Scarica Indoor Outdoor 2016 - Fondazione Aldini Valeriani

Transcript

Scarica Indoor Outdoor 2016 - Fondazione Aldini Valeriani
INDOOR
OUTDOOR
Dimmi una cosa
e me la dimenticherò.
Fammela vedere
e forse me la ricorderò.
Coinvolgimi
e non la dimenticherò mai.
Confucio
1
VELA
BUSINESS
THEATER
TEATRO rugby
BUSINESS GAM
GAME
E
Aumentare le perfomance comunicative
attraverso la magia e l’efficacia del teatro.
Il mondo del lavoro ci pone tutti i giorni davanti a problemi da
affrontare e risolvere in maniera positiva, nel minor tempo
possibile. Trovare soluzioni efficaci richiede prontezza di
riflessi, conoscenza dei propri mezzi comunicativi e una gestione
consapevole di tutti gli stati emotivi che possono influire sulla
comunicazione.
Business Theater mette a disposizione dei partecipanti
alcune tecniche teatrali, appositamente studiate per le attività
professionali, che consentiranno di:
• Controllare le proprie abilità comunicative.
• Controllare le emozioni e la propria fisicità.
• Comunicare le proprie idee in maniera efficace.
• Acquisire consapevolezza della propria capacità comunicativa
• Migliorare lo stile di comunicazione verbale e non verbale
• Sviluppare capacità di analisi dei bisogni degli altri.
Praticità, controllo ed efficacia
Sono i tre principi su cui si basa Business Theater.
Praticità è il punto di partenza dell’esperienza formativa,
creata espressamente per le esigenze comunicative aziendali.
2
Durata
20 ore presso il Teatro
Trentini dell’Istituto Aldini
Valeriani
Tipo attività
Aziendale, Intercompany o
Multi Client
Numero partecipanti
Da 8 a 12
Docente
Manuel Reitano
Attore professionista a livello
europeo. Approfonditi gli
studi presso la London
School of Economics e
Harvard University, dal 2007
inizia l’attività di consulente
e formatore.
La metafora teatrale è messa al servizio della comunicazione
professionale. Che si tratti di tenere un discorso, di gestire
una riunione, di descrivere una idea, o di vendere un
prodotto, siamo sempre chiamati a comunicare, e a recitare una
parte, per raggiungere un risultato aziendale preciso.
Controllo delle proprie abilità comunicative, dalle emozioni
fino alla voce ed al fisico, è la strada maestra percorsa durante
tutte le lezioni per dare la possibilità ai partecipanti di decidere
cosa, come e quando comunicare, per evitare incomprensioni
che possono essere negative sia a livello aziendale che a livello
interpersonale.
Efficacia comunicativa, dunque, è lo scopo finale di Business
Theatre, percorso che affianca teorie della comunicazione
a strumenti del teatro per permettere di mettere in pratica e
consolidare le nozioni acquisite, imparando velocemente a
comunicare in maniera efficace.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
3
MANAGEMENT
BUSINESS GAME
Apprendere giocando. Per verificare e migliorare
la propria capacità di gestione manageriale
delle decisioni e delle situazioni di crisi
e cambiamento e di introduzione di innovazioni
e nuove opportunità di mercato.
E’ un’esperienza di sperimentazione per manager di aziende
produttive e di servizi che vogliono prevedere, interpretare e
focalizzare rapidamente e con efficacia gli effetti delle proprie
decisioni nel processo della creazione del valore.
L’attività
Durante questa attività, i partecipanti si sfideranno nella gestione
di un’impresa virtuale, entrando in competizione tra di loro. Il
vincitore sarà stabilito sulla base di tre parametri: 1) La quota di
mercato (lo sviluppo strategico); 2) La redditività (il bilanciamento
tra investimenti e risultati reddituali); 3) La liquidità (l’attenzione
ai flussi di cassa ed al fabbisogno finanziario).
Il Business Game, giocato in forma individuale o più tipicamente
in squadre di tre/quattro persone, permette anche a coloro che
non possiedono competenze finanziarie specifiche di mettere
alla prova il loro approccio strategico e la comprensione delle
principali leve di gestione d’impresa, nonché di approfondire, in
maniera esperienziale e concreta, il processo di budgeting e di
reporting.
4
Durata
16 ore di cui 12 in aula
attrezzata con postazioni
informatiche e stampanti
Tipo attività
Aziendale, Intercompany
o Multi Client
Numero partecipanti
Da 12 a 16
Docente
Giovanni Ciafrè
Docente e consulente
senior di Fondazione
Aldini Valeriani è
specializzato in marketing
& finance. È docente
Luiss Business School e
vela
BUSINESS GAME rugby
TEATRO cucina
Tre momenti distinti per il Business Game
2 ore di aula: per apprendere le regole del gioco e contestualmente
richiamare i fondamenti di gestione strategica ed operativa
d’impresa.
12 ore per il game: in aula informatica per simulare la realtà
del mercato, generando una soluzione competitiva migliore delle
altre sia in termini di penetrazione che di redditività e valore.
2 ore finali per il Debriefing: per capire le scelte effettuate in
termini di: Market size vs market share; Aree di redditività: ROE,
ROA, ROS, ROI Leverage; Free cash flow; Controllo pianificato
realizzato.
professore a contratto
di analisi finanziaria e
piani aziendali presso
l’Università Politecnica
delle Marche.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
Le specifiche
Il Management Business Game (www.thebusinessgame.it) è un
Management Game avanzato incentrato sulla simulazione di un
mercato concorrenziale. Il modello economico è estremamente
configurabile, essendo possibile intervenire su un ampio numero
di parametri al fine di simulare le più svariate realtà di mercato.
Sono presenti anche alcuni scenari di mercato precostruiti,
corredati dalla relativa documentazione esplicativa.
Gli indicatori utilizzati dal modello per valutare le performance
delle aziende sono due: la quota di mercato (che descrive la
performance dell’azienda in termini di successo competitivo)
e la redditività (che definisce la performance dell’azienda in
termini di successo reddituale attraverso i principali indicatori
economico finanziari).
5
SOCIAL
TEAM BUILDING
Una potente occasione di lavoro in team, ma
anche una concreta esperienza di Responsabilità
Sociale, FAV si avvale delle capacità e della
passione del team italiano di Stop Hunger Now
Il 2015 è un anno speciale per lo sviluppo. È il primo anno
europeo dedicato all’azione esterna dell’Unione europea e al
ruolo dell’Europa nel mondo. Il 2015 è anche l’anno in cui il
mondo aveva concordato di raggiungere gli obiettivi di sviluppo
del millennio stabiliti nel 2000, e in cui la comunità internazionale
si accorderà sul futuro quadro globale per l’eliminazione della
povertà e lo sviluppo sostenibile.
Nel 2015 si farà tutto il possibile per spiegare ai cittadini europei
come funzionano gli aiuti dell’UE allo sviluppo e per dimostrare
che determinano cambiamenti effettivi e duraturi. (testo tratto
da https://europa.eu/eyd2015/it/content/about-2015)
Per realizzare un evento che rappresenti una potente occasione
di lavoro in team ma anche una concreta esperienza di
Responsabilità Sociale, FAV si avvale delle capacità e della
passione del team italiano di Stop Hunger Now.
Il programma prevede l’organizzazione di un evento di
confezionamento, nel corso del quale una o più squadre di lavoro
Durata
8 ore
Tipo attività
Aziendale dedicata a gruppi
stabili di lavoro
Numero partecipanti
Da 12 a 16
Facilitatori
Stop Hunger Now Italia Onlus
Associazione no profit
fondata nel 1998 e presente
in Italia dal 2012 allo scopo
di offrire un contributo
tangibile nella lotta alla fame
nel mondo ed al sostegno
dei diritti dell’infanzia.
VELA
SOCIA L rugby
SOCIAL
BUSINESS GAM
GAME
E
assemblano pochi e semplici ingredienti (riso, soia, verdure
essiccate, vitamine e sali minerali) arrivando così a produrre in
poche ore razioni complete di cibo.
Con un minimo di 12 persone, è possibile proporre l’esperienza
come competizione tra due squadre contrapposte. Ciascuna
squadra dovrà organizzare e coordinare la filiera produttiva con
l’obiettivo di raggiungere quota 5.000 razioni nel minor tempo
possibile.
L’attività
Introduzione: motivi e finalità di un Social Team Building
Presentazione dei lavori a cura dei trainer e dello staff SHN
Scarico del mezzo e allestimento postazioni a cura dei partecipanti
Briefing ed attività di confezionamento
Disallestimento e carico del mezzo a cura dei partecipanti
Debriefing: come abbiamo lavorato, che cosa ha funzionato,
che cosa significa poter fare la differenza, come portare
apprendimento e risultato nei processi aziendali.
Elisabetta Zanarini
Consulente e formatore
senior Fav, realizza attività
di consulenza al ruolo ed
Executive Coaching, È
PCC Professional Certified
Coach - ICF.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
“Avete mai pensato che un pranzo potrebbe costare solo 25 centesimi? E’ così: 25 centesimi è quanto basta per produrre un pasto iperproteico.
Un pasto è quanto basta per motivare un bambino a frequentare la scuola. Cibo, salute e istruzione, quanto basta per un futuro diverso”.
6
7
TEAM COOKING
Una cena a 3 portate e piatto di gara
Il Team Cooking è un’innovativa tecnica di formazione
esperienziale e multisensoriale che utilizza la metafora della
cucina al fine di acquisire e sviluppare strumenti e tecniche di
teamworking. Il suo obiettivo è di rafforzare la consapevolezza
e la gestione di sé in relazione al team, di saper gestire le risorse
assegnate con spirito di squadra e di grande collaborazione e
l’ownership verso i compiti ricevuti ed i processi affidati.
Tale metodologia viene più efficacemente applicata a gruppi
di lavoro esistenti, perché fa emergere e rende possibile
osservare dinamiche relazionali e schemi comportamentali
presumibilmente analoghi a quelli realmente espressi nella
quotidianità dell’azienda.
Il team cooking:
- crea clima nel gruppo e facilita, attraverso il coinvolgimento, lo
sviluppo di senso di appartenenza;
- accresce la consapevolezza del significato di collaborazione,
fiducia reciproca e contributo individuale al raggiungimento
di un obiettivo comune;
- sviluppa capacità di leadership, senso di responsabilità e
capacità di problem solving;
- consolida competenze organizzative e gestionali (risorse
economiche, strumentali, umane e temporali) per il miglior
risultato possibile.
Il progetto ha una durata di 16 ore suddivisi in 3 step:
• STEP 1 – durata 4 ore – in aula
8
Durata
16 ore totali in una cucina
con sala da pranzo e
attrezzature idonee al
numero di partecipanti
Numero partecipanti
Tra 12 e 20
Tipo attività
Aziendale dedicata a gruppi
stabiliti di lavoro
Facilitatori
Uno chef
collegato alla struttura in
cui si realizza l’attività o
indipendente.
Fulvia Bertaccini
Executive & Corporate
Coach, si occupa di Coaching,
Facilitazione, Training
e Consulenza dal 2004.
Accreditata da ICF come
RUGBY
RUGB
CUCINA TEATRO
BUSINESS GAM
GAME
E
La metodologia Esperienziale
La teoria dei Team; la metafora del Team Cooking
• STEP 2 - durata 8 ore – presso Agriturismo
L’esperienza
Briefing Team Cooking: condivisione dell’obiettivo unico di team
e degli obiettivi di performance, ruoli, regole e formazione
delle partite; progetto di cena; briefing tecnico di partita; primo
round: preparazioni; time-out e review di brigata. Secondo
round: cotture, impiattamenti e servizi; Cena e celebrazione del
risultato di team
• STEP 3 – durata 4 ore – in aula
Il Debriefing
Riassunto degli Apprendimenti, Visione di Team, Piano di
sviluppo futuro,
Ruoli
Il facilitatore osserva, da il briefing iniziale, forma le partite,
guida il time-out
Gli operatori di cucina sono consulenti a gettone. Dopo il brief
tecnico, che spiega le regole di cucina, gli strumenti, le tecniche,
gli ingredienti e le ricette, ogni partita ha due gettoni di 5 minuti
l’uno per avere la consulenza degli operatori
Una giuria di chef decide se l’obiettivo di brigata è stato raggiunto
in base ai 3 criteri di performance: efficacia, efficienza e creatività.
PCC, ha all’attivo oltre
2000 ore di coaching ed è
mentor coach iscritta all’ICF
Mentor Coach Registry.
E’ inoltre consulente di
trasformazione della cultura
aziendale, certificata senior
CTT Consultant presso il
Barrett Values Centre e
facilitatrice specializzata
nello sviluppo della
leadership e del team work
attraverso oudoor training.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
9
OUTDOOR
TEAM COACHING
Lavorare come una squadra per risolvere quesiti
o raggiungere specifici obiettivi di gioco condivisi.
Diventa fondamentale dare spazio a collaborazione
e fiducia.
Lo scopo di tali attività è quello di creare situazioni sinergiche fra
i partecipanti per:
• facilitare e ampliare la conoscenza tra le persone
• evidenziare le modalità comunicative di ciascun partecipante
• dare spazio a collaborazione e fiducia
• creare situazioni sfidanti e quindi potenzialmente stressanti
• dare la possibilità ad ogni partecipante di esprimersi in modo
naturale.
Durata
Attraverso i momenti di de-briefing post attività si forniscono
delle chiavi di lettura di ciò che è successo per attivare l’auto
consapevolezza e quindi l’apprendimento.
Numero partecipanti
Metodologia di lavoro
Le attività indoor e outdoor si alternano a seconda della stagione e
del numero dei partecipanti coinvolti e tutte prevedono l’utilizzo
di una certa dose di creatività e abilità manuale. Inoltre sono
richiesti un modesto impegno fisico-motorio e un abbigliamento
comodo e casual. È previsto un momento di feedback finale dove
ciascun partecipante condivide i propri apprendimenti.
Le attività outdoor e parte di quelle indoor sono organizzate,
gestite ed erogate da un comprovato professionista nell’ambito
dell’outdoor training. I de-briefing sono gestiti da due team coach.
10
2 giornate in una struttra
(agriturismo o simili)
attrezzata con ampi spazi
esterni e ampie sale liberabili
dall’arredamento interno
Tipo attività
Aziendale o intercompany
Da 12 a 20
Facilitatori
Andrea Falleri
Si è formato come Coach
frequentando il Corporate
Coaching Program di
Coach U. E’ certificato PCC
dalla International Coach
Federation. Dal 2006 si
occupa di coaching e sviluppo
personale ed organizzativo.
RUGBY TEATRO
TEAM CUCINA
BUSINESS GAM
GAME
E
Il follow up del percorso di team building - esperienziali indoor
e outdoor – è un’attività di Team Coaching che ha una durata di
circa 6 ore a seconda del numero dei partecipanti coinvolti.
Lo scopo
È quello di riprendere le dinamiche e tematiche salienti emerse
durante il team building, condividerle pubblicamente tra i
partecipanti e poi identificare dei piani di sviluppo sulle tematiche
emerse tramite attività di team coaching, dove i membri del team
sono i partecipanti stessi del team building. Il team è costituito
da un minimo di quattro persone fino ad un massimo di dieci
persone. Durante la giornata vengono gestiti dai team coach due
team che lavorano in parallelo.
La suddivisione dei partecipanti non è puramente numerica. Di
fatto è auspicabile che i team abbiamo precise caratteristiche,
obiettivi o attività in comune. I partecipanti lavorano su
una specifica tematica di team da loro scelta. Il team Coach
facilita l’interazione intervenendo solo attraverso domande e
rifocalizzando gli interventi. Il Team Coach lavora sul processo e
mai sul contenuto, pertanto non è previsto alcun trasferimento di
know how specifico da parte del Coach ai team member. I Team
arrivano così al termine della giornata a definire obiettivi concreti
e uno specifico e dettagliato piano d’azione per raggiungerli.
Roberto Lorenzani
di Adventure Academy
Opera da oltre 25 anni
nel settore Avventura,
Esplorazioni, Outdoor a
tempo pieno. Ha contribuito
alla realizzazione di grandi
eventi come Camel Trophy,
Land Rover G4 Challenge.
Elisabetta Zanarini
Progetta e realizza attività
di Assessment, Training
e Team Coaching. E’
certificata PCC dalla
International Coach
Federation. Dal 2008
si occupa di Executive
Coaching e di Business
Coaching.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
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RUGBY AND
TEAM BUILDING
Il gruppo è qualcosa di più o, per meglio dire, qualcosa
di diverso dalla somma dei suoi membri è una totalità
BUSINESS
USINESS GAME
CUCINA TEATRO
RUGBY
dinamica ….” Kurt Lewin
Fare squadra significa valorizzare ogni singola competenza e far
si che ogni attore nel proprio ruolo possa contribuire, attraverso il
miglioramento individuale, al raggiungimento dei risultati da tutti attesi.
Tutto questo cogliendo stimoli da una metafora sportiva potente come
il gioco del rugby che ci permette di adottare strumenti concreti, metodi
e comportamenti da trasferire nel contesto aziendale.
Nel rugby c’è bisogno di tutti, ognuno trova un suo spazio per spendere
le proprie specificità e nessuno può permettersi di estraniarsi dal gioco,
perché è un gioco d’anticipo e perché in ogni azione e fase di gioco c’è
bisogno che tutti partecipino! Tutti devono supportare chi avanza!
SI SPERIMENTA IN TAL MODO LA FIDUCIA
Nel rugby, gioco fisico, testa e cuore vanno di pari passo…
Nel rugby si vince quando tutti sono utili per 80 minuti…
L’obiettivo del training è quello di sviluppare la capacità di saper
avanzare, saper sostenere.
di comprendere lo schema di gioco e di capire dove e come stare per
raggiungere l’obiettivo con velocità.
12
Durata
16 ore totali, nel campo e
nella Club House dedicata
della società sportiva di seria
A Rugby Colorno
Numero partecipanti
Da 12 a 16
Tipo attività
Aziendale, preferibilmente
residenziale
Docenti
Stefano Mari
Attualmente allenatore della
Squadra di rugby Viadana
che disputa il massimo
campionato di categoria ed
ex-giocatore di serie B ed exallenatore del Reggio Emilia.
L’attività
ATTIVITA’ PRELIMINARE (4 ore)
Analisi della situazione attuale di gruppo e preparazione all’attività
esterna, fisica, che impegnerà la persona nella sua interezza: mente,
corpo ed emozioni. Analisi della strategia comunicativa attuale dei singoli.
Spiegazione di come le attività outdoor stimolano l’apprendimento alla
risoluzione dei problemi.
ATTIVITA’ OUTDOOR (8 ore)
1 giornata realizzata con un allenatore di Rugby ed ex giocatore in un
campo di rugby
Esercitazioni a piccoli gruppi e a 2 squadre specifici per lo sviluppo:
- delle abilità tecniche di base e le aree affettive in esse coinvolte;
- della comunicazione efficace ed essenziale;
- del consolidamento dei principi fondamentali del gioco: avanzare sostenere- pressare- continuare
- del consolidamento delle regole fondamentali: il passaggio in
avanti- il tenuto - il fuori gioco - la meta
FEED BACK FINALE (4 ore)
Ricondurre l’esperienza dell’intero progetto formativo alla sfera aziendale
ed al proprio specifico ruolo.
Ridefinire la strategia comunicativa.
Allenatore e Professore a
contratto presso l’ Università
di Parma – Facoltà di
Medicina Corso di Laurea
in Scienze delle attività
motorie. Ha maturato una
significativa esperienza
nell’ambito della formazione
aziendale.
Eleonora Gennarini
Psicologa del lavoro,
coach e formatrice senior,
psicoterapeuta sistemicorelazionale
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
13
VELA E...
MANAGEMENT
Organizzare un periodo di convivenza in un
ambiente ristretto e affrontare una serie di prove
competitive in cui esprimere una performance
crescente
Il management aziendale affronta quotidianamente temi strategici
e temi di gestione, due aree di intervento spesso in contrasto tra
loro. Da una parte l’azione strategica, che comporta la capacità
di visione a lungo termine ( leggere i fondamentali di un contesto
complesso esterno all’azienda individuando opportunità e
minacce, per definire la migliore rotta-strategia per raggiungere
gli obiettivi di crescita).
Dall’altra la gestione operativa del sistema-azienda, che deve
esprimere quotidianamente la massima resa possibile, costruire
il valore mediante l’azione coordinata di figure professionali
aziendali diverse tra loro, mantenendo, nel contempo, un assetto
equilibrato delle grandezze economico/finanziarie che ne
regolano l’esistenza.
L’attività
Due giornate presso una base nautica o una marina attrezzata
con sala riunioni: Emilia Romagna (porto di Ravenna), Toscana
(navigazione nell’arcipelago toscano, Elba), Liguria (golfo di La
Spezia), Sicilia (Eolie o Egadi).
Tre versioni a scelta per affrontare tre aspetti della dinamica
organizzativa:
14
Durata
2 giornate con appoggio
in base nautica
Numero partecipanti
Da 8 a 14
Tipo attività
Aziendale dedicata
a gruppi stabili di lavoro
e di management
Facilitatori
Uno skipper
collegato alla struttura
in cui si realizza l’attività o
indipendente
Giuseppe Gherardi
Professore a contratto di
Project Management presso
LIUTAIO
IUTAIO
CUCINA TEATRO
VELA RUGBY
• Leadership e Team Building: per il miglioramento delle
performance personali e di gruppo
Attività finalizzata a focalizzare il proprio ruolo nell’organizzazione,
saper riconoscere gli obiettivi impliciti e confrontarsi con le
aspettative, saper instaurare relazioni sane con i propri colleghi,
adottare meccanismi comunicativi efficaci, assumere responsabilità
e decisioni in autonomia, sapere essere guida a se stessi e agli altri,
saper cogliere i segnali del contesto e sviluppare risposte adeguate
anche apportando cambiamenti nel proprio operato.
• Strategia e tattica: decidere le grandi scelte aziendali
Il rischio decisionale in azienda e per i manager è notevolmente
aumentato, in proporzione diretta con l’accorciamento dei cicli
economici e della visibilità dei trend di business. Affrontare la
responsabilità delle vision e delle decisioni di lungo periodo,
sapendo valutare i rischi ed elaborare piani che tengano conto
di diversi e contrastanti scenari: temi simili alle dinamiche che
affronta un equipaggio in crociera con brutto tempo.
• Project Management: progettare il cambiamento
In questa terza versione, tutte le attività di questo outdoor sono
proposte e realizzate specificatamente a sostegno delle tecniche
ed esperienze di gestione di progetti complessi all’interno di
organizzazioni aziendali.
la Facoltà di Economia
dell’Università di Bologna,
consulente e formatore
specializzato in project
process management,
comunicazione, sviluppo del
pensiero laterale, problem
solving.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
15
VELA
LIUTAIO CUCINA
TEATRO RUGB
RUGBY
ART LAB
BUSINESS GAM
GAME
E
A Cremona, alla scoperta dell’arte di Stradivari
e del team building che non ti aspetti.
Immaginate di salire su un aereo e di raggiungere luoghi inesplorati,
abitati da gente diversa, ricca di cultura e di fascino. Lavorare il
legno è come salire su quell’aereo e calarsi in un mondo dove il
contatto con l’altro è concreto.
“Vivere la lavorazione del legno” accompagnati da un maestro
liutaio permette di “vivere” una esperienza unica e incisiva di
esplorazione e rappresentazione del sè e di ricostruzione di
dinamiche comunicative e relazionali.
Attraverso un’esperienza laboratoriale e manuale di realizzazione
di forme di legno ad incastro, potrà essere sviluppata sensibilità
verso temi come le azioni disciplinate, la coscienza di sé nel
gruppo, la percezione dell’altro, la capacità di delegare e di
assumere la responsabilità dell’azione, il benessere organizzativo,
alimentando il senso di appartenenza e la propensione a lavorare
“stando bene” per raggiungere gli obiettivi, insieme.
Metodo
I partecipanti divisi in gruppi parteciperanno a laboratori artigianali
accompagnati da veri e propri artisti nella lavorazione del legno.
Ogni squadra avrà quindi la possibilità di creare diversi manufatti con
i materiali e le tecniche che hanno fatto grande Cremona nel mondo.
16
Durata
Una giornata: il venerdì
Numero partecipanti
Da 8 a 12
Sede
A Cremona presso
Palazzo Mina Bolzesi sede
dell’Academia Cremonensis
o interna all’azienda
committente.
Note
Prevedendo lo spostamento
a Cremona nel giorni di
venerdì, si consiglia la visita
al Museo del violino e al
centro storico della città.
Facilitatori
Francesca Gagliardi
Giornalista pubblicista,
Mattina:
Prework - Vengono definiti gli obiettivi che i partecipanti dovranno
raggiungere e i vincoli che dovranno rispettare. Questo stimola da
subito il gruppo a riflettere su come vengono prese le decisioni
e che qualità decisionale il gruppo possiede, tema oggetto di
discussione nel debriefing del pomeriggio.
Laboratorio - Il legno (breve introduzione ai vari tipi). Definizione
obiettivi e vincoli (cosa costruire, come e con quali attrezzi).
Esperienza tattile propedeutica Creazione di oggetti in legno
secondo le tecniche esposte in aula. Video registrazione delle
dinamiche del gruppo.
Pomeriggio:
Debriefing - Vengono fatti emergere i parallelismi con l’attività
professionale e ogni partecipante sarà in grado, accompagnato
dal formatore, di definire la propria area di miglioramento in
merito alla dimensione della: coscienza di sé - coscienza dell’altro;
della reciprocità (la responsabilità verso l’altro Cosa mi aspetto
dall’altro - cosa il gruppo si aspetta da me); del feedback (a cosa
serve, come darlo, come riceverlo).
esperta di comunicazione
e scrittura professionale,
tiene corsi di business e web
writing per enti pubblici e
aziende private, e insegna
all’Università degli Studi di
Parma.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
Cremona è la patria della
liuteria, città natale di
Stradivari, ancora oggi
qui si tramanda l’arte di
costruire violini secondo
gli insegnamenti dei
grandi maestri liutai, ora
riconosciuti patrimonio
immateriale dell’umanità
dall’Unesco.
17
VELA
GOLF&
MANAGEMENT
GOLF CUCINA
TEATRO
Vision & Leadership.
Un innovativo corso di sviluppo manageriale
Fondazione Aldini Valeriani, Scuola di Industrial Management
di Unindustria, in partnership con il Golf Club di Argenta, ha
sviluppato un innovativo corso di sviluppo manageriale in outdoor.
Durata
Come
I momenti di approfondimento, confronto, riflessione in aula
ed esperienza sul campo permettono di ottenere un’elevata
consapevolezza nella gestione strategica delle attività e dei processi.
Da 6 a 12
Perchè
L’esperienza outdoor basata sul golf, grazie anche al
coinvolgimento fisico ed emotivo dei partecipanti, rappresenta
un’attività formativa particolarmente efficace per stimolare e
rafforzare la capacità di stabilire le mete da raggiungere e di
perseguirle passo dopo passo, adottando le proprie strategie alle
condizioni ambientali e alle dinamiche della competizione.
Mediante tale attività, i diversi partecipanti hanno modo di testare
il proprio stile di leadership e di comprendere eventuali aspetti
1 giornata
Numero partecipanti
Sede
c/o Argenta Golf Club
Via Poderi 2/a - Argenta
(FE)
RUGBY
RUGB
BUSINESS GAM
GAME
E
problematici, ottimizzando lo sviluppo di specifiche capacità
personali derivanti da un continuo allenamento sul terreno delle
scelte e delle attività gestionali, accompagnati da coach certificati.
Programma
1,30 ora di briefing
5 ore in campo coi coach e col maestro
1,30 ora di debriefing
Docenti
Andrea Falleri
Sportive and Corporate
Coach, accreditato PCC ICF (International Coach
Federation Italia). È coach
e facilitatore d`aula
professionista, esperto
nell`Inner Game
Approach e nello sviluppo
dell`intelligenza emotiva.
Elisabetta Zanarini
Progetta e realizza attività
di Assessment, Training
e Team Coaching. E’
certificata PCC dalla
International Coach
Federation. Dal 2008
si occupa di Executive
Coaching e di Business
Coaching.
Maestro di golf
Riccardo Serafini
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
“Un buon manager si vede anche sui campi da golf ” (Willy Pasini)
18
19
MARKET COMBAT
LEADERSHIP
TEATRO
SOFTAIR CUCINA
RUGBY
“Gli affari, sotto alcuni aspetti, sono come la guerra. Se la
strategia globale è corretta, si possono compiere un certo
numero di errori tattici e tuttavia l’iniziativa si rivela vincente.”
(Robert Elkington Wood, militare e imprenditore, 1879-1969)
L’arena competitiva globale richiede sempre più lo sviluppo di
capacità strategiche e tattiche. Capacità che si esprimono nella
“Lettura” di contesti sconosciuti o innovativi, e nelle doti di guida
di organizzazioni complesse. In questo ambito la chiarezza di
visione, la lucidità di esecuzione, l’analisi del rischio, la flessibilità
e l’audacia costituiscono fattori determinanti per il successo.
Il Format Market Combat Softair si pone l’obiettivo di creare
eventi esperienziali ad altissima efficacia formativa attraverso la
simulazione di missioni combat in ambiente outdoor. Il metodo
presenta fortissime analogie con le azioni di management attese in
ambiente aziendale, soprattutto in relazione a contesti turbolenti, a
veloce tasso di cambiamento e ad altissima intensità competitiva.
Market Combat permette di stimolare e sperimentare dinamiche di:
• team building – sviluppare forti relazioni di fiducia e lealtà
in ambienti ad elevata incertezza, apprendere modalità di
collaborazione di gruppo con tenacia e perseveranza, sapendo trovare
motivazione anche in presenza di momenti di temporanea difficoltà;
• leadesrship “On the field” – basata sulla competenza, sulla capacità
di vision, di comunicazione degli obiettivi, di flessibilità al variare
delle condizioni di azione, di gestione del tempo;
• analisi e gestione del rischio – in situazioni sfidanti e su terreni
poco conosciuti;
• problem solving in condizioni “Under the fire” – ove diventa
20
necessario accettare gli imprevisti ed imparare a gestirli sfruttandone
le opportunità.
Durata
2 giornate con
pernottamento in tenda con
sessioni notturne.
Numero partecipanti
Da 8 a 12
Sede
Market Combat si appoggia
ad una delle numerose
associazioni Softair
esistenti sul territorio. La
disponibilità di un ampio
ambiente boschivo dedicato
è garantita dalla partnership
con un Agriturismo
localizzato sull’Appennino
Tosco-Emiliano.
VELA
Il metodo
Il Softair è uno sport di simulazione riconosciuto dal Coni dal
1996. I giocatori di Softair generalmente si dividono in due (o
più) squadre che devono raggiungere uno o più obiettivi in tempi
prestabiliti operando in contesti outdoor, per lo più boschivi.
Per il raggiungimento dell’obiettivo sono necessarie alcune
tecniche e capacità che vengono illustrate e stimolate:
orienteering, lettura ed interpretazione di mappe, ascolto ed
interpretazione dell’ambiente, tattiche di occultamento, diversione,
evasione, concentrazione, strategy planning, comunicazione
efficace, leadership, coordinamento, problem solving, capacità di
adattamento, reazione, flessibilità.
Ogni giocatore ha in dotazione una replica (pistola o fucile) a
funzionamento elettrico che emette pallini di plastica a bassa velocità.
La replica può facilitare o essere necessaria al raggiungimento
dell’obiettivo in situazioni di contrasto con la squadra avversaria
(distanza di ingaggio massima 30-40 metri). Il Softair non prevede
contatto fisico tra i giocatori, né alcuna componente violenta
durante la simulazione. In genere una sessione Softair ha una
durata che può variare dalle 2 alle 8 ore e prevede abbigliamento
protettivo che comprende maschere e occhiali.
Docente
Andrea Giacominelli
Laureato in Chimica
Industriale presso
l’Università di Bologna,
tecnico competente in
Acustica Ambientale dal
1998, consulente Europeo
per il trasporto di merci
pericolose dal 2000,
funzionario dell’ufficio
Ambiente e Sicurezza di
Unindustria Bologna dal
giugno 2007 ad oggi,
formatore nel campo della
Salute e Sicurezza sul
Lavoro, del trasporto di
merci pericolose e delle
normative ambientali dal
2001.
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
formazioneaziendale@
fav.it
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LSP
LEGO SERIOUS PLAY
Il metodo Lego® Serious Play® nei team di lavoro
o di progetto aziendali facilita l’attivazione e
lo sviluppo delle capacità di problem solving, e
contribuisce a rendere il team di lavoro molto più
rapido, efficace e consapevole rispetto all’efficacia
di strategie e soluzioni
Particolarmente adatto al middle management, a team di progetto
temporanei, al gruppo dei PM in azienda, un workshop Lego®
Serious Play® si configura come un tempo dedicato a pensare con
le mani per orientare le attività di un team al conseguimento degli
obiettivi aziendali, attraverso lo sviluppo di soluzioni condivise
e innovative. Sappiamo, anche per esperienza diretta, che
utilizzando simultaneamente mani e cervello nella costruzione
materiale di un artefatto è possibile sollecitare l’apprendimento,
il pensiero creativo, il problem dis-solving. La sfida è quella di
arrivare a rispondere (prima individualmente e poi come team)
alla domanda chiave “come facciamo ciò che facciamo?”
Risultati attesi in un gruppo aziendale
1. Focalizzare rapidamente i problemi reali assumendo le
decisioni migliori in modo rapido
Durata
8 ore
Tipo attività
Aziendale
Numero partecipanti
Da 6 a 12
Svolgimento
In aula
Facilitatore
Giorgio Beltrami
Professore a contratto
presso l’Università di
velarugby
teatro LEGO
cucina
2. Aumentare il livello di consapevolezza, competenza e knowhow
organizzativo rispetto alle modalità operative aziendali e di team
3. Raggiungere un elevato livello di condivisione e di impegno su
obiettivi comuni
Il metodo Lego® Serious Play® è lo strumento ideale per in
gruppo aziendale quando:
- si vuole ingaggiare il gruppo nella ricerca di soluzioni veloci su
cui impegnarsi subito
- si vuole incoraggiare e valorizzare il contributo di tutti
nell’apporto di soluzioni innovative per problemi complessi
- si vuole sperimentare una metodologia coinvolgente e con
risultati visibili, da trasferire nelle attività quotidiane.
Milano Bicocca, si occupa
anche di consulenza,
formazione aziendale e
progettazione europea
a favore delle PMI. Da
diversi anni è facilitatore
certificato Lego® Serious
Play®
Contatti
FAV
Tel. 051.4151911
[email protected]
Breve storia
Il metodo Lego® Serious Play® nasce negli anni Novanta in
Danimarca presso la LEGO, come metodo aziendale finalizzato a
facilitare e agevolare i processi decisionali e di problem solving.
Dai primi anni Duemila, il metodo Lego® Serious Play® è stato
codificato in una metodologia rigorosa e strutturata ormai nota
e utilizzata in tutto il mondo.
“Si può imparare di più su una persona in un’ora di gioco che da una vita di conversazione”. Platone
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FONDAZIONE ALDINI VALERIANI
via Bassanelli 9/11
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