BV-BILANCIO 2009_x_PDF:Bilancio_cover 2009

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BV-BILANCIO 2009_x_PDF:Bilancio_cover 2009
B U L G A R I S . P. A . E C O N T R O L L AT E
B I L A N C I O C O N S O L I D AT O E B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O A L 3 1 D I C E M B R E 2 0 0 9
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
1
Indice
5
Lettera del Presidente
7
Lettera dell’Amministratore Delegato
8
Il Gruppo Bulgari nel 2009
Principali indicatori economici e patrimoniali
13
La struttura del Gruppo al 31 dicembre 2009
15
Bulgari: la storia
16
Le creazioni Bulgari
18
Bulgari Hotels & Resorts
19
La qualità Bulgari
20
La strategia produttiva
21
La strategia distributiva
22
Il Comitato di Direzione
23
Organi di Amministrazione e Controllo
25
Bulgari S.p.A. e Controllate
Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione
del Gruppo al 31 dicembre 2009
45
Bulgari S.p.A. e Controllate
Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
57
Bulgari S.p.A. e Controllate
Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009
109
Bulgari S.p.A. e Controllate
Informativa ai sensi dell’art. 36 del Regolamento Mercati
112
Bulgari S.p.A. e Controllate
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
113
Bulgari S.p.A. e Controllate
Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 del
D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
117
Bulgari S.p.A.
Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione
della Capogruppo Bulgari S.p.A. al 31 dicembre 2009
139
Bulgari S.p.A.
Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
149
Bulgari S.p.A.
Note esplicative al bilancio al 31 dicembre 2009
204
Bulgari S.p.A.
Riepilogo dei dati essenziali delle società direttamente controllate
206
Bulgari S.p.A.
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti
di Bulgari S.p.A. ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
208
Bulgari S.p.A.
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
209
Bulgari S.p.A.
Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 del
D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
3
Lettera del Presidente
Il 2009 è stato per Bulgari un anno contraddistinto da luci
e ombre, poiché l’Azienda ha festeggiato i 125 anni dalla
fondazione e allo stesso tempo ha dovuto affrontare una
congiuntura economica molto difficile con il proseguire
della crisi dei mercati mondiali. In questi due avvenimenti concomitanti, ancora una volta Bulgari ha dato prova
della forza di un marchio che in oltre un secolo di vita è
entrato fra i protagonisti della storia della gioielleria e ha
saputo fronteggiare momenti difficili con realismo e
determinazione. Celebrare i 125 anni di Bulgari è stata
anche un’occasione per riscoprire le nostre radici e lo spirito pioneristico di mio nonno Sotirio, che partì dalla
Grecia per arrivare a Corfù, a Napoli e infine a Roma,
dove con coraggio, lungimiranza e un bagaglio culturale
straordinario ha saputo fondere mirabilmente spirito
imprenditoriale e sensibilità estetica fondando l’Azienda
che ancora oggi porta il nostro nome. Da allora la ricerca
della perfezione, l’impegno senza compromessi per la
qualità e un’impronta stilistica inconfondibile hanno dato
vita a creazioni di alta gioielleria che hanno decretato il
successo del marchio nel mondo. Quelle stesse creazioni
sono state le protagoniste della prima retrospettiva, mai
realizzata nella storia del marchio, intitolata “Tra Eternità
e Storia: 1884-2009”, ospitata al Palazzo delle
Esposizioni di Roma da maggio a settembre 2009: in un
itinerario temporale che andava dai primi del ‘900 attraverso il periodo della Dolce Vita fino ai giorni nostri, la
“Collezione Vintage” di Bulgari, gli spettacolari gioielli
indossati da alcune delle più celebri star del cinema, come
Anna Magnani, Gina Lollobrigida e Liz Taylor, assieme a
una serie di bozzetti e di immagini fotografiche d’epoca
hanno guidato gli spettatori in un appassionante viaggio
nella storia e nell’evoluzione del gusto. Coerentemente
con l’impegno sul fronte della responsabilità sociale
d’impresa che da anni ha visto l’Azienda supportare tante
organizzazioni e iniziative benefiche, nel celebrare i suoi
125 anni Bulgari ha voluto anche sostenere un importante progetto mondiale di Save the Children, la più grande
organizzazione internazionale indipendente per la difesa
e la promozione dei diritti dei bambini: con la campagna
“Riscriviamo il Futuro”, Save the Children si è impegnata ad assicurare entro il 2010 un’educazione di qualità ad
8 milioni di bambini che vivono in paesi in guerra.
Bulgari ha dato il suo contributo realizzando un anello e
un pendente in argento, tributo alle origini di argentiere di
mio nonno Sotirio, che sono stati posti in vendita in tutti
i negozi di proprietà devolvendo una parte del ricavato
alla campagna. Per dare ulteriore visibilità al progetto, le
vetrine e gli interni dei negozi Bulgari hanno ospitato una
galleria di ritratti delle numerose celebrities italiane e
internazionali che hanno prestato spontaneamente il loro
volto a sostegno di “Riscriviamo il Futuro”: Willem
Dafoe, Benicio Del Toro, Sally Field, Beppe e Rosario
Fiorello, Andy Garcia, Valeria Golino, Hugh Jackman,
Julianne Moore, Gabriele Muccino, Isabella Rossellini,
Ben Stiller, Sting, Giuseppe Tornatore e tanti altri sono
stati quindi i protagonisti degli scatti del celebre fotografo Fabrizio Ferri, anch’egli tra i sostenitori a titolo gratuito di questa campagna.
Nel mese di dicembre, infine, è stata battuta all’asta da
Christie’s a New York una straordinaria collezione
Bulgari composta da 11 creazioni uniche di alta gioielleria e 7 pezzi di alta orologeria in edizione limitata il cui
ricavato è stato devoluto interamente a Save the Children.
Anche a livello di lanci di prodotto, Bulgari nel 2009 ha
voluto celebrare ed enfatizzare alcuni dei suoi motivi iconici: la collezione di gioielli e orologi da donna Serpenti,
ad esempio, richiama i bracciali-orologi serpentiformi
diventati un elemento distintivo del marchio dalla fine
degli anni Quaranta sull’onda delle suggestioni offerte
dalla mitologia greca e romana, dove il serpente simboleggiava sapienza, eternità e rinascita. Nella collezione
Parentesi cocktail, il motivo principale, ispirato ai giunti
di travertino delle strade di Roma ed alla base della celebre gioielleria modulare Bulgari nata negli anni ottanta,
diviene l’elemento portante che fa da montatura a importanti gemme dai colori vivaci. In orologeria, il modello
Sotirio Bulgari, con quadrante e movimento di manifattura, è espressione di un’eleganza che va oltre il tempo e le
frontiere nella volontà di racchiudere in un orologio la
cifra stilistica e creativa del fondatore dell’Azienda. Nelle
collezioni di accessori, la locandina in stile liberty del
negozio storico di Via Condotti è divenuta elemento
decorativo di successo nella Collezione 1910, a testimonianza di come Sotirio applicasse il suo altissimo senso
estetico e cura per il dettaglio non solo al prodotto, ma a
ogni singolo aspetto della gestione dell’Azienda. Nel
2009 Bulgari ha puntato sulla creatività e la qualità anche
in ambito distributivo con una serie di nuove importanti
aperture caratterizzate da un nuovo concept in cui elementi decorativi fortemente innovativi danno un tocco di
personalità armonizzandosi perfettamente con la calda
eleganza degli ambienti. Così, a San Francisco, ad esempio, una spettacolare scala di rame e vetro satinato con i
gradini retroilluminati che sembrano quasi sospesi nell’aria domina il punto vendita, affiancata da un magnifico
lampadario di Murano. A Las Vegas, invece, l’ingresso
presenta un pavimento con una riproduzione stilizzata
della decorazione michelangiolesca della piazza del
Campidoglio arricchito da una spettacolare fontana che
arriva fino al soffitto.
In un anno caratterizzato dall’incertezza e dalla volatilità
dei mercati, quindi, Bulgari ha scelto di puntare su quella
ricerca dell’eccellenza e di soluzioni creative fortemente
innovative che ne hanno decretato il successo in 125 anni
di storia. A questo si è aggiunto il contributo fondamentale di tutti i dipendenti al perseguimento degli obiettivi di
efficienza che l’Azienda si è posta per fronteggiare al
meglio la difficile congiuntura economica. Mi sento pertanto di guardare al 2010 con serenità nella certezza che,
come sempre, l’impegno di tutti porterà l’azienda a essere ancora una volta vincente.
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
5
Paolo Bulgari, Presidente
Nicola Bulgari, Vice Presidente
Francesco Trapani, Amministratore Delegato
6
Lettera dell’Amministratore Delegato
Signori Azionisti,
nel 2009 la crisi economica ha continuato a colpire
pesantemente i mercati mondiali con inevitabili ripercussioni anche su Bulgari in termini di fatturato e di utili.
Vale tuttavia la pena sottolineare che, dopo i primi due
trimestri molto difficili, a partire dal terzo trimestre l’andamento delle vendite ha iniziato a registrare segnali di
notevole miglioramento che sono proseguiti anche nella
parte finale dell’anno.
Tenendo conto quindi della brusca frenata dei consumi
nella prima parte del 2009, il fatturato si è attestato a
926,6 milioni di Euro, in calo del 13,8% a cambi correnti. Per tutte le categorie merceologiche si è registrata una
flessione delle vendite ma, allo stesso tempo, una performance nei negozi a gestione diretta decisamente migliore rispetto al canale wholesale in cui è invece proseguita
anche nel 2009 l’intensa attività di de-stocking già iniziata l’anno precedente: la gioielleria è calata del 14,4%, gli
orologi del 24,5%, i profumi del 14,9% e gli accessori
del 27,2%. Un esempio significativo della disparità nell’andamento delle vendite fra i negozi a gestione diretta
e il canale wholesale è la performance degli orologi nel
quarto trimestre, che nei negozi a marchio Bulgari ha
registrato un incremento del 20,2% a fronte di un calo
complessivo dell’1 %.
La flessione delle vendite ha interessato la maggior parte
delle aree geografiche, in particolare l’Europa e
l’America, in calo rispettivamente del 16,7% e del
31,6%. Anche l’Asia ha registrato un calo del 18,8% a
cui ha contribuito significativamente il Giappone, in
diminuzione del 33,9%, a fronte del resto dell’Asia che
invece si è mantenuto sostanzialmente stabile (-0,1%) e
del Medio Oriente/Altro che ha registrato un incremento
del 12,2% a cambi correnti. Il resto dell’Asia ha riportato, infine, una performance decisamente positiva nei
negozi a gestione diretta, con incrementi a doppia cifra in
Cina (+27,7%), Corea del Sud (+32,2%) e Australia
(+66,9%).
Il risultato operativo (in negativo per 19,8 milioni di
Euro) e il risultato netto (-47,1 milioni di Euro) sono stati
pesantemente impattati dai costi di ristrutturazione per
37 milioni di Euro che l’azienda ha affrontato al fine di
divenire più snella ed efficiente e che sono stati legati
soprattutto a incentivi all’esodo del personale, a oneri per
la chiusura di alcuni negozi la cui profittabilità non era in
linea con gli obiettivi del Gruppo e a svalutazioni contabili. Va sottolineato inoltre che due terzi di tali costi straordinari sono stati legati a un’operazione molto importante avviata nel 2009: l’integrazione dei marchi Roth e
Genta nelle collezioni di orologi Bulgari. Questa decisione strategica ha generato inevitabilmente dei costi nell’immediato, ma consentirà all’Azienda di compiere un
significativo passo avanti nell’ambito dell’alta orologeria grazie a un notevole incremento della qualità e varietà dell’offerta di prodotto, preservando al tempo stesso il
know-how e le caratteristiche stilistiche e tecniche distintive dei due storici marchi svizzeri. E’ importante inoltre
evidenziare che i costi di ristrutturazione sono stati interamente imputati all’esercizio 2009 in modo da renderli
sostanzialmente trascurabili nel 2010 e consentire così
all’Azienda di beneficiare ancora di più di ogni variazione positiva di fatturato.
Sempre sul fronte dell’efficienza, nel 2009 il Gruppo ha
conseguito altri importanti risultati, come un calo del
29% dell’indebitamento e una flessione del 5% dei costi
operativi totali (prima dei costi legati alla ristrutturazione), peraltro nonostante l’incremento di alcune spese difficilmente comprimibili come le voci “affitti” e “ammortamenti”. Al fine di rafforzare la struttura del debito,
inoltre, a luglio 2009 si è conclusa con successo anche
l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile
per un importo di 150 milioni di Euro.
Accanto alle strategie per l’incremento dell’efficienza e
della profittabilità, Bulgari ha continuato a presidiare
efficacemente i mercati in cui opera con l’apertura di
nuovi negozi in aree fortemente strategiche come gli
Stati Uniti e l’Asia e con nuovi lanci di prodotto in tutte
le categorie merceologiche. Grande riscontro in termini
di immagine hanno ottenuto anche le celebrazioni per il
125° anniversario dell’Azienda in concomitanza con le
iniziative benefiche a sostegno di Save the Children.
In conclusione, quindi, auspicando che la ripresa già
registrata nei mercati mondiali si consolidi ulteriormente
e sulla base delle indicazioni positive pervenute nei
primi mesi del 2010, sono certo che Bulgari saprà cogliere al meglio tutte le opportunità di crescita dimostrando
ancora una volta la forza del marchio e della sua organizzazione anche grazie alle iniziative molto innovative in
termini di immagine di marca e di lanci di prodotto già
avviate e che si succederanno nel corso dell’anno.
Francesco Trapani
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
7
Il Gruppo Bulgari nel 2009
Principali indicatori economici e patrimoniali
Ricavi netti
(in milioni di Euro)
1.091,0(2)1.075,4(2)
1.008,7(2)
2
926,6(2)
918,5 ( )
766,1 773,6 759,3
827,7
676,0
485,3
365,3
296,2
77,9
110,1
149,3
199,0
231,8
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Risultato Operativo
(in milioni di Euro)
164,5 (2)
157,1 (3)
142,8 (2)
134,2
122,8
116,9
102,1
111,0(2)
107,6
71,8
50,3
53,5
36,2
15,8
17,8
23,6
5,6
(19,8(2))
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Risultato Netto
(in milioni di Euro)
150,9(2)
134,3 (3)
116,4( )
2
108,3
95,5
92,1
82,9(2)
76,1
68,2
59,0
39,3
44,1
29,8
20,4
10,0
13,0
2,2
(47,1(2))
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Patrimonio Netto
(in milioni di Euro)
825,0
781,9
778,5
743,0
662,9 686,2
548,1
586,9
475,1
405,0
305,6
183,8 185,6
43,0
55,8
221,8
255,3
70,7
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
8
Personale
(numero di persone a fine anno)
4.107
3.955
3.675
2.873
3.186
2.305
1.876 1.827 1.824
1.569
1.251
351
401
489
573
684
840
1.038
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 20072008 2009
Cash Flow Operativo
(in milioni di Euro)
217,8
172,7
170,0
145,6 151,4
129,2
124,6
107,0
115,9
81,0
52,1
59,1
56,8
38,4
6,8
15,0
17,4
27,6
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Investimenti
(in milioni di Euro)
122,0
114,0
97,0
73,9
61,6
65,0
52,6
48,8
41,0
32,4
21,6
32,6
23,8
12,4 (1) 12,2
4,9
5,4
4,9
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
(Indebitamento) Liquidità Netta
47,3
31,4 39,5
(in milioni di Euro)
7,1
(10,2)
(37,9)
(47,3) (42,7)
(42,2)
(44,9)
(136,4)
(49,9) (46,9)
(141,0)
(198,4)
(216,8)
(284,3)
(303,6)
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
(1)
(2)
(3)
Esclusa IPO
Dati riclassificati secondo i criteri IAS/IFRS
Si segnala che – per una migliore rappresentazione contabile e in accordo con la società di revisione KPMG – si è provveduto, ad effettuare le seguenti riclassifiche limitatamente agli anni 2006 e 2007
a) le commissioni ai distributori (profumo USA) sono ora contabilizzate a riduzione dei ricavi. Precedentemente i ricavi erano espressi al lordo di commissioni e queste erano contabilizzate tra le spese variabili;
b) le imposte sui redditi pagate all’estero in via definitiva sono ora contabilizzate tra le imposte correnti. Precedentemente tali imposte erano contabilizzate tra
i costi operativi.
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
9
Il Gruppo Bulgari nel 2009
Il Gruppo Bulgari ha chiuso il 2009 con ricavi netti consolidati per
926,6 milioni di Euro e un decremento del 18% a cambi comparabili (-14% a cambi correnti). Bulgari è oggi uno dei maggiori
Gruppi che operano nel mercato del lusso.
Ricavi per categorie di prodotto
Gioielli
43%
Orologi
23%
Profumo e Cosmetica
24%
Accessori
7%
Attività alberghiera e ristorazione
2%
Royalties ed altro
1%
Ricavi per area geografica
Europa
38%
di cui:
– Italia
12%
America
12%
Asia
42%
di cui:
– Giappone
19%
– Resto dell’Asia
23%
Medio Oriente
5%
Altro
3%
Dipendenti
3.955
Proprietà
Famiglia Bulgari
50,61%
Paolo Bulgari
Nicola Bulgari
Francesco Trapani
Flottante
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
49,39%
11
Il Gruppo Bulgari
al 31 dicembre 2009
51 società in 24 paesi
Bulgari S.p.A.
È la capogruppo ed è proprietaria
del marchio BVLGARI. Svolge anche
attività di coordinamento nell’area
dello sviluppo prodotto, del
marketing, della finanza e della
gestione delle risorse umane.
Bulgari S.p.A. è posseduta al
50,61% dalla famiglia Bulgari e dal
17 luglio 1995 è quotata al sistema
telematico della Borsa Valori
Italiana.
12
Bulgari (Austria) Gmbh Società che
gestisce il negozio BVLGARI di Vienna
Bulgari (Deutschland) GmbH Società
che gestisce i negozi BVLGARI in
Germania.
Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd Società che
gestisce il negozio BVLGARI a Kuala
Lumpur.
Bulgari (Taiwan) Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Taiwan.
Bulgari (Thailand) Ltd Società che
gestisce il negozio BVLGARI a
Bangkok
Bulgari (UK) Ltd. Società che gestisce i
negozi BVLGARI a Londra.
Bulgari Accessori S.r.l.: Società per la
produzione e vendita di accessori in
pelle.
Bulgari Asia Pacific Ltd. Società che
gestisce i negozi BVLGARI in Hong
Kong ed attraverso la branch di Macao.
Bulgari Australia Pty. Ltd. Società che
gestisce i negozi BVLGARI in
Australia.
Bulgari Belgium S.A. Società che gestisce il negozio BVLGARI in Bruxelles.
Bulgari Collection Internationale S.A.
Società per la produzione di articoli
esclusivi di alta gioielleria.
Bulgari Commercial Shanghai Co. Ltd
Società che gestisce i negozi BVLGARI
nella Repubblica Popolare Cinese
Bulgari Corporation of America Inc.
Società che distribuisce i prodotti
BVLGARI negli Stati Uniti.
Bulgari España S.A. Unipersonal
Società che gestisce i negozi BVLGARI
in Spagna.
Bulgari France S.a.S.: Società che gestisce i negozi BVLGARI in Francia.
Bulgari Gioielli S.p.A.: Società che
coordina la produzione in Italia di gioielli ed argenti.
Bulgari Global Operations S.A. Società
rivolta allo sviluppo, alla produzione,
promozione e commercializzazione dei
prodotti BVLGARI a livello internazionale.
Bulgari Holding (Thailand) Ltd Holding
della partecipazione azionaria nella
Bulgari (Thailand) Ltd
Bulgari Holding Europe BV SubHolding per la gestione delle partecipazioni.
Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l.
Società per la gestione di alberghi,
resorts e residenze esclusive a marchio
BVLGARI in Italia.
Bulgari Hotels&Resorts B.V. Società
per l’acquisizione di società attive nel
settore alberghiero.
Bulgari International Corporation (BIC)
N.V. Sub-holding per la gestione di partecipazioni internazionali e per le operazioni finanziarie.
Bulgari Ireland Ltd. Società si occupa di
supporto logistico ed attività distributiva
a tutte le società del Gruppo
Bulgari Italia S.p.A. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Italia.
Bulgari Japan Ltd. Società che gestisce
negozi, ristoranti e hotel a marchio
BVLGARI in Giappone.
Bulgari Korea Ltd. Società che gestisce
i negozi BVLGARI in Korea.
Bulgari Kuwait LLC: Società che gestirà il negozio BVLGARI in Kuwait.
Bulgari Manifattura S.p.A Società per la
produzione e vendita di gioielli.
Bulgari Montecarlo S.A.M. Società che
gestisce il negozio BVLGARI di
Montecarlo.
Bulgari Panama Inc. Società che gestisce il negozio BVLGARI a Panama
City.
Bulgari Parfums Deutschland GMBH
Società per la distribuzione e la commercializzazione dei profumi BVLGARI in Germania.
Bulgari Parfums Iberia SA: Società per
la distribuzione e la commercializzazione dei profumi BVLGARI in Spagna
Bulgari Parfums Italia S.p.A.: Società
che distribuisce e commercializza profumi e prodotti di cosmesi a marchio
BVGARI in Italia.
Bulgari Parfums S.A. Società per la produzione e la distribuzione dei profumi
BVLGARI nel mondo.
Bulgari Portugal Accessorios de Luxo
Lda: Società che si occupa della diffusione del marchio nel settore degli
accessori.
Bulgari Qatar LLC: Società che gestisce
i negozi BVLGARI a Doha.
Bulgari Reinsurance Company Ltd.
Società per la riassicurazione sul mercato dei rischi di Gruppo già assicurati.
Bulgari Retail USA S.r.l. Società che
svolge attività di vendita al dettaglio di
prodotti e marchi BVLGARI negli Stati
Uniti.
Bulgari S.A. Società che gestisce i
negozi BVLGARI in Svizzera.
Bulgari Saint Barth S.a.S. Società che
gestisce il negozio BVLGARI di Saint
Barthelemy.
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
Società che gestisce i negozi BVLGARI
a Singapore.
Bulgari Time (Switzerland) S.A. Società
per la produzione di orologi, accessori e
per tutte le attività relative alla seta.
Cadrans Design S.A. Società che produce meccanismi e componentistica per
orologeria.
Daniel Roth et Gérald Genta Haute
Horlogerie S.A. Società che svolge attività di produzione e distribuzione di
orologi Daniel Roth et Gérald Genta
H. Finger AG Società che produce componenti di orologeria.
Opera Management S.A. Società che
gestisce il fondo “Opera Partecipations
S.c.a.”
Opera Participations 2 S.c.A. Società
che svolge attività di investimento in
società produttrici di beni e servizi del
“made in Italy”.
Opera Participations S.c.A. Società che
svolge attività di investimento in società
produttrici di beni e servizi del “made in
Italy”
Opera SGR S.p.A Società che svolge
attività di gestione collettiva di risparmio
Prestige d’Or S.A. Società che produce
componenti di orologeria.
La struttura del Gruppo
al 31 Dicembre 2009
50,61%
49,39%
FAMIGLIA
BULGARI
MERCATO
MARKET
BULGARI S.p.A.
Roma
100%
BULGARI
IRELAND
Ltd.
12,50%
100%
OPERA
SGR S.p.A.
100%
BULGARI
ACCESSORI
S.r.l.
100%
BULGARI
PARFUMS
ITALIA S.p.A.
100%
BULGARI
PORTUGAL
Acessorios de Luxo
LDA
100%
BULGARI
Commercial
(Shanghai)
Co Ltd.
100%
BULGARI
International
Corporation (BIC)
NV
100%
Bulgari
Holding
Europe
BV
100%
BULGARI
GIOIELLI
S.p.A.
BULGARI
ITALIA S.p.A.
100%
100%
BULGARI
Manifattura
S.p.A.
BULGARI
RETAIL
USA S.r.l.
65%
BULGARI
Hotels and
Resorts BV
95%
3,25%
BULGARI
Hotels and Resorts
Milano S.r.l.
(1)
100%
100%
100%
100%
100%
BULGARI
S.A.
BULGARI
(AUSTRIA)
GmbH
BULGARI
FRANCE
S.a.s.
BULGARI
(UK) Ltd.
BULGARI
BELGIUM
S.A.
100%
100%
100%
100%
100%
H. FINGER AG
100%
PRESTIGE
D’Or S.A.
BULGARI TIME
(SWITZERLAND)
S.A.
100%
Daniel Roth
et Gerald Genta
Haute Horlogerie
SA
100%
BULGARI
PARFUMS
DEUTSCHLAND
GmbH
100%
100%
BULGARI
PARFUMS S.A.
BULGARI
HOLDING
(Thailand) Ltd.
100%
BULGARI
Corporation of
America Inc.
BULGARI
ESPAÑA
S.A.
Unipersonal
100%
100%
BULGARI
MONTECARLO
S.A.M.
CADRANS
DESIGN
S.A.
100%
BULGARI
(DEUTSCHLAND)
GmbH
BULGARI
PARFUMS
IBERIA
S.L.
100%
BULGARI
JAPAN Ltd.
BULGARI
St. BARTH
S.a.S.
99,5%
BULGARI
(Thailand)
Ltd.
11,45%
OPERA
Management S.A.
11,72%
100%
BULGARI
AUSTRALIA
Pty Ltd.
100%
BULGARI
Reinsurance
Company Ltd.
100%
BULGARI
South Asian
Operations Pte Ltd.
100%
100%
BULGARI
(TAIWAN)
Ltd.
BULGARI
Asia Pacific
Ltd.
100%
BULGARI
(MALAYSIA)
Sdn Bhd
BULGARI
GLOBAL
OPERATION
S.A.
100%
BULGARI
KOREA Ltd.
49%
BULGARI
KUWAIT
LLC
100%
BULGARI
PANAMA
Inc.
49%
BULGARI
QATAR
LLC
100%
100%
BULGARI
COLLECTION
INTERNATIONAL
S.A.
OPERA
Partecipations
S.c.A. (2)
7,61%
100%
100%
OPERA
Partecipations 2
S.c.A. (3)
(1) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.) e direttamente
tramite Bulgari S.p.A. al 3,25%.
(2) Società posseduta da Bulgari International Corporation (BIC) N.V. direttamente per il 11,72% del totale azioni di classe A.1. Inoltre Opera Management S.A., detenuta all’11,45% da Bulgari International
Corporation (BIC) N.V. possiede il 100% delle azioni di classe B.1 di Opera Participations Sca (si specifica che le azioni di classe A.1. sono privilegiate nella distribuzione di dividendi, mentre le azioni B.1.
non godono di alcun privilegio in fase di distribuzione di dividendi, ma consentono, a chi le detiene, di esercitare il diritto di voto in occasione di delibere di particolare importanza).
(3) Società posseduta da Bulgari International Corporation (BIC) N.V. direttamente per il 7,32% del totale azioni di classe A.1. Inoltre Opera Management S.A., detenuta all’11,45% da Bulgari International
Corporation (BIC) N.V., possiede il 100% delle azioni di classe B.1 di Opera Participations 2 Sca (si precisa che le azioni di classe A.1. sono privilegiate nella distribuzione di dividendi, mentre le azioni
B.1. non godono di alcun privilegio in fase di distribuzione di dividendi, ma consentono, a chi le detiene, di esercitare il diritto di voto in occasione di delibere di particolare importanza).
BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE
BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009
13
Bulgari: la storia
I Bulgari discendono da un’antica famiglia di argentieri
greci dell’Epiro il cui capostipite, Sotirio, eseguiva preziosi lavori in argento. Nella metà del XIX secolo
Sotirio si trasferisce in Italia e nel 1884 apre il primo
punto vendita a Roma in Via Sistina, poi sostituito nel
1905 dal negozio in Via Condotti che ancora oggi è il
centro di gravità di tutti i negozi Bulgari. Nel frattempo, Sotirio viene affiancato nella gestione delle attività
dai due figli Giorgio e Costantino, che decreteranno
negli anni ’40 il distacco dalle rigide regole della scuola orafa francese per inventare uno stile ispirato al classicismo greco-romano, al Rinascimento Italiano e alla
scuola orafa romana del XIX secolo. Negli anni ’50 -‘60
lo stile audace e innovativo di Bulgari raccoglie sempre
più consensi e successo fra i protagonisti del mondo del
cinema e del jet-set. Il marchio acquista così una fama
internazionale che negli anni ’70 incoraggia il Gruppo
ad avviare la prima fase di espansione all’estero con
l’apertura di negozi a New York, Ginevra, Montecarlo e
Parigi. Nel 1977 Bulgari segna un’importante tappa nel
mondo dell’orologeria lanciando il primo orologio
Bulgari Bulgari, divenuto ormai un classico, e fondando in Svizzera nel 1980 la società Bulgari Time per
gestire la creazione e produzione degli orologi. Nel
1984 Paolo Bulgari diviene Presidente dell’Azienda,
mentre Nicola Bulgari e Francesco Trapani sono nominati, rispettivamente, Vicepresidente e Amministratore
Delegato. Inizia così un’epoca di forte crescita e di
grandi sfide e nel 1993 Bulgari sceglie di diversificare
il proprio portafoglio prodotti entrando nel mercato dei
profumi con l’Eau Parfumé e au Thé Vert, cui seguiranno altre fragranze di successo. Alla società Bulgari
Parfums, con sede in Svizzera, viene affidata la creazione e produzione dei profumi. Il 1995 segna un’altra
tappa fondamentale per il Gruppo, che viene quotato
alla Borsa di Milano. Nel 1996 prosegue la diversificazione con la prima collezione in seta, affiancata l’anno
successivo da un’ampia gamma di accessori che spazia
dalla pelletteria agli occhiali. L’anno 2000 inaugura una
strategia di verticalizzazione del Gruppo più accentuata con l’acquisizione dei marchi di alta orologeria
Daniel Roth e Gé rald Genta. Il processo continua nel
2002 con l’acquisizione del 50% - portata al 100% nel
2004 - di Crova, storico produttore di alta gioielleria.
L’apertura a maggio 2004 del primo Bulgari Hotel a
Milano, frutto di una joint-venture fra Bulgari e Luxury
Group (divisione di Marriott International) avviata nel
2001, rafforza ulteriormente il brand declinando il concetto di lusso contemporaneo in location prestigiose e
dal design esclusivo. Nel corso del 2005 il proseguimento della strategia di integrazione verticale porta a
tre ulteriori acquisizioni: nel settore dell’orologeria
entrano a far parte del Gruppo Bulgari le due aziende
elvetiche Cadrans Design, produttrice di quadranti per
orologi di alta gamma, e Prestige d’Or, specializzata
nella produzione di bracciali in acciaio e metalli preziosi. Nel settore degli accessori, Bulgari acquisisce inoltre
il 100% dell’azienda individuale toscana Pacini, poi
ridenominata Bulgari Accessori s.r.l., attiva nella produzione di borse in pellami e tessuti pregiati. Nel corso del
2006, l’azienda consolida ulteriormente i risultati derivanti dalle strategie di verticalizzazione e diversificazione: nel settore degli accessori - sull’onda dell’incremento della capacità produttiva e dopo il successo
riscosso in Giappone con due punti vendita dedicati
aperti nel 2005 - l’esperienza è replicata a Milano,
dove nel mese di settembre viene inaugurato il primo
negozio di accessori Bulgari in Europa, affiancato pochi
mesi dopo dal negozio di Firenze e, negli anni successivi, da molti altri punti vendita nel mondo. Nel settore
dell’orologeria, inoltre, viene realizzato il primo calibro
interamente sviluppato, prodotto e assemblato dal
Gruppo al proprio interno.
Nel 2007 il Gruppo continua a crescere seguendo due
direzioni: la prosecuzione del processo di integrazione
verticale, in particolare nella categoria degli orologi, e
l’apertura di nuovi negozi in mercati strategici o dalle
grandi potenzialità . Vengono quindi siglati due accordi
per l’acquisizione del 100% dell’azienda svizzera
Finger - specializzata nella creazione e produzione di
casse sofisticate per orologi complicati e di alta gamma
– e per l’acquisto dall’azienda elvetica Leschot di macchinari e proprietà intellettuali con l’obiettivo di accrescere l’expertise del marchio nel settore dell’orologeria
e di supportare lo sviluppo interno di un movimento di
manifattura. A Tokyo in Giappone viene inaugurato il
negozio Bulgari più grande al mondo, la Bulgari Ginza
Tower di 11 piani.
Nel 2008 a Parigi, sull’Avenue George V, viene invece
inaugurato il più grande negozio Bulgari in Europa con
1.500 mq di superficie.
Il 2009 è l’anno delle celebrazioni per i 125 anni
dell’Azienda: a Roma, al Palazzo delle Esposizioni,
viene allestita “Tra Eternità e Storia: 1884-2009”, la
prima retrospettiva mai realizzata nella storia del marchio, mentre a livello internazionale Bulgari fornisce il
suo sostegno al progetto di Save the Children
“Riscriviamo il futuro”, che ha l’obiettivo di fornire
un’educazione di qualità ai bambini che vivono nei
paesi in guerra. Bulgari devolve all’Organizzazione
parte dei proventi delle vendite di un anello e un pendente in argento appositamente realizzati per il progetto e l’intero ricavato di un’asta benefica tenutasi da
Christie’s a New York. Nello stesso anno, a fronte della
crisi che colpisce duramente i mercati mondiali, gli
sforzi del Gruppo si concentrano anche sul perseguimento di una maggiore efficienza, sul contenimento dei
costi e degli investimenti e sulla riduzione del magazzino e dell’indebitamento. La strategia distributiva del
Gruppo, a sua volta, viene razionalizzata e, a fronte
della chiusura di alcuni negozi non in linea con gli
obiettivi di profittabilità del Gruppo, vengono aperti
nuovi punti vendita in location strategiche dell’ Asia e
degli Stati Uniti.
15
Le creazioni Bulgari
Le creazioni Bulgari sono apprezzate dalla clientela internazionale per il loro stile inconfondibile, audace e raffinato in
cui l’estrema attenzione per la qualità e il design sempre
innovativo le rendono intramontabili esempi di eleganza.
La contemporaneità , caratteristica fondamentale delle creazioni Bulgari, si fonda sulla capacità di reinterpretare i temi
e i motivi ispirati all’arte e all’architettura in uno stile evocativo e al tempo stesso straordinariamente originale che esalta la personalità di chi le indossa.
I gioielli
Il senso del volume, l’amore per le forme lineari e simmetriche
e la cura per i dettagli sono i segni distintivi dei gioielli
Bulgari, frutto di una costante ricerca che fonde sapientemente
tradizione e innovazione. I gioielli Bulgari esaltano nel modo
migliore la femminilità adattandosi ai diversi stili e modi di
essere. Così , le ormai celebri collezioni Parentesi, Tubogas,
Bulgari Bulgari, Astrale e Allegra sono pensate per una donna
contemporanea che vive il gioiello come espressione della sua
personalità ed eleganza. Lucea è un omaggio ad una femminilità sofisticata, mentre B.zero1 esprime uno stile semplice e
lineare, perfetto per ogni occasione e di grande accessibilità .
Le proposte del 2009 enfatizzano due motivi iconici della creatività Bulgari: nella collezione Serpenti il sinuoso motivo a
spirale che determinò il successo dei bracciali-orologio
Bulgari fin dagli anni ’40 del secolo scorso torna ad essere protagonista con la purezza di un design moderno, essenziale e raffinato. Nell’esuberante collezione Parentesi Cocktail, invece, il
celebre segno, ispirato ai giunti di travertino delle strade di
Roma, si trasforma magistralmente in un’incassatura a griffe
per esprimere al meglio i tratti distintivi dello stile Bulgari,
ovvero le gemme colorate e i volumi importanti. La High
Jewellery Collection, massima espressione della creatività e
del design Bulgari, è stata incrementata nel 2009 con nuovi e
straordinari pezzi unici. Le creazioni della High Jewellery
Collection vengono esposte a rotazione nei negozi Bulgari di
tutto il mondo e sono la testimonianza del gusto e della ricerca
per una qualità assoluta dei materiali e delle lavorazioni in gioielli concepiti per divenire simboli di una bellezza senza tempo.
L’evoluzione del design Bulgari è illustrata invece nella preziosa Vintage Collection, composta da circa trecento creazioni
uniche e non in vendita che datano dal 1920 agli anni ‘90.
16
Gli orologi
Gli orologi Bulgari offrono modelli maschili e femminili che
applicano i criteri qualitativi più rigorosi dell’orologeria
svizzera ad uno stile contemporaneo e innovativo. Il processo di verticalizzazione nell’orologeria, iniziato nel 2000 e
proseguito con determinazione negli anni successivi, ha collocato gli orologi Bulgari ai massimi livelli nel settore, con
la prospettiva per il Gruppo di divenire una delle poche
manifatture a livello mondiale e di realizzare quindi internamente tutti i movimenti. Bulgari propone oggi diverse linee
che hanno danno vita nel tempo a modelli intramontabili
come Bulgari Bulgari, Diagono, Rettangolo, Ergon e
Assioma, ogni anno reinterpretati o affiancati da nuovi lanci
sempre più tecnologicamente all’avanguardia, preziosi ed
esclusivi. La celebre forma curva della cassa che caratterizza la collezione Assioma, ad esempio, è stata rivisitata in
chiave elegante e ricercata con il modello femminile
Assioma D, reinterpretato nel 2009 con la versione in acciaio e diamanti. Sempre alla donna è dedicato inoltre il modello Bulgari Bulgari Moon Phase, in cui il caratteristico design
lineare e contemporaneo si arricchisce del quadrante in
madreperla bianca con pavé di diamanti ed indici applicati a
mano. Tributo ai 125 anni dell’azienda e al suo fondatore è
invece il modello in edizione limitata Sotirio Bulgari, caratterizzato da movimenti di manifattura e dal forte elemento
distintivo delle anse integrate nel fondello con inclinazione
convergente.
I profumi e la cosmesi
Bulgari propone molteplici linee di fragranze, completate
dalla rispettiva collezione per il bagno, in grado di fornire un
variegato panorama di sensazioni ed emozioni e concepite
per divenire dei nuovi classici. La gamma delle Eaux
Parfumé es coniuga la delicata leggerezza di un’acqua di
colonia con le benefiche proprietà rilassanti del Tè verde e
del Tè bianco. Bulgari pour Femme è fiorita e poudré e al
tè al gelsomino, mentre Bulgari pour Homme, la fragranza
maschile, è caratterizzata da muschi preziosi e da una nota
di tè Darjeeling. Con Omnia, Bulgari propone una fragranza orientale, per un sorprendente connubio di sapori inattesi,
sapientemente amalgamati in un aroma di assoluta femmini-
lità . Ad esso si affianca Jasmin Noir, che enfatizza le note
preziose e ricercate del gelsomino declinandole in una chiave sensuale e misteriosa.
Il successo del profumo BLV, caratterizzato da un’originale
nota allo zenzero, intorno a cui evolve uno straordinario quadrato olfattivo, ha stimolato la creazione di BLV pour
Homme, fragranza dai contrasti inattesi e dalle sorprendenti
alchimie, e di BLV Notte, che enfatizza le note più sensuali e
misteriose dell’universo BLV. Nel 2009 una nuova interpretazione del blu come infinito spazio-temporale di possibilità
ha ispirato il lancio di BLV Eau de Parfum II, profumo femminile profondamente naturale ma allo stesso tempo sofisticato e intenso racchiuso in un flacone dove la classicità e il
rigore convivono con la morbidezza e la sinuosità.
Ai bambini e alle loro mamme è dedicata la linea Petits et
Mamans, contraddistinta dalle note alla camomilla e al talco,
mentre Black è il profumo metropolitano per uomo e donna.
Il panorama delle fragranze è arricchito anche dalle note fresche dei due profumi maschili AQVA Pour Homme e AQVA
Pour Homme Marine.
L’esperienza e la tradizione di eccellenza nella selezione e
lavorazione delle pietre preziose è stata fonte di ispirazione
anche per una linea di skincare femminile che concentra per
la prima volta in un principio attivo brevettato e concepito
all’interno del Dipartimento di Ricerca Bulgari Cosmétiques
le proprietà benefiche degli oligoelementi contenuti nelle
gemme.
da un famoso gioiello della tradizione Bulgari degli anni ’60
o la Doppio Tondo, in cui due anelli sovrapposti ed incisi
recano il doppio logo BVLGARI BVLGARI, sono state
declinate nel 2009 in nuovi modelli caratterizzati da contrasti cromatici inattesi e da un trattamento dei pellami assolutamente non convenzionale. Nella nuova Collezione 1910
l’antica locandina pubblicitaria in stile liberty celebrativa
dello storico negozio di Via dei Condotti a Roma è stata
riprodotta e stampata a contrasto per ricordare i 125 anni di
storia che Bulgari ha festeggiato nel 2009.
Le proposte di accessori Bulgari comprendono anche una
linea da viaggio con borse e valigie per le occasioni di lavoro o di svago in grado di coniugare classe e praticità. Una
vasta gamma di penne, portachiavi e articoli in argento e piccola pelletteria è stata inoltre studiata per regalare o regalarsi oggetti che accompagnino nella quotidianità con gusto e
raffinatezza.
Il panorama degli accessori è completato dalle collezioni di
occhiali da sole e da vista, realizzati in partnership con
Luxottica. Gli occhiali Bulgari, dallo stile moderno ed elegante, si arricchiscono di particolari preziosi che rendono
ogni modello espressione di personalità e ricercatezza.
La categoria degli accessori è stata recentemente valorizzata con una rete di negozi ad essi dedicati nei principali mercati mondiali del Gruppo.
Gli accessori
Il panorama delle creazioni Bulgari prevede preziose creazioni in seta come la celebre cravatta “a sette pieghe”, in cui
l’eleganza sartoriale si sposa con materiali esclusivi e una
lavorazione di altissima cura artigianale. Le collezioni di cravatte, sciarpe e stole presentano una varietà di fantasie e di
colori in grado di armonizzarsi con le occasioni più diverse.
Le borse in pelle e materiali preziosi esprimono un’eleganza
sofisticata ma anche estremamente innovativa nelle linee e
nelle tecniche di realizzazione con creazioni per il giorno e
la sera di grande carattere. Linee ormai iconiche come la
Twist, le cui pieghe richiamano il drappeggio marmoreo
della statuaria greca e romana di età classica, la Leoni, caratterizzata dal sigillo con protomi leonine affrontate che ricor-
17
Bulgari Hotels & Resorts
Il progetto Bulgari Hotels & Resorts nasce con la volontà di rafforzare ulteriormente il prestigio e la visibilità del marchio realizzando hotel e resort unici nel loro genere, in grado di esprimere
quel concetto di lusso contemporaneo che contraddistingue tutte le
creazioni Bulgari. La joint-venture siglata nel 2001 con la Luxury
Division di Marriott International, partner di grande esperienza nell’hotellerie di lusso, garantisce il più alto livello di servizio e professionalità .
Il primo Hotel Bulgari, un cinque stelle lusso inaugurato a Milano
nel maggio 2004, sorge in Via Privata Fratelli Gabba, nella zona
milanese di maggior prestigio da un punto di vista sia culturale sia
commerciale, grazie alla vicinanza con Via Montenapoleone, Via
della Spiga, il Teatro alla Scala e il quartiere di Brera.
A settembre 2006 la seconda tappa del progetto Bulgari Hotels &
Resorts ha visto l’apertura di uno straordinario resort a Bali
(Indonesia), nella penisola di Jimbaran, su un altopiano inesplorato e a picco sul mare. Una location di incomparabile bellezza per
un resort in cui lo stile tradizionale balinese viene reinterpretato in
modo contemporaneo ed elegante offrendo nel contempo agli ospiti i servizi più esclusivi e le attenzioni più ricercate.
La cura di Bulgari per l’ospitalità e per una qualità impeccabile
del servizio si esprime anche attraverso il Ristorante, il Bar, il Cafè
e il laboratorio artigianale per la produzione e vendita di cioccolato che sorgono all’interno dei due nuovi negozi inaugurati nel 2007
a Tokyo nei quartieri di Ginza e Omotesando, in cui la tradizione di
eccellenza della cucina italiana e materie prime altamente selezionate offrono un’occasione in più per vivere il mondo Bulgari in
ambienti accoglienti e dal design raffinato.
Il progetto Bulgari Hotels & Resorts proseguirà con la selezione di
nuove ed esclusive location in altre capitali e destinazioni turistiche
a livello mondiale.
18
La qualità Bulgari
Ogni creazione Bulgari è permeata da uno spirito di eccellenza e
così l’attenzione al dettaglio e la ricerca della qualità assoluta,
tipiche di tutti i prodotti, convivono con un’innata aspirazione a
superare sé stessi e rispondere con passione alle sempre diverse
richieste del mercato.
Ogni prodotto Bulgari, sia esso un gioiello, un orologio, un profumo o un accessorio, è un oggetto che sarà controllato nei minimi
dettagli per essere coerente con la tradizione di qualità Bulgari e
perfettamente in armonia con la sensibilità e la volontà di chi l’ha
creato.
I gioielli Bulgari prendono forma attraverso un disegno realizzato
in acquarello o a tempera. A questo punto interviene l’artigiano che
mette a frutto tutto il proprio talento manuale e la propria esperienza per realizzare un oggetto dalla particolare morbidezza, rotondità e perfezione.
Sin dal primo disegno l’idea è analizzata e sviluppata creativamente, in modo da poter valutare i materiali e i colori più adatti alla sua
realizzazione, la vestibilità e la coerenza con la tradizione e lo stile
Bulgari.
Anche per quanto riguarda gli orologi, Bulgari è riuscito a combinare un design raffinato con meccanismi sofisticati, prodotti e controllati secondo i severi e rigorosi criteri di certificazione svizzera,
garanzia di alta qualità .
Tutti gli orologi Bulgari sono realizzati negli Atelier di Bulgari
Time a Neuchâ tel in Svizzera.
Al fine di garantire lo stesso livello di qualità di tutte le creazioni
Bulgari, i profumi sono prodotti con la stessa cura ed attenzione al
dettaglio. Per questo Bulgari ha scelto di controllare direttamente
ogni fase della creazione, produzione e distribuzione dei propri
profumi attraverso la Bulgari Parfums.
Il valido rapporto stabilito con l’Equipe di sviluppo prodotto della
Luxottica ha portato alla nascita di una collezione di occhiali al
tempo stesso innovativa ed elegante.
Anche il servizio al cliente è frutto di questa grande attenzione e
ricerca della qualità assoluta.
Il personale viene formato applicando il programma Excellence
utilizzato fin dal 1990 con l’obiettivo di portare, in ogni negozio
Bulgari, gli standard di eccellenza distillati nella centennale esperienza di Via Condotti a Roma.
19
La strategia produttiva
L’impegno di Bulgari per un altissimo livello qualitativo in tutte le
sue creazioni si concretizza in una strategia produttiva orientata ad
ottenere il controllo completo dell’intero processo, dalla fase di
ricerca e sviluppo al prodotto finito.
Con questo obiettivo, nel segmento della gioielleria, core business
dell’azienda, oltre al laboratorio storico situato a Roma dove nascono le creazioni di alta gioielleria, l’azienda ha acquisito nel 2002
una prima quota del 50% di Crova, uno dei produttori italiani leader nel settore, completando l’acquisizione al 100% nel 2004.
Nel segmento dell’orologeria, il successo mondiale del modello
Bulgari Bulgari alla fine degli anni ’70 ha determinato la volontà
di gestire più compiutamente la fase creativa e produttiva portando alla fondazione in Svizzera della società Bulgari Time nel 1982.
Negli anni seguenti, l’impatto sul fatturato ormai rilevante delle
collezioni di orologi Bulgari ha convinto il Gruppo ad investire
massicciamente in una strategia di integrazione verticale per fare
dell’alta orologeria il mercato di riferimento del marchio e divenire una delle poche manifatture di orologi al mondo, confermando
quella tensione all’eccellenza che da sempre lo caratterizza. Nel
2000 il Gruppo Bulgari ha acquisito quindi i due marchi leader
nella produzione di orologi svizzeri di alta gamma Daniel Roth e
Gé rald Genta e la società Manufacture de Haute Horlogerie SA,
proprietaria dei relativi impianti produttivi. L’integrazione verticale è proseguita nel 2005 con l’acquisizione delle aziende svizzere
Cadrans Design, attiva nella produzione di quadranti per orologi di
alta gamma, e Prestige D’Or, leader nella produzione di bracciali in
acciaio e metalli preziosi. L’integrazione verticale in orologeria è
continuata nel 2007 con l’acquisizione del 100% dell’azienda svizzera Finger - specializzata nella produzione di casse sofisticate per
orologi complicati e di alta gamma – e con l’acquisto di macchinari e proprietà intellettuali dall’azienda elvetica Leschot, attiva nella
produzione di componenti per l’orologeria. Questa determinazione
nel divenire un player di primo livello nel panorama dell’orologeria mondiale ha portato Bulgari a raggiungere nel 2006 l’importante traguardo della realizzazione del primo calibro interamente concepito, prodotto e assemblato dal Gruppo al proprio interno.
Il successo del business più recente degli accessori, infine, ha convinto il Gruppo ad investire per arricchire le collezioni grazie al
lavoro di un team creativo dedicato e, nel 2005, ad aumentare la
capacità produttiva con l’acquisizione del 100% dell’azienda
toscana Pacini, attiva nella produzione di borse in pellami e tessuti
pregiati, ridenominata poi Bulgari Accessori. Quest’ultima operazione è stata ulteriormente consolidata con l’avvio di uno stabilimento produttivo di pelletteria alle porte di Firenze.
20
La strategia distributiva
La distribuzione dei prodotti Bulgari è studiata secondo un principio che prevede una presenza nelle principali città di tutto il
mondo in punti vendita selezionati allo scopo di garantire al prodotto una collocazione ideale.
Tutti i negozi Bulgari sono concepiti con uno stile moderno altamente distintivo. Marmi italiani, legni pregiati e spazi espositivi
adeguatamente studiati per accogliere e valorizzare tutta la gamma
delle creazioni Bulgari, conferiscono un’ambientazione straordinaria.
La distribuzione degli orologi ha seguito una strategia molto ben
definita con un accurato lavoro di selezione dei concessionari i
quali devono risultare in grado di offrire un servizio al cliente
impeccabile.
Anche la rete distributiva dei profumi Bulgari è gestita con i medesimi criteri di qualità e selezione. Le fragranze Bulgari sono infatti presenti solo nelle migliori profumerie e department stores di
tutto il mondo.
21
Il Comitato di Direzione
Il Comitato di Direzione del Gruppo Bulgari è composto da professionisti di grande valore e maturità, tutti provenienti da precedenti
esperienze in importanti aziende internazionali. Le conoscenze
acquisite e la forte motivazione personale ne hanno fatto una squadra affiatata e vincente che, condividendo la stessa filosofia, porta
avanti con efficacia e successo la prestigiosa missione di Bulgari.
Francesco Trapani
Amministratore Delegato
Alessandro Bogliolo
Direttore Centrale Immagine,
Produzione e Commercializzazione
Flavia Spena
Direttore Centrale Finanza, Controllo e
Risorse Umane
Silvio Ursini
Direttore Divisione Bulgari Hotels and
Resorts
Organi di Amministrazione e Controllo
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Paolo Bulgari
Vice Presidente
Nicola Bulgari
Amministratore Delegato
Francesco Trapani
Consiglieri
Claudio Costamagna
Claudio Sposito
Giulio Figarolo di Gropello
Paolo Cuccia
Collegio Sindacale
Presidente
Eugenio Pinto
Sindaci Effettivi
Maurizio De Magistris
Gerardo Longobardi
Sindaci Supplenti
Tiziano Onesti
Mario Civetta
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
23
Bulgari S.p.A. e Controllate
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2009
Bulgari S.p.A. e Controllate
Relazione degli Amministratori
sull’andamento della gestione del Gruppo
al 31 dicembre 2009
7
Bulgari S.p.A. e Controllate
Relazione degli Amministratori
sull’andamento della gestione del Gruppo
al 31 dicembre 2009
Signori Azionisti,
Dopo il forte rallentamento del secondo semestre 2008, l’economia mondiale ha continuato a frenare nel primo
semestre 2009 in modo molto più profondo del previsto. Per fronteggiare gli effetti che la straordinaria crisi
macroeconomica ha generato, il Gruppo ha avviato nel corso del 2009 un importante processo di ristrutturazione, che porterà benefici strutturali per il futuro: l’abbassamento del punto di pareggio tra costi e ricavi, un
migliore equilibrio in termini di spese commerciali e amministrative, il miglioramento della supply chain e il
mantenimento di un rigoroso controllo dell’inventario.
Principali indicatori economico/patrimoniali
(in milioni di Euro)
RICAVI NETTI
1.075,4
RISULTATO OPERATIVO
RISULTATO NETTO
111,0
PATRIMONIO NETTO
825,0
82,9
781,9
926,6
dic 08
dic 09
dic 08
dic 09
dic 08
dic 09
–19,8
–216,8
–303,6
–47,1
dic 08
dic 09
INDEBITAMENTO
Principali rischi e incertezze cui Bulgari S.p.A. ed il Gruppo sono esposti
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria è certamente influenzata dal quadro macroeconomico dei
numerosi paesi in cui il Gruppo opera.
L’anno 2009 si è aperto con grandi incertezze sulla scia dello shock finanziario del 2008, la recessione globale si è mostrata molto più profonda del previsto ed ha colpito duramente, soprattutto nel primo trimestre del
2009, i grandi paesi esportatori. Infatti, la contrazione che si è verificata nei flussi commerciali, non ha prece-
denti negli ultimi cinquant’anni, i volumi del commercio estero sono scesi ad un tasso a doppia cifra. Inoltre,
si è registrato un violento calo nei livelli di produzione amplificato da fenomeni di riduzione degli stoccaggi di
input produttivi e prodotti finiti. Ciò ha causato in un primo momento una sopravvalutazione della domanda e
successivamente un pessimismo sui tempi della ripresa con conseguente ridimensionamento dei piani di investimento.
A partire dal secondo trimestre del 2009 gli indici di fiducia degli imprenditori e gli indici congiunturali come
i PMI (Purchasing managers index), sebbene ancora a livelli recessivi, hanno iniziato a registrare un diffuso e
sensibile miglioramento. Il rimbalzo si è concretizzato prima e più velocemente in Asia e Stati Uniti, ma ha
interessato poi anche l’eurozona. Mentre l’andamento della produzione industriale è rimasto negativo sia in
Europa che negli Stati Uniti.
A partire dal terzo trimestre dell’anno, la profonda fase recessiva che aveva colpito le economie avanzate si è
finalmente arrestata grazie al tangibile supporto di politiche monetarie particolarmente espansive, attuate
mediante l’aumento dell’offerta di base monetaria, l’abbassamento dei tassi ufficiali (la Banca Centrale
Americana ha abbassato il target sui Fed Funds in un range compreso tra lo 0,00% e lo 0,25%, la Banca
Centrale Europea ha portato il Refinancing Rate all’1,00%, la Bank of Japan allo 0,10% e la Bank of England
allo 0,5%) ed anche grazie a pacchetti di stimolo fiscale.
In particolare il PIL dei vari paesi ha ripreso a crescere, negli USA si è avuto un aumento del terzo trimestre
sul trimestre precedente annualizzato del 2,2% verso un calo dello 0,7% del trimestre precedente. Tale incremento è stato sostenuto principalmente dai consumi privati, da una variazione positiva delle scorte ed in minor
parte dalla spesa pubblica. In generale a tale miglioramento ha contribuito l’attuazione del piano di stimolo
fiscale ARRA (American Recovery and Reinvestment Act), approvato nel mese di Febbraio. Le previsioni
macroeconomiche, elaborate da “Consensus Economics”, prevedono il PIL USA attestarsi intorno a –2,5% per
il 2009 e +2,7% per il 2010. Anche l’inflazione è tornata su valori positivi, le stime indicano, un’inflazione
USA a –0,4% per il 2009 e al 2,1% nel 2010. Nelle ultime riunioni la FED ha continuato a mantenere un orientamento espansivo della politica monetaria, sebbene a febbraio 2010 abbia effettuato un aggiustamento tecnico alzando il tasso di sconto di 25 punti base.
Nell’area Euro, sempre nel terzo trimestre dell’anno, il PIL è aumentato dello 0,4% sul periodo precedente dopo
cinque cali consecutivi; tale incremento va ricondotto principalmente ad un aumento delle esportazioni ed alla
variazione delle scorte di magazzino, mentre la domanda interna è rimasta debole a seguito del ristagno dei consumi delle famiglie. La crescita del PIL è proseguita anche nel quarto trimestre così come è migliorato il clima
di fiducia delle imprese sebbene rimanga l’incertezza legata alla debolezza della domanda interna determinata
dal peggioramento della situazione del mercato del lavoro.
Per l’area Euro le stime sulla dinamica del PIL mostrano una flessione del 3,9% circa per il 2009 ed una crescita dell’1,3% per il 2010. L’inflazione nel 2009 è risultata pari allo 0,3% e nel 2010 dovrebbe attestarsi intorno all’1,2%.
La BCE, nella riunione di dicembre 2009, ha lasciato i tassi di riferimento invariati all’1% ed ha assunto alcune decisioni volte a rimuovere gradualmente le operazioni di rifinanziamento di carattere eccezionale, garantendo comunque l’erogazione della liquidità necessaria al sistema bancario. Nei primi mesi del 2010 un motivo di preoccupazione per l’area Euro e per l’intera UE, proviene dalla situazione dei conti pubblici greci e dal
possibile rischio di contagio ad altre zone dell’unione monetaria.
Anche in Giappone nel terzo trimestre 2009 il PIL è aumentato, su base annua, dell’1,3%. Le stime per l’anno
2009 vedono il PIL giapponese attestarsi a –5,3% mentre per il 2010 è previsto a +1,5%. Il miglioramento del
terzo trimestre 2009 è dovuto principalmente ai consumi privati ed all’aumento delle esportazioni verso i paesi
emergenti dell’Asia, mentre prosegue ancora la contrazione degli investimenti privati. Sono proseguite le tendenze deflazionistiche e, secondo le stime, i prezzi dovrebbero continuare a scendere anche nel 2010.
Con il passare dei mesi, è apparso evidente come il baricentro della crescita mondiale si stesse spostando verso
l’area asiatica del Pacifico. Infatti, grazie all’aumento della domanda da parte dei paesi emergenti dell’Asia,
sono ripresi i flussi di commercio internazionale e l’ulteriore espansione della loro attività economica potrà
contribuire efficacemente alla ripresa dei paesi industriali.
In Cina il PIL 2009 dovrebbe attestarsi a +8,5% e salire a + 9,6% nel 2010 grazie ai consumi privati e agli investimenti che continueranno a crescere a ritmi sostenuti. Analogamente in Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan,
per i quali la ripresa è iniziata già nel corso del 2009, è prevista una crescita del PIL per il 2010 rispettivamente di +5,1%, +4,6% e +4,2%.
Per quanto riguarda i mercati finanziari, va evidenziato che il sostegno all’economia da parte delle Banche
Centrali, attraverso il mantenimento di politiche monetarie espansive, ha favorito il mercato azionario che, a
partire dal mese di marzo 2009, ha invertito la tendenza. Dopo tre mesi in calo, i listini hanno ripreso a crescere sostenuti dai bassi tassi d’interesse, da risultati societari spesso superiori alle attese, dall’elevata liquidità e
dalla sostanziale assenza di alternative d’investimento.
Fra i mercati degni di essere menzionati ricordiamo Hong Kong e Shangai che hanno avuto performance positive superiori al 50%. I principali indici di riferimento statunitensi hanno evidenziato plusvalenze comprese fra
il 18% ed il 40% circa. Dal canto loro, i mercati europei hanno registrato guadagni superiori al 15% ed il giapponese Nikkei un aumento del 19% circa.
Da sottolineare inoltre che si è avuta una forte riduzione dei premi per il rischio sulle obbligazioni societarie
per tutti i principali Paesi.
È inoltre proseguito il miglioramento delle condizioni patrimoniali delle maggiori banche internazionali che, a
partire dal terzo trimestre, hanno riportato risultati superiori alle attese.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio, di interesse e delle materie prime
Bvlgari, operando in diversi mercati a livello mondiale, è naturalmente soggetta alla fluttuazione delle valute
dei singoli paesi. Va inoltre sottolineato che una parte consistente del costo del prodotto è espressa in euro e in
franchi svizzeri; l’andamento di queste valute rispetto al paniere più vasto di quelle in cui è espresso il fatturato può influenzare la marginalità del gruppo. Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi
non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, principalmente Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Cina, Hong
Kong, Singapore e Corea. Poiché la valuta di presentazione del bilancio consolidato è l’euro, i conti economici delle società presenti in tali paesi vengono convertiti in euro al cambio medio ponderato e quindi, a parità di
ricavi e margini di contribuzione in valuta locale, le variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti
sul controvalore in euro di costi, ricavi e risultati economici nonché di attività e passività.
La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. Le procedure di Gruppo prevedono di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa), la composizione dei tassi di interesse
tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari
e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo, proporzionale alla volatilità del mercato
dei tassi di interesse. A tal proposito giova ricordare che nel mese di luglio 2009 la Bulgari S.p.A. ha emesso
un Convertible Bond a tasso fisso della durata di 5 anni per 150 milioni di euro, trasformato, per 70 milioni di
euro, a tasso variabile. Pertanto, a fine 2009, il debito di Gruppo risultava essere così composto: 58% circa a
tasso variabile e 42% circa a tasso fisso.
In relazione all’attività di produzione di gioielli e orologi, l’azienda è esposta al rischio di variazione della quotazione dell’oro e del platino.
1
Anche nel 2009 il prezzo dell’oro ha continuato la sua salita, per il nono anno consecutivo; il 2 gennaio 2009
quotava, al fixing AM di Londra, 869,75 USD/Ounce e il 3 dicembre 2009 toccava il massimo a 1.218,25
USD/Ounce, chiudendo l’anno a 1.104 USD/Ounce. Tale apprezzamento è conseguenza soprattutto della debolezza del dollaro e dei timori d’inflazione dopo che si è assistito ad un intervento unanime da parte delle banche centrali di tutto il mondo per cercare di far respirare l’economia dei rispettivi paesi fornendo liquidità ai
vari istituti di credito. Anche il prezzo del platino è salito progressivamente; ad inizio anno quotava circa 930
USD/Ounce (Fonte Bloomberg) per arrivare alla fine dell’anno a 1.470 USD/Ounce.
Per i motivi sopra citati e per il fatto che si ritiene che i tassi di interesse rimangano ancora bassi, nel 2010 le
aspettative sono di un’ulteriore salita del prezzo dell’oro.
Per mitigare tali rischi, Bvlgari ha stabilito una procedura di gestione centralizzata delle operazioni di copertura al fine di minimizzare la volatilità dei margini e tutelarli in riferimento agli obiettivi aziendali.
Rischio di liquidità
I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle
attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità
degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito. Il rischio di
liquidità si può manifestare in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle
risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività.
Si ritiene che le risorse finanziarie attualmente disponibili, unitamente a quelle che saranno generate dall’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento,
di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Al 31 dicembre 2009 i
debiti finanziari non correnti del Gruppo sono pari a 211, 3 milioni di euro con una scadenza media ponderata
oltre i 4 anni e 5 mesi; questo essenzialmente grazie all’emissione del Convertible Bond. Per fronteggiare efficacemente condizioni improvvise ed avverse del mercato del credito, il Gruppo ha inoltre disponibili linee di
credito per un ammontare complessivo di 105,4 milioni di euro con durata residua media ponderata di 2,5 anni,
con parametri di costo definiti e irrevocabili fino a scadenza.
Rischio credito
Il deterioramento delle condizioni di mercato, le difficoltà di accesso al credito e la carenza di liquidità nei
diversi paesi in cui il Gruppo opera, possono avere un impatto sulla solvibilità di una parte della sua clientela
e di conseguenza sui risultati economici. La policy di Gruppo prevede la valutazione delle posizioni con attribuzione di rating ed indicatori di rischio tramite strumenti professionali di scoring.
Rischio fornitori
La concentrazione del mercato di produzione dei componenti dell’orologeria su pochi attori può determinare
ritardi nelle consegne, con conseguente ritardo della produzione e il rischio di perdere del fatturato.
Rischi connessi a norme e regolamenti locali
Una parte importante delle attività del gruppo è al di fuori dell’Unione Europea. Questo assoggetta Bvlgari al
rischio che paesi esteri possano adottare politiche restrittive delle importazioni o delle esportazioni, politiche
restrittive degli investimenti stranieri e del rimpatrio dei capitali; nonché al rischio derivante dalla sottoposizione a molteplici regimi fiscali in particolare in tema di transfer pricing e di applicazione di ritenute o altre
imposte su rimesse a favore o provenienti da società controllate.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
Le attività di Bulgari sono improntate alla massima correttezza etica, ovvero al rispetto dei diritti umani, delle
libertà civili universali e delle libertà fondamentali dell’uomo, anche oltre le consuetudini e le pratiche seguite
a livello locale.
L’azienda inoltre offre pari opportunità di lavoro senza alcuna distinzione di razza, colore, religione, sesso,
nazionalità, età, inabilità, orientamento sessuale o qualunque altra condizione di diversità.
Bulgari promuove condizioni di lavoro sicure, attività di formazione per i propri dipendenti e un ambiente di
lavoro collaborativo e consapevole. Inoltre il Gruppo incoraggia con azioni concrete comportamenti responsabili sul piano della tutela dell’ambiente.
Tali principi sono anche riflessi nel codice di condotta Bulgari relativo all’approvvigionamento delle pietre preziose, suffragato dall’appartenenza dal 2004 al Council for responsible Jewellery Practices in qualità di membro.
La strategia di Bulgari relativa all’impatto sulla comunità è principalmente riflessa dall’impegno del Gruppo
nel promuovere l’educazione giovanile in tutto il mondo attraverso il supporto alla World Scout Organization
e ad altre associazioni globali o locali dedicate allo stesso obiettivo.
Nel corso del 2009, in occasione del 125° anniversario del Gruppo Bulgari, è stata realizzata la campagna
“Riscriviamo il futuro” in collaborazione con Save the Children. Per l’occasione è stato creato, come simbolo
della campagna e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda
Sotirio Bulgari, recante l’incisione del logo di Save the Children. Parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta l’8 dicembre a
New York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al
Palazzo delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125°
Anniversario.
RISORSE UMANE
Bulgari conta 3.955 dipendenti in tutto il mondo, distribuiti come segue: 28% in Italia, 26% nel resto d’Europa,
14% in Giappone, 16% nel Resto dell’Asia, ed il 16% nelle Americhe.
Il 65% del personale è composto da donne, mentre il 35% da uomini. L’età media è 38 anni.
Dal punto di vista del profilo professionale, il 21% del personale è costituito da manager/top “professional”, di
cui il 57% sono donne.
I dipendenti rappresentano ben 55 diverse nazionalità e la lingua ufficiale del Gruppo Bulgari è l’inglese.
Sviluppo
Il Gruppo presta grande attenzione alla crescita personale e professionale nonché alla motivazione dei dipendenti. Lo sviluppo individuale è guidato da un Sistema di Gestione delle Carriere: il Bulgari “Career
Management Framework” (CMF). Tale Sistema fornisce a tutti i dipendenti una chiara mappa di riferimento in
merito alla propria posizione e alle possibilità di carriera di ognuno. Bulgari valorizza il talento e le motivazioni individuali offrendo opportunità di carriera a livello nazionale ed internazionale.
Il Sistema di Gestione e Sviluppo del personale in Bulgari comprende attività e strumenti che permettono di:
• conoscere e supportare il miglioramento delle competenze individuali e delle professionalità necessarie
all’azienda per affrontare le sfide del futuro;
• definire piani di sviluppo ed azioni mirate al miglioramento della prestazione;
• orientare la crescita e la carriera individuale;
• monitorare la motivazione individuale e il clima aziendale.
Formazione
La Formazione in Bulgari è uno degli strumenti per supportare il personale nel raggiungimento dell’eccellenza. Per questo motivo il Gruppo Bulgari sostiene lo sviluppo dei dipendenti in tutto il mondo con attività formative coerenti con il profilo professionale e le necessità individuali.
Il Dipartimento Centrale progetta e organizza programmi formativi aziendali erogati in tutto il mondo che
hanno l’obiettivo di:
• introdurre il neo-assunto alla cultura dell’azienda, alla sua storia e ai suoi prodotti, in una cornice di riferimento fondata sui valori aziendali e sull’attenzione al cliente, facilitarne l’inserimento professionale mettendolo subito in contatto con le persone chiave per l’attività che andrà a svolgere;
• sviluppare costantemente nella forza vendita l’acquisizione delle conoscenze e tecniche di vendita legate ai
prodotti;
• supportare i manager nello sviluppo delle competenze richieste per guidare “team” di successo.
Il Gruppo inoltre prevede la partecipazione a corsi di aggiornamento, corsi di formazione linguistica, corsi
rivolti allo sviluppo di competenze personali quali assertività, negoziazione e comunicazione interpersonale,
nonché la partecipazione a seminari e convegni.
Particolare attenzione viene prestata alle diverse esigenze formative che possono emergere nelle realtà locali.
A tale proposito Bulgari collabora attivamente con i migliori centri di formazione presenti nelle diverse aree
geografiche.
Selezione
Entrare nel “team” di Bulgari vuol dire confrontarsi con una realtà internazionale da sempre orientata all’eccellenza e alla qualità, crescere in un ambiente dinamico e meritocratico che premia il contributo individuale
al successo dell’azienda.
Per poter ampliare la nostra capacità di attrarre persone che condividano i nostri valori e la nostra cultura, dal
2008 è stato creato il sito Careers, all’interno del sito internet Bulgari.com.
Lo strumento è stato sviluppato in un’ottica multiculturale e multilingua ed è in grado di adattarsi al nostro processo di recruiting e ai nostri strumenti di selezione.
Questo nuovo sistema di e-recruiting ha due principali obiettivi:
• comunicare il Bulgari Employer Branding attraverso la promozione dei Valori e della filosofia che ispira il
nostro approccio alle Risorse Umane;
• supportare il processo di recruiting WW al fine di ridurne i tempi e migliorarne la qualità.
Il processo di selezione è poi strutturato in “assessment” individuali o di gruppo mirati alla valutazione dei candidati in termini di capacità, competenze, valori e motivazioni.
Gli strumenti di selezione usati mirano, pertanto, a garantire l’equità di valutazione e ad identificare i migliori
candidati.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://careers.bulgari.com
VALORI BULGARI
Drive for success
Crediamo che dimostrando in modo costante la nostra capacità di fare meglio della concorrenza in
ogni prodotto, in ogni negozio e in ogni attività, diventeremo i numeri uno del mercato.
Value creation
Crediamo che focalizzando i nostri sforzi, le nostre competenze e la nostra imprenditività sulle attività che creano vero valore per l’azienda, continueremo a crescere costruendo nello stesso tempo un
gruppo più solido.
Power of brands
Crediamo che la forza delle nostre marche sia alla base del successo futuro. Tutte le nostre attività
devono riflettere e sostenere lo stile di ciascuna marca.
Excellence
Crediamo nell’importanza di raggiungere l’eccellenza nella qualità dei nostri prodotti e servizi ai
clienti interni ed esterni, basandoci sulla professionalità della nostra organizzazione.
People contribution
Crediamo che ognuno possa contribuire al conseguimento della missione aziendale attraverso il coinvolgimento, la responsabilità e l’impegno personali.
Integrity and consistency
Crediamo che l’integrità, la chiarezza e la coerenza in tutte le nostre decisioni, azioni e comunicazioni, nonostante la pressione interna ed esterna del nostro lavoro, favoriscano un ambiente dove ognuno si impegni per il conseguimento della missione aziendale.
Engaging environment
Crediamo che il rispetto reciproco, la fiducia, la crescita professionale, uno spirito di squadra e un
ambiente vivace siano alla base della nostra cultura aziendale.
Analisi dei risultati economico-finanziari del gruppo
RICAVI NETTI
Nell’intero anno 2009, a seguito del perdurare della crisi economica che a partire dalla fine del 2008 ha colpito i numerosi paesi in cui il Gruppo opera, tutte le categorie merceologiche hanno registrato una flessione delle
vendite. I ricavi netti consolidati del 2009 sono stati pari a 926,6 milioni di euro rispetto a 1.075,4 milioni di
euro dell’anno precedente. Vale la pena evidenziare come le vendite nei negozi a gestione diretta abbiano registrato una performance decisamente migliore rispetto al canale delle terze parti e siano risultate complessivamente in crescita del 3,3% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È inoltre importante segnalare che si è registrato un progressivo miglioramento nel corso dell’anno; infatti, il quarto trimestre
si è attestato ad un ammontare di 297,0 milioni di euro in riduzione a cambi comparabili del 2,7% rispetto allo
stesso periodo del 2008 (–5,1% a cambi correnti) e una crescita dei negozi a gestione diretta dell’11% a cambi
correnti.
RICAVI PER TIPOLOLOGIA DI PRODOTTO
TABELLA 1: La tabella mostra il valore dei ricavi nel 2009 e nel 2008, la loro incidenza per tipologia di prodotto rispetto al totale ricavi e l’incremento, a cambi correnti e comparabili, rispetto al corrispondente esercizio precedente.
(in milioni di Euro)
Linea Prodotto
Totale 2009
Valore
assoluto
%
Totale 2008
Variazione %
Valore
assoluto
Cambi
corr.
Cambi
comp.
%
Variazione %
Cambi
corr.
Cambi
comp.
Gioielli
402,4
43%
–10
–14
448,3
42%
–2
–1
Orologi
212,2
23%
–20
–25
263,7
24%
–11
–11
Profumi e Cosmetica
219,1
24%
–12
–15
248,9
23%
+12
+14
Accessori
66,2
7%
–20
–27
82,9
8%
–1
–4
Attività alberghiera e di ristorazione
14,7
2%
–15
–
17,4
2%
+29
–
12,0
1%
–16
–
14,2
1%
–17
–
926,6
100%
–14
–18
1.075,4
100%
–1
–1
Royalties e Altro
Totale ricavi netti
Il segmento della gioielleria, a causa dell’andamento dei primi tre trimestri del 2009, ha registrato a totale anno
una riduzione del 14,4% a cambi comparabili (–10,3% a cambi correnti) attestandosi a 402,4 milioni di euro.
La contrazione del fatturato si è ridotta nel corso dell’anno fino a far registrare nell’ultimo trimestre un’inversione di tendenza (+1,6% a cambi comparabili, +0,3% a cambi correnti).
Nel corso del 2009 l’attività di riduzione del magazzino nel canale delle terze parti ha fortemente penalizzato
la performance di tutte le categorie di vendita ma ha maggiormente impattato la categoria degli orologi.
Nonostante l’ottima accoglienza del Sotirio e l’ottima tenuta della linea Assioma, la categoria degli orologi ha
registrato una decrescita delle vendite (–24,5% a cambi comparabili, –19,5% a cambi correnti). Anche per questa categoria, nel corso dell’esercizio, c’è stato un sostanziale miglioramento di ogni trimestre rispetto al trimestre precedente, facendo registrare nell’ultimo una riduzione totale del 4,5% a cambi correnti (–1,0% a cambi
comparabili) e una crescita a cambi comparabili dei negozi a gestione diretta del 20,2%.
Gli accessori hanno registrato un decremento del 27,2% a cambi comparabili, e del 20,1% a cambi correnti.
Tale risultato è stato determinato da un andamento negativo nel canale terze parti, in particolare in Giappone.
Continua invece la buona performance delle vendite attraverso la sempre più diffusa rete di negozi dedicati
(+1,9% a cambi comparabili) e in generale delle borse a conferma della correttezza della strategia di investi-
menti che l’azienda sta portando avanti in questa categoria merceologica. Il quarto trimestre è risultato in flessione del 15,4% a cambi comparabili e del 18,3% a cambi correnti, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio
precedente.
Anche la Divisione Profumo & Cosmetica (–14,9% a cambi comparabili, –12,0% a cambi correnti) ha subito
gli effetti dell’attività di riduzione del magazzino nel canale delle terze parti, la performance ha risentito inoltre del confronto con una base particolarmente elevata dell’anno precedente (+14,1% a cambi comparabili nel
2008). Il quarto trimestre è risultato in flessione del 11,0% a cambi correnti e del 8,4% a cambi comparabili.
Il contributo in termini di fatturato della divisione Hotel&Resorts nel 2009 è stato di 14,7 milioni di euro, in
riduzione del 15,2% rispetto al 2008.
La redditività operativa dei settori è riportata nelle note esplicative.
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
TABELLA 2: La tabella mostra il valore dei ricavi del 2009 e del 2008 per area geografica secondo il criterio del mercato di sbocco, la loro ripartizione percentuale sul totale ricavi e la variazione, a cambi correnti e comparabili, rispetto al corrispondente esercizio precedente.
(in milioni di Euro)
Area Geografica
Totale 2009
Valore
assoluto
Europa
%
Totale 2008
Variazione %
Valore
assoluto
Cambi
corr.
Cambi
comp.
%
Variazione %
Cambi
corr.
Cambi
comp.
351,5
38%
–17
–
421,7
39%
–1
–
– Italia
108,9
12%
–13
–
125,6
12%
–11
–
America
112,2
12%
–27
–32
154,4
14%
–12
–7
Asia
391,9
42%
–10
–19
436,0
41%
+2
–1
– Giappone
176,3
19%
–23
–34
229,2
22%
–1
–8
– resto dell'Asia
215,6
23%
+4
–0
206,8
19%
+5
+8
47,6
5%
+3
–
46,1
4%
+14
–
23,4
3%
+36
–
17,2
2%
–2
–
926,6
100%
–14
–18
1.075,4
100%
–1
–1
di cui:
di cui:
Medio Oriente
Altro
Totale ricavi netti
Nell’anno 2009 l’Europa ha registrato una flessione del 16,7%, con una performance dell’Italia leggermente
migliore (–13,3%), e un’inversione di tendenza nell’ultimo trimestre (+0,7%).
Gli Stati Uniti hanno avuto un calo del 31,6%, registrando un progressivo miglioramento nel corso dell’anno.
L’Asia ha concluso l’anno in flessione a causa della performance negativa del Giappone (–33,9%) a fronte di
un andamento stabile del resto dell’Asia (–0,1%). Va tuttavia segnalato che il risultato dell’anno del resto
dell’Asia è stato condizionato da un calo dei primi due trimestri, mentre nella seconda parte dell’anno si è registrata una forte ripresa con delle crescite a doppia cifra e delle performance decisamente positive nei negozi a
gestione diretta in alcuni mercati strategici quali la Cina (+27,7%) e la Corea del Sud (+32,2%). Il Medio
Oriente/Altro, infine, ha registrato una crescita del 12,2% a cambi correnti con un contributo importante da
parte dell’Australia.
Con riferimento al quarto trimestre 2009, solo l’America e il Giappone sono risultate in flessione rispetto allo
stesso trimestre del 2008, rispettivamente del 12,5% e del 25,6%, mentre le altre regioni sono risultate in crescita: l’Europa dello 0,7%, il resto dell’Asia del 27,2% e il Medio Oriente/Altro dell’1,7%.
7
Risultato operativo
TABELLA 3: Si fa presente che tale schema di conto economico, rispetto a quello ufficiale incluso nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, presenta: tutte le voci depurate dai costi di ristrutturazione e dagli altri proventi/oneri legati al processo di ristrutturazione; le componenti di costo del risultato operativo in dettaglio; la voce “Altri proventi (oneri) non operativi” in forma sintetica come saldo netto tra proventi ed oneri finanziari di varia natura indicati in maniera separata nelle note esplicative cui si rinvia.
(in milioni di Euro)
31 DICEMBRE
Ricavi netti
Margine di contribuzione netto
Spese variabili di vendita
2009
2008
926,6
1.075,4
565,7
61,1%
681,1
63,3%
(41,9)
(47,8)
Costi per il personale
(182,6)
(189,9)
Altri oneri e proventi
(163,2)
(167,5)
Spese di pubblicità e promozione
(95,6)
(111,0)
Ammortamenti e svalutazioni
(65,3)
(53,9)
(548,6)
(570,1)
17,1
111,0
Totale costi operativi (escl. Costi di ristrutturazione e altri costi relativi)
Risultato operativo (escl. Costi di ristrutturazione e altri costi relativi)
Costi di ristrutturazione e altri costi relativi
(36,9)
0,0
Risultato operativo
(19,8)
111,0
Altri proventi (oneri) non operativi
(27,5)
(21,3)
Ris. prima delle imp. e int. di terzi
(47,3)
89,7
0,3
(7,4)
(47,0)
82,3
(0,1)
0,6
(47,1)
–5,1%
82,9
7,7%
Imposte correnti e differite
Ris. prima degli int. di terzi
Risultato degli azionisti di minoranza
Risultato netto del gruppo
Il margine di contribuzione, passato da 681,1 a 565,7 milioni di euro, si è ridotto in termini percentuali di
circa 2 punti (61,1% rispetto al 63,3% del 2008). Ai fini di una migliore rappresentazione si è provveduto a
riclassificare nel costo del venduto alcuni oneri accessori al prodotto, per circa 9 milioni di euro, precedentemente rappresentati nella voce spese di pubblicità e promozione. Per omogeneità di confronto è stato
riclassificato anche l’anno precedente per un importo pari a circa 10 milioni di euro. Il peso di tali oneri in
termini percentuali è pari circa all’1% del fatturato, senza sostanziali differenze nei due anni messi a confronto.
La riduzione del margine è dovuta a diversi fattori. Un primo fattore è costituito dal diverso impatto dell’andamento dei cambi sul fatturato e sul costo del prodotto; va, infatti, sottolineato che una parte consistente del
costo del prodotto è espressa in euro e in franchi svizzeri rispetto al paniere più vasto delle valute in cui è
espresso il fatturato. Un secondo elemento che ha generato la contrazione del margine è rappresentato dal
prezzo dell’oro che anche nel 2009 ha continuato la sua salita, solo parzialmente compensata dalle operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo. La società si è inoltre attivata strategicamente nello smaltimento
di prodotti non facenti parte del futuro piano produttivo. Infine, si è provveduto ad un adeguamento delle valutazioni relative al rischio di obsolescenza in misura più consistente rispetto al precedente anno. Nonostante le
vendite nei negozi a gestione diretta abbiano registrato una performance decisamente migliore rispetto al
canale delle terze parti, gli effetti negativi generati dagli elementi sopra menzionati sono stati solo in minima
parte compensati dal favorevole effetto canale. Anche il quarto trimestre ha registrato un margine in decrescita sia in valore assoluto (172,4 verso 190,1 milioni di euro) che in termini percentuali (58,0% verso 60,8%)
rispetto allo stesso periodo del 2008. Tale performance, oltre a quanto già descritto, è dovuta principalmente
ad un diverso mix prodotto.
I costi operativi totali, prima dei costi legati alla ristrutturazione ed esclusi quelli per pubblicità e promozione,
hanno registrato una flessione del 1,3% (–5,0% a cambi comparabili) passando da 459,1 milioni di euro nel
2008 a 452,9 milioni di euro nel 2009. Va sottolineato che la riduzione dei costi rispetto all’anno precedente è
stata possibile nonostante la presenza di alcuni costi difficilmente comprimibili, quali affitti (+10,8%) e ammortamenti (+21%), per un Gruppo che continua ad investire sulla rete distributiva e sul prestigio del marchio.
Infatti, al netto di queste voci, la riduzione è stata ancora più forte e pari a –8,1% (–11,4% a cambi comparabili). Questo risultato va attribuito all’attenta politica di contenimento dei costi già avviata a partire dallo scorso anno e che ha visto aumentare i suoi effetti nel corso dell’anno 2009.
Nel quarto trimestre i costi operativi totali, prima dei costi legati alla ristrutturazione ed esclusi quelli per pubblicità e promozione, sono diminuiti da 128,3 a 119,9 milioni di euro (–6,6% a cambi correnti, –5,1% a cambi
comparabili) registrando quindi un ulteriore forte rallentamento dopo quello già registrato nel terzo trimestre
2009. Va inoltre sottolineato che tale variazione, se depurata delle voci affitti e ammortamenti, risulta addirittura pari ad un calo del 13,0% (–11,9% a cambi comparabili).
I costi di pubblicità e promozione a sostegno del marchio BVLGARI si sono attestati nel 2009 a 95,6 milioni
di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 10,3%, stabile rispetto al livello del 2008. Mentre nel quarto
trimestre tali costi si sono attestati a 29,0 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 9,8%, stabile rispetto al livello dello stesso periodo del 2008.
L’ammontare dei costi dell’esercizio relativi al processo di ristrutturazione in atto, nel 2009, è stato pari a circa
37 milioni di euro e si riferisce per circa 7 milioni di euro a incentivi all’esodo, per circa 2 milioni di euro a
costi legati alla chiusura di alcuni negozi (in particolare alla svalutazione del valore netto contabile di attività
materiali e immateriali e penali per rescissione anticipata di contratti di affitto al netto delle buoneuscite ricevute per alcuni locali). La restante parte è legata alla strategica ristrutturazione del business degli orologi che
comprende principalmente svalutazione di attività, di magazzino e accantonamenti a fronte di probabili cancellazioni di ordini di acquisto.
In conseguenza del mutato scenario che ha visto una drastica contrazione delle vendite, nonostante le azioni
poste in essere per il contenimento dei costi, il risultato operativo è risultato pari a 17,1 milioni di euro, in forte
riduzione rispetto ai 111,0 milioni di euro del 2008.
Risultato netto
Il risultato netto ha registrato una perdita 47,1 milioni di euro rispetto ad un utile di 82,9 milioni di euro dello
stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato impattato in maniera significativa dalla flessione del
risultato operativo e, in misura doppia rispetto al 2008, dagli oneri realizzati sulle operazioni di copertura su
cambi messe in atto dal Gruppo nonché dagli oneri finanziari generati dalla ristrutturazione del debito.
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
TABELLA 4: La tabella mostra il rendiconto finanziario consolidato in forma sintetica. Successivamente, nei prospetti contabili consolidati è riportata la forma completa.
(dati in migliaia di Euro)
31 dicembre 2009
31 dicembre 2008
Disponibilità (indebitamento) netto all’inizio del periodo
Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale
(303.558)
(140.931)
56.760
170.032
Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto
107.635
(176.638)
Flusso di cassa da attività di investimento e altre attività/passività
(81.614)
(119.678)
3.973
(36.343)
Totale variazioni patrimonio netto
Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo
(216.804)
(303.558)
La posizione finanziaria ha beneficiato dell’attenta politica di contenimento del magazzino e della selettiva
strategia di investimenti oltre che, in misura minore, del contributo della gestione reddituale.
Il flusso di cassa assorbito da attività di investimento è essenzialmente riconducibile al proseguimento degli
investimenti in attività materiali e immateriali che si sono attestati ad un valore complessivo di 72,3 milioni di
euro, in riduzione del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel corso del 2009 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali per 55,1 milioni di euro relativi, tra gli altri, a lavori in parte ancora in corso, per l’apertura o il rinnovo di negozi, oltre che per l’acquisto
di vetrine da utilizzare nella rete di distributori terzi per l’esposizione di prodotti BVLGARI.
Nel canale dei negozi a gestione diretta si menzionano quelli a Busan, Ulsan e un negozio a Seoul in Corea,
paese che nonostante la crisi sta conseguendo ottimi risultati. In Cina, altro paese in crescita, si sono aperti due
negozi, a Suzhou e a Shenzen. Alcune delle altre nuove aperture sono: Taipei Bellavita a Taiwan; un ulteriore
negozio a Macao; quattro negozi in America, a Dallas, Las Vegas, Scottsdale e San Francisco. Tra gli investimenti ancora in corso, si menziona Marina Bay a Singapore e il rinnovo di due negozi a Shanghai in Cina. Al
31 dicembre 2009 il numero complessivo dei negozi del Gruppo è pari a 273 (+10 rispetto al 31 dicembre
2008), di cui 166 in proprietà (+2 verso l’anno precedente).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali includono anche investimenti in hardware, realizzati in particolare dalla capogruppo, e in fabbricati e impianti per la produzione sostenuti dalle società produttive del Gruppo.
Gli incrementi nelle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 17,2 milioni di euro, in riduzione del
8,9% rispetto a dicembre 2008. Sono relativi principalmente ai costi per l’acquisto di licenze di software
applicativi per la gestione delle diverse attività aziendali, effettuato soprattutto dalla capogruppo Bulgari
S.p.A. e da alcune società produttive. Inoltre vi sono alcuni investimenti minori per lo sviluppo di prototipi
di orologeria e di nuove fragranze da immettere sul mercato, nonché test dermatologici sempre relativi a profumi e cosmetica.
Relativamente agli investimenti finalizzati alla costituzione di nuove società o all’acquisto di società da terzi,
si rinvia ai successivi commenti sugli eventi significativi dell’esercizio 2009.
Sulla posizione finanziaria ha inoltre inciso la distribuzione di dividendi per 30,1 milioni di euro, avvenuta nel
corso del mese di maggio 2009.
SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO
TABELLA 5: La tabella mostra lo Stato Patrimoniale che è stato riclassificato secondo lo schema che evidenzia il Capitale Investito del Gruppo e la sua copertura patrimoniale-finanziaria. Ciò
permette una lettura gestionale, rendendo più agevole l’analisi dell’efficienza degli investimenti realizzati e il calcolo, in abbinamento con il Conto Economico, di indici che evidenziano il ritorno degli investimenti, quali il R.O.I. e il R.O.E..
Rispetto allo schema ufficiale allegato al bilancio al 31 dicembre 2009 che segue la rappresentazione richiesta dai principi contabili di riferimento con la suddivisione tra attività nette, passività
e patrimonio netto, tutte le voci relative alle passività diverse da quelle finanziarie sono state portate a riduzione del Capitale Investito, mentre le disponibilità liquide sono riclassificate nella
“Copertura” a riduzione dell’indebitamento.
(in milioni di Euro)
31 Dic 2009
Crediti commerciali netti
Debiti commerciali
Magazzino
Altri Crediti (Debiti)
31 Dic 2008
148,4
181,9
(145,3)
(165,1)
615,5
727,9
(1,2)
(1,1)
Totale Capitale Circolante netto
617,4
743,6
Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali
331,8
331,3
48,6
50,4
Partecipazioni e altre attività finanziarie
Altre attività (passività) non correnti
0,9
3,3
CAPITALE INVESTITO NETTO
998,7
1.128,6
Patrimonio netto
781,9
825,0
Indebitamento netto
216,8
303,6
998,7
1.128,6
27,7%
36,8%
COPERTURA
Gearing
L’indebitamento finanziario netto a fine 2009 è pari a 216,8 milioni di euro, contro i 303,6 milioni di euro al
31 dicembre 2008. Si sottolinea che l’indebitamento a breve comprende sia utilizzi di linee di credito revocabili sia utilizzi a breve termine di linee di credito irrevocabili. Al fine di rafforzare ulteriormente la struttura del
debito, nel mese di luglio 2009 si è conclusa l’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato per un
importo di 150 milioni di euro, interamente collocato presso investitori istituzionali e quotato alla Borsa di
Lussemburgo. Gli ottimi risultati raggiunti, nel secondo semestre 2009, nel livello di indebitamento hanno portato a chiudere il contratto, stipulato nel mese di maggio con un pool di 6 primarie istituzioni bancarie, per la
concessione di una linea di credito con durata triennale per un importo di 180 milioni di euro e solo parzialmente utilizzata per 60 milioni di euro. Tale linea è risultata, infatti, non necessaria ed eccedente rispetto alle
necessità di gestione.
La riduzione dell’indebitamento, rispetto alla fine del 2008 è dovuta oltre che al contenimento degli investimenti anche alla forte riduzione del magazzino pari a 112,4 milioni di euro di cui 8 milioni di euro dovuti ad
effetti cambio. La rotazione del magazzino è migliorata nonostante la consistente riduzione delle vendite, l’incremento della superficie espositiva dei negozi e un generale arricchimento e riposizionamento verso l’alto dell’offerta in tutte le categorie di prodotto. Nonostante le difficoltà che hanno colpito il mercato, il Gruppo è quindi riuscito a ridurre, rispetto al 2008, il livello di magazzino ponendo in essere azioni volte al controllo ma, nel
contempo, anche all’arricchimento della gamma offerta al fine di garantire piena incisività sul mercato. La posizione finanziaria, impattata anche dalla distribuzione nel mese di maggio di dividendi per 30,1 milioni di euro,
ha quindi beneficiato positivamente della politica di contenimento del circolante e della selettiva strategia di
investimenti.
Il rapporto (gearing) tra indebitamento netto e patrimonio netto, inclusi gli interessi di terzi, ha quindi registrato una consistente riduzione passando dal 36,8% di dicembre 2008 al 27,7% al 31 dicembre 2009.
Si sottolinea che, rispetto a quanto già pubblicato nel bilancio al 31 dicembre 2008, ai fini di una più corretta
rappresentazione, si è provveduto a riclassificare, in funzione della mutata destinazione d’uso, gli oggetti
museali costituiti da pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth & Gerald Genta, dalla voce “Magazzino”
alla voce “Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali” per un importo pari a circa 2 milioni di euro.
EVENTI SIGNIFICATIVI A LIVELLO DI GRUPPO NEL 2009
In data 5 marzo 2009 la Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ha acquistato il residuale 50% del capitale della società Cadrans Design S.A.. Il prezzo pagato, corrisposto tramite disponibilità liquide, è stato pari
a 6.000 mila chf (4.100 mila euro) a fronte di un patrimonio netto acquisito di 1.185 mila chf (797 mila euro),
corrispondente ad un totale attivo 3.624 mila chf (2.441 mila euro) e ad un totale passivo di 2.439 mila chf
(1.644 mila euro). L’operazione ha generato un goodwill di importo pari a 3.359 mila euro, riferibile a benefici economici futuri che non possono essere identificati separatamente.
Tale acquisizione è stata inclusa nell’area di consolidamento secondo il metodo integrale in luogo del metodo
proporzionale precedentemente utilizzato.
In data 10 giugno 2009 è stato sottoscritto un accordo relativo all’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato, per un valore complessivo di 150 milioni di euro al tasso di interesse semestrale di 5,375% con scadenza 8 luglio 2014.
Conseguentemente, in data 16 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti una proposta di aumento di capitale a pagamento, in denaro, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150
milioni di euro destinato al servizio dell’eventuale esercizio, da parte della Società, della facoltà di soddisfare
in azioni le richieste di rimborso delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario indicizzato.
In data 21 luglio l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha deliberato di approvare l’esercizio da parte
del Consiglio di Amministrazione della facoltà di soddisfare le richieste di rimborso anticipato delle
1
Obbligazioni Indicizzate emesse, mediante consegna di azioni ordinarie di nuova emissione e/o di tesoreria
della Società e di approvare l’aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., a servizio esclusivo del prestito obbligazionario per un importo massimo equivalente di 150 milioni di euro.
In data 1 luglio 2009 la società Bulgari Japan Ltd. è stata incorporata nella società Bulgari Hotels & Resorts
Japan Ltd. A seguito della fusione quest’ultima ha modificato la sua denominazione sociale in Bulgari
Japan Ltd. Tale fusione si inserisce nel processo di riorganizzazione avviato dal Gruppo nel 2009 (e che
continuerà nel 2010 come commentato successivamente al paragrafo “eventi successivi”) il cui obiettivo
principale è essenzialmente quello di conseguire una generale riduzione e razionalizzazione dei costi di
gestione.
A seguito delle delibere consiliari ed assembleari, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA
S.r.l. ha comunicato alla Bulgari Corporation of America Inc. in data 3 marzo 2009 la decisione di recedere dal
contratto di affitto di ramo d’azienda. Conseguentemente l’attività di vendita al dettaglio di prodotti di gioielleria, orologeria e accessori a marchio BVLGARI negli Stati Uniti è gestita, a partire dal 1 maggio 2009, dalla
Bulgari Corporation of America Inc..
Nel mese di novembre 2009 è iniziata la procedura di liquidazione della società Bulgari Portugal Acessorios de
luxo Lda, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’esercizio 2010.
Sempre nel mese di novembre 2009 l’Assemblea degli azionisti della Bulgari Holding Europe B.V. ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di procedere, entro il primo semestre 2010, alla fusione per
incorporazione della società Bulgari Parfums Deutschland GmbH nella Bulgari (Deutschland) GmbH e della
Bulgari Parfums Iberia S.L. nella Bulgari Espana S.A. Unipersonal.
Tali fusioni sono dirette a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle
varie attività, mediante la riduzione dei livelli decisionali e una razionalizzazione delle strutture a supporto del
business.
Per la Bulgari Parfums Deutschland GmbH e per la Bulgari (Deutschland) GmbH tale fusione, che avrà efficacia retroattiva contabile e fiscale al 1 gennaio 2010, è stata successivamente deliberata dai rispettivi organi
amministrativi in data 14 dicembre 2009 e registrata presso la Camera di Commercio di Berlino in data 26 febbraio 2010.
Nel corso del 2009, in occasione del 125° anniversario del Gruppo Bulgari, è stata realizzata la campagna
“Riscriviamo il futuro” in collaborazione con Save the Children. Per l’occasione è stato creato, come simbolo
della campagna e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda
Sotirio Bulgari, recante l’incisione del logo di Save the Children. Parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta l’8 dicembre a
New York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al
Palazzo delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125°
Anniversario.
RICONCILIAZIONE PATRIMONIO NETTO CIVILISTICO-CONSOLIDATO
Così come previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2008, si allega di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della capogruppo Bulgari S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Patrimonio netto
31/12/2008
Saldo da bilancio individuale Bulgari S.p.A.
Variazione
Patrimonio netto
191.630
(11.677)
824.781
Utile/(perdita)
d’esercizio
Patrimonio netto
31/12/2009
17.711
197.664
(377.333)
291.214
738.662
385.735
(385.735)
Effetto consolidamento società partecipate:
– differenza tra valore di carico e P.N. pro-quota
Eliminazione dividendi intercompany
Eliminazione intercompany profit su magazzino
Effetto fiscale
Saldo da bilancio consolidato Gruppo
Quota terzi
Saldo da bilancio consolidato
–
(207.955)
15.585
824.041
943
824.984
7.481
(352)
3.854
(25)
3.829
30.710
–
(169.764)
(995)
14.238
(47.095)
780.800
144
(46.951)
1.062
781.862
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Ai sensi del comma 3 dell’art. 123-bis del TUF, per le informazioni relative al governo societario ed agli assetti proprietari si rimanda alla Relazione annuale sul governo societario pubblicata sul sito web
http://ir.bulgari.com/.
Rapporti con le parti correlate
Come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2007, il dettaglio e l’incidenza delle
operazioni di natura commerciale e finanziaria tra la Bulgari S.p.A. e le altre società del Gruppo è riportato
nelle note al bilancio.
Attività di ricerca e sviluppo
Il Gruppo Bulgari svolge attività di ricerca e sviluppo relativa all’ideazione, creazione e sviluppo di nuovi prodotti, nell’ambito di tutte le sue tipologie di prodotto: gioielli, orologi, accessori, profumi e cosmetici.
Nel corso dell’esercizio 2009 tali costi, tutti imputati a conto economico, sono stati pari a complessivi 2,1
milioni di euro, e sono stati sostenuti attraverso la Bulgari Parfums S.A., Bulgari Global Operations S.A.,
Bulgari Manifattura S.p.A. e la Bulgari Accessori S.r.l..
Altre informazioni
Le informazioni richieste in ottemperanza alla raccomandazione Consob n. 11508 del 15/2/2000 sui dati relativi ai piani di stock option riservati a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato sono
fornite nell’apposita sezione delle note esplicative a cui si rinvia.
Le informazioni di dettaglio relative alle azioni proprie, partecipazioni detenute in Bulgari S.p.A. dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, strumenti finanziari e politiche di copertura dei rischi si fa
rinvio a quanto dettagliatamente riportato nelle note al bilancio consolidato ed al bilancio separato della Bulgari
S.p.A.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2009
Nel corso del primo trimestre 2010, è continuato il programma di riorganizzazione e razionalizzazione delle
partecipazioni messo in atto dalla Bulgari S.p.A. e dalle sue sub-holding Bulgari Holding Europe B.V. e Bulgari
International Corporation (BIC) N.V. Tale programma, realizzato attraverso fusioni per incorporazione, è diretto a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle varie attività, mediante
la riduzione dei livelli decisionali e mediante una razionalizzazione delle strutture a supporto del business.
A tal proposito si riportano di seguito alcune informazioni relative alle società per le quali i rispettivi organi di
amministrazione hanno formalmente avviato il processo di fusione:
• in data 19 Febbraio le Assemblee Straordinarie della Bulgari Parfums Italia S.p.A. e della Bulgari Italia
S.p.A. hanno deliberato, su proposta dei rispettivi Consigli di Amministrazione, l’approvazione del progetto di fusione delle due società che si concretizzerà il primo giorno del mese successivo alla pubblicazione
della Camera di Commercio di Roma della delibera di fusione, attesa per la fine del mese di Aprile 2010.
Conseguentemente la fusione avrà efficacia legale 1 Maggio 2010 con effetto retroattivo contabile e fiscale 1 Gennaio 2010. La fusione è diretta a conseguire l’integrazione delle attività di distribuzione del profumo e dei prodotti di cosmetica con le attività di vendita wholesale e retail della Bulgari Italia S.p.A..
• In data 10 marzo 2010 i Consigli di Amministrazione della Bulgari Gioielli S.p.A. e della Bulgari
Manifattura S.p.A. hanno deliberato l’approvazione del progetto di fusione delle due società che sarà sottoposta all’approvazione delle Assemblee delle due società che saranno convocate in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2009. La fusione è diretta a conseguire l’integrazione delle competenze tecniche e gestionali maturate dalla Bulgari Gioielli S.p.A. nel segmento dell’alta e medio-alta gioielleria, con la maggiore esperienza e capacità acquisita dalla Bulgari Manifattura Spa nel settore della produzione standardizzata, al fine di accrescere l’efficienza operativa di dette attività.
Non si segnalano altri eventi significativi successivi al 31 dicembre 2009.
Evoluzione prevedibile della gestione
I primi mesi del 2010 presentano segnali di miglioramento del fatturato senza particolari differenze tra prodotti e canali; a fronte di un mercato europeo ancora debole e di un mercato giapponese sostanzialmente stabile,
si è riscontrato, invece, un andamento molto positivo negli Stati Uniti e in Asia.
Sulla base di queste prime indicazioni del mercato e delle iniziative molto innovative in termini di immagine
di marca e di lanci di prodotto già avviate e che si succederanno nel corso dell’anno, si ritiene ragionevole
aspettarsi per il 2010 un anno di crescita, seppure condizionata da un contesto macroeconomico ancora difficile. Il Gruppo, inoltre, proseguirà con disciplina il suo impegno sul fronte dell’efficienza nel contenimento dei
costi, dell’indebitamento, del magazzino e degli investimenti, continuando tuttavia ad investire nella propria
rete distributiva, e nell’innovazione dei prodotti.
Bulgari S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Paolo Bulgari
Bulgari S.p.A. e Controllate
Prospetti contabili al 31 dicembre 2009
e al 31 dicembre 2008
Gruppo Bulgari
Conto Economico Consolidato
Esercizio 2009
(dati in migliaia di Euro)
Note
2009
2008
Di cui verso
Parti correlate
– Vendite lorde
1.003.582
– Sconti e abbuoni
(88.918)
Vendite nette
914.664
56
Variazioni %
Di cui verso
Parti correlate
1.143.440
56
(82.290)
1.061.150
Royalties
9.198
67
12.368
81
Altri ricavi
2.706
13
1.840
16
136
1.075.358
153
Totale ricavi netti
2
926.568
Costo del venduto
3
(379.391)
– di cui oneri legati
al processo di ristrutturazione
Totale margine di contribuzione
Costi operativi netti
4
– di cui oneri di ristrutturazione
– di cui proventi (oneri)
legati al processo di ristrutturazione
Risultato operativo
(394.304)
18.528
–
547.177
681.054
59,1%
63,3%
(567.000)
(42)
–
1.654
–
(19.823)
2.997
– Interessi passivi
(17.905)
– di cui interessi passivi
su prestito obbligazionario
(5.135)
– Altri proventi (oneri) finanziari
(3.755)
– Utili (perdite) su cambi
Totale proventi (oneri ) finanziari
5
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
6
Risultato dell’esercizio
–3,8%
–19,7%
(164)
110.973
–2,1%
– Interessi attivi
(570.081)
16.786
–13,8%
–0,5%
–117,9%
10,3%
(37)
4.540
(101)
(19.244)
–
(1.731)
(8.812)
(4.904)
(27.475)
(21.339)
(47.298)
89.634
–152,8%
(7.377)
–104,7%
82.257
–157,1%
347
(46.951)
28,8%
di cui:
Risultato dell’esercizio
di pertinenza dei terzi
144
Risultato dell’esercizio
di pertinenza del Gruppo
Risultato base per azione (in Euro)
(47.095)
18
Numero medio delle azioni
su cui si basa il calcolo
Risultato diluito per azione (in Euro)
Numero medio delle azioni
su cui si basa il calcolo
18
(608)
82.865
–5,1%
7,7%
–0,16
0,28
300.969.435
300.061.685
–0,16
0,27
302.938.343
302.764.972
–123,6%
–156,8%
7
Gruppo Bulgari
Conto Economico Complessivo Consolidato
Esercizio 2009
(dati in migliaia di Euro)
2009
2008
Risultato dell’esercizio rilevato a Conto Economico
(46.951)
82.257
Utile /(perdita) da valutazione al fair value dei derivati
17.932
(21.995)
Utile /(perdita) da differenze di traduzione
(2.458)
80.987
Operazioni sul capitale proprio
Acquisizione ulteriori quote di partecipazioni controllate
Risultato dell’esercizio rilevato direttamente a Patrimonio Netto
(341)
–
–
(5.689)
15.133
53.303
Totale Utile (Perdita) rilevato nel periodo attribuible a:
(31.818)
135.560
Soci della controllante
(31.937)
139.222
Interessenze di pertinenza di terzi
119
(3.662)
Gruppo Bulgari
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata
al 31 dicembre 2009
(dati in migliaia di Euro)
ATTIVITÀ
Note
31 Dicembre 2009
31 Dicembre 2008
Di cui verso
Parti correlate
Immobili, impianti e macchinari
Di cui verso
Parti correlate
7
198.326
203.278
– Avviamento
8
49.602
46.248
– Altre attività immateriali
9
83.825
81.807
133.427
128.055
Attività immateriali
– Partecipazioni in altre imprese
10
13.421
12.692
– Altre attività finanziarie non correnti
11
35.219
37.678
48.640
50.370
Partecipazioni ed altre attività finanziarie non correnti
Imposte differite attive
12
35.803
25.962
Altre attività non correnti
15
16.768
16.540
Crediti finanziari non correnti
11
418
ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE
PER LA VENDITA
– Materie prime
– Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
– Prodotti finiti e packaging
418
1.301
433.382
425.506
–
–
72.311
59.975
130.989
176.014
412.186
491.869
Totale rimanenze
13
615.486
727.858
Crediti commerciali
14
148.400
– Altri crediti tributari
30.938
– Altre attività correnti
26.252
76
181.892
9
21.518
15
57.190
54.502
Attività finanziarie correnti
11
2.726
19.636
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
16
29.233
19.880
853.035
1.003.768
1.286.417
1.429.274
TOTALE ATTIVITÀ
68
32.984
Totale altre attività correnti
ATTIVITÀ CORRENTI
1.301
37
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Note
31 Dicembre 2009
31 Dicembre 2008
Di cui verso
Parti correlate
– Capitale sociale
Di cui verso
Parti correlate
21.092
21.044
– Riserve
157.581
123.728
– Utili (perdite) portate a nuovo
649.222
596.404
– Utile (perdite) del periodo
(47.095)
82.865
780.800
824.041
Totale patrimonio netto di Gruppo
17
Patrimonio netto azionisti di minoranza
TOTALE PATRIMONIO NETTO
1.062
943
781.862
824.984
16.146
Piani per benefici ai dipendenti
21
15.894
Fondi rischi ed oneri
22
24.939
8.819
Imposte differite passive
12
9.307
12.569
Altre passività non correnti
23
1.520
1.662
Debiti finanziari verso banche non correnti
19
75.081
82.438
Altri debiti finanziari non correnti
19
PASSIVITÀ NON CORRENTI
PASSIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE
PER LA VENDITA
Debiti commerciali
136.214
3.030
262.955
124.664
–
–
145.345
– Acconti
6.435
– Debiti per imposte correnti
5.341
– Altre passività correnti
23
Totale altre passività correnti
Debiti finanziari verso banche correnti
19
Debiti finanziari correnti
19
PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
46.593
16
165.080
94
4.201
2.787
1
48.651
58.369
55.639
37.642
238.068
244
20.839
241.600
479.626
1.286.417
1.429.274
32
Gruppo Bulgari
Rendiconto Finanziario Consolidato
(dati in migliaia di Euro)
31 dicembre 2009
31 dicembre 2008
Flusso di cassa generato dall’attività operativa
Utile (Perdita) dell’esercizio
Ammortamenti e svalutazioni
Interessi e imposte sul reddito
(47.095)
74.634
29.221
82.865
54.587
32.580
Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale
56.760
170.032
(Incremento) Decremento dei crediti
(Incremento) Decremento delle rimanenze
Incremento (Decremento) dei debiti
Differenze cambio su rimanenze
Imposte sul reddito corrisposte
Interessi corrisposti
Altre variazioni nette
31.485
109.444
(33.794)
3.772
(2.555)
(13.303)
12.586
25.351
(77.697)
(7.505)
(57.310)
(38.712)
(14.237)
(6.528)
Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto
107.635
(176.638)
Altre attività M/L termine
Altre passività M/L termine
(10.069)
(216)
(9.751)
(570)
(a) Flusso di cassa generato dall’attività operativa
154.110
(16.927)
Flussi di cassa generato dall’attività di investimento
Acquisto di società (al netto disponibilità/indebitamento acquisita)
Acquisti di immobili, impianti e macchinari
Acquisti di attività immateriali
Rimborso da partecipazioni (escluso altre attività finanziarie non correnti)
Altre variazioni (inclusi disinvestimenti)
Altre attività finanziarie non correnti
Differenze cambi
Interessi ricevuti
(5.434)
(55.079)
(17.180)
(729)
(402)
789
4.136
2.570
(7.298)
(61.005)
(21.203)
(1.602)
227
(1.275)
(21.828)
4.627
(b) Flusso di cassa da attività di investimento
(71.329)
(109.357)
Flusso di cassa generato dall’attività finanziaria
Variazione patrimonio netto per aumento capitale sociale
Variazione patrimonio netto degli azionisti di minoranza
Dividendi pagati
Altre variazioni
48
119
(30.063)
33.869
79
(3.662)
(96.094)
63.334
3.973
(36.343)
(c) Totale variazioni patrimonio netto
Variazioni di debiti finanziari a medio/lungo termine
Variazioni di crediti finanziari a medio/lungo termine
(d) Totale variazioni attività finanziarie a medio/lungo termine
125.827
883
126.710
27.117
67
27.184
(e) Flusso di cassa da attività di finanziamento
130.683
(9.159)
(f) Differenza disponibilità (indebitamento) finanziaria netta a breve termine (a)+(b)+(e)
213.464
(135.443)
Disponibilità (indebitamento) netto all’inizio del periodo
(303.558)
(140.931)
Variazioni indebitamento a breve (f)
Variazioni indebitamento a lungo (d)
213.464
(126.710)
(135.443)
(27.184)
Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo
di cui: – disponibilità liquide
– debiti finanziari correnti
– di cui strumenti finanziari:
– attività finanziarie correnti
– di cui strumenti finanziari:
– debiti finanziari non correnti
– crediti finanziari non correnti
(216.804)
29.233
(37.886)
(244)
2.726
2.726
(211.295)
418
(303.558)
19.880
(258.907)
20.839
19.636
19.579
(85.468)
1.301
1
Gruppo Bulgari
Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto consolidato
al 31 dicembre 2009
(dati in migliaia di Euro)
Nota
Capitale
sociale
Riserva
soprezzo
azioni
Riserva
legale
Riserva da
differenze di
traduzione
21.044
90.234
5.762
30.192
Oscillazione cambi
–
–
–
Valutazione fair value derivati
–
–
–
–
Operazioni sul capitale proprio
–
–
–
–
Totale proventi ed oneri imputati direttamente
a patrimonio netto
–
–
–
Saldo al 31 dicembre 2008
(2.433)
(2.433)
Risultato dell’esercizio
–
–
–
–
Totale proventi ed oneri
–
–
–
–
Dividendi distribuiti
–
–
–
–
Destinazione utile 2008
–
–
–
–
Operazioni sul capitale proprio
–
–
–
–
48
2.883
–
–
Stock Options
–
–
–
–
Altre variazioni
–
–
–
–
21.092
93.117
5.762
27.759
Aumento di capitale per esercizio opzioni su azioni
Saldo al 31 dicembre 2009
17
Altre
riserve
Riserva
stock option
2.802
11.520
–
–
–
–
Riserva
Hedging
Utili portati
a nuovo
Utile del
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Totale
patrimonio
netto
596.404
82.865
824.041
943
824.984
–
–
–
(2.433)
(25)
(2.458)
17.932
–
–
17.932
–
17.932
(16.782)
(341)
–
(341)
(341)
–
17.932
–
–
–
–
–
–
–
–
(30.063)
–
–
–
82.865
13.182
–
–
–
–
–
–
–
2.630
–
15.643
–
–
(341)
15.158
(25)
15.133
(47.095)
(47.095)
144
(46.951)
(47.095)
(47.095)
144
(46.951)
(30.063)
–
(30.063)
–
(82.865)
–
–
–
–
13.182
–
13.182
–
–
2.931
–
2.931
–
–
–
2.630
–
2.630
–
–
16
–
16
–
16
14.150
1.150
649.222
780.800
1.062
781.862
(47.095)
Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto consolidato
al 31 dicembre 2008
(dati in migliaia di Euro)
Nota
Capitale
sociale
Riserva
soprezzo
azioni
Riserva
legale
20.965
120.614
5.762
–
–
–
20.965
120.614
5.762
Oscillazione cambi
–
–
–
79.283
Valutazione fair value derivati
–
–
–
–
Acquisizione ulteriori quote di partecipazioni controllate
–
–
–
–
Totale proventi ed oneri imputati direttamente
a patrimonio netto
–
–
–
79.283
Risultato di periodo
–
–
–
–
Totale proventi ed oneri
–
–
–
–
Dividendi distribuiti
–
–
–
Destinazione utile 2007
–
–
–
–
Acquisto e vendita azioni proprie
56
7.979
–
–
Aumento di capitale per esercizio opzioni su azioni
23
1.417
–
–
–
–
–
–
Saldo al 31 dicembre 2007
Cambiamenti di principi
Saldo al 1° gennaio 2008 rideterminato
Stock options
Altre variazioni
Saldo al 31 dicembre 2008
17
(39.776)
Riserva da
differenze di
traduzione
(49.091)
–
(49.091)
–
–
–
–
21.044
90.234
5.762
30.192
Altre
riserve
Riserva
stock option
Riserva
Hedging
Utili portati
a nuovo
Utile del
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di terzi
Totale
patrimonio
netto
4.490
9.142
5.213
505.844
150.918
773.857
4.605
778.462
–
–
–
4.490
9.142
5.213
503.198
150.918
771.211
4.605
775.816
–
–
–
–
–
79.283
1.704
80.987
–
–
–
–
(21.995)
–
–
–
(931)
(21.995)
–
(931)
(2.646)
–
–
(4.758)
(2.646)
(21.995)
(5.689)
–
–
56.357
(3.054)
53.303
–
–
–
–
82.865
82.865
(608)
82.257
–
–
–
–
82.865
82.865
(608)
82.257
–
–
–
(56.318)
–
–
–
150.918
–
–
–
–
–
–
–
2.378
–
–
–
2.802
11.520
–
(16.782)
(931)
–
–
(1.688)
(21.995)
(2.646)
–
–
(96.094)
–
–
–
–
6.347
–
6.347
–
–
1.440
–
1.440
–
–
2.378
–
2.378
(463)
596.404
(150.918)
(96.094)
–
82.865
(463)
824.041
–
943
(463)
824.984
Bulgari S.p.A. e Controllate
Note esplicative al
bilancio consolidato al 31 dicembre 2009
Bulgari S.p.A. e Controllate
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009
Principi contabili e criteri di valutazione
La Bulgari S.p.A. (di seguito la “Capogruppo”) è una società con sede in Italia e domiciliata a Roma in Via
Lungotevere Marzio, 11. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 include il bilancio della Capogruppo e
delle sue controllate e joint ventures (insieme denominate il “Gruppo”). Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci predisposti dagli Amministratori delle singole società per l’approvazione, quando prevista, da
parte delle rispettive assemblee.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione dagli amministratori il 15 marzo 2010.
(a)
Dichiarazione di conformità
Il Gruppo Bulgari ha redatto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali
(International Accounting Standards – IAS o International Financial Reporting Standards – IFRS) ed alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing
Interpretations Commitee (SIC) omologati dalla Commissione Europea (di seguito, complessivamente, anche
“IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. N° 38/2005.
(b)
Base di presentazione
Il bilancio consolidato, disponibile sul sito internet www.bulgari.com, è costituito dal Conto Economico, dal
Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario, dal
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note esplicative. Si precisa che la Situazione
Patrimoniale-Finanziaria è presentata con separata indicazione delle attività e passività correnti e non correnti.
Il Conto Economico, diversamente da quello utilizzato per la redazione del bilancio separato dalla capogruppo, riflette una ripartizione dei costi secondo la loro destinazione in quanto conforme alle modalità di reporting
interno e di gestione del business. I componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o fatti il
cui accadimento risulta non ricorrente sono presentati nel conto economico, ove esistenti e significativi, utilizzando specifiche sottovoci. Il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Il bilancio consolidato è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.
I bilanci delle società incluse nell’area di consolidamento sono tutti predisposti alla stessa data di riferimento
del bilancio consolidato e sono rettificati, laddove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dalla
Capogruppo.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni
strumenti finanziari.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti
contabili, sono state inserite colonne aggiuntive negli schemi della Situazione Patrimoniale Finanziaria e del
Conto Economico con evidenza dei rapporti con parti correlate. Non si è ritenuto di dover fornire lo stesso dettaglio per il Rendiconto Finanziario considerata la scarsa significatività del dato.
È presentato, inoltre, il bilancio separato al 31 dicembre 2009 della Capogruppo Bulgari S.p.A., predisposto
secondo gli IFRS, come sopra definiti.
(c)
Criteri di consolidamento
(i) Imprese controllate
Per imprese controllate si intendono le imprese nelle quali la Capogruppo ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. Nel valutare l’esistenza del controllo, si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effet-
tivamente esercitabili o convertibili. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a
partire dalla data in cui si assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo è trasferito al di fuori del
Gruppo. Le quote del patrimonio netto e del risultato, attribuibili ai soci di minoranza, sono indicate separatamente sia nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria che nel conto economico consolidato. Le operazioni con
azionisti di minoranza successive all’acquisizione del controllo sono contabilizzate, in assenza di un principio
od interpretazione che si applichi specificatamente a tale tipo di operazione, sulla base dei principi di Gruppo
che prevedono la contabilizzazione di tali effetti sulla base della teoria dell’entity model. Secondo tale teoria,
gli azionisti sono considerati come un unico gruppo e le operazioni tra di essi sono rilevate come movimenti di
patrimonio netto. Pertanto, nei casi di acquisto di ulteriori quote di partecipazione dagli azionisti di minoranza, la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota acquisita nelle attività nette della controllata è portata in diminuzione o in aumento delle riserve, così come sono registrati a patrimonio netto eventuali utili o perdite derivanti da una cessione ad azionisti di minoranza, fintantoché permane il controllo.
(ii) Joint Ventures
Per Joint Ventures si intendono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto, stabilito da
accordi contrattuali con altre entità. Nel valutare l’esistenza del controllo, si prendono in considerazione anche
i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili. I bilanci delle società in Joint Venture sono
consolidati con il metodo proporzionale. Il bilancio consolidato include, pertanto, linea per linea, le attività, le
passività, i ricavi ed i costi di tali società in misura proporzionale alla quota di pertinenza del Gruppo, a partire dalla data in cui si assume il controllo congiunto e fino alla data in cui esso è trasferito al di fuori del Gruppo.
(iii) Operazioni infragruppo
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi, derivanti da rapporti
intrattenuti tra società del Gruppo, sono eliminati integralmente. Le eventuali perdite non realizzate verso terzi
sono eliminate per la quota di pertinenza del Gruppo tranne nel caso in cui rappresentino perdite di valore. Gli
utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con Joint Venture sono eliminati in funzione del valore
della quota di partecipazione del Gruppo in tali imprese.
(d)
Divisa estera
(i) Operazioni in valuta estera
I bilanci di ciascuna società consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna società opera.
In tali bilanci, tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in
essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta
funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato con imputazione dell’effetto a conto economico.
Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione.
(ii) Traduzione dei bilanci in valuta
I ricavi, i costi, le attività e le passività incluse nel bilancio consolidato sono espressi in Euro, che rappresenta
la valuta funzionale della Capogruppo Bulgari S.p.A..
Ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, i bilanci delle società consolidate aventi valuta funzionale diversa dall’euro sono convertiti applicando alle attività e passività (inclusi l’avviamento e gli aggiustamenti effettuati in sede di consolidamento), alle voci di patrimonio netto e alle voci di conto economico rispettivamente il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento, i cambi storici in vigore
al momento della loro formazione ed i cambi medi del periodo di riferimento (che approssimano i tassi di cam-
bio in essere alla data delle rispettive operazioni). Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a
patrimonio netto e sono esposte separatamente in un’apposita riserva dello stesso.
Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico solo al momento dell’eventuale dismissione o liquidazione della partecipazione della società a cui esse si riferiscono.
I cambi contro Euro dei Paesi non aderenti alla moneta unica sono i seguenti:
Divisa
31/12/2009
31/12/2008
Conto Economico
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Stato Patrimoniale
USD
1,3948
1,4406
1,4708
1,3917
126,1400
YEN
130,3366
133,1600
152,4541
CHF
1,5100
1,4836
1,5874
1,4850
GBP
0,8909
0,8881
0,7963
0,9525
SGD
2,0241
2,0194
2,0762
2,0040
HKD
10,8114
11,1709
11,4542
10,7858
AUD
1,7727
1,6008
1,7416
2,0274
MYR
4,9079
4,9326
4,8839
4,8048
DKK
7,4462
7,4418
7,4560
7,4506
TWD
46,0326
45,8649
46,2482
46,2084
KRW
1.772,9039
1.666,9700
1.606,0872
1.839,1300
CNY
9,5277
9,8350
10,2236
9,4956
THB
47,8044
47,9860
48,4754
48,2850
MOP
11,1379
11,4522
11,7660
11,0846
PAB
1,3948
1,4406
1,4708
1,3917
QAR
5,0783
5,2213
5,4028
5,0567
KWD
0,4018
0,4116
0,3948
0,3838
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di
società i cui bilanci sono redatti in valuta al di fuori dell’area Euro sono state azzerate, come consentito
dall’IFRS 1. Le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalle successive dismissioni di tali imprese, comprendono solo le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente al 1° gennaio 2004.
(e)
Aggregazioni di impresa
Tutte le aggregazioni di impresa sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (“purchase method”) ove il
costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è allocato rilevando le attività, le passività e
le passività potenziali identificabili dell’acquisita, ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva del
costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è contabilizzata come avviamento. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto
economico al momento dell’acquisizione.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 (Aggregazioni di imprese) in modo retrospettivo alle acquisizioni effettuate antecedentemente il 1° gennaio 2004. Pertanto l’avviamento derivante da acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al valore registrato
a tale titolo nell’ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre
2003).
1
(f)
Immobili, impianti e macchinari
(i) Beni di proprietà
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
Essi sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che il loro uso genererà benefici economici futuri e il costo di tali attività sia determinabile in modo attendibile.
Il costo include:
a) il prezzo di acquisto (inclusi eventuali dazi all’importazione e tasse di acquisto non recuperabili) al netto di
eventuali sconti commerciali ed abbuoni;
b) eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’elemento a cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell’elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Qualora parti significative di immobili, impianti e macchinari abbiano vita utile differente, tali componenti
sono contabilizzati separatamente, applicando il metodo del costo sopra indicato.
Gli oggetti museali, costituiti da pezzi unici della collezione Bulgari, sono esposti in bilancio al costo di acquisto e, in considerazione della loro natura, non vengono ammortizzati ma sottoposti periodicamente a verifica al
fine di rilevare eventuali perdite di valore. In particolare nell’esercizio 2008 è stata ottenuta una perizia, effettuata da un professionista indipendente al fine di definire il valore di mercato del “Museo Bulgari”. Tale perizia
ha determinato un valore significativamente superiore ai valori di iscrizione in bilancio degli oggetti museali.
(ii) Beni in leasing finanziario
Gli immobili, impianti e macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti sul Gruppo, tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei
beni sono invece classificati come leasing operativi e rilevati linearmente a conto economico lungo la durata
del contratto di leasing.
(iii) Ammortamento
Successivamente alla loro rilevazione iniziale gli immobili, impianti e macchinari, compresi quelli acquisiti in
locazione finanziaria, sono iscritti al netto delle quote di ammortamento e di eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobile, impianto o
macchinario è disponibile all’uso e cessa quando esso è ceduto o non si prevede produca più benefici futuri, è
determinato in maniera sistematica per quote costanti sulla base della stimata utilità futura delle stesse. I beni
acquisiti in locazione finanziaria sono ammortizzati in base alla loro vita utile; nel caso in cui non esista la
ragionevole certezza che il Gruppo ne acquisti la proprietà al termine della locazione, essi sono ammortizzati
in un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso.
La vita utile stimata viene riesaminata almeno con periodicità annuale.
Si riportano di seguito le principali aliquote di ammortamento:
Categoria
Vita utile (anni)
Fabbricati
33
Impianti e macchinari
3 - 13
Attrezzature industriali e commerciali
7-5
Mobili, macchine per ufficio e arredi
5-8
Automezzi
4
Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in un periodo pari al
minore tra la durata residua del contratto d’affitto e la loro stimata vita utile.
(g)
Attività immateriali
(i) Avviamento
L’avviamento, dopo l’iniziale iscrizione, non è ammortizzato ed è iscritto al netto di eventuali perdite di valore, determinate secondo le modalità descritte nel seguito.
L’avviamento derivante dall’acquisizione di una società, e qualsiasi rettifica al fair value dei valori contabili di
attività e passività derivante dall’acquisizione di quella società, sono contabilizzati come attività e passività
della società stessa. Conseguentemente, in caso di acquisizione di una società estera, sono espressi nella valuta funzionale della società acquisita e convertiti al cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento.
L’avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1 gennaio 2004, è iscritto al valore netto
contabile presente nell’ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31
dicembre 2003).
(ii) Altre attività immateriali
Le attività immateriali, iscritte nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che l’uso dell’attività
genererà benefici economici futuri e il costo della stessa sia determinabile in modo attendibile, sono rilevate al
costo inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
I costi di ricerca sono addebitati a conto economico quando sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati solo
se sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’attività
a cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici affluiranno al Gruppo e il costo dell’attività possa
essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui
sono sostenuti.
(iii) Ammortamento
Successivamente alla loro rilevazione iniziale, le attività a vita utile definita sono iscritte al netto delle quote di
ammortamento e di eventuali riduzioni di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito.
L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobilizzazione è disponibile per l’uso e cessa quando essa è ceduta o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica sulla base della prevista
utilità futura delle stesse, riesaminata con periodicità annuale.
Al contrario, le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita, non sono ammortizzate ma iscritte al netto
di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito.
Si riportano di seguito le principali aliquote di ammortamento:
Categoria
Vita utile (anni)
Costi di sviluppo
max 5
Diritti di brevetto industriale e utilizz. opere dell’ingegno
max 5
Concessioni, marchi e licenze
max 5
Immobilizzazioni in corso
Spese subentro locali ed altro
(h)
–
durata contratto
Perdite di valore
A ciascuna data di chiusura del periodo presentato, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali sono analizzati al fine di identificare indicatori di eventuali riduzioni di valore. Nel caso in cui esista un’indicazione di riduzioni di valore, viene determinato il valore recuperabile di tale immobilizzazione.
Il valore recuperabile dell’avviamento e delle altre attività immateriali con vita utile indefinita, quando presenti, è comunque stimato almeno una volta all’anno.
Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore
d’uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall’utilizzo del bene, al
lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto ante imposte che riflette le variazioni correnti di mercato del
valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla “cash generating unit” cui tale attività
appartiene.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della
relativa “cash generating unit” a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Le perdite di valore di
cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento
attribuito e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.
Ad eccezione dell’avviamento, il valore precedentemente ridotto per perdite è ripristinato, nei limiti del valore
contabile che si sarebbe determinato qualora la perdita di valore non fosse stata mai registrata, nel caso in cui
la perdita di valore non esista più o quando vi sia stato un cambiamento nelle stime utilizzate per determinare
il valore recuperabile.
(i)
Strumenti Finanziari
(i) Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese sono tutte classificate come “disponibili alla vendita” e valutate al fair value
con imputazione di eventuali utili o perdite direttamente a patrimonio netto. Al momento della loro cessione
tali utili e perdite cumulati sono rilasciati a conto economico. Qualora il fair value non risultasse attendibilmente determinabile, esse sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore, il cui effetto è riconosciuto a conto
economico, determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari attesi e attualizzati al tasso di rendimento corrente di mercato per un’attività finanziaria similare.
Le perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni sono rilevate nel passivo patrimoniale nella voce
“fondi per rischi e oneri - altri”, nella misura in cui la controllante è impegnata ad adempiere ad obbligazioni
legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
(ii) Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie per cui esiste l’intenzione e la capacità di essere mantenute fino alla scadenza sono
iscritte al costo (rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato dei costi di
transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
I crediti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, al netto di eventuali perdite di valore. Le perdite di
valore sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, attualizzati sulla base del
tasso di interesse effettivo originale.
I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
Le disponibilità liquide comprendono i valori numerari che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a
brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
(iii) Altre passività finanziarie
Le altre passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, sono iscritti al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
Per gli strumenti finanziari composti, come le obbligazioni convertibili, la componente di debito viene rilevata inizialmente al fair value di una passività similare priva di opzione di conversione. La componente di capitale viene rilevata inizialmente all’importo pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della componente di debito. I costi di transazione connessi sono imputati alle componenti di debito e di capitale dello strumento in proporzione al valore di ciascuna componente.
Dopo la rilevazione iniziale, la componente di debito degli strumenti finanziari composti viene valutata al costo
ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. La componente di capitale di detti strumenti non
viene rideterminata dopo la rilevazione iniziale.
Interessi, dividendi, perdite e utili correlati alla passività finanziaria sono rilevati come proventi od oneri nell’utile o perdita dell’esercizio. Le distribuzioni ai possessori dello strumento rappresentativo di capitale sono
addebitate direttamente a patrimonio netto, al netto di ogni beneficio fiscale correlato.
(iv) Azioni Proprie
Le azioni proprie sono iscritte al costo, a riduzione del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
(l)
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di
presumibile realizzo, al netto dei costi stimati di completamento e dei costi necessari per realizzare la vendita.
La configurazione di costo adottata è la seguente:
a) tutte le giacenze, raggruppate in categorie omogenee, sono valutate secondo il metodo del costo medio ponderato;
b) i prodotti in corso di lavorazione sono valutati in base al costo di produzione, che include il consumo delle
materie prime, la manodopera diretta ed i costi indiretti di produzione, in base allo stadio di lavorazione alla
data di bilancio.
Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali merci obsolete o di lento
rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l’iscrizione di un
apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
(m)
Fondi per rischi ed oneri
Gli stanziamenti ai fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato e qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione, e riflettono una stima realistica dell’onere da sostenere, sulla base degli elementi disponibili.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso
di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico applicabile all’obbligazione.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
(n)
Benefici per i dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti, quali salari, stipendi e contributi per oneri sociali, assenze retribuite e ferie annuali dovuti entro i 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio e tutti gli altri benefici in natura sono rilevati nel periodo in cui il servizio è reso dal dipendente.
I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti e a contribuzione definita, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è
determinata sulla base di ipotesi attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati a conto economico se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggior valore tra il 10% della passività relativa al programma e il
10% del fair value delle attività al suo servizio (c.d. metodo del corridoio).
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1 gennaio 2004, pur avendo scelto di utilizzare il “metodo del corridoio” per gli utili e le perdite attuariali successive.
I costi dei piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge
27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi (‘Riforma Previdenziale’) emanati nei
primi mesi del 2007, si segnala che:
• il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti.
• il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita.
(o)
Ricavi e costi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevate nella misura in cui è probabile che i relativi
benefici economici saranno fruiti dal Gruppo ed è possibile determinarne in modo attendibile il fair value del
corrispettivo ricevuto. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, resi ed abbuoni di natura commerciale.
In particolare, i ricavi della vendita di beni e della prestazione di servizi sono rilevati quando i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e quando i servizi sono resi.
Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati, come costo o ricavo, nell’esercizio di competenza sul valore
netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Gli oneri finanziari, ove sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (cosiddetti qualifying asset ai
sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari), sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni
cui essi si riferiscono.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, ossia all’atto della
delibera da parte dell’Assemblea dei Soci.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state
vendute. In particolare, esso include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente
associati alla produzione, nonché gli ammortamenti di impianti, macchinari e attività immateriali impiegati
nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
(p)
Imposte
Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione dell’onere di imposta di
periodo di ciascuna società inclusa nell’area di consolidamento, in conformità alle aliquote e alle disposizioni
vigenti, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura del periodo di ciascun Paese.
Il debito previsto è rilevato nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria alla voce “Debiti per imposte correnti”,
al netto di eventuali acconti versati, ovvero nella voce “Crediti per imposte correnti”, qualora il saldo risulti
positivo.
Le imposte differite e le imposte anticipate sono calcolate sulla base delle differenze temporanee tra i valori
delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, considerando le aliquote fiscali che si prevede, sulla base di norme in vigore o sostanzialmente in vigore alla
data di bilancio, saranno applicabili nel periodo in cui tali differenze si annulleranno.
Le attività derivanti da imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un
reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate; tale recuperabilità viene riesaminata ad
ogni chiusura di periodo.
Le imposte differite sono iscritte in ogni caso. In particolare sono stanziate imposte differite su utili non distribuiti alla fine del periodo nel caso in cui, all’atto della distribuzione, tali utili saranno soggetti a tassazione.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società
controllate sono effettuati solo dove ci sia la reale intenzione di trasferire tali utili nel prevedibile futuro.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse negli oneri operativi.
Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando le imposte sono applicate dalla
medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
7
(q)
Operazioni di pagamento basate su azioni
Il Gruppo riserva piani di “stock option” a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato
come remunerazione delle prestazioni rese.
Il costo di tali prestazioni è valutato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione.
Tale costo viene determinato tenendo conto della migliore previsione disponibile del numero di opzioni che
verranno esercitate ed è riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo tra la data di assegnazione e la data di maturazione dell’opzione (“vesting period”), con contropartita direttamente a patrimonio
netto.
Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
L’annullamento di un piano di “stock option” comporta il riconoscimento immediato a conto economico del
fair value residuo da ammortizzare.
Se contestualmente alla cancellazione viene effettuata una nuova assegnazione di strumenti rappresentativi di
capitale, e tale assegnazione viene identificata come sostitutiva di quella precedentemente annullata, l’operazione si configura come un cambiamento dell’assegnazione originaria. Ciò comporta che il fair value del piano
originario, maggiorato del fair value incrementale (pari alla differenza tra il fair value delle stock option sostitutive e il fair value netto delle stock option annullate, misurato alla data di assegnazione del piano sostitutivo)
viene riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo residuo (“vesting period”) di maturazione del piano originario.
(r)
Uso di stime
La redazione del bilancio richiede l’effettuazione da parte degli amministratori e della direzione aziendale di
stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività del bilancio consolidato e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per
stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Le stime
e le assunzioni sono riviste periodicamente e l’effetto di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto
economico del periodo in cui avviene la revisione della stima se la revisione stessa ha effetti solo nel periodo,
oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime, a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e
le condizioni sulle quali le stime sono basate.
In particolare, le stime sono utilizzate per la rilevazione degli accantonamenti per rischi obsolescenza magazzino e per rischi su crediti, per la valutazione dell’eventuale perdita di valore di attività materiali ed immateriali, per gli ammortamenti, per la valutazione dei benefici garantiti ai dipendenti e per i piani di stock option, per
la rilevazione delle imposte e per la valutazione dei fondi rischi ed oneri e di altre passività potenziali, nonché
per la valutazione di strumenti derivati.
(s)
Utile per azione
L’utile per azione è calcolato sulla base del numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel periodo,
con esclusione delle azioni proprie possedute dal Gruppo.
L’utile per azione diluito è calcolato sulla base del numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel
periodo, escluse le azioni proprie, incrementato dal numero medio ponderato di azioni che risulterebbero dall’esercizio di tutte le stock option esistenti, rapportato al differenziale tra prezzo medio di mercato nel periodo
e prezzo medio ponderato di esercizio.
(t)
Gestione dei rischi
(i) Rischio di credito
Il Gruppo non presenta significativi rischi di credito in funzione della natura dell’attività svolta in relazione alla
quale taluni rischi sono limitati al settore delle vendite a distributori. I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata
considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Il Gruppo non
ha avuto casi significativi di mancato adempimento delle controparti.
(ii) Rischio di liquidità
Il Gruppo non è sottoposto a significativi rischi di liquidità. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la
liquidità delle società del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di
Gruppo, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
(iii) Rischio di cambio, tasso di interesse e commodities
Nell’esercizio della propria attività il Gruppo è esposto ad alcuni rischi di mercato, ed in particolare al rischio
di oscillazione dei tassi di interesse, dei cambi e dei prezzi dell’oro.
Per minimizzare tali rischi vengono stipulati contratti derivati a copertura sia di specifiche operazioni, sia di
esposizioni complessive, avvalendosi degli strumenti offerti dal mercato.
In particolare, al fine di ridurre il rischio della variazione di valore delle attività, delle passività e dei flussi di
cassa attesi in valuta estera generati da operazioni future attese vengono utilizzati principalmente contratti “forward” e contratti “options”. Gli stessi strumenti sono utilizzati per ridurre il rischio della variazione del prezzo dell’oro.
Per minimizzare il rischio legato alla variazione dei tassi di interesse possono essere utilizzati “interest rate
swap” e contratti “options”.
Per la gestione della finanza e della tesoreria, il Gruppo non pone in essere operazioni speculative e adotta specifiche procedure che prevedono il rispetto di criteri di prudenza.
Gli strumenti derivati di copertura, coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando:
a) all’inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura;
b) la copertura è altamente efficace per tutta la durata;
c) l’efficacia può essere attendibilmente dimostrata.
Qualora uno strumento finanziario derivato sia designato a copertura dell’esposizione alle variazioni di fair
value degli strumenti oggetto di copertura (es. copertura della variabilità del fair value di finanziamenti a tasso
variabile e di crediti e debiti in valuta), esso viene rilevato al fair value con imputazione degli effetti a conto
economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair
value associate al rischio coperto.
Quando uno strumento finanziario derivato sia designato a copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi
di cassa delle operazioni oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa
di operazioni future attese per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), gli utili e le perdite derivanti dalle
variazioni di fair value dello strumento di copertura, sono contabilizzate direttamente a patrimonio netto per la
parte efficace (l’eventuale parte inefficace è invece contabilizzata immediatamente a conto economico nella
voce utili/perdite su cambi).
Gli importi, rilevati a patrimonio netto sono poi riflessi nel conto economico del periodo in cui i contratti e le
transazioni previste manifestano i loro effetti a conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
I derivati sono stati contabilizzati con data di negoziazione.
(u)
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009
IAS 1 rivisto – Presentazione del bilancio
Lo IAS 1 rivisto richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “risultato economico
complessivo” che evidenzi sia il risultato di conto economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non-soci) sia i risultati economici rilevati direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income). Il principio lascia libera la società di presentare tale risultato, alternativamente, in un unico
“prospetto di conto economico complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente:
i. un primo prospetto separato (“conto economico”), che evidenzia le componenti dell’utile (perdita) di periodo;
ii. un secondo prospetto (“prospetto di conto economico complessivo rilevato nel periodo) che, partendo dall’utile (perdita) di periodo, include le altre componenti di conto economico complessivo (other comprensive income).
Il Gruppo Bulgari ha optato per la presentazione mediante i due prospetti separati denominati rispettivamente
“conto economico” e “conto economico complessivo”.
IFRS 7 – Miglioramenti alle informazioni integrative sugli strumenti finanziari
L’emendamento al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede che sia fornita
informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 che non hanno comportato per il Gruppo la rilevazione di alcun effetto contabile a seguito della loro adozione
– IAS 23 modificato – Oneri finanziari
– Emendamento all’IFRS 2 – Condizioni di maturazione e cancellazione
– Improvement allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
– IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti
– Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione e allo IAS 1 – Presentazione del Bilancio
– Strumenti finanziari puttable e obbligazioni derivanti dalla liquidazione.
– IAS 27 – Partecipazioni in società controllate
– IFRS 8 – Settori operativi
– Emendamento allo IAS 39 riclassificazione delle attività finanziarie
– IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
7
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili o non applicati in via anticipata dal Gruppo Bulgari
In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed
ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni
acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà
determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il
corrispettivo pagato nella transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere
valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo precedentemente previsto dall’IFRS 3. Il principio prevede
inoltre l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla
data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione.
La modifica dovrà essere applicata dal Gruppo in modo prospettico dal 1° gennaio 2010.
Nel maggio 2008 lo IASB ha emesso una modifica all’IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e
attività operative cessate; la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività destinate alla
vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota di partecipazione minoritaria nella controllata.
In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e
valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce
l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari.
In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci.
L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività
nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento.
L’interpretazione è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2010.
In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate solo quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione
delle poste di bilancio.
• IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni; l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 (è consentita l’adozione in via anticipata) ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità
dell’IFRS 2.
• IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede
che le imprese forniscano il valore totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale
valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. È consentita l’adozione in via anticipata dell’emendamento in oggetto.
• IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010
71
(è consentita l’adozione in via anticipata) si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello
IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come corrente delle passività che potessero
venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava
l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della
classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di
conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto.
• IAS 7 – rendiconto finanziario: l’emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che
solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un cespite (come
può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa.
• IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali il goodwill è allocato ai fini del
test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di
caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine.
• IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione
aziendale se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le
tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le
quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la
stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato
di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei
costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla. L’emendamento è applicabile in modo prospettico a partire dal 1°
gennaio 2010 a meno che non si decida di applicare in via anticipata l’emendamento all’IFRS 3.
Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione
dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, l’emendamento chiarisce
che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare
tali beni e servizi indipendentemente da quale società del gruppo regola la transazione, ed indipendentemente
dal fatto che il regolamento avvenga per cassa o in azioni; inoltre stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi che una società deve valutare i beni e servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello del gruppo e con il relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato.
L’emendamento incorpora le linee guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione
dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni del gruppo ed azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione.
Nel mese di ottobre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: presentazione, che disciplina la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta estera diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passi7
vità da strumenti finanziari derivati; l’emendamento richiede invece che, a determinate condizioni, tali diritti
siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato.
L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° febbraio 2010.
In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle
parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla
data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per la sua applicazione.
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Il nuovo principio, la cui finalità è
quella di sostituire il principio IAS 39 mediante un processo per fasi, utilizza un unico approccio basato sulle
modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39.
Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il
processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio.
In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una
passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla
attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo
pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del
presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione.
1. Acquisizioni/costituzioni e dismissioni società
In data 5 marzo 2009 la Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ha acquistato il residuale 50% del capitale della società Cadrans Design S.A.. Il prezzo pagato, corrisposto attraverso disponibilità liquide, è stato pari
a 6.000 mila chf (4.100 mila euro) a fronte di un patrimonio netto acquisito di 1.185 mila chf (797 mila euro),
corrispondente ad un totale attivo 3.624 mila chf (2.441 mila euro) e ad un totale passivo di 2.439 mila chf
(1.644 mila euro). L’operazione ha generato un goodwill di importo pari a 3.359 mila euro, riferibile a benefici economici futuri che non possono essere identificati separatamente.
Tale acquisizione è stata inclusa nell’area di consolidamento secondo il metodo integrale in luogo del metodo
proporzionale precedentemente utilizzato.
Per la variazione del perimetro di consolidamento si rinvia alla successiva nota 28.
2. Ricavi
(in migliaia di Euro)
Vendite nette
2009
2008
914.664
1.061.150
Royalties
9.198
12.368
Altri ricavi
2.706
1.840
926.568
1.075.358
7
Relativamente alla composizione dei ricavi per tipologia di prodotto e per area geografica si rinvia alla nota
24 “Informativa di settore”, nonché alla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del
Gruppo.
3. Costo del venduto
Il costo del venduto, pari a 379.391 mila euro al 31 dicembre 2009 (394.304 mila euro al 31 dicembre 2008),
comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. In particolare, esso include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, nonché gli ammortamenti di impianti, macchinari e attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Per una più corretta esposizione delle voci di bilancio, si è provveduto a riclassificare dalla voce Spese di pubblicità e promozione alcuni oneri accessori alla vendita di profumi per
8.879 mila euro; per omogeneità di esposizione e confronto, si è provveduto ad una riclassifica dei medesimi
costi anche per l’esercizio precedente (10.208 mila euro).
4. Costi operativi netti
(in migliaia di Euro)
Costi per il personale
Nota
2009
2008
21
182.579
189.903
41.896
47.800
Spese variabili di vendita
Altre spese generali, commerciali ed amministrative
230.116
221.431
Spese di pubblicità e promozione
95.623
110.947
Oneri di ristrutturazione
16.786
–
567.000
570.081
Spese variabili di vendita
(in migliaia di Euro)
Nota
2009
2008
Commissioni su carte di credito
4.875
5.008
Commissioni di mediazione
8.032
8.803
11.997
15.295
7.333
7.243
Spese di trasporto
Provvigioni a venditori
Altro
21
9.659
11.451
41.896
47.800
La voce “commissioni di mediazione” si riferisce quasi esclusivamente a commissioni ad agenti per vendite di
profumo per 7.500 mila euro (8.549 mila euro nell’esercizio 2008).
La voce “altro”, pari a 9.659 mila euro, si riferisce a Bulgari Parfums S.A. per 4.042 mila euro (4.429 mila euro
nell’esercizio 2008), Bulgari Parfums Italia S.p.A. per 1.221 mila euro (1.534 mila euro nell’esercizio 2008) e
Bulgari Global Operations S.A. per 455 mila euro (726 mila euro nell’esercizio 2008), principalmente per costi
di magazzinaggio dei prodotti.
La voce inoltre include costi di Bulgari Italia S.p.A. per 1.873 mila euro (1.993 mila euro nell’esercizio 2008)
in gran parte riferiti a locali BVLGARI presso i duty free e costi di Bulgari Corporation of America per 804
7
mila euro (1.046 mila euro nell’esercizio 2008) per la maggior parte riferiti a commissioni relative alla gestione logistica di profumi Bulgari affidata, per il Nord America, ad un partner esterno.
Altre spese generali, commerciali ed amministrative
(in migliaia di Euro)
Altre spese generali, commerciali ed amministrative
2009
2008
Canoni di affitto
84.548
76.748
Oneri diversi di gestione
24.068
27.847
Altre spese generali nette
121.500
116.836
230.116
221.431
Le “altre spese generali, commerciali e amministrative” si riferiscono essenzialmente a oneri diversi di gestione per 24.068 mila euro (27.847 mila euro nell’esercizio 2008), ad accantonamenti a fondo rischi per 6.745 mila
euro (8.386 mila euro nell’esercizio 2008), in gran parte dovuti a rischi su crediti e contenziosi legali, a spese
di viaggio e trasferta per complessivi 8.818 mila euro (13.553 mila euro nell’esercizio 2008), a spese di
“Information, technology and communication”per 10.134 mila euro (9.936 mila euro nell’esercizio 2008), a
costi per consulenze per 10.637 mila euro (11.588 mila euro nell’esercizio 2008), ad imposte e tasse non sul
reddito per 5.955 mila euro (4.699 mila euro nell’esercizio 2008), ad emolumenti agli organi sociali per 2.742
mila euro (4.098 mila euro nell’esercizio 2008), a spese di assicurazione per 2.625 mila euro (2.553 mila euro
nell’esercizio 2008). La voce inoltre include ammortamenti per 72.163 mila euro (53.899 mila euro nell’esercizio 2008) principalmente relativi a migliorie su stabili in affitto, a spese per subentro locali in affitto, hardware e software. Per un’analisi della voce “ammortamenti” si rimanda alla movimentazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.
L’incremento rispetto al 2008 dei canoni di affitto è essenzialmente dovuto ai nuovi locali utilizzati per lo svolgimento dell’attività, in particolare alle nuove aperture in America, Cina e Corea, nonché ad un consistente
effetto cambio.
Oneri di ristrutturazione
La voce “oneri di ristrutturazione” accoglie essenzialmente la stima degli oneri connessi ad accordi, individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative
(6.826 mila euro), nonché la stima dei costi dei contratti di affitto non rescindibili a seguito della chiusura di
alcuni negozi (2.803 mila euro); la rimanente parte, pari a circa 7 milioni, è relativa alla riduzione del portafoglio acquisti a seguito della ristrutturazione del business dell’orologeria.
5. Proventi (oneri) finanziari
Interessi attivi
(in migliaia di Euro)
Interessi attivi bancari
Interessi attivi da pubblica amministrazione
Premi attivi su operazioni di copertura
Altri
2009
2008
71
465
432
275
2.038
3.624
456
176
2.997
4.540
7
Interessi passivi
(in migliaia di Euro)
Interessi passivi bancari
2009
2008
(157)
(230)
Interessi passivi su prestito obbligazionario
(5.135)
Interessi passivi per finanziamenti
(7.528)
(10.662)
Premi passivi su operazioni di copertura
(4.906)
(8.243)
(179)
(109)
(17.905)
(19.244)
Altri
–
Altri proventi (oneri) finanziari
(in migliaia di Euro)
Nota
Sconti e abbuoni attivi
Sconti e abbuoni passivi
Commissioni e spese bancarie
Oneri attuariali su TFR
21
Altri
2009
2008
268
375
(399)
(551)
(2.854)
(841)
(541)
(493)
(229)
(221)
(3.755)
(1.731)
6. Imposte
(in migliaia di Euro)
Nota
Imposte correnti
Imposte differite
Imposte anni precedenti
12
2009
2008
14.312
17.876
(13.971)
(10.091)
(688)
(347)
(408)
7.377
La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla
base delle aliquote fiscali teoriche, è il seguente:
Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva
Aliquota ordinaria applicabile IRES
2009
2008
27,50%
27,50%
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione):
– Costi indeducibili
– Redditi esenti ed altri oneri fiscalmente deducibili
– Utilizzo perdite fiscali pregresse
– Imposte su redditi esteri
– Redditi CFC attratti a tassazione
– Adeguamento imposte sul reddito di esercizi precedenti
– Effetto affrancamento fiscale (L. Finanziaria 2008)
– Adeguamento fondo imposte differite su differenze temporali pregresse
– Effetto differenti aliquote società estere
Aliquota effettiva IRES
– Effetto IRAP (corrente e differita)
Totale aliquota fiscale effettiva
7
7,50%
5,73%
(5,14%)
(4,23%)
–
–
3,70%
2,01%
–
(3,53%)
–
0,01%
(34,74%)
–
0,36%
(4,00%)
–
(21,29%)
(4,71%)
6,13%
3,97%
2,10%
(0,73%)
8,23%
7. Immobili, impianti e macchinari – 198.326 mila euro
Il dettaglio degli immobili, impianti e macchinari ed i relativi movimenti sono così costituiti:
(in migliaia di Euro)
Terreni
e fabbricati
Impianti
e macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Mobili,
macchine
per ufficio,
arredi
Automezzi
Migliorie
su stabili
in affitto
Museo
Bulgari
Imm.ni
in corso
e acconti
9.299
10.760
–
–
Totale
Esercizio 2007
Costo storico
23.668
28.751
19.650
116.583
249
141.700
Fondo ammortamento
(7.609)
(19.216)
(13.321)
(74.017)
(245)
(65.970)
Consistenza
al 31/12/2007
16.059
9.535
6.329
42.566
4
75.730
9.299
10.760
170.282
–
–
–
–
–
–
1.038
–
1.038
16.059
9.535
6.329
42.566
4
75.730
10.337
10.760
171.320
884
878
748
3.540
–
6.267
172
7
12.496
–
–
–
–
–
–
–
–
1.119
–
2.187
–
–
19.554
3.129
5.738
–
–
–
–
(11)
–
–
(40.756)
Riclassifiche
Consistenza
al 01/01/2008
350.660
(180.378)
Variazioni esercizio 2008
Oscillazione cambi
Variaz.area di consolidam.
Riclassifiche
Acquisizioni
Alienazioni
Ammortamenti
Svalutazioni
(37)
2.346
–
6.841
5.396
(6)
(1.866)
(3.927)
(58)
1.981
–
(1.972)
22.861
(5)
(16.061)
(11)
(16)
–
Capitalizzazioni interne
–
78
–
(187)
–
Totale variazioni 2008
1.316
9.244
699
11.267
(2)
–
–
(2)
(16.928)
(170)
(10.522)
–
(470)
61.005
–
–
(384)
–
–
–
78
10.910
3.301
4.777
31.958
13.638
5.983
–
–
13.638
5.983
Esercizio 2008
Costo storico
27.060
43.179
23.555
148.372
268
171.652
Fondo ammortamento
(9.685)
(24.400)
(16.527)
(94.539)
(266)
(85.012)
Consistenza
al 31/12/2008
17.375
18.779
7.028
53.833
2
86.640
(1.079)
–
(1.512)
433.707
(230.429)
203.278
Variazioni esercizio 2009
Oscillazione cambi
19
(14)
1.020
364
17
Riclassifiche
252
1.089
Acquisizioni
3.783
4.571
Variaz.area di consolidam
Alienazioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Capitalizzazioni interne
Totale variazioni
esercizio 2009
(167)
–
(10)
(2.763)
42
–
10
–
–
1.453
(1.443)
1.980
–
3.408
–
2.973
20.664
–
18.232
577
4.279
(593)
55.079
(165)
(261)
(5)
(206)
(840)
–
–
(1.477)
(2.303)
(5.029)
(2.115)
(20.078)
(2)
(21.854)
–
–
(51.381)
(84)
(185)
(24)
(1.215)
–
(3.543)
–
206
–
2.336
774
(611)
–
108
–
(5.879)
–
(2)
–
(6.099)
(260)
–
317
(165)
–
(1.775)
(5.476)
206
(4.952)
Esercizio 2009
Costo storico
31.565
49.194
24.264
165.076
178
177.030
Fondo ammortamento
(11.854)
(29.641)
(17.847)
(111.135)
(178)
(96.489)
19.711
19.553
6.417
53.941
Consistenza
al 31/12/2009
–
80.541
13.955
4.208
–
–
13.955
4.208
465.470
(267.144)
198.326
77
I maggiori incrementi dell’esercizio fanno riferimento al rinnovo o apertura di nuovi negozi, come anche indicato nella tabella seguente:
(in migliaia di Euro)
Mobili, macchine
per ufficio e arredi
Migliorie su
stabili in affitto
Totale
Bulgari Corp. Of America Inc.
5.749
11.554
17.303
Bulgari Japan Ltd.
1.443
3.342
4.785
Bulgari Commercial Shangai Branch
1.597
–
1.597
Souzhou, Shenzhen (Cina)
479
924
1.403
Colonia (Germania)
Macau branch (Bulgari Asia Pacific Ltd.)
1.323
–
1.323
Macao (Macao)
Bulgari Taiwan Ltd.
1.240
–
1.240
450
500
950
Seul, Busan, Ulsan (Corea)
Printemps (Francia)
Bulgari Deutschland Gmbh
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari France S.A.S
50
579
629
Altro
8.333
1.333
9.666
Totale
20.664
18.232
38.896
Principali negozi rinnovati o aperti
nell’esercizio 2009
San Francisco, Las Vegas,
Scottsdale e Dallas (Stati Uniti
d’America)
Nagoya, Osaka, Kashiwa (Giappone)
Taipei (Taiwan)
Gli investimenti in “mobili, macchine per ufficio e arredi” includono, inoltre, gli acquisti da parte di Bulgari
Global Operations S.A. (2.400 mila euro) di vetrine da destinare alla rete di distribuzione terzi per l’esposizione di prodotti BVLGARI, i nuovi investimenti in hardware di Bulgari S.p.A. (1.563 mila euro), oltre che i costi
sostenuti per gli espositori di profumi da parte di Bulgari Parfums S.A. (1.509 mila euro).
L’incremento nella voce “immobilizzazioni in corso e acconti” si riferisce sostanzialmente a investimenti sostenuti nel corso del 2009 per il rinnovo di un negozio esistente e l’apertura di un nuovo negozio a Shanghai (1.607 mila
euro), agli investimenti di Prestige D’Or S.A. per l’ampliamento dello stabilimento produttivo (668 mila euro) e a
costi sostenuti da Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. per il nuovo negozio a Singapore (484 mila euro).
La riduzione, invece, si riferisce prevalentemente all’entrata in funzionamento di alcuni asset di Bulgari S.p.A.,
tra cui la nuova sede di Via del Tritone in Roma (3.536 mila euro) riclassificati prevalentemente in migliorie
su stabili in affitto e in migliorie su impianti e all’apertura di alcuni negozi da parte di Bulgari Corporation of
America Inc., tra cui si menzionano San Francisco e Scottsdale (Stati Uniti d’America).
L’incremento degli “impianti e macchinari” è principalmente relativo a migliorie su impianti e macchinari produttivi di Bulgari Time (Switzerland) S.A. (1.145 mila euro), di Bulgari S.p.A. (1.067 mila euro), di Daniel
Roth et Gérald Genta Haute Horologerie S.A. (869 mila euro), di Bulgari Manifattura S.p.A. (523 mila euro)
di Bulgari Global Operations S.A. (405 mila euro).
Gli incrementi nella voce “terreni e fabbricati” includono, principalmente, i costi sostenuti da parte di Bulgari
Corporation of America Inc, per la progettazione e il design relativi a nuove aperture o rinnovi di negozi già
esistenti, tra cui si menzionano San Francisco (1.634 mila euro), Las Vegas (411 mila euro), Dallas (286 mila
euro) e Scottsdale (252 mila euro).
La voce “svalutazioni”, pari a 5.476 mila euro, accoglie per circa 3,3 milioni di euro, i costi relativi alla chiusura di alcuni negozi e per circa 1,2 milioni i costi legati alla ristrutturazione del business dell’orologeria.
Il saldo degli “Immobili, impianti e macchinari” al 31 dicembre 2008 riflette la riclassifica nel “Museo
Bulgari”, pari ad euro 1.998 mila (di cui euro 788 mila relativi ad acquisti effettuati nell’esercizio 2008), di
oggetti museali, costituiti da pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth & Gerald Genta, effettuata ai fini
di una più corretta rappresentazione comparativa di bilancio.
7
Si segnala che il negozio di Roma, di proprietà della Bulgari Italia S.p.A., contabilizzato al costo e classificato nella voce “terreni e fabbricati” presenta, sulla base di una perizia effettuata da un esperto indipendente, un
valore netto contabile al 31 dicembre 2009 sensibilmente inferiore al suo fair value.
Al 31 dicembre 2009 non risultano segnalazioni da parte delle società del Gruppo in merito all’esistenza di
immobilizzazioni inattive, né alla presenza di immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati
ancora in uso di valore significativo.
Al 31 dicembre 2009 non esistono immobili, impianti e macchinari impegnati a garanzia di passività.
8. Avviamento – 49.602 mila euro
La movimentazione della voce “avviamento” al 31 dicembre 2009 è la seguente:
(in migliaia di Euro)
Saldo al 31/12/2008
46.248
Variazioni
Oscillazione cambi
Incrementi
Decrementi
Totale variazioni
Saldo al 31/12/2009
(5)
3.359
–
3.354
49.602
Il decremento da oscillazione cambi si riferisce all’adeguamento al cambio di fine periodo dell’avviamento
generato da acquisizioni di società aventi valute funzionali diverse dall’euro.
L’incremento si riferisce all’acquisto del residuale 50% della società Cadrans Design S.A (si rinvia alla nota 1).
Ai fini della valutazione dei test di impairment l’avviamento è stato allocato alle rispettive unità generatrici di
cassa di appartenenza. Le unità generatrici di cassa considerate per le società produttive sono le singole società oggetto di acquisizione, mentre nel caso di unità commerciali sono stati considerati i flussi previsionali attesi valutati in ambito integrato, tenendo cioè conto anche dei margini che verranno realizzati dal processo produttivo e logistico della Divisione di appartenenza.
Il valore dell’avviamento è così allocato:
(in migliaia di Euro)
Cash Generating Unit
Avviamento
Bulgari Manifattura S.p.A.
13.540
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
10.032
Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A
5.531
Bulgari Corporation of America Inc.(*)
4.909
Bulgari Asia Pacific Ltd.
4.695
H. Finger A.G..
4.039
Cadrans Design S.A.
3.676
Bulgari (Taiwan) Ltd.
1.003
Altre società
Divisione JWA
543
47.968
Divisione Profumo
1.634
Saldo al 31/12/2009
49.602
(*) Avviamento pagato da Bulgari Corporation of America Inc. per l’acquisto del negozio di Honolulu (Hawaii)
7
La stima del valore recuperabile dell’avviamento iscritto tra le attività è stata effettuata attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette
i rischi specifici delle singole cash-generating unit alla data di valutazione.
Le previsioni dei flussi di cassa utilizzate ai fini dell’impairment test sono basate sul Budget 2010 approvato
dal Comitato di Direzione della Capogruppo nonché sulle previsioni dei piani futuri, con orizzonte temporale
a cinque anni, preparati dalle direzioni delle relative Divisioni. È stato inoltre stimato un terminal value, determinando un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di normale
operatività aziendale e considerando un tasso di crescita compreso tra lo 0% e il 2% nominale annuo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato è stato calcolato seguendo la metodologia del W.A.C.C. (Weighted Average
Cost of Capital), ossia ponderando il tasso di redditività atteso del capitale proprio investito e il costo del capitale a debito.
Le assunzioni principali utilizzate per lo svolgimento dei test di impairment sono state le seguenti:
Tasso di crescita dei valori terminali
Tasso di attualizzazione
31/12/2009
31/12/2008
tra 0% e 2%
tra 0% e 2%
tra 9% e 12%
10%
Le risultanze dei test effettuati confermano che i valori recuperabili delle cash-generating unit permangono
significativamente superiori al relativo valore contabile inclusivo degli avviamenti e pertanto non si rilevano
perdite di valore al 31 dicembre 2009.
È opportuno precisare che le stime e i dati di budget cui sono applicati i parametri sopra indicati sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati
in cui il Gruppo opera. L’analisi di sensitività, rispetto ai parametri utilizzati ai fini degli impairment test, evidenzia che sia a fronte dell’effetto combinato di una riduzione dell’1% del tasso di crescita e di un incremento
dell’1% del tasso di sconto, sia a fronte dell’effetto combinato di una riduzione del 10% dei flussi di cassa e di
un incremento dell’1% del tasso di sconto le conclusioni dei test sono tali da non generare situazioni di perdite di valore.
Tuttavia la stima del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da
parte del management e quindi non è possibile assicurare che non si verifichino perdite di valore degli avviamenti in periodi futuri. I fattori esogeni ed endogeni che potrebbero comportare la necessità di verifiche, con
cadenza infra-annuale dell’esistenza di perdite di valore saranno costantemente monitorati dal Gruppo.
9. Altre attività immateriali – 83.825 mila euro
La composizione ed i movimenti delle “Altre attività immateriali” sono i seguenti:
(in migliaia di Euro)
Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale, e
utilizzazione
opere
d’ingegno
Concessioni, Immobilizzazioni
marchi e licenze in corso e acconti
Spese subentro
locali e altro
Totale
32.265
133.127
(5.800)
(59.910)
26.465
73.217
Esercizio 2007
Costo storico
11.177
73.101
3.460
Fondo ammortamento
(8.263)
(43.379)
(2.468)
2.914
29.722
199
–
588
1.070
Consistenza al 31/12/2007
13.124
–
992
13.124
165
2
799
–
–
–
Variazioni 2008
Oscillazione cambi
Variazione area di consolidamento
Riclassifiche
Acquisizioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Totale variazioni 2008
(905)
(5.946)
4.319
(800)
365
–
–
5.663
470
2.246
14.571
52
(1.565)
(10.002)
(34)
–
(1.673)
(13.274)
–
–
(174)
(174)
–
–
1.468
5.804
(885)
(828)
15
21.203
3.031
8.590
36.606
153.631
(7.110)
(71.824)
Esercizio 2008
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2008
15.169
89.377
183
(10.787)
(53.851)
(76)
12.296
4.382
35.526
107
12.296
29.496
81.807
302
–
Variazioni esercizio 2009
Oscillazione cambi
Variazione area di consolidamento
Riclassifiche
Acquisizioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Capitalizzazioni Interne
Alienazioni
Totale variazioni esercizio 2009
89
(11)
2
31
191
–
24
–
–
–
24
2.637
–
–
593
(54)
(1.990)
2.291
12.459
173
(1.974)
(11.533)
(83)
2.257
–
(713)
(14)
–
–
–
(1.754)
–
(727)
88
–
–
1.274
–
–
–
–
(1.372)
(1.372)
3.562
92
1.572
(2.935)
2.018
13.868
34.764
170.069
(8.203)
(86.244)
26.561
83.825
(273)
–
17.180
(15.344)
1.362
Esercizio 2009
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2009
16.680
104.398
359
(12.571)
(65.310)
(160)
4.109
39.088
199
–
13.868
Gli incrementi dei “costi di sviluppo” riguardano principalmente nuove fragranze da immettere sul mercato e
test dermatologici relativi al profumo da parte di Bulgari Parfum S.A. (1.137 mila euro), nonché i costi sostenuti da Daniel Roth ed Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. per lo sviluppo di prototipi (1.033 mila euro).
Gli incrementi dei “diritti di brevetto e utilizzazione opere di ingegno” sono attribuibili prevalentemente all’acquisto di licenze di software applicativi per la gestione delle diverse attività aziendali effettuato soprattutto dalla
capogruppo Bulgari S.p.A. (11.739 mila euro).
1
Gli incrementi della voce “immobilizzazioni in corso e acconti” includono sostanzialmente investimenti da
parte di Bulgari S.p.A. per lo sviluppo di software applicativo relativo a procedure e programmi che, al 31
dicembre 2009, erano ancora in fase d’implementazione (2.257 mila euro).
La voce “alienazioni” è relativa all’operazione di cessione di parte dei locali situati a Londra (New Bond
Street), effettuata nel 2009. Il prezzo di cessione, pari a 2.252 mila euro, confrontato con il valore di carico al
momento della vendita (1.372 mila euro) ha generato una plusvalenza netta pari a 873 mila euro, contabilizzata nella voce “Altre spese generali, commerciali ed amministrative”.
Non vi sono attività immateriali il cui titolo di proprietà è limitato o che sono vincolate a garanzia di passività.
I ”costi di ricerca e sviluppo” direttamente imputati a conto economico nel corso dell’esercizio sono pari a
2.050 mila euro.
10. Partecipazione in altre imprese
La voce include il valore delle partecipazioni, classificate come disponibili per la vendita, nei fondi chiusi di
investimento Opera Partecipations S.c.a. e Opera Partecipations 2 S.c.a., nei quali Bulgari International
Corporation N.V. possiede rispettivamente l’11,72% ed il 7,61% del totale delle azioni che danno diritto alla
distribuzione dei dividendi.
A seguito della cessione, in esercizi precedenti, degli investimenti posseduti le aspettative di rimborso delle
quote detenute nei suddetti fondi confermano la congruità del valore netto di carico.
La voce include inoltre il valore delle partecipazioni in Opera SGR (12,5%) ed Opera Management (11,45%).
(in migliaia di Euro)
Opera
Partecipations S.c.a.
Opera
Partecipations 2 S.c.a.
Opera Sgr
Opera
Management
Totale
10.736
1.804
138
14
12.692
Incrementi
–
729
–
–
729
Decrementi
–
–
–
–
–
10.736
2.533
138
14
13.421
Saldo al 31/12/2008
Saldo al 31/12/2009
L’incremento pari a 729 mila euro si riferisce a versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell’esercizio
2009 e destinati al finanziamento delle acquisizioni di quote di società, di volta in volta identificate dalla società Opera Management gestore del fondo.
11. Altre attività finanziarie correnti e non correnti
(in migliaia di Euro)
Attività finanziarie correnti
Crediti finanziari correnti
31/12/2009
31/12/2008
2.726
19.636
2.726
19.636
Depositi cauzionali
Altre
35.213
6
37.672
6
Totale Altre immobilizzazioni finanziarie
35.219
37.678
Attività finanziarie non correnti
Crediti finanziari non correnti
418
1.301
35.637
38.979
I crediti finanziari correnti includono l’effetto delle coperture su cambi e oro, la cui scadenza è entro un anno.
Tra i depositi cauzionali l’importo maggiore, pari a 23.064 mila euro (24.343 mila euro al 31 dicembre 2008),
si riferisce a depositi per l’affitto dei negozi e locali in Tokyo dalla controllata Bulgari Japan Ltd.. La variazione della voce in esame è imputabile in parte al deprezzamento dello yen rispetto all’euro, in parte al rimborso
di alcuni depositi cauzionali.
I crediti finanziari non correnti sono interamente verso parti correlate ed includono per 337 mila euro la quota
non elisa in fase di consolidamento (pari al 35%) dei finanziamenti subordinati a lungo termine rilasciati a favore della Bulgari Hotels and Resorts B.V. e per 81 mila euro a favore della Bulgari Hotels & Resorts Milano
S.r.l., società consolidate con il metodo proporzionale. Tali finanziamenti, la cui scadenza è prevista per aprile
2027, sono regolati al tasso trimestralmente pari all’EURIBOR +3%.
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2008 è dovuto sia all’elisione integrale, in luogo dell’elisione proporzionale effettuata alla fine del 2008, del 100% del controllo (avvenuta a Marzo 2009) di un finanziamento di 872
mila franchi svizzeri (587 mila euro) a lungo termine rilasciato dalla Bulgari Global Operations S.A alla
Cadrans Design S.A. con scadenza marzo 2017 e tasso pari a 3,5%, nonché alla conversione in versamento in
conto capitale effettuata dalla Bulgari S.p.A. di un credito finanziario pari ad 1 milione di euro vantato nei confronti della Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. che è stato integralmente eliminato in fase di elisione delle
partecipazioni.
12. Imposte differite
Si riporta di seguito il dettaglio delle “imposte differite” con indicazione delle voci che generano le principali
differenze temporanee:
(in migliaia di Euro)
Saldi al 31/12/2008
Eliminazione utili IC
Incrementi
Decrementi
Altre variazioni
Saldi al 31/12/2009
15.586
–
(995)
(352)
Immobili, impianti e macchinari
2.974
4.539
(12)
(216)
14.239
7.285
Altri accantonamenti
7.402
12.815
(5.675)
(263)
14.279
Imposte differite attive
25.962
17.354
(6.682)
(831)
35.803
Ammortamenti accelerati
(1.168)
–
50
–
(1.118)
Utili non distribuiti
(2.475)
–
883
–
(1.592)
F.do obsol. magazzino
(7.690)
(431)
2.456
27
(5.638)
Fondi per benefici ai dipendenti
(330)
(15)
–
–
(345)
F.do svalutazione crediti
(663)
(1)
471
8
(185)
Altri accantonamenti
(243)
(335)
221
(72)
(429)
Imposte differite passive
(12.569)
(782)
4.081
(37)
(9.307)
Totale imposte differite
13.393
(2.601)
(868)
26.496
16.572
L’incremento della voce “altri accantonamenti” si riferisce allo stanziamento di imposte differite attive relative alle perdite fiscali della Bulgari Japan nonchè della Capogruppo e delle sue controllate italiane che aderiscono al consolidato fiscale.
In particolare le imposte differite attive sono state stanziate su perdite fiscali della Bulgari S.p.A. e delle sue
controllate italiane pari a circa 31 milioni di euro e della Bulgari Japan pari a circa 9 milioni. Tali imposte sono
state rilevate sulla base delle prospettive di redditività contenute nei piani aziendali che confermano la probabilità che nei futuri esercizi si genereranno imponibili fiscali in grado di sostenere il recupero di tutte le imposte anticipate stanziate.
La colonna “Altre variazioni” accoglie essenzialmente l’effetto cambio derivante dalla traduzione dei bilanci
con valuta funzionale diversa dall’euro.
13. Rimanenze
Le giacenze di magazzino risultano così costituite:
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
Materie prime
31/12/2008
Lordo
Svalutazione
Netto
Lordo
Svalutazione
Netto
73.542
1.232
72.311
60.351
376
59.975
Prodotti in corso di lavorazione
e semilavorati
157.771
26.781
130.989
192.782
16.768
176.014
Prodotti finiti e Packaging
439.373
27.187
412.186
515.638
23.769
491.869
670.686
55.200
615.486
768.771
40.913
727.858
Il valore netto delle giacenze a fine esercizio, pari 615.486 mila euro, ha subìto un decremento netto di 112.372
mila euro, pari a circa il 15.43%, rispetto al 31 dicembre 2008.
Tale decremento è da attribuire al miglioramento della rotazione delle giacenze in essere e ad un’ottimizzazione delle stesse, sulla base di strategie di razionalizzazione e smaltimento intraprese dal Management.
Il fondo svalutazione magazzino, pari a 55.200 mila euro al 31 dicembre 2009, riflette la migliore stima del
management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento atteso delle vendite per tipologia di prodotto.
Il valore lordo al 31 dicembre 2008 riflette la riclassifica dei pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth
& Gerald Genta che, ai fini di una più corretta presentazione, sono stati iscritti nella voce “immobili, impianti
e macchinari”, come già commentato alla nota 7.
14. Crediti commerciali
I crediti verso clienti sono così composti:
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
Clienti finali e distributori
Franchisee
31/12/2008
Crediti
verso clienti
Fondo
svalutazione
Fondo resi
da clienti
Saldo netto al
31/12/2009
Saldo netto al
31/12/2008
133.915
4.760
2.627
126.528
160.849
22.355
82
401
21.872
21.043
156.270
4.842
3.028
148.400
181.892
Data la natura dei crediti commerciali vantati dal Gruppo, si ritiene che il loro valore contabile approssimi il
loro fair value.
La ripartizione, per scadenza, del valore lordo dei crediti commerciali è la seguente:
(in migliaia di Euro)
Clienti finali e distributori
Franchisee
Entro 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
Crediti in contenzioso
Saldo al 31/12/2009
126.661
22.343
6.265
7
982
133.915
12
–
–
149.004
22.355
6.277
7
982
156.270
Di seguito si riporta la movimentazione del “fondo svalutazione crediti” nel corso dell’esercizio.
(in migliaia di Euro)
Clienti finali e distributori
Franchisee
Saldo al
31/12/2008
Accanton.
4.558
3.759
83
–
4.641
3.759
Utilizzi
(2.177)
–
(2.177)
Altre variazioni
Saldo al
31/12/2009
(1.380)
4.760
(1)
82
(1.381)
4.842
Gli accantonamenti di periodo, pari a 3.759 mila euro, sono inclusi nella voce “Spese operative nette” del conto
economico.
La colonna “Altre variazioni”, pari a (1.381) mila euro, accoglie per (1.378) mila euro il rilascio di accantonamenti al fondo svalutazione crediti effettuati nell’esercizio 2008.
Il fondo resi da clienti, pari a 3.028 mila euro al 31 dicembre 2009, accoglie gli stanziamenti, di competenza
dell’esercizio 2009, per la stima dei resi futuri, derivanti da vendite a terzi, distributori di prodotti e franchisee
relativi all’attività tipica della società.
Di seguito si riporta la movimentazione del “fondo resi da clienti” nel corso dell’esercizio.
(in migliaia di Euro)
Clienti finali e distributori
Franchisee
Saldo al
31/12/2008
Accanton.
2.738
2.618
–
377
2.738
2.995
Utilizzi
(2.618)
–
(2.618)
Altre variazioni
(111)
24
(87)
Saldo al
31/12/2009
2.627
401
3.028
Gli accantonamenti al fondo resi, pari a totali 2.995 mila euro, sono inclusi nella voce “Vendite lorde” del conto
economico.
La colonna “Altre variazioni”, pari a (87) mila euro, accoglie interamente l’effetto cambio derivante dalla traduzione dei bilanci con valuta funzionale diversa dall’euro.
15. Altre attività correnti e non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Altri crediti tributari
30.938
32.984
Ratei e risconti attivi
12.554
14.592
2.747
3.303
876
651
Altre attività correnti:
Anticipi a fornitori
Crediti verso enti previdenziali
Altre
10.075
2.972
Totale altre attività correnti
57.190
54.502
16.664
16.258
Altre attività non correnti:
Altri crediti tributari non correnti
Altre
Totale altre attività non correnti
104
282
16.768
16.540
Altre attività correnti
Il decremento netto della voce “altri crediti tributari correnti”, è dovuto principalmente a crediti per IVA che,
al 31 dicembre 2009, sono pari a 13.608 mila euro (19.381 mila euro al 31 dicembre 2008).
La voce “ratei e risconti attivi “risulta così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Totale ratei
422
42
Assicurazioni
721
915
Canoni su affitto locali
9.013
9.915
Altri risconti
2.398
3.720
12.132
14.550
12.554
14.592
Totale risconti
In particolare, la voce “altri risconti”, pari a 2.398 mila euro (3.720 mila euro al 31 dicembre 2008), è riferito
a costi anticipati per: spese promozionali ed eventi per 770 mila euro (2.118 mila euro al 31 dicembre 2008),
consulenze e noleggi vari per 563 mila euro (396 mila euro al 31 dicembre 2008), manutenzione per 216 mila
euro (157 mila euro al 31 dicembre 2008), utenze per 184 mila euro (170 mila euro al 31 dicembre 2008).
La voce “anticipi a fornitori”, pari a 2.747 mila euro, è essenzialmente dovuta a spese promozionali per 933
mila euro, a pagamenti anticipati su acquisti di materie prime e forniture varie per 742 mila euro IVA da pagare alla dogana per merci in importazione per 410 mila euro.
La voce “altre”, pari a 10.075 mila euro (2.972 mila euro al 31 dicembre 2008), evidenzia un significativo
incremento essenzialmente dovuto a crediti derivanti dalla cessione a terzi di alcuni negozi o locali situati a
Parigi (Vendome) per 4.000 mila euro e Londra (New Bond Street ) per 2.252 mila euro.
La voce include anche crediti verso intermediari per il recupero dell’IVA per 1.575 mila euro, crediti assicurativi per 276 mila euro, depositi in garanzia esigibili entro 12 mesi per 255 mila euro.
Si ritiene che il valore delle altre attività correnti approssimi il loro fair value.
Altre attività non correnti
Le “altre attività non correnti”, pari a 16.664 mila euro, si riferiscono principalmente ad altri crediti tributari
esigibili oltre 12 mesi per IVA richiesta a rimborso dalla Bulgari S.p.A. (13.129 mila euro) e dalla Bulgari
Gioielli S.p.A. (3.119 mila euro).
Inoltre, il decremento della voce “altre”, pari a 104 mila euro (282 mila euro al 31 dicembre 2008), è relativo
a un credito verso terzi di Bulgari International Corporation (BIC) N.V., pari a 172 mila euro, con scadenza prevista per giugno 2010, relativo alla vendita di azioni della società OPERA Partecipations 2 ScA., che, al 31
dicembre 2009, è stato debitamente riclassificato nella voce “altre attività correnti”.
Il valore delle “altre attività non correnti” approssima il loro fair value in quanto la voce è inclusiva dei relativi interessi maturati.
16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce include gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità, prontamente convertibili in valori di cassa e soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
Il dettaglio delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, tutti liberamente utilizzabili, è di seguito riportato:
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Depositi bancari
29.532
24.600
Cassa e assegni
1.046
1.555
(1.345)
(6.275)
29.233
19.880
Conti correnti passivi
La voce “depositi bancari” si riferisce a depositi su conti correnti con primarie Banche Nazionali e
Internazionali, dove è stata mantenuta la disponibilità liquida nelle varie valute.
Si ritiene che il valore di carico delle ”disponibilità liquide e mezzi equivalenti” sia allineato al loro fair value
alla data di bilancio.
17. Patrimonio netto
Capitale sociale
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2009, al lordo delle azioni proprie possedute, è pari a 21.092 mila euro e risulta costituito da n. 301.309.060 azioni del valore nominale di 0,07 euro
ciascuna.
Si segnala che nel corso dell’esercizio sono state emesse n. 679.250 nuove azioni, in relazione ai piani di stock
option riservati ad alcuni dipendenti, con un conseguente aumento del capitale sociale di 48 mila euro.
Nel mese di maggio 2009 è stato distribuito un dividendo per azione pari a 0,10 euro per un controvalore di
30.063 mila euro, così come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2009.
Riserva Legale
La riserva legale, pari a 5.762 mila euro, non subisce variazioni essendo stato già raggiunto il limite massimo
pari al quinto del capitale sociale previsto dall’art. 2430 c.c..
Riserva sovrapprezzo azioni
La riserva da sovrapprezzo delle azioni, pari a 93.117 mila euro al 31 dicembre 2009, ha registrato un incremento netto pari a 2.883 mila euro, relativo alla sopra citata emissione di 679.250 nuove azioni.
Riserva di traduzione
La riserva di traduzione, pari a 27.759 mila euro al 31 dicembre 2009, comprende tutte le differenze di cambio
derivanti dalla correzione delle voci del Patrimonio Netto delle società controllate i cui bilanci sono redatti in
valuta diversa dall’euro, per convertirle al valore ottenuto con il tasso di cambio storico, ossia quello in essere
al momento della loro formazione, rispetto al cambio di chiusura.
Riserva di copertura dei flussi finanziari (Riserva Hedging)
La riserva di copertura dei flussi finanziari, positiva per 1.150 mila euro al 31 dicembre 2009, include la quota
efficace della variazione netta cumulativa del fair value degli strumenti di copertura dei flussi finanziari relativi a operazioni coperte. L’incremento dell’anno è relativo alle variazioni di fair value, rispetto al precedente
esercizio, delle operazioni in cambi (per circa 15,2 milioni di euro) e delle operazioni su oro (per circa 2,7
milioni di euro).
7
Altre Riserve
La voce include la Riserva Plusvalenza Azioni Proprie (696 mila euro), la Riserva Straordinaria (28 mila euro),
la Riserva Tassata (145 mila euro) e la Riserva Plusvalenza da conferimento (1.933 mila euro)
L’incremento netto pari a 12.841mila euro accoglie per 13.182 mila euro la componente di patrimonio netto
derivante dalla contabilizzazione del prestito obbligazionario, commentato più in dettaglio nella nota 19. La
riduzione di 341 mila euro si riferisce ai costi relativi a consulenze legali e di revisione sull’aumento di capitale di cui sopra.
Riserva Stock Option
La riserva Stock Option, pari a 14.150 mila euro al 31 dicembre 2009, accoglie la contropartita dell’onere rilevato a conto economico della valutazione al fair value delle opzioni assegnate a particolari categorie di dipendenti italiani ed esteri del Gruppo e all’Amministratore Delegato.
18. Risultato per azione
Risultato base per azione
Il calcolo del risultato base per azione è effettuato considerando una perdita attribuibile ai possessori di azioni
ordinarie pari a –47.095 mila euro (utile di 82.865 al 31 dicembre 2008) e un numero medio ponderato delle
azioni in circolazione nel periodo pari a 300.969 mila calcolato come segue:
(migliaia di azioni)
Azioni ordinarie al 1° gennaio
31/12/2009
31/12/2008
300.630
300.294
Azioni proprie al 1° gennaio
–
(800)
Azioni proprie vendute nell’esercizio
–
800
Emissione nuove azioni
679
336
Azioni ordinarie al 31 dicembre al netto di azioni proprie
301.309
300.630
Media ponderata azioni ordinarie
300.969
300.062
Risultato base per azione
Il calcolo del risultato per azione diluito è effettuato considerando una perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie pari a –47.095 mila euro (utile di 82.865 al 31 dicembre 2008) e un numero medio ponderato delle
azioni in circolazione nel periodo pari a 302.938 mila.
(migliaia di azioni)
Media ponderata azioni ordinarie
Effetto diluitivo dei diritti di opzione
Media ponderata azioni ordinarie (diluita)
31/12/2009
31/12/2008
300.630
300.062
2.308
2.703
302.938
302.765
19. Debiti finanziari correnti e non correnti
Si riportano di seguito le informazioni relative ai debiti finanziari del Gruppo.
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Debiti finanziari verso banche
37.642
238.068
Altri debiti finanziari correnti
244
20.839
37.886
258.907
Debiti finanziari correnti
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari verso banche
Altri debiti finanziari
75.081
82.438
136.214
3.030
211.295
85.468
Il dettaglio dei “debiti finanziari correnti verso banche” per singola società è il seguente:
(in migliaia di Euro)
Bulgari S.p.A.
Bulgari Japan Ltd.
Saldo al 31/12/2009
Tasso di interesse
Saldo al 31/12/2008
Tasso di interesse
–
–
83.030
4,98%
1,15%
22.319
1,23%
75.947
Bulgari Global Operations S.A.
9.100
1,10%
45.926
3,10%
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
2.542
6,31%
7.898
7,10%
–
–
3.976
3,44%
1.614
1,90%
3.729
2,98%
–
–
3.570
2,27%
Bulgari (Thailand) Ltd.
Bulgari (Taiwan) Ltd.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari Malaysia Sdn.
Prestige d’Or S.A.
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
1.580
3,72%
3.455
4,91%
337
2,75%
3.435
2,40%
–
–
2.495
3,18%
150
4,29%
2.367
6,24%
Bulgari Australia Pty. Ltd.
–
–
1.558
6,80%
Cadrans Design S.A.
–
–
682
1,04%
Bulgari Korea Ltd.
37.642
238.068
I finanziamenti correnti erogati al Gruppo sono costituiti sia da utilizzi di linee di credito revocabili (uncommitted), per un importo pari a 28,5 milioni di euro, sia da un utilizzo a breve termine di una linea di credito irrevocabile (committed) fino al 30 giugno 2012, per un importo di euro 9,1 milioni. Il tasso medio ponderato dei
finanziamenti correnti è pari all’1,70%.
Allo scopo di rafforzare ulteriormente la capacità di provvista finanziaria a medio termine, il Gruppo ha inoltre disponibili e non utilizzate linee di credito committed, per un controvalore totale di euro 105,4 milioni di
euro, accese nel 2009 e con durata residua media ponderata di 2,5 anni.
Le linee di credito revocabili (uncommitted) utilizzabili dalle società del Gruppo per fabbisogno di liquidità
ammontano a 398 milioni di euro.
La significativa diminuzione dei debiti finanziari correnti è riconducibile sia alla riduzione del debito netto
consolidato che alla diversificazione delle fonti di finanziamento conseguita attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile a lungo termine (scadenza 2014) da parte di Bulgari S.p.A. I proventi del-
l’emissione sono ripartiti a beneficio delle società del Gruppo. Il decremento dei finanziamenti erogati a
Bulgari Japan Ltd., pari a 53.628 mila euro, è legato al miglioramento della posizione finanziaria netta della
società stessa.
Le linee di credito erogate per operazioni in derivati su tassi di cambio e prezzo dell’oro sono pari a circa 1.200
milioni di euro che, al 31 dicembre 2009, risultano utilizzate per circa 255 milioni. Precisiamo che l’ammontare nominale della linea di credito concessa a Bulgari dagli istituti di credito a fronte di operazioni in derivati
è pari a circa il 15% dell’ammontare nominale del derivato eseguibile.
La voce “altri debiti finanziari correnti”, pari a 244 mila euro, include l’effetto delle coperture dal rischio oscillazione cambi, oro, tassi di interesse e “commodities”.
Si riporta di seguito un dettaglio dei “debiti finanziari non correnti” con separata indicazione della scadenza,
del tasso di interesse e dell’importo originario in valuta:
Debiti finanziari non correnti verso banche
(in migliaia di Euro)
Bulgari Japan Ltd.
Saldo al 31/12/2009
Scadenza
Tasso d’interesse
Valuta
15.020
2019
2,30%
2.000.000.000 Yen
11.265
2011
1,90%
1.500.000.000 Yen
11.265
2011
1,85%
1.500.000.000 Yen
11.265
2012
1,42%
1.500.000.000 Yen
11.265
2013
1,48%
1.500.000.000 Yen
7.510
2013
1,47%
1.000.000.000 Yen
3.755
2012
1,56%
500.000.000 Yen
2.688
2013
1,85%
358.000.000 Yen
374
2011
1,44%
74.407
Prestige d’Or S.A.
674
50.000.000 Yen
9.908.000.000 Yen
2012
3,45%
674
1.000.000 Chf
1.000.000 Chf
Altri debiti finanziari non correnti
(in migliaia di Euro)
Bulgari S.p.A.
Saldo al 31/12/2009
Scadenza
Tasso d’interesse
Valuta
133.871
2014
8,03%
133.870.663 Euro
Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l.
1.145
2027
Euribor + 3%
1.144.593 Euro
Bulgari Hotels & Resorts B.V.
1.070
2027
Euribor + 3%
1.070.419 Euro
128
2011
9,28%
190.414 Chf
H. Finger AG
136.214
In data 8 luglio 2009 si è conclusa l’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato, interamente collocato presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009 e quotato alla Borsa di Lussemburgo.
Tale emissione, che si inserisce tra le altre operazioni già poste in essere nel corso del periodo, è finalizzata al
rafforzamento della struttura del debito mediante l’allungamento della scadenza media dell’indebitamento di
Gruppo.
Le principali caratteristiche del prestito sono di seguito riepilogate:
– Ammontare: ................................... 150 milioni di euro
– Scadenza: ...................................... 8 luglio 2014
– Cedola: ........................................... tasso fisso, 5.375%, semestrale
– Prezzo di Conversione: ................. 5 euro
Il prestito è iscritto tra gli “altri debiti finanziari non correnti” per 133.871 mila euro e per la quota capitale residua pari a 13.182 mila euro tra le “altre riserve” del patrimonio netto.
Il prestito è stato emesso e rimborserà alla pari, qualora non venga convertito dagli obbligazionisti prima della
scadenza.
Il prospetto informativo, l’Offering Circular ed altre informazioni sono disponibili sul sito internet: http://ir.bulgari.com/bulgarigroup/bond/...
20. Strumenti finanziari derivati
Si segnala che nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7 che richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella
valutazione del fair value.
La classificazione IFRS 7 prevede la seguente gerarchia:
• Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (“unadjusted”) in mercati attivi per identici assets o liabilities.
• Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma
che sono osservabili direttamente o indirettamente.
• Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati
di mercato osservabili (“unobservable inputs”).
Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 non sono quotati sui mercati regolamentati (es. futures
negoziati sulla Borsa Italiana), ma possono essere scambiati sui mercati definiti “over the counter” con un sufficiente livello di liquidità; il fair value dei suddetti strumenti è “misurato sulla base di tecniche di valutazione
che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario” e pertanto rientrano nella gerarchia “livello 2” dell’emendamento IFRS 7 emesso dallo IASB a marzo
2009.
1
Si riporta, di seguito, il valore nominale ed il fair value dei derivati in essere al 31 dicembre 2009 raggruppati
per tipologia.
(in migliaia di Euro)
Gerarchia
del
fair value
Valore Nominale
Fair Value
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2009
Delta
31/12/2008
Cash Flow Hedge Derivatives
– Foreign Exchange
2
118.217
176.389
970
(16.387)
17.357
– Commodities
2
17.789
38.402
627
(2.046)
2.673
– Foreign Exchange
2
113.833
341.527
447
16.650
(16.203)
– Commodities
2
542
1.198
6
(16)
22
– Interest rate
2
70.000
–
27
–
27
– Foreign Exchange
2
5.000
22.523
(66)
– Commodities
2
–
9.209
–
– Interest rate
2
20.000
–
345.381
589.248
1.924
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
248.697
341.527
2.049
PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
96.684
247.721
Fair Value Hedge Derivatives
Trading Derivatives (*)
TOTALE
(87)
(1.113)
1.047
(459)
459
–
(87)
(3.371)
5.295
16.650
(14.601)
(20.021)
19.896
di cui:
(125)
(*) Ancorché tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili adottati non sempre ne permettono il trattamento in Hedge Accounting, come
specificato nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”, e quindi sono riclassificate come di “trading”. Nello specifico si tratta di derivati designati a coperture di tipo Cash Flow Hedge.
Copertura sui tassi di cambio e commodities
Il Gruppo è esposto al rischio della fluttuazione dei rapporti di cambio con la valuta funzionale. L’esposizione
è principalmente verso lo Yen Giapponese ed il Dollaro Americano.
Al fine di ridurre tale rischio, l’esposizione netta in divisa generata da crediti e debiti commerciali e dai flussi
netti stimati in divisa estera in relazione alle previsioni di vendita e acquisto dei successivi 15 mesi, così come
calcolato dal budget annuale e dalle revisioni trimestrali, è mantenuta ad un livello accettabile attraverso la sottoscrizione di contratti derivati (principalmente “forward” e residualmente opzioni). Al 31 dicembre 2009, i
contratti derivati in essere hanno durata inferiore ai 12 mesi ed anche i relativi effetti economici si manifesteranno entro dicembre 2010.
Copertura sui tassi d’interesse
Per ridurre gli oneri finanziari il Gruppo utilizza strumenti di copertura che permettono la conversione di una
percentuale dei tassi di interesse sul debito da variabili a fissi e viceversa. Tale percentuale è correlata al fabbisogno finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa). Nello specifico è stata
trasformata da tasso fisso a tasso variabile con un Interest Rate Swap una porzione degli interessi pagati sul prestito obbligazionario per un totale di 70 milioni di euro ed è stata inoltre coperta, con un interest rate collar,
una porzione di 20 milioni di euro del debito a breve.
Determinazione del fair value
I contratti derivati sono valutati al mercato, utilizzando listini quotati o scontando i flussi di cassa futuri e quindi confrontandoli con i valori attuali di mercato. Le quotazioni di mercato si riferiscono a fixing ufficiali (da
banche centrali e associazioni di banche) oppure a quotazioni di intermediari finanziari così come pubblicati su
provider di informazione finanziaria. Anche i modelli di calcolo del “fair value” fanno riferimento a tali quotazioni.
Fair value - Sensitivity Analysis
Il fair value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, designati come cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato pari a 970 mila euro. Una variazione avversa del 10% del solo tasso di cambio a pronti, applicata su tutte le divise, rispetto alle chiusure ufficiali al 31 dicembre 2009, genererebbe un ipotetico fair value
complessivo negativo pari a 2.171 mila euro. Al contrario una variazione favorevole dei tassi di cambio del
10% genererebbe un fair value complessivo positivo pari a 3.146 mila euro.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’oro, designati a cash flow hedge, al 31 dicembre
2009 è stato positivo e pari a 627 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% del solo prezzo a pronti del
prezzo dell’oro genererebbe un fair value negativo pari a 1.159 mila euro.
Un’ipotetica variazione favorevole del 10% del valore dell’oro rispetto al fixing ufficiale al 31 dicembre 2009
(e quindi un prezzo maggiore) genererebbe un fair value positivo pari a 2.398 mila euro.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati sui tassi di interesse inizialmente designati come cash flow
hedge, utilizzati per trasformare il tasso fisso in tasso variabile su un nozionale di 20 milioni di euro, al 31
dicembre 2009 è stato negativo e pari a 87 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% dei tassi di interesse
su tutte le scadenze genererebbe un fair value negativo pari 278 mila euro. Un ipotetico aumento del 10% dei
tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un fair value positivo di 25 mila euro.
Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis i derivati in essere al 31 dicembre 2009 a fronte dei quali
vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di valore di questi ultimi,
a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei derivati designati alla
relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico.
Per la stessa ragione sono escluse dalla sensitivity analysis del fair value le operazioni in derivati poste in essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa e le operazioni di copertura su
tassi di interesse designate come fair value hedge, nella fattispecie operazioni per trasformare il tasso fisso in
variabile su un nozionale di 70 milioni di euro.
Per l’analisi di sensitività sul fair value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, si rimanda alla
successiva nota 27.
21. Fondi per benefici ai dipendenti
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro ai propri dipendenti sia direttamente sia contribuendo a fondi esterni al gruppo. Le modalità secondo cui questi benefici sono garantiti, varia
a seconda delle norme e dei contratti vigenti di ogni Stato in cui il Gruppo opera. Solitamente i benefici sono
basati sulla remunerazione e sull’anzianità di servizio dei dipendenti.
In particolare, a seconda delle modalità di concessione di tali benefici, si distinguono piani a benefici definiti
e piani a contribuzione definita.
Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi ad istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge, contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento del contributo il Gruppo estingue l’obbligazione, sia legale che implicita, nei confronti del dipendente.
I piani a benefici definiti possono essere non finanziati (come il trattamento di fine rapporto fino al 31 dicembre 2006) o possono essere interamente o parzialmente finanziati dai contributi versati dall’impresa, e talvolta
dai suoi dipendenti, ad una società o fondo, giuridicamente distinto dall’impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
In proposito si segnala che, a fine dicembre 2007, per i dipendenti delle società del Gruppo con sede in
Svizzera, è stato costituito un fondo pensione (di seguito il “Fondo”), giuridicamente distinto dal Gruppo, che
amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano.
La strategia di contribuzione del gruppo prevede il versamento al “Fondo” dell’ammontare necessario a soddisfare i requisiti minimi previsti dalla legge e dai regolamenti del “Fondo”. Nel caso in cui il “Fondo” sia underfunded rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate non sono obbligate a contribuire a copertura del deficit, ma gli organi del “Fondo” devono prevedere un piano che identifichi le misure
concrete atte a garantire nel lungo termine l’equilibrio finanziario del “Fondo” stesso, informando le autorità
di vigilanza, secondo la normativa vigente.
La strategia di investimento del “Fondo” e la relativa ripartizione monetaria sono basate sulla seguente asset
allocation:
Ripartizione per classi di attività
2009
2008
Obbligazioni
46,7%
50%
Azioni
26,9%
20%
Altri investimenti
–
15%
Titoli immobiliari
Liquidità
10,5%
15,9%
10%
5%
Il valore complessivo al 31 dicembre 2009 dei benefici successivi al rapporto di lavoro è di seguito riepilogato:
Piani per benefici a dipendenti
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Piani a benefici definiti
8.401
9.799
Piani a contribuzione definita
7.493
6.347
15.894
16.146
L’obbligazione per i piani a benefici definiti è stata determinata sulla base di valutazioni effettuate da attuari
indipendenti secondo il “metodo della proiezione unitaria del credito”.
Le assunzioni utilizzate ai fini del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti sono di seguito riepilogate:
Assumptions
TFR
31 dicembre 2009
Fondi Pensione
Svizzeri
31 dicembre 2009
Tasso annuo di attualizzazione
5,10%
3.50%
Tasso annuo d’inflazione
2,00%
n/a
Tasso annuo d’incremento del costo del lavoro
3,00%
0.50%
Tasso di rendimento atteso delle attività
n/a
4%
Tabella mortalità
Tavole ISTAT 2004
EVK2000
Tabella disabilità
Turnover
Social Security Rate
3.50%
EVK2000
BVG2000
Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, relative ai piani a benefici definiti per trattamento di fine rapporto:
(in migliaia di Euro)
Nota
TFR al 1 gennaio
Costo per prestazione del servizio
Oneri finanziari
5
Ammortamento utili/perdite attuariali
2009
2008
9.779
10.241
115
52
541
493
–
Totale costo rilevato a conto economico
656
Versamenti
TFR al 31 dicembre
(7)
538
(2.034)
(1.000)
8.401
9.779
Costi del personale
I costi per benefici a dipendenti sono di seguito riepilogati:
(in migliaia di Euro)
Nota
Salari e stipendi
Oneri sociali
Provvigioni a venditori
Accantonamento TFR
2009
2008
158.675
160.272
33.848
34.038
7.333
7.243
–
45
Accantonamento altri fondi del personale
4.412
4.479
Selezione e formazione
1.348
4.930
Altri costi
9.761
12.615
215.377
223.622
Provvigioni a venditori
Ribaltamento nel costo del venduto
4
(7.333)
(7.243)
(25.465)
(26.476)
182.579
189.903
I costi per il personale sono relativi sia alla funzione commerciale sia amministrativa.
La voce “Piani a contribuzione definita” include le passività stanziate da società estere, nonché la quota parte
complementare del trattamento di fine rapporto delle società italiane con un numero di dipendenti inferiore alle
50 unità. Tali passività sono calcolate sulla base dell’anzianità di servizio e della retribuzione al momento in
cui il dipendente terminerà il rapporto di lavoro.
Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell’area di consolidamento ripartito per categoria è il
seguente:
Numero medio dei dipendenti
Dirigenti e quadri
Impiegati
Operai
31/12/2009
31/12/2008
511
491
2.986
2.929
412
427
3.909
3.847
La tabella non include il numero medio dei dipendenti delle società consolidate con il metodo proporzionale
complessivamente pari a 111 unità.
Il numero medio è calcolato come media del numero puntuale dei dipendenti relativo ai singoli mesi dell’anno.
Nella voce “Dirigenti e quadri” è stato inserito anche il numero di quei profili professionali che nelle società
estere sono classificati nella categoria Manager.
Pagamenti basati su azioni
Il Gruppo ha in essere piani di stock option a favore dell’Amministratore Delegato e di alcune categorie di dirigenti.
Le opzioni sono assegnate al prezzo medio ufficiale degli ultimi trenta giorni antecedenti alla data di assegnazione delle stesse. Il periodo di maturazione delle opzioni è variabile tra i 9 mesi ed i 4 anni. Le opzioni potranno essere esercitate entro un periodo massimo di 5 anni e 6 mesi dalla data di maturazione.
In considerazione del fatto che tutti i piani in essere prevedono caratteristiche similari, le informazioni riportate di seguito sono presentate in forma aggregata.
La voce “altri costi” include il costo relativo ai piani di stock option esistenti al 31 dicembre 2009, pari ad 2.630
mila euro. Tale costo è calcolato ad un fair value compreso tra 1,01 euro ed 2,56 euro per azione, secondo le
modalità illustrate nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”.
I parametri utilizzati per la determinazione di questo costo, ossia per la determinazione del fair value delle
opzioni alla data d’assegnazione, sono i seguenti:
Dividend yield:
Stock price volatilità:
Tasso di interesse “Risk free”:
Durata media attesa dell’opzione:
da 2,7 a 9,1%
da 22 a 41%
da 3,8 a 4,8%
da 2,4 a 4,8 anni
Nel corso del 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive n. 679.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale
per 48 mila euro circa.
In conformità a quanto previsto dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 18 aprile 2008, in data 12 maggio 2009 il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di assegnare all’Amministratore
Delegato n° 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2010 e n° 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2011, tutte
al prezzo di 4 euro.
Sempre in data 12 maggio 2009 sono state inoltre assegnate ad alcuni componenti del management n° 312.000
opzioni esercitabili da luglio 2010, n° 312.000 opzioni esercitabili da luglio 2011, n° 122.500 opzioni esercitabili da luglio 2012, n° 372.500 opzioni esercitabili da luglio 2013 e n° 250.000 opzioni esercitabili da luglio
2014, tutte al prezzo di 4 euro.
Il metodo di regolamento utilizzato è la consegna fisica delle azioni, come per i piani precedentemente emessi.
Si riportano di seguito le informazioni relative all’evoluzione dei piani di stock option del 2009:
Prezzi in Euro
31 dicembre 2009
31 dicembre 2008
Numero
di opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
di mercato
(*)
Numero
di opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
di mercato
(*)
(1) Diritti esistenti all’1/1
8.457.000
7,29
4,42
7.629.100
8,23
9.56
(2) Nuovi diritti assegnati nel periodo
1.969.000
4,00
4,15
3.123.000
6,96
6.82
4,31
4,43
(336.250)
4,29
7.17
–
–
(1.516.000)
11,66
7.17
7,65
4,43
(442.850)
8,49
7.17
(3) (Diritti esercitati nel periodo)
(4) (Diritti annullati nel periodo)
(5) (Diritti scaduti nel periodo)
(679.250)
–
(559.750)
(6) Diritti esistenti al 31/12
9.187.000
6,78
5,76
8.457.000
7,29
4,42
(7) Di cui: esercitabili al 31/12
5.406.000
7,64
–
4.841.000
7,36
–
NOTE: (6) = (1)+(2)+(3)+(4)+(5)
(*) Il prezzo di mercato è medio annuo per le quantità di opzioni di cui ai punti (3), (4) e (5) e puntuale per i punti (1); (2) e (6).
La suddivisione per fascia di prezzo d’esercizio e vita residuale contrattuale, suddivisa tra Amministratore
Delegato e altri dipendenti, è la seguente:
Fascia di prezzo
Vita residua contrattuale
< 2 anni
A.D.
<=2,0
> 2,0 <5,0
> 5,0
Totale
> 2 anni
Altri
Totale
A.D.
Altri
Totale
Totale
Totale
–
–
–
–
–
–
–
300.000
151.500
451.500
600.000
1.388.500
1.988.500
2.440.000
900.000
409.250
1.309.250
2.100.000
3.337.750
5.437.750
6.747.000
1.200.000
560.750
1.760.750
2.700.000
4.726.250
7.426.250
9.187.000
Di cui esercitabili al 31/12/09
Fascia di prezzo
<=2,0
A.D.
Altri
Totale
–
–
–
300.000
259.000
559.000
> 5,0
2.400.000
2.447.000
4.847.000
Totale
2.700.000
2.706.000
5.406.000
> 2,0 < 5,0
22. Fondi rischi ed oneri
Tale voce al 31 dicembre 2009 risulta così movimentata:
(in migliaia di Euro)
Saldo netto al
31/12/2008
Accanton.
Fondi per imposte
2.096
285
Fondo garanzia prodotti
1.590
198
Fondo oneri di ristrutturazione
1.665
16.786
Utilizzi
(498)
–
(5.388)
Altre variazioni
(29)
Saldo netto al
31/12/2009
1.854
(224)
1.564
(45)
13.018
Fondi contenziosi e altri fondi
3.468
2.055
(1.141)
4.121
8.503
Totale
8.819
19.324
(7.027)
3.823
24.939
7
I “fondi per imposte” comprendono principalmente:
– 1.249 mila euro relativi sostanzialmente allo stanziamento per imposte doganali della Bulgari Corporation
of America Inc. e della Bulgari France S.A.S.;
– 426 mila euro della Capogruppo, stanziato a fronte di avvisi di accertamento in rettifica delle dichiarazioni
dei redditi degli esercizi 1988 e 1989 relativamente ai quali sono stati presentati separati ricorsi; in particolare in relazione agli anni 1988 e 1989 le controversie sono pendenti avanti la Corte Suprema di Cassazione.
Il decremento della voce è imputabile principalmente all’utilizzo del fondo da parte della branch americana
della società Bulgari Retail USA S.r.l. (368 mila euro) per pagamenti di imposte su vendite relative alla Stato
della Florida e di New York.
Il “fondo oneri di ristrutturazione” accoglie la stima degli oneri connessi ad accordi, individuali o collettivi, di
risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative nonché la stima
dei costi dei contratti di affitto non rescindibili a seguito della chiusura di alcuni negozi.
La voce “fondi contenziosi e altri fondi” include principalmente stanziamenti a fronte di contenziosi legali.
Gli accantonamenti ai rispettivi fondi confluiscono nella voce “Spese operative nette” del conto economico.
23. Altre passività correnti e non correnti
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
Passività correnti:
Debiti verso il personale
13.566
17.643
Debiti verso Pubblica Amministrazione
9.995
11.729
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza
7.495
7.514
Debiti verso azionisti
Altri debiti
Totale altri debiti
Risconti passivi
241
240
2.362
1.541
33.659
38.667
402
356
Ratei passivi per interessi su finanziamenti
5.627
2.408
Altri ratei passivi
6.905
7.220
Totale ratei e risconti passivi
12.934
9.984
Totale altre passività correnti
46.593
48.651
1.498
1.646
Passività non correnti:
Altri debiti non correnti
Depositi
Totale altre passività non correnti
22
16
1.520
1.662
Altre passività correnti
Il decremento della voce “debiti verso il personale”, rispetto al 31 dicembre 2008, è imputabile principalmente alla riduzione del monte ferie maturate e non godute accumulate dal personale dipendente (1.936 mila euro)
e dei debiti per bonus e incentivi all’esodo (1.350 mila euro).
La voce “altri debiti”, pari a 2.362 mila euro, include la quota corrente pari a 674 mila euro di un debito di
Bulgari Time (Switzerland) S.A, contratto nel 2007, per l’acquisto di macchinari, impianti e know-how per la
manifattura di componentistica nel settore orologi. Inoltre, sono compresi i debiti verso intermediari per il
pagamento dell’IVA per 514 mila euro, oltre ai debiti verso le società di factoring per circa 411 mila euro. La
voce include gli emolumenti da corrispondere ai membri del Consiglio d’Amministrazione di Bulgari S.p.A.
per circa 312 mila euro.
La voce “altri ratei passivi” è principalmente riferita a canoni di locazione (6.827 mila euro).
Altre passività non correnti
Gli “altri debiti non correnti”, pari 1.498 mila euro, si riferiscono principalmente alla residua quota non corrente relativa al citato debito di Bulgari Time (Switzerland) S.A., pari a 1.347 mila euro.
24. Informativa di settore
Il Gruppo Bulgari svolge la propria attività principalmente attraverso due divisioni distinte, la divisione J.W.A.
(Jewels-Watches-Accessories o Gioielli-Orologi-Accessori) e la divisione Profumi e Cosmetica. La suddivisione è dovuta a ragioni di prodotto, mercato e strategie distributive differenti.
Le attività di indirizzo strategico, amministrazione e controllo del Gruppo sono svolte da una struttura centrale (Corporate), in gran parte concentrata nella capogruppo Bulgari S.p.A..
I risultati delle Divisioni includono anche gli addebiti di royalties per l’utilizzo del marchio BVLGARI da parte
della capogruppo proprietaria dello stesso. Tali costi sono poi elisi nella riga “Altre attività ed eliminaz.”, così
come tutte le eventuali altre transazioni tra le Divisioni all’interno del Gruppo.
La riga “Altre attività ed eliminaz.” include inoltre tutti i ricavi e costi non allocati gestiti dalla struttura centrale del Gruppo (Corporate), le attività relative agli Hotel, complessivamente poco significative e tutta l’attività pubblicitaria realizzata tramite i media, inclusa la loro produzione, della quale beneficia complessivamente il marchio BVLGARI in generale e pertanto, di riflesso, tutte le attività del Gruppo. Tale voce accoglie, inoltre costi legati alla ristrutturazione per circa 36,7 milioni di euro.
Ricavi e risultati di settore
Ricavi netti per settore
(in milioni di Euro)
2009
2008
Variazione
%
Risultato operativo per settore
2009
2008
Gioielli
402,5
448,4
–10,2%
Orologi
212,0
263,7
–19,6%
66,3
83,1
–20,2%
7,7
7,4
+4,9%
Divisione JWA
688,5
802,6
–14,2%
Divisione JWA
22,9
104,2
Divisione Profumo e Cosmetica
218,4
248,4
–12,1%
Divisione Profumo e Cosmetica
25,6
40,0
Accessori
Altro
Altri ricavi ed eliminaz.
Tot. ricavi netti
19,7
24,4
–19,4%
Altre attività ed eliminaz.
(68,3)
(33,2)
926,6
1.075,4
–13,8%
Tot. risultato operativo
(19,8)
111,0
Il risultato operativo della Divisione JWA (gioielli-orologi-accessori) ha registrato un utile di 22,9 milioni di
euro senza i costi legati alla ristrutturazione (pari a 34,7 milioni di euro) rispetto al profitto di 104,2 milioni di
euro nel 2008. Tale risultato è legato alla contrazione del fatturato e alla riduzione del margine, in termini percentuali, a causa principalmente dell’effetto dei cambi e del prezzo dell’oro, nonché al peso degli ammortamenti sugli investimenti effettuati negli esercizi precedenti. Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle attività di contenimento dei costi poste in essere.
Anche la Divisione Profumo e Cosmetica ha realizzato una diminuzione del proprio risultato operativo (25,6
milioni di euro rispetto ai 40,0 milioni di euro nel 2008) senza i costi legati alla ristrutturazione pari a circa 2 milioni di euro, essenzialmente a causa della flessione del fatturato. La flessibilità della struttura di questa divisione ha,
però, consentito di compensare quasi integralmente la perdita generata dalla discesa del livello di fatturato.
Le informazioni relative alle vendite per area geografica sono state già illustrate nella relazione sulla gestione
degli Amministratori, cui si rinvia.
Stato patrimoniale riclassificato per settore
(in milioni di Euro)
Divisione JWA
Crediti commerciali netti
Divisione Profumo
e Cosmetica
Non allocati & eliminaz.
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2009
Totale Gruppo
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2008
181,9
150,7
141,1
49,0
70,7
(51,3)
(29,9)
148,4
Altri crediti
65,1
48,9
2,8
2,3
(10,7)
3,3
57,2
54,5
Magazzino
540,1
633,3
74,8
93,3
0,6
1,3
615,5
727,9
(166,1)
(54,6)
(151,3)
(44,7)
(46,9)
(7,2)
(59,1)
(6,9)
67,7
3,4
45,3
(4,0)
(145,3)
(58,4)
(165,1)
(55,6)
Totale Capitale Circolante netto
535,2
627,3
72,5
100,3
9,7
16,0
617,4
743,6
Immobili, impianti e macchinari
e attività immateriali
202,0
209,0
14,1
14,3
115,7
108,0
331,8
331,3
48,6
50,4
48,6
50,4
(1,1)
(0,3)
17,2
4,3
0,9
3,3
191,2
178,7
998,7
1.128,6
781,9
825,0
Indebitamento a breve termine
5,9
219,4
Indebitamento a lungo termine
Totale indebitamento
210,9
216,8
84,2
303,6
COPERTURA
998,7
1.128,6
Debiti commerciali
Altri debiti
Partecipazioni e altre
attività finanziarie
Altre attività (passività) non correnti (15,2)
CAPITALE INVESTITO NETTO
722,0
(0,7)
835,6
85,5
114,3
Patrimonio netto
L’informativa di settore è conforme a quanto richiesto dall’IFRS 8 - Settori Operativi, ed è in linea con quanto utilizzato dal management a supporto dell’attività decisionale.
25. Rapporti con parti correlate
Le informazioni sui rapporti con parti correlate così come definite dai principi contabili di riferimento richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2007, nonché l’incidenza delle stesse sul totale consolidato sono di seguito riportate.
Operazioni di natura commerciale e finanziaria
Le operazioni di natura commerciale e finanziaria tra la Bulgari S.p.A. e le altre società del Gruppo, sono state
eliminate nel bilancio consolidato.
(migliaia di Euro)
Debiti
Bulgari S.p.A.
Controllate
Joint venture
Totale
Crediti
Bulgari S.p.A.
Controllate
Joint venture
–
68.003
7
117.949
815.452
30
1.337
91
–
119.286
883.546
37
Totale
68.010
933.431
1.428
1.002.869
Costi
1
Bulgari S.p.A.
Controllate
Joint venture
Totale
Ricavi
Bulgari S.p.A.
Controllate
Joint venture
–
20.293
45
68.386
1.040.174
–
332
–
–
68.718
1.060.467
45
Totale
20.338
1.108.560
332
1.129.230
La quota parte delle operazioni di natura commerciale e finanziaria non eliminata nel processo di consolidamento è di seguito riportata:
(in migliaia di Euro)
31/12/09
Totale
consolidato
Crediti finanziari non correnti
Crediti commerciali
Altre attività correnti
Debiti commerciali
Altre passività correnti
31/12/08
verso
parti correlate
418
148.400
26.252
145.345
46.593
418
76
9
16
1
%
Totale
consolidato
verso
parti correlate
%
100
–
–
–
–
1.301
181.892
21.518
165.080
48.651
1.301
68
37
94
32
100
0,04
0,17
0,06
0,06
(in migliaia di Euro)
2009
Totale
consolidato
Vendite lorde
Royalties
Altri ricavi
Spese operative nette
Interessi attivi
1.003.582
9.198
2.706
567.000
2.997
2008
verso
parti correlate
56
67
13
42
37
%
Totale
consolidato
–
0,70
0,40
0,00
1,20
verso
parti correlate
1.143.440
12.368
1.840
570.081
4.540
56
81
16
164
101
%
–
0,65
0,87
–
2,22
Compensi amministratori e sindaci
(in migliaia di Euro)
Amministratori
Bulgari S.p.A.
Altre società del Gruppo
Sindaci
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2009
31/12/2008
1.841
135
2.948
412
172
136
165
124
1.976
3.360
308
289
Si specifica che le operazioni sopra indicate sono state effettuate alle condizioni di mercato che si sarebbero
comunque applicate fra le parti indipendenti e che sono state effettuate anche nell’interesse economico delle
singole Società Controllate.
26. Garanzie, impegni e rischi
(in migliaia di Euro)
Impegni
Garanzie prestate
Fideiussioni ricevute da terzi
31/12/2009
31/12/2008
382.930
10.267
36.554
429.057
12.002
39.503
429.751
480.562
La voce “impegni” si riferisce ai canoni di locazione a scadere per i negozi di marchio BVLGARI da corrispondere alle società locatrici per la durata residua dei contratti, di seguito si riporta il dettaglio degli stessi:
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
Meno di un anno
Tra 1 e 5 anni
Oltre 5 anni
61.301
262.769
58.860
382.930
1 1
Le “garanzie prestate” si riferiscono a fideiussioni rilasciate per conto e nell’interesse delle società del Gruppo
a beneficio dei locatari e a supporto di contratti di affitto.
La voce “fideiussioni ricevute da terzi” si riferisce principalmente a fideiussioni rilasciate da Istituti di Credito
per conto della Bulgari S.p.A. per 12.275 mila euro a favore dell’Amministrazione Finanziaria a fronte di crediti IVA richiesti a rimborso da parte della stessa Bulgari S.p.A. e per 2.600 mila euro a favore dell’Agenzia
delle Dogane per la temporanea importazione di prodotti. La voce, inoltre, include una garanzia pari a 2.356
mila euro rilasciata a favore della Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. a garanzia del 65% dei costi sostenuti per l’acquisto dei mobili ed arredi in genere destinati all’albergo di Milano.
Il Gruppo è parte in procedimenti civili ed amministrativi ed in azioni legali collegate al normale svolgimento
delle sue attività. A tale proposito si segnala che nella seconda metà del 2009 l’agenzia delle Entrate di Roma
– Ufficio di Roma 1, ha notificato alla Bulgari International Corporation (BIC) N.V e alla Bulgari S.p.A. un
avviso di accertamento avente ad oggetto la presunta residenza fiscale della controllata Bulgari International
Corporation (BIC) N.V.. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione e dei pareri ricevuti da primari legali incaricati sulla materia, si ritiene remota la possibilità che tali procedimenti o azioni possano determinare effetti negativi sul presente bilancio consolidato.
Inoltre, nel mese di aprile 2009, l’Agenzia delle Entrate di Roma – Direzione Regionale del Lazio ha elevato
alla Bulgari Retail USA S.r.l. un Processo Verbale di Costatazione (“PVC”) volto a dimostrare la presunta elusività della struttura stessa. A seguito di tale verbale, nel mese di dicembre, l’ Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di accertamento, relativo al periodo d’imposta 2004, nei confronti della Bulgari Retail USA S.r.l.
e della capogruppo Bulgari S.p.A. La società ritiene assolutamente non condivisibile la ricostruzione effettuata dai verificatori, cosi come l’avviso di accertamento, ribadendo la propria corretta interpretazione della normativa vigente. Pertanto, anche alla luce delle valutazioni di consulenti esterni incaricati, si ritiene che le ragioni della Società possano trovare pieno riconoscimenti nelle competenti sedi contenziose.
27. Informazioni sui rischi finanziari
Il gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività:
– rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle necessità di circolante e di investimenti per il successo ed il proseguimento dell’attività.
– rischio di mercato,
i. a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione all’attività di commercializzazione dei prodotti in paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione del Gruppo;
ii. a seguito della variazione della quotazione dell’oro, in relazione all’attività di produzione di gioielli e
orologi;
iii. a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario del Gruppo.
– rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti e distributori.
I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole e tempestiva, le opportune azioni per mitigarli.
A fronte dei suddetti rischi il Gruppo ha posto in essere specifiche procedure aziendali, in particolare una procedura sulla gestione dei rischi di mercato e una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure
includono anche la definizione di limiti operativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key
Performance Indicator), Reporting e la presenza di rispettivi comitati direttivi (Steering Committee).
Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per il
Gruppo.
1
Rischio di liquidità
Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività.
I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle
attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità
degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito.
Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio:
– Gestione centralizzata dei processi di tesoreria delle linee di credito e della pianificazione finanziaria.
Utilizzo di sistemi accentrati di monitoraggio delle posizioni finanziarie per singole entità, per aggregati
omogenei (paese, area geografica, settore) e per l’intero Gruppo. Vengono inoltre utilizzati prodotti bancari e strumenti interni specifici per la concentrazione dei saldi tra diversi conti e entità (cash concentration
agreeements) e per l’accentramento dei pagamenti;
– Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante
l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine;
– Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale.
Si ritiene che le risorse finanziarie attualmente disponibili, unitamente a quelle che saranno generate dall’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di
gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. A tale scopo nel 2009 la
Bulgari S.p.A. ha emesso un prestito convertibile in azioni con scadenza 8 luglio 2014 per un controvalore di
150 milioni di euro. Anche grazie a tale emissione, peraltro rimborsabile in azioni, a scelta degli investitori qualora il valore dell’azione Bulgari S.p.A. sia superiore a 5 euro, i debiti finanziari non correnti del Gruppo, pari a
211, 3 milioni di euro, hanno al 31 dicembre 2009 una scadenza media ponderata oltre i 4 anni e 5 mesi. A differenza di quanto iscritto nell’informativa finanziaria fornita fino al 30 settembre 2009, il Gruppo, al 31 dicembre 2009 non ha prestiti che comportino il rispetto di indici finanziari le cosiddette “financial covenants”. Al 31
dicembre 2009, per fronteggiare efficacemente condizioni improvvise ed avverse del mercato del credito, il
Gruppo ha in essere e disponibili linee di credito per un ammontare complessivo di euro 105,4 milioni di euro
con durata residua media ponderata di 2,5 anni, con parametri di costo definiti e irrevocabili fino a scadenza.
Rischio di cambio
La variazione dei tassi di cambio e della quotazione dell’oro possono influire sul risultato economico e sul
patrimonio netto del Gruppo.
Rischio Economico: la variazione dei tassi di cambio può influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi. Inoltre, la variazione del prezzo dell’oro può generare variazioni sul costo della produzione. Il Gruppo, come sopra menzionato, ha stabilito una “policy” di gestione centralizzata, al fine di minimizzare la volatilità dei margini e tutelarli
in riferimento agli obiettivi aziendali, tale per cui vengono coperte le esposizioni sopra menzionate, tipicamente mediante utilizzo di contratti derivati come indicato nella nota numero 20. La sopramenzionata procedura
gestionale prevede la copertura dei flussi netti previsionali in una certa percentuale e per una certa durata variabile in funzione della rischiosità e della certezza della posta sottostante prevista; normalmente le esposizioni
sono coperte nell’arco dei 12 mesi per una percentuale variabile dal 30% all’80%. Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP. Laddove il suddetto rischio sia
evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto
dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione.
1
Rischio di Conversione e Traduzione: Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, principalmente Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Cina, Hong Kong,
Singapore e Corea. Poiché la valuta di presentazione del bilancio consolidato è l’euro, i conti economici delle
società presenti in tali paesi vengono convertiti in euro al cambio medio ponderato e, a parità di ricavi e margini
di contribuzione in valuta locale e quindi le variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in euro di costi, ricavi e risultati economici. Anche le Attività e Passività delle società consolidate con divisa di conto diversa dall’euro possono assumere controvalori in euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di
cambio: tali effetti sono rilevati nella Riserva Differenze da Conversione, nel Patrimonio Netto (nota 17). I rischi
di tali oscillazioni sono costantemente monitorati ed eventualmente gestiti in relazione alla suddetta policy aziendale, peraltro al 31 dicembre 2009 non vi erano in essere operazioni di copertura a fronte di tali esposizioni.
La policy aziendale non ha subito variazioni sostanziali nel corso del 2009 e rispetto agli anni precedenti.
Sensitivity Analysis:
Il fair Value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, designati come cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato pari a 970 mila euro. Una variazione avversa del 10% del solo tasso di cambio a pronti, applicata su tutte le divise, rispetto alle chiusure ufficiali al 31 dicembre 2009, genererebbe un ipotetico fair value
complessivo negativo pari a 2.171 mila euro. Al contrario una variazione favorevole dei tassi di cambio del
10% genererebbe un fair value complessivo positivo pari a 3.146 mila euro.
Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis del fair value le operazioni in derivati in cambi poste in
essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa in essere al 31 dicembre
2009 a fronte dei quali vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di
valore di questi ultimi, a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei
derivati designati alla relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’oro, designati a cash flow hedge, al 31 dicembre
2009 è stato positivo e pari a 627 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% del solo prezzo a pronti del
prezzo dell’oro genererebbe un fair value negativo pari a 1.159 mila euro.
Un’ipotetica variazione favorevole del 10% del valore dell’oro rispetto al fixing ufficiale al 31 dicembre 2009
(e quindi un prezzo maggiore) genererebbe un fair value positivo pari a 2.398 mila euro.
Rischio di Tasso di interesse
La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. La procedura sopramenzionata prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno
finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa), la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del
mercato dei tassi di interesse.
All’interno di tale procedura ed fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009 sono
stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per 20
milioni di euro (collar).
Al 31 dicembre 2009 il Gruppo detiene il 58% del debito a tasso fisso ed il rimanente a tasso variabile.
Sensitivity Analysis:
La Sensitivity Analysis differenzia gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in
termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati dal Gruppo sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi e
1
parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche. Considerando il debito non corrente e
l’obbligazione convertibile per il suo ammontare nominale ed includendo l’effetto di strumenti derivati, al 31
dicembre 2009, un’ipotetica diminuzione della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0,5% genererebbe una perdita potenziale del fair value , di circa 3.063 mila euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre
un ipotetica traslazione positiva di 0,5% dei tassi di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale
di fair value di circa 2.913 mila euro.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i debiti correnti e gli strumenti derivati che comportano il
pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base
annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai
suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009,
sarebbe di circa 467 mila euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% dei stessi tassi di interesse ridurrebbe
gli oneri finanziari di circa 237 mila euro.
Rischio di Credito
La potenziale perdita stimata, alla data di predisposizione del bilancio, in relazione al rischio di credito sulle
partite aperte al 31 dicembre 2009 è riportata nella nota 14. La policy di Gruppo prevede la valutazione delle
posizioni con attribuzione di rating ed indicatori di rischio tramite strumenti professionali di scoring.
L’attribuzione di credito è sempre soggetto a tali procedure di analisi e di controllo al fine di minimizzare le
eventuali svalutazioni. Tale attività è svolta sia a livello locale che, a sua volta, centralizzata al fine di ottenere
obiettivi e processi comuni, controllo, sviluppo e azioni differenziate a livelli aggregati ed infine un migliore
dashboard direzionale e reporting.
28. Posizione finanziaria netta
Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione
del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della
Commissione Europea sui prospetti informativi”, si riporta di seguito la posizione finanziaria netta del Gruppo
al 31 dicembre 2009.
in migliaia di Euro
31/12/2009
Cassa
31/12/2008
1.046
1.555
Altre disponibilità liquide
28.187
18.325
Liquidità
29.233
19.880
Crediti finanziari correnti
Debiti bancari correnti
Parte corrente dell’indebitamento non corrente
Altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Indebitamento finanziario corrente netto
Crediti finanziari non correnti
Debiti bancari non correnti
Obbligazioni emesse
Altri debiti non correnti
Indebitamento finanziario non corrente
2.726
19.636
(35.487)
(236.348)
(2.155)
(1.720)
(244)
(20.839)
(37.886)
(258.907)
(5.927)
(219.391)
418
(75.081)
(133.871)
1.301
(82.438)
–
(2.343)
(3.030)
(211.295)
(85.468)
Indebitamento finanziario non corrente netto
(210.877)
(84.167)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(216.804)
(303.558)
1
29. Elenco delle società incluse nell’area di consolidamento
Elenco delle società incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Società
1
%partecipazione
31/12/2009
%partecipazione
31/12/2008
Divisa
Capitale
sociale
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
Bulgari Corporation of America Inc.
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
Euro
Euro
Euro
Us$
Bulgari S.A.
Bulgari Time (Switzerland) S.A.
Bulgari France S.A.S.
Bulgari Montecarlo S.A.M.
Bulgari (Deutschland) GmbH
Bulgari Japan Ltd. (1)
Bulgari Espana S.A. Unipersonal
Bulgari Parfums S.A.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda.
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
Bulgari (UK) Ltd.
Bulgari Belgium S.A.
Bulgari Australia Pty. Ltd.
Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd
Bulgari Global Operations S.A.
Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari (Taiwan) Ltd.
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari Collection Internationale S.A.
Bulgari Saint Barth S.a.S.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Parfums Deutschland Gmbh
Prestige d’Or S.A.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Reinsurance Company Ltd.
Bulgari Austria GmbH
Bulgari Holdings (Thailand) Ltd. (2)
Bulgari (Thailand) Ltd.
Bulgari Commercial (Shangai) Co. Ltd.
Bulgari Holding Europe B.V.
Bulgari Japan Ltd. (ex Bulgari
Hotels and Resorts Japan Ltd.)
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
–
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
99,50
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
99,50
100,00
100,00
Swfr
Swfr
Euro
Euro
Euro
–
Euro
Swfr
Euro
Euro
Sg$
Lgs
Euro
Aud
Rm
SwFr
SwFr
HK$
Twd
Kwon
Swfr
Euro
Euro
Euro
Euro
Swfr
Euro
Euro
Euro
Bat
Bat
Us$
Euro
100,00
100,00
Yen
Bulgari Parfums Iberia S.L.
Bulgari Panama Inc.
H. Finger AG
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
Euro
Us$
SwFr
10.000
10.000
400.000
Bulgari Ireland Ltd.
Bulgari Qatar Lcc
Bulgari Kuwait Wll
Cadrans Design S.A.
100,00
49,00
49,00
100,00
100,00
49,00
49,00
–
Euro
Qar
Kwd
Swfr
1
200.000
100.000
100.000
2.580.000
12.000.000
18.301.200
24.350.000
600.000
1.000.000
225.000
800.000
2.556.459
–
5.418.344
1.000.000
1.020.000
92.873
6.000.000
28.100.000
1.000.000
14.200.000
13.334.000
6.000.000
7.100.000
1.000.000
310.000.000
4.500.000.000
3.000.000
700.000
50.000
2.700.000
25.000
100.000
50.000
635.000
17.500
100.000
64.000.000
19.000.000
18.000
100.000.000
Sede
Attività esercitata
Roma
Roma
Amsterdam
New York
Produzione gioielleria
Vendita al dettaglio
Sub-holding
Vendita ai retailers e distribuzione
profumo
Ginevra
Vendita al dettaglio
Neuchatel
Produzione orologeria e accessori
Parigi
Vendita al dettaglio
Montecarlo
Vendita al dettaglio
Monaco
Vendita al dettaglio
Tokyo
Vendita al dettaglio
Madrid
Vendita al dettaglio
Neuchatel
Produzione profumo
Roma
Distribuzione profumo
Madeira
Sub-holding
Singapore
Vendita al dettaglio
Londra
Vendita al dettaglio
Bruxelles
Vendita al dettaglio
Sydney
Vendita al dettaglio
Kuala Lumpur
Vendita al dettaglio
Neuchatel
Supporto Logistico
Ginevra
Produzione orologeria
Hong Kong
Vendita al dettaglio
Taipei
Vendita al dettaglio
Seoul
Vendita al dettaglio
Neuchatel
Produzione alta gioielleria
Saint Barthelemy
Vendita al dettaglio
Roma
Vendita al dettaglio e all’ingrosso
Valenza (Alessandria) Produzione gioielleria
Wiesbaden
Distribuzione profumo
Saignelégier
Produzione componenti orologeria
Bagno a Ripoli (Fi)
Produzione accessori in pelle
Dublino
Società assicuratrice
Vienna
Vendita al dettaglio
Bangkok
Sub-holding
Bangkok
Vendita al dettaglio
Shanghai
Vendita al dettaglio
Amsterdam
Sub-holding
Tokyo
Barcellona
Panama City
Lengnau dei Biel
(Canton of Berna )
Dublino
Doha
Kuwait City
La Chaux de Fonds
Vendita al dettaglio & Società relativa
al progetto Bvlgari Hotels and Resorts
Distribuzione profumo
Vendita al dettaglio
Produzione componenti orologeria
Supporto Logistico e attività distributiva
Vendita al dettaglio
Vendita al dettaglio
Produzione orologeria
Elenco delle società incluse nel consolidamento con il metodo proporzionale
Società
%partecipazione
31/12/2009
%partecipazione
31/12/2008
Bulgari Hotels & Resorts B.V. (3)
65,00
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. (4)
Cadrans Design S.A.
Divisa
Capitale
sociale
Sede
Attività esercitata
65,00
Euro
18.000
Amsterdam
Società in joint-venture con il Gruppo
Marriot
65,00
65,00
Euro
100.000
Roma
Società relativa al progetto Bvlgari
Hotels and Resorts
–
50,00
Swfr
100.000
La Chaux de Fonds
Produzione orologeria
(1) Società incorporata nella ex Bulgari Hotel Japan Ltd.
(2) Società consolidata integralmente in virtù del possesso del 100% delle azioni di classe A pari a 49,000 Bat.
(3) Società posseduta tramite Bulgari S.p.A.
(4) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari
Hotels and Resorts Milano S.r.l.) e direttamente tramite Bulgari SpA al 3,25%
30. Informativa Società consolidate proporzionalmente
Si riportano di seguito i valori complessivi delle attività e delle passività correnti, delle attività e delle passività a lungo termine, dei costi e dei ricavi relativi alle società consolidate proporzionalmente.
(in milioni di Euro) (*)
% di possesso
valuta locale
Attività correnti
Bulgari Hotels &
Resorts B.V.
65%
Euro
Bulgari Hotels and
Resorts Milano S.r.l.
65%
Euro
–
3,5
Attività non correnti
7,1
1,8
Passività correnti
0,2
2,7
Passività non correnti
2,8
1,9
–
15,3
0,2
17,1
Ricavi
Costi
(*) I suddetti importi sono espressi al 100%.
31. Operazioni significative non ricorrenti
Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, relativamente alle operazioni significative non ricorrenti così
come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, la Società ha emesso un prestito obbligazionario convertibile di 150.000 mila euro. Tale operazione finanziaria ha comportato oneri effettivi, per interessi sul
prestito, pari ad euro 5.135 mila euro per l’esercizio 2009.
Si segnala, inoltre, che nel corso del 2009 il Gruppo ha attuato un programma di ristrutturazione diretto a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle varie attività mediante la riduzione dei livelli decisionali e mediante una razionalizzazione delle strutture a supporto del business. Tale programma, che dovrebbe concludersi nel corso dell’esercizio 2010, ha comportato costi di ristrutturazione (ex IAS
37 – Accantonamenti per rischi) imputati nella voce”costi operativi netti” del conto economico 2009 pari a
circa 16,8 milioni di euro, ed altri proventi/oneri netti legati al processo di ristrutturazione pari a circa 20 milioni di euro imputati per circa 18,5 milioni di euro nella voce “costo del venduto” e per circa 1,7 milioni di euro
imputati nella voce “costi operativi netti”.
1 7
32. Operazioni atipiche e/o inusuali
Si segnala che, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche
e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
33. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti Consob, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi
dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
(in migliaia di Euro)
Tipologia
Erogato da
Destinatario
Revisione contabile
KPMG S.p.A.
Bulgari S.p.A.
179,9
KPMG S.p.A.
Controllate
220,7
Rete KPMG
Bulgari S.p.A.
Rete KPMG
Controllate
Servizi di attestazione
Servizi di consulenza fiscale
Altri servizi
1
90.1
1.020,7
KPMG S.p.A.
Bulgari S.p.A. (1)
KPMG S.p.A.
Controllate (2)
Rete KPMG
Controllate
–
–
227,5
9,8
KPMG S.p.A.
Bulgari S.p.A.
KPMG S.p.A.
Controllate
–
Rete KPMG
Controllate
48,4
KPMG S.p.A.
Bulgari S.p.A. (3)
KPMG S.p.A.
Rete KPMG
Controllate
Controllate
(1) Comfort letter, pareri di congruità ex art 158 , comma 1 del TUF e sottoscrizione modelli Unico e 770
(2) Sottoscrizione modelli Unico e 770
(3) Verifica di aderenza al Kimberley Process
Bulgari S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Paolo Bulgari
Corrispettivi 2009
4,2
–
–
Bulgari S.p.A. e Controllate
Informativa ai sensi dell’art. 36 del Regolamento Mercati
(dati in migliaia di Euro)
Bulgari Corporation of America Inc.
Capitale sociale: 24.350.000 usd
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
136.553
(85.841)
50.712
(76.984)
(26.272)
(2.941)
(29.214)
(47)
(29.261)
Dati essenziali:
31/12/2009
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
68.258
128.994
197.251
Patrimonio netto
(86.414)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(2.005)
(108.832)
(197.251)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Japan Ltd.
Capitale sociale: 100.000.000 yen
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
19.223.940
(10.642.861)
8.581.080
(9.410.704)
(829.625)
(248.504)
(1.078.128)
501.461
(576.667)
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
9.287.612
16.064.550
25.352.162
Patrimonio netto
(7.712.651)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(11.318.180)
(6.321.330)
(25.352.162)
Bulgari Global Operations S.A
Capitale sociale: 6.000.000 chf
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
433.055
(347.191)
85.863
(116.578)
(30.715)
21.143
(9.572)
–
(9.572)
Dati essenziali:
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
31/12/2009
148.636
654.103
802.739
Patrimonio netto
(426.370)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(448)
(375.921)
(802.739)
Dati essenziali:
31/12/2009
Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A.
Capitale sociale: 7.100.000 chf
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
26.098
(41.500)
(15.402)
(36.004)
(51.405)
(1.918)
(53.324)
–
(53.324)
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
17.286
37.929
55.215
Patrimonio netto
(1.851)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(13.738)
(39.626)
(55.215)
1
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Capitale sociale: 19.000.000 usd
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
274.828
(222.096)
52.731
(79.310)
(26.579)
(7.034)
(33.613)
–
(33.613)
Dati essenziali:
31/12/2009
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
29.500
410.478
439.978
Patrimonio netto
(84.476)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
–
(355.502)
(439.978)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Capitale sociale: 1.000.000 Hk$
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
407.495
(219.036)
188.459
(159.110)
29.349
(1.267)
28.082
(4.941)
23.141
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
45.233
163.775
209.008
Patrimonio netto
(47.754)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(374)
(160.880)
(209.008)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Time (Switzerland) S.A.
Capitale sociale: 1.000.000 chf
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
117.895
(98.835)
19.059
(27.842)
(8.782)
1.923
(6.859)
639
(6.221)
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
25.563
206.511
232.074
Patrimonio netto
(199.247)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
(15.105)
(17.722)
(232.074)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Parfums S.A.
Capitale sociale: 1.000.000 chf
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
11
2009
246.779
(134.857)
111.922
(111.828)
94
(4.736)
(4.642)
–
(4.642)
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
17.005
152.227
169.232
(133.244)
(544)
(35.444)
(169.232)
Bulgari Collection Internationale S.A.
Capitale sociale: 3.000.000 chf
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
102.483
(79.845)
22.638
(15.398)
7.240
(118)
7.122
–
7.122
Dati essenziali:
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
31/12/2009
–
172.978
172.978
Patrimonio netto
(155.856)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
–
(17.122)
(172.978)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Branch
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
228.627
(147.369)
81.257
(74.833)
6.424
(51)
6.373
–
6.373
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
39.896
250.434
290.330
21.276
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
–
(311.606)
(290.330)
Dati essenziali:
31/12/2009
Bulgari Macao Branch
Dati essenziali:
Totale ricavi netti
Costo del venduto
Totale margine di contribuzione
Spese operative nette
Risultato operativo
Totale proventi (oneri ) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato dell’esercizio
2009
198.778
(97.173)
101.605
(55.269)
46.336
(719)
45.617
(4.729)
40.888
Attività non correnti
Attività correnti
Totale attività
27.879
153.061
180.940
Patrimonio netto
(121.135)
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Patrimonio netto e passività
–
(59.805)
(180.940)
111
Bulgari S.p.A. e Controllate
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81 ter del Regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
1. I sottoscritti, Francesco Trapani, in qualità di Amministratore Delegato e Flavia Spena, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Bulgari S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2009.
2. Si attesta, inoltre, che
• il bilancio consolidato:
a. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione del D. lgs n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento
• la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Bulgari S.p.A. e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti
15 marzo 2010
Firmato: L’Amministratore Delegato
(Francesco Trapani)
11
Firmato: Il dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
(Flavia Spena)
Bulgari S.p.A. e Controllate
Relazione della Società di revisione
ai sensi dell’art. 156 D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
11
11
Bulgari S.p.A.
Bilancio separato
al 31 dicembre 2009
11
Bulgari S.p.A.
Relazione degli Amministratori
sull’andamento della gestione della Capogruppo Bulgari S.p.A.
al 31 dicembre 2009
117
Organi di Amministrazione e Controllo
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Paolo Bulgari
Vice Presidente
Nicola Bulgari
Amministratore Delegato
Francesco Trapani
Consiglieri
Claudio Costamagna (3)
Paolo Cuccia (1) (4)
Giulio Figarolo di Gropello (3) (4)
Claudio Sposito (2)
Collegio Sindacale
Presidente
Eugenio Pinto
Sindaci Effettivi
Maurizio De Magistris
Gerardo Longobardi
Sindaci Supplenti
Mario Civetta
Tiziano Onesti
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
(1)
(2)
(3)
(4)
11
Presidente del Comitato Controllo Interno.
Presidente del Comitato Remunerazioni.
Componente del Comitato Controllo Interno.
Componente del Comitato Remunerazioni.
Bulgari S.p.A.
Relazione degli Amministratori
sull’andamento della gestione al 31 dicembre 2009
Premessa
Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha redatto la presente relazione sull’andamento della gestione relativa all’esercizio 2009.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2009, è stato posto a confronto con i dati di bilancio al 31 dicembre 2008
ed è stato assoggettato a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..
I prospetti di bilancio sono stati redatti in conformità ai principi internazionali IAS/IFRS omologati dalla
Commissione Europea (di seguito complessivamente anche IFRS).
Analisi del conto economico
Il bilancio al 31 dicembre 2009 chiude con un utile netto pari a 17,7 milioni di Euro, contro 57,8 milioni di
Euro dell’esercizio 2008. Al risultato d’esercizio hanno contribuito i dividendi percepiti da società controllate
per 40 milioni di Euro (112,5 milioni di Euro nel 2008) al netto delle perdite di valore su partecipazioni per un
ammontare complessivo di 5,2 milioni di Euro.
Il risultato operativo chiude con una perdita di 13,4 milioni di Euro ed ha avuto un decremento rispetto al risultato del 2008 pari a 14,6 milioni di Euro.
Tabella 1 – BULGARI S.p.A. – Conto Economico
(in milioni di Euro)
2009
%
2008
%
RICAVI NETTI
76,5
100%
95,6
100%
(19,1)
(20,0%)
Costi per il personale
28,4
37%
31,5
41%
(3,1)
(9,8%)
Altri oneri e proventi
24,6
32%
27,2
36%
(2,6)
(9,6%)
Spese di pubblicità e promozione
23,5
31%
23,8
31%
(0,3)
(1,3%)
Ammortamenti e svalutazioni
13,4
18%
11,9
16%
1,5
12,6%
TOTALE COSTI OPERATIVI
89,9
118%
94,4
123%
(4,5)
(4,8%)
(13,4)
(18%)
1,2
2%
(14,6)
(1.216,7%)
Altri proventi (oneri) non operativi
26,7
35%
62,2
81%
(35,5)
(57,1%)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
13,3
17%
63,4
83%
(50,1)
(79,0%)
Imposte correnti e differite
(4,4)
5,6
7%
(10,0)
(178,6%)
RISULTATO NETTO
17,7
57,8
76%
(40,1)
(69,4%)
RISULTATO OPERATIVO
(6%)
23%
Differenza
%
Si fa presente che tale schema di conto economico, rispetto allo schema ufficiale di conto economico allegato
al bilancio al 31 dicembre 2009, è presentato in forma più sintetica. In particolare, la voce “Altri proventi
(oneri) non operativi” rappresenta il saldo netto di natura finanziaria tra dividendi e altri proventi finanziari,
svalutazioni di partecipazioni ed altri oneri finanziari e utili e perdite su cambi.
Ricavi operativi
I ricavi operativi, composti principalmente da royalties per l’utilizzo del marchio Bvlgari, sono diminuiti del
20% circa rispetto al 2008 principalmente per effetto delle minori royalties percepite dalle società del Gruppo.
Il totale dei ricavi per royalties e per le prestazioni di servizi ammonta a complessivi Euro 64,9 milioni e in particolare le royalties, percepite sia da società del Gruppo che da terze parti, rappresentano complessivamente
circa l’80,4% del totale dei ricavi.
11
La ripartizione dei ricavi per royalties e per prestazione di servizi suddivisi per area geografica è riportata di
seguito nella tabella 2.
Tabella 2 – BULGARI S.p.A. – Ripartizione dei ricavi per area geografica
(in milioni di Euro)
Area Geografica
2009
2008
Valore assoluto
%
Valore assoluto
%
Italia
9,9
15%
12,2
14%
Paesi U.E. (escl. Italia)
3,1
5%
4,1
5%
36,6
56%
52,2
61%
America
1,8
3%
3
3%
Giappone
5,5
8%
7,5
9%
Estremo Oriente
5,5
9%
4,4
5%
Medio Oriente a Altro
1,8
3%
2,5
3%
Altro
0,7
1%
64,9
100%
85,9
100%
Europa (escl. Paesi U.E.)
TOT. RICAVI NETTI
Costi operativi
I costi operativi sono stati pari a 89,9 milioni di Euro, contro 94,4 milioni di Euro dell’esercizio 2008 con un
decremento riportato di circa il 4%. Tale decremento è principalmente dovuto alla diminuzione dei costi del
personale e dei costi per servizi. I costi per il personale risultano diminuiti, rispetto al 2008, del 10% circa totalizzando, al 31 dicembre 2009, 28,4 milioni di Euro. Tale diminuzione è in parte imputabile ad un piano di utilizzo ferie oltre che alla diminuzione del numero del personale dipendente. Benché il numero medio sia aumentato di 5 unità rispetto al 2008 (356 unità nel 2008 contro 361 unità nel 2009), il numero dei dipendenti in forza
al 31 dicembre 2009 è diminuito di 40 unità rispetto al 31 dicembre 2008 passando dalle 381 unità alle 341
unità a fine 2009.
I costi per prestazioni di servizi hanno registrato globalmente una diminuzione, dovuta principalmente a minori emolumenti riconosciuti al Consiglio di Amministrazione, totalizzando a fine esercizio 22,6 milioni di Euro
(–9% rispetto al 2008). I costi per prestazione di servizi comprendono principalmente i costi per consulenze
informatiche, tecniche, organizzative, fiscali e legali, i costi per servizi al personale, le spese di viaggio per trasferte del personale dipendente e dei componenti il Consiglio di Amministrazione e i compensi agli altri organi sociali.
I costi di pubblicità e promozione, pari a 23,5 milioni di Euro (23,8 milioni di Euro nel 2008), risultano essere
in linea con quelli dell’esercizio precedente facendo registrare una lieve diminuzione di Euro 300 mila.
Di contro, gli ammortamenti dell’esercizio, pari a 13,4 milioni di Euro, sono aumentati del 13 % circa rispetto
al 2008 e sono riferiti prevalentemente a software applicativi, per 10,2 milioni e, per la differenza, ad ammortamenti di immobilizzazioni materiali, principalmente relativi ad apparecchiature elettroniche e a costi di
ammodernamento degli uffici.
Sono stati effettuati accantonamenti pari a 442 mila Euro relativi agli oneri da sostenere in relazione ai piani di
riorganizzazione aziendale in atto.
Dividendi e proventi finanziari
I dividendi dell’esercizio sono stati pari a 40 milioni di Euro (112,5 milioni di Euro nel 2008) e sono stati percepiti interamente dalla Bulgari Ireland Ltd..
1
Imposte correnti e differite
Le imposte correnti sono principalmente relative a imposte sul reddito pagate all’estero per 1,7 milioni di Euro
(1,8 milioni di Euro nel 2008) e all’accantonamento per IRAP di Euro 584 mila (1,3 milioni di Euro nel 2008).
Nella voce figurano imposte differite attive su perdite fiscali 2009 da Consolidato Fiscale Nazionale per 5
milioni di Euro (4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2008) e rettifiche positive di imposte e crediti d’imposta di
esercizi precedenti per complessivi 1,7 milioni di Euro.
Maggiori dettagli su questa voce sono forniti nelle note del conto economico a cui si rimanda. Si ricorda, in
proposito, che anche per il triennio 2007-2009 la Società ha optato per il regime fiscale del “Consolidato
Nazionale” congiuntamente alle sue controllate Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Italia S.p.A., Bulgari Parfums
Italia S.p.A., Bulgari Retail USA S.r.l., Bulgari Manifattura S.p.A. e Bulgari Accessori S.r.l..
Situazione finanziaria
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2009 espone un indebitamento finanziario netto
negativo pari a 110,8 milioni di Euro (59,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2008) e risulta aumentato di 51,8
milioni di Euro. Nell’esercizio sono stati percepiti dividendi dalla Bulgari Ireland Ltd. per 40 milioni di Euro
mentre i dividendi pagati agli azionisti sono stati pari a 30 milioni di Euro.
Sono state effettuate operazione sul capitale di società controllate per complessivi 42,4 milioni di Euro, di cui
in particolare 20 milioni di Euro verso la Bulgari Italia S.p.A. e 10,4 milioni di Euro a favore della Bulgari
Retail USA S.r.l..
A seguito dell’esercizio di opzioni su azioni, come previsto dai piani di stock option riservati all’Amministratore Delegato e ad alcune categorie di dipendenti, sono state emesse, nel corso del 2009, 679.250 nuove azioni
che hanno determinato un incremento complessivo del Patrimonio Netto di 2,9 milioni di Euro circa. La posizione finanziaria netta verso le società controllate presenta un saldo positivo di 16,4 milioni di Euro; in particolare sono accesi a fine esercizio prestiti verso la Bulgari Italia S.p.A., la Bulgari Gioielli S.p.A. e la Bulgari
Commercial (Shanghai) Co. Ltd. rispettivamente di 25, 10 e 8,7 milioni di Euro, mentre il debito risultante dalla
gestione centralizzata della tesoreria presenta un’esposizione netta di 24,3 milioni di Euro.
In data 8 luglio 2009 è stato emesso un prestito obbligazionario di nominali 150 milioni di Euro con scadenza
8 luglio 2014, al tasso di interesse pari al 5,375%.
La quota di debito relativa al prestito obbligazionario è esposta in bilancio per un importo di 133,8 milioni di
Euro come dettagliato successivamente nelle note esplicative. La liquidità generata è stata utilizzata a fronte
dei fabbisogni finanziari relativi alla gestione delle partecipazioni azionarie, a riduzione dell’indebitamento
finanziario a breve termine generato prevalentemente dall’attività d’investimento della società.
1 1
Tabella 3 – BULGARI S.p.A. – Posizione finanziaria netta
(in migliaia di Euro)
31/12/2009
31/12/2008
5.185
3.763
Crediti finanziari correnti versi terzi
Crediti finanziari correnti versi parti correlate
576
56.387
489
93.308
Crediti finanziari correnti
56.963
93.797
Debiti finanziari correnti verso terzi
Debiti bancari correnti
Debiti finanziari correnti verso parti correlate
–
(299)
(39.973)
(83.000)
(2.428)
(73.503)
Indebitamento corrente
(40.272)
(158.931)
21.876
(61.371)
1.194
2.041
Liquidità
Indebitamento finanziario corrrente netto
Crediti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti verso terzi
Altri debiti non correnti
(133.871)
–
Indebitamente finanziario non corrente
(132.677)
2.041
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(110.801)
(59.330)
Gearing
56%
–
–
31%
Investimenti
Gli investimenti effettuati nell’esercizio 2009 sono stati pari a 20,3 milioni di Euro e sono suddivisi come
segue:
– attività immateriali per 14 milioni di Euro riferiti principalmente a software applicativi e ai connessi costi
di sviluppo ed implementazione;
– attività materiali per complessivi 6,3 milioni di Euro riferiti principalmente all’acquisto di macchine elettroniche e a mobili e macchine d’ufficio.
Investimenti in partecipazioni
Nel corso dell’esercizio 2009 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni)
per complessivi 42,4 milioni di Euro, riferite principalmente a operazioni sul capitale a favore della Bulgari
Italia S.p.A. per 20 milioni di Euro, alla Bulgari Retail U.S.A. S.r.l. per 10,4 milioni di Euro, alla Bulgari
Manifattura S.p.A. per 5 milioni di Euro ed alla Bulgari Accessori S.r.l. per 3 milioni di Euro.
Attività di ricerca e di sviluppo
Nel corso dell’esercizio 2009 sono stati sostenuti costi di ricerca e sviluppo prototipi, per complessivi 2,4
milioni di Euro, sia direttamente sia attraverso la Bulgari Manifattura S.p.A., la Bulgari Accessori S.r.l. e la
Bulgari Gioielli S.p.A.. In particolare, tali costi, tutti imputati a conto economico dell’esercizio, sono riferiti
all’attività di ricerca e sviluppo relativa a nuovi prodotti di gioielleria e di articoli di pelletteria a marchio
Bvlgari.
1
Informativa sull’attività di direzione e coordinamento e rapporti con le parti correlate
La Bulgari S.p.A., con sede in Roma, è la società Capogruppo ed ha un capitale sociale di 21 milioni di Euro.
La Bulgari S.p.A. è proprietaria del marchio BVLGARI. Le principali attività della Società sono le seguenti:
• l’assunzione di partecipazioni societarie e la concessione di finanziamenti a società del Gruppo;
• lo sfruttamento commerciale legato all’utilizzo del nome e del marchio BVLGARI;
• il coordinamento tecnico, finanziario ed amministrativo delle società partecipate;
• l’ideazione, la progettazione e la creazione di articoli di gioielleria, oreficeria, orologeria, profumi, cosmetica, accessori in pelle e seta, articoli in porcellana, argento e cristallo.
La Bulgari S.p.A., nell’esercizio 2009, ha intrattenuto rapporti commerciali, regolati da specifici contratti relativi alla concessione del marchio BVLGARI, con le diverse società controllate di produzione e di distribuzione dei prodotti a marchio BVLGARI.
La Capogruppo ha anche intrattenuto, con le diverse società controllate di produzione e di distribuzione, rapporti commerciali, anch’essi regolati da specifici contratti tra le parti, relativi alla prestazione di servizi tecnici, amministrativi, commerciali, finanziari, ed informatici.
La Capogruppo ha svolto, inoltre, un’attività finanziaria, relativa alla gestione centralizzata della tesoreria, a
beneficio delle Società del Gruppo, remunerata ai tassi di mercato.
Si specifica che le operazioni sopra indicate sono state effettuate alle condizioni di mercato che si sarebbero
comunque applicate fra parti indipendenti e che sono state effettuate anche nell’interesse economico delle
società controllate.
In accordo con le integrazioni apportate ai contratti di licenza per il marchio BVLGARI stipulati con le società commerciali di vendita al dettaglio del Gruppo, la Bulgari S.p.A. eroga, entro limiti contrattualmente stabiliti, un contributo alle spese di pubblicità e promozione sostenute dalle società commerciali.
In relazione alla gestione dei negozi cosiddetti “Flagship Stores” e cioè i negozi di particolare dimensioni e
localizzati in aree ritenute di particolare interesse, sono stati stipulati contratti con la Bulgari Italia S.p.A., con
la Bulgari Corporation of America Inc., con Bulgari Japan Ltd., con la Bulgari (Deutschland) GmbH, con la
Bulgari France S.A., con Bulgari (UK) Ltd. e con la Bulgari Retail USA S.r.l. (fino alla data del 30 aprile 2009,
data di cessazione dell’attività operativa ceduta alla consociata Bulgari Corporation of America Inc.) per il
sostenimento di parte dei loro costi. In particolare, la Società, ricorrendo certe specifiche condizioni contrattuali, contribuirà, per un ammontare e per un periodo temporale definito, al sostenimento dei costi di affitto e di
ammortamento dei relativi investimenti, per la parte eccedente l’incidenza media, che tali voci di costo hanno
sui ricavi in quel Paese.
Come illustrato precedentemente, la Bulgari S.p.A. svolge l’attività di ricerca e sviluppo attraverso le società
controllate Bulgari Manifattura S.p.A., la Bulgari Accessori S.r.l. e Bulgari Gioielli S.p.A., i cui costi sono riaddebitati alla Capogruppo sulla base di specifici accordi.
1
Le seguenti tabelle evidenziano le operazioni intercorse nell’esercizio 2009 con le società controllate direttamente e indirettamente e il relativo valore:
Crediti e debiti da rapporti commerciali, finanziari e diversi al 31 dicembre 2009
Denominazione
(in migliaia di Euro)
Crediti
Debiti
Royalties per la concessione del marchio
31.731
–
Prestazioni di servizi
13.574
17.201
–
121
Finanziari
57.892
40.006
I.V.A. da liquidazione di Gruppo
12.559
1.230
930
8.369
Beni e prodotti non destinati alla vendita
Imposte da Consolidato Fiscale
Altri
Totale
1.446
1.083
118.132
68.010
Costi e ricavi da rapporti commerciali, finanziari e diversi nell’esercizio 2009
Denominazione
Royalties per la concessione del marchio
(in migliaia di Euro)
Ricavi
Costi
52.737
–
Servizi informatici
9.448
–
Servizi tecnici e amministrativi
1.690
–
Servizi legali, fiscali e design
Interessi, commissioni e proventi / oneri finanziari
Ricerca e sviluppo / Prototipia e modelleria
Sub - locazione locali
Altri proventi /oneri
Proventi/oneri da consolidato fiscale
Dividendi
Contributi pubblicitari
Totale
138
–
2.585
202
–
2.127
486
–
1.492
1.137
133
3.471
40.000
–
–
11.568
108.709
18.505
Si precisa che non vi sono ulteriori operazioni con parte correlate, così come definite dalla comunicazione
Consob n. 2064231 del 30 settembre 2002, rispetto a quelle menzionate in precedenza.
Al 31 dicembre 2009 le società partecipate direttamente, erano 14 (di cui 6 con sede all’estero) e le società partecipate indirettamente 36, tutte con sede all’estero.
1
SOCIETÀ PARTECIPATE DIRETTAMENTE
Bulgari Gioielli S.p.A.
con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 2,6 milioni di Euro. La sua attività è rivolta alla produzione e vendita di prodotti di gioielleria.
Bulgari Italia S.p.A.
con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 12,0 milioni di Euro.
Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi
esclusivi di Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Padova, Verona, Serravalle Scrivia, Capri e
Porto Cervo.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 1,0 milioni di Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi e di prodotti di cosmetica a marchio BVLGARI sul territorio nazionale.
Bulgari Retail USA S.r.l.
con sede in Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 50 mila Euro. La sua attività, esercitata
fino al 30 aprile 2009 tramite un contratto di affitto di ramo d’azienda dalla Bulgari Corporation of America
Inc., era rivolta alla gestione, attraverso la sua filiale di New York, dei negozi esclusivi Bulgari di vendita al
dettaglio sul territorio statunitense. A partire dal 1 maggio 2009, tale attività è stata ceduta alla Bulgari
Corporation of America Inc..
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Con sede a Pechino, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale sottoscritto e interamente versato di USD
19.000.000. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi sul territorio della Repubblica Popolare Cinese.
Bulgari Manifattura S.p.A.
con sede a Valenza (Alessandria), è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 2,7 milioni di Euro. La sua
attività è rivolta alla produzione e vendita di prodotti di gioielleria.
Bulgari Accessori S.r.l.
con sede a Firenze, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 50 mila Euro. La sua attività è rivolta alla
produzione e vendita di articoli di pelletteria.
Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda
con sede a Funchal (Madeira), è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 92,9 mila Euro. La società
dovrà occuparsi della diffusione del marchio nel settore degli accessori.
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 100% con un capitale sociale di 18,3 milioni di Euro.
La società detiene partecipazioni azionarie della Bulgari Global Operations S.A, Bulgari Time (Switzerland)
S.A., Bulgari Parfums S.A., Daniel Roth et Gérard Genta Haute Horlogerie S.A., Prestige d’Or S.A., Cadrans
Design S.A., H. Finger AG, Bulgari Japan Ltd., Bulgari Australia Pty Ltd., Bulgari (Malaysia) Sdn., Bulgari
Korea Ltd., Bulgari South Asian Operations Pte Ltd., Bulgari (Hong Kong) Ltd., Bulgari (Taiwan) Ltd., Bulgari
1
Holding (Thailand) Ltd., Bulgari Thailand Ltd., Bulgari Corporation of America Inc., Bulgari Saint Barth
S.a.S., Bulgari Panama Inc., Opera Management S.A., Opera Participations S.c.A., Opera Participations 2
S.c.A., Bulgari Reinsurance Company Ltd., Bulgari Qatar LLC, Bulgari Kawait WLL.
Bulgari Ireland Ltd.
con sede a Dublino, è partecipata al 100% con un capitale sociale autorizzato di 1 milione di Euro. La società
si occupa di supporto logistico ed attività distributiva a tutte le società del Gruppo.
Bulgari Holding Europe B.V.
con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 100% con un capitale sociale di 18 mila Euro. La società
detiene partecipazioni azionarie della Bulgari S.A., Bulgari France S.A., Bulgari (Deutschland) GmbH, Bulgari
(Austria) GmbH, Bulgari Belgium S.A., Bulgari UK Ltd. e Bulgari Espana S.A..
Bulgari Hotels & Resorts B.V.
con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 65%, ha un capitale sociale di 18 mila Euro e detiene il 95%
del capitale sociale della Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. La sua attività è volta all’acquisizione di società attive nel settore alberghiero. Il restante 35% del capitale sociale è di proprietà del Gruppo Marriott.
Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l.
con sede in Roma, è partecipata direttamente al 3,25% ed ha un capitale sociale di 100 mila Euro. La società è
anche partecipata indirettamente tramite la Bulgari Hotels & Resorts B.V. che ne detiene il 95%; il restante
1,75% è detenuto dalla Luxury Hotels International B.V., società del Gruppo Marriott. La sua attività è volta
alla gestione di alberghi, resorts e residenze esclusive a marchio BVLGARI in Italia.
Opera SGR S.p.A.
Con sede a Milano è partecipata al 12,5% ed ha un capitale sociale di 1,1 milione di Euro. La sua attività è volta
alla prestazione professionale del servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione e la
gestione di fondi comuni di investimento.
SOCIETÀ PARTECIPATE INDIRETTAMENTE
Bulgari Global Operations S.A.
con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 6 milioni di franchi svizzeri. La sua attività è rivolta allo sviluppo, alla produzione, promozione
e commercializzazione dei prodotti BVLGARI a livello internazionale. La società detiene la partecipazione
totalitaria nella Bulgari Collection Internationale S.A..
Bulgari Collection Internationale S.A.
con sede in Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari Global Operations S.A. ed ha un capitale sociale di
3 milioni di franchi svizzeri. La società si occupa della produzione di articoli esclusivi di alta gioielleria.
Bulgari Time (Switzerland) S.A.
con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di franchi svizzeri. L’attività è rivolta alla produzione di orologi e di accessori.
Bulgari Parfums S.A.
con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione, distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio BVLGARI nel mondo.
1
Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A.
con sede a Ginevra, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 7,1 milioni di franchi svizzeri. Svolge attività di produzione e distribuzione di orologi a marchio
Daniel Roth e Gérald Genta.
Prestige d’Or S.A.
con sede a Saignelègier, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
ed ha un capitale sociale di 100 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di bracciali, sia
preziosi che in acciaio, per orologi di alta gamma.
Cadrans Design S.A.
con sede a La-Chaux-de-Fonds, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation
(BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 100 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di
meccanismi e componentistica per orologi.
H. Finger AG
con sede a Lengnau bei Biel, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC)
N.V. ed ha un capitale sociale di 400 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di componentistica per orologi.
Bulgari S.A.
con sede a Ginevra, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 600
mila franchi svizzeri. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Ginevra, Zurigo e St. Moritz.
Bulgari France S.A.
con sede a Parigi, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 225
mila Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Parigi e Cannes. La società detiene la partecipazione totalitaria nella Bulgari Montecarlo
S.A.M..
Bulgari Montecarlo S.A.M.
con sede a Monaco (Montecarlo), è partecipata al 100% dalla Bulgari France S.A. ed ha un capitale sociale di
800 mila Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Montecarlo.
Bulgari Belgium S.A.
con sede a Bruxelles, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 1
milione di Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Bruxelles.
Bulgari (Deutschland) GmbH
con sede a Monaco di Baviera, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 2,6 milioni di Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori
attraverso i propri negozi esclusivi di Monaco, Berlino, Dusseldorf, Francoforte, Colonia, Amburgo e Sylt. La
società detiene la partecipazione nella Bulgari Parfums Deutschland GmbH del 100%.
Bulgari Parfums Deutschland GmbH
con sede a Wiesbaden, è partecipata al 100% dalla Bulgari (Deutschland) GmbH, ed ha un capitale sociale di 25
mila Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio BVLGARI
in Germania e in Europa.
1 7
Bulgari (Austria) GmbH
con sede a Vienna, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 17,5
mila Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Vienna.
Bulgari Espana S.A. Unipersonal
con sede a Madrid, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 5,4
milioni di Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Madrid, Barcellona, Siviglia, Marbella e Valencia.
Bulgari (UK) Ltd.
con sede a Londra, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 28,1
milioni di sterline. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Londra.
Bulgari Japan Ltd.
con sede a Tokyo, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale
sociale di 100 milioni di yen. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Tokio, Osaka, Yokohama, Chiba, Fokuoka, Gotemba, Hiroshima,
Kyioto, Kobe, Matsuyama, Nagoya, Sapporo, Sendai e Okayama, nonché la gestione di ristoranti ed hotel
esclusivi a marchio BVLGARI in Giappone.
Bulgari Australia Pty Ltd.
con sede in Sidney, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 14,2 milioni di dollari australiani. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Sidney e Melbourne.
Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd
con sede a Kuala Lumpur, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un
capitale sociale di 13,3 milioni di ringitt malesi. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Kuala Lumpur.
Bulgari Korea Ltd.
con sede a Seoul, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale
sociale di 4.500 milioni di wong coreani. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e
accessori attraverso i suoi negozi esclusivi di Seoul e Daegu.
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
con sede in Singapore, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 6 milioni di dollari di Singapore. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i suoi negozi esclusivi in Singapore e di distribuzione a concessionari dell’area.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
con sede in Hong Kong, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un
capitale sociale di 1 milione di dollari di Hong Kong. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi,
profumi e accessori attraverso i suoi negozi esclusivi in Hong Kong e attraverso la branch di Macao.
1
Bulgari (Taiwan) Ltd.
con sede a Taipei, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale
sociale di 310 milioni di dollari di Taiwan. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e
accessori attraverso i negozi esclusivi di Taipei, Kaohsiung, Taichung e Newport Beach.
Bulgari Holding (Thailand) Ltd.
con sede a Bangkok, sub-holding partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V., ha
un capitale sociale di Bath 100.000. La società detiene partecipazioni azionarie della Bulgari (Thailand) Ltd..
Bulgari Thailand Ltd.
con sede a Bangkok, è partecipata al 99,5% dalla Bulgari Holding (Thailand) Ltd., ed ha un capitale sociale di
Bath 64.000.000. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Bangkok.
Bulgari Corporation of America Inc.
con sede a New York, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 24,3 milioni di dollari statunitensi. Svolge attività di vendita al dettaglio attraverso i suoi negozi esclusivi americani e di distribuzione negli Stati Uniti e in America Latina di gioielli, orologi, accessori e
profumi attraverso distributori terzi concessionari del marchio BVLGARI. A partire da maggio 2009 la società gestisce anche l’attività di vendita al dettaglio precedentemente gestita dalla filiale statunitense della Bulgari
Retail USA S.r.l..
Bulgari Saint Barth S.a.S.
con sede a Saint Bathelemy, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un
capitale sociale di 700 mila Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo a Saint Barth.
Bulgari Panama Inc.
con sede a Panama City, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un
capitale sociale di dollari statunitensi 10 mila. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo a Panama City.
Opera Management S.A.
con sede in Lussemburgo, è partecipata al 11,45% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un
capitale sociale di 120 mila Euro. La società detiene il 100% delle azioni di classe B1 della Opera Participations
S.c.A e della Opera Participations 2 S.c.A..
Opera Participations S.c.A.
con sede in Lussemburgo, è partecipata, per le sole azioni di classe A.1, al 11,72% dalla Bulgari International
Corporation (BIC) N.V. La società ha un capitale sociale di 1,9 milioni di Euro e svolge, prevalentemente, attività
di investimento in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy” e caratteristici dello stile di vita italiano.
Opera Participations 2 S.c.A.
con sede in Lussemburgo, è partecipata al 7.61% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. La società ha un capitale sociale di 31 mila Euro e la sua attività sarà rivolta prevalentemente ad investimenti in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy” e caratteristici dello stile di vita italiano.
Bulgari Reinsurance Company Ltd.
con sede a Dublino, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 635 mila Euro. Svolge la sua attività nel campo assicurativo e, in particolare, la sua attività ha
l’obiettivo di riassicurare sul mercato i rischi di furto di merce per il Gruppo.
1
Bulgari Qatar LLC
con sede a Doha, è partecipata al 49% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale
sociale di Qar 200.000. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Doha.
Bulgari Kuwait WLL
con sede a Dubai, è partecipata al 49% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale
sociale di Kwd 100.00. Svolgerà attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i negozi di prossima apertura.
Bulgari Parfums Iberia SL
con sede a Barcellona, è partecipata al 100% dalla Bulgari Espana S.A. Unipersonal, ed ha un capitale sociale
di 10 mila Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio
BVLGARI in Spagna.
Partecipazioni nella Bulgari S.p.A. e nelle società controllate detenute dagli Amministratori
In ottemperanza all’articolo 79 della delibera Consob 11971/99, come successivamente integrata, si indicano,
nello schema di seguito riportato le partecipazioni nella Bulgari S.p.A. e nelle società controllate detenute dagli
Amministratori come risultanti dal Libro dei Soci e sulla base delle comunicazioni e informazioni ricevute. Di
seguito si precisa al riguardo che nessun componente del Collegio Sindacale risulta detenere partecipazioni
nella Bulgari S.p.A. o in società da essa controllate.
Partecipazioni degli Amministratori nella Bulgari S.p.A. ed in società controllate
Nome e cognome
Società
Paolo Bulgari
Nicola Bulgari
N. azioni possedute
alla fine dell’esercizio
precedente
N. azioni acquistate
N. azioni vendute
N. azioni possedute
alla fine dell’esercizio
in corso
Bulgari S.p.A.
70.540.000 (1)
–
–
70.540.000 (1)
Bulgari S.p.A.
72.660.000
(1)
137.000
(3)
68.797.000 (2)
13.206.348
(4)
–
–
13.206.348 (4)
15.000
5.000
15.000
5.000
Francesco Trapani
Bulgari S.p.A.
Giulio Figarolo di Gropello
Bulgari S.p.A.
(1)
(2)
(3)
(4)
4.000.000
di cui n. 70.490.000 azioni facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A.
di cui n. 68.790.000 azioni facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A.
di cui n. 1.700.000 azioni facenti parte del sindacato di voto e di blocco
facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A.
Informazioni relative ai piani di stock option
Le informazioni richieste in ottemperanza alla raccomandazione Consob n. 11508 del 15/2/2000 sui dati relativi ai piani di stock option riservati a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato sono
fornite nell’apposita sezione della nota a cui si rinvia.
Poteri conferiti al Presidente e all’Amministratore Delegato
Con delibera del Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. del 24 aprile 2007 sono stati conferiti al
Presidente ed all’Amministratore Delegato, i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da esercitarsi
con firma disgiunta libera ed individuale, in ogni settore di attività della Società.
1
Restano di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione i seguenti poteri:
– ove l’impegno superi l’ammontare di 30 milioni di Euro per ogni singola operazione, acquistare e vendere
partecipazioni azionarie, costituire in Italia e all’estero nuove società o enti associativi, effettuare operazioni sul capitale di nuove o già esistenti società;
– ove l’impegno superi l’ammontare di 30 milioni di Euro per ogni singola operazione, stipulare operazioni
finanziarie passive e rilasciare fideiussioni;
– acquistare beni e servizi, ove l’impegno superi l’ammontare di 2 milioni di Euro per ogni singola operazione;
– acquistare e vendere proprietà immobiliari, ad eccezione di operazioni con società direttamente o indirettamente controllate;
– cedere e disporre di licenze di marchi, nomi e diritti sulle opere di ingegno e sulle invenzioni appartenenti
alla società, salvo si tratti di concessioni temporanee degli stessi.
Nel corso dell’anno 2009 sia il Presidente che l’Amministratore Delegato non hanno esercitato alcun potere di
straordinaria amministrazione e non sono state loro attribuite, dal Consiglio, specifiche deleghe in riferimento
ad operazioni su capitale di società controllate per importi eccedenti i poteri già conferiti.
Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari (Art. 123 bis TUF 58/98)
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Bulgari S.p.A., alla data del 31 dicembre 2009, è pari a Euro
21.091.634,20 diviso in 301.309.060 azioni ordinarie da Euro 0,07 ciascuna.
Nel corso dell’esercizio 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive 679.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila Euro circa.
Alla data della redazione della presente relazione, gli azionisti detentori di partecipazioni superiori al 2%, risultanti in base alle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 TUF, sono i seguenti:
UNIONE FIDUCIARIA SPA
50,61%
di cui:
– Paolo Bulgari
23,39%
– Nicola Bulgari
22,83%
– Francesco Trapani
4,38%
BLACKROCK INC
5,131%
HARRIS ASSOCIATES Lp
4,998%
OPPENHEIMERFUNDS INC.
2,103%
AMUNDI SA
2,026%
CREDIT AGRICOLE SA
2,008%
Esiste fra gli azionisti Signori Paolo Bulgari, Nicola Bulgari e Francesco Trapani un sindacato di Blocco e
di Voto debitamente comunicato in dettaglio nel testo originario e nelle modificazioni successivamente
intervenute, nei termini dovuti, alla CONSOB nonché nel testo vigente, depositato ed iscritto presso il
Registro delle Imprese di Roma in data 27 luglio 1998 ai sensi del combinato disposto degli artt.122 e 207
del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n.58 e successive disposizioni in materia; Sindacato di Blocco e di Voto
mediante il quale sono, alla data del 31/12/2009, vincolate complessivamente n. 152.486.348 azioni ordinarie pari a circa 50,61% del Capitale sociale (di cui n. 70.490.000 del Sig. Paolo Bulgari, n. 68.790.000
del Sig. Nicola Bulgari e n. 13.206.348 del Dott. Francesco Trapani) di cui Unione Fiduciaria S.p.A. è intestataria in forza di incarico conferitole dai partecipanti al sindacato anche ai fini dell’esercizio dei diritti ad
esse connessi.
1 1
L’Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2009 ha autorizzato il Presidente del Consiglio di Amministrazione
e l’Amministratore Delegato disgiuntamente tra loro, a procedere, entro 18 mesi dalla data della delibera
assembleare, all’acquisto di azioni proprie, in numero complessivamente non superiore a 30.000.000, ad un
prezzo unitario di acquisto compreso tra minimo 1,5 Euro e massimo 10 Euro per ciascuna azione e, comunque, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato; l’acquisto dovrà avvenire in Borsa ai sensi dell’art. 132 del T.U. 58/1998 e con le modalità e gli orari previsti dall’art. 4.1.2 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A..
In data 5 giugno 2009 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario
nominativo per un ammontare massimo di Euro 150.000.000 finalizzato all’espansione ed all’incremento della
attività sociale ed alle connesse esigenze finanziarie nonché al rafforzamento della struttura finanziaria della
Società.
In data 21 luglio 2009 il Consiglio è stato delegato (per il periodo di cinque anni dalla data della delibera
assembleare di conferimento della delega): (i) ai sensi dell’articolo 2443 c.c., ad aumentare il capitale sociale in forma scindibile, a pagamento, in denaro, nel limite del 10% con esclusione del diritto di opzione ai
sensi dell’articolo 2441 quarto comma secondo periodo c.c. nonché mediante emissione di massimo n.
50.000.000 (cinquanta milioni) di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli aventi diritto, (ii) ai sensi dell’articolo 2420 ter c.c., ad emettere, in una o più volte, obbligazioni convertibili nominative o al portatore
per un ammontare massimo, calcolato in aggregato con l’ammontare delle obbligazioni della Società già in
circolazione al momento dell’emissione, pari al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato od al diverso ammontare massimo previsto dalle
disposizioni di legge di volta in volta applicabili e (iii) ad aumentare il capitale a pagamento, in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150
milioni di euro.
Riguardo a tutte le altre informazioni sul Governo Societario e gli assetti proprietari della Bulgari S.p.A. previste dall’art.123-bis TUF, commi 1 e 2 si rimanda, ai sensi delle disposizioni di cui al comma terzo dello stesso art.123-bis, a quanto contenuto in relazione distinta, approvata dal Consiglio di Amministrazione della
Società, pubblicata sul sito internet della società nella sezione “Corporate Governance”
[http://ir.bulgari.com/bulgarigroup/cg/cgit/].
Informazioni sull’ambiente e sul personale
In ossequio a quanto disposto dall’art. 2428 comma 2 c.c., si precisa che la Società svolge la propria attività nel
pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro.
Risorse Umane
I dipendenti in forza alla Società al 31 dicembre 2009 sono pari a 341 unità, localizzati per lo più presso gli
uffici della Direzione operativa in Roma.
La Società offre pari opportunità di lavoro senza alcuna distinzione di razza, colore, religione, sesso, nazionalità, età, inabilità, orientamento sessuale o qualunque altra condizione di diversità.
Sviluppo
Le persone sono un elemento strategico per la crescita di Bulgari e quindi anche per la Bulgari S.p.A. e pertanto grande attenzione è rivolta alla crescita personale e professionale e alla motivazione dei dipendenti.
Lo sviluppo individuale è guidato da un Sistema di Gestione delle Carriere: il Bulgari “Career Management
Framework” (CMF). Tale Sistema fornisce a tutti i dipendenti una chiara mappa di riferimento in merito alla
posizione e alle rispettive possibilità di carriera di ognuno.
1
Il Sistema di Gestione e Sviluppo in Bulgari comprende attività e strumenti che permettono di:
• conoscere e supportare il miglioramento delle competenze individuali e delle professionalità necessarie
all’azienda per affrontare le sfide del futuro;
• definire piani di sviluppo ed azioni mirate al miglioramento della prestazione (formazione, “personal coaching”, “job rotation”, consulenza);
• orientare la crescita e la carriera individuale;
• monitorare la motivazione individuale e il clima aziendale.
I principali strumenti utilizzati per lo sviluppo sono:
• sistema di valutazione delle prestazioni;
• processo di “feedback” 360°;
• valutazione del potenziale;
• “Personal Coaching”;
• indagine sul clima aziendale.
Formazione
La formazione del personale è un fattore chiave per il raggiungimento di una prestazione individuale eccellente. Per questo motivo, programmi specifici di formazione sono erogati con obiettivi e contenuti diversi a seconda della posizione professionale e dei bisogni di ciascuna persona.
La formazione è erogata attraverso la funzione Centrale del reparto Formazione che progetta ed organizza programmi formativi interni erogati in tutto il mondo che hanno l’obiettivo di:
• introdurre il neo assunto alla cultura dell’azienda, alla sua storia e ai suoi prodotti, in una cornice di riferimento fondata sui valori aziendali e sull’attenzione al cliente;
• facilitarne l’inserimento professionale mettendolo subito in contatto con le persone chiave per l’attività che
andrà a svolgere;
• sviluppare costantemente l’acquisizione delle conoscenze tecniche legate alle mansioni assegnate;
• supportare i manager nello sviluppo delle competenze richieste per guidare “team”di successo.
Inoltre, lo sviluppo dei dipendenti è integrato con attività formative erogate all’esterno dell’azienda quali la partecipazione a corsi di aggiornamento, corsi di formazione linguistica, corsi rivolti allo sviluppo di competenze
personali quali assertività, negoziazione e comunicazione interpersonale, nonché la partecipazione a seminari
e convegni.
Selezione
Entrare nel “team” di Bulgari vuol dire confrontarsi con una realtà internazionale da sempre orientata all’eccellenza e alla qualità, crescere in un ambiente dinamico e meritocratico che premia il contributo individuale al
successo dell’azienda. Il processo di selezione è strutturato in “assessment” individuali o di gruppo mirati alla
valutazione dei candidati in termini di capacità, competenze, valori e motivazioni.
Gli strumenti di valutazione usati mirano, pertanto, a garantire l’equità di valutazione e ad identificare candidati di qualità.
1
Informazioni relative al Documento Programmatico in materia di Sicurezza
Come richiesto dalla normativa vigente, la Capogruppo ha provveduto ad aggiornare, entro il 31 marzo 2009,
il Documento Programmatico in materia di Sicurezza, come richiesto dal Nuovo Testo Unico sulla Privacy.
Tale documento contiene l’elenco dei trattamenti dei dati personali della Bulgari S.p.A. e delle altre società italiane del Gruppo, la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito delle strutture preposte al trattamento, l’analisi dei rischi che incombono sui dati, la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino
della disponibilità dei dati in seguito a distruzione o danneggiamento e le misure da adottare per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati, nonché la protezione delle aree e dei locali, rilevanti ai fini della loro custodia e accessibilità.
Informativa ai sensi dell’art 2428 Codice Civile, comma 3, n. 6 bis
In relazione alle informazioni richieste ai sensi del comma 3 n. 6 bis dell’art. 2428 c.c. si rende noto che la
Bulgari S.p.A., nell’esercizio della propria attività, è esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse e dei
cambi. Per minimizzare tali rischi vengono stipulati contratti derivati a copertura di specifiche operazioni avvalendosi degli strumenti offerti dal mercato.
In particolare, al fine di ridurre il rischio della variazione dei crediti, dei debiti e dei flussi di cassa attesi in
valuta estera generati da operazioni future attese vengono utilizzati, principalmente, contratti a termine.
Per minimizzare l’eventuale rischio legato alla variazione dei tassi di interesse vengono utilizzati prevalentemente “interest rate swap”.
Per la gestione della finanza e della tesoreria, la Bulgari S.p.A. non pone in essere operazioni speculative e
adotta specifiche procedure interne che prevedono il rispetto dei criteri di prudenza.
In particolare, nel corso del 2009 la Società ha posto in essere operazioni a termine volte alla copertura della
variazione dei tassi di cambio delle valute di fatturazione delle royalties.
Le valute per le quali sono state poste in essere tali operazioni sono prevalentemente il franco svizzero e lo yen
giapponese. I crediti in dollari statunitensi sono stati utilizzati a copertura dei fabbisogni propri e delle altre
società del Gruppo, tramite “foreign exchange swap” a copertura del differimento temporale dei flussi finanziari.
Eventi significativi dell’esercizio
L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti del 16 aprile 2009, ha approvato, in sede ordinaria, il
bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 con un utile netto di 57,8 milioni di Euro, deliberando la distribuzione di
un dividendo per azione di Euro 0,10 pari a complessivi 30 milioni di Euro.
L’Assemblea Ordinaria ha, inoltre, deliberato di autorizzare le operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie, anche attraverso strumenti finanziari put e call option, in un numero complessivamente non superiore a
30.000.000 ai sensi dell’art.132 del T.U. 20.02.1998 n.58 e con le modalità e gli orari previsti dal Regolamento
dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A..
In data 10 giugno 2009 è stato sottoscritto un accordo relativo all’emissione di un pretito obbligazionario indicizzato, per un valore complessivo di 150 milioni di Euro, al tasso di interesse semestrale di 5,375% con scadenza 8 luglio 2014.
Conseguentemente, in data 16 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti una proposta di aumento di capitale a pagamento, in denaro, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150
milioni di Euro destinato al servizio dell’eventuale esercizio, da parte della Società, della facoltà di soddisfare
in azioni le richieste di rimborso delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario indicizzato.
In data 8 luglio 2009 si è conclusa l’emissione del prestito obbligazionario indicizzato, già interamente collocato unicamente presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009, e quotato alla Borsa di Lussemburgo. Tale
emissione, che si inserisce tra le altre operazioni già poste in essere nel corso del periodo, è finalizzata al rafforzamento della struttura del debito mediante l’allungamento della scadenza media dell’indebitamento di Gruppo.
In data 21 luglio l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha deliberato di approvare l’esercizio da parte
del Consiglio di Amministrazione della facoltà di soddisfare le richieste di rimborso anticipato delle
Obbligazioni Indicizzate emesse, mediante consegna di azioni ordinarie di nuova emissione e/o di tesoreria
della Società e di approvare l’aumento del capitale sociale a servizio esclusivo del prestito obbligazionario per
un importo massimo equivalente di 150 milioni di Euro.
Sempre in data 21 luglio 2009, sulla base della Relazione degli Amministratori all’uopo predisposta in sede di
Consiglio di Amministrazione del 16 giugno 2009, l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento, in denaro, in forma scindibile mediante emissione
di massimo n. 5.000.000 di azioni del valore nominale di Euro 0,07 ciascuna, riservato, come previsto dall’art.
2441 5° comma del Codice Civile, all’Amministratore Delegato attraverso l’attribuzione a quest’ultimo, da
parte del Consiglio di Amministrazione o, previa delega del suo Presidente, di diritti di sottoscrizione (stock
option) in una o più tranche. L’aumento di capitale potrà essere sottoscritto in base a diritti attribuiti fino al termine massimo del 31 dicembre 2024.
L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti riunita in data 21 luglio 2009 ha deliberato circa il conferimento al
Consiglio di Amministrazione di deleghe per un periodo di cinque anni dalla data del loro conferimento per
aumenti di capitale in forma scindibile ai sensi dell’articolo 2441 commi 4, 5 e 8, articolo 2443 c.c. e per emissione di titoli obbligazionari ai sensi dell’articolo 2420 ter. c.c..
A seguito delle delibere consiliari ed assembleari, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA
S.r.l. ha comunicato alla Bulgari Corporation of America Inc in data 3 marzo 2009 la decisione di recedere
dal contratto di affitto di ramo d’azienda. Conseguentemente l’attività di vendita al dettaglio di prodotti di
gioielleria, orologeria e accessori a marchio BVLGARI negli Stati Uniti, che rappresentava lo scopo sociale della Bulgari Retail USA S.r.l. e da cui dipendono essenzialmente i risultati economici della Società, è cessata in data 30 aprile 2009. A partire dal 1 maggio 2009 tale attività è gestita dalla Bulgari Corporation of
America Inc..
È stata realizzata, in occasione del 125° anniversario della sua fondazione, la campagna “Riscriviamo il futuro” in collaborazione con “Save the Children”. Per l’occasione è stato creato, come simbolo della campagna
e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda Sotirio Bulgari,
recante l’incisione del logo di “Save the Children” di cui parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza
insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta il 7 dicembre a New
York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al Palazzo
delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125°
Anniversario.
Operazioni sul capitale di società controllate e collegate
Sono stati effettuati versamenti in conto capitale di alcune società controllate per un importo complessivo di
42,4 milioni di Euro come dettagliato precedentemente. Le partecipazioni detenute sono pari a 204,2 milioni di
Euro e sono quasi interamente riferite a partecipazioni in società controllate. Nell’esercizio sono state effettuate delle svalutazioni per 5,2 milioni di Euro riferite alla Bulgari Retail USA S.r.l per 4,3 milioni di Euro e per
917 mila Euro alla partecipazione della Bulgari Hotels and Resorts B.V..
1
Eventi successivi al 31 dicembre 2009
In data 19 febbraio le Assemblee Straordinarie della Bulgari Parfums Italia S.p.A. e della Bulgari Italia S.p.A.
hanno deliberato, su proposta dei rispettivi Consigli di Amministrazione, l’approvazione del progetto di fusione delle due società che si concretizzerà il primo giorno del mese successivo alla pubblicazione della Camera
di Commercio di Roma della delibera di fusione, attesa per la fine del mese di aprile 2010. Conseguentemente
la fusione avrà efficacia legale 1° maggio 2010 con effetto retroattivo contabile e fiscale a partire dal 1° gennaio 2010.
In data 10 marzo 2010 i Consigli di Amministrazione della Bulgari Gioielli S.p.A. e della Bulgari Manifattura
S.p.A. hanno deliberato l’approvazione del progetto di fusione delle due società che sarà sottoposta all’approvazione delle rispettive Assemblee che saranno convocate in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2009.
Tali operazioni di fusione sono entrambe inquadrabili nell’ambito di un programma generale di riorganizzazione e razionalizzazione delle partecipazioni della Bulgari S.p.A., sia in Italia che all’estero.
Sempre in data 10 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA S.r.l. ha deliberato,
essendo venuti meno i presupposti per il conseguimento del suo scopo sociale, in merito alla proposta da sottoporre all’Assemblea dei Soci, da convocarsi appena espletati alcuni adempimenti pendenti legati al personale dipendente, la messa in liquidazione volontaria della Società, nominando, ai sensi dell’art. 2487 del Codice
Civile uno o più liquidatori che, terminate le operazioni di liquidazione, provvedano alla cancellazione della
società dal registro delle imprese.
Evoluzione prevedibile della gestione della Capogruppo
Le previsioni relative all’anno 2010 sembrano essere caratterizzate da incertezza e da un basso livello dei consumi anche se i segnali di ripresa registrati negli ultimi mesi del 2009 e in questo primo periodo del 2010 inducono a ipotizzare stime più positive rispetto a quelle del passato esercizio. Secondo molti analisti, l’economia
sta progressivamente uscendo dalla crisi, anche se il processo di ripresa potrà essere lento.
Per quanto riguarda il settore del lusso, secondo una serie di studi presentati dall’Osservatorio Altagamma, già
nel secondo trimestre 2010 dovrebbero tornare segni positivi generalizzati, ma per una vera ripresa bisognerà
aspettare la seconda metà del 2010.
Una ripresa economica dei mercati internazionali potrà generare effetti positivi sull’andamento delle vendite
delle società licenziatarie del marchio con un conseguente incremento dei ricavi da royalties della Bulgari
S.p.A.. Nonostante ciò, in accordo a quanto precedentemente riportato nella Relazione sulla Gestione del bilancio Consolidato, nell’esercizio 2010 continuerà ad essere posta grande attenzione al contenimento dei costi operativi e di gestione della capogruppo al fine di migliorare il risultato operativo ed economico.
In conclusione, in considerazione dell’ammontare dei dividendi attesi nell’esercizio 2010 dalle società del
Gruppo è possibile prevedere un risultato economico positivo anche per il prossimo esercizio.
Informazioni su rischi ed incertezze ai sensi dell’art. 2428 c.c.
In riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2428 c.c. in relazione ai principali rischi ed incertezze cui la
società è esposta si rimanda a quanto contenuto nella Relazione sulla Gestione del bilancio consolidato.
1
Approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 e riparto dell’utile d’esercizio
Signori azionisti,
il giorno 22 aprile 2010 si è riunita l’Assemblea degli Azionisti che ha approvato la proposta di bilancio della
Bulgari S.p.A., come già deliberata dal Consiglio di Amministrazione, certificato dalla società KPMG S.p.A. e
la relativa proposta di destinazione dell’utile d’esercizio di Euro 17.710.653.
L’Assemblea ha deliberato, inoltre, di distribuire un dividendo di Euro 0,05 ad azione mediante l’utilizzo parziale dell’utile d’esercizio 2009.
Il dividendo potrà essere posto in pagamento, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 24 maggio 2010, mediante stacco della cedola n. 16 da
effettuarsi in data 27 maggio 2010.
Bulgari S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Paolo Bulgari
1 7
1
Bulgari S.p.A.
Prospetti contabili al 31 dicembre 2009
e al 31 dicembre 2008
Bulgari S.p.A.
Conto economico
al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
(importi espressi in unità di Euro)
Note
Vendite nette
31/12/2009
Di cui verso
Parti correlate
31/12/2008
Di cui verso
Parti correlate
13.496
Royalties
(1)
61.725.576
52.736.642
81.844.508
69.685.565
Ricavi per servizi
(2
3.197.443
3.197.443
4.032.564
2.181.570
Totale ricavi da royalties e da prestazioni di servizi
Altri proventi
64.936.515
(3)
Totale ricavi da royalties, prestazioni e proventi
11.538.836
85.877.072
10.057.415
76.475.351
9.795.233
8.651.427
95.672.305
Costi per il personale
(4)
28.443.159
1.487.887
31.553.610
378.734
Costi per servizi
(5)
22.650.260
2.782.693
24.866.738
2.594.532
Spese di pubblicità e promozione
(6)
23.523.718
12.049.707
23.847.509
12.917.780
Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti
(7)
13.435.894
Altri oneri diversi operativi
(8)
1.876.858
2.305.648
89.929.889
94.425.751
Risultato operativo
(13.454.538)
1.246.554
Dividendi
Altri proventi finanziari
Oneri e interessi finanziari
– di cui Oneri e interessi finanziari relativi
al prestito obbligazionario
40.000.000
3.417.268
(11.846.099)
Totale costi della produzione
(5.134.960)
Utili (perdite) su cambi
11.852.246
40.000.000
2.584.591
201.948
112.478.847
5.920.535
(11.047.261)
–
432.924
1.736.450
(9)
32.004.093
109.088.571
Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie
(10)
(5.195.602)
(46.896.693)
Altri proventi (oneri) non operativi
(11)
(1.797)
Totale proventi (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte correnti e differite
Risultato d'esercizio
13.352.156
(12)
112.478.847
5.599.993
3.086.846
24
63.438.456
(4.358.497)
5.634.124
17.710.653
57.804.332
1 1
Bulgari S.p.A.
Conto Economico Complessivo
al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
(importi espressi in unità di Euro)
Risultato d'esercizio rilevato a Conto Economico
31/12/2008
17.710.653
57.804.332
Utile (Perdita) da operazioni sul capitale
(340.633)
–
Risultato d'esercizio rilevato direttamente a Patrimonio Netto
(340.633)
–
Totale Utile (Perdita) rilevato nell'esercizio
1
31/12/2009
17.370.020
57.804.332
Bulgari S.p.A.
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
(importi espressi in unità di Euro)
ATTIVITÀ
Note
31/12/2009
Di cui verso
Parti correlate
31/12/2008
Immobili, impianti e macchinari
(13)
23.503.810
19.751.527
Attività immateriali
(14)
40.695.418
37.194.962
– Partecipazioni
204.179.931
– Altre attività finanziarie non correnti
204.179.931
166.274.281
25.680
18.890
Totale Immobilizzazioni finanziarie
(15)
204.205.611
166.293.171
Imposte differite attive
(16)
8.803.276
493.763
Altre attività non correnti
(17)
13.129.405
12.822.085
Crediti finanziari non correnti
(18)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività non correnti possedute per la vendita
1.194.066
2.040.552
291.531.586
238.596.060
–
–
158.197
Di cui verso
Parti correlate
166.274.281
Rimanenze
(19)
113.676
Crediti Commerciali
(20)
48.948.555
44.712.522
55.747.694
50.882.190
56.963.194
56.386.906
93.797.155
93.307.730
– Crediti finanziari
– Altre attività finanziarie
Totale Attività Finanziarie
(21)
–
–
56.963.194
93.797.155
– Crediti tributari
12.901.244
– Altre attività correnti
19.260.356
Totale Altre Attività Correnti
(22)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(23)
32.161.600
10.629.190
17.032.896
9.837.228
7.779.021
20.466.418
5.185.347
3.763.457
ATTIVITÀ CORRENTI
143.372.372
173.932.921
TOTALE ATTIVITÀ
434.903.958
412.528.981
1
Bulgari S.p.A.
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008
(importi espressi in unità di Euro)
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Note
Di cui verso
Parti correlate
31/12/2008
– Riserve
21.091.634
21.044.087
126.015.790
107.676.348
– Utili (perdite) portati a nuovo
32.846.372
5.105.021
– Utile (perdita) d'esercizio
17.710.653
57.804.332
197.664.449
191.629.788
TOTALE PATRIMONIO NETTO
Piani per benefici ai dipendenti
(4)
4.172.270
4.406.257
Fondi rischi ed oneri
(25)
933.605
1.881.418
Imposte differite passive
(16)
–
–
Altre passività non correnti
–
–
Debiti finanziari verso banche non correnti
–
–
Altri debiti finanziari non correnti
Di cui verso
Parti correlate
(24)
– Capitale Sociale
(26)
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività non correnti possedute per la vendita
133.870.663
–
138.976.538
6.287.675
–
–
Debiti commerciali
(27)
36.640.198
18.148.287
37.679.511
17.642.040
Debiti finanziari correnti
(28)
40.272.821
39.973.467
158.931.410
73.503.306
– Acconti
2.372
– Debiti per imposte correnti
Altre passività correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
2.454
664.353
– Altre passività correnti
1
31/12/2009
20.683.227
(29)
1.639.880
9.888.600
16.358.263
21.349.952
18.000.597
98.262.971
214.611.518
434.903.958
412.528.981
6.376.040
Bulgari S.p.A.
Rendiconto finanziario
(importi espressi in unità di Euro)
2009
Di cui verso
Parti correlate
2008
Di cui verso
Parti correlate
Flusso di cassa generato dall'attività operativa
Utile netto dell'esercizio
17.710.653
57.804.332
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
18.189.496
57.428.939
Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale
35.900.149
115.233.271
(Incremento) Decremento dei crediti commerciali del circolante
(Incremento) Decremento degli altri crediti del circolante
(Incremento) Decremento delle rimanenze
Incremento (Decremento) dei debiti commerciali
Incremento (Decremento) degli altri debiti
Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto
6.799.139
6.169.668
(1.867.761)
(2.195.905)
(11.695.182)
(9.253.875)
13.272.197
8.467.257
44.521
(1.039.313)
3.349.355
51.267
506.247
3.512.560
(2.541.480)
7.243.559
2.774.636
(5.037.211)
(6.490.391)
13.662.051
Altre attività M/L termine (incluso altre attività finanziarie non correnti)
(8.623.623)
(5.373.429)
Altre passività M/L termine
(1.181.800)
(5.461.930)
(a) Flusso di cassa generato dall'attività operativa
23.553.246
118.059.963
Flussi di cassa generato dall'attività di investimento
Acquisti di immobilizzazioni materiali (al netto di disinvestimenti)
(6.253.941)
(7.658.836)
Acquisti di immobilizzazioni immateriali
(13.992.692)
(16.518.801)
Incrementi di immobilizzazioni finanziarie
(escluso altre attività finanziarie non correnti)
(43.101.252)
(b) Flusso di cassa da attività di investimento
(63.347.885)
(43.101.252)
(1.389.114)
(1.389.114)
(25.566.751)
Flusso di cassa generato dall'attività finanziaria
Variazione patrimonio netto per aumento capitale sociale
Dividendi pagati
47.547
(30.062.981)
79.538
(96.093.266)
Altre variazioni
18.339.442
10.299.578
(c) Totale variazioni patrimonio netto
(11.675.992)
(85.714.150)
Variazioni di debiti finanziari a medio/lungo termine
133.870.663
Variazioni di crediti finanziari a medio/lungo termine
–
846.486
314.000
(d) Totale variazioni attività finanziarie a medio/lungo termine
134.717.149
314.000
(e) Flusso di cassa da attività di finanziamento
123.041.157
(85.400.150)
(f) Differenza disponibilità (indebitamento)
finanziaria netta a breve termine (a)+(b)+(e)
83.246.518
7.093.062
(59.330.246)
(66.109.308)
7.093.062
Disponibilità (indebitamento) all'inizio del periodo (*)
Variazioni indebitamento a breve (f)
83.246.518
Variazioni indebitamento a lungo (e)
(134.717.149)
(314.000)
Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo (*)
(110.800.877)
(59.330.246)
di cui:
– disponibilità liquide
– debiti finanziari correnti
– attività finanziarie correnti
– debiti finanziari non correnti
– crediti finanziari non correnti
5.185.347
3.763.457
(40.272.821)
(158.931.410)
56.963.194
93.797.155
(133.870.663)
1.194.066
–
2.040.552
(*) Incluso disponibilità (indebitamento) a medio/lungo termine.
1
Bulgari S.p.A.
Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto
al 31 dicembre 2008 ed al 31 dicembre 2009
(importi espressi in Euro)
Note
Saldi al 31 dicembre 2007
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Plusvalenza
azioni proprie
20.964.549
120.614.283
5.762.389
2.384.105
Totale proventi ed oneri imputati direttamente
a patrimonio netto
Risultato d'esercizio
Totale proventi ed oneri
Destinazione utile d'esercizio 2007 a:
Dividendo
(39.775.825)
Utile a nuovo
Vendita azioni proprie
56.000
7.978.536
Aumento capitale per esercizio opzioni su azioni
23.537
1.417.362
21.044.086
90.234.356
47.548
2.882.083
21.091.634
93.116.439
(1.688.335)
Riserva per Stock Options
Saldi al 31 dicembre 2008
5.762.389
695.770
5.762.389
695.770
Operazioni sul capitale proprio
Totale proventi ed oneri imputati direttamente
a patrimonio netto
Risultato d'esercizio
Totale proventi ed oneri
Destinazione utile d'esercizio 2008 a:
Dividendo
Utile a nuovo
Aumento capitale per esercizio opzioni su azioni
Riserva per Stock Options
Riserva su emissione Bond
Saldi al 31 dicembre 2009
1
24
Riserva per
stock options
Riserva
straordinaria
Riserva
tassata
Plusvalenza da
conferimento
Riserva per
emissione
Bond
Riserva
operazioni
sul capitale
Utili
esercizi
precedenti
6.285.326
27.886
144.693
1.933.240
–
–
9.997.780
Utile
dell’esercizio
Totale
51.425.355 219.539.606
–
–
(4.892.759)
57.804.332
57.804.332
57.804.332
57.804.332
(51.425.355) (96.093.939)
–
6.346.201
1.440.899
2.592.686
8.878.012
2.592.686
27.886
144.693
1.933.240
–
–
5.105.021
57.804.332 191.629.785
(340.633)
(340.633)
(340.633)
(340.633)
17.710.653
17.710.653
17.710.653
17.710.653
(30.062.981) (30.062.981)
27.741.351
(27.741.351)
–
2.929.631
2.615.808
2.615.808
13.182.186
11.493.820
27.886
144.693
1.933.240
13.182.186
13.182.186
(340.633)
32.846.372
17.710.653 197.664.449
1 7
1
Bulgari S.p.A.
Note esplicative al bilancio
al 31 dicembre 2009
Bulgari S.p.A.
Bilancio al 31 dicembre 2009
Principali principi contabili e criteri di valutazione
Informazioni societarie
La Bulgari S.p.A. (“società”) è un’entità organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana
ed è la società capogruppo che detiene direttamente o indirettamente, tramite altre società sub-holding, le quote
di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera il Gruppo Bulgari.
La società ha sede in Italia ed è domiciliata a Roma, in Lungotevere Marzio n.11.
La Bulgari S.p.A., in qualità di capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Bulgari
al 31 dicembre 2009.
Il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dagli Amministratori il 15 marzo 2010.
Dichiarazione di conformità
La Bulgari S.p.A. ha redatto il bilancio separato al 31 dicembre 2009 in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards (IAS) o International Financial Reporting Standards – IFRS)
ed alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e
dello Standing Interpretations Committee (SIC) omologati dalla Commissione Europea (di seguito, complessivamente, anche “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. N. 38/2005.
Base di presentazione
Il bilancio separato al 31 dicembre 2009 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto
Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del
patrimonio netto e dalle presenti note esplicative. Si precisa che la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è presentata con separata indicazione delle attività e passività correnti e non correnti, in quanto conforme alle modalità di gestione del business e del reporting interno. Il Conto Economico riflette una ripartizione dei costi secondo la loro natura, diversamente dal conto economico del bilancio consolidato presentato con una ripartizione
dei costi per destinazione. I componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o operazioni il cui
accadimento risulta non ricorrente, ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività, sono presentati nel conto economico, ove esistenti e significativi, utilizzando specifiche sottovoci. Il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Il bilancio separato è redatto sulla base del principio del costo, modificato come richiesto per la valutazione di
alcuni strumenti finanziari, ed è presentato in Euro. I valori inclusi nei prospetti contabili sono espressi in unità
di Euro, mentre i valori presenti nelle note esplicative sono espressi in migliaia di Euro, salvo dove diversamente indicato.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti
contabili, sono state inserite colonne aggiuntive nei prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, del
Conto Economico, del Conto Economico Complessivo e del Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti con parti correlate.
Nel corso dell’esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche o inusuali, così come definite dalla Consob
nella Comunicazione del 28 luglio 2006.
Si fa presente che, ai fini di una migliore rappresentazione dei dati di bilancio al 31 dicembre 2008, sono state
apportate modifiche alla presentazione di alcune voci di bilancio, come commentato in seguito nel corso delle
presenti note esplicative, rispetto alla versione del bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci del 16 aprile
2009.
1 1
Divisa estera
I ricavi e i costi, le attività e le passività incluse nel bilancio sono espressi in Euro, che rappresenta la valuta
funzionale della Bulgari S.p.A.. Tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al
tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta
diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura di periodo presentato, con imputazione al conto economico. L’eventuale utile netto è accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo.
Le attività e le passività denominate in valuta ed iscritte a costo storico sono convertite utilizzando il tasso di
cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione.
I crediti e debiti in valuta estera coperti specificatamente dal rischio di cambio sono iscritti al cambio definito
attraverso operazioni di copertura.
Aggregazioni di impresa
Tutte le aggregazioni di impresa sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (“purchase method”) ove il
costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è allocato rilevando le attività, le passività e
le passività potenziali identificabili dell’acquisita, ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva del
costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza della Società è contabilizzata come avviamento. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto
economico al momento dell’acquisizione.
Immobili, impianti e macchinari
(i) Beni di proprietà
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di
diretta imputazione.
Essi, sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che il loro uso genererà benefici
economici futuri e il costo di tali attività sia determinabile in modo attendibile.
Il costo include:
a) il prezzo di acquisto (inclusi eventuali dazi all’importazione e tasse di acquisto non recuperabili) al netto di
eventuali sconti commerciali ed abbuoni;
b) eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’elemento a cui si riferiscono, qualora siano probabili futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di
una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari e il costo dell’elemento possa essere determinato
attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Qualora parti significative di immobili, impianti e macchinari abbiano vita utile differente, tali componenti
sono contabilizzati separatamente, applicando il metodo del costo sopra indicato.
Gli oggetti museali, costituiti da pezzi unici della collezione Bulgari, sono esposti in bilancio al costo di
acquisto e, in considerazione della loro natura, non vengono ammortizzati ma sottoposti periodicamente a
verifica al fine di rilevare eventuali perdite di valore. In particolare, nell’esercizio 2008, è stata ottenuta una
perizia da un professionista indipendente al fine di definire il valore di mercato del “Museo Bulgari”. Tale
perizia ha determinato un valore significativamente superiore ai valori di iscrizione in bilancio degli oggetti museali.
1
(ii) Ammortamento
Successivamente alla loro rilevazione iniziale, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al netto delle
quote di ammortamento e di eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito.
L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobile, impianto o macchinario è disponibile all’uso e cessa quando esso è ceduto o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica per quote
costanti sulla base della stimata utilità futura delle stesse.
La vita utile stimata viene riesaminata almeno con periodicità annuale.
Si riportano di seguito le principali vite utili degli immobili, impianti e macchinari:
Categoria
Vita utile (anni)
Impianti e macchinari
3-4
Attrezzature industriali e commerciali
6-7
Mobili e dotazioni d’ufficio
Arredi
8
6-7
Macchine elettroniche d’ufficio
5
Automezzi
4
Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in base al minore tra
la durata residua del contratto di affitto e la stimata vita utile futura.
Attività immateriali
(i) Altre attività immateriali
Le attività immateriali, iscritte nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che l’uso dell’attività
genererà benefici economici futuri e il costo della stessa sia determinabile in modo attendibile, sono rilevate al
costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
I costi di ricerca sono addebitati a conto economico quando sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati solo
se sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’attività
cui si riferiscono, qualora siano probabili futuri benefici per la società e il costo dell’attività possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
(ii) Ammortamento
Successivamente alla loro rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al netto
delle quote di ammortamento e di eventuali riduzioni di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’attività è disponibile per l’uso e cessa quando essa è ceduta o non
si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica sulla base della prevista utilità futura delle stesse, riesaminata con periodicità annuale.
Al contrario, le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita, non sono ammortizzate ma iscritte al netto
di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito.
1
Si riportano di seguito le principali vite utili delle altre attività immateriali:
Categoria
Costi di sviluppo
Diritti di brevetto industriale e utilizz. opere dell’ingegno
Concessioni, marchi e licenze
Immobilizzazioni in corso
Spese subentro locali ed altro
Vita utile (anni)
max 5
3–7
max 5
–
durata contratto
Perdite di valore
A ciascuna data di chiusura del periodo presentato, gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali
e le partecipazioni in imprese controllate sono analizzate al fine di identificare indicatori di eventuali riduzioni di valore. Nel caso in cui esista un’indicazione di riduzioni di valore, viene determinato il valore recuperabile di tale attività.
Il valore recuperabile delle attività immateriali con vita utile indefinita, quando presenti, è comunque stimato
almeno una volta all’anno.
Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore
d’uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall’utilizzo del bene, al
lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto ante imposte che riflette le variazioni correnti di mercato del
valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla “cash generating unit” cui tale attività
appartiene.
Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della
relativa “cash generating unit” a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le perdite di valore di
cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento
attribuito e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile.
Le perdite di valore sono ripristinate, nei limiti del valore contabile che si sarebbe determinato qualora la perdita di valore non fosse stata mai registrata o quando vi sia stato un cambiamento nelle stime utilizzate per
determinare il valore recuperabile.
Strumenti Finanziari
(i) Partecipazioni in imprese controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio
netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della
partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota, di perti1
nenza della società, delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad
azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
(ii) Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie per cui esiste l’intenzione e la capacità di essere mantenute fino alla scadenza sono
iscritte al costo (rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato dei costi di
transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
I crediti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, al netto di eventuali perdite di valore. Le perdite di
valore sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, attualizzati sulla base del
tasso di interesse effettivo originale.
I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
Le disponibilità liquide comprendono i valori numerari che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a
brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
(iii) Altre passività finanziarie
Le altre passività finanziarie, inclusi i debiti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, utilizzando il
metodo del tasso d’interesse effettivo originale.
Per gli strumenti finanziari composti, come le obbligazioni convertibili, la componente di debito viene rilevata inizialmente al fair value di una passività similare priva di opzione di conversione. La componente di capitale viene rilevata inizialmente all’importo pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della componente di debito. I costi di transazione connessi sono imputati alle componenti di debito e di capitale dello strumento in proporzione al valore di ciascuna componente.
Dopo la rilevazione iniziale, la componente di debito degli strumenti finanziari composti viene valutata al costo
ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. La componente di capitale di detti strumenti non
viene rideterminata dopo la rilevazione iniziale.
Interessi, dividendi, perdite e utili correlati alla passività finanziaria sono rilevati come proventi od oneri nell’utile o perdita dell’esercizio. Le distribuzioni ai possessori dello strumento rappresentativo di capitale sono
addebitate direttamente a patrimonio netto, al netto di ogni beneficio fiscale correlato.
(iv) Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte, al costo, a riduzione del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presumibile realizzo, al netto dei costi stimati di completamento e dei costi necessari per realizzare la vendita.
Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali merci obsolete viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse.
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Fondi per rischi ed oneri
Gli stanziamenti ai fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di un’obbligazione attuale
(legale o implicita) che deriva da un evento passato e qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione, e riflettono una stima realistica dell’onere da sostenere, sulla base degli elementi disponibili.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso
di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico applicabile all’obbligazione.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Benefici per i dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti, quali salari, stipendi e contributi per oneri sociali, assenze retribuite e ferie annuali dovuti entro i 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio e tutti gli altri benefici in natura sono rilevati nel periodo in cui il servizio è reso dal dipendente.
I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è
determinata sulla base di ipotesi attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati a conto economico se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggior valore tra il 10% della passività relativa al programma e il
10% del fair value delle attività al suo servizio (c.d. metodo del corridoio).
In sede di prima adozione degli IFRS, la società ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2006, pur avendo scelto di utilizzare il “metodo del corridoio” per gli utili e le perdite attuariali successive.
Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge
27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi (‘Riforma Previdenziale’) emanati nei
primi mesi del 2007, si segnala che:
• il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
• il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita e pertanto i
contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo, con contropartita a debito nella
voce “Altre passività correnti”, dopo aver dedotto i contributi già versati al Fondo Tesoreria dell’INPS ed
ai vari fondi complementari.
Ricavi e costi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i relativi
benefici economici saranno fruiti dalla società ed è possibile determinarne in modo attendibile il fair value del
corrispettivo ricevuto.
In particolare, i ricavi della vendita di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati quando i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e quando i servizi sono resi.
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Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto
delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, ossia all’atto della
delibera da parte dell’Assemblea dei Soci.
Imposte
Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione dell’onere di imposta di
periodo di ciascuna società inclusa nell’area di consolidamento, in conformità alle aliquote e alle disposizioni
vigenti, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura del periodo di ciascun Paese.
Il debito previsto è rilevato nello Stato Patrimoniale alla voce “Debiti per imposte correnti”, al netto di eventuali acconti versati, ovvero nella voce “Crediti tributari”, qualora il saldo risulti positivo.
Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulla base delle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, considerando le aliquote fiscali che si prevede, sulla base di norme in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio,
saranno applicabili nell’esercizio in cui tali differenze si annulleranno.
Le attività derivanti da imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile
un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate; tale recuperabilità viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Sono inoltre stanziate imposte differite passive su utili non distribuiti alla fine del periodo nel caso in cui, all’atto della distribuzione, tali utili saranno soggetti a tassazione.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società
controllate sono effettuati solo dove ci sia la reale intenzione di trasferire tali utili nel prevedibile futuro.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse negli oneri operativi.
Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando le imposte sono applicate dalla
medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Consolidato Fiscale
In seguito a quanto disposto dal D.Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344, che ha introdotto il regime fiscale di tassazione di gruppo denominato “Consolidato Fiscale”, la Bulgari S.p.A. ha formalizzato con le controllate Bulgari
Italia S.p.A., Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Parfums Italia S.p.A., Bulgari Retail USA S.r.l., Bulgari
Manifattura S.p.A. e Bulgari Accessori S.r.l. l’accordo relativo all’esercizio congiunto dell’opzione per il regime fiscale del “Consolidato nazionale” per il triennio 2007-2009, definendo tutti i reciproci obblighi e responsabilità (cd. “Regolamento”).
Conseguentemente, la società ha riflesso in bilancio i rapporti patrimoniali relativi alla fiscalità corrente ed,
eventualmente, differita IRES proveniente dalle società controllate nella voce “Altre attività correnti” o “Altre
passività correnti” e le risultanze del processo di consolidamento fiscale nella voce “Crediti tributari” o “Debiti
per imposte correnti”, che rappresentano dunque l’esposizione verso l’erario del complesso delle società che
hanno aderito a tale consolidato.
Rimane invariata la rilevazione della fiscalità differita e della fiscalità corrente IRAP.
Operazioni di pagamento basate su azioni
La società riserva piani di “stock option” a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato
come remunerazione delle prestazioni rese.
Il costo di tali prestazioni è valutato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione.
Tale costo viene determinato tenendo conto della migliore previsione disponibile del numero di opzioni che
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verranno esercitate ed è riconosciuto a conto economico, a quote costanti, lungo il periodo tra la data di assegnazione e la data di maturazione dell’opzione (“vesting period”), con contropartita direttamente a patrimonio
netto.
Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
L’annullamento di un piano di “stock option” comporta il riconoscimento immediato a conto economico del
fair value residuo da ammortizzare. Se contestualmente alla cancellazione viene effettuata una nuova assegnazione di strumenti rappresentativi di capitale, e tale assegnazione viene identificata come sostitutiva di quella
precedentemente annullata, l’operazione si configura come un cambiamento dell’assegnazione originaria. Ciò
comporta che il fair value del piano originario, maggiorato del fair value incrementale (pari alla differenza tra
il fair value delle “stock option” sostitutive ed il fair value netto delle “stock option” annullate, misurato alla
data di assegnazione del piano sostitutivo) viene riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo residuo (“vesting period”) di maturazione del piano originario.
Uso di stime
La redazione del bilancio richiede l’effettuazione da parte degli amministratori e della direzione aziendale di
stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività della situazione contabile e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le relative ipotesi si
basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e l’effetto di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima se la revisione stessa ha effetti solo nel
periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. I
risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime, a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
In particolare, le stime sono utilizzate per la rilevazione degli accantonamenti per rischi su crediti, per la valutazione dell’eventuale perdita di valore di attività materiali ed immateriali, per gli ammortamenti, per la valutazione dei benefici garantiti ai dipendenti e per i piani di stock option, per la rilevazione delle imposte e per
la valutazione dei fondi rischi ed oneri e di altre passività potenziali, nonché per la valutazione di strumenti
derivati.
Gestione dei rischi
La Bulgari S.p.A. è esposta ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività:
– rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle necessità di impiego di capitale e di investimenti per il successo ed il proseguimento
dell’attività;
– rischio di mercato,
• a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione ai ricavi provenienti dello sfruttamento del marchio commerciale in Paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione della Società;
• a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario della Società;
– rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti licenziatari.
I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole, le opportune azioni per mitigarli.
Al fine di fronteggiare adeguatamente tali rischi, la Società ha posto in essere specifiche procedure aziendali
(Policy) condivise a livello di Gruppo Bulgari, in particolare relativamente alla gestione dei rischi di mercato
ed una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure includono anche l’assunzione di limiti ope1
rativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key Performance Indicator), Reporting e la presenza di
rispettivi comitati direttivi (Steering Committee).
Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per la
Società.
Rischio di liquidità
Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività.
I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite
dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito.
Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio:
– Gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito;
– Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante
l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine;
– Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità.
La Società nel corso del 2009 ha negoziato e concluso, anche a beneficio delle società controllate, una serie di
attività volte a garantire la provvista finanziaria necessaria e prudenziale.
Rischio di cambio
La variazione dei tassi di cambio può influire sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società.
Rischio Economico: la variazione dei tassi di cambio può influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi.
Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP.
Laddove il suddetto rischio sia evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione.
Sensitivity analysis
Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow
hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sono compensate dalle variazioni di
valore del sottostante (crediti e debiti in valuta).
Rischio di Tasso di interesse
La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. La procedura sopramenzionata, condivisa a livello di Gruppo, prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media, la composizione dei tassi di interesse tra
tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la
minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del mercato dei
tassi di interesse.
All’interno di tale procedura ed al fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009
sono stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione
obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per
20 milioni di Euro (collar).
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Sensitivity Analysis:
La sensitivity analysis di Bulgari S.p.A. include gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di
flussi di cassa). Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi
e parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche; al 31 dicembre 2009 un’ipotetica diminuzione dello 0.5% della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe una perdita potenziale di
circa 1,602 mila Euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre un’ipotetica traslazione positiva di 0,5% dei tassi
di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale di circa 1,642 mila Euro.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i Debiti Correnti e gli strumenti derivati che comportano il
pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base
annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai
suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009,
sarebbe di circa 365 mila Euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% degli stessi tassi di interesse ridurrebbe gli oneri finanziari di circa 135 mila Euro.
Rischio di Credito
La società non presenta significativi rischi di credito in funzione della natura dell’attività svolta in relazione
alla quale taluni rischi sono limitati ai crediti per royalties verso terzi. I crediti commerciali sono rilevati in
bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. La
Società non ha avuto casi di mancato adempimento delle controparti.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009
IAS 1 rivisto – Presentazione del bilancio
Lo IAS 1 rivisto richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “risultato economico
complessivo” che evidenzi sia il risultato di conto economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non-soci) sia i risultati economici rilevati direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income). Il principio lascia libera la società di presentare tale risultato, alternativamente, in un unico
“prospetto di conto economico complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente:
i. un primo prospetto separato (“conto economico”), che evidenzia le componenti dell’utile (perdita) di periodo;
ii. un secondo prospetto (“prospetto di conto economico complessivo rilevato nel periodo) che, partendo dall’utile (perdita) di periodo, include le altre componenti di conto economico complessivo (other comprensive income).
Il Gruppo Bulgari ha optato per la presentazione mediante i due prospetti separati denominati rispettivamente
“conto economico” e “conto economico complessivo”.
IFRS 7 – Miglioramenti alle informazioni integrative sugli strumenti finanziari
L’emendamento al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede che sia fornita
informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note.
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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009
che non hanno comportato per la società la rilevazione di alcun effetto contabile
a seguito della loro adozione
– IAS 23 modificato – Oneri finanziari
– Emendamento all’IFRS 2 – Condizioni di maturazione e cancellazione
– Improvement allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
– IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti
– Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione e allo IAS 1 – Presentazione del Bilancio
– Strumenti finanziari puttable e obbligazioni derivanti dalla liquidazione.
– IAS 27 – Partecipazioni in società controllate
– IFRS 8 – Settori operativi
– Emendamento allo IAS 39 riclassificazione delle attività finanziarie
– IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili o non applicati in
via anticipata dalla società
In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed
ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni
acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà
determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il
corrispettivo pagato nella transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere
valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo precedentemente previsto dall’IFRS 3. Il principio prevede
inoltre l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla
data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione.
La modifica dovrà essere applicata dalla società in modo prospettico dal 1° gennaio 2010.
Nel maggio 2008 lo IASB ha emesso una modifica all’IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e
attività operative cessate; la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra e attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota di partecipazione minoritaria nella controllata.
In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e
valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce
l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari.
In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci.
L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività
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nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento.
L’interpretazione è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2010.
In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate solo quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione
delle poste di bilancio.
• IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni; l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 (è consentita l’adozione in via anticipata) ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità
dell’IFRS 2.
• IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede
che le imprese forniscano il valore totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale
valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. È consentita l’adozione in via anticipata dell’emendamento in oggetto.
• IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010
(è consentita l’adozione in via anticipata) si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello
IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come corrente delle passività che potessero
venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava
l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della
classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di
conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto.
• IAS 7 – rendiconto finanziario: l’emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che
solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un cespite (come
può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa.
• IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali il goodwill è allocato ai fini del
test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di
caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine.
• IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione
aziendale se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le
tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le
quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la
stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato
di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei
costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla. L’emendamento è applicabile in modo prospettico a partire dal 1°
gennaio 2010 a meno che non si decida di applicare in via anticipata l’emendamento all’IFRS 3.
Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione
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dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, l’emendamento chiarisce
che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare
tali beni e servizi indipendentemente da quale società del gruppo regola la transazione, ed indipendentemente
dal fatto che il regolamento avvenga per cassa o in azioni; inoltre stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi che una società deve valutare i beni e servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello del gruppo e con il relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato.
L’emendamento incorpora le linee guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione
dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni del gruppo ed azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione.
Nel mese di ottobre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: presentazione, che disciplina la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta estera diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passività da strumenti finanziari derivati; l’emendamento richiede invece che, a determinate condizioni, tali diritti
siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato.
L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° febbraio 2010.
In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle
parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla
data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per la sua applicazione.
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Il nuovo principio, la cui finalità è
quella di sostituire il principio IAS 39 mediante un processo per fasi, utilizza un unico approccio basato sulle
modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39.
Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il
processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio.
In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una
passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla
attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo
pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del
presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione.
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Contenuto e principali variazioni
Conto economico
1. Royalties
Le royalties sono rappresentate da:
Royalties da parti correlate
Royalties da società terze
Totale Royalties
(in migliaia di Euro)
2009
2008
52.737
69.685
8.989
12.159
61.726
81.844
I ricavi per la concessione del marchio risultano diminuiti per 20.118 mila Euro, rispetto all’esercizio precedente (24,6%), e riflettono la flessione dei volumi di vendita fatti registrare dalle società licenziatarie del marchio Bvlgari.
I ricavi per royalties da società terze comprendono i ricavi dei negozi esclusivi Bulgari in franchising e quelli
percepiti dalla Luxottica S.p.A. per la commercializzazione degli occhiali.
2. Ricavi per servizi
I ricavi per prestazioni di servizi sono relativi all’attività svolta a beneficio delle società del Gruppo e sono
regolati da specifici contratti. Essi sono stati pari a 3.197 mila Euro ed hanno registrato un decremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a 836 mila Euro.
Si riassume di seguito il dettaglio, per società, dei servizi prestati:
(in migliaia di Euro)
1
2009
2008
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Corporation of America Inc.
Bulgari Japan Ltd.
Bulgari S.A.
Bulgari Deutschland Gmbh
Bulgari France S.A.
Bulgari Espana S.A.
Bulgari Parfums S.A.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd.
Bulgari U.K. Ltd.
Bulgari Australia Pty Ltd.
Bulgari Global Operation S.A.
Bulgari Collection International S.A.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari Taiwan Ltd.
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Commercial Shanghai Company Ltd.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Thailand Ltd.
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.
738
531
46
3
3
58
297
1.315
55
99
38
14
766
624
19
34
15
9
8
56
309
19
32
3
2
1.878
13
47
2
119
14
3
46
15
Totale ricavi per prestazioni di servizi a parti correlate
3.197
4.033
Informativa di settore
Ai sensi della normativa di riferimento, essendo la società impegnata nella gestione delle partecipazioni del
Gruppo, viene presentata un’informativa di settore relativamente alla ripartizione dei ricavi per area geografica.
Ricavi per cessioni di beni e prestazioni di servizi per area geografica:
(in migliaia di Euro)
Italia
U.E.
Europa
Altro
America
Medio
Oriente
Estremo
Oriente
Giappone
Altro
Totale
– da parti correlate
2.402
3.005
35.023
1.534
227
4.393
5.479
674
52.737
– da terzi
5.722
133
251
182
1.581
1.120
Totale ricavi per la concessione
del marchio
8.124
3.138
35.274
1.716
1.808
5.513
1.320
46
Ricavi per la concessione del marchio:
8.989
5.479
674
61.726
Ricavi per prestazioni di servizi:
– da parti correlate
1.817
– da terzi
14
3.197
13
13
Totale ricavi per prestazioni di servizi
1.817
13
1.320
46
–
–
14
–
3.210
Totale ricavi per cessioni e prestazioni
9.941
3.151
36.594
1.762
1.808
5.513
5.493
674
64.936
3. Altri proventi
(in migliaia di Euro)
– Altri ricavi verso parti correlate
– Altri ricavi verso terzi
Totale Altri proventi
2009
2008
10.057
8.651
1.482
1.144
11.539
9.795
Gli Altri proventi presentano, al 31 dicembre 2009, un saldo pari a 11.539 mila Euro. Si segnala che, per una
migliore comparazione con l’esercizio precedente, il saldo al 31 dicembre 2008 tiene conto di una riclassifica
della voce “sopravvenienze attive terze parti” pari a 19 mila Euro, che nell’esercizio 2008 risultava tra gli “Altri
proventi non operativi”.
Tale voce registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a 1.744 mila Euro. I ricavi operativi
verso parti correlate, pari a 10.057 mila Euro, sono principalmente riferiti al riaddebito di software applicativi
e dei connessi costi di sviluppo ed implementazione per 9.218 mila Euro, a contratti di sublocazione degli uffici stipulati con la Bulgari Gioielli S.p.A., con la Bulgari Parfums Italia S.p.A., con la Bulgari Retail USA S.r.l.
e con la Bulgari Italia S.p.A. per complessivi 486 mila Euro. Tutti gli accordi con le parti correlate sono regolati da specifici contratti.
I ricavi verso terzi, pari a 1.482 mila Euro, risultano incrementati, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, di 338 mila Euro. Essi sono principalmente riferiti a sopravvenienze attive relative ad insussistenza di
costi accantonati in esercizi precedenti, pari a 661 mila Euro, al riaddebito di costi sostenuti per la ristrutturazione di alcuni negozi in franchising, per 400 mila Euro, ad indennizzi ricevuti da assicurazioni per 247 mila
Euro e ad altri ricavi minori.
1
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società degli “Altri ricavi verso parti correlate”:
(in migliaia di Euro)
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
Bulgari Corporation of America Inc.
Bulgari Time (Switzerland) S.A.
Bulgari Japan Ltd.
Bulgari S.A.
Bulgari (Deutschland) Gmbh
Bulgari France S.A.
Bulgari Montecarlo S.A.M.
Bulgari Espana S.A. Unipersonal
Bulgari Parfums S.A.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari South Asian Operations Pte Ltd.
Bulgari (UK) Ltd.
Bulgari Belgium S.A.
Bulgari Australia Pty. Ltd.
Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd
Bulgari Global Operations S.A.
Bulgari Collection Internationale S.A.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari (Taiwan) Ltd.
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari Saint Barth S.a.S.
Bulgari Parfums Deutschland Gmbh
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Commercial (Shanghai) Company Ltd.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Austria Gmbh
Bulgari Panama Inc.
Bulgari Parfums Iberia
Bulgari Qatar LLC
Bulgari Ireland Ltd.
Totale altri ricavi verso parti correlate
2009
2008
616
264
34
636
578
796
135
225
207
15
186
563
452
132
129
24
76
26
1.395
90
176
116
168
9
30
249
1.216
723
211
1
10
61
–
508
681
383
10
186
542
830
107
233
203
19
197
446
252
134
176
15
67
27
1.503
87
160
122
151
9
25
664
1.089
–
158
–
–
56
11
108
10.057
8.651
4. Benefici per i dipendenti
Si evidenzia, di seguito, la movimentazione del personale dipendente nel corso dell’esercizio, suddivisa per
categoria:
Situazione
al 31/12/2008
Entrate
36
64
273
1
–
3
Operai
8
Totale
381
Dirigenti
Quadri
Impiegati
1
Uscite
Passaggi
categoria
Situazione
al 31/12/2009
Media
2009
Media
2008
32
61
240
34
63
256
36
60
252
(5)
(6)
(33)
–
3
(3)
–
–
–
8
8
8
4
(44)
–
341
361
356
Costi del personale
I costi per benefici a dipendenti si riferiscono a:
(in migliaia di Euro)
– Salari e stipendi
2009
2008
17.537
20.588
– Oneri previdenziali e sociali
5.739
6.488
– Accantonamento per trattamento di fine rapporto
1.341
1.420
– Componente retributiva derivante da piani di stock option
1.927
1.840
– Altri costi per il personale
1.899
1.218
28.443
31.554
Totale Costi per benefici a dipendenti
I costi per benefici a dipendenti sono pari a 28.443 mila Euro e registrano, rispetto all’esercizio precedente, un
decremento del 10% circa. Tale diminuzione è principalmente dovuta al decremento del numero del personale
dipendente, passato dalle 381 unità dell’esercizio 2008 alle 341 unità dell’esercizio 2009.
La componente retributiva derivante dai piani di stock option si riferisce a quelli con sottostante azioni Bulgari
S.p.A..
Piani per benefici ai dipendenti
La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro ai propri dipendenti sia direttamente sia contribuendo a fondi esterni come definito dalle vigenti norme fiscali e civilistiche.
I piani per benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2009 ammontano, al netto del versamento delle quote relative
ai piani a contribuzione definita pari a 1.216 mila Euro ed al netto dei relativi anticipi corrisposti di 843 mila
Euro, a 4.172 mila Euro (4.406 mila Euro al 31 dicembre 2008).
Relativamente alla voce “Piani per benefici ai dipendenti”, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina
dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti (‘Riforma Previdenziale’) emanati
nei primi mesi del 2007, si rammenta che:
– il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti;
– il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo, con contropartita a debito nella voce
“Altre passività correnti”, dopo aver dedotto i contributi già versati al Fondo Tesoreria dell’INPS ed ai vari
fondi complementari.
L’obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto al netto dei relativi anticipi e versamenti, pari a 4.172
mila Euro, è assimilabile ad un’obbligazione a benefici definiti, ed è stata determinata sulla base delle norme
e dei contratti vigenti e sulla base di una valutazione effettuata da un attuario indipendente secondo il “metodo
della proiezione unitaria del credito”.
1 7
Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
TFR al 1 gennaio
4.406
4.489
Costo rilevato a conto economico (vedi sotto)
1.575
1.636
Destinazione a fondi pensionistici
(304)
(386)
Destinazione a Tesoreria
(912)
(1.042)
Utilizzi
(593)
TFR al 31 dicembre
4.172
(291)
4.406
Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nel conto economico:
(in migliaia di Euro)
Costo per prestazioni di lavoro
Oneri finanziari su attualizzazione TFR
Totale variazioni a conto economico
2009
2008
1.341
1.420
234
216
1.575
1.636
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale sono le seguenti:
Tasso annuo di attualizzazione
5,10%
Tasso annuo d’inflazione
2,00%
Tasso annuo d’incremento del costo del lavoro
3,00%
Pagamenti basati su azioni
La società ha in essere piani di stock option a favore dell’Amministratore Delegato e di alcune categorie di dirigenti.
Le opzioni sono assegnate al prezzo medio ufficiale degli ultimi trenta giorni antecedenti alla data di assegnazione delle stesse. Il periodo di maturazione delle opzioni è variabile tra i 9 mesi ed i 4 anni. Le opzioni potranno essere esercitate in un periodo massimo di 5 anni e sei mesi dalla data di maturazione.
In considerazione del fatto che tutti i piani in essere prevedono caratteristiche similari, le informazioni riportate di seguito sono presentate in forma aggregata.
Il costo del personale include il costo relativo ai piani di stock option esistenti alla data del 31 dicembre 2009,
pari a 1.927 mila Euro. Tale costo è calcolato ad un fair value compreso tra 1,01 Euro e 2,56 Euro per azione,
secondo le modalità illustrate nella sezione “Principi contabili e criteri di valutazione”.
I parametri utilizzati per la determinazione di questo costo, ossia per la determinazione del fair value delle
opzioni alla data d’assegnazione, sono i seguenti:
•
•
•
•
Dividend yield: ...........................................
Stock price volatilità: ..................................
Tasso di interesse “Risk free”: ....................
Durata media attesa dell’opzione: ..............
da 2,7 a 9,1%
da 22 a 41%
da 3,8 a 4,8%
da 2,4 a 4,8 anni
Nel corso del 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive n. 675.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale
per 48 mila Euro.
1
In conformità a quanto previsto dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in forma Ordinaria e Straordinaria il 16
aprile 2009 ed in base alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2009, in data 12 maggio
2009 sono state assegnate all’Amministratore Delegato 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2010 e 300.000
opzioni esercitabili da luglio 2011, tutte al prezzo di 4,00 Euro.
Alla stessa data sono state, inoltre, assegnate ad alcuni componenti del management 144.750 opzioni esercitabili da luglio 2010, 144.750 opzioni esercitabili da luglio 2011, 81.250 opzioni esercitabili da luglio 2012,
331.250 opzioni esercitabili da luglio 2013 e 250.000 opzioni esercitabili da luglio 2014, tutte al prezzo di 4,00
Euro.
Il metodo di regolamento utilizzato è la consegna fisica delle azioni, come per i piani precedentemente emessi.
Si riportano di seguito le informazioni relative all’evoluzione dei piani di stock option del 2009:
2009
N.ro opzioni
Prezzo medio di esercizio
6.640.250
€ 7,18
188.500
€ 7,54
1.552.000
€ 4,00
(Diritti esercitati nel periodo)
675.250
€ 4,31
(Diritti scaduti nel periodo)
211.000
€ 8,55
Diritti esistenti al 31/12/2009
7.494.500
€ 6,75
Di cui esercitabili al 31/12/2009
4.541.750
€ 7,59
Diritti esistenti allo 01/01/2009
Variazioni da trasferimenti intercompany
Assegnazione 2009
La suddivisione per fascia di prezzo d’esercizio e vita residuale contrattuale, suddivisa tra Amministratore
Delegato e altri dipendenti, è la seguente:
Fascia di prezzo
Vita residua contrattuale
< 2 anni
Altri
<=2,0
> 2 anni
A.D.
Totale
Altri
Totale
A.D.
Totale
-
-
-
-
-
-
-
> 2,0 < 5,0
137.500
300.000
437.500
1.059.500
600.000
1.659.500
2.097.000
> 5,0
285.250
900.000
1.185.250
2.112.250
2.100.000
4.212.250
5.397.500
Totale
422.750
1.200.000
1.622.750
3.171.750
2.700.000
5.871.750
7.494.500
Fascia di prezzo
Di cui esercitabili al 31/12/2009
Altri
<=2,0
A.D.
Totale
–
–
–
245.000
300.000
545.000
> 5,0
1.596.750
2.400.000
3.996.750
Totale
1.841.750
2.700.000
4.541.750
> 2,0 < 5,0
1
5. Costi per servizi
(in migliaia di Euro)
2009
– Costi per servizi verso parti correlate
2008
2.782
2.595
– Costi per servizi verso terzi
19.868
22.272
Totale Costi per servizi
22.650
24.867
I costi per servizi, al 31 dicembre 2009, ammontano a 22.650 mila Euro e risultano diminuiti, rispetto all’esercizio precedente, di 2.217 mila Euro.
Costi per servizi verso parti correlate
I costi per servizi verso parti correlate sono essenzialmente riferiti a riaddebiti di costi operativi sostenuti da
società controllate. Tale voce ha registrato, rispetto all’esercizio precedente, un incremento di 187 mila Euro
imputabile principalmente all’incremento del riaddebito, da parte della Bulgari Manifattura S.p.A., dei costi di
prototipia, sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti.
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce:
(in migliaia di Euro)
2009
Bulgari Italia S.p.A.
11
14
272
299
Bulgari Corporation of America Inc.
21
36
Bulgari Time S.A.
15
45
Bulgari Japan Ltd.
128
142
Bulgari (Deutschland) Gmbh
1
–
Bulgari Parfums S.A.
–
2
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
–
1
Bulgari (UK) Ltd.
6
46
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Australia Pty Ltd.
Bulgari Global Operations S.A.
Bulgari (Taiwan) Ltd.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Commercial Shanghai Company Ltd.
–
1
46
12
4
2
1.330
1.217
–
8
70
–
873
725
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
2
10
Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.
3
35
2.782
2.595
Bulgari Accessori S.r.l.
Totale costi per servizi vs. parti correlate
17
2008
Costi per servizi terzi
La tabella che segue mostra il dettaglio dei costi per servizi resi da terzi:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Servizi esterni per consulenze tecniche, organizzative, legali, fiscali e amministrative
3.540
5.043
Emolumenti agli organi sociali
2.013
3.228
Servizi per il personale e per gli organi amministrativi
1.348
2.765
Spese per la difesa e il deposito marchi e modelli
1.160
1.413
Canoni noleggio
1.612
1.711
Canoni manutenzioni e spese di manutenzione e riparazione
2.825
2.215
Canoni di locazione
4.704
3.240
Spese per energia, telefoniche e comunicazione
1.355
1.189
Servizi di vigilanza e sicurezza
665
718
Assicurazioni
142
162
13
113
Spese per pulizia locali
239
185
Altri servizi
252
290
19.868
22.272
Spese dell’Ufficio Tecnico di Osservazione
Totale costi per servizi terzi
I costi per servizi terzi, che nell’esercizio 2009 hanno registrato un decremento del 11% circa, sono principalmente riferiti a:
– costi per servizi esterni, pari a 3.540 mila Euro, che registrano un decremento, rispetto all’esercizio precedente, di 1.503 mila Euro. Essi sono composti da costi sostenuti per consulenze fiscali, legali, commerciali
ed amministrative, nonché da consulenze per l’organizzazione e sviluppo, la formazione e la selezione e
ricerca del personale;
– emolumenti agli organi sociali, pari a 2.013 mila Euro (3.228 mila Euro nel 2008), comprendono i compensi agli amministratori per 1.741 mila Euro, al lordo di oneri previdenziali, i compensi ai componenti il
Collegio Sindacale per 172 mila Euro, i compensi al Comitato di Remunerazione per 30 mila Euro ed al
Comitato per il Controllo Interno per 70 mila Euro. La tabella seguente riporta l’elenco nominativo dei consiglieri e sindaci con i rispettivi compensi riconosciuti;
– costi per i servizi al personale e per gli organi amministrativi, pari a 1.348 mila Euro (2.765 mila Euro nel
2008) risultano diminuiti di 1.417 mila Euro. Essi comprendono i costi e i rimborsi delle spese di viaggio
del personale dipendente in missione e dei membri del Consiglio di Amministrazione;
– spese per la difesa e il deposito del marchio e dei modelli, pari a 1.160 mila Euro, contro 1.413 mila Euro
del precedente esercizio, registrano un decremento di 253 mila Euro;
– i canoni di noleggio, riferiti principalmente ai canoni per il noleggio di macchine elettroniche quali server
e computers oltre che al noleggio delle autovetture aziendali e delle macchine d’ufficio, sono pari a 1.612
mila Euro (1.711 mila Euro nell’esercizio precedente) e registrano un decremento di 99 mila Euro;
– i canoni di manutenzione e le spese di manutenzione e riparazione sono pari a 2.825 mila Euro e risultano
incrementati di 610 mila Euro rispetto all’esercizio precedente. In particolare, i canoni di manutenzione
relativi a software applicativi risultano per 1.991 mila Euro, mentre i canoni relativi a hardware risultano
per 342 mila Euro. In tale posta sono inoltre comprese le spese di manutenzione e riparazione di impianti e
macchine per ufficio per 286 mila Euro;
– i canoni di locazione degli immobili adibiti a sede legale e a Direzione generale ed amministrativa della
società e i relativi costi accessori sono pari a 4.704 mila Euro e risultano aumentati, rispetto all’esercizio
precedente, per 1.464 mila Euro.
171
Compensi agli Amministratori e ai Sindaci in carica al 31 dicembre 2009 (*)
(in migliaia di Euro)
Soggetto
Descrizione Carica
Compensi
Nome e cognome
Carica ricoperta
Durata
della carica
Emolumenti
per la carica
Bonus e altri
incentivi
Altri compensi
(Cfr. nota 1)
Paolo Bulgari
Presidente
Bulgari S.p.A.
2007-2009
253
Nicola Bulgari
Vice Presidente
Bulgari S.p.A.
2007-2009
176
Francesco Trapani
Amm. Delegato
Bulgari S.p.A.
2007-2009
1.085
Paolo Cuccia
Consigliere
Bulgari S.p.A.
2007-2009
45
Giulio Figarolo
Consigliere
2007-2009
45
Di Gropello
Bulgari S.p.A.
Claudio Costamagna
Consigliere
Bulgari S.p.A.
2007-2009
45
20 [d]
Claudio Sposito
Consigliere
Bulgari S.p.A.
2007-2009
45
10 [c]
Eugenio Pinto
Pres. Collegio Sindacale
Bulgari S.p.A.
2008 - 2010
65
Maurizio De Magistris
Sindaco Effettivo
Bulgari S.p.A.
2008 - 2010
50
Gerardo Longobardi
Sindaco Effettivo
Bulgari S.p.A.
2008 - 2010
50
Cfr. tabella
Stock options
10 [c]
30 [d]
10 [c]
20 [d]
31 [b]
(*) Gli importi riportati in tabella sono riferiti ai compensi registrati o accantonati nell’esercizio e seguono quindi il criterio della competenza.
(1) Altri compensi erogati per la carica ricoperta come:
[a]: Consigliere di altre Società facenti parte del Gruppo Bulgari
[b]: Presidente di Collegio Sindacale o Sindaco effettivo di altre società facenti parte del Gruppo Bulgari
[c]: Presidente o membro del Comitato di Remunerazione
[d]: Presidente o membro del Comitato di Controllo
6. Spese di pubblicità e promozione
(in migliaia di Euro)
2009
2008
– Spese di pubblicità e promozione verso parti correlate
12.050
12.918
– Spese di pubblicità e promozione verso terzi
11.474
10.930
Totale Spese di pubblicità e promozione
23.524
23.848
Le spese di pubblicità e di promozione, pari a 23.524 mila Euro, contro 23.848 mila Euro registrati al 31 dicembre dell’anno precedente, risultano diminuiti di 324 mila Euro. Tale decremento è dovuto a minori contributi
pubblicitari e promozionali riconosciuti a società controllate per 868 mila Euro, al netto di un incremento di
costi pubblicitari verso terzi pari a 544 mila Euro.
La Bulgari S.p.A., proprietaria del marchio Bvlgari, contribuisce, sulla base di accordi specifici o, in taluni casi,
integrativi del contratto di licenza marchio, alle spese di pubblicità e promozione ovvero ad alcuni costi sostenuti da società correlate per la gestione dei cosiddetti “Flagship Stores” ubicati in aree commerciali fra le più
prestigiose al mondo e di particolare interesse strategico e di immagine per il brand Bvlgari.
I contributi sono calcolati in base a criteri e parametri di investimento promozionale e di fatturato realizzato da
tali parti correlate che hanno determinato globalmente il riconoscimento alle parti correlate di un minor contributo per l’anno 2009 per 694 mila Euro.
17
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce:
Spese di pubblicità e promozione verso parti correlate al 31 dicembre 2009
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Contrib.
pubblicitario
Altro
support budget
1.000
26
–
3
Bulgari Corporation of America Inc.
2.715
139
Bulgari Japan Ltd.
3.000
35
–
10
Bulgari (Deutschland) Gmbh
298
5
Bulgari France S.A.S.
594
7
Bulgari Espana S.A. Unipersonal
–
10
Bulgari Parfums S.A.
–
1
Bulgari South Asian Operation Ltd.
–
9
1.097
4
Bulgari S.A.
Bulgari (UK) Ltd.
Bulgari Australia Pty. Ltd.
91
19
Bulgari Global Operations S.A.
–
13
Bulgari Asia Pacific Ltd.
–
53
Bulgari (Taiwan) Ltd.
–
52
Bulgari Retail USA S.r.l.
1.674
13
Bulgari Commercial (Shanghai) Ltd.
1.077
39
Bulgari Austria Gmbh
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.
Totale Spese di pubblicità e promozione vs. il Gruppo
22
–
–
–
11.568
43
1
482
Le spese di pubblicità e promozione verso terzi risultano aumentate di 544 mila Euro, rispetto all’esercizio precedente, e sono riferite a costi relativi ad attività di sponsorizzazione ed eventi a carattere internazionale, all’acquisto di spazi pubblicitari su riviste nazionali ed internazionali e ad attività promozionale sviluppata attraverso produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali tesi a promuovere e pubblicizzare il marchio
Bvlgari nel mondo.
7. Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti
(in migliaia di Euro)
– Ammortamento attività immateriali
– Ammortamento immobili, impianti e macchinari
– Altri accantonamenti
Totale Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti
2009
2008
10.478
9.071
2.516
1.461
442
1.320
13.436
11.852
La voce Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti ha registrato, nell’esercizio 2009, un incremento
pari a 1.584 mila Euro.
Tale incremento è riconducibile a maggiori ammortamenti calcolati sui costi di licenza software applicativi e
dei relativi costi di sviluppo e sulle migliorie effettuate sugli stabili in affitto che hanno registrato, rispetto
all’esercizio precedente, un incremento di 1.407 mila Euro; a maggiori ammortamenti di immobili, impianti e
macchinari, che hanno registrato un incremento, rispetto all’esercizio 2008, pari a 1.055 mila Euro, al netto
della flessione registrata nella voce altri accantonamenti per 878 mila Euro. Questi ultimi sono principalmente
riferiti a oneri, connessi ad accordi individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di
lavoro dipendente derivante da esigenze organizzative.
17
8. Altri oneri diversi operativi
(in migliaia di Euro)
2009
– Altri oneri operativi verso parti correlate
2008
–
–
– Altri oneri operativi verso terzi
1.877
2.305
Totale Altri oneri diversi operativi
1.877
2.305
La voce Altri oneri diversi operativi registra, al 31 dicembre 2009, un decremento pari a 428 mila Euro, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ed è interamente riferita ad oneri operativi verso terzi.
Tali oneri, pari a 1.877 mila Euro, comprendono tutti quei costi di gestione, operativi e di carattere generale, quali le spese di assicurazione e trasporto di prodotti per eventi (311 mila Euro), le spese postali e di
spedizione (99 mila Euro), i costi di cancelleria e materiali di consumo (152 mila Euro), i costi per la
gestione delle autovetture aziendali (99 mila Euro) e le spese associative (50 mila Euro). Sono inoltri inclusi in questa voce, tra gli altri, le sopravvenienze passive registrate nell’esercizio (604 mila Euro), le commissioni e i diritti riconosciuti a Monte Titoli e ai suoi depositari (66 mila Euro), i diritti di quotazione (60
mila Euro), i costi per la gestione delle azioni sociali (41 mila Euro) ed altre imposte e tasse (153 mila
Euro).
9. Proventi (oneri) finanziari
(in migliaia di Euro)
– Dividendi
– Altri proventi finanziari
– Oneri e interessi finanziari
– Utili (perdite) su cambi
Totale Proventi (oneri) finanziari
2009
2008
40.000
112.479
3.417
5.921
(11.846)
(11.047)
433
1.736
32.004
109.089
Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
Dividendi
2009
2008
40.000
112.479
2.357
5.447
228
153
2.585
5.600
Altri proventi finanziari da parti correlate:
– Interessi attivi
– Proventi da commissioni su fidejussioni
Totale altri proventi finanziari da parti correlate
Altri proventi finanziari da terzi:
– Interessi attivi su c/c bancari
11
120
– Altri interessi verso la Pubblica Amministrazione
307
154
– Interessi attivi su finanziamenti concessi
410
-
– Premi attivi su operazioni finanziarie a termine
104
47
Totale altri proventi finanziari da terzi
832
321
43.417
118.400
Totale proventi finanziari
17
I dividendi incassati dalla società nell’esercizio 2009 sono stati pari a 40.000 mila Euro e risultano decrementati, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 72.479 mila Euro. Essi sono relativi alla distribuzione
dei dividendi della società controllata Bulgari Ireland Ltd..
Gli interessi attivi da società del Gruppo sono relativi a interessi maturati dalla gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo e dai finanziamenti concessi dalla Bulgari S.p.A. a società controllate.
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società dei proventi finanziari da parti correlate:
(in migliaia di Euro)
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Corporation of America Inc.
2009
2008
1.168
3.267
428
950
2
–
Bulgari Japan Ltd.
98
50
Bulgari France S.A.
16
13
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
61
303
Bulgari Global Operations S.A.
12
96
Bulgari Montecarlo S.A.M.
1
1
Bulgari Manifattura S.p.A.
107
8
9
32
Bulgari Commercial (Shanghai) Ltd.
337
239
Bulgari Accessori S.r.l.
244
415
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Hotels & Resorts B.V.
44
71
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
58
155
2.585
5.600
Totale proventi finanziari da parti correlate
Gli altri proventi finanziari da terzi, pari a 832 mila Euro, hanno registrato un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di 511 mila Euro. Tale voce accoglie per 431 mila Euro gli interessi attivi a medio e lungo termine maturati sugli Interest Rate Swap conclusi dalla società a copertura del rischio di tasso del Prestito
Obbligazionario e per la restante parte sono riferiti a premi attivi su operazioni finanziarie e ad interessi attivi
su conti correnti bancari.
17
Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
2009
2008
202
3.087
Altri oneri finanziari da parti correlate:
– Interessi passivi
– Altri oneri finanziari
Totale altri oneri finanziari da parti correlate
–
–
202
3.087
40
140
Altri oneri finanziari da terzi:
– Interessi passivi su c/c bancario
– Interessi passivi terzi diversi
–
7
– Interessi passivi su prestito obbligazionario
5.135
–
– Interessi passivi su Finanziamenti concessi
3.854
6.809
– Altri interessi passivi verso la Pubblica Amministrazione
28
–
– Commissioni su Fidejussioni da Terzi
87
90
– Commissioni club deal
– Commissioni e spese bancarie
– Premi passivi su operazioni finanziarie
– Oneri finanziari per attuarizzazione TFR
2.108
–
86
138
72
560
234
216
Totale altri oneri finanziari da terzi
11.644
7.960
Totale Altri oneri finanziari
11.846
11.047
Gli altri oneri finanziari risultano aumentati, rispetto all’esercizio precedente, di 799 mila Euro principalmente a causa dell’incremento del fabbisogno, rispetto al 31 dicembre 2008, necessario per finanziare gli investimenti dell’esercizio e il pagamento dei dividendi agli azionisti.
Gli oneri finanziari da parti correlate sono relativi ad interessi passivi derivanti dalla gestione centralizzata della
tesoreria di Gruppo e da finanziamenti passivi contratti dalla società.
La seguente tabella mostra il dettaglio per società di tale voce:
(in migliaia di Euro)
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
Bulgari Global Operations S.A.
2009
2008
83
1.576
114
1.503
Bulgari Retail USA S.r.l.
5
-
Bulgari Manifattura S.p.A.
-
8
202
3.087
Totale oneri finanziari verso parti correlate
Gli altri oneri finanziari da terzi hanno registrato un incremento netto, rispetto all’esercizio precedente, pari a
3.684 Euro, principalmente riferito a:
– Interessi su finanziamenti concessi a breve termine maturati sul finanziamento di 60.000 mila Euro, denominato “Tranche A” nel contratto di Club Deal stipulato dalla società il 27 maggio 2009 e concluso, in via
anticipata, il 27 novembre 2009, che sul mancato utilizzo della restante linea di credito prevista dal contratto stesso pari a 120.000 mila Euro e denominata “Tranche B” per un importo pari a 1.672 mila Euro e, infine, sui finanziamenti a breve termine rilasciati dai vari istituti di credito alla società nel corso dell’anno
(2.182 mila Euro).
17
– Interessi maturati sul prestito Obbligazionario emesso dalla Bulgari S.p.A. in data 8 luglio 2009 per un
importo pari a 150.000 mila Euro.
Utile (perdite) su cambi
(in migliaia di Euro)
2009
2008
– Differenze positive di cambio
3.725
13.224
– Differenze negative di cambio
(3.292)
(11.488)
Totale Utili (perdite) su cambio
433
1.736
Il saldo netto al 31 dicembre 2009 evidenzia un utile netto su cambi pari a 433 mila Euro contro un utile netto
su cambi di 1.736 mila Euro registrato nell’esercizio precedente.
Le differenze di cambio derivano principalmente da operazioni di natura commerciale ed operazioni finanziarie. La società svolge un’attenta politica di copertura sul rischio di cambio, attraverso strumenti derivati di
copertura, dei crediti e debiti espressi in valuta estera.
I valori riferiti agli utili e perdite su cambio, esposti in tabella, sono anche legati all’attività finanziaria volta
alla copertura del rischio di cambio dei crediti in valuta per royalties e per crediti e debiti finanziari, effettuata
attraverso l’utilizzo di strumenti derivati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 31 “Informazioni sui rischi
finanziari”.
10. Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Perdite di valore su partecipazioni
5.196
46.897
Totale Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie
5.196
46.897
Il saldo netto al 31 dicembre 2009 riporta una perdita di valore su partecipazioni pari a 5.196 mila Euro contro
46.897 mila Euro dell’esercizio precedente.
Tale voce accoglie la svalutazione della partecipazione nella Bulgari Retail USA S.r.l. per 4.279 mila Euro e
nella Bulgari Hotels & Resorts B.V. per 917 mila Euro.
11. Altri proventi (oneri) non operativi
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Altri proventi non operativi
2
–
Totale Altri proventi (oneri) non operativi
2
–
Gli altri proventi non operativi, il cui importo al 31 dicembre 2009 è pari a 2 mila Euro, sono relativi a sconti
ed abbuoni attivi e a minusvalenze da cessione di immobilizzazioni.
Si segnala che, per una migliore comparazione con l’esercizio precedente, il saldo, che al 31 dicembre 2008
presentava un importo pari a 19 mila Euro, relativo a “sopravvenienze attive terze parti” è stato riclassificato
nella voce “Altri proventi”.
177
12. Imposte correnti e differite
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Imposte correnti per IRES
–
1.309
Imposte correnti per IRAP
584
1.350
Imposte su redditi prodotti all’estero
Imposta sostitutiva
Imposte differite
Imposte da consolidato fiscale
Imposte esercizi precedenti
Sanzioni e interessi fiscali amministrativi anni precedenti
Totale imposte correnti e differite
1.748
1.795
–
2.343
(8.309)
(4.936)
3.338
4.466
(1.734)
15
(4.358)
(691)
–
5.636
Il saldo relativo a questa voce presenta un risultato netto pari a 4.358 mila Euro, come sopra dettagliato.
Il valore netto delle imposte attive e passive trasferite dalle società controllate che aderiscono al Consolidato
Fiscale Nazionale ammontano a 3.338 mila Euro.
Le imposte differite sono state pari a 8.309 mila Euro (4.936 mila Euro nel 2008) e rappresentano, principalmente, l’accantonamento delle imposte differite attive per la perdita del consolidato fiscale 2009.
Le imposte stanziate per IRAP sono pari a 584 mila Euro contro 1.350 mila Euro al 31 dicembre 2008.
Le imposte su redditi prodotti all’estero, pari a 1.748 mila Euro (1.795 mila Euro nel 2008), sono relative alle
ritenute subite e pagate all’estero in via definitiva.
Sono anche riportate sopravvenienze attive di natura fiscale relative ad imposte accantonate di competenza
2008 pari a 1.734 mila Euro (691 mila Euro nel 2008).
La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle
aliquote fiscali teoriche vigenti, è la seguente:
Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
Aliquota ordinaria applicabile IRES
– Effetto fiscale delle differenze permanenti:
· Perdite di valore su Partecipazioni
· Altri costi indeducibili
· Dividendi
· Altri Redditi esenti ed oneri fiscalmente deducibili
– Imposte su redditi esteri
– Imposte sul reddito di esercizi precedenti
– Adeguamento fondo imposte differite su differenze temporali pregresse
– Effetto affrancamento fiscale (L. Finanziaria 2008)
Aliquota effettiva IRES
– Effetto IRAP (corrente e differita)
Totale aliquota fiscale effettiva
17
2009
2008
27,50%
27,50%
10,70%
16,89%
(78,26%)
(14,84%)
13,09%
(12,88%)
0,76%
20,33%
3,76%
(37,79%)
(5,31%)
2,83%
(0,16%)
–
–
(37,04%)
4,40%
(32,64%)
(4,4%)
6,75%
2,13%
8,88%
Stato patrimoniale
13. Immobili, impianti e macchinari
(in migliaia di Euro)
Impianti e
macchinari
Esercizio 2006
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2006
1.746
(1.459)
287
Attrezzature
industriali e
commerciali
Migliorie
su stabili in
affitto
Macchine
elettroniche
523
(465)
4.942
(3.262)
7.140
(5.090)
58
1.680
2.050
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Variazioni esercizio 2007
Acquisizioni
Alienazioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Utilizzo Fondo
Totale variazioni 2007
Esercizio 2007
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2007
Variazioni esercizio 2008
Acquisizioni
Riclassifiche
Alienazioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Utilizzo Fondo
Totale variazioni 2008
Esercizio 2008
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2008
Variazioni esercizio 2009
Acquisizioni
Riclassifiche
Alienazioni
Ammortamenti
Svalutazioni
Utilizzo Fondo
Totale variazioni 2009
Esercizio 2009
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2009
Altro
2.047
(1.688)
359
Riclassifiche
Consistenza al 01/01/2007
Museo
Bulgari
8.245
287
58
89
(167)
1.680
41
(18)
(462)
2.050
1.076
(56)
(791)
(18)
(421)
1.835
(1.626)
523
(483)
4.983
(3.724)
209
40
66
2
173
8.245
359
12.679
84
1.054
81
(4)
(111)
2.425
(60)
(1.549)
4
60
756
1.054
(38)
8.160
(5.825)
84
9.299
2.124
(1.795)
1.259
2.335
84
9.299
2
262
4
1.446
(132)
(17)
(251)
(1)
(962)
(64)
(15)
11
483
1.903
(1.758)
525
(500)
5.250
(3.976)
145
25
50
107
124
962
(85)
(160)
3.505
(4)
2.341
329
35
(2)
6.196
(65)
9.605
(6.787)
3.584
11.640
2.160
(1.895)
1.274
2.818
3.584
11.640
564
4.515
275
1.310
(18)
(1.147)
4.533
(8.004)
19.751
272
1.110
(3)
(249)
6.269
–
(21)
(2.242)
(260)
7
2.060
(1.843)
217
424
3
4.478
(3.471)
1.611
(660)
10.329
(4.577)
11.172
(7.930)
113
951
5.752
3.242
113
191
34.667
(14.916)
265
(260)
926
13.555
(98)
2.341
451
27.008
(13.453)
7.657
–
(1)
(1.460)
3.501
4
72
4.434
8.245
84
(601)
16.398
(11.964)
-
56
(78)
Totale
1.133
3.753
11.831
3.539
(2.141)
40.655
(17.151)
11.831
1.398
23.504
17
Gli immobili, impianti e macchinari, al 31 dicembre 2009, sono pari a 23.504 mila Euro ed hanno registrato
nell’esercizio un incremento netto di 3.753 mila Euro.
Essi risultano così costituiti:
– Impianti e macchinari, pari a 217 mila Euro, sono aumentati di 72 mila Euro e sono riferiti ad impianti di
allarme e di comunicazione.
– Attrezzature industriali e commerciali, pari a 951 mila Euro, hanno registrato un incremento netto di 926
mila Euro e sono riferite ad attrezzature e materiali accessori per l’allestimento di mostre e vetrine da esposizione.
– Migliorie su stabili in affitto, pari a 5.752 mila Euro, risultano incrementati di 4.478 mila Euro e sono riferite principalmente a costi sostenuti per la ristrutturazione e l’adattamento dei locali degli uffici di Via del
Tritone, 142 in Roma.
– Macchine elettroniche, sono pari a 3.242 mila Euro ed hanno registrato un incremento netto di 424 mila Euro.
Tale voce è relativa ai costi sostenuti per l’acquisto di apparecchiature elettroniche, server e stampanti.
– Immobilizzazioni in corso e acconti, pari a 113 mila Euro, risultano decrementati di 3.471 mila Euro rispetto al valore esposto in bilancio al 31 dicembre 2008.
– Museo Bulgari, pari a 11.831 mila Euro. Tale voce è riferita ai costi sostenuti per il Museo Bulgari, costituito a partire dal 2003. In essa, infatti, affluiscono i costi sostenuti per l’acquisizione di prodotti rappresentativi della produzione, presente e passata, di gioielli ed orologi e quelli relativi alle collezioni di accessori
che costituiscono l’archivio storico dei prodotti Bvlgari.
– Altro, pari a 1.398 mila Euro, ha registrato un incremento netto di 1.133 mila Euro e si riferisce prevalentemente a mobili, arredi, ciclomotori e cespiti inferiori ad Euro 516,46.
Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari effettuati nell’esercizio sono stati pari a 6.269 mila Euro,
mentre gli ammortamenti dell’esercizio 2009 sono stati, complessivamente, pari a 2.242 mila Euro.
Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento utilizzate:
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
25% - 30%
15%
Altri beni materiali:
– Macchine elettoniche d’ufficio
20%
– Mobili e dotazioni d’ufficio
12%
– Automezzi
25%
– Arredi
15%
Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in base al minore tra
la durata residua del contratto di affitto e la stimata vita utile futura.
Le diverse aliquote di ammortamento della categoria impianti e macchinari si riferiscono rispettivamente agli
impianti speciali di comunicazione ed agli impianti di allarme.
Si precisa che i beni relativi agli immobili, impianti e macchinari non sono soggetti a gravami ed ipoteche.
Si segnala, inoltre, che non sussistono restrizioni sulla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari
impegnati a garanzia di passività.
Al 31 dicembre 2009 non sussistono immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati ed ancora
in uso.
1
14. Attività immateriali
Le attività immateriali sono state interamente acquisite all’esterno e non vi sono attività immateriali a vita utile
indefinita.
Le principali categorie sono riepilogate nella seguente tabella ed evidenziano la composizione ed i movimenti
di tale voce:
(in migliaia di Euro)
Concessioni
e licenze
Esercizio 2006
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/2006
Variazioni 2007
Acquisizioni
Decremento
Riclassifiche
Ammortamenti
Esercizio 2007
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/07
Variazioni 2008
Acquisizioni
Decremento
Riclassifiche
Ammortamenti
Esercizio 2008
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31/12/08
Variazioni 2009
Acquisizioni
Decremento
Riclassifiche
Ammortamenti
Riclassifica Fondo
Utilizzo Fondo
2.699
–
516
47.307
–
–
(186)
(25.357)
2.699
–
330
21.950
(43)
14.406
(117)
–
(6.494)
85
44.007
(25.149)
63
18.858
(10)
13.733
(117)
2.086
(6.441)
(10)
673
(2.086)
1
–
1.286
–
516
61.596
–
–
(229)
(31.850)
287
29.746
(43)
16.573
(3.249)
–
(9.070)
85
59.709
(32)
(31.589)
53
28.120
1.286
–
5.787
–
(10)
10.786
(3.249)
2.721
(8.836)
(3.625)
904
(181)
(43)
3.195
(10)
4.617
2.162
3.448
85
69.967
(37.230)
43
32.737
3.448
7.797
(22)
6.580
(10.248)
6.229
(29)
(6.580)
Totale variazioni 2009
533
4.114
Esercizio 2009
Costo storico
984
84.322
(408)
(47.471)
576
36.851
7.796
3.195
(42)
(5)
904
(96)
(271)
Totale
(1.413)
7
Consistenza al 31/12/09
Oneri
pluriennali da
ammortizzare
9.262
1
Fondo ammortamento
Costi
di sviluppo
1
Utilizzo Fondo
Totale variazioni 2008
Immobilizzazioni
in corso
(22)
Utilizzo Fondo
Totale variazioni 2007
Diritti di brevetto
industriale, e
utilizzazione
opere d’ingegno
–
723
(43)
7.449
904
516
74.920
(181)
(272)
(37.725)
723
244
37.195
(904)
(90)
271
(44)
14.026
(56)
–
(10.478)
–
8
(380)
(44)
3.500
–
516
88.890
–
–
(316)
(48.195)
3.068
–
200
40.695
3.068
(723)
1 1
Le attività immateriali sono pari a 40.695 mila Euro e registrano nell’esercizio un incremento netto di 3.500
mila Euro.
Gli ammortamenti calcolati sono stati pari a 10.478 mila Euro, mentre gli incrementi registrati ammontano a
complessivi 14.026 mila Euro. Gli incrementi sono principalmente riferiti alla voce “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere di ingegno” che sono aumentati complessivamente di 7.797 mila Euro, al netto
di decrementi per 22 mila Euro relativi alla dismissione di software, completamente ammortizzato, per 7 mila
Euro.
La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”, pari a 576 mila Euro, ha subito un incremento d’esercizio a seguito della riclassifica effettuata dalla voce “Costi di sviluppo”. Essa è riferita a costi sostenuti per lo
studio della progettazione dei nuovi negozi di gioielleria ed ai costi per l’acquisizione dei diritti di creazione e
del design di un modello di orologio.
La voce “Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno”, pari a 36.851 mila
Euro, comprende i diritti relativi a software applicativo integrato, il cui utilizzo, anche a servizio delle altre parti
correlate, è proporzionalmente riaddebitato sulla base di specifici contratti.
La voce “Immobilizzazioni in corso”, pari a 3.068 mila Euro, è riferita a costi sostenuti per lo sviluppo del software applicativo integrato a procedure che, alla data di chiusura del bilancio, erano ancora in fase di implementazione.
La voce “Costi di sviluppo” presenta al 31 dicembre 2009 un saldo pari a zero per effetto della riclassifica alla
voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” come già citato in precedenza.
La voce “Oneri pluriennali da ammortizzare”, pari a 200 mila Euro, è riferita principalmente ai costi sostenuti per il subentro nella locazione di nuovi locali per gli uffici amministrativi e della Direzione Generale, avvenuta nel corso dell’esercizio 2002, in Roma, Lungotevere Marzio 11.
Non vi sono attività immateriali il cui titolo di proprietà è limitato o che sono vincolati a garanzia di passività.
15. Immobilizzazioni finanziarie
(in migliaia di Euro)
– Partecipazioni in imprese controllate
– Partecipazioni in altre imprese
– Altre attività finanziarie non correnti
Totale Immobilizzazioni finanziarie
1
2009
2008
204.043
166.137
137
137
26
19
204.206
166.293
Partecipazioni in imprese controllate
La seguente tabella evidenzia il dettaglio di tale voce:
(in migliaia di Euro)
Partecipazioni in imprese controllate
Bulgari Italia S.p.A.
Quota di
possesso al
31/12/2009
Saldo al
31/12/2008
Incrementi
100%
22.545
20.000
Bulgari Gioielli S.p.A.
100%
2.593
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
100%
2.038
Bulgari Retail USA S.r.l.
100%
32
Bulgari International Corporation
(BIC) N.V.
100%
51.196
Bulgari Hotels and Resorts
Milano S.r.l. (1)
3,25%
744
65%
917
Bulgari Hotels and Resorts B.V.
4.279
Bulgari Accessori S.r.l.
100%
3.685
3.000
Bulgari Comm. Shangai Co. Ltd
100%
13.152
Bulgari Holding Europe B.V.
100%
50.103
Bulgari Ireland Ltd.
100%
3
6.115
51.717
1.744
917
143
Totale partecipazioni
32
2.035
1.000
18.986
12,50%
Saldo al
31/12/2009
42.582
521
100%
Totale altre imprese
37
10.394
100%
Opera Sgr S.p.A.
Decrementi
2.593
Bulgari Manifattura S.p.A.
166.137
Decrementi
(Stock
Options)
3
Bulgari Portugal Accessorios
de Luxo Lda.
Totale imprese controllate
Incrementi
(Stock
Options)
–
143
5.000
27
24.013
1.518
61
14.731
1.500
68
51.671
6.685
11
14
42.412
725
35
5.196
137
–
–
–
–
137
166.274
42.412
725
35
5.196
204.180
137
204.043
137
(1) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari Hotels
& Resorts Milano S.r.l.) e direttamente tramite Bulgari S.p.A. al 3,25%.
Il valore delle partecipazioni in imprese controllate, pari a 204.043 mila Euro, registra un incremento netto,
rispetto al 31 dicembre 2008, di 37.906. Come evidenziato in tabella, l’esercizio ha registrato un incremento
complessivo per 43.137 mila Euro e un decremento per 5.231 mila Euro. Tale decremento è riferito per 4.279
mila Euro alla partecipazione della Bulgari Retail USA S.r.l. e per 917 mila Euro alla Bulgari Hotels and
Resorts B.V., il cui valore della partecipazione è stato portato a zero.
È inoltre stato registrato un incremento, pari a 725 mila Euro, nel valore delle partecipazioni delle controllate
che beneficiano di piani di stock option. In base a quanto disposto dall’ IFRC 11, il fair value relativo agli strumenti di patrimonio assegnati a beneficio dei dipendenti delle controllate, è stato portato ad incremento del
costo della partecipazione nella controllata interessata al piano, trattandosi di una contribuzione in natura della
controllante, in contropartita dell’incremento di un’apposita riserva di patrimonio netto.
La seguente tabella mostra l’elenco delle partecipazioni dirette in società controllate, il corrispondente valore
del patrimonio netto posseduto e la relativa differenza con il valore di carico. Non si è proceduto alla svalutazione delle partecipazioni nelle società che espongono un valore del patrimonio netto, corrispondente alla quota
di capitale posseduta, inferiore al valore di carico in quanto, sulla base dei test di impairment effettuati alla fine
dell’esercizio, non esistono evidenze di perdite di valore.
Per l’elenco delle partecipazioni in imprese controllate indirettamente si rimanda alla relazione sulla gestione.
1
Elenco delle partecipazioni dirette in società controllate al 31 dicembre 2009
(in migliaia di Euro)
Capitale
sociale
Valore al
31/12/2008
Incrementi
12.000
22.545
20.000
Bulgari Gioielli S.p.A.
Lungotevere Marzio, 11
Roma
2.580
2.593
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Lungotevere Marzio, 11
Roma
1.020
2.038
50
32
Bulgari Intern. Corp. N. V.
WTC Strawinskylaan 1131
Amsterdam (Olanda)
18.301
51.196
Bulgari Hotels and Resorts
Milano S.r.l.
Via Privata Fratelli Gabba
Milano
100
744
93
143
2.700
18.986
5.000
50
3.685
3.000
13.073
13.152
1.518
Bulgari Holding Europe B.V.
Amsterdam
18
50.103
1.500
Bulgari Hotels and Resorts B.V.
18
917
1
3
Società controllate :
Bulgari Italia S.p.A.
Via dei Condotti, 10
Roma
Bulgari Retails USA S.r.l.
Lungotevere Marzio, 11
Roma
Bulgari Portugal Acess.
de luxo Lda
Funchal - Rua Arriaga 30
Madeira (Portogallo)
Bulgari Manifattura S.p.A.
Valenza Po (Alessandria)
Bulgari Accessori S.r.l.
Via Le Plessis Robinson, 6/12
Bagno a Ripoli (FI)
Bulgari Comm.
(Shanghai) Co. Ltd.
Pechino (Cina)
Bulgari Ireland Ltd (**)
Dublin
Totale soc. controllate
(*)
166.137
Incrementi Decrementi Decrementi Valore al
(Stock
(Stock
31/12/2009
Options)
Options)
37
Patrimonio
Risultato
netto al d’esercizio
31/12/2009
Corrispon- Valore di Differenze
dente
carico (B) – (A)
Patrimonio
(B) se positive
netto
(B - A)
(A)
(*)
42.582
100%
27.165
(1.623)
2.593
100%
1.706
(2.958)
1.706
2.593
2.035
100%
2.424
(572)
2.424
2.035
6.115
100%
6.147
(4.742)
6.147
6.115
51.717
100%
486.563
340.603
1.744
3,25%
533
(1.883)
17
1.744
1.727
143
100%
23
(12)
23
143
120
24.013
100%
6.784
(1.454)
6.784 24.013
17.229
6.685
100%
3.403
(816)
3.403
6.685
3.282
61
14.731
100%
6.670
2.859
6.670 14.731
8.061
68
51.671
100%
4.750
(39.477)
4.750 51.671
46.921
–
65%
(2.539)
(205)
(1.650)
–
14
100%
3.069
41.826
3.069
14
3
10.394
32
4.279
521
1.000
27
917
11
42.412
Quota di
possesso
725
35
5.196
27.165 42.582
15.417
887
486.563 51.717
1.650
204.043
Le differenze positive esposte in colonna sulla base degli esiti dei test di Impairment effettuati non sono ritenute di durevole valore e pertanto le partecipazioni detenute in tali società non sono
state svalutate.
(**) Capitale Sociale pari a 1 Euro; Capitale autorizzato pari a un milione di Euro.
1
Altre attività finanziarie non correnti
Le Altre attività finanziarie non correnti, al 31 dicembre 2009, sono pari a 26 mila Euro (19 mila Euro al 31
dicembre dell’esercizio precedente) e si riferiscono essenzialmente a depositi cauzionali versati per contratti di
locazione e di utenze varie.
16. Imposte differite
(in migliaia di Euro)
2009
2008
– Imposte differite attive
8.803
494
Totale Imposte differite
8.803
494
Tale voce accoglie imposte differite attive per un importo netto pari a 8.803 mila Euro originate, principalmente, da imposte calcolate sulla perdita da consolidato fiscale nazionale e registrano un incremento pari a 8.309
mila Euro rispetto al 2008.
La seguente tabella evidenzia la rilevazione delle imposte differite attive e passive ed effetti conseguenti:
2009
2008
Ammontare
delle
differenze
temporanee
Effetto fiscale
–
–
Aliquota fiscale
Ammontare
delle
differenze
temporanee
Effetto fiscale
Aliquota fiscale
–
–
27,50%
–
–
–
–
–
–
–
Imposte differite:
Totale imposte differite passive
Imposte differite attive:
– Imposte differite attive
su perdite fiscali dell’esercizio
(31.193)
– Imposte differite attive su perdite
fiscali degli esercizi precedenti
–
– Fondi rischi ed oneri ed altre
differenze temporanee minori (*)
(8.578)
–
(819)
(225)
Totale imposte differite attive
(32.012)
Totale Netto
(32.012)
27,50%
(1.782)
(494)
(8.803)
(1.782)
(494)
(8.803)
(1.782)
(494)
27,71%
(*) nel 2008 € 76 mila rilevanti anche ai fini IRAP.
Le imposte differite attive relative alla perdita fiscale dell’esercizio 2009 (8.578 mila Euro) e quelle relative
alle differenze temporanee (225 mila Euro) sono state iscritte in quanto, sulla base dei dati previsionali e dei
budget approvati dal management, esse risultano pienamente recuperabili.
17. Altre attività non correnti
(in migliaia di Euro)
– Credito per I.V.A. chiesta a rimborso
– Credito per Interessi su I.V.A. chiesta a rimborso
Totale Altre attività non correnti
2009
2008
12.466
12.466
663
356
13.129
12.822
1
Le altre attività non correnti, tutte relative a I.V.A. richiesta a rimborso, sono pari a 13.129 mila Euro e registrano un incremento di 307 mila Euro rispetto al 2008.
Tale incremento è dato esclusivamente dall’aumento degli interessi attivi vantati sul credito I.V.A. chiesto a
rimborso.
18. Crediti finanziari non correnti
Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 1.194 mila Euro (2.041 mila Euro al 31 dicembre 2008), è riferita
a prestiti subordinati, comprensivi di interessi maturati, concessi alla Bulgari Hotels & Resorts B.V. per 963
mila Euro (903 mila Euro al 31 dicembre 2008) al tasso del 3,75%, ed alla Bulgari Hotels & Resorts Milano
S.r.l. per 231 mila Euro (1.138 mila Euro al 31 dicembre 2008), quest’ultimo concesso in rispetto degli accordi sottoscritti con il Gruppo Marriott, e regolato a tassi variabili calcolati sull’Euribor tre mesi maggiorato del
3%.
Il valore dei crediti tributari riflettono il “fair value” degli stessi essendo oggetto di adeguamento attraverso la
contabilizzazione degli interessi maturati.
19. Rimanenze
Le rimanenze presentano, al 31 dicembre 2009, un saldo pari a 114 mila Euro (158 mila Euro al 31 dicembre
2008) e registrano un decremento pari a 44 mila Euro.
20. Crediti commerciali
(in migliaia di Euro)
Crediti commerciali verso terzi
Fondo rischi su crediti
2009
2008
4.303
4.933
(67)
4.236
(67)
4.866
Crediti commerciali verso parti correlate
44.713
50.882
Totale Crediti commerciali
48.949
55.748
Il fondo rischi su crediti è stato determinato sulla base della valutazione del rischio relativamente ad alcuni crediti minori verso terzi.
Si segnala che i crediti commerciali saranno esigibili entro l’esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo.
Crediti commerciali verso terzi
Tale voce è pari a 4.236 mila Euro (4.866 mila Euro al 31 dicembre 2008) ed è composta interamente da crediti
verso clienti esigibili entro l’esercizio successivo relativi, essenzialmente, a crediti per royalties vantati verso le
società concessionarie del marchio BVLGARI. Tale voce, diminuita di 630 mila Euro rispetto all’esercizio precedente, è esposta come evidenziato nella tabella precedente, al netto del fondo svalutazione crediti di 67 mila Euro.
I crediti commerciali, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono iscritti al fair value.
Crediti commerciali verso parti correlate
I crediti di natura commerciale verso parti correlate (società del Gruppo), iscritti per 44.713 mila Euro, sono
riferiti principalmente a crediti per royalties per la concessione del marchio e risultano diminuiti per 6.169 mila
Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
1
La seguente tabella evidenzia il dettaglio dei crediti commerciali verso società del Gruppo:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
Bulgari Corporation of America Inc.
Bulgari Time S.A.
Bulgari Japan Ltd.
Bulgari S.A.
Bulgari Deutschland Gmbh
Bulgari France S.A.
Bulgari Montecarlo S.A.M.
Bulgari Espana S.A.
Bulgari Parfums S.A.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd.
Bulgari U.K. Ltd.
Bulgari Belgium S.A.
Bulgari Australia Pty Ltd.
Bulgari Malaysia Sdn Bhd
Bulgari Global Operations S.A.
Bulgari Collection International S.A.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari Taiwan Ltd.
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari Saint Barth S.a.S.
Bulgari Parfums Germany Gmbh
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Austria Gmbh
Bulgari Thailand Ltd.
Bulgari Parfums Iberia
Bulgari Panama INC.
Bulgari Qatar LLC
Bulgari Ireland Ltd.
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.
2.352
595
33
1.804
567
3.280
1.027
547
694
85
789
5.977
431
317
606
60
388
85
12.522
3.354
1.239
544
506
135
30
1.210
508
3.517
347
40
29
61
59
277
508
121
69
2.611
732
10
260
543
4.455
683
585
687
94
558
6.893
383
394
861
61
255
129
18.586
3.959
1.164
528
362
46
25
1.088
2.269
1.793
279
42
42
56
46
50
102
154
97
Totale Crediti commerciali verso società del Gruppo
44.713
50.882
La tabella che segue evidenzia i crediti commerciali lordi suddivisi per area geografica:
(in migliaia di Euro)
Italia
Paesi U.E.
Europa
altro
America
Medio
Oriente
Estremo
Oriente
Altro
Totale
Crediti commerciali:
– verso clienti terzi
1.529
175
140
170
1.534
652
103
4.303
– verso parti correlate
5.564
3.368
23.532
1.998
277
6.237
3.737
44.713
Totale crediti commerciali
7.093
3.543
23.672
2.168
1.811
6.889
3.840
49.016
1 7
21. Attività finanziarie
Le attività finanziarie sono principalmente costituite da crediti finanziari verso parti correlate, pari a 56.387
mila Euro e risultano diminuiti, rispetto al 31 dicembre 2008, di 36.921 mila Euro. Tali crediti, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono costituiti sostanzialmente dai crediti sui conti correnti intragruppo derivanti dalla gestione centralizzata di tesoreria delle società controllate italiane e dai finanziamenti a breve termine concessi a società controllate. Si ricorda che a partire dall’esercizio 2004 la Bulgari S.p.A. ha sottoscritto, con un importante istituto di credito e con la Bulgari Global Operations S.A., un contratto per la
gestione centralizzata della tesoreria a livello Europeo. In forza di questo accordo, parte della liquidità del
Gruppo viene gestita dalla Bulgari Global Operations S.A. attraverso conti correnti intersocietari fra società europee del gruppo. Il tasso attivo mediamente applicato su tali conti correnti di corrispondenza nel corso
del 2009 è stato pari allo 0,35%.
La seguente tabella mostra il dettaglio per società dei crediti finanziari verso le parti correlate al 31 dicembre
2009:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Bulgari Italia S.p.A.
25.000
58.516
Bulgari Gioielli S.p.A.
10.000
11.749
1.325
1.147
949
2.619
10.436
10.295
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Totale crediti finanziari verso società del Gruppo
8.677
8.982
56.387
93.308
22. Altre attività correnti
(in migliaia di Euro)
2009
2008
12.901
10.629
2.227
2.058
Altre attività correnti verso parti correlate
17.033
7.779
Totale Altre attività correnti
32.161
20.466
Crediti tributari
Altre attività correnti verso terzi
Crediti tributari
(in migliaia di Euro)
2009
2008
– Crediti per IRES
7.356
6.537
– Crediti per IRAP
198
223
– Credito d’Imposta
1.099
505
– Crediti per I.V.A.
3.198
2.335
– Crediti per ritenute su redditi prodotti all’estero
537
462
– Crediti vari verso Erario
513
534
-
33
12.901
10.629
– Crediti verso Erario Legge 662/96
Totale Crediti tributari
1
I crediti tributari risultano aumentati di 2.806 mila Euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Essi
sono principalmente composti da:
– crediti per IRES, per 7.356 mila Euro, costituiti da IRES a credito da esercizi precedenti;
– credito per I.V.A., pari a 3.198 mila Euro, rappresenta il credito corrente in relazione alla liquidazione I.V.A.
di Gruppo;
– crediti per ritenute su redditi prodotti all’estero, pari a 537 mila Euro, costituito dal credito verso l’Erario
per ritenute pagate all’estero calcolate sui ricavi per royalties della società;
– credito per IRAP, per eccedenza di versamenti effettuati in acconto per 763 mila Euro, rispetto al debito di
imposte stimato a fine esercizio (565 mila Euro);
– credito d’Imposta, pari a 1.099 mila Euro, relativo a costi di ricerca e sviluppo, ex art.1, comma 280,
L.296/2006.
Altre attività correnti verso terzi
Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 2.227 mila Euro, ha registrato un incremento pari a 169 mila Euro
ed è composta principalmente da risconti attivi verso terzi per 1.094 mila Euro (841 mila Euro al 31 dicembre
2008) relativi a risconti su canoni d’affitto, su premi assicurativi e su canoni di manutenzione e di noleggio, da
anticipi a fornitori per 385 mila Euro (881 mila Euro al 31 dicembre 2008), da ratei attivi verso terzi per 410
mila Euro (2 mila Euro al 31 dicembre 2008) e da altri crediti minori.
Altre attività correnti verso parti correlate
(in migliaia di Euro)
2009
– Altri crediti Intercompany
– Crediti per I.V.A. su rappresentanza fiscale
– Crediti per cessioni I.V.A. di Gruppo
2008
3.378
27
–
392
12.559
6.197
– Crediti per Consolidato Fiscale
930
850
– Ratei attivi intragruppo
166
279
– Risconti attivi intragruppo
Totale Altre attività correnti verso parti correlate
–
34
17.033
7.779
Tale voce, che presenta un incremento pari a 9.254 mila Euro rispetto al valore esposto nel bilancio 2008, è
costituita, principalmente, dal credito I.V.A. vantato nei confronti della Bulgari Italia S.p.A. per 10.855 mila
Euro e della Bulgari Parfums Italia S.p.A. per 1.704 mila Euro, per i debiti trasferiti nell’ambito della liquidazione I.V.A. di Gruppo.
Il credito vantato per il Consolidato Fiscale è riferito ai trasferimenti per IRES da parte delle società controllate che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, così come previsto dalle attuali norme fiscali e dal contratto di consolidato fiscale in essere con le altre società del Gruppo. Il dettaglio per società di tale credito, è così
composto:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Bulgari Italia S.p.A.
128
128
Bulgari Gioielli S.p.A.
165
203
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
405
287
Bulgari Retail USA S.r.l.
232
232
Totale crediti per Consolidato Fiscale
930
850
1
23. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(in migliaia di Euro)
Depositi bancari
Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti
2009
2008
5.168
3.742
17
21
5.185
3.763
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, al 31 dicembre 2009, ammontano a 5.185 mila Euro e risultano
aumentate di 1.422 mila Euro rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.
24. Patrimonio netto
(in migliaia di Euro)
2009
– Capitale sociale
– Riserve
2008
21.092
21.044
126.015
107.677
– Utili (perdite) portati a nuovo
32.846
5.105
– Utile (perdita) del periodo
17.711
57.804
197.664
191.630
Totale Patrimonio Netto
Capitale sociale
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, al 31 dicembre 2009 è pari a 21.092 mila Euro. Esso risulta costituito da n. 301.309.060 azioni del valore nominale di 0,07 Euro ciascuna.
Sono state emesse nell’esercizio, in relazione ai piani di stock option riservati all’Amministratore Delegato e ad
alcuni dipendenti, n. 679.250 nuove azioni con un conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila Euro.
Riserve
(in migliaia di Euro)
Riserva legale
Riserva straordinaria tassata
2009
2008
5.762
5.762
28
28
1.933
1.933
Riserva tassata 1983
145
145
Riserva da plusvalenza azioni proprie
696
696
13.182
-
Plusvalenza da conferimento 1981
Riserva su emissione bond
Riserva oneri operazioni sul capitale
(341)
-
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
93.116
90.234
Riserva per stock options
11.494
8.879
126.015
107.677
Totale Riserve
Al 31 dicembre 2009, tale voce ha registrato un incremento pari a 18.338 mila Euro riferito alle seguenti movimentazioni:
– Riserva da plusvalenza azioni proprie, pari a 696 mila Euro, accoglie la plusvalenza derivata dalla vendita
delle azioni proprie e risulta invariata rispetto all’esercizio precedente;
– Riserva da sovrapprezzo delle azioni ha registrato un incremento netto pari a 2.882 mila Euro. Tale incremento è costituito dall’esercizio di stock options per un totale di 679.250 azioni;
1
– Riserva per stock options, complessivamente aumentata di 2.615 mila Euro, è riferita all’onere rilevato a
conto economico nell’esercizio 2009 (8.879 mila Euro al 31 dicembre 2008) delle stock option su azioni
Bulgari S.p.A. assegnate a dipendenti e all’Amministratore Delegato, valutate con riferimento al fair value
delle opzioni alla data di assegnazione;
– Riserva su emissione bond, pari a 13.182 mila Euro, accoglie l’incremento del patrimonio netto in conseguenza della contabilizzazione a patrimonio della quota del prestito obbligazionario di 150.000 mila Euro,
classificata quale strumento rappresentativo di capitale in considerazione del contenuto sostanziale dello
strumento finanziario. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 26;
– Riserva oneri operazione sul capitale, pari a 341 mila Euro, accoglie i costi sostenuti dalla Bulgari S.p.A.
per l’emissione del prestito obbligazionario.
Utili (perdite) portati a nuovo
Gli utili portati a nuovo, a fine esercizio 2009, ammontano a 32.846 mila Euro e risultano aumentati di 27.741
mila Euro. Tale incremento è dovuto al riporto a nuovo dell’utile d’esercizio 2008, al netto dei dividendi distribuiti dalla società pari a 30.063 mila Euro.
Classificazione delle riserve al 31 dicembre 2009 secondo la loro disponibilità
Natura/descrizione
Importo
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre precedenti esercizi:
Per copertura
perdite
Capitale
Per distribuzione
dividendi
21.092
Riserve di capitale:
– Riserva da plusv. azioni proprie
696
A, B, C
– Riserva per Stock option
11.494
A, B, C
3.752
– Riserva da sovrapprezzo azioni
93.116
A, B, C
93.116
– Riserva su emissione bond
13.182
–
–
–
–
5.762
B
5.762
28
A, B, C
28
145
A, B, C
145
1.933
A, B, C
1.933
32.846
A, B, C
32.846
(1) 11.916
138.278
51.692
– Riserva oneri operazione sul capitale
(341)
696
39.776
Riserve di utili:
– Riserva legale
– Riserva straordinaria
– Riserva tassata
– Plusvalenza da conferimento
– Utili portati a nuovo
Totale
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
5.762
132.516
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
(1) Di cui 4.893 mila Euro nell’esercizio 2008, 7.023 mila Euro nell’esercizio 2007 .
Utile (perdita) dell’esercizio
L’utile d’esercizio 2009 è pari a 17.711 mila Euro. I dividendi da società controllate hanno contribuito al risultato per 40.000 mila Euro e sono riferiti integralmente alla Bulgari Ireland Ltd..
1 1
25. Fondi per rischi ed oneri
(in migliaia di Euro)
Fondo rischi fiscali
Fondo rischi controversie
2009
2008
426
426
5
155
Fondo rischi ristrutturazione
502
1.300
Totale Fondi per rischi ed oneri
933
1.881
Il Fondo Rischi fiscale è relativo ad uno stanziamento effettuato a fronte di avvisi di accertamento, per i quali
sono in corso contenziosi con l’Amministrazione Finanziaria, in rettifica delle dichiarazioni dei redditi degli
esercizi 1988 e 1989, attualmente pendenti a seguito dei ricorsi presentati dall’ufficio delle Entrate presso la
Corte di Cassazione.
Il Fondo Rischi per controversie, pari a 5 mila Euro (155 mila Euro nel 2008) è relativo ad accantonamenti effettuati a fronte di controversie e contenziosi in essere con personale dimissionario per i quali il rischio di soccombenza è ritenuto probabile. Il decremento registrato nell’esercizio è dovuto al rilascio del fondo per 150 mila Euro.
Il Fondo Rischi per ristrutturazione, pari a 502 mila Euro (1.300 mila Euro nel 2008) è riferito ad accantonamenti per oneri relativi ad accordi, individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di
lavoro derivanti da esigenze di ristrutturazione organizzativa. In particolare gli utilizzi del fondo nell’esercizio
sono stati pari a 1.240 mila Euro, mentre sono stati effettuati accantonamenti per 442 mila Euro.
26. Altri debiti finanziari non correnti
Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 133.871 mila Euro, accoglie il debito netto relativo al prestito obbligazionario la cui emissione, che si inserisce tra le altre operazioni finanziarie già poste in essere nel corso dell’esercizio, è finalizzata all’allungamento della scadenza media dell’indebitamento della Società.
L’emissione del prestito obbligazionario indicizzato si è conclusa in data 8 luglio 2009. Il prestito stesso è stato
interamente collocato presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009 e quotato alla Borsa di
Lussemburgo.
Le principali caratteristiche del prestito obbligazionario indicizzato sono di seguito riepilogate:
Ammontare:
Scadenza:
Cedola:
Prezzo di conversione:
150 milioni di Euro
8 luglio 2014
tasso fisso 5,375% semestrale
5 euro
La componente dello strumento finanziario classificata come passività finanziaria è iscritta tra gli “Altri debiti
finanziari non correnti” per 133.871 mila Euro mentre la quota capitale residua, pari a 13.182 mila Euro, è
iscritta tra le riserve di patrimonio netto. Il prestito obbligazionario prevede il rimborso alla pari, qualora non
venga convertito dagli obbligazionisti prima della scadenza.
27. Debiti commerciali
(in migliaia di Euro)
1
2009
2008
Debiti commerciali verso terzi
18.492
20.037
Debiti commerciali verso parti correlate
18.148
17.642
Totale Debiti commerciali
36.640
37.679
Debiti commerciali verso terzi
Tale voce, che al 31 dicembre 2009 presenta un saldo pari a 18.492 mila Euro, risulta diminuita, rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, di 1.545 mila Euro e accoglie debiti di natura commerciale inclusi i debiti per fatture da ricevere di competenza dell’esercizio.
Debiti commerciali verso parti correlate
I debiti commerciali verso parti correlate (società del Gruppo) ammontano a 18.148 mila Euro e risultano
aumentati di 506 mila Euro rispetto all’esercizio precedente.
Sono anche inclusi in questa voce i debiti verso imprese controllate per fatture da ricevere di competenza dell’esercizio 2009.
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce:
(in migliaia di Euro)
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari International Corporation (BIC) N.V.
Bulgari Corporation of America Inc.
2009
2008
1.169
1.117
272
299
-
834
2.787
184
Bulgari Time S.A.
-
45
Bulgari Japan Ltd.
6.379
3.444
Bulgari S.A.
17
8
Bulgari Deutschland Gmbh
303
469
Bulgari France S.A.
611
799
Bulgari Montecarlo S.A.M.
-
7
Bulgari Espana S.A.
10
203
Bulgari Parfums S.A.
3
4
Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd.
9
158
1.103
1.242
Bulgari U.K. Ltd.
Bulgari Belgium S.A.
Bulgari Australia Pty Ltd.
Bulgari Malaysia Sdn Bhd
-
11
110
87
-
82
Bulgari Global Operations S.A.
55
1.289
Bulgari Asia Pacific Ltd.
54
226
Bulgari Taiwan Ltd.
58
175
Bulgari Korea Ltd.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Retail USA S.r.l.
-
48
1.330
1.212
156
3.883
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
2.316
1.173
Bulgari Accessori S.r.l
1.369
392
Bulgari Austria Gmbh
22
79
Bulgari Thailand Ltd.
-
49
Bulgari Hotels and Resorts B.V.
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.
Totale Debiti commerciali verso parti correlate
1
1
10
82
4
40
18.148
17.642
1
Segue il dettaglio dei debiti per area geografica:
(in migliaia di Euro)
Italia
Paesi U.E.
Europa
Altro
America
Medio/
Estremo
Oriente
Altro
Totale
16.969
518
454
310
226
15
18.492
– commerciali
– finanziari
4.306
11.695
2.050
75
28.278
2.787
8.820
110
18.148
39.973
Totale vs. parti correlate
16.001
2.050
28.353
2.787
8.820
110
58.121
9.046
125
86.502
Debiti:
verso fornitori
verso parti correlate:
Altri debiti
Totale
9.613
3
259
14
42.583
2.571
29.066
3.111
9.889
28. Debiti finanziari correnti
(in migliaia di Euro)
Debiti finanziari verso terzi
Scoperti di C/C
2009
2008
-
83.000
299
2.428
Debiti finanziari verso parti correlate
39.973
73.503
Totale Debiti finanziari correnti
40.272
158.931
I debiti finanziari correnti ammontano, al 31 dicembre 2009, a 40.272 mila Euro e registrano un significativo
decremento, rispetto al 31 dicembre 2008, di 118.659 mila Euro.
I debiti finanziari verso terzi sono pari a zero per effetto della completa estinzione dei finanziamenti a breve
termine contratti con diversi istituti di credito.
Gli scoperti di conto corrente sono, invece, principalmente relativi ai conti correnti accesi alla data del 31
dicembre 2009 ed ammontano a 299 mila Euro (2.428 mila Euro al 31 dicembre 2008).
I debiti finanziari verso parti correlate sono diminuiti di 33.530 mila Euro rispetto all’esercizio precedente e
sono relativi ai saldi debitori sui conti correnti intragruppo, pari a 36.973 mila Euro, derivanti dalla gestione
centralizzata della tesoreria, in particolare verso la Bulgari Global Operations S.A. per 28.278 mila Euro, la
Bulgari Italia S.p.A. per 6.157 mila Euro, la Bulgari Retail USA S.r.l. per 2.052 mila Euro e la Bulgari Gioielli
S.p.A. per 486 mila Euro.
I debiti finanziari verso parti correlate comprendono il debito verso la Bulgari Accessori S.r.l. di 3.000 mila
Euro per versamenti in conto capitale effettuati dopo la chiusura dell’esercizio.
Le linee di credito affidate alla Bulgari S.p.A. per far fronte a necessità di cassa (money market) ammontano,
al 31 dicembre 2009, a circa 252 milioni di Euro di cui 97 milioni irrevocabili (committed) con durata media
residua di 3 anni.
Strumenti finanziari derivati
Si segnala che nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7 che richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella
valutazione del fair value.
1
La classificazione IFRS 7 prevede la seguente gerarchia:
• Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (“unadjusted”) in mercati attivi per identici assets o liabilities.
• Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma
che sono osservabili direttamente o indirettamente.
• Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati
di mercato osservabili (“unobservable inputs”).
Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 non sono quotati sui mercati regolamentati (es. futures
negoziati sulla Borsa Italiana), ma possono essere scambiati sui mercati definiti “over the counter” con un sufficiente livello di liquidità; il fair value dei suddetti strumenti è “misurato sulla base di tecniche di valutazione
che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario” e pertanto rientrano nella gerarchia “livello 2” dell’emendamento IFRS 7 emesso dallo IASB a marzo
2009.
Si riporta, di seguito, il valore nominale ed il fair value dei derivati in essere al 31 dicembre 2009 raggruppati
per tipologia:
(in migliaia di Euro)
Gerarchia
Fair Value
Valore nominale
Fair value
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2009
Fair value
31/12/2008
Delta
Cash Flow Hedge Derivatives
– Foreign Exchange
2
–
740
–
(23)
23
– interest rate
2
–
–
–
–
–
Fair Value Hedge Derivatives
– Foreign Exchange
2
9.213
21.091
520
– interest rate
2
70.000
–
27
(172)
–
692
27
Trading Derivatives (*)
– interest rate
20.000
–
99.213
21.831
460
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
7.529
–
575
PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
91.684
21.831
TOTALE
2
(87)
–
(195)
(87)
655
di cui:
(115)
–
(195)
575
80
(*) Ancorché tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili adottati non sempre ne permettono il trattamento in Hedge Accounting, come
specificato nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”, e quindi sono riclassificate come di “trading”. Nello specifico si tratta di derivati
designati a coperture di tipo Cash Flow Hedge.
Copertura sui tassi di cambio
La società è esposta al rischio della fluttuazione dei rapporti di cambio con la valuta funzionale. L’esposizione
è principalmente verso Franco Svizzero e Dollaro Americano.
Al fine di ridurre tale rischio, l’esposizione netta in divisa estera generata da crediti e debiti commerciali è mantenuta ad un livello accettabile attraverso la sottoscrizione di contratti derivati (principalmente “forward” e residualmente opzioni) che hanno durata inferiore ai 12 mesi.
Copertura sui tassi di interesse
Al fine di ridurre gli oneri finanziari la Bulgari S.p.A. utilizza strumenti di copertura che permettono la conversione di una percentuale dei tassi di interesse sul debito da variabili a fissi e viceversa. Tale percentuale è cor1
relata al fabbisogno finanziario ed alla sua durata media. Nello specifico è stata trasformata da tasso fisso a
tasso variabile, con un “Interest Rate Swap”, una porzione degli interessi pagati sul prestito obbligazionario per
un totale di 70 milioni di Euro ed è stata inoltre coperta, con un “Interest Rate Collar”, una porzione di 20 milioni di Euro del debito a breve.
Determinazione del fair value
I contratti derivati sono valutati al mercato (Mark to Market), utilizzando listini quotati o scontando i flussi di
cassa futuri e quindi confrontandoli con i valori attuali di mercato. Le quotazioni di mercato si riferiscono a
fixing ufficiali (da banche centrali e associazioni di banche) oppure a quotazioni di intermediari finanziari così
come pubblicati su provider di informazione finanziaria. Anche i modelli di calcolo del “Fair Value” fanno riferimento a tali quotazioni.
Fair value derivati su tassi di cambio – analisi di sensitività
Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow
hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sarebbero annullate dalle variazioni di
valore del sottostante (crediti e debiti in valuta).
Fair value derivati su tassi di interesse – analisi di sensitività
Il Fair Value degli strumenti finanziari derivati sui tassi di interesse inizialmente designati come cash flow
hedge, al 31 dicembre 2009 è stato negativo e pari a 87 mila Euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% dei tassi
di interesse su tutte le scadenze genererebbe un Fair Value negativo pari 278 mila Euro. Un ipotetico aumento
del 10% dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un Fair Value positivo di 25 mila Euro.
Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis i derivati in essere al 31 dicembre 2009 a fronte dei quali
vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di valore di questi ultimi,
a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei derivati designati alla
relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico.
Per la stessa ragione sono escluse dalla sensitivity analysis del “fair value” le operazioni in derivati poste in
essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa e le operazioni di copertura su tassi di interesse designate come “Fair Value Hedge”.
29. Altre passività correnti
(in migliaia di Euro)
– Acconti
– Debiti per imposte correnti
– Altre passività correnti verso terzi
– Altre passività correnti verso parti correlate
Totale Altre passività correnti
2009
2008
2
2
664
1.640
10.795
9.982
9.889
6.376
21.350
18.000
Acconti
La voce Acconti al 31 dicembre 2009 è pari a 2 mila Euro e non registra variazioni rispetto all’importo presente in bilancio alla stessa data dell’esercizio precedente.
1
Debiti per imposte correnti
Il saldo di tale voce è pari a 664 mila Euro ed è riferito all’accantonamento effettuato dalla società relativamente all’ultima rata di imposta sostitutiva calcolata sull’affrancamento delle differenze fiscali effettuato nell’esercizio 2008. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto al versamento, da parte della società, della
seconda rata del debito.
Altre passività correnti verso terzi
(in migliaia di Euro)
– Debiti verso dipendenti per retribuzioni da corrispondere
– Debiti verso amministratori e sindaci
– Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
2009
2008
1.464
2.870
312
386
1.339
1.533
– Oneri su retribuzioni da corrispondere
403
778
– Debiti verso l’Erario per IRPEF
949
950
– Debito per I.V.A. su Rappresent. Fiscale Bulgari Parfums S.A.
-
392
– Debiti verso azionisti per dividendi
239
239
– Altri debiti
476
448
5.613
2.386
10.795
9.982
– Ratei e risconti passivi
Totale Altre passività correnti verso terzi
I debiti verso i dipendenti sono pari a 1.464 mila Euro e registrano un decremento di 1.406 mila Euro. Essi si
riferiscono alle retribuzioni differite e comprendono gli accantonamenti effettuati per ferie maturate e non
godute, quattordicesima mensilità e la relativa quota di T.F.R. calcolata su tali retribuzioni da corrispondere.
I debiti verso amministratori, pari a 312 mila Euro, registrano una diminuzione di 74 mila Euro rispetto al valore esposto al 31 dicembre 2008 e sono relativi agli emolumenti maturati e da erogare ai componenti l’Organo
amministrativo e quello di controllo per l’anno 2009.
I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 1.339 mila Euro, tutti esigibili entro
l’esercizio successivo, e si riferiscono ai debiti verso detti istituti per i contributi, sia a carico della società sia
a carico dei dipendenti e dei collaboratori coordinati e continuativi, dovuti sulle retribuzioni e compensi corrisposti nel mese di dicembre 2009 e versati nel mese di gennaio 2010.
Gli oneri su retribuzioni da corrispondere, pari a 403 mila Euro, risultano decrementati di 375 mila Euro e sono
relativi agli oneri previdenziali a carico dell’azienda calcolati sulle retribuzioni differite.
La voce debiti per IRPEF è pari a 949 mila Euro e risulta diminuita di 1 mila Euro rispetto al 31 dicembre 2008.
Essa è relativa alle ritenute operate nel mese di dicembre 2009, sulle retribuzioni corrisposte e sui compensi
erogati a collaboratori e lavoratori autonomi. Tali debiti risultano regolarmente versati nel mese di gennaio
2010.
Il debito per I.V.A. da rappresentanza fiscale è relativo alla gestione della Rappresentanza Fiscale della Bulgari
Parfums S.A.. Tale debito riporta un saldo pari a zero per effetto del versamento dell’acconto I.V.A. avvenuto
a dicembre 2009. Tale saldo al 31 dicembre 2008 presentava un debito per I.V.A. pari a 392 mila Euro.
I debiti verso azionisti per dividendi sono pari a 239 mila Euro e sono relativi ai dividendi deliberati e non ancora riscossi dagli azionisti.
La voce altri debiti, pari a 476 mila Euro, si riferisce principalmente a debiti per note spese effettuate da dipendenti, a commissioni e diritti da liquidare ai depositari Monte Titoli e ad altri debiti minori.
I ratei e risconti passivi, che al 31 dicembre 2009 sono pari a 5.613 mila Euro, sono principalmente riferiti a
ratei per interessi passivi sul prestito obbligazionario maturati a fine esercizio 2009. Tale voce al 31 dicembre
2008 presentava un saldo pari a 2.386 mila Euro.
1 7
Altre passività correnti verso parti correlate
(in migliaia di Euro)
–
–
–
–
Debiti per cessione I.V.A. Gruppo
Debiti per Consolidato Fiscale
Risconti passivi verso parti correlate
Altri debiti verso parti correlate
Totale Altre passività correnti verso parti correlate
2009
2008
1.231
8.369
32
257
1.379
4.957
40
–
9.889
6.376
I debiti per cessione I.V.A. da parti correlate sono pari a 1.231 mila Euro e registra un decremento d’esercizio
pari a 148 mila Euro. Tale voce accoglie i crediti I.V.A. trasferiti dalle società controllate italiane ai fini della
liquidazione di Gruppo e non ancora rimborsati dall’Erario.
I debiti per Consolidato Fiscale sono pari a 8.369 mila Euro e risultano incrementati, rispetto al 31 dicembre
2008, di 3.412 mila Euro. Tale debito deriva dal trasferimento delle perdite fiscali, al netto dei relativi acconti
di imposte, nell’ambito del consolidato fiscale, da parte delle società italiane ad esso aderenti.
La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società degli altri debiti correnti verso parti correlate:
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Corporation of America Inc.
Bulgari Time S.A.
Bulgari France S.A.
Bulgari Parfums S.A.
Bulgari Global Operations S.A.
Bulgari Manifattura S.p.A.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Bulgari Accessori S.r.l.
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
2.617
646
14
2
3
257
–
1.082
4.863
401
4
2.257
212
–
–
5
–
8
313
3.281
296
4
Totale altri debiti correnti verso società del Gruppo
9.889
6.376
30. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali
(in migliaia di Euro)
2009
2008
Garanzie prestate
– Fidejussioni a imprese controllate
– Canoni a scadere
181.214
16.846
118.344
11.075
Totale garanzie prestate
198.060
129.419
Garanzie ricevute
– Fidejussioni da imprese controllate
– Fidejussioni da terzi
2.742
21.997
3.005
24.666
Totale garanzie ricevute
24.739
27.671
Altro:
– Altri impegni
98.677
22.585
Totale altro
Totale conti d’ordine
1
98.677
22.585
321.476
179.675
La voce comprende le garanzie prestate per debiti bancari ed altre obbligazioni, nonché gli altri impegni assunti dalla Società verso terzi. Tale voce risulta complessivamente aumentata, rispetto all’esercizio precedente, di
141.801 mila Euro.
La voce “Garanzie prestate” si riferisce principalmente a fideiussioni rilasciate ad Istituti di credito, a favore di
parti correlate, per linee di credito accordate.
La seguente tabella mostra la suddivisione di tale voce per parti correlate:
(in migliaia di Euro)
Bulgari Italia S.p.A.
Bulgari Gioielli S.p.A.
Bulgari Corporation of America Inc.
Bulgari Japan Ltd.
Bulgari France S.A.
Bulgari Montecarlo S.A.M
Bulgari Espana S.A.
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd.
Bulgari U.K. Ltd.
Bulgari Australia Pty Ltd.
Bulgari Global Operations S.A.
Bulgari Asia Pacific Ltd.
Bulgari Taiwan Ltd.
Bulgari Retail USA S.r.l.
Prestige D’or S.A.
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Bulgari Thailand Ltd.
Bulgari Panama Inc.
Bulgari Ireland Ltd.
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Totale Garanzie prestate a società del Gruppo
2009
2008
6.728
2.769
5.712
54.070
9.447
196
2.000
8
2.971
2.027
1.905
43.812
6.981
19.121
1.704
687
11.000
6.252
1.388
80
2.356
6.128
6.269
5.030
31.711
9.447
198
2.000
2.994
1.890
2.479
4.000
7.123
16.382
1.763
687
10.000
6.213
1.437
80
2.513
181.214
118.344
I canoni a scadere, pari a 16.846 mila Euro, sono relativi alle locazioni della sede della direzione generale ed
amministrativa della società ed ai canoni di noleggio a lungo termine delle autovetture aziendali.
Si riepilogano di seguito i canoni a scadere per periodo:
(in migliaia di Euro)
Canoni a scadere in anni
Entro 1
Tra 1 e 5
Oltre 5
Totale
141
6.785
9.920
16.846
Le garanzie ricevute, pari a 24.739 mila Euro, sono costituite da:
– canoni a scadere su locazioni verso parti correlate per 2.742 mila Euro e specificatamente verso la Bulgari
Italia S.p.A., Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Parfums Italia S.p.A. e Bulgari Retail USA S.r.l.;
– fideiussioni da terzi, pari a 21.997 mila Euro, relative a garanzie prestate da istituti di credito a favore di
terzi. Esse sono principalmente riferite a fideiussioni rilasciate a favore dell’Amministrazione Finanziaria,
in relazione ai crediti I.V.A. richiesti a rimborso, a fideiussioni rilasciate a favore delle autorità doganali in
relazione alle importazioni temporanee di merci e a fideiussioni a favore di locatari, in relazione alle garanzie su contratti di locazione.
1
La voce “Altri impegni” pari a 98.677 mila Euro è relativa a contratti finanziari a scadere stipulati a copertura
del rischio di cambio su crediti e debiti in valuta, esistenti alla chiusura dell’esercizio 2009.
Si segnala, che nella seconda metà del 2009 la società controllata Bulgari International Corporation (BIC) N.V
ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate di Roma – Ufficio di Roma 1, un avviso di accertamento avente ad
oggetto la presunta residenza fiscale di quest’ultima. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione
e dei pareri ricevuti da primari legali incaricati sulla materia, si ritiene remota la possibilità che tali procedimenti o azioni possano determinare effetti negativi sul presente bilancio.
Inoltre, nel mese di aprile 2009, l’Agenzia delle Entrate di Roma – Direzione Regionale del Lazio ha elevato
alla società controllata Bulgari Retail USA S.r.l. un Processo Verbale di Costatazione (“PVC”) volto a dimostrare la presunta elusività della struttura stessa. A seguito di tale verbale, nel mese di dicembre, l’ Agenzia delle
Entrate ha notificato un avviso di accertamento, relativo al periodo d’imposta 2004, nei confronti della Bulgari
Retail USA S.r.l. e della capogruppo Bulgari S.p.A. La Società ritiene assolutamente non condivisibile la ricostruzione effettuata dai verificatori, cosi come l’avviso di accertamento, ribadendo la propria corretta interpretazione della normativa vigente. Pertanto, anche alla luce delle valutazioni di consulenti esterni incaricati, si
ritiene che le ragioni della Società possano trovare pieno riconoscimento nelle competenti sedi contenziose.
31. Informazioni sui rischi finanziari
La Bulgari S.p.A. è esposta ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività:
– rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per
far fronte alle necessità di impiego di capitale e di investimenti per il successo ed il proseguimento dell’attività.
– rischio di mercato,
· a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione ai ricavi provenienti dello sfruttamento del marchio commerciale in Paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione della Società;
· a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario della Società.
– rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti licenziatari.
I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole, le opportune azioni per mitigarli.
Al fine di fronteggiare adeguatamente tali rischi, la Società ha posto in essere specifiche procedure aziendali
(Policy) condivise a livello di Gruppo Bulgari, in particolare relativamente alla gestione dei rischi di mercato
ed una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure includono anche l’assunzione di limiti operativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key Performance Indicator), Reporting e la presenza di
rispettivi comitati direttivi (Steering Committee).
Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per la
Società.
Rischio di liquidità
Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività.
I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite
dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito.
Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio:
– Gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito;
– Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante
l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine;
– Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità.
La Società nel corso del 2009 ha negoziato e concluso, anche a beneficio delle società controllate, una serie di
attività volte a garantire la provvista finanziaria necessaria e prudenziale.
Rischio di cambio
La variazione dei tassi di cambio può influire sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società.
La variazione dei tassi di cambio può altresì influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la
valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi.
Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP.
Laddove il suddetto rischio sia evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione.
Sensitivity Analysis
Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow
hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sono compensate dalle variazioni di
valore del sottostante (crediti e debiti in valuta).
Rischio di Tasso di interesse
La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul
debito. La procedura sopramenzionata, condivisa a livello di Gruppo, prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media, la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso
variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della
potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del mercato dei tassi di interesse.
All’interno di tale procedura ed fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009 sono
stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per 20
milioni di Euro (collar).
Sensitivity Analysis:
La sensitivity analysis di Bulgari S.p.A. include gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di
flussi di cassa). Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi
e parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche; al 31 dicembre 2009, un’ipotetica
diminuzione dello 0.5% della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe una perdita potenziale di circa 1,602 mila Euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre un’ipotetica traslazione positiva di 0,5%
dei tassi di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale di circa 1,642 mila Euro.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i Debiti Correnti e gli strumenti derivati che comportano il
pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base
annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai
suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009,
sarebbe di circa 365 mila Euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% degli stessi tassi di interesse ridurrebbe gli oneri finanziari di circa 135 mila Euro.
1
Rischio di Credito
La potenziale perdita dovuta al rischio di credito sulle partite aperte a dicembre 2009 è riportata nella nota esplicativa al bilancio n. 20. L’attribuzione di credito è sempre oggetto a tale procedura di analisi e di controllo al
fine di minimizzare ogni possibile sopravvenienza passiva.
32. Operazioni significative non ricorrenti
Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, relativamente alle operazioni significative non ricorrenti così
come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, la Società ha emesso un prestito obbligazionario convertibile di 150.000 mila Euro. Tale operazione finanziaria finalizzata ha comportato oneri effettivi, per
interessi sul prestito, per 5.135 mila Euro per l’esercizio 2009.
33. Operazioni atipiche e/o inusuali
Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
34. Operazioni intercorse nell’esercizio con le società controllate direttamente e indirettamente:
(in migliaia di Euro)
Denominazione
Crediti
%
Debiti
%
Royalties per la concessione del marchio
Prestazioni di servizi
Beni e prodotti non destinati alla vendita
Finanziari
I.V.A. da liquidazione di Gruppo
Imposte da Consolidato Fiscale
Altri
31.731
13.574
–
57.892
12.559
930
1.446
26,86%
11,49%
–
49,01%
10,63%
0,79%
1,22%
–
17.201
121
40.006
1.230
8.369
1.083
–
25,29%
0,18%
58,82%
1,81%
12,31%
1,59%
118.132
100%
68.010
100%
Totale
(in migliaia di Euro)
Denominazione
Royalties per la concessione del marchio
Servizi informatici
Servizi tecnici e amministrativi
Servizi legali, fiscali e design
Interessi, commissioni e proventi / oneri finanziari
Ricerca e sviluppo / Prototipia e modelleria
Sub - locazione locali
Altri proventi /oneri
Proventi/oneri da consolidato fiscale
Dividendi
Contributi pubblicitari
Totale
Ricavi
%
Costi
%
52.737
9.448
1.690
138
2.585
–
486
1.492
133
40.000
–
48,51%
8,69%
1,55%
0,13%
2,38%
–
0,45%
1,37%
0,12%
36,80%
–
–
–
–
–
202
2.127
–
1.137
3.471
–
11.568
–
–
–
–
1,09%
11,49%
–
6,14%
18,76%
–
62,51%
108.709
100%
18.505
100%
35. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti Consob, evidenzia i
corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi
dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
(migliaia di Euro)
Tipologia
Erogato da
Destinatario
Revisione contabile
KPMG S.p.A.
Rete KPMG
KPMG S.p.A.
KPMG S.p.A.
Bulgari S.p.A.
Bulgari S.p.A.
Bulgari S.p.A.(1)
Bulgari S.p.A.(2)
Servizi di attestazione
Altri servizi
(1) Comfort Letter, pareri ex Art. 158, comma 1 TUF e sottoscrizione modelli Unico e 770 .
(2) Verifica di aderenza Kimberley Process.
Corrispettivi 2009
179,9
90,1
227,5
4,2
Bulgari S.p.A.
Riepilogo dei dati essenziali delle società direttamente controllate
Bulgari Italia S.p.A.
Sede legale : Roma
Cap.Sociale Euro 12.000.000
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
Bulgari Hotels and Resorts B.V.
Sede legale : Amsterdam
Cap.Sociale Euro 18.000
31/12/09
31/12/08
71.392
9.465
3.225
(1.338)
(1.623)
177
3.904
12.715
78.384
10.177
3.299
(3.409)
(6.381)
1.078
4.595
15.098
(24.854)
27.165
(58.048)
8.750
Bulgari Parfums Italia S.p.A.
Sede legale : Roma
Cap.Sociale Euro 1.020.000
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costi per servizi
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/09
31/12/08
24.057
1.400
93
(167)
(572)
46
16
401
30.927
1.711
78
(412)
236
197
20
443
(1.318)
2.424
(1.140)
2.996
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/08
74
(132)
(205)
-
38
(211)
(249)
-
(2.539)
(2.333)
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costi per servizi
Ammortamenti ed altri costi generali
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/09
31/12/08
52.457
3.538
7.635
744
2.859
3.171
71
6.166
35.399
3.321
4.830
(105)
783
94
23
5.015
(8.438)
6.670
(11.779)
8.528
Bulgari Ireland Ltd.
Sede legale : Dublin
Cap.Sociale Euro 1
31/12/09
31/12/08
12
(12)
-
14
(14)
-
23
23
34
35
Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.
Sede legale : Roma
Cap.Sociale Euro 100.000
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costi per servizi
Ammortamenti ed altri costi generali
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/09
Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd.
Sede legale : Pechino
Cap. Sociale USD 17.000.000
Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda
Sede legale: Funchal (Madeira)
Cap. Sociale Euro 92.873
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti ed altri costi generali
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/09
437.303
3.260
3.458
(650)
41.826
77
49
1.527
31/12/08
184.454
1.248
1.085
(1.775)
19.743
1.801
73
1.680
3.069
1.243
31/12/09
31/12/08
Bulgari Gioielli S.p.A.
Sede legale : Roma
Cap.Sociale Euro 2.580.000
31/12/09
15.304
4.234
556
(159)
(1.883)
83
1.301
379
533
31/12/08
18.279
4.603
744
(306)
(968)
527
1.685
469
417
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
20.901
2.022
130
(537)
(2.958)
25
75
350
51.475
2.498
134
(405)
(151)
146
109
496
(9.993)
1.706
(11.508)
4.664
Bulgari International Corp. (BIC) N.V.
Sede legale: Amsterdam
Cap. Sociale Euro 18.301.200
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Dividendi
Altri costi generali e amministrativi
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni finanziarie
Altri investimenti a lungo termine
Rivalutazioni (svalutazioni)
di partecipazioni
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
Bulgari Accessori S.r.l.
Sede legale : Bagno a Ripoli (Firenze)
Cap.Sociale Euro 50.000
31/12/09
385.735
601
(44.531)
340.603
1
269.806
214.241
486.563
31/12/08
33.231
1.046
2.603
37.066
3
188.087
1.055
(44.429)
145.960
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
Dati essenziali in migliaia di Euro:
31/12/09
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/08
15.800
3.603
617
(261)
(816)
321
2.264
975
14.845
2.124
506
(427)
(1.825)
2.188
2.446
1.089
3.403
1.219
31/12/09
31/12/08
31/12/08
10.640
5.188
336
(4.742)
-
60.685
15.438
(1.382)
(11.506)
-
2.053
6.147
(30.783)
1.030
Bulgari Manifattura S.p.A.
Sede legale :Valenza (Alessandria)
Cap.Sociale Euro 2.700.000
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Costo del lavoro
Ammortamenti
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
31/12/09
Bulgari Holding Europe B.V.
Sede legale : Amsterdam
Cap. Sociale Euro 18.000
Bulgari Retail USA S.r.l.
Sede legale: Roma
Cap. Sociale Euro 50.000
Dati essenziali in migliaia di Euro:
Dati essenziali in migliaia di Euro:
31/12/09
31/12/08
24.307
12.016
1.077
(116)
(1.454)
845
176
5.414
28.437
13.898
2.342
(5)
(2.051)
819
257
5.564
6.784
3.237
Bulgari S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Paolo Bulgari
Dividendi
Altri costi generali e amministrativi
Proventi (Oneri) finanziari netti
Utile (Perdita) dell’esercizio
Investimenti in immobilizzazioni
Immobilizzazioni finanziarie
Altri investimenti a lungo termine
Rivalutazioni (svalutazioni)
di partecipazioni
(Indebitamento) disponibilità
finanziaria netta
Patrimonio netto
47
(39.430)
(39.477)
104.966
(100.317)
4.750
23
(3.917)
(3.941)
126.426
(81.982)
42.727
Bulgari S.p.A.
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti
di Bulgari S.p.A. ai sensi dell’art. 153 D.Lgs. n. 58/1998
Signori Azionisti,
ai sensi dell’art. 153 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, Vi riferiamo sull’attività da noi svolta nel
corso dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2009.
La Relazione tiene altresì conto dell’art. 2429 del Codice Civile, del provvedimento Consob del 6 aprile 2001
e successive modifiche e integrazioni, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate al quale la
Vostra Società ha aderito.
Per quanto attiene ai compiti di controllo sulla contabilità e sui bilanci, consolidato e di esercizio, ricordiamo
che, ai sensi del D.Lgs. n. 58/98, essi sono affidati alla Società di Revisione KPMG S.p.A.. Nel corso degli
incontri, la Società ci ha comunicato che sta predisponendo le relative Relazioni e che, ad oggi, non prevede
che esse conterranno rilievi o richiami d’informativa.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 abbiamo svolto l’attività di vigilanza di nostra competenza secondo le indicazioni fornite dalla Consob e tenendo conto dei principi di comportamento raccomandati dai
Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale si è riunito nove volte. In particolare abbiamo:
– partecipato alle n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
– partecipato alle n. 5 riunioni del Comitato per il controllo interno;
– partecipato alle due Assemblee degli Azionisti, quella ordinaria del 16 aprile 2009 e quella ordinaria e straordinaria del 21 luglio 2009;
– avuto incontri periodici col responsabile del Controllo Interno, col Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, con la Società di revisione e con l’Organismo di Vigilanza;
– tenuto specifici incontri coi responsabili di funzione della Società e gli addetti ai servizi interessati dall’attività di vigilanza svolta;
– ricevuto dagli Amministratori informazioni in ordine all’attività svolta dalla Società e dalle Società controllate, nonché alle operazioni di maggior rilievo patrimoniale, economico e finanziario poste in essere.
Anche per quest’anno possiamo darVi atto di quanto segue:
1. In merito alla vigilanza svolta sull’operato degli Amministratori e sulla gestione sociale, il Collegio
Sindacale ha stimato le deliberazioni consiliari assunte e le operazioni poste in essere conformi alla legge
ed allo statuto sociale.
Vi segnaliamo che il Consiglio di Amministrazione è stato con regolarità informato ed aggiornato circa le
operazioni avviate o concluse dai Consiglieri forniti di poteri delegati.
Alla luce delle informazioni acquisite e dell’attività di vigilanza svolta abbiamo riscontrato che non sono
state poste in essere attività ed iniziative manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale, e che non abbiamo avuto evidenza di operazioni atipiche o inusuali.
Per quanto a nostra conoscenza, le operazioni infragruppo si sono mantenute nell’ambito degli ordinari rapporti commerciali e/o finanziari, regolati a condizioni di mercato. Il bilancio riporta i rapporti di cui trattasi.
2. In merito all’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, il Collegio li valuta nel complesso adeguati.
Analogamente sono da ritenersi adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate, ai
sensi dell’art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/199.
Relativamente alla funzione di controllo interno si dà atto che essa ha operato in linea col programma di
attività, comunicato preventivamente al Collegio, e lo ha informato altresì degli esiti della propria attività.
La società ha proseguito anche nel corso del 2009, sotto la supervisione dell’Organismo di Vigilanza, l’attività di aggiornamento del Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n.
231/2001.
3. In merito ai rapporti con la società di revisione, nel corso dell’esercizio 2009 e nei primi mesi di quello in
corso abbiamo incontrato periodicamente i responsabili della KPMG S.p.A., società incaricata della revisione ai sensi dell’art. 150, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998, e dal reciproco scambio di informazioni non sono
emersi elementi meritevoli di segnalazione nella presente relazione.
Laddove previsto, il Collegio ha espresso il proprio nulla osta in ordine agli incarichi aggiuntivi a quello
della revisione contabile conferiti, da parte di società del gruppo, alla KPMG S.p.A. o a Enti e soggetti ad
essa collegati. Gli incarichi affidati sono riportati nelle Note al bilancio.
4. La Società ha predisposto la «Relazione annuale circa il modello di Corporate Governance adottato dalla
Bulgari S.p.A.» illustrando, tra l’altro, le valutazioni svolte in merito all’indipendenza degli Amministratori
e dei Sindaci, con particolare riferimento alla deroga del requisito di cui alla lettera e) del punto 3.C.1 del
Codice, relativo all’anzianità di durata in carica.
Vi segnaliamo altresì che anche nel corso del 2009 hanno operato il Comitato per il Controllo interno ed
il Comitato per la remunerazione.
5. Per tutto quanto sopra esposto, possiamo conclusivamente attestare che non sono state rilevate omissioni,
operazioni censurabili o irregolarità né, segnatamente, sono emersi fatti significativi tali da richiederne la
segnalazione agli Organi di controllo o menzione nella presente relazione.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile, né esposti da
parte di terzi.
Valutiamo positivamente le proposte di destinazione dell’utile e di distribuzione dei dividendi come formulate dal Consiglio di Amministrazione.
Roma, 6 aprile 2010
Il Collegio Sindacale
Prof. Eugenio Pinto
(Presidente)
Dott. Maurizio de Magistris (Sindaco Effettivo)
Dott. Gerardo Longobardi (Sindaco Effettivo)
7
Bulgari S.p.A.
Attestazione del bilancio separato ai sensi dell’art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
1. I sottoscritti, Francesco Trapani, in qualità di Amministratore Delegato e Flavia Spena, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Bulgari S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
• l’effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell’esercizio
2009.
2. Si attesta, inoltre, che
• il bilancio separato:
a. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione del D. lgs n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della
Bulgari S.p.a
• la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Bulgari S.p.a., unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti
15 marzo 2010
Firmato: L’ Amministratore Delegato
Firmato: Il dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
Bulgari S.p.A.
Relazione della Società di revisione
ai sensi dell’art. 156 D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
1
Bulgari S.p.A.
Sede legale
Via dei Condotti, 11
00187 Roma, Italia
Direzione Generale
Lungotevere Marzio, 11
00186 Roma, Italia
Telefono: +39 06688101
Telefax +39 0668810400
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Uffici Amministrativi:
Via del Tritone, 142
00187 Roma, Italia
Telefono: +39 0668810800
Telefax: +39 0668810603
Investor Relations:
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Telefax: +39 0668810614
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http://ir.mobi.bulgari.com
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Redpoint Communication - Milano
Bulgari conferma il suo impegno per la protezione dell’ambiente utilizzando carta ecologica
Finito di stampare in Italia nel Maggio 2010
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