La Gestione per competenze
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La Gestione per competenze
La Gestione per competenze Perché parlare di gestione per competenze A partire dalla fine degli anni ’80, con il progressivo aprirsi dei mercati e con lo sviluppo di politiche economiche sempre più orientate a migliorare il modello competitivo, si è via via riscoperto nel mondo delle imprese un paradigma che poteva sembrare ovvio e scontato: quello della “azienda guidata dal cliente“. Lavorare ai confini della organizzazione e l’enfasi sui processi, come capacità meglio interpretare i bisogni e lavorare per soddisfare le aspettative dei clienti, divengono parole d’ordine all’interno delle aziende, così come il modello cliente – fornitore è assunto quale riferimento per il funzionamento organizzativo. Creazione di valore per tutti gli interessati alla vita della azienda - azionisti, clienti, collaboratori, autorità - e performance management sono le nuove parole d’ordine per tutto il personale, senza distinzione di livello o ruolo. L’ICT (Information Communication Technology) comincia ad incidere significativamente sui processi e sul modo di gestirli divenendo una leva strategica fondamentale. Tutto questo ha impatti significativi sulle organizzazioni che devono essere sempre più snelle, proattive, veloci, efficienti, ecc. Le persone diventano lo snodo centrale per il funzionamento del sistema azienda così rivisitato: a loro viene chiesto di essere interpreti e attori della creazione di valore. Da qui la riscoperta delle competenze per creare valore. Alle Persone viene chiesto sempre più di saper presidiare pienamente gli aspetti tecnico – professionali (Competenze Tecnico –Professionali) e di saper mettere in atto comportamenti organizzativi coerenti con la propria azienda, che deve confrontarsi con un contesto competitivo sempre più complesso (Competenze Trasversali o Comportamentali ). Cosa è una competenza L’insieme delle conoscenze teoriche, dei know-how specialistici, delle capacità, degli atteggiamenti ed orientamenti mentali delle persone inserite nella organizzazione e la cui applicazione determina comportamenti che creano valore e che in definitiva consentono all’organizzazione di realizzare la propria visione, missione, strategia Perché si possa parlare di competenze occorre sia verificata l’esistenza di alcune caratteristiche tra loro strettamente connesse. Le competenze, infatti devono essere • • • Riconoscibili Misurabili Sviluppabili 1 Le competenze possono essere lette fondamentalmente partendo da due prospettive: Prospettiva Individuale si interessa alle condizioni del successo individuale e si concentra sullo studio dei Best Performers, secondo una visione organizzativa che discende direttamente dal filone Sviluppo Risorse Umane. Prospettiva Strategica si interessa delle condizioni di successo delle imprese e individua nelle Competenze Distintive la leva fondamentale per la generazione e il mantenimento nel tempo del vantaggio competitivo. Il Ruolo delle Competenze nei Sistemi Aziendali: 2 prospettive La prospettiva dell’impresa Sviluppare le competenze degli individui • Significa puntare al miglioramento professionale e delle performance di ciascuna persona che opera nell’organizzazione. • Significa sviluppare e diffondere le competenze attraverso cui l’impresa può ottenere il raggiungimento dei suoi obiettivi strategici e organizzativi. La prospettiva delle Persone Le organizzazioni si basano sulle competenze che gli individui devono acquisire e padroneggiare per affrontare il cambiamento, senza più limitarsi a fare il “proprio dovere". Questo significa che le Persone sono concepite come: • risorse di tipo organizzativo, il cui impiego va valorizzato con attenzione qualitativa alle caratteristiche personali e sviluppando applicazioni e sistemi gestionali coerenti (valutazione del potenziale, delle performance, percorsi di carriera…) • motore, che consente la competitività del business, ponendo attenzione al miglioramento delle performance ed al collegamento tra competenze, risultati e competitività. In sintesi, gestire per competenze significa: Progettare come realizzare la missione aziendale utilizzando un medesimo strumento concettuale: Sia sul versante della struttura (competenze intese come requisiti dei ruoli nei quali la struttura è articolata). Sia su quello delle risorse umane e dei meccanismi operativi che ne consentono un utilizzo ottimale (competenze intese come capacità e comportamenti organizzativi e professionali posseduti o da sviluppare e premiare) 2 Pertanto, sul piano strategico e della competitività, la disponibilità ed il livello di applicazione delle competenze può essere l’elemento che fa la differenza tra un competitor e l’altro. Per questo le organizzazioni si debbono impegnare per: • Colmare i gap per raggiungere gli obiettivi strategici di business e di competizione • • Alimentare la crescita delle competenze • Garantire sistemi di gestione del personale attendibili nelle grandi aziende Orientare e sostenere il cambiamento dei comportamenti organizzativi nei diversi momenti di vita dell’azienda (orientare) La mappatura delle competenze La possibilità di una gestione delle competenze prevede, come assunto di base, che esista una metodologia di rilevazione delle stesse. Pertanto, la mappatura delle competenze è l’anello fondamentale per una loro gestione di successo. La scelta del metodo di mappatura da seguire costituisce la decisione primaria che il management e la Direzione risorse umane devono affrontare all’interno del processo di sviluppo delle competenze. Di seguito le quattro principali prospettive secondo le quali mappare le competenze. Nella letteratura e nella pratica si sono sviluppati diversi modelli per la mappatura delle competenze, riferibili comunque ad una delle prospettive sopra evidenziate. 3 Dal modello Festo Competence ai sistemi di gestione Il modello che segue schematizza l’utilizzo di Festo Competence per la Gestione Integrata delle risorse umane con soluzioni standard già previste dal sistema oppure con soluzioni ad hoc per singolo cliente. Conclusioni Festo Competence è il frutto dell’analisi della letteratura, delle esperienze professionali a livello nazionale ed internazionale, della riflessione metodologica condotta da un gruppo di Consulenti Festo, sviluppata nel tempo soprattutto grazie alle esperienze in progetti condotti presso numerose realtà aziendali, che partivano da bisogni ed aspettative molto diverse. Il risultato è un prodotto che poggia su di un impianto metodologico solido e che si alimenta e si arricchisce continuamente attraverso il lavoro concretamente condotto presso le aziende. 4