C.N. POSILLIPO

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C.N. POSILLIPO
C.N. POSILLIPO
Lunedì, 11 gennaio 2016
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Lunedì, 11 gennaio 2016
C.N. POSILLIPO
11/01/2016 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 28
Paolo de Laurentiis
Bianconi, il gol più bello dell' ex sincronetta
11/01/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 41
Franco Carrella
Il ritorno del Gallo «L' esclusione Mondiale mi ha reso più...
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La Tgroup Arechi fa fuori anche Latina
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Rari Nantes ko nel derby: pronto il ricorso
Lucio C. Pomicino
Italia agli Europei: operazione Rio con tre napoletani
11/01/2016 Il Roma Pagina 23
Postiglione e gli Europei: «L' Italia farà la sua parte»
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«Sì, voglio la finale di questi Europei»
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DIEGO SCARPITTI
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Corriere dello Sport (ed.
Campania)
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Bianconi, il gol più bello dell' ex sincronetta
L' azzurra, giocatrice europea dell' anno, stella in Grecia «All' Olympiacos ho tutto,
anche un piccolo stipendio»
Sentir parlare di scelte di vita nello sport di alto
livello fa sempre un certo effetto. E a volte
anche arrabbiare, perché spesso girano cifre a
troppi zeri. Ma ci sono realtà molto genuine
dove le scelte sono scelte vere. E' il caso della
pallanuoto femminile, che all' Italia dello sport
sta dando tanto, ricevendo poco dal punto di
vista economico. Non deve esserci
necessariamente un colpevole, è solo la realtà.
Roberta Bianconi, 27 anni tra un mese, ha
scelto di lasciare l' Italia e di approdare in
Grecia, all' Olympiacos, dopo una carriera
passata tra Rapallo, Pro Recco e Bogliasco.
Un piccolo appartamento, niente cifre
iperboliche (non arriviamo a 20.000 euro l'
anno) semplicemente la voglia di fare un'
esperienza diversa inseguendo la propria
passione. A vedere i risultati, ha fatto bene:
con la squadra greca ha vinto la Coppa dei
Campioni e la Len (la Lega europea di
Pallanuoto) l' ha nominata giocatrice dell'
anno. La Nazionale resta il vero grande amore.
Con il Setterosa ha conquistato due argenti in
World League, il titolo d' Eu ropa nel 2012 e la
medaglia di bronzo mondiale nel 2015.
«Sono alla seconda stagione in Grecia ma se il
ct Conti mi avesse detto che giocare all' estero
avrebbe messo a rischio il mio percorso in
azzurro, avrei rinunciato subito e sarei tornata
indietro».
Sicura? In Italia si fanno miracoli con qualche rimborso per le trasferte e poco altro.
«Sì, nessun dubbio. La Nazionale è il massimo, le Olimpiadi ancora di più. Voglio, vogliamo andare a
Rio e se poi arrivasse pure una piccola vittoria...».
La Grecia per Roberta Bianconi è...?
«Una grande esperienza sportiva e di vita. Mi sento fortunata, perché gioco in una squadra che ha un
minimo di disponibilità economica. Forse è l' unica in tutta la Grecia, soprattutto in questo periodo così
difficile anche per loro» E l' Italia vista dalla Grecia?
«Sportivamente c' è un rispetto enorme. Quando giocano contro l' Italia o contro una squadra italiana,
per loro è come la partita della vita. E nessun greco, al di fuori dello sport, parla male dell' Italia e degli
italiani» I legami restano.
«Mi sento a casa lì e in Italia, è come se avessi due famiglie.
Pensavo di restare una sola stagione invece ho prolungato per un altro anno. Alla fine del 2016 farò il
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Corriere dello Sport (ed.
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punto del Italia e Grecia quante storie Roberta Bianconi e Giulia Emmolo sono la conferma del grande
legame tra la pallanuoto italiana e greca.
Campagna, oggi ct del Settebello, ha allenato la Grecia per cinque anni (bronzo mondiale, quarto alle
olimpiadi) ma il precursore è stato Alfio Flores che ha ispirato generazioni di pallanotisti: con l' Ethnikos
alla fine degli Anni Settanta ha vinto campionato e Coppa delle Coppe. Parentesi greca anche per
Maurizio Coconi, oggi ct del nuoto a San Marino, e sulla panchina del Chios nell' 83.
la situazione. Avevo un' offerta anche dalla Spagna ma mi sono sentita più vicina alla realtà greca».
La compagnia aiuta.
«Sì, c' è anche Giulia (Emmolo, ndr) e fino a poco fa abbiamo vissuto insieme» E adesso?
«Ora io vivo da sola, in un piccolo appartamento, e il mio fidanzato mi raggiunge quando può. Quest'
anno sono tornata in Italia solo per una manciata di giorni prima di Natale. Nella scorsa stagione almeno
due o tre giorni al mese riuscivo a farli. Giulia invece divide l' appartamento con la ragazza canadese
che è appena arrivata, siano le uniche straniere della squadra».
Gli Europei, le Olimpiadi.
Il legame con la Nazionale è fortissimo.
«Ricordo l' esordio ai Mondiali di Roma 2009. Era un sogno che si avverava. Giocare nel Setterosa è
stata sempre la mia più grande ambizione».
Ma il battesimo dell' acqua è stato con il nuoto sincronizzato. A 15 anni è arrivato il pallone.
«Passare alla pallanuoto è stata una mia idea. Il sincro iniziava ad impegnarmi troppo e gli orari non
combaciavano più con la scuola. Volevo cambiare e con altre amiche abbiamo deciso di provare a
giocare a pallanuoto. Non avrei mai immaginato che finisse così...
»
Paolo de Laurentiis
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Il ritorno del Gallo «L' esclusione Mondiale mi ha
reso più forte»
Campagna ha cambiato idea e punta sul mancino che vede la Serbia grande favorita
Galeotta fu la mancata convocazione. Durante
i Mondiali di Kazan, Valentino Gallo trovò l'
amore: «Melissa venne dalla Liguria a
Siracusa per salutare alcuni parenti. Ci siamo
conosciuti così».
Dall' amarezza per l' esclusione alla freccia di
Cupido, ad agosto il passo era stato breve. Il
Settebello senza mancino, ruolo chiave nella
pallanuoto, fece discutere. Ma Sandro
Campagna, alla vigilia dell' avventura russa,
spiegò: «È stata una decisione dolorosa.
Valentino è sempre stato un elemento
importante sia in partita sia fuori, ma devo
privilegiare l' equilibrio in fase difensiva, anche
se perdiamo qualcosa in avanti». Il c.t. non si è
pentito della scelta, pur richiamando il 30enne
conterraneo già alla prima occasione, la sfida­
evento con la Spagna nelle acque di Capri, il 3
settembre.
Ricorda il posillipino: «Ci rimasi male, non me
l' aspettavo, però è impossibile contestare il
lavoro di un tecnico vincente come Sandro.
Quella delusione, quel segnale, mi sono serviti
da stimolo per lavorare più intensamente.
Credevo di non essermi risparmiato nei
compiti di marcatura, evidentemente non
bastava. Ho imparato la lezione».
IL DEBUTTO Oggi, a Belgrado, l' esordio
europeo con la Germania è subito un buon
banco di prova. «Speriamo di non farci distrarre dalla... piscina. Quest' impianto è semplicemente
spettacolare». Alle sue spalle crescono attaccanti dal braccio sinistro interessante, da Giacomo Bini
(che si è visto nella World League di questa stagione) a Luca Damonte. «Il futuro è loro. E anche Nicola
Cuccovillo, con me al Posillipo, farà strada» garantisce il vicecampione olimpico. Adesso, però, quel
posto è del siciliano, il giocatore più meridionale del gruppo. Inseguendo due obiettivi: il podio europeo
e la qualificazione olimpica, anche per scacciare definitivamente l' amarezza per la medaglia di legno di
Kazan (sconfitta ai rigori con la Grecia). «Sono fiducioso, e non è la classica frase di circostanza. Gli
ultimi test sono stati incoraggianti, anche se a volte le squadre tendono a "nascondersi". La Serbia è la
grande favorita, certo. Quanto alle nostre rivali per la qualificazione olimpica, ho visto bene la Spagna e
in difficoltà l' Ungheria». Il mancino più bravo al mondo? «Filip Filipovic, senza dubbio. Dopo di lui, l'
altro serbo Dusan Mandic che pure gioca nel Recco».
IL GRUPPO I gol di Gallo serviranno eccome, in questa Italia fatta di tanti contropiedisti (Christian
Presciutti, Pietro Figlioli, Francesco Di Fulvio, Stefano Luongo), tre centroboa (Matteo Aicardi, Fabio
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Baraldi, Michael Bodegas che dà una mano pure in marcatura) e con un' età media più elevata rispetto
ai Mondiali (28,7 contro 26,3). Per la 2 a opportunità di qualificazione ai Giochi, Campagna punta sull'
esperienza e chiede una squadra «camaleonte», che sappia adeguarsi in fretta ai metri arbitrali. Intanto,
da juventino, incassa un messaggio augurale inviato da John Elkann: la Fiat è sponsor degli Europei. Il
Settebello ricambierà le attenzioni il 16 febbraio, quando sfiderà la Russia in World League a Torino.
Franco Carrella
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PALLANUOTO
«Sì, voglio la finale di questi Europei»
Esordio piuttosto "morbido" quest' oggi sia per
il Settebello sia per il Setterosa nella seconda
giornata degli Europei in corso di svolgimento
da ieri a Belgrado, qualificanti per i Giochi di
Rio.
SETTEBELLO. Alle 18,45 l' Italia del ct
Campagna affronta la Germania (diretta tv su
Raisport 1), squadra grintosa, ma nettamente
inferiore all' Italia sul piano tecnico ed il
pronostico può dirsi del tutto scontato. Il
Settebello, impostato sul blocco del Recco
(otto giocatori), gioca con questa formazione:
Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli,
Giorgetti, Bodegas, Giacoppo, Gallo, C. Pre
sciutti, S. Luongo, Aicardi, Baraldi, Del Lungo.
E per regolamento, che vale anche in campo
femminile, la formazione iniziale dovrà essere
la stessa per tutto il torneo.
«Non sottovalutiamo la Germania ­ afferma il
c.t. Alessandro Campagna ­ ma noi puntiamo
sempre al massimo obiettivo e le partite di
questa fase a gironi ci devono servire per
crescere in modo da poterci presentare al top
quando, dagli ottavi di finale in poi, si giocherà
ad eliminazione diretta. E il sogno è quello di
arrivare a disputare la finalissima con la
Serbia».
Ed appunto la grande favorita è la Serbia,
campione uscente e campione mondiale in
cari ca, detentrice della World League e per giunta anche padrona di casa, peraltro già qualificata per
Rio.. Ma il Settebello, bronzo europeo, ha tutte le carte in regola per poter salire sul podio ed anche per
conquistare il pass per i Giochi Olimpici di Rio.
SETTEROSA. La Nazionale spagnola scende in vasca alle 12,30 (diretta tv su Raisport 1) contro la
Francia, già travolta ad Avezzano a fine novembre in un incontro della World League e davvero non ci
possono essere dubbi sul risultato.
Questa la formazione dell' Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti, Queirolo, Radicchi, Aiello, Di Mario,
Bianconi, Emmolo, Pomeri, Cotti, Frassinetti, Teani. «Le ragazze sono molto concentrate e consapevoli
delle loro possibilità ­ dice il ct Fabio Conti ­ L' importante sarà riuscire ad avere sempre una continuità
di gioco, evitando così i cali di tensione ed i passaggi a vuoto. Ed in questa fase a gironi sarà davvero
fondamentale l' ultimo incontro, quello contro la Spagna, ai fini di ottenere il miglior accoppiamento
possibile per i successivi quarti di finale».
E se il torneo maschile ha una favorita d' obbligo, è invece molto incerto quello femminile con diverse
squadre che possono ambire al podio ed anche alla medaglia d' oro con annesso il pass olimpico. Una
delle favorite è appunto la Spagna, campione uscente, ma ci sono poi l' Olanda, argento europeo e
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mondiale, l' Italia, bronzo mondiale, l' Ungheria, bronzo europeo, poi la Russia che è una squadra in
costante crescita ed infine la sempre insidiosa ed ostica Grecia.
LAPRIMAGIORNATA. Risultati del torneo maschile: (girone A) Francia Malta 17­7, (girone B)Spagna­
Slovacchia 13­4, Montenegro ­Olanda 13­6. Risultati del torneo femminile: (girone A) Grecia ­Portogallo
273, Russia ­Turchia 29­0, Olanda ­Ungheria 14­10.
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Pallanuoto A2 uomini
La Tgroup Arechi fa fuori anche Latina
Continua a stupire la Tgroup Arechi, vittoriosa
alla piscina Vitale contro la Rari Nantes Latina
9­7.
Decisivo lo strappo operato dal settebello di
Grieco nel terzo quarto, grazie anche ai gol di
Giordano (3), Brguljan (2) e Postiglione (2).
Proprio Postiglione ha fallito un tiro di rigore
nell' ultima azione del match.
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Pallanuoto A2 uomini
Rari Nantes ko nel derby: pronto il ricorso
Prima sconfitta esterna per la Campolongo
Hospital Rari Nantes Salerno, battuta 9­7 nel
derby di Santa Maria Capua Vetere con la Del
Bo Aqavion. Contestatissima la doppia
espulsione a 18" dal termine (8­7), con la
società di via Sorgente che ha già
preannunciato ricorso per un presunto errore
tecnico della coppia arbitrale.
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Pallanuoto Stasera il debutto a Belgrado
Italia agli Europei: operazione Rio con tre napoletani
Gli azzurri debuttano con la Germania, nel girone C anche Romania e Georgia
Per l' Italia oggi iniziano gli Europei di
pallanuoto che hanno preso il via ieri a
Belgrado. La nazionale maschile affronta la
Germania (ore 18,45 diretta Raisport 1) nel
primo turno del girone C, che comprende
anche Romania e Georgia. A questa edizione
partecipano 16 squadre suddivise in 4 gironiÍž
per la fase successiva, gli ottavi di finale, le
formazione del girone C si batteranno con
quelle del girone D che comprende Grecia,
Russia, Turchia e Ungheria.
Qualora in questa prima fase l' Italia
conquistasse il primo posto affronterebbe per
gli ottavi la quarta classificata del girone D
probabilmente la Turchia.
La nazionale di Alessandro Campagna reduce
dalla vittoria della Volvo Cup disputata a Gyor
(Ungheria)la settimana scorsa conclusa a
punteggio pieno, ha nelle sue fila tre
napoletani in rappresentanza delle tre squadre
partenopee di A/1: Stefano Luongo (Carpisa
Yamamay Acquachiara), Valentino Gallo
(Robertozeno Posillipo) e Fabio Baraldi
(Canottieri).
Una formazione, quella azzurra che appare
ben dosata tra giocatori di esperienza e nuovi
innesti, infatti Campagna ha lasciato a casa
atleti come Velotto, Fondelli e Nicholas
Presciutti preferendo a loro Bodegas, recentemente naturalizzato, Gallo e Stefano Luongo.
«Presumo che la lotta per l' unico posto in palio per le Olimpiadi di Rio ? dice il ct azzurro­ sarà tra
Montenegro, Spagna, Ungheria e noi. Comunque tutto dipenderà dagli accoppiamenti nei quarti solo
allora si potrà avere una idea chiara di come si potranno concludere questi Europei». In palio
effettivamente vi è un solo pass per le Olimpiadi, ma visto che alcune nazionali risultano già ammesse
alla manifestazione brasiliana (come Croazia e Grecia) potrebbe accadere che la quarta classificata
conquisti l' ammissione.
Fare dei calcoli è comunque molto prematuro, l' Italia appare ben concentrata e decisa a puntare al
successo finale.
Campagna punta sulla tattica da variare gara per gara, il settebello appare abbastanza duttile e quindi
pronto a modificare il suo gioco assecondo dell' avversario, ed anche sul contropiede per questo motivo
ha convocato Stefano Luongo noto per la sua velocità, inoltre ha voluto il doppio centro boa chiamando
Fabio Baraldi che affianca Aicardi (Bodegas è in grado di ricoprire anche questo ruolo) e riportando in
squadra due giocatori di grande esperienza come il 32enne Christian Presciutti e il mancino Valentino
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Gallo lasciato a casa nell' ultimo campionato del mondo.
Questa sera alla Kombank Arena di Belgrado, una piscina in grado di ospitare ben 11000 spettatori,il
portiere nonché capitano del "settebello" Stefano Tempesti raggiunge le 400 presenze (sono 20 anni in
calottina azzurra) un club che è capeggiato dal napoletano Carlo Silipo con 482 caps. Nella speciale
classifica vi sono ancora due napoletani Mario Fiorillo (444) e Fabio Bencivenga (425) che è tornato a
giocare nella sua Aqavion in A/2.
L' Italia ha vinto gli Europei nel '47/'93 e '95, nell' edizione del 2014 a Budapest si è classificata terza
battendo per 11­9 il Montenegro. Gli azzurri agli Europei hanno conquistato in tutto 11 medaglie, 3 oro,
2 argento e 6 bronzo. Al via anche il campionato europeo femminile sempre a Belgrado. L' Italia debutta
contro la Francia.
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PALLANUOTO Il campione napoletano dice la sua sulla competizione continentale. Alle 18.45
c' è la sfida alla Germania
Postiglione e gli Europei: «L' Italia farà la sua parte»
NAPOLI. Belgrado chiama Rio.
Europei con vista Olimpiadi. Alla Kombank
Arena prende il via la 32? edizione dei
Campionati continentali di pallanuoto. Esordio
questo pomeriggio dell' Italia contro la
Germania alle ore 18.45 con diretta Rai Sport.
Al fianco di Dario Di Gennaro, il commento
tecnico sarà affidato come di consueto a
Francesco Postiglione (nella foto).
«Il girone del 7bello non dovrebbe riservare
sorprese, in quanto la Georgia non è una
squadra di prima fascia, la Romania potrebbe
rivelarsi avversario scomodo e i teutonici sono
in crescita». Tra i protagonisti della medaglia
d' oro a Vienna il 27 agosto 1995 c' era in
vasca proprio il pallanuotista posillipino.
«Dopo un cambio epoca le subentrammo da
giovani e "terribili" rampolli a sei giocatori del
Dream Team. Stupimmo davvero tutti,
organizzazione compresa, che aveva già
predisposto il pennone con la bandiera dell'
Ungheria. Vincemmo 10­8 in finale». Dolci e
nitidi ricordi affiorano nella mente di
Postiglione, 409 presenze con la calottina
azzurra, bronzo a Firenze e argento a
Budapest. «Nel 1999 battemmo la Grecia nella
finalina per il podio, poi nel 2001 superammo
gli ellenici ai quarti». Apoteosi in semifinale
contro i padroni di casa all' Isola Margherita:
finì 8­7.
«Match epico quello disputato davanti a 8mila magiari. Riuscimmo a zittire il pubblico, che applaudì
lungamente in modo sportivo al termine della gara». In finale prevalse però la Jugoslavia (8­5).
«Difendeva la porta un certo Sostar. Mi consolai con la rete del 2­0 nel primo periodo». Il ct Sandro
Campagna potrà contare sul contributo essenziale di tre giocatori "parteno pei", esponenti delle tre
compagini all' ombra del Vesuvio. «Napoli è ben rappresentata e i rispettivi club sono saldamente nelle
prime sei posizioni. La Campania quindi e Napoli in particolare mostrano interamente il valore di questo
sport, che in città vanta tradizioni fortissime». Frecce acuminate di un arco micidiale. «Valentino Gallo
un gradito ritorno. Quando convocato, il mancino, che sta disputando un ottimo campionato con il
Posillipo, ha sempre risposto adeguatamente, dimostrando attaccamento ai colori della Nazionale».
Possente il centroboa della Canottieri. «Evidente la crescita mentale e fisica di Fabio Baraldi, segno di
continuità e maturità in fase realizzativa. Tassello significativo». E infine il goleador dell' Acquachiara.
«Stefano Luongo una gradita conferma dopo le sventure personali. Dotato di una pazzesca forza di
volontà e con grinta da vendere». Manca all' appello soltanto Alessandro Velotto. «Giocatore di
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prospettiva e di indubbio valore.
Gli addetti ai lavori concordi nel ritenere il golden boy un elemento di elevata qualità. La sua strada non
penso sia sbarrata. Forse l' infortunio gli ha tagliato le gambe e potrebbe essere in ritardo di
preparazione. Campagna ha operato delle scelte per centrare la qualificazione olimpica, valutando i
giocatori più in forma per la manifestazione serba». Dal 2010 l' Italia sempre tra le prime quattro. Come
terminerà la competizione il 23 gennaio? «Abbiamo potenzialità ma scaramanticamente non mi
sbilancio». Il 7bello farà la sua parte. Parola di Francesco Postiglione.
DIEGO SCARPITTI
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