Classe 5 I - Liceo “Grigoletti”

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Classe 5 I - Liceo “Grigoletti”
Liceo Scientifico Statale “Michelangelo Grigoletti”
Anno scolastico 2015/2016
Documento FINALE
del Consiglio della classe 5aI
1
Indice
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
COMPETENZE IN USCITA
ORIENTAMENTI METODOLOGICI
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
UNITA' DI APPRENDIMENTO
PROGETTI, VISITE GUIDATE E VIAGGIO DI ISTRUZIONE
PROGRAMMI DISCIPLINARI
Matematica
Fisica
Storia
Filosofia
Scienze, Chimica e Biologia
Italiano
Scienze motorie
Religione
Informatica
Disegno e Storia dell'Arte
Inglese
3
4
5
7
8
10
11
16
17
21
25
37
43
47
51
53
55
58
62
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Materia
prof. Flavio Agostinis
Matematica e Fisica (Coordinatore)
prof. Innocenzo Carli
Storia e Filosofia
prof. Ada Chinè
Scienze, Chimica e Biologia
prof. Doriana Corazza
Italiano
prof. Maria Crovato
Scienze motorie
prof. Anna Maria Murgolo
Religione
prof. Stefano Peloso
Informatica
prof. Andrea Rosso
Disegno e Storia dell'arte
prof. Miriam Verardo
Inglese
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da ventiquattro alunni, ventuno ragazzi e tre ragazze, tutti provenienti dalla 4 aI.
Il gruppo si è formato in terza, unendo ai ventuno allievi della 2 aI una studentessa proveniente dall'indirizzo
Scientifico e cinque studenti non promossi alla fine dell'anno precedente nell'indirizzo Scienze Applicate.
Alla fine del terzo anno la classe si è ridotta di quattro unità, due per trasferimento e due per non
ammissione.
In quarta si sono aggiunti due alunni provenienti dallo stesso indirizzo, non promossi l'anno precedente, e
alla fine dell’anno uno studente è risultato non ammesso.
Nel triennio si è avuta continuità didattica in tutte le materie tranne che in Italiano: l'insegnante attuale si è
unita al Consiglio di Classe all'inizio della quarta. Va segnalato inoltre che nel primo quadrimestre della
quinta si sono avvicendate due supplenti di Inglese, a causa dell'assenza della docente titolare, rientrata
all'inizio di Febbraio.
Il livello medio di preparazione può ritenersi più che sufficiente anche se permangono situazioni
differenziate.
Alcuni allievi studiano con costanza, dimostrando autonomia di studio e metodo critico. Sono in grado di
analizzare in modo personale ed approfondito i temi proposti, individuare nessi logici fondamentali e
collegamenti interdisciplinari e produrre sintesi pregevoli. La loro preparazione è ottima in tutte le materie.
Un secondo gruppo, pur dimostrando minore capacità di approfondimento critico, ha lavorato con continuità
e metodo in tutto il triennio, acquisendo in modo sicuro i contenuti proposti. La loro preparazione è
mediamente discreta.
Un terzo gruppo, maggioritario, ha studiato con minore continuità, finalizzando il lavoro alle scadenze delle
verifiche ed usando un metodo di studio poco approfondito, che privilegia la memorizzazione alla
rielaborazione critica. Questi allievi, pur raggiungendo complessivamente un livello base di competenze,
presentano ancora fragilità, soprattutto in ambito scientifico, e difficoltà ad affrontare problemi complessi.
Un gruppo ristretto di studenti, infine, mostra una preparazione più incerta, dovuta a lacune pregresse,
mancanza di metodo nelle materie scientifiche e, in alcuni casi, ad uno studio poco continuo.
Il Consiglio di Classe ha elaborato due Piani Didattici Personalizzati per affrontare le difficoltà
nell'apprendimento di due studenti. La descrizione delle problematiche e delle misure adottate sono
contenute nei PDP che saranno allegati al documento.
Il clima di lavoro in classe è comunque risultato positivo: la maggior parte degli alunni ha mostrato capacità
di ascolto ed attenzione ed ha così recepito in modo accettabile le questioni affrontate; alcuni poi hanno
partecipato al dialogo educativo con interesse vivace, proponendo riflessioni personali e spunti di
approfondimento critico.
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COMPETENZE IN USCITA
Metodologiche



Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
valutare i risultati in essi raggiunti.
Saper compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Logico - argomentative



Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Linguistiche - comunicative






Padroneggiare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più
avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature
di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e
culturale.
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1/B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e la lingua inglese.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
Storico – Umanistiche





Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche,
con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano
l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
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


Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, lo spettacolo e le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paese di cui si studia la
lingua.
Scientifiche, matematiche e tecnologiche










Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi
orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio.
Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati e la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali.
Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nelle ricerca scientifica.
Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali).
Comprendere ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana.
Saper utilizzare strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici
problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico.
Saper applicare i metodi della scienza in diversi ambiti.
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ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Il Consiglio di Classe si è attenuto ai seguenti orientamenti:.
 verificare i prerequisiti e le conoscenze pregresse prima di affrontare un nuovo argomento;
 verificare nel corso delle lezioni, l'attenzione degli allievi e stimolare la partecipazione ai dialogo
educativo;
 verificare le attività svolte dagli studenti e utilizzare eventuali errori per il recupero di conoscenze,
abilità;
 fornire indicazioni utili a consolidare il metodo di studio ed in particolare l'attività di approfondimento e
di ricerca autonoma;
 trattare alcune problematiche a livello pluridisciplinare e interdisciplinare e, comunque, far emergere in
ogni circostanza eventuali raccordi o interconnessioni tra le varie discipline:
 fornire materiale di autoverifica di vada natura, concernente contenuti specifici della singola disciplina
e/o di carattere pluridisciplinare:
 segnalare letture o iniziative culturali che possano risultare utili ad una maturazione complessiva della
personalità ed anche a stimolare l'attenzione nei confronti dei problemi d'attualità;
 programmare la partecipazione a visite guidate, conferenze, mostre, spettacoli teatrali e cinematografici,
attività e competizioni sportive;
 presentare gli argomenti in forma problematico per stimolare la riflessione;
 utilizzare l'errore come punto di partenza per riflessioni critiche finalizzate all'individuazione delle
risposte corrette.
Sono stati utilizzati inoltre
o lezione frontale (individuazione delle linee fondamentali degli argomenti oggetto di studio;
illustrazione di processi e tecniche, ecc.);
o lezione dialogata (coinvolgimento degli allievi nelle attività didattiche, attraverso interventi di vada
natura);
o lavori di gruppo:
o attività di laboratorio;
o sussidi didattici di vario genere (fotocopie, dispense, video-cassette, software applicativi ecc.).
o LIM/proiettore
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MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno si sono utilizzate :
 prove scritte in numero congruo, programmate con opportuno anticipo e suddivise in modo il più
possibile omogeneo nell'arco del quadrimestri, evitando in linea di massima sovrapposizioni nella stessa
giornata di verifiche di più materie: tali prove sono servite per verificare il grado di raggiungimento degli
obiettivi prefissati sia a livello interdisciplinare che relativamente ad ogni disciplina nella sua specificità;
 prove oggettive finalizzate prevalentemente a ricavare elementi utili sull'acquisizione di conoscenze e di
abilità;
 prove orali, anche in questo caso in numero congruo e distribuite nell’arco di tutto il corso dei
quadrimestri, nella forma di interrogazioni, relazioni su approfondimenti, ricerche personali e di colloqui
con gli allievi, finalizzati a verificare, oltre alle conoscenze, le capacità espositive, argomentative e
critiche.
La valutazione
Per la valutazione periodica sono stati presi in considerazione i risultati delle verifiche e la progressione
nell’apprendimento.
Per quella finale, oltre i risultati delle verifiche, sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti:
- il raggiungimento degli obiettivi prefissati
- la partecipazione al dialogo educativo
- la regolare frequenza alle lezioni
- la continuità del lavoro svolto
- la progressione nell’apprendimento
- la responsabilità nell’assumersi i propri doveri
- la qualità del metodo di studio
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Corrispondenza tra i livelli di conoscenza ed abilità e livelli di profitto
Descrittore
Voto
Lo studente ha
personalmente rielaborato conoscenze ampie,
articolate e consapevoli, approfondite anche attraverso personali
Eccellente
letture; sa trasporre con sicurezza i diversi procedimenti anche in
(10)
contesti non noti; utilizza con sicuro discernimento un lessico ricco ed
appropriato anche nell’uso dei linguaggi specifici; sa argomentare con
sicura consequenzialità di analisi e sintesi critica.
Buono-Ottimo
(8-9)
Discreto (7)
Sufficiente (6)
Insufficiente
(5)
Gravemente
insufficiente
(4)
Estremamente
insufficiente (3)
Nullo (2-1)
Lo studente ha acquisito conoscenze disciplinari ampie e consapevoli; utilizza
con sicura padronanza procedimenti già appresi, applica regole e leggi in
situazioni note e dimostra iniziativa nel prospettare nuove ipotesi di
impiego delle stesse; fa riferimento ad acquisizioni culturali riconducibili a
letture e ricerche affrontate autonomamente e rispondenti ad interessi
personali, rivela capacità logico-argomentative ed abilità espressive di buon
livello
Lo studente rivela il possesso di informazioni complete; ha acquisito
autonomia e precisione adeguate nell’impiego dei procedimenti appresi e sa
organizzare l’esposizione dei contenuti richiesti in forma complessivamente
consequenziale e pertinente; impiega in modo corretto il lessico specifico
delle singole discipline.
Lo studente conosce gli elementi essenziali delle discipline; fornisce risposte
pertinenti alle richieste; utilizza, sebbene con qualche limite e talora con
la guida dell’insegnante, procedimenti appresi e applica regole e leggi in
situazioni note; impiega in forma semplice, ma nel complesso corretta, i
linguaggi specifici delle varie discipline.
Lo studente individua con difficoltà risposte pertinenti alle richieste,
poiché
l’acquisizione delle conoscenze è
frammentaria o
inadeguatamente consapevole e approfondita; rivela abilità logicoargomentative carenti; espone in forma impacciata ed impropria.
Lo studente fraintende
le domande in quanto
le informazioni
possedute risultano lacunose e scorrette; non è in grado di strutturare
il discorso in modo organico e coerente e non sa applicare le richieste
procedure di lavoro; non conosce, o usa a sproposito, le terminologie
specifiche.
Lo studente ha scarsissime conoscenze; non comprende le domande e commette
molti e gravi errori nell’esecuzione dei lavori assegnati che risultano essere
incompleti; si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e/o del tutto
impropri.
L’alunno si sottrae alla verifica o viene meno alla lealtà che caratterizza
l’interazione didattica oppure non ha nessuna conoscenza dei contenuti,
non dimostra alcuna minima abilità anche in compiti semplici, non
fornisce nessuna informazione e/o risposta a quesiti, problemi e/o temi
proposti.
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SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
Nel corso dell’anno sono state condotte delle simulazioni delle prove d’esame nella prima e nella seconda
parte dell’anno scolastico per permettere agli studenti di sperimentare le modalità di svolgimento delle stesse
e guidarli a organizzare le conoscenze, ottimizzare il tempo e gestire eventuali fattori di natura emotiva.
Per la prima prova è stata effettuata una simulazione il 2 marzo 2016. Si prevede di svolgerne una seconda il
24 maggio 2016.
Per la seconda prova (matematica) è stata somministrata la simulazione nazionale il 29 aprile 2016.
Per la terza prova si sono svolte due simulazioni il 3 dicembre 2015 e il 22 marzo 2016. Una terza è
prevista il 27 maggio 2016.
Per la valutazione delle simulazioni della prima prova si riportano le griglie utilizzate dai docenti. Per la
valutazione della simulazione della seconda prova si è utilizzata la griglia ministeriale.
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UNITA' DI APPRENDIMENTO
TITOLO UDA : LA RADIOATTIVITA'
DISCIPLINE COINVOLTE: MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA
NUCLEI FONDANTI: PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA-ENERGIA E DECADIMENTO RADIOATTIVO
(strutturanti delle discipline e generativi di conoscenza)
FASI DI PROCESSO
COMPETENZE
da promuovere nell’allievo
STRATEGIE
DIDATTICHE/ processo
(cosa fa l’insegnante?)
Aver appreso concetti, principi e
teorie scientifiche anche
attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio.
Fisica
Espone il decadimento come
fenomeno nucleare,
illustrandone i bilanci energetici
Elaborare l’analisi critica dei
fenomeni considerati e la
riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali.
Spiega le caratteristiche
dell'effetto-tunnel e interpreta la
natura probabilistica del
decadimento 
Saper utilizzare strumenti
informatici in relazione
all’analisi dei dati e alla
modellizzazione e al controllo di
specifici processi.
Saper applicare i metodi della
scienza in diversi ambiti.
Matematica
Richiama le caratteristiche della
v.a. di Poisson per gli eventi rari
Espone le caratteristiche della
v. a. esponenziale e la sua
relazione con quella di Poisson
ATTIVITA’/processo
(cosa fanno gli studenti?)
Ricavano la legge del
decadimento e il tempo di
dimezzamento
CONTENUTI
(saperi oggetto del
processo)
Principio di conservazione di
massa-energia
Funzione d'onda ed effetto
tunnel
COMPITI IN
SITUAZIONE /prodotto
Il compito in situazione (misura
della radioattività ambientale) non
è stato realizzato per mancanza di
tempo.
V.a. di Poisson
V.a. esponenziale
Effettuano simulazioni di
decadimento usando la v.a. di
Poisson, ottenendo la legge del
decadimento a livello
macroscopico
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Informatica
Presenta un metodo per la
soluzione numerica delle
Equazioni Differenziali.
Promuove l’attività di
laboratorio per costruire una
pagina web di simulazione che
visualizzi l’andamento del
modello.
Informatica
Creano in laboratorio una pagina
in HTML5 per simulare il
modello del decadimento
radioattivo e disegnare la curva
di decadimento con la grafica di
JavaScript.
Informatica
Modelli e simulazioni
Soluzione numerica di Equazioni
Differenziali.
Linguaggio HTML5: la grafica
con le Canvas in JavaScript.
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TITOLO UDA: La Grande Guerra
DISCIPLINE COINVOLTE: Storia, Filosofia, Lingua e letteratura italiana, Lingua e letteratura inglese
NUCLEI FONDANTI: aspetti fondamentali della storia e della cultura tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
(strutturanti delle discipline e generativi di conoscenza)
FASI DI PROCESSO
COMPETENZE
da promuovere nell’allievo
STRATEGIE
DIDATTICHE/ processo
(cosa fa l’insegnante?)
ASSE DEI LINGUAGGI:
L1 Utilizzare strumenti adeguati
per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari
contesti
SETT/OTT: presentazione del
progetto “1914. Dal confine al
fronte” (organizzato dalle
associazioni Rime, Deina,
Centro per la Pace, e patrocinato
e finanziato dalla Regione
Autonoma FVG) alla classe e
verifica dell’effettiva
disponibilità degli allievi a un
impegno sia scolastico sia extrascolastico.
L2 Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di vario
tipo
L3 Produrre testi di vario tipo
in relazione
ai differenti scopi
comunicativi
OTT/GEN: problematizzazione
dell’Unità d’Italia con
illustrazione e discussione sul
L4 Utilizzare una lingua
clima che viene a crearsi in Italia
straniera per i principali scopi
e in Europa tra la fine
comunicativi
dell’Ottocento e l’inizio del
Novecento; avvio delle letture
L5 Acquisire conoscenze
riguardanti il clima di fine
avanzate per la fruizione del
Ottocento e di inizio Novecento;
patrimonio artistico-ambientale
3 incontri-laboratorio gestiti dai
tutor dell'associazione Deina
ASSE STORICO – SOCIALE:
FVG il mercoledì pomeriggio
G1 Comprendere il cambiamento (11 nov, 2 ore; 18 nov, 2 ore; 25
e la diversità dei tempi storici in
nov, 1 ora); esperienza diretta sul
una dimensione diacronica
campo insieme alle classi degli
attraverso il confronto fra epoche altri istituti scolastici della
ATTIVITA’/processo
(cosa fanno gli studenti?)
Gli interventi del progetto
“1914. Dal confine al fronte” (i
laboratori, l'esperienza diretta sul
campo del fronte e l'incontrodibattito conclusivo con le altre
classi del Grigoletti interessate)
saranno gestiti, con la
partecipazione di docenti della
classe, dai tutor di Deina FVG
utilizzando il metodo
dell'educazione tra pari e
dell'educazione non formale:
laboratori, giochi di ruolo,
simulazioni, visite interattive e
discussioni guidate secondo le
linee del learning by doing; i
tutor useranno anche il metodo
dell'intelligenza emotiva,
l'esperienza diretta della visita
dei luoghi, l'individualismo
metodologico.
Libri di testo in adozione e
quaderni per gli esercizi e per gli
appunti; fotocopie; materiali
multimediali; letture in lingua
italiana e in lingua inglese;
proiettore per la visione di film o
di sequenze di film; auditorium
CONTENUTI
(saperi oggetto del
processo)
COMPITI IN
SITUAZIONE /prodotto
I ragazzi ascoltano le spiegazioni
e svolgono i compiti assegnati;
leggono, comprendono e
acquisiscono le informazioni del
libro di testo, ma colgono anche
nella spiegazione dell’insegnante
elementi nuovi, che devono
appuntarsi; osservano e
analizzano le forme artistiche
prodotte in quell’arco di tempo;
organizzano il materiale
eterogeneo per le verifiche
In tutte le discipline coinvolte
l’UdA concorrerà alla valutazione
insieme a tutte le altre prove del
secondo quadrimestre, arrivando a
pesare fino al 20% della
valutazione complessiva.
I ragazzi acquisiscono, tengono
in ordine e organizzano i
materiali integrativi forniti;
approfondiscono i significati
delle parole attraverso l’attività
di lettura in lingue diverse e
ampliano significativamente il
loro lessico e il loro bagaglio
culturale
I ragazzi maturano la loro
capacità di ascolto, anche di
linguaggi diversi, e di
collaborazione reciproca
attraverso le energie messe in
13
e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA:
C1 Imparare ad imparare
C3 Comunicare
C4 Collaborare e partecipare
C5 Agire in modo autonomo e
responsabile
C7 Individuare collegamenti e
relazioni
C8 Acquisire ed interpretare
l’informazione
regione FVG che partecipano al
progetto “1914. Dal confine al
fronte”: le trincee e i luoghi di
confine e del fronte: Gorizia, il
monte San Michele, Brestovica
(sabato 12 dicembre 2015, tutta
la giornata).
GEN/FEB: 2 incontri laboratorio
pomeridiani mirati a una
riflessione sulla contemporaneità
e in particolare sul processo di
unificazione europea:
valorizzazione delle diversità;
rispetto della complessità delle
identità culturali, linguistiche,
religiose; idea orientante di una
cittadinanza europea inclusiva e
plurale; come ci immaginiamo
l'Europa tra altri cento anni?; con
un workshop di partecipatory
video in cui saranno affrontati i
concetti di identità, confini,
frontiere, conflitto, costruzione
della pace, e verrà prodotto un
breve video (2 pomeriggi di 2
ore ciascuno, date ancora da
definirsi).
per la restituzione
dell’esperienza a altre classi
dell’Istituto.
moto dall’incontro con
personalità nuove, esterne alla
quotidianità scolastica;
sperimentano e riflettono circa i
valori della pace, del dialogo e
della convivenza tra i popoli;
accrescono la consapevolezza
sulle questioni per loro
importanti e sulla partecipazione
alle decisioni che influenzano la
loro vita.
I ragazzi discutono insieme le
loro opinioni e poi esprimono
individualmente la loro tesi in
articoli di giornale che verranno
spediti al quotidiano locale
FEB/MAR:Prosecuzione dello
studio della storia e della cultura
del territorio europeo;
approfondimento delle
avanguardie e di alcune delle
voci intellettuali più significative
dell’epoca (il Futurismo, i
14
vociani, D’Annunzio, Ungaretti,
Palazzeschi, Rebora) anche
mediante l’analisi di materiali
audio-visivi
APR/MAG: ulteriori letture e
approfondimenti; discussione
delle singole posizioni a fini
argomentativi; coordinamento
delle attività e verifica finale
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PROGETTI, VISITE GUIDATE E VIAGGIO DI ISTRUZIONE
La classe ha partecipato ai seguenti progetti e attività:















Visita al sincrotrone di Trieste
Viaggio d'istruzione a Berlino (17 – 21 aprile)
Adotta uno spettacolo
CLIL d'Istituto
Educazione alla salute
Il quotidiano in classe
1914. Dal confine al fronte con visita al Carso goriziano (Monte S. Michele, Brestovizza,
Redipuglia)
Proiezione del film Kapò di Gillo Pontecorvo, in occasione della Giornata della Memoria
Insieme per: cultura della solidarietà e della condivisione
Orientamento: un processo curricolare formativo e condiviso
Olimpiadi della Chimica e delle Scienze
Olimpiadi della Fisica
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi dell'Informatica (individuale)
Partecipazione al concorso “Presenta il tuo argomento 2.0” indetto dall'AEIT (individuale)
Nell’ambito della metodologia CLIL, il docente di informatica, prof. Stefano Peloso, ha svolto in lingua
inglese due moduli di Informatica.
PROGRAMMI DISCIPLINARI
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Liceo Scientifico “M. Grigoletti” – Pordenone
Classe 5a I
Anno scolastico 2015 -2016
Programma di Matematica
Prof. Flavio Agostinis
Libro di testo: L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni – Nuovo lezioni di matematica voll. D, E – Ed. ETAS
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Gli allievi conoscono gli elementi fondamentali del calcolo infinitesimale, gli snodi concettuali più
importanti, i teoremi più significativi e le loro dimostrazioni, i modelli statistici più diffusamente applicati in
ambito scientifico e tecnologico. L’elenco delle conoscenze acquisite viene esposto in dettaglio nel seguito.
Competenze
 individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie branche della matematica;
 saper procedere utilizzando metodi deduttivi ed induttivi;
 riconoscere situazioni reali in cui è possibile una matematizzazione;
 scegliere ed applicare strategie risolutive;
 elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo;
 usare correttamente il linguaggio formale;
 riprodurre ed elaborare una dimostrazione di un’affermazione e di un teorema;
 utilizzare consapevolmente il concetto di limite;
 comprendere ed applicare il concetto di continuità;
 utilizzare consapevolmente gli strumenti del calcolo differenziale;
 costruire il grafico di una funzione reale di variabile reale;
 risolvere problemi di massimo e di minimo;
 utilizzare consapevolmente gli strumenti del calcolo integrale;
 modellare semplici problemi con un equazione differenziale e risolverla;
 confrontare distribuzioni di probabilità diverse ed applicarle nel contesto reale appropriato.
Contenuti
Richiami del programma di quarta: il limite di una funzione reale di variabile reale e il concetto di funzione
continua
Definizione di funzione.
Funzione inversa.
Funzione composta.
Definizione di funzione continua.
Punti di discontinuità.
Gli asintoti di una funzione e la loro determinazione.
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Le proprietà di una funzione continua in un compatto: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano e
teorema dello zero.
Strumenti: libro di testo, appunti,
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 6 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale
Il problema della tangente e il concetto di derivata
Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Derivata delle principali funzioni.
I teoremi sul calcolo della derivata: somma, prodotto, quoziente, funzione composta, derivata
dell’inversa di una funzione.
La derivata come operatore lineare.
Continuità e derivabilità (dimostrazione).
Il differenziale di una funzione.
Funzione derivata.
Derivate di ordine superiore al primo.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 12 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale
I teoremi sulle funzioni derivabili in un intervallo e lo studio del grafico di una funzione
Funzioni monotone in un intervallo.
Punti di massimo e di minimo assoluti e relativi di una funzione.
Teorema di Fermat (condizione necessaria per un estremo relativo interno) (dimostrazione).
Teorema di Rolle (dimostrazione).
Teorema di Lagrange e suo corollario (relazione tra monotonia di una funzione e segno della
derivata) (dimostrazione).
Teorema di Cauchy e i teoremi di de l’Hôpital: risoluzione di forme indeterminate.
Funzioni convesse e concave, punti di flesso: analisi del segno della derivata seconda.
Analisi del grafico di una funzione reale di variabile reale.
Risoluzione di problemi di massimo e di minimo.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 30 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Il problema della misura ed il calcolo integrale
Definizione di primitiva e di integrale indefinito di una funzione.
Proprietà dell’integrale indefinito.
Metodi di integrazioni elementari.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per parti.
Integrazione per sostituzione.
18
La misurabilità del trapezoide.
Integrale definito di una funzione continua non negativa.
Definizione generale di integrale definito, significato geometrico e sue proprietà.
Teorema della media integrale (dimostrazione).
Funzione integrale, teorema di Torricelli-Barrow (dimostrazione).
Calcolo dell’integrale definito.
L’applicazione dell’integrale definito per il calcolo di aree di insiemi delimitati da grafici di funzioni.
Calcolo del volume dei solidi nota l’area delle sue sezioni.
Il volume dei solidi di rotazione.
Gli integrali impropri.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 28 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Equazioni differenziali
Definizioni. Problema di Cauchy
Equazione differenziale lineare del primo ordine e sua soluzione
Esempi di problemi del primo ordine: circuito RL e RC, raffreddamento di un corpo, decadimento
radioattivo, caduta di un grave sottoposto ad attrito
Equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costanti: soluzione dell'equazione omogenea e
della non omogenea in casi particolari ( f(t) polinomio, esponenziale o funzione sinusoidale)
Problemi del secondo ordine: circuiti elettrici LC e RLC.
Strumenti: libro di testo, appunti.
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata.
Spazi: aula
Tempi: 12 ore
Verifiche: interrogazione orale
Modelli statistici
Variabili aleatorie discrete: distribuzione di probabilità e funzione ripartizione, valore atteso e
varianza.
V.a. binomiale: modello per le prove ripetute ed indipendenti.
V.a. di Poisson: modello per gli eventi rari.
Variabili aleatorie continue: densità di probabilità e funzione di ripartizione, valore atteso e varianza.
V.a. gaussiana: modello degli errori di misura nelle scienze sperimentali.
V.a. esponenziale: modello per i tempi di attesa di un evento.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 12 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Geometria cartesiana in tre dimensioni (richiami del programma fatto in quarta)
Vettori in R3. Prodotto scalare e perpendicolarità.
Distanza tra due punti. Punto medio.
Equazione del piano in forma cartesiana e in forma parametrica.
19
Equazione della retta in forma parametrica e come intersezione di piani.
Strumenti: libro di testo, appunti.
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata.
Spazi: aula
Tempi: 5 ore
Verifiche: esercizi e problemi
20
Liceo Scientifico “M. Grigoletti” – Pordenone
Classe 5a I
Anno scolastico 2015 -2016
Programma di Fisica
Prof. Flavio Agostinis
Libro di testo: J. Walker – Dalla meccanica alla fisica moderna voll. 2,3 – Ed. Linx
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
Gli allievi conoscono: i principali fenomeni relativi all’elettricità e al magnetismo, lo sviluppo della teoria
classica del campo elettromagnetico fino alla sintesi operata da Maxwell; le evidenze sperimentali più
importanti legate al comportamento duale della materia e della radiazione e la loro interpretazione secondo la
teoria quantistica; gli elementi fondamentali della relatività ristretta.
Competenze
o acquisire una conoscenza strutturata della fisica come scienza;
o utilizzare in modo corretto ed appropriato il linguaggio specifico;
o riconoscere in situazioni sperimentali l’applicabilità di modelli matematici;
o applicare le conoscenze acquisite in semplici problemi;
o leggere ed interpretare realtà fenomenologiche esterne sperimentate e/o apprese dai mezzi di
comunicazione, grazie al patrimonio acquisito di conoscenze e metodi;
o applicare tecniche matematiche a problemi di fisica;
o riconoscere l’importanza di un esperimento cruciale;
o integrare le conoscenze acquisite nelle discipline scientifiche;
o delineare le caratteristiche del campo elettrico e del campo magnetico;
o definire le caratteristiche delle sorgenti del campo elettrostatico e elettrodinamico;
o definire le caratteristiche delle sorgenti del campo magnetico;
o delineare fenomeni e equazioni che evidenziano l’interazione tra elettricità e magnetismo;
o descrivere i campi elettrico e magnetico grazie alle equazioni di Maxwell;
o ricondurre la produzione di onde elettromagnetiche alle equazioni di Maxwell;
o ricostruire teoricamente l’evoluzione del concetto di dualità onda-corpuscolo per la luce;
o spiegare il significato del principio di indeterminazione;
o descrivere le caratteristiche della teoria della relatività ristretta.
21
Contenuti
Le correnti elettriche
Intensità di corrente, resistenza.
Conduttori ohmici e non ohmici: prima legge di Ohm.
Seconda legge di Ohm: resistività e sua dipendenza dalla temperatura.
L’analisi dei circuiti elettrici: leggi di Kirchhoff.
Potenza ed energia nei circuiti elettrici.
Effetto Joule.
Conduzione nei semiconduttori: elettroni e lacune.
Giunzione PN e funzionamento del diodo a giunzione.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula
Tempi: 12 ore
Il campo magnetico
Forza su una carica in moto: definizione di B.
Cariche in moto circolare: raggio, pulsazione, frequenza e periodo dell’orbita.
Cariche in moto elicoidale.
Effetto Hall: determinazione del segno dei portatori di carica.
Spettrometro di massa.
Esperimento di J.J. Thompson: misura di e/m.
Forza magnetica su una corrente. Momento su una spira rettangolare.
Applicazioni del momento su una spira: strumenti ad ago e motore elettrico in corrente continua.
Campo di una corrente rettilinea: legge di Biot-Savart.
Forze tra due correnti.
Circuitazione di B: teorema di Ampère e sue applicazioni (campo di un solenoide ideale).
Flusso di B: teorema di Gauss per il campo magnetico.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
Spazi: aula, laboratorio
Tempi: 12 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Campi elettrici indotti
Gli esperimenti di Faraday e Henry. Deduzione della legge di Faraday.
Legge di Lenz.
Studio quantitativo dell’induzione elettromagnetica: f.e.m. indotta in una spira rettangolare immersa
in un campo uniforme, estratta con velocità costante.
Generatore di corrente alternata.
Caratteristiche dei campi elettrici indotti: linee di campo, circuitazione.
Autoinduzione. Induttanza e suo calcolo nel caso di un solenoide ideale.
Analisi dei circuito RL: costante di tempo, energia immagazzinata nell’induttanza, dualità con il
circuito RC.
Densità di energia del campo magnetico.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di gruppo
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Spazi: aula, laboratorio
Tempi: 15 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Oscillazioni nei circuiti elettrici
Oscillazioni LC libere: trattazione qualitativa, bilancio energetico e trattazione quantitativa.
Oscillazioni RLC libere: trattazione qualitativa, bilancio energetico e trattazione quantitativa.
Resistenza, condensatore ed induttanza in regime sinusoidale: relazione tra differenza di potenziale e
corrente.
Strumenti: libro di testo, appunti, simulazioni software
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata
Spazi: aula
Tempi: 6 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Le equazioni di Maxwell
Simmetria nelle equazioni dell’elettromagnetismo.
Generalizzazione della legge di Ampère. Campi magnetici indotti e loro caratteristiche.
Corrente di spostamento: continuità della corrente nel caso di un condensatore.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata
Spazi: aula
Tempi: 4 ore
Verifiche: esercizi e problemi, interrogazione orale, quesiti a risposta breve
Onde elettromagnetiche
Caratteristiche della propagazione per onde.
Produzione e propagazione di un’onda elettromagnetica.
Trasporto di energia nella radiazione: vettore di Poynting e suo significato.
Polarizzazione delle onde elettromagnetiche.
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata
Spazi: aula
Tempi: 5 ore
Verifiche: esercizi e problemi, quesiti a risposta breve
La relatività ristretta
Sistemi inerziali e trasformazioni galileiane: non invarianza delle leggi di Maxwell.
L'esperimento di Michelson e Morley ed il suo significato
I postulati della relatività ristretta.
Simultaneità, dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze.
Le trasformazioni di Lorentz.
Massa, quantità di moto e energia cinetica.
Equivalenza massa-energia.
Trasformazione della massa in energia nel decadimento nucleare.
Strumenti: libro di testo, appunti, filmato PSSC “La velocità limite”
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata
Spazi: aula
Tempi: 12 ore
23
Verifiche: esercizi, quesiti a risposta breve
Fotoni e onde di materia
Il problema della radiazione di corpo nero e la soluzione di Planck.
L’effetto fotoelettrico: evidenza sperimentale, interpretazione di Einstein. Il fotone.
L’effetto Compton: evidenze sperimentali, interpretazione quantistica.
Il modello atomico di Bohr.
L'onda elettromagnetica come onda di probabilità.
Aspetti ondulatori della materia: ipotesi di De Broglie.
Il principio di indeterminazione.
Funzione d'onda e suo significato.
Esempio di funzione d'onda: elettrone in una buca di energia potenziale infinita
L'effetto tunnel ed il decadimento radioattivo.
Strumenti: libro di testo, appunti
Metodologie: lezione frontale, lezione dialogata
Spazi: aula
Tempi: 10 ore
Verifiche: esercizi e problemi, quesiti a risposta breve
24
RELAZIONE FINALE
STORIA
A.S.2015-16 - CLASSE 5^I - Prof. CARLI INNOCENZO
PROGRAMMA SVOLTO: CONTENUTI
L'ORDINE DI VIENNA
LA NASCITA DEL REGNO D'ITALIA
La concezione politica di Cavour
La guerra di Crimea
La seconda guerra di indipendenza in Italia
La spedizione dei Mille
L'unità d'Italia: unificazione o piemontesizzazione?
L'UNIFICAZIONE TEDESCA
La frammentazione politica della Germania
Le guerre di Bismarck
La nascita del Reich tedesco
Le conseguenze delle vittorie prussiane
TEMPI
ORE
settembre 2015
4
POLITICA E SOCIETA' ALLA FINE DELL'OTTOCENTO
LA PIENA MATURITA' DEL MOVIMENTO OPERAIO
La Prima Internazionale
L'anarchismo di Bakunin
La Comune di Parigi
Dalla Prima alla Seconda Internazionale
Positivismo e riformismo sociale
Il darwinismo sociale
L'eugenetica e i suoi sviluppi
L'eugenetica e le teorie razziste
25
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La Lunga Depressione
La politica sociale di Bismarck
La belle époque
L'età dell'acciaio e della chimica
Petrolio ed elettricità
La concentrazione industriale
UNA NUOVA POTENZA MONDIALE: GLI STATI UNITI
La nascita di un sistema economico nazionale
Il processo di concentrazione dell'industria
L'espansione imperialistica
I PROBLEMI DEL NUOVO STATO UNITARIO IN ITALIA (1861-1890)
Gli orientamenti politici e parlamentari
Una radiografia dell'Italia nel 1861
La situazione finanziaria del nuovo Stato
Il fenomeno del brigantaggio nell'Italia meridionale
Il trasformismo
Agricoltura e industria negli anni Ottanta
Protezionismo e emigrazione di massa
TEMPI
ORE
ottobre 2015
6
L'ETA' DELL'IMPERIALISMO
RAGIONI E CARATTERI DELL'IMPERIALISMO
L'imperialismo nelle sue diverse forme
L'imperialismo nelle sue motivazioni economiche
Complessità dell'imperialismo
La conquista inglese dell'Egitto
LE ORIGINI DELLA VIOLENZA TOTALITARIA
Il razzismo dei Boeri in Sud Africa
Il Grande Trek e la guerra anglo-boera
La nascita dell'identità nazionale boera
L'esplorazione dell'Africa
Il saccheggio del Congo
Le origini del lager
L'IMPERIALISMO IN ASIA ORIENTALE
La nascita del Giappone moderno (cenni)
L'epoca del rinnovamento Meiji
La reazione cinese alla pressione occidentale
26
La Russia tra guerra e rivoluzione
GLI ANNI NOVANTA IN ITALIA
Il governo Crispi
La nascita del Partito socialista
La Rerum novarum e il cattolicesimo sociale (cenni)
La repressione delle rivendicazioni popolari
La politica coloniale
La crisi di fine secolo
TEMPI
ORE
ottobre, novembre 2015
5
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: LE NUOVE MASSE E IL POTERE
LE MASSE ENTRANO IN SCENA
La nuova crescita demografica
Nuove metropoli
La nuova velocità dei tempi moderni
La riflessione sulle masse
L’era delle folle
L'INDIVIDUO E LA SOCIETA'
Il pensiero di Friedrich Nietzsche
La morte di Dio e il Superuomo
La nascita della psicoanalisi
Le pulsioni dell’individuo e la civiltà
MOBILITARE LE MASSE
Regimi politici stabili e sistemi precari
Le difficoltà della Terza Repubblica
La politica nell’epoca delle masse
Antisemitismo e mobilitazione delle masse
Socialisti e sindacalisti
Dal sindacalismo al fascismo
L'ETA' GIOLITTIANA
La strategia politica di Giolitti
La collaborazione politica con i socialisti riformisti
La crescita industriale
Il sistema giolittiano
La guerra di Libia
La violenza italiana in Tripolitania e in Cirenaica
La riforma elettorale e il Patto Gentiloni
27
TEMPI
ORE
novembre 2015
3
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LE ORIGINI DEL CONFLITTO
Il congresso di Berlino
Il sistema delle alleanze
Il piano Schlieffen
La flotta da guerra tedesca
La politica di potenza tedesca
La polveriera balcanica
L'INIZIO DELLE OSTILITA' E LA GUERRA DI MOVIMENTO
L’attentato di Sarajevo
Le decisive scelte tedesche
L’euforia collettiva dell’agosto 1914
La comunità nazionale
L’invasione del Belgio
La fine della guerra di movimento
GUERRA DI LOGORAMENTO E GUERRA TOTALE
La guerra di trincea
Una guerra di logoramento
La guerra sottomarina
INTERVENTO AMERICANO E SCONFITTA TEDESCA
Rivolte e ammutinamenti
Il crollo della Russia
L’intervento degli Stati Uniti
Il significato storico dell’intervento americano
La fine del conflitto
TEMPI
ORE
dicembre 2015, gennaio 2016
6
L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA
IL PROBLEMA DELL'INTERVENTO
La scelta della neutralità
I sostenitori della neutralità
Gli interventisti di sinistra
28
I nazionalisti
Gli intellettuali
L'ITALIA IN GUERRA
Un nuovo stile politico
Il Patto di Londra
Il “maggio radioso”
LA GUERRA DEI GENERALI
Il generale Cadorna
La guerra alpina
Le battaglie dell’Isonzo
DA CAPORETTO A VITTORIO VENETO
L’Italia nella guerra globale
L’offensiva austro-tedesca
Entità e cause della disfatta
Il dibattito politico dopo Caporetto
L’ultimo anno di guerra
TEMPI
ORE
dicembre 2015, gennaio, febbraio 2016
5
Progetto “1914. Dal confine al fronte”, con i seguenti obiettivi così definiti da Deinà:
“Il nostro obiettivo è quello di costruire un paradigma culturale che abbia in sé gli antidoti agli orrori
e alla violenza della nostra storia recente, e risalire a quel “trauma originario” rappresenta un
passaggio obbligato.
È dunque imprescindibile affrontare il nodo dell’aggressività di stampo nazionalistico, della potenza
e pervasività di un immaginario fondato sulla violenza e sulla prevaricazione dell’altro, ragionare
sulla costruzione di barriere identitarie, di confini fisici e mentali e sugli strumenti culturali con i
quali essi si affermano, indagare la cinghia di trasmissione gerarchica di valori, imperativi, sensi di
appartenenza dalle élites alle masse, le nuove grandi protagoniste di questa guerra totale. Infine,
come si è detto, sarà cruciale guardare con occhio critico ai processi di costruzione e selezione della
memoria pubblica, senza dimenticare che si tratta di un fondamentale momento di preparazione ed
elaborazione delle successive ideologie autoritarie.”
TEMPI
ORE
novembre, dicembre 2015; febbraio 2016
9 (extracurricolari) più un’intera giornata sul Carso goriziano
IL COMUNISMO IN RUSSIA
LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO
L’arretratezza della Russia
La crisi del sistema
I soviet
Menscevichi e bolscevichi
Lenin e le tesi di aprile
29
LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE
La rivoluzione contadina
Il governo Kerenskij
Stato e rivoluzione
L’estinzione dello Stato
La conquista del potere
La dittatura del partito bolscevico
L’ultima opposizione di sinistra
COMUNISMO DI GUERRA E NUOVA POLITICA ECONOMICA
La guerra civile
Il comunismo di guerra
L’Internazionale comunista
La rivolta di Kronstadt
La Nuova politica economica
STALIN AL POTERE
La morte di Lenin e la lotta per la successione
L’industrializzazione della Russia
La deportazione dei kulaki
La collettivizzazione delle campagne
Il Grande Terrore
TEMPI
ORE
febbraio 2016
5
IL FASCISMO IN ITALIA
L'ITALIA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le delusioni della vittoria
D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata
La situazione economica e sociale
Le contraddizioni dei socialisti
IL MOVIMENTO FASCISTA
L’ultimo governo Giolitti
Lo squadrismo agrario
Caratteristiche delle squadre d’azione
La nascita del Partito nazionale fascista
La marcia su Roma
La conquista dello Stato e della nazione
Il delitto Matteotti
30
LO STATO TOTALITARIO
La distruzione dello Stato liberale
La nazione e lo Stato
La mobilitazione delle masse
La costruzione dello Stato totalitario
L’uomo nuovo fascista
Il razzismo fascista
TEMPI
ORE
aprile, maggio 2016
4
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
La leggenda della pugnalata alla schiena
La paura della rivoluzione
Le violenze dei Corpi franchi a Berlino e a Monaco
L’Assemblea costituente
Il trattato di Versailles
L’inflazione del 1923
ADOLF HITLER E MEIN KAMPF
Il bolscevismo giudaico
Il razzismo di Hitler
LA CONQUISTA DEL POTERE
I successi elettorali del Partito nazista
La presa del potere e l’incendio del Reichstag
L’assunzione dei pieni poteri
Il Fuehrer e lo spazio vitale
IL REGIME NAZISTA
Lo scontro con le SA
I lager nazisti
Il problema della disoccupazione
I costi della ripresa economica
TEMPI
ORE
aprile, maggio 2016
2
31
ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI
LA GRANDE DEPRESSIONE
I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti
L'industria americana negli anni Venti
L'inizio della crisi economica
Il New Deal
L'incontro di liberalismo e democrazia
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico; schema riassuntivo dopo il 15 maggio 2015
LO SCENARIO POLITICO INTERNAZIONALE NEGLI ANNI VENTI E TRENTA
La Società delle nazioni
I trattati di Rapallo e di Locarno
La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936
La conquista italiana dell'Etiopia
VERSO LA GUERRA
La politica estera tedesca negli anni 1937-1938
Il patto di non aggressione russo-tedesco
TEMPI
ORE
maggio 2016
2
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
I SUCCESSI TEDESCHI IN POLONIA E IN FRANCIA
L'INVASIONE DELL'URSS
LA GUERRA GLOBALE
LA SCONFITTA DELLA GERMANIA E DEL GIAPPONE
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico; schema riassuntivo dopo il 15 maggio 2015
TEMPI
ORE
marzo 2016
1
L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
DALLA NON BELLIGERANZA ALLA GUERRA PARALLELA
LA GUERRA IN AFRICA E IN RUSSIA
LO SBARCO ALLEATO IN SICILIA E LA CADUTA DEL FASCISMO
32
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico; schema riassuntivo dopo il 15 maggio 2015
L'OCCUPAZIONE TEDESCA E LA GUERRA DI LIBERAZIONE
La Repubblica sociale italiana
La svolta di Salerno
Il movimento di Resistenza
TEMPI
ORE
marzo, maggio (dopo il 15) 2016
2
LO STERMINIO DEGLI EBREI
L'INVASIONE DELLA POLONIA
L'INVASIONE DELL'URSS E L'UCCISIONE DEGLI EBREI SOVIETICI
I CENTRI DI STERMINIO
AUSCHWITZ
Quadro schematico presentato per introdurre il film Kapò
TEMPI
ORE
gennaio 2016
1
LA GUERRA FREDDA
LA NASCITA DEI BLOCCHI
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico; schema riassuntivo dopo il 15 maggio 2015
ECONOMIA E SOCIETA' NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA
Lo sviluppo economico degli anni Cinquanta e Sessanta
Società dei consumi e Welfare State
Nuovi soggetti sociali: gli studenti e le donne
Il nuovo scenario economico degli anni Settanta
Le strategie per fronteggiare la crisi
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico; schema riassuntivo dopo il 15 maggio 2015
TEMPI
ORE
gennaio, marzo, aprile 2016
3
33
L'ITALIA REPUBBLICANA
LA NASCITA DELLA REPUBBLICA
Referendum istituzionale e voto alle donne
I partiti di massa, dalla collaborazione allo scontro
Le elezioni del 1948
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico, ripresi e sintetizzati dopo il 15 maggio.
TEMPI
ORE
dopo il 15 maggio 2015
2
L'INTEGRAZIONE EUROPEA
L’Europa del Mercato Comune
L’allargamento dell’Unione Europea
NB:
Riferimenti (non strutturati organicamente) durante l'esame di altri fatti storici, nel
corso dell'anno scolastico, ripresi e sintetizzati dopo il 15 maggio.
TEMPI
ORE
dopo il 15 maggio 2015
1
STRUMENTI
Libro di testo adottato (F.M.Feltri-M.M.Bertazzoni-F.Neri, Chiaroscuro, Società Editrice Internazionale,
Torino 2012, voll.2 e 3)
Materiale librario
Progetto “1914. Dal confine al fronte” (Associazione di promozione sociale Deinà Friuli Venezia Giulia)
Visione del film Kapò di Gillo Pontecorvo, in occasione della Giornata della Memoria.
SPAZI
Aula di classe
Aula magna “Terzo Drusin” - CinemaZero
Il Carso goriziano: il monte s.Michele, Brestovica, Redipuglia (la Collina, il museo, il colle s.Elia).
METODOLOGIA
Lezione frontale
Lezione dialogata
Nell’ambito del progetto “1914. Dal confine al fronte”, grazie all’intervento dei peer educators di Deinà
FVG: esperienza di immersione in ambiente educativo non formale: educazione tra pari (rapporto di fiducia e
34
ascolto; processo spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze); attività laboratoriali
(workshop, giochi di ruolo, discussioni guidate); intelligenza emotiva (percezione ed elaborazione delle
emozioni, nella dimensione fortemente esperienziale di una “comunità educativa”); individualismo
metodologico (scoperta di microstorie all’interno della grande storia di massa).
Credo che non vi sia niente di più inutile, semplificante/deformante (i fatti storici sono complessi!),
diseducativo e non responsabilizzante rispetto ai problemi attuali, che “studiare” la storia come un elenco,
predefinito, di date e notizie da ricordare per l'interrogazione -fino all'interrogazione.
Con l’intenzione di non favorire uno studio della storia di questo tipo, passivo ed esecutivo, e
concentrato nei giorni precedenti la verifica, dopo la quale potersi dedicare all'interrogazione di un'altra
materia, ho cercato di stimolare gli studenti a indagare gli argomenti in modo attivo e consapevole,
cercandone la complessità e la problematicità.
Dal punto di vista didattico, tale esigenza ha comportato le seguenti scelte:
 al termine dello scorso a.s., ho invitato gli alunni a leggere con attenzione durante l'estate 2015 il
manuale di Storia di questo a.s., possibilmente almeno due volte, annotandosi idee e domande nel
proprio quaderno di Storia;
 durante il corrente a.s., ho assegnato con largo anticipo la lettura autonoma, preparatoria, delle unità di
apprendimento che sarebbero state trattate nelle lezioni -in modo da avviare una base di preconoscenze
(notizie; linguaggio; processi) che favorisse una partecipazione attiva alla lezione, anziché il funesto
ascolto passivo (dopo dieci minuti del quale l'attenzione interiore vola via), e un
miglioramento/prolungamento della capacità di concentrazione;
 in caso di difficoltà, sono stato costantemente disponibile , in qualsiasi momento – anche nelle ore di
Filosofia, a fornire “Assistenza Tecnica”, cioè supporto, chiarificazioni e prospettive di interpretazione,
al fine di aiutare tale studio preparatorio autonomo;
 ho invitato gli alunni a leggere le pagine di economia e politica del quotidiano comprato in famiglia (di
regola almeno due articoli la settimana, uno di argomento economico, l'altro politico, scelti la domenica
tra tutti i giornali -non gettati- della settimana), in modo di collegare passato e presente (concretizzare le
conoscenze del passato; dare profondità -e prospettiva- agli avvenimenti attuali);
 finché il tempo me lo ha permesso, ho preferito sviluppare le lezioni nella forma dell'approfondimento,
contestualizzazione, problematizzazione, evitando la fornitura dall'alto (scolastica) di scalette ed elenchi
precostituiti (“in/segnamento”) -e limitandola, quando richiesto dagli alunni, alla presentazione di quadri
schematici complessivi;
 nelle lezioni, pur mantenendo ricorrenti momenti frontali, ho preferito valorizzare il coinvolgimento
degli alunni, per spingerli a usare direttamente nel dialogo scolastico le preconoscenze/idee/termini
formatisi con la lettura autonoma preliminare;
 ho scelto di incoraggiare un apprendimento graduale e progressivo (“durata”, “interpretazione”), e
globale/complessivo (problematico), e di favorire il meno possibile il più consueto apprendimento di tipo
occasionale/isolato (studio per l'interrogazione del giorno dopo) -costituito per lo più di singoli dati
giustapposti (“prof, ci dica quello che dobbiamo sapere, noi glielo ripeteremo”: l'elenco di notizie
imparate mediante la memoria a breve termine);
 con riguardo allo stile di apprendimento (“comprensione” anziché mere.“conoscenze”; problema
vs.notizie; complessità vs.dati semplici; attività/ricerca vs.passività/ricezione), mi è sembrato importante
fare le scelte corrispondenti anche rispetto al momento della valutazione. Ho cercato di ridurre al
minimo quelle situazioni di verifica funzionalmente antitetiche a tale stile di lavoro (interrogazioni
programmate, su argomenti circoscritti e limitati, con lo specifico voto numerico corrispondente, 2 o 3
volte a quadrimestre), e ho cercato di realizzare una valutazione “diffusa” - che peraltro comporta
problemi metodologici e procedurali, e anche burocratici.
35
Quanto sopra rende ragione del programma effettivamente svolto, ridotto rispetto alle mie aspettative e
disomogeneo nella distribuzione delle ore disponibili.
I limiti nello svolgimento effettivo del programma previsto, tuttavia, sono dovuti anche ad un altro motivo,
secondo me strutturale, legato alla resistenza della didattica a diventare addestramento (discente-recluta ;
“docente”-istruttore): con gli anni, mi sono inoltre reso conto che il discorso, nella lezione, chiede di restare
vivo; e, per questo, va rispettato nei suoi tempi e nelle direzioni che esso inopinatamente apre e intraprende
(> “azione-ricerca”!): ma questo comporta una dilatazione dei tempi effettivi rispetto a quelli programmati.
Gli argomenti su cui ci si è soffermati con maggiore attenzione sono stati: l'unificazione italiana, con
le sue forme specifiche e con i suoi problemi strutturali (centralismo; questione meridionale); la Grande
Guerra; l'evoluzione dell'economia-mondo occidentale dalla metà del sec.XIX alla fine del sec.XX, con il
caratteristico alternarsi di fasi espansive e recessive.
RISULTATI CONSEGUITI
Va sottolineato che gli alunni sono stati sottoposti a uno stile di lavoro meno esecutivo e rassicurante del
solito, e ciò, in qualche caso, ha creato imbarazzo.
La classe, tuttavia, ha accettato con sostanziale disponibilità questa impostazione didattica e ha cercato di
adattarvisi, benché l'impegno richiesto fosse superiore e l'atteggiamento da assumere inconsueto, se non
inaccettabile.
Le difficoltà maggiori si sono avute nella partecipazione diretta all'esame degli argomenti durante le lezioni,
con vari alunni che si sono mantenuti in posizione di mero ascolto (quanto attrezzato? quanto effettivamente
concentrato?).
I risultati conseguiti, comunque, sono stati nel complesso quasi discreti: ottimi e anche eccellenti per alcuni
alunni; più faticosi, ma non lontani dalla sufficienza rispetto agli obiettivi minimi, per alcuni altri; discreti o
più che sufficienti per la maggior parte della classe.
VERIFICHE
Colloqui
Test scritti a risposta breve
Nella valutazione sono stati seguiti i parametri di riferimento decisi dal Consiglio di classe.
36
RELAZIONE FINALE
FILOSOFIA
A.S.2015-16 - CLASSE 5^I - Prof. CARLI INNOCENZO
PROGRAMMA SVOLTO: CONTENUTI
CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E
KIERKEGAARD
SCHOPENHAUER
Le radici culturali
Il “velo di Maya”
Tutto è volontà
Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere”
Il pessimismo
La critica delle varie forme di ottimismo
Le vie della liberazione dal dolore
Esame dei brani: T3.La vita umana tra dolore e noia, vol.3A p.135; Il nulla della liberazione.
TEMPI
ORE
ottobre, novembre 2015
6
KIERKEGAARD
L'esistenza come possibilità e fede
La critica allo hegelismo
Gli stadi dell'esistenza
L'angoscia
Disperazione e fede
L'attimo e la storia: l'eterno nel tempo
TEMPI
ORE
novembre 2015
5
37
DALLO SPIRITO ALL'UOMO: FEUERBACH E MARX
LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH
La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali
Feuerbach
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica della religione
La critica a Hegel
“L'uomo è ciò che mangia”: l'odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach
MARX
Le caratteristiche generali del marxismo
La critica al misticismo logico di Hegel
La critica allo Stato moderno e al liberalismo
La critica all'economia borghese
Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
Il Manifesto del partito comunista
Il capitale
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista
Esame dei brani: T3.L'alienazione, vol.3A p.137; T4.Struttura e sovrastruttura, vol.3A p.139
TEMPI
ORE
novembre, dicembre 2015; gennaio 2016
8
SCIENZA E PROGRESSO: IL POSITIVISMO
IL POSITIVISMO SOCIALE
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
Le varie forme di positivismo.
Comte
La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
La sociologia
La dottrina della scienza
Empirismo e razionalismo in Comte
La divinizzazione della storia dell'uomo
John Stuart Mill
Logica
Esame del brano T1. Lo stadio positivo: dalle cause alle leggi, vol.3A p.184
TEMPI
ORE
febbraio, marzo 2016
5
38
LA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE: NIETZSCHE
LA DEMISTIFICAZIONE DELLE ILLUSIONI DELLA TRADIZIONE
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
Le fasi del filosofare nietzscheano
Il periodo giovanile - tragedia e filosofia; storia e vita
Il periodo “illuministico” - il metodo genealogico; la filosofia del mattino; la morte di Dio e la fine
delle illusioni metafisiche
IL PERIODO DI ZARATHUSTRA E L’ULTIMO NIETZSCHE
Il periodo di Zarathustra – la filosofia del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno
L’ultimo Nietzsche – il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori; la volontà di
potenza; il problema del nichilismo e il suo superamento; il prospettivismo.
Esame dei brani: T1. Il superuomo e la fedeltà alla terra, vol.3A p.431; L’eterno ritorno; Le tre metamorfosi.
TEMPI
ORE
novembre, dicembre 2015; gennaio, febbraio 2016
5
LA CRISI DEI FONDAMENTI E LA NASCITA DELLA
PSICOANALISI
LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
FREUD
Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La teoria psicoanalitica dell'arte
La religione e la civiltà
Esame dei brani: T2. La lettura analitica di un atto mancato, vol.3A p.483; T3. Pulsioni, repressione e
civiltà”, vol.3A p.486
TEMPI
ORE
marzo, aprile, maggio 2016
4
FILOSOFIA E LINGUAGGIO: WITTGENSTEIN E LA FILOSOFIA
ANALITICA
WITTGENSTEIN
39
Fatti e linguaggio
Tautologie e logica
La filosofia come critica del linguaggio
La teoria dei giochi linguistici
La filosofia come auto-terapia
Esame dei brani: T1. La raffigurazione logica del mondo, vol.3B p.364; T2. La teoria dei giochi linguistici,
vol.3B p.366
TEMPI
ORE
dopo il 15 maggio 2016
3
TRA ESSENZA ED ESISTENZA: FENOMENOLOGIA ED
ESISTENZIALISMO
L'ESISTENZIALISMO
Caratteri generali
L'esistenzialismo come “atmosfera”
L'esistenzialismo come filosofia
Date e precursori dell'esistenzialismo
Jean Paul Sartre
Esistenza e libertà
Dalla “nausea” all'”impegno”
La critica della ragione dialettica
TEMPI
ORE
dopo il 15 maggio 2016
2
STRUMENTI
Libro di testo adottato (N. Abbagnano-G. Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia Pearson Italia, MilanoTorino 2012, voll.3A e 3B)
Materiale librario
SPAZI
Aula di classe
METODOLOGIA
Lezione frontale
Lezione dialogata
Anche in questa materia, in analogia con Storia, la proposta metodologica è stata orientata all'esigenza di non
favorire uno studio passivo ed esecutivo (quel modo così consueto di concentrare lo studio nei giorni
precedenti la verifica, dopo la quale potersi dedicare volta a volta alle interrogazioni delle altre materie), per
40
stimolare invece gli alunni a indagare gli argomenti in modo attivo e consapevole, cercandone e
apprezzandone la complessità, l'apertura e la problematicità.
Dal punto di vista didattico, tale esigenza ha comportato le seguenti scelte:
- durante il corrente a.s., ho assegnato con largo anticipo la lettura autonoma, preparatoria, delle unità
di apprendimento che sarebbero state trattate nelle lezioni -in modo da avviare una base di
preconoscenze (nozioni; linguaggio; problemi) che favorisse una partecipazione attiva alla lezione,
anziché il funesto ascolto passivo (dopo dieci minuti del quale l'attenzione interiore vola via), e un
miglioramento/prolungamento della capacità di concentrazione;
- in caso di difficoltà, sono stato costantemente disponibile, in qualsiasi momento – anche nelle ore di
Storia, a fornire “Assistenza Tecnica”: supporto, chiarificazioni e prospettive di interpretazione, al
fine di aiutare tale studio preparatorio autonomo;
- finché il tempo me lo ha permesso, ho preferito sviluppare le lezioni nella forma
dell'approfondimento, contestualizzazione, problematizzazione, evitando la fornitura dall'alto
(scolastica) di scalette e sintesi precostituite (“in/segnamento”) -e limitandola, quando richiesto dagli
alunni, alla presentazione di quadri schematici complessivi;
- nelle lezioni, pur mantenendo ricorrenti momenti frontali, ho preferito valorizzare il coinvolgimento
degli alunni, per spingerli a usare direttamente nel dialogo scolastico le preconoscenze/idee/termini
formatisi con la lettura autonoma preliminare;
- ho scelto di incoraggiare un apprendimento graduale e progressivo (“durata”, “interpretazione”), e
globale/complessivo, piuttosto che occasionale/isolato, e costituito di singole nozioni giustapposte;
- con riguardo allo stile di apprendimento (“comprensione” anziché mere “conoscenze”; problema
vs.notizie; complessità vs.dati semplici; attività/ricerca vs.passività/ricezione), mi è sembrato
importante fare le scelte corrispondenti anche rispetto al momento della valutazione. Ho cercato di
ridurre al minimo quelle situazioni di verifica funzionalmente antitetiche a tale stile di lavoro
(interrogazioni programmate, su argomenti circoscritti e limitati, con lo specifico voto numerico
corrispondente, 2 o 3 volte a quadrimestre), e ho cercato di realizzare una valutazione “diffusa” -che
peraltro comporta problemi metodologici e procedurali, e anche burocratici.
Quanto sopra rende ragione del programma effettivamente svolto, inferiore alle mie aspettative e
disomogeneo nella distribuzione delle ore disponibili.
I limiti nello svolgimento effettivo del programma previsto, tuttavia, sono dovuti anche ad un altro motivo,
secondo me strutturale, legato alla resistenza della didattica a diventare addestramento (discente-recluta;
“docente”-istruttore): con gli anni, mi sono reso conto che il discorso, nella lezione, chiede di restare vivo, e,
per questo, va rispettato nei suoi tempi e nelle direzioni che esso inopinatamente apre e intraprende (>
“azione-ricerca”!): ma questo comporta una dilatazione dei tempi effettivi rispetto a quelli programmati.
RISULTATI CONSEGUITI
Va sottolineato che gli alunni sono stati sottoposti a uno stile di lavoro meno esecutivo e rassicurante del
solito, e ciò, in qualche caso, ha creato imbarazzo.
La classe, tuttavia, ha accettato con sostanziale disponibilità questa impostazione didattica e ha cercato di
adattarvisi, benché l'impegno richiesto fosse superiore e l'atteggiamento da assumere inconsueto, se non
inaccettabile.
Le difficoltà maggiori si sono avute nella partecipazione diretta all'esame degli argomenti durante le lezioni,
con vari alunni che si sono mantenuti in posizione di mero ascolto (quanto attrezzato? quanto
effettivamente concentrato?).
I risultati conseguiti, comunque, sono stati nel complesso più che sufficienti: ottimi e anche eccellenti per
alcuni alunni; più faticosi, ma non lontani dalla sufficienza rispetto agli obiettivi minimi, per alcuni altri; più
che sufficienti per la maggior parte della classe.
41
VERIFICHE
Colloqui
Test scritti a risposta breve
Nella valutazione sono stati seguiti i parametri di riferimento decisi dal Consiglio di classe.
42
PROGRAMMA DI SCIENZE
CLASSE 5 I
A.S. 2015/2016

Il Carbonio e le sue ibridazioni. Il legame C-C e il legame C-H. I legami covalenti polari e multipli.
La valenza. Delocalizzazione e risonanza.

Catene carboniose. Isomeria. Tipi di formule in chimica organica.

Le reazioni in chimica organica: i meccanismi di reazione. Le reazioni omolitiche o radicaliche. Le
reazioni eterolitiche o ioniche.

Ciclo biogeochimico del carbonio.

Gli idrocarburi saturi: alcani e loro nomenclatura. Metodi di preparazione. Proprietà degli alcani.
Radicali. Isomeria di catena. Cicloalcani: nomenclatura e stabilità. Isomeria cis–trans nei cicloalcani.
Le reazioni degli alcani.

Idrocarburi insaturi: gli alcheni e loro nomenclatura. Isomeria geometrica. Preparazione e proprietà
degli alcheni. Il meccanismo delle reazioni di addizione elettrofila agli alcheni. Addizione di acqua
agli alcheni. Radicale e carbocatione allilico. La reazione di ossidazione degli alcheni. I polieni.
Polimerizzazione. Importanza dei dieni coniugati. Le addizioni elettrofile dei dieni coniugati. La
reazione di Diels-Alder dei dieni coniugati. Gli alchini e loro nomenclatura. Preparazione e proprietà
degli alchini. L’acidità degli alchini.

Gli idrocarburi aliciclici.

Idrocarburi aromatici: struttura del benzene. La risonanza. Principali idrocarburi aromatici. Stabilità
dei sistemi aromatici. Nomenclatura dei composti aromatici. Proprietà chimiche. Meccanismo della
sostituzione elettrofila aromatica: l’alogenazione, la nitrazione, la solfonazione. Le reazioni di
alchilazione e di acilazione. Gli effetti del sostituente nelle sostituzioni elettrofile aromatiche: il
sostituente influenza la reattività dell’anello, il sostituente influenza l’orientazione della reazione.
L’interpretazione dell’effetto di orientazione del sostituente. Importanza degli effetti orientanti nella
progettazione di una sintesi. Idrocarburi aromatici policiclici. Fonti naturali di idrocarburi.

Stereoisomeria: chiralità ed enantiomeria, le regole di sequenza per specificare la configurazione, le
proiezioni di Fischer, i composti con più di un centro stereogeno. I diastereomeri, le forme meso, la
risoluzione chimica delle miscele racemiche.

I derivati degli idrocarburi: i gruppi funzionali.

Gli alogenuri alchilici: la sostituzione nucleofila. Esempi di sostituzioni nucleofile. I meccanismi di
sostituzione nucleofila: il meccanismo S n2, il meccanismo Sn1, i meccanismi Sn2 e Sn1 a confronto.
Le reazioni di eliminazione: il meccanismo E2, il meccanismo E1. La competizione sostituzione /
eliminazione.
43

Alcoli, fenoli e tioli: la nomenclatura degli alcoli e dei fenoli. Il legame idrogeno negli alcoli e nei
fenoli. L’acidità degli alcoli e dei fenoli. La basicità degli alcoli e dei fenoli. Le reazioni degli alcoli:
la disidratazione, le reazioni con acidi alogenidrici, l’ossidazione. Le reazioni dei fenoli. I tioli.

Eteri ed epossidi: La nomenclatura degli eteri. Le proprietà degli eteri. I reagenti di Grignard. La
preparazione degli eteri. Gli epossidi ( ossirani). Le reazioni degli epossidi.

Aldeidi e chetoni: La nomenclatura degli aldeidi e dei chetoni. I metodi di preparazione delle aldeidi
e dei chetoni. Le reazioni delle aldeidi e dei chetoni. L’addizione di nucleofili all’ossigeno: la
formazione di idrati per addizione di acqua, la formazione di emiacetali e di acetali per addizione di
alcoli. L’addizione di nucleofili al carbonio. L’addizione di nucleofili all’azoto. La riduzione dei
composti carbonilici, l’ossidazione dei composti carbonilici. L’acidità degli idrogeni in alfa. La
condensazione aldolica.

Gli acidi carbossilici e i loro derivati: La nomenclatura degli acidi carbossilici. Proprietà fisiche e
acidità degli acidi carbossilici. I metodi di preparazione degli acidi carbossilici: l’ossidazione degli
alcoli primari e delle aldeidi, l’ossidazione delle catene laterali dei composti aromatici, la reazione
dei reagenti di Grignard con diossido di carbonio, l’idrolisi dei nitrili. I derivanti degli acidi
carbossilici. Gli esteri. La preparazione degli esteri. Le reazioni degli esteri: l’idrolisi alcalina
(saponificazione), la riduzione egli esteri. Gli alogenuri acilici. Le anidridi. Le ammidi.

Le ammine: La nomenclatura delle ammine. Proprietà fisiche e basicità delle ammine. La
preparazione delle ammine. Le reazioni delle ammine. L’acilazione delle ammine. La formazione di
sali di di azonio.

Reazione di polimerizzazione per condensazione: poliesteri, poliammidi e polipeptidi. Cenni sulle
fibre naturali e sintetiche.

I carboidrati: I monosaccaridi. La chiralità dei monosaccaridi: gli zuccheri. Le forme emiacetaliche
cicliche dei monosaccaridi: anomeria e mutarotazione. La formazione di glicosidi. I disaccaridi. I
polisaccaridi.

Amminoacidi, proteine e acidi nucleici: Gli amminoacidi: struttura e proprietà acido-base degli
amminoacidi. I peptidi e le proteine. La struttura delle proteine.

I lipidi

I nucleotidi e gli acidi nucleici. La struttura primaria del DNA. La struttura secondaria del DNA: la
doppia elica. La replicazione del DNA e la sintesi proteica.

La respirazione cellulare (trattata senza l'analisi approfondita di tutte le reazioni): glicolisi, ciclo di
Krebs e fosforilazione ossidativa. La fermentazione alcolica e lattica.

Il genoma in azione: I geni e la costruzione delle proteine. La trascrizione: dal DNA all’mRNA. La
traduzione: dall’mRNA alle proteine. Le mutazioni.

La regolazione genica in virus e batteri: La genetica dei virus: la struttura dei virus, le modalità di
riproduzione dei fagi: ciclo litico e il ciclo lisogeno. I virus animali e i loro cicli riproduttivi. La
riproduzione dei virus a RNA. La ricombinazione genetica nei procarioti: trasduzione e
trasformazione. La coniugazione. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni. L’antibiotico
resistenza. L’operone e l’azione dell’espressione genica nei procarioti: operone lac e trp. Operoni
inducibili e reprimibili. La regolazione genica e lo studio del DNA. La virulenza.
44

La regolazione genica negli eucarioti: Il genoma eucariotico. Gli “organismi modello”. Le sequenze
ripetitive. Le caratteristiche dei geni eucariotici. Il processo di splicing. Le famiglie geniche e la loro
importanza per l’evoluzione e la specializzazione cellulare. La regolazione prima della trascrizione.
La regolazione durante la trascrizione. La regolazionedopo la trascrizione. La regolazione genica. La
versatilità del genoma eucariotico: la produzione degli anticorpi.

Le biotecnologie: La tecnica del DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione. Elettroforesi su gel.
La reazione a catena della polimerasi (PCR). Il DNA ligasi. La clonazione e la sua storia.
Inserimento di nuovi geni nelle cellule. Le genoteche e il DNA sintetico. Il sequenziamento del
genoma. Le nuove frontiere delle biotecnologie. OGM.

Composizione e caratteristiche fisiche dell’atmosfera: Composizione dell’atmosfera. La bassa
atmosfera. L’alta atmosfera. La pressione atmosferica. Suddivisione dell’atmosfera: la troposfera, la
stratosfera e lo strato di ozono, la mesosfera, la termosfera, l’esosfera, due sfere particolari: ionosfera
e magnetosfera. Le fasce di Van Allen.

Bilancio termico ed effetto serra: L’energia solare e l’atmosfera. L’effetto serra.

La temperatura dell’aria: La temperatura atmosferica. L’influenza del mare e della vegetazione sulla
temperatura.

La pressione atmosferica e i moti dell’aria: Moti convettivi e pressione atmosferica. Aree cicloniche
e anticicloniche. I venti e la circolazione nella bassa troposfera.

Le precipitazioni (cenni).

Cenni sulle fonti energetiche rinnovabili.

L’interno della Terra: La struttura stratificata della terra: Crosta, mantello e nucleo, litosfera,
astenosfera e mesosfera. Il calore interno della terra: origine del calore interno, gradiente geotermico.

Litologia dell’interno della Terra: il nucleo: la zona d’ombra, composizione del nucleo. Il mantello:
composizione del mantello, correnti convettive nel mantello. La crosta.

Cenni su pieghe e faglie.

I terremoti: ipocentro ed epicentro, onde sismiche, determinazione dell'epicentro, energia ed intensità
di un terremoto, previsione di un terremoto.

La deriva dei continenti: la teoria della deriva dei continenti di Wegener. Argomenti geofisici,
geologici, paleontologici, paleoclimatici.

La tettonica delle placche: Concetti generali e cenni storici, che cosa è una placca litosferica, i
margini delle placche, placche e moti convettivi, placche e terremoti; placche e vulcani.

L’espansione del fondo oceanico: le dorsali medio- oceaniche, espansione del fondo oceanico, la
struttura della crosta oceanica, il meccanismo dell’espansione, prove dell’espansione oceanica.
45
Testi in adozione:
Bosellini – Dagli oceani perduti alle catene montuose
De Maria – Percorsi di chimica organica
Rippa Ricciotti – La chimica della vita
Sadava, Heller, Orians, Purvens, Hillis- Biologia. Blu plus
46
Liceo Scientifico Statale “M. Grigoletti”
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Classe V I – A. S. 2015/2016
Prof. Doriana Corazza
Storia della letteratura italiana:
Il primo Ottocento:
Ripresa di argomenti già trattati nell’anno scolastico precedente: Romanticismo in Europa e in
Italia; la polemica classicisti e romantici in Italia; le istituzioni culturali e il ruolo degli intellettuali.
G. Leopardi: vita, formazione fra Illuminismo, Classicismo e Romanticismo; le fasi di
“erudizione”, “bello” e “vero”; la distinzione tra le varie fasi del pessimismo; percorsi tematici:
rapporto uomo/natura; materialismo e sensismo e la teoria del piacere; illusioni/ragione; la poetica
del vago e dell’indefinito; lo Zibaldone; le Operette morali; caratteristiche e temi della lirica
leopardiana dalle prime Canzoni e dagli Idilli fino al Ciclo di Aspasia e alla Ginestra.
Lettura e analisi: Alla luna; L’infinito; A Silvia; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta;
Il passero solitario; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; A se stesso; Amore e morte; La
ginestra o il fiore del deserto (dai Canti); Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di
Tristano e un amico (dalle Operette morali). La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale di
Corrado Augias intitolato Italia mia… sul Leopardi civile.
La poesia risorgimentale: G. Mameli, Canto nazionale.
Il secondo Ottocento:
La letteratura dell’Italia unita: caratteri generali; varie reazioni alla delusione del Risorgimento
incompiuto:
Scapigliatura, temi e soluzioni espressive;
lettura e analisi: E. Praga, Preludio;
G. Carducci, l’evoluzione ideologica e letteraria; lo sperimentalismo metrico delle Odi barbare.
Lettura e analisi: S. Martino; Nevicata; Il comune rustico; Nella piazza di san Petronio.
Verismo: l’influsso del Positivismo sulla letteratura del secondo Ottocento, i modelli letterari del
Naturalismo francese; la teoria del “romanzo sperimentale” e lo studio dell’ambiente sociale.
E. Zola e il Naturalismo francese. Lettura e analisi: L’alcool inonda Parigi (da L’assommoir, cap.
II).
G. Verga: l’approdo al Verismo e l’elaborazione delle nuove tecniche narrative ed espressive:
discorso indiretto libero, coralità; impersonalità; regressione ed eclissi del narratore; motivi
ispiratori delle novelle e del “Ciclo dei vinti”. Lettura e analisi dei seguenti brani: Rosso Malpelo
(da Vita dei campi); La roba (dalle Novelle rusticane); I Malavoglia e la comunità del villaggio:
valori ideali e interesse economico; L’abbandono del nido e la commedia dell’interesse; La
conclusione dei Malavoglia: l’addio al mondo pre-moderno (dai Malavoglia); La tensione
faustiana del self-made man; La morte di mastro-don Gesualdo (da Mastro-don Gesualdo).
47
La condizione della donna in età borghese: a tale proposito i ragazzi hanno letto e analizzato H.
Ibsen, La presa di coscienza di una donna (da Casa di bambola, atto III)
Tra ’800 e ’900:
Simbolismo e Decadentismo in Europa: il modello di Baudelaire; il nuovo ruolo dell’intellettuale:
il poeta maledetto, l’esteta-dandy (raccordo con gli insegnamenti di Inglese, Filosofia, Disegno), il
veggente; la rivoluzione del linguaggio poetico.
Lettura e analisi: O. Wilde, I principi dell’estetismo (da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione).
Baudelaire, Corrispondenze; L’albatro; Spleen.
A. Rimbaud, Vocali.
Il Decadentismo in Italia: caratteri generali; simbolismo e fonosimbolismo in Pascoli e
D’Annunzio.
G. D’Annunzio: vita come opera d’arte; estetismo e superomismo (raccordo con l’insegnamento di
Filosofia per il confronto col pensiero di Nietzsche); motivi ispiratori dei principali romanzi e delle
liriche; D’Annunzio emblema (amato o odiato) dell’estetismo.
Lettura e analisi di: Il programma politico del superuomo (da Le vergini delle rocce); La sera
fiesolana; La pioggia nel pineto; I pastori (da Alcyone); La prosa “notturna” (dal Notturno).
G. Pascoli: il tema del nido; la poetica del “Fanciullino” (con lettura e analisi del passo
antologizzato); soluzioni formali: frantumazione del verso, linguaggio “pre- e postgrammaticale”
(Contini), onomatopea e fonosimbolismo, analogia.
Lettura e analisi: Arano; Novembre; L’assiuolo; X agosto; Il lampo (da Myricae); Italy (una scelta di
versi dal manuale); Il gelsomino notturno; La mia sera (dai Canti di Castelvecchio).
Percorso sul romanzo dal primo ’900 al dopoguerra:
La letteratura “della crisi”: il relativismo gnoseologico; crisi del soggetto; crisi delle coordinate temporali;
l’inconscio (raccordo con l’insegnamento di Filosofia); nuove tecniche narrative, con riferimento ad opere e
autori della narrativa europea.
L.Pirandello: dati biografici essenziali e formazione culturale; la visione del mondo e la poetica; la
molteplicità dei punti di vista; dissidio tra vita e forma; comicità e umorismo; il tema della
maschera; la sperimentazione delle tecniche narrative; il metateatro.
Lettura e analisi: Un’arte che scompone il reale (da L’umorismo); Il treno ha fischiato; Ciàula
scopre la luna (dalle Novelle per un anno); La costruzione della nuova identità e la sua crisi; lo
“strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (da Il fu Mattia Pascal); Nessun nome (da Uno,
nessuno e centomila); La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (dai Sei personaggi in
cerca d’autore); la classe ha assistito alla rappresentazione teatrale lo scorso anno all'Auditorium
Concordia.
I. Svevo: formazione culturale mitteleuropea (il “caso” Svevo); Svevo e Joyce; l’incontro con la
psicanalisi di Freud; senilità, malattia e inettitudine come risposte dell’individuo alla società
borghese; tecniche narrative e scelte linguistiche. Lettura e analisi da Una vita: Le ali del gabbiano;
da Senilità: Ritratto di un inetto; da La coscienza di Zeno: La morte del padre; La salute “malata”
di Augusta; “La vita non è né brutta né bella, ma è originale!”; La morte dell’antagonista; Psicoanalisi; La profezia di un’apocalisse cosmica.
48
La prosa nel dopoguerra:
Il romanzo della borghesia: F. Kafka, L'incubo del risveglio (da La metamorfosi) e A. Moravia,
L'”indifferenza” di Michele (da Gli indifferenti).
La guerra, la deportazione, la Resistenza; E. Vittorini, L’offesa all’uomo (da Uomini e no); C.
Pavese, Torino sotto le bombe (da La casa in collina); P. Levi, Il canto di Ulisse (da Se questo è un
uomo).
Il teatro come strumento di denuncia e di riflessione: Bertolt Brecht, La responsabilità dello
scienziato (da Vita di Galileo).
I. Calvino tra Neorealismo e componente fantastica; il metaromanzo. Lettura e analisi: Il barone e
la vita sociale: distacco e partecipazione (da Il barone rampante); La “miseria della natura” e la
crisi dell'ideologia (da La giornata di uno scrutatore); Tutto in un punto (da Le cosmicomiche);
Entra in scena il lettore (da Se una notte d’inverno un viaggiatore).
P. P. Pasolini tra letteratura, cinema e denuncia. Lettura e analisi: Rimpianto del mondo contadino e
omologazione contemporanea (da Scritti corsari).
Percorso sulla poesia del primo ‘900 e del periodo tra le due guerre
Nuovi mezzi di comunicazione e ruolo degli intellettuali di fronte alla modernità: perdita
dell’aureola e mercificazione dell’arte; le poetiche delle Avanguardie storiche; lo stravolgimento dei
generi tradizionali e la sperimentazione dei linguaggi.
Futurismo: il mito della modernità (la velocità e la macchina, il rifiuto del passato e l’esaltazione
della guerra, la distruzione della sintassi, le parole in libertà). Lettura e analisi: F. T. Marinetti,
Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; Bombardamento (da Zzang
tumb tuum); A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire! (da L’incendiario).
Crepuscolari: (la definizione di Borgese, motivi e stile); G.Gozzano: la visione del mondo, tra
nostalgia e ironia; il rapporto con l’estetismo; le innovazioni linguistiche (il “cozzare dell’aulico col
prosaico”). Fortuna critica e influssi sulla poesia del Novecento. Lettura e analisi: La signorina
Felicita ovvero la felicità (dai Colloqui); La differenza; S. Corazzini, Desolazione del povero poeta
sentimentale (da Piccolo libro inutile); Marino Moretti, A Cesena.
“Vociani”: la tensione morale e la violenza del linguaggio; la poetica del frammento). Lettura e
analisi: C. Rebora, Viatico; C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere.
Espressionismo: la deformazione espressionistica della realtà; lettura e analisi: Dino Campana:
L’invetriata.
Ermetismo: la “letteratura come vita”; il rifiuto della storia; il valore iniziatico e religioso della
poesia; l’analogia e la parola evocatrice e allusiva. Lettura e analisi: S. Quasimodo, Ed è subito
sera; Vento a Tindari (da Acque e terre).
U. Saba: vicende biografiche; formazione mitteleuropea e rapporto con la tradizione italiana;
rapporto con la psicanalisi; motivi ispiratori e scelte di poetica (“trite parole”; la rima).
Lettura e analisi: A mia moglie; La capra; Trieste; Città vecchia; Goal; Teatro degli Artigianelli;
Amai; Mia figlia; Ulisse (dal Canzoniere); La confessione alla madre (da Ernesto).
G. Ungaretti: dati biografici essenziali; la formazione culturale e l’esperienza della guerra; la
poesia come ricerca di verità; il valore della parola; il rinnovamento radicale del linguaggio lirico;
storia e edizioni dell’Allegria; il recupero del canto nelle raccolte successive.
49
Lettura e analisi: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina;
Soldati; Fratelli; Sentinella; Girovago; Natale; C'era una volta (da L’allegria); L’isola (da
Sentimento del tempo); Tutto ho perduto; Non gridate più (da Il dolore).
E. Montale: dati biografici essenziali; letture di liriche volte a evidenziare la poetica e i motivi
ispiratori delle varie raccolte, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: plurilinguismo, sfiducia
nella parola definitiva, “correlativo oggettivo”, male di vivere e ricerca del “varco”, il tema della
memoria. Lettura e analisi: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso
il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Forse un mattino andando in un’aria
di vetro; Casa sul mare; Riviere; Portami il girasole (da Ossi di seppia); Non recidere, forbice, quel
volto; La casa dei doganieri (da Le occasioni); L'anguilla; Piccolo testamento (da La bufera e
altro); per una testimonianza dell'ultimo Montale si è preferito far leggere, anche se non proprio per
intero, ma cercando di seguire il filo del ragionamento, il discorso che Montale ha pronunciato in
occasione del conferimento del Nobel nel novembre del 1975, che aveva come oggetto le possibilità
rimaste alla poesia in questo nostro mondo contemporaneo.
Dante, Divina Commedia, Paradiso
Caratteri generali della cantica: la visione dell’universo dantesco, i nove cieli e l’Empireo; la
condizione delle anime e la questione della beatitudine; i dubbi di Dante e la funzione di Beatrice e
San Bernardo; la visione di Dio; l’ineffabilità del sacro. Lettura e commento di alcuni canti del
Paradiso (I; III; VI; IX; XV; XVII; XXXIII), integrati da alcuni percorsi tematici all’interno delle
tre cantiche: canti politici, profezie sull’esilio di Dante.
Metodologie e strumenti:
Per quanto riguarda la metodologia, il momento fondamentale, dopo un’essenziale
contestualizzazione, sarà l’approccio diretto ai testi letterari: gli studenti verranno guidati a
individuare temi e caratteristiche formali, aspetti di continuità e aspetti di rottura rispetto alla
tradizione letteraria e a cogliere possibili raccordi inter- e pluridisciplinari.
Verifiche e valutazione:
Verifiche scritte e orali si sono verificate sia nel primo quadrimestre sia nel secondo. Nelle prove
scritte sono state proposte le varie tipologie testuali previste per la prima prova d’esame (si sono
tenute in particolare due simulazioni di prima prova: una sulla tipologia del saggio breve il 2 marzo
e una su tutte le tipologie il 24 maggio 2016). Le verifiche orali si sono basate anzitutto sull’analisi
dei testi, quindi sul confronto tra autori diversi o tra testi dello stesso autore, per poi passare o a una
contestualizzazione nell’ambito dell’opera, e/o dell’autore e/o del contesto culturale, sociale e
storico.
La valutazione formativa si è basata sui risultati delle singole prove, nonché sulla qualità
dell’esposizione scritta e orale; per la valutazione sommativa si terrà conto, oltre che delle
conoscenze oggettive di ciascun alunno e della capacità di orientarsi con sicurezza all’interno dei
periodi e dei percorsi studiati, anche dell’impegno dimostrato nel superare eventuali carenze o nel
potenziare competenze e abilità già acquisite, nonché del ruolo assunto nei confronti del dialogo
educativo.
Pordenone, 10 maggio 2016
Doriana Corazza
50
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Il programma svolto nella classe 5^ ha ulteriormente sviluppato e consolidato le abilità degli allievi al fine di
migliorarne la formazione motoria e sportiva.
La conoscenza e la pratica di attività sportive individuali e di squadra hanno permesso agli alunni di scoprire
e valorizzare attitudini e capacità personali, imparando a confrontarsi e a collaborare con i
compagni,seguendo regole condivise per il raggiungimento di un comune obiettivo.Inoltre la consapevolezza
dei benefici indotti da una regolare pratica motoria hanno maturato un atteggiamento positivo verso uno stile
di vita attivo.
LA RESISTENZA
Conoscere ed applicare semplici metodiche di allenamento valutando le variazioni fisiologiche
Corsa prolungata a ritmi progressivamente crescenti,condotta all'aperto su terreni misti fino al
raggiungimento di 20'.
Circuit training e cenni sull'intervall training
Frequenza cardiaca : variazioni in relazione ai diversi tipi di lavoro.
LA FORZA
Conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento adeguando l'intensità dello sforzo alla durata della
prova.
Definizione e forme fondamentali della forza
Es. di potenziamento a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi
Es. di potenziamento con l'uso di leggeri sovraccarichi
Circuiti e percorsi misti.
LA VELOCITA'
Rispondere a stimoli di diversa natura in modo rapido ed efficace
Definizione,metodiche di allenamento
Andature atletiche,prove ripetute su brevi distanze
Es. di reazione a stimoli visivi ed uditivi.
MOBILITA' ARTICOLARE
Acquisire maggior padronanza di sé e del proprio corpo utilizzando movimenti ampi,riconoscendo le
variazioni fisiologiche ed anatomiche indotte dalla pratica motoria.
Definizione,importanza in relazione alle diverse discipline sportive
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Metodiche di sviluppo.
Es.di stretching.
Esercitazioni attive e passive a corpo libero,con piccoli e grandi attrezzi.
DESTREZZA GENERALE
Esercizi di equilibrio statico,dinamico e di volo.
Percorsi misti e circuiti
ATLETICA LEGGERA
Acquisizione dei gesti tecnici fondamentali e del regolamento delle seguenti specialità:
Corsa di mezzofondo
Corsa veloce
Corsa ad ostacoli
Getto del peso
GIOCHI SPORTIVI
Acquisizione della tecnica,della tattica e del regolamento delle seguenti discipline :
Pallavolo
Pallacanestro
Pallamano
Calcio a 5
TUTELA DELLA SALUTE
Indicazioni per un corretto stile di vita in relazione a :
Importanza del movimento
Alimentazione e sport
Il doping
Primo soccorso : arresto cardiaco e BLSD.(Alcuni alunni hanno conseguito il brevetto di Esecutore BLSD )
52
LICEO SCIENTIFICO M.GRIGOLETTI
Via Interna,12 – 33170 Pordenone
--------------------------------------------------------------------PROGRAMMA SVOLTO
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno Scolastico 2015-2016
CLASSE 5I
COMPETENZE MATURATE
Al termine dell'anno scolastico, l'alunno è in grado di:





sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà, in un contesto
multiculturale;
cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del
mondo contemporaneo;
scoprire nell'accoglienza delle diversità, un'opportunità di arricchimento personale;
percepire il valore del rispetto per la vita che emerge dalle varie concezioni religiose;
utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
ABILITA'
Al termine dell'anno scolastico, l'alunno:
-
-
motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al
sapere;
distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
ITINERARIO FORMATIVO PER CONTENUTI
-
L'impegno per la giustizia e la pace (confronto con la figura di Aung San Suu Kyi, leader Birmana).
Diritti umani e Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, con particolare riferimento alla
panoramica italiana. La legge naturale.
Libertà religiosa, libertà di pensiero: quale valore, quali limiti? Cause ed effetti degli estremismi.
Temi di bioetica: aborto.
I giovani nel rapporto con Affettività e sessualità.
53
-
Giovani e dipendenze: cause ed effetti.
La Dottrina Sociale della Chiesa.
Giovani, Futuro e scelte importanti.
Matrimonio e Famiglia: motivi di una scelta o non scelta.
Giovani e vita consacrata: che valore ha oggi?
Orientamento studio e lavoro.
I giovani e la politica: maturare un senso civico e un'appartenenza attiva al proprio Paese.
STRUMENTI UTILIZZATI
Uso del libro di testo: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, EDB Bologna 2009, per alcuni spunti di
riflessione offerti. Uso web, film, articoli di giornale, arte, video multimediali, power points, documenti della
Chiesa, Bibbia.
VALUTAZIONE
La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: insufficiente (I), sufficiente (S), discreto (D),
buono (B), ottimo (O), eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla
disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.
Pordenone, 15 maggio 2016
L'Insegnante
Sr. Anna Maria Murgolo
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LICEO SCIENTIFICO STATALE
“MICHELANGELO GRIGOLETTI“ - PORDENONE
ESAME DI STATO A.S. 2015 - 2016
CLASSE 5 I (SCIENZE APPLICATE)
MATERIA:
INFORMATICA
PROGRAMMA SVOLTO fino al 10/05/2016
MODULO 1 – Linguaggi HTML e CSS
Ore: 12 (Settembre – Ottobre)
1.1 Testo e Ipertesto
1.2 Linguaggio HTML
1.2.1 Cenni storici e caratteristiche del linguaggio HTML
1.2.2 Struttura di un documento HTML, principali tag, …
1.2.3 Formattazione del testo in HTML(tag <P>, <FONT>, <B>, <I>, <U>, <SUP>, <SUB>, <PRE>),
caratteri speciali, tabelle (tag <TABLE>, <TR>, <TD>), liste (tag <UL>, <OL>, <LI>), link (tag <A>),
immagini (<IMG>); codice RGB dei colori
1.2.5 Tag <SPAN> e <DIV>
1.2.6 Cenni ai Form: principali tipi del tag <INPUT> (text, radio, checkbox, button), <SELECT>,
<TEXTAREA>
1.3 I fogli di stile (CSS)
1.3.1 Fogli di stile in linea, incorporati ed esterni: regole di applicazione
1.3.2 Selettori: di elemento, liste di elementi, selettore di discendente, di adiacente, di classe, selettore #
1.3.3 Ordine di priorità dei selettori
1.3.4 Uso dei CSS per la formattazione del testo, il dimensionamento ed il posizionamento degli
elementi della pagina
1.3.5 Box-model e relative proprietà (bordi, margini interni ed esterni)
1.3.6 Proprietà CSS per la visibilità (visibilità, display)
MODULO 2 – Linguaggio JavaScript
Ore: 12 (Novembre – Dicembre – Gennaio)
2.1 Introduzione a JavaScript
2.2 Cenni storici e caratteristiche generali di JavaScript
2.3 Sintassi del linguaggio e differenze rispetto al C++
2.3.1 Dichiarazione e manipolazione di variabili, vettori e stringhe
2.3.2 Conversioni numero  stringa e concatenazione di stringhe
2.3.3 Creazione di funzioni
2.3.4 Funzioni principali / proprietà dell’oggetto Math (PI, sqrt(..), sin(..), pow(..), random(..), round(..)
)
2.4 Cenni al Modello ad oggetti del documento (Document Object Model)
2.4.1 Alcune funzioni / metodi fondamentali: metodo write( ) di document; Input/output: alert( ),
prompt( ); cenni alla funzione eval( )
2.4.2 Selezione di elementi del DOM: metodi getElementById( ) e getElementsByTagName( )
2.4.3 Accesso e modifica delle proprietà CSS di oggetti del DOM: sotto-oggetto style
2.4.4 Accesso e/o modifica di oggetti INPUT di un FORM tramite JavaScript
2.4.5 Uso della proprietà innerHTML degli aoggetti
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2.4.6 Uso dell’oggetto this
2.5 Gestione degli eventi ed animazioni in JavaScript
2.5.1 Gestori di eventi: onclick, onmouseover, onmouseout
2.5.2 Animazioni: cenni alle funzioni setInterval( ) e setTimeout( )
2.6 Grafica in JavaScript: uso delle CANVAS
2.6.1 Disegno di figure geometriche
2.6.2 Disegno di grafici di funzione su piano cartesiano
MODULO 3 – Calcolo numerico e simulazione
Ore: 9 (Dicembre – Gennaio – Febbraio)
3.1 Calcolo del valore approssimato di  tramite il metodo di Montecarlo
3.1.1 Simulazione grafica del calcolo di  attraverso le CANVAS di Javascript
3.2 Calcolo degli zeri di una funzione (attraversamento asse x) tramite il metodo di bisezione
3.3 Integrazione numerica
3.3.1 Calcolo di integrali definiti col metodo dei rettangoli
3.3.2 Calcolo di integrali definiti col metodo dei trapezi
3.4 Soluzione numerica di equazioni differenziali
3.4.1 Soluzione numerica dell’equazione differenziale del 1° ordine che regola la carica di un
condensatore, col metodo di Newton (approssimazione del 1° ordine), implementato in Javascript
oppure tramite foglio elettronico.
MODULO 4 – Theory of Computation and Turing Machine (CLIL Module)
Ore: 13 (Febbraio – Marzo – Aprile)
4.1 Computational Complexity
4.1.1 Time Complexity and Space Complexity
4.1.2 How to determine Time Complexity function T(n) , n=problem size
4.1.3 Big O notation (Landau’s symbol) and some properties (algebra of big O); big Theta notation.
4.1.4 Complexity classes
4.1.5 Classification of problems: class P, class NP, class NP-Complete, class Intractable
4.1.6 Examples of P problems, NP problems, NP-Complete problems (Sorting, Knapsack, Hamiltonian
circuit, TSP)
4.2 Definition of Algorithm and Turing Machine
4.2.1 Effective Method and Computational Method
4.2.2 Characteristics of an algorithm
4.2.3 Turing Machine: description and examples
4.2.4 Turing Machine as universal formalism for Algorithms
4.2.5 Church-Turing “Thesis”
4.2.6 Definition of Time Complexity and Space Complexity based on Turing Machine
PROGRAMMA da SVOLGERE fino al 5 giugno 2016
MODULO 5 – Computer Networks (CLIL Module)
Ore: 6 (Maggio – Giugno)
5.1 Network classification by size
5.1.1 LAN, WLAN, MAN, WAN ( Internet)
5.1.2 History of Internet
5.2 OSI Model
5.2.1 OSI layers
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5.2.2 Main concepts: encapsulation, vertical and horizontal communication
5.3 TCP / IP Model
5.3.1 TCP / IP layers
5.3.2 Comparison between OSI and TCP / IP models
5.4 Internetworking with TCP/IP
5.4.1 Client-server architecture
5.4.2 General features of IP protocol
5.4.3 IP addresses: structures and IP classes
5.4.4 Domain Name System (mention)
5.4.5 Subnetting: subnet mask, subnet address, host number
Attività Di Laboratorio
Realizzazione di pagine web statiche in linguaggio HTML e CSS
Realizzazione di pagine web con contenuto dinamico in linguaggio JavaScript
Realizzazione di pagine web per disegnare figure geometriche e grafici di funzioni con le CANVAS di
JavaScript
Realizzazione di pagine web per risolvere problemi di calcolo numerico con JavaScript
Calcolo della complessità Computazionale di Algoritmi
Progettazione di Macchine di Turing per semplici computazioni
Soluzione di semplici problemi sulla suddivisione di una LAN in sottoreti
Pordenone, 12 maggio 2016
Il docente
prof. Stefano Peloso
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ARTE
CLASSE 5^I – ind.SCIENZE APPLICATE – a.s. 2015/2016
prof. Andrea Rosso
PROGRAMMA
Argomenti
Lettura di opere specifiche
Illuminismo e Neoclassicismo
Architettura
Johann Joachim Winckelmann
Antonio Canova
Jacque-Louis David
“Il Giuramento degli Orazi”, Jacques-Louis David,
1784-85
“Morte di Marat” , Jacques-Louis David, 1793
“Le Sabine”, Jacques-Louis David, 1794-99
“ Teseo sul Minotauro”, Antonio Canova, 1781-83
“Amore e Psiche giacenti”, Antonio Canova, 1787-93
“Il Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria” ,
Antonio Canova, 1798-1805
“Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca
Nazionale, ca 1785. Etienne-Louis Boullée, ca 1785
“Sezione del Cenotafio di Newton”, Étienne- Louis
Boullée, 1784
“Il Teatro alla Scala a Milano”, Giuseppe Piermarini,
1776
F.Goya
Il Romanticismo
Paesaggio e Natura
Theodor Gericault
Eugene Delacroix
Il Realismo
Gustave Courbet
“ 3 maggio 1808: fucilazione alla Montaña del Principe
Pio”, Francisco Goya, 1814
“La cattedrale di Salisbury”, John Constable, 1823
“Regolo”, J.M. William Turner, 1828
“Ombra e tenebre”, J. M. William Turner, 1843
“Viandante sul mare di nebbia”, Caspar David Fridrich,
1818
“Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia”
Thèodore Gèricault, 1814
“La zattera della Medusa”, Théodore Géricault, 181819
“Alienata con monomania dell’invidia”, Théodore
Géricault, 1821-23
“La barca di Dante”, Eugéne Delacroix, 1822
“La Libertà che guida il popolo”, Eugéne Delacroix,
1830
“Palazzo del Parlamento a Londra”, Charles Barry e
Augustus Welby, Northmore Pugin, 1840-68
“Mura di Carcassonne” , Eugéne-Emmanuel Viollet-leDuc, 1852-79
“Gli spaccapietre” Gustave Courbet 1849
“L’atelier del pittore”, Gustave Courbet, 1854-55
“Fanciulle sulla riva della Senna”, Gustave Courbet,
1857
58
L’Impressionismo
Edouard Manet
Claude Monet
Edgar Degas
Auguste Renoir
“Impressione sole nascente”, Claude Monet, 1872
“La Cattedrale di Rouen, Claude Monet, 1894
“La colazione sull’erba”, Édouard Manet, 1863
“Il bar delle Folies Bergére” , Édouard Manet, 1881-82
“La lezione di Danza”, Edgar Degas, 1873-76
“La Grenouillere” Claude Monet 1869
“La Grenouillere” P.A.Renoir 1869
“L’assenzio”, Edgar Degas, 1876
“ Moulin de la Galette”, Pierre-Auguste Renoir, 1876
“La colazione dei Canottieri”, Pierre-Auguste Renoir,
1880-82
La forma della città borghese
Parigi, Vienna, Barcellona, New
York,
L’Architettura in ferro e vetro
Joseph Paxton, Il Cristal Pallace, 1851
Il Postimpressionismo
Paul Cezanne
Georges Seurat
Paul Gauguin
Vincent Van Gogh
“La casa dell’impiccato”, Paul Cézanne, 1873
“I giocatori di carte”, Paul Cézanne, 1890-92
“La montagna Sainte-Victoire”, Paul Cezanne, 1904
“Una domenica pomeriggio all’isola della Grande
Jatte”,George Seurat,1884-86
“I mangiatori di patate”, Vincent Van Gogh, 1885
“Autoritratto”, Vincent Van Gogh, 1887
“Il ponte di Langlois”, Vincent Van Gogh, 1888
“Campo di grano con volo di corvi” Vicent Van Gogh,
1890
“Il Cristo Giallo”, Paul Gauguin, 1889
“Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?”, Paul
Gauguin, 1897-98
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L’Europa tra Ottocento e
Novecento,
l’Art Nouveau
Secessione viennese
Joseph Maria Olbrich
Gustav Klimt
Antoni Gaudì
“Il ladro di fragole” tappezzeria in cotone stampato
William Morris, 1883
“Ingresso di una stazione della metropolitana a Parigi”,
Hector Guimard, 1900
“Ringhiera Hotel Solvay a Bruxelles”, Victor Horta,
1894
“Scivania”, Henry Van de Velde, 1898
“Il Palazzo della Secessione a Vienna”, Joseph Maria
Olbrich, 1897-98
“Giuditta I”, Gustav Klimt, 1901
“Giuditta II” Gustav Klimt, 1909
“Ritratto di Adele Bloch-Bauer”, Gustave Klimt, 1907
“Danae”, Gustav Klimt, 1907
“Sagrada Familia”, Antoni Gaudì, 1883
“Casa Milà”, Antoni Gaudì, 1904-06
L’Espressionismo
Edvard Munch
I Fauves ed Henri Matisse
“La bambina malata”, Edvard Munch 1885-86
“L’urlo”, Edvard Munch 1893
“Donna con cappello”, Henri Matisse, 1904-05
Die Brucke
“Due donne per strada”, Ernst Ludwig Kirchner, 1914
Egon Schiele
“Abbraccio”, Egon Schiele, 1917
Il cubismo
Pablo Picasso
George Braque
“Poveri in riva al mare”, Pablo Picasso, 1903
“Famiglia di saltimbanchi”, P.Picasso 1905
“Les demoiselles d’Avignon”, Pablo Picasso, 1907
“Ritratto di Ambroise Vollard”, Pablo Picasso, 1910
“Natura morta con sedia impagliata”, Pablo Picasso,
1912
“Case all’Estaque”, Georges Braque, 1908
60
Astrattismo
Vasilij Kandinskij
Piet Mondrian
“Marnau: Cortile del castello”, Vasilij Kandinskij, 1908
“Senza titolo, (primo acquerello astratto)”,
V.Kandinskij, 1910
“Alcuni cerchi”, V.Kandinskij, 1926.
“Il mulino Winkel al sole”, Piet Mondrian, 1908
“Albero rosso” P.Mondrian, 1916
“Albero grigio”, P.Mondrian, 1911
“Composizione11”, P.Mondrian, 1930
Il razionalismo
il Bauhaus e Gropius
“Il Bauhaus a Dessau”, Walter Gropius, 1925-26
“Poltrona Vasilij”, Marcel Breuer, 1926
“Poltrona Barcellona” Ludwig Mies van der Rohe 1929
Le Corbusier
L’architettura organica di
F. L. Wright
“Villa Savoye”, Le Corbusier, 1929-1931
“Unità di abitazione”, Le Corbusier, 1946-1952
“La cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp” Le
Corbusier, 1953-55
“Robie House”, F.L.Wright 1909
“Casa Kaufmann” a Bear Run, F.L.Wright, 1935-37
“Guggenheim Museum di New York”, F.L.Wright, 194359
Metafisica e Surrealismo
De Chirico e Salvator Dalì
“L’Isola dei morti” Arnold Boklin, 1880
“Le muse inquietanti”, Giorgio De Chirico 1916
“Costruzione molle con fave bollite:presagio di guerra
civile”, 1” Salvator Dalì, 1936
“Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla
spiaggia” Salvator Dalì, 1938
“Guernica”, Picasso, 1937
Dopo il 15 maggio si intende
completare il programma con i
seguenti argomenti:
Tendenze artistiche della
seconda metà del Novecento
Libro di testo adottato: “Itinerario nell’arte”, vol. 3 - Cricco, Di Teodoro - Ed. Zanichelli
Andrea ROSSO
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PROGRAMMA DI INGLESE
CLASSE 5I
INSEGNANTE MIRIAM VERARDO
Testi in adozione:
 Marina Spiazzi, Marina Tavella, Margaret Layton, PERFORMER FCE Tutor, Zanichelli
 Deborah J. Ellis, LITERATURE FOR LIFE LIGHT, Loescher
Competenze in uscita
Livello B2-C1
Questi livelli di competenza sono previsti dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue che
descrive ciò che lo studente deve imparare per utilizzare la lingua straniera come mezzo di comunicazione e
quali conoscenze e abilità deve sviluppare per interagire efficacemente.
Comprensione orale
E’ in grado di comprendere quanto basta per seguire un discorso su argomenti, anche astratti, sia di tipo
letterario che di vita quotidiana; sa riconoscere alcune espressioni idiomatiche e colloquiali e cogliere
cambiamenti di registro.
Comprensione scritta
E’ in grado di comprendere testi anche lunghi e complessi, più o meno specialistici, e individuare le
informazioni principali.
Produzione orale
E’ in grado di riutilizzare la lingua con sufficiente chiarezza, correttezza ed efficacia per parlare di argomenti
di ordine generale e professionale, concatenando i concetti con logicità. Parte della classe sa comunicare con
buona padronanza strutturale e lessicale, usando il registro linguistico adatto alle circostanze, il restante
riesce a ripetere solo in modo mnemonico.
Produzione scritta
E’ in grado di scrivere testi generalmente chiari e articolati su argomenti precedentemente studiati,
selezionando informazioni esaurienti.
MODULO LINGUISTICO
Units 11-12: revision conditionals, wish, question tags, causative verbs, uses of get, participles, modifiers.
MODULO LETTERARIO
Modern fiction
James Joyce: life and works
 “Dubliners”: from “The Dead” first extract and second extract
 “Ulysses”: from the final episode, “Penelope”
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Virginia Woolf: life and works
 “Mrs Dalloway” : from the first part of the novel and Clarissa and Septimus.
 “The Hours” by Cunningham, vision of film
Ernest Hemingway: life and works
 “A Farwell to Arms”: We should get the war over, Viva la Pace!, Catherine’s death.
First world war writers
Rupert Brooke: life and works
 “The soldier”
Siegfried Sassoon
 “Suicide in the Trenches”
 “Survivors”
Wystan Hugh Auden
 “Refugee Blues”
George Orwell: life and works
 “Nineteen Eighty-Four”: from Part I, Chapter I, from Part III, Chapter 2.
The Contemporary Age
Irvine Welsh:
 “Trainspotting”: The Importance of Preparation, vision of film.
 Drugs: Doing “E”
Bruce Chatwin
 “In Patagonia”: Anselmo, Chilean Trucks and Chilenos.
Nadine Gordimer: life and works
 “The Pickup”: back home.
Metodologia di insegnamento
Sono stati utilizzati i libri di testo come strumento fondamentale per l’attività in classe e il lavoro domestico.
Altro materiale è stato fornito in base ai temi trattati.
Verifiche
Verifiche scritte ed orali sono strumento di controllo dell’efficacia didattica e dell’apprendimento
individuale: sono state finalizzate alla parte di programma svolto e gli studenti hanno conosciuto gli obiettivi
e le abilità da verificare.
Le prove sono state di vario tipo: interrogazioni orali, prove scritte, test strutturali, esercizi di comprensione e
completamento, simulazioni di terza prova.
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Valutazione
La verifica formativa delle abilità e conoscenze acquisite è stata condotta con prove orali e scritte in classe.
La verifica sommativa è stata effettuata sulla base dei dati oggettivi forniti dalle prove scritte, dall’impegno
sia in classe che nel lavoro domestico e dalla partecipazione alle attività proposte.
64