DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 marzo 2015, n

Transcript

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 marzo 2015, n
12312
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 50 del 10‐04‐2015
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11
marzo 2015, n. 412
P.O. FESR Puglia 2007‐2013‐Asse VI‐Linea di Inter‐
vento 6.1 ‐ Az 6.1.6 ‐ “Contributi a favore di coop
di garanzia e cons. fidi per la dotazione di fondi
rischi diretti alla concessione di garanzia a favore
di operazioni di credito attivate da PMI socie”‐
Computabilità nel patrimonio di vigilanza dei Con‐
fidi che hanno raggiunto l’obiettivo di utilizzo dei
contributi concessi per la parte delle garanzie
accantonate al 31/12/14.
L’Assessore allo Sviluppo Economico e Innova‐
zione Tecnologica, sulla base della relazione istrut‐
toria espletata dal Dirigente del Servizio Competiti‐
vità dei Sistemi Produttivi, riferisce quanto segue:
Premesso che
‐ L’azione 6.1.6 è prevista, nel Programma Plurien‐
nale dell’Asse VI (PPA) del PO FESR 2007‐ 2013,
approvato con deliberazione della Giunta Regio‐
nale n. 2574 del 22/11/2011, come modificato
dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 377 del
07/03/2013;
‐ Tale Azione, denominata “Contributi a favore di
cooperative di garanzia e consorzi fidi per la dota‐
zione di fondi rischi diretti alla concessione di
garanzia a favore di operazioni di credito attivate
da PMI socie” prevede contributi a favore di Coo‐
perative di garanzia e Consorzi Fidi per la dota‐
zione di fondi rischi diretti alla concessione di
garanzie a favore di operazioni di credito intra‐
prese da imprese socie. Oltre a mettere a dispo‐
sizione delle imprese strumenti per favorire l’ac‐
cesso al credito bancario nell’attuale fase di crisi,
lo strumento favorisce l’evoluzione delle coope‐
rative di garanzia e dei consorzi fidi, in direzione
di una ulteriore spinta verso la concentrazione e
la qualificazione dell’offerta;
‐ con la deliberazione del 26.02.2009, n. 250, inte‐
grata dalla successiva del 24.03.2009, n. 440 la
Giunta Regionale ha approvato lo schema del
primo avviso per la presentazione di domande per
l’accesso ai “contributi a favore di cooperative di
garanzia e consorzi FIDI per la dotazione di fondi
rischi diretti alla concessione di garanzie a favore
di operazioni di credito attivate da piccole e medie
imprese socie”;
‐ con la determinazione dirigenziale del 26.03.2009,
n. 150 (pubblicata nel BURP n. 58 del 16.04.2009),
è stato assunto l’impegno di spesa ed è stata
disposta la pubblicazione del 1° Avviso per la pre‐
sentazione delle domande per l’accesso ai “con‐
tributi a favore di cooperative di garanzia e con‐
sorzi FIDI per la dotazione di fondi rischi diretti alla
concessione di garanzie a favore di operazioni di
credito attivate da piccole e medie imprese socie”;
con determinazione del 30.11.2009, n. 1053, inte‐
grata dalla successiva di errata corrige n. 1100 del
14.12.2009, si è provveduto, all’esito dell’iter
istruttorio, alla approvazione e pubblicazione
delle graduatorie dei Consorzi ammessi;
‐ con deliberazione del 10.12.2009, n. 2424 la
Giunta Regionale ha approvato lo schema di con‐
venzione, avente ad oggetto le modalità di
gestione del Fondo di garanzia istituito, sotto‐
scritto in data 15.12.2009 tra la Regione Puglia ed
i confidi assegnatari;
‐ con determinazioni del 15.12.2009, nn. 1115,
1116, 1117, 1118, 1119, 1120, 1121 e 1122, ese‐
cutive ai sensi di legge, si è provveduto, a seguito
dell’istruttoria, alla liquidazione dellesomme ai
confidi individuati dalle determinazioni nn.
1053/2009 e 1100/2009;
‐ con determinazione dell’Autorità di Gestione del
P.O. FESR 2007‐2013 n. 73 del 9 agosto 2012 si è
provveduto all’approvazione, pubblicazione e
impegno di spesa relativo al secondo “Avviso per
la presentazione di domande per l’accesso ai con‐
tributi a favore di Cooperative di garanzia e Con‐
sorzi fidi per la dotazione di fondi rischi diretti alla
concessione di garanzie a favore di operazioni di
credito attivate da piccole e medie imprese
socie”, pubblicato sul BURP n. 119 del 16 agosto
2012;
‐ con determina n. 2182 del 29.11.2012 sono stati
approvati gli esiti dell’istruttoria svolta dalla com‐
missione di valutazione, l’elenco dei confidi
ammessi e la ripartizione del contributo tra gli
stessi;
‐ con deliberazione della Giunta Regionale n. 2639
del 04.12.2012 è stato approvato lo schema di
contratto di finanziamento, definito in conformità
ai Regolamenti (CE) 1083/2006 e 1828/2006,
modificato con DGR n. 232 del 18.02/.2013 e con
DGR n. 1212 del 01.07.2013, nel quale sono disci‐
plinati i rapporti con i confidi beneficiari dei con‐
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 50 del 10‐04‐2015
tributi diretti alla concessione di garanzie a favore
di operazioni di credito attivate da piccole e medie
imprese socie;
‐ in data 6 dicembre 2012 sono stati sottoscritti gli
Accordi di Finanziamento con i confidi beneficiari
dei contributi.
Considerato che
‐ Ai sensi dell’Accordo di Finanziamento la Regione
ha trasferito le risorse aggiudicate in unica solu‐
zione mediante accreditamento presso uno o più
conti correnti bancari intestato ai Confidi e vinco‐
lati all’ordine della Regione;
‐ Nell’Accordo di finanziamento sono stati fissati gli
obiettivi di utilizzo dei contributi in ragione di
determinate scadenze temporali, successiva‐
mente prorogate con la Deliberazione di Giunta
Regionale del 1 luglio 2013, n. 1212 e con le
Determinazioni Dirigenziali del 22.05.2014, n. 935,
del 22.10.2014, n. 2050 e del 24.02.2015, n. 294;
‐ L’Accordo di Finanziamento di cui al precedente
allinea prevede la restituzione in favore della
Regione delle risorse finanziarie residue al ter‐
mine dell’operazione, pari alle garanzie accanto‐
nate al netto delle escussioni, degli oneri di
gestione e delle somme eventualmente restituite
per mancato raggiungimento degli obiettivi perio‐
dici di risultato;
‐ Nell’Accordo si stabilisce, altresì, che le risorse
restituite siano utilizzate dalla Regione per pro‐
grammi in favore di PMI, prioritariamente nelle
forme delle garanzie;
‐ l’art. 78, comma 7, del Regolamento
CE/1083/2006 prevede, altresì, che “Le risorse
restituite all’operazione a partire da investimenti
avviati dai fondi di cui all’articolo 44 o ancora
disponibili dopo che tutte le garanzie sono state
soddisfatte sono riutilizzate dalle autorità compe‐
tenti degli Stati membri interessati a favore di pro‐
getti di sviluppo urbano o delle piccole e medie
imprese”, e l’art. 43, comma 6, lett. d) del Regola‐
mento CE 1828/2006 precisa che “L’accordo di
finanziamento comprende almeno …. le disposi‐
zioni di liquidazione dello strumento di ingegneria
finanziaria, incluso il reimpiego delle risorse attri‐
buibili al contributo del programma operativo
restituite allo strumento di ingegneria finanziaria
a partire da investimenti, o ancora disponibili
dopo che tutte le garanzie sono state soddisfatte”;
12313
‐ tale orientamento è integrato da quanto previsto
dalle note COCOF/07/0018/01‐ EN “Note of the
Commission services on Financial Engineering in
the 2007‐ 13 programming period” (Final version
of 16/07/2007), nella nota COCOF 08/0002/03‐
EN “Guidance Note on Financial Engineering”
(Final version of 22/12/2008) e nella nota
COCOF/10/0014/04‐ EN “Guidance Note on Finan‐
cial Engineering Instruments under Artiche 44 of
Council Regulation (EC) No 1083/2006” (Final ver‐
sion 21/02/2011), successivamente aggiornata
con la nota COCOF/10/0014/05‐ EN “Guidance
Note on Financial Engineering Instruments under
Article 44 of Council Regulation (EC) No
1083/2006” (Revised version 10/02/2012);
‐ Le previsioni di cui sopra sono state confermate
nel Regolamento UE n. 1303/2013, ove è statuito
che le risorse rimborsate agli strumenti finanziari
possono essere reimpiegate per ulteriori investi‐
menti attraverso lo stesso strumento finanziario
o altri strumenti finanziari;
Rilevato che
‐ Il prolungarsi della crisi rende necessario raffor‐
zare tutte le iniziative in grado di sostenere l’ac‐
cesso ai capitali da parte della PMI pugliesi;
‐ la non inclusione dei contributi nel Patrimonio di
vigilanza, in uno con la consistente espansione
delle esposizioni per il rischio conseguenti all’ero‐
gazione delle garanzie 6.1.6, pone seri vincoli
all’operatività dei confidi, rischiando di limitare il
conseguimento degli obiettivi perseguiti in tema
di sostegno alle strategie di investimento e di con‐
solidamento delle PMI pugliesi;
‐ la Banca d’Italia con la comunicazione del
25/11/2008 (pubblicata sul Bollettino di Vigilanza
n. 11 di novembre 2008), ha stabilito che l’eleggi‐
bilità dei contributi pubblici nel Patrimonio di Vigi‐
lanza dei confidi è valutata sulla base della loro
piena disponibilità e stabilita nel tempo, nonché
sul loro grado di subordinazione;
Ritenuto che
‐ risulta possibile riassegnare ai confidi che hanno
raggiunto l’obiettivo di utilizzo previsto le risorse,
a valere sull’Azione 6.1.6 ‐ Fondo 2013, utilizzate
per la concessione delle garanzie erogate, finaliz‐
zandone l’utilizzo esclusivamente per la presta‐
zione di garanzie in favore delle PMI, al fine di
12314
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 50 del 10‐04‐2015
sostenere ulteriormente le strategie di accesso al
credito da parte delle PMI operanti sul territorio
regionale;
Considerato altresì che
‐ le finalità statutarie dei Confidi aggiudicatari delle
risorse 6.1.6 risultano pienamente coerenti con le
finalità di utilizzo delle risorse riassegnate al ter‐
mine dell’operazione (garanzie in favore di PMI),
anche in armonia con il disposto dell’art. 1,
comma 134, Legge 24 dicembre 2007, n. 244
(finanziaria 2008);
Per tutto quanto sopra premesso, considerato,
ritenuto e rilevato,
si propone
‐ di attribuire piena disponibilità e stabilità ai con‐
tributi concessi nell’ambito dell’Azione 6.1.6 PO
FESR 2007/2013 (Avviso pubblico del 16 agosto
2012 BURP n. 113) per la parte delle garanzie ero‐
gate al 31.12.2014 dei Confidi che hanno rag‐
giunto l’obiettivo di utilizzo e pertanto, in armonia
con le finalità e le disposizioni di cui all’art. 1, c.
134, Legge 24 dicembre 2007, attribuire unitaria‐
mente al Patrimonio di Vigilanza i suddetti contri‐
buti in ossequio alla vigente regolamentazione in
materia di vigilanza creditizia;
‐ di attribuire la disponibilità e stabilità di cui al pre‐
cedente allinea, alle medesime condizioni e fina‐
lità ivi indicate, anche alla parte di garanzie ero‐
gate negli anni successivi al 2014.
Copertura finanziaria di cui alla legge regionale
n. 28/2001 e smi
La presente deliberazione non comporta implica‐
zioni di natura finanziaria sia di entrate che di spesa
e dalla stessa non deriva onere a carico del bilancio
regionale.
Il Relatore sulla base delle risultanze istruttorie
come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’ado‐
zione del seguente atto finale che rientra nella com‐
petenza della Giunta Regionale a norma dell’art. 4,
comma 4, lettera d) della L.R. n. 7/97, quale atto di
programmazione, nonché sub 1), in quanto prevede
procedure disciplinate dalla L.R. n. 28/01.
Il relatore, sulla base delle risultanze istruttorie
come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’ado‐
zione del conseguente atto finale.
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta del
relatore;
vista la dichiarazione posta in calce al presente
provvedimento da parte della Direttrice dell’Area
Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro, l’In‐
novazione di Area competenti, che attestano la con‐
formità alla legislazione vigente;
a voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
‐ di prendere atto delle premesse che costituiscono
parte integrante e sostanziale del presente prov‐
vedimento;
‐ di attribuire piena disponibilità e stabilità ai con‐
tributi concessi nell’ambito dell’Azione 6.1.6 PO
FESR 2007/2013 ‐ Avviso pubblico di cui alla deter‐
minazione dell’AdG n. 73/2012 ‐ per la parte delle
garanzie erogate al 31.12.2014 ai Confidi che
hanno raggiunto l’obiettivo di utilizzo e pertanto,
in armonia con le finalità e le disposizioni di cui
all’art. 1, c. 134, Legge 24 dicembre 2007, attri‐
buire unitariamente al Patrimonio di Vigilanza i
suddetti contributi in ossequio alla vigente rego‐
lamentazione in materia di vigilanza creditizia;
‐ di attribuire la disponibilità e stabilità di cui al pre‐
cedente allinea, alle medesime condizioni e fina‐
lità ivi indicate, anche alla parte di garanzie ero‐
gate negli anni successivi al 2014;
‐ di demandare al Dirigente del Servizio compe‐
tente gli eventuali adempimenti connessi al pre‐
sente provvedimento;
‐ di pubblicare il presente provvedimento sul Bol‐
lettino Ufficiale della Regione Puglia.
Il Segretario della Giunta
Dott.ssa Antonella Bisceglia
Il Presidente della Giunta
Dott. Nichi Vendola
_________________________
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 50 del 10‐04‐2015
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11
marzo 2015, n. 413
Recepimento delle linee guida “Gravidanza fisiolo‐
gica” del sistema nazionale Linee guida ed indica‐
zioni per l’accesso alle prestazioni a tutela della
maternità in regione Puglia. Avvio dell’agenda
della gravidanza.
L’Assessore al Welfare, sulla base dell’istruttoria
espletata dall’Ufficio n.3, confermata dal Responsa‐
bile A.P., dal Dirigente del Servizio Programmazione
Assistenza Ospedaliera e Specialistica e Accredita‐
mento, riferisce quanto segue.
L’art. 2 del D.Lgs. 502/1992, così come successi‐
vamente integrato e modificato, che al comma 2
assegna alle Regioni la determinazione dei principi
sull’organizzazione dei servizi e sull’attività desti‐
nata alla tutela della salute delle aziende sanitarie,
nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione
e supporto nei confronti delle medesime.
Richiamati:
a) il decreto del Ministero della Sanità del 10 set‐
tembre 1998 “Aggiornamento del decreto mini‐
steriale 6 marzo 1995 concernente l’aggiorna‐
mento del decreto ministeriale 14 aprile 1984
recante protocolli di accesso agli esami di labo‐
ratorio e di diagnostica strumentale per le donne
in stato di gravidanza ed a tutela della mater‐
nità”;
b) l’Accordo siglato nel dicembre 2006 tra la Dire‐
zione generale della programmazione sanitaria
del Ministero della Salute e l’Istituto Superiore
di Sanità (ISS) per l’attivazione del Sistema nazio‐
nale per le linee guida (SNLG);
c) l’Accordo 16 dicembre 2010, ai sensi dell’articolo
9 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome
di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le
Comunità Montane sul documento concernente
“Linee di indirizzo per la promozione ed il miglio‐
ramento della qualità, della sicurezza e dell’ap‐
propriatezza degli interventi assistenziali nel per‐
corso nascita e per la riduzione del taglio
cesareo”;
12315
L’Allegato tecnico n.4, parte integrante del sopra‐
citato accordo, prevede lo sviluppo di linee guida
sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo
basate sulle evidenze della letteratura ed aggior‐
nate per la pratica clinica, rivolte ai professionisti
della salute, e la loro diffusione attraverso canali
istituzionali e di comunicazione scientifica.
Valutato che:
1. la gravidanza ed il parto sono processi fisiologici
che interessano una popolazione composita e
con caratteristiche in rapida evoluzione e che
ogni intervento assistenziale proposto deve
avere benefici dimostrati ed essere accettabile
per le donne;
2. che le linee guida, in quanto riferimento scienti‐
fico solido e condiviso dalle società scientifiche,
forniscono indicazioni chiare per la messa in pra‐
tica di percorsi assistenziali efficaci e per l’utilizzo
efficiente delle risorse, garantendo agli utenti
equità nell’offerta dei servizi;
3. che la donna in gravidanza deve essere messa in
grado di operare scelte informate basate sui
propri bisogni e sui propri valori.
Il Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG),
coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), su
mandato del Ministero della Salute, ha elaborato
una linea guida sulla gravidanza fisiologica basata
sulle prove di efficacia ricavate dalla letteratura
scientifica, per promuovere il miglioramento dei
percorsi diagnostico‐ terapeutici, e che questa è il
frutto del lavoro di un gruppo multidisciplinare e
multiprofessionale di esperti‐specialisti in gineco‐
logia e ostetricia, neonatologia, pediatria, medicina
legale, medici di medicina generale, ostetriche,
sociologi, epidemiologi, metodologi di linee guida,
documentaristi esperti in ricerche bibliografiche e
rappresentanti delle associazioni che si occupano di
nascita. Nell’ambito della linea guida “Gravidanza
fisiologica” sono state aggiornate le raccomanda‐
zioni sullo screening e la diagnosi del diabete gesta‐
zionale approvate dal panel della linea guida “Gra‐
vidanza fisiologica”, dall’Associazione medici diabe‐
tologi (AMD) e dalla Società italiana di diabetologia
(SID).
La suddetta linea guida è corredata di un’agenda
della gravidanza che definisce i contenuti informa‐
tivi e descrive gli interventi di provata efficacia che