ANATOMIA DI UN TOPOS NELLA DIDATTICA DELLA

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ANATOMIA DI UN TOPOS NELLA DIDATTICA DELLA
Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo
Biblioteca G. Morelli
ANATOMIA DI UN TOPOS NELLA DIDATTICA DELLA LETTERATURA
1
CLASSICITA’ GRECA E ROMANA
Achille e Patroclo
Castore e Polluce
Odisseo e Diomede
Narciso
ed
Eco
Agamennone e Menelao
Il “disvelamento”
Ermafrodito
e
Salmecide
Eteocle e Polinice
Elena e l’eidolon
Elena,
l’”adultera”
La natura
umana
tagliata in
due
Antigone
Amfitrione e Sosia
Elena
Amphitruo
Sofocle
Euripide
Plauto
Simposio
PLATONE
IL MITO
L’EPICA
LA TRAGEDIA GRECA
LA COMMEDIA LATINA
2
Achille e Patroclo
Achille e Patroclo sono inizialmente
diversi. Patroclo, più anziano di
Achille e di stirpe inferiore, riveste
in guerra la funzione di scudiero
dell’eroe, ma nel corso del poema, in
un crescendo di tensione, si giunge
ad uno scambio di ruoli…
.
La compresenza di IDENTITA’ e OPPOSIZIONE
Achille e Patroclo
.. A determinare la morte di
Patroclo è il suo entrare in guerra
non più come scudiero di Achille,
ma come Achille stesso. La morte
di Patroclo è d’altro canto
preannuncio di quella imminente di
Achille.
Ne consegue un’associazione tra
coppie gemellari e la morte:
la ripetizione del soggetto
attraverso una sintesi del doppio in
unità, ne provoca la fine.
.
La compresenza di IDENTITA’ e OPPOSIZIONE
Narciso
E’ vitale l’incontro con l’altro da sé,
con il diverso che obbliga al
cambiamento.
E’ la stessa etimologia della parola
“incontro”: fusione ossimorica di
attrazione e ferita”.
Al contrario, il destino di Narciso,
che si rispecchia follemente nella sua
immagine, è la morte.
La compresenza di IDENTITA’ e OPPOSIZIONE
Eteocle e Polinice
La parabola dell’esistenza di un doppio
inteso come la coppia gemellare si compie
tragicamente nella vicenda di Eteocle e
Polinice, dipanata da Sofocle tragedia
Antigone. I due giovani, nati identici,
animati da un odio mortale e insanabile,
muoiono l’uno per mano dell’altro ed è
ovvero è come se morissero di propria
mano.
Il problema della duplicazione
del
soggetto, ovvero dell’esisteza di un
individuo perfettamente identico al primo,
si risolve qui con l’auto-eliminazione
reciproca, che cancella l’anomalia di una
duplice identità
La compresenza di IDENTITA’ e OPPOSIZIONE
Nell’epica omerica le divinità
assumevano un'altra identità
per comparire ai mortali; le
sembianze di uomini erano
“rubate” a un mortale che in
quel momento si trovava in un
altro luogo o che comunque non
compariva sulla scena finché vi
rimanesse il dio che ne aveva
assunto la forma, oppure erano
create appositamente.
Insieme all’aspetto, gli dei
assumevano anche la voce dei
mortali a cui si erano resi simili
Sottolineano, tuttavia, i poemi
“Iliade” e “Odissea” come gli
uomini fossero spesso in grado
di identificare gli dei al di là
della forma umana, animale o
naturale che avevano assunto
per manifestarsi.
Il “disvelamento”
Erano i dettagli a rivelare agli occhi
mortali la vera identità dei loro
interlocutori, quasi sempre dopo che
l’incontro si era concluso; il modo, ad
esempio, con cui gli immortali si
allontanavano, spesso non poteva
appartenere a un uomo.
Dunque
particolare
andatura
e
rapidità dell’ allontanamento, ma
anche la straordinaria bellezza che a
volte traluceva pur sotto le apparenze
umane oppure la potenza della voce
che le divinità emettevano a dispetto
del
loro
aspettomortale.
Dei
omerici
pertanto
come
“enargei”, capaci di mostrare la
loro vera identità in un lampo
veloce e mobile, che faceva
emergere in modo immediato,
fulmineo, rapidissimo qualcosa della
loro
reale
natura.
Come
un’illuminazione improvvisa che li
smascherava come divinità, se e
solo
se
volessero
lasciarsi
smascherare,
nonostante
le
sembianze umane che avevano
assunto.
Elena e l’eidolon
Elena è il personaggio reale, e insieme anche la sua immagine,
l’eidolon, con le funzioni classiche del doppio”.
Vi è un “doppio” che ripete puntualmente i tratti del modello, pur
mantenendo la propria identità personale, mentre una seconda
tipologia prevede la compresenza, nell’ambito della medesima
situazione narrativa, di manifestazioni alternative del medesimo
individuo. Nel primo caso, due individui possono trovarsi ad
aspirare al medesimo ruolo (duplicazione), da cui l’effetto
“perturbante”; nel secondo invece un unico soggetto può venire a
proporsi in ruoli distinti e fra loro incompatibili (sdoppiamento),
con prevalenza in tal caso, di una sensazione di smarrimento e di
angoscia.
L’Elena euripidea è vicina al primo modello, ma non mancano
tratti del secondo. Essa, d’altro canto, non sempre appare decisa
a separare le proprie responsabilità da quelle dell’immagine.
Dopo tanti anni, l’eroina sembra avvertire come inevitabile questa
ingombrante vicinanza, fino al punti da sentirsi coinvolta nei suoi
comportamenti.
IL DOPPIO E IL ROMANZO
Adalbert von Chamisso, Storia meravigliosa di Peter Schlemil o l’uomo che ha perduto la sua ombra, 1819
Mary Shelley, Frankenstein , 1818
Italo Calvino, Il visconte dimezzato, 1952
Fedor Dostoevskij, Il sosia. 1846
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, 1891
Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, 1881
Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e Mister Hyde, 1886
9
Frankenstein
Il padre putativo, lo
scienziato on è affatto
eroe positivo, poiché
rifugge, con un senso di
repellenza,
dalla
creatura partorita. E’
Victor
Frankestein,
l’uomo e lo scienziato, ad
aver sfidato per primo le
leggi divine, a essersi
arrogato
diritti
non
umani. Suo è il peccato,
sua la colpa. Come nel
mito antico, anche in
questo caso entrambe le
metà
dello
stesso
essere sono destinate a
perire, non prima di aver
attraversato la terra in
una
sorta
di
pellegrinaggio di espiazione terribilmente mistico.
L’isola del tesoro
Il personaggio di
John, tuttavia, al
contrario del Dottor
Jekill, non perderà il
controllo
della
propria personalità,
si sdoppierà in un
altro uomo crudele e
malvagio, ma saprà
quando fermarsi e si
riscatterà,
ad
esempio, con Jim
salvandogli la vita.
La
sua
è
una
personalità complessa
e
tale
da
confondere
il
lettore: ancor più
che distinto in due
entità
differenti,
quella
crudele
e
quella umana, egli è
in
realtà
una
inquietante totalità.
Il ritratto di Dorian Gray
Henry vede in Dorian
il suo doppio e lo
istruisce in modo che
egli possa divenire una
sua
giovane
copia
capace di godere di
un
presente
spensierato che a lui
non è più concesso.
Dorian ha il suo doppio
nel
ritratto
che
diventa lo specchio
della sua anima; egli
sarà
costretto
a
nasconderlo per non
doversi specchiare in
quell’orrido riflesso di
ciò che è diventato.
La bellissima Sibyl,
l’attrice di talento di
cui
Dorian
si
invaghisce, si sdoppia
in tutti i personaggi
che interpreta
Il visconte dimezzato
Interessato
al
«problema
dell’uomo
contemporaneo
dimezzato,
cioè
incompleto,
alienato,
Calvino dimezza il suo
Medardo, scindendo la
parte buona da quella
malvagia.
Nessuno
viene
condannato
nè
giustificato a priori, ma
il
confronto
tra
comportamenti
e
caratteristiche
contrastanti,
rende
volutamente confusi i
confini tra bene e
male. La metà malvagia
rivela peraltro un’ironia
che aiuta i lettore a non
prendere le distanze da
essa.
IL DOPPIO E IL RACCONTO
I GEMELLI
Edgar Allan Poe, William Wilson
LA SOMIGLIANZA CASUALE O
VOLUTA TRA DUE INDIVIDUI
Nikolai Gogol,Il naso
Guy de Maupassant, Horla
LA DOPPIA IDENTITA’ ALL’INTERNO
DELLO STESSO INDIVIDUO
LA FISSIONE
H. C. Andersen, L’ombra
L’OMBRA, IL RIFLESSO,
IL RITRATTO
Edgar Allan Poe, Il ritratto ovale
L’UMANO E IL DOPPIO ARTIFICIALE
Ernst Teodor Amadeus Hoffmann, L’uomo della sabbia
11
ANTINOMIE FILOSOFICHE
Eros e Thanatos
FREUD, Il disagio della civiltà
opposti istinti pulsionali
Io e Inconscio
ALTRO che organizza la psiche e sovrintende a suoi
processi fondamentali.
Medesmo e Altro
Epifania dell’altro, dono da accogliere nelle sua infinita
distanza
WAGNER
Misura ed ebbrezza,
Arte plastica e musica
LEVINAS
SCHELLING
Chiaro ordine e oscuro impulso creativo
NIETZCHE, La nascita della Tragedia
Dionisiaco e apollineo
Principi del limite e del non limite della grecità
Senex e puer
Norma e sregolatezza: gli archetipi
Dynamis animalesca e divina /
Equilibrio sorretto dal principio di individuazione
12
JUNG, Tipi psicologici, 1921
IL DOPPIO NELL’ARTE
Ernst LudwigKirchner Donna allo specchio
Goya, Maya vestida
Frida Kahlo, Le due Frida
Gustav Klimt, Il bacio
Goya, Maya desnuda
Vincent Van Gogh, Il rittatto del dottor Gachet
René Magritte, Il doppio segreto
Salvator Dalì, La metamorfosi di Narciso
13
IL DOPPIO AL CINEMA
Serie di SUPERMAN (I-IV 1978-1987)
Avatar di James Cameron, 2009
Face Off di John Woo, 1997
Serie di SPIDERMAN (I-III 2002-2005)
Matrix di Ridley Scott, 1999
Serie di BATMAN (I-VIII 1966-2008)
La maledizione dello scorpione di giada di Woody Allen, 2001
Essere John Malkovichn di Spike Jonze, 1999
Fight Club di David Fincher, 1999
Il sesto senso di M. Night Shymalan, 1999
Frankenstein di Kenneth Brannagh, 1994,
Inseparabili di David Cronemberg, 1991,
Sliding Doors di Peter Howitt, 1997
Il mostro di Roberto Benigni, 1994
La Mano di Oliver Stone, 1981
PSYCHO di Alfred Hitchcock , 1960
Shining di Stanley Kubrick, 1980
Johnny Stecchino di Roberto Benigni, 1991
LA COMMEDIA
Vertigo di Alfred Hitchcock, 1958
IL GENERE DRAMMATICO
14
I GEMELLI
Due compagni di studio, in una
scuola labirinto nella cupa
campagna inglese, accomunati da
una identità che risulta prima
anagrafica, quindi fisica. Durante
un orgia nel college di Eton, al
termine di una partita a carte
truccata, i due William Wilson si
fronteggeranno, in avvio di una
spietata resa dei conti.
Edgar Allan Poe,
William Wilson (1839)
La doppiezzac e gemellarità di
Jean e Paul Surin, figli di una
famiglia di industriali bretoni,
alla vigilia della seconda
guerra mondiale
Michel Tournier, Le
meteore (1975)
Inseparabili di David Cronemberg, 1991, con Jeremy Irons
Beverly ed Elliot Mantle, gemelli monozigoti, sono degli affermati ginecologi con un interesse maniacale per
la loro professione e per il tema dei gemelli in generale. Fin da piccoli hanno condiviso tutto, da grandi si
scambieranno anche le avventure con l'altro sesso, ma senza mai intaccare la sfera sentimentale. 15
LA SOMIGLIANZA CASUALE O VOLUTA
TRA DUE INDIVIDUI
Il tema del doppio a più livelli,
ambientale, anagrafico,
comportamentale, erotico. E’
come se il protagonista avesse
incontrato qualcuno nella sua
casa. Quel qualcuno è “colui
che Spencer Brydon avrebbe
potuto essere”, il doppio che
impersona il suo desiderio
sfuggente.
Henry James,
L’angolo prediletto
(1908)
Un’apparente iniziazione
alla vita marinara, che
adombra un viaggio
nell’inconscio,
un’esperienza psichica che
porta il narratore a
incontrare il proprio sosia.
Joseph Conrad,
Il coinquilino
segreto (1910)
L’uomo d’affari russo
Hermann, a Praga, si
imbatte in un mendicante,
Felix, che ravvisa identico
a sé
Nabokov
Vladimir,
L’equivoco (1936)
Vertigo di Alfred Hitchcock, 1958
Johnny Stecchino di Roberto Benigni, 1991
Face Off di John Woo, 1997
16
LA DOPPIA IDENTITA’ ALL’INTERNO
DELLO STESSO INDIVIDUO
L’individuo è
angosciato dall’altro
“Lui”, che lo minaccia
con la sua presenza
assillante e che egli
teme e odia.
Guy de
Maupassant
Lui?
Guy de
Maupassant,
Horla
(1887)
(1883)
Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, 1881
Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e Mister Hyde, 1886
Psycho di Alfred Hitchcock, 1960, con Anthony Hopkins
Shining di Stanley Kubrick, 1980, con Jack Nicolson
Il mostro di Roberto Benigni, 1994, con Roberto Benigni
Sliding Doors di Peter Howitt, 1997, con Gwyneth Paltrow
Il sesto senso di M. Night Shymalan, 1999, con Bruce Wills
17
L’OMBRA, IL RIFLESSO, IL RITRATTO
L’ombra del protagonista si
distacca dalla persona come
emanazione del desiderio di stare
vicino alla fanciulla amata.
Continua poi la sua vita
indipendente, facendo fortuna e
frequentando il bel mondo.
Ritrova poi l’uomo da cui si è
staccata e lo obbliga a servirla e
a farle da ombra a sua volta.
Hans Christian
Andersen, L’ombra
(1847)
Una misteriosa fanciulla ritratta
in un quadro. Malata e allo stremo,
essa alla fine morirà, avendo
posato fino alla fine. E il quadro
finirà per assumere una forma di
vita, avendone carpito bellezza e
vitalità.
Edgar Allan
Poe,
Il ritratto
ovale (1842 )
Adalbert von Chamisso, Storia meravigliosa di Peter Schlemil o l’uomo che
ha perduto la sua ombra, 1819
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, 1891
Vertigo di Alfred Hitchcock, 1958, con Kim NovaK
Spider Man 3 di Sam Raimi, 2007, con Tobey Maguire
18
L’UMANO E IL DOPPIO ARTIFICIALE
Il protagonista si innamora
di un automa
Ernst Teodor
Amadeus
Hoffmann,
L’uomo
della sabbia
(1816)
La difficoltà di discernere tra
essere umano e androide.
Il protagonista Rick
Deckard, cacciatore di taglie,
all’inseguimento di sei androidi
fuggiti da una colonia marziana.
Philip K.Dick,
Il
cacciatore di
androidi (1968)
Mary Shelley, Frankenstein , 1818
Frankenstein di Mary Shelley di Kenneth Brannagh
Blade Runner di Ridley Scott, 1982
Matrix di Andy e Larry Wachowsky, 1999
19
LA FISSIONE
(l’azione autonoma di una parte del corpo rispetto a tutte le altre)
Il “doppio” come
“parte della persona
che si stacca e
agisce
indipendentemente
dal resto del corpo”
Nikolai
Gogol,
Il naso
(1835)
G.de
Maupassant,
La mano
dello
scorticato J.L. Borges,
(1875)
La morte e
la bussola
(1944)
Italo Calvino, Il visconte dimezzato, 1952
La mano di Oliver Stone, 1981
Essere John Malkovichn di Spike Jonze, 1999
20
Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo
Biblioteca G. Morelli
SI RICORDA CHE LA DISPONIBILITA’
DEI VOLUMI SEGNALATI IN ELENCO VA
VERIFICATA IN SITU.
LA BIBLIOTECA ACCOGLIE c. 8500
VOLUMI IN SPAZI RELATIVAMENTE
ANGUSTI.E OGNI LIBRO E’ PRESENTE IN
COPIA UNICA. PER QUESTO LA LETTURA
CONDIVISA DI CLASSE DI UN’OPERA,
RICHIEDERA’
L’AUTONOMO
REPERIMENTO
DEL
TESTO
INDIVIDUATO.
Gli studenti che partecipano al progetto saranno tenuti a dar prova dell’avvenuta lettura di ciascun
libro attraverso
PASSI SCELTI ritenuti significativi e la
l ’ INDIVIDUAZIONE, nel romanzo scelto, di
loro LETTURA ESPRESSIVA in classe.
Essi saranno utilizzati per illustrare:
1) la trama generale del romanzo e i
momenti salienti nell’evoluzione delle vicende
narrate, (è richiesta l’individuazione di un
dato numero di snodi ritenuti significativi);
2) le modalità della
caratterizzazione di
personaggi del romanzo (almeno
tre);
3) Gli ambienti in cui
le vicende si svolgono
(almeno tre);
4) Incipit e conclusione
dell’opera letta.
Sarà richiesto altresì di selezionare:
5) “Frasi
celebri”, tratte dal libro stesso o reperite altrove, purchè
pertinenti, che meritino, a giudizio personale, di essere serbate.
Su ciascuno dei libri letti gli studenti saranno tenuti a produrre
un elaborato a scelta tra le tipologie di seguito indicate: :
Questionario a scelta, tra quelli proposti dalla biblioteca
Recensione
Selezione di stralci di pagine critiche, antologiche e di recensioni
significative
produzione grafica (essa potrà essere esposta all’ingresso della biblioteca. E’
richiesto l’inserimento di citazioni dal libro letto, con indicazione di autore, titolo e
numero di pagina) .
Lettera, conclusa da un invito a leggere o meno l’opera scelta
Recensione comparativa, con confronto tra due romanzi e analisi di aspetti ritenuti
salienti. Essa potrà consistere anche nella comparazione tra il romanzo letto e un film
ad esso legato da un qualche rapporto di attinenza.
Prodotto digitale (formato ppt o epub, book trailer, digital story telling)
Agli studenti potrà essere richiesto, in conclusione, di esprimere un giudizio personale sul libro letto:
Vi consiglio / sconsiglio questo libro perché...
UN UTILIZZO “CREATIVO” DELLA SCRITTURA
(v. materiali didattici in “Scrittura creativa”)
TAUTOGRAMMA
CLOZE
ACROSTICO
PUZZLE
LIPOGRAMMA
ROPALICO
ALFABETO
Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo
Biblioteca G. Morelli
La proposta di lettura
della Biblioteca può
essere modulata o
integrata dal docente
di classe sulla base di
specifiche
esigenze
didattiche.
Prof.ssa M. Daniela D’Alonzo
F.S. “Gestione della Biblioteca”
Il Dirigente Scolastico
Prof. Rosario Di Luciano