confidi al fianco anche dei liberi professionisti

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confidi al fianco anche dei liberi professionisti
MONDO BANCA
«PIÙ FIDUCIA AL TUO FUTURO» È IL MOTTO DELLA COOPERATIVA DI GARANZIA
CONFIDI AL FIANCO ANCHE
DEI LIBERI PROFESSIONISTI
L’AMPLIAMENTO DELLA COMPAGINE SOCIALE ANCHE ALLE «PARTITE IVA»
È STATO INTRODOTTO DAL NUOVO STATUTO DELL’ENTE, AL QUALE ADERISCONO 8.900 IMPRESE
D
opo la modifica apportata allo
statuto nell’assemblea del 9 ottobre dell’anno scorso, anche
i «professionisti operanti in Italia»
possono aderire a Confidi Trentino
Imprese e fruire dell’assistenza che
offre «nei loro rapporti con esercenti
attività bancaria, finanziaria e assicurativa». Attualmente Confidi Trentino
Imprese – sorto dall’aggregazione,
avvenuta in due fasi, di tre Confidi
storicamente operanti in Provincia di
Trento a servizio dei settori artigianato,
industria, commercio, turismo e servizi
(Terfidi, Confidi e Cooperativa artigiana
di garanzia) – presenta una compagine sociale multisettoriale, formata
da oltre 8.900 imprese, ed assiste con
garanzia oltre € 392 milioni di finanziamenti concessi dagli istituti di credito
convenzionati.
L’ampliamento della compagine
sociale anche alle «partite IVA» è in
linea con la mission della cooperativa che «si prefigge di promuovere
e sviluppare la cooperazione tra gli
imprenditori» esercitando «l’attività
di garanzia collettiva dei fidi» con l’obiettivo di favorire investimenti per
lo sviluppo, l’innovazione e il consolidamento dei settori economici della
provincia.
Paolo Nardelli, direttore di CTI,
spiega che l’ampliamento è frutto an-
che della constatazione che anche gli
studi professionali stanno risentendo
degli effetti della crisi che dal 2008 ha
investito l’economia mondiale. Le più
colpite sono soprattutto le categorie
collegate all’edilizia, come ingegneri,
architetti, geometri.
«Qualche timida richiesta è arrivata», riferisce Nardelli. Sono richieste di
fidi a copertura di investimenti per il
rinnovo dei sistemi informatici o del
parco macchine, per importi di non
grande entità.
Giuseppe Bertolini, presidente di
CTI, rivolge un invito ai circa 1.700 professionisti attivi in provincia a superare
«la timidezza» e a cogliere le oppor-
tunità offerte dall’adesione a Confidi
Trentino Imprese, tenendo in considerazione che l’intervento di garanzia
ha l’obiettivo di consentire, all’impresa
associata, di beneficiare di maggior
credito a sostegno del proprio percorso di crescita o di consolidamento.
Bastano 150 Euro, comprensivi di
iscrizione e quota sociale, per aderire
a CTI. Il socio deve poi rivolgersi alla
banca convenzionata di fiducia, come
la Cassa rurale di Trento, per richiedere
il mutuo di cui necessita: CTI offre una
garanzia che va dal 10 all’80% della
somma richiesta (negli ultimi anni,
puntualizza il direttore, la media si attesta attorno al 50%).
«Il nostro obiettivo è stimolare gli
investimenti che qualifichino imprese
e professionisti, dare opportunità di
crescita ma soprattutto creare fiducia»,
afferma il presidente Bertolini. E la
fiducia è da sempre un potente volano
per lo sviluppo economico. Non è un
caso se il motto scelto per sintetizzare
«pensiero e azione» di Confidi Trentino
Imprese è «Più fiducia al tuo futuro».
mt
Da sinistra Giuseppe Bertolini e Paolo Nardelli
presidente e direttore di Confidi Trentino Imprese
CASSA RURALE DI TRENTO 35
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