Articolo di prova RAM/DUCATI 1098 S

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Articolo di prova RAM/DUCATI 1098 S
laspecial
Ducati 1098 S RAM
MAGNESIO
è MEGLIO
O
ggi il grado di tecnologia applicato sulle moto sportive è elevatissimo. Staff di progettisti ed eserciti di processori lavorano
incessantemente per ottenere il meglio. Difficile dunque sperare di
migliorare un prodotto che sulla carta rappresenta il meglio, specie
per ciò che riguarda la parte ciclistica. Il propulsore di una moto
sportiva è per certi versi facilmente migliorabile. Omologazione e
affidabilità lasciano ai preparatori un certo margine di lavoro, ma
per la ciclistica è tutto più difficile. Bilanciamenti, rigidità, masse
non sospese e quote ciclistiche, sono alchimie complesse con cui
riconoscibile
inmoto
Qui sopra, due
1098 a confronto:
in primo piano
la special RAM,
con forcellone
in magnesio.
Sotto, i cerchi
BST in carbonio:
poco conosciuti
dal popolo degli
appassionati,
questi elementi
superleggeri
portano ad un
effetto dinamico
impressionante
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Migliorare il meglio per
ottenere il massimo.
Questo l’obiettivo di RAM,
che mediante l’utilizzo di
materiali speciali produce
parti ad elevato contenuto
tecnologico per le migliori
moto ad alte prestazioni.
E questa 1098 S con
forcellone in magnesio
dimostra qualcosina di più
Di Alessandro Bettini - foto Delta
laspecial
Ducati 1098 S RAM
rapportarsi, oggi più che mai. E se migliorare la sospensione di una 600 da 10.000
Euro è tutto sommato possibile con l’utilizzo di parti più pregiate, mettere le mani
sulla ciclistica di una moto come la Ducati
1098 S, che rappresenta il non plus ultra
nella produzione di serie, è senz’altro più
complesso. Complesso ma non impossibile, perché le idee giuste anche nell’era
dei computer hanno il loro spazio.
RAM, che per esteso sta in Race Applications Monaco (www.ram.mc), nella
persona di Dino Cappa, progettista e responsabile tecnico, sfruttando l’esperienza maturata in dieci anni di lavoro sulla
costruzione di forcelloni in magnesio per
moto da corsa, produce un’unità dedicata
all’ammiraglia di casa Ducati.
Il forcellone, interamente costruito in
magnesio mediante stampi realizzati in
sabbia fine caricati in resina, sfrutta il
vantaggio del minor peso rispetto all’alluminio utilizzato sull’unità di serie, per ottenere una maggior resistenza meccanica
alla torsione e alla flessione. Il magnesio
consente un risparmio di peso rispetto
all’alluminio quantificabile in circa il 30%.
Di questo guadagno RAM ne sacrifica la
metà per ottenere una struttura più resistente mantenendo un vantaggio di peso
di circa un 15%. RAM ricorda inoltre che
si tratta di masse non sospese, dove vige il rapporto di uno a otto, cioè ogni kg
risparmiato equivale a otto kg tolti dalla
massa del veicolo.
CONFRONTO
Solo due turni e...
funziona davvero
Per la prova dinamica abbiamo
utilizzato sulla pista di Adria due Ducati
1098 S, una strettamente standard e l’altra equipaggiata con il forcellone RAM.
Bastano due turni per rendersi conto che
“funziona davvero”. Spesso infatti le differenze tra materiali standard e speciali
richiedono attenzione per individuare
differenze degne di nota. Con la 1098
RAM basta un giro di pista per avvertire
la differenza. Una differenza sostanzio-
sa che all’atto pratico garantisce una
fase di inserimento e percorrenza della
curva più precisa. La moto guadagna in
maneggevolezza senza perdere in rigore
direzionale. Per quanto riguarda invece
gli aspetti relativi alla trazione e alla rigidità è difficile dare un giudizio veritiero.
Ci vorrebbe un pilota serio che sprema
la moto al limite, ma per quanto abbiamo
potuto vedere la moto non accusa problemi di alcun genere nello scaricare al suolo
l’abbondante potenza di cui dispone. Più
importanti, ripetiamo, sono la differenza
avvertibile immediatamente e il vantaggio
nell’handling, aspetti decisivi per l’appassionato che vuole arricchire e migliorare
un mezzo già di per sé esclusivo come la
1098 S.
Il prezzo di vendita è di 2.960 Euro, IVA
inclusa. Entro dicembre sarà anche disponibile il complessivo in magnesio della
trasmissione eccentrica. Prezzo di vendita eccentrico, IVA inclusa, 490 Euro.
La RAM non propone solo forcelloni in
magnesio: l’azienda monegasca si occupa
anche della distribuzione dei cerchi BST
in carbonio. Si tratta di un componente
con un’elevatissima potenzialità ma che
al momento è ancora poco conosciuto
e apprezzato dalla normale utenza. Una
vecchia diceria relativa alla presunta fragilità di tali componenti è ormai del tutto
infondata. I cerchi BST sono omologati
TUV, ossia la motorizzazione tedesca, notoriamente molto severa. La loro peculiarità è chiaramente quella di ridurre drasticamente il peso delle ruote in particolare
Il forcellone monobraccio RAM offre un colpo
d’occhio impressionante. Splendidamente
realizzato e rifinito, dona alla 1098 un aspetto
davvero unico ed esclusivo
nella zona periferica con un massiccio
vantaggio in termini d’inerzia che vuol
dire maneggevolezza, frenata e accelerazione superiori. La prova pratica promuove a pieni voti la soluzione in carbonio.
La moto guadagna un’agilità incredibile,
cambi di direzione, inserimento in curva
e percorrenza di curva avvengono con
una disinvoltura impressionante, e anche
le prestazioni in frenata e accelerazione
vengono incrementate. Per l’appassionato è un grande vantaggio, decisamente
superiore in termini di gusto nella guida
da quanto si può ottenere con la sostituzione dello scarico. In ottica agonistica
invece rimangono i quesiti evidenziati per
il forcellone, cioè servirebbe una prova
specifica per evidenziare e quantificare i
vantaggi o gli eventuali limiti.
Concludendo viene il momento di porsi
la solita domanda: il gioco vale la candela? Il prezzo del forcellone è importante e
su una moto di 10:000 Euro ha un certo
peso, mentre su una 1098 S il rapporto è
senza dubbio più favorevole. Si tratta di
un particolare non indispensabile, ma che
di fatto arricchisce la propria due ruote.
Probabilmente la risposta è sita nella domanda stessa “il gioco...”.
Per i cerchi invece ci sbilanciamo di più:
anche questi non sono indispensabili, ma
la differenza rispetto alle unità di serie
è lampante e quindi “la candela” vale in
proporzione un po’ di più.
alleggerimento
rinforzato
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inmoto
inmoto
L’intuizione alla base del progetto
dei monobracci RAM è quella
di utilizzare circa la metá della
differenza di peso tra alluminio
e magnesio per alleggerire
l’insieme, e dedicare l’altra metà
del possibile alleggerimento per
creare all’interno del monobraccio
una struttura compartimentata
di rinforzi, come se si trattasse
della fusoliera di un aeroplano. A
sinistra, lo scarico Akrapovic della
special RAM; a destra, ancora un
confronto tra le ruote di serie e
quelle in carbonio