Parla Arturo Artom l`ufficiale di collegamento tra Casaleggio e le

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Parla Arturo Artom l`ufficiale di collegamento tra Casaleggio e le
Parla Arturo Artom l'ufficiale di collegamento tra Casaleggio e le partite Iva: "Lasciate fallire le az...
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15 aprile 2013
Parla Arturo Artom l'ufficiale di collegamento tra Casaleggio e
le partite Iva: "Lasciate fallire le aziende. I soldi della Cig per
il reddito di cittadinanza. Casaleggio è d'accordo"
Pietro Salvatori, L'Huffington Post | Pubblicato: 14/04/2013 19:00 CEST | Aggiornato: 14/04/2013 20:06 CEST
“Scusi, mi dia un secondo che metto il vivavoce”. È in autostrada Arturo Artom quando lo raggiungiamo al telefono. Lʼanimatore della
rete di imprenditori Confapri è appena partito da Milano per raggiungere Torino, dove domani incontrerà Gianroberto Casaleggio.
“Stiamo elaborando una serie di proposte per affrontare la crisi economica, sono destinate a tutti i partiti, ma la cassa di risonanza
maggiore lʼabbiamo avuta nel Movimento 5 stelle”. Due settimane prima delle elezioni il primo incontro a Treviso. Cʼera anche Beppe
Grillo - assente domani nel capoluogo piemontese - e scattò la scintilla.
Con il guru dei grillini da allora un fitto scambio di pareri e di opinioni, lʼultima volta la settimana scorsa allʼombra della Madonnina. Uno
dei talloni dʼAchille del M5s riguarda la copertura economica delle iniziative che propone, un versante sul quale cerca lʼaiuto di Confapri:
“Si deve iniziare dal taglio della spesa pubblica” spiega Artom, un passato di simpatie berlusconiane. Ma la lista delle cose da fare è
lunga.
Partiamo dallʼinizio.
Noi siamo un think-tank, e in quanto tale stiamo elaborando una serie di proposte per lʼeconomia e per dare ossigeno alle imprese.
Per il Movimento 5 stelle?
Abbiamo cercato lʼinterlocuzione di tutti i partiti, ma la cassa di risonanza maggiore è arrivata dal Movimento. Il primo incontro con loro
lʼabbiamo avuto a Treviso due settimane prima delle elezioni. Cʼerano sia Grillo che Casaleggio, e siamo rimasti molto soddisfatti, ci ha
stupito la loro grande capacità di ascolto.
Domani cosa succederà?
Proveremo a trovare unʼintesa su alcuni provvedimenti per far ripartire il mondo delle imprese. A partire da una considerazione: il M5s
ha vinto perché ha avuto un grande coraggio sul tema dei costi della politica. Allʼindomani delle elezioni ha fatto risparmiare allo stato
43 milioni di euro rinunciando ai rimborsi, provocando un effetto a valanga. Anche Scelta civica ha annunciato di voler fare lo stesso, e
cʼè un dibattito acceso nel Partito democratico. Su questa e su altre questioni abbiamo avuto la scorsa settimana un incontro interno a
Bologna, nel quale abbiamo realizzato un piano molto puntuale per la riduzione della spesa pubblica attraverso una specie di spending
review. Inoltre abbiamo messo a punto alcuni disegni di legge che presenteremo domani a Casaleggio.
Ce ne dica alcuni.
Il primo prevede lʼabbattimento dellʼIrap nel giro di tre anni. Un altro punta a risolvere alcune falle nella normativa sui versamenti
dellʼIva, e prevede che chi emette una fattura la saldi solo allʼeffettiva ricezione di quanto corrisposto. Cʼè poi il tema dei debiti della Pa
nei confronti delle imprese: entro tre anni proponiamo che siano rimborsati completamente, anche attraverso meccanismi pro-soluto
tramite la Cassa depositi e prestiti. E insisteremo sullʼurgenza di applicarli.
Concorda con i grillini sul tema dello sblocco dellʼattività parlamentare?
Bisogna muoversi subito, presentarli prima che si insedi un nuovo governo. A Roma stanno succedendo cose scandalose, non esiste
nessuna norma che preveda che le Commissioni non partano.
Parlerete anche di questo?
Sarà un incontro molto importante perché si concentrerà sulle cose concrete da fare. Parleremo di cose pratiche.
Perché a Torino?
Lʼho proposto io, è la mia città. A Milano con Casaleggio ci siamo visti la settimana scorsa: è nato un rapporto di stima profonda, da lui
ho avuto sempre feedback positivi. Lʼincontro sarà aperto da me e da Massimo Colomban, poi lui illustrerà per una mezzʼora il
programma del Movimento. Seguiranno due ore di botta e risposta.
Proverete a dare copertura economica ad alcune loro proposte? Un versante sul quale i 5 stelle non sembrano molto ferrati.
Le risponderò con un ragionamento. Nel 2007 il debito pubblico era sceso al 104%. Oggi si aggira intorno al 130% e lo stesso Def
prevede di ridurlo di non più di un paio di punti. Questa situazione ha generato una tensione spasmodica per la salvaguardia del posto
di lavoro.
E dunque?
Casaleggio ci ha reso partecipi del suo punto di vista, che condividiamo. Sostiene di ribaltare il problema, e cercare di salvaguardare il
reddito delle persone, non il loro posto di lavoro. A fine giugno scadrà la cassa integrazione straordinaria. Invece di spendere quei soldi,
e molti altri ancora, per cercare di salvare aziende in difficoltà, bisogna lasciarle fallire serenamente. Così si eviterebbe di buttare soldi
inutilmente, e li si potrebbe investire per il reddito di cittadinanza. Noi condividiamo questʼottica strategica, ma per realizzarla bisognerà
cambiare la mentalità del mondo del lavoro italiano.
Insomma, vi proponete, attraverso le vostre proposte, di dare sostanza al programma elettorale del Movimento?
Lo stiamo già facendo. Cʼè un colloquio molto fecondo, una serie corposa di interscambi. Fino ad oggi noi ci stiamo trovando molto
bene, e credo anche loro.
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