Rassegna Stampa 8 Novembre 2016
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Rassegna Stampa 8 Novembre 2016
Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi RASSEGNA STAMPA Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Data: 24/05/2016 Pagina 1 di 10 rassegna stampa 8 Novembre 2016 IL CITTADINO • In sette rispondono all’Alao, ecco i parrucchieri in corsia • Reparto infettivi a Lodi, l’assessore regionale apre all’ipotesi trasloco • Gioco di squadra e collaborazione: «così ha riaperto medicina sportiva» IL GIORNO • Delmati apripista della riforma sanitaria lombarda • Taglio del nastro per la Medicina sportiva Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 2 di 10 In sette rispondono all’Alao, ecco i parrucchieri in corsia di Cri. Ver. Pettinare gli ammalati, senza essere pagati. E intanto ascoltare i loro piccoli sfoghi, regalare ai pazienti un momento di normalità. Sono sette i parrucchieri volontari che un lunedì al mese, tirata giù la saracinesca del loro negozio, invece di riposare, dedicano il pomeriggio ai pazienti dell’oncologia dell’ospedale Maggiore. L’idea, promossa dall’Alao e dalla presidente Carla Bertani Allegri, è venuta ormai vent’anni fa alla caposala Cristina Mazzi.«Abbiamo allestito uno spazio ad hoc – annotano Mazzi e il primario dell’oncologia Giuseppe Montanari ,vicino aun lavandino. Le donne ricoverate, e adesso anche gli uomini, vengono da noi a farsi lavare i capelli, fanno la messa in piega, si sistemano e fannounpo’ di “salotto”, come si fa dalla parrucchiera. Le persone recuperano dignità in un momento difficile della loro vita. Ritrovano il loro spazio di normalità. Si pettinano una media di 4 persone per ogni lunedì,ma possono essere anche 7 o 8. Alcune volte facciamo entrare contemporaneamente un uomo e una donna. Anche questo è molto bello per loro».Attualmente a regalare un look nuovo alle pazienti, sotto il coordinamento di Mimma Martini, sono Angela Avogadro, parrucchiera in pensione,Elena LaBruna eRoberto Brambilla del negozio di Paullo, Maura Piva di Chieve, Ivan Volpi di Cervignano e Morena Biffi di Lodi. «Fare la volontaria annota La Bruna - è sempre stato il mio sogno. Quando poi mio figlio è stato ricoverato in pediatria e ho visto le volontarie dell’Abio, il mio desiderio è diventato ancora più forte. Appena ho letto sul «Cittadino» che l’Alao cercava nuovi parrucchieri volontari io e mio marito ci siamo fatti avanti. Visto che è una volta al mese siamo riusciti a ritagliarci questo spazio tra le mille cose da fare il lunedì. Mi piace tantissimo, non vedevo l’ora». «Prima che far piacere a qualcuno proviamo piacere noi stesse», annota Avogadro. «Ritagliarsi un po’ di tempo per gli altri senza troppi bla blabla è la cosa più bella», aggiunge Brambilla. Allegri, dal canto suo, rilancia l’appello Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 3 di 10 per nuovi parrucchieri volontari. Servirebbe a suddividere l’impegno. Per aderire, telefonare allo 0371/420871. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 4 di 10 Ieri la tappa al delmati di gallera: ha visitato il pot e parlato dell’ampliamento di radiologia e del punto prelievi Reparto infettivi a Lodi, l’assessore regionale apre all’ipotesi trasloco di Cristina Vercellone Trasferimento di malattie infettive a Lodi, c’è il via libera dell’assessore regionale al welfare Giulio Gallera. Quest’ultimo, in visita ieri al Delmati, insieme al direttore generale sanità Giovanni Daverio e al consigliere regionale di Forza Italia Claudio Pedrazzini, ha accolto favorevolmente la proposta del primario di malattie infettive Marco Tinelli. «Vedremo di prendere in considerazione il trasferimento e se si potranno trovare delle risorse», ha detto. Tinelli, infatti, nei giorni scorsi, è tornato a chiedere per la seconda volta, il trasferimento dell’unità complessa dal Delmati all’ospedale per acuti del capoluogo. E l’ha fatto anche in occasione del sopralluogo di ieri. «Oggi - ha detto poi Gallera - siamo venuti a visitare il Delmati, in quanto è il primo esempio di applicazione del Pot, presidio ospedaliero territoriale, previsto dalla riforma sanitaria. Dopo Sant’Angelo sono sorti Soresina, Somma Lombarda e a breve ci sarà Bollate. L’ospedale di Sant’Angelo è il primo ad aver avviato il Pot e sta dando risultati straordinari. Ne faremo altri 9. A Sant’Angelo hanno già preso in carico 114 pazienti con pluripatologie. I pazienti entrano in ospedale in fase acuta, vengono inviati qui a fare riabilitazione e poi vengono seguiti sul territorio. Gli stessi pazienti vengono contattati dagli operatori a casa, si controlla persino che seguano in modo appropriato la terapia farmacologica. Così si evita loro di riammalarsi ancora e tornare al Pronto soccorso». Il Delmati, in questi mesi, ha subito una trasformazione radicale che i cittadini hanno letto come uno svuotamento, partito con lo smantellamento del punto di primo intervento e terminato con il trasloco a Lodi della day Surgery. «Non si è trattato di uno svuotamento - ha detto Gallera -, con il Pot rispondiamo ai veri bisogni della popolazione». «È vero annota Pedrazzini -, i cittadini si chiedono cosa stia succedendo, c’è preoccupazione. Noi, allora, facciamo una domanda ai cittadini e Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 5 di 10 chiediamo se vogliono essere curati nel modo migliore, senza tornare in continuazione a farsi ricoverare. È per questo che abbiamo scelto di ripensare al modello sanitario. Sant’Angelo non è diventata una struttura di serie B, ma di eccellenza, funzionale a dare delle risposte». Il medico Sara Forlani e la caposala Maria Grossi hanno illustrato l’attività del Pot, accompagnando il direttore generale Giuseppe Rossi e tutto il suo staff amministrativo, in visita anche ai letti della riabilitazione e della geriatria. Il direttore Rossi non ha nascosto le difficoltà da parte dell’ospedale ad accogliere tutte le richieste. Il sindaco Maurizio Villa e la sua giunta, quasi al completo, hanno incontrato l’assessore e l’amministrazione dell’Asst. «Gallera, Daverio e Rossi - annota Villa - hanno assicurato che l’ospedale di Sant’Angelo non sarà una cattedrale nel deserto. La radiologia sarà ampliata e forse anche gli orari del punto prelievi. La sanità sta cambiando, non possiamo pretendere di avere tutto in ogni ospedale. La riabilitazione di Sant’Angelo è un gioiellino che gli altri ci invidiano. E noi siamo soddisfatti». Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 6 di 10 Taglio del nastro all’ospedale con l’assessore regionale rossi Gioco di squadra e collaborazione: «così ha riaperto medicina sportiva» di Sara Gambarini Casale fa “gioco di squadra” e riconquista medicina sportiva. Una vittoria premiata ieri pomeriggio dall’assessore regionale Antonio Rossi, che ha partecipato al taglio del nastro del servizio riaperto al secondo piano dell’ospedale cittadino lo scorso settembre, registrando in meno di due mesi giù numerosi accessi. «L’Azienda speciale dei servizi di Casale (Assc) ha voluto con testardaggine la riattivazione di questo servizio che svolge una funzione pubblica e ci abbiamo creduto insieme all’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst, ex Azienda ospedaliera) e al Comune – ha dichiarato il presidente dell’Azienda Antonio Spelta -, andando a intercettare un bisogno che esisteva». Il grazie di Spelta è andato dunque all’equipe: il dottor Luigi Collarini, cardiologo e medico dello sport, nonché l’infermiera Laura Iannucci e la segretaria Chiara Donelli. Giuseppe Rossi, direttore dell’Asst, ha ricordato: «L’Azienda ospedaliera aveva chiuso questo servizio dovendo gestire con determinate risorse altri problemi, dalle cure cardiache alle leucemie, ma quando l’Azienda speciale e il Comune di Casale ci hanno detto che si sarebbero fatti carico del servizio, il nostro sostegno è stato immediato». Medicina sportiva infatti è un servizio in capo all’Asst e svolto nei locali dell’ospedale, ma erogato dall’Assc, ente strumentale del Comune di Casale. «È il risultato di una collaborazione positiva fra enti e istituzioni – ha dichiarato il sindaco Gianfranco Concordati (presenti anche gli assessori Maria Grazia Scotti e Maria Grazia Parazzini) – , la stessa collaborazione che vedrà aprire presto la Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 7 di 10 quarta farmacia». L’assessore regionale Rossi (affiancato dal consigliere regionale Pietro Foroni) ha sottolineato il valore del servizio di medicina sportiva: «L’idoneità sportiva è l’unico screening che si fa ai nostri ragazzi, ma spesso anche agli adulti che decidono di cimentarsi nello sport, che hanno bisogno di essere controllati». Il presidente dell’associazione medico sportiva m a r i a n o m u s s i d a h a q u i n d i espresso apprezzamento per l’attività riaperta anche a nome del collega delegato Coni Ambrogio Sfondrini: «Ci fa piacere che alla ripresa di medicina sportiva sia corrisposta una notevole richiesta da parte delle società sportive locali, segno che il disagio da noi segnalato era reale». Gli spazi di medicina sportiva sono stati infine benedetti da padre Antonio. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 8 di 10 Delmati apripista della riforma sanitaria lombarda di paola arensi SOPRALLUOGO della Regione all’ospedale Delmati di Sant’Angelo «qui mesi fa è stato attivato il primo presidio ospedaliero territoriale lombardo, che attua di fatto la riforma sociosanitaria della Lombardia: sarà esportato altrove perché i risultati sono positivi». Lo ha dichiarato ieri l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in visita al nosocomio con Claudio Pedrazzini, responsabile del dipartimento regionale sanità di Forza Italia. I politici sono stati accolti dal direttore generale dell’Asst azienda socio sanitaria territoriale di Lodi Giuseppe Rossi, dalle più alte cariche aziendali e dai medici che hanno a cura il Pot (presidio ospedaliero territoriale). Sara Forlani, medico responsabile del Pot, ha portato gli ospiti, cui si sono uniti il sindaco Maurizio Villa e il resto della Giunta, a visitare la nuova realtà, il reparto di pneumologia, dove attualmente è partita la sperimentazione per poi essere gradualmente estesa al resto dell’ospedale e la sala del monitoraggio tramite telesorveglianza che permetterà di dimettere i pazienti e monitorarne parametri e condizioni a distanza. AD OGGI il Pot ha preso in carico 114 persone. «Abbiamo scelto di partire da casi clinici complessi e questo influisce un po’ sui costi ma crediamo di poter rientrare con le spese quando applicheremo il nuovo sistema anche agli altri – ha chiarito la dottoressa – alcuni dei pazienti sono consigliati dai medici di medicina generali altri, dopo essere stati ricoverati, grazie a questo presidio ricevono assistenza a 360 gradi anche all’esterno». Gallera ha chiarito: «Si stanno avviando altri Pot a Soresina, Somma Lombarda e Bollate. Intanto quello santangiolino è un modello da esportare». Grazie al ruolo del direttore socio sanitario, quindi, l’ospedale non ha più pareti e l’assistenza prosegue anche al di fuori. «Il Pot ha posti letto e sala chirurgica per interventi minori. Entro fine novembre approveremo in Giunta un’apposita delibera che preciserà il suo funzionamento». «Potrebbe essere una missione criticabile ma che in realtà risponde alle vere esigenze attuali eliminando il discorso delle lunghe liste Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 9 di 10 d’attesa, garantendo agli anziani visite successive già fissate, certezza delle cure e un percorso delineato – ha aggiunto Pedrazzini – ovviamente tutto sarà perfezionato nel tempo». «CAMBIA, in parte, l’offerta dei servizi ai pazienti, finalizzata a cure più appropriate in strutture dove ricevere risposte efficaci ai bisogni dei cittadini: l’ospedale per gli interventi chirurgici, il pronto soccorso per le emergenze-urgenze, ambulatori e prestazioni specialistiche per cronicità e altre patologie – ha insistito Pedrazzini – ma deve cambiare anche l’approccio dei cittadini, perché comprendano che essere curati meglio non significa più pensare di avere i servizi sotto casa, ma vuol dire invece trovare in prossimità, sul territorio, servizi di eccellenza e qualità». Nell’occasione Rossi ha dichiarato: «Spero che a questa visita segua l’accorpamento di reparti fondamentali, come oncologia di Lodi con quella di Melegnano, perché solo in sinergia c’è futuro». Si è parlato anche del reparto degli infettivi di Lodi che funziona bene e per il quale a Lodi ci sarebbe posto in caso si decidesse di trasferirlo. Più criticità per geriatria dove i posti letto spessononbastano. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 10 di 10 Taglio del nastro per la Medicina sportiva di Nicola Agosti INAUGURAZIONE in grande stile ieri pomeriggio all’ospedale di Casale per celebrare la riapertura del centro di medicina sportiva. Il servizio, interrotto alcuni anni fa e rientrato in attività dai primi giorni di settembre, è stato riportato in vita dopo le numerose richieste provenienti da più parti e l’impegno preso da parte dell’Assc e del Comune, i quali hanno deciso di collaborare per riportare in auge un servizio fondamentale per tutta la Bassa. «Sono passati ormai due anni dalla nascita dell’idea di ridare vita al centro – ha spiegato Antonio Spelta, presidente Assc –. Non vogliamo in nessun modo fare concorrenza ma fornire un servizio di grande importanza, che punti sulla qualità e per cui abbiamo investito 30mila euro». «Si è potuti arrivare a ciò grazie alla buona volontà e alla partnership delle istituzioni», hanno ricordato invece il sindaco Gianfranco Concordati e il direttore dell’Asst Giuseppe Rossi. ALL’INAUGURAZIONE hanno partecipato, oltre a dirigenti di società sportive, membri della Giunta, una delegazione dell’Itis Cesaris e il consigliere regionale Pietro Foroni, anche il delegato Coni di Lodi Ambrogio Sfondrini e il presidente dell’Associazione Medico Sportiva della Provincia Mariano Mussida. «Ci fa piacere che alla ripresa dell’attività del centro sia corrisposta una notevole richiesta da parte delle società sportive locali – ha ammesso Mussida –. Questo è un segno che il disagio da noi segnalato era reale». Non ha voluto poi mancare l’assessore Regionale allo sport e politiche per i giovani Antonio Rossi, il quale ha ricordato l’importanza di un servizio di questo tipo per tutti gli sportivi. Poi benedizione da parte di padre Antonio Vegetali e il taglio del nastro. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975