Scarica Indoor Outdoor 2016 - Fondazione Aldini Valeriani
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Scarica Indoor Outdoor 2016 - Fondazione Aldini Valeriani
INDOOR OUTDOOR Dimmi una cosa e me la dimenticherò. Fammela vedere e forse me la ricorderò. Coinvolgimi e non la dimenticherò mai. Confucio 1 VELA BUSINESS THEATER TEATRO rugby BUSINESS GAM GAME E Aumentare le perfomance comunicative attraverso la magia e l’efficacia del teatro. Il mondo del lavoro ci pone tutti i giorni davanti a problemi da affrontare e risolvere in maniera positiva, nel minor tempo possibile. Trovare soluzioni efficaci richiede prontezza di riflessi, conoscenza dei propri mezzi comunicativi e una gestione consapevole di tutti gli stati emotivi che possono influire sulla comunicazione. Business Theater mette a disposizione dei partecipanti alcune tecniche teatrali, appositamente studiate per le attività professionali, che consentiranno di: • Controllare le proprie abilità comunicative. • Controllare le emozioni e la propria fisicità. • Comunicare le proprie idee in maniera efficace. • Acquisire consapevolezza della propria capacità comunicativa • Migliorare lo stile di comunicazione verbale e non verbale • Sviluppare capacità di analisi dei bisogni degli altri. Praticità, controllo ed efficacia Sono i tre principi su cui si basa Business Theater. Praticità è il punto di partenza dell’esperienza formativa, creata espressamente per le esigenze comunicative aziendali. 2 Durata 20 ore presso il Teatro Trentini dell’Istituto Aldini Valeriani Tipo attività Aziendale, Intercompany o Multi Client Numero partecipanti Da 8 a 12 Docente Manuel Reitano Attore professionista a livello europeo. Approfonditi gli studi presso la London School of Economics e Harvard University, dal 2007 inizia l’attività di consulente e formatore. La metafora teatrale è messa al servizio della comunicazione professionale. Che si tratti di tenere un discorso, di gestire una riunione, di descrivere una idea, o di vendere un prodotto, siamo sempre chiamati a comunicare, e a recitare una parte, per raggiungere un risultato aziendale preciso. Controllo delle proprie abilità comunicative, dalle emozioni fino alla voce ed al fisico, è la strada maestra percorsa durante tutte le lezioni per dare la possibilità ai partecipanti di decidere cosa, come e quando comunicare, per evitare incomprensioni che possono essere negative sia a livello aziendale che a livello interpersonale. Efficacia comunicativa, dunque, è lo scopo finale di Business Theatre, percorso che affianca teorie della comunicazione a strumenti del teatro per permettere di mettere in pratica e consolidare le nozioni acquisite, imparando velocemente a comunicare in maniera efficace. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] 3 MANAGEMENT BUSINESS GAME Apprendere giocando. Per verificare e migliorare la propria capacità di gestione manageriale delle decisioni e delle situazioni di crisi e cambiamento e di introduzione di innovazioni e nuove opportunità di mercato. E’ un’esperienza di sperimentazione per manager di aziende produttive e di servizi che vogliono prevedere, interpretare e focalizzare rapidamente e con efficacia gli effetti delle proprie decisioni nel processo della creazione del valore. L’attività Durante questa attività, i partecipanti si sfideranno nella gestione di un’impresa virtuale, entrando in competizione tra di loro. Il vincitore sarà stabilito sulla base di tre parametri: 1) La quota di mercato (lo sviluppo strategico); 2) La redditività (il bilanciamento tra investimenti e risultati reddituali); 3) La liquidità (l’attenzione ai flussi di cassa ed al fabbisogno finanziario). Il Business Game, giocato in forma individuale o più tipicamente in squadre di tre/quattro persone, permette anche a coloro che non possiedono competenze finanziarie specifiche di mettere alla prova il loro approccio strategico e la comprensione delle principali leve di gestione d’impresa, nonché di approfondire, in maniera esperienziale e concreta, il processo di budgeting e di reporting. 4 Durata 16 ore di cui 12 in aula attrezzata con postazioni informatiche e stampanti Tipo attività Aziendale, Intercompany o Multi Client Numero partecipanti Da 12 a 16 Docente Giovanni Ciafrè Docente e consulente senior di Fondazione Aldini Valeriani è specializzato in marketing & finance. È docente Luiss Business School e vela BUSINESS GAME rugby TEATRO cucina Tre momenti distinti per il Business Game 2 ore di aula: per apprendere le regole del gioco e contestualmente richiamare i fondamenti di gestione strategica ed operativa d’impresa. 12 ore per il game: in aula informatica per simulare la realtà del mercato, generando una soluzione competitiva migliore delle altre sia in termini di penetrazione che di redditività e valore. 2 ore finali per il Debriefing: per capire le scelte effettuate in termini di: Market size vs market share; Aree di redditività: ROE, ROA, ROS, ROI Leverage; Free cash flow; Controllo pianificato realizzato. professore a contratto di analisi finanziaria e piani aziendali presso l’Università Politecnica delle Marche. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] Le specifiche Il Management Business Game (www.thebusinessgame.it) è un Management Game avanzato incentrato sulla simulazione di un mercato concorrenziale. Il modello economico è estremamente configurabile, essendo possibile intervenire su un ampio numero di parametri al fine di simulare le più svariate realtà di mercato. Sono presenti anche alcuni scenari di mercato precostruiti, corredati dalla relativa documentazione esplicativa. Gli indicatori utilizzati dal modello per valutare le performance delle aziende sono due: la quota di mercato (che descrive la performance dell’azienda in termini di successo competitivo) e la redditività (che definisce la performance dell’azienda in termini di successo reddituale attraverso i principali indicatori economico finanziari). 5 SOCIAL TEAM BUILDING Una potente occasione di lavoro in team, ma anche una concreta esperienza di Responsabilità Sociale, FAV si avvale delle capacità e della passione del team italiano di Stop Hunger Now Il 2015 è un anno speciale per lo sviluppo. È il primo anno europeo dedicato all’azione esterna dell’Unione europea e al ruolo dell’Europa nel mondo. Il 2015 è anche l’anno in cui il mondo aveva concordato di raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio stabiliti nel 2000, e in cui la comunità internazionale si accorderà sul futuro quadro globale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile. Nel 2015 si farà tutto il possibile per spiegare ai cittadini europei come funzionano gli aiuti dell’UE allo sviluppo e per dimostrare che determinano cambiamenti effettivi e duraturi. (testo tratto da https://europa.eu/eyd2015/it/content/about-2015) Per realizzare un evento che rappresenti una potente occasione di lavoro in team ma anche una concreta esperienza di Responsabilità Sociale, FAV si avvale delle capacità e della passione del team italiano di Stop Hunger Now. Il programma prevede l’organizzazione di un evento di confezionamento, nel corso del quale una o più squadre di lavoro Durata 8 ore Tipo attività Aziendale dedicata a gruppi stabili di lavoro Numero partecipanti Da 12 a 16 Facilitatori Stop Hunger Now Italia Onlus Associazione no profit fondata nel 1998 e presente in Italia dal 2012 allo scopo di offrire un contributo tangibile nella lotta alla fame nel mondo ed al sostegno dei diritti dell’infanzia. VELA SOCIA L rugby SOCIAL BUSINESS GAM GAME E assemblano pochi e semplici ingredienti (riso, soia, verdure essiccate, vitamine e sali minerali) arrivando così a produrre in poche ore razioni complete di cibo. Con un minimo di 12 persone, è possibile proporre l’esperienza come competizione tra due squadre contrapposte. Ciascuna squadra dovrà organizzare e coordinare la filiera produttiva con l’obiettivo di raggiungere quota 5.000 razioni nel minor tempo possibile. L’attività Introduzione: motivi e finalità di un Social Team Building Presentazione dei lavori a cura dei trainer e dello staff SHN Scarico del mezzo e allestimento postazioni a cura dei partecipanti Briefing ed attività di confezionamento Disallestimento e carico del mezzo a cura dei partecipanti Debriefing: come abbiamo lavorato, che cosa ha funzionato, che cosa significa poter fare la differenza, come portare apprendimento e risultato nei processi aziendali. Elisabetta Zanarini Consulente e formatore senior Fav, realizza attività di consulenza al ruolo ed Executive Coaching, È PCC Professional Certified Coach - ICF. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] “Avete mai pensato che un pranzo potrebbe costare solo 25 centesimi? E’ così: 25 centesimi è quanto basta per produrre un pasto iperproteico. Un pasto è quanto basta per motivare un bambino a frequentare la scuola. Cibo, salute e istruzione, quanto basta per un futuro diverso”. 6 7 TEAM COOKING Una cena a 3 portate e piatto di gara Il Team Cooking è un’innovativa tecnica di formazione esperienziale e multisensoriale che utilizza la metafora della cucina al fine di acquisire e sviluppare strumenti e tecniche di teamworking. Il suo obiettivo è di rafforzare la consapevolezza e la gestione di sé in relazione al team, di saper gestire le risorse assegnate con spirito di squadra e di grande collaborazione e l’ownership verso i compiti ricevuti ed i processi affidati. Tale metodologia viene più efficacemente applicata a gruppi di lavoro esistenti, perché fa emergere e rende possibile osservare dinamiche relazionali e schemi comportamentali presumibilmente analoghi a quelli realmente espressi nella quotidianità dell’azienda. Il team cooking: - crea clima nel gruppo e facilita, attraverso il coinvolgimento, lo sviluppo di senso di appartenenza; - accresce la consapevolezza del significato di collaborazione, fiducia reciproca e contributo individuale al raggiungimento di un obiettivo comune; - sviluppa capacità di leadership, senso di responsabilità e capacità di problem solving; - consolida competenze organizzative e gestionali (risorse economiche, strumentali, umane e temporali) per il miglior risultato possibile. Il progetto ha una durata di 16 ore suddivisi in 3 step: • STEP 1 – durata 4 ore – in aula 8 Durata 16 ore totali in una cucina con sala da pranzo e attrezzature idonee al numero di partecipanti Numero partecipanti Tra 12 e 20 Tipo attività Aziendale dedicata a gruppi stabiliti di lavoro Facilitatori Uno chef collegato alla struttura in cui si realizza l’attività o indipendente. Fulvia Bertaccini Executive & Corporate Coach, si occupa di Coaching, Facilitazione, Training e Consulenza dal 2004. Accreditata da ICF come RUGBY RUGB CUCINA TEATRO BUSINESS GAM GAME E La metodologia Esperienziale La teoria dei Team; la metafora del Team Cooking • STEP 2 - durata 8 ore – presso Agriturismo L’esperienza Briefing Team Cooking: condivisione dell’obiettivo unico di team e degli obiettivi di performance, ruoli, regole e formazione delle partite; progetto di cena; briefing tecnico di partita; primo round: preparazioni; time-out e review di brigata. Secondo round: cotture, impiattamenti e servizi; Cena e celebrazione del risultato di team • STEP 3 – durata 4 ore – in aula Il Debriefing Riassunto degli Apprendimenti, Visione di Team, Piano di sviluppo futuro, Ruoli Il facilitatore osserva, da il briefing iniziale, forma le partite, guida il time-out Gli operatori di cucina sono consulenti a gettone. Dopo il brief tecnico, che spiega le regole di cucina, gli strumenti, le tecniche, gli ingredienti e le ricette, ogni partita ha due gettoni di 5 minuti l’uno per avere la consulenza degli operatori Una giuria di chef decide se l’obiettivo di brigata è stato raggiunto in base ai 3 criteri di performance: efficacia, efficienza e creatività. PCC, ha all’attivo oltre 2000 ore di coaching ed è mentor coach iscritta all’ICF Mentor Coach Registry. E’ inoltre consulente di trasformazione della cultura aziendale, certificata senior CTT Consultant presso il Barrett Values Centre e facilitatrice specializzata nello sviluppo della leadership e del team work attraverso oudoor training. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] 9 OUTDOOR TEAM COACHING Lavorare come una squadra per risolvere quesiti o raggiungere specifici obiettivi di gioco condivisi. Diventa fondamentale dare spazio a collaborazione e fiducia. Lo scopo di tali attività è quello di creare situazioni sinergiche fra i partecipanti per: • facilitare e ampliare la conoscenza tra le persone • evidenziare le modalità comunicative di ciascun partecipante • dare spazio a collaborazione e fiducia • creare situazioni sfidanti e quindi potenzialmente stressanti • dare la possibilità ad ogni partecipante di esprimersi in modo naturale. Durata Attraverso i momenti di de-briefing post attività si forniscono delle chiavi di lettura di ciò che è successo per attivare l’auto consapevolezza e quindi l’apprendimento. Numero partecipanti Metodologia di lavoro Le attività indoor e outdoor si alternano a seconda della stagione e del numero dei partecipanti coinvolti e tutte prevedono l’utilizzo di una certa dose di creatività e abilità manuale. Inoltre sono richiesti un modesto impegno fisico-motorio e un abbigliamento comodo e casual. È previsto un momento di feedback finale dove ciascun partecipante condivide i propri apprendimenti. Le attività outdoor e parte di quelle indoor sono organizzate, gestite ed erogate da un comprovato professionista nell’ambito dell’outdoor training. I de-briefing sono gestiti da due team coach. 10 2 giornate in una struttra (agriturismo o simili) attrezzata con ampi spazi esterni e ampie sale liberabili dall’arredamento interno Tipo attività Aziendale o intercompany Da 12 a 20 Facilitatori Andrea Falleri Si è formato come Coach frequentando il Corporate Coaching Program di Coach U. E’ certificato PCC dalla International Coach Federation. Dal 2006 si occupa di coaching e sviluppo personale ed organizzativo. RUGBY TEATRO TEAM CUCINA BUSINESS GAM GAME E Il follow up del percorso di team building - esperienziali indoor e outdoor – è un’attività di Team Coaching che ha una durata di circa 6 ore a seconda del numero dei partecipanti coinvolti. Lo scopo È quello di riprendere le dinamiche e tematiche salienti emerse durante il team building, condividerle pubblicamente tra i partecipanti e poi identificare dei piani di sviluppo sulle tematiche emerse tramite attività di team coaching, dove i membri del team sono i partecipanti stessi del team building. Il team è costituito da un minimo di quattro persone fino ad un massimo di dieci persone. Durante la giornata vengono gestiti dai team coach due team che lavorano in parallelo. La suddivisione dei partecipanti non è puramente numerica. Di fatto è auspicabile che i team abbiamo precise caratteristiche, obiettivi o attività in comune. I partecipanti lavorano su una specifica tematica di team da loro scelta. Il team Coach facilita l’interazione intervenendo solo attraverso domande e rifocalizzando gli interventi. Il Team Coach lavora sul processo e mai sul contenuto, pertanto non è previsto alcun trasferimento di know how specifico da parte del Coach ai team member. I Team arrivano così al termine della giornata a definire obiettivi concreti e uno specifico e dettagliato piano d’azione per raggiungerli. Roberto Lorenzani di Adventure Academy Opera da oltre 25 anni nel settore Avventura, Esplorazioni, Outdoor a tempo pieno. Ha contribuito alla realizzazione di grandi eventi come Camel Trophy, Land Rover G4 Challenge. Elisabetta Zanarini Progetta e realizza attività di Assessment, Training e Team Coaching. E’ certificata PCC dalla International Coach Federation. Dal 2008 si occupa di Executive Coaching e di Business Coaching. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] 11 RUGBY AND TEAM BUILDING Il gruppo è qualcosa di più o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri è una totalità BUSINESS USINESS GAME CUCINA TEATRO RUGBY dinamica ….” Kurt Lewin Fare squadra significa valorizzare ogni singola competenza e far si che ogni attore nel proprio ruolo possa contribuire, attraverso il miglioramento individuale, al raggiungimento dei risultati da tutti attesi. Tutto questo cogliendo stimoli da una metafora sportiva potente come il gioco del rugby che ci permette di adottare strumenti concreti, metodi e comportamenti da trasferire nel contesto aziendale. Nel rugby c’è bisogno di tutti, ognuno trova un suo spazio per spendere le proprie specificità e nessuno può permettersi di estraniarsi dal gioco, perché è un gioco d’anticipo e perché in ogni azione e fase di gioco c’è bisogno che tutti partecipino! Tutti devono supportare chi avanza! SI SPERIMENTA IN TAL MODO LA FIDUCIA Nel rugby, gioco fisico, testa e cuore vanno di pari passo… Nel rugby si vince quando tutti sono utili per 80 minuti… L’obiettivo del training è quello di sviluppare la capacità di saper avanzare, saper sostenere. di comprendere lo schema di gioco e di capire dove e come stare per raggiungere l’obiettivo con velocità. 12 Durata 16 ore totali, nel campo e nella Club House dedicata della società sportiva di seria A Rugby Colorno Numero partecipanti Da 12 a 16 Tipo attività Aziendale, preferibilmente residenziale Docenti Stefano Mari Attualmente allenatore della Squadra di rugby Viadana che disputa il massimo campionato di categoria ed ex-giocatore di serie B ed exallenatore del Reggio Emilia. L’attività ATTIVITA’ PRELIMINARE (4 ore) Analisi della situazione attuale di gruppo e preparazione all’attività esterna, fisica, che impegnerà la persona nella sua interezza: mente, corpo ed emozioni. Analisi della strategia comunicativa attuale dei singoli. Spiegazione di come le attività outdoor stimolano l’apprendimento alla risoluzione dei problemi. ATTIVITA’ OUTDOOR (8 ore) 1 giornata realizzata con un allenatore di Rugby ed ex giocatore in un campo di rugby Esercitazioni a piccoli gruppi e a 2 squadre specifici per lo sviluppo: - delle abilità tecniche di base e le aree affettive in esse coinvolte; - della comunicazione efficace ed essenziale; - del consolidamento dei principi fondamentali del gioco: avanzare sostenere- pressare- continuare - del consolidamento delle regole fondamentali: il passaggio in avanti- il tenuto - il fuori gioco - la meta FEED BACK FINALE (4 ore) Ricondurre l’esperienza dell’intero progetto formativo alla sfera aziendale ed al proprio specifico ruolo. Ridefinire la strategia comunicativa. Allenatore e Professore a contratto presso l’ Università di Parma – Facoltà di Medicina Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie. Ha maturato una significativa esperienza nell’ambito della formazione aziendale. Eleonora Gennarini Psicologa del lavoro, coach e formatrice senior, psicoterapeuta sistemicorelazionale Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] 13 VELA E... MANAGEMENT Organizzare un periodo di convivenza in un ambiente ristretto e affrontare una serie di prove competitive in cui esprimere una performance crescente Il management aziendale affronta quotidianamente temi strategici e temi di gestione, due aree di intervento spesso in contrasto tra loro. Da una parte l’azione strategica, che comporta la capacità di visione a lungo termine ( leggere i fondamentali di un contesto complesso esterno all’azienda individuando opportunità e minacce, per definire la migliore rotta-strategia per raggiungere gli obiettivi di crescita). Dall’altra la gestione operativa del sistema-azienda, che deve esprimere quotidianamente la massima resa possibile, costruire il valore mediante l’azione coordinata di figure professionali aziendali diverse tra loro, mantenendo, nel contempo, un assetto equilibrato delle grandezze economico/finanziarie che ne regolano l’esistenza. L’attività Due giornate presso una base nautica o una marina attrezzata con sala riunioni: Emilia Romagna (porto di Ravenna), Toscana (navigazione nell’arcipelago toscano, Elba), Liguria (golfo di La Spezia), Sicilia (Eolie o Egadi). Tre versioni a scelta per affrontare tre aspetti della dinamica organizzativa: 14 Durata 2 giornate con appoggio in base nautica Numero partecipanti Da 8 a 14 Tipo attività Aziendale dedicata a gruppi stabili di lavoro e di management Facilitatori Uno skipper collegato alla struttura in cui si realizza l’attività o indipendente Giuseppe Gherardi Professore a contratto di Project Management presso LIUTAIO IUTAIO CUCINA TEATRO VELA RUGBY • Leadership e Team Building: per il miglioramento delle performance personali e di gruppo Attività finalizzata a focalizzare il proprio ruolo nell’organizzazione, saper riconoscere gli obiettivi impliciti e confrontarsi con le aspettative, saper instaurare relazioni sane con i propri colleghi, adottare meccanismi comunicativi efficaci, assumere responsabilità e decisioni in autonomia, sapere essere guida a se stessi e agli altri, saper cogliere i segnali del contesto e sviluppare risposte adeguate anche apportando cambiamenti nel proprio operato. • Strategia e tattica: decidere le grandi scelte aziendali Il rischio decisionale in azienda e per i manager è notevolmente aumentato, in proporzione diretta con l’accorciamento dei cicli economici e della visibilità dei trend di business. Affrontare la responsabilità delle vision e delle decisioni di lungo periodo, sapendo valutare i rischi ed elaborare piani che tengano conto di diversi e contrastanti scenari: temi simili alle dinamiche che affronta un equipaggio in crociera con brutto tempo. • Project Management: progettare il cambiamento In questa terza versione, tutte le attività di questo outdoor sono proposte e realizzate specificatamente a sostegno delle tecniche ed esperienze di gestione di progetti complessi all’interno di organizzazioni aziendali. la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna, consulente e formatore specializzato in project process management, comunicazione, sviluppo del pensiero laterale, problem solving. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] 15 VELA LIUTAIO CUCINA TEATRO RUGB RUGBY ART LAB BUSINESS GAM GAME E A Cremona, alla scoperta dell’arte di Stradivari e del team building che non ti aspetti. Immaginate di salire su un aereo e di raggiungere luoghi inesplorati, abitati da gente diversa, ricca di cultura e di fascino. Lavorare il legno è come salire su quell’aereo e calarsi in un mondo dove il contatto con l’altro è concreto. “Vivere la lavorazione del legno” accompagnati da un maestro liutaio permette di “vivere” una esperienza unica e incisiva di esplorazione e rappresentazione del sè e di ricostruzione di dinamiche comunicative e relazionali. Attraverso un’esperienza laboratoriale e manuale di realizzazione di forme di legno ad incastro, potrà essere sviluppata sensibilità verso temi come le azioni disciplinate, la coscienza di sé nel gruppo, la percezione dell’altro, la capacità di delegare e di assumere la responsabilità dell’azione, il benessere organizzativo, alimentando il senso di appartenenza e la propensione a lavorare “stando bene” per raggiungere gli obiettivi, insieme. Metodo I partecipanti divisi in gruppi parteciperanno a laboratori artigianali accompagnati da veri e propri artisti nella lavorazione del legno. Ogni squadra avrà quindi la possibilità di creare diversi manufatti con i materiali e le tecniche che hanno fatto grande Cremona nel mondo. 16 Durata Una giornata: il venerdì Numero partecipanti Da 8 a 12 Sede A Cremona presso Palazzo Mina Bolzesi sede dell’Academia Cremonensis o interna all’azienda committente. Note Prevedendo lo spostamento a Cremona nel giorni di venerdì, si consiglia la visita al Museo del violino e al centro storico della città. Facilitatori Francesca Gagliardi Giornalista pubblicista, Mattina: Prework - Vengono definiti gli obiettivi che i partecipanti dovranno raggiungere e i vincoli che dovranno rispettare. Questo stimola da subito il gruppo a riflettere su come vengono prese le decisioni e che qualità decisionale il gruppo possiede, tema oggetto di discussione nel debriefing del pomeriggio. Laboratorio - Il legno (breve introduzione ai vari tipi). Definizione obiettivi e vincoli (cosa costruire, come e con quali attrezzi). Esperienza tattile propedeutica Creazione di oggetti in legno secondo le tecniche esposte in aula. Video registrazione delle dinamiche del gruppo. Pomeriggio: Debriefing - Vengono fatti emergere i parallelismi con l’attività professionale e ogni partecipante sarà in grado, accompagnato dal formatore, di definire la propria area di miglioramento in merito alla dimensione della: coscienza di sé - coscienza dell’altro; della reciprocità (la responsabilità verso l’altro Cosa mi aspetto dall’altro - cosa il gruppo si aspetta da me); del feedback (a cosa serve, come darlo, come riceverlo). esperta di comunicazione e scrittura professionale, tiene corsi di business e web writing per enti pubblici e aziende private, e insegna all’Università degli Studi di Parma. Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] Cremona è la patria della liuteria, città natale di Stradivari, ancora oggi qui si tramanda l’arte di costruire violini secondo gli insegnamenti dei grandi maestri liutai, ora riconosciuti patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. 17 VELA GOLF& MANAGEMENT GOLF CUCINA TEATRO Vision & Leadership. Un innovativo corso di sviluppo manageriale Fondazione Aldini Valeriani, Scuola di Industrial Management di Unindustria, in partnership con il Golf Club di Argenta, ha sviluppato un innovativo corso di sviluppo manageriale in outdoor. Durata Come I momenti di approfondimento, confronto, riflessione in aula ed esperienza sul campo permettono di ottenere un’elevata consapevolezza nella gestione strategica delle attività e dei processi. Da 6 a 12 Perchè L’esperienza outdoor basata sul golf, grazie anche al coinvolgimento fisico ed emotivo dei partecipanti, rappresenta un’attività formativa particolarmente efficace per stimolare e rafforzare la capacità di stabilire le mete da raggiungere e di perseguirle passo dopo passo, adottando le proprie strategie alle condizioni ambientali e alle dinamiche della competizione. Mediante tale attività, i diversi partecipanti hanno modo di testare il proprio stile di leadership e di comprendere eventuali aspetti 1 giornata Numero partecipanti Sede c/o Argenta Golf Club Via Poderi 2/a - Argenta (FE) RUGBY RUGB BUSINESS GAM GAME E problematici, ottimizzando lo sviluppo di specifiche capacità personali derivanti da un continuo allenamento sul terreno delle scelte e delle attività gestionali, accompagnati da coach certificati. Programma 1,30 ora di briefing 5 ore in campo coi coach e col maestro 1,30 ora di debriefing Docenti Andrea Falleri Sportive and Corporate Coach, accreditato PCC ICF (International Coach Federation Italia). È coach e facilitatore d`aula professionista, esperto nell`Inner Game Approach e nello sviluppo dell`intelligenza emotiva. Elisabetta Zanarini Progetta e realizza attività di Assessment, Training e Team Coaching. E’ certificata PCC dalla International Coach Federation. Dal 2008 si occupa di Executive Coaching e di Business Coaching. Maestro di golf Riccardo Serafini Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] “Un buon manager si vede anche sui campi da golf ” (Willy Pasini) 18 19 MARKET COMBAT LEADERSHIP TEATRO SOFTAIR CUCINA RUGBY “Gli affari, sotto alcuni aspetti, sono come la guerra. Se la strategia globale è corretta, si possono compiere un certo numero di errori tattici e tuttavia l’iniziativa si rivela vincente.” (Robert Elkington Wood, militare e imprenditore, 1879-1969) L’arena competitiva globale richiede sempre più lo sviluppo di capacità strategiche e tattiche. Capacità che si esprimono nella “Lettura” di contesti sconosciuti o innovativi, e nelle doti di guida di organizzazioni complesse. In questo ambito la chiarezza di visione, la lucidità di esecuzione, l’analisi del rischio, la flessibilità e l’audacia costituiscono fattori determinanti per il successo. Il Format Market Combat Softair si pone l’obiettivo di creare eventi esperienziali ad altissima efficacia formativa attraverso la simulazione di missioni combat in ambiente outdoor. Il metodo presenta fortissime analogie con le azioni di management attese in ambiente aziendale, soprattutto in relazione a contesti turbolenti, a veloce tasso di cambiamento e ad altissima intensità competitiva. Market Combat permette di stimolare e sperimentare dinamiche di: • team building – sviluppare forti relazioni di fiducia e lealtà in ambienti ad elevata incertezza, apprendere modalità di collaborazione di gruppo con tenacia e perseveranza, sapendo trovare motivazione anche in presenza di momenti di temporanea difficoltà; • leadesrship “On the field” – basata sulla competenza, sulla capacità di vision, di comunicazione degli obiettivi, di flessibilità al variare delle condizioni di azione, di gestione del tempo; • analisi e gestione del rischio – in situazioni sfidanti e su terreni poco conosciuti; • problem solving in condizioni “Under the fire” – ove diventa 20 necessario accettare gli imprevisti ed imparare a gestirli sfruttandone le opportunità. Durata 2 giornate con pernottamento in tenda con sessioni notturne. Numero partecipanti Da 8 a 12 Sede Market Combat si appoggia ad una delle numerose associazioni Softair esistenti sul territorio. La disponibilità di un ampio ambiente boschivo dedicato è garantita dalla partnership con un Agriturismo localizzato sull’Appennino Tosco-Emiliano. VELA Il metodo Il Softair è uno sport di simulazione riconosciuto dal Coni dal 1996. I giocatori di Softair generalmente si dividono in due (o più) squadre che devono raggiungere uno o più obiettivi in tempi prestabiliti operando in contesti outdoor, per lo più boschivi. Per il raggiungimento dell’obiettivo sono necessarie alcune tecniche e capacità che vengono illustrate e stimolate: orienteering, lettura ed interpretazione di mappe, ascolto ed interpretazione dell’ambiente, tattiche di occultamento, diversione, evasione, concentrazione, strategy planning, comunicazione efficace, leadership, coordinamento, problem solving, capacità di adattamento, reazione, flessibilità. Ogni giocatore ha in dotazione una replica (pistola o fucile) a funzionamento elettrico che emette pallini di plastica a bassa velocità. La replica può facilitare o essere necessaria al raggiungimento dell’obiettivo in situazioni di contrasto con la squadra avversaria (distanza di ingaggio massima 30-40 metri). Il Softair non prevede contatto fisico tra i giocatori, né alcuna componente violenta durante la simulazione. In genere una sessione Softair ha una durata che può variare dalle 2 alle 8 ore e prevede abbigliamento protettivo che comprende maschere e occhiali. Docente Andrea Giacominelli Laureato in Chimica Industriale presso l’Università di Bologna, tecnico competente in Acustica Ambientale dal 1998, consulente Europeo per il trasporto di merci pericolose dal 2000, funzionario dell’ufficio Ambiente e Sicurezza di Unindustria Bologna dal giugno 2007 ad oggi, formatore nel campo della Salute e Sicurezza sul Lavoro, del trasporto di merci pericolose e delle normative ambientali dal 2001. Contatti FAV Tel. 051.4151911 formazioneaziendale@ fav.it 21 LSP LEGO SERIOUS PLAY Il metodo Lego® Serious Play® nei team di lavoro o di progetto aziendali facilita l’attivazione e lo sviluppo delle capacità di problem solving, e contribuisce a rendere il team di lavoro molto più rapido, efficace e consapevole rispetto all’efficacia di strategie e soluzioni Particolarmente adatto al middle management, a team di progetto temporanei, al gruppo dei PM in azienda, un workshop Lego® Serious Play® si configura come un tempo dedicato a pensare con le mani per orientare le attività di un team al conseguimento degli obiettivi aziendali, attraverso lo sviluppo di soluzioni condivise e innovative. Sappiamo, anche per esperienza diretta, che utilizzando simultaneamente mani e cervello nella costruzione materiale di un artefatto è possibile sollecitare l’apprendimento, il pensiero creativo, il problem dis-solving. La sfida è quella di arrivare a rispondere (prima individualmente e poi come team) alla domanda chiave “come facciamo ciò che facciamo?” Risultati attesi in un gruppo aziendale 1. Focalizzare rapidamente i problemi reali assumendo le decisioni migliori in modo rapido Durata 8 ore Tipo attività Aziendale Numero partecipanti Da 6 a 12 Svolgimento In aula Facilitatore Giorgio Beltrami Professore a contratto presso l’Università di velarugby teatro LEGO cucina 2. Aumentare il livello di consapevolezza, competenza e knowhow organizzativo rispetto alle modalità operative aziendali e di team 3. Raggiungere un elevato livello di condivisione e di impegno su obiettivi comuni Il metodo Lego® Serious Play® è lo strumento ideale per in gruppo aziendale quando: - si vuole ingaggiare il gruppo nella ricerca di soluzioni veloci su cui impegnarsi subito - si vuole incoraggiare e valorizzare il contributo di tutti nell’apporto di soluzioni innovative per problemi complessi - si vuole sperimentare una metodologia coinvolgente e con risultati visibili, da trasferire nelle attività quotidiane. Milano Bicocca, si occupa anche di consulenza, formazione aziendale e progettazione europea a favore delle PMI. Da diversi anni è facilitatore certificato Lego® Serious Play® Contatti FAV Tel. 051.4151911 [email protected] Breve storia Il metodo Lego® Serious Play® nasce negli anni Novanta in Danimarca presso la LEGO, come metodo aziendale finalizzato a facilitare e agevolare i processi decisionali e di problem solving. Dai primi anni Duemila, il metodo Lego® Serious Play® è stato codificato in una metodologia rigorosa e strutturata ormai nota e utilizzata in tutto il mondo. “Si può imparare di più su una persona in un’ora di gioco che da una vita di conversazione”. Platone 22 23 24 FONDAZIONE ALDINI VALERIANI via Bassanelli 9/11 tel. 051/4151911, fax 051/4151920 [email protected] www.fav.it