fonologico - Istituto Comprensivo Nord di Prato
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La lettura e la scrittura Analisi dei prerequisiti per lo sviluppo di un adeguato apprendimento Dott.ssa Carmen Piscitelli Modelli di apprendimento della Lettura e della Scrittura Modello Evolutivo di Uta Frith Modello Architettonico “a due vie” di Castel e Coltheart Dott.ssa Carmen Piscitelli La lettura Dott.ssa Carmen Piscitelli Modelli esplicativi Modelli esplicativi relativamente ai possibili meccanismi sottostanti alla capacità di leggere e scrivere: In termini evolutivi (fasi attraverso le quali l’intero sistema si costituisce nel tempo): MODELLO EVOLUTIVO In termini di architettura (insieme di elementi necessari affinché si realizzi la capacità di leggere in modo fluente e senza errori): MODELLO A DUE VIE Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello evolutivo: Le quattro fasi della lettura Il modello di apprendimento della lettura di Uta Frith (1985) spiega come i bambini passino da una totale ignoranza dei rapporti tra linguaggio orale e linguaggio scritto, all’automatizzazione dei processi di lettura. Secondo questo modello d’apprendimento, l’acquisizione della lettura avviene attraverso 4 fasi Dott.ssa Carmen Piscitelli Il modello evolutivo di Frith (1985) Il bambino riconosce le parole per la presenza di alcuni indizi visivi. Non si conoscono ancora le lettere ed i singoli suoni. lettura stadio logografico Il bambino inizia a leggere utilizzando le regole di conversione grafema-fonema (via fonologica). stadio alfabetico Il bambino impara le regole ortografiche e le peculiarità delle parole. Associa tra loro parti più complesse (sillabe, suffissi, morfemi). stadio ortografico Formazione di un magazzino lessicale. Il bambino inizia a leggere senza trasformazioni parziali, ma in maniera diretta e globale (via lessicale). stadio lessicale Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello evolutivo: Stadio Logografico Coincide solitamente con l’età prescolare. Il bambino riconosce e legge alcune parole in modo globale perché contengono delle lettere o degli elementi che ha imparato a riconosce: identificazione della parola sulla base delle sue caratteristiche grafiche/iconiche. Tuttavia egli non ha né conoscenze ortografiche né fonologiche delle parole che legge: lettura di tipo visivo. Inizia la consapevolezza fonologica (abilità nella manipolazione dei segmenti fonologici della parola) e si stabilizzano le abilità visive. Dott.ssa Carmen Piscitelli Consapevolezza fonologica Concerne la capacità di saper riconoscere la le varie parti fonemiche della parola. Nello specifico, si verifica: a livello della parola (si identificano le singole parole all’interno della frase); a livello delle sillabe (si riconoscono ed identificano le parti della parola); a livello delle sillabe iniziali/finali della parola (si cominciano ad isolare parti di parola e a riconoscere le rime, fino ad arrivare a riconoscere il fonema finale delle parole e, infine, ogni singolo fonema – segmentazione) Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello evolutivo: Stadio Alfabetico Il bambino impara a discriminare le varie lettere ed è in grado di operare la conversione grafema-fonema, potendo in questo modo leggere (attraverso la via fonologica) le parole che non conosce. lettura fonologica iniziale: riconosce qualche parola familiare e la decodifica foneticamente (non fonde i fonemi in sillabe) lettura fonologica intermedia: riesce a fondere i fonemi in sillabe (lettura sillabata) lettura fonologica avanzata: dopo una lettura sillabata silente, il bambino pronuncia l’intera parola ad alta voce Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello evolutivo: Stadio Ortografico Il bambino impara la regolarità proprie della sua lingua. Il meccanismo di conversione grafema-fonema si fa più complesso e diviene capace di leggere suoni complessi (digrammi e trigrammi: ch/gl/ci/sc/gn/) La capacità di prendere insieme parti di parole senza dover fare un’analisi segmentale rende la lettura più rapida Si richiede la capacità di memorizzare suoni realizzati da più grafemi e/o riconoscere uno stesso grafema pronunciato in maniera differente. Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello evolutivo: Stadio Lessicale Il bambino riconosce in modo diretto le parole. Si è creato così un vocabolario lessicale che gli permette di leggere le parole senza recuperare il fonema (suono) associato ad ogni grafema (simbolo o lettera). La parola viene scritta recuperando al sua forma ortografica (via “visiva” o “diretta”) Controlla bene l’attività della lettura che è diventata automatica e veloce. Utilizza ancora le modalità di lettura degli stadi precedenti, ma solo quando si trova ad affrontare la lettura di parole nuove. Dott.ssa Carmen Piscitelli lettura lessicale... Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he? Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello a due vie Il modello afferma che la lettura può realizzarsi attraverso due percorsi funzionalmente distinti, fonologico: La struttura verbale della parole viene assemblata pezzo per pezzo, attraverso la conversione grafema-fonema e la successiva fusione dei singoli fonemi; possibilità di accedere alla lettura anche di non parole e senza la mediazione semantica. lessicale: Le parole vengono lette attraverso un riconoscimento diretto della loro struttura ortografica (parole ad alta frequenza) a cui viene assegnato un significato e recuperata l’etichetta verbale dal lessico fonologico; Dott.ssa Carmen Piscitelli Le due vie sono funzionalmente autonome, ognuna è caratterizzata da sistemi specializzati di elaborazione che, attraverso l’attivazione di processi diversi, consentono di arrivare alla lettura. Nel bambino dislessico e/o disortografico, una di queste componenti, e spesso non solo una, sono alterate nella loro funzionalità Vediamo quali sono queste componenti… Dott.ssa Carmen Piscitelli Modello a due vie. (Lettura: Coltheart, 1978; 1981; Scrittura: McCloskey & coll., 1994) Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Sistema semantico Lessico fonologico in uscita Buffer grafemico in entrata Transcodifica GrafemaFonema Buffer fonemico in uscita Dott.ssa Carmen Piscitelli Via fonologica Analisi Visiva e Ortografica Prima di poter essere letta, una parola (o una non-parola) deve essere analizzata visivamente nelle sue componenti strutturali Identificazione della forma complessiva Segmentazione grafemica della stringa (singole lettere e categorizzazione delle lettere come codice astratto) Codifica della posizione relativa di ogni lettera Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Dott.ssa Carmen Piscitelli Via fonologica Buffer Grafemico Sistema di memoria a breve termine in cui vengono depositati ordinatamente i grafemi che costituiscono la struttura ortografica della parola che dovrà essere letta. Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Via fonologica Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Dott.ssa Carmen Piscitelli Transcodifica Grafema-Fonema Magazzino della memoria a lungo termine dove vengono stabilmente immagazzinati i valori delle associazioni apprese tra codici fonologici e loro rappresentazione grafica. Via lessicale Lessico ortografico di input Gli indici di funzionalità di tale magazzino: Formazione Stabilizzazione Rapidità di accesso nel recupero dei codici fonologici Dott.ssa Carmen Piscitelli Sistema di analisi visiva e ortografica Via fonologica Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Buffer Fonemico Sistema di memoria a breve termine verbale, composta da Magazzino fonologico Operazioni di assemblaggio della struttura fonologica (sintesi fonemica) magazzino di transito in cui la rappresentazione fonologica permane il tempo necessario a svolgere su di essa una serie di operazioni. Rende possibile l’isolamento ordinato di singoli fonemi Dott.ssa Carmen Piscitelli Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Via fonologica Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Lessico Ortografico in entrata Può essere considerato una sorta di “dizionario” in cui le parole sono immagazzinate nella loro forma visiva. Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input La ricerca avviene a più livelli e con chiavi (unità grafemiche) di grandezza diversa. Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Dott.ssa Carmen Piscitelli Via fonologica Sistema Semantico È un magazzino a lungo termine in cui ogni data parola è associata ad un corrispettivo significato. Vi sono vari modelli che spiegano l’organizzazione di questa struttura. Una caratteristica comune è che l’informazione è rappresentata in forma astratta (né visiva né verbale) all’interno del sistema semantico e che i concetti siano interconnessi tra loro su più livelli categoriali. Dott.ssa Carmen Piscitelli Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Via fonologica Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Lessico Fonologico in uscita Può essere considerato una sorta di “dizionario” in cui le parole sono immagazzinate nella loro forma fonologica Via lessicale Sistema di analisi visiva e ortografica Lessico ortografico di input Via fonologica Buffer grafemico Sistema semantico Transcodifica GrafemaFonema Lessico fonologico in uscita Buffer fonemico Dott.ssa Carmen Piscitelli COSA OSSERVARE... Dott.ssa Carmen Piscitelli
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