Ghiaccio: futuro difficile
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Ghiaccio: futuro difficile
Como Cronaca Casate La struttura rischia la chiusura. Incerto l’avvio dei lavori di insonorizzazione, previsti dal prossimo mese di marzo Ghiaccio: futuro difficile M entre parte del mondo sportivo cittadino si interroga sull’opportunità di ripristinare il velodromo allo stadio Giuseppe Sinigaglia - non si sa come visto che il tutto è stato smantellato nel 1975 all’indomani dell’allora promozione in serie A del Calcio Como - un pezzo del mondo sportivo cittadino rischia la chiusura definitiva. Stiamo parlando dello stadio del ghiaccio di Casate, del quale abbiamo diffusamente parlato in passato, che rischia di chiudere i Peserebbero cavilli burocratici che rischiano di compromettere l’operazione battenti in quanto i lavori per l’insonorizzazione della struttura potranno partire solo nel prossimo mese di marzo ma alcuni cavilli burocratici potrebbero addirittura non consentire l’avvio dei lavori. I fatti salienti della storia sono noti. Nel 1969 venne realizzato lo stadio del ghiaccio in un quartiere in rapida espansione con villette e complessi residenziali. Nel corso degli anni ’80 e ’90 l’Amministrazione Comunale ha però consentito che venissero realizzate abitazioni praticamente adiacenti alla struttura utilizzata tutti i giorni e le sere per attività sportiva e ricreativa. I residenti, che lamentano il rumore proveniente dallo stadio, hanno vinto una causa legale sulla questione imponendo al Comune e a CSU, che da anni lo gestisce, il via ai lavori. Ma la questione si trascina da anni tra l’inerzia dell’Amministrazione Comunale, i richiami di CSU, le arrabbiature dei residenti ed i timori per gli utenti dello stadio (oltre al pubblico, gli atleti della società di hockey su ghiaccio nonché i diversi Il violino di Mozart per S. Agata il 4 febbraio, sodalizi di pattinaggio artistico). Oggi sembra essere arrivati al momento decisivo. O dentro (cioè via ai lavori) o fuori (lo stadio chiude). In queste ultime settimane gli utenti hanno cercato di far sentire la loro voce in mille modi trovando sostegno e solidarietà da personaggi legati agli sport invernali di fama nazionale, come Maurizio Margaglio, partner di Laura Fusar Poli, qualche anno fa nella più forte coppia di pattinaggio ritmico italiana da tanti anni a questa parte. Ma per il momento le loro grida di allarme non hanno sortito gli effetti sperati, mentre in Consiglio Comunale alcuni esponenti dell’opposizione si chiedono perché la maggioranza non abbia L a parrocchia di Sant’Agata di Como organizza per sabato 4 febbraio, alle ore 21, un concerto di musica classica “Il Violino di Mozart per Sant’Agata” della formazione Sontuoso Ensemble, nata da musicisti dell’Orchestra Sinfonica del Lario. Il programma prevede musiche di Mozart (Cassazione in G major KV 63 Marcia, Concerto ancora dato risposta alle loro interrogazioni sull’argomento presentate addirittura lo scorso mese di settembre. Quel che è certo è che i giorni per la scadenza di quello che sembra sempre più un ultimatum definitivo passano sempre più veloci. luigi clerici per violino in D major KV 218). Il concerto, oltre a rendere omaggio alla Santa patrona in occasione della sua festa liturgica, si prefigge di raccogliere fondi per un progetto musicale di stimolazione cognitiva attraverso l’arte per i bambini disabili dell’istituto AGDEPDIS in Guatemala. L’ingresso è libero. ❚❚ Inquinamento La Regione monitorerà le polveri comasche I l drastico calo delle temperature del periodo insieme al persistere dell’alta pressione sul nostro territorio ha determinato una vera e propria impennata delle polveri sottili e delle sostanze inquinanti nell’aria di Como. Anche se la situazione non ha determinato conseguenze particolari come quelle di alcune zone, per esempio, del saronnese dove alcune sostanze immesse nell’aria dalle industrie, in seguito al freddo pungente, sono poi tornate a terra sotto forma di cristalli simili alla neve, anche se chimici, il problema dell’inquinamento è tornato a farsi sentire. Al fine di stabilire nuove modalità per con- tribuire fattivamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, anche a Como Regione Lombardia adotterà nuovi indicatori per misurare tale fenomeno basati sulla qualità chimico/fisica e sanitaria dei composti, al fine di stimare in modo più preciso il livello di pericolosità degli stessi. Un’azione sostenuta anche dal ministero dell’Ambiente. Attraverso questi nuovi indicatori Regione Lombardia intende effettuare una “lettura qualitativa” delle polveri sottili che, essendo molto diverse fra loro, non possono essere considerate tutte allo foto william stesso modo. Si tratta di un approccio diverso riguardo la rilevazione degli inquinanti che non si limita alla sola misurazione del peso come avviene attualmente, ma lo classifica in base alle sue caratteristiche. Un’azione ad ampio spettro contro gli inquinanti che vuole essere ancora più appropriata ed efficace al fine permettere di conoscere lo stato effettivo dell’aria che si respira in convalle, per poi agire con provvedimenti opportuni invece che palliativi. (l.cl.) Sabato, 28 gennaio 2012 17 Notizie flash ■ Muggiò Primi passi verso il Villaggio dello Sport Con 19 voti favorevoli 18 contrari e 1 astenuto il consiglio comunale di Como ha approvato, la scorsa settimana, la variante urbanistica per la realizzazione del Villaggio dello Sport di Muggiò e il progetto del nuovo impianto sportivo. Il piano, che rappresenta anche un’importante occasione di riqualificazione urbanistica del quartiere, prevede una nuova piscina all’aperto, due campi da beach volley, un palazzetto dello sport polifunzionale da tremila posti, tre campi da calcetto esterni con spogliatoi annessi, un immobile commerciale ed un immobile destinato alla ristorazione, uno spazio verde con percorso vita, due spazi gioco per bambini, circa 700 posti auto, la risistemazione della via Sportivi Comaschi, con la realizzazione di una nuova rotonda. Il Villaggio dello Sport verrà realizzato a Muggiò su un’area di circa 60mila mq compresa tra la piscina olimpionica e il vecchio palazzetto, che verrà demolito. L’intervento prevede anche la ristrutturazione impiantistica ed edilizia della piscina olimpionica e la riqualificazione dell’intera area. In metri quadrati la superficie destinata al commerciale è pari a 2500 mq (13%) e quella dedicata allo sport sarà di 13230 mq (87%). Conclusa la procedura amministrativa si potrà procedere con la messa in gara del progetto che sarà realizzato in project financing. La procedura prevede due tornate di gara, all’esito delle quali si potrà individuare il concessionario che dovrà realizzare le opere e assicurarne la gestione. L’investimento per il Villaggio dello Sport ammonta a 21 milioni di euro, ma la quota a carico del Comune sarà di 6.4 milioni e la prima delle dieci rate (ognuna di circa 600mila euro) sarà versata due anni dopo da che l’impianto entrerà in funzione. «Ogni anno – ha spiegato il sindaco di Como Stefano Bruni - il Comune spende per la piscina di Muggiò e il palazzetto più di 450mila euro e da questa somma sono escluse le manutenzioni. Se il Villaggio dello Sport non dovesse essere realizzato il Comune dovrà spendere un milione e 800mila euro solo per rifare la vasca della piscina di Muggiò. Quanto al palazzetto, l’impianto è da rifare completamente. Da punto di vista logico è, quindi, folle non immaginare di fare un investimento migliore. Nelle cifre che oggi l’amministrazione spende c’è, infatti, solo il mantenimento delle strutture come sono, non c’è alcuna riqualificazione e non immaginare alternative è cattiva amministrazione. La procedura è stata lunga e complessa è vero, anche per ragioni normative, e si sono resi necessari degli approfondimenti, ma se si vuole fare le cose per bene ci vuole tempo. Quanto alla questione delle tariffe che saranno applicate è una preoccupazione che l’amministrazione ha, ma credo che non abbia senso definire oggi la pianificazione di uno stanziamento per una durata così lunga (la concessione al privato durerà 40 anni). Penso che sia meglio che di volta in volta le amministrazioni facciano un ragionamento, tenendo conto, appunto, del valore aggiunto che le società sportive rappresentano e della necessità di sostenere le loro attività».