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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Martedì, 28 giugno 2016
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Martedì, 28 giugno 2016
Comune di Gatteo
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
ERMANNO PASOLINI
«Rubicone a Fiumicino, un fiume di erbacce»
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
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IL 'Gruppo Mamme' di Sant' Angelo di Gatteo organizza domani e...
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
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Un milione di euro per rendere le strade più sicure
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 18
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Miss Mamma Italiana 2016, due cesenati sul podio
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14
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La prima domenica di caldo ha lasciato un tragico segno: due anziani...
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 14
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GIACOMO MASCELLANI
Stessi spiaggia e hotel da 60 anni
28/06/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 22
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Calcio d' Estate questa settimana raddoppia
28/06/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45
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La Miss Mamma 2016 è una vicentina 38enne
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 20
11
Gara Patrizia Lovato è "Miss mamma '16"
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 32
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Stasera Bomber e portieri sul palco del Frontemare Giovedì i...
Comune di Savignano
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
ERMANNO PASOLINI
«Rubicone a Fiumicino, un fiume di erbacce»
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
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Incontro pubblico sulla sicurezza a Castelvecchio
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
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Un milione di euro per rendere le strade più sicure
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Notte di note, passeggiata musicale
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 18
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Miss Mamma Italiana 2016, due cesenati sul podio
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 2
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Poste, uffici a mezzo servizio: pochi gli sportelli, ma pure le code
28/06/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45
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La Miss Mamma 2016 è una vicentina 38enne
28/06/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45
22
Passeggiata serale e concerto in luogo "segreto"
28/06/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45
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Una serata sul controllo di vicinato
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 20
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Gara Patrizia Lovato è "Miss mamma '16"
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 20
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Savignano Swing con la band 'Noi duri'
Comune di San Mauro
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10
ERMANNO PASOLINI
Alla Torre tuffo da record nel passato
28/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17
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Avanti con Protti per il settimo anno
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 20
28
L' Enpa si mobilita con le ambulanze per il soccorso animali alla Notte...
28/06/2016 La Voce di Romagna Pagina 32
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Protti ancora il mister Ecco il baby Ninte
Pubblica Amministrazione
28/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 23
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Dagli enti locali 544
28/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 23
GIANNI TROVATI
Partecipate, la stretta si allenta
28/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 23
GIANNI TROVATI
Riforma Pa da accelerare senza cedere agli slogan
28/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 46
MAURO SALERNO
«Dal Codice un aiuto al mercato»
28/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 49
SILVIO REZZONICO
Servizi idrici, documenti accessibili
28/06/2016 Italia Oggi Pagina 41
Enti, personale condiviso non sempre senza vincoli
LUIGI OLIVERI
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28/06/2016 Italia Oggi Pagina 41
LUIGI OLIVERI
Sulla riduzione delle spese il governo ha messo a tacere la Corte conti
28/06/2016 Italia Oggi Pagina 51
Asili comunali, maestre salve
EMANUELA MICUCCI
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
«Rubicone a Fiumicino, un fiume di erbacce»
Protestano i residenti: «Arrivano fino alle case, venne pulito nel 2000 poi più nulla«
CONTINUE proteste a Fiumicino di Savignano
per la mancata pulizia del fiume Rubicone.
Diversi cittadini residenti nella frazione,
tagliata in due dallo storico fiume che
rappresenta anche il confine fra i residenti di
S a v i g n a n o e Gatteo, hanno manifestato
grande preoccupazione per le condizioni in cui
si trovava il Rubicone (foto). E' pieno di
erbacce, arbusti e alberi che arrivano fino alle
case dal letto del fiume che a sua volta è un
habitat naturale di topi, una miriade infinita di
zanzare e, al calare della sera, spuntano
decine di nutrie. Timori anche per una
possibile piena e conseguenti allagamenti
come è già successo in passato. Nell' ottobre
2000, per la prima volta nella sua storia
millenaria, il Rubicone venne risagomato.
I LAVORI, a cura della Regione, erano costati
2 miliardi delle vecchie lire e avevano
riguardato il risezionamento e la posa di massi
a protezione delle sponde golenali.
Erano stati portati via 190 mila metri cubi di
terra che nel corso degli anni il fiume aveva
depositato sul fondo, trascinati a valle dalla
collina e dalla montagna, contribuendo ad alzare il letto riducendo la sua capacità idraulica con
conseguenti piene e straripamenti.
UN lifting indispensabile per il Rubicone ridotto in condizioni pietose e anche pericolose in caso di
piogge e di piene. I tecnici del Servizio Difesa del Suolo dissero anche che per non tornare in una
situazione critica sarebbero serviti finanziamenti per lavori di manutenzione come ad esempio lo sfalcio
della vegetazione almeno due volte all' anno. Ma fino a oggi nulla. E la popolazione protesta.
Sul fiume l' Amministrazione comunale di Savignano ha solo la possibilità di fare dei solleciti in quanto
la competenza è del Servizio Difesa del Suolo della Regione. La situazione resta critica lungo tutto il
restante percorso del Rubicone con l' erba che andrebbe tagliata, dalla sorgente al mare, con controlli
anche sui tronchi che spesso sbarrano il deflusso normale dell' acqua. Peccato perché a Fiumicino l'
acqua nel Rubicone è limpida, viene immessa dal depuratore in zona Bastia; si vedono le anatre con i
piccoli e i pesci. Tutte quelle erbacce però storpiano un pezzo di storia ma soprattutto creano rischi ai
residenti.
Ermanno Pasolini.
ERMANNO PASOLINI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
IL 'Gruppo Mamme' di Sant' Angelo di Gatteo
organizza domani e mercoledì 6 luglio a Sant'
Angelo ...
IL 'Gruppo Mamme' di Sant' Angelo di Gatteo
organizza domani e mercoledì 6 luglio a Sant'
Angelo in piazza Fracassi alle 19.30 il
'Mercatino per i bambini e i ragazzi'. Si tratta di
una compravendita dell' usato per bambini e
ragazzi di età inferiore a 18 anni. La
partecipazione è gratuita.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
GATTEO, ECCO I NUOVI INTERVENTI CHE RIGUARDERANNO SIA IL CAPOLUOGO CHE
LA ZONA MARE
Un milione di euro per rendere le strade più sicure
UN MILIONE di euro per sistemare le strade
nel territorio di Gatteo. Per una decina di giorni
a Gatteo Terra sarà in vigore il divieto diurno
di transito e di sosta in via Roma e in via
Savignano nel tratto compreso da via Ranto I a
via Carducci. Dalle 7 alle 18 di ogni giorno lo
sgombero della strada si rende necessario per
permettere lo svolgimento dei lavori. E' entrata
nella sua seconda fase di lavori l' opera di
riqualificazione dell' area compresa tra le vie
Giovanni XXIII, Roma e San Rocco, in termini
di viabilità, illuminazione e verde pubblico.
Su via Roma la circolazione del traffico è stata
già regolata, con una rotatoria in via di
ultimazione in zona San Liborio, tra le vie
Roma, Roncadello, Ranto II e Savignano. Poi il
cantiere si è spostato e prosegue 'lungo la
curva' coinvolgendo tutte le intersezioni
stradali con la via principale, mentre sono
terminati i lavori di riqualificazione della vicina
via Roncadello che da nord va a immettersi
sulla nuova rotonda. Mezzi al lavoro anche
nella strada che affianca via Roma.
Su via Giovanni XXIII è stato ultimato l'
intervento sul lungo tratto che collega il centro alla zona residenziale da via Boccaccio a via San Rocco,
riqualificando il manto stradale della carreggiata e dell' area sosta in prossimità della farmacia.
I LAVORI si sono spostati poi sulla maxirotatoria che sarà trasformata in una vera e propria piazza con
un piccolo 'polmone verde' centrale e 48 nuovi posti auto.
«Il completo rifacimento dei marciapiedi ­ dice Deniel Casadei neo assessore ai lavori pubblici ­ va di
pari passo con l' eliminazione di ogni rischio connesso a radici e pendenza dei pini. E' stato rifatto
anche l' impianto elettrico che riguarderà la rimozione di linea e i pali della pubblica illuminazione
esistenti, la posa di sei nuovi pali a luce led da collegare a un nuovo impianto elettrico interrato. Tra
Sant' Angelo e Gatteo è in via di ultimazione l' intervento di riqualificazione di via Molino Vecchio che a
giorni vedrà anche la messa in sicurezza dell' intersezione con via Termine».
PER quel che riguarda Gatteo Mare il sindaco Gianluca Vincenzi ha parlato degli interventi effettuati
dove ora si sta sistemando la nuova segnaletica orizzontale e verticale.
«I lavori hanno riguardato l' ultimo tratto di via Matteotti, le vie Trento, Firenze, Forlì, Ferrara e Milano
nel tratto fra le via Gramsci e Matteotti. Da cinque anni è in corso una riqualificazione progressiva delle
principali strade del nostro comune, senza mutui e debiti, ma solo con risorse del Comune o accordi
pubblico­privato. Un lavoro iniziato dal mio predecessore Daniele Candoli che ringrazio e continueremo
sulla sua scia anche nei prossimi cinque anni».
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Miss Mamma Italiana 2016, due cesenati sul podio
Il titolo nazionale alla veneta Patrizia Lovato
E' ANDATA a Patrizia Lovato, 38 anni,
commerciante, di Trissino (Vicenza), sposata
da 13 anni con Riccardo Filatondi e mamma di
Lorenzo di 4 anni, l' ambita fascia di 'Miss
Mamma Italiana 2016'. La finalissima del
concorso ideato e organizzato dalla TE.MA
Spettacoli di Paolo Teti si è svolto domenica
sera a Gatteo Mare. Il concorso, giunto quest'
anno alla sua 23° edizione (è il primo in Italia
dedicato alle mamme) non vuole premiare
solo la bellezza ma intende valorizzare il ruolo
della mamma come donna impegnata in
famiglia, nel lavoro e nella società. Le 19
mamme finaliste, provenienti da tutta Italia,
hanno sfilato prima con abiti (di loro proprietà)
che rappresentavano la loro personalità poi in
costume da bagno. Tutte le partecipanti hanno
sostenuto una prova di abilità come cantare,
ballare, cimentarsi in esercizi ginnici e in varie
prove creative coinvolgendo il marito ed i figli.
La giuria, presieduta dal sindaco della città di
Gatteo, Gianluca Vincenzi ha proclamato
vincitrice, con la fascia e la corona di 'Miss
Mamma Italiana 2016' Patrizia Lovato , una
bellissima donna con lunghi capelli biondi, occhi marroni ed un fisico perfetto (è alta 179 cm per 60 kg
di peso), donna solare, simpatica, comunicativa, molto affascinante e dolcissima, con l' hobby del canto.
Patrizia, parlando di se, dice: «il tratto principale che mi contraddistingue è l' essere sempre allegra; il
mio pregio è la diplomazia, mentre il mio difetto è essere testarda; odio la cattiveria ed il fumo, il mio
colore preferito è il verde, mi piacciono i cani ed il mio piatto è il risotto, il mio attore preferito è Ben
Affleck, mentre il mio cantante preferito è Marco Mengoni». Patrizia, parla anche della sua 'avventura' a
'Miss Mamma Italiana': «E' stata una bella esperienza, una vittoria inaspettata, che dedico a mio figlio
Lorenzo, è una grande soddisfazione e sono felice di rappresentare la bellezza delle mamme italiane».
ALTRE FASCE sono state assegnate: 'Miss Mamma Italiana dolcezza' Erika Collina 34 anni, bancaria,
di Savignano sul Rubicone , mamma di Jennifer di 6 anni; 'Miss Mamma Italiana Sponsor top' Barbara
Semeraro 41 anni, impiegata di banca, di Forlì, mamma di Elisa e Mattia di 16 ed 11 anni. Patrizia
Lovato e le altre mamme vincitrici di questa edizione saranno protagoniste del Calendario 'Miss Mamma
Italiana 2017'. La serata è sta condotta da Paolo Teti Patron del concorso, da Monica Pignataro 'Miss
Mamma Italiana 2013' e da Daniela Bresciani 'Miss Mamma Italiana Gold 2015'. 'Miss Mamma Italiana'
sostiene Arianne, associazione Onlus per la lotta all' Endometriosi, una malattia ancora oggi non molto
conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane, in età fertile. Già dal prossimo mese di luglio, la
Te.Ma Spettacoli, tornerà 'in pista' con le nuove selezioni per l' anno 2017. Tel. 0541 344300
www.missmammaitaliana.it.
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
IN SPIAGGIA
La prima domenica di caldo ha lasciato un tragico
segno: due anziani deceduti
LA prima domenica di caldo ha lasciato un
doppio tragico segno. Due anziani in spiaggia
sono stati colti da malore e non c' è stato nulla
da fare. Si ripropone così più che mai l'
importanza della prevenzione in spiaggia e
delle attenzioni a cui devono prestare
attenzione i bagnanti. Dopo Eglia Villiborghi di
81 anni residente a Formazza (provincia di
Verbano Cusio Ossola), deceduta alle 11.30
nel bagnasciuga del Bagno Gianluca a Gatteo
a Mare (foto), verso le 18 è deceduto un
77enne pensionato toscano, Antonino De
Marzo residente a Prato che ha accusato un
malore nelle acque antistanti il Bagno Renata
di Cesenatico centro.
In entrambi i casi i decessi sono stati causati
da infarto.
La Guardia costiera di Cesenatico, intervenuta
per effettuare i rilievi dei casi, fa appello
ancora una volta al buon senso ed alle buone
pratiche per cercare di evitare altri lutti simili.
I MILITARI hanno distribuito il mese scorso del
materiale informativo agli albergatori ed ai
bagnini nel quale è scritto di evitare le
esposizioni al sole nelle ore più calde e di non fare bagni in mare da soli. L' appello è rivolto soprattutto
alle persone anziane ed ai cardiopatici, ma evidentemente il messaggio continua ad essere poco
recepito. Il comandante Stefano Luciani invita a considerare anche il fatto che nonostante il caldo la
temperatura dell' acqua marina è ancora bassa quindi anche questo squilibrio termico può essere una
causa dei malori.
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
GATTEO MARE, IL TURISTA MILANESE SERGIO ZARA E L' IMPERIALE
Stessi spiaggia e hotel da 60 anni
Via ai ricordi: 'Costava 200 lire, si dormiva al K2 ossia in soffitta'
STESSA spiaggia stesso mare e stesso hotel.
Sono tanti i turisti fedeli da diversi anni alla
nostra riviera ma fra loro uno è speciale.
E' Sergio Zara, originario di Milano, il quale
trascorse la sua prima vacanza a Gatteo a
Mare nell' agosto del 1956, sessant' anni fa,
assieme alla comitiva di amici e compagni di
scuola quando l' Hotel Imperiale era diretto da
Ugo e Luisa Pivato. Oggi Andrea e Paola
Pivato dirigono l' Imperiale con il figlio Matteo
e Monica sua moglie.
Ma è interessante sapere da Sergio cosa provi
a soggiornare nello stesso albergo
praticamente da una vita: «Negli anni '50 noi
ragazzi milanesi arrivavamo senza prenotare
ed Ugo ci sistemava al K2 come lui e
chiamava la soffitta dell' albergo in onore della
conquista della vetta da parte degli alpinisti
italiani Lacedelli e Compagnoni. Tutti gli anni,
a Ferragosto, venivamo ospitati in questo
sottotetto ed eravamo anche una ventina sulle
brande allineate, come soldatini, sotto ai
coppi. Per comodini usavamo le cassette della
frutta. I più fortunati avevano una lampadina
vicino ai letti e quelli che arrivavano dopo si dovevano accontentare di una candela che accendevano
per trovare il letto quando si rientrava di notte».
INSIEME a Serrgio Zara si riscopre il sapore della vacanza in stile 'sapore di sale' raccontata dai nostri
genitori e dai nonni: «Di giorno giocavamo in spiaggia, sotto le tende (gli ombrelloni ancora non c'
erano) passandoci gli zoccoli di legno e cantando 'Ciàpa al tram, balurda, ciàpal ti che mi sun surda...»,
chi restava senza zoccolo, perché ce ne era sempre uno in meno, faceva la penitenza che consisteva
nei casi più hot nello slacciare il reggiseno del due pezzi di qualche ragazza. La sera si andava invece
al cinema all' aperto, all' arena Pagliughi, dove proiettavano i film western e il biglietto costava 20 lire,
oppure a ballare al Levante, sul mare, oppure, ma questo negli anni a seguire, all' Ippocampo».
E' interessante fare un paragone delle tariffe e dei costi dell' epoca: «La pensione completa ­ prosegue
Zara­ all' Hotel Imperiale costava 200 lire al giorno e si dava la mancia al facchino che portava la valigia
dalla stazione con una carriola, donandogli 5 o 10 lire.
All' Imperiale ho conosciuto Daniela che é diventata mia moglie e madre dei miei due figli. Tra pochi
giorni saremo nonni, così potremo portare tre generazioni a Gatteo a Mare. Sono cambiati i tempi e,
ovviamente anche i prezzi, ma le lasagne romagnole hanno sempre lo stesso profumo e lo stesso
sapore». La storia di Sergio Zara è la conferma dell' importanza del modello romagnolo, dove l' Hotel
Imperiale di Gatteo a Mare, è un tassello importante.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Giacomo Mascellani.
GIACOMO MASCELLANI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Stasera sul palo saliranno saliranno bomber e portieri, giovedì tocca ai settori giovanili
Calcio d' Estate questa settimana raddoppia
RIMINI. Doppio appuntamento questa
settimana al Ristorante Frontemare e su Icaro
Tv (canale 91) con "Calcio d' Estate 2016".
Questa sera sul palco allestito sulla terrazza
sulla spiaggia del noto locale riminese
saliranno bomber e portieri (su Icaro domani
alle 21), giovedì saranno premiati invece i
settori giovanili (su Icaro sabato alle 21).
Questi i bomber invitati, divisi per categorie.
Dilettanti: Emiliano Olcese (San Marino, 23
reti), Ivan Buonocunto (San Marino, 7).
Eccellenza: Lorenzo Dormi (Savignanese, 10),
Nicola Farneti (Savignanese, 6).
Promozione: Andrea Brighi (Marignanese, 12),
Luca Zavattini (Fya Riccione, 16), Luca Savioli
(Fya Riccione, 3), Matteo Vitaioli (Tropical
Coriano, 23), Gianni Fratti (Tropical Coriano,
8), Matteo Candoli (Bakia, 13), Marsiljen
Mema (Bakia, 9), Andrea Comuniello (Gatteo,
10). Alessandro D' Elia (Sant' Ermete, 9).
Prima Categoria A Marche: Alessandro Rossi
(Gabicce Gradara, 24).
Prima categoria H: Bryan Protti e ne Brigliadori
(Accademia Riminicalcio VB, 5). Seconda
categoria S: Martin Longoni (Spontricciolo,
25). Terza Categoria: Andrea Giovanardi (18)
e Mario Albano (Villaggio I maggio, 15).
I portieri invitati: Michele Nardi
(Santarcangelo), Marco Azzolini (Rimini). Eccellenza: Gianmarco Pazzini (Savignanese). Promozione:
Federico Andreani (Marignanese), Giacomo Barbanti (Fya Riccione), Nicolas Leardini (Tropical
Coriano), Diego Lasagni (Bakia), Simone Guerra (Gatteo). Prima categoria A Marche: Giacomo Palazzi
(Gabicce Gradara). Prima categoria H: Marco Temeroli (Stella), Daniele Brancato (Accademia
Riminicalcio). Seconda categoria S: Lorenzo Batani (Spontricciolo). Terza Categoria: Gimmi Michelotti
(Villaggio I maggio).
Nel corso della serata sarà premiato anche il Fratte United, che ha vinto il campionato di calcio a 11 Csi.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Gatteo Mare. Fasce per savignanese e forlivese
La Miss Mamma 2016 è una vicentina 38enne
GATTEO MARE. La vicentina Patrizia Lovato è
la Miss Mamma Italiana 2016. E' stata eletta
domenica sera nella finalissima di Gatteo
Mare.
Le 19 mamme finaliste hanno sfilato prima con
abiti (di loro proprietà) poi in costume da
bagno. Tutte le partecipanti hanno sostenuto
una prova di abilità come cantare, ballare,
cimentarsi in esercizi ginnici e in varie prove
creative coinvolgendo il marito e i figli.
La giuria, presieduta dal sindaco Gianluca
Vincenzi ha proclamato vincitrice Patrizia
Lovato, 38 anni, commerciante, di Trissino, nel
vicentino, sposata da 13 anni e mamma di
Lorenzo di 4 anni. Ha lunghi capelli biondi,
occhi marroni e un fisico perfetto (è alta 179
cm per 60 kg di peso), donna solare,
simpatica, comunicativa, molto affascinante e
dolcissima, con l' hobby del canto.
Le altre fasce assegnate: "Miss Mamma
Italiana dolcezza" è Erika Collina, 34 anni,
bancaria, di Savignano sul Rubicon e; "Miss
Mamma Italiana sorriso" è Elisabeth Ruiz, 45
anni, ottico optometri sta, di origini
domenicane, residente a Caldogno (Vicenza);
"Miss Mamma Italiana eleganza" è Antonia
Romano, 29 anni, vigi le del fuoco, di Atripalda
(Avellino); "Miss Mamma Italiana radiosa" è
Shara Dendi 26 anni, addetta alle vendite, di Livorno; "Miss Mamma Italiana solare" è Eleonora
Panizzolo, 26 anni, studentessa e barista, di Costermano sul Garda (Verona); "Miss Mamma Italiana
fashion" è Chicel Damaris Segura, 40 anni, di origini domenicane, residente a Cusano Milani no
(Milano); "Miss Mamma Italiana in gambe" è Eleonora Fiorentini, 30 anni, commessa, di Castelfidardo
(Ancona); "Miss Mamma Italiana glamour" è Stefania Marco ni, 41 anni, promoter pubblicitaria, di
Andora (Savona); "Miss Mamma Italiana romantica" è Donatella Saladini, 41 anni, impiegata, di Ascoli
Piceno; "Miss Mamma Italiana telegenia" è Elena Boncompagni, 37 anni, impiegata, di San Biagio di
Osimo (Ancona); "Miss Mamma Italiana sprint" è Sara Simonetta Secci 35 anni, se gretaria, di Tortolì
(Ogliastra); "Miss Mamma Italiana sponsor top" è Barbara Semeraro, 41 anni, impiegata di banca, di
Forlì. Patrizia Lovato e le altre mamme vincitrici di questa edizione saranno protagoniste del Calendario
"Miss Mamma Italiana 2017".
La serata è sta condotta da Paolo Teti, patron del concorso, da Monica Pignataro "Miss Mamma Italiana
2013" e da Daniela Bresciani "Miss Mamma Italiana gold 2015".
E da luglio, la Te.Ma Spettacoli, tornerà subito "in pista" con le nuove selezioni per l' anno 2017. Le
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
iscrizioni al concorso sono gratuite. Info 0541 344300 o www.missmammaitaliana.it.
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La Voce di Romagna
Comune di Gatteo
Gara Patrizia Lovato è "Miss mamma '16"
In una Piazza della Libertà gremitissima di
gente, si è svolta domenica la 23° finale
nazionale di "Miss Mamma Italiana"
organizzato sa Tema pettacoli.
La giuria, presieduta dal sindaco della città di
Gatteo, Gianluca Vincenzi ha proclamato
vincitrice, Patrizia Lovato, 38 anni,
commerciante, di Trissino (Vicenza). La fascia
di "Miss Mamma dolcezza" è andata a Erika
Collina di Savignano, mentre "Miss Mamma
Sponsor top" a Barbara Semeraro di Forlì.
Saranno protagoniste del Calendario "Miss
Mamma Italiana 2017".
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La Voce di Romagna
Comune di Gatteo
CALCIO D' ESTATE
Stasera Bomber e portieri sul palco del Frontemare
Giovedì i settori giovanili
RIMINI Doppio appuntamento questa
settimana al Ristorante Frontemare e su Icaro
TV (canale 91) con "Calcio d' Estate 2016", la
trasmissione di Icaro Sport che premia
società, allenatori e giocatori che si sono
messi in evidenza nella stagione 2015­2016 e
al mercatino del calciatore dilettante
romagnolo. Stasera sul palco saliranno
bomber e portieri (su Icaro TV mercoledì alle
21), giovedì sera saranno premiati invece i
settori giovanili (su Icaro TV sabato alle 21).
Questi i bomber invitati, divisi per categorie.
Serie D: Emiliano Olcese (San Marino, 23 reti),
Ivan Buonocunto (San Marino, 7). Eccellenza:
Lorenzo Dormi (Savignanese, 10), Nicola
Farneti (Savignanese, 6). Promozione: Andrea
Brighi (Marignanese, 12), Luca Zavattini (Fya
Riccione, 16), Luca Savioli (Fya Riccione, 3),
Matteo Vitaioli (Tropical Coriano, 23), Gianni
Fratti (Tropical Coriano, 8), Matteo Candoli
(Bakia, 13), Marsiljen Mema (Bakia, 9), Andrea
Comuniello (Gatteo, 10). Alessandro D' Elia
(S. Ermete, 9). Prima Categoria A Marche:
Alessandro Rossi (Gabicce Gradara, 24).
Prima Categoria H: Bryan Protti (Accademia
Riminicalcio VB, 5), Simone Brigliadori
(Accademia Riminicalcio VB, 5).
Seconda Categoria S: Martin Longoni
(Spontricciolo, 25).
Terza Categoria: Andrea Giovanardi (Villaggio I maggio, 18), Mario Albano (Villaggio I maggio, 15).
I portieri invitati: Michele Nardi (Santarcangelo), Marco Azzolini (Rimini). Eccellenza: Gianmarco Pazzini
(Savignanese). Promozione: Federico Andreani (Marignanese), Giacomo Barbanti (Fya Riccione),
Nicolas Leardini (Tropical Coriano), Diego Lasagni (Bakia), Simone Guerra (Gatteo). Prima Categoria A
Marche: Giacomo Palazzi (Gabicce Gradara).
Prima Categoria H: Marco Temeroli (Pol. Stella), Daniele Brancato (Accademia Riminicalcio VB).
Seconda Categoria S: Lorenzo Batani (Spontricciolo). Terza Categoria: Gimmi Michelotti (Villaggio I
maggio).
Nel corso della serata sarà premiato anche il Fratte United, che ha vinto il campionato di calcio a 11 del
CSI.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
«Rubicone a Fiumicino, un fiume di erbacce»
Protestano i residenti: «Arrivano fino alle case, venne pulito nel 2000 poi più nulla«
CONTINUE proteste a Fiumicino di Savignano
per la mancata pulizia del fiume Rubicone.
Diversi cittadini residenti nella frazione,
tagliata in due dallo storico fiume che
rappresenta anche il confine fra i residenti di
Savignano e G a t t e o , h a n n o m a n i f e s t a t o
grande preoccupazione per le condizioni in cui
si trovava il Rubicone (foto). E' pieno di
erbacce, arbusti e alberi che arrivano fino alle
case dal letto del fiume che a sua volta è un
habitat naturale di topi, una miriade infinita di
zanzare e, al calare della sera, spuntano
decine di nutrie. Timori anche per una
possibile piena e conseguenti allagamenti
come è già successo in passato. Nell' ottobre
2000, per la prima volta nella sua storia
millenaria, il Rubicone venne risagomato.
I LAVORI, a cura della Regione, erano costati
2 miliardi delle vecchie lire e avevano
riguardato il risezionamento e la posa di massi
a protezione delle sponde golenali.
Erano stati portati via 190 mila metri cubi di
terra che nel corso degli anni il fiume aveva
depositato sul fondo, trascinati a valle dalla
collina e dalla montagna, contribuendo ad alzare il letto riducendo la sua capacità idraulica con
conseguenti piene e straripamenti.
UN lifting indispensabile per il Rubicone ridotto in condizioni pietose e anche pericolose in caso di
piogge e di piene. I tecnici del Servizio Difesa del Suolo dissero anche che per non tornare in una
situazione critica sarebbero serviti finanziamenti per lavori di manutenzione come ad esempio lo sfalcio
della vegetazione almeno due volte all' anno. Ma fino a oggi nulla. E la popolazione protesta.
Sul fiume l' Amministrazione comunale di Savignano ha solo la possibilità di fare dei solleciti in quanto
la competenza è del Servizio Difesa del Suolo della Regione. La situazione resta critica lungo tutto il
restante percorso del Rubicone con l' erba che andrebbe tagliata, dalla sorgente al mare, con controlli
anche sui tronchi che spesso sbarrano il deflusso normale dell' acqua. Peccato perché a Fiumicino l'
acqua nel Rubicone è limpida, viene immessa dal depuratore in zona Bastia; si vedono le anatre con i
piccoli e i pesci. Tutte quelle erbacce però storpiano un pezzo di storia ma soprattutto creano rischi ai
residenti.
Ermanno Pasolini.
ERMANNO PASOLINI
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
Incontro pubblico sulla sicurezza a Castelvecchio
QUESTA sera alle 20.30 si parlerà di controllo
di vicinato nel quartiere Rio Salto e
Castelvecchio di Savignano. Una serata per
confrontarsi tra vicini di casa organizzata dalla
Consulta di quartiere Rio Salto e
Castelvecchio per parlare insieme di sicurezza
e comunicazione.
All' incontro, nella scuola Fioravanti,
parteciperanno il sindaco Filippo Giovannini, l'
assessore alla Sicurezza Natascia Bertozzi e
la Comandante della Polizia Municipale
Roberta Miserocchi.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
GATTEO, ECCO I NUOVI INTERVENTI CHE RIGUARDERANNO SIA IL CAPOLUOGO CHE
LA ZONA MARE
Un milione di euro per rendere le strade più sicure
UN MILIONE di euro per sistemare le strade
nel territorio di Gatteo. Per una decina di giorni
a Gatteo Terra sarà in vigore il divieto diurno
di transito e di sosta in via Roma e in via
Savignano nel tratto compreso da via Ranto I a
via Carducci. Dalle 7 alle 18 di ogni giorno lo
sgombero della strada si rende necessario per
permettere lo svolgimento dei lavori. E' entrata
nella sua seconda fase di lavori l' opera di
riqualificazione dell' area compresa tra le vie
Giovanni XXIII, Roma e San Rocco, in termini
di viabilità, illuminazione e verde pubblico.
Su via Roma la circolazione del traffico è stata
già regolata, con una rotatoria in via di
ultimazione in zona San Liborio, tra le vie
Roma, Roncadello, Ranto II e Savignano. Poi il
cantiere si è spostato e prosegue 'lungo la
curva' coinvolgendo tutte le intersezioni
stradali con la via principale, mentre sono
terminati i lavori di riqualificazione della vicina
via Roncadello che da nord va a immettersi
sulla nuova rotonda. Mezzi al lavoro anche
nella strada che affianca via Roma.
Su via Giovanni XXIII è stato ultimato l'
intervento sul lungo tratto che collega il centro alla zona residenziale da via Boccaccio a via San Rocco,
riqualificando il manto stradale della carreggiata e dell' area sosta in prossimità della farmacia.
I LAVORI si sono spostati poi sulla maxirotatoria che sarà trasformata in una vera e propria piazza con
un piccolo 'polmone verde' centrale e 48 nuovi posti auto.
«Il completo rifacimento dei marciapiedi ­ dice Deniel Casadei neo assessore ai lavori pubblici ­ va di
pari passo con l' eliminazione di ogni rischio connesso a radici e pendenza dei pini. E' stato rifatto
anche l' impianto elettrico che riguarderà la rimozione di linea e i pali della pubblica illuminazione
esistenti, la posa di sei nuovi pali a luce led da collegare a un nuovo impianto elettrico interrato. Tra
Sant' Angelo e Gatteo è in via di ultimazione l' intervento di riqualificazione di via Molino Vecchio che a
giorni vedrà anche la messa in sicurezza dell' intersezione con via Termine».
PER quel che riguarda Gatteo Mare il sindaco Gianluca Vincenzi ha parlato degli interventi effettuati
dove ora si sta sistemando la nuova segnaletica orizzontale e verticale.
«I lavori hanno riguardato l' ultimo tratto di via Matteotti, le vie Trento, Firenze, Forlì, Ferrara e Milano
nel tratto fra le via Gramsci e Matteotti. Da cinque anni è in corso una riqualificazione progressiva delle
principali strade del nostro comune, senza mutui e debiti, ma solo con risorse del Comune o accordi
pubblico­privato. Un lavoro iniziato dal mio predecessore Daniele Candoli che ringrazio e continueremo
sulla sua scia anche nei prossimi cinque anni».
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
Notte di note, passeggiata musicale
PASSEGGIATA serale e concerto dal vivo per
'Notte di note' la rassegna estiva proposta a
Savignano dallo staff di 'Savignano Eventi'. Si
tratta di un ciclo di serate da trascorrere sotto
le stelle in compagnia di musicisti e attori.
Questa sera alle alle 20.45 nel piazzale del
Seven partirà la passeggiata. Una volta
raggiunta la location 'segreta' ci si potrà
accomodare per ascoltare insieme lo swing e
il rock' n'roll anni '50 della band «Noi Duri«.
Ancora top secret percorsi e location degli
appuntamenti successivi, vincolati anche al
meteo (aggiornamenti sulla pagina Facebook
di Savignano Eventi).
Martedì 19 luglio la rivisitazione dei classici
della musica italiana e internazionale sarà
affidata a 'Carlo e le pulci ­ Ukulele band'.
Martedì 2 agosto, infine, spazio agli epigrammi
romagnoli con l' inossidabile duo formato da
Roberto Mercadini e Lorenzo Bartolini. Tutti gli
appuntamenti sono gratuiti.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Miss Mamma Italiana 2016, due cesenati sul podio
Il titolo nazionale alla veneta Patrizia Lovato
E' ANDATA a Patrizia Lovato, 38 anni,
commerciante, di Trissino (Vicenza), sposata
da 13 anni con Riccardo Filatondi e mamma di
Lorenzo di 4 anni, l' ambita fascia di 'Miss
Mamma Italiana 2016'. La finalissima del
concorso ideato e organizzato dalla TE.MA
Spettacoli di Paolo Teti si è svolto domenica
sera a Gatteo Mare. Il concorso, giunto quest'
anno alla sua 23° edizione (è il primo in Italia
dedicato alle mamme) non vuole premiare
solo la bellezza ma intende valorizzare il ruolo
della mamma come donna impegnata in
famiglia, nel lavoro e nella società. Le 19
mamme finaliste, provenienti da tutta Italia,
hanno sfilato prima con abiti (di loro proprietà)
che rappresentavano la loro personalità poi in
costume da bagno. Tutte le partecipanti hanno
sostenuto una prova di abilità come cantare,
ballare, cimentarsi in esercizi ginnici e in varie
prove creative coinvolgendo il marito ed i figli.
La giuria, presieduta dal sindaco della città di
Gatteo, Gianluca Vincenzi ha proclamato
vincitrice, con la fascia e la corona di 'Miss
Mamma Italiana 2016' Patrizia Lovato , una
bellissima donna con lunghi capelli biondi, occhi marroni ed un fisico perfetto (è alta 179 cm per 60 kg
di peso), donna solare, simpatica, comunicativa, molto affascinante e dolcissima, con l' hobby del canto.
Patrizia, parlando di se, dice: «il tratto principale che mi contraddistingue è l' essere sempre allegra; il
mio pregio è la diplomazia, mentre il mio difetto è essere testarda; odio la cattiveria ed il fumo, il mio
colore preferito è il verde, mi piacciono i cani ed il mio piatto è il risotto, il mio attore preferito è Ben
Affleck, mentre il mio cantante preferito è Marco Mengoni». Patrizia, parla anche della sua 'avventura' a
'Miss Mamma Italiana': «E' stata una bella esperienza, una vittoria inaspettata, che dedico a mio figlio
Lorenzo, è una grande soddisfazione e sono felice di rappresentare la bellezza delle mamme italiane».
ALTRE FASCE sono state assegnate: 'Miss Mamma Italiana dolcezza' Erika Collina 34 anni, bancaria,
di Savignano sul Rubicone , mamma di Jennifer di 6 anni; 'Miss Mamma Italiana Sponsor top' Barbara
Semeraro 41 anni, impiegata di banca, di Forlì, mamma di Elisa e Mattia di 16 ed 11 anni. Patrizia
Lovato e le altre mamme vincitrici di questa edizione saranno protagoniste del Calendario 'Miss Mamma
Italiana 2017'. La serata è sta condotta da Paolo Teti Patron del concorso, da Monica Pignataro 'Miss
Mamma Italiana 2013' e da Daniela Bresciani 'Miss Mamma Italiana Gold 2015'. 'Miss Mamma Italiana'
sostiene Arianne, associazione Onlus per la lotta all' Endometriosi, una malattia ancora oggi non molto
conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane, in età fertile. Già dal prossimo mese di luglio, la
Te.Ma Spettacoli, tornerà 'in pista' con le nuove selezioni per l' anno 2017. Tel. 0541 344300
www.missmammaitaliana.it.
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
Poste, uffici a mezzo servizio: pochi gli sportelli, ma
pure le code
Folta la partecipazione allo sciopero di ieri, non troppi i disagi
DA PIACENZA a Rimini, ieri molti lavoratori di
Poste Italiane hanno incrociato le braccia.
Oltre duemila persone erano per le strade di
Bologna, in corteo, a protestare, con i sindacati
di categoria a far da capofila, contro la
privatizzazione dell' azienda. I disagi
annunciati nel fine settimana però ­ quattro
uffici su cinque chiusi in media, con
conseguenti code e disagi nei, pochi, uffici
aperti ­ fortunatamente sono stati limitati. Anzi,
a Forlì è successo esattamente il contrario: su
sei uffici postali che abbiamo visitato ­ piazza
Saffi, Ravaldino, piazzale della Vittoria, via
Campo di Marte, via Vespucci e via Edison ­
ben 5 erano aperti e operativi, seppur con
pochi sportelli, e senza ressa. Fra quelli invece
chiusi quello di via Edison, in piena zona
industriale.
IN PIENO giorno di mercato, siamo andati all'
ufficio centrale di piazza Saffi: lunedì mattina,
ore 10.45. Risultato? Un singolo sportello
aperto. In quel momento un solo cliente in
coda. Niente calca e nessun disagio anche nei
minuti subito sucecssivi. Situazione molto
simile in un altro ufficio del centro, quello di Ravaldino in fondo a corso Diaz: alle 11.30, su tre sportelli,
uno solo 'al lavoro', ma anche qui nessun disagio. È vero, le colonnine 'saltacoda' non erano in funzione,
ma la gente in fila non era troppa: i sei utenti in quel momento dell' ufficio aspettavano tranquillamente il
loro turno. Più affollato invece quello di piazzale della Vittoria, all' angolo con via Corridoni e via
Bolognesi. Sei sportelli disponibili, due funzionari a gestire le richieste della gente in fila. Che alle 11.20
era tutt' altro che corposa: anche qui una quindicina di persone in coda, ma contando i diversi servizi
che gli uffici propone e l' attesa unica, la situazione trovata non si può di certo definire ressa.
ALLONTANANDOCI dal centro, la situazione non cambia. Alle 11.20 in via Campo di Marte erano
appena in quattro in fila e gli sportelli aperti erano due su tre. Discorso analogo in via Vespucci appena
cinque minuti dopo: una decina di persone ad attendere il proprio turno, con coda formata solo perché
ad essere aperto è un singolo sportello.
FRA GLI UFFICI principali in città troviamo chiuso solo quello della zona industriale. E assieme a Forlì
7, questo il codice dell' agenzia in via Edison, porte serrate anche a Forlimpopoli. Così chi ha provato
ad avventurarsi a pagare anche un semplice bollettino, non sapendo dello sciopero, è tornato presto
indietro sconsolato.
«Siamo molto contenti dell' esito dello sciopero ­ spiega Renzo Corzani di Cgil Forlì ­, Poste Italiane non
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
manifestava dal '97. Era impossibile ovviamente avere il 100% delle adesioni, ma abbiamo avuto un
buonissimo numero, molto vicino all' 80%». Con oltre 150 persone partite dalla provincia per il corteo a
Bologna: «Abbiamo organizzato tre pullman, uno è partito da Savignano, uno dall' ippodromo di Cesena
e uno dal Palafiera».
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Gatteo Mare. Fasce per savignanese e forlivese
La Miss Mamma 2016 è una vicentina 38enne
GATTEO MARE. La vicentina Patrizia Lovato è
la Miss Mamma Italiana 2016. E' stata eletta
domenica sera nella finalissima di Gatteo
Mare.
Le 19 mamme finaliste hanno sfilato prima con
abiti (di loro proprietà) poi in costume da
bagno. Tutte le partecipanti hanno sostenuto
una prova di abilità come cantare, ballare,
cimentarsi in esercizi ginnici e in varie prove
creative coinvolgendo il marito e i figli.
La giuria, presieduta dal sindaco Gianluca
Vincenzi ha proclamato vincitrice Patrizia
Lovato, 38 anni, commerciante, di Trissino, nel
vicentino, sposata da 13 anni e mamma di
Lorenzo di 4 anni. Ha lunghi capelli biondi,
occhi marroni e un fisico perfetto (è alta 179
cm per 60 kg di peso), donna solare,
simpatica, comunicativa, molto affascinante e
dolcissima, con l' hobby del canto.
Le altre fasce assegnate: "Miss Mamma
Italiana dolcezza" è Erika Collina, 34 anni,
bancaria, di Savignano sul Rubicon e; "Miss
Mamma Italiana sorriso" è Elisabeth Ruiz, 45
anni, ottico optometri sta, di origini
domenicane, residente a Caldogno (Vicenza);
"Miss Mamma Italiana eleganza" è Antonia
Romano, 29 anni, vigi le del fuoco, di Atripalda
(Avellino); "Miss Mamma Italiana radiosa" è
Shara Dendi 26 anni, addetta alle vendite, di Livorno; "Miss Mamma Italiana solare" è Eleonora
Panizzolo, 26 anni, studentessa e barista, di Costermano sul Garda (Verona); "Miss Mamma Italiana
fashion" è Chicel Damaris Segura, 40 anni, di origini domenicane, residente a Cusano Milani no
(Milano); "Miss Mamma Italiana in gambe" è Eleonora Fiorentini, 30 anni, commessa, di Castelfidardo
(Ancona); "Miss Mamma Italiana glamour" è Stefania Marco ni, 41 anni, promoter pubblicitaria, di
Andora (Savona); "Miss Mamma Italiana romantica" è Donatella Saladini, 41 anni, impiegata, di Ascoli
Piceno; "Miss Mamma Italiana telegenia" è Elena Boncompagni, 37 anni, impiegata, di San Biagio di
Osimo (Ancona); "Miss Mamma Italiana sprint" è Sara Simonetta Secci 35 anni, se gretaria, di Tortolì
(Ogliastra); "Miss Mamma Italiana sponsor top" è Barbara Semeraro, 41 anni, impiegata di banca, di
Forlì. Patrizia Lovato e le altre mamme vincitrici di questa edizione saranno protagoniste del Calendario
"Miss Mamma Italiana 2017".
La serata è sta condotta da Paolo Teti, patron del concorso, da Monica Pignataro "Miss Mamma Italiana
2013" e da Daniela Bresciani "Miss Mamma Italiana gold 2015".
E da luglio, la Te.Ma Spettacoli, tornerà subito "in pista" con le nuove selezioni per l' anno 2017. Le
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28 giugno 2016
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
iscrizioni al concorso sono gratuite. Info 0541 344300 o www.missmammaitaliana.it.
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28 giugno 2016
Pagina 45
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Passeggiata serale e concerto in luogo "segreto"
Savignano, appuntamento al Seven per "Notte di note" e poi musica anni '50 di "Noi
Duri"
SAVIGNANO. Passeggiatina serale e concerto
dal vivo per "Notte di note", la rassegna estiva
proposta dallo staff di Savignano Eventi: un
ciclo di serate da trascorrere sotto le stelle in
compagnia di musicisti e attori.
Oggi il ritrovo è alle 20.45 nel piazzale del
Seven, da dove partirà la passeggiata. Una
volta raggiunta la location "segreta" ci si potrà
accomodare per ascoltare insieme lo swing e
il rock' n'roll anni 50 della band "Noi Duri".
Ancora top secret percorsi e location degli
appuntamenti successivi, vincolati anche al
meteo (aggiornamenti sulla pagina Facebook
di Savignano Eventi): martedì 19 luglio la
rivisitazione dei classici della musica italiana e
internazionale sarà affidata a "Carlo e le pulci ­
Ukulele band". Martedì 2 agosto, infine, spazio
a gli epigrammi romagnoli con il duo formato
da Roberto Mercadini e Lorenzo Bartolini.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, ai
partecipanti si chiede di portare con sé pila,
coperta per sedersi sul prato, maglioncino e
scarpe da cammino.
Gli appuntamenti rientrano nell' ambito della
rassegna estiva "La Dolce Estate 2016"
patrocinata dal Comune.
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Pagina 45
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Savignano. Scuola Fioravanti
Una serata sul controllo di vicinato
SAVIGNANO. O g g i è i n p r o g r a m m a u n a
serata dedicata al controllo di vicinato, per
confrontarsi tra vicini di casa. La Consulta di
quartiere Rio Salto e Castelvecchio propone
un incontro per parlare di sicurezza e
comunicazione tra vicini di casa. All' incontro ­
in programma questa sera alle 20.30 alla
scuola Fioravanti ­ parteciperanno anche il
sindaco Filippo Giovannini, l' assessore alla
sicurezza Natascia Bertozzi e la comandante
della polizia municipale Roberta Miserocchi.
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28 giugno 2016
Pagina 20
La Voce di Romagna
Comune di Savignano
Gara Patrizia Lovato è "Miss mamma '16"
In una Piazza della Libertà gremitissima di
gente, si è svolta domenica la 23° finale
nazionale di "Miss Mamma Italiana"
organizzato sa Tema pettacoli.
La giuria, presieduta dal sindaco della città di
Gatteo, Gianluca Vincenzi ha proclamato
vincitrice, Patrizia Lovato, 38 anni,
commerciante, di Trissino (Vicenza). La fascia
di "Miss Mamma dolcezza" è andata a Erika
Collina di Savignano, mentre "Miss Mamma
Sponsor top" a Barbara Semeraro di Forlì.
Saranno protagoniste del Calendario "Miss
Mamma Italiana 2017".
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28 giugno 2016
Pagina 20
La Voce di Romagna
Comune di Savignano
Savignano Swing con la band 'Noi duri'
Passeggiatina serale e concerto dal vivo per
"Notte di note", la rassegna estiva proposta a
Savignano: un ciclo di serate da trascorrere
sotto le stelle in compagnia di musicisti e
attori. Stasera alle 20.45 ritrovo nel piazzale
del Seven, da dove partirà la passeggiata.
Raggiunta la location "segreta" ci si potrà
accomodare per ascoltare lo swing e ill rock'
n'roll anni 50 della band "Noi Duri".
Ancora top secret percorsi e location degli
appuntamenti successivi, vincolati anche al
meteo: martedì 19 luglio la rivisitazione dei
classici della musica italiana e internazionale
sarà affidata a "Carlo e le pulci ­ Ukulele
band".
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Alla Torre tuffo da record nel passato
San Mauro, 10mila persone in tre giorni alla popolare festa
LA TRENTUNESIMA edizione della festa alla
Torre di San Mauro Pascoli, dedicata ai Santi
Pietro e Paolo, ha battuto tutti i record
precedenti con oltre diecimila presenze in tre
serate. Polverizzate anche le pietanze
preparate dagli oltre cento volontari dell'
associazione Torre: 8mila piadine, 20
damigiane di vino da 50 litri ciascuna, cinque
quintali di salsiccia, mille porzioni di pesce
fritto e 500 di paella. A ruba e finite già alle 21
di domenica sera rane, galletto romagnolo e
radicchio e cipolla e rane.
La festa della Torre Pascoliana ha tradizioni
antichissime sempre dedicata ai Santi Pietro e
Paolo.
Un gruppo di giovani sammauresi trent' anni fa
riportò alla ribalta la festa interrotta nel 1870
quando un cruento litigio fra ragazzi del luogo
causò tre morti accoltellati.
IL 21 maggio 1986 si costituì il 'Comitato per la
Festa della Torre' formato da un gruppo di
giovani sammauresi residenti in zona Torre.
Per diverse settimane ripulirono la Torre,
lavorando alla sera, sabato e domenica. Non
va infatti dimenticato che la Torre Pascoliana fino a poco tempo prima era stata un capannone destinato
ai polli. Nel 1974 era diventata bene pubblico e nei primi anni '80 venne acquistata dal Comune di San
Mauro Pascoli.
MOLTO soddisfatto del risultato della trentunesima edizione è il presidente Pierangelo Filippi: «L'
associazione è nata nel 1986 con presidente Luciano Leoni. Io ne sono stato invece chiamato alla guida
all' inizio degli anni '90. La nostra festa è stata improntata sulla riscoperta delle tradizioni. La
soddisfazione più grande è stato vedere arrivare tante persone arrivare a San Mauro Pascoli e da ogni
angolo della Romagna. Significa che questi momenti di aggregazione piacciono ancora tantissimo, poi
le persone amano riscoprire le vecchie tradizioni. Tutti sono molto legati alle proprie radici. Abbiamo
ricreato 'L' era de cuntadoin' (L' aia del contadino) con animali da cortile, i giochi di un tempo come la
scalata al palo della cuccagna alto dodici metri; stesso copione per 'La tavleda de fatour' la tavolata del
fattore riferita a Ruggero Pascoli il babbo di Giovanni e fattore della Torre. E visto il successo e il
gradimento del pubblico continueremo ogni anno la festa in questo stupendo angolo di storia di San
Mauro Pascoli. Da ringraziare più che mai gli oltre cento volontari, senza di loro la Festa della Torre non
si potrebbe fare».
Ermanno Pasolini.
ERMANNO PASOLINI
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28 giugno 2016
Pagina 17
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Serie D Sammaurese
Avanti con Protti per il settimo anno
San Mauro Pascoli STEFANO Protti, 48 anni, per il
settimo anno sarà alla guida della Sammaurese che
milita nel campionato di serie D girone D. Tornando alla
Sammaurese il presidente Cristiano Protti è soddisfatto:
«Abbiamo scelto di continuare con Stefano Protti perchè
credo abbia dimostrato di essere una garanzia per i
risultati ottenuti. Nella prossima stagione avremo una
squadra giovane, di ragazzi del nostro vivaio che
devono essere valorizzati e lanciati nel mondo calcistico.
Non possiamo permetterci giocatori di prima fascia. Con
Stefano Protti allestiremo una squadra prima di tutto per
salvarci».
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La Voce di Romagna
Comune di San Mauro
SERVIZIO Da S.Mauro a Cesenatico, postazioni a tutela di cani e gatti in balìa dei botti
L' Enpa si mobilita con le ambulanze per il soccorso
animali alla Notte Rosa
L' Enpa si mobilita per la notte rosa. Lo
scoppio dei fuochi artificiali in piena notte
causa agli animali danni inimmaginabili; negli
uccelli un botto causa uno spavento tale che li
induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e
tetti delle case), volando al buio alla cieca
anche per chilometri, andando a morire
sfracellati addosso a qualche muro, albero o
cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o
a posarsi in qualche albero spesso muoiono
assiderati a causa delle rigide temperature
invernali ed alla mancanza di un riparo. Nei
gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte
stress e spavento tali da indurli a fuggire dai
propri giardini e recinti, per scappare dal
rumore a loro insopportabile, finendo spesso
vittime del traffico o di ostacoli non visibili al
buio. Va ricordato che cani, gatti e piccoli
animali domestici si spaventano quasi a morte
per i botti; ciò è dovuto in particolare alla loro
soglia uditiva infinitamente più sviluppata e
sensibile di quella umana. L'uomo ha un udito
con una percezione compresa tra le frequenze
denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e
quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15mila
hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà
uditive di gran lunga superiori: il cane fino a
circa 60mila hertz mentre il gatto fino a 70mila
hertz.Enpa Meldola ed Enpa Rimini per fronteggiare questo problema che si presenterà anche alla
Notte Rosa della riviera romagnola. Già l'anno scorso Enpa con al sezione di Meldola aveva
predisposto un servizio di recupero e soccorso animali in difficoltà con postazione a Cesenatico.
Quest'anno il servizio abbraccerà quasi tutta la riviera romagnola con postazioni a Cesenatico e
Riccione con ambulanza veterinaria e personale appositamente formato ed un ulteriore mezzo adibito al
recupero, delle Guardie zoofile a san Mauro mare.
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La Voce di Romagna
Comune di San Mauro
Protti ancora il mister Ecco il baby Ninte
SERIE D Il presidente Cristiano Protti: "Stefano è ancora dei nostri. Questa conferma è il
giusto proseguimento di un progetto che negli ultimi anni ci ha sempre dato grandi
risultati". Il giovane attaccante di colore proviene dalla serie D austriaca
SAN MAURO PASCOLI La Sammaurese inizia
a muovere i primi passi importanti in vista
della prossima stagione, incominciando dalla
panchina: Stefano Protti sarà ancora il
condottiero della compagine giallorossa.
"Siamo davvero contenti che Stefano sia
ancora dei nostri ­ sottolinea Cristiano Protti,
presidente della Sammaurese ­ Questa
conferma è il giusto proseguimento di un
progetto che negli ultimi anni ci ha sempre
dato grandi risultati".
Quest' anno la permanenza era meno
scontata degli anni scorsi?
"E perchè mai? Stefano non mi ha mai
minimamente accennato ad una sua possibile
partenza e noi, dal canto nostro, non ci
pensavamo nemmeno ad una separazione".
A questo punto procede spedito anche il
mercato?
"Abbiamo messo a segno diversi rinnovi
importanti, da Bonandi che è con noi da tanti
anni, a Rosini, Tartabini, Scarponi e Pesaresi ­
spiega ­ Sul fronte degli arrivi abbiamo inserito
il giovane portoghese Ninte, classe 1997 (ed è
tornato Marco Domeniconi, protagonista in
maglia giallorossa della scalata di Prima
Categoria alla D).
Un acquisto non propriamente effettuato dietro l' angolo. Come è avvenuto?
"Io seguo molto il campionato austriaco e mi avevano parlato bene di questo attaccante classe '97 che
giocava nell' SK Bischofshofen (quarta serie austriaca) dove ha giocato 24 partite segnando cinque reti.
L' ho visionato in due partite e ho pensato che potesse fare assolutamente al caso nostro".
Altre novità in arrivo?
"Inseriremo alcuni giovani dal nostro settore giovanile, i '98, più il giovanissimo Hysa classe '99 che ha
già esordito in prima squadra nel match contro il Forlì. Quindi stiamo trattando un '96 e, sostanzialmente
siamo a posto".
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La Voce di Romagna
Comune di San Mauro
Che serie D si annuncia?
"Non ci sarà più il Parma ma sarà ancora un campionato pieno di squadre temibili e che possono
comporre squadre di altissimo livello".
Per la Sammaurese che campionato sarà?
"Un altro anno di sofferenza, ma siamo pronti a giocarcela. Il mister sarà bravo a tenere i giocatori sull'
attenti e a non far loro pensare che, se l' anno scorso le cose sono andare bene, andranno in questo
modo anche in questa occasione".
Alessandro Passanti.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
IMMOBILI PUBBLICI
Dagli enti locali 544 beni candidati alla
valorizzazione
Sono 544 gli immobili "candidati" da Comuni e
altri enti territoriali per la valorizzazione all'
interno del programma «proposta immobili».
Ora Economia e Demanio valuteranno caso
per caso il percorso migliore per la
valorizzazione. Entro il 30 settembre, invece,
le Pa dovranno trasmettere i dati al Mef sul
censimento completo degli immobili.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Riforma Madia. In arrivo domani le richieste di correttivi del Parlamento al testo unico sulle
società ­ Meno vincoli su personale e cda nelle aziende che fanno le gare
Partecipate, la stretta si allenta
ROMA Un ricco pacchetto di incentivi alle
gare, che escluda le società vincitrici dai
v i n c o l i s u l p e r s o n a l e i m p o s t i d a g l i enti
proprietari e dai nuovi tetti sulla composizione
d e i consigli d i amministrazione, ed eviti ai
dipendenti che cambiano società d i d o v e r
pagare la ricongiunzione dei contributi grazie
all' applicazione delle regole sul trasferimento
d' azienda.
Sono a tutto campo le richieste di correttivi al
nuovo testo unico sulle società partecipate a
cui ha lavorato la commissione Bilancio della
Camera per il parere sulla riforma, che sarà
approvato domani. L' elenco, lungo, dei
correttivi, che rappresenta l' ultimo passaggio
prima del via libera definitivo in consiglio dei
ministri, finisce per "smontare" la riforma negli
ingranaggi che appaiono più problematici, e
propone in alcuni casi soluzioni alternative che
promettono di essere più funzionali. In più di
un passaggio, le richieste provano ad
alleggerire il carico portato dal testo iniziale, e
per esempio in Parlamento si studia la
possibilità di estendere a tutte le aziende con
partecipazione pubblica «rilevante» i tetti agli
stipendi degli amministratori ora previsti solo
per le controllate, ma un paio di punti toccano due temi delicati anche sul piano politico. La soglia che
secondo il testo approvato dal governo a gennaio impone di dismettere tutte le partecipazioni in aziende
che non raggiungono il milione di euro nel fatturato medio degli ultimi tre anni, secondo il Parlamento
«non sembra trovare fondamento in nessun parametro di efficienza», e solleva il rischio di colpire
«società virtuose» anche se piccole (le dimensioni ordinarie del fatturato, in effetti, cambiano parecchio
a seconda dei settori). Sull' altra tagliola, che cancella le aziende in cui si sono chiusi in perdita quattro
degli ultimi cinque esercizi (fuori dai servizi «di interesse generale»), si punta invece a escludere dal
conto le perdite inferiori al 5% del fatturato. In cambio, però, viene sollevata l' ipotesi di imporre la
messa a gara del servizio, oppure l' obbligo di riportare l' attività all' interno dell' ente proprietario, dopo
tre anni di perdite.
Fra gli ingranaggi che rischiano di incepparsi c' è il calendario dei «piani di razionalizzazione», cioè lo
strumento con cui gli enti dovrebbero garantire la realizzazione dell' obiettivo di passare «da 8mila a
mille» partecipate. Il testo di gennaio prevede un piano straordinario entro sei mesi e la prima revisione
annuale entro dicembre, ma il tempo è passato e il rischio è ora di far scadere la revisione ordinaria
prima di quella straordinaria: per questa ragione, la proposta è di avviare solo dal 2017 la macchina
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
della razionalizzazione annuale, lasciando il termine di sei mesi per il primo passaggio «straordinario».
L' altro punto delicato è quello della gestione degli «esuberi» di personale delle società controllate con il
meccanismo degli elenchi nazionali tenuti dalla Funzione pubblica sulla base del modello, complicato,
delle Province. Nei giorni scorsi la stessa ministra per la Pa e l' innovazione Marianna Madia aveva
aperto alla possibilità di una gestione più vicina ai territori, e il Parlamento prova ad aprire un varco per
una revisione più complessiva: l' idea è di inserire il personale negli elenchi degli esuberi solo quando c'
è l' accordo fra gli enti territoriali interessati alla ricollocazione, tagliare i tempi del blocco che fino al
2018 imporrebbe alle controllate pubbliche di assumere solo pescando dagli elenchi degli esuberi (con
l' eccezione dei profili professionali particolari) ed escludere del tutto le società che ottengono gli
affidamenti con gara.
Due modifiche di peso, poi, riguardano la Corte dei conti. I parlamentari chiedono di trasformare in un'
informativa il parere preventivo dei magistrati contabili quando si acquistano nuove partecipazioni (la
riforma prevede anche l' obbligo di via libera dall' Antitrust) e di rivedere le regole, un po' confuse, sul
danno erariale: su quest' ultimo aspetto la proposta è di far scattare il danno erariale quando gli
amministratori pregiudicano il valore della partecipazione con dolo o colpa grave.
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GIANNI TROVATI
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
PARTECIPATE E STATALI
Riforma Pa da accelerare senza cedere agli slogan
Non è facile, ma in un quadro come l' attuale
che con il possibile effetto­Brexit sul Pil torna a
sollevare incognite importanti sulla finanza
pubblica bisogna trovare la concentrazione
per accelerare anche sulle riforme che
sembrano laterali rispetto all' emergenza, ma
che puntano a dare più chance all' economia
del Paese.
In questo contesto, la riforma della Pubblica
amministrazione è a r r i v a t a a u n o s n o d o
cruciale; il Parlamento sta chiudendo i suoi
lavori sulla riforma delle partecipate, in vista
dell' approvazione definitiva in consiglio d e i
ministri, e nei prossimi giorni dovrebbe partire
il confronto ufficiale sulla mossa congiunta
rappresentata dalle nuove regole sul pubblico
impiego e dalla trattativa sui contratti.
Su entrambi i terreni, gli obiettivi viaggiano
sulle stesse parole d' ordine dello snellimento
di un sistema pubblico rivelatosi troppo
ingessato, ma simili sono anche i rischi. Su
pubblico impiego e società partecipate s i
gioca un pezzo importante dell' immagine dell'
intera riforma, ed è facile la tentazione, sia per
il governo sia per i sindacati che nel cantiere
delle nuove regole devono scaricare la
tensione accumulata negli anni del congelamento dei contratti, di badare troppo al risultato politico
sacrificando qualche intervento di buon senso sul piano operativo.
La riforma delle società pubbliche sconta il fatto di essere nata su uno slogan, la riduzione «da 8mila a
mille», che non tiene conto del numero reale delle partecipate oggi in campo (anche perché nessuno lo
conosce, e ogni monitoraggio ne restituisce una cifra diversa) e non si basa su un' analisi effettiva di
quale sia la dimensione davvero ottimale per le aziende pubbliche. L' obiettivo però è evidente, punta a
ridurre in modo sensibile la «giungla» delle società pubbliche di cottarelliana memoria, e promette di
scontrarsi con le tante resistenze nazionali e locali che finora hanno depotenziato ogni tentativo di
liberalizzazione.
Se queste sono le premesse, va dato atto al Parlamento di non aver ceduto alle spinte di chi vuole far
sopravvivere il gruppone delle partecipate anche a questa tornata.
Certo, le richieste di allentare questo o quel vincolo non mancano, a partire dalle soglie minime di
fatturato che dovrebbero giustificare l' esistenza in vita delle società. Il tutto, però, è accompagnato dall'
idea di differenziare le regole a seconda delle situazioni concrete, stringendo di più dove si rimane
ancorati ai vecchi affidamenti diretti e premiando le realtà dove invece si fa strada l' affidamento con
gara. La radiografia del Parlamento, insieme a quella proposta dal Consiglio di Stato, hanno in ogni
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
caso il merito di evidenziare alcuni passaggi oggettivamente deboli nel nuovo testo unico. Il più delicato
è quello sulla gestione degli esuberi che potrebbero crearsi sia con le alienazioni delle partecipate sia
con i piani di riordino del personale nelle aziende che sopravvivono. Il meccanismo degli elenchi
nazionali tenuti dalla Funzione pubblica, e accompagnati dal blocco delle assunzioni "alternative", ha
mostrato più di una difficoltà quando si è trattato di riorganizzare le Province, cioè 86 realtà (nell' Italia a
Statuto ordinario) tutte pubbliche e organizzate allo stesso modo. Trasferito fra le società, che sono
migliaia e hanno contratti di diritto privato, rischia di saltare, determinando un problema sociale e
offrendo ottimi argomenti ai tifosi dello status quo. I decreti già approvati in via definitiva, dalla
trasparenza alla Scia fino alla Conferenza dei servizi, hanno mostrato che il confronto fra governo,
parlamento e giudici amministrativi può migliorare i testi. Ora è importante replicare questo metodo
anche sugli snodi più politicamente delicati della riforma. Anche se non è facile. © RIPRODUZIONE
RISERVAT A.
GIANNI TROVATI
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Pagina 46
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
INTERVISTA MICHELE CORRADINO CONSIGLIERE ANAC CON DELEGA AGLI APPALTI
«Dal Codice un aiuto al mercato»
ROMA Tutt' altro che un codice che blocca il
mercato. L' Anticorruzione non ci sta a far
passare il messaggio del codice appalti «che
paralizza l' Italia».
E appena approvate le prime linee guida,
tocca a Michele Corradino, consigliere Anac
con il ruolo di braccio destro di Raffaele
Cantone sui contratti pubblici, chiarire subito
che «in questa fase è sbagliato seminare
terrore: la responsabilità di tutti noi, per prima
l' Anac, è aiutare Pa e imprese a intraprendere
un cammino di rinnovamento. Rallentarlo è
una grave responsabilità».
I dati sui bandi a maggio dimostrano che c' è
stata una pesante caduta delle gare per opere
pubbliche dopo l' entrata in vigore del codice.
Anche noi abbiamo fatto fare una
elaborazione. Si tratta di una tendenza che
viene da più lontano. È vero che a maggio c' è
stata un caduta che noi misuriamo al 60%. Ma
abbiamo rilevato che già lo scorso novembre
c' era stato un calo del 30% delle gare su base
annuale.
Ricordo che in quel mese è scattato l' obbligo
di centralizzare gli appalti per i piccoli comuni.
Serve un' analisi più complessa.
Fatica ad adeguarsi alle nuove regole?
Di recente la World Bank ha pubblicato uno studio in cui si fa vedereche in tutti gli stati c' è una parte
della Pa che fa resistenza al cambiamento. Ci sono grandi rischi nell' innovazione. Ed è chiaro che i
funzionari hanno paura di sbagliare. Il rischio che vedo io è però che questa naturale resistenza al
cambiamento di una parte, va sottolineato, non di tutta la Pa, finisca per saldarsi con quelle lobby che il
cambiamento non lo vogliono perché si chiude lo spazio per utilizzare le varianti in forma strumentale, la
possibilità di individuare un commissario di gara compiacente o di fare leva sul massimo ribasso
offrendo scarsa qualità perché tanto poi si recupera.
I costruttori (ma anche il governatore campano De Luca) contestano la scelta di vietare l' appalto
integrato, obbligando ad affidare i lavori solo su progetto esecutivo.
Mettere il progetto esecutivo alla base degli appalti risponde a due esigenze. La prima è quella di
restituire la Pa alla sua funzione principe che è quella di programmare gli investimenti . La seconda è
quella di ridurre la spesa per le opere pubbliche. Noi abbiamo dimostrato che nel 90% dei casi il costo
delle varianti equivale, con ujna precisione pari all' euro, allo sconto offerto in gara. Le varianti non
vanno demonizzate: giusto.
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28 giugno 2016
Pagina 46
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Vanno bene però se servono a rispondere alle soprese geologiche.Non devono invece essere un modo
per rimettere in circolo il denaro che è stato risparmiato con il ribasso d' asta.
È questo utilizzo anomalo, spesso illecito, possibile solo in assenza di una vera progettazione, che ha
comportato un aumento mostruoso dei costi delle opere pubbliche. Ecco perché il progetto deve essere
al centro di tutto il sistema e deve essere quello esecutivo.
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MAURO SALERNO
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Pagina 49
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Tar Lazio. Il condominio ha diritto di visionare gli atti per tutelare i propri interessi e ottenere il
rimborso dei danni
Servizi idrici, documenti accessibili
Il condominio, in persona del suo
amministratore, ha diritto ad avere accesso ai
documenti amministrativi relativi alle
rilevazioni e monitoraggi effettuati dalla società
che gestisce il servizio idrico delle fognature,
in relazione a eventi di sversamento di acque
nere.
È questo il principio affermato dalla seconda
sezione del Tar Lazio con la sentenza 3287 del
15 marzo , in un caso in cui un condominio
aveva promosso ricorso contro il silenzio del
gestore della rete fognaria comunale a l l '
istanza di accesso agli atti per il rilascio di
copia delle rilevazioni dei monitoraggi e delle
relazioni tecniche relativi a prolungati e ripetuti
sversamenti di acque nere fuoriuscenti dal
manto stradale antistante l' edificio
condominiale. Il condominio aveva fondato il
proprio ricorso sulla necessità di conoscere il
contenuto dei documenti al fine di tutelare i
propri diritti (rimessione in pristino e
risarcimento del danno), tenuto conto del
danno ingiusto subito a seguito dell' omessa
manutenzione della rete fognaria comunale
che aveva cagionato gli sversamenti.
Il tribunale amministrativo ha specificato che l'
interesse che deve sottendere l' istanza di accesso agli atti va inteso in senso ampio, in quanto la
documentazione richiesta deve essere, genericamente, mezzo utile per la difesa dell' interesse
giuridicamente rilevante.
Con riferimento al soggetto destinatario dell' istanza di accesso agli atti, il giudice amministrativo ha
specificato che, ai sensi della legge 241/1990, si intendono per pubbliche amministrazioni tutti i soggetti
di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato che svolgono attività di pubblico interesse e limitatamente
a tale attività (per esempio, le società partecipate).
Quanto all' oggetto dell' istanza, invece, si deve trattare di atti amministrativi, cioè atti e documenti
detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse.
Sulla scorta di queste considerazioni, il Tar Lazio ha accolto il ricorso del condominio, in quanto
appariva evidente il suo interesse ad esaminare la documentazione richiesta al fine di tutelare i propri
diritti (consistenti nel diritto di richiedere la rimozione della causa degli sversamenti, nonché il
risarcimento dei danni), e ha dunque ordinato al gestore del servizio idrico di consentire la visione e l'
estrazione di copia dei documenti richiesti.
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28 giugno 2016
Pagina 49
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
SILVIO REZZONICO
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28 giugno 2016
Pagina 41
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Enti, personale condiviso non sempre senza vincoli
Rientrano nei vincoli alla spesa del personale
f l e s s i b i l e g l i i n c a r i c h i c h e i comuni c o n
popolazione inferiore ai 5 mila abitanti
conferiscono a dipendenti di enti di maggiori
dimensioni, se la prestazione lavorativa vada
oltre le 36 ore. Non rientrano, invece, in questi
vincoli incarichi volti a condividere la
prestazione lavorativa sulla base di
convenzioni o se si attiva un comando. Sono
queste le conclusioni cui giunge la Corte dei
conti, sezione autonomie, con la deliberazione
20 giugno 2016, n. 23, tesa a chiare se la
possibilità offerta dall' articolo 1, comma 557,
della legge 311/20014 ai piccoli comuni d i
avvalersi delle prestazioni lavorative di
d i p e n d e n t i d i comuni p i ù g r a n d i , p o s s a
fuoriuscire dai limiti alla spesa di personale
flessibile, posti dall' articolo 9, comma 28, del
dl 78/2010, convertito in legge 122/2010.
Secondo la magistratura contabile un primo
schema di utilizzo dell' articolo 1, comma 557,
è quello secondo il quale l' ente di piccole
dimensioni costituisce col dipendente dell'
altro ente un rapporto di lavoro ulteriore e
diverso, consentito dalla deroga all' esclusività
che, secondo la giurisprudenza
amministrativa, pone la norma.
In questo caso, allora, il dipendente aggiunge
al rapporto di lavoro principale con l' ente di maggiori dimensioni, un ulteriore lavoro a tempo parziale
(che non potrà superare le 12 ore settimanali) con l' ente di piccole dimensioni.
In questo caso, secondo la Corte dei conti «la prestazione aggiuntiva andrà ad inquadrarsi
necessariamente all' interno di un nuovo rapporto di lavoro autonomo o subordinato a tempo parziale, i
cui oneri dovranno essere computati ai fini del rispetto dei limiti di spesa imposti dall' art. 9, comma 28,
per la quota di costo aggiuntivo».
Questo è, a ben vedere, lo schema esclusivo di operatività dell' articolo 1, comma 557. La delibera
afferma che non si applicano i vincoli al lavoro flessibile, laddove il piccolo comune utilizzi il lavoratore
nell' ambito di convenzioni che regolino l' utilizzo reciproco e condiviso del dipendente con l' ente di
maggiori dimensioni. Per meglio dire, l' articolo 9, comma 28, del dl 78/2010 non è operante se il
lavoratore svolge la propria prestazione lavorativa di 36 ore in parte per il comune di maggiori
dimensioni che rimane titolare del rapporto di lavoro, e nella parte residua (sempre all' interno delle 36
ore) in favore del piccolo comune richiedente. In terzo luogo, la Corte ritiene che si possa dare
attuazione all' articolo 1, comma 557, della legge 311/2004, mediante l' istituto del comando. In questo
caso i vincoli alla spesa flessibile non si applicherebbero, ma solo a condizione che l' ente che comanda
il proprio dipendente non utilizzi le economie di spesa di personale conseguenti per attivare nuove
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28 giugno 2016
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assunzioni.
LUIGI OLIVERI
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28 giugno 2016
Pagina 41
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Sulla riduzione delle spese il governo ha messo a
tacere la Corte conti
Messa a tacere, da parte del governo, la
sezione autonomie della Corte dei conti sull'
obbligo della riduzione progressiva del
rapporto tra spese di personale e spesa
corrente, appare oggettivamente inutile
insistere ulteriormente sull' applicazione come
obbligo e non come principio delle disposizioni
di contenimento della spesa di personale
contenute nella legge finanziaria per il 2007.
Il dl 113/2016, come è noto, con l' articolo 16
ha abolito l' articolo 1, comma 557, lettera a),
della legge 296/2006, ai sensi del quale si
prevedeva la riduzione dell' incidenza
percentuale delle spese di personale rispetto
al complesso delle spese correnti, attraverso
parziale reintegrazione dei cessati e
contenimento della spesa per il lavoro
flessibile.
Q u e s t a previsione e r a d a c o n s i d e r a r e
certamente abolita implicitamente dall' articolo
3, comma 5­bis, del dl 90/2014, convertito in
legge 114/2014, che ha introdotto nella
medesima legge 296/2006 il comma 557­
quater, ai sensi del quale «ai fini dell'
applicazione del comma 557, a decorrere dall'
anno 2014 gli enti assicurano, nell' ambito
della programmazione triennale dei fabbisogni
di personale, il contenimento delle spese di
personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della
presente disposizione». È del tutto evidente che una volta fissato il valore medio del triennio 2011­2013
il tetto massimo della spesa di personale, la necessità di ridurre annualmente l' incidenza della spesa di
personale rispetto a quella corrente era incompatibile. Tuttavia, la Corte dei conti, sezione autonomie ha
insistito con questa interpretazione, rigoristica più che rigorosa, inducendo il governo a tagliare corto
con l' abolizione della lettera a) del comma 556; scelta che si pone in evidente dissenso dal parere della
Corte dei conti, mitigato dalla scelta di non adottare una maggiormente opportuna norma di
interpretazione autentica, che avrebbe rivelato ancor meglio la non con divisibilità della tesi della
sezione autonomie, in particolare con la delibera 16/2016. Secondo alcuni primi osservatori, vi sarebbe
tuttavia la possibilità di estendere la visione della corte dei conti anche alle lettere b) e c) dell' articolo 1,
comma 557, della legge 296/2006. Dette disposizioni indicano agli enti locali di giungere all' obiettivo
della riduzione della spesa del personale mediante la razionalizzazione e snellimento delle strutture
burocratico­amministrative, (anche attraverso accorpamenti di uffici con l' obiettivo di ridurre l' incidenza
percentuale delle posizioni dirigenziali in organico); nonché attraverso il contenimento delle dinamiche
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28 giugno 2016
Pagina 41
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate
per le amministrazioni statali. Considerare, comunque, cogenti queste previsioni non appare corretto. In
primo luogo, perché è lo stesso articolo 557 a qualificarle come «principi», laddove, nel suo primo
capoverso dispone che si tratti di «azioni da modulare nell' ambito della propria autonomia e rivolte, in
termini di principio». Questo significa che gli enti locali non hanno un obbligo puntuale, ma il potere­
dovere di operare per ridurre la spesa di personale in via autonoma, quando ciò si riveli necessario per
mantenersi entro il tetto massimo previsto dal comma 557­quater. In ogni caso, le disposizioni da
considerare sicuramente di principio delle lettere b) e c) del comma 557 della legge 296/2006 (come di
principio era anche la lettera a), nonostante il diverso non condivisibile parere della sezione autonomie),
attualmente va preso atto siano inoperanti.
Infatti, la riduzione della spesa per strutture amministrative e dirigenza è imposta sia dal dl 95/2012,
convertito in legge 135/2012, sia, più di recente, dalla legge 208/2015. Le dinamiche della crescita della
spesa per la contrattazione collettiva sono state bloccate direttamente dal parlamento e dal governo col
susseguirsi, dopo l' articolo 9, commi 1, 2 e 2­bis, del dl 78/2010 delle continue proroghe al blocco della
contrattazione che hanno portato alla nota sentenza della Consulta 178/2015. Solo quando simili
disposizioni verranno meno l' articolo 1, comma 557, lettere b) e c), riprenderà effetto.
LUIGI OLIVERI
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
La norma nel decreto sugli enti locali consente di superate il limite dei 36 mesi di lavoro
Asili comunali, maestre salve
Possibile rinnovare i contratti a circa 10mila supplenti
Via libera all' assunzione del personale
precario degli asili comunali. Ad aprire uno
spiraglio alla stabilizzazione delle educatrice e
insegnati precari il governo che, «con un
provvedimento d' urgenza del 20 giugno con
piani di assunzione straordinaria su base
triennale in modo che il prossimo anno
scolastico abbia un avvio regolare», annuncia
il ministro della funzione pubblica Marianna
Madia rispondendo la scorsa settimana al
question time alla Camera. Contenuta nel
decreto sugli Enti Locali la norma interessa
circa 10.000 lavoratrici, di cui 5.000 solo nel
comune di Roma, sulle quali pende la spada
di Damocle del licenziamento a giugno, giunte
a un passo dall' espulsione dalla graduatorie
per aver superato il limite di 36 mesi di
supplenze.
«La risposta che abbiamo è», spiega Madia,
«una risposta prima di tutto alle famiglie che
hanno bisogno dei nidi ed è anche una
risposta che serve a valorizzare le tante
professionalità di questi anni che sono state
vittime di un cattivo reclutamento da parte
degli enti locali».
Nelle ultime settimane si era mossa anche l'
associazione nazionale comuni italiani (Anci)
per chiedere di sbloccare il nodo assunzioni
per evitare di mettere a rischio l' apertura, a settembre, delle scuole. Denunciando, in una nota del
vicepresidente dell' Anci Antonio De Caro e del delegato al personale Umberto Di Primio, la necessità
di «definire con urgenza le questioni ancora aperte in materia di spesa e assunzioni di personale nei
comuni» e chiedendo proprio «al ministro Madia e a tutto il governo di risolvere questi problemi nel
decreto legge sugli Enti locali».
Comuni e regioni subiscono da circa due anni il blocco del turn­over a causa del ricollocamento del
personale soprannumerario di province e città metropolitane. Uno scenario su cui è intervenuta l' ultima
legge di stabilità prevedendo un' ulteriore stretta fino a tutto il 2018 sulla capacità assunzionale.
Parallelamente permangono dal 2010 precise limitazioni normative per le assunzioni a tempo
determinato, su cui pesano anche le interpretazioni della Corte dei Conti.
Una situazione che colpisce soprattutto le amministrazioni più virtuose che negli ultimi anni hanno
proceduto ad una riduzione sensibile della spesa corrente. «Un impatto devastante. Sia sui comuni di
minori dimensioni demografiche, impossibilitati già nell' anno 2016 a procedere al turn over di figure
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28 giugno 2016
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
professionali necessarie, sia sulle grandi città, che non potranno neanche far ricorso a forme di lavoro
flessibile o di esternalizzazione». Non solo a Roma, dove ora Natale di Cola, segretario generale della
Fp Cgil Roma e Lazio, ricorda che «la stabilità per chi lavora è la precondizione per la messa in
sicurezza di un servizio tanto importante per i bambini e per le comunità».
La carenza di personale degli asili sta creando seri problemi anche a Padova, dove i lavoratori degli
asili del comune hanno proclamato lo stato di agitazione; infatti, nelle 11 scuole d' infanzia comunali 23
insegnati sono precarie con incarico annuale e nei 17 nidi comunali sono 35 le educatrici assunte con
contratti a tempo determinato.
«Oltre il 20% del personale non è di ruolo», spiegano. A Teramo già lo scorso anno il comune non
poteva sostituire 40 educatrici prossime al pensionamento. A Como, le organizzazioni sindacali
ribadiscono che il comune risponde al pensione nel 2016 di 5 educatrici con la chiusura di un nido,
mentre l' ultima assunzione a tempo indeterminato risale al 2010 e il piano del fabbisogno triennale non
prevede sul 2015­2017 nessuna assunzione nei nidi.
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EMANUELA MICUCCI
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