Un - Bcc San Marzano di San Giuseppe

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Un - Bcc San Marzano di San Giuseppe
GIUGNO 2010 - ANNO VII - N° 2
BCC San Marzano
di San Giuseppe
Direzione
chiara
•Sava:
inaugurata la
decima filiale
•Banca del Sud:
cosa ne pensa
Facebook?
•Pianeta BCC:
viaggio nel
cuore di Roma
35Il riconoscimento
20Universiadi
2 Editoriale
Gli studenti si sfidano
La nostra crescita è al servizio
del territorio
La politica dei fatti
a quella delle parole. Vuote
3
sul trading
21 Chi va dove
Filiali, ecco i nuovi direttori
4 L’Assemblea dei Soci
22Le nostre aziende
Gaspare Cardamone,
Ambasciatore di Puglia
37 La ricerca
Ecco le qualità del leader
moderno
38L’iniziativa
Il Mediterraneo ha il suo
Festival
39Il concerto
Sava per noi merita un 10
24Pianeta BCC
40La mostra
Standard & Poor’s conferma
il rating alla nostra Banca
BCC Roma: da banca
della borgata a banca
della Capitale
42Cultura
La tua banca sull’iPHONE
Bilancio 2009, un voto
all’unanimità per premiare
l’impegno della Banca
Vibrotek ha scelto la
BCC San Marzano
di San Giuseppe: Benfatto
6 L’inaugurazione
FARE CENTRO IN PERIFERIA
8 Il giudizio
Un Coro Gospel
per l’Unitalsi
La Cultura Arbëreshë
in Mostra a Roma
9 Tecnologia
27Il prodotto
10 L’evento
alla base della tua tranquillità
43Il Premio Maria Santoro a
Tutti insieme, dalla parte
44Tennis
Basic. 2.0 di BCC Vita,
Eugenio Benetazzo: benvenuti
alla Fiera delle Verità
12 Il dibattito
28Il campanile
di Taranto
29Prevenzione
Banca del Sud:
fra tammurriata e tarantella
30L’impegno
47 Incentivi 2010
16 La provocazione
32Il magistrato
15 Il premio
IL “MENICHELLA”
Progetto Abruzzo: premiata la
nostra Banca
Giugno 2010 - Anno VII - N° 2
Periodico di economia,
cultura e sociale
Registrazione Tribunale
di Taranto numero 247/2004
Direttore Editoriale
Emanuele di Palma
Direttore Responsabile
ed editing
Rocco Viola
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190
Tel. 099 9577420
74020 San Marzano
di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
BCC San Marzano
www.bccsanmarzano.it
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Impegno sociale sotto rete
Porte aperte per gli acquisti
48Negozio amico
Il Maresciallo Dimitri
dieci anni dopo
GIUGNO 2010 - ANNO VII - N° 2
studenti
Il risparmio e il Credito
Cooperativo: un buon progetto
Hanno collaborato
Maurizio Aletti
Domenico Arces
Eugenio Benetazzo
Silvia Bertero
Antonio Borsci
Micol Bruni
Fabrizio Burelli
Paolo Campagna
Raffaele Casaburi
Rosellina De Santis
Gerardo Di Punzio
MImmo Eletto
Fernando Fedele
Francesco Lenti
Alessandro Leo
Francesco Leo
Gianluca Lomastro
Beatrice Lucarella
Fabio Matacchiera
Mimmo Mazza
Francesca Alessandra Nicolini
Sante Pellegrino
Fiorella Pennone
Paolo Pro
Ignazio Punzi
Antonia Ragusa
Alfonso Raguso
Mimmo Rodia
Perla Suma
Il Giudice Ayala incontra gli
Derivati al veleno: la punta
dell’iceberg dell’azione deviata
18 Il convegno
Gli Open Città della Ceramica
confermano il proprio Re
45Volley
Veleni e segreti nell’inchiesta
di Giovanni Lannes
31 Il ricordo
Sistema finanziario etico ed
arabo, dialogo possibile
“Il Futuro ha un Cuore Antico”
LILT raddoppia: controlli
gratuiti anche ai polmoni
14 Il forum
Giuseppe Battista, la sua
Arte Poetica 400 anni dopo
34Giovani
Impresa Lavoro:
il futuro comincia qui
Mina Tomaselli
Sara Trovato
Paola Valentini
Giulia Zanuttini
Anna Zingarello Pasanisi
Foto
Antonio Carriere
Archivio BCC Roma
Archivio Directa Sim
Archivio Federcasse
Caffè Letterario “A Sud-Est”
Centro Studi e Ricerche Bruni
Circolo Tennis Grottaglie
Confindustria Taranto
Gianpiero Antonicelli
Polisportiva Villa Castelli Volley
Pro Loco Marciana
Vibrotek
Fotovideo 2000
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Giordano)
099 5612586 - 099 5619518 (fax)
BCC San Marzano
di San Giuseppe
Direzione
chiara
•Sava:
inaugurata la
decima filiale
•Banca del Sud:
cosa ne pensa
Facebook?
•Pianeta BCC:
viaggio nel
cuore di Roma
Leporano
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Massafra
Via Falcone, 8
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Sava
Via Mazzini, 120
099 9746172 - 099 9726427 (fax)
1
Editoriale
• Francesco Cavallo
La nostra crescita
è al servizio del
territorio
A
Dalla decima filiale
alla conferma
del rating.
La BCC San Marzano
di San Giuseppe
non risparmia il
proprio impegno
contro la nuova
ondata di crisi
2
bbiamo tagliato da poco un
nuovo e prestigioso traguardo,
quello della decima filiale. E’ un
punto di arrivo ma allo stesso tempo di
partenza verso nuove e avvincenti sfide. La scelta di Sava non è stata casuale:
abbiamo voluto in maniera ancora più
marcata far sentire il nostro apporto
al territorio sul quale operiamo. I nostri tanti clienti di Sava hanno così un
punto di riferimento in più, con la loro
banca sotto casa. Ed è lo stesso discorso che stiamo mettendo in campo per
Taranto dove a breve, per accorciare ulteriormente le distanze con la clientela
del capoluogo fornendo alla città una
seconda filiale a tempo pieno. In tale
contesto, salutiamo con favore – in un
momento in cui molti istituto di credito
sono incasellati alla voce downgrade –
la conferma del rating da parte di Standard & Poor’s per la nostra Banca. E’ un
risultato che condividiamo, rendendo
omaggio, con i nostri Soci e Clienti e
Collaboratori. Sono loro l’anima del nostro Istituto.
Ma, ciò che accompagna queste riflessioni, oggi, è uno stato d’animo contra-
stante. Da un lato registriamo l’entusiasmo a fare sempre meglio e ad essere
impegnati in prima linea sul territorio.
Dall’altro, non si può non annotare i
venti negativi, dettati dal riverbero di
crisi che in maniera sempre più ciclica
e a intervalli sempre più stretti rende
tumultuosi questi primi anni del nuovo
secolo. La recessione figlia di un sistema
ossidato, le intemperie greche, la grande
piaga dell’occupazione e lo stallo del tessuto produttivo del nostro Paese, sono
dati di fatto con i quali siamo chiamati
a confrontarci pressoché quotidianamente. Sono le risultanze, queste, della
mancanza di una rete capace di sostenere la ripresa in modo da far affrontare in
maniera adeguata l’impatto sull’economia reale. Su questo dobbiamo avviare una riflessione senza pregiudizi. E’
il momento di rimboccarsi le maniche,
tutti. Lo diciamo da sempre: per uscire
dalla recessione è opportuno fare qualche passo in più, non è sufficiente essere
semplici notai e registrare lo stato delle
cose, ma impegnarsi in prima persona.
E’ questa l’unica strada percorribile. E
non ce ne sono altre.
• Emanuele di Palma
La politica dei fatti
a quella delle parole.
Vuote
A
I mali della
nostra area:
fiumi di chiacchiere
e poca sostanza.
Tavoli
di concertazione
inutili e poca
volontà di costruire
il futuro
prire oggi una nuova filiale a
Sava, piccolo paese del versante orientale della provincia di
Taranto, sembra più una provocazione
che una scelta fondata su motivi di convenienza economica. Ed effettivamente
è così. Costruire una sede di complessivi
500 metri quadrati di superficie (dando
così lavoro a numerose maestranze locali) per fare Banca, in un momento in
cui l’economia sembra andare a rotoli,
non è certo dettata da volontà di fare
business, ma da altro. La provincia di
Taranto è caratterizzata, da anni, da
un immobilismo imprenditoriale che
trova riscontro solo in alcune tra le più
depresse aree del mezzogiorno. Vige
la cultura del non fare, di attendere gli
eventi.
A qualcuno verrà l’idea vincente perché possa crearsi occupazione per tutti.
Avevo i calzoni corti e si parlava della
vocazione turistica del nostra provincia,
delle grandi potenzialità dell’agricoltura, c’era già l’aeroporto di Grottaglie (e
gli aerei volavano), il futuro sembrava
roseo. Gli ultimi 40 anni sono sotto gli
occhi di tutti e non credo sia necessario
commentarli: anche nel 2009 il saldo
tra nuove imprese e quelle cessate è negativo.
Lo sviluppo economico della provincia
è ingessato, la classe dirigente è impotente, e come un disco rotto continua
a ripetere parole come Distripark, retroportualità, logistica avanzata, tavoli
di concertazione (di che?), dragaggi,
aereoporto e via di seguito. Il risultato
di tutto questo è la staticità più assolu-
ta, con una continua fuga di giovani dal
territorio e una totale mancanza di idee
concrete per il futuro. E allora?
Qui ritorna la provocazione di Sava.
Lanciamo un’altra pietra nello stagno
e gridiamo a tutti: «vedete? Si può fare
qualcosa, si può scommettere sul futuro!
Si può evitare di rimanere arroccati sulle
proprie posizioni, vivendo su quanto
accumulato negli anni precedenti. Si
può continuare a scommettere sulle
forze sane di questa provincia. Si può
dare occupazione, si può crescere».
Si! Si può fare tutto questo, ma bisogna
volerlo con forza, bisogna conquistarselo giorno dopo giorno, lavorando con
serietà e concretezza. Si possono porre
degli obiettivi di sviluppo, raggiungibili,
credibili da perseguire con professionalità e una sincera volontà di fare e non
solo parlare.
Si può dire e fare, altrimenti si può solo
dire, promettere, fare tavoli, litigare,
portare avanti proprie misere rendite di
posizione, si può rimanere abbarbicati a
cariche e ruoli privi di qualunque risvolto pratico. Si può, in poche parole, farsi
prendere dall’aria che da anni si respira
in questa provincia, aprire tavoli senza
mai chiuderli, fare progetti senza mai
realizzarli.
Si può parlare di occupazione creando
disoccupazione, si può parlare di lotta all’inquinamento senza prospettare
soluzioni concrete. In una parola si può
continuare a fare chiacchiere. Noi, abbiamo deciso di dedicarci ai fatti e tra
i fatti, concreti, reali, c’è anche la filiale
di Sava.
3
L’Assemblea dei Soci
Bilancio 2009,
un voto all’unanimità
per premiare
l’impegno della Banca
I dati confermano il
sostegno al territorio:
gli impieghi
volano a +12,37%;
la raccolta +7,31%.
Utile ok: +7,39%
Assemblea 2010: la relazione del
Presidente Francesco Cavallo; un
momento dei lavori; i soci
4
P
ieno apprezzamento per il lavoro svolto dalla Governance della
Banca per i risultati conseguiti.
Il messaggio che emerge dall’Assemblea
dei Soci 2010 della BCC San Marzano di
San Giuseppe è proprio questo, giunto
con l’approvazione all’unanimità del
bilancio d’esercizio 2009 che ha visto
l’istituto di credito ionico affrontare con
determinazione la globale fase di recessione. E segnando a fine anno un risultato in controtendenza rispetto alla crisi
stessa e raggiungendo contestualmente
due obiettivi: consolidare ulteriormente il proprio patrimonio e
sostenere in maniera importante il territorio grazie a un capitolo impieghi
piuttosto robusto. Tutto
ciò ha fatto aumentare
la fiducia nella BCC San
Marzano di San Giuseppe
da parte dei risparmiatori
(la base sociale è arrivata a
1500 soci e 18mila clienti)
con riflessi positivi anche
sull’utile d’esercizio.
I DATI
I dati nel dettaglio. A famiglie e imprese per poter affrontare la fase di
ripresa, infatti, nel 2009
sono stati erogati 191 mi-
lioni 400 mila euro (+12,37% rispetto
all’esercizio precedente). Un sostegno
importante, questo, ricambiato dalla
fiducia del territorio verso la Banca, e
testimoniato dall’aumento della raccolta che sale a 318 milioni 417 mila euro
(+7,31%) e dall’utile: 1 milione 963mila
euro (+7,39% rispetto al 2008) che contribuisce ad aumentare in maniera considerevole il patrimonio della Banca,
superiore ai 35 milioni di euro.
«La finanza del futuro ha detto il Presidente Francesco Cavallo nel corso della
sua relazione - sarà certamente una finanza con un assetto più moderato, più
regole e più patrimonio, come afferma
da tempo il Governatore della Banca
d’Italia. La finanza di domani sarà più
“personale” di quella di ieri e più “personalizzante”, in grado di valorizzare la
conoscenza e la relazione, per ridurre
le asimmetrie informative; di produrre
un’offerta adatta alle diverse taglie dei
differenti interlocutori, senza appesantire i costi».
«Quanto sta avvenendo nelle ultime
giornate a livello globale – commenta
il Direttore Generale Emanuele di Palma – comporta una presa di coscienza
circa il fatto che il sistema economicofinanziario è completamente mutato.
L’esempio della Grecia è un tassello del
domino che già da due anni sta percor-
Messa a fuoco la
strategia futura con un
occhio al potenziamento
della presenza
all’interno dell’area di
appartenenza.
A cominciare da Taranto
rendo le strade mondiali con riverberi
importanti sull’economia reale. In questo quadro occorre avere punti di riferimento chiari e strategie ben definite.
Solo così si potrà affrontare il colpo di
coda di una crisi imponente»
IL FUTURO
In chiave locale, per il Presidente Francesco Cavallo ha delineato le strategie
future dell’Istituto: «espansione delle
attività nelle piazze limitrofe ai comuni
di insediamento delle filiali esistenti a
cominciare dalla nuova sede della Filiale Taranto 2; accordi commerciali con
primari enti e imprese del territorio,
per sviluppare prodotti e servizi della
Banca, ponendo specifica attenzione
alla crescita dell’imprenditoria giovanile e al consolidamento delle imprese
già presenti sul territorio, al fine di sviluppare occupazione e crescita economica; contatti con altre realtà del credito cooperativo sul territorio al fine di
perseguire aggregazioni che rafforzino
ulteriormente la capacità operativa del
movimento».
Per il Direttore Generale Emanuele di
Palma: «L’azione messa in campo nelle
scelte strategiche della nostra Banca,
se da un lato ci consente di affrontare
la crisi generale in maniera più decisa e
sostenuta, raggiungendo buoni risultati; dall’altro prepara il terreno ai futuri
scenari che ci chiamano a confrontarci
non solo con una normativa stringente,
come Basilea, ma anche con panorami
economico-finanziari e assetti completamente nuovi».
5
L’inaugurazione
Sava per noi
merita un
Inaugurata in un
bagno di folla la
decima Filiale della
nostra Banca
Sava: la decima filiale della nostra Banca
è realtà. Il taglio del nastro a cura del
Sindaco Aldo Maggi e la benedizione di
Don Teodoro Tripaldi
6
«I
n questi anni di globalizzazione totale, avere banche
a dimensione umana, capaci di trasmettere e ricevere fiducia, di
guardare oltre i numeri, è di sicuro un
aspetto importante nella vita dell’economia di una realtà piccola o grande
che sia. L’esempio delle storiche casse
rurali, particolarmente vicine alla gente
è particolarmente attuale». Con queste
parole don Teodoro Tripaldi, parroco
della Chiesa Madre, ha concluso la benedizione della nuova filiale della BCC
San Marzano di San Giuseppe a Sava, il
cui taglio del nastro è stato effettuato
dal Sindaco, Ing. Aldo Maggi: «Siamo
entusiasti che la BCC San Marzano di
San Giuseppe abbia scelto Sava per
continuare il suo importante percorso
di crescita. La nostra è una comunità
frizzante sotto il profilo dell’economia
e la realizzazione dell’area industriale,
il cui percorso è in piena evoluzione lo
Don Teodoro Tripaldi:
«Attuale l’esempio
delle Casse Rurali»
L’Assessore Provinciale
Giampiero Mancarelli:
«Puntiamo insieme sul
Grande Salento»
Il Sindaco Aldo Maggi:
«Siamo una realtà
frizzante»
dimostra. In un contesto in cui gli istituti di credito ragionano sempre più in
termini di macro-accorpamenti, avere
delle banche locali di eccellenza non
può che essere un fattore positivo per
lo sviluppo del territorio». E di sviluppo
ha anche parlato l’Assessore Provinciale Giampiero Mancarelli: «Il versante
orientale della provincia ionica è destinato a vivere un ruolo di protagonista
nell’equilibrio della nostra area. E’ importante che la spinta arrivi dalle istituzioni, ma è altrettanto importante
che poi siano i diversi tessuti sociali ed
economici ad accompagnare la fase di
crescita. In quest’ottica la parte meridionale della nostra provincia non sarà
zona di frontiera ma punto d’ingresso
nel progetto del Grande Salento. Siamo
sicuri che il nostro Ente contribuirà in
maniera determinante a realizzare questo progetto, ma anche che amministrazioni e aziende lungimiranti saranno le
principali artefici. Un esempio immediato arriva dal dinamismo e dall’azione
della nostra BCC».
«Sava per noi merita un dieci – ha
detto il Presidente Francesco Cavallo,
parafrasando il claim della campagna di
comunicazione che ha accompagnato
l’apertura – e non solo perché è la nostra
decima filiale, ma per l’operosità della
gente e della classe imprenditoriale.
La conosco bene, avendo avuto i natali
proprio qui. Ecco perché possiamo
dire che ci sentiamo a casa. Adesso,
l’asticella si sposta leggermente in
avanti. In oltre mezzo secolo di storia
non abbiamo mai fatto mancare il
sostegno alla nostra area e questo ci
ha messi nella condizione di ricevere
una fiducia incondizionata da parte
dei risparmiatori, siano essi famiglie o
aziende». «Anche in queste settimane
– ha detto il Direttore Generale,
Emanuele di Palma, riferendosi agli
scenari economico-finanziari negativi
– registriamo importanti scossoni per
una crisi che più che ciclica rischia di
diventare endemica. Ciò che emerge
da questa nuova filiale è il fatto che la
BCC San Marzano di San Giuseppe è
qui e continua il processo di crescita e di
attenzione in maniera chiara e costante.
E’ troppo facile fare banca quando le cose
vanno bene. Credo che l’importante sia,
come in questo caso, fare banca quando
il territorio ha bisogno di una mano».
La nuova filiale di Sava della BCC San
Marzano di San Giuseppe è diretta da
Paolo Pro ed è attenta a proporre servizi
di elevato standing, risposte appropriate
a tutte le richieste, privilegiando la
qualità della vita dei clienti integrando
i servizi prettamente bancari al canale
informativo all-news su schermo al
plasma, al parcheggio riservato.
7
Il giudizio
Standard & Poor’s
conferma il rating
alla nostra Banca
L’annuale revisione
della Società
attesta stabilità,
solidità e affidabilità
8
S
tabilità, solidità e affidabilità certificate. Standard & Poor’s, con la
release di aprile conferma il rating
2010 alla BCC San Marzano di San Giuseppe, indicando una tripla B- (BBB-)
sul lungo termine a A-3 sul breve periodo. Giudizi positivi quelli espressi
dalla principale agenzia mondiale di
rating che sottolinea l’azione messa in
campo dall’Istituto pugliese ad oggi
l’unico (da Teramo in giù) ad
essere retato da Standard &
Poor’s. Un parametro ancor
più rilevante se commisurato
all’ambito di riferimento nel
settore delle imprese bancarie
medio-piccole su scala nazionale e internazionale, essendo
la BCC San Marzano di San
Giuseppe, la più piccola Banca
al mondo sottoposta al rating
da S&P, in uno scenario segnato anche da diversi downgrade,
si contraddistingue l’outlook
stabile della banca ionica. «Il settore del
credito negli ultimi due anni è stato al
centro dell’attenzione per diversi aspetti – spiega il Direttore Generale, Emanuele di Palma -. Oggi, più che mai al
comparto viene richiesta una maggiore
attenzione tanto alla solidità interna e
quindi ad una corretta capitalizzazione,
quanto al cliente. Elementi importanti
e capaci, in uno, di trasformarsi in sana
gestione del credito. L’aver ottenuto
per il terzo anno consecutivo il rating
investment grade conferma il nostro
ruolo di banca d’eccellenza. E’ un riconoscimento che ci sprona verso nuovi
impegni e ulteriori sfide». «L’azione
della BCC San Marzano di San Giuseppe – commenta il Presidente Francesco Cavallo – è improntata al sostegno
dell’economia locale. Per raggiungere
tale obiettivo, però, occorre un marcato
contorno, ben delineato, che accrediti il
nostro istituto al di là della singola volontà. Il rating di Standard & Poor’s è
sicuramente un attestato importante,
un riconoscimento e allo stesso tempo
un impegno che pone la Banca nel ruolo
di guida per i processi di sviluppo, andando anche oltre la pura e semplice
erogazione del credito». A conferma di
tutto ciò, arrivano i primi dati del 2010.
La prima nota trimestrale di quest’anno, infatti, è in linea con la performance dell’ultimo anno segnando un trend
positivo: cristallizza un +9,93% sulla
raccolta che si attesta – periodo su periodo (gennaio-marzo 2010 sullo stesso
trimestre dell’anno precedente) – su
316,1 milioni di euro (287,5 milioni
nel primo trimestre dello scorso anno)
e segna un notevole balzo del capitolo
impieghi (+10,45%) a 199,202 milioni di euro. Dati in linea, dunque, con
la crescita costante dell’istituto che lo
scorso anno ha chiuso con un utile del
+7%, circa 2 milioni di euro, e che in
proiezione dovrebbe essere confermato
anche sul 2010.
Tecnologia
• Ignazio Punzi
La tua banca
sull’iPHONE
Simply Bank per i nostri Clienti oggi è anche Mobìle
I
l mobile banking è un settore interessante che dovrebbe
identificare il futuro del mercato bancario e che in Italia, dovrebbe servire un potenziale di oltre 30 milioni
di italiani che hanno un conto in banca e un cellulare. E’ un
dato imponente, soprattutto in considerazione del fatto che
per l’utenza dell’Internet Home Banking, ad oggi, parliamo
di solo 14,6 milioni di utenti. La BCC San Marzano di San
Giuseppe presenta SimplyMobile. E’ la nuova applicazione web per il mobile banking ottimizzata per il touchscreen
dell’iPhone e per tutti gli smartphone di ultima generazione.
Sfruttando al meglio proprio le opportunità offerte da
terminali di tipo touchscreen, mediante un’interfaccia
grafica accattivante, semplice e veloce, rende le funzionalità tipiche dell’Internet banking più che mai accessibili via smartphone e - letteralmente - a portata di dita.
Per utilizzarlo è sufficiente collegarsi dal proprio mobile
al sito istituzionale della Banca e accedere all’area Simply
Bank o, in alternativa, direttamente a https://www3.simplybank.it/bccsmarzano/, utilizzando di seguito le stesse credenziali (user-id e password) di SimplyBankWeb.
Le funzioni di sicurezza attivate da SimplyBankWeb saranno attive anche sul mobile. Nel caso di abilitazione
del certificato client in SimplyBankWeb per accedere al
servizio dal mobile è necessario utilizzare la password
one shot. Le operazioni al momento abilitate sono quelle dell’estratto conto, bonifico, giroconto, ricarica cellulare.
Al fine di semplificare l’utilizzo delle funzioni dispositive non
è possibile inserire dal mobile i dati di un beneficiario delle
disposizioni di bonifico o i dati delle utenze telefoniche da
ricaricare. Tali dati dovranno essere selezionati rispettivamente dalla rubrica dei beneficiari e dalla rubrica delle utenze
preventivamente alimentate attraverso SimplyBank Web.
9
L’evento
• Mimmo Mazza
Eugenio
Benetazzo:
benvenuti
alla Fiera
delle Verità
Irriverente e
dissacratore.
Il Grillo parlante
dell’economia non
risparmia niente
e nessuno.
Ecco il prossimo futuro
10
V
erità sacrosante, verità discutibili e autentiche suggestioni.
Tutto esaurito e applausi, tra
il timido ed il convinto, lunedì sera al
teatro Orfeo per Eugenio Benetazzo, il
37enne predicatore finanziario cresciuto nel Triveneto, ospite della Banca di
credito cooperativo di San Marzano.
Lo stile di Benetazzo, a suo agio sul
palcoscenico come a piazza Affari, è tra
l’irriverente e il dissacratore. Affronta in maniera forte, quasi traumatica,
argomenti serissimi come la crisi economica, la sostenibilità sociale e ambientale, l’alimentazione. E lo stile tra
Grillo e Travaglio rischia di travolgere le
argomentazioni, a volte solide, a volte
probabilmente alimentate unicamente
dalla voglia di stupire. Benetazzo processa il premio Nobel Milton Friedman
In queste pagine alcuni momenti dello
spettacolo di Eugenio Benetazzo al Teatro
Orfeo di Taranto. Qui sopra, il Presidente
della BCC San Marzano di San Giuseppe,
Francesco Cavallo. A lato, la presentazione
dello show a cura del Direttore Generale
Emanuele di Palma
e i Chicago Boys, mettendo liberismo
e privatizzazioni sul banco degli imputati (il laissez-faire sarebbe la causa dei
problemi finanziari dei nostri giorni),
ed esaltando, di converso John Maynard Keynes e l’intervento dello stato
nell’economia. Teorie contro teorie, con
appunti veri (la Thatcher e Reagan in
effetti privatizzarono il privatizzabile,
con risultati peraltro da valutare caso
per caso) e altri discutibili (in Italia il
dichiarato seguace dei monetaristi è
Antonio Martino, deputato Pdl, che
non ha mai avuto - e non per caso - la
guida di un dicastero economico). Tutto
il modello americano finisce al centro
della vera e propria requisitoria del Beppe Grillo dell’economia, che non risparmia nemmeno Obama e la sua riforma
sanitaria (perché secondo Benetazzo è
un regalo alle compagnie assicurative,
che ora avranno 40 milioni di contratti
in più, pagati dallo Stato). Ma è sull’alimentazione che il guru veneto colpisce
la platea, invitando - senza figure retoriche e ricorrendo a immagini assai crude
- ad una deriva vegetariana, mostrando
come, e con cosa, vengono allevati gli
animali che finiscono nei nostri piatti.
E allora? Mai fatta la rivoluzione con la
pancia piena, chissà che non ci si riesca
inserendo nella nostra dieta solo e soltanto alimenti di terra nostra.
Taranto ha sete
di sapere
•
Rocco Viola
C’è una Taranto che corre e che s’interroga, che va oltre lo scenario ovattato dei salotti
televisivi frequentati da tronisti e futuri disoccupati dello show-business. Che salta a
piè pari il buonismo imperante, alla ricerca di risposte pratiche e concrete, strizzando
l’occhio a temi attuali e caldi, come l’energia pulita, lo sfruttamento, il divario ricchipoveri, il futuro. Quel futuro che Taranto non deve vedere già scritto nel proprio destino, ma che è chiamata, tutta l’area, a progettarlo secondo i propri desideri. Primo,
non arrendersi. Alla crisi imperante e ai malesseri locali.
Una parte di questa comunità l’abbiamo incontrata al Teatro Orfeo di Taranto in
occasione dello spettacolo di Eugenio Benetazzo, la cui recensione in punta di penna
a cura di Mimmo Mazza rende bene i contorni e la sostanza dell’evento. Ed è proprio
il risultato ottenuto da quest’evento: il teatro esaurito in ogni ordine di posti, in una
serata angusta e piovosa, caratterizzata dagli ultimi fuochi elettorali, mette in luce
la sete di informazioni che la nostra comunità, legittimamente ha. Apertura al confronto, ad ascoltare una voce fuori dal coro e non la solita monocorde versione del
mondo. E’ vero, la conferenza spettacolarizzata di Eugenio Benetazzo, era gratuita.
Ma è anche vero che proprio per
questo, per oltre due ore 650 persone hanno partecipato in maniera attiva e attenta ad un copione
che avrebbero potuto cancellare in
qualsiasi momento, alzandosi dalla poltroncina. Invece, no. La sete
di sapere, di confronto ha tenuto
tutti lì fino all’ultimo frame di uno
spettacolo imprevisto e imprevedibile. Perché Taranto ha sete di
sapere. E noi, come Banca locale,
continueremo ad essere impegnati
in questa diffusione di confronto.
11
Il dibattito
Banca del Sud:
fra tammurriata
e tarantella
L
L’interrogativo è:
serve un istituto
di credito
per il Mezzogiorno?
Rispondono i nostri
amici su Facebook
12
a Banca del Sud è ancora un ectoplasma. Difficile dire, almeno per
il momento, quando si materializzerà. E soprattutto in cosa si sostanzierà. Le linee guida dell’emanazione sono
note per essere rimbalzate dal Palazzo
del Governo: 1) non sarà un carrozzone; 2) servirà per sostenere le imprese
del Mezzogiorno d’Italia; 3) emetterà
prestiti a tasso agevolati pescando anche da emissioni bond-Sud ad hoc; 5)
coinvolgerà la rete del Credito Cooperativo e Poste Italiane. Detto ciò, poco
in verità, aspettiamo di conoscere le
pieghe del progetto, sperando che non
ripercorra la stessa strada della Cassa
per il Mezzogiorno, il cui fallimento su
tutti i fronti, la cui eco si confonde anche con un altro progetto similare, che
doveva partire da Napoli, qualche anno
fa e che doveva viaggiare sotto il nome
di Banca del Mezzogiorno (sempre di
tremontiana emanazione). Sulla que-
stione rimane da comprendere quale
ruolo giocherà il sistema delle banche
di credito cooperativo (la rete ancora è
all’oscuro di tutto) che sono poi l’anima reale di una banca di prossimità già
esistente; ed eventualmente le popolari, che per numeri e presenza, costituiscono un importante punto di snodo.
Non avendo notizie dai vertici, abbiamo
pensato di raccogliere le opinioni degli
internauti. Così, su Facebook abbiamo
costituito un gruppo che risponde alla
domanda “Cosa ne pensate della Banca
del Sud?”. Finora oltre 300 gli iscritti.
Qui di seguito alcune riflessioni da parte di coloro che poi, in definitiva, della
Banca del Sud, dovrebbero essere i primi fruitori, i risparmiatori. Per vedere
gli altri commenti è sufficiente andare
su Facebook al Gruppo “Cosa ne pensate della Banca del Sud?”
Luca Caristina
Se ho capito bene, la banca del sud servirà a finanziare progetti produttivi e
imprese nel sud. Ma se è così il meridione si ritroverà ben presto incastrato in
una folle corsa a competere per non rimanere schiacciato dai debiti (suppongo gravati dagli interessi sui prestiti)
contratti verso la stessa banca finanziatrice. E’ una soluzione intelligente?
Irene Milone
Sarebbe stato utile individuare misure
di uguaglianza di applicazione dei tassi
di interessi tra nord e sud, anche nello
stesso gruppo delle banche a partire
dalle BCC. Non è vero che al sud è difficile accedere al credito:le imprese al
sud sono penalizzate rispetto al nord
garanzie eccessive, tassi per tre volte
maggiori...forse su questi ultimi fronti
si sarebbe dovuto muovere il governo!
Angelo Vincenzo Blasi
Questa iniziativa può avere concreto
significato, solo se riuscirà a finanziare progetti produttivi che siano di vera
qualità, senza se e senza ma, per tutto
l’importo occorrente, una volta valutata la positività e la capacità di rientro
dei capitali. Solo così sarà consentita la
crescita del Sud. Non essendoci al momento tale prospettiva, nessuno spreca
un tempo minimo dietro un’idea che
mai troverà soluzione. Se la Banca del
Sud non ha tali prospettive, secondo il
personale e modestissimo parere, può
farne a meno di ripetere soluzioni già
largamente esistenti.
Francesco Leo
Al sud non serve un piano marshall
all’Italiana che elargisca soldi in maniera incontrollata. Lo stesso piano,
tra l’altro, ad oggi rimane vago in molti
punti a dimostrazione dello scopo prettamente elettorale di questo annuncio.
Al Sud i problemi sono tanti e soprattutto strutturali e non bastano solo i
soldi per risolverli: mancanza di infrastrutture, diffusa criminalità, mancanza di indotti attorno a vari processi
produttivi (vedi Fiat in Sicilia), evidenti
problematiche ambientali che pregiudicano le vere vocazioni di questi territori
e, problemi comuni al resto d’Italia, tasse alte ed eccessiva burocrazia! BCC e
Banche Popolari fanno egregiamente il
loro lavoro.
Fabio Millarte
Non sono un grande esperto ma è una
scommessa persa. Meglio dare respiro
alle aziende attraverso le piccole banche
cooperative che conoscono bene il territorio.
Sebastiano Scarfato
Sarebbe stato meglio impegnarsi per
rilanciare una rinnovata politica economica e finanziaria per il sud che coinvolgesse l’intero sistema bancario italiano
a sostegno di tutte quelle realtà positivamente già sperimentate che, nel
settore specifico,... privilegiano iniziative localistiche, legate all’economia del
territorio di riferimento. Mi riferisco
all’esperienze delle banche cooperative
e popolari che già da tempo operano al
sud del paese.
Eduardo Di Salvo
Sono perplesso, molto perplesso e sicuramente scettico. Sino ad ora le banche
non hanno sofferto come i loro clienti
della ridotta capacità di disponibilità economica ed a riprova abbiamo i
super-premi elargiti ancora oggi ai loro
dirigenti. Questo vuol dire, che vi sono
stati maggiori profitti per le istituzioni bancarie. Un banca che distribuisce
finanziamenti a chi ne ha bisogno per
aprire un’attività economica o investire
in nuove tecnologie in azienda, mah, i
soldi da qualche parte li deve prendere
ed è dalle nostre misere tasche. Non
scordiamoci che la mission di una banca è fare profitto e non credo che ce ne
fosse bisogno di un’altra. Mi sorge il
sospetto che il governo abbia fiutato il
“business”.
Eugenio Maccarinelli
L’importante che non sia come il Banco
di Napoli avevo 340.000 mila azion e
ci ho rimesso alla fine 400 milioni che
per chi son sa le equivalenzecorrispondono pressapoco a 200.000 euro.Tanti
o pochi? Dipende dai punti di vista.
Dario Giovanni Pellè
Un atavico rigetto nei confronti degli
istituti bancari in genere mi spinge a
tenermi lontano. Il fatto che dietro a
questo progetto ci sia la volontà di Tremonti e l’assenso di Berlusconi mi ispira speranza. Il progetto fine a se stesso
non credo che abbia un gran futuro se
non accompagnato da iniziative di ben
altro ...respiro. Vero è che senza l’iniziativa dei privati, le banche e lo Stato
possono fare poco...spero che l’imprenditoria si risvegli e che lo Stato si decida
ad abbassare le tasse. Una banca da sola
potrà fare ben poco.
Silvio Veo
Ho grande fiducia in Tremonti!!! Ben
venga questa banca. Guardiamo avanti.
Rosy Merola
Alla luce di come (non) funzionano le
cose nelle nostre regioni,sono assolutamente scettica in merito a questa iniziativa. I corsi e ricorsi storici mi inducono
pessimisticamente a pensare al solito
epilogo. E’ l’animo che devi cambiare,
non il cielo sotto cui vivi (Seneca).
Enzo Mastropasqua
E’ una iniziativa senza nè capo nè coda.
Solo una becera propaganda del Governo che VORREBBE dimostrare che il
Sud decollerà.Ci vuole ben altro, questo
governo deve soltanto favorire gli investimenti e quindi l’occupazione.Caro
Berlusca non credi che la cosiddetta
Banca del Sud sia un bel carrozzone e
farà la fine della Cassa del mezzogiorno? E’ mai possibole che si continua a
prenderci in giro? Nettamente contrario a questa inutile iniziativa!!!!!
Davide Benedetto
Ricciardi
staremo a vedere disse il cieco...
13
Il forum
Sistema finanziario
etico ed arabo,
dialogo possibile
Il Direttore Generale
Emanuele di Palma
fra i relatori
dell’Alternative
Investment Forum
di Bari
14
«T
ornare alle origini per costruire il futuro». Un salto
indietro nel tempo per recuperare i valori di una finanza etica.
Questo l’intervento del Direttore Generale della BCC San Marzano di San
Giuseppe, Emanuele di Palma, intervenuto all’Alternative Investment Forum
di Bari al convegno su “Finanza classica,
etica ed islamica a confronto”. «Il futuro - ha detto il Direttore di Palma - non
può non prevedere una collaborazione
totale con il coinvolgimento di tutti,
compresi gli amici arabi. Tutti dobbiamo essere impegnati nel sostenere le
idee positive e favorire il microcredito».
Per il Direttore Generale ruolo importante, in tale contesto, lo rivestono «Le
Banche di Credito Cooperativo, le quali
non hanno fini di lucro. Per quanto ci
riguarda, i nostri risparmiatori sono
consapevoli che i loro investimenti effettuati con la nostra Banca, sono eti-
ci e non finanziano, giusto per fare un
esempio, aziende belliche o situazioni al
di fuori dell’ambito sociale». Dunque, ritorna in maniera prepotente, in questo
modo, il claim utilizzato dalla rete del
credito cooperativo due anni fa in una
fortunata campagna di comunicazione
il cui senso era: quando ritirate i vostri
soldi in banca fatevi dire dove sono stati, quasi a significare le diverse tipologie
di investimento che le banche effettuano con la raccolta dai risparmiatori.
L’Alternative Investment Forum rappresenta per il capoluogo pugliese un interessante momento di confronto a 360°.
Nella quarta edizione del Forum, i protagonisti dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi internazionali e nazionali hanno incontrato risparmiatori
e investitori per dialogare, formare e
trasmettere conoscenza rispetto alle
novità in materia di risparmio, credito,
assicurazione ed investimento.
«Siamo particolarmente soddisfatti –
dice Sante Pellegrino, anima dell’evento promosso da Pellegrino & Partners
– perché anche l’edizione di quest’anno
ha confermato la particolare attenzione
alle dinamiche economiche e finanziarie del nostro territorio. Dopo la crisi la
gente ha sete di sapere, essere maggiormente informate e di aprirsi a nuove
culture e scenari. Ecco, l’edizione 2010
dell’Alternative Investment Forum ha
offerto tutto questo».
Il premio
IL “MENICHELLA”
Progetto Abruzzo:
premiata la nostra Banca
Riconoscimento per
aver contribuito
alla ricostituzione
del patrimonio
librario delle
popolazioni
colpite dal sisma
dello scorso anno
A Palazzo Altieri, sede dell’ABI,
il Direttore Generale Emanuele di Palma
riceve l’attestazione di stima
da parte del comitato promotore del
Premio Menichella
U
n riconoscimento all’impegno
della BCC San Marzano di San
Giuseppe per il “Progetto Abruzzo”, teso alla ricostituzione del patrimonio librario delle popolazioni colpite
dal terremoto di un anno fa. Con questa
motivazione è stato assegnato all’interno della IX Edizione del Premio “Donato Menichella”, un premio speciale.
L’iniziativa si è svolta nella prestigiosa
sede dell’ABI a Roma. Nella splendida
cornice di Palazzo Altieri, il Direttore
Generale della nostra Banca, Emanuele
di Palma, ha sottolineato il ruolo delle
Banche locali verso il territorio d’appartenenza, evidenziando comunque
«l’animo sociale soprattutto delle casse
rurali. Da qui, il nostro impegno verso le
popolazioni abruzzesi. Impegno in cultura con la ricostituzione del patrimonio librario delle biblioteche, ma anche
economico con una serie di campagne
volte a contribuire alla ricostruzione».
Il Premio-Testimonianza, come è stato chiamato dalla Fondazione Nuove
Proposte, è stato motivato per il lavoro
«eccellente di una banca locale sia per la
sua politica creditizia che per la grande
sensibilità e disponibilità nel sostenere
iniziative culturali».
Contestualmente, in un parterre molto
qualificato, il “Premio Menichella” (vinto lo scorso anno dalla nostra Banca) è
stato assegnato, su proposta del comitato scientifico, presieduto dal prof. Paolo
Savona e del quale fanno parte Pierluigi
Ciocca, Mario Sarcinelli, Gianni Toniolo, Vincenzo Desario, Paolo
Baratta, Tommaso Gozzetti, Francesco Lenoci,
Mario Paone, Pietro
Chirulli, Enrico Greco
e di diritto in qualità
di vincitore il Direttore
Generale Emanuele di
Palma, al Prof. Guido
Rey; mentre. La tradizionale Medaglia d’Oro
di Nuove Proposte, legata al “Premio Donato Menichella”, è stata
conferita a Giovanni
De Censi, Presidente
dell’ Istituto Centrale
delle Banche Popolari
Italiane. Fra le banche,
premiato quest’anno il
Credito Valtellinese.
15
La provocazione
• Mimmo Rodia
Derivati
al veleno:
la punta dell’iceberg
dell’azione deviata
Si moltiplicano
i casi di risparmiatori
finiti sul lastrico
per investimenti
sbagliati
16
C
ominciamo con un interrogativo:
quante volte ancora assisteremo
quasi impotenti di fronte a notizie di episodi gravi che riguardano il
dramma di quanti sono coinvolti nella
perdita dei propri risparmi per scelte
sbagliate da parte di alcune banche? E
ancora: quante altre volte ancora sentiremo parlare dei derivati ad altissimo
rischio, come quelli - ad esempio - sottoscritti con una banca nazionale di caratura internazionale e che avrebbero
causato il fallimento di tre aziende baresi? Prima tra tutte la “Divania”, fabbrica di divani che prima del 2003 era
una delle prime industrie esportatrici
della Puglia, con 65 milioni di euro di
fatturato.
Nel 2006 ha chiuso, licenziando 430
operai e una truffa (potremmo chiamarla diversamente?), subita per ben
25 milioni di euro. La seconda società è
“Tre Z Plast”, azienda leader nel settore
edilizio e termoidraulico, passata nel
giro di due anni da un fatturato di 6 milioni di euro al fallimento. C’è ancora silenzio sul nome della terza società truffata pare per almeno 56 milioni di euro.
Nel fascicolo della pm Isabella Ginefra
si ipotizzano i reati di associazione per
delinquere, estorsione e truffa nei confronti di alcuni dirigenti dell’istituto di
credito coinvolto.
La banca non avrebbe informato correttamente dei rischi connessi agli strumenti di finanza complessa, proponendoli come sicuri, inoltre, non avrebbe
concesso il credito o pagamenti in genere, se le aziende fallite, non avessero
sottoscritto quei contratti.
LA DOMANDA
Perché, mi chiedo, molti dei nostri risparmiatori continuano ad operare con
banche che nulla hanno a che fare con
il nostro territorio, con la nostra storia,
sembrano delle banche calate dall’alto,
ed impiantate nei nostri territori con
un unico scopo, far accrescere sempre di
più i loro capitali ed i loro guadagni, che
reinvestiranno sicuramente in territori
lontani dai nostri, e magari al nord. Il
radicamento nel territorio è un incentivo a promuovere lo sviluppo locale, per
questo la BCC San Marzano di San Giuseppe si è caratterizzata per la capacità
di riuscire a fare in modo che i benefici
effettivi dell’economia locale, privilegiassero i rapporti con le imprese locali
e le famiglie, cercando di creare benessere e occupazione e non i drammi della
disoccupazione e del fallimento. Essere
banca locale significa qualificarsi in un
atteggiamento di reale operatività verso
il territorio in cui si opera, ne condivide
le sorti, cercando proprio di non recar
danni, difendendo con tutti i mezzi le
aziende sane nello sviluppo e nella produzione delle loro attività, specialmente in virtù della grave crisi finanziaria
ed economica che ora stiamo vivendo.
Spesso si parla
di ingordigia
e guadagno facile.
Molte volte, però,
si tratta di consigli
subdoli
Noi ci mettiamo la faccia: in alto Mimmo
Rodia, autore del contributo sui derivati.
Nella sequenza qui sopra: un sorridente e
sornione funzionario della Northern
Rock Bank mentre consegna il dossier
d’investimento ad una cliente;
i clienti presidiano la sede dell’istituto
per chiedere conto dei loro risparmi
LA DICHIARAZIONE
Più volte infatti, di recente, il Ministro
dell’Economia ha dichiarato che le piccole banche cooperative proseguono i
loro affidamenti alle imprese del territorio sostenendole, mentre altri istituti bancari non locali, gli hanno ridotti.
La BCC San Marzano di San Giuseppe,
la nostra Banca, ha sempre associato il
suo localismo alla mutualità, e al venire incontro a tutti i sui clienti, i quali
devono sempre ricordare che possono
diventare soci della loro banca, nata
senza nessuno scopo di lucro, ma che
fonda la sua operatività prevalente proprio nei confronti dei suoi soci.
E’ necessario dunque diventare sempre
più clienti e soci della nostra BCC San
Marzano di San Giuseppe, per essere testimoni del nuovo assetto locale, volto
ad animare la ricerca di nuovi standard
di vita e di nuove forme di coesione
sociale nella vita pubblica, economica
e culturale, capaci di accrescere lo sviluppo di un’economia artigianale, industriale e turistica del nostro territorio.
IL RUOLO
La nostra Banca, ogni giorno testimonia che è possibile competere nel mercato della finanza e dello sviluppo anche rimanendo piccola, ma fedele alla
comunità locale, cercando di costruire
nuove sinergie capaci di migliorare se
stessa e la relazione con i soci, i clienti, le imprese e le rispettive comunità
locali. Sono queste le capacità della
nostra Banca, che ha sempre interagito nel proprio territorio non soltanto
con i fattori economici ma anche quelli umani e sociali, orientando sempre
più la propria missione verso il cliente,
diventando una banca pronta ad affrontare le sfide più avvincenti e utili
a migliorare sempre più la propria presenza sul territorio di appartenenza,
dove vita, storia e cultura si intrecciano in un’unica e grande realtà sociale.
17
Il convegno
• Francesca Alessandra Nicolini
Il risparmio e il
Credito Cooperativo:
un buon progetto
L’esempio delle antiche
Casse Rurali
punto di riferimento
per l’economia
moderna
Da sinistra: Umberto Filotto (professore
universitario), Angelo Mambretti
(Presidente Aureo Gestioni), Giuseppe
Malinverni (Direttore Generale Aureo
Gestioni), Stefano Milani (Direttore
Generale BCC Vita), Giuseppe Maino
(Presidente BCC Vita)
18
P
resso le suggestive sale del Museo Diocesano, a Milano, ha avuto luogo il convegno “Il risparmio: un buon progetto” organizzato
dalle due società retail del Gruppo Bancario Iccrea, Aureo Gestioni e BCC Vita.
L’evento è stato pensato per trattare il
tema del risparmio a partire dall’attuale
panorama italiano alla luce della recente crisi economica. Tema del risparmio
che è stato affrontato da diversi punti
di vista.
Il compito di affrontare la questione da
un punto di vista numerico è stato affidato al professor Renato Mennheimer,
presidente dell’ISPO, al quale Aureo
Gestioni e BCC Vita hanno commissionato la ricerca “Il risparmio: un buon
progetto”, condotta su un campione
di 1.000 soggetti equamente distribuiti sul territorio italiano. I risultati di
tale indagine hanno mostrato un’immagine chiara e precisa del contesto
socio-economico che accompagna gli
italiani in questo particolare periodo
storico, mettendo in luce la crescente
importanza degli aspetti psicologici che
muovono il risparmiatore nella gestione del proprio capitale quali sicurezza,
fiducia, vicinanza, aiuto e semplicità.
Gli italiani, anche a causa di un panorama economico non particolarmente
roseo, hanno sviluppato una spiccata
propensione al risparmio, ma solo una
piccola percentuale di essi si definisce
anche investitore. Più della metà del
campione intervistato ha affermato che
lo strumento preferito per il deposito
del denaro resta infatti ancora il conto
corrente, seguito a grande distanza dai
tradizionali titoli di Stato.
Monsignor Brambilla, vescovo ausiliare
di Milano, Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Vicario
Episcopale di settore per la cultura, ha
invece affrontato il tema dell’eticità del
risparmio.
Egli ha esortato ad un nuovo modello di
etica che valorizzi le relazioni interpersonali quali punti di forza nella sopravvivenza dell’individuo. Egli ha inoltre
suggerito cinque importanti istanze
per costruire una nuova coscienza civile e sociale volta a rafforzare quella
responsabilità di cooperazione che è caratteristica del movimento del Credito
Cooperativo.
Inusuale la partecipazione ad un con-
Da sinistra: Umberto Filotto (professore
universitario), Giorgio Faletti , Susanna
Messaggio, Yuri Chechi
vegno economico di alcuni personaggi
noti al grande pubblico.
Giorgio Faletti, Susanna Messaggio e
Yuri Chechi hanno raccontato come sia
importante il risparmio per le persone
di successo che hanno si grossi guadagni, ma spesso concentrati in brevi periodi di tempo. Inoltre la notorietà e le
entrate arrivano spesso dopo una lunga
carriera di fatica e sacrifici. Per queste
ragioni è importante capire l’importanza del risparmio già nella gestione del
primo denaro disponibile.
L’onore e l’onere di contestualizzare gli
spunti forniti dagli attori del convegno
nella realtà del Credito Cooperativo è
spettato ai principali rappresentanti
delle due Società prodotto. Giuseppe
Maino e Angelo Mambretti, rispettivamente Presidente di BCC Vita e Presidente di Aureo Gestioni, hanno sottolineato come le famiglie, anche se si
trovano in una situazione difficile, non
hanno del tutto perso la loro propensione al risparmio ed è quindi responsabilità del Credito Cooperativo, in quanto
per sua natura predisposto, sostenere la propria clientela rispondendo ai
quei bisogni di semplicità, sicurezza e
fiducia di cui hanno bisogno. Giuseppe
Malinverni e Stefano Milani, rispettivamente Direttore Generale di Aureo
Gestioni e Direttore Generale di BCC
Vita, hanno invece approfondito più
nel dettaglio, come le due società stiano
lavorando nella direzione di proporre ai
propri clienti soluzioni su misura e per
continuare a supportare le BCC nel loro
modo di essere Banca.
Il decalogo del
Credito Cooperativo
1.
semplicità nel rendere facilmente accessibili i servizi finanziari;
2. chiarezza nel comunicare e nell’essere attenti alla comunità;
3. sicurezza nell’offerta e nei rapporti;
4. fiducia nell’essere interlocutori capaci e competenti, ma
soprattutto leali e fedeli;
5. consulenza nell’affiancamento del proprio territorio di
riferimento;
6. legame al territorio;
7. fidelizzazione nel tempo intesa come la capacità delle
BCC di essere antidoto contro la spersonalizzazione e
l’anonimato della clientela;
8. responsabilità nell’offerta al cliente e nell’educazione ad
una domanda consapevole;
9. mutualità volta a promuovere le leve della cooperazione
e del vantaggio reciproco;
10. scopo sociale inteso come potenziamento di stili di comunicazione, relazione e offerta propri comuni a tutto il
sistema.
Universiadi
Gli studenti
si sfidano
sul trading
Al giro di boa
la prima edizione
della competizione
per team universitari
sostenuta dalla nostra
Banca
L’Ing. Mario Fabbri, numero uno di
Directa Sim, protagonista dell’iniziativa
in favore degli studenti universitari.
In alto il tema della campagna di
comunicazione
20
E
ntrano nel vivo le Universiadi
del trading, primo campionato
universitario italiano di trading
online in Borsa con denaro reale. Organizzata da Directa (con il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe,
unico partner pugliese e del centro-sud
Italia), e una rete di banche di altri territori) la competizione è partita il primo
marzo dopo essere rimasta aperta fino
al 6 aprile a nuove iscrizioni. In gara ci
sono più di 30 squadre provenienti da
Università di tutta Italia, da Trento a
Bari, e da facoltà non esclusivamente
economiche. La competizione, che si
concluderà il 30 settembre, consiste in
una sfida nell’ottenere il rendimento
più alto investendo nei mercati finanziari. Le squadre possono operare sui
mercati disponibili sulla piattaforma
Directa: Borsa di Milano, Nyse, Nasdaq,
Cme, Eurex, Xetra e Chi-X, ad esclusione del segmento Sedex, e hanno a
disposizione tutti gli strumenti (quotazioni e analisi) e 5.000 euro di denaro
reale, che con la leva permettono di investire fino a 25.000 euro sul mercato.
Le plusvalenze rimarranno agli sfidanti,
le minusvalenze saranno prese in carico
da Directa. Sarà proclamata vincitrice la
squadra che otterrà la migliore performance in termini percentuali. La premiazione avverrà a Palazzo Mezzanotte
con consegna del trofeo alle prime 3
squadre classificate. Ciascun concorrente della squadra vincitrice riceverà una
borsa di studio di 1.000 euro, erogata
sotto forma di contributo all’iscrizione
a corsi di formazione e/o specializzazione o all’adesione ad altra iniziativa pertinente approvata da Directa. L’obiettivo delle Universiadi del trading è anche
quello di dare la possibilità agli studenti
di entrare a contatto con il mondo del
lavoro ed eventualmente di trovare uno
sbocco professionale. Grazie alla rete di
rapporti con gli istituti di credito convenzionati con Directa, ciascuna Università avrà a disposizione 2 stage presso la filiale di una banca del territorio:
sarà la banca stessa, tramite colloquio e
valutazione, ad individuare gli stagisti
tra i partecipanti alla competizione
Chi va dove
L’INTERVISTA
Così l’uomo
batte gli
algoritmi
«Mettersi alla prova con denaro reale sui mercati finanziari è un’esperienza di formazione unica.
Perché l’adrenalina nelle operazioni è la stessa di
un vero trader». Per Duccio Martelli, ricercatore di
Banca e Finanza presso l’Università degli Studi di
Roma Tor Vergata nonché curatore delle selezioni
del team di studenti che oggi guida la classifica delle
Universiadi del trading «il fattore psicologico è determinante nel trading».
Cosa si aspetta dalle Universiadi del Trading?
«Per gli studenti che partecipano a questa competizione rappresenta un momento di apprendimento straordinario perché è ben differente acquistare
strumenti finanziari reali rispetto a effettuare delle
simulazioni online. Allo stesso tempo può rappresentare il viatico per entrare nel mondo del lavoro
visto che l’iniziativa prevede anche degli stage e dei
contatti con varie aziende del settore. Per i ricercatori rappresenta una possibilità di analisi molto interessante perché in questo modo è possibile studiare quali sono le dinamiche di gruppo che si creano in
una squadra composta da operatori finanziari che
hanno tutti lo stesso obiettivo. Ed è interessante
capire anche se e in che misura la notorietà che la
competizione andrà via via assumendo (termina il
30 settembre, ndr) influenzerà le scelte di trading. È
risaputo, infatti, che un trader deve essere freddo e
non farsi condizionare dall’emotività».
Cosa si aspettano le squadre da questa gara?
«Molto dipende dagli obiettivi che si sono posti. Nel
trading online l’importante è, infatti, la coerenza
nel seguire l’obiettivo iniziale. Nel caso delle Universiadi del Trading le finalità possono essere diverse:
dall’ottenere il capital gain più alto al massimo coinvolgimento di tutti i componenti del gruppo. Partendo dal primo gradino che è quello di migliorare le
proprie competenze operative al fine di poter trovare anche uno sbocco professionale successivo».
Nell’era degli scambi algoritmici lei crede che
un piccolo trader possa ancora dire la propria?
«Sì, l’importante è che non sia un hobby ma che eserciti il lavoro di trading come professione principale.
E che abbia le idee chiare e sistematicità nell’applicarle. Sono convinto che l’uomo prevale alla macchina, anche nelle stanze del trading».
Filiali, ecco
i nuovi direttori
L
’inaugurazione della nuova Filiale di Sava ha visto una rotazione del personale e della direzione di alcune filiali della nostra Banca. Ecco, qui di seguito i nuovi direttori. A Sava, da
Taranto 1, arriva Paolo Pro. A Taranto 1, dopo una breve ma intensa
esperienza a Francavilla Fontana, arriva Nico Arces. A Francavilla
Fontana il nuovo direttore è Mimmo Eletto. Sono volti per lo più
noti ai nostri Soci e Clienti, ecco i loro profili con gli auguri di buon
lavoro da Sportello Aperto. Conosciamoli da vicino.
È il direttore della nuova Filiale di Sava. Sposato, 39 anni, tre figli, è laureato in Scienze
economiche e Bancarie ed è in BCC San Marzano di San Giuseppe dal 2007. La sua lunga
esperienza nell’area regionale (Bari, Brindisi,
Lecce, Manduria, Martina Franca e Taranto)
con altri istituti di credito, lo ha portato a conoscere in modo capillare il territorio. Appassionato di filatelia, gioca a tennis, gira in bici
e veleggia con la Lega Navale Italiana.
Paolo Pro (Sava)
Per lui, pochi mesi alla guida della Filiale di
Francavilla Fontana prima del passaggio a
quella di Taranto (Via Pupino). Grottagliese,
in precedenza era stato alla guida della direzione di Faggiano dove era approdato dopo
una lunga esperienza nelle altre filiali della
Banca. Ha 37 anni, coniugato. Appassionato
di musica, suona la chitarra ed altri strumenti, e compone brani. È entrato in BCC San
Marzano di San Giuseppe nel 1998.
Domenico Arces (Taranto 1)
Per tutti è Mimmo. Ha 44 anni, nativo di San
Marzano di San Giuseppe con laurea in Economia e Commercio all’Università di Bari.
E’ in BCC San Marzano di San Giuseppe dal
1992, ricoprendo diversi ruoli e competenze. In passato è stato direttore alle filiali di
Faggiano e Grottaglie. È sposato e da qualche
mese è diventato papà. Appassionato di cucina e lettura è anche il portiere della squadra
di calcio a cinque della nostra Banca.
Cosimo Eletto (Francavilla Fontana)
21
Le nostre aziende
Vibrotek ha scelto
la BCC San Marzano
di San Giuseppe:
Benfatto
L’Azienda dei
Fratelli Di Giuseppe
è leader nel settore
delle pavimentazioni
“chiavi in mano”
Massimo e Antonio Di Giuseppe, sono i pionieri del progetto “Benfatto”
della Vibrotek. L’Azienda, nostra Cliente, è operativa nella zona
industriale di Faggiano.
Nella pagina a lato alcuni particolari dei lavori eseguiti
22
A
Faggiano spiccano i grandi
silos della moderna struttura
produttiva di Vibrotek, azienda specializzata nella produzione
dei masselli autobloccanti . Questa
straordinaria avventura dei fratelli
Massimo e Antonio Di Giuseppe è
cominciata esattamente 20 anni fa.
Oggi come allora, in costante rapporto con il territorio ed in sinergia con
la nostra Banca, Vibrotek continua a
proporre non semplici pavimenti ma
soluzioni per la casa, il giardino e gli
spazi pubblici. In quest’ottica, grazie
al supporto della BCC San Marzano
di San Giuseppe, Vibrotek ha messo a
punto l’innovativo sistema Benfatto,
in grado di fornire risposte chiare e
complete alle esigenze di un pavimento a perfetta regola d’arte. Benfatto è
il sistema integrato di pavimentazione
per cui progettazione, fornitura, servizio in opera e garanzia sono offerti
in un’unica soluzione; è il pavimento
chiavi in mano.
Questo servizio è frutto di un’organizzazione di quindici squadre di posa in
opera e di più di dieci collaboratori tra
tecnici, commerciali e amministrativi
in grado di individuare con velocità le
esigenze del cliente puntando dritta
alla sua totale soddisfazione. Prima
d’ora il cliente, una volta acquistato
il pavimento, doveva anche occuparsi
di reperire chi avrebbe dovuto progettarne il sottofondo, lo strato di
allettamento, la cordonatura finanche provvedere alla posa in opera.
Era facile così cadere nella “trappola”
tesa dai tanti operatori improvvisati
pronti a vanificare qualunque sforzo
di dare valore alla propria casa con un
pavimento pregevole anche nei contenuti. Con Benfatto, siamo ad una
svolta: il cliente è assistito in tutte le
fasi: dalla consulenza tecnica in cui
si ricavano le indicazioni per la scelta dei materiali, al rendering basato
sulla pre-visualizzazione dei luoghi,
alla organizzazione dei lavori in cui
ogni attività relativa a ciascun servizio è pianificata in ogni particolare,
alla fornitura, alla posa in opera e ai
pagamenti personalizzati in comode
rate. Per i più esigenti c’è persino una
soluzione di pavimentazione foto catalitica, in grado di abbattere lo smog.
Questa nuova tecnologia si chiama
Skystone, prodotto con principio attivo fotocatalitico TX di Italcementi
group. Grazie all’azione catalitica del
Titanio, le sostanze inquinanti tossiche quali PM10 (polvere sottili),
ossidi di azoto, aromatici policondensati, benzene e ossido di carbonio
vengono trasformate in componenti
non tossici. I test condotti hanno dimostrato che 1.000 mq di superficie
fotocatalitica sono in grado di pulire
un volume d’aria di 200.000 metri
cubi ogni 10 ore di irraggiamento.
Che gran bel regalo all’ambiente!
23
Pianeta BCC
FARE CENTRO
IN PERIFERIA
BCC Roma: da banca
della borgata a banca
della Capitale
È la più grande
BCC italiana
e gravita in un’area
molto vasta
e diversa dove
coesistono
esigenze differenti
Il Presidente della BCC di Roma,
Francesco Liberati.
Incastonata fra le bellezze della Capitale:
qui sopra il Foro Romano e il Campidoglio;
a lato uno scorcio di Piazza Navona;
in alto la Presidenza della BCC di Roma in
Via Sardegna; in basso gli uffici operativi in
Via Oceano Indiano
24
E
ra il 1954 quando 38 volenterosi
cittadini decisero in una trattoria
dell’estrema periferia romana di
riunirsi per dare vita ad una cooperativa
di credito che chiamarono Cassa Rurale
e Artigiana dell’Agro Romano. Un nome
che ben rendeva l’idea del contesto rurale in cui si collocava e a cui si riferiva.
I 38 volenterosi non avrebbero mai
immaginato che la loro iniziativa si sarebbe poi trasformata, dagli anni ’80 in
poi, nella prima BCC d’Italia, una banca
di medie dimensioni con quasi 20 mila
soci, 1.200 dipendenti e 160 sportelli
al pubblico. Come una volta disse Don
Primo Mazzolari ai suoi cooperatori:
“Quella piccola porta è diventata una
grande porta”, metafora che si attaglia
benissimo alla BCC di Roma il cui primo sportello al pubblico fu posto in
un retrobottega dietro una stazione di
servizio al 18° km. della Via Casilina. Di
quegli anni la Banca ha puntato a conservare lo spirito originario e l’entusiasmo, ponendosi sempre al servizio della
gente. Questo il segreto del successo
di questa storica cooperativa, ottenuto
combattendo contro i tanti oppositori
che contrastarono un progetto considerato per certi versi anomalo, cioè quello
di coniugare il piccolo credito offerto da
una Cassa rurale ed artigiana e la realtà economica della metropoli, che era
all’epoca a prevalente carattere amministrativo e commerciale. Lo sviluppo successivo della Cassa, è stato il risultato
di scelte sempre fondate sulla missione
di banca della gente comune, puntando
sulle vaste periferie romane, aree fino a
tutti gli anni ’70 assolutamente carenti
di servizi, compresi quelli bancari; zone
tuttavia vive e vitali, ricche di piccolo
artigianato, laboratori e commercio di
vicinato. Una ricchezza umana e im-
25
prenditoriale che è stata alla base dello
sviluppo della Banca, costituendo una
premessa per la futura forte crescita
avviata negli anni ’80 e proseguita ancora più decisamente negli anni ’90
con la trasformazione di Roma in città
del terziario e dell’industria avanzata.
Una storia questa che un giornalista di
successo riassunse dicendo “Fare centro in periferia”. Dal 1990 in avanti la
Banca ha intrapreso una crescita anche
all’esterno dell’hinterland romano in ottica di solidarietà di sistema. Nel corso
degli anni, infatti, sono state effettuate
14 operazioni di fusione per incorporazione con BCC del Lazio e dell’Abruzzo,
3 acquisizioni di attività e passività e
2 acquisizioni di sportelli. Operazioni
condotte in armonia col Movimento
e richieste per le difficoltà da parte di
alcune BCC a procedere autonomamente o perché in vera e propria crisi per il
nuovo contesto competitivo venutosi
a creare a seguito della riforma bancaria del 1993. Oggi la Banca di Credito
Cooperativo di Roma è un’azienda che
opera nel Lazio e nell’Abruzzo interno.
Ne è Presidente dal 2000 Francesco Liberati, già dipendente della Banca dal
1962 sino alla carica di Direttore Generale. Tra i quasi 20.000 soci sono presenti il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e la Provincia
dell’Aquila, a testimonianza del ruolo
territoriale della Banca e della collaborazione sperimentata con la realizzazione di numerosi programmi di sostegno
alle imprese e di inclusione finanziaria
per i soggetti più deboli.
I “numeri” della BCC
di Roma (fine 2009)
Soci 19.735 (dei quali oltre il 60%
risiedono fuori Roma)
Clienti 280.700
Dipendenti 1.170
Agenzie 163
Impieghi 4.081 milioni (+16,9%)
Raccolta allargata 7.416 milioni
(+8,2%)
Utile 33,6 milioni (-23,6%)
Patrimonio aziendale 571,7
milioni (+10,6%)
26
Al fianco dell’Abruzzo
Una Banca in prima linea
per la sua gente
Una Banca in prima linea. Nel sostegno all’economia e alla cultura. Ma soprattutto
una banca in prima linea in ambito sociale.Nella zona tragicamente interessata dal
terremoto BCC Roma è presente con 6 agenzie e 33 dipendenti, 1.600 soci residenti
e oltre 8.000 clienti. In quest’area la Banca ha avviato numerose iniziative sia di
carattere operativo, per ripristinare la normale attività bancaria (foto in basso), sia
per assistere finanziariamente soci, famiglie e imprese. Dal punto di vista creditizio
sono stati predisposti: crediti di sussistenza, in favore dei soci, sino a 4.000 euro a
tasso zero per un anno; plafond di 30 milioni di finanziamenti chirografari di primo
aiuto alle imprese, sino a 15.000 euro a tasso zero con rimborso a tre anni a partire
dal secondo anno; crediti sino a 10.000 euro per l’acquisto di un’auto a tassi agevolati; finanziamenti specifici a tassi agevolati per l’acquisto di camper e prefabbricati
come residenza provvisoria; per la ricostruzione e/o ristrutturazione delle dimore
residenziali; finanziamenti per la ricostruzione e/o ristrutturazione delle parti comuni dei condomini; finanziamenti di anticipo sui contributi pubblici; adesione alla
convenzione siglata da ABI e CDP per la concessione di finanziamenti agevolati fino
ad 80.000 euro ai proprietari di abitazioni gravemente danneggiate dal sisma per
la loro riparazione. La Banca è intervenuta anche con un sostegno solidale. È stato
deciso di devolvere i fondi per la tradizionale Festa del Socio del primo maggio per
interventi in Abruzzo; inoltre, allo stesso fine, l’Assemblea ha deliberato un maggiore importo di due milioni di utili da destinare a iniziative nella Regione: di questi, 1,5 milioni sono stati
destinati per la ricostruzione di Palazzo Margherita, il Palazzo Municipale
della Città (insieme alle
altre BCC italiane, sono
stati stanziati complessivamente 5 milioni per la
ricostruzione di Palazzo
Margherita).
Il prodotto
Basic. 2.0 di BCC Vita,
alla base della tua tranquillità
La polizza
assicurativa
è disponibile
presso gli sportelli
della nostra Banca
A
ffidabilità, stabilità e sicurezza.
Queste tre parole hanno un denominatore comune: sono sinonimi
di “solidità”. Quello della solidità è un
concetto sentito, poiché, nei progetti di
vita di ogni persona, il desiderio di assicurare la giusta sicurezza e tranquillità
a sé ed ai propri cari, riveste un ruolo di
primaria importanza. Per programmare un futuro che non riservi incertezze e
che dia garanzia di totale serenità si devono, però, scegliere gli strumenti più
idonei ad assolvere questo compito così
importante per la propria vita. Nasce
con la volontà di tutelare e di preservare il futuro dei propri clienti Basic. 2.0
di BCC Vita, una polizza assicurativa
sulla vita a prestazioni rivalutabili con
garanzia prestata direttamente dalla
Compagnia, per offrire ai Clienti della
Banca di Credito Cooperativo di San
Marzano di San Giuseppe le certezze
di un investimento sicuro su cui poter
sempre contare. La certezza offerta
al Cliente è il fatto di poter contare su
un rendimento minimo garantito del
2,00%, ricapitalizzato annualmente per
l’intera durata del contratto. Tramite la
Gestione Separata “BCC Vita Garantita”, dove confluiscono i capitali versati,
il Cliente avrà modo di veder consolidato nel tempo il proprio capitale, con una garanzia aggiuntiva prestata direttamente dalla
Compagnia. Grazie a Basic. 2.0,
il Cliente ha anche la possibilità
di scegliere l’opzione di versamento più
idonea per le proprie esigenze: la versione a premio unico, per proteggere e
consolidare i propri risparmi, oppure
la versione a premio ricorrente, per costruire il proprio capitale passo passo,
con versamenti annuali o mensili. Questo strumento di investimento assicurativo, affidabile, semplice e flessibile, è
particolarmente indicato a chi non ama
correre i rischi di un mercato instabile
come quello odierno o per chi sente la
necessità e la voglia di mantenere stabile nel tempo il proprio risparmio con
un prodotto che gli offra la serenità finanziaria desiderata. Con Basic. 2.0 di
BCC Vita tutti hanno modo di pensare
all’avvenire proprio e della propria famiglia, potendo contare su basi solide
che permettano di affrontare in totale
tranquillità il futuro. BCC Vita è la Compagnia di Assicurazioni Vita nata a fine
2001 all’interno del Sistema del Credito
Cooperativo per creare prodotti che diano ai Clienti la possibilità di valorizzare
il proprio risparmio con soluzioni sicure ed orientate a dare maggiore valore
al futuro, per accrescere la tranquillità
di oggi e di domani.
27
Il campanile
• Fabio Matacchiera (*)
Tutti insieme,
dalla parte di Taranto
Le nostre
Obbligazioni Etiche
sostengono il
Fondo Antidiossina
P
La nostra ONLUS sta portando
avanti un progetto unico nel suo
genere, con il quale si desidera
portare alla luce la drammaticità della situazione ambientale in cui versa
Taranto, città nella quale si produce il
90% della diossina nazionale. Ci proponiamo, infatti, attraverso la rilevazione
dei valori di diossina nel latte materno,
nel sangue dei cittadini ed in alcuni alimenti, di dimostrare quanto ed in che
misura il nostro organismo possa essere stato eventualmente esposto a contaminazione. Questo, nel tentativo di
sensibilizzare tutti, abitanti ed istituzioni, su quelle che potrebbero essere le
conseguenze devastanti, causate dall’inquinamento industriale, che ormai sta
assumendo l’aspetto della vera calami-
Come verificare il Fondo
Antidiossina
https://bancopostaimpresaonline.poste.it/bpiol/
AZIENDA: 0041504479
UTENTE: fat1 oppure fat2, fat3, fat4, fat5
PASSWORD: ++fondo++
I BONIFICI BANCARI sono visualizzabili alla lista movimenti.
Versamenti tramite bonifici bancari: Codice Iban: IT-29-Q-07601-15800-000001894105
Versamenti tramite servizi postali ordinari e online: conto corrente postale: 1894105
In entrambi i casi la causale sarà:
Fondo Antidiossina Taranto - Viale Virgilio 51 – 74100 Taranto
Su Facebook: Fondo Antidiossina Taranto
28
tà, in considerazione anche dell’altissima incidenza di patologie cancerogene
che si registrano nel territorio jonico ed
alle luce delle recenti notizie in merito
all’abbattimento di bestiame contaminato e alla distruzione ed al sequestro
di parti di esso (vedi notizie riportate
sulla stampa più recente). Il Fondo Antidiossina Taranto, nella massima trasparenza, vuole raccogliere i contributi
da destinare ai centri universitari ed ai
laboratori che effettueranno le rilevazioni dei livelli di diossina nel latte materno e nel sangue di un certo numero
di tarantini. La rendicontazione delle
entrate e delle uscite è aperta a tutti,
tramite il web, ed un comitato di Garanti, costituito da 4 persone note di Taranto, controlleranno la contabilità del
Fondo: Augusto Bruschi (Magistrato);
Giuseppe Walter Tomaselli (Sostituto
Commissario Polizia di Stato); Tommaso Anzoino (Dirigente Scolastico); Piero
Massafra (Docente ed Editore).
(*) Presidente Fondo Antidiossina
Taranto Onlus
Prevenzione
LILT raddoppia:
controlli gratuiti anche
ai polmoni
Continua in maniera
permanente la
campagna lanciata
dalla Lega Italia Lotta
ai Tumori di Taranto
I
Altro importante tassello nel campo
della prevenzione. A firmarlo, ancora una volta è la LILT di Taranto.
Infatti, alle visite senologiche il sodalizio, partner della BCC San Marzano
di San Giuseppe, presieduto da Perla
Suma, aggiunge le visite spirometriche.
La sezione provinciale di Taranto della
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si pone in questo modo ancora in
prima linea sul terreno della prevenzione oncologica, organizzando controlli
gratuiti della salute polmonare, presso
Il Presidente della Lilt Taranto, Perla Suma e il Direttore Generale della BCC San Marzano
di San Giuseppe, Emanuele di Palma nel corso della presentazione delle attività. Fra
l’Associazione e la nostra Banca è collaborazione continua
la propria sede-ambulatorio di Via Regina Elena 107. L’attività è partita lo
scorso ventuno aprile, e si snoda per
tutti i mercoledì dalle dieci e trenta alle
dodici. Gli esami sono svolti grazie alla
collaborazione dello pneumologo Giuseppe Pavone a disposizione di quanti
faranno richiesta di una visita spirometrica, prenotandosi tutti i giorni feriali,
escluso il martedì, dalle dieci alle dodici
e dalla diciassette e quindici alle diciannove al numero 099 4587360. «Come
detto – spiega il presidente Perla Suma
–, l’iniziativa fa il paio con quella delle
visite senologiche, tuttora in corso, e
segue a stretto giro il successo ottenuto
dalla LILT ionica durante la Settimana
Nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutasi nello scorso mese di marzo.
In quell’occasione, i Punti Prevenzione
allestiti a Taranto e Crispiano hanno accolto numerosissimi interessati a saperne di più sulle buone pratiche alimentari per il benessere e la salute della persona, oltre che sulle attività di controllo
medico-sanitario». I presìdi della Settimana per la Prevenzione sono stati resi
possibili, oltre che per l’abnegazione del
personale volontario LILT, anche grazie
all’importante aiuto delle associazioni
tarantine FIDAPA (nelle persone di Annamaria Esposito e Adriana Baruffa) e
“L’Aurora” (nella persona di Francesco
Spina), e dall’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore di Crispiano, oltre che della BCC San Marzano di
San Giusppe che ha ospitato nella propria filiale di Corso Umberto a Taranto,
il desk informativo LILT.
29
L’impegno
• Antonia Ragusa
Veleni e segreti
nell’inchiesta
di Giovanni Lannes
Il giornalista
ospite a Grottaglie
racconta la sua verità
sul peschereccio
“Francesco Padre”
L
La penna investigativa di Giovanni Lannes all’Auditorium della nostra Filiale di Grottaglie per parlare dei veleni che inquinano la nostra
terra e i nostri mari. L’occasione è stata
la presentazione del suo libro “Nata: colpito e affondato. La tragedia insabbiata
del Francesco Padre”, edito da Edizioni
La Meridiana. Ma l’appuntamento con
Lannes, promosso da Movimento per
la Rinascita Civica, Comitato Vigiliamo
per la discarica, Casa per la Pace, in collaborazione con la BCC San Marzano di
San Giuseppe, è stato particolarmente
ricco di spunti anche per lo studio, presentato da Valentina Linoci su “Impianti indesiderati e movimenti di protesta:
il ComitatoVigiliamo per la discarica”.
IL LIBRO DI LANNES
E’ il viaggio nell’indagine svolta da Giovanni Lannes sulla storia, insabbiata,
dell’imbarcazione Francesco Padre sulla quale persero la vita quindici anni fa
cinque uomini di Molfetta (Giovanni
Pansini, Luigi De Giglio, Saverio Ga-
30
daleta, Francesco Zaza e Mario De Nicolo). Il libro riporta gli atti secretati e
le interviste agli attori che ruotarono
attorno alla vicenda. A offendere la memoria dei cinque marinai, delle loro famiglie e di tutta la marineria molfettese
l’insinuazione che sul Francesco Padre
vi fosse un illecito trasporto di materiale esplosivo che, di fatto, avrebbe provocato l’esplosione del peschereccio, oltre
al rifiuto dell’autorità competente di
recuperare il relitto e le salme. In realtà
quello specchio di mare in cui è avvenuta la tragedia era teatro di un’esercitazione militare della Nato denominata
“Sharp Guard”, e non era neanche la
prima volta che ignari marinai si ritrovassero coinvolti in episodi militari
e che il loro silenzio venisse comprato
risarcendo i danni subiti alle imbarcazioni. Grazie all’inchiesta di Lannes la
Procura di Trani ha riaperto le indagini dopo 16 anni di depistaggi e manomissioni della verità, e la strage targata
Nato è approdata in Parlamento con la
richiesta che sia istituita un’apposita
Commissione parlamentare d’inchiesta
e che il Governo italiano – come primo
atto di buona volontà – provveda al recupero immediato dei resti umani che si
trovano a 243 metri di profondità .
I VELENI DEI MARI
Gianni Lannes ha proiettato un filmato sullo spiaggiamento dei capodogli in
Adriatico avvenuto qualche mese fa e ha
posto inquietanti interrogativi sul tipo
di notizie che vengono fatte trapelare
agli organi di informazione, sulle cause
dello spiaggiamento di ben 7 cetacei e
la loro morte sull’istmo di Varano, sul’
Inquinamento chimico e radioattivo,
o sonoro dei nostri mari. Ha parlato
dell’inchiesta che sta svolgendo sulla
nave recentemente arenata a Castellaneta e ha riferito che precise domande
agli organi preposti sono state rivolte
circa il suo carico, la rotta, l’armatore,
il noleggiatore ed il numero Imo; che è
stato richiesto un immediato controllo
sulla radioattività della nave e del carico sbarcato, dal momento che non è stato
effettuato alcun tipo di controllo a bordo e neppure identificato l’equipaggio.
LO STUDIO
ha presentato il suo studio “Impianti indesiderati e movimenti di protesta: il comitato Vigiliamo per la discarica” , sulla base
del quale ha discusso lo scorso febbraio
la sua tesi di laurea, magna cum laude,
in Scienza delle comunicazioni presso
l’Università di Pavia. Dopo aver inquadrato il contesto della politica ambientale e passato in rassegna la letteratura
sui movimenti sociali di protesta, la neo
dottoressa ha affrontato l’analisi del comitato “Vigiliamo per la discarica”, e ha
illustrato l’indagine conoscitiva da lei
svolta, basata su questionari rivolti alla
cittadinanza grottagliese. Quindi ha illustrato da un punto di vista sociologico, politologico e della comunicazione il
lavoro svolto dal comitato Vigiliamo per
la discarica dalla sua nascita, nel 2004,
fino a gennaio 2010.
Il ricordo
Il Maresciallo Dimitri
dieci anni dopo
A Francavilla Fontana
il ricordo dell’eroico
Carabiniere in una
manifestazione
culminata all’Aiuola
della Legalità
«I
l Maresciallo Antonio Dimitri,
valoroso carabiniere, esempio
di elevato senso del dovere e
di sereno coraggio, il 14 luglio dell’anno 2000, immolava eroicamente la
sua giovane esistenza per tener fede al
giuramento prestato all’Arma e alla Patria. Non cercava la morte, non cercò
neppure di sfuggirla perché giudicava
che la fedeltà ai suoi ideali di giustizia,
libertà e verità fosse più importante
della sua paura di morire. A dieci anni
dalla morte i giovani di
Francavilla Fontana, con
vivo ricordo, rinnovano la
loro gratitudine assicurando il rispetto di tutti quei
valori per i quali il loro
“Eroe”, donò la vita». E’
questo il pensiero dei giovani studenti della Scuola
Media “Bilotta-Marone” di
Francavilla Fontana, che
rappresenta l’omaggio alla
memoria del Maresciallo
dei Carabinieri Antonio
Dimitri a dieci anni dalla sua tragica scomparsa
quando, con sprezzo del
pericolo, ingaggiò un conflitto a fuoco con i rapinatori di una banca. E questo
messaggio è stato letto, al
culmine della marcia silenziosa che mondo della scuola, istituzioni e tessuto sociale, hanno tributato
all’eroico carabiniere ai piedi dell’Aiuola
della Legalità, nel corso di una sobria
commemorazione alla quale hanno preso parte i genitori del Maresciallo Dimi-
tri, autorità e istituzioni territoriali e
scolastiche. Proprio l’Aiuola della Legalità, promossa e fortemente voluta dal
produttore cinematografico Alessandro
Contessa, realizzata dall’Associazione
Libera di Don Luigi Ciotti e dalla nostra
Banca e sostenuta dal mondo scolastico francavillese, è diventata il simbolo
e allo stesso tempo il valore dell’appartenenza. «L’Aiuola della Legalità rappresenta per noi e soprattutto per i nostri
giovani – dice il Direttore Generale,
Emanuele di Palma – quello che è l’Albero di Falcone a Palermo: un punto di
riferimento sul quale costruire la nostra
coscienza civile. Ecco perché c’è bisogno
dell’intervento e del sostegno di tutti
per poter innaffiare con buoni sentimenti e buone pratiche questa pianta
della speranza». Per Alessandro Contessa, «Il sacrificio del Maresciallo Dimitri
è stato una brutta cicatrice per Francavilla, lo sfregio ad una comunità che ha
il dovere di non dimenticare vigilando e
prendendosi cura di un luogo che, grazie
al verde delle sue piante, deve rappresentare un inno alla vita in risposta alla
morte e alla violenza». «Questa – dice
Alessandro Leo, dell’Associazione Libera - è la maniera migliore per onorare
la memoria dei caduti per la libertà dal
crimine organizzato. La manifestazione
può diventare l’impegno quotidiano di
ognuno per la legalità. Tutti siamo chiamati a metterci in gioco con responsabilità. Ci auguriamo, in tale contesto, che
la nuova delega conferita dal Sindaco
nell’ambito della cittadinanza attiva,
sia occasione per costruire una comunità più responsabile e solidale».
31
Il magistrato
Il Giudice Ayala
incontra gli
studenti
«I
Qui sopra, la copertina del Libro del
Giudice Giuseppe Ayala: “Chi ha paura
muore ogni giorno”. Nella pagina a lato,
un momento dell’incontro con gli studenti
e l’intervento del nostro Direttore
Commerciale Giancarlo Airò
32
valori dell’amicizia, di quella
vera, sopra ogni
cosa». Al magistrato Giuseppe Ayala si illuminano
gli occhi quando parla di
queste cose: «Non avendo
fratelli o sorelle o trovato
in Giovanni Falcone quel
riferimento quasi intimo
che ognuno di noi vorrebbe avere nella sua vita. In
una vita complicata, fatta
di privazioni, anche delle cose più elementari e
semplici, come prendere
un caffè in un bar qualsiasi, andare a mangiare
una pizza, vedere un film
al cinema. Ecco, di fronte
a questa vita blindata, la cosa che rimane è l’affetto sincero . E’ la molla che ti
fa andare avanti». Un concentrato di
emozioni e vita vissuta, Giuseppe Ayala, protagonista degli anni delle grandi
stragi. Lo abbiamo ospitato nella Sala
Assemblee della nostra Banca a San
Marzano di San Giuseppe nel corso
dell’incontro inserito nel ciclo “I Ragazzi e la Legalità”, promosso dalle scuole
locali: Istituto Comprensivo “Casalini”,
Istituto Comprensivo “Castriota” e Isti-
tuto Professionale Industria e Artigianato “Falcone”), in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, la BCC
San Marzano di San Giuseppe e l’Agenzia Alfalibri di Manduria. Anni che oggi
sono raccolti nel libro “Chi ha paura
muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino” (Edito da Mondadori).
La sana e genuina curiosità delle ragazze e dei ragazzi delle scuole di San Marzano di San Giusppe ha reso felice Giuseppe Ayala, che non si è sottratto alle
domande, anche quelle particolarmente
impegnate. Il saluto della Banca è stato portato dal direttore commerciale
Giancarlo Airò, il quale ha omaggiato
l’illustre ospite con il volume sui primi
50 anni della storia della BCC San Marzano di San Giuseppe, che il magistrato
ha apprezzato sfogliandolo fin da subito. «Riteniamo – ha detto Airò ringraziando Ayala per la presenza – che l’Italia debba essere fiera dei suoi esempi
positivi, dell’eroica normalità di donne
e uomini che lavorano ogni giorno nel
silenzio, sacrificando la propria vita e
i propri affetti per poter garantire uno
stato civile e democratico, una Legge
che sia una e al di sopra delle parti, che
non risparmiano energie per affermare
il senso della legalità».
IL PERSONAGGIO
Giuseppe Ayala - Magistrato e politico,
è nato il 18 maggio 1945 a Caltanissetta. Dopo la laurea in giurisprudenza,
conseguita all’Università degli studi di
Palermo, esercitò la professione di sostituto procuratore della Repubblica, e
fu pubblico ministero al primo maxiprocesso, diventando, poi, Consigliere di
Cassazione. Amico di Giovanni Falcone
e Paolo Borsellino, ebbe un ruolo di spicco nel pool antimafia. Dal 1992, dopo
l’omicidio di Falcone e Paolo Borsellino,
si occupò anche di politica diventando
deputato nelle file del Partito Repubblicano Italiano. In seguito a Tangentopoli,
che lo vide partecipare attivamente, ed
alla crisi del PRI, Ayala passò ad Alleanza Democratica, confermando il seggio
alla Camera dei Deputati nel 1994. Dopo
la scomparsa di AD, insieme a Giovanna
Melandri passò tra i Democratici di Sinistra, partito con il quale venne eletto
senatore nel 1996 e nel 2001, fino al
2006. Sottosegretario al Ministero di
Grazia e Giustizia durante il governo
Prodi I, l’incarico gli fu riconfermato
anche nei successivi governi D’Alema.
IL LIBRO
“E’ bello morire per ciò in cui si crede;
chi ha paura muore ogni giorno, chi non
ha paura muore una volta sola”. Campeggia questa frase di Paolo Borsellino
sulla copertina di “Chi ha paura muore
ogni giorno. I miei anni con Falcone e
Borsellino”, un’autobiografia del pool
antimafia letta con gli occhi appassionati di chi ha vissuto quella fase della
storia italiana. Nell’estate del 1992 due
esplosioni di enorme potenza annientarono la vita di tre magistrati (Giovanni
Falcone, sua moglie Francesca Morvillo,
Paolo Borsellino) e di otto giovani che li
scortavano, ribadendo al mondo intero
cosa significa opporsi alla mafia siciliana. Fu un trauma terribile per quei
milioni di italiani che consideravano
Falcone, Borsellino e gli altri giudici del
pool antimafia gli eroi di una stagione
di straordinario successo nella lotta a
Cosa nostra. A Giuseppe Ayala quelle
esplosioni strapparono tre amici caris-
simi, lasciando lo struggente ricordo di
dieci anni di vita insieme e un rabbioso,
mai sopito rimpianto. Ayala venne coinvolto nell’attività del pool antimafia sin
dall’inizio. Rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxiprocesso,
sostenendo le tesi di Falcone, Borsellino e della procura di Palermo di fronte
ai boss e ai loro avvocati, interrogando i
primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta) e ottenendo una strepitosa serie di
condanne che fecero epoca. E fu sempre
al fianco dei due magistrati in prima
linea, nell’attività quotidiana come nei
viaggi per le rogatorie internazionali,
nel condiviso impegno di lavoro come
nelle vacanze passate insieme, fino a
quando, dopo i primi, grandi successi,
la reazione degli ambienti politicomediatici vicini a Cosa nostra, la diffidenza
del Consiglio superiore della magistra-
tura e l’indifferenza di molti iniziarono
a danneggiarli, a isolarli. Oggi Ayala ha
deciso di raccontare la sua verità su Falcone e Borsellino, ricordandone il fondamentale contributo alla lotta alla mafia
e le attualissime riflessioni sulla Sicilia,
Cosa nostra, la giustizia e la politica, ma
anche la loro travolgente ironia, la gioia
di vivere, le passioni civili e private, le
vicende quotidiane che nessuno ha mai
potuto descrivere con tanta affezionata
e intima conoscenza. La storia di quegli anni, delle vittorie e dei fallimenti,
dell’impegno di pochi e delle speranze
deluse di molti, riporta al centro dell’attenzione di tutti noi la tremenda capacità di sopravvivenza della Piovra, che si
nutre dei silenzi, delle complicità, delle
disattenzioni e delle colpe di una Sicilia
e di un’Italia che non sono, forse, abbastanza cambiate da allora.
33
Giovani
• Paolo Campagna
Impresa Lavoro:
il futuro comincia qui
Successo per la
due-giorni
promossa dai Giovani
di Confindustria
e sostenuta dalla
nostra Banca
U
n incontro tra i giovani che
stanno per fare il loro ingresso
nel mondo del lavoro e le principali aziende che operano sul territorio .
Un’occasione per analizzare risorse e
problemi della realtà imprenditoriale ionica e fornire ai ragazzi informazioni e
spunti su come muoversi in un mercato,
quello appunto del lavoro, in continua
evoluzione. E’ stato tutto questo e molto di più “Impresa Lavoro”, il salone di
orientamento al lavoro, alla formazione
e alle professioni organizzato il 9 e il 10
marzo scorsi dal Gruppo Giovani Imprenditori della Confindustria di Taranto con il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe. All’appuntamento
hanno partecipato in tanti: gli studenti
delle scuole superiori e gli universitari,
gli enti di formazioni e le imprese della
provincia. Rappresentanti di aziende
che muovono l’economia dell’intero territorio, come Ilva e Alenia, di università
prestigiose come la LUISS, ma anche
dell’universo delle Forze Armate si sono
messi a disposizione in un momento
critico per l’economia italiana, e tarantina in particolare, per creare un nuovo
sistema di relazioni tra impresa e capitale umano, nella convinzione che una
corretta formazione di quest’ultimo sia
fondamentale per garantire il futuro
delle imprese, e che un sistema di relazioni e confronto tra gli attuali attori
del processo produttivo e coloro che lo
diventeranno sia utile per comprendere obiettivi e problemi del mercato del
lavoro e per cogliere le opportunità che
esso offre. Nel corso delle due giornate
vari workshop e conferenze hanno ben
illustrato la situazione attuale dell’area
ionica in termini di operatività delle
strutture operanti sul territorio, i programmi e le ricerche tecnologiche destinati a modificarne l’impatto in futuro,
le potenzialità ancora da sviluppare. Un
vero e proprio viaggio a 360° nel mondo
del lavoro nel capoluogo ionico che ha
consentito inoltre, ai giovani intervenuti, di incontrare di persona, in stand
appositamente allestiti, le istituzioni,
gli enti di formazione e le aziende coinvolte nel progetto, che hanno fornito
indicazioni più dettagliate sulle opportunità formative ed occupazionali
e consigli sugli strumenti e le tecniche
più efficaci per la ricerca di occupazione. Un segnale di dinamismo e concretezza, quello lanciato attraverso questo
evento dalla Confindustria e dai partner dell’iniziativa, che vorremmo non
rimanesse isolato e che costituisse solo
il primo passo verso un più strutturato
e costante scambio di informazioni ed
esperienze destinato a creare opportunità e sviluppo.
Il riconoscimento
• Sara Trovato
Gaspare Cardamone,
Ambasciatore di Puglia
L’Editore del Gruppo
Studio 100 TV,
nostro Cliente,
premiato
dall’Associazione
Regionale Pugliesi
di Milano
L’imprenditore Gaspare Cardamone
è alla guida del gruppo editoriale
Studio 100: con radio e tv terrestre e
satellitare proietta il Marchio Puglia oltre
i confini nazionali
A
mbasciatore di Terre di Puglia
2010 all’editore, nostro cliente,
Gaspare Cardamone, che con il
Gruppo Studio 100 TV si è reso protagonista di un’attenta politica di promozione del territorio. A riconoscere il Premio, giunto alla quinta edizione, è stata
l’Associazione Regionale Pugliesi di Milano che raggruppa una serie di sodalizi
impegnati proprio nella promozione del
Marchio Puglia.
Riconoscimento che negli anni scorsi
era stato assegnato alla band dei Negramaro, Albano Carrisi, Edoardo Winspeare, solo per citare alcuni prestigiosi
nomi. Fra le motivazioni dell’assegnazione al Gruppo Studio 100, si legge:
«in considerazione dell’eccellenza che
rappresenta per la comunicazione in
terra di Puglia e anche fuori dei confini
regionali. La professionalità, la caratterizzazione culturale, il radicamento sul
territorio del gruppo televisivo che Lei
presiede costituiscono indubbi motivi
di prestigio che rientrano tra i requisiti
del Premio che vede promotrice l’Asso-
ciazione Regionale Pugliesi di Milano,
insieme ad altri sodalizi di valorizzazione delle risorse delle Terre di Puglia».
«Quando ho ricevuto la notizia – ha detto Gaspare Cardamone, ritirando il Premio a Milano - sono rimasto sorpreso
ma contemporaneamente soddisfatto.
Da anni io, la mia famiglia e il mio gruppo lavoriamo per promuovere la nostra
Puglia su scala nazionale ed Europea.
Ingenti investimenti, infatti, sono stati
fatti per creare le due emittenti satellitari che raccontano della nostra regione.
Sono molto felice che il nostro lavoro e
i nostri sacrifici adesso siano ricompensati. Questo non è un premio solo mio,
ma di tutto il gruppo Studio100. Ne
sono onorato. Da anni con il mio gruppo abbiamo puntato sul satellite. Credo
fortemente in questa forma di comunicazione, tanto che, in tempi non sospetti ho investito nel canale 925 Studio100
Sat, che ormai passerà definitivamente
a chiamarsi Puglia Report, per promuovere il territorio pugliese non solo entro i confini regionali, ma permettendo
all’Italia intera e all’Europa di venire a
conoscenza delle meraviglie che questa
terra offre. Ed è per lo stesso motivo che
è nato anche Salento Channel, il canale
952 interamente dedicato alla promozione del tacco d’Italia. Noi facciamo
promozione ormai da anni 24 ore su 24,
non in modo episodico perché la diffusione non può essere limitata ad una
sola ora, per pochi eletti. Ma deve arrivare a tutti, sempre. Tanto ai pugliesi
che sono lontani dalla loro terra, quanto
ai turisti che possono così conoscere le
nostre bellezze. Informazione e promozione. Sono queste le nostre armi».
35
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vita servono
le basi”
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San Marzano
di San Giuseppe
La ricerca
• Mina Tomaselli
Ecco le qualità del
leader moderno
Presentati i risultati
di uno studio sul
“Diversity
Management”
condotto dal Ciofs di
Fragagnano
in collaborazione
con Confindustria
e la nostra Banca
R
ilevare il livello di conoscenza
ed implementazione di strategie
di Diversity Management nelle aziende del nostro territorio è stato
l’obiettivo dell’indagine conoscitiva realizzata dal CIOFS/FP Puglia, Sede Operativa di Fragagnano in collaborazione
con Confindustria Taranto e la nostra
Banca. Lo studio è stato realizzato
attraverso la compilazione di un questionario, elaborato dalla psicologa e
psicoterapeuta Maria Concetta Conte e
somministrato a dirigenti e dipendenti
di imprese con sede legale sul territorio
ionico. Dalla lettura dei dati emersi relativamente ai possibili fattori di motivazione sul lavoro, la dott.
ssa Conte sottolinea che
“l’aspetto della comunicazione e della relazione si
rileva prioritario e determinante nello sviluppo e
mantenimento della motivazione al lavoro, tanto
da prevalere sul bisogno
di retribuzione adeguata.
Si dimostra che l’instaurazione di buoni rapporti
con i colleghi, la chiarezza
della specificità dei ruoli
e dei compiti di ciascuno
e il riscontro della utilità
del proprio lavoro sono
considerati gli strumenti
maggiormente motivanti
per il soddisfacimento dei
bisogni dei dipendenti e
portano alla fidelizzazione del dipendente con una
ricaduta sull’azienda in
termini di aumento della
produttività”.
Le risposte ottenute relativamente allo
stile di leadership in azienda “permettono di evidenziare una prevalenza degli atteggiamenti di direzione e controllo rispetto alla flessibilità e all’accettazione del fatto che i dipendenti possano
lavorare in autonomia. Nella specificità
dello stile di leadership, nelle aziende si ritrovano: leader che alimentano
l’attività o la creano con l’ausilio dei
dipendenti, i quali, per mantenere dei
rapporti personali tra loro e i membri
del loro gruppo, adottano canali di comunicazione e sostegno socio emotivo,
gratificazioni psicologiche e assumendo
comportamenti agevolanti; leader che
hanno l’abilità di sorvegliare l’energia e
l’entusiasmo insieme ai comportamenti, i quali, per organizzare e definire il
ruolo dei membri del loro gruppo, adottano canali di comunicazione e metodi predeterminati per raggiungere un
obiettivo. «In realtà - conclude la dottoressa Conte - il leader ideale dovrebbe
essere capace di creare una combinazione di stili distribuiti tra orientamento al
compito (stile direttivo) e orientamento al comportamento di relazione e alla
persona (stile relazionale).
Le differenze rilevate tra le due tipologie di leader, come emerso, evidenziano
la tendenza allo stile direttivo con una
predisposizione allo stile relazionale, che lascia libertà d’azione e fiducia
in un contesto di chiarezza di ruoli e
mansioni. Pertanto, si può dedurre che
la leadership situazionale sia pensata
come possibile, ma non sempre messa
in atto».
37
L’iniziativa
• Francesco Leo
Il Mediterraneo
ha il suo Festival
San Marzano
di San Giuseppe
ha ospitato la prima
edizione della
rassegna artistica
U
n piccolo centro storico impreziosito dal fascino di una luminosa luna e dall’intreccio di luci
e colori: San Marzano di San Giuseppe
in occasione del Med Festival. L’evento
organizzato dall’Associazione Turistica “Pro Loco Marciana”, “InsiemeLiberamente” e Associazione Culturale
“Centro Storico” con la collaborazione
dell’Associazione Popularia e Istituto
Musicale Paisiello e patrocini della Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo, Provincia di Taranto, Comune di
San Marzano di San Giuseppe e Terra
Ionica e il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe ha appassionato
i circa cinquemila spettatori che hanno
potuto ammirare performance artistiche di varia natura e degustare prodotti
tipici della nostra terra destagionalizzando l’offerta del territorio.
Tanti e vari sono stati gli appuntamenti arricchiti dall’originale e coreografica
“MedGallery” con giocolieri e musicisti:
dal “Caffè Letterario Incensurati” (nella
splendida cornice del Palazzo Marchesale) con due autrici a confronto, Giu-
38
se Alemanno ed Elisabetta Liguori; al
gruppo della Compagnia Teatrale della
Pro Loco Marciana con la partecipazione di Giuseppe Mazzarino e altri autori;
all’esibizione del gruppo “Shote Marshalla”, una formazione di musicisti
balcanici ed italiani che da alcuni anni
promuove il recupero e la conservazione dei repertori tradizionali più antichi
e originari delle comunità d’Albania e
del Kosovo, in una miscela di suoni e
danze dei Balcani. E ancora: il quintetto
di fiati “Paisiello Winds”, che ha ispirato
giovani pittrici sull’onda delle emozioni
suscitate dalla musica; e poi il “Tocco di
Tacco”, performance teatrali da “Ossessi1” di e con Marianna Di Muro a “La
Topastra” di Stefano Benni interpretata
da Stefania Bove. A contorno, gli allestimenti artistici di pittura e scultura
di Giuseppe De Simone, Aldo Lato e
Marcello Pavone hanno animato le vie
del centro storico. E poi la musica fino
a notte fonda: da “I Katundi Ne Zembra”, gruppo di musica popolare che
nasce alle soglie del secondo millennio
con l’intento di ridare voce alle vicende
di quei luoghi a levante del capoluogo
jonico che vanno sotto il nome di Arberia Tarentina, ai “Geusi Mori”, i quali,
regalando emozioni in lingua grica, siciliana e salentina, accompagnate da suoni dolci tipici della chitarra classica, da
quelli orientali del bouzoki, con quelle
popolari della fisarmonica, hanno reso
partecipe l’intero pubblico presente che
ha danzato e cantato fino alle ultime ore
della notte.
Il concerto
• Gerardo Di Punzio
Un Coro Gospel
per l’Unitalsi
La nostra Banca
al fianco del
Caffè Letterario
di Francavilla
Fontana
T
utto esaurito al Cinema Teatro Italia di Francavilla
Fontana per l’attesissimo
concerto musicale diretto dal maestro Graziano Leserri dei Wake Up
Gospel Project, travolgente formazione pugliese che nata nel 2005 a
Martina Franca mette insieme qualità musicali, divertimento, fede e
testimonianza attraverso l’estro e
la bravura di giovani cantanti e musicisti tutti provenienti dalle provincie di Bari, Brindisi e Taranto.
Il sostegno all’evento conferma ancora una volta l’impegno della BCC
San Marzano di San Giuseppe verso
il supporto concreto alle organizzazioni che svolgono attività sociali
e culturali sul nostro territorio. La
Banca ha sempre affiancato iniziative di carattere umanitario e sociale, tanto che i singoli interventi
sono sempre stati effettuati allo
scopo di sensibilizzare la comunità
ai bisogni degli altri e alla diffusione della cultura nelle comunità
locali. L’obiettivo del Credito Cooperativo è proprio quello di creare
utilità, valore economico ma anche
sociale e culturale a beneficio della
comunità locale e “fabbricare fiducia” (art. 2 della Carta dei valori del
Credito Cooperativo). L’iniziativa
musicale dal titolo “Il Canto degli
Angeli” è stata infatti promossa da
due associazioni no profit particolarmente impegnate nella crescita
e la promozione della cultura e della solidarietà: il Caffè Letterario a
Sud Est, presieduta da Savino D’Andrea, e l’Unitalsi, la cui responsabile per il territorio di Francavilla
è la prof.ssa Carmela Calò. La benefica associazione ecclesiastica ha
una “storia di servizio” a carattere
nazionale che dal 1903 si esprime
soprattutto attraverso l’assistenza
ai malati, ai disabili, agli anziani
che si dirigono a Lourdes nei pellegrinaggi annuali e per i quali la Bcc
San Marzano è stata da sempre felice di sostenere attraverso generosi
contributi. L’impegno dei volontari
dell’Unitalsi dura comunque tutto
l’anno e si concretizza in una serie di progetti che assicurano una
presenza quotidiana, affettuosa ed
appassionata affianco a chi soffre
ed è solo, per fornire una risposta
concreta ai bisogni della comunità
e per costruire una società dove ci
sia spazio e tempo alla carità. Attraverso il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Francavilla,
dell’Assessorato alla Cultura della
Provincia di Brindisi e l’egida della
Diocesi di Oria, il grande successo
del concerto gospel tenutosi a Francavilla è stato quindi un omaggio al
lavoro dell’Unitalsi, alla passione
dei suoi volontari ed è un messaggio di speranza per gli ammalati, gli
anziani e i disabili.
39
La mostra
• Micol Bruni
La Cultura
Arbëreshë
in Mostra a Roma
L
Viaggio nella memoria
alla ricerca dei Luoghi,
dei Segni e delle Voci
La Rassegna,
promossa Anche dalla
nostra Banca
è stata ospitata nel
prestigioso complesso
di Sant’Andrea
a cultura degli Italo–Albanesi
incontra la cultura Albanese in
una chiave di lettura storica, artistica, antropologica. È questo il tema
della mostra dal titolo“Gli Arbereshe La
Cultura degli Italo–Albanesi”, allestita a
Roma nel Complesso di S. Andrea. Tale
evento rientra in un progetto curato da
Pierfranco Bruni per il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.
Lo stesso Pierfranco Bruni ha dichiarato che “La Mostra rientra in un Progetto che riguarda la valorizzazione del
patrimonio storico, artistico, letterario
della cultura degli Italo-Albanesi, al
quale lavora il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali – Direzione Generale
per i Beni librari e gli Istituti culturali.
Si tratta di un percorso all’interno degli itinerari di ricerca sulle minoranze linguistiche in Italia in una visione
complessiva dell’idea di lingua ed etnia
come strumento valorizzante dei beni
culturali”.
Un evento di portata nazionale che ha
impegnato anni di ricerca e di studi con
approfondimenti su le comunità attualmente di lingua Italo–Albanese ma
anche di paesi che hanno perso la lingua oltre che il rito. La mostra è stata
organizzata dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, dal Comune di San
Marzano di San Giuseppe, dalla BCC di
San Marzano di San Giuseppe (a Roma
rappresentata dal Direttore Commerciale, Giancarlo Airò), dal Centro Studi
e Ricerche “Francesco Grisi”, dai Lions
Club di Grottaglie, dal Sindacato Libero
Scrittori Italiani, dalla Provincia di Taranto.
«La mostra, sottolinea Pierfranco Bruni, è un percorso costituito da pannelli
che raccontano, in sintesi, la storia, la
letteratura, l’arte, la musica e la tradizione degli Arbereshe, ovvero Italo–
Albanesi in Italia. Infatti delinea, in
Alla riscoperta delle radici Arbëreshë.
I giovani sono protagonisti di un viaggio
nella Cultura. Un momento del Convegno
e della Mostra allestita nella Capitale
40
un racconto pannellare, un itinerario
attraverso i codici della storia (grazie
anche a tasselli sui personaggi importanti che hanno caratterizzato il mondo
italo-albanese) e quelli della tradizione
in un articolato disegno che attraversa
la civiltà di un popolo. Un Progetto che
punta a sottolineare l’importanza del
patrimonio culturale di comunità che
hanno una ricchezza non solo sul piano
linguistico ma anche storico e che si è
avvalso di una ricerca che ha stabilito
un dialogo tra cultura e appartenenza,
tra linguaggi e territorio, tra realtà geografiche e modelli culturali provenienti
dalle identità dei Balcani. All’interno
del Percorso Arbereshe è stata inserita
una ulteriore mostra che rimanda alla
cultura albanese dal titolo: “Linee d’urto primitive” di Pancrazio Leonardo De
Padova».
«Gli Italo-Albanesi – ha evidenziato ancora Pierfranco Bruni – sono presenti
in sette Regioni dell’Italia e sono estesi in dodici Province. Il percorso che si
è voluto tracciare attraverso i luoghi,
la memoria, i segni, le voci è un attraversare la cultura Arbereshe grazie ad
alcuni aspetti che vengono raggruppati
in sezioni. Un itinerario piuttosto didattico che cerca di porre all’attenzione
la realtà geografica, la storia, l’arte, la
letteratura, l’antropologia, la musica di
una civiltà che costituisce, tuttora, un
raccordo tra Oriente ed Occidente».
Nel corso della manifestazione sono
stati illustrati dei pannelli dedicati
completamente alla comunità di San
Marzano di San Giuseppe attraverso gli
itinerari storici, religiosi ed artistici in
una visione in cui la Puglia diventa punto centrale nel confronto tra Arbereshe
e Albanesi.
Sono stati realizzati dei tracciati storici
ad incastro. Per questo si trovano, come
in una griglia di un mosaico, scrittori,
paesi, luoghi, elementi artistici e letterari. Uno sviluppo a rete della ricerca
perché l’obiettivo, in fondo, era quello
di insistere sul tema dell’identità in una
dimensione eterogenea e vasta come
proposta problematica.
Il filo, ha dichiarato ancora Pierfranco
Bruni, che unisce è quello del patrimonio culturale dell’etnia italo–albanese.
Un filo che lega i vari punti nella riflessione che questa civiltà è un bene
culturale che va chiaramente tutelato
e conservato ma anche valorizzato e
partecipato nelle sue varie componenti.
Dalla storia ai luoghi, dalla letteratura
alle biblioteche, dalle riviste al rapporto tra le diverse culture. Un penetrare,
di volta in volta, realtà che alla fine si
amalgamano da sole. Ciò che maggiormente si è cercato di fare è stato quello
di proporre delle tesi non perdendo di
vista mai il legame con la storia, la realtà, i documenti.
41
Cultura
Giuseppe Battista,
la sua Arte Poetica
400 anni dopo
U
n importante e interessante
convegno sull’opera e sulla
figura di Giuseppe Battista
a 400 anni dalla nascita si è svolto nell’Auditorium “Banca Credito
Cooperativo di San Marzano” di
Grottaglie. Al Convegno, voluto dal
Club Lions di Grottaglie e dal Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi” in collaborazione con la BCC San
Marzano di San Giuseppe, hanno
partecipato con relazioni scientifiche Pierfranco Bruni del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali,
Marilena Cavallo, docente e saggista, Pio Rasulo dell’Università
del Salento. Sono intervenuti, tra
gli altri, Giancarlo Airò, Direttore
Commerciale della nostra Banca,
Roberto Burano, Vice presidente
del CSR “F. Grisi”, Marisa Patruno,
assessore del Comune di Grottaglie,
Giacinto Leone, Direttore dell’Accademia Belle Arti di Lecce, Elio Greco, presidente Fondazione “Nuove
Proposte”. I lavori sono stati introdotti da Giuseppe Tarantino,
presidente del Lions Club. Mentre il
regista Alfredo Traversa ha recitato
passi delle opere di Battista con la
collaborazione di Ciro De Vincentis,
Luisa Radicchio, Maristella Lorusso e Maria Rosario Iorio. La poesia
barocca è una dimensione della cultura del Seicento che ha caratterizzato modelli non solo letterari
42
Il compositore
grottagliese al centro
di un fitto cartellone
mirato al recupero e
alla valorizzazione
delle sue opere
ma anche artistici e filosofici. La
cultura meridionale ha trovato nel
barocco una testimonianza di forte
espressività artistica. Nella poesia
ci sono elementi non solo lirici ma
anche problematici e filosofici. Un
rappresentante della poesia barocca, in contesto in cui la visione della cultura mediterranea esprimeva
valori profondamente etici, è stato certamente Giuseppe Battista.
Sulla figura di Giuseppe Battista,
nato a Grottaglie nel 1610 e morto
a Napoli nel 1675, Pierfranco Bruni
ha le idee molto chiare in merito:
«Battista va oltre il marinismo.
Utilizza materiale “colto” e immediato e si inserisce in un rapporto
che ha una chiave di lettura straordinaria nel gioco tra la struttura
mitica (ovvero il recupero del mito
nella sua classicità ma anche nella
sua modernità post cultura umanistica e pre-illuminista) e quella simbolica. Battista è come se si
servisse di archetipi, la cui “ricercatezza” del verso si riversa nella
metafora del fuoco che fa scintille
ma non esplora il buio con l’illuminante fiamma. Il verso è depositato
nella storia.
Meglio sarebbe dire che l’esplosione dell’innesto del mito trova nella storia una decodificazione di un
verso che potrebbe leggersi nella
sua apparenza realistica».
Il Premio Maria Santoro
a “Il Futuro ha un
Cuore Antico”
Oltre 140 artisti
interpretano gli
“Antichi Sapori
e Colori di Puglia”
L’opera olio su tela “Il futuro ha un cuore
antico” del Maestro Nicola Serinelli ha
vinto il Premio “Maria Santoro”. Per
l’autore, visibilmente soddisfatto, è la
rappresentazione di una metafora biblica
L
a Settima Edizione del Premio
“Maria Santoro” concorso di arte
pittorica e scultura, promossa
grazie all’impegno e la tenacia della nostra socia, Professoressa Enza Musardo
Talò (coordinatrice del Centro Ricerca
e Museo dedicati alla Nobil Donna Maria Santoro) in tandem fra il Comune
di San Marzano di San Giuseppe, la
BCC San Marzano di San Giuseppe, Pro
Loco, Parrocchia San Carlo Borromeo
ha registrato oltre 140 partecipanti che
hanno interpretato i propri percorsi artistici sul tema “Antichi Sapori e Colori
di Puglia”. Gran parte di queste opere
hanno regalato ai visitatori e alla Giuria un ritorno al passato ed alla semplicità. La Professoressa Musardo ha
degnamente descritto questa iniziativa
«come il fiore all’occhiello del Centro
Ricerca e del Museo dedicato alla N.D.
Maria Santoro». Presenti, in una sera-
ta all’insegna dell’arte a 360°, il nostro
Presidente Francesco Cavallo, il Sindaco di San Marzano di San Giuseppe
Giuseppe Borsci, l’Assessore al Turismo
e Cultura Lucia Vecchio, il Presidente
della Pro Loco Marciana Jenny Sapio,
il Parroco don Cosimo Rodia, oltre agli
organizzatori dell’evento e al presentatore Gregorio Talò. Il Premio ha imposto una Giuria di tutto rispetto di cui
elenchiamo nomi e ruoli: il Prof. Salvatore Sbenaglia Presidente di Giuria, la
Prof.ssa Francesca Massari (ideatrice e
figlia della N D Maria Santoro), il Dott.
Cosimo Miccoli, la Dott.ssa Lucia Parente, il Sig. Leonardo Stranieri (Pres.
Uniti per San Pietro) il Prof. Ignazio
Talò, l’Assessore Cultura Turismo Sig.
ra Lucia Vecchio, tutti Membri Giudicanti, terminando con il Segretario di
Giuria Dott. Vito Fumarola. Il Premio
“Maria Santoro” è stato assegnato al
Maestro Nicola Serinelli con l’opera ad
olio su tela “Il Futuro ha un Cuore Antico”, nella quale si esalta l’innocenza di
una bambina che porta ad intravedere
un passato doloroso descrittoci dalla
Bibbia. Secondo posto per l’artista Michele Loconsole Michele con “Antica
Devozione” (acrilico su tela), la visione
della Madonna con bambino della Chiesa Madonna delle Grazie in Bari. Terzo
podio per Grazia Annicchiarico con il
pastello su cartoncino “La Raccolta Delle Olive”, una storia antica, ancor oggi
viva nelle nonne di tutti noi raccontate
da un pennello. Il Premio della Critica
invece è andato a Cataldo Mastrorilli
con “Odore di Vino”, un misto di colori
e ombre di un paesino del Nord Barese
condito da foglie e uva.
43
Tennis
Gli Open
Città della Ceramica
confermano il proprio Re
Stefano Cobolli
è il vincitore
del torneo sostenuto
dalla nostra Banca
Ancora lui. Stefano Cobolli ci ha preso
gusto e anche nell’edizione 2010 è stato
il mattatore assoluto dell’appuntamento
grottagliese
44
S
i riconferma campione per il secondo anno consecutivo Stefano
Cobolli, trionfatore della seconda
edizione dell’Open Maschile di Tennis
- Grottaglie Città d’Arte (montepremi
2600 euro), battendo in finale in due
set (6-4, 7-6) Giulio Di Meo.
L’Open è stato organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica - Circolo
Tennis di Grottaglie, patrocinato dalla
Città di Grottaglie, Provincia di Taranto
e sostenuto dalla BCC San Marzano di
San Giuseppe. Un torneo singolare maschile di carattere nazionale autorizzato
dalla FIT (Federazione Italiana Tennis),
aperto a tutti gli atleti iscritti nelle va-
rie categorie tennistiche articolatosi in
quattro parti: un tabellone di qualificazione per non classificati, una sezione
intermedia di quarta categoria, una sezione intermedia di terza categoria e in
un tabellone finale. Questo importante
evento sportivo nasce dall’esigenza di
rappresentare l’esistenza e la buona
salute del movimento tennistico grottagliese all’interno di una manifestazione di carattere nazionale. Il Circolo
Tennis è una realtà ormai affermata nel
territorio locale. Un’ associazione che si
pone l’obiettivo di rinvigorire la cultura
del tennis in una panorama che ha già
delle buone tradizioni in questo ambito, attraverso soprattutto la sua Scuola
d’Addestramento, diretta dalla maestra
federale Maria Romanazzi. Il Circolo ha
già al suo attivo ben quattro Tornei Primavera, una kermesse cittadina che ha
riscosso notevoli adesioni in questi anni
e che nel corso della stagione diventerà
anche Torneo Federale aperto alla terza categoria. «Siamo molto soddisfatti
- dice Ettore Bavaro, presidente del Circolo Tennis Grottaglie -. A dar forza a
quest’edizione è stata la presenza e la
novità di atleti di grande elevatura e di
alto spessore tecnico. Cobolli si è rivelato un grande campione riuscendo a
battere in semifinale la testa di serie numero 2 Giuseppe Menga del CT Brescia,
e in finale la testa di serie numero uno
Di Meo. Sono inoltre soddisfatto - continua Bavaro - del numeroso pubblico
che ha partecipato alle tante partite del
torneo, rivelando un notevole interesse
per questo sport ormai a tutti gli effetti
tra i più praticati nella città».
Volley
Impegno sociale
sotto rete
La passione
della Polisportiva
Volley Time
di Villa Castelli
Una rappresentanza del team Polisportiva
Volley Time di Villa Castelli.
In alto a destra, il Presidente Pietro D’Urso
P
assione sotto rete. E’ solo questo che spinge il Presidente della
Polisportiva Volley Time di Villa
Castelli, Pietro D’Urso ad affrontare
problemi su problemi, con la determinazione e la costanza di chi ha un
obiettivo: offrire ai giovani un momento d’aggregazione e sport. «Nonostante
i problemi di gestione di una squadra
di pallavolo – dice –, come la mancanza di strutture idonee, l’aumento delle
tasse per l’iscrizione ai campionati, la
mancanza di risorse economiche, la disaffezione dei ragazzi dallo sport per rifugiarsi in sale da gioco e videogame, è
dal 1978 che siamo impegnati, con Giuseppe Almiento in un progetto sociale e
sportivo allo stesso tempo. Il volley già
di per sé non è uno sport ricco come il
calcio o altre discipline. E in periferia,
soprattutto a livello giovanile, è ancora più povero. Ma ciò che ci spinge è la
passione di dover lavorare con i nostri
ragazzi con lo stesso impegno di atleti
che stanno preparando la World League. Per questo sono molto orgoglioso
e lo sarò ancora di più quando cominceranno ad arrivare i risultati agonistici
con le giovanili Under 12/14 e 16 .Oggi,
dopo tanti anni, non posso affermare di
aver raggiunto grandi risultati agonistici ma sono fiero di dire che anche a
togliere un bambino dalla strada o dalla
sala gioco per me è sempre e rimane un
grande risultato. Però questo mio senso
di filantropia, senza fondi economici,
non basta da solo a far crescere la mia
associazione,motivo per cui, è mio vivo
desiderio ringraziare e sottolineare l’im-
portanza di contributi e sostegni, come
quello offerto dalla BCC San Marzano di
San Giuseppe, che ci dà un po’ di respiro
per assolvere a necessità primarie della
nostra “missione”. Utilizzo il termine
“missione”, perché solo chi è dentro
queste piccole realtà sportive può essere
a conoscenza degli enormi sacrifici che
bisogna sostenere, per far funzionare
tutto in modo adeguato, professionale e
responsabile. Per tutto il periodo in cui
ci viene concesso l’utilizzo della palestra
comunale e cioè quasi 8 mesi l’anno, il
lavoro che facciamo, dà la possibilità a
tutti i ragazzi che vogliono partecipare,
di frequentare durante la settimana, un
ambiente sano, sicuro e formativo, sia
sotto il profilo atletico che caratteriale.
Nella speranza che altre persone possano dare il proprio contributo e nella
speranza di dire grazie, un giorno, a chi
completerà i lavori al palazzetto dello
sport, faccio un appello a quanti credono nello sport, credono nel progetto,
nel lavoro che svolge la nostra associazione, affinché possa crescere sempre di
più e possa portare sempre più in alto, il
valore dello sport e di Villa Castelli».
45
46
Incentivi 2010
• Rosellina De Santis (*)
Porte aperte
per gli acquisti
D
Ecco come accedere
alle agevolazioni,
anche se i contributi
sono quasi al capolinea
al Governo un sostegno per gli
acquisti soprattutto domestici.
Un apposito decreto legge (noto
come DL incentivi) ha infatti previsto –
all’articolo 4, comma 1 – l’istituzione di
un fondo per favorire la domanda in determinati settori produttivi, finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica,
ecocompatibilità e sicurezza sul lavoro.
Le risorse finanziare stanziate sono
complessivamente 300 milioni di euro
(quasi esauriti), stanziate dal decreto
interministeriale (Sviluppo economico,
Economia e Finanze, Ambiente e Tutela
del territorio e del mare). I punti cardine intorno ai quali si sono indirizzati gli
interventi del Governo sono il miglioramento dell’eco-sostenibilità ambientale, l’innovazione e la sicurezza sul lavoro. L’agevolazione è riconosciuta sotto
forma di riduzione del prezzo di vendita praticata dal venditore al momento
dell’acquisto. I contributi, tranne quelli
per l’acquisito di immobili ad alta efficienza energetica (per i quali è prevista
la certificazione da parte dell’ENEA),
non sono cumulabili con ulteriori benefici previsti
da altre norme
per i medesimi
prodotti. La procedura prevede
che, per garantire la massima
trasparenza, i
venditori
dovranno registrasi, da martedì 6
aprile, tramite
l’apposito call center gestito da Poste
Italiane, al numero verde 800.556.670
prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori.
Le Poste Italiane ricopriranno un ruolo
importante nel procedimento che permetterà la distribuzione degli incentivi,
in quanto gestiranno il sistema di prenotazione per l’accesso alle risorse tramite l’attivazione di un centro di contatto. Il centro di contatto dovrà gestire
le diverse procedure: dal predisporre un
elenco dei beneficiari dei contributi al
rimborsare i rivenditori che hanno anticipato lo sconto agli acquirenti, dalla
gestione del sito per lo svolgimento
delle procedure all’informare i cittadini.
Per gli abbonamenti ad internet veloce,
invece, sempre da martedì 6 aprile , dovranno registrasi solo gli operatori delle
telecomunicazioni (e non i rivenditori)
utilizzando esclusivamente l’indirizzo
di posta elettronica: [email protected].
I consumatori e le imprese possono
acquistare i prodotti oggetti degli incentivi dallo scorso 15 aprile e sino
al 31 dicembre di quest’anno, fino ad
esaurimento delle somme stanziate. Il
Ministero dello Sviluppo Economico informerà periodicamente, via internet,
in merito ai fondi disponibili, annunciando altresì il loro eventuale esaurimento.
Tutti i consumatori potranno chiedere
informazioni al numero messo a disposizione 800 123 450.
(*) Consulente del Lavoro
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Negozio Amico
Negozio Amico: la catena
commerciale al fianco
dei nostri Correntisti
San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria,
Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti,
Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget
(Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate,
27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V. Emanuele);
Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V. Emanuele, 111).
Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L:
Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126);
Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature
(Via Marconi, 94); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady
srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi,
70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca
del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman
(Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini,
30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito
Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri,
28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature
(Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via
Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via
F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale
Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro
abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68).
Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18).
Francavilla Fontana: Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò,
29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi,
12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic - Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro
Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone - Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma,
76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli
Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion - Abbigliamento
Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo,
9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa
dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73); Antica Azienda Agricola Villa
Buontempo (Contrada Buontempo, 1).
Pulsano: Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei
Fiori (Via V. Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria,
Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via
Bellini, 39).
San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1).
Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia
(Via Vittorio Emanuele III, 34); Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86).
Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty
Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra
Sport (c/o “Il mio mercato”, Via Cacace).
Taranto: Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130);
De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino,
35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166);
Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto - Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi
Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136);
Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti,
52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus - Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so
Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi,
3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via
Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna
(Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer - Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise - Abbigliamento
Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria,
72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo,
Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni
Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia,
77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega
delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11);
Trends - Abbigliamento (Via Anfiteatro, 169).
Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana
Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente - Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli
(Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento
Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer,
articoli per ufficio (C.so V. Emanuele, 22); TM Strumenti
Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via
Belvedere).
Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto,
22).