Livelli di teoria Adulti 2015-2016 TEORIA 1 ADULTI TEORIA 2 ADULTI

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Livelli di teoria Adulti 2015-2016
Dipartimento Adulti (14/99 anni) - Coordinatore Marco Cianchi
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TEORIA 1 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
individuazione della pulsazione in brani musicali di diverso stile;
brevi e semplici ascolti guidati di brani estratti dal repertorio pop e da quello classico;
dettato timbrico e melodico (in termini di riconoscimento del parametro grave-acuto)
Produzione
Attività sull’acquisizione della pulsazione in 2/4, ¾, 4/4
Attività ritmiche sull’acquisizione di tecniche semplici di body percussion per l’acquisizione di metri diversi;
Solfeggi ritmici con figure musicali di base (semiminime crome e loro relative pause);
Solfeggi cantati sulla scala pentatonica maggiore di do;
Brani ritmico-melodici eseguiti con corpo (gesti suono) e strumentario Orff.
Cultura generale
Cenni di storia della musica in relazione agli ascolti proposti ;
cenni di storia della musica colta.
Concetti
Parametri del suono;
cenni di fisica acustica;
relazione tra le diverse durate delle figure musicali;
differenza tra voce parlata e voce cantata;
pulsazione e ritmo, differenze e consapevolezze.
Obiettivi
Raggiungere la consapevolezza che esiste tra pratica e teoria;
sviluppare e potenziare il senso ritmico;
leggere cantando semplici brani con intervalli di terza minore, seconda maggiore, quinta giusta;
leggere ed eseguire con gesti suono e strumentario semplici brani ritmici ( figure musicali : semiminime crome
e loro relative pause);
distinguere e riconoscere all’ascolto semplici dettati timbrici e melodici in relazione all’altezza.
Metodologia
La caratteristica fondamentale delle lezioni di teoria musicale è che la pratica precede o è contemporanea ai
processi di concettualizzazione. Attraverso attività concrete, fisiche, operative (e non solo attraverso la
somministrazione di nozioni aride e concettuali) verranno trasmesse le nozioni e le informazioni, le leggi e le
regole del linguaggio della musica per una sua reale e profonda comprensione.
Saranno utilizzati procedure e strategie didattiche che fanno riferimento sia a metodi accademici sia a metodi e
metodologie pedagogiche più recenti (Orff, Kodaly, Gordon). Alla lezione frontale verrà, perlopiù, preferita la
lezione in cerchio per favorire una dinamica più coinvolgente e disinibente.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un costante monitoraggio in itinere sia attraverso prove pratiche e colloqui
(nell’ultima settimana di ogni sezione di teoria 1,2, 3, 4) mirati alla comprensione del livello di apprendimento di
ciascun allievo in relazione al programma di ogni sezione.
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TEORIA 2 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
Analisi formale di brani di musica pop e musica colta;
dettato ritmico su figure musicali di base (semiminime, crome e loro relative pause);
dettato melodico sul riconoscimento delle escursioni melodiche (direzioni ascendente-discendente)
Produzione
Solfeggi ritmici con figure musicali in combinazione (semiminime, crome, minime, semicrome e loro relative
pause);
solfeggi cantati in tonalità maggiore con estensione massima di ottava in grado congiunto e con semplici
intervalli;
brani ritmico melodici eseguiti con voce, body percussion e strumentario Orff .
Cultura generale
Cenni di storia della musica moderna ;
elementi di storia della musica colta;
figure musicali e loro valori;
chiave di violino e chiave di basso.
Concetti
Relazione tra notazione e altezze;
chiavi musicali e altezze;
tempi semplici ;
battute e metri;
scala maggiore.
Obiettivi
Ascoltare e riconoscere strutture all’ascolto di brani di musica pop e classica;
riconoscere e trascrivere all’ascolto semplici sequenze ritmiche in notazione tradizionale;
riconoscere e trascrivere in notazione tradizionale semplici andamenti melodici;
comprendere le relazioni tra le diverse figure musicali , conoscerne i valori e le loro denominazioni;
comprendere il concetto di battuta;
avere la consapevolezza del concetto di sequenza;
comporre semplici sequenze ritmiche in diversi metri con i valori musicali studiati.
Metodologia
La caratteristica fondamentale delle lezioni di teoria musicale è che la pratica precede o è contemporanea ai
processi di concettualizzazione. Attraverso attività concrete, fisiche, operative (e non solo attraverso la
somministrazione di nozioni aride e concettuali) verranno trasmesse le nozioni e le informazioni, le leggi e le
regole del linguaggio della musica per una sua reale e profonda comprensione.
Saranno utilizzati procedure e strategie didattiche che fanno riferimento sia a metodi accademici sia a metodi e
metodologie pedagogiche più recenti (Orff, Kodaly, Gordon). Alla lezione frontale verrà, perlopiù, preferita la
lezione in cerchio per favorire una dinamica più coinvolgente e disinibente.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un costante monitoraggio in itinere sia attraverso prove pratiche e colloqui
(nell’ultima settimana di ogni sezione di teoria 1,2, 3, 4 ) mirati alla comprensione del livello di apprendimento
di ciascun allievo in relazione al programma di ogni sezione.
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TEORIA 3 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
Analisi sotto il profilo formale e sotto il profilo strumentale di brani di musica pop e musica classica;
dettato ritmico su figure musicali di base (semiminime, crome, semicrome, minime e loro relative pause);
dettato melodico con melodie sul grado congiunto e semplici intervalli.
Produzione
Solfeggi ritmici con figure musicali in combinazione (semiminime, crome, minime, semicrome, minime e
semibrevi e loro relative pause);
solfeggi cantati in tonalità maggiore con estensione massima di ottava in grado congiunto e con semplici
intervalli;
brani ritmico melodici (tonalità maggiore e minore) anche a più voci eseguiti con voce, body percussion e
strumentario Orff .
Cultura generale
Elementi della storia della musica;
comparazione tra stili e generi diversi;
scala maggiore (nascita e denominazione).
Concetti
Grado congiunto, intervalli, scala maggiore;
sequenza e contemporaneità.
Obiettivi
Riconoscere all’ascolto la struttura di un brano e gli strumenti componenti l’organico;
riconoscere all’ascolto semplici sequenze ritmiche e trascriverle in notazione tradizionale;
comprendere i concetti di sequenzialità e simultaneità;
sviluppare la capacità di suonare insieme.
Metodologia
La caratteristica fondamentale delle lezioni di teoria musicale è che la pratica precede o è contemporanea ai
processi di concettualizzazione. Attraverso attività concrete, fisiche, operative (e non solo attraverso la
somministrazione di nozioni aride e concettuali) verranno trasmesse le nozioni e le informazioni, le leggi e le
regole del linguaggio della musica per una sua reale e profonda comprensione.
Saranno utilizzati procedure e strategie didattiche che fanno riferimento sia a metodi accademici sia a metodi e
metodologie pedagogiche più recenti (Orff, Kodaly, Gordon). Alla lezione frontale verrà, perlopiù, preferita la
lezione in cerchio per favorire una dinamica più coinvolgente e disinibente.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un costante monitoraggio in itinere sia attraverso prove pratiche e colloqui
(nell’ultima settimana di ogni sezione di teoria 1,2, 3, 4 ) mirati alla comprensione del livello di apprendimento
di ciascun allievo in relazione al programma di ogni sezione.
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TEORIA 4 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
Analisi sotto il profilo formale e sotto il profilo strumentale di brani di musica jazz e musica etnica;
dettato ritmico su figure musicali di base (semiminime, crome, semicrome, minime e loro relative pause);
dettato melodico con melodie sul grado congiunto e semplici intervalli.
Produzione
Solfeggi ritmici con figure musicali in combinazione (semiminime, crome, minime, semicrome e semibrevi e loro
relative pause);
solfeggi cantati in tonalità maggiore con estensione massima di ottava in grado congiunto e con semplici
intervalli;
solfeggi cantati in tonalità minore;
brani ritmico melodici anche a più voci eseguiti con voce, body percussion e strumentario Orff .
Cultura generale
Elementi di storia della musica colta e della musica moderna;
intervalli e loro denominazione;
composizione della scala minore naturale (nascita e denominazione).
Concetti
Scale maggiori e minori e loro utilizzo sia in termini di composizione sia in termini di ascolto (impatto emotivo e
complicazioni esecutive);
generi musicali e loro espressione artistica.
Obiettivi
Ascoltare e riconoscere strutture stili e generi musicali diversi;
riconoscere all’ascolto gli strumenti dell’organico del brano proposto;
riconoscere e trascrivere all’ascolto semplici sequenze ritmiche in notazione tradizionale;
riconoscere e trascrivere semplici linee melodiche in notazione tradizionale;
comprendere la differenza e gli effetti delle tonalità maggiore e minore;
potenziare la capacità di suonare insieme.
Metodologia
La caratteristica fondamentale delle lezioni di teoria musicale è che la pratica precede o è contemporanea ai
processi di concettualizzazione. Attraverso attività concrete, fisiche, operative (e non solo attraverso la
somministrazione di nozioni aride e concettuali) verranno trasmesse le nozioni e le informazioni, le leggi e le
regole del linguaggio della musica per una sua reale e profonda comprensione.
Saranno utilizzati procedure e strategie didattiche che fanno riferimento sia a metodi accademici sia a metodi e
metodologie pedagogiche più recenti (Orff, Kodaly, Gordon). Alla lezione frontale verrà, perlopiù, preferita la
lezione in cerchio per favorire una dinamica più coinvolgente e disinibente.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un costante monitoraggio in itinere sia attraverso prove pratiche e colloqui
(nell’ultima settimana di ogni sezione di teoria 1,2, 3, 4) mirati alla comprensione del livello di apprendimento di
ciascun allievo in relazione al programma di ogni sezione.
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TEORIA 5 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
Analisi musicale di brani di generi e stili vari in prospettiva storica.
Analisi delle composizioni degli organici strumentali .
Dettato melodico in tonalità maggiore e in tonalità minore con intervalli fino all’ottava.
Produzione
Solfeggi parlati e cantati in chiave di violino e basso (endecalineo).
Esercizi su brani con misure composte, e cenni sui gruppi irregolari.
Brani musicali eseguiti con strumentario Orff, strumenti d’arte, voce e corpo.
Cultura generale
Ceni sulla storia e organologia degli strumenti musicali classici e etnici.
Scala maggiore, scala minore (naturale, armonica e melodica).
Circolo delle quinte
Concetti
Tonalità e scala.
Circolo delle quinte.
Composizione degli accordi maggiori e minori
Obiettivi
Riconoscere all’ascolto stili, generi musicali .
Trascrivere in notazione tradizionale sequenze melodiche in tonalità maggiore e in tonalità minore.
Riconoscere all’ascolto strumenti componenti l’organico che esegue il brano.
Comprendere il meccanismo della composizione delle scale maggiori e minori
Riconoscere e costruire accordi maggiori e minori.
Metodologia
Fermo restando le caratteristiche metodologiche fondamentali dei corsi di teoria (pratica, relazione tra pratica
e teoria, metodi e metodologie) la tipologia dei materiali proposti, degli elementi costituenti i programmi e gli
obiettivi preposti faranno in modo che il corso andrà progressivamente configurandosi in articolazioni di lezioni
frontali nelle quali si chiederà uno studio a casa e una più impegnativa produzione nell’esecuzione di brani
(cantati e suonati) e una maggiore consapevolezza dei concetti relativi al linguaggio musicale.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un monitoraggio costante in itinere sia attraverso prove pratiche e colloqui,
alla fine di ogni bimestre, mirati al naturale e adatto proseguimento del percorso di formazione teorica.
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TEORIA 6 ADULTI
Argomenti e contenuti
Ascolto
Analisi musicale di brani di generi e stili vari in prospettiva storica.
Analisi delle composizioni degli organici strumentali .
Dettato melodico in tonalità maggiore e in tonalità minore con intervalli fino all’ottava.
Dettato armonico
Produzione
Solfeggi parlati e cantati in chiave di violino e basso (endecalineo).
Esercizi su brani con misure composte, e cenni sui gruppi irregolari.
Brani musicali eseguiti con strumentario Orff, strumenti d’arte, voce e corpo.
Cultura generale
Ceni sulla storia e organologia degli strumenti musicali classici e etnici.
Scala maggiore, scala minore (naturale, armonica e melodica).
Circolo delle quinte
Scala cromatica
Concetti
Tonalità e scala.
Circolo delle quinte.
Composizione degli accordi maggiori e minori
Elementi di composizione elementare
Obiettivi
Riconoscere all’ascolto stili, generi musicali .
Trascrivere in notazione tradizionale sequenze melodiche in tonalità maggiore e in tonalità minore.
Riconoscere all’ascolto strumenti componenti l’organico che esegue il brano.
Comprendere il meccanismo della composizione delle scale maggiori e minori
Riconoscere e costruire accordi maggiori e minori.
Metodologia
Fermo restando le caratteristiche metodologiche fondamentali dei corsi di teoria (pratica, relazione tra pratica
e teoria, metodi e metodologie) la tipologia dei materiali proposti, degli elementi costituenti i programmi e gli
obiettivi preposti faranno in modo che il corso andrà progressivamente configurandosi in articolazioni di lezioni
frontali nelle quali si chiederà uno studio a casa e una più impegnativa produzione nell’esecuzione di brani
(cantati e suonati) e una maggiore consapevolezza dei concetti relativi al linguaggio musicale.
Verifica
La verifica avverrà sia attraverso un monitoraggio costante in itinere sia attraverso prove pratiche sia
attraverso colloqui alla fine di ogni bimestre. A conclusione del corso, a fine anno, gli insegnanti suggeriranno
a ciascun allievo il percorso ideale per il proseguimento degli studi teorici musicali.
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Coordinatori di Dipartimento:
Prima infanzia 0/3 anni
Paola Anselmi
Junior 4/13 anni
Ciro Paduano
Adulti over 14
Marco Cianchi
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Corsi 2015-2016
Quanti anni hai?
Dip. Prima Infanzia (0-3)
Dip. Adulti (14-99)
Laboratori Adulti
Regolamento
Dip. Junior (4-13)
Calendario
Laboratori Junior
Strumento e Canto Adulti
Teoria Adulti
Orari 2015-2016
Piantina aule
Strumento Junior
Teoria Junior
Livelli Teoria Adulti
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