Impaginare una monografia, formattazione
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Impaginare una monografia, formattazione
1 Mariafelice – schede di informatica avanzata Lezione 8 L’attenzione è rivolta all’impaginazione della monografia con frontespizio nella sua seconda versione, ossia uno dei modi di impaginare un testo in modo da renderlo vivo. Basti osservare un articolo in Internet per capire cosa voglio dire; non ci si accontenta più di trascrivere un testo qualsiasi in un modo qualsiasi sulla “carta” vera o virtuale. Un testo è fatto per essere letto ed anche per attirare l’attenzione tra tanti testi simili. Dunque una specie di gara a chi attirerà più sguardi e - quegli sguardi - li tratterrà più a lungo. Prima regola è la leggibilità del testo, se il nostro problema è lo spazio allora abbiamo poco da scialare ed in quel poco spazio dobbiamo fare miracoli senza rinunciare allo stile e al layout accattivante. Oggi in classe abbiamo impaginato un articolo sulle palme. Siamo partiti da zero, ossia: carta bianca e ricerca di notizie su Google digitando la keyword “palme”. Articolo trovato, copiato (selezionare, copiare) quindi tornare sul foglio Word aperto e dal pulsante Incolla-incolla speciale-testo non formattato (scheda Home) riversato ordinatamente sulla pagina. Voglio dimostrare la differenza tra un testo “incollato” con Ctrl+V e un testo passato attraverso il setaccio di “incolla speciale”. Qui sotto i due esempi chiariscono senza parole. L'Australia chiude la porta ad Assange ANSA.it - 51 minuti fa L'australiano Julian Assange, fondatore del sito Wikileaks che ha cominciato a pubblicare oltre 250 mila documenti segreti del Dipartimento di Stato Usa, é nel mirino anche della polizia australiana, che sta investigando se egli abbia violato leggi del ... Wikileaks, all'ombra di Assange scoppia la guerra degli hacker La Stampa WikiLeaks mette a nudo la diplomazia Usa. Berlusconi: non ... Il Sole 24 Ore L'Australia chiude la porta ad Assange ANSA.it - 51 minuti fa L'australiano Julian Assange, fondatore del sito Wikileaks che ha cominciato a pubblicare oltre 250 mila documenti segreti del Dipartimento di Stato Usa, é nel mirino anche della polizia australiana, che sta investigando se egli abbia violato leggi del ... Wikileaks, all'ombra di Assange scoppia la guerra degli hacker La Stampa WikiLeaks mette a nudo la diplomazia Usa. Berlusconi: non ... Il Sole 24 Ore Quindi vediamo quanto sia importante sapersi servire degli strumenti messi a disposizione da Word. Ora procediamo a formattare in modo adeguato questo testo completamente spoglio da ogni cenno di formattazione. Partiamo dal titolo: basta inserire il cursore nel titolo e cliccare su uno degli stili Titolo presenti nella barra multifunzione. Il titolo assumerà tutte quelle connotazioni. Il sottotitolo ovviamente sarà più piccolo, possiamo farlo a mano, grassetto e con interlinea non troppo distanziata. Poi lo sguardo scende più in basso verso il blocco di testo. 2 Mariafelice – schede di informatica avanzata Qui bisognerebbe iniziare il discorso dei caratteri. Quale carattere scegliere? Il più usato in assoluto in Internet è il Verdana, subito dopo viene l’Arial ed ora con l’avvento di Office 2007 anche il Calibri. Sempre caratteri “a bastoni” e “senza grazie” ossia “Sans-Serif”. Alle volte, nei documenti ufficiali, viene scelto il classico Times New Roman (carattere con le grazie), impostato come predefinito in tutti i programmi Windows. Se lo spazio è proprio poco un carattere troppo tondo non va bene. Nel sito www.aje.it si può scaricare la Newsletter in PDF ma creata da me in Publisher. In quella pubblicazione è molto forte il problema spazio dato che non si possono superare certi limiti di testo e di pagine. In quel caso ho dovuto scegliere come carattere il Garamond a 11 punti che, pur essendo un po’ sacrificato in Publisher, risulta ben leggibile e stampabile nella conversione in PDF. Quindi l’attenzione la dedicheremo al blocco di testo, dopo aver aumentato a 4cm il margine destro per rendere più elegante la pubblicazione: scheda Layout di pagina, gruppo Imposta pagina. Ora vogliamo dedicarci agli spazi tra i paragrafi e all’interlinea perciò selezionare tutto il blocco di testo, scegliere il carattere a piacere e dalla scheda Home selezionare il gruppo Paragrafo che si apre a finestra. Per lo spazio dopo i paragrafi portare il valore della Spaziatura “dopo” a 10 o 12 punti come si vede in figura. Mentre l’interlinea sarà come quella in figura. Tornando alla pagina vedremo che il testo è già più leggibile e più arioso. Inseriremo ora l’immagine confacente al testo. Non dimentichiamo mai di farci aiutare con 2 clic sull’immagine dal pulsantino per la disposizione del testo (cagnolino). Potremo così trasportarla facilmente dove vogliamo, potremo farle una cornice o un’ombreggiatura e tutto questo dalla scheda Formato. Ora vogliamo anche giustificare il testo. Tuttavia la giustificazione a blocchetto richiede la sillabazione per impedire agli spazi di stiracchiarsi troppo tra il testo. Troviamo il pulsante sillabazione nella scheda Layout come si vede in figura. 3 Mariafelice – schede di informatica avanzata Impostarla in Automatica e, se necessario, dalle Opzioni sillabazione, nella casella Area di sillabazione, mettere il valore ‘0,3 cm’ per interrompere anche parole corte. Succede alle volte che, nonostante la sillabazione alcune parole più lunghe delle altre, non vengano sillabate come nell’esempio a lato. Dovremo farlo manualmente inserendoci in questo caso specifico nella secon- da sillaba e premendo il tasto meno ( - ) per dividere la parola. Il risultato è quello che vediamo nella seconda immagine. Appena messa la divisione le prime due sillabe sono scappate nel rigo superiore. Ora possiamo considerare di aver finito il lavoro. Ma e se qualcuno ci chiedesse un limite di battute, di parole, dove andremmo a reperire queste informazioni? La barra di stato contiene sempre informazioni utili. Ci dice quante pagine ha il documento, ci dice a che pagina ci troviamo, ci dice anche la lingua del documento, ma prima ancora c’è una voce che dice “Parole…”. Se la clicchiamo ecco che appare una finestrella con tutte le statistiche della/e pagina/e. Alla fine, dalla scheda Inserisci, inseriremo una piccola intestazione che ci riguarda: il nostro nome, sovrascrivendo la scritta predefinita e, alla fine, aggiungendo anche una piccola decorazione di riconoscimento dalle ClipArt. Word non finirà mai di stupirci.