Mazzini nel - Progettomondo Mlal

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Mazzini nel - Progettomondo Mlal
MAZZINI nel mondo
SECONDO CIRCOLO PIACENZA - PLESSO “G. MAZZINI”
Data, 23 giugno 2016
NUMERO 2
Progetto Intercultura
Notizie di rilievo:
FOTO GILIEGIO…..
DISTRIBUZIONE DEL CIBO NEL
MONDO: DENUTRIZIONE E
MALNUTRIZIONE
Durante quest’ anno scolastico
la scuola G .Mazzini ha partecipato al progetto interculturale
promossa dall’ associazione
MLAL. Questo ci ha permesso
di affrontare il tema del cibo e
della sua distribuzione nel
mondo attraverso la mostra
Mangiare bene, mangiare tutti ,
mostra presentata dell’ associazione. Con i bambini di prima elementare , dopo aver
conosciuto con storie animate
come si vive e come si mangia
in vari paesi e quanto il cibo sia
caratterizzante a livello culturale, abbiamo costruito un per-
corso che rappresentasse visivamente cosa sia la denutrizione e la malnutrizione, in difetto
ed in eccesso, e come sia distribuita nei vari continenti della
terra. Gli alunni hanno scelto
colori e simboli di questa carta
tematica costruita sul planisfero di Peters.
CLASSI I A e I B

IL PROGETTO

MANGIARE BENE MANGIARE TUTTI

IL CIBO È PREZIOSO,
NON SPRECHIAMOLO

NUTRIRE IL PIANETA,
ENERGIA PER LA VITA

UN VIAGGIO MOLTO ..
SPEZIALE ...
Sommario:
1
PROGETTO MLAL
MOSTRA “MANGIARE
MANGIARE TUTTI
BENE 2
PROGETTO “UN SOLO MON- 3
DO UN SOLO FUTURO”
IL LATO “OSCURO” DEI NOSTRI 4
CIBI
5
EXPO’ MILANO 2015
ALLA SCOPERTA DEL MONDO E 6
DEI SUOI SAPORI
LET’S TALK ABOUT GINGER
7
U N P ROGETTO
“SPEZIALE”
8
RICETTE DEL MONDO
MOLTO
8
Pagina 1
MAZZINI nel mondo
La Mostra “Mangiare bene, mangiare tutti”
“MANGIARE
B
E
N
E
,
MANGIARE
TUTTI'',
UN'
ESPOSIZIONE DI
PANNELLI
SUL
DIRITTO AL CIBO
E LA SOVRANITÀ
ALIMENTARE ”
Pagina 2
Nella settimana tra il 4 e 8 aprile
la nostra scuola ha ospitato la
mostra didattica ''Mangiare bene, mangiare tutti'', un' esposizione di pannelli sul diritto al
cibo e la sovranità alimentare
proposta dall'associazione onlus
progettomondo.mlal.
Questa organizzazione si occupa
di portare aiuti nei paesi più
colpiti dalla povertà e dalla fame.
La mostra si sviluppava su 7 pannelli.
Pannello 1- Mangiare bene, Mangiare tutti
Sulla carta di Peters si è potuto
osservare il consumo del cibo nel
mondo e notare che si consumano
più zuccheri e grassi (25.3%) che
frutta e verdura (5,1%).
In U.S.A si consuma tanta carne, in
Svezia tanti latticini.
Abbiamo capito che: PER CRESCERE SANI DOBBIAMO AVERE UNA
DIETA VARIA.
Pannello 2- Chi ha fame
Il pannello mostrava i paesi più
colpiti dalla fame nel mondo e
proponeva riflessioni riguardo i
concetti di denutrizione e malnutrizione. Viene considerato malnutrito chiunque non si alimenta in
modo vario ed equilibrato, quindi
anche chi fa un consumo eccessivo
di cibo, rischiando malattie come
l'obesità e il diabete.
Pannello 3- Perché la fame?
Le cause della fame nel mondo
erano così indicate:
1)la siccità
2)le guerre
3)le catastrofi naturali
4)la scarsa conoscenza dei
valori nutrizionali dei cibi.
Abbiamo concluso che: IL PROBLEMA DELLA FAME NON DIPENDE DALLA QUANTITÀ DI
CIBO MA DALLA POSSIBILITÀ
DI PROCURARSELO.
Pannello 4 – Il cibo consuma
l'ambiente—Nel pannello erano rappresentate diverse statistiche dalle quali si ricavava
che per produrre cibo si consuma tanta acqua e viene emessa
tanta anidride carbonica durante il viaggio che trasporta gli
alimenti in tutto il mondo.
Pannello 5 – Quanto viaggia il
cibo—Il cibo può compiere due
viaggi:
viaggio corto (filiera corta) → il
cibo viene prodotto , lavorato,
venduto, consumato sul posto
e quindi costa meno.
Viaggio lungo (filiera lunga)→il
cibo è prodotto, lavorato, venduto e consumato in paesi
diversi perciò costa di più.
Pannello 6 – chi vince , chi perde? - Più il cibo viaggia più
perde in freschezza, il trasporto
provoca inquinamento dell'aria
e il prezzo aumenta; le coltivazioni intensive usano pesticidi
che inquinano.
Pannello7-Cosa possiamo fare
noi?
1) consumare cibi biologici
prodotti senza inquinare;
2) consumare cibo prodotto sul
luogo, andando in mercati dei
coltivatori;
3) organizzare i GAS cioè gruppi
di acquisto solidale che si organizzano per fare la spesa direttamente dal contadino.
Su questo ultimo panello la
nostra classe ha riflettuto e
discusso parecchio perciò abbiamo deciso di approfondire
ulteriormente gli spunti offerti
dalla mostra. Così venerdì 8
aprile abbiamo visitato una
bottega equo-solidale e il mercato degli agricoltori locali
“Campagna amica”.
Dalle interviste effettuate abbiamo ricavato le seguenti
informazioni: il commercio
equo-solidale→aiuta i produttori dei paesi più poveri come il
Perù, la Bolivia, l'Africa, l'India,
l'Afghanistan, promuovendo le
opportunità di sviluppo la creazione di posti di lavoro e un uso
eco-sostenibile delle risorse
ambientali. Le organizzazioni del
commercio equo-solidale non
sfruttano il lavoro minorile,
pagano un prezzo equo che
garantisce un giusto guadagno e
un giusto stipendio ai lavoratori.
Rispettano l'ambiente promuovendo coltivazione biologiche e
l'uso di materiali riciclabili.
Sul planisfero di Peters abbiamo
ricercato i paesi che aderiscono
al commercio equo e solidale e,
utilizzando i dati ricavati dalla
mostra, abbiamo realizzato una
legenda colorata a seconda
della situazione di ogni paese in
relazione al tema della fame.
Abbiamo inoltre scoperto che
nei negozi equo e solidali sono
venduti anche manufatti realizzati nelle carceri italiane e prodotti che arrivano dalle terre
confiscate alla mafia.
Dalle interviste agli agricoltori
diretti del mercato “Campagna
amica”, è invece emerso che i
prodotti venduti vengono da
una filiera corta (massimo 20
km) e sono biologici, cioè ricavati senza l'utilizzo di pesticidi e
fertilizzanti chimici.
Abbiamo anche potuto osservare che i prezzi al Kg erano inferiori a quelli dei negozi e dei
supermercati, constatando che
il “viaggio corto” del prodotto,
permette loro di tenere i prezzi
più bassi. Inoltre la freschezza
del cibo venduto è una garanzia
assicurata.
Dopo queste splendide esperienze, come classe, abbiamo
deciso di impegnarci cercando
di comprare prodotti locali e
biologici, leggendo attentamente le etichette e promuovendo,
il più possibile, il commercio
equo e solidale.
Gli insegnanti e gli alunni della
4°A
NUMERO 2
DIAMOCI UNA MANO...PER TUTTI NON SPRECHIAMO
Il progetto “Un solo mondo un
solo futuro” è stato improntato
per far sentire vicine alcune
realtà percepite ancora troppo
spesso “lontane”. Durante la
realizzazione di tale progetto la
mamma di Alice, una nostra
alunna, ci ha comunicato che
una loro cara amica aveva collaborato alla costruzione di una
scuola in Uganda e che quindi
presto dei bambini avrebbero
avuto bisogno di materiale di
cancelleria.
Abbiamo condiviso immediatamente la notizia con i nostri
alunni, e loro sono sembrati
entusiasti dell’iniziativa. Dopo
qualche giorno è stata allestita
all'interno della nostra scuola la
mostra “Mangiare bene mangiare tutti”, gli allievi inoltre
sono stati coinvolti dal personale dell’associazione in giochi
rappresentativi del mercato
equo solidale.
Al termine del percorso a tutti è
risultato evidente che sarebbe
stato semplice aiutare i bambini
dell’Uganda anche nella realtà
di tutti i giorni. Così è iniziata
un’ attività contro gli sprechi
alimentari. In mensa ogni bambino è stato invitato ad assaggiare anche le verdure o la
frutta che presentano un brutto
aspetto e a non chiedere mai il
bis se non del tutto sicuri di
finire il cibo richiesto.
Gli alunni sono arrivati a capire
che spesso si compra più cibo di
quello che è necessario, si sbagliano le dosi e si spreca tantissimo. Hanno pensato di fare
degli slogan pubblicitari per
ricordarselo
Con l’aiuto dei loro genitori,
hanno anche inventato delle
ricette per riutilizzare gli avanzi
Il rapporto di amicizia con gli
amici della scuola africana prosegue attraverso uno scambio
epistolare, che permette anche
di sviluppare le proprie competenze di lingua inglese….Ma si
può dire che ogni giorno gli
alunni della 4° B rivolgono un
pensiero ai loro amici..
Non sprecando più cibo e apprezzando di più tutto ciò che
hanno la fortuna di avere.
Gli insegnanti e gli alunni della
4° B
“
C
I
B
COMPRATO
O
VA
S E M P R E
MANGIATO“
“
C
I
B
O
AVANZATO ……
M
E
Z
Z
O
SPRECATO”
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NUMERO 2
IL LATO "OSCURO" DEI NOSTRI CIBI
Lo sapevi che......
Lo sapevi che in alcune zone del
mondo i bambini vengono
sfruttati per produrre materie
prime?
Nei paesi poveri dell'Africa,
dell'Asia e dell'America latina
esiste ancora la schiavitù! Purtroppo, infatti, in questi luoghi, i
bambini vengono costretti a
lavorare dalle loro famiglie che
li vendono per estrema povertà
o addirittura vengono rapiti da
trafficanti di uomini. In particolare, nell'Africa Occidentale, i
bambini vengono utilizzati per
la raccolta di baccelli di cacao.
Lavorano per 12/15 ore al giorno per un compenso di pochi
centesimi; utilizzano attrezzi
molto pericolosi e nocivi come
maceti e sostanze chimiche che
irrorano sulle piante. Spesso si
feriscono e non sono curati, non
si nutrono a sufficienza, sono
costretti a portare pesi esagerati rispetto alla loro corporatura
e vivono in pessime condizioni
igieniche.
Durante il giorno lavorano con
la paura di essere puniti se non
producono abbastanza e durante la notte sono rinchiusi perché
non scappino.
Il prodotto viene acquistato da
aziende multinazionali che spesso fingono di non sapere che le
loro materie prime sono raccolte da bambini, ma intanto si
arricchiscono.
Esiste una legislazione che proibisce il lavoro minorile, anche in
questi paesi, ma non viene rispettata e le forze dell'ordine
spesso
non
intervengono.
Tuttavia esistono delle persone
che riescono ad intercettare i
trafficanti e a salvare alcuni
bambini, nonostante ciò il fenomeno è in aumento.
Ci sono poi delle associazioni
che indagano e denunciano il
problema, pubblicano dati per
sensibilizzare le persone e gli
elenchi delle multinazionali che
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si arricchiscono con lo sfruttamento minorile.
Secondo noi ogni bambino è un
essere umano e perciò non va
trattato male.
E' inaccettabile che questi bambini non abbiano i diritti più
fondamentali come: nutrirsi,
essere curati, studiare, giocare,
avere una famiglia, stare con gli
amici. Il lavoro deve essere
lasciato agli adulti, l'impegno
dei bambini è quello di imparare e crescere in modo sano e
tutti devono avere una vita
libera e dignitosa. Inoltre, siccome noi piccoli impariamo dall'esperienza ed imitando i grandi, i
ragazzini che crescono in condizioni di sfruttamento e schiavitù
potrebbero diventare degli
adulti che a loro volta "usano"
gli altri.
Bisognerebbe far rispettare in
tutti i paesi le leggi che tutelano
i diritti dei bambini ed estendere a tutte le nazioni del mondo
la Carta dei Diritti dell'Infanzia.
Informarsi su quali aziende si
arricchiscono grazie al lavoro
dei minori e non acquistare più i
loro prodotti. Creare opportunità di lavoro nei paesi più poveri
ed aiutarli a sfruttare le loro
risorse autonomamente, in
modo che ogni famiglia possa
crescere e curare i propri figli.
Costruire ospedali, scuole e
servizi sociali. Sensibilizzare
tutto il mondo ricco sui problemi dello sfruttamento minorile
in queste aree.
I RAGAZZI DELLA 5° A
NUMERO 2
"NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA " EXPO ‘15
GRANDE SUCCESSO
bellissimo "Albero della Vita",
PER "EXPO MILANO 2015"
ma non solo.
E
LA
"CARTA DI
MILANO"
Lo scorso
anno del 1°
maggio al
31 ottobre
2015
la
città
di
Milano, il
capoluogo
della Lombardia, ha
ospitato
"Expo Milano
2015", l'
Esposizione Universale
dal L’ALBERO DELLA VITA
tema
"Nutrire il
pianeta, energia per la vita".
Infatti, in occasione di Expo è
Per organizzare questo evento stata prodotta la "Carta di Milahanno partecipato ben 137 no", un importante documento
Paesi del mondo e 20 Regioni/ che affronta i problemi legati al
Città d'Italia che hanno allestito tema dell'alimentazione nel
vari padiglioni; anche la nostra mondo e le azioni concrete che
città ha esposto i buonissimi i vari Paesi si impegnano ad
prodotti del territorio nella bella intraprendere.
"Piazzetta Piacenza".
I bambini hanno pensato,
L'Expo ha attirato più di 22 mi- scritto e firmato la "Carta di
lioni di visitatori provenienti Milano dei bambini" che ha gli
non solo dall'Italia, ma da tutto stessi contenuti di quella dei
il mondo; i turisti hanno scoper- grandi, ma visti e scritti nella
to aspetti interessanti della prospettiva dei più piccoli.
cultura alimentare degli altri Il documento inizia con una
Paesi.
poesia molto commovente di
Questa manifestazione infatti è Gianni Rodari che fa capire che
stata organizzata per parlare e bisogna impegnarsi a non sprefare riflettere su tutto quello care il cibo e a fare in modo che
che riguarda il cibo e l'alimenta- tutti ne abbiano a sufficienza.
zione e quindi anche per far La Carta spiega che il nostro
conoscere la cucina tipica delle pianeta ci offre quantità di cibo
varie parti del mondo.
sufficiente per sfamare tutti, ma
La mascotte di Expo era ci sono persone che mangiano
"Foody", un simpatico perso- troppo, quindi sono in sovrapnaggio ispirato ai quadri di Ar- peso e si ammalano, mentre ce
cimboldi, formato da frutta e ne sono altre che non hanno
verdura, i cibi più salutari che abbastanza cibo o non mangiaesistano.
no in modo equilibrato, quindi
Come ogni volta l' Esposizione sono denutrite o malnutrite e
Universale ha lasciato qualcosa pure loro si ammalano gravealla città che la ospitava, cioè il mente.
Occorre quindi fare in modo
che venga rispettato il diritto di
tutti ad avere cibo
sano, sufficiente e
nutriente, ad avere
acqua potabile ed
energia per poter
produrre gli alimenti e poi a cuci“L'ESPOSIZIONE
narli nel modo più
UNIVERSALE SUL
corretto.
Bisogna contrastaCIBO
HA
re quello che sucA T T I R A T O
cede in alcuni Paesi molto poveri,
MILIONI
DI
dove i bambini,
VISITATORI “
invece di andare a
scuola ad imparare,
vengono
sfruttati per produrre cibo.
Inoltre si devono
rispettare le risorse del pianeta e i
doni della natura che ci permettono di nutrirci, inquinando
il meno possibile e riciclando
quello che non serve più.
Nel documento si dice anche
che i bambini di ogni parte
del mondo mangiano cose
Quanto pesa una lacrima?
differenti in maniere differenti e questa diversità è
Dipende:
una cosa bellisssima che va
rispettata: c'è chi mangia la lacrima di un bambino capriccioso
con la forchetta, con le bacpesa meno del vento,
chette, con le mani, c'è chi
mangia per terra e chi a
quella di un bambino affamato
tavola, chi mangia la carne e
pesa più di tutta la terra.
chi le verdure, chi il riso e chi
la pasta.
Gianni Rodari
Questa manifestazione è
piaciuta molto a tutti noi e ci
ha fatto riflettere sull'importanza del cibo, sul fatto che il
cibo non si deve sprecare e che
è importante mangiare tutto
nelle giuste quantità. Inoltre
"Expo Milano 2015" è stata
proprio una bella occasione per
conoscere usanze di altri Paesi e
per assaggiare cibi sconosciuti
deliziosi!
CLASSE 5° B
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NUMERO 2
ALLA SCOPERTA DEL MONDO E DEI SUOI SAPORI
“Siamo stati guidati alla scoperta del ruolo importante del cibo
nella vita e nelle relazioni umane parlando di nutrizione, abbiamo fatto intercultura, dialogando sulla realtà sociale ed
economica del nostro pianeta e
sulla diversità. Abbiamo esplorato la geografia dei cibi e le
varie culture del mondo. Le
distanze si sono accorciate, si
sono materializzate immagini di
luoghi lontani. Abbiamo cercato proverbi e modi di dire legati
al cibo. Leggendoli, li abbiamo
trovati molto significativi e scoperto che ognuno nasconde una
dose infinita di saggezza e verità. La quantità di essi, inoltre, ci
ha fatto riflettere sull’importanza culturale che riveste l’alimentazione in tutti i paesi del mondo, dal momento che i proverbi
che abbiamo citato traggono
spunto dall’alimentazione per
mettere in evidenza comportamenti alimentari o valori di
determinati cibi. Abbiamo illustrato graficamente quelli che, a
parer nostro, ci sembravano più
significativi
CLASSE 3° A
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NUMERO 2
Let’s talk about GINGER!
WHAT IS THE GINGERBREAD
MAN?
We can answer in 2 ways:
The Gingerbread Man is a popular British fairy tale (story)
about a Gingerbread Man biscuit that runs away from the
different characters of the story: the old woman who cooks
him and her husband, a cow
that he meets in the forest, a
horse…AND A SMART FOX! He
runs and sings: “Run run run, as
fast as I can, you can’t catch
me, I’m the ginger bread man!”
This is 4^ A class performing
“The Gingerbread Man Story”
The Gingerbread Man is also a
good biscuit in the shape of a
man flavoured with ginger.
This is the recipe:
Ingredienti:
250 grammi di burro
2 uova
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato
200 grammi di zucchero
(bianco o di canna, a me piace
con il secondo)
2-3 cucchiai da tavolo di miele
10 spolverate di zenzero in
polvere
10 spolverate di cannella in
polvere
750 grammi di farina
Stendete l’impasto
con il
mattarello usando un po' di
farina per non attaccare il composto..
Una volta spianato l’impasto in
uno strato sottile con il mattarello, fate i biscotti con la formina dell’omino di pan di zenzero (o con le vostre formine
preferite)..
Mettete i vostri biscotti su una
teglia ricoperta di carta da forno. Infornate per 8 -10 minuti a
180 gradi.. e una volta pronti
attenti che non corrano via
cantando : “Run run run, as fast
as I can, you can’t catch me, I’m
the ginger bread man!”
CLASSE 4° A
Per le decorazioni: glassa di
zucchero a velo e limone.
Mescolare insieme tutti gli ingredienti secondo questo ordine: le uova, il sale, il bicarbonato, lo zucchero, il miele, zenzero
e cannella, farina, burro, in una
ciotola o in un robot da cucina.
Ottenuto un impasto avvolgetelo in pellicola trasparente fate
riposare in frigo per un paio di
ore.
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MAZZINI nel mondo
SECONDO CIRCOLO PIACENZA - PLESSO “G. MAZZINI”–VB
“UN VIAGGIO MOLTO ...SPEZIALE…”
Direzione Didattica II Circolo
Via Alberoni, 49
Tel.: 0523326840
Fax: 0523326840
Posta elettronica:
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Notizie ricavate dal nostro approfondimento scientifico e curiosità sulle spezie usate nel mondo.
LO SAPEVI CHE…
...Il cumino cresce spontaneo, oltre che nella valle del Nilo, anche in Valle d'Aosta…
...Il sesamo e la cannella possono abbassare il livello di colesterolo nel sangue…
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nel sangue ed è un ottimo digestivo…
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...Il pepe rosa è un falso pepe…
...il gusto piccante del pepe è dato dalla piperina…
...I semi del coriandolo “o prezzemolo cinese” servono da ingredienti per il curry e per il
Garam Masala …
...L'infuso di coriandolo è ottimo per lenire i dolori di stomaco. CLASSE 4° A
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“RICETTE DEL MONDO”
ALOCO o Banana fritta
(Costa D'Avorio)
Ingredienti:
Banana
Olio
Sale
PREPARAZIONE
Sbucciare la banana, tagliarla
a fette e cospargerla con un
pizzico di sale.
Mettere sul fuoco una padella con l'olio e friggere le fettine di banana.
POLLO AL CURRY E MELE
Ingredienti:
600gr di petto di pollo
2 mele verdi
un cucchiaino da caffè di
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Curry
mezza cipolla
olio
200gr di riso basmati
peperoncino
200gr di latte di cocco oppure yogurt magro
sale
PREPARAZIONE
Tagliare il pollo a piccoli pezzi. Affettare sottilmente le
mele con la buccia.
Stufare in una padella con
l'olio, mele e cipolla per 10
minuti.
Aggiungere pollo e curry.
Cuocere 10 minuti.
A fine cottura aggiungere
sale e latte o yogurt e lasciare riposare qualche minuto a
fuoco spento.
Nel frattempo lessare il riso
e condire con burro.
Servire assieme
1bacca di vaniglia
PER LE ROSE
4 mele red delicius
500gr di zucchero
1 l di acqua
CROSTATA DI ROSELLINE DI mezzo limone in succo
MELE
gelatina spray
PER LA BASE - PASTA FROLLA PREPARAZIONE
200gr di farina 00
Sbattere le uova con lo zuc1 cucchiaio di cannella
chero, aggiungere la farina e
80gr di zucchero di canna
le quattro mele tagliate a
140gr di burro
fette.
2 tuorli
A parte, montare la panna
1 pizzico di sale
con il latte e la bacca di vaniPER LA CREMA PASTICCERA
glia.
4 tuorli
Mischiare gli ingredienti tutti
40gr di amido di mais
insieme e infornare a 180
100gr di zucchero
gradi per 30 minuti circa.
300gr di latte
CLASSI 2°
100gr di panna
RINGRAZIAMENTI: si ringrazia L’Associazione MLAL per la disponibilità e la professionalità che
oltre a darci lo spunto per elaborare l’intero progetto, ci ha permesso di
comprendere l’effettivo valore del CIBO . Gli Alunni e le Insegnanti del Mazzini