BV-BILANCIO 2009_x_PDF:Bilancio_cover 2009
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B U L G A R I S . P. A . E C O N T R O L L AT E B I L A N C I O C O N S O L I D AT O E B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O A L 3 1 D I C E M B R E 2 0 0 9 BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 1 Indice 5 Lettera del Presidente 7 Lettera dell’Amministratore Delegato 8 Il Gruppo Bulgari nel 2009 Principali indicatori economici e patrimoniali 13 La struttura del Gruppo al 31 dicembre 2009 15 Bulgari: la storia 16 Le creazioni Bulgari 18 Bulgari Hotels & Resorts 19 La qualità Bulgari 20 La strategia produttiva 21 La strategia distributiva 22 Il Comitato di Direzione 23 Organi di Amministrazione e Controllo 25 Bulgari S.p.A. e Controllate Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del Gruppo al 31 dicembre 2009 45 Bulgari S.p.A. e Controllate Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 57 Bulgari S.p.A. e Controllate Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 109 Bulgari S.p.A. e Controllate Informativa ai sensi dell’art. 36 del Regolamento Mercati 112 Bulgari S.p.A. e Controllate Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 113 Bulgari S.p.A. e Controllate Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 117 Bulgari S.p.A. Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione della Capogruppo Bulgari S.p.A. al 31 dicembre 2009 139 Bulgari S.p.A. Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 149 Bulgari S.p.A. Note esplicative al bilancio al 31 dicembre 2009 204 Bulgari S.p.A. Riepilogo dei dati essenziali delle società direttamente controllate 206 Bulgari S.p.A. Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti di Bulgari S.p.A. ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 208 Bulgari S.p.A. Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 209 Bulgari S.p.A. Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 3 Lettera del Presidente Il 2009 è stato per Bulgari un anno contraddistinto da luci e ombre, poiché l’Azienda ha festeggiato i 125 anni dalla fondazione e allo stesso tempo ha dovuto affrontare una congiuntura economica molto difficile con il proseguire della crisi dei mercati mondiali. In questi due avvenimenti concomitanti, ancora una volta Bulgari ha dato prova della forza di un marchio che in oltre un secolo di vita è entrato fra i protagonisti della storia della gioielleria e ha saputo fronteggiare momenti difficili con realismo e determinazione. Celebrare i 125 anni di Bulgari è stata anche un’occasione per riscoprire le nostre radici e lo spirito pioneristico di mio nonno Sotirio, che partì dalla Grecia per arrivare a Corfù, a Napoli e infine a Roma, dove con coraggio, lungimiranza e un bagaglio culturale straordinario ha saputo fondere mirabilmente spirito imprenditoriale e sensibilità estetica fondando l’Azienda che ancora oggi porta il nostro nome. Da allora la ricerca della perfezione, l’impegno senza compromessi per la qualità e un’impronta stilistica inconfondibile hanno dato vita a creazioni di alta gioielleria che hanno decretato il successo del marchio nel mondo. Quelle stesse creazioni sono state le protagoniste della prima retrospettiva, mai realizzata nella storia del marchio, intitolata “Tra Eternità e Storia: 1884-2009”, ospitata al Palazzo delle Esposizioni di Roma da maggio a settembre 2009: in un itinerario temporale che andava dai primi del ‘900 attraverso il periodo della Dolce Vita fino ai giorni nostri, la “Collezione Vintage” di Bulgari, gli spettacolari gioielli indossati da alcune delle più celebri star del cinema, come Anna Magnani, Gina Lollobrigida e Liz Taylor, assieme a una serie di bozzetti e di immagini fotografiche d’epoca hanno guidato gli spettatori in un appassionante viaggio nella storia e nell’evoluzione del gusto. Coerentemente con l’impegno sul fronte della responsabilità sociale d’impresa che da anni ha visto l’Azienda supportare tante organizzazioni e iniziative benefiche, nel celebrare i suoi 125 anni Bulgari ha voluto anche sostenere un importante progetto mondiale di Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini: con la campagna “Riscriviamo il Futuro”, Save the Children si è impegnata ad assicurare entro il 2010 un’educazione di qualità ad 8 milioni di bambini che vivono in paesi in guerra. Bulgari ha dato il suo contributo realizzando un anello e un pendente in argento, tributo alle origini di argentiere di mio nonno Sotirio, che sono stati posti in vendita in tutti i negozi di proprietà devolvendo una parte del ricavato alla campagna. Per dare ulteriore visibilità al progetto, le vetrine e gli interni dei negozi Bulgari hanno ospitato una galleria di ritratti delle numerose celebrities italiane e internazionali che hanno prestato spontaneamente il loro volto a sostegno di “Riscriviamo il Futuro”: Willem Dafoe, Benicio Del Toro, Sally Field, Beppe e Rosario Fiorello, Andy Garcia, Valeria Golino, Hugh Jackman, Julianne Moore, Gabriele Muccino, Isabella Rossellini, Ben Stiller, Sting, Giuseppe Tornatore e tanti altri sono stati quindi i protagonisti degli scatti del celebre fotografo Fabrizio Ferri, anch’egli tra i sostenitori a titolo gratuito di questa campagna. Nel mese di dicembre, infine, è stata battuta all’asta da Christie’s a New York una straordinaria collezione Bulgari composta da 11 creazioni uniche di alta gioielleria e 7 pezzi di alta orologeria in edizione limitata il cui ricavato è stato devoluto interamente a Save the Children. Anche a livello di lanci di prodotto, Bulgari nel 2009 ha voluto celebrare ed enfatizzare alcuni dei suoi motivi iconici: la collezione di gioielli e orologi da donna Serpenti, ad esempio, richiama i bracciali-orologi serpentiformi diventati un elemento distintivo del marchio dalla fine degli anni Quaranta sull’onda delle suggestioni offerte dalla mitologia greca e romana, dove il serpente simboleggiava sapienza, eternità e rinascita. Nella collezione Parentesi cocktail, il motivo principale, ispirato ai giunti di travertino delle strade di Roma ed alla base della celebre gioielleria modulare Bulgari nata negli anni ottanta, diviene l’elemento portante che fa da montatura a importanti gemme dai colori vivaci. In orologeria, il modello Sotirio Bulgari, con quadrante e movimento di manifattura, è espressione di un’eleganza che va oltre il tempo e le frontiere nella volontà di racchiudere in un orologio la cifra stilistica e creativa del fondatore dell’Azienda. Nelle collezioni di accessori, la locandina in stile liberty del negozio storico di Via Condotti è divenuta elemento decorativo di successo nella Collezione 1910, a testimonianza di come Sotirio applicasse il suo altissimo senso estetico e cura per il dettaglio non solo al prodotto, ma a ogni singolo aspetto della gestione dell’Azienda. Nel 2009 Bulgari ha puntato sulla creatività e la qualità anche in ambito distributivo con una serie di nuove importanti aperture caratterizzate da un nuovo concept in cui elementi decorativi fortemente innovativi danno un tocco di personalità armonizzandosi perfettamente con la calda eleganza degli ambienti. Così, a San Francisco, ad esempio, una spettacolare scala di rame e vetro satinato con i gradini retroilluminati che sembrano quasi sospesi nell’aria domina il punto vendita, affiancata da un magnifico lampadario di Murano. A Las Vegas, invece, l’ingresso presenta un pavimento con una riproduzione stilizzata della decorazione michelangiolesca della piazza del Campidoglio arricchito da una spettacolare fontana che arriva fino al soffitto. In un anno caratterizzato dall’incertezza e dalla volatilità dei mercati, quindi, Bulgari ha scelto di puntare su quella ricerca dell’eccellenza e di soluzioni creative fortemente innovative che ne hanno decretato il successo in 125 anni di storia. A questo si è aggiunto il contributo fondamentale di tutti i dipendenti al perseguimento degli obiettivi di efficienza che l’Azienda si è posta per fronteggiare al meglio la difficile congiuntura economica. Mi sento pertanto di guardare al 2010 con serenità nella certezza che, come sempre, l’impegno di tutti porterà l’azienda a essere ancora una volta vincente. BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 5 Paolo Bulgari, Presidente Nicola Bulgari, Vice Presidente Francesco Trapani, Amministratore Delegato 6 Lettera dell’Amministratore Delegato Signori Azionisti, nel 2009 la crisi economica ha continuato a colpire pesantemente i mercati mondiali con inevitabili ripercussioni anche su Bulgari in termini di fatturato e di utili. Vale tuttavia la pena sottolineare che, dopo i primi due trimestri molto difficili, a partire dal terzo trimestre l’andamento delle vendite ha iniziato a registrare segnali di notevole miglioramento che sono proseguiti anche nella parte finale dell’anno. Tenendo conto quindi della brusca frenata dei consumi nella prima parte del 2009, il fatturato si è attestato a 926,6 milioni di Euro, in calo del 13,8% a cambi correnti. Per tutte le categorie merceologiche si è registrata una flessione delle vendite ma, allo stesso tempo, una performance nei negozi a gestione diretta decisamente migliore rispetto al canale wholesale in cui è invece proseguita anche nel 2009 l’intensa attività di de-stocking già iniziata l’anno precedente: la gioielleria è calata del 14,4%, gli orologi del 24,5%, i profumi del 14,9% e gli accessori del 27,2%. Un esempio significativo della disparità nell’andamento delle vendite fra i negozi a gestione diretta e il canale wholesale è la performance degli orologi nel quarto trimestre, che nei negozi a marchio Bulgari ha registrato un incremento del 20,2% a fronte di un calo complessivo dell’1 %. La flessione delle vendite ha interessato la maggior parte delle aree geografiche, in particolare l’Europa e l’America, in calo rispettivamente del 16,7% e del 31,6%. Anche l’Asia ha registrato un calo del 18,8% a cui ha contribuito significativamente il Giappone, in diminuzione del 33,9%, a fronte del resto dell’Asia che invece si è mantenuto sostanzialmente stabile (-0,1%) e del Medio Oriente/Altro che ha registrato un incremento del 12,2% a cambi correnti. Il resto dell’Asia ha riportato, infine, una performance decisamente positiva nei negozi a gestione diretta, con incrementi a doppia cifra in Cina (+27,7%), Corea del Sud (+32,2%) e Australia (+66,9%). Il risultato operativo (in negativo per 19,8 milioni di Euro) e il risultato netto (-47,1 milioni di Euro) sono stati pesantemente impattati dai costi di ristrutturazione per 37 milioni di Euro che l’azienda ha affrontato al fine di divenire più snella ed efficiente e che sono stati legati soprattutto a incentivi all’esodo del personale, a oneri per la chiusura di alcuni negozi la cui profittabilità non era in linea con gli obiettivi del Gruppo e a svalutazioni contabili. Va sottolineato inoltre che due terzi di tali costi straordinari sono stati legati a un’operazione molto importante avviata nel 2009: l’integrazione dei marchi Roth e Genta nelle collezioni di orologi Bulgari. Questa decisione strategica ha generato inevitabilmente dei costi nell’immediato, ma consentirà all’Azienda di compiere un significativo passo avanti nell’ambito dell’alta orologeria grazie a un notevole incremento della qualità e varietà dell’offerta di prodotto, preservando al tempo stesso il know-how e le caratteristiche stilistiche e tecniche distintive dei due storici marchi svizzeri. E’ importante inoltre evidenziare che i costi di ristrutturazione sono stati interamente imputati all’esercizio 2009 in modo da renderli sostanzialmente trascurabili nel 2010 e consentire così all’Azienda di beneficiare ancora di più di ogni variazione positiva di fatturato. Sempre sul fronte dell’efficienza, nel 2009 il Gruppo ha conseguito altri importanti risultati, come un calo del 29% dell’indebitamento e una flessione del 5% dei costi operativi totali (prima dei costi legati alla ristrutturazione), peraltro nonostante l’incremento di alcune spese difficilmente comprimibili come le voci “affitti” e “ammortamenti”. Al fine di rafforzare la struttura del debito, inoltre, a luglio 2009 si è conclusa con successo anche l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile per un importo di 150 milioni di Euro. Accanto alle strategie per l’incremento dell’efficienza e della profittabilità, Bulgari ha continuato a presidiare efficacemente i mercati in cui opera con l’apertura di nuovi negozi in aree fortemente strategiche come gli Stati Uniti e l’Asia e con nuovi lanci di prodotto in tutte le categorie merceologiche. Grande riscontro in termini di immagine hanno ottenuto anche le celebrazioni per il 125° anniversario dell’Azienda in concomitanza con le iniziative benefiche a sostegno di Save the Children. In conclusione, quindi, auspicando che la ripresa già registrata nei mercati mondiali si consolidi ulteriormente e sulla base delle indicazioni positive pervenute nei primi mesi del 2010, sono certo che Bulgari saprà cogliere al meglio tutte le opportunità di crescita dimostrando ancora una volta la forza del marchio e della sua organizzazione anche grazie alle iniziative molto innovative in termini di immagine di marca e di lanci di prodotto già avviate e che si succederanno nel corso dell’anno. Francesco Trapani BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 7 Il Gruppo Bulgari nel 2009 Principali indicatori economici e patrimoniali Ricavi netti (in milioni di Euro) 1.091,0(2)1.075,4(2) 1.008,7(2) 2 926,6(2) 918,5 ( ) 766,1 773,6 759,3 827,7 676,0 485,3 365,3 296,2 77,9 110,1 149,3 199,0 231,8 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Risultato Operativo (in milioni di Euro) 164,5 (2) 157,1 (3) 142,8 (2) 134,2 122,8 116,9 102,1 111,0(2) 107,6 71,8 50,3 53,5 36,2 15,8 17,8 23,6 5,6 (19,8(2)) 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Risultato Netto (in milioni di Euro) 150,9(2) 134,3 (3) 116,4( ) 2 108,3 95,5 92,1 82,9(2) 76,1 68,2 59,0 39,3 44,1 29,8 20,4 10,0 13,0 2,2 (47,1(2)) 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Patrimonio Netto (in milioni di Euro) 825,0 781,9 778,5 743,0 662,9 686,2 548,1 586,9 475,1 405,0 305,6 183,8 185,6 43,0 55,8 221,8 255,3 70,7 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 8 Personale (numero di persone a fine anno) 4.107 3.955 3.675 2.873 3.186 2.305 1.876 1.827 1.824 1.569 1.251 351 401 489 573 684 840 1.038 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 20072008 2009 Cash Flow Operativo (in milioni di Euro) 217,8 172,7 170,0 145,6 151,4 129,2 124,6 107,0 115,9 81,0 52,1 59,1 56,8 38,4 6,8 15,0 17,4 27,6 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Investimenti (in milioni di Euro) 122,0 114,0 97,0 73,9 61,6 65,0 52,6 48,8 41,0 32,4 21,6 32,6 23,8 12,4 (1) 12,2 4,9 5,4 4,9 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (Indebitamento) Liquidità Netta 47,3 31,4 39,5 (in milioni di Euro) 7,1 (10,2) (37,9) (47,3) (42,7) (42,2) (44,9) (136,4) (49,9) (46,9) (141,0) (198,4) (216,8) (284,3) (303,6) 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 (1) (2) (3) Esclusa IPO Dati riclassificati secondo i criteri IAS/IFRS Si segnala che – per una migliore rappresentazione contabile e in accordo con la società di revisione KPMG – si è provveduto, ad effettuare le seguenti riclassifiche limitatamente agli anni 2006 e 2007 a) le commissioni ai distributori (profumo USA) sono ora contabilizzate a riduzione dei ricavi. Precedentemente i ricavi erano espressi al lordo di commissioni e queste erano contabilizzate tra le spese variabili; b) le imposte sui redditi pagate all’estero in via definitiva sono ora contabilizzate tra le imposte correnti. Precedentemente tali imposte erano contabilizzate tra i costi operativi. BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 9 Il Gruppo Bulgari nel 2009 Il Gruppo Bulgari ha chiuso il 2009 con ricavi netti consolidati per 926,6 milioni di Euro e un decremento del 18% a cambi comparabili (-14% a cambi correnti). Bulgari è oggi uno dei maggiori Gruppi che operano nel mercato del lusso. Ricavi per categorie di prodotto Gioielli 43% Orologi 23% Profumo e Cosmetica 24% Accessori 7% Attività alberghiera e ristorazione 2% Royalties ed altro 1% Ricavi per area geografica Europa 38% di cui: – Italia 12% America 12% Asia 42% di cui: – Giappone 19% – Resto dell’Asia 23% Medio Oriente 5% Altro 3% Dipendenti 3.955 Proprietà Famiglia Bulgari 50,61% Paolo Bulgari Nicola Bulgari Francesco Trapani Flottante BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 49,39% 11 Il Gruppo Bulgari al 31 dicembre 2009 51 società in 24 paesi Bulgari S.p.A. È la capogruppo ed è proprietaria del marchio BVLGARI. Svolge anche attività di coordinamento nell’area dello sviluppo prodotto, del marketing, della finanza e della gestione delle risorse umane. Bulgari S.p.A. è posseduta al 50,61% dalla famiglia Bulgari e dal 17 luglio 1995 è quotata al sistema telematico della Borsa Valori Italiana. 12 Bulgari (Austria) Gmbh Società che gestisce il negozio BVLGARI di Vienna Bulgari (Deutschland) GmbH Società che gestisce i negozi BVLGARI in Germania. Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd Società che gestisce il negozio BVLGARI a Kuala Lumpur. Bulgari (Taiwan) Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Taiwan. Bulgari (Thailand) Ltd Società che gestisce il negozio BVLGARI a Bangkok Bulgari (UK) Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI a Londra. Bulgari Accessori S.r.l.: Società per la produzione e vendita di accessori in pelle. Bulgari Asia Pacific Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Hong Kong ed attraverso la branch di Macao. Bulgari Australia Pty. Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Australia. Bulgari Belgium S.A. Società che gestisce il negozio BVLGARI in Bruxelles. Bulgari Collection Internationale S.A. Società per la produzione di articoli esclusivi di alta gioielleria. Bulgari Commercial Shanghai Co. Ltd Società che gestisce i negozi BVLGARI nella Repubblica Popolare Cinese Bulgari Corporation of America Inc. Società che distribuisce i prodotti BVLGARI negli Stati Uniti. Bulgari España S.A. Unipersonal Società che gestisce i negozi BVLGARI in Spagna. Bulgari France S.a.S.: Società che gestisce i negozi BVLGARI in Francia. Bulgari Gioielli S.p.A.: Società che coordina la produzione in Italia di gioielli ed argenti. Bulgari Global Operations S.A. Società rivolta allo sviluppo, alla produzione, promozione e commercializzazione dei prodotti BVLGARI a livello internazionale. Bulgari Holding (Thailand) Ltd Holding della partecipazione azionaria nella Bulgari (Thailand) Ltd Bulgari Holding Europe BV SubHolding per la gestione delle partecipazioni. Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. Società per la gestione di alberghi, resorts e residenze esclusive a marchio BVLGARI in Italia. Bulgari Hotels&Resorts B.V. Società per l’acquisizione di società attive nel settore alberghiero. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Sub-holding per la gestione di partecipazioni internazionali e per le operazioni finanziarie. Bulgari Ireland Ltd. Società si occupa di supporto logistico ed attività distributiva a tutte le società del Gruppo Bulgari Italia S.p.A. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Italia. Bulgari Japan Ltd. Società che gestisce negozi, ristoranti e hotel a marchio BVLGARI in Giappone. Bulgari Korea Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Korea. Bulgari Kuwait LLC: Società che gestirà il negozio BVLGARI in Kuwait. Bulgari Manifattura S.p.A Società per la produzione e vendita di gioielli. Bulgari Montecarlo S.A.M. Società che gestisce il negozio BVLGARI di Montecarlo. Bulgari Panama Inc. Società che gestisce il negozio BVLGARI a Panama City. Bulgari Parfums Deutschland GMBH Società per la distribuzione e la commercializzazione dei profumi BVLGARI in Germania. Bulgari Parfums Iberia SA: Società per la distribuzione e la commercializzazione dei profumi BVLGARI in Spagna Bulgari Parfums Italia S.p.A.: Società che distribuisce e commercializza profumi e prodotti di cosmesi a marchio BVGARI in Italia. Bulgari Parfums S.A. Società per la produzione e la distribuzione dei profumi BVLGARI nel mondo. Bulgari Portugal Accessorios de Luxo Lda: Società che si occupa della diffusione del marchio nel settore degli accessori. Bulgari Qatar LLC: Società che gestisce i negozi BVLGARI a Doha. Bulgari Reinsurance Company Ltd. Società per la riassicurazione sul mercato dei rischi di Gruppo già assicurati. Bulgari Retail USA S.r.l. Società che svolge attività di vendita al dettaglio di prodotti e marchi BVLGARI negli Stati Uniti. Bulgari S.A. Società che gestisce i negozi BVLGARI in Svizzera. Bulgari Saint Barth S.a.S. Società che gestisce il negozio BVLGARI di Saint Barthelemy. Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. Società che gestisce i negozi BVLGARI a Singapore. Bulgari Time (Switzerland) S.A. Società per la produzione di orologi, accessori e per tutte le attività relative alla seta. Cadrans Design S.A. Società che produce meccanismi e componentistica per orologeria. Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. Società che svolge attività di produzione e distribuzione di orologi Daniel Roth et Gérald Genta H. Finger AG Società che produce componenti di orologeria. Opera Management S.A. Società che gestisce il fondo “Opera Partecipations S.c.a.” Opera Participations 2 S.c.A. Società che svolge attività di investimento in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy”. Opera Participations S.c.A. Società che svolge attività di investimento in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy” Opera SGR S.p.A Società che svolge attività di gestione collettiva di risparmio Prestige d’Or S.A. Società che produce componenti di orologeria. La struttura del Gruppo al 31 Dicembre 2009 50,61% 49,39% FAMIGLIA BULGARI MERCATO MARKET BULGARI S.p.A. Roma 100% BULGARI IRELAND Ltd. 12,50% 100% OPERA SGR S.p.A. 100% BULGARI ACCESSORI S.r.l. 100% BULGARI PARFUMS ITALIA S.p.A. 100% BULGARI PORTUGAL Acessorios de Luxo LDA 100% BULGARI Commercial (Shanghai) Co Ltd. 100% BULGARI International Corporation (BIC) NV 100% Bulgari Holding Europe BV 100% BULGARI GIOIELLI S.p.A. BULGARI ITALIA S.p.A. 100% 100% BULGARI Manifattura S.p.A. BULGARI RETAIL USA S.r.l. 65% BULGARI Hotels and Resorts BV 95% 3,25% BULGARI Hotels and Resorts Milano S.r.l. (1) 100% 100% 100% 100% 100% BULGARI S.A. BULGARI (AUSTRIA) GmbH BULGARI FRANCE S.a.s. BULGARI (UK) Ltd. BULGARI BELGIUM S.A. 100% 100% 100% 100% 100% H. FINGER AG 100% PRESTIGE D’Or S.A. BULGARI TIME (SWITZERLAND) S.A. 100% Daniel Roth et Gerald Genta Haute Horlogerie SA 100% BULGARI PARFUMS DEUTSCHLAND GmbH 100% 100% BULGARI PARFUMS S.A. BULGARI HOLDING (Thailand) Ltd. 100% BULGARI Corporation of America Inc. BULGARI ESPAÑA S.A. Unipersonal 100% 100% BULGARI MONTECARLO S.A.M. CADRANS DESIGN S.A. 100% BULGARI (DEUTSCHLAND) GmbH BULGARI PARFUMS IBERIA S.L. 100% BULGARI JAPAN Ltd. BULGARI St. BARTH S.a.S. 99,5% BULGARI (Thailand) Ltd. 11,45% OPERA Management S.A. 11,72% 100% BULGARI AUSTRALIA Pty Ltd. 100% BULGARI Reinsurance Company Ltd. 100% BULGARI South Asian Operations Pte Ltd. 100% 100% BULGARI (TAIWAN) Ltd. BULGARI Asia Pacific Ltd. 100% BULGARI (MALAYSIA) Sdn Bhd BULGARI GLOBAL OPERATION S.A. 100% BULGARI KOREA Ltd. 49% BULGARI KUWAIT LLC 100% BULGARI PANAMA Inc. 49% BULGARI QATAR LLC 100% 100% BULGARI COLLECTION INTERNATIONAL S.A. OPERA Partecipations S.c.A. (2) 7,61% 100% 100% OPERA Partecipations 2 S.c.A. (3) (1) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.) e direttamente tramite Bulgari S.p.A. al 3,25%. (2) Società posseduta da Bulgari International Corporation (BIC) N.V. direttamente per il 11,72% del totale azioni di classe A.1. Inoltre Opera Management S.A., detenuta all’11,45% da Bulgari International Corporation (BIC) N.V. possiede il 100% delle azioni di classe B.1 di Opera Participations Sca (si specifica che le azioni di classe A.1. sono privilegiate nella distribuzione di dividendi, mentre le azioni B.1. non godono di alcun privilegio in fase di distribuzione di dividendi, ma consentono, a chi le detiene, di esercitare il diritto di voto in occasione di delibere di particolare importanza). (3) Società posseduta da Bulgari International Corporation (BIC) N.V. direttamente per il 7,32% del totale azioni di classe A.1. Inoltre Opera Management S.A., detenuta all’11,45% da Bulgari International Corporation (BIC) N.V., possiede il 100% delle azioni di classe B.1 di Opera Participations 2 Sca (si precisa che le azioni di classe A.1. sono privilegiate nella distribuzione di dividendi, mentre le azioni B.1. non godono di alcun privilegio in fase di distribuzione di dividendi, ma consentono, a chi le detiene, di esercitare il diritto di voto in occasione di delibere di particolare importanza). BULGARI S.P.A. E CONTROLLATE BILANCIO CONSOLIDATO E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2009 13 Bulgari: la storia I Bulgari discendono da un’antica famiglia di argentieri greci dell’Epiro il cui capostipite, Sotirio, eseguiva preziosi lavori in argento. Nella metà del XIX secolo Sotirio si trasferisce in Italia e nel 1884 apre il primo punto vendita a Roma in Via Sistina, poi sostituito nel 1905 dal negozio in Via Condotti che ancora oggi è il centro di gravità di tutti i negozi Bulgari. Nel frattempo, Sotirio viene affiancato nella gestione delle attività dai due figli Giorgio e Costantino, che decreteranno negli anni ’40 il distacco dalle rigide regole della scuola orafa francese per inventare uno stile ispirato al classicismo greco-romano, al Rinascimento Italiano e alla scuola orafa romana del XIX secolo. Negli anni ’50 -‘60 lo stile audace e innovativo di Bulgari raccoglie sempre più consensi e successo fra i protagonisti del mondo del cinema e del jet-set. Il marchio acquista così una fama internazionale che negli anni ’70 incoraggia il Gruppo ad avviare la prima fase di espansione all’estero con l’apertura di negozi a New York, Ginevra, Montecarlo e Parigi. Nel 1977 Bulgari segna un’importante tappa nel mondo dell’orologeria lanciando il primo orologio Bulgari Bulgari, divenuto ormai un classico, e fondando in Svizzera nel 1980 la società Bulgari Time per gestire la creazione e produzione degli orologi. Nel 1984 Paolo Bulgari diviene Presidente dell’Azienda, mentre Nicola Bulgari e Francesco Trapani sono nominati, rispettivamente, Vicepresidente e Amministratore Delegato. Inizia così un’epoca di forte crescita e di grandi sfide e nel 1993 Bulgari sceglie di diversificare il proprio portafoglio prodotti entrando nel mercato dei profumi con l’Eau Parfumé e au Thé Vert, cui seguiranno altre fragranze di successo. Alla società Bulgari Parfums, con sede in Svizzera, viene affidata la creazione e produzione dei profumi. Il 1995 segna un’altra tappa fondamentale per il Gruppo, che viene quotato alla Borsa di Milano. Nel 1996 prosegue la diversificazione con la prima collezione in seta, affiancata l’anno successivo da un’ampia gamma di accessori che spazia dalla pelletteria agli occhiali. L’anno 2000 inaugura una strategia di verticalizzazione del Gruppo più accentuata con l’acquisizione dei marchi di alta orologeria Daniel Roth e Gé rald Genta. Il processo continua nel 2002 con l’acquisizione del 50% - portata al 100% nel 2004 - di Crova, storico produttore di alta gioielleria. L’apertura a maggio 2004 del primo Bulgari Hotel a Milano, frutto di una joint-venture fra Bulgari e Luxury Group (divisione di Marriott International) avviata nel 2001, rafforza ulteriormente il brand declinando il concetto di lusso contemporaneo in location prestigiose e dal design esclusivo. Nel corso del 2005 il proseguimento della strategia di integrazione verticale porta a tre ulteriori acquisizioni: nel settore dell’orologeria entrano a far parte del Gruppo Bulgari le due aziende elvetiche Cadrans Design, produttrice di quadranti per orologi di alta gamma, e Prestige d’Or, specializzata nella produzione di bracciali in acciaio e metalli preziosi. Nel settore degli accessori, Bulgari acquisisce inoltre il 100% dell’azienda individuale toscana Pacini, poi ridenominata Bulgari Accessori s.r.l., attiva nella produzione di borse in pellami e tessuti pregiati. Nel corso del 2006, l’azienda consolida ulteriormente i risultati derivanti dalle strategie di verticalizzazione e diversificazione: nel settore degli accessori - sull’onda dell’incremento della capacità produttiva e dopo il successo riscosso in Giappone con due punti vendita dedicati aperti nel 2005 - l’esperienza è replicata a Milano, dove nel mese di settembre viene inaugurato il primo negozio di accessori Bulgari in Europa, affiancato pochi mesi dopo dal negozio di Firenze e, negli anni successivi, da molti altri punti vendita nel mondo. Nel settore dell’orologeria, inoltre, viene realizzato il primo calibro interamente sviluppato, prodotto e assemblato dal Gruppo al proprio interno. Nel 2007 il Gruppo continua a crescere seguendo due direzioni: la prosecuzione del processo di integrazione verticale, in particolare nella categoria degli orologi, e l’apertura di nuovi negozi in mercati strategici o dalle grandi potenzialità . Vengono quindi siglati due accordi per l’acquisizione del 100% dell’azienda svizzera Finger - specializzata nella creazione e produzione di casse sofisticate per orologi complicati e di alta gamma – e per l’acquisto dall’azienda elvetica Leschot di macchinari e proprietà intellettuali con l’obiettivo di accrescere l’expertise del marchio nel settore dell’orologeria e di supportare lo sviluppo interno di un movimento di manifattura. A Tokyo in Giappone viene inaugurato il negozio Bulgari più grande al mondo, la Bulgari Ginza Tower di 11 piani. Nel 2008 a Parigi, sull’Avenue George V, viene invece inaugurato il più grande negozio Bulgari in Europa con 1.500 mq di superficie. Il 2009 è l’anno delle celebrazioni per i 125 anni dell’Azienda: a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, viene allestita “Tra Eternità e Storia: 1884-2009”, la prima retrospettiva mai realizzata nella storia del marchio, mentre a livello internazionale Bulgari fornisce il suo sostegno al progetto di Save the Children “Riscriviamo il futuro”, che ha l’obiettivo di fornire un’educazione di qualità ai bambini che vivono nei paesi in guerra. Bulgari devolve all’Organizzazione parte dei proventi delle vendite di un anello e un pendente in argento appositamente realizzati per il progetto e l’intero ricavato di un’asta benefica tenutasi da Christie’s a New York. Nello stesso anno, a fronte della crisi che colpisce duramente i mercati mondiali, gli sforzi del Gruppo si concentrano anche sul perseguimento di una maggiore efficienza, sul contenimento dei costi e degli investimenti e sulla riduzione del magazzino e dell’indebitamento. La strategia distributiva del Gruppo, a sua volta, viene razionalizzata e, a fronte della chiusura di alcuni negozi non in linea con gli obiettivi di profittabilità del Gruppo, vengono aperti nuovi punti vendita in location strategiche dell’ Asia e degli Stati Uniti. 15 Le creazioni Bulgari Le creazioni Bulgari sono apprezzate dalla clientela internazionale per il loro stile inconfondibile, audace e raffinato in cui l’estrema attenzione per la qualità e il design sempre innovativo le rendono intramontabili esempi di eleganza. La contemporaneità , caratteristica fondamentale delle creazioni Bulgari, si fonda sulla capacità di reinterpretare i temi e i motivi ispirati all’arte e all’architettura in uno stile evocativo e al tempo stesso straordinariamente originale che esalta la personalità di chi le indossa. I gioielli Il senso del volume, l’amore per le forme lineari e simmetriche e la cura per i dettagli sono i segni distintivi dei gioielli Bulgari, frutto di una costante ricerca che fonde sapientemente tradizione e innovazione. I gioielli Bulgari esaltano nel modo migliore la femminilità adattandosi ai diversi stili e modi di essere. Così , le ormai celebri collezioni Parentesi, Tubogas, Bulgari Bulgari, Astrale e Allegra sono pensate per una donna contemporanea che vive il gioiello come espressione della sua personalità ed eleganza. Lucea è un omaggio ad una femminilità sofisticata, mentre B.zero1 esprime uno stile semplice e lineare, perfetto per ogni occasione e di grande accessibilità . Le proposte del 2009 enfatizzano due motivi iconici della creatività Bulgari: nella collezione Serpenti il sinuoso motivo a spirale che determinò il successo dei bracciali-orologio Bulgari fin dagli anni ’40 del secolo scorso torna ad essere protagonista con la purezza di un design moderno, essenziale e raffinato. Nell’esuberante collezione Parentesi Cocktail, invece, il celebre segno, ispirato ai giunti di travertino delle strade di Roma, si trasforma magistralmente in un’incassatura a griffe per esprimere al meglio i tratti distintivi dello stile Bulgari, ovvero le gemme colorate e i volumi importanti. La High Jewellery Collection, massima espressione della creatività e del design Bulgari, è stata incrementata nel 2009 con nuovi e straordinari pezzi unici. Le creazioni della High Jewellery Collection vengono esposte a rotazione nei negozi Bulgari di tutto il mondo e sono la testimonianza del gusto e della ricerca per una qualità assoluta dei materiali e delle lavorazioni in gioielli concepiti per divenire simboli di una bellezza senza tempo. L’evoluzione del design Bulgari è illustrata invece nella preziosa Vintage Collection, composta da circa trecento creazioni uniche e non in vendita che datano dal 1920 agli anni ‘90. 16 Gli orologi Gli orologi Bulgari offrono modelli maschili e femminili che applicano i criteri qualitativi più rigorosi dell’orologeria svizzera ad uno stile contemporaneo e innovativo. Il processo di verticalizzazione nell’orologeria, iniziato nel 2000 e proseguito con determinazione negli anni successivi, ha collocato gli orologi Bulgari ai massimi livelli nel settore, con la prospettiva per il Gruppo di divenire una delle poche manifatture a livello mondiale e di realizzare quindi internamente tutti i movimenti. Bulgari propone oggi diverse linee che hanno danno vita nel tempo a modelli intramontabili come Bulgari Bulgari, Diagono, Rettangolo, Ergon e Assioma, ogni anno reinterpretati o affiancati da nuovi lanci sempre più tecnologicamente all’avanguardia, preziosi ed esclusivi. La celebre forma curva della cassa che caratterizza la collezione Assioma, ad esempio, è stata rivisitata in chiave elegante e ricercata con il modello femminile Assioma D, reinterpretato nel 2009 con la versione in acciaio e diamanti. Sempre alla donna è dedicato inoltre il modello Bulgari Bulgari Moon Phase, in cui il caratteristico design lineare e contemporaneo si arricchisce del quadrante in madreperla bianca con pavé di diamanti ed indici applicati a mano. Tributo ai 125 anni dell’azienda e al suo fondatore è invece il modello in edizione limitata Sotirio Bulgari, caratterizzato da movimenti di manifattura e dal forte elemento distintivo delle anse integrate nel fondello con inclinazione convergente. I profumi e la cosmesi Bulgari propone molteplici linee di fragranze, completate dalla rispettiva collezione per il bagno, in grado di fornire un variegato panorama di sensazioni ed emozioni e concepite per divenire dei nuovi classici. La gamma delle Eaux Parfumé es coniuga la delicata leggerezza di un’acqua di colonia con le benefiche proprietà rilassanti del Tè verde e del Tè bianco. Bulgari pour Femme è fiorita e poudré e al tè al gelsomino, mentre Bulgari pour Homme, la fragranza maschile, è caratterizzata da muschi preziosi e da una nota di tè Darjeeling. Con Omnia, Bulgari propone una fragranza orientale, per un sorprendente connubio di sapori inattesi, sapientemente amalgamati in un aroma di assoluta femmini- lità . Ad esso si affianca Jasmin Noir, che enfatizza le note preziose e ricercate del gelsomino declinandole in una chiave sensuale e misteriosa. Il successo del profumo BLV, caratterizzato da un’originale nota allo zenzero, intorno a cui evolve uno straordinario quadrato olfattivo, ha stimolato la creazione di BLV pour Homme, fragranza dai contrasti inattesi e dalle sorprendenti alchimie, e di BLV Notte, che enfatizza le note più sensuali e misteriose dell’universo BLV. Nel 2009 una nuova interpretazione del blu come infinito spazio-temporale di possibilità ha ispirato il lancio di BLV Eau de Parfum II, profumo femminile profondamente naturale ma allo stesso tempo sofisticato e intenso racchiuso in un flacone dove la classicità e il rigore convivono con la morbidezza e la sinuosità. Ai bambini e alle loro mamme è dedicata la linea Petits et Mamans, contraddistinta dalle note alla camomilla e al talco, mentre Black è il profumo metropolitano per uomo e donna. Il panorama delle fragranze è arricchito anche dalle note fresche dei due profumi maschili AQVA Pour Homme e AQVA Pour Homme Marine. L’esperienza e la tradizione di eccellenza nella selezione e lavorazione delle pietre preziose è stata fonte di ispirazione anche per una linea di skincare femminile che concentra per la prima volta in un principio attivo brevettato e concepito all’interno del Dipartimento di Ricerca Bulgari Cosmétiques le proprietà benefiche degli oligoelementi contenuti nelle gemme. da un famoso gioiello della tradizione Bulgari degli anni ’60 o la Doppio Tondo, in cui due anelli sovrapposti ed incisi recano il doppio logo BVLGARI BVLGARI, sono state declinate nel 2009 in nuovi modelli caratterizzati da contrasti cromatici inattesi e da un trattamento dei pellami assolutamente non convenzionale. Nella nuova Collezione 1910 l’antica locandina pubblicitaria in stile liberty celebrativa dello storico negozio di Via dei Condotti a Roma è stata riprodotta e stampata a contrasto per ricordare i 125 anni di storia che Bulgari ha festeggiato nel 2009. Le proposte di accessori Bulgari comprendono anche una linea da viaggio con borse e valigie per le occasioni di lavoro o di svago in grado di coniugare classe e praticità. Una vasta gamma di penne, portachiavi e articoli in argento e piccola pelletteria è stata inoltre studiata per regalare o regalarsi oggetti che accompagnino nella quotidianità con gusto e raffinatezza. Il panorama degli accessori è completato dalle collezioni di occhiali da sole e da vista, realizzati in partnership con Luxottica. Gli occhiali Bulgari, dallo stile moderno ed elegante, si arricchiscono di particolari preziosi che rendono ogni modello espressione di personalità e ricercatezza. La categoria degli accessori è stata recentemente valorizzata con una rete di negozi ad essi dedicati nei principali mercati mondiali del Gruppo. Gli accessori Il panorama delle creazioni Bulgari prevede preziose creazioni in seta come la celebre cravatta “a sette pieghe”, in cui l’eleganza sartoriale si sposa con materiali esclusivi e una lavorazione di altissima cura artigianale. Le collezioni di cravatte, sciarpe e stole presentano una varietà di fantasie e di colori in grado di armonizzarsi con le occasioni più diverse. Le borse in pelle e materiali preziosi esprimono un’eleganza sofisticata ma anche estremamente innovativa nelle linee e nelle tecniche di realizzazione con creazioni per il giorno e la sera di grande carattere. Linee ormai iconiche come la Twist, le cui pieghe richiamano il drappeggio marmoreo della statuaria greca e romana di età classica, la Leoni, caratterizzata dal sigillo con protomi leonine affrontate che ricor- 17 Bulgari Hotels & Resorts Il progetto Bulgari Hotels & Resorts nasce con la volontà di rafforzare ulteriormente il prestigio e la visibilità del marchio realizzando hotel e resort unici nel loro genere, in grado di esprimere quel concetto di lusso contemporaneo che contraddistingue tutte le creazioni Bulgari. La joint-venture siglata nel 2001 con la Luxury Division di Marriott International, partner di grande esperienza nell’hotellerie di lusso, garantisce il più alto livello di servizio e professionalità . Il primo Hotel Bulgari, un cinque stelle lusso inaugurato a Milano nel maggio 2004, sorge in Via Privata Fratelli Gabba, nella zona milanese di maggior prestigio da un punto di vista sia culturale sia commerciale, grazie alla vicinanza con Via Montenapoleone, Via della Spiga, il Teatro alla Scala e il quartiere di Brera. A settembre 2006 la seconda tappa del progetto Bulgari Hotels & Resorts ha visto l’apertura di uno straordinario resort a Bali (Indonesia), nella penisola di Jimbaran, su un altopiano inesplorato e a picco sul mare. Una location di incomparabile bellezza per un resort in cui lo stile tradizionale balinese viene reinterpretato in modo contemporaneo ed elegante offrendo nel contempo agli ospiti i servizi più esclusivi e le attenzioni più ricercate. La cura di Bulgari per l’ospitalità e per una qualità impeccabile del servizio si esprime anche attraverso il Ristorante, il Bar, il Cafè e il laboratorio artigianale per la produzione e vendita di cioccolato che sorgono all’interno dei due nuovi negozi inaugurati nel 2007 a Tokyo nei quartieri di Ginza e Omotesando, in cui la tradizione di eccellenza della cucina italiana e materie prime altamente selezionate offrono un’occasione in più per vivere il mondo Bulgari in ambienti accoglienti e dal design raffinato. Il progetto Bulgari Hotels & Resorts proseguirà con la selezione di nuove ed esclusive location in altre capitali e destinazioni turistiche a livello mondiale. 18 La qualità Bulgari Ogni creazione Bulgari è permeata da uno spirito di eccellenza e così l’attenzione al dettaglio e la ricerca della qualità assoluta, tipiche di tutti i prodotti, convivono con un’innata aspirazione a superare sé stessi e rispondere con passione alle sempre diverse richieste del mercato. Ogni prodotto Bulgari, sia esso un gioiello, un orologio, un profumo o un accessorio, è un oggetto che sarà controllato nei minimi dettagli per essere coerente con la tradizione di qualità Bulgari e perfettamente in armonia con la sensibilità e la volontà di chi l’ha creato. I gioielli Bulgari prendono forma attraverso un disegno realizzato in acquarello o a tempera. A questo punto interviene l’artigiano che mette a frutto tutto il proprio talento manuale e la propria esperienza per realizzare un oggetto dalla particolare morbidezza, rotondità e perfezione. Sin dal primo disegno l’idea è analizzata e sviluppata creativamente, in modo da poter valutare i materiali e i colori più adatti alla sua realizzazione, la vestibilità e la coerenza con la tradizione e lo stile Bulgari. Anche per quanto riguarda gli orologi, Bulgari è riuscito a combinare un design raffinato con meccanismi sofisticati, prodotti e controllati secondo i severi e rigorosi criteri di certificazione svizzera, garanzia di alta qualità . Tutti gli orologi Bulgari sono realizzati negli Atelier di Bulgari Time a Neuchâ tel in Svizzera. Al fine di garantire lo stesso livello di qualità di tutte le creazioni Bulgari, i profumi sono prodotti con la stessa cura ed attenzione al dettaglio. Per questo Bulgari ha scelto di controllare direttamente ogni fase della creazione, produzione e distribuzione dei propri profumi attraverso la Bulgari Parfums. Il valido rapporto stabilito con l’Equipe di sviluppo prodotto della Luxottica ha portato alla nascita di una collezione di occhiali al tempo stesso innovativa ed elegante. Anche il servizio al cliente è frutto di questa grande attenzione e ricerca della qualità assoluta. Il personale viene formato applicando il programma Excellence utilizzato fin dal 1990 con l’obiettivo di portare, in ogni negozio Bulgari, gli standard di eccellenza distillati nella centennale esperienza di Via Condotti a Roma. 19 La strategia produttiva L’impegno di Bulgari per un altissimo livello qualitativo in tutte le sue creazioni si concretizza in una strategia produttiva orientata ad ottenere il controllo completo dell’intero processo, dalla fase di ricerca e sviluppo al prodotto finito. Con questo obiettivo, nel segmento della gioielleria, core business dell’azienda, oltre al laboratorio storico situato a Roma dove nascono le creazioni di alta gioielleria, l’azienda ha acquisito nel 2002 una prima quota del 50% di Crova, uno dei produttori italiani leader nel settore, completando l’acquisizione al 100% nel 2004. Nel segmento dell’orologeria, il successo mondiale del modello Bulgari Bulgari alla fine degli anni ’70 ha determinato la volontà di gestire più compiutamente la fase creativa e produttiva portando alla fondazione in Svizzera della società Bulgari Time nel 1982. Negli anni seguenti, l’impatto sul fatturato ormai rilevante delle collezioni di orologi Bulgari ha convinto il Gruppo ad investire massicciamente in una strategia di integrazione verticale per fare dell’alta orologeria il mercato di riferimento del marchio e divenire una delle poche manifatture di orologi al mondo, confermando quella tensione all’eccellenza che da sempre lo caratterizza. Nel 2000 il Gruppo Bulgari ha acquisito quindi i due marchi leader nella produzione di orologi svizzeri di alta gamma Daniel Roth e Gé rald Genta e la società Manufacture de Haute Horlogerie SA, proprietaria dei relativi impianti produttivi. L’integrazione verticale è proseguita nel 2005 con l’acquisizione delle aziende svizzere Cadrans Design, attiva nella produzione di quadranti per orologi di alta gamma, e Prestige D’Or, leader nella produzione di bracciali in acciaio e metalli preziosi. L’integrazione verticale in orologeria è continuata nel 2007 con l’acquisizione del 100% dell’azienda svizzera Finger - specializzata nella produzione di casse sofisticate per orologi complicati e di alta gamma – e con l’acquisto di macchinari e proprietà intellettuali dall’azienda elvetica Leschot, attiva nella produzione di componenti per l’orologeria. Questa determinazione nel divenire un player di primo livello nel panorama dell’orologeria mondiale ha portato Bulgari a raggiungere nel 2006 l’importante traguardo della realizzazione del primo calibro interamente concepito, prodotto e assemblato dal Gruppo al proprio interno. Il successo del business più recente degli accessori, infine, ha convinto il Gruppo ad investire per arricchire le collezioni grazie al lavoro di un team creativo dedicato e, nel 2005, ad aumentare la capacità produttiva con l’acquisizione del 100% dell’azienda toscana Pacini, attiva nella produzione di borse in pellami e tessuti pregiati, ridenominata poi Bulgari Accessori. Quest’ultima operazione è stata ulteriormente consolidata con l’avvio di uno stabilimento produttivo di pelletteria alle porte di Firenze. 20 La strategia distributiva La distribuzione dei prodotti Bulgari è studiata secondo un principio che prevede una presenza nelle principali città di tutto il mondo in punti vendita selezionati allo scopo di garantire al prodotto una collocazione ideale. Tutti i negozi Bulgari sono concepiti con uno stile moderno altamente distintivo. Marmi italiani, legni pregiati e spazi espositivi adeguatamente studiati per accogliere e valorizzare tutta la gamma delle creazioni Bulgari, conferiscono un’ambientazione straordinaria. La distribuzione degli orologi ha seguito una strategia molto ben definita con un accurato lavoro di selezione dei concessionari i quali devono risultare in grado di offrire un servizio al cliente impeccabile. Anche la rete distributiva dei profumi Bulgari è gestita con i medesimi criteri di qualità e selezione. Le fragranze Bulgari sono infatti presenti solo nelle migliori profumerie e department stores di tutto il mondo. 21 Il Comitato di Direzione Il Comitato di Direzione del Gruppo Bulgari è composto da professionisti di grande valore e maturità, tutti provenienti da precedenti esperienze in importanti aziende internazionali. Le conoscenze acquisite e la forte motivazione personale ne hanno fatto una squadra affiatata e vincente che, condividendo la stessa filosofia, porta avanti con efficacia e successo la prestigiosa missione di Bulgari. Francesco Trapani Amministratore Delegato Alessandro Bogliolo Direttore Centrale Immagine, Produzione e Commercializzazione Flavia Spena Direttore Centrale Finanza, Controllo e Risorse Umane Silvio Ursini Direttore Divisione Bulgari Hotels and Resorts Organi di Amministrazione e Controllo Consiglio di Amministrazione Presidente Paolo Bulgari Vice Presidente Nicola Bulgari Amministratore Delegato Francesco Trapani Consiglieri Claudio Costamagna Claudio Sposito Giulio Figarolo di Gropello Paolo Cuccia Collegio Sindacale Presidente Eugenio Pinto Sindaci Effettivi Maurizio De Magistris Gerardo Longobardi Sindaci Supplenti Tiziano Onesti Mario Civetta Società di Revisione KPMG S.p.A. 23 Bulgari S.p.A. e Controllate Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 Bulgari S.p.A. e Controllate Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del Gruppo al 31 dicembre 2009 7 Bulgari S.p.A. e Controllate Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del Gruppo al 31 dicembre 2009 Signori Azionisti, Dopo il forte rallentamento del secondo semestre 2008, l’economia mondiale ha continuato a frenare nel primo semestre 2009 in modo molto più profondo del previsto. Per fronteggiare gli effetti che la straordinaria crisi macroeconomica ha generato, il Gruppo ha avviato nel corso del 2009 un importante processo di ristrutturazione, che porterà benefici strutturali per il futuro: l’abbassamento del punto di pareggio tra costi e ricavi, un migliore equilibrio in termini di spese commerciali e amministrative, il miglioramento della supply chain e il mantenimento di un rigoroso controllo dell’inventario. Principali indicatori economico/patrimoniali (in milioni di Euro) RICAVI NETTI 1.075,4 RISULTATO OPERATIVO RISULTATO NETTO 111,0 PATRIMONIO NETTO 825,0 82,9 781,9 926,6 dic 08 dic 09 dic 08 dic 09 dic 08 dic 09 –19,8 –216,8 –303,6 –47,1 dic 08 dic 09 INDEBITAMENTO Principali rischi e incertezze cui Bulgari S.p.A. ed il Gruppo sono esposti Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria è certamente influenzata dal quadro macroeconomico dei numerosi paesi in cui il Gruppo opera. L’anno 2009 si è aperto con grandi incertezze sulla scia dello shock finanziario del 2008, la recessione globale si è mostrata molto più profonda del previsto ed ha colpito duramente, soprattutto nel primo trimestre del 2009, i grandi paesi esportatori. Infatti, la contrazione che si è verificata nei flussi commerciali, non ha prece- denti negli ultimi cinquant’anni, i volumi del commercio estero sono scesi ad un tasso a doppia cifra. Inoltre, si è registrato un violento calo nei livelli di produzione amplificato da fenomeni di riduzione degli stoccaggi di input produttivi e prodotti finiti. Ciò ha causato in un primo momento una sopravvalutazione della domanda e successivamente un pessimismo sui tempi della ripresa con conseguente ridimensionamento dei piani di investimento. A partire dal secondo trimestre del 2009 gli indici di fiducia degli imprenditori e gli indici congiunturali come i PMI (Purchasing managers index), sebbene ancora a livelli recessivi, hanno iniziato a registrare un diffuso e sensibile miglioramento. Il rimbalzo si è concretizzato prima e più velocemente in Asia e Stati Uniti, ma ha interessato poi anche l’eurozona. Mentre l’andamento della produzione industriale è rimasto negativo sia in Europa che negli Stati Uniti. A partire dal terzo trimestre dell’anno, la profonda fase recessiva che aveva colpito le economie avanzate si è finalmente arrestata grazie al tangibile supporto di politiche monetarie particolarmente espansive, attuate mediante l’aumento dell’offerta di base monetaria, l’abbassamento dei tassi ufficiali (la Banca Centrale Americana ha abbassato il target sui Fed Funds in un range compreso tra lo 0,00% e lo 0,25%, la Banca Centrale Europea ha portato il Refinancing Rate all’1,00%, la Bank of Japan allo 0,10% e la Bank of England allo 0,5%) ed anche grazie a pacchetti di stimolo fiscale. In particolare il PIL dei vari paesi ha ripreso a crescere, negli USA si è avuto un aumento del terzo trimestre sul trimestre precedente annualizzato del 2,2% verso un calo dello 0,7% del trimestre precedente. Tale incremento è stato sostenuto principalmente dai consumi privati, da una variazione positiva delle scorte ed in minor parte dalla spesa pubblica. In generale a tale miglioramento ha contribuito l’attuazione del piano di stimolo fiscale ARRA (American Recovery and Reinvestment Act), approvato nel mese di Febbraio. Le previsioni macroeconomiche, elaborate da “Consensus Economics”, prevedono il PIL USA attestarsi intorno a –2,5% per il 2009 e +2,7% per il 2010. Anche l’inflazione è tornata su valori positivi, le stime indicano, un’inflazione USA a –0,4% per il 2009 e al 2,1% nel 2010. Nelle ultime riunioni la FED ha continuato a mantenere un orientamento espansivo della politica monetaria, sebbene a febbraio 2010 abbia effettuato un aggiustamento tecnico alzando il tasso di sconto di 25 punti base. Nell’area Euro, sempre nel terzo trimestre dell’anno, il PIL è aumentato dello 0,4% sul periodo precedente dopo cinque cali consecutivi; tale incremento va ricondotto principalmente ad un aumento delle esportazioni ed alla variazione delle scorte di magazzino, mentre la domanda interna è rimasta debole a seguito del ristagno dei consumi delle famiglie. La crescita del PIL è proseguita anche nel quarto trimestre così come è migliorato il clima di fiducia delle imprese sebbene rimanga l’incertezza legata alla debolezza della domanda interna determinata dal peggioramento della situazione del mercato del lavoro. Per l’area Euro le stime sulla dinamica del PIL mostrano una flessione del 3,9% circa per il 2009 ed una crescita dell’1,3% per il 2010. L’inflazione nel 2009 è risultata pari allo 0,3% e nel 2010 dovrebbe attestarsi intorno all’1,2%. La BCE, nella riunione di dicembre 2009, ha lasciato i tassi di riferimento invariati all’1% ed ha assunto alcune decisioni volte a rimuovere gradualmente le operazioni di rifinanziamento di carattere eccezionale, garantendo comunque l’erogazione della liquidità necessaria al sistema bancario. Nei primi mesi del 2010 un motivo di preoccupazione per l’area Euro e per l’intera UE, proviene dalla situazione dei conti pubblici greci e dal possibile rischio di contagio ad altre zone dell’unione monetaria. Anche in Giappone nel terzo trimestre 2009 il PIL è aumentato, su base annua, dell’1,3%. Le stime per l’anno 2009 vedono il PIL giapponese attestarsi a –5,3% mentre per il 2010 è previsto a +1,5%. Il miglioramento del terzo trimestre 2009 è dovuto principalmente ai consumi privati ed all’aumento delle esportazioni verso i paesi emergenti dell’Asia, mentre prosegue ancora la contrazione degli investimenti privati. Sono proseguite le tendenze deflazionistiche e, secondo le stime, i prezzi dovrebbero continuare a scendere anche nel 2010. Con il passare dei mesi, è apparso evidente come il baricentro della crescita mondiale si stesse spostando verso l’area asiatica del Pacifico. Infatti, grazie all’aumento della domanda da parte dei paesi emergenti dell’Asia, sono ripresi i flussi di commercio internazionale e l’ulteriore espansione della loro attività economica potrà contribuire efficacemente alla ripresa dei paesi industriali. In Cina il PIL 2009 dovrebbe attestarsi a +8,5% e salire a + 9,6% nel 2010 grazie ai consumi privati e agli investimenti che continueranno a crescere a ritmi sostenuti. Analogamente in Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan, per i quali la ripresa è iniziata già nel corso del 2009, è prevista una crescita del PIL per il 2010 rispettivamente di +5,1%, +4,6% e +4,2%. Per quanto riguarda i mercati finanziari, va evidenziato che il sostegno all’economia da parte delle Banche Centrali, attraverso il mantenimento di politiche monetarie espansive, ha favorito il mercato azionario che, a partire dal mese di marzo 2009, ha invertito la tendenza. Dopo tre mesi in calo, i listini hanno ripreso a crescere sostenuti dai bassi tassi d’interesse, da risultati societari spesso superiori alle attese, dall’elevata liquidità e dalla sostanziale assenza di alternative d’investimento. Fra i mercati degni di essere menzionati ricordiamo Hong Kong e Shangai che hanno avuto performance positive superiori al 50%. I principali indici di riferimento statunitensi hanno evidenziato plusvalenze comprese fra il 18% ed il 40% circa. Dal canto loro, i mercati europei hanno registrato guadagni superiori al 15% ed il giapponese Nikkei un aumento del 19% circa. Da sottolineare inoltre che si è avuta una forte riduzione dei premi per il rischio sulle obbligazioni societarie per tutti i principali Paesi. È inoltre proseguito il miglioramento delle condizioni patrimoniali delle maggiori banche internazionali che, a partire dal terzo trimestre, hanno riportato risultati superiori alle attese. Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio, di interesse e delle materie prime Bvlgari, operando in diversi mercati a livello mondiale, è naturalmente soggetta alla fluttuazione delle valute dei singoli paesi. Va inoltre sottolineato che una parte consistente del costo del prodotto è espressa in euro e in franchi svizzeri; l’andamento di queste valute rispetto al paniere più vasto di quelle in cui è espresso il fatturato può influenzare la marginalità del gruppo. Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, principalmente Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore e Corea. Poiché la valuta di presentazione del bilancio consolidato è l’euro, i conti economici delle società presenti in tali paesi vengono convertiti in euro al cambio medio ponderato e quindi, a parità di ricavi e margini di contribuzione in valuta locale, le variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in euro di costi, ricavi e risultati economici nonché di attività e passività. La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. Le procedure di Gruppo prevedono di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa), la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo, proporzionale alla volatilità del mercato dei tassi di interesse. A tal proposito giova ricordare che nel mese di luglio 2009 la Bulgari S.p.A. ha emesso un Convertible Bond a tasso fisso della durata di 5 anni per 150 milioni di euro, trasformato, per 70 milioni di euro, a tasso variabile. Pertanto, a fine 2009, il debito di Gruppo risultava essere così composto: 58% circa a tasso variabile e 42% circa a tasso fisso. In relazione all’attività di produzione di gioielli e orologi, l’azienda è esposta al rischio di variazione della quotazione dell’oro e del platino. 1 Anche nel 2009 il prezzo dell’oro ha continuato la sua salita, per il nono anno consecutivo; il 2 gennaio 2009 quotava, al fixing AM di Londra, 869,75 USD/Ounce e il 3 dicembre 2009 toccava il massimo a 1.218,25 USD/Ounce, chiudendo l’anno a 1.104 USD/Ounce. Tale apprezzamento è conseguenza soprattutto della debolezza del dollaro e dei timori d’inflazione dopo che si è assistito ad un intervento unanime da parte delle banche centrali di tutto il mondo per cercare di far respirare l’economia dei rispettivi paesi fornendo liquidità ai vari istituti di credito. Anche il prezzo del platino è salito progressivamente; ad inizio anno quotava circa 930 USD/Ounce (Fonte Bloomberg) per arrivare alla fine dell’anno a 1.470 USD/Ounce. Per i motivi sopra citati e per il fatto che si ritiene che i tassi di interesse rimangano ancora bassi, nel 2010 le aspettative sono di un’ulteriore salita del prezzo dell’oro. Per mitigare tali rischi, Bvlgari ha stabilito una procedura di gestione centralizzata delle operazioni di copertura al fine di minimizzare la volatilità dei margini e tutelarli in riferimento agli obiettivi aziendali. Rischio di liquidità I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito. Il rischio di liquidità si può manifestare in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività. Si ritiene che le risorse finanziarie attualmente disponibili, unitamente a quelle che saranno generate dall’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Al 31 dicembre 2009 i debiti finanziari non correnti del Gruppo sono pari a 211, 3 milioni di euro con una scadenza media ponderata oltre i 4 anni e 5 mesi; questo essenzialmente grazie all’emissione del Convertible Bond. Per fronteggiare efficacemente condizioni improvvise ed avverse del mercato del credito, il Gruppo ha inoltre disponibili linee di credito per un ammontare complessivo di 105,4 milioni di euro con durata residua media ponderata di 2,5 anni, con parametri di costo definiti e irrevocabili fino a scadenza. Rischio credito Il deterioramento delle condizioni di mercato, le difficoltà di accesso al credito e la carenza di liquidità nei diversi paesi in cui il Gruppo opera, possono avere un impatto sulla solvibilità di una parte della sua clientela e di conseguenza sui risultati economici. La policy di Gruppo prevede la valutazione delle posizioni con attribuzione di rating ed indicatori di rischio tramite strumenti professionali di scoring. Rischio fornitori La concentrazione del mercato di produzione dei componenti dell’orologeria su pochi attori può determinare ritardi nelle consegne, con conseguente ritardo della produzione e il rischio di perdere del fatturato. Rischi connessi a norme e regolamenti locali Una parte importante delle attività del gruppo è al di fuori dell’Unione Europea. Questo assoggetta Bvlgari al rischio che paesi esteri possano adottare politiche restrittive delle importazioni o delle esportazioni, politiche restrittive degli investimenti stranieri e del rimpatrio dei capitali; nonché al rischio derivante dalla sottoposizione a molteplici regimi fiscali in particolare in tema di transfer pricing e di applicazione di ritenute o altre imposte su rimesse a favore o provenienti da società controllate. RESPONSABILITÀ SOCIALE Le attività di Bulgari sono improntate alla massima correttezza etica, ovvero al rispetto dei diritti umani, delle libertà civili universali e delle libertà fondamentali dell’uomo, anche oltre le consuetudini e le pratiche seguite a livello locale. L’azienda inoltre offre pari opportunità di lavoro senza alcuna distinzione di razza, colore, religione, sesso, nazionalità, età, inabilità, orientamento sessuale o qualunque altra condizione di diversità. Bulgari promuove condizioni di lavoro sicure, attività di formazione per i propri dipendenti e un ambiente di lavoro collaborativo e consapevole. Inoltre il Gruppo incoraggia con azioni concrete comportamenti responsabili sul piano della tutela dell’ambiente. Tali principi sono anche riflessi nel codice di condotta Bulgari relativo all’approvvigionamento delle pietre preziose, suffragato dall’appartenenza dal 2004 al Council for responsible Jewellery Practices in qualità di membro. La strategia di Bulgari relativa all’impatto sulla comunità è principalmente riflessa dall’impegno del Gruppo nel promuovere l’educazione giovanile in tutto il mondo attraverso il supporto alla World Scout Organization e ad altre associazioni globali o locali dedicate allo stesso obiettivo. Nel corso del 2009, in occasione del 125° anniversario del Gruppo Bulgari, è stata realizzata la campagna “Riscriviamo il futuro” in collaborazione con Save the Children. Per l’occasione è stato creato, come simbolo della campagna e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda Sotirio Bulgari, recante l’incisione del logo di Save the Children. Parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta l’8 dicembre a New York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125° Anniversario. RISORSE UMANE Bulgari conta 3.955 dipendenti in tutto il mondo, distribuiti come segue: 28% in Italia, 26% nel resto d’Europa, 14% in Giappone, 16% nel Resto dell’Asia, ed il 16% nelle Americhe. Il 65% del personale è composto da donne, mentre il 35% da uomini. L’età media è 38 anni. Dal punto di vista del profilo professionale, il 21% del personale è costituito da manager/top “professional”, di cui il 57% sono donne. I dipendenti rappresentano ben 55 diverse nazionalità e la lingua ufficiale del Gruppo Bulgari è l’inglese. Sviluppo Il Gruppo presta grande attenzione alla crescita personale e professionale nonché alla motivazione dei dipendenti. Lo sviluppo individuale è guidato da un Sistema di Gestione delle Carriere: il Bulgari “Career Management Framework” (CMF). Tale Sistema fornisce a tutti i dipendenti una chiara mappa di riferimento in merito alla propria posizione e alle possibilità di carriera di ognuno. Bulgari valorizza il talento e le motivazioni individuali offrendo opportunità di carriera a livello nazionale ed internazionale. Il Sistema di Gestione e Sviluppo del personale in Bulgari comprende attività e strumenti che permettono di: • conoscere e supportare il miglioramento delle competenze individuali e delle professionalità necessarie all’azienda per affrontare le sfide del futuro; • definire piani di sviluppo ed azioni mirate al miglioramento della prestazione; • orientare la crescita e la carriera individuale; • monitorare la motivazione individuale e il clima aziendale. Formazione La Formazione in Bulgari è uno degli strumenti per supportare il personale nel raggiungimento dell’eccellenza. Per questo motivo il Gruppo Bulgari sostiene lo sviluppo dei dipendenti in tutto il mondo con attività formative coerenti con il profilo professionale e le necessità individuali. Il Dipartimento Centrale progetta e organizza programmi formativi aziendali erogati in tutto il mondo che hanno l’obiettivo di: • introdurre il neo-assunto alla cultura dell’azienda, alla sua storia e ai suoi prodotti, in una cornice di riferimento fondata sui valori aziendali e sull’attenzione al cliente, facilitarne l’inserimento professionale mettendolo subito in contatto con le persone chiave per l’attività che andrà a svolgere; • sviluppare costantemente nella forza vendita l’acquisizione delle conoscenze e tecniche di vendita legate ai prodotti; • supportare i manager nello sviluppo delle competenze richieste per guidare “team” di successo. Il Gruppo inoltre prevede la partecipazione a corsi di aggiornamento, corsi di formazione linguistica, corsi rivolti allo sviluppo di competenze personali quali assertività, negoziazione e comunicazione interpersonale, nonché la partecipazione a seminari e convegni. Particolare attenzione viene prestata alle diverse esigenze formative che possono emergere nelle realtà locali. A tale proposito Bulgari collabora attivamente con i migliori centri di formazione presenti nelle diverse aree geografiche. Selezione Entrare nel “team” di Bulgari vuol dire confrontarsi con una realtà internazionale da sempre orientata all’eccellenza e alla qualità, crescere in un ambiente dinamico e meritocratico che premia il contributo individuale al successo dell’azienda. Per poter ampliare la nostra capacità di attrarre persone che condividano i nostri valori e la nostra cultura, dal 2008 è stato creato il sito Careers, all’interno del sito internet Bulgari.com. Lo strumento è stato sviluppato in un’ottica multiculturale e multilingua ed è in grado di adattarsi al nostro processo di recruiting e ai nostri strumenti di selezione. Questo nuovo sistema di e-recruiting ha due principali obiettivi: • comunicare il Bulgari Employer Branding attraverso la promozione dei Valori e della filosofia che ispira il nostro approccio alle Risorse Umane; • supportare il processo di recruiting WW al fine di ridurne i tempi e migliorarne la qualità. Il processo di selezione è poi strutturato in “assessment” individuali o di gruppo mirati alla valutazione dei candidati in termini di capacità, competenze, valori e motivazioni. Gli strumenti di selezione usati mirano, pertanto, a garantire l’equità di valutazione e ad identificare i migliori candidati. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://careers.bulgari.com VALORI BULGARI Drive for success Crediamo che dimostrando in modo costante la nostra capacità di fare meglio della concorrenza in ogni prodotto, in ogni negozio e in ogni attività, diventeremo i numeri uno del mercato. Value creation Crediamo che focalizzando i nostri sforzi, le nostre competenze e la nostra imprenditività sulle attività che creano vero valore per l’azienda, continueremo a crescere costruendo nello stesso tempo un gruppo più solido. Power of brands Crediamo che la forza delle nostre marche sia alla base del successo futuro. Tutte le nostre attività devono riflettere e sostenere lo stile di ciascuna marca. Excellence Crediamo nell’importanza di raggiungere l’eccellenza nella qualità dei nostri prodotti e servizi ai clienti interni ed esterni, basandoci sulla professionalità della nostra organizzazione. People contribution Crediamo che ognuno possa contribuire al conseguimento della missione aziendale attraverso il coinvolgimento, la responsabilità e l’impegno personali. Integrity and consistency Crediamo che l’integrità, la chiarezza e la coerenza in tutte le nostre decisioni, azioni e comunicazioni, nonostante la pressione interna ed esterna del nostro lavoro, favoriscano un ambiente dove ognuno si impegni per il conseguimento della missione aziendale. Engaging environment Crediamo che il rispetto reciproco, la fiducia, la crescita professionale, uno spirito di squadra e un ambiente vivace siano alla base della nostra cultura aziendale. Analisi dei risultati economico-finanziari del gruppo RICAVI NETTI Nell’intero anno 2009, a seguito del perdurare della crisi economica che a partire dalla fine del 2008 ha colpito i numerosi paesi in cui il Gruppo opera, tutte le categorie merceologiche hanno registrato una flessione delle vendite. I ricavi netti consolidati del 2009 sono stati pari a 926,6 milioni di euro rispetto a 1.075,4 milioni di euro dell’anno precedente. Vale la pena evidenziare come le vendite nei negozi a gestione diretta abbiano registrato una performance decisamente migliore rispetto al canale delle terze parti e siano risultate complessivamente in crescita del 3,3% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È inoltre importante segnalare che si è registrato un progressivo miglioramento nel corso dell’anno; infatti, il quarto trimestre si è attestato ad un ammontare di 297,0 milioni di euro in riduzione a cambi comparabili del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2008 (–5,1% a cambi correnti) e una crescita dei negozi a gestione diretta dell’11% a cambi correnti. RICAVI PER TIPOLOLOGIA DI PRODOTTO TABELLA 1: La tabella mostra il valore dei ricavi nel 2009 e nel 2008, la loro incidenza per tipologia di prodotto rispetto al totale ricavi e l’incremento, a cambi correnti e comparabili, rispetto al corrispondente esercizio precedente. (in milioni di Euro) Linea Prodotto Totale 2009 Valore assoluto % Totale 2008 Variazione % Valore assoluto Cambi corr. Cambi comp. % Variazione % Cambi corr. Cambi comp. Gioielli 402,4 43% –10 –14 448,3 42% –2 –1 Orologi 212,2 23% –20 –25 263,7 24% –11 –11 Profumi e Cosmetica 219,1 24% –12 –15 248,9 23% +12 +14 Accessori 66,2 7% –20 –27 82,9 8% –1 –4 Attività alberghiera e di ristorazione 14,7 2% –15 – 17,4 2% +29 – 12,0 1% –16 – 14,2 1% –17 – 926,6 100% –14 –18 1.075,4 100% –1 –1 Royalties e Altro Totale ricavi netti Il segmento della gioielleria, a causa dell’andamento dei primi tre trimestri del 2009, ha registrato a totale anno una riduzione del 14,4% a cambi comparabili (–10,3% a cambi correnti) attestandosi a 402,4 milioni di euro. La contrazione del fatturato si è ridotta nel corso dell’anno fino a far registrare nell’ultimo trimestre un’inversione di tendenza (+1,6% a cambi comparabili, +0,3% a cambi correnti). Nel corso del 2009 l’attività di riduzione del magazzino nel canale delle terze parti ha fortemente penalizzato la performance di tutte le categorie di vendita ma ha maggiormente impattato la categoria degli orologi. Nonostante l’ottima accoglienza del Sotirio e l’ottima tenuta della linea Assioma, la categoria degli orologi ha registrato una decrescita delle vendite (–24,5% a cambi comparabili, –19,5% a cambi correnti). Anche per questa categoria, nel corso dell’esercizio, c’è stato un sostanziale miglioramento di ogni trimestre rispetto al trimestre precedente, facendo registrare nell’ultimo una riduzione totale del 4,5% a cambi correnti (–1,0% a cambi comparabili) e una crescita a cambi comparabili dei negozi a gestione diretta del 20,2%. Gli accessori hanno registrato un decremento del 27,2% a cambi comparabili, e del 20,1% a cambi correnti. Tale risultato è stato determinato da un andamento negativo nel canale terze parti, in particolare in Giappone. Continua invece la buona performance delle vendite attraverso la sempre più diffusa rete di negozi dedicati (+1,9% a cambi comparabili) e in generale delle borse a conferma della correttezza della strategia di investi- menti che l’azienda sta portando avanti in questa categoria merceologica. Il quarto trimestre è risultato in flessione del 15,4% a cambi comparabili e del 18,3% a cambi correnti, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Anche la Divisione Profumo & Cosmetica (–14,9% a cambi comparabili, –12,0% a cambi correnti) ha subito gli effetti dell’attività di riduzione del magazzino nel canale delle terze parti, la performance ha risentito inoltre del confronto con una base particolarmente elevata dell’anno precedente (+14,1% a cambi comparabili nel 2008). Il quarto trimestre è risultato in flessione del 11,0% a cambi correnti e del 8,4% a cambi comparabili. Il contributo in termini di fatturato della divisione Hotel&Resorts nel 2009 è stato di 14,7 milioni di euro, in riduzione del 15,2% rispetto al 2008. La redditività operativa dei settori è riportata nelle note esplicative. RICAVI PER AREA GEOGRAFICA TABELLA 2: La tabella mostra il valore dei ricavi del 2009 e del 2008 per area geografica secondo il criterio del mercato di sbocco, la loro ripartizione percentuale sul totale ricavi e la variazione, a cambi correnti e comparabili, rispetto al corrispondente esercizio precedente. (in milioni di Euro) Area Geografica Totale 2009 Valore assoluto Europa % Totale 2008 Variazione % Valore assoluto Cambi corr. Cambi comp. % Variazione % Cambi corr. Cambi comp. 351,5 38% –17 – 421,7 39% –1 – – Italia 108,9 12% –13 – 125,6 12% –11 – America 112,2 12% –27 –32 154,4 14% –12 –7 Asia 391,9 42% –10 –19 436,0 41% +2 –1 – Giappone 176,3 19% –23 –34 229,2 22% –1 –8 – resto dell'Asia 215,6 23% +4 –0 206,8 19% +5 +8 47,6 5% +3 – 46,1 4% +14 – 23,4 3% +36 – 17,2 2% –2 – 926,6 100% –14 –18 1.075,4 100% –1 –1 di cui: di cui: Medio Oriente Altro Totale ricavi netti Nell’anno 2009 l’Europa ha registrato una flessione del 16,7%, con una performance dell’Italia leggermente migliore (–13,3%), e un’inversione di tendenza nell’ultimo trimestre (+0,7%). Gli Stati Uniti hanno avuto un calo del 31,6%, registrando un progressivo miglioramento nel corso dell’anno. L’Asia ha concluso l’anno in flessione a causa della performance negativa del Giappone (–33,9%) a fronte di un andamento stabile del resto dell’Asia (–0,1%). Va tuttavia segnalato che il risultato dell’anno del resto dell’Asia è stato condizionato da un calo dei primi due trimestri, mentre nella seconda parte dell’anno si è registrata una forte ripresa con delle crescite a doppia cifra e delle performance decisamente positive nei negozi a gestione diretta in alcuni mercati strategici quali la Cina (+27,7%) e la Corea del Sud (+32,2%). Il Medio Oriente/Altro, infine, ha registrato una crescita del 12,2% a cambi correnti con un contributo importante da parte dell’Australia. Con riferimento al quarto trimestre 2009, solo l’America e il Giappone sono risultate in flessione rispetto allo stesso trimestre del 2008, rispettivamente del 12,5% e del 25,6%, mentre le altre regioni sono risultate in crescita: l’Europa dello 0,7%, il resto dell’Asia del 27,2% e il Medio Oriente/Altro dell’1,7%. 7 Risultato operativo TABELLA 3: Si fa presente che tale schema di conto economico, rispetto a quello ufficiale incluso nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, presenta: tutte le voci depurate dai costi di ristrutturazione e dagli altri proventi/oneri legati al processo di ristrutturazione; le componenti di costo del risultato operativo in dettaglio; la voce “Altri proventi (oneri) non operativi” in forma sintetica come saldo netto tra proventi ed oneri finanziari di varia natura indicati in maniera separata nelle note esplicative cui si rinvia. (in milioni di Euro) 31 DICEMBRE Ricavi netti Margine di contribuzione netto Spese variabili di vendita 2009 2008 926,6 1.075,4 565,7 61,1% 681,1 63,3% (41,9) (47,8) Costi per il personale (182,6) (189,9) Altri oneri e proventi (163,2) (167,5) Spese di pubblicità e promozione (95,6) (111,0) Ammortamenti e svalutazioni (65,3) (53,9) (548,6) (570,1) 17,1 111,0 Totale costi operativi (escl. Costi di ristrutturazione e altri costi relativi) Risultato operativo (escl. Costi di ristrutturazione e altri costi relativi) Costi di ristrutturazione e altri costi relativi (36,9) 0,0 Risultato operativo (19,8) 111,0 Altri proventi (oneri) non operativi (27,5) (21,3) Ris. prima delle imp. e int. di terzi (47,3) 89,7 0,3 (7,4) (47,0) 82,3 (0,1) 0,6 (47,1) –5,1% 82,9 7,7% Imposte correnti e differite Ris. prima degli int. di terzi Risultato degli azionisti di minoranza Risultato netto del gruppo Il margine di contribuzione, passato da 681,1 a 565,7 milioni di euro, si è ridotto in termini percentuali di circa 2 punti (61,1% rispetto al 63,3% del 2008). Ai fini di una migliore rappresentazione si è provveduto a riclassificare nel costo del venduto alcuni oneri accessori al prodotto, per circa 9 milioni di euro, precedentemente rappresentati nella voce spese di pubblicità e promozione. Per omogeneità di confronto è stato riclassificato anche l’anno precedente per un importo pari a circa 10 milioni di euro. Il peso di tali oneri in termini percentuali è pari circa all’1% del fatturato, senza sostanziali differenze nei due anni messi a confronto. La riduzione del margine è dovuta a diversi fattori. Un primo fattore è costituito dal diverso impatto dell’andamento dei cambi sul fatturato e sul costo del prodotto; va, infatti, sottolineato che una parte consistente del costo del prodotto è espressa in euro e in franchi svizzeri rispetto al paniere più vasto delle valute in cui è espresso il fatturato. Un secondo elemento che ha generato la contrazione del margine è rappresentato dal prezzo dell’oro che anche nel 2009 ha continuato la sua salita, solo parzialmente compensata dalle operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo. La società si è inoltre attivata strategicamente nello smaltimento di prodotti non facenti parte del futuro piano produttivo. Infine, si è provveduto ad un adeguamento delle valutazioni relative al rischio di obsolescenza in misura più consistente rispetto al precedente anno. Nonostante le vendite nei negozi a gestione diretta abbiano registrato una performance decisamente migliore rispetto al canale delle terze parti, gli effetti negativi generati dagli elementi sopra menzionati sono stati solo in minima parte compensati dal favorevole effetto canale. Anche il quarto trimestre ha registrato un margine in decrescita sia in valore assoluto (172,4 verso 190,1 milioni di euro) che in termini percentuali (58,0% verso 60,8%) rispetto allo stesso periodo del 2008. Tale performance, oltre a quanto già descritto, è dovuta principalmente ad un diverso mix prodotto. I costi operativi totali, prima dei costi legati alla ristrutturazione ed esclusi quelli per pubblicità e promozione, hanno registrato una flessione del 1,3% (–5,0% a cambi comparabili) passando da 459,1 milioni di euro nel 2008 a 452,9 milioni di euro nel 2009. Va sottolineato che la riduzione dei costi rispetto all’anno precedente è stata possibile nonostante la presenza di alcuni costi difficilmente comprimibili, quali affitti (+10,8%) e ammortamenti (+21%), per un Gruppo che continua ad investire sulla rete distributiva e sul prestigio del marchio. Infatti, al netto di queste voci, la riduzione è stata ancora più forte e pari a –8,1% (–11,4% a cambi comparabili). Questo risultato va attribuito all’attenta politica di contenimento dei costi già avviata a partire dallo scorso anno e che ha visto aumentare i suoi effetti nel corso dell’anno 2009. Nel quarto trimestre i costi operativi totali, prima dei costi legati alla ristrutturazione ed esclusi quelli per pubblicità e promozione, sono diminuiti da 128,3 a 119,9 milioni di euro (–6,6% a cambi correnti, –5,1% a cambi comparabili) registrando quindi un ulteriore forte rallentamento dopo quello già registrato nel terzo trimestre 2009. Va inoltre sottolineato che tale variazione, se depurata delle voci affitti e ammortamenti, risulta addirittura pari ad un calo del 13,0% (–11,9% a cambi comparabili). I costi di pubblicità e promozione a sostegno del marchio BVLGARI si sono attestati nel 2009 a 95,6 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 10,3%, stabile rispetto al livello del 2008. Mentre nel quarto trimestre tali costi si sono attestati a 29,0 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 9,8%, stabile rispetto al livello dello stesso periodo del 2008. L’ammontare dei costi dell’esercizio relativi al processo di ristrutturazione in atto, nel 2009, è stato pari a circa 37 milioni di euro e si riferisce per circa 7 milioni di euro a incentivi all’esodo, per circa 2 milioni di euro a costi legati alla chiusura di alcuni negozi (in particolare alla svalutazione del valore netto contabile di attività materiali e immateriali e penali per rescissione anticipata di contratti di affitto al netto delle buoneuscite ricevute per alcuni locali). La restante parte è legata alla strategica ristrutturazione del business degli orologi che comprende principalmente svalutazione di attività, di magazzino e accantonamenti a fronte di probabili cancellazioni di ordini di acquisto. In conseguenza del mutato scenario che ha visto una drastica contrazione delle vendite, nonostante le azioni poste in essere per il contenimento dei costi, il risultato operativo è risultato pari a 17,1 milioni di euro, in forte riduzione rispetto ai 111,0 milioni di euro del 2008. Risultato netto Il risultato netto ha registrato una perdita 47,1 milioni di euro rispetto ad un utile di 82,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato impattato in maniera significativa dalla flessione del risultato operativo e, in misura doppia rispetto al 2008, dagli oneri realizzati sulle operazioni di copertura su cambi messe in atto dal Gruppo nonché dagli oneri finanziari generati dalla ristrutturazione del debito. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO TABELLA 4: La tabella mostra il rendiconto finanziario consolidato in forma sintetica. Successivamente, nei prospetti contabili consolidati è riportata la forma completa. (dati in migliaia di Euro) 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 Disponibilità (indebitamento) netto all’inizio del periodo Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (303.558) (140.931) 56.760 170.032 Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto 107.635 (176.638) Flusso di cassa da attività di investimento e altre attività/passività (81.614) (119.678) 3.973 (36.343) Totale variazioni patrimonio netto Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo (216.804) (303.558) La posizione finanziaria ha beneficiato dell’attenta politica di contenimento del magazzino e della selettiva strategia di investimenti oltre che, in misura minore, del contributo della gestione reddituale. Il flusso di cassa assorbito da attività di investimento è essenzialmente riconducibile al proseguimento degli investimenti in attività materiali e immateriali che si sono attestati ad un valore complessivo di 72,3 milioni di euro, in riduzione del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel corso del 2009 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali per 55,1 milioni di euro relativi, tra gli altri, a lavori in parte ancora in corso, per l’apertura o il rinnovo di negozi, oltre che per l’acquisto di vetrine da utilizzare nella rete di distributori terzi per l’esposizione di prodotti BVLGARI. Nel canale dei negozi a gestione diretta si menzionano quelli a Busan, Ulsan e un negozio a Seoul in Corea, paese che nonostante la crisi sta conseguendo ottimi risultati. In Cina, altro paese in crescita, si sono aperti due negozi, a Suzhou e a Shenzen. Alcune delle altre nuove aperture sono: Taipei Bellavita a Taiwan; un ulteriore negozio a Macao; quattro negozi in America, a Dallas, Las Vegas, Scottsdale e San Francisco. Tra gli investimenti ancora in corso, si menziona Marina Bay a Singapore e il rinnovo di due negozi a Shanghai in Cina. Al 31 dicembre 2009 il numero complessivo dei negozi del Gruppo è pari a 273 (+10 rispetto al 31 dicembre 2008), di cui 166 in proprietà (+2 verso l’anno precedente). Gli investimenti in immobilizzazioni materiali includono anche investimenti in hardware, realizzati in particolare dalla capogruppo, e in fabbricati e impianti per la produzione sostenuti dalle società produttive del Gruppo. Gli incrementi nelle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 17,2 milioni di euro, in riduzione del 8,9% rispetto a dicembre 2008. Sono relativi principalmente ai costi per l’acquisto di licenze di software applicativi per la gestione delle diverse attività aziendali, effettuato soprattutto dalla capogruppo Bulgari S.p.A. e da alcune società produttive. Inoltre vi sono alcuni investimenti minori per lo sviluppo di prototipi di orologeria e di nuove fragranze da immettere sul mercato, nonché test dermatologici sempre relativi a profumi e cosmetica. Relativamente agli investimenti finalizzati alla costituzione di nuove società o all’acquisto di società da terzi, si rinvia ai successivi commenti sugli eventi significativi dell’esercizio 2009. Sulla posizione finanziaria ha inoltre inciso la distribuzione di dividendi per 30,1 milioni di euro, avvenuta nel corso del mese di maggio 2009. SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO TABELLA 5: La tabella mostra lo Stato Patrimoniale che è stato riclassificato secondo lo schema che evidenzia il Capitale Investito del Gruppo e la sua copertura patrimoniale-finanziaria. Ciò permette una lettura gestionale, rendendo più agevole l’analisi dell’efficienza degli investimenti realizzati e il calcolo, in abbinamento con il Conto Economico, di indici che evidenziano il ritorno degli investimenti, quali il R.O.I. e il R.O.E.. Rispetto allo schema ufficiale allegato al bilancio al 31 dicembre 2009 che segue la rappresentazione richiesta dai principi contabili di riferimento con la suddivisione tra attività nette, passività e patrimonio netto, tutte le voci relative alle passività diverse da quelle finanziarie sono state portate a riduzione del Capitale Investito, mentre le disponibilità liquide sono riclassificate nella “Copertura” a riduzione dell’indebitamento. (in milioni di Euro) 31 Dic 2009 Crediti commerciali netti Debiti commerciali Magazzino Altri Crediti (Debiti) 31 Dic 2008 148,4 181,9 (145,3) (165,1) 615,5 727,9 (1,2) (1,1) Totale Capitale Circolante netto 617,4 743,6 Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali 331,8 331,3 48,6 50,4 Partecipazioni e altre attività finanziarie Altre attività (passività) non correnti 0,9 3,3 CAPITALE INVESTITO NETTO 998,7 1.128,6 Patrimonio netto 781,9 825,0 Indebitamento netto 216,8 303,6 998,7 1.128,6 27,7% 36,8% COPERTURA Gearing L’indebitamento finanziario netto a fine 2009 è pari a 216,8 milioni di euro, contro i 303,6 milioni di euro al 31 dicembre 2008. Si sottolinea che l’indebitamento a breve comprende sia utilizzi di linee di credito revocabili sia utilizzi a breve termine di linee di credito irrevocabili. Al fine di rafforzare ulteriormente la struttura del debito, nel mese di luglio 2009 si è conclusa l’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato per un importo di 150 milioni di euro, interamente collocato presso investitori istituzionali e quotato alla Borsa di Lussemburgo. Gli ottimi risultati raggiunti, nel secondo semestre 2009, nel livello di indebitamento hanno portato a chiudere il contratto, stipulato nel mese di maggio con un pool di 6 primarie istituzioni bancarie, per la concessione di una linea di credito con durata triennale per un importo di 180 milioni di euro e solo parzialmente utilizzata per 60 milioni di euro. Tale linea è risultata, infatti, non necessaria ed eccedente rispetto alle necessità di gestione. La riduzione dell’indebitamento, rispetto alla fine del 2008 è dovuta oltre che al contenimento degli investimenti anche alla forte riduzione del magazzino pari a 112,4 milioni di euro di cui 8 milioni di euro dovuti ad effetti cambio. La rotazione del magazzino è migliorata nonostante la consistente riduzione delle vendite, l’incremento della superficie espositiva dei negozi e un generale arricchimento e riposizionamento verso l’alto dell’offerta in tutte le categorie di prodotto. Nonostante le difficoltà che hanno colpito il mercato, il Gruppo è quindi riuscito a ridurre, rispetto al 2008, il livello di magazzino ponendo in essere azioni volte al controllo ma, nel contempo, anche all’arricchimento della gamma offerta al fine di garantire piena incisività sul mercato. La posizione finanziaria, impattata anche dalla distribuzione nel mese di maggio di dividendi per 30,1 milioni di euro, ha quindi beneficiato positivamente della politica di contenimento del circolante e della selettiva strategia di investimenti. Il rapporto (gearing) tra indebitamento netto e patrimonio netto, inclusi gli interessi di terzi, ha quindi registrato una consistente riduzione passando dal 36,8% di dicembre 2008 al 27,7% al 31 dicembre 2009. Si sottolinea che, rispetto a quanto già pubblicato nel bilancio al 31 dicembre 2008, ai fini di una più corretta rappresentazione, si è provveduto a riclassificare, in funzione della mutata destinazione d’uso, gli oggetti museali costituiti da pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth & Gerald Genta, dalla voce “Magazzino” alla voce “Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali” per un importo pari a circa 2 milioni di euro. EVENTI SIGNIFICATIVI A LIVELLO DI GRUPPO NEL 2009 In data 5 marzo 2009 la Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ha acquistato il residuale 50% del capitale della società Cadrans Design S.A.. Il prezzo pagato, corrisposto tramite disponibilità liquide, è stato pari a 6.000 mila chf (4.100 mila euro) a fronte di un patrimonio netto acquisito di 1.185 mila chf (797 mila euro), corrispondente ad un totale attivo 3.624 mila chf (2.441 mila euro) e ad un totale passivo di 2.439 mila chf (1.644 mila euro). L’operazione ha generato un goodwill di importo pari a 3.359 mila euro, riferibile a benefici economici futuri che non possono essere identificati separatamente. Tale acquisizione è stata inclusa nell’area di consolidamento secondo il metodo integrale in luogo del metodo proporzionale precedentemente utilizzato. In data 10 giugno 2009 è stato sottoscritto un accordo relativo all’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato, per un valore complessivo di 150 milioni di euro al tasso di interesse semestrale di 5,375% con scadenza 8 luglio 2014. Conseguentemente, in data 16 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti una proposta di aumento di capitale a pagamento, in denaro, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150 milioni di euro destinato al servizio dell’eventuale esercizio, da parte della Società, della facoltà di soddisfare in azioni le richieste di rimborso delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario indicizzato. In data 21 luglio l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha deliberato di approvare l’esercizio da parte del Consiglio di Amministrazione della facoltà di soddisfare le richieste di rimborso anticipato delle 1 Obbligazioni Indicizzate emesse, mediante consegna di azioni ordinarie di nuova emissione e/o di tesoreria della Società e di approvare l’aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., a servizio esclusivo del prestito obbligazionario per un importo massimo equivalente di 150 milioni di euro. In data 1 luglio 2009 la società Bulgari Japan Ltd. è stata incorporata nella società Bulgari Hotels & Resorts Japan Ltd. A seguito della fusione quest’ultima ha modificato la sua denominazione sociale in Bulgari Japan Ltd. Tale fusione si inserisce nel processo di riorganizzazione avviato dal Gruppo nel 2009 (e che continuerà nel 2010 come commentato successivamente al paragrafo “eventi successivi”) il cui obiettivo principale è essenzialmente quello di conseguire una generale riduzione e razionalizzazione dei costi di gestione. A seguito delle delibere consiliari ed assembleari, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA S.r.l. ha comunicato alla Bulgari Corporation of America Inc. in data 3 marzo 2009 la decisione di recedere dal contratto di affitto di ramo d’azienda. Conseguentemente l’attività di vendita al dettaglio di prodotti di gioielleria, orologeria e accessori a marchio BVLGARI negli Stati Uniti è gestita, a partire dal 1 maggio 2009, dalla Bulgari Corporation of America Inc.. Nel mese di novembre 2009 è iniziata la procedura di liquidazione della società Bulgari Portugal Acessorios de luxo Lda, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’esercizio 2010. Sempre nel mese di novembre 2009 l’Assemblea degli azionisti della Bulgari Holding Europe B.V. ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di procedere, entro il primo semestre 2010, alla fusione per incorporazione della società Bulgari Parfums Deutschland GmbH nella Bulgari (Deutschland) GmbH e della Bulgari Parfums Iberia S.L. nella Bulgari Espana S.A. Unipersonal. Tali fusioni sono dirette a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle varie attività, mediante la riduzione dei livelli decisionali e una razionalizzazione delle strutture a supporto del business. Per la Bulgari Parfums Deutschland GmbH e per la Bulgari (Deutschland) GmbH tale fusione, che avrà efficacia retroattiva contabile e fiscale al 1 gennaio 2010, è stata successivamente deliberata dai rispettivi organi amministrativi in data 14 dicembre 2009 e registrata presso la Camera di Commercio di Berlino in data 26 febbraio 2010. Nel corso del 2009, in occasione del 125° anniversario del Gruppo Bulgari, è stata realizzata la campagna “Riscriviamo il futuro” in collaborazione con Save the Children. Per l’occasione è stato creato, come simbolo della campagna e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda Sotirio Bulgari, recante l’incisione del logo di Save the Children. Parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta l’8 dicembre a New York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125° Anniversario. RICONCILIAZIONE PATRIMONIO NETTO CIVILISTICO-CONSOLIDATO Così come previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2008, si allega di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della capogruppo Bulgari S.p.A. (dati in migliaia di Euro) Patrimonio netto 31/12/2008 Saldo da bilancio individuale Bulgari S.p.A. Variazione Patrimonio netto 191.630 (11.677) 824.781 Utile/(perdita) d’esercizio Patrimonio netto 31/12/2009 17.711 197.664 (377.333) 291.214 738.662 385.735 (385.735) Effetto consolidamento società partecipate: – differenza tra valore di carico e P.N. pro-quota Eliminazione dividendi intercompany Eliminazione intercompany profit su magazzino Effetto fiscale Saldo da bilancio consolidato Gruppo Quota terzi Saldo da bilancio consolidato – (207.955) 15.585 824.041 943 824.984 7.481 (352) 3.854 (25) 3.829 30.710 – (169.764) (995) 14.238 (47.095) 780.800 144 (46.951) 1.062 781.862 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Ai sensi del comma 3 dell’art. 123-bis del TUF, per le informazioni relative al governo societario ed agli assetti proprietari si rimanda alla Relazione annuale sul governo societario pubblicata sul sito web http://ir.bulgari.com/. Rapporti con le parti correlate Come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2007, il dettaglio e l’incidenza delle operazioni di natura commerciale e finanziaria tra la Bulgari S.p.A. e le altre società del Gruppo è riportato nelle note al bilancio. Attività di ricerca e sviluppo Il Gruppo Bulgari svolge attività di ricerca e sviluppo relativa all’ideazione, creazione e sviluppo di nuovi prodotti, nell’ambito di tutte le sue tipologie di prodotto: gioielli, orologi, accessori, profumi e cosmetici. Nel corso dell’esercizio 2009 tali costi, tutti imputati a conto economico, sono stati pari a complessivi 2,1 milioni di euro, e sono stati sostenuti attraverso la Bulgari Parfums S.A., Bulgari Global Operations S.A., Bulgari Manifattura S.p.A. e la Bulgari Accessori S.r.l.. Altre informazioni Le informazioni richieste in ottemperanza alla raccomandazione Consob n. 11508 del 15/2/2000 sui dati relativi ai piani di stock option riservati a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato sono fornite nell’apposita sezione delle note esplicative a cui si rinvia. Le informazioni di dettaglio relative alle azioni proprie, partecipazioni detenute in Bulgari S.p.A. dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, strumenti finanziari e politiche di copertura dei rischi si fa rinvio a quanto dettagliatamente riportato nelle note al bilancio consolidato ed al bilancio separato della Bulgari S.p.A. EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2009 Nel corso del primo trimestre 2010, è continuato il programma di riorganizzazione e razionalizzazione delle partecipazioni messo in atto dalla Bulgari S.p.A. e dalle sue sub-holding Bulgari Holding Europe B.V. e Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Tale programma, realizzato attraverso fusioni per incorporazione, è diretto a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle varie attività, mediante la riduzione dei livelli decisionali e mediante una razionalizzazione delle strutture a supporto del business. A tal proposito si riportano di seguito alcune informazioni relative alle società per le quali i rispettivi organi di amministrazione hanno formalmente avviato il processo di fusione: • in data 19 Febbraio le Assemblee Straordinarie della Bulgari Parfums Italia S.p.A. e della Bulgari Italia S.p.A. hanno deliberato, su proposta dei rispettivi Consigli di Amministrazione, l’approvazione del progetto di fusione delle due società che si concretizzerà il primo giorno del mese successivo alla pubblicazione della Camera di Commercio di Roma della delibera di fusione, attesa per la fine del mese di Aprile 2010. Conseguentemente la fusione avrà efficacia legale 1 Maggio 2010 con effetto retroattivo contabile e fiscale 1 Gennaio 2010. La fusione è diretta a conseguire l’integrazione delle attività di distribuzione del profumo e dei prodotti di cosmetica con le attività di vendita wholesale e retail della Bulgari Italia S.p.A.. • In data 10 marzo 2010 i Consigli di Amministrazione della Bulgari Gioielli S.p.A. e della Bulgari Manifattura S.p.A. hanno deliberato l’approvazione del progetto di fusione delle due società che sarà sottoposta all’approvazione delle Assemblee delle due società che saranno convocate in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2009. La fusione è diretta a conseguire l’integrazione delle competenze tecniche e gestionali maturate dalla Bulgari Gioielli S.p.A. nel segmento dell’alta e medio-alta gioielleria, con la maggiore esperienza e capacità acquisita dalla Bulgari Manifattura Spa nel settore della produzione standardizzata, al fine di accrescere l’efficienza operativa di dette attività. Non si segnalano altri eventi significativi successivi al 31 dicembre 2009. Evoluzione prevedibile della gestione I primi mesi del 2010 presentano segnali di miglioramento del fatturato senza particolari differenze tra prodotti e canali; a fronte di un mercato europeo ancora debole e di un mercato giapponese sostanzialmente stabile, si è riscontrato, invece, un andamento molto positivo negli Stati Uniti e in Asia. Sulla base di queste prime indicazioni del mercato e delle iniziative molto innovative in termini di immagine di marca e di lanci di prodotto già avviate e che si succederanno nel corso dell’anno, si ritiene ragionevole aspettarsi per il 2010 un anno di crescita, seppure condizionata da un contesto macroeconomico ancora difficile. Il Gruppo, inoltre, proseguirà con disciplina il suo impegno sul fronte dell’efficienza nel contenimento dei costi, dell’indebitamento, del magazzino e degli investimenti, continuando tuttavia ad investire nella propria rete distributiva, e nell’innovazione dei prodotti. Bulgari S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Bulgari Bulgari S.p.A. e Controllate Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 Gruppo Bulgari Conto Economico Consolidato Esercizio 2009 (dati in migliaia di Euro) Note 2009 2008 Di cui verso Parti correlate – Vendite lorde 1.003.582 – Sconti e abbuoni (88.918) Vendite nette 914.664 56 Variazioni % Di cui verso Parti correlate 1.143.440 56 (82.290) 1.061.150 Royalties 9.198 67 12.368 81 Altri ricavi 2.706 13 1.840 16 136 1.075.358 153 Totale ricavi netti 2 926.568 Costo del venduto 3 (379.391) – di cui oneri legati al processo di ristrutturazione Totale margine di contribuzione Costi operativi netti 4 – di cui oneri di ristrutturazione – di cui proventi (oneri) legati al processo di ristrutturazione Risultato operativo (394.304) 18.528 – 547.177 681.054 59,1% 63,3% (567.000) (42) – 1.654 – (19.823) 2.997 – Interessi passivi (17.905) – di cui interessi passivi su prestito obbligazionario (5.135) – Altri proventi (oneri) finanziari (3.755) – Utili (perdite) su cambi Totale proventi (oneri ) finanziari 5 Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite 6 Risultato dell’esercizio –3,8% –19,7% (164) 110.973 –2,1% – Interessi attivi (570.081) 16.786 –13,8% –0,5% –117,9% 10,3% (37) 4.540 (101) (19.244) – (1.731) (8.812) (4.904) (27.475) (21.339) (47.298) 89.634 –152,8% (7.377) –104,7% 82.257 –157,1% 347 (46.951) 28,8% di cui: Risultato dell’esercizio di pertinenza dei terzi 144 Risultato dell’esercizio di pertinenza del Gruppo Risultato base per azione (in Euro) (47.095) 18 Numero medio delle azioni su cui si basa il calcolo Risultato diluito per azione (in Euro) Numero medio delle azioni su cui si basa il calcolo 18 (608) 82.865 –5,1% 7,7% –0,16 0,28 300.969.435 300.061.685 –0,16 0,27 302.938.343 302.764.972 –123,6% –156,8% 7 Gruppo Bulgari Conto Economico Complessivo Consolidato Esercizio 2009 (dati in migliaia di Euro) 2009 2008 Risultato dell’esercizio rilevato a Conto Economico (46.951) 82.257 Utile /(perdita) da valutazione al fair value dei derivati 17.932 (21.995) Utile /(perdita) da differenze di traduzione (2.458) 80.987 Operazioni sul capitale proprio Acquisizione ulteriori quote di partecipazioni controllate Risultato dell’esercizio rilevato direttamente a Patrimonio Netto (341) – – (5.689) 15.133 53.303 Totale Utile (Perdita) rilevato nel periodo attribuible a: (31.818) 135.560 Soci della controllante (31.937) 139.222 Interessenze di pertinenza di terzi 119 (3.662) Gruppo Bulgari Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2009 (dati in migliaia di Euro) ATTIVITÀ Note 31 Dicembre 2009 31 Dicembre 2008 Di cui verso Parti correlate Immobili, impianti e macchinari Di cui verso Parti correlate 7 198.326 203.278 – Avviamento 8 49.602 46.248 – Altre attività immateriali 9 83.825 81.807 133.427 128.055 Attività immateriali – Partecipazioni in altre imprese 10 13.421 12.692 – Altre attività finanziarie non correnti 11 35.219 37.678 48.640 50.370 Partecipazioni ed altre attività finanziarie non correnti Imposte differite attive 12 35.803 25.962 Altre attività non correnti 15 16.768 16.540 Crediti finanziari non correnti 11 418 ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA – Materie prime – Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati – Prodotti finiti e packaging 418 1.301 433.382 425.506 – – 72.311 59.975 130.989 176.014 412.186 491.869 Totale rimanenze 13 615.486 727.858 Crediti commerciali 14 148.400 – Altri crediti tributari 30.938 – Altre attività correnti 26.252 76 181.892 9 21.518 15 57.190 54.502 Attività finanziarie correnti 11 2.726 19.636 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 29.233 19.880 853.035 1.003.768 1.286.417 1.429.274 TOTALE ATTIVITÀ 68 32.984 Totale altre attività correnti ATTIVITÀ CORRENTI 1.301 37 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Note 31 Dicembre 2009 31 Dicembre 2008 Di cui verso Parti correlate – Capitale sociale Di cui verso Parti correlate 21.092 21.044 – Riserve 157.581 123.728 – Utili (perdite) portate a nuovo 649.222 596.404 – Utile (perdite) del periodo (47.095) 82.865 780.800 824.041 Totale patrimonio netto di Gruppo 17 Patrimonio netto azionisti di minoranza TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.062 943 781.862 824.984 16.146 Piani per benefici ai dipendenti 21 15.894 Fondi rischi ed oneri 22 24.939 8.819 Imposte differite passive 12 9.307 12.569 Altre passività non correnti 23 1.520 1.662 Debiti finanziari verso banche non correnti 19 75.081 82.438 Altri debiti finanziari non correnti 19 PASSIVITÀ NON CORRENTI PASSIVITÀ NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA Debiti commerciali 136.214 3.030 262.955 124.664 – – 145.345 – Acconti 6.435 – Debiti per imposte correnti 5.341 – Altre passività correnti 23 Totale altre passività correnti Debiti finanziari verso banche correnti 19 Debiti finanziari correnti 19 PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 46.593 16 165.080 94 4.201 2.787 1 48.651 58.369 55.639 37.642 238.068 244 20.839 241.600 479.626 1.286.417 1.429.274 32 Gruppo Bulgari Rendiconto Finanziario Consolidato (dati in migliaia di Euro) 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 Flusso di cassa generato dall’attività operativa Utile (Perdita) dell’esercizio Ammortamenti e svalutazioni Interessi e imposte sul reddito (47.095) 74.634 29.221 82.865 54.587 32.580 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 56.760 170.032 (Incremento) Decremento dei crediti (Incremento) Decremento delle rimanenze Incremento (Decremento) dei debiti Differenze cambio su rimanenze Imposte sul reddito corrisposte Interessi corrisposti Altre variazioni nette 31.485 109.444 (33.794) 3.772 (2.555) (13.303) 12.586 25.351 (77.697) (7.505) (57.310) (38.712) (14.237) (6.528) Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto 107.635 (176.638) Altre attività M/L termine Altre passività M/L termine (10.069) (216) (9.751) (570) (a) Flusso di cassa generato dall’attività operativa 154.110 (16.927) Flussi di cassa generato dall’attività di investimento Acquisto di società (al netto disponibilità/indebitamento acquisita) Acquisti di immobili, impianti e macchinari Acquisti di attività immateriali Rimborso da partecipazioni (escluso altre attività finanziarie non correnti) Altre variazioni (inclusi disinvestimenti) Altre attività finanziarie non correnti Differenze cambi Interessi ricevuti (5.434) (55.079) (17.180) (729) (402) 789 4.136 2.570 (7.298) (61.005) (21.203) (1.602) 227 (1.275) (21.828) 4.627 (b) Flusso di cassa da attività di investimento (71.329) (109.357) Flusso di cassa generato dall’attività finanziaria Variazione patrimonio netto per aumento capitale sociale Variazione patrimonio netto degli azionisti di minoranza Dividendi pagati Altre variazioni 48 119 (30.063) 33.869 79 (3.662) (96.094) 63.334 3.973 (36.343) (c) Totale variazioni patrimonio netto Variazioni di debiti finanziari a medio/lungo termine Variazioni di crediti finanziari a medio/lungo termine (d) Totale variazioni attività finanziarie a medio/lungo termine 125.827 883 126.710 27.117 67 27.184 (e) Flusso di cassa da attività di finanziamento 130.683 (9.159) (f) Differenza disponibilità (indebitamento) finanziaria netta a breve termine (a)+(b)+(e) 213.464 (135.443) Disponibilità (indebitamento) netto all’inizio del periodo (303.558) (140.931) Variazioni indebitamento a breve (f) Variazioni indebitamento a lungo (d) 213.464 (126.710) (135.443) (27.184) Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo di cui: – disponibilità liquide – debiti finanziari correnti – di cui strumenti finanziari: – attività finanziarie correnti – di cui strumenti finanziari: – debiti finanziari non correnti – crediti finanziari non correnti (216.804) 29.233 (37.886) (244) 2.726 2.726 (211.295) 418 (303.558) 19.880 (258.907) 20.839 19.636 19.579 (85.468) 1.301 1 Gruppo Bulgari Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2009 (dati in migliaia di Euro) Nota Capitale sociale Riserva soprezzo azioni Riserva legale Riserva da differenze di traduzione 21.044 90.234 5.762 30.192 Oscillazione cambi – – – Valutazione fair value derivati – – – – Operazioni sul capitale proprio – – – – Totale proventi ed oneri imputati direttamente a patrimonio netto – – – Saldo al 31 dicembre 2008 (2.433) (2.433) Risultato dell’esercizio – – – – Totale proventi ed oneri – – – – Dividendi distribuiti – – – – Destinazione utile 2008 – – – – Operazioni sul capitale proprio – – – – 48 2.883 – – Stock Options – – – – Altre variazioni – – – – 21.092 93.117 5.762 27.759 Aumento di capitale per esercizio opzioni su azioni Saldo al 31 dicembre 2009 17 Altre riserve Riserva stock option 2.802 11.520 – – – – Riserva Hedging Utili portati a nuovo Utile del periodo Patrimonio netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto 596.404 82.865 824.041 943 824.984 – – – (2.433) (25) (2.458) 17.932 – – 17.932 – 17.932 (16.782) (341) – (341) (341) – 17.932 – – – – – – – – (30.063) – – – 82.865 13.182 – – – – – – – 2.630 – 15.643 – – (341) 15.158 (25) 15.133 (47.095) (47.095) 144 (46.951) (47.095) (47.095) 144 (46.951) (30.063) – (30.063) – (82.865) – – – – 13.182 – 13.182 – – 2.931 – 2.931 – – – 2.630 – 2.630 – – 16 – 16 – 16 14.150 1.150 649.222 780.800 1.062 781.862 (47.095) Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2008 (dati in migliaia di Euro) Nota Capitale sociale Riserva soprezzo azioni Riserva legale 20.965 120.614 5.762 – – – 20.965 120.614 5.762 Oscillazione cambi – – – 79.283 Valutazione fair value derivati – – – – Acquisizione ulteriori quote di partecipazioni controllate – – – – Totale proventi ed oneri imputati direttamente a patrimonio netto – – – 79.283 Risultato di periodo – – – – Totale proventi ed oneri – – – – Dividendi distribuiti – – – Destinazione utile 2007 – – – – Acquisto e vendita azioni proprie 56 7.979 – – Aumento di capitale per esercizio opzioni su azioni 23 1.417 – – – – – – Saldo al 31 dicembre 2007 Cambiamenti di principi Saldo al 1° gennaio 2008 rideterminato Stock options Altre variazioni Saldo al 31 dicembre 2008 17 (39.776) Riserva da differenze di traduzione (49.091) – (49.091) – – – – 21.044 90.234 5.762 30.192 Altre riserve Riserva stock option Riserva Hedging Utili portati a nuovo Utile del periodo Patrimonio netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto 4.490 9.142 5.213 505.844 150.918 773.857 4.605 778.462 – – – 4.490 9.142 5.213 503.198 150.918 771.211 4.605 775.816 – – – – – 79.283 1.704 80.987 – – – – (21.995) – – – (931) (21.995) – (931) (2.646) – – (4.758) (2.646) (21.995) (5.689) – – 56.357 (3.054) 53.303 – – – – 82.865 82.865 (608) 82.257 – – – – 82.865 82.865 (608) 82.257 – – – (56.318) – – – 150.918 – – – – – – – 2.378 – – – 2.802 11.520 – (16.782) (931) – – (1.688) (21.995) (2.646) – – (96.094) – – – – 6.347 – 6.347 – – 1.440 – 1.440 – – 2.378 – 2.378 (463) 596.404 (150.918) (96.094) – 82.865 (463) 824.041 – 943 (463) 824.984 Bulgari S.p.A. e Controllate Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 Bulgari S.p.A. e Controllate Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 Principi contabili e criteri di valutazione La Bulgari S.p.A. (di seguito la “Capogruppo”) è una società con sede in Italia e domiciliata a Roma in Via Lungotevere Marzio, 11. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 include il bilancio della Capogruppo e delle sue controllate e joint ventures (insieme denominate il “Gruppo”). Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci predisposti dagli Amministratori delle singole società per l’approvazione, quando prevista, da parte delle rispettive assemblee. Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione dagli amministratori il 15 marzo 2010. (a) Dichiarazione di conformità Il Gruppo Bulgari ha redatto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS o International Financial Reporting Standards – IFRS) ed alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Commitee (SIC) omologati dalla Commissione Europea (di seguito, complessivamente, anche “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. N° 38/2005. (b) Base di presentazione Il bilancio consolidato, disponibile sul sito internet www.bulgari.com, è costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note esplicative. Si precisa che la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è presentata con separata indicazione delle attività e passività correnti e non correnti. Il Conto Economico, diversamente da quello utilizzato per la redazione del bilancio separato dalla capogruppo, riflette una ripartizione dei costi secondo la loro destinazione in quanto conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business. I componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulta non ricorrente sono presentati nel conto economico, ove esistenti e significativi, utilizzando specifiche sottovoci. Il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto. Il bilancio consolidato è presentato in euro e tutti i valori sono espressi in migliaia di euro tranne quando diversamente indicato. I bilanci delle società incluse nell’area di consolidamento sono tutti predisposti alla stessa data di riferimento del bilancio consolidato e sono rettificati, laddove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dalla Capogruppo. Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti contabili, sono state inserite colonne aggiuntive negli schemi della Situazione Patrimoniale Finanziaria e del Conto Economico con evidenza dei rapporti con parti correlate. Non si è ritenuto di dover fornire lo stesso dettaglio per il Rendiconto Finanziario considerata la scarsa significatività del dato. È presentato, inoltre, il bilancio separato al 31 dicembre 2009 della Capogruppo Bulgari S.p.A., predisposto secondo gli IFRS, come sopra definiti. (c) Criteri di consolidamento (i) Imprese controllate Per imprese controllate si intendono le imprese nelle quali la Capogruppo ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. Nel valutare l’esistenza del controllo, si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effet- tivamente esercitabili o convertibili. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Le quote del patrimonio netto e del risultato, attribuibili ai soci di minoranza, sono indicate separatamente sia nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria che nel conto economico consolidato. Le operazioni con azionisti di minoranza successive all’acquisizione del controllo sono contabilizzate, in assenza di un principio od interpretazione che si applichi specificatamente a tale tipo di operazione, sulla base dei principi di Gruppo che prevedono la contabilizzazione di tali effetti sulla base della teoria dell’entity model. Secondo tale teoria, gli azionisti sono considerati come un unico gruppo e le operazioni tra di essi sono rilevate come movimenti di patrimonio netto. Pertanto, nei casi di acquisto di ulteriori quote di partecipazione dagli azionisti di minoranza, la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota acquisita nelle attività nette della controllata è portata in diminuzione o in aumento delle riserve, così come sono registrati a patrimonio netto eventuali utili o perdite derivanti da una cessione ad azionisti di minoranza, fintantoché permane il controllo. (ii) Joint Ventures Per Joint Ventures si intendono le imprese nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto, stabilito da accordi contrattuali con altre entità. Nel valutare l’esistenza del controllo, si prendono in considerazione anche i diritti di voto potenziali effettivamente esercitabili o convertibili. I bilanci delle società in Joint Venture sono consolidati con il metodo proporzionale. Il bilancio consolidato include, pertanto, linea per linea, le attività, le passività, i ricavi ed i costi di tali società in misura proporzionale alla quota di pertinenza del Gruppo, a partire dalla data in cui si assume il controllo congiunto e fino alla data in cui esso è trasferito al di fuori del Gruppo. (iii) Operazioni infragruppo Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati verso terzi, derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono eliminati integralmente. Le eventuali perdite non realizzate verso terzi sono eliminate per la quota di pertinenza del Gruppo tranne nel caso in cui rappresentino perdite di valore. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con Joint Venture sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in tali imprese. (d) Divisa estera (i) Operazioni in valuta estera I bilanci di ciascuna società consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna società opera. In tali bilanci, tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato con imputazione dell’effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta ed iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione. (ii) Traduzione dei bilanci in valuta I ricavi, i costi, le attività e le passività incluse nel bilancio consolidato sono espressi in Euro, che rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Bulgari S.p.A.. Ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, i bilanci delle società consolidate aventi valuta funzionale diversa dall’euro sono convertiti applicando alle attività e passività (inclusi l’avviamento e gli aggiustamenti effettuati in sede di consolidamento), alle voci di patrimonio netto e alle voci di conto economico rispettivamente il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento, i cambi storici in vigore al momento della loro formazione ed i cambi medi del periodo di riferimento (che approssimano i tassi di cam- bio in essere alla data delle rispettive operazioni). Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un’apposita riserva dello stesso. Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico solo al momento dell’eventuale dismissione o liquidazione della partecipazione della società a cui esse si riferiscono. I cambi contro Euro dei Paesi non aderenti alla moneta unica sono i seguenti: Divisa 31/12/2009 31/12/2008 Conto Economico Stato Patrimoniale Conto Economico Stato Patrimoniale USD 1,3948 1,4406 1,4708 1,3917 126,1400 YEN 130,3366 133,1600 152,4541 CHF 1,5100 1,4836 1,5874 1,4850 GBP 0,8909 0,8881 0,7963 0,9525 SGD 2,0241 2,0194 2,0762 2,0040 HKD 10,8114 11,1709 11,4542 10,7858 AUD 1,7727 1,6008 1,7416 2,0274 MYR 4,9079 4,9326 4,8839 4,8048 DKK 7,4462 7,4418 7,4560 7,4506 TWD 46,0326 45,8649 46,2482 46,2084 KRW 1.772,9039 1.666,9700 1.606,0872 1.839,1300 CNY 9,5277 9,8350 10,2236 9,4956 THB 47,8044 47,9860 48,4754 48,2850 MOP 11,1379 11,4522 11,7660 11,0846 PAB 1,3948 1,4406 1,4708 1,3917 QAR 5,0783 5,2213 5,4028 5,0567 KWD 0,4018 0,4116 0,3948 0,3838 In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di società i cui bilanci sono redatti in valuta al di fuori dell’area Euro sono state azzerate, come consentito dall’IFRS 1. Le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalle successive dismissioni di tali imprese, comprendono solo le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente al 1° gennaio 2004. (e) Aggregazioni di impresa Tutte le aggregazioni di impresa sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (“purchase method”) ove il costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita, ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è contabilizzata come avviamento. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 (Aggregazioni di imprese) in modo retrospettivo alle acquisizioni effettuate antecedentemente il 1° gennaio 2004. Pertanto l’avviamento derivante da acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al valore registrato a tale titolo nell’ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2003). 1 (f) Immobili, impianti e macchinari (i) Beni di proprietà Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Essi sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che il loro uso genererà benefici economici futuri e il costo di tali attività sia determinabile in modo attendibile. Il costo include: a) il prezzo di acquisto (inclusi eventuali dazi all’importazione e tasse di acquisto non recuperabili) al netto di eventuali sconti commerciali ed abbuoni; b) eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’elemento a cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell’elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Qualora parti significative di immobili, impianti e macchinari abbiano vita utile differente, tali componenti sono contabilizzati separatamente, applicando il metodo del costo sopra indicato. Gli oggetti museali, costituiti da pezzi unici della collezione Bulgari, sono esposti in bilancio al costo di acquisto e, in considerazione della loro natura, non vengono ammortizzati ma sottoposti periodicamente a verifica al fine di rilevare eventuali perdite di valore. In particolare nell’esercizio 2008 è stata ottenuta una perizia, effettuata da un professionista indipendente al fine di definire il valore di mercato del “Museo Bulgari”. Tale perizia ha determinato un valore significativamente superiore ai valori di iscrizione in bilancio degli oggetti museali. (ii) Beni in leasing finanziario Gli immobili, impianti e macchinari posseduti mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo, tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono invece classificati come leasing operativi e rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. (iii) Ammortamento Successivamente alla loro rilevazione iniziale gli immobili, impianti e macchinari, compresi quelli acquisiti in locazione finanziaria, sono iscritti al netto delle quote di ammortamento e di eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobile, impianto o macchinario è disponibile all’uso e cessa quando esso è ceduto o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica per quote costanti sulla base della stimata utilità futura delle stesse. I beni acquisiti in locazione finanziaria sono ammortizzati in base alla loro vita utile; nel caso in cui non esista la ragionevole certezza che il Gruppo ne acquisti la proprietà al termine della locazione, essi sono ammortizzati in un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. La vita utile stimata viene riesaminata almeno con periodicità annuale. Si riportano di seguito le principali aliquote di ammortamento: Categoria Vita utile (anni) Fabbricati 33 Impianti e macchinari 3 - 13 Attrezzature industriali e commerciali 7-5 Mobili, macchine per ufficio e arredi 5-8 Automezzi 4 Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in un periodo pari al minore tra la durata residua del contratto d’affitto e la loro stimata vita utile. (g) Attività immateriali (i) Avviamento L’avviamento, dopo l’iniziale iscrizione, non è ammortizzato ed è iscritto al netto di eventuali perdite di valore, determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L’avviamento derivante dall’acquisizione di una società, e qualsiasi rettifica al fair value dei valori contabili di attività e passività derivante dall’acquisizione di quella società, sono contabilizzati come attività e passività della società stessa. Conseguentemente, in caso di acquisizione di una società estera, sono espressi nella valuta funzionale della società acquisita e convertiti al cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento. L’avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1 gennaio 2004, è iscritto al valore netto contabile presente nell’ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2003). (ii) Altre attività immateriali Le attività immateriali, iscritte nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e il costo della stessa sia determinabile in modo attendibile, sono rilevate al costo inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione. I costi di ricerca sono addebitati a conto economico quando sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’attività a cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici affluiranno al Gruppo e il costo dell’attività possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. (iii) Ammortamento Successivamente alla loro rilevazione iniziale, le attività a vita utile definita sono iscritte al netto delle quote di ammortamento e di eventuali riduzioni di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobilizzazione è disponibile per l’uso e cessa quando essa è ceduta o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica sulla base della prevista utilità futura delle stesse, riesaminata con periodicità annuale. Al contrario, le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita, non sono ammortizzate ma iscritte al netto di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. Si riportano di seguito le principali aliquote di ammortamento: Categoria Vita utile (anni) Costi di sviluppo max 5 Diritti di brevetto industriale e utilizz. opere dell’ingegno max 5 Concessioni, marchi e licenze max 5 Immobilizzazioni in corso Spese subentro locali ed altro (h) – durata contratto Perdite di valore A ciascuna data di chiusura del periodo presentato, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali sono analizzati al fine di identificare indicatori di eventuali riduzioni di valore. Nel caso in cui esista un’indicazione di riduzioni di valore, viene determinato il valore recuperabile di tale immobilizzazione. Il valore recuperabile dell’avviamento e delle altre attività immateriali con vita utile indefinita, quando presenti, è comunque stimato almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall’utilizzo del bene, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto ante imposte che riflette le variazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla “cash generating unit” cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della relativa “cash generating unit” a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Le perdite di valore di cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile. Ad eccezione dell’avviamento, il valore precedentemente ridotto per perdite è ripristinato, nei limiti del valore contabile che si sarebbe determinato qualora la perdita di valore non fosse stata mai registrata, nel caso in cui la perdita di valore non esista più o quando vi sia stato un cambiamento nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile. (i) Strumenti Finanziari (i) Partecipazioni in altre imprese Le partecipazioni in altre imprese sono tutte classificate come “disponibili alla vendita” e valutate al fair value con imputazione di eventuali utili o perdite direttamente a patrimonio netto. Al momento della loro cessione tali utili e perdite cumulati sono rilasciati a conto economico. Qualora il fair value non risultasse attendibilmente determinabile, esse sono iscritte al costo rettificato per perdite di valore, il cui effetto è riconosciuto a conto economico, determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari attesi e attualizzati al tasso di rendimento corrente di mercato per un’attività finanziaria similare. Le perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni sono rilevate nel passivo patrimoniale nella voce “fondi per rischi e oneri - altri”, nella misura in cui la controllante è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. (ii) Altre attività finanziarie Le altre attività finanziarie per cui esiste l’intenzione e la capacità di essere mantenute fino alla scadenza sono iscritte al costo (rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. I crediti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, al netto di eventuali perdite di valore. Le perdite di valore sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, attualizzati sulla base del tasso di interesse effettivo originale. I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Le disponibilità liquide comprendono i valori numerari che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. (iii) Altre passività finanziarie Le altre passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, sono iscritti al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Per gli strumenti finanziari composti, come le obbligazioni convertibili, la componente di debito viene rilevata inizialmente al fair value di una passività similare priva di opzione di conversione. La componente di capitale viene rilevata inizialmente all’importo pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della componente di debito. I costi di transazione connessi sono imputati alle componenti di debito e di capitale dello strumento in proporzione al valore di ciascuna componente. Dopo la rilevazione iniziale, la componente di debito degli strumenti finanziari composti viene valutata al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. La componente di capitale di detti strumenti non viene rideterminata dopo la rilevazione iniziale. Interessi, dividendi, perdite e utili correlati alla passività finanziaria sono rilevati come proventi od oneri nell’utile o perdita dell’esercizio. Le distribuzioni ai possessori dello strumento rappresentativo di capitale sono addebitate direttamente a patrimonio netto, al netto di ogni beneficio fiscale correlato. (iv) Azioni Proprie Le azioni proprie sono iscritte al costo, a riduzione del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. (l) Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo, al netto dei costi stimati di completamento e dei costi necessari per realizzare la vendita. La configurazione di costo adottata è la seguente: a) tutte le giacenze, raggruppate in categorie omogenee, sono valutate secondo il metodo del costo medio ponderato; b) i prodotti in corso di lavorazione sono valutati in base al costo di produzione, che include il consumo delle materie prime, la manodopera diretta ed i costi indiretti di produzione, in base allo stadio di lavorazione alla data di bilancio. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali merci obsolete o di lento rigiro viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse. (m) Fondi per rischi ed oneri Gli stanziamenti ai fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato e qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione, e riflettono una stima realistica dell’onere da sostenere, sulla base degli elementi disponibili. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico applicabile all’obbligazione. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. (n) Benefici per i dipendenti I benefici a breve termine per i dipendenti, quali salari, stipendi e contributi per oneri sociali, assenze retribuite e ferie annuali dovuti entro i 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio e tutti gli altri benefici in natura sono rilevati nel periodo in cui il servizio è reso dal dipendente. I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti e a contribuzione definita, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati a conto economico se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggior valore tra il 10% della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (c.d. metodo del corridoio). In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1 gennaio 2004, pur avendo scelto di utilizzare il “metodo del corridoio” per gli utili e le perdite attuariali successive. I costi dei piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi (‘Riforma Previdenziale’) emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che: • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti. • il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007, per le aziende italiane con un numero di dipendenti superiore a 50 unità, è considerato un piano a contribuzione definita. (o) Ricavi e costi I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevate nella misura in cui è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti dal Gruppo ed è possibile determinarne in modo attendibile il fair value del corrispettivo ricevuto. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, resi ed abbuoni di natura commerciale. In particolare, i ricavi della vendita di beni e della prestazione di servizi sono rilevati quando i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e quando i servizi sono resi. Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati, come costo o ricavo, nell’esercizio di competenza sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri finanziari, ove sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (cosiddetti qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari), sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, ossia all’atto della delibera da parte dell’Assemblea dei Soci. Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. In particolare, esso include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, nonché gli ammortamenti di impianti, macchinari e attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. (p) Imposte Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione dell’onere di imposta di periodo di ciascuna società inclusa nell’area di consolidamento, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura del periodo di ciascun Paese. Il debito previsto è rilevato nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria alla voce “Debiti per imposte correnti”, al netto di eventuali acconti versati, ovvero nella voce “Crediti per imposte correnti”, qualora il saldo risulti positivo. Le imposte differite e le imposte anticipate sono calcolate sulla base delle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, considerando le aliquote fiscali che si prevede, sulla base di norme in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio, saranno applicabili nel periodo in cui tali differenze si annulleranno. Le attività derivanti da imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate; tale recuperabilità viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Le imposte differite sono iscritte in ogni caso. In particolare sono stanziate imposte differite su utili non distribuiti alla fine del periodo nel caso in cui, all’atto della distribuzione, tali utili saranno soggetti a tassazione. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove ci sia la reale intenzione di trasferire tali utili nel prevedibile futuro. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse negli oneri operativi. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando le imposte sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. 7 (q) Operazioni di pagamento basate su azioni Il Gruppo riserva piani di “stock option” a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato come remunerazione delle prestazioni rese. Il costo di tali prestazioni è valutato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo viene determinato tenendo conto della migliore previsione disponibile del numero di opzioni che verranno esercitate ed è riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo tra la data di assegnazione e la data di maturazione dell’opzione (“vesting period”), con contropartita direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. L’annullamento di un piano di “stock option” comporta il riconoscimento immediato a conto economico del fair value residuo da ammortizzare. Se contestualmente alla cancellazione viene effettuata una nuova assegnazione di strumenti rappresentativi di capitale, e tale assegnazione viene identificata come sostitutiva di quella precedentemente annullata, l’operazione si configura come un cambiamento dell’assegnazione originaria. Ciò comporta che il fair value del piano originario, maggiorato del fair value incrementale (pari alla differenza tra il fair value delle stock option sostitutive e il fair value netto delle stock option annullate, misurato alla data di assegnazione del piano sostitutivo) viene riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo residuo (“vesting period”) di maturazione del piano originario. (r) Uso di stime La redazione del bilancio richiede l’effettuazione da parte degli amministratori e della direzione aziendale di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività del bilancio consolidato e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e l’effetto di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima se la revisione stessa ha effetti solo nel periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime, a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. In particolare, le stime sono utilizzate per la rilevazione degli accantonamenti per rischi obsolescenza magazzino e per rischi su crediti, per la valutazione dell’eventuale perdita di valore di attività materiali ed immateriali, per gli ammortamenti, per la valutazione dei benefici garantiti ai dipendenti e per i piani di stock option, per la rilevazione delle imposte e per la valutazione dei fondi rischi ed oneri e di altre passività potenziali, nonché per la valutazione di strumenti derivati. (s) Utile per azione L’utile per azione è calcolato sulla base del numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel periodo, con esclusione delle azioni proprie possedute dal Gruppo. L’utile per azione diluito è calcolato sulla base del numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel periodo, escluse le azioni proprie, incrementato dal numero medio ponderato di azioni che risulterebbero dall’esercizio di tutte le stock option esistenti, rapportato al differenziale tra prezzo medio di mercato nel periodo e prezzo medio ponderato di esercizio. (t) Gestione dei rischi (i) Rischio di credito Il Gruppo non presenta significativi rischi di credito in funzione della natura dell’attività svolta in relazione alla quale taluni rischi sono limitati al settore delle vendite a distributori. I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Il Gruppo non ha avuto casi significativi di mancato adempimento delle controparti. (ii) Rischio di liquidità Il Gruppo non è sottoposto a significativi rischi di liquidità. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. (iii) Rischio di cambio, tasso di interesse e commodities Nell’esercizio della propria attività il Gruppo è esposto ad alcuni rischi di mercato, ed in particolare al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei cambi e dei prezzi dell’oro. Per minimizzare tali rischi vengono stipulati contratti derivati a copertura sia di specifiche operazioni, sia di esposizioni complessive, avvalendosi degli strumenti offerti dal mercato. In particolare, al fine di ridurre il rischio della variazione di valore delle attività, delle passività e dei flussi di cassa attesi in valuta estera generati da operazioni future attese vengono utilizzati principalmente contratti “forward” e contratti “options”. Gli stessi strumenti sono utilizzati per ridurre il rischio della variazione del prezzo dell’oro. Per minimizzare il rischio legato alla variazione dei tassi di interesse possono essere utilizzati “interest rate swap” e contratti “options”. Per la gestione della finanza e della tesoreria, il Gruppo non pone in essere operazioni speculative e adotta specifiche procedure che prevedono il rispetto di criteri di prudenza. Gli strumenti derivati di copertura, coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando: a) all’inizio della copertura esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura; b) la copertura è altamente efficace per tutta la durata; c) l’efficacia può essere attendibilmente dimostrata. Qualora uno strumento finanziario derivato sia designato a copertura dell’esposizione alle variazioni di fair value degli strumenti oggetto di copertura (es. copertura della variabilità del fair value di finanziamenti a tasso variabile e di crediti e debiti in valuta), esso viene rilevato al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando uno strumento finanziario derivato sia designato a copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa delle operazioni oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di operazioni future attese per effetto delle oscillazioni dei tassi di cambio), gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value dello strumento di copertura, sono contabilizzate direttamente a patrimonio netto per la parte efficace (l’eventuale parte inefficace è invece contabilizzata immediatamente a conto economico nella voce utili/perdite su cambi). Gli importi, rilevati a patrimonio netto sono poi riflessi nel conto economico del periodo in cui i contratti e le transazioni previste manifestano i loro effetti a conto economico. Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico. I derivati sono stati contabilizzati con data di negoziazione. (u) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 IAS 1 rivisto – Presentazione del bilancio Lo IAS 1 rivisto richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “risultato economico complessivo” che evidenzi sia il risultato di conto economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non-soci) sia i risultati economici rilevati direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income). Il principio lascia libera la società di presentare tale risultato, alternativamente, in un unico “prospetto di conto economico complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente: i. un primo prospetto separato (“conto economico”), che evidenzia le componenti dell’utile (perdita) di periodo; ii. un secondo prospetto (“prospetto di conto economico complessivo rilevato nel periodo) che, partendo dall’utile (perdita) di periodo, include le altre componenti di conto economico complessivo (other comprensive income). Il Gruppo Bulgari ha optato per la presentazione mediante i due prospetti separati denominati rispettivamente “conto economico” e “conto economico complessivo”. IFRS 7 – Miglioramenti alle informazioni integrative sugli strumenti finanziari L’emendamento al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede che sia fornita informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 che non hanno comportato per il Gruppo la rilevazione di alcun effetto contabile a seguito della loro adozione – IAS 23 modificato – Oneri finanziari – Emendamento all’IFRS 2 – Condizioni di maturazione e cancellazione – Improvement allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti – IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti – Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione e allo IAS 1 – Presentazione del Bilancio – Strumenti finanziari puttable e obbligazioni derivanti dalla liquidazione. – IAS 27 – Partecipazioni in società controllate – IFRS 8 – Settori operativi – Emendamento allo IAS 39 riclassificazione delle attività finanziarie – IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione 7 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili o non applicati in via anticipata dal Gruppo Bulgari In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo pagato nella transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo precedentemente previsto dall’IFRS 3. Il principio prevede inoltre l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. La modifica dovrà essere applicata dal Gruppo in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. Nel maggio 2008 lo IASB ha emesso una modifica all’IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate; la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota di partecipazione minoritaria nella controllata. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci. L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento. L’interpretazione è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate solo quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio. • IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni; l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 (è consentita l’adozione in via anticipata) ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità dell’IFRS 2. • IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che le imprese forniscano il valore totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. È consentita l’adozione in via anticipata dell’emendamento in oggetto. • IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 71 (è consentita l’adozione in via anticipata) si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come corrente delle passività che potessero venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto. • IAS 7 – rendiconto finanziario: l’emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un cespite (come può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. • IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali il goodwill è allocato ai fini del test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine. • IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione aziendale se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla. L’emendamento è applicabile in modo prospettico a partire dal 1° gennaio 2010 a meno che non si decida di applicare in via anticipata l’emendamento all’IFRS 3. Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, l’emendamento chiarisce che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare tali beni e servizi indipendentemente da quale società del gruppo regola la transazione, ed indipendentemente dal fatto che il regolamento avvenga per cassa o in azioni; inoltre stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi che una società deve valutare i beni e servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello del gruppo e con il relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato. L’emendamento incorpora le linee guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni del gruppo ed azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. Nel mese di ottobre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: presentazione, che disciplina la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta estera diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passi7 vità da strumenti finanziari derivati; l’emendamento richiede invece che, a determinate condizioni, tali diritti siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° febbraio 2010. In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Il nuovo principio, la cui finalità è quella di sostituire il principio IAS 39 mediante un processo per fasi, utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio. In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. 1. Acquisizioni/costituzioni e dismissioni società In data 5 marzo 2009 la Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ha acquistato il residuale 50% del capitale della società Cadrans Design S.A.. Il prezzo pagato, corrisposto attraverso disponibilità liquide, è stato pari a 6.000 mila chf (4.100 mila euro) a fronte di un patrimonio netto acquisito di 1.185 mila chf (797 mila euro), corrispondente ad un totale attivo 3.624 mila chf (2.441 mila euro) e ad un totale passivo di 2.439 mila chf (1.644 mila euro). L’operazione ha generato un goodwill di importo pari a 3.359 mila euro, riferibile a benefici economici futuri che non possono essere identificati separatamente. Tale acquisizione è stata inclusa nell’area di consolidamento secondo il metodo integrale in luogo del metodo proporzionale precedentemente utilizzato. Per la variazione del perimetro di consolidamento si rinvia alla successiva nota 28. 2. Ricavi (in migliaia di Euro) Vendite nette 2009 2008 914.664 1.061.150 Royalties 9.198 12.368 Altri ricavi 2.706 1.840 926.568 1.075.358 7 Relativamente alla composizione dei ricavi per tipologia di prodotto e per area geografica si rinvia alla nota 24 “Informativa di settore”, nonché alla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del Gruppo. 3. Costo del venduto Il costo del venduto, pari a 379.391 mila euro al 31 dicembre 2009 (394.304 mila euro al 31 dicembre 2008), comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. In particolare, esso include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, nonché gli ammortamenti di impianti, macchinari e attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Per una più corretta esposizione delle voci di bilancio, si è provveduto a riclassificare dalla voce Spese di pubblicità e promozione alcuni oneri accessori alla vendita di profumi per 8.879 mila euro; per omogeneità di esposizione e confronto, si è provveduto ad una riclassifica dei medesimi costi anche per l’esercizio precedente (10.208 mila euro). 4. Costi operativi netti (in migliaia di Euro) Costi per il personale Nota 2009 2008 21 182.579 189.903 41.896 47.800 Spese variabili di vendita Altre spese generali, commerciali ed amministrative 230.116 221.431 Spese di pubblicità e promozione 95.623 110.947 Oneri di ristrutturazione 16.786 – 567.000 570.081 Spese variabili di vendita (in migliaia di Euro) Nota 2009 2008 Commissioni su carte di credito 4.875 5.008 Commissioni di mediazione 8.032 8.803 11.997 15.295 7.333 7.243 Spese di trasporto Provvigioni a venditori Altro 21 9.659 11.451 41.896 47.800 La voce “commissioni di mediazione” si riferisce quasi esclusivamente a commissioni ad agenti per vendite di profumo per 7.500 mila euro (8.549 mila euro nell’esercizio 2008). La voce “altro”, pari a 9.659 mila euro, si riferisce a Bulgari Parfums S.A. per 4.042 mila euro (4.429 mila euro nell’esercizio 2008), Bulgari Parfums Italia S.p.A. per 1.221 mila euro (1.534 mila euro nell’esercizio 2008) e Bulgari Global Operations S.A. per 455 mila euro (726 mila euro nell’esercizio 2008), principalmente per costi di magazzinaggio dei prodotti. La voce inoltre include costi di Bulgari Italia S.p.A. per 1.873 mila euro (1.993 mila euro nell’esercizio 2008) in gran parte riferiti a locali BVLGARI presso i duty free e costi di Bulgari Corporation of America per 804 7 mila euro (1.046 mila euro nell’esercizio 2008) per la maggior parte riferiti a commissioni relative alla gestione logistica di profumi Bulgari affidata, per il Nord America, ad un partner esterno. Altre spese generali, commerciali ed amministrative (in migliaia di Euro) Altre spese generali, commerciali ed amministrative 2009 2008 Canoni di affitto 84.548 76.748 Oneri diversi di gestione 24.068 27.847 Altre spese generali nette 121.500 116.836 230.116 221.431 Le “altre spese generali, commerciali e amministrative” si riferiscono essenzialmente a oneri diversi di gestione per 24.068 mila euro (27.847 mila euro nell’esercizio 2008), ad accantonamenti a fondo rischi per 6.745 mila euro (8.386 mila euro nell’esercizio 2008), in gran parte dovuti a rischi su crediti e contenziosi legali, a spese di viaggio e trasferta per complessivi 8.818 mila euro (13.553 mila euro nell’esercizio 2008), a spese di “Information, technology and communication”per 10.134 mila euro (9.936 mila euro nell’esercizio 2008), a costi per consulenze per 10.637 mila euro (11.588 mila euro nell’esercizio 2008), ad imposte e tasse non sul reddito per 5.955 mila euro (4.699 mila euro nell’esercizio 2008), ad emolumenti agli organi sociali per 2.742 mila euro (4.098 mila euro nell’esercizio 2008), a spese di assicurazione per 2.625 mila euro (2.553 mila euro nell’esercizio 2008). La voce inoltre include ammortamenti per 72.163 mila euro (53.899 mila euro nell’esercizio 2008) principalmente relativi a migliorie su stabili in affitto, a spese per subentro locali in affitto, hardware e software. Per un’analisi della voce “ammortamenti” si rimanda alla movimentazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali. L’incremento rispetto al 2008 dei canoni di affitto è essenzialmente dovuto ai nuovi locali utilizzati per lo svolgimento dell’attività, in particolare alle nuove aperture in America, Cina e Corea, nonché ad un consistente effetto cambio. Oneri di ristrutturazione La voce “oneri di ristrutturazione” accoglie essenzialmente la stima degli oneri connessi ad accordi, individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative (6.826 mila euro), nonché la stima dei costi dei contratti di affitto non rescindibili a seguito della chiusura di alcuni negozi (2.803 mila euro); la rimanente parte, pari a circa 7 milioni, è relativa alla riduzione del portafoglio acquisti a seguito della ristrutturazione del business dell’orologeria. 5. Proventi (oneri) finanziari Interessi attivi (in migliaia di Euro) Interessi attivi bancari Interessi attivi da pubblica amministrazione Premi attivi su operazioni di copertura Altri 2009 2008 71 465 432 275 2.038 3.624 456 176 2.997 4.540 7 Interessi passivi (in migliaia di Euro) Interessi passivi bancari 2009 2008 (157) (230) Interessi passivi su prestito obbligazionario (5.135) Interessi passivi per finanziamenti (7.528) (10.662) Premi passivi su operazioni di copertura (4.906) (8.243) (179) (109) (17.905) (19.244) Altri – Altri proventi (oneri) finanziari (in migliaia di Euro) Nota Sconti e abbuoni attivi Sconti e abbuoni passivi Commissioni e spese bancarie Oneri attuariali su TFR 21 Altri 2009 2008 268 375 (399) (551) (2.854) (841) (541) (493) (229) (221) (3.755) (1.731) 6. Imposte (in migliaia di Euro) Nota Imposte correnti Imposte differite Imposte anni precedenti 12 2009 2008 14.312 17.876 (13.971) (10.091) (688) (347) (408) 7.377 La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche, è il seguente: Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva Aliquota ordinaria applicabile IRES 2009 2008 27,50% 27,50% Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione): – Costi indeducibili – Redditi esenti ed altri oneri fiscalmente deducibili – Utilizzo perdite fiscali pregresse – Imposte su redditi esteri – Redditi CFC attratti a tassazione – Adeguamento imposte sul reddito di esercizi precedenti – Effetto affrancamento fiscale (L. Finanziaria 2008) – Adeguamento fondo imposte differite su differenze temporali pregresse – Effetto differenti aliquote società estere Aliquota effettiva IRES – Effetto IRAP (corrente e differita) Totale aliquota fiscale effettiva 7 7,50% 5,73% (5,14%) (4,23%) – – 3,70% 2,01% – (3,53%) – 0,01% (34,74%) – 0,36% (4,00%) – (21,29%) (4,71%) 6,13% 3,97% 2,10% (0,73%) 8,23% 7. Immobili, impianti e macchinari – 198.326 mila euro Il dettaglio degli immobili, impianti e macchinari ed i relativi movimenti sono così costituiti: (in migliaia di Euro) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Mobili, macchine per ufficio, arredi Automezzi Migliorie su stabili in affitto Museo Bulgari Imm.ni in corso e acconti 9.299 10.760 – – Totale Esercizio 2007 Costo storico 23.668 28.751 19.650 116.583 249 141.700 Fondo ammortamento (7.609) (19.216) (13.321) (74.017) (245) (65.970) Consistenza al 31/12/2007 16.059 9.535 6.329 42.566 4 75.730 9.299 10.760 170.282 – – – – – – 1.038 – 1.038 16.059 9.535 6.329 42.566 4 75.730 10.337 10.760 171.320 884 878 748 3.540 – 6.267 172 7 12.496 – – – – – – – – 1.119 – 2.187 – – 19.554 3.129 5.738 – – – – (11) – – (40.756) Riclassifiche Consistenza al 01/01/2008 350.660 (180.378) Variazioni esercizio 2008 Oscillazione cambi Variaz.area di consolidam. Riclassifiche Acquisizioni Alienazioni Ammortamenti Svalutazioni (37) 2.346 – 6.841 5.396 (6) (1.866) (3.927) (58) 1.981 – (1.972) 22.861 (5) (16.061) (11) (16) – Capitalizzazioni interne – 78 – (187) – Totale variazioni 2008 1.316 9.244 699 11.267 (2) – – (2) (16.928) (170) (10.522) – (470) 61.005 – – (384) – – – 78 10.910 3.301 4.777 31.958 13.638 5.983 – – 13.638 5.983 Esercizio 2008 Costo storico 27.060 43.179 23.555 148.372 268 171.652 Fondo ammortamento (9.685) (24.400) (16.527) (94.539) (266) (85.012) Consistenza al 31/12/2008 17.375 18.779 7.028 53.833 2 86.640 (1.079) – (1.512) 433.707 (230.429) 203.278 Variazioni esercizio 2009 Oscillazione cambi 19 (14) 1.020 364 17 Riclassifiche 252 1.089 Acquisizioni 3.783 4.571 Variaz.area di consolidam Alienazioni Ammortamenti Svalutazioni Capitalizzazioni interne Totale variazioni esercizio 2009 (167) – (10) (2.763) 42 – 10 – – 1.453 (1.443) 1.980 – 3.408 – 2.973 20.664 – 18.232 577 4.279 (593) 55.079 (165) (261) (5) (206) (840) – – (1.477) (2.303) (5.029) (2.115) (20.078) (2) (21.854) – – (51.381) (84) (185) (24) (1.215) – (3.543) – 206 – 2.336 774 (611) – 108 – (5.879) – (2) – (6.099) (260) – 317 (165) – (1.775) (5.476) 206 (4.952) Esercizio 2009 Costo storico 31.565 49.194 24.264 165.076 178 177.030 Fondo ammortamento (11.854) (29.641) (17.847) (111.135) (178) (96.489) 19.711 19.553 6.417 53.941 Consistenza al 31/12/2009 – 80.541 13.955 4.208 – – 13.955 4.208 465.470 (267.144) 198.326 77 I maggiori incrementi dell’esercizio fanno riferimento al rinnovo o apertura di nuovi negozi, come anche indicato nella tabella seguente: (in migliaia di Euro) Mobili, macchine per ufficio e arredi Migliorie su stabili in affitto Totale Bulgari Corp. Of America Inc. 5.749 11.554 17.303 Bulgari Japan Ltd. 1.443 3.342 4.785 Bulgari Commercial Shangai Branch 1.597 – 1.597 Souzhou, Shenzhen (Cina) 479 924 1.403 Colonia (Germania) Macau branch (Bulgari Asia Pacific Ltd.) 1.323 – 1.323 Macao (Macao) Bulgari Taiwan Ltd. 1.240 – 1.240 450 500 950 Seul, Busan, Ulsan (Corea) Printemps (Francia) Bulgari Deutschland Gmbh Bulgari Korea Ltd. Bulgari France S.A.S 50 579 629 Altro 8.333 1.333 9.666 Totale 20.664 18.232 38.896 Principali negozi rinnovati o aperti nell’esercizio 2009 San Francisco, Las Vegas, Scottsdale e Dallas (Stati Uniti d’America) Nagoya, Osaka, Kashiwa (Giappone) Taipei (Taiwan) Gli investimenti in “mobili, macchine per ufficio e arredi” includono, inoltre, gli acquisti da parte di Bulgari Global Operations S.A. (2.400 mila euro) di vetrine da destinare alla rete di distribuzione terzi per l’esposizione di prodotti BVLGARI, i nuovi investimenti in hardware di Bulgari S.p.A. (1.563 mila euro), oltre che i costi sostenuti per gli espositori di profumi da parte di Bulgari Parfums S.A. (1.509 mila euro). L’incremento nella voce “immobilizzazioni in corso e acconti” si riferisce sostanzialmente a investimenti sostenuti nel corso del 2009 per il rinnovo di un negozio esistente e l’apertura di un nuovo negozio a Shanghai (1.607 mila euro), agli investimenti di Prestige D’Or S.A. per l’ampliamento dello stabilimento produttivo (668 mila euro) e a costi sostenuti da Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. per il nuovo negozio a Singapore (484 mila euro). La riduzione, invece, si riferisce prevalentemente all’entrata in funzionamento di alcuni asset di Bulgari S.p.A., tra cui la nuova sede di Via del Tritone in Roma (3.536 mila euro) riclassificati prevalentemente in migliorie su stabili in affitto e in migliorie su impianti e all’apertura di alcuni negozi da parte di Bulgari Corporation of America Inc., tra cui si menzionano San Francisco e Scottsdale (Stati Uniti d’America). L’incremento degli “impianti e macchinari” è principalmente relativo a migliorie su impianti e macchinari produttivi di Bulgari Time (Switzerland) S.A. (1.145 mila euro), di Bulgari S.p.A. (1.067 mila euro), di Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horologerie S.A. (869 mila euro), di Bulgari Manifattura S.p.A. (523 mila euro) di Bulgari Global Operations S.A. (405 mila euro). Gli incrementi nella voce “terreni e fabbricati” includono, principalmente, i costi sostenuti da parte di Bulgari Corporation of America Inc, per la progettazione e il design relativi a nuove aperture o rinnovi di negozi già esistenti, tra cui si menzionano San Francisco (1.634 mila euro), Las Vegas (411 mila euro), Dallas (286 mila euro) e Scottsdale (252 mila euro). La voce “svalutazioni”, pari a 5.476 mila euro, accoglie per circa 3,3 milioni di euro, i costi relativi alla chiusura di alcuni negozi e per circa 1,2 milioni i costi legati alla ristrutturazione del business dell’orologeria. Il saldo degli “Immobili, impianti e macchinari” al 31 dicembre 2008 riflette la riclassifica nel “Museo Bulgari”, pari ad euro 1.998 mila (di cui euro 788 mila relativi ad acquisti effettuati nell’esercizio 2008), di oggetti museali, costituiti da pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth & Gerald Genta, effettuata ai fini di una più corretta rappresentazione comparativa di bilancio. 7 Si segnala che il negozio di Roma, di proprietà della Bulgari Italia S.p.A., contabilizzato al costo e classificato nella voce “terreni e fabbricati” presenta, sulla base di una perizia effettuata da un esperto indipendente, un valore netto contabile al 31 dicembre 2009 sensibilmente inferiore al suo fair value. Al 31 dicembre 2009 non risultano segnalazioni da parte delle società del Gruppo in merito all’esistenza di immobilizzazioni inattive, né alla presenza di immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati ancora in uso di valore significativo. Al 31 dicembre 2009 non esistono immobili, impianti e macchinari impegnati a garanzia di passività. 8. Avviamento – 49.602 mila euro La movimentazione della voce “avviamento” al 31 dicembre 2009 è la seguente: (in migliaia di Euro) Saldo al 31/12/2008 46.248 Variazioni Oscillazione cambi Incrementi Decrementi Totale variazioni Saldo al 31/12/2009 (5) 3.359 – 3.354 49.602 Il decremento da oscillazione cambi si riferisce all’adeguamento al cambio di fine periodo dell’avviamento generato da acquisizioni di società aventi valute funzionali diverse dall’euro. L’incremento si riferisce all’acquisto del residuale 50% della società Cadrans Design S.A (si rinvia alla nota 1). Ai fini della valutazione dei test di impairment l’avviamento è stato allocato alle rispettive unità generatrici di cassa di appartenenza. Le unità generatrici di cassa considerate per le società produttive sono le singole società oggetto di acquisizione, mentre nel caso di unità commerciali sono stati considerati i flussi previsionali attesi valutati in ambito integrato, tenendo cioè conto anche dei margini che verranno realizzati dal processo produttivo e logistico della Divisione di appartenenza. Il valore dell’avviamento è così allocato: (in migliaia di Euro) Cash Generating Unit Avviamento Bulgari Manifattura S.p.A. 13.540 Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. 10.032 Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A 5.531 Bulgari Corporation of America Inc.(*) 4.909 Bulgari Asia Pacific Ltd. 4.695 H. Finger A.G.. 4.039 Cadrans Design S.A. 3.676 Bulgari (Taiwan) Ltd. 1.003 Altre società Divisione JWA 543 47.968 Divisione Profumo 1.634 Saldo al 31/12/2009 49.602 (*) Avviamento pagato da Bulgari Corporation of America Inc. per l’acquisto del negozio di Honolulu (Hawaii) 7 La stima del valore recuperabile dell’avviamento iscritto tra le attività è stata effettuata attraverso la determinazione del valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici delle singole cash-generating unit alla data di valutazione. Le previsioni dei flussi di cassa utilizzate ai fini dell’impairment test sono basate sul Budget 2010 approvato dal Comitato di Direzione della Capogruppo nonché sulle previsioni dei piani futuri, con orizzonte temporale a cinque anni, preparati dalle direzioni delle relative Divisioni. È stato inoltre stimato un terminal value, determinando un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di normale operatività aziendale e considerando un tasso di crescita compreso tra lo 0% e il 2% nominale annuo. Il tasso di attualizzazione utilizzato è stato calcolato seguendo la metodologia del W.A.C.C. (Weighted Average Cost of Capital), ossia ponderando il tasso di redditività atteso del capitale proprio investito e il costo del capitale a debito. Le assunzioni principali utilizzate per lo svolgimento dei test di impairment sono state le seguenti: Tasso di crescita dei valori terminali Tasso di attualizzazione 31/12/2009 31/12/2008 tra 0% e 2% tra 0% e 2% tra 9% e 12% 10% Le risultanze dei test effettuati confermano che i valori recuperabili delle cash-generating unit permangono significativamente superiori al relativo valore contabile inclusivo degli avviamenti e pertanto non si rilevano perdite di valore al 31 dicembre 2009. È opportuno precisare che le stime e i dati di budget cui sono applicati i parametri sopra indicati sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell’esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. L’analisi di sensitività, rispetto ai parametri utilizzati ai fini degli impairment test, evidenzia che sia a fronte dell’effetto combinato di una riduzione dell’1% del tasso di crescita e di un incremento dell’1% del tasso di sconto, sia a fronte dell’effetto combinato di una riduzione del 10% dei flussi di cassa e di un incremento dell’1% del tasso di sconto le conclusioni dei test sono tali da non generare situazioni di perdite di valore. Tuttavia la stima del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e quindi non è possibile assicurare che non si verifichino perdite di valore degli avviamenti in periodi futuri. I fattori esogeni ed endogeni che potrebbero comportare la necessità di verifiche, con cadenza infra-annuale dell’esistenza di perdite di valore saranno costantemente monitorati dal Gruppo. 9. Altre attività immateriali – 83.825 mila euro La composizione ed i movimenti delle “Altre attività immateriali” sono i seguenti: (in migliaia di Euro) Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale, e utilizzazione opere d’ingegno Concessioni, Immobilizzazioni marchi e licenze in corso e acconti Spese subentro locali e altro Totale 32.265 133.127 (5.800) (59.910) 26.465 73.217 Esercizio 2007 Costo storico 11.177 73.101 3.460 Fondo ammortamento (8.263) (43.379) (2.468) 2.914 29.722 199 – 588 1.070 Consistenza al 31/12/2007 13.124 – 992 13.124 165 2 799 – – – Variazioni 2008 Oscillazione cambi Variazione area di consolidamento Riclassifiche Acquisizioni Ammortamenti Svalutazioni Totale variazioni 2008 (905) (5.946) 4.319 (800) 365 – – 5.663 470 2.246 14.571 52 (1.565) (10.002) (34) – (1.673) (13.274) – – (174) (174) – – 1.468 5.804 (885) (828) 15 21.203 3.031 8.590 36.606 153.631 (7.110) (71.824) Esercizio 2008 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2008 15.169 89.377 183 (10.787) (53.851) (76) 12.296 4.382 35.526 107 12.296 29.496 81.807 302 – Variazioni esercizio 2009 Oscillazione cambi Variazione area di consolidamento Riclassifiche Acquisizioni Ammortamenti Svalutazioni Capitalizzazioni Interne Alienazioni Totale variazioni esercizio 2009 89 (11) 2 31 191 – 24 – – – 24 2.637 – – 593 (54) (1.990) 2.291 12.459 173 (1.974) (11.533) (83) 2.257 – (713) (14) – – – (1.754) – (727) 88 – – 1.274 – – – – (1.372) (1.372) 3.562 92 1.572 (2.935) 2.018 13.868 34.764 170.069 (8.203) (86.244) 26.561 83.825 (273) – 17.180 (15.344) 1.362 Esercizio 2009 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2009 16.680 104.398 359 (12.571) (65.310) (160) 4.109 39.088 199 – 13.868 Gli incrementi dei “costi di sviluppo” riguardano principalmente nuove fragranze da immettere sul mercato e test dermatologici relativi al profumo da parte di Bulgari Parfum S.A. (1.137 mila euro), nonché i costi sostenuti da Daniel Roth ed Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. per lo sviluppo di prototipi (1.033 mila euro). Gli incrementi dei “diritti di brevetto e utilizzazione opere di ingegno” sono attribuibili prevalentemente all’acquisto di licenze di software applicativi per la gestione delle diverse attività aziendali effettuato soprattutto dalla capogruppo Bulgari S.p.A. (11.739 mila euro). 1 Gli incrementi della voce “immobilizzazioni in corso e acconti” includono sostanzialmente investimenti da parte di Bulgari S.p.A. per lo sviluppo di software applicativo relativo a procedure e programmi che, al 31 dicembre 2009, erano ancora in fase d’implementazione (2.257 mila euro). La voce “alienazioni” è relativa all’operazione di cessione di parte dei locali situati a Londra (New Bond Street), effettuata nel 2009. Il prezzo di cessione, pari a 2.252 mila euro, confrontato con il valore di carico al momento della vendita (1.372 mila euro) ha generato una plusvalenza netta pari a 873 mila euro, contabilizzata nella voce “Altre spese generali, commerciali ed amministrative”. Non vi sono attività immateriali il cui titolo di proprietà è limitato o che sono vincolate a garanzia di passività. I ”costi di ricerca e sviluppo” direttamente imputati a conto economico nel corso dell’esercizio sono pari a 2.050 mila euro. 10. Partecipazione in altre imprese La voce include il valore delle partecipazioni, classificate come disponibili per la vendita, nei fondi chiusi di investimento Opera Partecipations S.c.a. e Opera Partecipations 2 S.c.a., nei quali Bulgari International Corporation N.V. possiede rispettivamente l’11,72% ed il 7,61% del totale delle azioni che danno diritto alla distribuzione dei dividendi. A seguito della cessione, in esercizi precedenti, degli investimenti posseduti le aspettative di rimborso delle quote detenute nei suddetti fondi confermano la congruità del valore netto di carico. La voce include inoltre il valore delle partecipazioni in Opera SGR (12,5%) ed Opera Management (11,45%). (in migliaia di Euro) Opera Partecipations S.c.a. Opera Partecipations 2 S.c.a. Opera Sgr Opera Management Totale 10.736 1.804 138 14 12.692 Incrementi – 729 – – 729 Decrementi – – – – – 10.736 2.533 138 14 13.421 Saldo al 31/12/2008 Saldo al 31/12/2009 L’incremento pari a 729 mila euro si riferisce a versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell’esercizio 2009 e destinati al finanziamento delle acquisizioni di quote di società, di volta in volta identificate dalla società Opera Management gestore del fondo. 11. Altre attività finanziarie correnti e non correnti (in migliaia di Euro) Attività finanziarie correnti Crediti finanziari correnti 31/12/2009 31/12/2008 2.726 19.636 2.726 19.636 Depositi cauzionali Altre 35.213 6 37.672 6 Totale Altre immobilizzazioni finanziarie 35.219 37.678 Attività finanziarie non correnti Crediti finanziari non correnti 418 1.301 35.637 38.979 I crediti finanziari correnti includono l’effetto delle coperture su cambi e oro, la cui scadenza è entro un anno. Tra i depositi cauzionali l’importo maggiore, pari a 23.064 mila euro (24.343 mila euro al 31 dicembre 2008), si riferisce a depositi per l’affitto dei negozi e locali in Tokyo dalla controllata Bulgari Japan Ltd.. La variazione della voce in esame è imputabile in parte al deprezzamento dello yen rispetto all’euro, in parte al rimborso di alcuni depositi cauzionali. I crediti finanziari non correnti sono interamente verso parti correlate ed includono per 337 mila euro la quota non elisa in fase di consolidamento (pari al 35%) dei finanziamenti subordinati a lungo termine rilasciati a favore della Bulgari Hotels and Resorts B.V. e per 81 mila euro a favore della Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l., società consolidate con il metodo proporzionale. Tali finanziamenti, la cui scadenza è prevista per aprile 2027, sono regolati al tasso trimestralmente pari all’EURIBOR +3%. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2008 è dovuto sia all’elisione integrale, in luogo dell’elisione proporzionale effettuata alla fine del 2008, del 100% del controllo (avvenuta a Marzo 2009) di un finanziamento di 872 mila franchi svizzeri (587 mila euro) a lungo termine rilasciato dalla Bulgari Global Operations S.A alla Cadrans Design S.A. con scadenza marzo 2017 e tasso pari a 3,5%, nonché alla conversione in versamento in conto capitale effettuata dalla Bulgari S.p.A. di un credito finanziario pari ad 1 milione di euro vantato nei confronti della Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. che è stato integralmente eliminato in fase di elisione delle partecipazioni. 12. Imposte differite Si riporta di seguito il dettaglio delle “imposte differite” con indicazione delle voci che generano le principali differenze temporanee: (in migliaia di Euro) Saldi al 31/12/2008 Eliminazione utili IC Incrementi Decrementi Altre variazioni Saldi al 31/12/2009 15.586 – (995) (352) Immobili, impianti e macchinari 2.974 4.539 (12) (216) 14.239 7.285 Altri accantonamenti 7.402 12.815 (5.675) (263) 14.279 Imposte differite attive 25.962 17.354 (6.682) (831) 35.803 Ammortamenti accelerati (1.168) – 50 – (1.118) Utili non distribuiti (2.475) – 883 – (1.592) F.do obsol. magazzino (7.690) (431) 2.456 27 (5.638) Fondi per benefici ai dipendenti (330) (15) – – (345) F.do svalutazione crediti (663) (1) 471 8 (185) Altri accantonamenti (243) (335) 221 (72) (429) Imposte differite passive (12.569) (782) 4.081 (37) (9.307) Totale imposte differite 13.393 (2.601) (868) 26.496 16.572 L’incremento della voce “altri accantonamenti” si riferisce allo stanziamento di imposte differite attive relative alle perdite fiscali della Bulgari Japan nonchè della Capogruppo e delle sue controllate italiane che aderiscono al consolidato fiscale. In particolare le imposte differite attive sono state stanziate su perdite fiscali della Bulgari S.p.A. e delle sue controllate italiane pari a circa 31 milioni di euro e della Bulgari Japan pari a circa 9 milioni. Tali imposte sono state rilevate sulla base delle prospettive di redditività contenute nei piani aziendali che confermano la probabilità che nei futuri esercizi si genereranno imponibili fiscali in grado di sostenere il recupero di tutte le imposte anticipate stanziate. La colonna “Altre variazioni” accoglie essenzialmente l’effetto cambio derivante dalla traduzione dei bilanci con valuta funzionale diversa dall’euro. 13. Rimanenze Le giacenze di magazzino risultano così costituite: (in migliaia di Euro) 31/12/2009 Materie prime 31/12/2008 Lordo Svalutazione Netto Lordo Svalutazione Netto 73.542 1.232 72.311 60.351 376 59.975 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 157.771 26.781 130.989 192.782 16.768 176.014 Prodotti finiti e Packaging 439.373 27.187 412.186 515.638 23.769 491.869 670.686 55.200 615.486 768.771 40.913 727.858 Il valore netto delle giacenze a fine esercizio, pari 615.486 mila euro, ha subìto un decremento netto di 112.372 mila euro, pari a circa il 15.43%, rispetto al 31 dicembre 2008. Tale decremento è da attribuire al miglioramento della rotazione delle giacenze in essere e ad un’ottimizzazione delle stesse, sulla base di strategie di razionalizzazione e smaltimento intraprese dal Management. Il fondo svalutazione magazzino, pari a 55.200 mila euro al 31 dicembre 2009, riflette la migliore stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento atteso delle vendite per tipologia di prodotto. Il valore lordo al 31 dicembre 2008 riflette la riclassifica dei pezzi unici di orologeria a marchio Daniel Roth & Gerald Genta che, ai fini di una più corretta presentazione, sono stati iscritti nella voce “immobili, impianti e macchinari”, come già commentato alla nota 7. 14. Crediti commerciali I crediti verso clienti sono così composti: (in migliaia di Euro) 31/12/2009 Clienti finali e distributori Franchisee 31/12/2008 Crediti verso clienti Fondo svalutazione Fondo resi da clienti Saldo netto al 31/12/2009 Saldo netto al 31/12/2008 133.915 4.760 2.627 126.528 160.849 22.355 82 401 21.872 21.043 156.270 4.842 3.028 148.400 181.892 Data la natura dei crediti commerciali vantati dal Gruppo, si ritiene che il loro valore contabile approssimi il loro fair value. La ripartizione, per scadenza, del valore lordo dei crediti commerciali è la seguente: (in migliaia di Euro) Clienti finali e distributori Franchisee Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Crediti in contenzioso Saldo al 31/12/2009 126.661 22.343 6.265 7 982 133.915 12 – – 149.004 22.355 6.277 7 982 156.270 Di seguito si riporta la movimentazione del “fondo svalutazione crediti” nel corso dell’esercizio. (in migliaia di Euro) Clienti finali e distributori Franchisee Saldo al 31/12/2008 Accanton. 4.558 3.759 83 – 4.641 3.759 Utilizzi (2.177) – (2.177) Altre variazioni Saldo al 31/12/2009 (1.380) 4.760 (1) 82 (1.381) 4.842 Gli accantonamenti di periodo, pari a 3.759 mila euro, sono inclusi nella voce “Spese operative nette” del conto economico. La colonna “Altre variazioni”, pari a (1.381) mila euro, accoglie per (1.378) mila euro il rilascio di accantonamenti al fondo svalutazione crediti effettuati nell’esercizio 2008. Il fondo resi da clienti, pari a 3.028 mila euro al 31 dicembre 2009, accoglie gli stanziamenti, di competenza dell’esercizio 2009, per la stima dei resi futuri, derivanti da vendite a terzi, distributori di prodotti e franchisee relativi all’attività tipica della società. Di seguito si riporta la movimentazione del “fondo resi da clienti” nel corso dell’esercizio. (in migliaia di Euro) Clienti finali e distributori Franchisee Saldo al 31/12/2008 Accanton. 2.738 2.618 – 377 2.738 2.995 Utilizzi (2.618) – (2.618) Altre variazioni (111) 24 (87) Saldo al 31/12/2009 2.627 401 3.028 Gli accantonamenti al fondo resi, pari a totali 2.995 mila euro, sono inclusi nella voce “Vendite lorde” del conto economico. La colonna “Altre variazioni”, pari a (87) mila euro, accoglie interamente l’effetto cambio derivante dalla traduzione dei bilanci con valuta funzionale diversa dall’euro. 15. Altre attività correnti e non correnti (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Altri crediti tributari 30.938 32.984 Ratei e risconti attivi 12.554 14.592 2.747 3.303 876 651 Altre attività correnti: Anticipi a fornitori Crediti verso enti previdenziali Altre 10.075 2.972 Totale altre attività correnti 57.190 54.502 16.664 16.258 Altre attività non correnti: Altri crediti tributari non correnti Altre Totale altre attività non correnti 104 282 16.768 16.540 Altre attività correnti Il decremento netto della voce “altri crediti tributari correnti”, è dovuto principalmente a crediti per IVA che, al 31 dicembre 2009, sono pari a 13.608 mila euro (19.381 mila euro al 31 dicembre 2008). La voce “ratei e risconti attivi “risulta così composta: (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Totale ratei 422 42 Assicurazioni 721 915 Canoni su affitto locali 9.013 9.915 Altri risconti 2.398 3.720 12.132 14.550 12.554 14.592 Totale risconti In particolare, la voce “altri risconti”, pari a 2.398 mila euro (3.720 mila euro al 31 dicembre 2008), è riferito a costi anticipati per: spese promozionali ed eventi per 770 mila euro (2.118 mila euro al 31 dicembre 2008), consulenze e noleggi vari per 563 mila euro (396 mila euro al 31 dicembre 2008), manutenzione per 216 mila euro (157 mila euro al 31 dicembre 2008), utenze per 184 mila euro (170 mila euro al 31 dicembre 2008). La voce “anticipi a fornitori”, pari a 2.747 mila euro, è essenzialmente dovuta a spese promozionali per 933 mila euro, a pagamenti anticipati su acquisti di materie prime e forniture varie per 742 mila euro IVA da pagare alla dogana per merci in importazione per 410 mila euro. La voce “altre”, pari a 10.075 mila euro (2.972 mila euro al 31 dicembre 2008), evidenzia un significativo incremento essenzialmente dovuto a crediti derivanti dalla cessione a terzi di alcuni negozi o locali situati a Parigi (Vendome) per 4.000 mila euro e Londra (New Bond Street ) per 2.252 mila euro. La voce include anche crediti verso intermediari per il recupero dell’IVA per 1.575 mila euro, crediti assicurativi per 276 mila euro, depositi in garanzia esigibili entro 12 mesi per 255 mila euro. Si ritiene che il valore delle altre attività correnti approssimi il loro fair value. Altre attività non correnti Le “altre attività non correnti”, pari a 16.664 mila euro, si riferiscono principalmente ad altri crediti tributari esigibili oltre 12 mesi per IVA richiesta a rimborso dalla Bulgari S.p.A. (13.129 mila euro) e dalla Bulgari Gioielli S.p.A. (3.119 mila euro). Inoltre, il decremento della voce “altre”, pari a 104 mila euro (282 mila euro al 31 dicembre 2008), è relativo a un credito verso terzi di Bulgari International Corporation (BIC) N.V., pari a 172 mila euro, con scadenza prevista per giugno 2010, relativo alla vendita di azioni della società OPERA Partecipations 2 ScA., che, al 31 dicembre 2009, è stato debitamente riclassificato nella voce “altre attività correnti”. Il valore delle “altre attività non correnti” approssima il loro fair value in quanto la voce è inclusiva dei relativi interessi maturati. 16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti La voce include gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità, prontamente convertibili in valori di cassa e soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Il dettaglio delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, tutti liberamente utilizzabili, è di seguito riportato: (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Depositi bancari 29.532 24.600 Cassa e assegni 1.046 1.555 (1.345) (6.275) 29.233 19.880 Conti correnti passivi La voce “depositi bancari” si riferisce a depositi su conti correnti con primarie Banche Nazionali e Internazionali, dove è stata mantenuta la disponibilità liquida nelle varie valute. Si ritiene che il valore di carico delle ”disponibilità liquide e mezzi equivalenti” sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. 17. Patrimonio netto Capitale sociale Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2009, al lordo delle azioni proprie possedute, è pari a 21.092 mila euro e risulta costituito da n. 301.309.060 azioni del valore nominale di 0,07 euro ciascuna. Si segnala che nel corso dell’esercizio sono state emesse n. 679.250 nuove azioni, in relazione ai piani di stock option riservati ad alcuni dipendenti, con un conseguente aumento del capitale sociale di 48 mila euro. Nel mese di maggio 2009 è stato distribuito un dividendo per azione pari a 0,10 euro per un controvalore di 30.063 mila euro, così come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 16 aprile 2009. Riserva Legale La riserva legale, pari a 5.762 mila euro, non subisce variazioni essendo stato già raggiunto il limite massimo pari al quinto del capitale sociale previsto dall’art. 2430 c.c.. Riserva sovrapprezzo azioni La riserva da sovrapprezzo delle azioni, pari a 93.117 mila euro al 31 dicembre 2009, ha registrato un incremento netto pari a 2.883 mila euro, relativo alla sopra citata emissione di 679.250 nuove azioni. Riserva di traduzione La riserva di traduzione, pari a 27.759 mila euro al 31 dicembre 2009, comprende tutte le differenze di cambio derivanti dalla correzione delle voci del Patrimonio Netto delle società controllate i cui bilanci sono redatti in valuta diversa dall’euro, per convertirle al valore ottenuto con il tasso di cambio storico, ossia quello in essere al momento della loro formazione, rispetto al cambio di chiusura. Riserva di copertura dei flussi finanziari (Riserva Hedging) La riserva di copertura dei flussi finanziari, positiva per 1.150 mila euro al 31 dicembre 2009, include la quota efficace della variazione netta cumulativa del fair value degli strumenti di copertura dei flussi finanziari relativi a operazioni coperte. L’incremento dell’anno è relativo alle variazioni di fair value, rispetto al precedente esercizio, delle operazioni in cambi (per circa 15,2 milioni di euro) e delle operazioni su oro (per circa 2,7 milioni di euro). 7 Altre Riserve La voce include la Riserva Plusvalenza Azioni Proprie (696 mila euro), la Riserva Straordinaria (28 mila euro), la Riserva Tassata (145 mila euro) e la Riserva Plusvalenza da conferimento (1.933 mila euro) L’incremento netto pari a 12.841mila euro accoglie per 13.182 mila euro la componente di patrimonio netto derivante dalla contabilizzazione del prestito obbligazionario, commentato più in dettaglio nella nota 19. La riduzione di 341 mila euro si riferisce ai costi relativi a consulenze legali e di revisione sull’aumento di capitale di cui sopra. Riserva Stock Option La riserva Stock Option, pari a 14.150 mila euro al 31 dicembre 2009, accoglie la contropartita dell’onere rilevato a conto economico della valutazione al fair value delle opzioni assegnate a particolari categorie di dipendenti italiani ed esteri del Gruppo e all’Amministratore Delegato. 18. Risultato per azione Risultato base per azione Il calcolo del risultato base per azione è effettuato considerando una perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie pari a –47.095 mila euro (utile di 82.865 al 31 dicembre 2008) e un numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel periodo pari a 300.969 mila calcolato come segue: (migliaia di azioni) Azioni ordinarie al 1° gennaio 31/12/2009 31/12/2008 300.630 300.294 Azioni proprie al 1° gennaio – (800) Azioni proprie vendute nell’esercizio – 800 Emissione nuove azioni 679 336 Azioni ordinarie al 31 dicembre al netto di azioni proprie 301.309 300.630 Media ponderata azioni ordinarie 300.969 300.062 Risultato base per azione Il calcolo del risultato per azione diluito è effettuato considerando una perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie pari a –47.095 mila euro (utile di 82.865 al 31 dicembre 2008) e un numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel periodo pari a 302.938 mila. (migliaia di azioni) Media ponderata azioni ordinarie Effetto diluitivo dei diritti di opzione Media ponderata azioni ordinarie (diluita) 31/12/2009 31/12/2008 300.630 300.062 2.308 2.703 302.938 302.765 19. Debiti finanziari correnti e non correnti Si riportano di seguito le informazioni relative ai debiti finanziari del Gruppo. (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Debiti finanziari verso banche 37.642 238.068 Altri debiti finanziari correnti 244 20.839 37.886 258.907 Debiti finanziari correnti Debiti finanziari non correnti Debiti finanziari verso banche Altri debiti finanziari 75.081 82.438 136.214 3.030 211.295 85.468 Il dettaglio dei “debiti finanziari correnti verso banche” per singola società è il seguente: (in migliaia di Euro) Bulgari S.p.A. Bulgari Japan Ltd. Saldo al 31/12/2009 Tasso di interesse Saldo al 31/12/2008 Tasso di interesse – – 83.030 4,98% 1,15% 22.319 1,23% 75.947 Bulgari Global Operations S.A. 9.100 1,10% 45.926 3,10% Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. 2.542 6,31% 7.898 7,10% – – 3.976 3,44% 1.614 1,90% 3.729 2,98% – – 3.570 2,27% Bulgari (Thailand) Ltd. Bulgari (Taiwan) Ltd. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari Malaysia Sdn. Prestige d’Or S.A. Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. 1.580 3,72% 3.455 4,91% 337 2,75% 3.435 2,40% – – 2.495 3,18% 150 4,29% 2.367 6,24% Bulgari Australia Pty. Ltd. – – 1.558 6,80% Cadrans Design S.A. – – 682 1,04% Bulgari Korea Ltd. 37.642 238.068 I finanziamenti correnti erogati al Gruppo sono costituiti sia da utilizzi di linee di credito revocabili (uncommitted), per un importo pari a 28,5 milioni di euro, sia da un utilizzo a breve termine di una linea di credito irrevocabile (committed) fino al 30 giugno 2012, per un importo di euro 9,1 milioni. Il tasso medio ponderato dei finanziamenti correnti è pari all’1,70%. Allo scopo di rafforzare ulteriormente la capacità di provvista finanziaria a medio termine, il Gruppo ha inoltre disponibili e non utilizzate linee di credito committed, per un controvalore totale di euro 105,4 milioni di euro, accese nel 2009 e con durata residua media ponderata di 2,5 anni. Le linee di credito revocabili (uncommitted) utilizzabili dalle società del Gruppo per fabbisogno di liquidità ammontano a 398 milioni di euro. La significativa diminuzione dei debiti finanziari correnti è riconducibile sia alla riduzione del debito netto consolidato che alla diversificazione delle fonti di finanziamento conseguita attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile a lungo termine (scadenza 2014) da parte di Bulgari S.p.A. I proventi del- l’emissione sono ripartiti a beneficio delle società del Gruppo. Il decremento dei finanziamenti erogati a Bulgari Japan Ltd., pari a 53.628 mila euro, è legato al miglioramento della posizione finanziaria netta della società stessa. Le linee di credito erogate per operazioni in derivati su tassi di cambio e prezzo dell’oro sono pari a circa 1.200 milioni di euro che, al 31 dicembre 2009, risultano utilizzate per circa 255 milioni. Precisiamo che l’ammontare nominale della linea di credito concessa a Bulgari dagli istituti di credito a fronte di operazioni in derivati è pari a circa il 15% dell’ammontare nominale del derivato eseguibile. La voce “altri debiti finanziari correnti”, pari a 244 mila euro, include l’effetto delle coperture dal rischio oscillazione cambi, oro, tassi di interesse e “commodities”. Si riporta di seguito un dettaglio dei “debiti finanziari non correnti” con separata indicazione della scadenza, del tasso di interesse e dell’importo originario in valuta: Debiti finanziari non correnti verso banche (in migliaia di Euro) Bulgari Japan Ltd. Saldo al 31/12/2009 Scadenza Tasso d’interesse Valuta 15.020 2019 2,30% 2.000.000.000 Yen 11.265 2011 1,90% 1.500.000.000 Yen 11.265 2011 1,85% 1.500.000.000 Yen 11.265 2012 1,42% 1.500.000.000 Yen 11.265 2013 1,48% 1.500.000.000 Yen 7.510 2013 1,47% 1.000.000.000 Yen 3.755 2012 1,56% 500.000.000 Yen 2.688 2013 1,85% 358.000.000 Yen 374 2011 1,44% 74.407 Prestige d’Or S.A. 674 50.000.000 Yen 9.908.000.000 Yen 2012 3,45% 674 1.000.000 Chf 1.000.000 Chf Altri debiti finanziari non correnti (in migliaia di Euro) Bulgari S.p.A. Saldo al 31/12/2009 Scadenza Tasso d’interesse Valuta 133.871 2014 8,03% 133.870.663 Euro Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. 1.145 2027 Euribor + 3% 1.144.593 Euro Bulgari Hotels & Resorts B.V. 1.070 2027 Euribor + 3% 1.070.419 Euro 128 2011 9,28% 190.414 Chf H. Finger AG 136.214 In data 8 luglio 2009 si è conclusa l’emissione di un prestito obbligazionario indicizzato, interamente collocato presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009 e quotato alla Borsa di Lussemburgo. Tale emissione, che si inserisce tra le altre operazioni già poste in essere nel corso del periodo, è finalizzata al rafforzamento della struttura del debito mediante l’allungamento della scadenza media dell’indebitamento di Gruppo. Le principali caratteristiche del prestito sono di seguito riepilogate: – Ammontare: ................................... 150 milioni di euro – Scadenza: ...................................... 8 luglio 2014 – Cedola: ........................................... tasso fisso, 5.375%, semestrale – Prezzo di Conversione: ................. 5 euro Il prestito è iscritto tra gli “altri debiti finanziari non correnti” per 133.871 mila euro e per la quota capitale residua pari a 13.182 mila euro tra le “altre riserve” del patrimonio netto. Il prestito è stato emesso e rimborserà alla pari, qualora non venga convertito dagli obbligazionisti prima della scadenza. Il prospetto informativo, l’Offering Circular ed altre informazioni sono disponibili sul sito internet: http://ir.bulgari.com/bulgarigroup/bond/... 20. Strumenti finanziari derivati Si segnala che nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7 che richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 prevede la seguente gerarchia: • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (“unadjusted”) in mercati attivi per identici assets o liabilities. • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (“unobservable inputs”). Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 non sono quotati sui mercati regolamentati (es. futures negoziati sulla Borsa Italiana), ma possono essere scambiati sui mercati definiti “over the counter” con un sufficiente livello di liquidità; il fair value dei suddetti strumenti è “misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario” e pertanto rientrano nella gerarchia “livello 2” dell’emendamento IFRS 7 emesso dallo IASB a marzo 2009. 1 Si riporta, di seguito, il valore nominale ed il fair value dei derivati in essere al 31 dicembre 2009 raggruppati per tipologia. (in migliaia di Euro) Gerarchia del fair value Valore Nominale Fair Value 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 Delta 31/12/2008 Cash Flow Hedge Derivatives – Foreign Exchange 2 118.217 176.389 970 (16.387) 17.357 – Commodities 2 17.789 38.402 627 (2.046) 2.673 – Foreign Exchange 2 113.833 341.527 447 16.650 (16.203) – Commodities 2 542 1.198 6 (16) 22 – Interest rate 2 70.000 – 27 – 27 – Foreign Exchange 2 5.000 22.523 (66) – Commodities 2 – 9.209 – – Interest rate 2 20.000 – 345.381 589.248 1.924 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 248.697 341.527 2.049 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 96.684 247.721 Fair Value Hedge Derivatives Trading Derivatives (*) TOTALE (87) (1.113) 1.047 (459) 459 – (87) (3.371) 5.295 16.650 (14.601) (20.021) 19.896 di cui: (125) (*) Ancorché tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili adottati non sempre ne permettono il trattamento in Hedge Accounting, come specificato nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”, e quindi sono riclassificate come di “trading”. Nello specifico si tratta di derivati designati a coperture di tipo Cash Flow Hedge. Copertura sui tassi di cambio e commodities Il Gruppo è esposto al rischio della fluttuazione dei rapporti di cambio con la valuta funzionale. L’esposizione è principalmente verso lo Yen Giapponese ed il Dollaro Americano. Al fine di ridurre tale rischio, l’esposizione netta in divisa generata da crediti e debiti commerciali e dai flussi netti stimati in divisa estera in relazione alle previsioni di vendita e acquisto dei successivi 15 mesi, così come calcolato dal budget annuale e dalle revisioni trimestrali, è mantenuta ad un livello accettabile attraverso la sottoscrizione di contratti derivati (principalmente “forward” e residualmente opzioni). Al 31 dicembre 2009, i contratti derivati in essere hanno durata inferiore ai 12 mesi ed anche i relativi effetti economici si manifesteranno entro dicembre 2010. Copertura sui tassi d’interesse Per ridurre gli oneri finanziari il Gruppo utilizza strumenti di copertura che permettono la conversione di una percentuale dei tassi di interesse sul debito da variabili a fissi e viceversa. Tale percentuale è correlata al fabbisogno finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa). Nello specifico è stata trasformata da tasso fisso a tasso variabile con un Interest Rate Swap una porzione degli interessi pagati sul prestito obbligazionario per un totale di 70 milioni di euro ed è stata inoltre coperta, con un interest rate collar, una porzione di 20 milioni di euro del debito a breve. Determinazione del fair value I contratti derivati sono valutati al mercato, utilizzando listini quotati o scontando i flussi di cassa futuri e quindi confrontandoli con i valori attuali di mercato. Le quotazioni di mercato si riferiscono a fixing ufficiali (da banche centrali e associazioni di banche) oppure a quotazioni di intermediari finanziari così come pubblicati su provider di informazione finanziaria. Anche i modelli di calcolo del “fair value” fanno riferimento a tali quotazioni. Fair value - Sensitivity Analysis Il fair value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, designati come cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato pari a 970 mila euro. Una variazione avversa del 10% del solo tasso di cambio a pronti, applicata su tutte le divise, rispetto alle chiusure ufficiali al 31 dicembre 2009, genererebbe un ipotetico fair value complessivo negativo pari a 2.171 mila euro. Al contrario una variazione favorevole dei tassi di cambio del 10% genererebbe un fair value complessivo positivo pari a 3.146 mila euro. Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’oro, designati a cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato positivo e pari a 627 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% del solo prezzo a pronti del prezzo dell’oro genererebbe un fair value negativo pari a 1.159 mila euro. Un’ipotetica variazione favorevole del 10% del valore dell’oro rispetto al fixing ufficiale al 31 dicembre 2009 (e quindi un prezzo maggiore) genererebbe un fair value positivo pari a 2.398 mila euro. Il fair value degli strumenti finanziari derivati sui tassi di interesse inizialmente designati come cash flow hedge, utilizzati per trasformare il tasso fisso in tasso variabile su un nozionale di 20 milioni di euro, al 31 dicembre 2009 è stato negativo e pari a 87 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un fair value negativo pari 278 mila euro. Un ipotetico aumento del 10% dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un fair value positivo di 25 mila euro. Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis i derivati in essere al 31 dicembre 2009 a fronte dei quali vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di valore di questi ultimi, a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei derivati designati alla relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico. Per la stessa ragione sono escluse dalla sensitivity analysis del fair value le operazioni in derivati poste in essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa e le operazioni di copertura su tassi di interesse designate come fair value hedge, nella fattispecie operazioni per trasformare il tasso fisso in variabile su un nozionale di 70 milioni di euro. Per l’analisi di sensitività sul fair value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, si rimanda alla successiva nota 27. 21. Fondi per benefici ai dipendenti Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro ai propri dipendenti sia direttamente sia contribuendo a fondi esterni al gruppo. Le modalità secondo cui questi benefici sono garantiti, varia a seconda delle norme e dei contratti vigenti di ogni Stato in cui il Gruppo opera. Solitamente i benefici sono basati sulla remunerazione e sull’anzianità di servizio dei dipendenti. In particolare, a seconda delle modalità di concessione di tali benefici, si distinguono piani a benefici definiti e piani a contribuzione definita. Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi ad istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge, contrattuale, oppure su base volontaria. Con il pagamento del contributo il Gruppo estingue l’obbligazione, sia legale che implicita, nei confronti del dipendente. I piani a benefici definiti possono essere non finanziati (come il trattamento di fine rapporto fino al 31 dicembre 2006) o possono essere interamente o parzialmente finanziati dai contributi versati dall’impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo, giuridicamente distinto dall’impresa che eroga i benefici ai dipendenti. In proposito si segnala che, a fine dicembre 2007, per i dipendenti delle società del Gruppo con sede in Svizzera, è stato costituito un fondo pensione (di seguito il “Fondo”), giuridicamente distinto dal Gruppo, che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano. La strategia di contribuzione del gruppo prevede il versamento al “Fondo” dell’ammontare necessario a soddisfare i requisiti minimi previsti dalla legge e dai regolamenti del “Fondo”. Nel caso in cui il “Fondo” sia underfunded rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate non sono obbligate a contribuire a copertura del deficit, ma gli organi del “Fondo” devono prevedere un piano che identifichi le misure concrete atte a garantire nel lungo termine l’equilibrio finanziario del “Fondo” stesso, informando le autorità di vigilanza, secondo la normativa vigente. La strategia di investimento del “Fondo” e la relativa ripartizione monetaria sono basate sulla seguente asset allocation: Ripartizione per classi di attività 2009 2008 Obbligazioni 46,7% 50% Azioni 26,9% 20% Altri investimenti – 15% Titoli immobiliari Liquidità 10,5% 15,9% 10% 5% Il valore complessivo al 31 dicembre 2009 dei benefici successivi al rapporto di lavoro è di seguito riepilogato: Piani per benefici a dipendenti (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Piani a benefici definiti 8.401 9.799 Piani a contribuzione definita 7.493 6.347 15.894 16.146 L’obbligazione per i piani a benefici definiti è stata determinata sulla base di valutazioni effettuate da attuari indipendenti secondo il “metodo della proiezione unitaria del credito”. Le assunzioni utilizzate ai fini del calcolo attuariale dei piani a benefici definiti sono di seguito riepilogate: Assumptions TFR 31 dicembre 2009 Fondi Pensione Svizzeri 31 dicembre 2009 Tasso annuo di attualizzazione 5,10% 3.50% Tasso annuo d’inflazione 2,00% n/a Tasso annuo d’incremento del costo del lavoro 3,00% 0.50% Tasso di rendimento atteso delle attività n/a 4% Tabella mortalità Tavole ISTAT 2004 EVK2000 Tabella disabilità Turnover Social Security Rate 3.50% EVK2000 BVG2000 Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nella Situazione Patrimoniale Finanziaria, relative ai piani a benefici definiti per trattamento di fine rapporto: (in migliaia di Euro) Nota TFR al 1 gennaio Costo per prestazione del servizio Oneri finanziari 5 Ammortamento utili/perdite attuariali 2009 2008 9.779 10.241 115 52 541 493 – Totale costo rilevato a conto economico 656 Versamenti TFR al 31 dicembre (7) 538 (2.034) (1.000) 8.401 9.779 Costi del personale I costi per benefici a dipendenti sono di seguito riepilogati: (in migliaia di Euro) Nota Salari e stipendi Oneri sociali Provvigioni a venditori Accantonamento TFR 2009 2008 158.675 160.272 33.848 34.038 7.333 7.243 – 45 Accantonamento altri fondi del personale 4.412 4.479 Selezione e formazione 1.348 4.930 Altri costi 9.761 12.615 215.377 223.622 Provvigioni a venditori Ribaltamento nel costo del venduto 4 (7.333) (7.243) (25.465) (26.476) 182.579 189.903 I costi per il personale sono relativi sia alla funzione commerciale sia amministrativa. La voce “Piani a contribuzione definita” include le passività stanziate da società estere, nonché la quota parte complementare del trattamento di fine rapporto delle società italiane con un numero di dipendenti inferiore alle 50 unità. Tali passività sono calcolate sulla base dell’anzianità di servizio e della retribuzione al momento in cui il dipendente terminerà il rapporto di lavoro. Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell’area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente: Numero medio dei dipendenti Dirigenti e quadri Impiegati Operai 31/12/2009 31/12/2008 511 491 2.986 2.929 412 427 3.909 3.847 La tabella non include il numero medio dei dipendenti delle società consolidate con il metodo proporzionale complessivamente pari a 111 unità. Il numero medio è calcolato come media del numero puntuale dei dipendenti relativo ai singoli mesi dell’anno. Nella voce “Dirigenti e quadri” è stato inserito anche il numero di quei profili professionali che nelle società estere sono classificati nella categoria Manager. Pagamenti basati su azioni Il Gruppo ha in essere piani di stock option a favore dell’Amministratore Delegato e di alcune categorie di dirigenti. Le opzioni sono assegnate al prezzo medio ufficiale degli ultimi trenta giorni antecedenti alla data di assegnazione delle stesse. Il periodo di maturazione delle opzioni è variabile tra i 9 mesi ed i 4 anni. Le opzioni potranno essere esercitate entro un periodo massimo di 5 anni e 6 mesi dalla data di maturazione. In considerazione del fatto che tutti i piani in essere prevedono caratteristiche similari, le informazioni riportate di seguito sono presentate in forma aggregata. La voce “altri costi” include il costo relativo ai piani di stock option esistenti al 31 dicembre 2009, pari ad 2.630 mila euro. Tale costo è calcolato ad un fair value compreso tra 1,01 euro ed 2,56 euro per azione, secondo le modalità illustrate nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”. I parametri utilizzati per la determinazione di questo costo, ossia per la determinazione del fair value delle opzioni alla data d’assegnazione, sono i seguenti: Dividend yield: Stock price volatilità: Tasso di interesse “Risk free”: Durata media attesa dell’opzione: da 2,7 a 9,1% da 22 a 41% da 3,8 a 4,8% da 2,4 a 4,8 anni Nel corso del 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive n. 679.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila euro circa. In conformità a quanto previsto dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 18 aprile 2008, in data 12 maggio 2009 il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di assegnare all’Amministratore Delegato n° 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2010 e n° 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2011, tutte al prezzo di 4 euro. Sempre in data 12 maggio 2009 sono state inoltre assegnate ad alcuni componenti del management n° 312.000 opzioni esercitabili da luglio 2010, n° 312.000 opzioni esercitabili da luglio 2011, n° 122.500 opzioni esercitabili da luglio 2012, n° 372.500 opzioni esercitabili da luglio 2013 e n° 250.000 opzioni esercitabili da luglio 2014, tutte al prezzo di 4 euro. Il metodo di regolamento utilizzato è la consegna fisica delle azioni, come per i piani precedentemente emessi. Si riportano di seguito le informazioni relative all’evoluzione dei piani di stock option del 2009: Prezzi in Euro 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 Numero di opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo di mercato (*) Numero di opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo di mercato (*) (1) Diritti esistenti all’1/1 8.457.000 7,29 4,42 7.629.100 8,23 9.56 (2) Nuovi diritti assegnati nel periodo 1.969.000 4,00 4,15 3.123.000 6,96 6.82 4,31 4,43 (336.250) 4,29 7.17 – – (1.516.000) 11,66 7.17 7,65 4,43 (442.850) 8,49 7.17 (3) (Diritti esercitati nel periodo) (4) (Diritti annullati nel periodo) (5) (Diritti scaduti nel periodo) (679.250) – (559.750) (6) Diritti esistenti al 31/12 9.187.000 6,78 5,76 8.457.000 7,29 4,42 (7) Di cui: esercitabili al 31/12 5.406.000 7,64 – 4.841.000 7,36 – NOTE: (6) = (1)+(2)+(3)+(4)+(5) (*) Il prezzo di mercato è medio annuo per le quantità di opzioni di cui ai punti (3), (4) e (5) e puntuale per i punti (1); (2) e (6). La suddivisione per fascia di prezzo d’esercizio e vita residuale contrattuale, suddivisa tra Amministratore Delegato e altri dipendenti, è la seguente: Fascia di prezzo Vita residua contrattuale < 2 anni A.D. <=2,0 > 2,0 <5,0 > 5,0 Totale > 2 anni Altri Totale A.D. Altri Totale Totale Totale – – – – – – – 300.000 151.500 451.500 600.000 1.388.500 1.988.500 2.440.000 900.000 409.250 1.309.250 2.100.000 3.337.750 5.437.750 6.747.000 1.200.000 560.750 1.760.750 2.700.000 4.726.250 7.426.250 9.187.000 Di cui esercitabili al 31/12/09 Fascia di prezzo <=2,0 A.D. Altri Totale – – – 300.000 259.000 559.000 > 5,0 2.400.000 2.447.000 4.847.000 Totale 2.700.000 2.706.000 5.406.000 > 2,0 < 5,0 22. Fondi rischi ed oneri Tale voce al 31 dicembre 2009 risulta così movimentata: (in migliaia di Euro) Saldo netto al 31/12/2008 Accanton. Fondi per imposte 2.096 285 Fondo garanzia prodotti 1.590 198 Fondo oneri di ristrutturazione 1.665 16.786 Utilizzi (498) – (5.388) Altre variazioni (29) Saldo netto al 31/12/2009 1.854 (224) 1.564 (45) 13.018 Fondi contenziosi e altri fondi 3.468 2.055 (1.141) 4.121 8.503 Totale 8.819 19.324 (7.027) 3.823 24.939 7 I “fondi per imposte” comprendono principalmente: – 1.249 mila euro relativi sostanzialmente allo stanziamento per imposte doganali della Bulgari Corporation of America Inc. e della Bulgari France S.A.S.; – 426 mila euro della Capogruppo, stanziato a fronte di avvisi di accertamento in rettifica delle dichiarazioni dei redditi degli esercizi 1988 e 1989 relativamente ai quali sono stati presentati separati ricorsi; in particolare in relazione agli anni 1988 e 1989 le controversie sono pendenti avanti la Corte Suprema di Cassazione. Il decremento della voce è imputabile principalmente all’utilizzo del fondo da parte della branch americana della società Bulgari Retail USA S.r.l. (368 mila euro) per pagamenti di imposte su vendite relative alla Stato della Florida e di New York. Il “fondo oneri di ristrutturazione” accoglie la stima degli oneri connessi ad accordi, individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivante da esigenze organizzative nonché la stima dei costi dei contratti di affitto non rescindibili a seguito della chiusura di alcuni negozi. La voce “fondi contenziosi e altri fondi” include principalmente stanziamenti a fronte di contenziosi legali. Gli accantonamenti ai rispettivi fondi confluiscono nella voce “Spese operative nette” del conto economico. 23. Altre passività correnti e non correnti (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 Passività correnti: Debiti verso il personale 13.566 17.643 Debiti verso Pubblica Amministrazione 9.995 11.729 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 7.495 7.514 Debiti verso azionisti Altri debiti Totale altri debiti Risconti passivi 241 240 2.362 1.541 33.659 38.667 402 356 Ratei passivi per interessi su finanziamenti 5.627 2.408 Altri ratei passivi 6.905 7.220 Totale ratei e risconti passivi 12.934 9.984 Totale altre passività correnti 46.593 48.651 1.498 1.646 Passività non correnti: Altri debiti non correnti Depositi Totale altre passività non correnti 22 16 1.520 1.662 Altre passività correnti Il decremento della voce “debiti verso il personale”, rispetto al 31 dicembre 2008, è imputabile principalmente alla riduzione del monte ferie maturate e non godute accumulate dal personale dipendente (1.936 mila euro) e dei debiti per bonus e incentivi all’esodo (1.350 mila euro). La voce “altri debiti”, pari a 2.362 mila euro, include la quota corrente pari a 674 mila euro di un debito di Bulgari Time (Switzerland) S.A, contratto nel 2007, per l’acquisto di macchinari, impianti e know-how per la manifattura di componentistica nel settore orologi. Inoltre, sono compresi i debiti verso intermediari per il pagamento dell’IVA per 514 mila euro, oltre ai debiti verso le società di factoring per circa 411 mila euro. La voce include gli emolumenti da corrispondere ai membri del Consiglio d’Amministrazione di Bulgari S.p.A. per circa 312 mila euro. La voce “altri ratei passivi” è principalmente riferita a canoni di locazione (6.827 mila euro). Altre passività non correnti Gli “altri debiti non correnti”, pari 1.498 mila euro, si riferiscono principalmente alla residua quota non corrente relativa al citato debito di Bulgari Time (Switzerland) S.A., pari a 1.347 mila euro. 24. Informativa di settore Il Gruppo Bulgari svolge la propria attività principalmente attraverso due divisioni distinte, la divisione J.W.A. (Jewels-Watches-Accessories o Gioielli-Orologi-Accessori) e la divisione Profumi e Cosmetica. La suddivisione è dovuta a ragioni di prodotto, mercato e strategie distributive differenti. Le attività di indirizzo strategico, amministrazione e controllo del Gruppo sono svolte da una struttura centrale (Corporate), in gran parte concentrata nella capogruppo Bulgari S.p.A.. I risultati delle Divisioni includono anche gli addebiti di royalties per l’utilizzo del marchio BVLGARI da parte della capogruppo proprietaria dello stesso. Tali costi sono poi elisi nella riga “Altre attività ed eliminaz.”, così come tutte le eventuali altre transazioni tra le Divisioni all’interno del Gruppo. La riga “Altre attività ed eliminaz.” include inoltre tutti i ricavi e costi non allocati gestiti dalla struttura centrale del Gruppo (Corporate), le attività relative agli Hotel, complessivamente poco significative e tutta l’attività pubblicitaria realizzata tramite i media, inclusa la loro produzione, della quale beneficia complessivamente il marchio BVLGARI in generale e pertanto, di riflesso, tutte le attività del Gruppo. Tale voce accoglie, inoltre costi legati alla ristrutturazione per circa 36,7 milioni di euro. Ricavi e risultati di settore Ricavi netti per settore (in milioni di Euro) 2009 2008 Variazione % Risultato operativo per settore 2009 2008 Gioielli 402,5 448,4 –10,2% Orologi 212,0 263,7 –19,6% 66,3 83,1 –20,2% 7,7 7,4 +4,9% Divisione JWA 688,5 802,6 –14,2% Divisione JWA 22,9 104,2 Divisione Profumo e Cosmetica 218,4 248,4 –12,1% Divisione Profumo e Cosmetica 25,6 40,0 Accessori Altro Altri ricavi ed eliminaz. Tot. ricavi netti 19,7 24,4 –19,4% Altre attività ed eliminaz. (68,3) (33,2) 926,6 1.075,4 –13,8% Tot. risultato operativo (19,8) 111,0 Il risultato operativo della Divisione JWA (gioielli-orologi-accessori) ha registrato un utile di 22,9 milioni di euro senza i costi legati alla ristrutturazione (pari a 34,7 milioni di euro) rispetto al profitto di 104,2 milioni di euro nel 2008. Tale risultato è legato alla contrazione del fatturato e alla riduzione del margine, in termini percentuali, a causa principalmente dell’effetto dei cambi e del prezzo dell’oro, nonché al peso degli ammortamenti sugli investimenti effettuati negli esercizi precedenti. Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle attività di contenimento dei costi poste in essere. Anche la Divisione Profumo e Cosmetica ha realizzato una diminuzione del proprio risultato operativo (25,6 milioni di euro rispetto ai 40,0 milioni di euro nel 2008) senza i costi legati alla ristrutturazione pari a circa 2 milioni di euro, essenzialmente a causa della flessione del fatturato. La flessibilità della struttura di questa divisione ha, però, consentito di compensare quasi integralmente la perdita generata dalla discesa del livello di fatturato. Le informazioni relative alle vendite per area geografica sono state già illustrate nella relazione sulla gestione degli Amministratori, cui si rinvia. Stato patrimoniale riclassificato per settore (in milioni di Euro) Divisione JWA Crediti commerciali netti Divisione Profumo e Cosmetica Non allocati & eliminaz. 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 Totale Gruppo 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2008 181,9 150,7 141,1 49,0 70,7 (51,3) (29,9) 148,4 Altri crediti 65,1 48,9 2,8 2,3 (10,7) 3,3 57,2 54,5 Magazzino 540,1 633,3 74,8 93,3 0,6 1,3 615,5 727,9 (166,1) (54,6) (151,3) (44,7) (46,9) (7,2) (59,1) (6,9) 67,7 3,4 45,3 (4,0) (145,3) (58,4) (165,1) (55,6) Totale Capitale Circolante netto 535,2 627,3 72,5 100,3 9,7 16,0 617,4 743,6 Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali 202,0 209,0 14,1 14,3 115,7 108,0 331,8 331,3 48,6 50,4 48,6 50,4 (1,1) (0,3) 17,2 4,3 0,9 3,3 191,2 178,7 998,7 1.128,6 781,9 825,0 Indebitamento a breve termine 5,9 219,4 Indebitamento a lungo termine Totale indebitamento 210,9 216,8 84,2 303,6 COPERTURA 998,7 1.128,6 Debiti commerciali Altri debiti Partecipazioni e altre attività finanziarie Altre attività (passività) non correnti (15,2) CAPITALE INVESTITO NETTO 722,0 (0,7) 835,6 85,5 114,3 Patrimonio netto L’informativa di settore è conforme a quanto richiesto dall’IFRS 8 - Settori Operativi, ed è in linea con quanto utilizzato dal management a supporto dell’attività decisionale. 25. Rapporti con parti correlate Le informazioni sui rapporti con parti correlate così come definite dai principi contabili di riferimento richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2007, nonché l’incidenza delle stesse sul totale consolidato sono di seguito riportate. Operazioni di natura commerciale e finanziaria Le operazioni di natura commerciale e finanziaria tra la Bulgari S.p.A. e le altre società del Gruppo, sono state eliminate nel bilancio consolidato. (migliaia di Euro) Debiti Bulgari S.p.A. Controllate Joint venture Totale Crediti Bulgari S.p.A. Controllate Joint venture – 68.003 7 117.949 815.452 30 1.337 91 – 119.286 883.546 37 Totale 68.010 933.431 1.428 1.002.869 Costi 1 Bulgari S.p.A. Controllate Joint venture Totale Ricavi Bulgari S.p.A. Controllate Joint venture – 20.293 45 68.386 1.040.174 – 332 – – 68.718 1.060.467 45 Totale 20.338 1.108.560 332 1.129.230 La quota parte delle operazioni di natura commerciale e finanziaria non eliminata nel processo di consolidamento è di seguito riportata: (in migliaia di Euro) 31/12/09 Totale consolidato Crediti finanziari non correnti Crediti commerciali Altre attività correnti Debiti commerciali Altre passività correnti 31/12/08 verso parti correlate 418 148.400 26.252 145.345 46.593 418 76 9 16 1 % Totale consolidato verso parti correlate % 100 – – – – 1.301 181.892 21.518 165.080 48.651 1.301 68 37 94 32 100 0,04 0,17 0,06 0,06 (in migliaia di Euro) 2009 Totale consolidato Vendite lorde Royalties Altri ricavi Spese operative nette Interessi attivi 1.003.582 9.198 2.706 567.000 2.997 2008 verso parti correlate 56 67 13 42 37 % Totale consolidato – 0,70 0,40 0,00 1,20 verso parti correlate 1.143.440 12.368 1.840 570.081 4.540 56 81 16 164 101 % – 0,65 0,87 – 2,22 Compensi amministratori e sindaci (in migliaia di Euro) Amministratori Bulgari S.p.A. Altre società del Gruppo Sindaci 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2008 1.841 135 2.948 412 172 136 165 124 1.976 3.360 308 289 Si specifica che le operazioni sopra indicate sono state effettuate alle condizioni di mercato che si sarebbero comunque applicate fra le parti indipendenti e che sono state effettuate anche nell’interesse economico delle singole Società Controllate. 26. Garanzie, impegni e rischi (in migliaia di Euro) Impegni Garanzie prestate Fideiussioni ricevute da terzi 31/12/2009 31/12/2008 382.930 10.267 36.554 429.057 12.002 39.503 429.751 480.562 La voce “impegni” si riferisce ai canoni di locazione a scadere per i negozi di marchio BVLGARI da corrispondere alle società locatrici per la durata residua dei contratti, di seguito si riporta il dettaglio degli stessi: (in migliaia di Euro) 31/12/2009 Meno di un anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni 61.301 262.769 58.860 382.930 1 1 Le “garanzie prestate” si riferiscono a fideiussioni rilasciate per conto e nell’interesse delle società del Gruppo a beneficio dei locatari e a supporto di contratti di affitto. La voce “fideiussioni ricevute da terzi” si riferisce principalmente a fideiussioni rilasciate da Istituti di Credito per conto della Bulgari S.p.A. per 12.275 mila euro a favore dell’Amministrazione Finanziaria a fronte di crediti IVA richiesti a rimborso da parte della stessa Bulgari S.p.A. e per 2.600 mila euro a favore dell’Agenzia delle Dogane per la temporanea importazione di prodotti. La voce, inoltre, include una garanzia pari a 2.356 mila euro rilasciata a favore della Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. a garanzia del 65% dei costi sostenuti per l’acquisto dei mobili ed arredi in genere destinati all’albergo di Milano. Il Gruppo è parte in procedimenti civili ed amministrativi ed in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. A tale proposito si segnala che nella seconda metà del 2009 l’agenzia delle Entrate di Roma – Ufficio di Roma 1, ha notificato alla Bulgari International Corporation (BIC) N.V e alla Bulgari S.p.A. un avviso di accertamento avente ad oggetto la presunta residenza fiscale della controllata Bulgari International Corporation (BIC) N.V.. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione e dei pareri ricevuti da primari legali incaricati sulla materia, si ritiene remota la possibilità che tali procedimenti o azioni possano determinare effetti negativi sul presente bilancio consolidato. Inoltre, nel mese di aprile 2009, l’Agenzia delle Entrate di Roma – Direzione Regionale del Lazio ha elevato alla Bulgari Retail USA S.r.l. un Processo Verbale di Costatazione (“PVC”) volto a dimostrare la presunta elusività della struttura stessa. A seguito di tale verbale, nel mese di dicembre, l’ Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di accertamento, relativo al periodo d’imposta 2004, nei confronti della Bulgari Retail USA S.r.l. e della capogruppo Bulgari S.p.A. La società ritiene assolutamente non condivisibile la ricostruzione effettuata dai verificatori, cosi come l’avviso di accertamento, ribadendo la propria corretta interpretazione della normativa vigente. Pertanto, anche alla luce delle valutazioni di consulenti esterni incaricati, si ritiene che le ragioni della Società possano trovare pieno riconoscimenti nelle competenti sedi contenziose. 27. Informazioni sui rischi finanziari Il gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività: – rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle necessità di circolante e di investimenti per il successo ed il proseguimento dell’attività. – rischio di mercato, i. a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione all’attività di commercializzazione dei prodotti in paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione del Gruppo; ii. a seguito della variazione della quotazione dell’oro, in relazione all’attività di produzione di gioielli e orologi; iii. a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario del Gruppo. – rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti e distributori. I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole e tempestiva, le opportune azioni per mitigarli. A fronte dei suddetti rischi il Gruppo ha posto in essere specifiche procedure aziendali, in particolare una procedura sulla gestione dei rischi di mercato e una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure includono anche la definizione di limiti operativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key Performance Indicator), Reporting e la presenza di rispettivi comitati direttivi (Steering Committee). Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per il Gruppo. 1 Rischio di liquidità Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività. I fattori che influenzano le necessità finanziarie del Gruppo sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito. Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio: – Gestione centralizzata dei processi di tesoreria delle linee di credito e della pianificazione finanziaria. Utilizzo di sistemi accentrati di monitoraggio delle posizioni finanziarie per singole entità, per aggregati omogenei (paese, area geografica, settore) e per l’intero Gruppo. Vengono inoltre utilizzati prodotti bancari e strumenti interni specifici per la concentrazione dei saldi tra diversi conti e entità (cash concentration agreeements) e per l’accentramento dei pagamenti; – Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine; – Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione al processo di pianificazione aziendale. Si ritiene che le risorse finanziarie attualmente disponibili, unitamente a quelle che saranno generate dall’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. A tale scopo nel 2009 la Bulgari S.p.A. ha emesso un prestito convertibile in azioni con scadenza 8 luglio 2014 per un controvalore di 150 milioni di euro. Anche grazie a tale emissione, peraltro rimborsabile in azioni, a scelta degli investitori qualora il valore dell’azione Bulgari S.p.A. sia superiore a 5 euro, i debiti finanziari non correnti del Gruppo, pari a 211, 3 milioni di euro, hanno al 31 dicembre 2009 una scadenza media ponderata oltre i 4 anni e 5 mesi. A differenza di quanto iscritto nell’informativa finanziaria fornita fino al 30 settembre 2009, il Gruppo, al 31 dicembre 2009 non ha prestiti che comportino il rispetto di indici finanziari le cosiddette “financial covenants”. Al 31 dicembre 2009, per fronteggiare efficacemente condizioni improvvise ed avverse del mercato del credito, il Gruppo ha in essere e disponibili linee di credito per un ammontare complessivo di euro 105,4 milioni di euro con durata residua media ponderata di 2,5 anni, con parametri di costo definiti e irrevocabili fino a scadenza. Rischio di cambio La variazione dei tassi di cambio e della quotazione dell’oro possono influire sul risultato economico e sul patrimonio netto del Gruppo. Rischio Economico: la variazione dei tassi di cambio può influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi. Inoltre, la variazione del prezzo dell’oro può generare variazioni sul costo della produzione. Il Gruppo, come sopra menzionato, ha stabilito una “policy” di gestione centralizzata, al fine di minimizzare la volatilità dei margini e tutelarli in riferimento agli obiettivi aziendali, tale per cui vengono coperte le esposizioni sopra menzionate, tipicamente mediante utilizzo di contratti derivati come indicato nella nota numero 20. La sopramenzionata procedura gestionale prevede la copertura dei flussi netti previsionali in una certa percentuale e per una certa durata variabile in funzione della rischiosità e della certezza della posta sottostante prevista; normalmente le esposizioni sono coperte nell’arco dei 12 mesi per una percentuale variabile dal 30% all’80%. Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP. Laddove il suddetto rischio sia evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione. 1 Rischio di Conversione e Traduzione: Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, principalmente Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore e Corea. Poiché la valuta di presentazione del bilancio consolidato è l’euro, i conti economici delle società presenti in tali paesi vengono convertiti in euro al cambio medio ponderato e, a parità di ricavi e margini di contribuzione in valuta locale e quindi le variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in euro di costi, ricavi e risultati economici. Anche le Attività e Passività delle società consolidate con divisa di conto diversa dall’euro possono assumere controvalori in euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio: tali effetti sono rilevati nella Riserva Differenze da Conversione, nel Patrimonio Netto (nota 17). I rischi di tali oscillazioni sono costantemente monitorati ed eventualmente gestiti in relazione alla suddetta policy aziendale, peraltro al 31 dicembre 2009 non vi erano in essere operazioni di copertura a fronte di tali esposizioni. La policy aziendale non ha subito variazioni sostanziali nel corso del 2009 e rispetto agli anni precedenti. Sensitivity Analysis: Il fair Value degli strumenti finanziari derivati su tassi di cambio, designati come cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato pari a 970 mila euro. Una variazione avversa del 10% del solo tasso di cambio a pronti, applicata su tutte le divise, rispetto alle chiusure ufficiali al 31 dicembre 2009, genererebbe un ipotetico fair value complessivo negativo pari a 2.171 mila euro. Al contrario una variazione favorevole dei tassi di cambio del 10% genererebbe un fair value complessivo positivo pari a 3.146 mila euro. Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis del fair value le operazioni in derivati in cambi poste in essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa in essere al 31 dicembre 2009 a fronte dei quali vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di valore di questi ultimi, a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei derivati designati alla relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico. Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’oro, designati a cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato positivo e pari a 627 mila euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% del solo prezzo a pronti del prezzo dell’oro genererebbe un fair value negativo pari a 1.159 mila euro. Un’ipotetica variazione favorevole del 10% del valore dell’oro rispetto al fixing ufficiale al 31 dicembre 2009 (e quindi un prezzo maggiore) genererebbe un fair value positivo pari a 2.398 mila euro. Rischio di Tasso di interesse La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. La procedura sopramenzionata prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media ed al mercato di riferimento (paese-divisa), la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del mercato dei tassi di interesse. All’interno di tale procedura ed fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009 sono stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per 20 milioni di euro (collar). Al 31 dicembre 2009 il Gruppo detiene il 58% del debito a tasso fisso ed il rimanente a tasso variabile. Sensitivity Analysis: La Sensitivity Analysis differenzia gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di flussi di cassa). Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati dal Gruppo sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi e 1 parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche. Considerando il debito non corrente e l’obbligazione convertibile per il suo ammontare nominale ed includendo l’effetto di strumenti derivati, al 31 dicembre 2009, un’ipotetica diminuzione della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0,5% genererebbe una perdita potenziale del fair value , di circa 3.063 mila euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre un ipotetica traslazione positiva di 0,5% dei tassi di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale di fair value di circa 2.913 mila euro. Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i debiti correnti e gli strumenti derivati che comportano il pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009, sarebbe di circa 467 mila euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% dei stessi tassi di interesse ridurrebbe gli oneri finanziari di circa 237 mila euro. Rischio di Credito La potenziale perdita stimata, alla data di predisposizione del bilancio, in relazione al rischio di credito sulle partite aperte al 31 dicembre 2009 è riportata nella nota 14. La policy di Gruppo prevede la valutazione delle posizioni con attribuzione di rating ed indicatori di rischio tramite strumenti professionali di scoring. L’attribuzione di credito è sempre soggetto a tali procedure di analisi e di controllo al fine di minimizzare le eventuali svalutazioni. Tale attività è svolta sia a livello locale che, a sua volta, centralizzata al fine di ottenere obiettivi e processi comuni, controllo, sviluppo e azioni differenziate a livelli aggregati ed infine un migliore dashboard direzionale e reporting. 28. Posizione finanziaria netta Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, si riporta di seguito la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2009. in migliaia di Euro 31/12/2009 Cassa 31/12/2008 1.046 1.555 Altre disponibilità liquide 28.187 18.325 Liquidità 29.233 19.880 Crediti finanziari correnti Debiti bancari correnti Parte corrente dell’indebitamento non corrente Altri debiti finanziari correnti Indebitamento finanziario corrente Indebitamento finanziario corrente netto Crediti finanziari non correnti Debiti bancari non correnti Obbligazioni emesse Altri debiti non correnti Indebitamento finanziario non corrente 2.726 19.636 (35.487) (236.348) (2.155) (1.720) (244) (20.839) (37.886) (258.907) (5.927) (219.391) 418 (75.081) (133.871) 1.301 (82.438) – (2.343) (3.030) (211.295) (85.468) Indebitamento finanziario non corrente netto (210.877) (84.167) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (216.804) (303.558) 1 29. Elenco delle società incluse nell’area di consolidamento Elenco delle società incluse nel consolidamento con il metodo integrale Società 1 %partecipazione 31/12/2009 %partecipazione 31/12/2008 Divisa Capitale sociale Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Italia S.p.A. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Bulgari Corporation of America Inc. 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Euro Euro Euro Us$ Bulgari S.A. Bulgari Time (Switzerland) S.A. Bulgari France S.A.S. Bulgari Montecarlo S.A.M. Bulgari (Deutschland) GmbH Bulgari Japan Ltd. (1) Bulgari Espana S.A. Unipersonal Bulgari Parfums S.A. Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda. Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. Bulgari (UK) Ltd. Bulgari Belgium S.A. Bulgari Australia Pty. Ltd. Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd Bulgari Global Operations S.A. Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari (Taiwan) Ltd. Bulgari Korea Ltd. Bulgari Collection Internationale S.A. Bulgari Saint Barth S.a.S. Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Parfums Deutschland Gmbh Prestige d’Or S.A. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Reinsurance Company Ltd. Bulgari Austria GmbH Bulgari Holdings (Thailand) Ltd. (2) Bulgari (Thailand) Ltd. Bulgari Commercial (Shangai) Co. Ltd. Bulgari Holding Europe B.V. Bulgari Japan Ltd. (ex Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd.) 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 – 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 99,50 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 99,50 100,00 100,00 Swfr Swfr Euro Euro Euro – Euro Swfr Euro Euro Sg$ Lgs Euro Aud Rm SwFr SwFr HK$ Twd Kwon Swfr Euro Euro Euro Euro Swfr Euro Euro Euro Bat Bat Us$ Euro 100,00 100,00 Yen Bulgari Parfums Iberia S.L. Bulgari Panama Inc. H. Finger AG 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Euro Us$ SwFr 10.000 10.000 400.000 Bulgari Ireland Ltd. Bulgari Qatar Lcc Bulgari Kuwait Wll Cadrans Design S.A. 100,00 49,00 49,00 100,00 100,00 49,00 49,00 – Euro Qar Kwd Swfr 1 200.000 100.000 100.000 2.580.000 12.000.000 18.301.200 24.350.000 600.000 1.000.000 225.000 800.000 2.556.459 – 5.418.344 1.000.000 1.020.000 92.873 6.000.000 28.100.000 1.000.000 14.200.000 13.334.000 6.000.000 7.100.000 1.000.000 310.000.000 4.500.000.000 3.000.000 700.000 50.000 2.700.000 25.000 100.000 50.000 635.000 17.500 100.000 64.000.000 19.000.000 18.000 100.000.000 Sede Attività esercitata Roma Roma Amsterdam New York Produzione gioielleria Vendita al dettaglio Sub-holding Vendita ai retailers e distribuzione profumo Ginevra Vendita al dettaglio Neuchatel Produzione orologeria e accessori Parigi Vendita al dettaglio Montecarlo Vendita al dettaglio Monaco Vendita al dettaglio Tokyo Vendita al dettaglio Madrid Vendita al dettaglio Neuchatel Produzione profumo Roma Distribuzione profumo Madeira Sub-holding Singapore Vendita al dettaglio Londra Vendita al dettaglio Bruxelles Vendita al dettaglio Sydney Vendita al dettaglio Kuala Lumpur Vendita al dettaglio Neuchatel Supporto Logistico Ginevra Produzione orologeria Hong Kong Vendita al dettaglio Taipei Vendita al dettaglio Seoul Vendita al dettaglio Neuchatel Produzione alta gioielleria Saint Barthelemy Vendita al dettaglio Roma Vendita al dettaglio e all’ingrosso Valenza (Alessandria) Produzione gioielleria Wiesbaden Distribuzione profumo Saignelégier Produzione componenti orologeria Bagno a Ripoli (Fi) Produzione accessori in pelle Dublino Società assicuratrice Vienna Vendita al dettaglio Bangkok Sub-holding Bangkok Vendita al dettaglio Shanghai Vendita al dettaglio Amsterdam Sub-holding Tokyo Barcellona Panama City Lengnau dei Biel (Canton of Berna ) Dublino Doha Kuwait City La Chaux de Fonds Vendita al dettaglio & Società relativa al progetto Bvlgari Hotels and Resorts Distribuzione profumo Vendita al dettaglio Produzione componenti orologeria Supporto Logistico e attività distributiva Vendita al dettaglio Vendita al dettaglio Produzione orologeria Elenco delle società incluse nel consolidamento con il metodo proporzionale Società %partecipazione 31/12/2009 %partecipazione 31/12/2008 Bulgari Hotels & Resorts B.V. (3) 65,00 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. (4) Cadrans Design S.A. Divisa Capitale sociale Sede Attività esercitata 65,00 Euro 18.000 Amsterdam Società in joint-venture con il Gruppo Marriot 65,00 65,00 Euro 100.000 Roma Società relativa al progetto Bvlgari Hotels and Resorts – 50,00 Swfr 100.000 La Chaux de Fonds Produzione orologeria (1) Società incorporata nella ex Bulgari Hotel Japan Ltd. (2) Società consolidata integralmente in virtù del possesso del 100% delle azioni di classe A pari a 49,000 Bat. (3) Società posseduta tramite Bulgari S.p.A. (4) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l.) e direttamente tramite Bulgari SpA al 3,25% 30. Informativa Società consolidate proporzionalmente Si riportano di seguito i valori complessivi delle attività e delle passività correnti, delle attività e delle passività a lungo termine, dei costi e dei ricavi relativi alle società consolidate proporzionalmente. (in milioni di Euro) (*) % di possesso valuta locale Attività correnti Bulgari Hotels & Resorts B.V. 65% Euro Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. 65% Euro – 3,5 Attività non correnti 7,1 1,8 Passività correnti 0,2 2,7 Passività non correnti 2,8 1,9 – 15,3 0,2 17,1 Ricavi Costi (*) I suddetti importi sono espressi al 100%. 31. Operazioni significative non ricorrenti Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, relativamente alle operazioni significative non ricorrenti così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, la Società ha emesso un prestito obbligazionario convertibile di 150.000 mila euro. Tale operazione finanziaria ha comportato oneri effettivi, per interessi sul prestito, pari ad euro 5.135 mila euro per l’esercizio 2009. Si segnala, inoltre, che nel corso del 2009 il Gruppo ha attuato un programma di ristrutturazione diretto a conseguire una riduzione dei costi attraverso l’accrescimento dell’efficienza delle varie attività mediante la riduzione dei livelli decisionali e mediante una razionalizzazione delle strutture a supporto del business. Tale programma, che dovrebbe concludersi nel corso dell’esercizio 2010, ha comportato costi di ristrutturazione (ex IAS 37 – Accantonamenti per rischi) imputati nella voce”costi operativi netti” del conto economico 2009 pari a circa 16,8 milioni di euro, ed altri proventi/oneri netti legati al processo di ristrutturazione pari a circa 20 milioni di euro imputati per circa 18,5 milioni di euro nella voce “costo del venduto” e per circa 1,7 milioni di euro imputati nella voce “costi operativi netti”. 1 7 32. Operazioni atipiche e/o inusuali Si segnala che, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006. 33. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. (in migliaia di Euro) Tipologia Erogato da Destinatario Revisione contabile KPMG S.p.A. Bulgari S.p.A. 179,9 KPMG S.p.A. Controllate 220,7 Rete KPMG Bulgari S.p.A. Rete KPMG Controllate Servizi di attestazione Servizi di consulenza fiscale Altri servizi 1 90.1 1.020,7 KPMG S.p.A. Bulgari S.p.A. (1) KPMG S.p.A. Controllate (2) Rete KPMG Controllate – – 227,5 9,8 KPMG S.p.A. Bulgari S.p.A. KPMG S.p.A. Controllate – Rete KPMG Controllate 48,4 KPMG S.p.A. Bulgari S.p.A. (3) KPMG S.p.A. Rete KPMG Controllate Controllate (1) Comfort letter, pareri di congruità ex art 158 , comma 1 del TUF e sottoscrizione modelli Unico e 770 (2) Sottoscrizione modelli Unico e 770 (3) Verifica di aderenza al Kimberley Process Bulgari S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Bulgari Corrispettivi 2009 4,2 – – Bulgari S.p.A. e Controllate Informativa ai sensi dell’art. 36 del Regolamento Mercati (dati in migliaia di Euro) Bulgari Corporation of America Inc. Capitale sociale: 24.350.000 usd Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 136.553 (85.841) 50.712 (76.984) (26.272) (2.941) (29.214) (47) (29.261) Dati essenziali: 31/12/2009 Attività non correnti Attività correnti Totale attività 68.258 128.994 197.251 Patrimonio netto (86.414) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (2.005) (108.832) (197.251) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Japan Ltd. Capitale sociale: 100.000.000 yen Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 19.223.940 (10.642.861) 8.581.080 (9.410.704) (829.625) (248.504) (1.078.128) 501.461 (576.667) Attività non correnti Attività correnti Totale attività 9.287.612 16.064.550 25.352.162 Patrimonio netto (7.712.651) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (11.318.180) (6.321.330) (25.352.162) Bulgari Global Operations S.A Capitale sociale: 6.000.000 chf Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 433.055 (347.191) 85.863 (116.578) (30.715) 21.143 (9.572) – (9.572) Dati essenziali: Attività non correnti Attività correnti Totale attività 31/12/2009 148.636 654.103 802.739 Patrimonio netto (426.370) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (448) (375.921) (802.739) Dati essenziali: 31/12/2009 Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. Capitale sociale: 7.100.000 chf Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 26.098 (41.500) (15.402) (36.004) (51.405) (1.918) (53.324) – (53.324) Attività non correnti Attività correnti Totale attività 17.286 37.929 55.215 Patrimonio netto (1.851) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (13.738) (39.626) (55.215) 1 Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Capitale sociale: 19.000.000 usd Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 274.828 (222.096) 52.731 (79.310) (26.579) (7.034) (33.613) – (33.613) Dati essenziali: 31/12/2009 Attività non correnti Attività correnti Totale attività 29.500 410.478 439.978 Patrimonio netto (84.476) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività – (355.502) (439.978) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Asia Pacific Ltd. Capitale sociale: 1.000.000 Hk$ Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 407.495 (219.036) 188.459 (159.110) 29.349 (1.267) 28.082 (4.941) 23.141 Attività non correnti Attività correnti Totale attività 45.233 163.775 209.008 Patrimonio netto (47.754) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (374) (160.880) (209.008) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Time (Switzerland) S.A. Capitale sociale: 1.000.000 chf Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 117.895 (98.835) 19.059 (27.842) (8.782) 1.923 (6.859) 639 (6.221) Attività non correnti Attività correnti Totale attività 25.563 206.511 232.074 Patrimonio netto (199.247) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività (15.105) (17.722) (232.074) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Parfums S.A. Capitale sociale: 1.000.000 chf Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 11 2009 246.779 (134.857) 111.922 (111.828) 94 (4.736) (4.642) – (4.642) Attività non correnti Attività correnti Totale attività Patrimonio netto Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività 17.005 152.227 169.232 (133.244) (544) (35.444) (169.232) Bulgari Collection Internationale S.A. Capitale sociale: 3.000.000 chf Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 102.483 (79.845) 22.638 (15.398) 7.240 (118) 7.122 – 7.122 Dati essenziali: Attività non correnti Attività correnti Totale attività 31/12/2009 – 172.978 172.978 Patrimonio netto (155.856) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività – (17.122) (172.978) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Branch Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 228.627 (147.369) 81.257 (74.833) 6.424 (51) 6.373 – 6.373 Attività non correnti Attività correnti Totale attività Patrimonio netto 39.896 250.434 290.330 21.276 Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività – (311.606) (290.330) Dati essenziali: 31/12/2009 Bulgari Macao Branch Dati essenziali: Totale ricavi netti Costo del venduto Totale margine di contribuzione Spese operative nette Risultato operativo Totale proventi (oneri ) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato dell’esercizio 2009 198.778 (97.173) 101.605 (55.269) 46.336 (719) 45.617 (4.729) 40.888 Attività non correnti Attività correnti Totale attività 27.879 153.061 180.940 Patrimonio netto (121.135) Passività non correnti Passività correnti Totale Patrimonio netto e passività – (59.805) (180.940) 111 Bulgari S.p.A. e Controllate Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 1. I sottoscritti, Francesco Trapani, in qualità di Amministratore Delegato e Flavia Spena, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Bulgari S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2009. 2. Si attesta, inoltre, che • il bilancio consolidato: a. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del D. lgs n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento • la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Bulgari S.p.A. e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti 15 marzo 2010 Firmato: L’Amministratore Delegato (Francesco Trapani) 11 Firmato: Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Flavia Spena) Bulgari S.p.A. e Controllate Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 11 11 Bulgari S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2009 11 Bulgari S.p.A. Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione della Capogruppo Bulgari S.p.A. al 31 dicembre 2009 117 Organi di Amministrazione e Controllo Consiglio di Amministrazione Presidente Paolo Bulgari Vice Presidente Nicola Bulgari Amministratore Delegato Francesco Trapani Consiglieri Claudio Costamagna (3) Paolo Cuccia (1) (4) Giulio Figarolo di Gropello (3) (4) Claudio Sposito (2) Collegio Sindacale Presidente Eugenio Pinto Sindaci Effettivi Maurizio De Magistris Gerardo Longobardi Sindaci Supplenti Mario Civetta Tiziano Onesti Società di Revisione KPMG S.p.A. (1) (2) (3) (4) 11 Presidente del Comitato Controllo Interno. Presidente del Comitato Remunerazioni. Componente del Comitato Controllo Interno. Componente del Comitato Remunerazioni. Bulgari S.p.A. Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione al 31 dicembre 2009 Premessa Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha redatto la presente relazione sull’andamento della gestione relativa all’esercizio 2009. Il bilancio separato al 31 dicembre 2009, è stato posto a confronto con i dati di bilancio al 31 dicembre 2008 ed è stato assoggettato a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A.. I prospetti di bilancio sono stati redatti in conformità ai principi internazionali IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea (di seguito complessivamente anche IFRS). Analisi del conto economico Il bilancio al 31 dicembre 2009 chiude con un utile netto pari a 17,7 milioni di Euro, contro 57,8 milioni di Euro dell’esercizio 2008. Al risultato d’esercizio hanno contribuito i dividendi percepiti da società controllate per 40 milioni di Euro (112,5 milioni di Euro nel 2008) al netto delle perdite di valore su partecipazioni per un ammontare complessivo di 5,2 milioni di Euro. Il risultato operativo chiude con una perdita di 13,4 milioni di Euro ed ha avuto un decremento rispetto al risultato del 2008 pari a 14,6 milioni di Euro. Tabella 1 – BULGARI S.p.A. – Conto Economico (in milioni di Euro) 2009 % 2008 % RICAVI NETTI 76,5 100% 95,6 100% (19,1) (20,0%) Costi per il personale 28,4 37% 31,5 41% (3,1) (9,8%) Altri oneri e proventi 24,6 32% 27,2 36% (2,6) (9,6%) Spese di pubblicità e promozione 23,5 31% 23,8 31% (0,3) (1,3%) Ammortamenti e svalutazioni 13,4 18% 11,9 16% 1,5 12,6% TOTALE COSTI OPERATIVI 89,9 118% 94,4 123% (4,5) (4,8%) (13,4) (18%) 1,2 2% (14,6) (1.216,7%) Altri proventi (oneri) non operativi 26,7 35% 62,2 81% (35,5) (57,1%) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 13,3 17% 63,4 83% (50,1) (79,0%) Imposte correnti e differite (4,4) 5,6 7% (10,0) (178,6%) RISULTATO NETTO 17,7 57,8 76% (40,1) (69,4%) RISULTATO OPERATIVO (6%) 23% Differenza % Si fa presente che tale schema di conto economico, rispetto allo schema ufficiale di conto economico allegato al bilancio al 31 dicembre 2009, è presentato in forma più sintetica. In particolare, la voce “Altri proventi (oneri) non operativi” rappresenta il saldo netto di natura finanziaria tra dividendi e altri proventi finanziari, svalutazioni di partecipazioni ed altri oneri finanziari e utili e perdite su cambi. Ricavi operativi I ricavi operativi, composti principalmente da royalties per l’utilizzo del marchio Bvlgari, sono diminuiti del 20% circa rispetto al 2008 principalmente per effetto delle minori royalties percepite dalle società del Gruppo. Il totale dei ricavi per royalties e per le prestazioni di servizi ammonta a complessivi Euro 64,9 milioni e in particolare le royalties, percepite sia da società del Gruppo che da terze parti, rappresentano complessivamente circa l’80,4% del totale dei ricavi. 11 La ripartizione dei ricavi per royalties e per prestazione di servizi suddivisi per area geografica è riportata di seguito nella tabella 2. Tabella 2 – BULGARI S.p.A. – Ripartizione dei ricavi per area geografica (in milioni di Euro) Area Geografica 2009 2008 Valore assoluto % Valore assoluto % Italia 9,9 15% 12,2 14% Paesi U.E. (escl. Italia) 3,1 5% 4,1 5% 36,6 56% 52,2 61% America 1,8 3% 3 3% Giappone 5,5 8% 7,5 9% Estremo Oriente 5,5 9% 4,4 5% Medio Oriente a Altro 1,8 3% 2,5 3% Altro 0,7 1% 64,9 100% 85,9 100% Europa (escl. Paesi U.E.) TOT. RICAVI NETTI Costi operativi I costi operativi sono stati pari a 89,9 milioni di Euro, contro 94,4 milioni di Euro dell’esercizio 2008 con un decremento riportato di circa il 4%. Tale decremento è principalmente dovuto alla diminuzione dei costi del personale e dei costi per servizi. I costi per il personale risultano diminuiti, rispetto al 2008, del 10% circa totalizzando, al 31 dicembre 2009, 28,4 milioni di Euro. Tale diminuzione è in parte imputabile ad un piano di utilizzo ferie oltre che alla diminuzione del numero del personale dipendente. Benché il numero medio sia aumentato di 5 unità rispetto al 2008 (356 unità nel 2008 contro 361 unità nel 2009), il numero dei dipendenti in forza al 31 dicembre 2009 è diminuito di 40 unità rispetto al 31 dicembre 2008 passando dalle 381 unità alle 341 unità a fine 2009. I costi per prestazioni di servizi hanno registrato globalmente una diminuzione, dovuta principalmente a minori emolumenti riconosciuti al Consiglio di Amministrazione, totalizzando a fine esercizio 22,6 milioni di Euro (–9% rispetto al 2008). I costi per prestazione di servizi comprendono principalmente i costi per consulenze informatiche, tecniche, organizzative, fiscali e legali, i costi per servizi al personale, le spese di viaggio per trasferte del personale dipendente e dei componenti il Consiglio di Amministrazione e i compensi agli altri organi sociali. I costi di pubblicità e promozione, pari a 23,5 milioni di Euro (23,8 milioni di Euro nel 2008), risultano essere in linea con quelli dell’esercizio precedente facendo registrare una lieve diminuzione di Euro 300 mila. Di contro, gli ammortamenti dell’esercizio, pari a 13,4 milioni di Euro, sono aumentati del 13 % circa rispetto al 2008 e sono riferiti prevalentemente a software applicativi, per 10,2 milioni e, per la differenza, ad ammortamenti di immobilizzazioni materiali, principalmente relativi ad apparecchiature elettroniche e a costi di ammodernamento degli uffici. Sono stati effettuati accantonamenti pari a 442 mila Euro relativi agli oneri da sostenere in relazione ai piani di riorganizzazione aziendale in atto. Dividendi e proventi finanziari I dividendi dell’esercizio sono stati pari a 40 milioni di Euro (112,5 milioni di Euro nel 2008) e sono stati percepiti interamente dalla Bulgari Ireland Ltd.. 1 Imposte correnti e differite Le imposte correnti sono principalmente relative a imposte sul reddito pagate all’estero per 1,7 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2008) e all’accantonamento per IRAP di Euro 584 mila (1,3 milioni di Euro nel 2008). Nella voce figurano imposte differite attive su perdite fiscali 2009 da Consolidato Fiscale Nazionale per 5 milioni di Euro (4,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2008) e rettifiche positive di imposte e crediti d’imposta di esercizi precedenti per complessivi 1,7 milioni di Euro. Maggiori dettagli su questa voce sono forniti nelle note del conto economico a cui si rimanda. Si ricorda, in proposito, che anche per il triennio 2007-2009 la Società ha optato per il regime fiscale del “Consolidato Nazionale” congiuntamente alle sue controllate Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Italia S.p.A., Bulgari Parfums Italia S.p.A., Bulgari Retail USA S.r.l., Bulgari Manifattura S.p.A. e Bulgari Accessori S.r.l.. Situazione finanziaria La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2009 espone un indebitamento finanziario netto negativo pari a 110,8 milioni di Euro (59,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2008) e risulta aumentato di 51,8 milioni di Euro. Nell’esercizio sono stati percepiti dividendi dalla Bulgari Ireland Ltd. per 40 milioni di Euro mentre i dividendi pagati agli azionisti sono stati pari a 30 milioni di Euro. Sono state effettuate operazione sul capitale di società controllate per complessivi 42,4 milioni di Euro, di cui in particolare 20 milioni di Euro verso la Bulgari Italia S.p.A. e 10,4 milioni di Euro a favore della Bulgari Retail USA S.r.l.. A seguito dell’esercizio di opzioni su azioni, come previsto dai piani di stock option riservati all’Amministratore Delegato e ad alcune categorie di dipendenti, sono state emesse, nel corso del 2009, 679.250 nuove azioni che hanno determinato un incremento complessivo del Patrimonio Netto di 2,9 milioni di Euro circa. La posizione finanziaria netta verso le società controllate presenta un saldo positivo di 16,4 milioni di Euro; in particolare sono accesi a fine esercizio prestiti verso la Bulgari Italia S.p.A., la Bulgari Gioielli S.p.A. e la Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. rispettivamente di 25, 10 e 8,7 milioni di Euro, mentre il debito risultante dalla gestione centralizzata della tesoreria presenta un’esposizione netta di 24,3 milioni di Euro. In data 8 luglio 2009 è stato emesso un prestito obbligazionario di nominali 150 milioni di Euro con scadenza 8 luglio 2014, al tasso di interesse pari al 5,375%. La quota di debito relativa al prestito obbligazionario è esposta in bilancio per un importo di 133,8 milioni di Euro come dettagliato successivamente nelle note esplicative. La liquidità generata è stata utilizzata a fronte dei fabbisogni finanziari relativi alla gestione delle partecipazioni azionarie, a riduzione dell’indebitamento finanziario a breve termine generato prevalentemente dall’attività d’investimento della società. 1 1 Tabella 3 – BULGARI S.p.A. – Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008 5.185 3.763 Crediti finanziari correnti versi terzi Crediti finanziari correnti versi parti correlate 576 56.387 489 93.308 Crediti finanziari correnti 56.963 93.797 Debiti finanziari correnti verso terzi Debiti bancari correnti Debiti finanziari correnti verso parti correlate – (299) (39.973) (83.000) (2.428) (73.503) Indebitamento corrente (40.272) (158.931) 21.876 (61.371) 1.194 2.041 Liquidità Indebitamento finanziario corrrente netto Crediti finanziari non correnti Debiti finanziari non correnti verso terzi Altri debiti non correnti (133.871) – Indebitamente finanziario non corrente (132.677) 2.041 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (110.801) (59.330) Gearing 56% – – 31% Investimenti Gli investimenti effettuati nell’esercizio 2009 sono stati pari a 20,3 milioni di Euro e sono suddivisi come segue: – attività immateriali per 14 milioni di Euro riferiti principalmente a software applicativi e ai connessi costi di sviluppo ed implementazione; – attività materiali per complessivi 6,3 milioni di Euro riferiti principalmente all’acquisto di macchine elettroniche e a mobili e macchine d’ufficio. Investimenti in partecipazioni Nel corso dell’esercizio 2009 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni) per complessivi 42,4 milioni di Euro, riferite principalmente a operazioni sul capitale a favore della Bulgari Italia S.p.A. per 20 milioni di Euro, alla Bulgari Retail U.S.A. S.r.l. per 10,4 milioni di Euro, alla Bulgari Manifattura S.p.A. per 5 milioni di Euro ed alla Bulgari Accessori S.r.l. per 3 milioni di Euro. Attività di ricerca e di sviluppo Nel corso dell’esercizio 2009 sono stati sostenuti costi di ricerca e sviluppo prototipi, per complessivi 2,4 milioni di Euro, sia direttamente sia attraverso la Bulgari Manifattura S.p.A., la Bulgari Accessori S.r.l. e la Bulgari Gioielli S.p.A.. In particolare, tali costi, tutti imputati a conto economico dell’esercizio, sono riferiti all’attività di ricerca e sviluppo relativa a nuovi prodotti di gioielleria e di articoli di pelletteria a marchio Bvlgari. 1 Informativa sull’attività di direzione e coordinamento e rapporti con le parti correlate La Bulgari S.p.A., con sede in Roma, è la società Capogruppo ed ha un capitale sociale di 21 milioni di Euro. La Bulgari S.p.A. è proprietaria del marchio BVLGARI. Le principali attività della Società sono le seguenti: • l’assunzione di partecipazioni societarie e la concessione di finanziamenti a società del Gruppo; • lo sfruttamento commerciale legato all’utilizzo del nome e del marchio BVLGARI; • il coordinamento tecnico, finanziario ed amministrativo delle società partecipate; • l’ideazione, la progettazione e la creazione di articoli di gioielleria, oreficeria, orologeria, profumi, cosmetica, accessori in pelle e seta, articoli in porcellana, argento e cristallo. La Bulgari S.p.A., nell’esercizio 2009, ha intrattenuto rapporti commerciali, regolati da specifici contratti relativi alla concessione del marchio BVLGARI, con le diverse società controllate di produzione e di distribuzione dei prodotti a marchio BVLGARI. La Capogruppo ha anche intrattenuto, con le diverse società controllate di produzione e di distribuzione, rapporti commerciali, anch’essi regolati da specifici contratti tra le parti, relativi alla prestazione di servizi tecnici, amministrativi, commerciali, finanziari, ed informatici. La Capogruppo ha svolto, inoltre, un’attività finanziaria, relativa alla gestione centralizzata della tesoreria, a beneficio delle Società del Gruppo, remunerata ai tassi di mercato. Si specifica che le operazioni sopra indicate sono state effettuate alle condizioni di mercato che si sarebbero comunque applicate fra parti indipendenti e che sono state effettuate anche nell’interesse economico delle società controllate. In accordo con le integrazioni apportate ai contratti di licenza per il marchio BVLGARI stipulati con le società commerciali di vendita al dettaglio del Gruppo, la Bulgari S.p.A. eroga, entro limiti contrattualmente stabiliti, un contributo alle spese di pubblicità e promozione sostenute dalle società commerciali. In relazione alla gestione dei negozi cosiddetti “Flagship Stores” e cioè i negozi di particolare dimensioni e localizzati in aree ritenute di particolare interesse, sono stati stipulati contratti con la Bulgari Italia S.p.A., con la Bulgari Corporation of America Inc., con Bulgari Japan Ltd., con la Bulgari (Deutschland) GmbH, con la Bulgari France S.A., con Bulgari (UK) Ltd. e con la Bulgari Retail USA S.r.l. (fino alla data del 30 aprile 2009, data di cessazione dell’attività operativa ceduta alla consociata Bulgari Corporation of America Inc.) per il sostenimento di parte dei loro costi. In particolare, la Società, ricorrendo certe specifiche condizioni contrattuali, contribuirà, per un ammontare e per un periodo temporale definito, al sostenimento dei costi di affitto e di ammortamento dei relativi investimenti, per la parte eccedente l’incidenza media, che tali voci di costo hanno sui ricavi in quel Paese. Come illustrato precedentemente, la Bulgari S.p.A. svolge l’attività di ricerca e sviluppo attraverso le società controllate Bulgari Manifattura S.p.A., la Bulgari Accessori S.r.l. e Bulgari Gioielli S.p.A., i cui costi sono riaddebitati alla Capogruppo sulla base di specifici accordi. 1 Le seguenti tabelle evidenziano le operazioni intercorse nell’esercizio 2009 con le società controllate direttamente e indirettamente e il relativo valore: Crediti e debiti da rapporti commerciali, finanziari e diversi al 31 dicembre 2009 Denominazione (in migliaia di Euro) Crediti Debiti Royalties per la concessione del marchio 31.731 – Prestazioni di servizi 13.574 17.201 – 121 Finanziari 57.892 40.006 I.V.A. da liquidazione di Gruppo 12.559 1.230 930 8.369 Beni e prodotti non destinati alla vendita Imposte da Consolidato Fiscale Altri Totale 1.446 1.083 118.132 68.010 Costi e ricavi da rapporti commerciali, finanziari e diversi nell’esercizio 2009 Denominazione Royalties per la concessione del marchio (in migliaia di Euro) Ricavi Costi 52.737 – Servizi informatici 9.448 – Servizi tecnici e amministrativi 1.690 – Servizi legali, fiscali e design Interessi, commissioni e proventi / oneri finanziari Ricerca e sviluppo / Prototipia e modelleria Sub - locazione locali Altri proventi /oneri Proventi/oneri da consolidato fiscale Dividendi Contributi pubblicitari Totale 138 – 2.585 202 – 2.127 486 – 1.492 1.137 133 3.471 40.000 – – 11.568 108.709 18.505 Si precisa che non vi sono ulteriori operazioni con parte correlate, così come definite dalla comunicazione Consob n. 2064231 del 30 settembre 2002, rispetto a quelle menzionate in precedenza. Al 31 dicembre 2009 le società partecipate direttamente, erano 14 (di cui 6 con sede all’estero) e le società partecipate indirettamente 36, tutte con sede all’estero. 1 SOCIETÀ PARTECIPATE DIRETTAMENTE Bulgari Gioielli S.p.A. con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 2,6 milioni di Euro. La sua attività è rivolta alla produzione e vendita di prodotti di gioielleria. Bulgari Italia S.p.A. con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 12,0 milioni di Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Padova, Verona, Serravalle Scrivia, Capri e Porto Cervo. Bulgari Parfums Italia S.p.A. con sede a Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 1,0 milioni di Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi e di prodotti di cosmetica a marchio BVLGARI sul territorio nazionale. Bulgari Retail USA S.r.l. con sede in Roma, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 50 mila Euro. La sua attività, esercitata fino al 30 aprile 2009 tramite un contratto di affitto di ramo d’azienda dalla Bulgari Corporation of America Inc., era rivolta alla gestione, attraverso la sua filiale di New York, dei negozi esclusivi Bulgari di vendita al dettaglio sul territorio statunitense. A partire dal 1 maggio 2009, tale attività è stata ceduta alla Bulgari Corporation of America Inc.. Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Con sede a Pechino, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale sottoscritto e interamente versato di USD 19.000.000. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi sul territorio della Repubblica Popolare Cinese. Bulgari Manifattura S.p.A. con sede a Valenza (Alessandria), è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 2,7 milioni di Euro. La sua attività è rivolta alla produzione e vendita di prodotti di gioielleria. Bulgari Accessori S.r.l. con sede a Firenze, è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 50 mila Euro. La sua attività è rivolta alla produzione e vendita di articoli di pelletteria. Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda con sede a Funchal (Madeira), è partecipata al 100% ed ha un capitale sociale di 92,9 mila Euro. La società dovrà occuparsi della diffusione del marchio nel settore degli accessori. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 100% con un capitale sociale di 18,3 milioni di Euro. La società detiene partecipazioni azionarie della Bulgari Global Operations S.A, Bulgari Time (Switzerland) S.A., Bulgari Parfums S.A., Daniel Roth et Gérard Genta Haute Horlogerie S.A., Prestige d’Or S.A., Cadrans Design S.A., H. Finger AG, Bulgari Japan Ltd., Bulgari Australia Pty Ltd., Bulgari (Malaysia) Sdn., Bulgari Korea Ltd., Bulgari South Asian Operations Pte Ltd., Bulgari (Hong Kong) Ltd., Bulgari (Taiwan) Ltd., Bulgari 1 Holding (Thailand) Ltd., Bulgari Thailand Ltd., Bulgari Corporation of America Inc., Bulgari Saint Barth S.a.S., Bulgari Panama Inc., Opera Management S.A., Opera Participations S.c.A., Opera Participations 2 S.c.A., Bulgari Reinsurance Company Ltd., Bulgari Qatar LLC, Bulgari Kawait WLL. Bulgari Ireland Ltd. con sede a Dublino, è partecipata al 100% con un capitale sociale autorizzato di 1 milione di Euro. La società si occupa di supporto logistico ed attività distributiva a tutte le società del Gruppo. Bulgari Holding Europe B.V. con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 100% con un capitale sociale di 18 mila Euro. La società detiene partecipazioni azionarie della Bulgari S.A., Bulgari France S.A., Bulgari (Deutschland) GmbH, Bulgari (Austria) GmbH, Bulgari Belgium S.A., Bulgari UK Ltd. e Bulgari Espana S.A.. Bulgari Hotels & Resorts B.V. con sede in Amsterdam, sub-holding partecipata al 65%, ha un capitale sociale di 18 mila Euro e detiene il 95% del capitale sociale della Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. La sua attività è volta all’acquisizione di società attive nel settore alberghiero. Il restante 35% del capitale sociale è di proprietà del Gruppo Marriott. Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. con sede in Roma, è partecipata direttamente al 3,25% ed ha un capitale sociale di 100 mila Euro. La società è anche partecipata indirettamente tramite la Bulgari Hotels & Resorts B.V. che ne detiene il 95%; il restante 1,75% è detenuto dalla Luxury Hotels International B.V., società del Gruppo Marriott. La sua attività è volta alla gestione di alberghi, resorts e residenze esclusive a marchio BVLGARI in Italia. Opera SGR S.p.A. Con sede a Milano è partecipata al 12,5% ed ha un capitale sociale di 1,1 milione di Euro. La sua attività è volta alla prestazione professionale del servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione e la gestione di fondi comuni di investimento. SOCIETÀ PARTECIPATE INDIRETTAMENTE Bulgari Global Operations S.A. con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 6 milioni di franchi svizzeri. La sua attività è rivolta allo sviluppo, alla produzione, promozione e commercializzazione dei prodotti BVLGARI a livello internazionale. La società detiene la partecipazione totalitaria nella Bulgari Collection Internationale S.A.. Bulgari Collection Internationale S.A. con sede in Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari Global Operations S.A. ed ha un capitale sociale di 3 milioni di franchi svizzeri. La società si occupa della produzione di articoli esclusivi di alta gioielleria. Bulgari Time (Switzerland) S.A. con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di franchi svizzeri. L’attività è rivolta alla produzione di orologi e di accessori. Bulgari Parfums S.A. con sede a Neuchatel, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione, distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio BVLGARI nel mondo. 1 Daniel Roth et Gérald Genta Haute Horlogerie S.A. con sede a Ginevra, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 7,1 milioni di franchi svizzeri. Svolge attività di produzione e distribuzione di orologi a marchio Daniel Roth e Gérald Genta. Prestige d’Or S.A. con sede a Saignelègier, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 100 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di bracciali, sia preziosi che in acciaio, per orologi di alta gamma. Cadrans Design S.A. con sede a La-Chaux-de-Fonds, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 100 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di meccanismi e componentistica per orologi. H. Finger AG con sede a Lengnau bei Biel, in Svizzera, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 400 mila franchi svizzeri. La sua attività è rivolta alla produzione di componentistica per orologi. Bulgari S.A. con sede a Ginevra, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 600 mila franchi svizzeri. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Ginevra, Zurigo e St. Moritz. Bulgari France S.A. con sede a Parigi, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 225 mila Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Parigi e Cannes. La società detiene la partecipazione totalitaria nella Bulgari Montecarlo S.A.M.. Bulgari Montecarlo S.A.M. con sede a Monaco (Montecarlo), è partecipata al 100% dalla Bulgari France S.A. ed ha un capitale sociale di 800 mila Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Montecarlo. Bulgari Belgium S.A. con sede a Bruxelles, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Bruxelles. Bulgari (Deutschland) GmbH con sede a Monaco di Baviera, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 2,6 milioni di Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Monaco, Berlino, Dusseldorf, Francoforte, Colonia, Amburgo e Sylt. La società detiene la partecipazione nella Bulgari Parfums Deutschland GmbH del 100%. Bulgari Parfums Deutschland GmbH con sede a Wiesbaden, è partecipata al 100% dalla Bulgari (Deutschland) GmbH, ed ha un capitale sociale di 25 mila Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio BVLGARI in Germania e in Europa. 1 7 Bulgari (Austria) GmbH con sede a Vienna, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 17,5 mila Euro. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Vienna. Bulgari Espana S.A. Unipersonal con sede a Madrid, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 5,4 milioni di Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Madrid, Barcellona, Siviglia, Marbella e Valencia. Bulgari (UK) Ltd. con sede a Londra, è partecipata al 100% dalla Bulgari Holding Europe B.V. ed ha un capitale sociale di 28,1 milioni di sterline. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Londra. Bulgari Japan Ltd. con sede a Tokyo, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 100 milioni di yen. Svolge la sua attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Tokio, Osaka, Yokohama, Chiba, Fokuoka, Gotemba, Hiroshima, Kyioto, Kobe, Matsuyama, Nagoya, Sapporo, Sendai e Okayama, nonché la gestione di ristoranti ed hotel esclusivi a marchio BVLGARI in Giappone. Bulgari Australia Pty Ltd. con sede in Sidney, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 14,2 milioni di dollari australiani. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i propri negozi esclusivi di Sidney e Melbourne. Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd con sede a Kuala Lumpur, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 13,3 milioni di ringitt malesi. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Kuala Lumpur. Bulgari Korea Ltd. con sede a Seoul, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 4.500 milioni di wong coreani. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i suoi negozi esclusivi di Seoul e Daegu. Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. con sede in Singapore, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 6 milioni di dollari di Singapore. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i suoi negozi esclusivi in Singapore e di distribuzione a concessionari dell’area. Bulgari Asia Pacific Ltd. con sede in Hong Kong, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 1 milione di dollari di Hong Kong. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i suoi negozi esclusivi in Hong Kong e attraverso la branch di Macao. 1 Bulgari (Taiwan) Ltd. con sede a Taipei, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 310 milioni di dollari di Taiwan. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i negozi esclusivi di Taipei, Kaohsiung, Taichung e Newport Beach. Bulgari Holding (Thailand) Ltd. con sede a Bangkok, sub-holding partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V., ha un capitale sociale di Bath 100.000. La società detiene partecipazioni azionarie della Bulgari (Thailand) Ltd.. Bulgari Thailand Ltd. con sede a Bangkok, è partecipata al 99,5% dalla Bulgari Holding (Thailand) Ltd., ed ha un capitale sociale di Bath 64.000.000. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Bangkok. Bulgari Corporation of America Inc. con sede a New York, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 24,3 milioni di dollari statunitensi. Svolge attività di vendita al dettaglio attraverso i suoi negozi esclusivi americani e di distribuzione negli Stati Uniti e in America Latina di gioielli, orologi, accessori e profumi attraverso distributori terzi concessionari del marchio BVLGARI. A partire da maggio 2009 la società gestisce anche l’attività di vendita al dettaglio precedentemente gestita dalla filiale statunitense della Bulgari Retail USA S.r.l.. Bulgari Saint Barth S.a.S. con sede a Saint Bathelemy, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 700 mila Euro. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo a Saint Barth. Bulgari Panama Inc. con sede a Panama City, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di dollari statunitensi 10 mila. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo a Panama City. Opera Management S.A. con sede in Lussemburgo, è partecipata al 11,45% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 120 mila Euro. La società detiene il 100% delle azioni di classe B1 della Opera Participations S.c.A e della Opera Participations 2 S.c.A.. Opera Participations S.c.A. con sede in Lussemburgo, è partecipata, per le sole azioni di classe A.1, al 11,72% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. La società ha un capitale sociale di 1,9 milioni di Euro e svolge, prevalentemente, attività di investimento in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy” e caratteristici dello stile di vita italiano. Opera Participations 2 S.c.A. con sede in Lussemburgo, è partecipata al 7.61% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. La società ha un capitale sociale di 31 mila Euro e la sua attività sarà rivolta prevalentemente ad investimenti in società produttrici di beni e servizi del “made in Italy” e caratteristici dello stile di vita italiano. Bulgari Reinsurance Company Ltd. con sede a Dublino, è partecipata al 100% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di 635 mila Euro. Svolge la sua attività nel campo assicurativo e, in particolare, la sua attività ha l’obiettivo di riassicurare sul mercato i rischi di furto di merce per il Gruppo. 1 Bulgari Qatar LLC con sede a Doha, è partecipata al 49% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di Qar 200.000. Svolge attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso il proprio negozio esclusivo di Doha. Bulgari Kuwait WLL con sede a Dubai, è partecipata al 49% dalla Bulgari International Corporation (BIC) N.V. ed ha un capitale sociale di Kwd 100.00. Svolgerà attività di vendita al dettaglio di gioielli, orologi, profumi e accessori attraverso i negozi di prossima apertura. Bulgari Parfums Iberia SL con sede a Barcellona, è partecipata al 100% dalla Bulgari Espana S.A. Unipersonal, ed ha un capitale sociale di 10 mila Euro. La sua attività è rivolta alla distribuzione e commercializzazione dei profumi a marchio BVLGARI in Spagna. Partecipazioni nella Bulgari S.p.A. e nelle società controllate detenute dagli Amministratori In ottemperanza all’articolo 79 della delibera Consob 11971/99, come successivamente integrata, si indicano, nello schema di seguito riportato le partecipazioni nella Bulgari S.p.A. e nelle società controllate detenute dagli Amministratori come risultanti dal Libro dei Soci e sulla base delle comunicazioni e informazioni ricevute. Di seguito si precisa al riguardo che nessun componente del Collegio Sindacale risulta detenere partecipazioni nella Bulgari S.p.A. o in società da essa controllate. Partecipazioni degli Amministratori nella Bulgari S.p.A. ed in società controllate Nome e cognome Società Paolo Bulgari Nicola Bulgari N. azioni possedute alla fine dell’esercizio precedente N. azioni acquistate N. azioni vendute N. azioni possedute alla fine dell’esercizio in corso Bulgari S.p.A. 70.540.000 (1) – – 70.540.000 (1) Bulgari S.p.A. 72.660.000 (1) 137.000 (3) 68.797.000 (2) 13.206.348 (4) – – 13.206.348 (4) 15.000 5.000 15.000 5.000 Francesco Trapani Bulgari S.p.A. Giulio Figarolo di Gropello Bulgari S.p.A. (1) (2) (3) (4) 4.000.000 di cui n. 70.490.000 azioni facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A. di cui n. 68.790.000 azioni facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A. di cui n. 1.700.000 azioni facenti parte del sindacato di voto e di blocco facenti parte del Sindacato di voto e di blocco e detenute per il tramite dell’Unione Fiduciaria S.p.A. Informazioni relative ai piani di stock option Le informazioni richieste in ottemperanza alla raccomandazione Consob n. 11508 del 15/2/2000 sui dati relativi ai piani di stock option riservati a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato sono fornite nell’apposita sezione della nota a cui si rinvia. Poteri conferiti al Presidente e all’Amministratore Delegato Con delibera del Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. del 24 aprile 2007 sono stati conferiti al Presidente ed all’Amministratore Delegato, i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da esercitarsi con firma disgiunta libera ed individuale, in ogni settore di attività della Società. 1 Restano di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione i seguenti poteri: – ove l’impegno superi l’ammontare di 30 milioni di Euro per ogni singola operazione, acquistare e vendere partecipazioni azionarie, costituire in Italia e all’estero nuove società o enti associativi, effettuare operazioni sul capitale di nuove o già esistenti società; – ove l’impegno superi l’ammontare di 30 milioni di Euro per ogni singola operazione, stipulare operazioni finanziarie passive e rilasciare fideiussioni; – acquistare beni e servizi, ove l’impegno superi l’ammontare di 2 milioni di Euro per ogni singola operazione; – acquistare e vendere proprietà immobiliari, ad eccezione di operazioni con società direttamente o indirettamente controllate; – cedere e disporre di licenze di marchi, nomi e diritti sulle opere di ingegno e sulle invenzioni appartenenti alla società, salvo si tratti di concessioni temporanee degli stessi. Nel corso dell’anno 2009 sia il Presidente che l’Amministratore Delegato non hanno esercitato alcun potere di straordinaria amministrazione e non sono state loro attribuite, dal Consiglio, specifiche deleghe in riferimento ad operazioni su capitale di società controllate per importi eccedenti i poteri già conferiti. Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari (Art. 123 bis TUF 58/98) Il capitale sociale sottoscritto e versato della Bulgari S.p.A., alla data del 31 dicembre 2009, è pari a Euro 21.091.634,20 diviso in 301.309.060 azioni ordinarie da Euro 0,07 ciascuna. Nel corso dell’esercizio 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive 679.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila Euro circa. Alla data della redazione della presente relazione, gli azionisti detentori di partecipazioni superiori al 2%, risultanti in base alle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 TUF, sono i seguenti: UNIONE FIDUCIARIA SPA 50,61% di cui: – Paolo Bulgari 23,39% – Nicola Bulgari 22,83% – Francesco Trapani 4,38% BLACKROCK INC 5,131% HARRIS ASSOCIATES Lp 4,998% OPPENHEIMERFUNDS INC. 2,103% AMUNDI SA 2,026% CREDIT AGRICOLE SA 2,008% Esiste fra gli azionisti Signori Paolo Bulgari, Nicola Bulgari e Francesco Trapani un sindacato di Blocco e di Voto debitamente comunicato in dettaglio nel testo originario e nelle modificazioni successivamente intervenute, nei termini dovuti, alla CONSOB nonché nel testo vigente, depositato ed iscritto presso il Registro delle Imprese di Roma in data 27 luglio 1998 ai sensi del combinato disposto degli artt.122 e 207 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n.58 e successive disposizioni in materia; Sindacato di Blocco e di Voto mediante il quale sono, alla data del 31/12/2009, vincolate complessivamente n. 152.486.348 azioni ordinarie pari a circa 50,61% del Capitale sociale (di cui n. 70.490.000 del Sig. Paolo Bulgari, n. 68.790.000 del Sig. Nicola Bulgari e n. 13.206.348 del Dott. Francesco Trapani) di cui Unione Fiduciaria S.p.A. è intestataria in forza di incarico conferitole dai partecipanti al sindacato anche ai fini dell’esercizio dei diritti ad esse connessi. 1 1 L’Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2009 ha autorizzato il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l’Amministratore Delegato disgiuntamente tra loro, a procedere, entro 18 mesi dalla data della delibera assembleare, all’acquisto di azioni proprie, in numero complessivamente non superiore a 30.000.000, ad un prezzo unitario di acquisto compreso tra minimo 1,5 Euro e massimo 10 Euro per ciascuna azione e, comunque, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato; l’acquisto dovrà avvenire in Borsa ai sensi dell’art. 132 del T.U. 58/1998 e con le modalità e gli orari previsti dall’art. 4.1.2 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.. In data 5 giugno 2009 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario nominativo per un ammontare massimo di Euro 150.000.000 finalizzato all’espansione ed all’incremento della attività sociale ed alle connesse esigenze finanziarie nonché al rafforzamento della struttura finanziaria della Società. In data 21 luglio 2009 il Consiglio è stato delegato (per il periodo di cinque anni dalla data della delibera assembleare di conferimento della delega): (i) ai sensi dell’articolo 2443 c.c., ad aumentare il capitale sociale in forma scindibile, a pagamento, in denaro, nel limite del 10% con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441 quarto comma secondo periodo c.c. nonché mediante emissione di massimo n. 50.000.000 (cinquanta milioni) di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli aventi diritto, (ii) ai sensi dell’articolo 2420 ter c.c., ad emettere, in una o più volte, obbligazioni convertibili nominative o al portatore per un ammontare massimo, calcolato in aggregato con l’ammontare delle obbligazioni della Società già in circolazione al momento dell’emissione, pari al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato od al diverso ammontare massimo previsto dalle disposizioni di legge di volta in volta applicabili e (iii) ad aumentare il capitale a pagamento, in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150 milioni di euro. Riguardo a tutte le altre informazioni sul Governo Societario e gli assetti proprietari della Bulgari S.p.A. previste dall’art.123-bis TUF, commi 1 e 2 si rimanda, ai sensi delle disposizioni di cui al comma terzo dello stesso art.123-bis, a quanto contenuto in relazione distinta, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società, pubblicata sul sito internet della società nella sezione “Corporate Governance” [http://ir.bulgari.com/bulgarigroup/cg/cgit/]. Informazioni sull’ambiente e sul personale In ossequio a quanto disposto dall’art. 2428 comma 2 c.c., si precisa che la Società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro. Risorse Umane I dipendenti in forza alla Società al 31 dicembre 2009 sono pari a 341 unità, localizzati per lo più presso gli uffici della Direzione operativa in Roma. La Società offre pari opportunità di lavoro senza alcuna distinzione di razza, colore, religione, sesso, nazionalità, età, inabilità, orientamento sessuale o qualunque altra condizione di diversità. Sviluppo Le persone sono un elemento strategico per la crescita di Bulgari e quindi anche per la Bulgari S.p.A. e pertanto grande attenzione è rivolta alla crescita personale e professionale e alla motivazione dei dipendenti. Lo sviluppo individuale è guidato da un Sistema di Gestione delle Carriere: il Bulgari “Career Management Framework” (CMF). Tale Sistema fornisce a tutti i dipendenti una chiara mappa di riferimento in merito alla posizione e alle rispettive possibilità di carriera di ognuno. 1 Il Sistema di Gestione e Sviluppo in Bulgari comprende attività e strumenti che permettono di: • conoscere e supportare il miglioramento delle competenze individuali e delle professionalità necessarie all’azienda per affrontare le sfide del futuro; • definire piani di sviluppo ed azioni mirate al miglioramento della prestazione (formazione, “personal coaching”, “job rotation”, consulenza); • orientare la crescita e la carriera individuale; • monitorare la motivazione individuale e il clima aziendale. I principali strumenti utilizzati per lo sviluppo sono: • sistema di valutazione delle prestazioni; • processo di “feedback” 360°; • valutazione del potenziale; • “Personal Coaching”; • indagine sul clima aziendale. Formazione La formazione del personale è un fattore chiave per il raggiungimento di una prestazione individuale eccellente. Per questo motivo, programmi specifici di formazione sono erogati con obiettivi e contenuti diversi a seconda della posizione professionale e dei bisogni di ciascuna persona. La formazione è erogata attraverso la funzione Centrale del reparto Formazione che progetta ed organizza programmi formativi interni erogati in tutto il mondo che hanno l’obiettivo di: • introdurre il neo assunto alla cultura dell’azienda, alla sua storia e ai suoi prodotti, in una cornice di riferimento fondata sui valori aziendali e sull’attenzione al cliente; • facilitarne l’inserimento professionale mettendolo subito in contatto con le persone chiave per l’attività che andrà a svolgere; • sviluppare costantemente l’acquisizione delle conoscenze tecniche legate alle mansioni assegnate; • supportare i manager nello sviluppo delle competenze richieste per guidare “team”di successo. Inoltre, lo sviluppo dei dipendenti è integrato con attività formative erogate all’esterno dell’azienda quali la partecipazione a corsi di aggiornamento, corsi di formazione linguistica, corsi rivolti allo sviluppo di competenze personali quali assertività, negoziazione e comunicazione interpersonale, nonché la partecipazione a seminari e convegni. Selezione Entrare nel “team” di Bulgari vuol dire confrontarsi con una realtà internazionale da sempre orientata all’eccellenza e alla qualità, crescere in un ambiente dinamico e meritocratico che premia il contributo individuale al successo dell’azienda. Il processo di selezione è strutturato in “assessment” individuali o di gruppo mirati alla valutazione dei candidati in termini di capacità, competenze, valori e motivazioni. Gli strumenti di valutazione usati mirano, pertanto, a garantire l’equità di valutazione e ad identificare candidati di qualità. 1 Informazioni relative al Documento Programmatico in materia di Sicurezza Come richiesto dalla normativa vigente, la Capogruppo ha provveduto ad aggiornare, entro il 31 marzo 2009, il Documento Programmatico in materia di Sicurezza, come richiesto dal Nuovo Testo Unico sulla Privacy. Tale documento contiene l’elenco dei trattamenti dei dati personali della Bulgari S.p.A. e delle altre società italiane del Gruppo, la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell’ambito delle strutture preposte al trattamento, l’analisi dei rischi che incombono sui dati, la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino della disponibilità dei dati in seguito a distruzione o danneggiamento e le misure da adottare per garantire l’integrità e la disponibilità dei dati, nonché la protezione delle aree e dei locali, rilevanti ai fini della loro custodia e accessibilità. Informativa ai sensi dell’art 2428 Codice Civile, comma 3, n. 6 bis In relazione alle informazioni richieste ai sensi del comma 3 n. 6 bis dell’art. 2428 c.c. si rende noto che la Bulgari S.p.A., nell’esercizio della propria attività, è esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse e dei cambi. Per minimizzare tali rischi vengono stipulati contratti derivati a copertura di specifiche operazioni avvalendosi degli strumenti offerti dal mercato. In particolare, al fine di ridurre il rischio della variazione dei crediti, dei debiti e dei flussi di cassa attesi in valuta estera generati da operazioni future attese vengono utilizzati, principalmente, contratti a termine. Per minimizzare l’eventuale rischio legato alla variazione dei tassi di interesse vengono utilizzati prevalentemente “interest rate swap”. Per la gestione della finanza e della tesoreria, la Bulgari S.p.A. non pone in essere operazioni speculative e adotta specifiche procedure interne che prevedono il rispetto dei criteri di prudenza. In particolare, nel corso del 2009 la Società ha posto in essere operazioni a termine volte alla copertura della variazione dei tassi di cambio delle valute di fatturazione delle royalties. Le valute per le quali sono state poste in essere tali operazioni sono prevalentemente il franco svizzero e lo yen giapponese. I crediti in dollari statunitensi sono stati utilizzati a copertura dei fabbisogni propri e delle altre società del Gruppo, tramite “foreign exchange swap” a copertura del differimento temporale dei flussi finanziari. Eventi significativi dell’esercizio L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti del 16 aprile 2009, ha approvato, in sede ordinaria, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 con un utile netto di 57,8 milioni di Euro, deliberando la distribuzione di un dividendo per azione di Euro 0,10 pari a complessivi 30 milioni di Euro. L’Assemblea Ordinaria ha, inoltre, deliberato di autorizzare le operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie, anche attraverso strumenti finanziari put e call option, in un numero complessivamente non superiore a 30.000.000 ai sensi dell’art.132 del T.U. 20.02.1998 n.58 e con le modalità e gli orari previsti dal Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.. In data 10 giugno 2009 è stato sottoscritto un accordo relativo all’emissione di un pretito obbligazionario indicizzato, per un valore complessivo di 150 milioni di Euro, al tasso di interesse semestrale di 5,375% con scadenza 8 luglio 2014. Conseguentemente, in data 16 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti una proposta di aumento di capitale a pagamento, in denaro, scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 5 c.c., per un controvalore di 150 milioni di Euro destinato al servizio dell’eventuale esercizio, da parte della Società, della facoltà di soddisfare in azioni le richieste di rimborso delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario indicizzato. In data 8 luglio 2009 si è conclusa l’emissione del prestito obbligazionario indicizzato, già interamente collocato unicamente presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009, e quotato alla Borsa di Lussemburgo. Tale emissione, che si inserisce tra le altre operazioni già poste in essere nel corso del periodo, è finalizzata al rafforzamento della struttura del debito mediante l’allungamento della scadenza media dell’indebitamento di Gruppo. In data 21 luglio l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha deliberato di approvare l’esercizio da parte del Consiglio di Amministrazione della facoltà di soddisfare le richieste di rimborso anticipato delle Obbligazioni Indicizzate emesse, mediante consegna di azioni ordinarie di nuova emissione e/o di tesoreria della Società e di approvare l’aumento del capitale sociale a servizio esclusivo del prestito obbligazionario per un importo massimo equivalente di 150 milioni di Euro. Sempre in data 21 luglio 2009, sulla base della Relazione degli Amministratori all’uopo predisposta in sede di Consiglio di Amministrazione del 16 giugno 2009, l’Assemblea Straordinaria della Bulgari S.p.A. ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento, in denaro, in forma scindibile mediante emissione di massimo n. 5.000.000 di azioni del valore nominale di Euro 0,07 ciascuna, riservato, come previsto dall’art. 2441 5° comma del Codice Civile, all’Amministratore Delegato attraverso l’attribuzione a quest’ultimo, da parte del Consiglio di Amministrazione o, previa delega del suo Presidente, di diritti di sottoscrizione (stock option) in una o più tranche. L’aumento di capitale potrà essere sottoscritto in base a diritti attribuiti fino al termine massimo del 31 dicembre 2024. L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti riunita in data 21 luglio 2009 ha deliberato circa il conferimento al Consiglio di Amministrazione di deleghe per un periodo di cinque anni dalla data del loro conferimento per aumenti di capitale in forma scindibile ai sensi dell’articolo 2441 commi 4, 5 e 8, articolo 2443 c.c. e per emissione di titoli obbligazionari ai sensi dell’articolo 2420 ter. c.c.. A seguito delle delibere consiliari ed assembleari, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA S.r.l. ha comunicato alla Bulgari Corporation of America Inc in data 3 marzo 2009 la decisione di recedere dal contratto di affitto di ramo d’azienda. Conseguentemente l’attività di vendita al dettaglio di prodotti di gioielleria, orologeria e accessori a marchio BVLGARI negli Stati Uniti, che rappresentava lo scopo sociale della Bulgari Retail USA S.r.l. e da cui dipendono essenzialmente i risultati economici della Società, è cessata in data 30 aprile 2009. A partire dal 1 maggio 2009 tale attività è gestita dalla Bulgari Corporation of America Inc.. È stata realizzata, in occasione del 125° anniversario della sua fondazione, la campagna “Riscriviamo il futuro” in collaborazione con “Save the Children”. Per l’occasione è stato creato, come simbolo della campagna e dell’impegno di Bulgari, un anello in argento, tributo all’argentiere fondatore dell’azienda Sotirio Bulgari, recante l’incisione del logo di “Save the Children” di cui parte del ricavato è stato devoluto in beneficienza insieme ad alcuni pezzi di alta gioielleria e di orologeria di alta gamma battuti all’asta il 7 dicembre a New York. Di sicuro impatto di immagine è stata la mostra retrospettiva “Tra Eternità e Storia” ospitata al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal mese di maggio a settembre sempre legata alla celebrazione del 125° Anniversario. Operazioni sul capitale di società controllate e collegate Sono stati effettuati versamenti in conto capitale di alcune società controllate per un importo complessivo di 42,4 milioni di Euro come dettagliato precedentemente. Le partecipazioni detenute sono pari a 204,2 milioni di Euro e sono quasi interamente riferite a partecipazioni in società controllate. Nell’esercizio sono state effettuate delle svalutazioni per 5,2 milioni di Euro riferite alla Bulgari Retail USA S.r.l per 4,3 milioni di Euro e per 917 mila Euro alla partecipazione della Bulgari Hotels and Resorts B.V.. 1 Eventi successivi al 31 dicembre 2009 In data 19 febbraio le Assemblee Straordinarie della Bulgari Parfums Italia S.p.A. e della Bulgari Italia S.p.A. hanno deliberato, su proposta dei rispettivi Consigli di Amministrazione, l’approvazione del progetto di fusione delle due società che si concretizzerà il primo giorno del mese successivo alla pubblicazione della Camera di Commercio di Roma della delibera di fusione, attesa per la fine del mese di aprile 2010. Conseguentemente la fusione avrà efficacia legale 1° maggio 2010 con effetto retroattivo contabile e fiscale a partire dal 1° gennaio 2010. In data 10 marzo 2010 i Consigli di Amministrazione della Bulgari Gioielli S.p.A. e della Bulgari Manifattura S.p.A. hanno deliberato l’approvazione del progetto di fusione delle due società che sarà sottoposta all’approvazione delle rispettive Assemblee che saranno convocate in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2009. Tali operazioni di fusione sono entrambe inquadrabili nell’ambito di un programma generale di riorganizzazione e razionalizzazione delle partecipazioni della Bulgari S.p.A., sia in Italia che all’estero. Sempre in data 10 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione della Bulgari Retail USA S.r.l. ha deliberato, essendo venuti meno i presupposti per il conseguimento del suo scopo sociale, in merito alla proposta da sottoporre all’Assemblea dei Soci, da convocarsi appena espletati alcuni adempimenti pendenti legati al personale dipendente, la messa in liquidazione volontaria della Società, nominando, ai sensi dell’art. 2487 del Codice Civile uno o più liquidatori che, terminate le operazioni di liquidazione, provvedano alla cancellazione della società dal registro delle imprese. Evoluzione prevedibile della gestione della Capogruppo Le previsioni relative all’anno 2010 sembrano essere caratterizzate da incertezza e da un basso livello dei consumi anche se i segnali di ripresa registrati negli ultimi mesi del 2009 e in questo primo periodo del 2010 inducono a ipotizzare stime più positive rispetto a quelle del passato esercizio. Secondo molti analisti, l’economia sta progressivamente uscendo dalla crisi, anche se il processo di ripresa potrà essere lento. Per quanto riguarda il settore del lusso, secondo una serie di studi presentati dall’Osservatorio Altagamma, già nel secondo trimestre 2010 dovrebbero tornare segni positivi generalizzati, ma per una vera ripresa bisognerà aspettare la seconda metà del 2010. Una ripresa economica dei mercati internazionali potrà generare effetti positivi sull’andamento delle vendite delle società licenziatarie del marchio con un conseguente incremento dei ricavi da royalties della Bulgari S.p.A.. Nonostante ciò, in accordo a quanto precedentemente riportato nella Relazione sulla Gestione del bilancio Consolidato, nell’esercizio 2010 continuerà ad essere posta grande attenzione al contenimento dei costi operativi e di gestione della capogruppo al fine di migliorare il risultato operativo ed economico. In conclusione, in considerazione dell’ammontare dei dividendi attesi nell’esercizio 2010 dalle società del Gruppo è possibile prevedere un risultato economico positivo anche per il prossimo esercizio. Informazioni su rischi ed incertezze ai sensi dell’art. 2428 c.c. In riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 2428 c.c. in relazione ai principali rischi ed incertezze cui la società è esposta si rimanda a quanto contenuto nella Relazione sulla Gestione del bilancio consolidato. 1 Approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 e riparto dell’utile d’esercizio Signori azionisti, il giorno 22 aprile 2010 si è riunita l’Assemblea degli Azionisti che ha approvato la proposta di bilancio della Bulgari S.p.A., come già deliberata dal Consiglio di Amministrazione, certificato dalla società KPMG S.p.A. e la relativa proposta di destinazione dell’utile d’esercizio di Euro 17.710.653. L’Assemblea ha deliberato, inoltre, di distribuire un dividendo di Euro 0,05 ad azione mediante l’utilizzo parziale dell’utile d’esercizio 2009. Il dividendo potrà essere posto in pagamento, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 24 maggio 2010, mediante stacco della cedola n. 16 da effettuarsi in data 27 maggio 2010. Bulgari S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Bulgari 1 7 1 Bulgari S.p.A. Prospetti contabili al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 Bulgari S.p.A. Conto economico al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 (importi espressi in unità di Euro) Note Vendite nette 31/12/2009 Di cui verso Parti correlate 31/12/2008 Di cui verso Parti correlate 13.496 Royalties (1) 61.725.576 52.736.642 81.844.508 69.685.565 Ricavi per servizi (2 3.197.443 3.197.443 4.032.564 2.181.570 Totale ricavi da royalties e da prestazioni di servizi Altri proventi 64.936.515 (3) Totale ricavi da royalties, prestazioni e proventi 11.538.836 85.877.072 10.057.415 76.475.351 9.795.233 8.651.427 95.672.305 Costi per il personale (4) 28.443.159 1.487.887 31.553.610 378.734 Costi per servizi (5) 22.650.260 2.782.693 24.866.738 2.594.532 Spese di pubblicità e promozione (6) 23.523.718 12.049.707 23.847.509 12.917.780 Ammortamenti, svalutazioni e altri accantonamenti (7) 13.435.894 Altri oneri diversi operativi (8) 1.876.858 2.305.648 89.929.889 94.425.751 Risultato operativo (13.454.538) 1.246.554 Dividendi Altri proventi finanziari Oneri e interessi finanziari – di cui Oneri e interessi finanziari relativi al prestito obbligazionario 40.000.000 3.417.268 (11.846.099) Totale costi della produzione (5.134.960) Utili (perdite) su cambi 11.852.246 40.000.000 2.584.591 201.948 112.478.847 5.920.535 (11.047.261) – 432.924 1.736.450 (9) 32.004.093 109.088.571 Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie (10) (5.195.602) (46.896.693) Altri proventi (oneri) non operativi (11) (1.797) Totale proventi (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Imposte correnti e differite Risultato d'esercizio 13.352.156 (12) 112.478.847 5.599.993 3.086.846 24 63.438.456 (4.358.497) 5.634.124 17.710.653 57.804.332 1 1 Bulgari S.p.A. Conto Economico Complessivo al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 (importi espressi in unità di Euro) Risultato d'esercizio rilevato a Conto Economico 31/12/2008 17.710.653 57.804.332 Utile (Perdita) da operazioni sul capitale (340.633) – Risultato d'esercizio rilevato direttamente a Patrimonio Netto (340.633) – Totale Utile (Perdita) rilevato nell'esercizio 1 31/12/2009 17.370.020 57.804.332 Bulgari S.p.A. Situazione Patrimoniale-Finanziaria al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 (importi espressi in unità di Euro) ATTIVITÀ Note 31/12/2009 Di cui verso Parti correlate 31/12/2008 Immobili, impianti e macchinari (13) 23.503.810 19.751.527 Attività immateriali (14) 40.695.418 37.194.962 – Partecipazioni 204.179.931 – Altre attività finanziarie non correnti 204.179.931 166.274.281 25.680 18.890 Totale Immobilizzazioni finanziarie (15) 204.205.611 166.293.171 Imposte differite attive (16) 8.803.276 493.763 Altre attività non correnti (17) 13.129.405 12.822.085 Crediti finanziari non correnti (18) ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività non correnti possedute per la vendita 1.194.066 2.040.552 291.531.586 238.596.060 – – 158.197 Di cui verso Parti correlate 166.274.281 Rimanenze (19) 113.676 Crediti Commerciali (20) 48.948.555 44.712.522 55.747.694 50.882.190 56.963.194 56.386.906 93.797.155 93.307.730 – Crediti finanziari – Altre attività finanziarie Totale Attività Finanziarie (21) – – 56.963.194 93.797.155 – Crediti tributari 12.901.244 – Altre attività correnti 19.260.356 Totale Altre Attività Correnti (22) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (23) 32.161.600 10.629.190 17.032.896 9.837.228 7.779.021 20.466.418 5.185.347 3.763.457 ATTIVITÀ CORRENTI 143.372.372 173.932.921 TOTALE ATTIVITÀ 434.903.958 412.528.981 1 Bulgari S.p.A. Situazione Patrimoniale-Finanziaria al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008 (importi espressi in unità di Euro) PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Patrimonio netto Note Di cui verso Parti correlate 31/12/2008 – Riserve 21.091.634 21.044.087 126.015.790 107.676.348 – Utili (perdite) portati a nuovo 32.846.372 5.105.021 – Utile (perdita) d'esercizio 17.710.653 57.804.332 197.664.449 191.629.788 TOTALE PATRIMONIO NETTO Piani per benefici ai dipendenti (4) 4.172.270 4.406.257 Fondi rischi ed oneri (25) 933.605 1.881.418 Imposte differite passive (16) – – Altre passività non correnti – – Debiti finanziari verso banche non correnti – – Altri debiti finanziari non correnti Di cui verso Parti correlate (24) – Capitale Sociale (26) PASSIVITÀ NON CORRENTI Passività non correnti possedute per la vendita 133.870.663 – 138.976.538 6.287.675 – – Debiti commerciali (27) 36.640.198 18.148.287 37.679.511 17.642.040 Debiti finanziari correnti (28) 40.272.821 39.973.467 158.931.410 73.503.306 – Acconti 2.372 – Debiti per imposte correnti Altre passività correnti PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 2.454 664.353 – Altre passività correnti 1 31/12/2009 20.683.227 (29) 1.639.880 9.888.600 16.358.263 21.349.952 18.000.597 98.262.971 214.611.518 434.903.958 412.528.981 6.376.040 Bulgari S.p.A. Rendiconto finanziario (importi espressi in unità di Euro) 2009 Di cui verso Parti correlate 2008 Di cui verso Parti correlate Flusso di cassa generato dall'attività operativa Utile netto dell'esercizio 17.710.653 57.804.332 Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 18.189.496 57.428.939 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 35.900.149 115.233.271 (Incremento) Decremento dei crediti commerciali del circolante (Incremento) Decremento degli altri crediti del circolante (Incremento) Decremento delle rimanenze Incremento (Decremento) dei debiti commerciali Incremento (Decremento) degli altri debiti Flusso di cassa generato dalle variazioni di capitale circolante netto 6.799.139 6.169.668 (1.867.761) (2.195.905) (11.695.182) (9.253.875) 13.272.197 8.467.257 44.521 (1.039.313) 3.349.355 51.267 506.247 3.512.560 (2.541.480) 7.243.559 2.774.636 (5.037.211) (6.490.391) 13.662.051 Altre attività M/L termine (incluso altre attività finanziarie non correnti) (8.623.623) (5.373.429) Altre passività M/L termine (1.181.800) (5.461.930) (a) Flusso di cassa generato dall'attività operativa 23.553.246 118.059.963 Flussi di cassa generato dall'attività di investimento Acquisti di immobilizzazioni materiali (al netto di disinvestimenti) (6.253.941) (7.658.836) Acquisti di immobilizzazioni immateriali (13.992.692) (16.518.801) Incrementi di immobilizzazioni finanziarie (escluso altre attività finanziarie non correnti) (43.101.252) (b) Flusso di cassa da attività di investimento (63.347.885) (43.101.252) (1.389.114) (1.389.114) (25.566.751) Flusso di cassa generato dall'attività finanziaria Variazione patrimonio netto per aumento capitale sociale Dividendi pagati 47.547 (30.062.981) 79.538 (96.093.266) Altre variazioni 18.339.442 10.299.578 (c) Totale variazioni patrimonio netto (11.675.992) (85.714.150) Variazioni di debiti finanziari a medio/lungo termine 133.870.663 Variazioni di crediti finanziari a medio/lungo termine – 846.486 314.000 (d) Totale variazioni attività finanziarie a medio/lungo termine 134.717.149 314.000 (e) Flusso di cassa da attività di finanziamento 123.041.157 (85.400.150) (f) Differenza disponibilità (indebitamento) finanziaria netta a breve termine (a)+(b)+(e) 83.246.518 7.093.062 (59.330.246) (66.109.308) 7.093.062 Disponibilità (indebitamento) all'inizio del periodo (*) Variazioni indebitamento a breve (f) 83.246.518 Variazioni indebitamento a lungo (e) (134.717.149) (314.000) Disponibilità (indebitamento) netto alla fine del periodo (*) (110.800.877) (59.330.246) di cui: – disponibilità liquide – debiti finanziari correnti – attività finanziarie correnti – debiti finanziari non correnti – crediti finanziari non correnti 5.185.347 3.763.457 (40.272.821) (158.931.410) 56.963.194 93.797.155 (133.870.663) 1.194.066 – 2.040.552 (*) Incluso disponibilità (indebitamento) a medio/lungo termine. 1 Bulgari S.p.A. Prospetto delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto al 31 dicembre 2008 ed al 31 dicembre 2009 (importi espressi in Euro) Note Saldi al 31 dicembre 2007 Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva legale Plusvalenza azioni proprie 20.964.549 120.614.283 5.762.389 2.384.105 Totale proventi ed oneri imputati direttamente a patrimonio netto Risultato d'esercizio Totale proventi ed oneri Destinazione utile d'esercizio 2007 a: Dividendo (39.775.825) Utile a nuovo Vendita azioni proprie 56.000 7.978.536 Aumento capitale per esercizio opzioni su azioni 23.537 1.417.362 21.044.086 90.234.356 47.548 2.882.083 21.091.634 93.116.439 (1.688.335) Riserva per Stock Options Saldi al 31 dicembre 2008 5.762.389 695.770 5.762.389 695.770 Operazioni sul capitale proprio Totale proventi ed oneri imputati direttamente a patrimonio netto Risultato d'esercizio Totale proventi ed oneri Destinazione utile d'esercizio 2008 a: Dividendo Utile a nuovo Aumento capitale per esercizio opzioni su azioni Riserva per Stock Options Riserva su emissione Bond Saldi al 31 dicembre 2009 1 24 Riserva per stock options Riserva straordinaria Riserva tassata Plusvalenza da conferimento Riserva per emissione Bond Riserva operazioni sul capitale Utili esercizi precedenti 6.285.326 27.886 144.693 1.933.240 – – 9.997.780 Utile dell’esercizio Totale 51.425.355 219.539.606 – – (4.892.759) 57.804.332 57.804.332 57.804.332 57.804.332 (51.425.355) (96.093.939) – 6.346.201 1.440.899 2.592.686 8.878.012 2.592.686 27.886 144.693 1.933.240 – – 5.105.021 57.804.332 191.629.785 (340.633) (340.633) (340.633) (340.633) 17.710.653 17.710.653 17.710.653 17.710.653 (30.062.981) (30.062.981) 27.741.351 (27.741.351) – 2.929.631 2.615.808 2.615.808 13.182.186 11.493.820 27.886 144.693 1.933.240 13.182.186 13.182.186 (340.633) 32.846.372 17.710.653 197.664.449 1 7 1 Bulgari S.p.A. Note esplicative al bilancio al 31 dicembre 2009 Bulgari S.p.A. Bilancio al 31 dicembre 2009 Principali principi contabili e criteri di valutazione Informazioni societarie La Bulgari S.p.A. (“società”) è un’entità organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la società capogruppo che detiene direttamente o indirettamente, tramite altre società sub-holding, le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera il Gruppo Bulgari. La società ha sede in Italia ed è domiciliata a Roma, in Lungotevere Marzio n.11. La Bulgari S.p.A., in qualità di capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Bulgari al 31 dicembre 2009. Il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dagli Amministratori il 15 marzo 2010. Dichiarazione di conformità La Bulgari S.p.A. ha redatto il bilancio separato al 31 dicembre 2009 in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards (IAS) o International Financial Reporting Standards – IFRS) ed alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC) omologati dalla Commissione Europea (di seguito, complessivamente, anche “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. N. 38/2005. Base di presentazione Il bilancio separato al 31 dicembre 2009 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note esplicative. Si precisa che la Situazione Patrimoniale-Finanziaria è presentata con separata indicazione delle attività e passività correnti e non correnti, in quanto conforme alle modalità di gestione del business e del reporting interno. Il Conto Economico riflette una ripartizione dei costi secondo la loro natura, diversamente dal conto economico del bilancio consolidato presentato con una ripartizione dei costi per destinazione. I componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività, sono presentati nel conto economico, ove esistenti e significativi, utilizzando specifiche sottovoci. Il Rendiconto Finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto. Il bilancio separato è redatto sulla base del principio del costo, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, ed è presentato in Euro. I valori inclusi nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i valori presenti nelle note esplicative sono espressi in migliaia di Euro, salvo dove diversamente indicato. Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito ai prospetti contabili, sono state inserite colonne aggiuntive nei prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo e del Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti con parti correlate. Nel corso dell’esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche o inusuali, così come definite dalla Consob nella Comunicazione del 28 luglio 2006. Si fa presente che, ai fini di una migliore rappresentazione dei dati di bilancio al 31 dicembre 2008, sono state apportate modifiche alla presentazione di alcune voci di bilancio, come commentato in seguito nel corso delle presenti note esplicative, rispetto alla versione del bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci del 16 aprile 2009. 1 1 Divisa estera I ricavi e i costi, le attività e le passività incluse nel bilancio sono espressi in Euro, che rappresenta la valuta funzionale della Bulgari S.p.A.. Tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura di periodo presentato, con imputazione al conto economico. L’eventuale utile netto è accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo. Le attività e le passività denominate in valuta ed iscritte a costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione. I crediti e debiti in valuta estera coperti specificatamente dal rischio di cambio sono iscritti al cambio definito attraverso operazioni di copertura. Aggregazioni di impresa Tutte le aggregazioni di impresa sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (“purchase method”) ove il costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita, ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza della Società è contabilizzata come avviamento. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a conto economico al momento dell’acquisizione. Immobili, impianti e macchinari (i) Beni di proprietà Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Essi, sono iscritti nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che il loro uso genererà benefici economici futuri e il costo di tali attività sia determinabile in modo attendibile. Il costo include: a) il prezzo di acquisto (inclusi eventuali dazi all’importazione e tasse di acquisto non recuperabili) al netto di eventuali sconti commerciali ed abbuoni; b) eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’elemento a cui si riferiscono, qualora siano probabili futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari e il costo dell’elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Qualora parti significative di immobili, impianti e macchinari abbiano vita utile differente, tali componenti sono contabilizzati separatamente, applicando il metodo del costo sopra indicato. Gli oggetti museali, costituiti da pezzi unici della collezione Bulgari, sono esposti in bilancio al costo di acquisto e, in considerazione della loro natura, non vengono ammortizzati ma sottoposti periodicamente a verifica al fine di rilevare eventuali perdite di valore. In particolare, nell’esercizio 2008, è stata ottenuta una perizia da un professionista indipendente al fine di definire il valore di mercato del “Museo Bulgari”. Tale perizia ha determinato un valore significativamente superiore ai valori di iscrizione in bilancio degli oggetti museali. 1 (ii) Ammortamento Successivamente alla loro rilevazione iniziale, gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al netto delle quote di ammortamento e di eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’immobile, impianto o macchinario è disponibile all’uso e cessa quando esso è ceduto o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica per quote costanti sulla base della stimata utilità futura delle stesse. La vita utile stimata viene riesaminata almeno con periodicità annuale. Si riportano di seguito le principali vite utili degli immobili, impianti e macchinari: Categoria Vita utile (anni) Impianti e macchinari 3-4 Attrezzature industriali e commerciali 6-7 Mobili e dotazioni d’ufficio Arredi 8 6-7 Macchine elettroniche d’ufficio 5 Automezzi 4 Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in base al minore tra la durata residua del contratto di affitto e la stimata vita utile futura. Attività immateriali (i) Altre attività immateriali Le attività immateriali, iscritte nell’attivo patrimoniale solo nel caso in cui sia probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e il costo della stessa sia determinabile in modo attendibile, sono rilevate al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. I costi di ricerca sono addebitati a conto economico quando sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati come un aumento del valore contabile dell’attività cui si riferiscono, qualora siano probabili futuri benefici per la società e il costo dell’attività possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. (ii) Ammortamento Successivamente alla loro rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al netto delle quote di ammortamento e di eventuali riduzioni di valore rilevate secondo le modalità indicate nel seguito. L’ammortamento, che ha inizio quando l’attività è disponibile per l’uso e cessa quando essa è ceduta o non si prevede produca più benefici futuri, è determinato in maniera sistematica sulla base della prevista utilità futura delle stesse, riesaminata con periodicità annuale. Al contrario, le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita, non sono ammortizzate ma iscritte al netto di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. 1 Si riportano di seguito le principali vite utili delle altre attività immateriali: Categoria Costi di sviluppo Diritti di brevetto industriale e utilizz. opere dell’ingegno Concessioni, marchi e licenze Immobilizzazioni in corso Spese subentro locali ed altro Vita utile (anni) max 5 3–7 max 5 – durata contratto Perdite di valore A ciascuna data di chiusura del periodo presentato, gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le partecipazioni in imprese controllate sono analizzate al fine di identificare indicatori di eventuali riduzioni di valore. Nel caso in cui esista un’indicazione di riduzioni di valore, viene determinato il valore recuperabile di tale attività. Il valore recuperabile delle attività immateriali con vita utile indefinita, quando presenti, è comunque stimato almeno una volta all’anno. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dall’utilizzo del bene, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto ante imposte che riflette le variazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla “cash generating unit” cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della relativa “cash generating unit” a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Le perdite di valore di cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al relativo valore contabile. Le perdite di valore sono ripristinate, nei limiti del valore contabile che si sarebbe determinato qualora la perdita di valore non fosse stata mai registrata o quando vi sia stato un cambiamento nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile. Strumenti Finanziari (i) Partecipazioni in imprese controllate Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota, di perti1 nenza della società, delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo. (ii) Altre attività finanziarie Le altre attività finanziarie per cui esiste l’intenzione e la capacità di essere mantenute fino alla scadenza sono iscritte al costo (rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. I crediti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, al netto di eventuali perdite di valore. Le perdite di valore sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, attualizzati sulla base del tasso di interesse effettivo originale. I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Le disponibilità liquide comprendono i valori numerari che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. (iii) Altre passività finanziarie Le altre passività finanziarie, inclusi i debiti commerciali sono iscritti al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale. Per gli strumenti finanziari composti, come le obbligazioni convertibili, la componente di debito viene rilevata inizialmente al fair value di una passività similare priva di opzione di conversione. La componente di capitale viene rilevata inizialmente all’importo pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della componente di debito. I costi di transazione connessi sono imputati alle componenti di debito e di capitale dello strumento in proporzione al valore di ciascuna componente. Dopo la rilevazione iniziale, la componente di debito degli strumenti finanziari composti viene valutata al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. La componente di capitale di detti strumenti non viene rideterminata dopo la rilevazione iniziale. Interessi, dividendi, perdite e utili correlati alla passività finanziaria sono rilevati come proventi od oneri nell’utile o perdita dell’esercizio. Le distribuzioni ai possessori dello strumento rappresentativo di capitale sono addebitate direttamente a patrimonio netto, al netto di ogni beneficio fiscale correlato. (iv) Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte, al costo, a riduzione del patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presumibile realizzo, al netto dei costi stimati di completamento e dei costi necessari per realizzare la vendita. Al fine di determinare il valore netto di presumibile realizzo, il valore di eventuali merci obsolete viene svalutato in relazione alla previsione di utilizzo/realizzo netto futuro, mediante l’iscrizione di un apposito fondo rettificativo a riduzione del valore delle rimanenze stesse. 1 Fondi per rischi ed oneri Gli stanziamenti ai fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di un’obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato e qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l’obbligazione, e riflettono una stima realistica dell’onere da sostenere, sulla base degli elementi disponibili. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico applicabile all’obbligazione. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Benefici per i dipendenti I benefici a breve termine per i dipendenti, quali salari, stipendi e contributi per oneri sociali, assenze retribuite e ferie annuali dovuti entro i 12 mesi dalla chiusura dell’esercizio e tutti gli altri benefici in natura sono rilevati nel periodo in cui il servizio è reso dal dipendente. I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati a conto economico se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggior valore tra il 10% della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (c.d. metodo del corridoio). In sede di prima adozione degli IFRS, la società ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2006, pur avendo scelto di utilizzare il “metodo del corridoio” per gli utili e le perdite attuariali successive. Relativamente al Trattamento di Fine Rapporto, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti attuativi (‘Riforma Previdenziale’) emanati nei primi mesi del 2007, si segnala che: • il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti; • il TFR maturato a partire dal 1° gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo, con contropartita a debito nella voce “Altre passività correnti”, dopo aver dedotto i contributi già versati al Fondo Tesoreria dell’INPS ed ai vari fondi complementari. Ricavi e costi I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti dalla società ed è possibile determinarne in modo attendibile il fair value del corrispettivo ricevuto. In particolare, i ricavi della vendita di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati quando i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e quando i servizi sono resi. 1 Gli oneri ed i proventi finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, ossia all’atto della delibera da parte dell’Assemblea dei Soci. Imposte Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base di una realistica previsione dell’onere di imposta di periodo di ciascuna società inclusa nell’area di consolidamento, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura del periodo di ciascun Paese. Il debito previsto è rilevato nello Stato Patrimoniale alla voce “Debiti per imposte correnti”, al netto di eventuali acconti versati, ovvero nella voce “Crediti tributari”, qualora il saldo risulti positivo. Le imposte differite attive e passive sono calcolate sulla base delle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, considerando le aliquote fiscali che si prevede, sulla base di norme in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio, saranno applicabili nell’esercizio in cui tali differenze si annulleranno. Le attività derivanti da imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate; tale recuperabilità viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Sono inoltre stanziate imposte differite passive su utili non distribuiti alla fine del periodo nel caso in cui, all’atto della distribuzione, tali utili saranno soggetti a tassazione. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove ci sia la reale intenzione di trasferire tali utili nel prevedibile futuro. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse negli oneri operativi. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando le imposte sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Consolidato Fiscale In seguito a quanto disposto dal D.Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344, che ha introdotto il regime fiscale di tassazione di gruppo denominato “Consolidato Fiscale”, la Bulgari S.p.A. ha formalizzato con le controllate Bulgari Italia S.p.A., Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Parfums Italia S.p.A., Bulgari Retail USA S.r.l., Bulgari Manifattura S.p.A. e Bulgari Accessori S.r.l. l’accordo relativo all’esercizio congiunto dell’opzione per il regime fiscale del “Consolidato nazionale” per il triennio 2007-2009, definendo tutti i reciproci obblighi e responsabilità (cd. “Regolamento”). Conseguentemente, la società ha riflesso in bilancio i rapporti patrimoniali relativi alla fiscalità corrente ed, eventualmente, differita IRES proveniente dalle società controllate nella voce “Altre attività correnti” o “Altre passività correnti” e le risultanze del processo di consolidamento fiscale nella voce “Crediti tributari” o “Debiti per imposte correnti”, che rappresentano dunque l’esposizione verso l’erario del complesso delle società che hanno aderito a tale consolidato. Rimane invariata la rilevazione della fiscalità differita e della fiscalità corrente IRAP. Operazioni di pagamento basate su azioni La società riserva piani di “stock option” a particolari categorie di dipendenti ed all’Amministratore Delegato come remunerazione delle prestazioni rese. Il costo di tali prestazioni è valutato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo viene determinato tenendo conto della migliore previsione disponibile del numero di opzioni che 1 7 verranno esercitate ed è riconosciuto a conto economico, a quote costanti, lungo il periodo tra la data di assegnazione e la data di maturazione dell’opzione (“vesting period”), con contropartita direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. L’annullamento di un piano di “stock option” comporta il riconoscimento immediato a conto economico del fair value residuo da ammortizzare. Se contestualmente alla cancellazione viene effettuata una nuova assegnazione di strumenti rappresentativi di capitale, e tale assegnazione viene identificata come sostitutiva di quella precedentemente annullata, l’operazione si configura come un cambiamento dell’assegnazione originaria. Ciò comporta che il fair value del piano originario, maggiorato del fair value incrementale (pari alla differenza tra il fair value delle “stock option” sostitutive ed il fair value netto delle “stock option” annullate, misurato alla data di assegnazione del piano sostitutivo) viene riconosciuto a conto economico a quote costanti lungo il periodo residuo (“vesting period”) di maturazione del piano originario. Uso di stime La redazione del bilancio richiede l’effettuazione da parte degli amministratori e della direzione aziendale di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività della situazione contabile e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e l’effetto di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima se la revisione stessa ha effetti solo nel periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime, a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. In particolare, le stime sono utilizzate per la rilevazione degli accantonamenti per rischi su crediti, per la valutazione dell’eventuale perdita di valore di attività materiali ed immateriali, per gli ammortamenti, per la valutazione dei benefici garantiti ai dipendenti e per i piani di stock option, per la rilevazione delle imposte e per la valutazione dei fondi rischi ed oneri e di altre passività potenziali, nonché per la valutazione di strumenti derivati. Gestione dei rischi La Bulgari S.p.A. è esposta ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività: – rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle necessità di impiego di capitale e di investimenti per il successo ed il proseguimento dell’attività; – rischio di mercato, • a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione ai ricavi provenienti dello sfruttamento del marchio commerciale in Paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione della Società; • a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario della Società; – rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti licenziatari. I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole, le opportune azioni per mitigarli. Al fine di fronteggiare adeguatamente tali rischi, la Società ha posto in essere specifiche procedure aziendali (Policy) condivise a livello di Gruppo Bulgari, in particolare relativamente alla gestione dei rischi di mercato ed una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure includono anche l’assunzione di limiti ope1 rativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key Performance Indicator), Reporting e la presenza di rispettivi comitati direttivi (Steering Committee). Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per la Società. Rischio di liquidità Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività. I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito. Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio: – Gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito; – Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine; – Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità. La Società nel corso del 2009 ha negoziato e concluso, anche a beneficio delle società controllate, una serie di attività volte a garantire la provvista finanziaria necessaria e prudenziale. Rischio di cambio La variazione dei tassi di cambio può influire sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società. Rischio Economico: la variazione dei tassi di cambio può influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi. Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP. Laddove il suddetto rischio sia evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione. Sensitivity analysis Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sono compensate dalle variazioni di valore del sottostante (crediti e debiti in valuta). Rischio di Tasso di interesse La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. La procedura sopramenzionata, condivisa a livello di Gruppo, prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media, la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del mercato dei tassi di interesse. All’interno di tale procedura ed al fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009 sono stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per 20 milioni di Euro (collar). 1 Sensitivity Analysis: La sensitivity analysis di Bulgari S.p.A. include gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di flussi di cassa). Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi e parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche; al 31 dicembre 2009 un’ipotetica diminuzione dello 0.5% della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe una perdita potenziale di circa 1,602 mila Euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre un’ipotetica traslazione positiva di 0,5% dei tassi di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale di circa 1,642 mila Euro. Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i Debiti Correnti e gli strumenti derivati che comportano il pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009, sarebbe di circa 365 mila Euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% degli stessi tassi di interesse ridurrebbe gli oneri finanziari di circa 135 mila Euro. Rischio di Credito La società non presenta significativi rischi di credito in funzione della natura dell’attività svolta in relazione alla quale taluni rischi sono limitati ai crediti per royalties verso terzi. I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. La Società non ha avuto casi di mancato adempimento delle controparti. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 IAS 1 rivisto – Presentazione del bilancio Lo IAS 1 rivisto richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “risultato economico complessivo” che evidenzi sia il risultato di conto economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non-soci) sia i risultati economici rilevati direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income). Il principio lascia libera la società di presentare tale risultato, alternativamente, in un unico “prospetto di conto economico complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente: i. un primo prospetto separato (“conto economico”), che evidenzia le componenti dell’utile (perdita) di periodo; ii. un secondo prospetto (“prospetto di conto economico complessivo rilevato nel periodo) che, partendo dall’utile (perdita) di periodo, include le altre componenti di conto economico complessivo (other comprensive income). Il Gruppo Bulgari ha optato per la presentazione mediante i due prospetti separati denominati rispettivamente “conto economico” e “conto economico complessivo”. IFRS 7 – Miglioramenti alle informazioni integrative sugli strumenti finanziari L’emendamento al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede che sia fornita informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valutazione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note. 1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 che non hanno comportato per la società la rilevazione di alcun effetto contabile a seguito della loro adozione – IAS 23 modificato – Oneri finanziari – Emendamento all’IFRS 2 – Condizioni di maturazione e cancellazione – Improvement allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti – IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti – Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione e allo IAS 1 – Presentazione del Bilancio – Strumenti finanziari puttable e obbligazioni derivanti dalla liquidazione. – IAS 27 – Partecipazioni in società controllate – IFRS 8 – Settori operativi – Emendamento allo IAS 39 riclassificazione delle attività finanziarie – IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili o non applicati in via anticipata dalla società In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo pagato nella transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo precedentemente previsto dall’IFRS 3. Il principio prevede inoltre l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. La modifica dovrà essere applicata dalla società in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. Nel maggio 2008 lo IASB ha emesso una modifica all’IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate; la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra e attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota di partecipazione minoritaria nella controllata. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci. L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività 1 1 nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento. L’interpretazione è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate solo quelle che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio. • IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni; l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 (è consentita l’adozione in via anticipata) ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità dell’IFRS 2. • IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che dovrà essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che le imprese forniscano il valore totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. È consentita l’adozione in via anticipata dell’emendamento in oggetto. • IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 (è consentita l’adozione in via anticipata) si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come corrente delle passività che potessero venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto. • IAS 7 – rendiconto finanziario: l’emendamento che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un cespite (come può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. • IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali il goodwill è allocato ai fini del test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine. • IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione aziendale se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla. L’emendamento è applicabile in modo prospettico a partire dal 1° gennaio 2010 a meno che non si decida di applicare in via anticipata l’emendamento all’IFRS 3. Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione 1 dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, l’emendamento chiarisce che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare tali beni e servizi indipendentemente da quale società del gruppo regola la transazione, ed indipendentemente dal fatto che il regolamento avvenga per cassa o in azioni; inoltre stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi che una società deve valutare i beni e servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello del gruppo e con il relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato. L’emendamento incorpora le linee guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni del gruppo ed azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. Nel mese di ottobre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: presentazione, che disciplina la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta estera diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passività da strumenti finanziari derivati; l’emendamento richiede invece che, a determinate condizioni, tali diritti siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° febbraio 2010. In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Il nuovo principio, la cui finalità è quella di sostituire il principio IAS 39 mediante un processo per fasi, utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio. In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. 1 Contenuto e principali variazioni Conto economico 1. Royalties Le royalties sono rappresentate da: Royalties da parti correlate Royalties da società terze Totale Royalties (in migliaia di Euro) 2009 2008 52.737 69.685 8.989 12.159 61.726 81.844 I ricavi per la concessione del marchio risultano diminuiti per 20.118 mila Euro, rispetto all’esercizio precedente (24,6%), e riflettono la flessione dei volumi di vendita fatti registrare dalle società licenziatarie del marchio Bvlgari. I ricavi per royalties da società terze comprendono i ricavi dei negozi esclusivi Bulgari in franchising e quelli percepiti dalla Luxottica S.p.A. per la commercializzazione degli occhiali. 2. Ricavi per servizi I ricavi per prestazioni di servizi sono relativi all’attività svolta a beneficio delle società del Gruppo e sono regolati da specifici contratti. Essi sono stati pari a 3.197 mila Euro ed hanno registrato un decremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a 836 mila Euro. Si riassume di seguito il dettaglio, per società, dei servizi prestati: (in migliaia di Euro) 1 2009 2008 Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Corporation of America Inc. Bulgari Japan Ltd. Bulgari S.A. Bulgari Deutschland Gmbh Bulgari France S.A. Bulgari Espana S.A. Bulgari Parfums S.A. Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd. Bulgari U.K. Ltd. Bulgari Australia Pty Ltd. Bulgari Global Operation S.A. Bulgari Collection International S.A. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari Taiwan Ltd. Bulgari Korea Ltd. Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Commercial Shanghai Company Ltd. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Thailand Ltd. Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd. 738 531 46 3 3 58 297 1.315 55 99 38 14 766 624 19 34 15 9 8 56 309 19 32 3 2 1.878 13 47 2 119 14 3 46 15 Totale ricavi per prestazioni di servizi a parti correlate 3.197 4.033 Informativa di settore Ai sensi della normativa di riferimento, essendo la società impegnata nella gestione delle partecipazioni del Gruppo, viene presentata un’informativa di settore relativamente alla ripartizione dei ricavi per area geografica. Ricavi per cessioni di beni e prestazioni di servizi per area geografica: (in migliaia di Euro) Italia U.E. Europa Altro America Medio Oriente Estremo Oriente Giappone Altro Totale – da parti correlate 2.402 3.005 35.023 1.534 227 4.393 5.479 674 52.737 – da terzi 5.722 133 251 182 1.581 1.120 Totale ricavi per la concessione del marchio 8.124 3.138 35.274 1.716 1.808 5.513 1.320 46 Ricavi per la concessione del marchio: 8.989 5.479 674 61.726 Ricavi per prestazioni di servizi: – da parti correlate 1.817 – da terzi 14 3.197 13 13 Totale ricavi per prestazioni di servizi 1.817 13 1.320 46 – – 14 – 3.210 Totale ricavi per cessioni e prestazioni 9.941 3.151 36.594 1.762 1.808 5.513 5.493 674 64.936 3. Altri proventi (in migliaia di Euro) – Altri ricavi verso parti correlate – Altri ricavi verso terzi Totale Altri proventi 2009 2008 10.057 8.651 1.482 1.144 11.539 9.795 Gli Altri proventi presentano, al 31 dicembre 2009, un saldo pari a 11.539 mila Euro. Si segnala che, per una migliore comparazione con l’esercizio precedente, il saldo al 31 dicembre 2008 tiene conto di una riclassifica della voce “sopravvenienze attive terze parti” pari a 19 mila Euro, che nell’esercizio 2008 risultava tra gli “Altri proventi non operativi”. Tale voce registra un incremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a 1.744 mila Euro. I ricavi operativi verso parti correlate, pari a 10.057 mila Euro, sono principalmente riferiti al riaddebito di software applicativi e dei connessi costi di sviluppo ed implementazione per 9.218 mila Euro, a contratti di sublocazione degli uffici stipulati con la Bulgari Gioielli S.p.A., con la Bulgari Parfums Italia S.p.A., con la Bulgari Retail USA S.r.l. e con la Bulgari Italia S.p.A. per complessivi 486 mila Euro. Tutti gli accordi con le parti correlate sono regolati da specifici contratti. I ricavi verso terzi, pari a 1.482 mila Euro, risultano incrementati, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, di 338 mila Euro. Essi sono principalmente riferiti a sopravvenienze attive relative ad insussistenza di costi accantonati in esercizi precedenti, pari a 661 mila Euro, al riaddebito di costi sostenuti per la ristrutturazione di alcuni negozi in franchising, per 400 mila Euro, ad indennizzi ricevuti da assicurazioni per 247 mila Euro e ad altri ricavi minori. 1 La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società degli “Altri ricavi verso parti correlate”: (in migliaia di Euro) Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Bulgari Corporation of America Inc. Bulgari Time (Switzerland) S.A. Bulgari Japan Ltd. Bulgari S.A. Bulgari (Deutschland) Gmbh Bulgari France S.A. Bulgari Montecarlo S.A.M. Bulgari Espana S.A. Unipersonal Bulgari Parfums S.A. Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari South Asian Operations Pte Ltd. Bulgari (UK) Ltd. Bulgari Belgium S.A. Bulgari Australia Pty. Ltd. Bulgari (Malaysia) Sdn Bhd Bulgari Global Operations S.A. Bulgari Collection Internationale S.A. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari (Taiwan) Ltd. Bulgari Korea Ltd. Bulgari Saint Barth S.a.S. Bulgari Parfums Deutschland Gmbh Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Commercial (Shanghai) Company Ltd. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Austria Gmbh Bulgari Panama Inc. Bulgari Parfums Iberia Bulgari Qatar LLC Bulgari Ireland Ltd. Totale altri ricavi verso parti correlate 2009 2008 616 264 34 636 578 796 135 225 207 15 186 563 452 132 129 24 76 26 1.395 90 176 116 168 9 30 249 1.216 723 211 1 10 61 – 508 681 383 10 186 542 830 107 233 203 19 197 446 252 134 176 15 67 27 1.503 87 160 122 151 9 25 664 1.089 – 158 – – 56 11 108 10.057 8.651 4. Benefici per i dipendenti Si evidenzia, di seguito, la movimentazione del personale dipendente nel corso dell’esercizio, suddivisa per categoria: Situazione al 31/12/2008 Entrate 36 64 273 1 – 3 Operai 8 Totale 381 Dirigenti Quadri Impiegati 1 Uscite Passaggi categoria Situazione al 31/12/2009 Media 2009 Media 2008 32 61 240 34 63 256 36 60 252 (5) (6) (33) – 3 (3) – – – 8 8 8 4 (44) – 341 361 356 Costi del personale I costi per benefici a dipendenti si riferiscono a: (in migliaia di Euro) – Salari e stipendi 2009 2008 17.537 20.588 – Oneri previdenziali e sociali 5.739 6.488 – Accantonamento per trattamento di fine rapporto 1.341 1.420 – Componente retributiva derivante da piani di stock option 1.927 1.840 – Altri costi per il personale 1.899 1.218 28.443 31.554 Totale Costi per benefici a dipendenti I costi per benefici a dipendenti sono pari a 28.443 mila Euro e registrano, rispetto all’esercizio precedente, un decremento del 10% circa. Tale diminuzione è principalmente dovuta al decremento del numero del personale dipendente, passato dalle 381 unità dell’esercizio 2008 alle 341 unità dell’esercizio 2009. La componente retributiva derivante dai piani di stock option si riferisce a quelli con sottostante azioni Bulgari S.p.A.. Piani per benefici ai dipendenti La Società garantisce benefici successivi al rapporto di lavoro ai propri dipendenti sia direttamente sia contribuendo a fondi esterni come definito dalle vigenti norme fiscali e civilistiche. I piani per benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2009 ammontano, al netto del versamento delle quote relative ai piani a contribuzione definita pari a 1.216 mila Euro ed al netto dei relativi anticipi corrisposti di 843 mila Euro, a 4.172 mila Euro (4.406 mila Euro al 31 dicembre 2008). Relativamente alla voce “Piani per benefici ai dipendenti”, in seguito alle modifiche apportate alla disciplina dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti (‘Riforma Previdenziale’) emanati nei primi mesi del 2007, si rammenta che: – il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua ad essere considerato un piano a benefici definiti; – il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 è considerato un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo, con contropartita a debito nella voce “Altre passività correnti”, dopo aver dedotto i contributi già versati al Fondo Tesoreria dell’INPS ed ai vari fondi complementari. L’obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto al netto dei relativi anticipi e versamenti, pari a 4.172 mila Euro, è assimilabile ad un’obbligazione a benefici definiti, ed è stata determinata sulla base delle norme e dei contratti vigenti e sulla base di una valutazione effettuata da un attuario indipendente secondo il “metodo della proiezione unitaria del credito”. 1 7 Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria: (in migliaia di Euro) 2009 2008 TFR al 1 gennaio 4.406 4.489 Costo rilevato a conto economico (vedi sotto) 1.575 1.636 Destinazione a fondi pensionistici (304) (386) Destinazione a Tesoreria (912) (1.042) Utilizzi (593) TFR al 31 dicembre 4.172 (291) 4.406 Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel corso dell’anno rilevate nel conto economico: (in migliaia di Euro) Costo per prestazioni di lavoro Oneri finanziari su attualizzazione TFR Totale variazioni a conto economico 2009 2008 1.341 1.420 234 216 1.575 1.636 Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale sono le seguenti: Tasso annuo di attualizzazione 5,10% Tasso annuo d’inflazione 2,00% Tasso annuo d’incremento del costo del lavoro 3,00% Pagamenti basati su azioni La società ha in essere piani di stock option a favore dell’Amministratore Delegato e di alcune categorie di dirigenti. Le opzioni sono assegnate al prezzo medio ufficiale degli ultimi trenta giorni antecedenti alla data di assegnazione delle stesse. Il periodo di maturazione delle opzioni è variabile tra i 9 mesi ed i 4 anni. Le opzioni potranno essere esercitate in un periodo massimo di 5 anni e sei mesi dalla data di maturazione. In considerazione del fatto che tutti i piani in essere prevedono caratteristiche similari, le informazioni riportate di seguito sono presentate in forma aggregata. Il costo del personale include il costo relativo ai piani di stock option esistenti alla data del 31 dicembre 2009, pari a 1.927 mila Euro. Tale costo è calcolato ad un fair value compreso tra 1,01 Euro e 2,56 Euro per azione, secondo le modalità illustrate nella sezione “Principi contabili e criteri di valutazione”. I parametri utilizzati per la determinazione di questo costo, ossia per la determinazione del fair value delle opzioni alla data d’assegnazione, sono i seguenti: • • • • Dividend yield: ........................................... Stock price volatilità: .................................. Tasso di interesse “Risk free”: .................... Durata media attesa dell’opzione: .............. da 2,7 a 9,1% da 22 a 41% da 3,8 a 4,8% da 2,4 a 4,8 anni Nel corso del 2009 sono state esercitate opzioni su azioni, in relazione ai piani di stock option precedentemente deliberati dall’Assemblea, per complessive n. 675.250 azioni, con conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila Euro. 1 In conformità a quanto previsto dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in forma Ordinaria e Straordinaria il 16 aprile 2009 ed in base alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2009, in data 12 maggio 2009 sono state assegnate all’Amministratore Delegato 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2010 e 300.000 opzioni esercitabili da luglio 2011, tutte al prezzo di 4,00 Euro. Alla stessa data sono state, inoltre, assegnate ad alcuni componenti del management 144.750 opzioni esercitabili da luglio 2010, 144.750 opzioni esercitabili da luglio 2011, 81.250 opzioni esercitabili da luglio 2012, 331.250 opzioni esercitabili da luglio 2013 e 250.000 opzioni esercitabili da luglio 2014, tutte al prezzo di 4,00 Euro. Il metodo di regolamento utilizzato è la consegna fisica delle azioni, come per i piani precedentemente emessi. Si riportano di seguito le informazioni relative all’evoluzione dei piani di stock option del 2009: 2009 N.ro opzioni Prezzo medio di esercizio 6.640.250 € 7,18 188.500 € 7,54 1.552.000 € 4,00 (Diritti esercitati nel periodo) 675.250 € 4,31 (Diritti scaduti nel periodo) 211.000 € 8,55 Diritti esistenti al 31/12/2009 7.494.500 € 6,75 Di cui esercitabili al 31/12/2009 4.541.750 € 7,59 Diritti esistenti allo 01/01/2009 Variazioni da trasferimenti intercompany Assegnazione 2009 La suddivisione per fascia di prezzo d’esercizio e vita residuale contrattuale, suddivisa tra Amministratore Delegato e altri dipendenti, è la seguente: Fascia di prezzo Vita residua contrattuale < 2 anni Altri <=2,0 > 2 anni A.D. Totale Altri Totale A.D. Totale - - - - - - - > 2,0 < 5,0 137.500 300.000 437.500 1.059.500 600.000 1.659.500 2.097.000 > 5,0 285.250 900.000 1.185.250 2.112.250 2.100.000 4.212.250 5.397.500 Totale 422.750 1.200.000 1.622.750 3.171.750 2.700.000 5.871.750 7.494.500 Fascia di prezzo Di cui esercitabili al 31/12/2009 Altri <=2,0 A.D. Totale – – – 245.000 300.000 545.000 > 5,0 1.596.750 2.400.000 3.996.750 Totale 1.841.750 2.700.000 4.541.750 > 2,0 < 5,0 1 5. Costi per servizi (in migliaia di Euro) 2009 – Costi per servizi verso parti correlate 2008 2.782 2.595 – Costi per servizi verso terzi 19.868 22.272 Totale Costi per servizi 22.650 24.867 I costi per servizi, al 31 dicembre 2009, ammontano a 22.650 mila Euro e risultano diminuiti, rispetto all’esercizio precedente, di 2.217 mila Euro. Costi per servizi verso parti correlate I costi per servizi verso parti correlate sono essenzialmente riferiti a riaddebiti di costi operativi sostenuti da società controllate. Tale voce ha registrato, rispetto all’esercizio precedente, un incremento di 187 mila Euro imputabile principalmente all’incremento del riaddebito, da parte della Bulgari Manifattura S.p.A., dei costi di prototipia, sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti. La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce: (in migliaia di Euro) 2009 Bulgari Italia S.p.A. 11 14 272 299 Bulgari Corporation of America Inc. 21 36 Bulgari Time S.A. 15 45 Bulgari Japan Ltd. 128 142 Bulgari (Deutschland) Gmbh 1 – Bulgari Parfums S.A. – 2 Bulgari Parfums Italia S.p.A. – 1 Bulgari (UK) Ltd. 6 46 Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Australia Pty Ltd. Bulgari Global Operations S.A. Bulgari (Taiwan) Ltd. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Commercial Shanghai Company Ltd. – 1 46 12 4 2 1.330 1.217 – 8 70 – 873 725 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. 2 10 Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd. 3 35 2.782 2.595 Bulgari Accessori S.r.l. Totale costi per servizi vs. parti correlate 17 2008 Costi per servizi terzi La tabella che segue mostra il dettaglio dei costi per servizi resi da terzi: (in migliaia di Euro) 2009 2008 Servizi esterni per consulenze tecniche, organizzative, legali, fiscali e amministrative 3.540 5.043 Emolumenti agli organi sociali 2.013 3.228 Servizi per il personale e per gli organi amministrativi 1.348 2.765 Spese per la difesa e il deposito marchi e modelli 1.160 1.413 Canoni noleggio 1.612 1.711 Canoni manutenzioni e spese di manutenzione e riparazione 2.825 2.215 Canoni di locazione 4.704 3.240 Spese per energia, telefoniche e comunicazione 1.355 1.189 Servizi di vigilanza e sicurezza 665 718 Assicurazioni 142 162 13 113 Spese per pulizia locali 239 185 Altri servizi 252 290 19.868 22.272 Spese dell’Ufficio Tecnico di Osservazione Totale costi per servizi terzi I costi per servizi terzi, che nell’esercizio 2009 hanno registrato un decremento del 11% circa, sono principalmente riferiti a: – costi per servizi esterni, pari a 3.540 mila Euro, che registrano un decremento, rispetto all’esercizio precedente, di 1.503 mila Euro. Essi sono composti da costi sostenuti per consulenze fiscali, legali, commerciali ed amministrative, nonché da consulenze per l’organizzazione e sviluppo, la formazione e la selezione e ricerca del personale; – emolumenti agli organi sociali, pari a 2.013 mila Euro (3.228 mila Euro nel 2008), comprendono i compensi agli amministratori per 1.741 mila Euro, al lordo di oneri previdenziali, i compensi ai componenti il Collegio Sindacale per 172 mila Euro, i compensi al Comitato di Remunerazione per 30 mila Euro ed al Comitato per il Controllo Interno per 70 mila Euro. La tabella seguente riporta l’elenco nominativo dei consiglieri e sindaci con i rispettivi compensi riconosciuti; – costi per i servizi al personale e per gli organi amministrativi, pari a 1.348 mila Euro (2.765 mila Euro nel 2008) risultano diminuiti di 1.417 mila Euro. Essi comprendono i costi e i rimborsi delle spese di viaggio del personale dipendente in missione e dei membri del Consiglio di Amministrazione; – spese per la difesa e il deposito del marchio e dei modelli, pari a 1.160 mila Euro, contro 1.413 mila Euro del precedente esercizio, registrano un decremento di 253 mila Euro; – i canoni di noleggio, riferiti principalmente ai canoni per il noleggio di macchine elettroniche quali server e computers oltre che al noleggio delle autovetture aziendali e delle macchine d’ufficio, sono pari a 1.612 mila Euro (1.711 mila Euro nell’esercizio precedente) e registrano un decremento di 99 mila Euro; – i canoni di manutenzione e le spese di manutenzione e riparazione sono pari a 2.825 mila Euro e risultano incrementati di 610 mila Euro rispetto all’esercizio precedente. In particolare, i canoni di manutenzione relativi a software applicativi risultano per 1.991 mila Euro, mentre i canoni relativi a hardware risultano per 342 mila Euro. In tale posta sono inoltre comprese le spese di manutenzione e riparazione di impianti e macchine per ufficio per 286 mila Euro; – i canoni di locazione degli immobili adibiti a sede legale e a Direzione generale ed amministrativa della società e i relativi costi accessori sono pari a 4.704 mila Euro e risultano aumentati, rispetto all’esercizio precedente, per 1.464 mila Euro. 171 Compensi agli Amministratori e ai Sindaci in carica al 31 dicembre 2009 (*) (in migliaia di Euro) Soggetto Descrizione Carica Compensi Nome e cognome Carica ricoperta Durata della carica Emolumenti per la carica Bonus e altri incentivi Altri compensi (Cfr. nota 1) Paolo Bulgari Presidente Bulgari S.p.A. 2007-2009 253 Nicola Bulgari Vice Presidente Bulgari S.p.A. 2007-2009 176 Francesco Trapani Amm. Delegato Bulgari S.p.A. 2007-2009 1.085 Paolo Cuccia Consigliere Bulgari S.p.A. 2007-2009 45 Giulio Figarolo Consigliere 2007-2009 45 Di Gropello Bulgari S.p.A. Claudio Costamagna Consigliere Bulgari S.p.A. 2007-2009 45 20 [d] Claudio Sposito Consigliere Bulgari S.p.A. 2007-2009 45 10 [c] Eugenio Pinto Pres. Collegio Sindacale Bulgari S.p.A. 2008 - 2010 65 Maurizio De Magistris Sindaco Effettivo Bulgari S.p.A. 2008 - 2010 50 Gerardo Longobardi Sindaco Effettivo Bulgari S.p.A. 2008 - 2010 50 Cfr. tabella Stock options 10 [c] 30 [d] 10 [c] 20 [d] 31 [b] (*) Gli importi riportati in tabella sono riferiti ai compensi registrati o accantonati nell’esercizio e seguono quindi il criterio della competenza. (1) Altri compensi erogati per la carica ricoperta come: [a]: Consigliere di altre Società facenti parte del Gruppo Bulgari [b]: Presidente di Collegio Sindacale o Sindaco effettivo di altre società facenti parte del Gruppo Bulgari [c]: Presidente o membro del Comitato di Remunerazione [d]: Presidente o membro del Comitato di Controllo 6. Spese di pubblicità e promozione (in migliaia di Euro) 2009 2008 – Spese di pubblicità e promozione verso parti correlate 12.050 12.918 – Spese di pubblicità e promozione verso terzi 11.474 10.930 Totale Spese di pubblicità e promozione 23.524 23.848 Le spese di pubblicità e di promozione, pari a 23.524 mila Euro, contro 23.848 mila Euro registrati al 31 dicembre dell’anno precedente, risultano diminuiti di 324 mila Euro. Tale decremento è dovuto a minori contributi pubblicitari e promozionali riconosciuti a società controllate per 868 mila Euro, al netto di un incremento di costi pubblicitari verso terzi pari a 544 mila Euro. La Bulgari S.p.A., proprietaria del marchio Bvlgari, contribuisce, sulla base di accordi specifici o, in taluni casi, integrativi del contratto di licenza marchio, alle spese di pubblicità e promozione ovvero ad alcuni costi sostenuti da società correlate per la gestione dei cosiddetti “Flagship Stores” ubicati in aree commerciali fra le più prestigiose al mondo e di particolare interesse strategico e di immagine per il brand Bvlgari. I contributi sono calcolati in base a criteri e parametri di investimento promozionale e di fatturato realizzato da tali parti correlate che hanno determinato globalmente il riconoscimento alle parti correlate di un minor contributo per l’anno 2009 per 694 mila Euro. 17 La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce: Spese di pubblicità e promozione verso parti correlate al 31 dicembre 2009 Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. (in migliaia di Euro) Contrib. pubblicitario Altro support budget 1.000 26 – 3 Bulgari Corporation of America Inc. 2.715 139 Bulgari Japan Ltd. 3.000 35 – 10 Bulgari (Deutschland) Gmbh 298 5 Bulgari France S.A.S. 594 7 Bulgari Espana S.A. Unipersonal – 10 Bulgari Parfums S.A. – 1 Bulgari South Asian Operation Ltd. – 9 1.097 4 Bulgari S.A. Bulgari (UK) Ltd. Bulgari Australia Pty. Ltd. 91 19 Bulgari Global Operations S.A. – 13 Bulgari Asia Pacific Ltd. – 53 Bulgari (Taiwan) Ltd. – 52 Bulgari Retail USA S.r.l. 1.674 13 Bulgari Commercial (Shanghai) Ltd. 1.077 39 Bulgari Austria Gmbh Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd. Totale Spese di pubblicità e promozione vs. il Gruppo 22 – – – 11.568 43 1 482 Le spese di pubblicità e promozione verso terzi risultano aumentate di 544 mila Euro, rispetto all’esercizio precedente, e sono riferite a costi relativi ad attività di sponsorizzazione ed eventi a carattere internazionale, all’acquisto di spazi pubblicitari su riviste nazionali ed internazionali e ad attività promozionale sviluppata attraverso produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali tesi a promuovere e pubblicizzare il marchio Bvlgari nel mondo. 7. Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti (in migliaia di Euro) – Ammortamento attività immateriali – Ammortamento immobili, impianti e macchinari – Altri accantonamenti Totale Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti 2009 2008 10.478 9.071 2.516 1.461 442 1.320 13.436 11.852 La voce Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti ha registrato, nell’esercizio 2009, un incremento pari a 1.584 mila Euro. Tale incremento è riconducibile a maggiori ammortamenti calcolati sui costi di licenza software applicativi e dei relativi costi di sviluppo e sulle migliorie effettuate sugli stabili in affitto che hanno registrato, rispetto all’esercizio precedente, un incremento di 1.407 mila Euro; a maggiori ammortamenti di immobili, impianti e macchinari, che hanno registrato un incremento, rispetto all’esercizio 2008, pari a 1.055 mila Euro, al netto della flessione registrata nella voce altri accantonamenti per 878 mila Euro. Questi ultimi sono principalmente riferiti a oneri, connessi ad accordi individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro dipendente derivante da esigenze organizzative. 17 8. Altri oneri diversi operativi (in migliaia di Euro) 2009 – Altri oneri operativi verso parti correlate 2008 – – – Altri oneri operativi verso terzi 1.877 2.305 Totale Altri oneri diversi operativi 1.877 2.305 La voce Altri oneri diversi operativi registra, al 31 dicembre 2009, un decremento pari a 428 mila Euro, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ed è interamente riferita ad oneri operativi verso terzi. Tali oneri, pari a 1.877 mila Euro, comprendono tutti quei costi di gestione, operativi e di carattere generale, quali le spese di assicurazione e trasporto di prodotti per eventi (311 mila Euro), le spese postali e di spedizione (99 mila Euro), i costi di cancelleria e materiali di consumo (152 mila Euro), i costi per la gestione delle autovetture aziendali (99 mila Euro) e le spese associative (50 mila Euro). Sono inoltri inclusi in questa voce, tra gli altri, le sopravvenienze passive registrate nell’esercizio (604 mila Euro), le commissioni e i diritti riconosciuti a Monte Titoli e ai suoi depositari (66 mila Euro), i diritti di quotazione (60 mila Euro), i costi per la gestione delle azioni sociali (41 mila Euro) ed altre imposte e tasse (153 mila Euro). 9. Proventi (oneri) finanziari (in migliaia di Euro) – Dividendi – Altri proventi finanziari – Oneri e interessi finanziari – Utili (perdite) su cambi Totale Proventi (oneri) finanziari 2009 2008 40.000 112.479 3.417 5.921 (11.846) (11.047) 433 1.736 32.004 109.089 Proventi finanziari (in migliaia di Euro) Dividendi 2009 2008 40.000 112.479 2.357 5.447 228 153 2.585 5.600 Altri proventi finanziari da parti correlate: – Interessi attivi – Proventi da commissioni su fidejussioni Totale altri proventi finanziari da parti correlate Altri proventi finanziari da terzi: – Interessi attivi su c/c bancari 11 120 – Altri interessi verso la Pubblica Amministrazione 307 154 – Interessi attivi su finanziamenti concessi 410 - – Premi attivi su operazioni finanziarie a termine 104 47 Totale altri proventi finanziari da terzi 832 321 43.417 118.400 Totale proventi finanziari 17 I dividendi incassati dalla società nell’esercizio 2009 sono stati pari a 40.000 mila Euro e risultano decrementati, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 72.479 mila Euro. Essi sono relativi alla distribuzione dei dividendi della società controllata Bulgari Ireland Ltd.. Gli interessi attivi da società del Gruppo sono relativi a interessi maturati dalla gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo e dai finanziamenti concessi dalla Bulgari S.p.A. a società controllate. La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società dei proventi finanziari da parti correlate: (in migliaia di Euro) Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Corporation of America Inc. 2009 2008 1.168 3.267 428 950 2 – Bulgari Japan Ltd. 98 50 Bulgari France S.A. 16 13 Bulgari Parfums Italia S.p.A. 61 303 Bulgari Global Operations S.A. 12 96 Bulgari Montecarlo S.A.M. 1 1 Bulgari Manifattura S.p.A. 107 8 9 32 Bulgari Commercial (Shanghai) Ltd. 337 239 Bulgari Accessori S.r.l. 244 415 Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Hotels & Resorts B.V. 44 71 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. 58 155 2.585 5.600 Totale proventi finanziari da parti correlate Gli altri proventi finanziari da terzi, pari a 832 mila Euro, hanno registrato un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di 511 mila Euro. Tale voce accoglie per 431 mila Euro gli interessi attivi a medio e lungo termine maturati sugli Interest Rate Swap conclusi dalla società a copertura del rischio di tasso del Prestito Obbligazionario e per la restante parte sono riferiti a premi attivi su operazioni finanziarie e ad interessi attivi su conti correnti bancari. 17 Oneri finanziari (in migliaia di Euro) 2009 2008 202 3.087 Altri oneri finanziari da parti correlate: – Interessi passivi – Altri oneri finanziari Totale altri oneri finanziari da parti correlate – – 202 3.087 40 140 Altri oneri finanziari da terzi: – Interessi passivi su c/c bancario – Interessi passivi terzi diversi – 7 – Interessi passivi su prestito obbligazionario 5.135 – – Interessi passivi su Finanziamenti concessi 3.854 6.809 – Altri interessi passivi verso la Pubblica Amministrazione 28 – – Commissioni su Fidejussioni da Terzi 87 90 – Commissioni club deal – Commissioni e spese bancarie – Premi passivi su operazioni finanziarie – Oneri finanziari per attuarizzazione TFR 2.108 – 86 138 72 560 234 216 Totale altri oneri finanziari da terzi 11.644 7.960 Totale Altri oneri finanziari 11.846 11.047 Gli altri oneri finanziari risultano aumentati, rispetto all’esercizio precedente, di 799 mila Euro principalmente a causa dell’incremento del fabbisogno, rispetto al 31 dicembre 2008, necessario per finanziare gli investimenti dell’esercizio e il pagamento dei dividendi agli azionisti. Gli oneri finanziari da parti correlate sono relativi ad interessi passivi derivanti dalla gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo e da finanziamenti passivi contratti dalla società. La seguente tabella mostra il dettaglio per società di tale voce: (in migliaia di Euro) Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Bulgari Global Operations S.A. 2009 2008 83 1.576 114 1.503 Bulgari Retail USA S.r.l. 5 - Bulgari Manifattura S.p.A. - 8 202 3.087 Totale oneri finanziari verso parti correlate Gli altri oneri finanziari da terzi hanno registrato un incremento netto, rispetto all’esercizio precedente, pari a 3.684 Euro, principalmente riferito a: – Interessi su finanziamenti concessi a breve termine maturati sul finanziamento di 60.000 mila Euro, denominato “Tranche A” nel contratto di Club Deal stipulato dalla società il 27 maggio 2009 e concluso, in via anticipata, il 27 novembre 2009, che sul mancato utilizzo della restante linea di credito prevista dal contratto stesso pari a 120.000 mila Euro e denominata “Tranche B” per un importo pari a 1.672 mila Euro e, infine, sui finanziamenti a breve termine rilasciati dai vari istituti di credito alla società nel corso dell’anno (2.182 mila Euro). 17 – Interessi maturati sul prestito Obbligazionario emesso dalla Bulgari S.p.A. in data 8 luglio 2009 per un importo pari a 150.000 mila Euro. Utile (perdite) su cambi (in migliaia di Euro) 2009 2008 – Differenze positive di cambio 3.725 13.224 – Differenze negative di cambio (3.292) (11.488) Totale Utili (perdite) su cambio 433 1.736 Il saldo netto al 31 dicembre 2009 evidenzia un utile netto su cambi pari a 433 mila Euro contro un utile netto su cambi di 1.736 mila Euro registrato nell’esercizio precedente. Le differenze di cambio derivano principalmente da operazioni di natura commerciale ed operazioni finanziarie. La società svolge un’attenta politica di copertura sul rischio di cambio, attraverso strumenti derivati di copertura, dei crediti e debiti espressi in valuta estera. I valori riferiti agli utili e perdite su cambio, esposti in tabella, sono anche legati all’attività finanziaria volta alla copertura del rischio di cambio dei crediti in valuta per royalties e per crediti e debiti finanziari, effettuata attraverso l’utilizzo di strumenti derivati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 31 “Informazioni sui rischi finanziari”. 10. Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie (in migliaia di Euro) 2009 2008 Perdite di valore su partecipazioni 5.196 46.897 Totale Rivalutazione (svalutazione) di attività finanziarie 5.196 46.897 Il saldo netto al 31 dicembre 2009 riporta una perdita di valore su partecipazioni pari a 5.196 mila Euro contro 46.897 mila Euro dell’esercizio precedente. Tale voce accoglie la svalutazione della partecipazione nella Bulgari Retail USA S.r.l. per 4.279 mila Euro e nella Bulgari Hotels & Resorts B.V. per 917 mila Euro. 11. Altri proventi (oneri) non operativi (in migliaia di Euro) 2009 2008 Altri proventi non operativi 2 – Totale Altri proventi (oneri) non operativi 2 – Gli altri proventi non operativi, il cui importo al 31 dicembre 2009 è pari a 2 mila Euro, sono relativi a sconti ed abbuoni attivi e a minusvalenze da cessione di immobilizzazioni. Si segnala che, per una migliore comparazione con l’esercizio precedente, il saldo, che al 31 dicembre 2008 presentava un importo pari a 19 mila Euro, relativo a “sopravvenienze attive terze parti” è stato riclassificato nella voce “Altri proventi”. 177 12. Imposte correnti e differite (in migliaia di Euro) 2009 2008 Imposte correnti per IRES – 1.309 Imposte correnti per IRAP 584 1.350 Imposte su redditi prodotti all’estero Imposta sostitutiva Imposte differite Imposte da consolidato fiscale Imposte esercizi precedenti Sanzioni e interessi fiscali amministrativi anni precedenti Totale imposte correnti e differite 1.748 1.795 – 2.343 (8.309) (4.936) 3.338 4.466 (1.734) 15 (4.358) (691) – 5.636 Il saldo relativo a questa voce presenta un risultato netto pari a 4.358 mila Euro, come sopra dettagliato. Il valore netto delle imposte attive e passive trasferite dalle società controllate che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale ammontano a 3.338 mila Euro. Le imposte differite sono state pari a 8.309 mila Euro (4.936 mila Euro nel 2008) e rappresentano, principalmente, l’accantonamento delle imposte differite attive per la perdita del consolidato fiscale 2009. Le imposte stanziate per IRAP sono pari a 584 mila Euro contro 1.350 mila Euro al 31 dicembre 2008. Le imposte su redditi prodotti all’estero, pari a 1.748 mila Euro (1.795 mila Euro nel 2008), sono relative alle ritenute subite e pagate all’estero in via definitiva. Sono anche riportate sopravvenienze attive di natura fiscale relative ad imposte accantonate di competenza 2008 pari a 1.734 mila Euro (691 mila Euro nel 2008). La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti, è la seguente: Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva: Aliquota ordinaria applicabile IRES – Effetto fiscale delle differenze permanenti: · Perdite di valore su Partecipazioni · Altri costi indeducibili · Dividendi · Altri Redditi esenti ed oneri fiscalmente deducibili – Imposte su redditi esteri – Imposte sul reddito di esercizi precedenti – Adeguamento fondo imposte differite su differenze temporali pregresse – Effetto affrancamento fiscale (L. Finanziaria 2008) Aliquota effettiva IRES – Effetto IRAP (corrente e differita) Totale aliquota fiscale effettiva 17 2009 2008 27,50% 27,50% 10,70% 16,89% (78,26%) (14,84%) 13,09% (12,88%) 0,76% 20,33% 3,76% (37,79%) (5,31%) 2,83% (0,16%) – – (37,04%) 4,40% (32,64%) (4,4%) 6,75% 2,13% 8,88% Stato patrimoniale 13. Immobili, impianti e macchinari (in migliaia di Euro) Impianti e macchinari Esercizio 2006 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2006 1.746 (1.459) 287 Attrezzature industriali e commerciali Migliorie su stabili in affitto Macchine elettroniche 523 (465) 4.942 (3.262) 7.140 (5.090) 58 1.680 2.050 Immobilizzazioni in corso e acconti Variazioni esercizio 2007 Acquisizioni Alienazioni Ammortamenti Svalutazioni Utilizzo Fondo Totale variazioni 2007 Esercizio 2007 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2007 Variazioni esercizio 2008 Acquisizioni Riclassifiche Alienazioni Ammortamenti Svalutazioni Utilizzo Fondo Totale variazioni 2008 Esercizio 2008 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2008 Variazioni esercizio 2009 Acquisizioni Riclassifiche Alienazioni Ammortamenti Svalutazioni Utilizzo Fondo Totale variazioni 2009 Esercizio 2009 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2009 Altro 2.047 (1.688) 359 Riclassifiche Consistenza al 01/01/2007 Museo Bulgari 8.245 287 58 89 (167) 1.680 41 (18) (462) 2.050 1.076 (56) (791) (18) (421) 1.835 (1.626) 523 (483) 4.983 (3.724) 209 40 66 2 173 8.245 359 12.679 84 1.054 81 (4) (111) 2.425 (60) (1.549) 4 60 756 1.054 (38) 8.160 (5.825) 84 9.299 2.124 (1.795) 1.259 2.335 84 9.299 2 262 4 1.446 (132) (17) (251) (1) (962) (64) (15) 11 483 1.903 (1.758) 525 (500) 5.250 (3.976) 145 25 50 107 124 962 (85) (160) 3.505 (4) 2.341 329 35 (2) 6.196 (65) 9.605 (6.787) 3.584 11.640 2.160 (1.895) 1.274 2.818 3.584 11.640 564 4.515 275 1.310 (18) (1.147) 4.533 (8.004) 19.751 272 1.110 (3) (249) 6.269 – (21) (2.242) (260) 7 2.060 (1.843) 217 424 3 4.478 (3.471) 1.611 (660) 10.329 (4.577) 11.172 (7.930) 113 951 5.752 3.242 113 191 34.667 (14.916) 265 (260) 926 13.555 (98) 2.341 451 27.008 (13.453) 7.657 – (1) (1.460) 3.501 4 72 4.434 8.245 84 (601) 16.398 (11.964) - 56 (78) Totale 1.133 3.753 11.831 3.539 (2.141) 40.655 (17.151) 11.831 1.398 23.504 17 Gli immobili, impianti e macchinari, al 31 dicembre 2009, sono pari a 23.504 mila Euro ed hanno registrato nell’esercizio un incremento netto di 3.753 mila Euro. Essi risultano così costituiti: – Impianti e macchinari, pari a 217 mila Euro, sono aumentati di 72 mila Euro e sono riferiti ad impianti di allarme e di comunicazione. – Attrezzature industriali e commerciali, pari a 951 mila Euro, hanno registrato un incremento netto di 926 mila Euro e sono riferite ad attrezzature e materiali accessori per l’allestimento di mostre e vetrine da esposizione. – Migliorie su stabili in affitto, pari a 5.752 mila Euro, risultano incrementati di 4.478 mila Euro e sono riferite principalmente a costi sostenuti per la ristrutturazione e l’adattamento dei locali degli uffici di Via del Tritone, 142 in Roma. – Macchine elettroniche, sono pari a 3.242 mila Euro ed hanno registrato un incremento netto di 424 mila Euro. Tale voce è relativa ai costi sostenuti per l’acquisto di apparecchiature elettroniche, server e stampanti. – Immobilizzazioni in corso e acconti, pari a 113 mila Euro, risultano decrementati di 3.471 mila Euro rispetto al valore esposto in bilancio al 31 dicembre 2008. – Museo Bulgari, pari a 11.831 mila Euro. Tale voce è riferita ai costi sostenuti per il Museo Bulgari, costituito a partire dal 2003. In essa, infatti, affluiscono i costi sostenuti per l’acquisizione di prodotti rappresentativi della produzione, presente e passata, di gioielli ed orologi e quelli relativi alle collezioni di accessori che costituiscono l’archivio storico dei prodotti Bvlgari. – Altro, pari a 1.398 mila Euro, ha registrato un incremento netto di 1.133 mila Euro e si riferisce prevalentemente a mobili, arredi, ciclomotori e cespiti inferiori ad Euro 516,46. Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari effettuati nell’esercizio sono stati pari a 6.269 mila Euro, mentre gli ammortamenti dell’esercizio 2009 sono stati, complessivamente, pari a 2.242 mila Euro. Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento utilizzate: Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali 25% - 30% 15% Altri beni materiali: – Macchine elettoniche d’ufficio 20% – Mobili e dotazioni d’ufficio 12% – Automezzi 25% – Arredi 15% Le migliorie apportate agli stabili in affitto sono iscritte al costo e vengono ammortizzate in base al minore tra la durata residua del contratto di affitto e la stimata vita utile futura. Le diverse aliquote di ammortamento della categoria impianti e macchinari si riferiscono rispettivamente agli impianti speciali di comunicazione ed agli impianti di allarme. Si precisa che i beni relativi agli immobili, impianti e macchinari non sono soggetti a gravami ed ipoteche. Si segnala, inoltre, che non sussistono restrizioni sulla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari impegnati a garanzia di passività. Al 31 dicembre 2009 non sussistono immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati ed ancora in uso. 1 14. Attività immateriali Le attività immateriali sono state interamente acquisite all’esterno e non vi sono attività immateriali a vita utile indefinita. Le principali categorie sono riepilogate nella seguente tabella ed evidenziano la composizione ed i movimenti di tale voce: (in migliaia di Euro) Concessioni e licenze Esercizio 2006 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/2006 Variazioni 2007 Acquisizioni Decremento Riclassifiche Ammortamenti Esercizio 2007 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/07 Variazioni 2008 Acquisizioni Decremento Riclassifiche Ammortamenti Esercizio 2008 Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31/12/08 Variazioni 2009 Acquisizioni Decremento Riclassifiche Ammortamenti Riclassifica Fondo Utilizzo Fondo 2.699 – 516 47.307 – – (186) (25.357) 2.699 – 330 21.950 (43) 14.406 (117) – (6.494) 85 44.007 (25.149) 63 18.858 (10) 13.733 (117) 2.086 (6.441) (10) 673 (2.086) 1 – 1.286 – 516 61.596 – – (229) (31.850) 287 29.746 (43) 16.573 (3.249) – (9.070) 85 59.709 (32) (31.589) 53 28.120 1.286 – 5.787 – (10) 10.786 (3.249) 2.721 (8.836) (3.625) 904 (181) (43) 3.195 (10) 4.617 2.162 3.448 85 69.967 (37.230) 43 32.737 3.448 7.797 (22) 6.580 (10.248) 6.229 (29) (6.580) Totale variazioni 2009 533 4.114 Esercizio 2009 Costo storico 984 84.322 (408) (47.471) 576 36.851 7.796 3.195 (42) (5) 904 (96) (271) Totale (1.413) 7 Consistenza al 31/12/09 Oneri pluriennali da ammortizzare 9.262 1 Fondo ammortamento Costi di sviluppo 1 Utilizzo Fondo Totale variazioni 2008 Immobilizzazioni in corso (22) Utilizzo Fondo Totale variazioni 2007 Diritti di brevetto industriale, e utilizzazione opere d’ingegno – 723 (43) 7.449 904 516 74.920 (181) (272) (37.725) 723 244 37.195 (904) (90) 271 (44) 14.026 (56) – (10.478) – 8 (380) (44) 3.500 – 516 88.890 – – (316) (48.195) 3.068 – 200 40.695 3.068 (723) 1 1 Le attività immateriali sono pari a 40.695 mila Euro e registrano nell’esercizio un incremento netto di 3.500 mila Euro. Gli ammortamenti calcolati sono stati pari a 10.478 mila Euro, mentre gli incrementi registrati ammontano a complessivi 14.026 mila Euro. Gli incrementi sono principalmente riferiti alla voce “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere di ingegno” che sono aumentati complessivamente di 7.797 mila Euro, al netto di decrementi per 22 mila Euro relativi alla dismissione di software, completamente ammortizzato, per 7 mila Euro. La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”, pari a 576 mila Euro, ha subito un incremento d’esercizio a seguito della riclassifica effettuata dalla voce “Costi di sviluppo”. Essa è riferita a costi sostenuti per lo studio della progettazione dei nuovi negozi di gioielleria ed ai costi per l’acquisizione dei diritti di creazione e del design di un modello di orologio. La voce “Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno”, pari a 36.851 mila Euro, comprende i diritti relativi a software applicativo integrato, il cui utilizzo, anche a servizio delle altre parti correlate, è proporzionalmente riaddebitato sulla base di specifici contratti. La voce “Immobilizzazioni in corso”, pari a 3.068 mila Euro, è riferita a costi sostenuti per lo sviluppo del software applicativo integrato a procedure che, alla data di chiusura del bilancio, erano ancora in fase di implementazione. La voce “Costi di sviluppo” presenta al 31 dicembre 2009 un saldo pari a zero per effetto della riclassifica alla voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” come già citato in precedenza. La voce “Oneri pluriennali da ammortizzare”, pari a 200 mila Euro, è riferita principalmente ai costi sostenuti per il subentro nella locazione di nuovi locali per gli uffici amministrativi e della Direzione Generale, avvenuta nel corso dell’esercizio 2002, in Roma, Lungotevere Marzio 11. Non vi sono attività immateriali il cui titolo di proprietà è limitato o che sono vincolati a garanzia di passività. 15. Immobilizzazioni finanziarie (in migliaia di Euro) – Partecipazioni in imprese controllate – Partecipazioni in altre imprese – Altre attività finanziarie non correnti Totale Immobilizzazioni finanziarie 1 2009 2008 204.043 166.137 137 137 26 19 204.206 166.293 Partecipazioni in imprese controllate La seguente tabella evidenzia il dettaglio di tale voce: (in migliaia di Euro) Partecipazioni in imprese controllate Bulgari Italia S.p.A. Quota di possesso al 31/12/2009 Saldo al 31/12/2008 Incrementi 100% 22.545 20.000 Bulgari Gioielli S.p.A. 100% 2.593 Bulgari Parfums Italia S.p.A. 100% 2.038 Bulgari Retail USA S.r.l. 100% 32 Bulgari International Corporation (BIC) N.V. 100% 51.196 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. (1) 3,25% 744 65% 917 Bulgari Hotels and Resorts B.V. 4.279 Bulgari Accessori S.r.l. 100% 3.685 3.000 Bulgari Comm. Shangai Co. Ltd 100% 13.152 Bulgari Holding Europe B.V. 100% 50.103 Bulgari Ireland Ltd. 100% 3 6.115 51.717 1.744 917 143 Totale partecipazioni 32 2.035 1.000 18.986 12,50% Saldo al 31/12/2009 42.582 521 100% Totale altre imprese 37 10.394 100% Opera Sgr S.p.A. Decrementi 2.593 Bulgari Manifattura S.p.A. 166.137 Decrementi (Stock Options) 3 Bulgari Portugal Accessorios de Luxo Lda. Totale imprese controllate Incrementi (Stock Options) – 143 5.000 27 24.013 1.518 61 14.731 1.500 68 51.671 6.685 11 14 42.412 725 35 5.196 137 – – – – 137 166.274 42.412 725 35 5.196 204.180 137 204.043 137 (1) Società posseduta indirettamente tramite Bulgari Hotels & Resorts B.V. al 61,75% (95% * 65%, partecipazione di Bulgari Hotels & Resorts B.V. in Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l.) e direttamente tramite Bulgari S.p.A. al 3,25%. Il valore delle partecipazioni in imprese controllate, pari a 204.043 mila Euro, registra un incremento netto, rispetto al 31 dicembre 2008, di 37.906. Come evidenziato in tabella, l’esercizio ha registrato un incremento complessivo per 43.137 mila Euro e un decremento per 5.231 mila Euro. Tale decremento è riferito per 4.279 mila Euro alla partecipazione della Bulgari Retail USA S.r.l. e per 917 mila Euro alla Bulgari Hotels and Resorts B.V., il cui valore della partecipazione è stato portato a zero. È inoltre stato registrato un incremento, pari a 725 mila Euro, nel valore delle partecipazioni delle controllate che beneficiano di piani di stock option. In base a quanto disposto dall’ IFRC 11, il fair value relativo agli strumenti di patrimonio assegnati a beneficio dei dipendenti delle controllate, è stato portato ad incremento del costo della partecipazione nella controllata interessata al piano, trattandosi di una contribuzione in natura della controllante, in contropartita dell’incremento di un’apposita riserva di patrimonio netto. La seguente tabella mostra l’elenco delle partecipazioni dirette in società controllate, il corrispondente valore del patrimonio netto posseduto e la relativa differenza con il valore di carico. Non si è proceduto alla svalutazione delle partecipazioni nelle società che espongono un valore del patrimonio netto, corrispondente alla quota di capitale posseduta, inferiore al valore di carico in quanto, sulla base dei test di impairment effettuati alla fine dell’esercizio, non esistono evidenze di perdite di valore. Per l’elenco delle partecipazioni in imprese controllate indirettamente si rimanda alla relazione sulla gestione. 1 Elenco delle partecipazioni dirette in società controllate al 31 dicembre 2009 (in migliaia di Euro) Capitale sociale Valore al 31/12/2008 Incrementi 12.000 22.545 20.000 Bulgari Gioielli S.p.A. Lungotevere Marzio, 11 Roma 2.580 2.593 Bulgari Parfums Italia S.p.A. Lungotevere Marzio, 11 Roma 1.020 2.038 50 32 Bulgari Intern. Corp. N. V. WTC Strawinskylaan 1131 Amsterdam (Olanda) 18.301 51.196 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Via Privata Fratelli Gabba Milano 100 744 93 143 2.700 18.986 5.000 50 3.685 3.000 13.073 13.152 1.518 Bulgari Holding Europe B.V. Amsterdam 18 50.103 1.500 Bulgari Hotels and Resorts B.V. 18 917 1 3 Società controllate : Bulgari Italia S.p.A. Via dei Condotti, 10 Roma Bulgari Retails USA S.r.l. Lungotevere Marzio, 11 Roma Bulgari Portugal Acess. de luxo Lda Funchal - Rua Arriaga 30 Madeira (Portogallo) Bulgari Manifattura S.p.A. Valenza Po (Alessandria) Bulgari Accessori S.r.l. Via Le Plessis Robinson, 6/12 Bagno a Ripoli (FI) Bulgari Comm. (Shanghai) Co. Ltd. Pechino (Cina) Bulgari Ireland Ltd (**) Dublin Totale soc. controllate (*) 166.137 Incrementi Decrementi Decrementi Valore al (Stock (Stock 31/12/2009 Options) Options) 37 Patrimonio Risultato netto al d’esercizio 31/12/2009 Corrispon- Valore di Differenze dente carico (B) – (A) Patrimonio (B) se positive netto (B - A) (A) (*) 42.582 100% 27.165 (1.623) 2.593 100% 1.706 (2.958) 1.706 2.593 2.035 100% 2.424 (572) 2.424 2.035 6.115 100% 6.147 (4.742) 6.147 6.115 51.717 100% 486.563 340.603 1.744 3,25% 533 (1.883) 17 1.744 1.727 143 100% 23 (12) 23 143 120 24.013 100% 6.784 (1.454) 6.784 24.013 17.229 6.685 100% 3.403 (816) 3.403 6.685 3.282 61 14.731 100% 6.670 2.859 6.670 14.731 8.061 68 51.671 100% 4.750 (39.477) 4.750 51.671 46.921 – 65% (2.539) (205) (1.650) – 14 100% 3.069 41.826 3.069 14 3 10.394 32 4.279 521 1.000 27 917 11 42.412 Quota di possesso 725 35 5.196 27.165 42.582 15.417 887 486.563 51.717 1.650 204.043 Le differenze positive esposte in colonna sulla base degli esiti dei test di Impairment effettuati non sono ritenute di durevole valore e pertanto le partecipazioni detenute in tali società non sono state svalutate. (**) Capitale Sociale pari a 1 Euro; Capitale autorizzato pari a un milione di Euro. 1 Altre attività finanziarie non correnti Le Altre attività finanziarie non correnti, al 31 dicembre 2009, sono pari a 26 mila Euro (19 mila Euro al 31 dicembre dell’esercizio precedente) e si riferiscono essenzialmente a depositi cauzionali versati per contratti di locazione e di utenze varie. 16. Imposte differite (in migliaia di Euro) 2009 2008 – Imposte differite attive 8.803 494 Totale Imposte differite 8.803 494 Tale voce accoglie imposte differite attive per un importo netto pari a 8.803 mila Euro originate, principalmente, da imposte calcolate sulla perdita da consolidato fiscale nazionale e registrano un incremento pari a 8.309 mila Euro rispetto al 2008. La seguente tabella evidenzia la rilevazione delle imposte differite attive e passive ed effetti conseguenti: 2009 2008 Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale – – Aliquota fiscale Ammontare delle differenze temporanee Effetto fiscale Aliquota fiscale – – 27,50% – – – – – – – Imposte differite: Totale imposte differite passive Imposte differite attive: – Imposte differite attive su perdite fiscali dell’esercizio (31.193) – Imposte differite attive su perdite fiscali degli esercizi precedenti – – Fondi rischi ed oneri ed altre differenze temporanee minori (*) (8.578) – (819) (225) Totale imposte differite attive (32.012) Totale Netto (32.012) 27,50% (1.782) (494) (8.803) (1.782) (494) (8.803) (1.782) (494) 27,71% (*) nel 2008 € 76 mila rilevanti anche ai fini IRAP. Le imposte differite attive relative alla perdita fiscale dell’esercizio 2009 (8.578 mila Euro) e quelle relative alle differenze temporanee (225 mila Euro) sono state iscritte in quanto, sulla base dei dati previsionali e dei budget approvati dal management, esse risultano pienamente recuperabili. 17. Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) – Credito per I.V.A. chiesta a rimborso – Credito per Interessi su I.V.A. chiesta a rimborso Totale Altre attività non correnti 2009 2008 12.466 12.466 663 356 13.129 12.822 1 Le altre attività non correnti, tutte relative a I.V.A. richiesta a rimborso, sono pari a 13.129 mila Euro e registrano un incremento di 307 mila Euro rispetto al 2008. Tale incremento è dato esclusivamente dall’aumento degli interessi attivi vantati sul credito I.V.A. chiesto a rimborso. 18. Crediti finanziari non correnti Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 1.194 mila Euro (2.041 mila Euro al 31 dicembre 2008), è riferita a prestiti subordinati, comprensivi di interessi maturati, concessi alla Bulgari Hotels & Resorts B.V. per 963 mila Euro (903 mila Euro al 31 dicembre 2008) al tasso del 3,75%, ed alla Bulgari Hotels & Resorts Milano S.r.l. per 231 mila Euro (1.138 mila Euro al 31 dicembre 2008), quest’ultimo concesso in rispetto degli accordi sottoscritti con il Gruppo Marriott, e regolato a tassi variabili calcolati sull’Euribor tre mesi maggiorato del 3%. Il valore dei crediti tributari riflettono il “fair value” degli stessi essendo oggetto di adeguamento attraverso la contabilizzazione degli interessi maturati. 19. Rimanenze Le rimanenze presentano, al 31 dicembre 2009, un saldo pari a 114 mila Euro (158 mila Euro al 31 dicembre 2008) e registrano un decremento pari a 44 mila Euro. 20. Crediti commerciali (in migliaia di Euro) Crediti commerciali verso terzi Fondo rischi su crediti 2009 2008 4.303 4.933 (67) 4.236 (67) 4.866 Crediti commerciali verso parti correlate 44.713 50.882 Totale Crediti commerciali 48.949 55.748 Il fondo rischi su crediti è stato determinato sulla base della valutazione del rischio relativamente ad alcuni crediti minori verso terzi. Si segnala che i crediti commerciali saranno esigibili entro l’esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo. Crediti commerciali verso terzi Tale voce è pari a 4.236 mila Euro (4.866 mila Euro al 31 dicembre 2008) ed è composta interamente da crediti verso clienti esigibili entro l’esercizio successivo relativi, essenzialmente, a crediti per royalties vantati verso le società concessionarie del marchio BVLGARI. Tale voce, diminuita di 630 mila Euro rispetto all’esercizio precedente, è esposta come evidenziato nella tabella precedente, al netto del fondo svalutazione crediti di 67 mila Euro. I crediti commerciali, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono iscritti al fair value. Crediti commerciali verso parti correlate I crediti di natura commerciale verso parti correlate (società del Gruppo), iscritti per 44.713 mila Euro, sono riferiti principalmente a crediti per royalties per la concessione del marchio e risultano diminuiti per 6.169 mila Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. 1 La seguente tabella evidenzia il dettaglio dei crediti commerciali verso società del Gruppo: (in migliaia di Euro) 2009 2008 Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Bulgari Corporation of America Inc. Bulgari Time S.A. Bulgari Japan Ltd. Bulgari S.A. Bulgari Deutschland Gmbh Bulgari France S.A. Bulgari Montecarlo S.A.M. Bulgari Espana S.A. Bulgari Parfums S.A. Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd. Bulgari U.K. Ltd. Bulgari Belgium S.A. Bulgari Australia Pty Ltd. Bulgari Malaysia Sdn Bhd Bulgari Global Operations S.A. Bulgari Collection International S.A. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari Taiwan Ltd. Bulgari Korea Ltd. Bulgari Saint Barth S.a.S. Bulgari Parfums Germany Gmbh Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Austria Gmbh Bulgari Thailand Ltd. Bulgari Parfums Iberia Bulgari Panama INC. Bulgari Qatar LLC Bulgari Ireland Ltd. Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd. 2.352 595 33 1.804 567 3.280 1.027 547 694 85 789 5.977 431 317 606 60 388 85 12.522 3.354 1.239 544 506 135 30 1.210 508 3.517 347 40 29 61 59 277 508 121 69 2.611 732 10 260 543 4.455 683 585 687 94 558 6.893 383 394 861 61 255 129 18.586 3.959 1.164 528 362 46 25 1.088 2.269 1.793 279 42 42 56 46 50 102 154 97 Totale Crediti commerciali verso società del Gruppo 44.713 50.882 La tabella che segue evidenzia i crediti commerciali lordi suddivisi per area geografica: (in migliaia di Euro) Italia Paesi U.E. Europa altro America Medio Oriente Estremo Oriente Altro Totale Crediti commerciali: – verso clienti terzi 1.529 175 140 170 1.534 652 103 4.303 – verso parti correlate 5.564 3.368 23.532 1.998 277 6.237 3.737 44.713 Totale crediti commerciali 7.093 3.543 23.672 2.168 1.811 6.889 3.840 49.016 1 7 21. Attività finanziarie Le attività finanziarie sono principalmente costituite da crediti finanziari verso parti correlate, pari a 56.387 mila Euro e risultano diminuiti, rispetto al 31 dicembre 2008, di 36.921 mila Euro. Tali crediti, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono costituiti sostanzialmente dai crediti sui conti correnti intragruppo derivanti dalla gestione centralizzata di tesoreria delle società controllate italiane e dai finanziamenti a breve termine concessi a società controllate. Si ricorda che a partire dall’esercizio 2004 la Bulgari S.p.A. ha sottoscritto, con un importante istituto di credito e con la Bulgari Global Operations S.A., un contratto per la gestione centralizzata della tesoreria a livello Europeo. In forza di questo accordo, parte della liquidità del Gruppo viene gestita dalla Bulgari Global Operations S.A. attraverso conti correnti intersocietari fra società europee del gruppo. Il tasso attivo mediamente applicato su tali conti correnti di corrispondenza nel corso del 2009 è stato pari allo 0,35%. La seguente tabella mostra il dettaglio per società dei crediti finanziari verso le parti correlate al 31 dicembre 2009: (in migliaia di Euro) 2009 2008 Bulgari Italia S.p.A. 25.000 58.516 Bulgari Gioielli S.p.A. 10.000 11.749 1.325 1.147 949 2.619 10.436 10.295 Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Totale crediti finanziari verso società del Gruppo 8.677 8.982 56.387 93.308 22. Altre attività correnti (in migliaia di Euro) 2009 2008 12.901 10.629 2.227 2.058 Altre attività correnti verso parti correlate 17.033 7.779 Totale Altre attività correnti 32.161 20.466 Crediti tributari Altre attività correnti verso terzi Crediti tributari (in migliaia di Euro) 2009 2008 – Crediti per IRES 7.356 6.537 – Crediti per IRAP 198 223 – Credito d’Imposta 1.099 505 – Crediti per I.V.A. 3.198 2.335 – Crediti per ritenute su redditi prodotti all’estero 537 462 – Crediti vari verso Erario 513 534 - 33 12.901 10.629 – Crediti verso Erario Legge 662/96 Totale Crediti tributari 1 I crediti tributari risultano aumentati di 2.806 mila Euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Essi sono principalmente composti da: – crediti per IRES, per 7.356 mila Euro, costituiti da IRES a credito da esercizi precedenti; – credito per I.V.A., pari a 3.198 mila Euro, rappresenta il credito corrente in relazione alla liquidazione I.V.A. di Gruppo; – crediti per ritenute su redditi prodotti all’estero, pari a 537 mila Euro, costituito dal credito verso l’Erario per ritenute pagate all’estero calcolate sui ricavi per royalties della società; – credito per IRAP, per eccedenza di versamenti effettuati in acconto per 763 mila Euro, rispetto al debito di imposte stimato a fine esercizio (565 mila Euro); – credito d’Imposta, pari a 1.099 mila Euro, relativo a costi di ricerca e sviluppo, ex art.1, comma 280, L.296/2006. Altre attività correnti verso terzi Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 2.227 mila Euro, ha registrato un incremento pari a 169 mila Euro ed è composta principalmente da risconti attivi verso terzi per 1.094 mila Euro (841 mila Euro al 31 dicembre 2008) relativi a risconti su canoni d’affitto, su premi assicurativi e su canoni di manutenzione e di noleggio, da anticipi a fornitori per 385 mila Euro (881 mila Euro al 31 dicembre 2008), da ratei attivi verso terzi per 410 mila Euro (2 mila Euro al 31 dicembre 2008) e da altri crediti minori. Altre attività correnti verso parti correlate (in migliaia di Euro) 2009 – Altri crediti Intercompany – Crediti per I.V.A. su rappresentanza fiscale – Crediti per cessioni I.V.A. di Gruppo 2008 3.378 27 – 392 12.559 6.197 – Crediti per Consolidato Fiscale 930 850 – Ratei attivi intragruppo 166 279 – Risconti attivi intragruppo Totale Altre attività correnti verso parti correlate – 34 17.033 7.779 Tale voce, che presenta un incremento pari a 9.254 mila Euro rispetto al valore esposto nel bilancio 2008, è costituita, principalmente, dal credito I.V.A. vantato nei confronti della Bulgari Italia S.p.A. per 10.855 mila Euro e della Bulgari Parfums Italia S.p.A. per 1.704 mila Euro, per i debiti trasferiti nell’ambito della liquidazione I.V.A. di Gruppo. Il credito vantato per il Consolidato Fiscale è riferito ai trasferimenti per IRES da parte delle società controllate che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, così come previsto dalle attuali norme fiscali e dal contratto di consolidato fiscale in essere con le altre società del Gruppo. Il dettaglio per società di tale credito, è così composto: (in migliaia di Euro) 2009 2008 Bulgari Italia S.p.A. 128 128 Bulgari Gioielli S.p.A. 165 203 Bulgari Parfums Italia S.p.A. 405 287 Bulgari Retail USA S.r.l. 232 232 Totale crediti per Consolidato Fiscale 930 850 1 23. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (in migliaia di Euro) Depositi bancari Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2009 2008 5.168 3.742 17 21 5.185 3.763 Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, al 31 dicembre 2009, ammontano a 5.185 mila Euro e risultano aumentate di 1.422 mila Euro rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008. 24. Patrimonio netto (in migliaia di Euro) 2009 – Capitale sociale – Riserve 2008 21.092 21.044 126.015 107.677 – Utili (perdite) portati a nuovo 32.846 5.105 – Utile (perdita) del periodo 17.711 57.804 197.664 191.630 Totale Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, al 31 dicembre 2009 è pari a 21.092 mila Euro. Esso risulta costituito da n. 301.309.060 azioni del valore nominale di 0,07 Euro ciascuna. Sono state emesse nell’esercizio, in relazione ai piani di stock option riservati all’Amministratore Delegato e ad alcuni dipendenti, n. 679.250 nuove azioni con un conseguente aumento del capitale sociale per 48 mila Euro. Riserve (in migliaia di Euro) Riserva legale Riserva straordinaria tassata 2009 2008 5.762 5.762 28 28 1.933 1.933 Riserva tassata 1983 145 145 Riserva da plusvalenza azioni proprie 696 696 13.182 - Plusvalenza da conferimento 1981 Riserva su emissione bond Riserva oneri operazioni sul capitale (341) - Riserva da sovrapprezzo delle azioni 93.116 90.234 Riserva per stock options 11.494 8.879 126.015 107.677 Totale Riserve Al 31 dicembre 2009, tale voce ha registrato un incremento pari a 18.338 mila Euro riferito alle seguenti movimentazioni: – Riserva da plusvalenza azioni proprie, pari a 696 mila Euro, accoglie la plusvalenza derivata dalla vendita delle azioni proprie e risulta invariata rispetto all’esercizio precedente; – Riserva da sovrapprezzo delle azioni ha registrato un incremento netto pari a 2.882 mila Euro. Tale incremento è costituito dall’esercizio di stock options per un totale di 679.250 azioni; 1 – Riserva per stock options, complessivamente aumentata di 2.615 mila Euro, è riferita all’onere rilevato a conto economico nell’esercizio 2009 (8.879 mila Euro al 31 dicembre 2008) delle stock option su azioni Bulgari S.p.A. assegnate a dipendenti e all’Amministratore Delegato, valutate con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione; – Riserva su emissione bond, pari a 13.182 mila Euro, accoglie l’incremento del patrimonio netto in conseguenza della contabilizzazione a patrimonio della quota del prestito obbligazionario di 150.000 mila Euro, classificata quale strumento rappresentativo di capitale in considerazione del contenuto sostanziale dello strumento finanziario. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 26; – Riserva oneri operazione sul capitale, pari a 341 mila Euro, accoglie i costi sostenuti dalla Bulgari S.p.A. per l’emissione del prestito obbligazionario. Utili (perdite) portati a nuovo Gli utili portati a nuovo, a fine esercizio 2009, ammontano a 32.846 mila Euro e risultano aumentati di 27.741 mila Euro. Tale incremento è dovuto al riporto a nuovo dell’utile d’esercizio 2008, al netto dei dividendi distribuiti dalla società pari a 30.063 mila Euro. Classificazione delle riserve al 31 dicembre 2009 secondo la loro disponibilità Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione Quota disponibile Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: Per copertura perdite Capitale Per distribuzione dividendi 21.092 Riserve di capitale: – Riserva da plusv. azioni proprie 696 A, B, C – Riserva per Stock option 11.494 A, B, C 3.752 – Riserva da sovrapprezzo azioni 93.116 A, B, C 93.116 – Riserva su emissione bond 13.182 – – – – 5.762 B 5.762 28 A, B, C 28 145 A, B, C 145 1.933 A, B, C 1.933 32.846 A, B, C 32.846 (1) 11.916 138.278 51.692 – Riserva oneri operazione sul capitale (341) 696 39.776 Riserve di utili: – Riserva legale – Riserva straordinaria – Riserva tassata – Plusvalenza da conferimento – Utili portati a nuovo Totale Quota non distribuibile Residua quota distribuibile 5.762 132.516 Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci (1) Di cui 4.893 mila Euro nell’esercizio 2008, 7.023 mila Euro nell’esercizio 2007 . Utile (perdita) dell’esercizio L’utile d’esercizio 2009 è pari a 17.711 mila Euro. I dividendi da società controllate hanno contribuito al risultato per 40.000 mila Euro e sono riferiti integralmente alla Bulgari Ireland Ltd.. 1 1 25. Fondi per rischi ed oneri (in migliaia di Euro) Fondo rischi fiscali Fondo rischi controversie 2009 2008 426 426 5 155 Fondo rischi ristrutturazione 502 1.300 Totale Fondi per rischi ed oneri 933 1.881 Il Fondo Rischi fiscale è relativo ad uno stanziamento effettuato a fronte di avvisi di accertamento, per i quali sono in corso contenziosi con l’Amministrazione Finanziaria, in rettifica delle dichiarazioni dei redditi degli esercizi 1988 e 1989, attualmente pendenti a seguito dei ricorsi presentati dall’ufficio delle Entrate presso la Corte di Cassazione. Il Fondo Rischi per controversie, pari a 5 mila Euro (155 mila Euro nel 2008) è relativo ad accantonamenti effettuati a fronte di controversie e contenziosi in essere con personale dimissionario per i quali il rischio di soccombenza è ritenuto probabile. Il decremento registrato nell’esercizio è dovuto al rilascio del fondo per 150 mila Euro. Il Fondo Rischi per ristrutturazione, pari a 502 mila Euro (1.300 mila Euro nel 2008) è riferito ad accantonamenti per oneri relativi ad accordi, individuali o collettivi, di risoluzione consensuale anticipata del rapporto di lavoro derivanti da esigenze di ristrutturazione organizzativa. In particolare gli utilizzi del fondo nell’esercizio sono stati pari a 1.240 mila Euro, mentre sono stati effettuati accantonamenti per 442 mila Euro. 26. Altri debiti finanziari non correnti Tale voce, che al 31 dicembre 2009 è pari a 133.871 mila Euro, accoglie il debito netto relativo al prestito obbligazionario la cui emissione, che si inserisce tra le altre operazioni finanziarie già poste in essere nel corso dell’esercizio, è finalizzata all’allungamento della scadenza media dell’indebitamento della Società. L’emissione del prestito obbligazionario indicizzato si è conclusa in data 8 luglio 2009. Il prestito stesso è stato interamente collocato presso investitori istituzionali in data 10 giugno 2009 e quotato alla Borsa di Lussemburgo. Le principali caratteristiche del prestito obbligazionario indicizzato sono di seguito riepilogate: Ammontare: Scadenza: Cedola: Prezzo di conversione: 150 milioni di Euro 8 luglio 2014 tasso fisso 5,375% semestrale 5 euro La componente dello strumento finanziario classificata come passività finanziaria è iscritta tra gli “Altri debiti finanziari non correnti” per 133.871 mila Euro mentre la quota capitale residua, pari a 13.182 mila Euro, è iscritta tra le riserve di patrimonio netto. Il prestito obbligazionario prevede il rimborso alla pari, qualora non venga convertito dagli obbligazionisti prima della scadenza. 27. Debiti commerciali (in migliaia di Euro) 1 2009 2008 Debiti commerciali verso terzi 18.492 20.037 Debiti commerciali verso parti correlate 18.148 17.642 Totale Debiti commerciali 36.640 37.679 Debiti commerciali verso terzi Tale voce, che al 31 dicembre 2009 presenta un saldo pari a 18.492 mila Euro, risulta diminuita, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 1.545 mila Euro e accoglie debiti di natura commerciale inclusi i debiti per fatture da ricevere di competenza dell’esercizio. Debiti commerciali verso parti correlate I debiti commerciali verso parti correlate (società del Gruppo) ammontano a 18.148 mila Euro e risultano aumentati di 506 mila Euro rispetto all’esercizio precedente. Sono anche inclusi in questa voce i debiti verso imprese controllate per fatture da ricevere di competenza dell’esercizio 2009. La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società di tale voce: (in migliaia di Euro) Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari International Corporation (BIC) N.V. Bulgari Corporation of America Inc. 2009 2008 1.169 1.117 272 299 - 834 2.787 184 Bulgari Time S.A. - 45 Bulgari Japan Ltd. 6.379 3.444 Bulgari S.A. 17 8 Bulgari Deutschland Gmbh 303 469 Bulgari France S.A. 611 799 Bulgari Montecarlo S.A.M. - 7 Bulgari Espana S.A. 10 203 Bulgari Parfums S.A. 3 4 Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd. 9 158 1.103 1.242 Bulgari U.K. Ltd. Bulgari Belgium S.A. Bulgari Australia Pty Ltd. Bulgari Malaysia Sdn Bhd - 11 110 87 - 82 Bulgari Global Operations S.A. 55 1.289 Bulgari Asia Pacific Ltd. 54 226 Bulgari Taiwan Ltd. 58 175 Bulgari Korea Ltd. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Retail USA S.r.l. - 48 1.330 1.212 156 3.883 Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. 2.316 1.173 Bulgari Accessori S.r.l 1.369 392 Bulgari Austria Gmbh 22 79 Bulgari Thailand Ltd. - 49 Bulgari Hotels and Resorts B.V. Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Bulgari Hotels and Resorts Japan Ltd. Totale Debiti commerciali verso parti correlate 1 1 10 82 4 40 18.148 17.642 1 Segue il dettaglio dei debiti per area geografica: (in migliaia di Euro) Italia Paesi U.E. Europa Altro America Medio/ Estremo Oriente Altro Totale 16.969 518 454 310 226 15 18.492 – commerciali – finanziari 4.306 11.695 2.050 75 28.278 2.787 8.820 110 18.148 39.973 Totale vs. parti correlate 16.001 2.050 28.353 2.787 8.820 110 58.121 9.046 125 86.502 Debiti: verso fornitori verso parti correlate: Altri debiti Totale 9.613 3 259 14 42.583 2.571 29.066 3.111 9.889 28. Debiti finanziari correnti (in migliaia di Euro) Debiti finanziari verso terzi Scoperti di C/C 2009 2008 - 83.000 299 2.428 Debiti finanziari verso parti correlate 39.973 73.503 Totale Debiti finanziari correnti 40.272 158.931 I debiti finanziari correnti ammontano, al 31 dicembre 2009, a 40.272 mila Euro e registrano un significativo decremento, rispetto al 31 dicembre 2008, di 118.659 mila Euro. I debiti finanziari verso terzi sono pari a zero per effetto della completa estinzione dei finanziamenti a breve termine contratti con diversi istituti di credito. Gli scoperti di conto corrente sono, invece, principalmente relativi ai conti correnti accesi alla data del 31 dicembre 2009 ed ammontano a 299 mila Euro (2.428 mila Euro al 31 dicembre 2008). I debiti finanziari verso parti correlate sono diminuiti di 33.530 mila Euro rispetto all’esercizio precedente e sono relativi ai saldi debitori sui conti correnti intragruppo, pari a 36.973 mila Euro, derivanti dalla gestione centralizzata della tesoreria, in particolare verso la Bulgari Global Operations S.A. per 28.278 mila Euro, la Bulgari Italia S.p.A. per 6.157 mila Euro, la Bulgari Retail USA S.r.l. per 2.052 mila Euro e la Bulgari Gioielli S.p.A. per 486 mila Euro. I debiti finanziari verso parti correlate comprendono il debito verso la Bulgari Accessori S.r.l. di 3.000 mila Euro per versamenti in conto capitale effettuati dopo la chiusura dell’esercizio. Le linee di credito affidate alla Bulgari S.p.A. per far fronte a necessità di cassa (money market) ammontano, al 31 dicembre 2009, a circa 252 milioni di Euro di cui 97 milioni irrevocabili (committed) con durata media residua di 3 anni. Strumenti finanziari derivati Si segnala che nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7 che richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. 1 La classificazione IFRS 7 prevede la seguente gerarchia: • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (“unadjusted”) in mercati attivi per identici assets o liabilities. • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (“unobservable inputs”). Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 non sono quotati sui mercati regolamentati (es. futures negoziati sulla Borsa Italiana), ma possono essere scambiati sui mercati definiti “over the counter” con un sufficiente livello di liquidità; il fair value dei suddetti strumenti è “misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario” e pertanto rientrano nella gerarchia “livello 2” dell’emendamento IFRS 7 emesso dallo IASB a marzo 2009. Si riporta, di seguito, il valore nominale ed il fair value dei derivati in essere al 31 dicembre 2009 raggruppati per tipologia: (in migliaia di Euro) Gerarchia Fair Value Valore nominale Fair value 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 Fair value 31/12/2008 Delta Cash Flow Hedge Derivatives – Foreign Exchange 2 – 740 – (23) 23 – interest rate 2 – – – – – Fair Value Hedge Derivatives – Foreign Exchange 2 9.213 21.091 520 – interest rate 2 70.000 – 27 (172) – 692 27 Trading Derivatives (*) – interest rate 20.000 – 99.213 21.831 460 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 7.529 – 575 PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 91.684 21.831 TOTALE 2 (87) – (195) (87) 655 di cui: (115) – (195) 575 80 (*) Ancorché tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili adottati non sempre ne permettono il trattamento in Hedge Accounting, come specificato nella sezione “Principali principi contabili e criteri di valutazione”, e quindi sono riclassificate come di “trading”. Nello specifico si tratta di derivati designati a coperture di tipo Cash Flow Hedge. Copertura sui tassi di cambio La società è esposta al rischio della fluttuazione dei rapporti di cambio con la valuta funzionale. L’esposizione è principalmente verso Franco Svizzero e Dollaro Americano. Al fine di ridurre tale rischio, l’esposizione netta in divisa estera generata da crediti e debiti commerciali è mantenuta ad un livello accettabile attraverso la sottoscrizione di contratti derivati (principalmente “forward” e residualmente opzioni) che hanno durata inferiore ai 12 mesi. Copertura sui tassi di interesse Al fine di ridurre gli oneri finanziari la Bulgari S.p.A. utilizza strumenti di copertura che permettono la conversione di una percentuale dei tassi di interesse sul debito da variabili a fissi e viceversa. Tale percentuale è cor1 relata al fabbisogno finanziario ed alla sua durata media. Nello specifico è stata trasformata da tasso fisso a tasso variabile, con un “Interest Rate Swap”, una porzione degli interessi pagati sul prestito obbligazionario per un totale di 70 milioni di Euro ed è stata inoltre coperta, con un “Interest Rate Collar”, una porzione di 20 milioni di Euro del debito a breve. Determinazione del fair value I contratti derivati sono valutati al mercato (Mark to Market), utilizzando listini quotati o scontando i flussi di cassa futuri e quindi confrontandoli con i valori attuali di mercato. Le quotazioni di mercato si riferiscono a fixing ufficiali (da banche centrali e associazioni di banche) oppure a quotazioni di intermediari finanziari così come pubblicati su provider di informazione finanziaria. Anche i modelli di calcolo del “Fair Value” fanno riferimento a tali quotazioni. Fair value derivati su tassi di cambio – analisi di sensitività Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sarebbero annullate dalle variazioni di valore del sottostante (crediti e debiti in valuta). Fair value derivati su tassi di interesse – analisi di sensitività Il Fair Value degli strumenti finanziari derivati sui tassi di interesse inizialmente designati come cash flow hedge, al 31 dicembre 2009 è stato negativo e pari a 87 mila Euro. Un’ipotetica diminuzione del 10% dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un Fair Value negativo pari 278 mila Euro. Un ipotetico aumento del 10% dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe un Fair Value positivo di 25 mila Euro. Sono esclusi dalla valutazione di sensitivity analysis i derivati in essere al 31 dicembre 2009 a fronte dei quali vi sono crediti e debiti commerciali iscritti in bilancio; infatti, le eventuali variazioni di valore di questi ultimi, a fronte di variazione dei corsi dei cambi, sarebbero opposte alle variazioni di valore dei derivati designati alla relativa copertura e ne compenserebbero il risultato economico. Per la stessa ragione sono escluse dalla sensitivity analysis del “fair value” le operazioni in derivati poste in essere a scopi di tesoreria, ovvero a copertura di crediti e debiti finanziari in divisa e le operazioni di copertura su tassi di interesse designate come “Fair Value Hedge”. 29. Altre passività correnti (in migliaia di Euro) – Acconti – Debiti per imposte correnti – Altre passività correnti verso terzi – Altre passività correnti verso parti correlate Totale Altre passività correnti 2009 2008 2 2 664 1.640 10.795 9.982 9.889 6.376 21.350 18.000 Acconti La voce Acconti al 31 dicembre 2009 è pari a 2 mila Euro e non registra variazioni rispetto all’importo presente in bilancio alla stessa data dell’esercizio precedente. 1 Debiti per imposte correnti Il saldo di tale voce è pari a 664 mila Euro ed è riferito all’accantonamento effettuato dalla società relativamente all’ultima rata di imposta sostitutiva calcolata sull’affrancamento delle differenze fiscali effettuato nell’esercizio 2008. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto al versamento, da parte della società, della seconda rata del debito. Altre passività correnti verso terzi (in migliaia di Euro) – Debiti verso dipendenti per retribuzioni da corrispondere – Debiti verso amministratori e sindaci – Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale 2009 2008 1.464 2.870 312 386 1.339 1.533 – Oneri su retribuzioni da corrispondere 403 778 – Debiti verso l’Erario per IRPEF 949 950 – Debito per I.V.A. su Rappresent. Fiscale Bulgari Parfums S.A. - 392 – Debiti verso azionisti per dividendi 239 239 – Altri debiti 476 448 5.613 2.386 10.795 9.982 – Ratei e risconti passivi Totale Altre passività correnti verso terzi I debiti verso i dipendenti sono pari a 1.464 mila Euro e registrano un decremento di 1.406 mila Euro. Essi si riferiscono alle retribuzioni differite e comprendono gli accantonamenti effettuati per ferie maturate e non godute, quattordicesima mensilità e la relativa quota di T.F.R. calcolata su tali retribuzioni da corrispondere. I debiti verso amministratori, pari a 312 mila Euro, registrano una diminuzione di 74 mila Euro rispetto al valore esposto al 31 dicembre 2008 e sono relativi agli emolumenti maturati e da erogare ai componenti l’Organo amministrativo e quello di controllo per l’anno 2009. I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 1.339 mila Euro, tutti esigibili entro l’esercizio successivo, e si riferiscono ai debiti verso detti istituti per i contributi, sia a carico della società sia a carico dei dipendenti e dei collaboratori coordinati e continuativi, dovuti sulle retribuzioni e compensi corrisposti nel mese di dicembre 2009 e versati nel mese di gennaio 2010. Gli oneri su retribuzioni da corrispondere, pari a 403 mila Euro, risultano decrementati di 375 mila Euro e sono relativi agli oneri previdenziali a carico dell’azienda calcolati sulle retribuzioni differite. La voce debiti per IRPEF è pari a 949 mila Euro e risulta diminuita di 1 mila Euro rispetto al 31 dicembre 2008. Essa è relativa alle ritenute operate nel mese di dicembre 2009, sulle retribuzioni corrisposte e sui compensi erogati a collaboratori e lavoratori autonomi. Tali debiti risultano regolarmente versati nel mese di gennaio 2010. Il debito per I.V.A. da rappresentanza fiscale è relativo alla gestione della Rappresentanza Fiscale della Bulgari Parfums S.A.. Tale debito riporta un saldo pari a zero per effetto del versamento dell’acconto I.V.A. avvenuto a dicembre 2009. Tale saldo al 31 dicembre 2008 presentava un debito per I.V.A. pari a 392 mila Euro. I debiti verso azionisti per dividendi sono pari a 239 mila Euro e sono relativi ai dividendi deliberati e non ancora riscossi dagli azionisti. La voce altri debiti, pari a 476 mila Euro, si riferisce principalmente a debiti per note spese effettuate da dipendenti, a commissioni e diritti da liquidare ai depositari Monte Titoli e ad altri debiti minori. I ratei e risconti passivi, che al 31 dicembre 2009 sono pari a 5.613 mila Euro, sono principalmente riferiti a ratei per interessi passivi sul prestito obbligazionario maturati a fine esercizio 2009. Tale voce al 31 dicembre 2008 presentava un saldo pari a 2.386 mila Euro. 1 7 Altre passività correnti verso parti correlate (in migliaia di Euro) – – – – Debiti per cessione I.V.A. Gruppo Debiti per Consolidato Fiscale Risconti passivi verso parti correlate Altri debiti verso parti correlate Totale Altre passività correnti verso parti correlate 2009 2008 1.231 8.369 32 257 1.379 4.957 40 – 9.889 6.376 I debiti per cessione I.V.A. da parti correlate sono pari a 1.231 mila Euro e registra un decremento d’esercizio pari a 148 mila Euro. Tale voce accoglie i crediti I.V.A. trasferiti dalle società controllate italiane ai fini della liquidazione di Gruppo e non ancora rimborsati dall’Erario. I debiti per Consolidato Fiscale sono pari a 8.369 mila Euro e risultano incrementati, rispetto al 31 dicembre 2008, di 3.412 mila Euro. Tale debito deriva dal trasferimento delle perdite fiscali, al netto dei relativi acconti di imposte, nell’ambito del consolidato fiscale, da parte delle società italiane ad esso aderenti. La seguente tabella evidenzia il dettaglio per società degli altri debiti correnti verso parti correlate: (in migliaia di Euro) 2009 2008 Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Corporation of America Inc. Bulgari Time S.A. Bulgari France S.A. Bulgari Parfums S.A. Bulgari Global Operations S.A. Bulgari Manifattura S.p.A. Bulgari Retail USA S.r.l. Bulgari Accessori S.r.l. Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. 2.617 646 14 2 3 257 – 1.082 4.863 401 4 2.257 212 – – 5 – 8 313 3.281 296 4 Totale altri debiti correnti verso società del Gruppo 9.889 6.376 30. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali (in migliaia di Euro) 2009 2008 Garanzie prestate – Fidejussioni a imprese controllate – Canoni a scadere 181.214 16.846 118.344 11.075 Totale garanzie prestate 198.060 129.419 Garanzie ricevute – Fidejussioni da imprese controllate – Fidejussioni da terzi 2.742 21.997 3.005 24.666 Totale garanzie ricevute 24.739 27.671 Altro: – Altri impegni 98.677 22.585 Totale altro Totale conti d’ordine 1 98.677 22.585 321.476 179.675 La voce comprende le garanzie prestate per debiti bancari ed altre obbligazioni, nonché gli altri impegni assunti dalla Società verso terzi. Tale voce risulta complessivamente aumentata, rispetto all’esercizio precedente, di 141.801 mila Euro. La voce “Garanzie prestate” si riferisce principalmente a fideiussioni rilasciate ad Istituti di credito, a favore di parti correlate, per linee di credito accordate. La seguente tabella mostra la suddivisione di tale voce per parti correlate: (in migliaia di Euro) Bulgari Italia S.p.A. Bulgari Gioielli S.p.A. Bulgari Corporation of America Inc. Bulgari Japan Ltd. Bulgari France S.A. Bulgari Montecarlo S.A.M Bulgari Espana S.A. Bulgari Parfums Italia S.p.A. Bulgari South Asian Operations Pte. Ltd. Bulgari U.K. Ltd. Bulgari Australia Pty Ltd. Bulgari Global Operations S.A. Bulgari Asia Pacific Ltd. Bulgari Taiwan Ltd. Bulgari Retail USA S.r.l. Prestige D’or S.A. Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Bulgari Thailand Ltd. Bulgari Panama Inc. Bulgari Ireland Ltd. Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Totale Garanzie prestate a società del Gruppo 2009 2008 6.728 2.769 5.712 54.070 9.447 196 2.000 8 2.971 2.027 1.905 43.812 6.981 19.121 1.704 687 11.000 6.252 1.388 80 2.356 6.128 6.269 5.030 31.711 9.447 198 2.000 2.994 1.890 2.479 4.000 7.123 16.382 1.763 687 10.000 6.213 1.437 80 2.513 181.214 118.344 I canoni a scadere, pari a 16.846 mila Euro, sono relativi alle locazioni della sede della direzione generale ed amministrativa della società ed ai canoni di noleggio a lungo termine delle autovetture aziendali. Si riepilogano di seguito i canoni a scadere per periodo: (in migliaia di Euro) Canoni a scadere in anni Entro 1 Tra 1 e 5 Oltre 5 Totale 141 6.785 9.920 16.846 Le garanzie ricevute, pari a 24.739 mila Euro, sono costituite da: – canoni a scadere su locazioni verso parti correlate per 2.742 mila Euro e specificatamente verso la Bulgari Italia S.p.A., Bulgari Gioielli S.p.A., Bulgari Parfums Italia S.p.A. e Bulgari Retail USA S.r.l.; – fideiussioni da terzi, pari a 21.997 mila Euro, relative a garanzie prestate da istituti di credito a favore di terzi. Esse sono principalmente riferite a fideiussioni rilasciate a favore dell’Amministrazione Finanziaria, in relazione ai crediti I.V.A. richiesti a rimborso, a fideiussioni rilasciate a favore delle autorità doganali in relazione alle importazioni temporanee di merci e a fideiussioni a favore di locatari, in relazione alle garanzie su contratti di locazione. 1 La voce “Altri impegni” pari a 98.677 mila Euro è relativa a contratti finanziari a scadere stipulati a copertura del rischio di cambio su crediti e debiti in valuta, esistenti alla chiusura dell’esercizio 2009. Si segnala, che nella seconda metà del 2009 la società controllata Bulgari International Corporation (BIC) N.V ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate di Roma – Ufficio di Roma 1, un avviso di accertamento avente ad oggetto la presunta residenza fiscale di quest’ultima. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione e dei pareri ricevuti da primari legali incaricati sulla materia, si ritiene remota la possibilità che tali procedimenti o azioni possano determinare effetti negativi sul presente bilancio. Inoltre, nel mese di aprile 2009, l’Agenzia delle Entrate di Roma – Direzione Regionale del Lazio ha elevato alla società controllata Bulgari Retail USA S.r.l. un Processo Verbale di Costatazione (“PVC”) volto a dimostrare la presunta elusività della struttura stessa. A seguito di tale verbale, nel mese di dicembre, l’ Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di accertamento, relativo al periodo d’imposta 2004, nei confronti della Bulgari Retail USA S.r.l. e della capogruppo Bulgari S.p.A. La Società ritiene assolutamente non condivisibile la ricostruzione effettuata dai verificatori, cosi come l’avviso di accertamento, ribadendo la propria corretta interpretazione della normativa vigente. Pertanto, anche alla luce delle valutazioni di consulenti esterni incaricati, si ritiene che le ragioni della Società possano trovare pieno riconoscimento nelle competenti sedi contenziose. 31. Informazioni sui rischi finanziari La Bulgari S.p.A. è esposta ai seguenti rischi finanziari in relazione alla propria attività: – rischio di liquidità, ovvero l’accesso al mercato del credito per ottenere la disponibilità di risorse finanziarie per far fronte alle necessità di impiego di capitale e di investimenti per il successo ed il proseguimento dell’attività. – rischio di mercato, · a seguito della variazione dei tassi di cambio, in relazione ai ricavi provenienti dello sfruttamento del marchio commerciale in Paesi con divise differenti da quella funzionale e di presentazione della Società; · a seguito della variazione dei tassi di interesse limitatamente al debito finanziario della Società. – rischio di credito, in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti licenziatari. I suddetti rischi finanziari sono costantemente monitorati al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed al fine di intraprendere, in maniera consapevole, le opportune azioni per mitigarli. Al fine di fronteggiare adeguatamente tali rischi, la Società ha posto in essere specifiche procedure aziendali (Policy) condivise a livello di Gruppo Bulgari, in particolare relativamente alla gestione dei rischi di mercato ed una procedura sulla gestione dei rischi di credito. Tali procedure includono anche l’assunzione di limiti operativi, responsabilità, determinazione di processi, KPI (Key Performance Indicator), Reporting e la presenza di rispettivi comitati direttivi (Steering Committee). Si riportano di seguito alcune informazioni qualitative e quantitative relative all’incidenza di tali rischi per la Società. Rischio di liquidità Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell’attività. I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall’altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente nel mercato del credito. Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dal Gruppo al fine di ridurre tale rischio: – Gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito; – Ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l’utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza e prestiti a medio o lungo termine; – Monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità. La Società nel corso del 2009 ha negoziato e concluso, anche a beneficio delle società controllate, una serie di attività volte a garantire la provvista finanziaria necessaria e prudenziale. Rischio di cambio La variazione dei tassi di cambio può influire sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società. La variazione dei tassi di cambio può altresì influenzare la marginalità qualora non vi sia corrispondenza tra la valuta con cui sono denominati costi e quella con cui sono generati i ricavi. Le principali divise di esposizione al rischio di cambio sono CHF, JPY, USD, SGD, HKD, AUD e GBP. Laddove il suddetto rischio sia evidenziato da poste in bilancio (crediti e debiti commerciali denominati in valute diverse da quelle di conto dell’entità che le detiene) è policy aziendale coprirne l’intera esposizione. Sensitivity Analysis Al 31 dicembre 2009 non vi sono strumenti finanziari derivati su tassi si cambio designati come “cash flow hedge”; gli strumenti finanziari designati come “fair value hedge”, posti in essere per coprire operazioni di tesoreria, al 31 dicembre 2009 hanno un valore positivo di 520 mila Euro. Tali operazioni sono escluse dall’analisi di sensitività perché eventuali variazioni di valore di questi strumenti sono compensate dalle variazioni di valore del sottostante (crediti e debiti in valuta). Rischio di Tasso di interesse La variazione dei tassi di interesse può pregiudicare la redditività netta implicando maggiori costi per interessi sul debito. La procedura sopramenzionata, condivisa a livello di Gruppo, prevede di strutturare efficientemente, in relazione al fabbisogno finanziario, alla sua durata media, la composizione dei tassi di interesse tra tasso fisso e tasso variabile, al fine di ottenere simultaneamente il minor costo corrente per oneri finanziari e la minimizzazione della potenziale variazione avversa di tale costo - proporzionale alla volatilità del mercato dei tassi di interesse. All’interno di tale procedura ed fine di ottimizzare tale ratio tra tasso fisso e variabile nel corso del 2009 sono stati conclusi contratti derivati, principalmente la conversione a tasso variabile del 47% dell’emissione obbligazionaria convertibile (IRS) e marginalmente la sterilizzazione di ampie variazioni dei tassi a breve per 20 milioni di Euro (collar). Sensitivity Analysis: La sensitivity analysis di Bulgari S.p.A. include gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l’impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l’impatto in termini di flussi di cassa). Gli strumenti finanziari a tasso fisso utilizzati sono finanziamenti con scadenza oltre i 12 mesi e parametrizzati a tasso fisso e strumenti derivati con tali caratteristiche; al 31 dicembre 2009, un’ipotetica diminuzione dello 0.5% della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze genererebbe una perdita potenziale di circa 1,602 mila Euro sui suddetti strumenti finanziari, mentre un’ipotetica traslazione positiva di 0,5% dei tassi di interesse di mercato genererebbe un guadagno potenziale di circa 1,642 mila Euro. Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono i Debiti Correnti e gli strumenti derivati che comportano il pagamento di tassi variabili. L’onere addizionale generato dal maggiore flusso di cassa per interessi su base annua, di un ipotetico aumento della curva dei tassi di interesse su tutte le scadenze dello 0.5% applicabile ai suddetti strumenti finanziari a tasso variabile (anche in caso di ipotetico rinnovo) in essere al 31 dicembre 2009, sarebbe di circa 365 mila Euro; viceversa, una diminuzione dello 0,5% degli stessi tassi di interesse ridurrebbe gli oneri finanziari di circa 135 mila Euro. 1 Rischio di Credito La potenziale perdita dovuta al rischio di credito sulle partite aperte a dicembre 2009 è riportata nella nota esplicativa al bilancio n. 20. L’attribuzione di credito è sempre oggetto a tale procedura di analisi e di controllo al fine di minimizzare ogni possibile sopravvenienza passiva. 32. Operazioni significative non ricorrenti Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, relativamente alle operazioni significative non ricorrenti così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, la Società ha emesso un prestito obbligazionario convertibile di 150.000 mila Euro. Tale operazione finanziaria finalizzata ha comportato oneri effettivi, per interessi sul prestito, per 5.135 mila Euro per l’esercizio 2009. 33. Operazioni atipiche e/o inusuali Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2009, la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006. 34. Operazioni intercorse nell’esercizio con le società controllate direttamente e indirettamente: (in migliaia di Euro) Denominazione Crediti % Debiti % Royalties per la concessione del marchio Prestazioni di servizi Beni e prodotti non destinati alla vendita Finanziari I.V.A. da liquidazione di Gruppo Imposte da Consolidato Fiscale Altri 31.731 13.574 – 57.892 12.559 930 1.446 26,86% 11,49% – 49,01% 10,63% 0,79% 1,22% – 17.201 121 40.006 1.230 8.369 1.083 – 25,29% 0,18% 58,82% 1,81% 12,31% 1,59% 118.132 100% 68.010 100% Totale (in migliaia di Euro) Denominazione Royalties per la concessione del marchio Servizi informatici Servizi tecnici e amministrativi Servizi legali, fiscali e design Interessi, commissioni e proventi / oneri finanziari Ricerca e sviluppo / Prototipia e modelleria Sub - locazione locali Altri proventi /oneri Proventi/oneri da consolidato fiscale Dividendi Contributi pubblicitari Totale Ricavi % Costi % 52.737 9.448 1.690 138 2.585 – 486 1.492 133 40.000 – 48,51% 8,69% 1,55% 0,13% 2,38% – 0,45% 1,37% 0,12% 36,80% – – – – – 202 2.127 – 1.137 3.471 – 11.568 – – – – 1,09% 11,49% – 6,14% 18,76% – 62,51% 108.709 100% 18.505 100% 35. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. (migliaia di Euro) Tipologia Erogato da Destinatario Revisione contabile KPMG S.p.A. Rete KPMG KPMG S.p.A. KPMG S.p.A. Bulgari S.p.A. Bulgari S.p.A. Bulgari S.p.A.(1) Bulgari S.p.A.(2) Servizi di attestazione Altri servizi (1) Comfort Letter, pareri ex Art. 158, comma 1 TUF e sottoscrizione modelli Unico e 770 . (2) Verifica di aderenza Kimberley Process. Corrispettivi 2009 179,9 90,1 227,5 4,2 Bulgari S.p.A. Riepilogo dei dati essenziali delle società direttamente controllate Bulgari Italia S.p.A. Sede legale : Roma Cap.Sociale Euro 12.000.000 Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto Bulgari Hotels and Resorts B.V. Sede legale : Amsterdam Cap.Sociale Euro 18.000 31/12/09 31/12/08 71.392 9.465 3.225 (1.338) (1.623) 177 3.904 12.715 78.384 10.177 3.299 (3.409) (6.381) 1.078 4.595 15.098 (24.854) 27.165 (58.048) 8.750 Bulgari Parfums Italia S.p.A. Sede legale : Roma Cap.Sociale Euro 1.020.000 Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/09 31/12/08 24.057 1.400 93 (167) (572) 46 16 401 30.927 1.711 78 (412) 236 197 20 443 (1.318) 2.424 (1.140) 2.996 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/08 74 (132) (205) - 38 (211) (249) - (2.539) (2.333) Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Ammortamenti ed altri costi generali Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/09 31/12/08 52.457 3.538 7.635 744 2.859 3.171 71 6.166 35.399 3.321 4.830 (105) 783 94 23 5.015 (8.438) 6.670 (11.779) 8.528 Bulgari Ireland Ltd. Sede legale : Dublin Cap.Sociale Euro 1 31/12/09 31/12/08 12 (12) - 14 (14) - 23 23 34 35 Bulgari Hotels and Resorts Milano S.r.l. Sede legale : Roma Cap.Sociale Euro 100.000 Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costi per servizi Ammortamenti ed altri costi generali Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/09 Bulgari Commercial (Shanghai) Co. Ltd. Sede legale : Pechino Cap. Sociale USD 17.000.000 Bulgari Portugal Acessorios de Luxo Lda Sede legale: Funchal (Madeira) Cap. Sociale Euro 92.873 Dati essenziali in migliaia di Euro: Dati essenziali in migliaia di Euro: Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti ed altri costi generali Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/09 437.303 3.260 3.458 (650) 41.826 77 49 1.527 31/12/08 184.454 1.248 1.085 (1.775) 19.743 1.801 73 1.680 3.069 1.243 31/12/09 31/12/08 Bulgari Gioielli S.p.A. Sede legale : Roma Cap.Sociale Euro 2.580.000 31/12/09 15.304 4.234 556 (159) (1.883) 83 1.301 379 533 31/12/08 18.279 4.603 744 (306) (968) 527 1.685 469 417 Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 20.901 2.022 130 (537) (2.958) 25 75 350 51.475 2.498 134 (405) (151) 146 109 496 (9.993) 1.706 (11.508) 4.664 Bulgari International Corp. (BIC) N.V. Sede legale: Amsterdam Cap. Sociale Euro 18.301.200 Dati essenziali in migliaia di Euro: Dividendi Altri costi generali e amministrativi Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni finanziarie Altri investimenti a lungo termine Rivalutazioni (svalutazioni) di partecipazioni (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto Bulgari Accessori S.r.l. Sede legale : Bagno a Ripoli (Firenze) Cap.Sociale Euro 50.000 31/12/09 385.735 601 (44.531) 340.603 1 269.806 214.241 486.563 31/12/08 33.231 1.046 2.603 37.066 3 188.087 1.055 (44.429) 145.960 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto Dati essenziali in migliaia di Euro: 31/12/09 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/08 15.800 3.603 617 (261) (816) 321 2.264 975 14.845 2.124 506 (427) (1.825) 2.188 2.446 1.089 3.403 1.219 31/12/09 31/12/08 31/12/08 10.640 5.188 336 (4.742) - 60.685 15.438 (1.382) (11.506) - 2.053 6.147 (30.783) 1.030 Bulgari Manifattura S.p.A. Sede legale :Valenza (Alessandria) Cap.Sociale Euro 2.700.000 Dati essenziali in migliaia di Euro: Ricavi delle vendite e delle prestazioni Costo del lavoro Ammortamenti Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 31/12/09 Bulgari Holding Europe B.V. Sede legale : Amsterdam Cap. Sociale Euro 18.000 Bulgari Retail USA S.r.l. Sede legale: Roma Cap. Sociale Euro 50.000 Dati essenziali in migliaia di Euro: Dati essenziali in migliaia di Euro: 31/12/09 31/12/08 24.307 12.016 1.077 (116) (1.454) 845 176 5.414 28.437 13.898 2.342 (5) (2.051) 819 257 5.564 6.784 3.237 Bulgari S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Bulgari Dividendi Altri costi generali e amministrativi Proventi (Oneri) finanziari netti Utile (Perdita) dell’esercizio Investimenti in immobilizzazioni Immobilizzazioni finanziarie Altri investimenti a lungo termine Rivalutazioni (svalutazioni) di partecipazioni (Indebitamento) disponibilità finanziaria netta Patrimonio netto 47 (39.430) (39.477) 104.966 (100.317) 4.750 23 (3.917) (3.941) 126.426 (81.982) 42.727 Bulgari S.p.A. Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Bulgari S.p.A. ai sensi dell’art. 153 D.Lgs. n. 58/1998 Signori Azionisti, ai sensi dell’art. 153 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, Vi riferiamo sull’attività da noi svolta nel corso dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2009. La Relazione tiene altresì conto dell’art. 2429 del Codice Civile, del provvedimento Consob del 6 aprile 2001 e successive modifiche e integrazioni, nonché del Codice di Autodisciplina delle società quotate al quale la Vostra Società ha aderito. Per quanto attiene ai compiti di controllo sulla contabilità e sui bilanci, consolidato e di esercizio, ricordiamo che, ai sensi del D.Lgs. n. 58/98, essi sono affidati alla Società di Revisione KPMG S.p.A.. Nel corso degli incontri, la Società ci ha comunicato che sta predisponendo le relative Relazioni e che, ad oggi, non prevede che esse conterranno rilievi o richiami d’informativa. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 abbiamo svolto l’attività di vigilanza di nostra competenza secondo le indicazioni fornite dalla Consob e tenendo conto dei principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale si è riunito nove volte. In particolare abbiamo: – partecipato alle n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione; – partecipato alle n. 5 riunioni del Comitato per il controllo interno; – partecipato alle due Assemblee degli Azionisti, quella ordinaria del 16 aprile 2009 e quella ordinaria e straordinaria del 21 luglio 2009; – avuto incontri periodici col responsabile del Controllo Interno, col Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con la Società di revisione e con l’Organismo di Vigilanza; – tenuto specifici incontri coi responsabili di funzione della Società e gli addetti ai servizi interessati dall’attività di vigilanza svolta; – ricevuto dagli Amministratori informazioni in ordine all’attività svolta dalla Società e dalle Società controllate, nonché alle operazioni di maggior rilievo patrimoniale, economico e finanziario poste in essere. Anche per quest’anno possiamo darVi atto di quanto segue: 1. In merito alla vigilanza svolta sull’operato degli Amministratori e sulla gestione sociale, il Collegio Sindacale ha stimato le deliberazioni consiliari assunte e le operazioni poste in essere conformi alla legge ed allo statuto sociale. Vi segnaliamo che il Consiglio di Amministrazione è stato con regolarità informato ed aggiornato circa le operazioni avviate o concluse dai Consiglieri forniti di poteri delegati. Alla luce delle informazioni acquisite e dell’attività di vigilanza svolta abbiamo riscontrato che non sono state poste in essere attività ed iniziative manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale, e che non abbiamo avuto evidenza di operazioni atipiche o inusuali. Per quanto a nostra conoscenza, le operazioni infragruppo si sono mantenute nell’ambito degli ordinari rapporti commerciali e/o finanziari, regolati a condizioni di mercato. Il bilancio riporta i rapporti di cui trattasi. 2. In merito all’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, il Collegio li valuta nel complesso adeguati. Analogamente sono da ritenersi adeguate le disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate, ai sensi dell’art. 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/199. Relativamente alla funzione di controllo interno si dà atto che essa ha operato in linea col programma di attività, comunicato preventivamente al Collegio, e lo ha informato altresì degli esiti della propria attività. La società ha proseguito anche nel corso del 2009, sotto la supervisione dell’Organismo di Vigilanza, l’attività di aggiornamento del Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001. 3. In merito ai rapporti con la società di revisione, nel corso dell’esercizio 2009 e nei primi mesi di quello in corso abbiamo incontrato periodicamente i responsabili della KPMG S.p.A., società incaricata della revisione ai sensi dell’art. 150, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998, e dal reciproco scambio di informazioni non sono emersi elementi meritevoli di segnalazione nella presente relazione. Laddove previsto, il Collegio ha espresso il proprio nulla osta in ordine agli incarichi aggiuntivi a quello della revisione contabile conferiti, da parte di società del gruppo, alla KPMG S.p.A. o a Enti e soggetti ad essa collegati. Gli incarichi affidati sono riportati nelle Note al bilancio. 4. La Società ha predisposto la «Relazione annuale circa il modello di Corporate Governance adottato dalla Bulgari S.p.A.» illustrando, tra l’altro, le valutazioni svolte in merito all’indipendenza degli Amministratori e dei Sindaci, con particolare riferimento alla deroga del requisito di cui alla lettera e) del punto 3.C.1 del Codice, relativo all’anzianità di durata in carica. Vi segnaliamo altresì che anche nel corso del 2009 hanno operato il Comitato per il Controllo interno ed il Comitato per la remunerazione. 5. Per tutto quanto sopra esposto, possiamo conclusivamente attestare che non sono state rilevate omissioni, operazioni censurabili o irregolarità né, segnatamente, sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli Organi di controllo o menzione nella presente relazione. Nel corso dell’esercizio non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile, né esposti da parte di terzi. Valutiamo positivamente le proposte di destinazione dell’utile e di distribuzione dei dividendi come formulate dal Consiglio di Amministrazione. Roma, 6 aprile 2010 Il Collegio Sindacale Prof. Eugenio Pinto (Presidente) Dott. Maurizio de Magistris (Sindaco Effettivo) Dott. Gerardo Longobardi (Sindaco Effettivo) 7 Bulgari S.p.A. Attestazione del bilancio separato ai sensi dell’art. 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 1. I sottoscritti, Francesco Trapani, in qualità di Amministratore Delegato e Flavia Spena, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Bulgari S.p.A, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell’esercizio 2009. 2. Si attesta, inoltre, che • il bilancio separato: a. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione del D. lgs n. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Bulgari S.p.a • la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Bulgari S.p.a., unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti 15 marzo 2010 Firmato: L’ Amministratore Delegato Firmato: Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Bulgari S.p.A. Relazione della Società di revisione ai sensi dell’art. 156 D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 1 Bulgari S.p.A. Sede legale Via dei Condotti, 11 00187 Roma, Italia Direzione Generale Lungotevere Marzio, 11 00186 Roma, Italia Telefono: +39 06688101 Telefax +39 0668810400 www.bulgari.com Uffici Amministrativi: Via del Tritone, 142 00187 Roma, Italia Telefono: +39 0668810800 Telefax: +39 0668810603 Investor Relations: Telefono: +39 0668810467 Telefax: +39 0668810614 http://ir.bulgari.com http://ir.mobi.bulgari.com Realizzazione, Impianti e Stampa: Redpoint Communication - Milano Bulgari conferma il suo impegno per la protezione dell’ambiente utilizzando carta ecologica Finito di stampare in Italia nel Maggio 2010 11 1