Spinello al basilico, Maestri: fiMa io non fumo e non
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Spinello al basilico, Maestri: fiMa io non fumo e non
13 ottobre 2016 Spinello al basilico, Maestri: “Ma io non fumo e non bevo” Andrea Maestri Il deputato risponde alle polemiche sollevate da Benzoni “Sarebbe come dire che un deputato che propone una legge sulla prostituzione è un magnaccia” “Non accetto lezioni di etica da Gianluca Benzoni, né tanto meno velati riferimenti ad una mia asserita capacità di ‘rollare canne’ perché difendo la proposta di legge di legalizzazione della cannabis!”, esordisce così in una nota stampa l’on. Andrea Maestri (Possibile) in risposta all’esponente di Lista per Ravenna che nei giorni scorsi ha polemizzato sulla sua apparizione alle Iene e sulle sue posizioni in materia di legalizzazione della marijuana. “Sarebbe come dire che un deputato che propone una legge sulla prostituzione è un magnaccia - continua Maestri - o che un parlamentare che deposita una proposta di legge sul caporalato è uno sfruttatore di lavoratori a basso costo. Pura follia. Tanto più che se le Iene pubblicassero il filmato integrale della mia performance (lo dico, con leggerezza ed autoironia) si vedrebbe che si è trattato di una sorta di tutorial in cui la iena insegna al deputato inesperto come si rolla una canna (al basilico!). Del resto è proprio così, io non mi sono mai fatto una canna in vita mia, essendo uno che non fuma e che beve solo buon Sangiovese e Cagnina nuova, accompagnata con caldarroste o ciambellone: ma il tema non è questo, perché io non siedo in Parlamento a rappresentare me stesso, sono lì per fare le cose che ritengo, in coscienza, utili e buone per il mio paese. Tra queste, senz’altro la legalizzazione (non liberalizzazione, sia chiaro) della cannabis (e non di altre droghe, tanto meno quello pesanti), perché è una misura utile per sottrarre alle mafie il controllo del traffico e togliere guadagni lucrosi alla criminalità. Significa, in pratica più sicurezza per tutti: per i comuni cittadini, che vedrebbero ridursi lo spaccio su strada e per i fumatori di cannabis, che avrebbero tra le mani un prodotto più sicuro e controllato. Lo dice la Procura Nazionale Antimafia – conclude - non uno sconosciuto deputato di provincia e tanto dovrebbe bastare. E le entrate cospicue che deriverebbero allo Stato servirebbero proprio per finanziare prevenzione e riduzione del danno in materia di stupefacenti: insomma, troveremmo le risorse che alla sanità mancano e che il Governo Renzi taglierà ancora nella prossima legge di stabilità. Quanto all’uso terapeutico, la parola ai medici e basta cavolate e ipocrisia”. Alla lettera di Maestri ha fatto seguito la risposta di Benzoni, nella quale si legge: "I giovani che usano droga ben presto si rendono conto sulla pelle dei danni che ne derivano e purtroppo ne pagheranno le conseguenze" "Personalità pubbliche e uomini politici che predicano la droga libera sbagliano: in primis perché speculano in malafede sulla debolezza dell'adolescenza, i secondi perché la liberalizzazione non ha, per esempio, fatto sparire il gioco d'azzardo clandestino come non ha ridotto l'uso dell'alcol. La droga infatti non è fra le prime cose un problema di delinquenza come racconta Maestri, ma di vuoto di speranza e di progettazione, colmato da una felicità artificiale che distrugge il cervello. Già perché la droga fa male! E lo mostra la scienza! Le capacità mnemoniche e di attenzione escono malconce dal contatto con la droga anche a distanza di anni. Per questi motivi, e per l'insuccesso delle politiche depenalizzanti l'American Academy of Pediatrics si è pronunciata chiaramente contro la liberalizzazione della cannabis. A causa dei suoi effetti sui ragazzi, non ultimo il rischio di tumori, e contro l'idea di una cannabis terapeutica, che in ultima analisi si rivela solo una porta aperta alla liberalizzazione piuttosto che un'arma reale contro il dolore. Per quanto riguarda il fumo e l'alcol, sono il primo a restare scandalizzato per l'accesso precoce dei ragazzi, e chiedo forti restrizioni per i giovani e chiare campagne di dissuasione contro il binge drinking o la nicotina; ma questo non significa che a due sciagure si deve aggiungere una terza, soprattutto in un momento in cui la lotta alle prime due sta riscuotendo enormi successi". Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0072989-spinello-al-basilicomaestri-ma-io-non-fumo-e-non-bevo