valutare il factoring per non esporsi all`indebitamento bancario

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valutare il factoring per non esporsi all`indebitamento bancario
PROGRAM. FINANZIARIA
pianificazione, programmazione e controllo
VALUTARE IL FACTORING
PER NON ESPORSI
ALL’INDEBITAMENTO BANCARIO
L. 21.02.1991, n. 52
SOMMARIO
• SCHEMA DI SINTESI
• OPERAZIONI FATTORIZZABILI
Problema: con l’applicazione delle regole imposte da Basilea 2 in uno scenario
macro/economico di recessione come quello attuale, renderà il credito bancario sarà
sempre meno abbondante e sempre più costoso.
Soluzione: conseguentemente al rischio di restrizione del credito assume nuovo
risalto il factoring, quale alternativa di finanziamento. Con il factoring si procede allo
smobilizzo del credito. La cessione del credito può essere realizzata pro solvendo,
senza cioè trasferire sull’acquirente il rischio di insolvenza, o pro soluto, trasferendo
sull’acquirente anche il rischio di mancato pagamento.
SCHEMA DI SINTESI
Ö
VANTAGGI
PRINCIPALI
TIPOLOGIE
DI OPERAZIONI
FATTORIZZABILI
(PRODOTTI)
COSTI
DEL FACTORING
Opportunità di diversificazione
delle fonti di finanziamento.
Ö
I clienti del factoring (generalmente società di capitali, società di persone, o in alcuni casi anche enti
pubblici) con questa tipologia di contratto evitano di
rivolgersi esclusivamente ad istituti di credito.
Ö
Un’adeguata programmazione nella distribuzione del
lavoro fra banca e factoring solleva il cedente, almeno per i clienti ceduti mediante il ricorso al factoring,
di una parte consistente di incombenze, anche legali,
per la gestione ed il recupero del credito.
Ö
Ciò consente di evitare che strutture patrimoniali assai
fragili possano entrare in crisi anche solo a causa di
piccoli imprevisti (ad es. il default di un grosso cliente o un notevole ritardo nel pagamento da parte di
quest’ultimo).
Ö
Alleggerimento della struttura
amministrativa del cedente.
Ö
Ottenere da un lato lo smobilizzo
del credito e dall’altro, con la
formula prosoluto, l’assicurazione del credito stesso.
Ö
• La definizione dei prodotti che il factoring offre è il risultato della possibile combinazione
di cinque variabili:
.. prestazione richiesta;
.. modalità di cessione;
.. mercato di riferimento;
.. operatività relativa alla cessione dei crediti;
.. operatività relativa alle singole cessioni.
Ö
• I costi del factoring, dipendenti
dalle condizioni previste contrattualmente, si suddividono
in:
.. costi del servizio finanziario;
.. costi di gestione.
Ö
Le condizioni specifiche previste sono riportate nel
documento di sintesi e comunicate periodicamente al
cedente, come previsto dalla legge sulla trasparenza.
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PROGRAM. FINANZIARIA
pianificazione, programmazione e controllo
OPERAZIONI FATTORIZZABILI
PRESTAZIONE RICHIESTA
DAL CLIENTE
• Riguarda il tipo di operazione che il cliente desidera:
.. l’anticipo concesso
dal factor al cedente;
• Riguarda una percentuale generalmente pari all’80%
dell’ammontare totale dei crediti ceduti.
A fronte di tale operazione il cedente-finanziato si
impegna a corrispondere un interesse, che va a
remunerare l’anticipo ricevuto.
.. la sola garanzia
assicurativa;
• Il factor presta al cedente esclusivamente il servizio di
garanzia del credito senza la gestione dello stesso che
rimane a suo carico unitamente agli obblighi di segnalazione dei ritardi e ai vincoli contrattuali che, se non
rispettati, possono far uscire di garanzia il cedente.
.. la sola gestione
del credito con
il servizio di incasso;
• È un servizio utilizzato prevalentemente dalle piccole
imprese che non vogliano rendere eccessivamente rigida la propria struttura e decidono di esternalizzare la
gestione del credito.
.. l’incasso a
scadenza (“maturità”).
• L’operazione “maturità” permette la regolarizzazione
del cash flow, in quanto a scadenza delle fatture il
factor pagherà il corrispettivo della cessione.
Adottando la soluzione “maturità” non vi è necessità di effettuare anticipi e quindi il costo dell’anticipazione è assente.
MODALITÀ
DI CESSIONE
• Indica il tipo di cessione che viene effettuata:
.. cessione
• Il rischio di insolvenza rimane in capo al cedente.
pro solvendo;
.. cessione pro soluto.
MERCATO
DI RIFERIMENTO
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• Il rischio di insolvenza viene trasferito sull’acquirente.
• Il mercato di riferimento per il factor può essere:
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.. domestico;
• In questo caso si ha un rischio domestico, relativo ad
un cliente residente nel territorio dello Stato.
.. estero (export).
• Si è in presenza di un rischio estero, frutto di una
esportazione.
• La maggior parte delle società di factoring non opera
direttamente nei vari Paesi di interesse dei cedenti ma
si avvale delle corrispondenti società di factoring in
loco (consociate, collegate) attraverso il FCI (factor
chain international).
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PROGRAM. FINANZIARIA
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OPERATIVITÀ RELATIVA
ALLA CESSIONE
DEI CREDITI
• Si possono avere operazioni chiare e trasparenti, nelle quali il debitore ceduto
viene avvisato della cessione alla società di factoring, oppure operazioni nelle
quali tale cessione rimane riservata, col risultato di avere tre livelli possibili:
.. il riconoscimento
(approvazione)
della LIR (Lettera
inizio rapporto);
• Per riconoscimento della LIR si intende la firma di un
modulo da parte del cedente e del debitore ceduto nel
quale il cliente si impegna a cedere tutti i crediti presenti
e futuri di un certo elenco di debitori ed il/i debitore/i si
impegna/ano a pagare al factor il corrispettivo della cessione.
• I contratti di factoring perfezionati si attivano con la lettera di inizio rapporto che ha validità di 24 mesi dalla data
della 1° fattura oggetto di cessione.
.. la notifica
della LIR;
• Ha meno forza della precedente in quanto si notifica semplicemente al debitore che dovrà pagare il factor. Egli è
sufficientemente informato per dover ottemperare a tale
incombenza, anche se non l’ha accettata esplicitamente.
.. la non notifica
di tale evento
(not-notification).
• Questo tipo di operazione viene solitamente concessa
al cedente molto solido che non vuole palesare ai suoi
debitori e che per questo si è rivolto al factoring.
I debitori continueranno in questo modo a pagare lui
e il cedente si impegna a girare il corrispettivo al factor
non appena lo abbia ricevuto.
OPERATIVITÀ RELATIVA
ALLE SINGOLE
CESSIONI
• Per quanto concerne la singola operazione vi possono essere vari gradi di certezza
del credito ceduto:
.. riconoscimento
• Il debitore ceduto riconosce l’esistenza del credito redella singola
lativo al suo fornitore.
cessione;
Il credito esiste, la fornitura è regolare e il debitore
dovrà pagare la somma.
.. notifica della
singola cessione.
• Il factor notifica semplicemente al debitore che gli sono
state cedute determinate fatture.
Il debitore non è tenuto a rispondere ma è sottointeso
che se non sono state consegnate determinate merci o
se vi sono contestazioni sulla qualità o quantità delle
stesse, è interesse del debitore chiamare il factor per
contestare la cessione.
COSTI DEL SERVIZIO
FINANZIARIO
• I costi del servizio finanziario sono rappresentati da due componenti:
.. commissioni
• Possono essere “flat”, ovvero applicate come percentuale
di factoring;
sul valore delle fatture cedute, e differiscono a seconda
si tratti di operazioni prosoluto o prosolvendo.
.. interessi.
• Sono corrisposti a fronte delle anticipazioni ricevute
per la cessione del credito.
Solitamente gli interessi mensili o trimestrali sono
parametrati all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread
che varia in funzione della bontà del cedente.
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COSTI DI GESTIONE
• I costi di gestione sono normalmente i seguenti:
.. costi
di istruttoria;
.. costi
di valutazione
dei debitori
ceduti.
• Sono formati da un importo fisso che recupera il costo per le
analisi dei bilanci e l’assemblamento di tutta la documentazione necessaria per prendere la decisione se operare o meno.
• Sono misurabili orientativamente in 25,00 € per i debitori italiani e 35,00 € per i debitori stranieri.
• Poiché la società di factoring regola i suoi flussi con l’azienda mediante ricorso
al sistema bancario, si avranno anche:
.. spese
di tenuta
conto;
• Sono relative al ribaltamento dei costi sostenuti per la tenuta
conto.
.. spese
bancarie;
• Sono composte tipicamente da giorni valuta e costi dei bonifici.
.. costi
di handling;
• Sono relativi alla lavorazione delle cessioni, funzione del numero di fatture trattate.
.. commissioni
di
plusfactoring.
• Possono essere applicate nel pro solvendo per i ritardati
pagamenti da parte dei debitori che si protraggono oltre i
limiti contrattualmente previsti.
Sono generalmente comprese tra 0,10% e 0,15% mensile.
ITER OPERATIVO
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• Il cliente viene visitato dal funzionario dell’area commerciale di riferimento e dal
risk manager della società di factoring, in modo da poter far fronte in maniera
completa alle esigenze conoscitive del cliente (gamma dei prodotti, operatività
concreta quotidiana), e con l’obiettivo di individuare il prodotto giusto per le reali
esigenze dell’azienda.
• Viene raccolta sul campo tutta la documentazione necessaria all’istruttoria della
pratica (camerale, ultimo bilancio disponibile, analisi del settore di appartenenza,
clienti e fornitori).
• Una volta analizzata tutta la documentazione si procede alla quantificazione del
fido assegnabile al cedente ed al/ai debitore/i.
• Se l’esito è positivo e gli affidamenti soddisfano il cedente, si procederà con la
firma del contratto e la raccolta di tutti i documenti accessori per la verifica dei
poteri di firma.
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