Piano per la gestione delle emergenze MENSA E RESIDENZA

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Piano per la gestione delle emergenze MENSA E RESIDENZA
Azienda Regionale per il
Diritto allo Studio Universitario della Toscana
PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
MENSA E RESIDENZA FASCETTI
PISA
Piano per la gestione delle emergenze MENSA E RESIDENZA FASCETTI PISA
Rev.01 del 10.04.2016
1
STRUTTURA
MENSA E RESIDENZA FASCETTI
Piazza dei Cavalieri, 6
PISA
tel. 050 567358
SEDE
PISA
DESCRIZIONE
L’edificio è ubicato vicino alla scuola Normale, entro le mura cittadine, di fronte a sede
amministrativa di Pisa dell'Azienda.
Posti: 170
La struttura è costituita da

170 camere singole

2 non numerate usate come magazzino
La struttura è dotata di

servizio portineria e centralino

1 stanza magazzino biancheria 1° piano

sala proiezioni e riunioni

cucina completa per ogni stanza

Aula studio

locali ad uso lavanderia e stireria

sala coordinamento

sala informatizzata con collegamento a internet

locale magazzino al 1°piano

sotterranei adibiti a locali tecnici e archivio
Le camere sono ubicate al piano terra, al 1° e 2° piano dell’edificio. Le vie di uscita verso luogo
sicuro o verso l’esterno sono costituite da tre scale interne e da una scala esterna di sicurezza.
Ogni camera è dotata di impianto di rivelazione fumi.
Le camere e i corridoi sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono
presenti estintori, e idranti.
Il locale del portiere si trova nell’atrio. Dall’atrio si ha accesso ai due locali comuni, la sala
proiezioni e la sala studio. Ogni ambiente è dotato di impianto di rivelazione incendi e di estintori,
inoltre nell’atrio è presente un idrante. Dall’atrio si accede, mediante scale, al piano interrato,
dove, al piano intermedio, è presente la lavanderia, unico locale di questa area con accesso
consentito agli studenti.
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Il piano seminterrato vero e proprio è compartimentato mediante porta tagliafuoco e l’accesso è
consentito ai soli tecnici dell’azienda, visto che a questo piano sono collocati solo impianti
tecnologici (autoclave, pompe antincendio) e spazi destinati ad archivi e magazzini.
Il piano seminterrato è dotato di sistema di rivelazione incendi, estintori e idranti.
Parte del piano terra della Residenza, non comunicante con la stessa, è destinato al Servizio ICT e
ad una Mensa.
All’interno della mensa viene effettuata attività di distribuzione e preparazione di cotture espresse
(primi).
Il percorso previsto per gli utenti parte da un unico accesso all’area distribuzione (accesso
differenziato per disabili), per poi recarsi nell’area consumazione e uscire lasciando il vassoio
presso l’area smaltimento rifiuti.
Il sistema di allarme presente nei locali destinati al Servizio Ristorazione non è comunicante con la
centralina gestita dalla portineria.
IMPIANTI E ATTREZZATURE PRESENTI
L’edificio è dotato di:

IMPIANTI ELETTRICI GENERALI

IMPIANTI DI TERRA

IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA

IMPIANTI IDRAULICI E IDRICO SANITARI

IMPIANTI ANTINCENDIO (IDRANTI E NASPI, GRUPPI DI SPINTA, COMPARTIMENTAZIONI E
PORTE TAGLIAFUOCO, IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI E CENTRALINE)

DUE SCALE DI EMERGENZA IN ACCIAIO ESTERNE ALL’EDIFICIO

ESTINTORI A POLVERE E CO2

ADDOLCITORE E AUTOCLAVE CON ACCUMULO

IMPIANTI TVCC

TUTTE LE STANZE SONO DOTATE DI CONDIZIONATORE
L’edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw. ubicata fuori
dalla struttura.
VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO
Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello
matematico nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori:
R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno)
In particolare per la valutazione della PROBABILITA’ si prendono come riferimento i seguenti livelli:
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LIVELLO
CARATTERISTICHE
1
Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi
poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi.
2
Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte
prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi.
3
Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma
non contenibili . E’ noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno.
Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli:
LIVELLO
CARATTERISTICHE
1
Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello
stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili.
2
Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata
propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili.
3
Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte
propagazione dello stesso.
Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili.
La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all’attività
svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo
PROBABILITA’
riferimento alla seguente Griglia di Valutazione.
3
6
9
2
4
6
1
2
3
DANNO
RISCHIO BASSO
RISCHIO MEDIO
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RISCHIO ELEVATO
STIMA RISCHIO INCENDIO ALL’INTERNO DELLA RESIDENZA E UFFICI FASCETTI:
PROBABILITA’: LIVELLO 2
Il rischio rilevato può verificarsi con media
probabilità
e
per
prevedibili.
Non
cause
sono
solo
noti
in
parte
episodi
già
verificatisi.
DANNO: LIVELLO 2
Presenza di condizioni che possono favorire
lo
sviluppo
di
incendio
e
limitata
propagazione dello stesso. Presenza media di
sostanze infiammabili/combustibili.
Materiali combustibili e/o infiammabili
Nel
corpo
dell’edificio,
dall’esterno
nel
resede
con
di
accesso
pertinenza
è
ubicato il locale centrale termica. La centrale
è sita in locale indipendente. La caldaia
presente provvede al riscaldamento e alla
produzione di acqua calda per uso igienicosanitario dell’intero edificio. L’ambiente è
aerato permanentemente mediante infissi
grigliati
e
in
prossimità
dell’ingresso
è
presente un estintore.
All’interno delle camere degli studenti sono
presenti materiali infiammabili in quantità
limitata. Nel locale mensa non ci sono
possibili materiali infiammabili.
Vie di esodo
Le camere sono ubicate al piano terra, al 1°
e 2° piano dell’edificio. Le vie di uscita verso
luogo sicuro o verso l’esterno sono costituite
da tre scale interne e da una scala esterna di
sicurezza. Ogni camera è dotata di impianto
di rilevazione fumi.
Le
camere
e
i
corridoi
sono
dotati
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illuminazione di emergenza e lungo le vie di
esodo sono presenti estintori e idranti.
In caso di evacuazione nei locali della mensa
degli occupanti possono raggiungere le aree
esterne
al
fabbricato
(Piazza
Cavalieri),
attraverso 3 differenti percorsi di uscita la cui
lunghezza è inferiore a 30 metri.
Sorgenti di innesco
Le sorgenti
d’innesco presenti
all’interno
dell’attività sono:

impianto elettrico (su tutto l’edificio);

eventuali comportamenti scorretti da
parte del personale o dell’utenza.
All’interno dei locali vige il divieto di fumo.
Affollamento
Il massimo affollamento ipotizzabile risulta
pari a circa 250 persone all’interno della
Residenza negli orari in cui è prevista la
presenza di ospiti.
E’ possibile la presenza di persone disabili, in
particolare
arredate in
sono
previste
due
camere
maniera idonea ad
ospitare
persone disabili.
Nell’area destinata alla mensa i posti a
sedere sono 144 considerando 30 persone
nell’attesa
della
distribuzione
nelle
ore
concentrate del servizio. Essa è dotata di 3
uscite di emergenza diretta che sfociano sul
piazzale antistante.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO MEDIO
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COMPOSIZIONE SQUADRA EMERGENZA
ORARIO DIURNO IN PRESENZA DI PERSONALE DELLA MENSA E RESIDENZE
EMERGENZA SVILUPPATA ALL’INTERNO DELLA MENSA
1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
Verifica la gravità dell’emergenza ed emana
DELLA MENSA
l’ordine di evacuazione, allertando l’Addetto
alla
gestione
dell’emergenza
in
servizio
all’interno della Residenza.
Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e
dell’eventuale Soccorso Sanitario.
Verifica la presenza di persone disabili e
incarica un membro della squadra o altro
personale
di
gestire
l’evacuazione
delle
persone disabili.
Presidia le uscite di emergenza e verifica la
presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso
i punti di raccolta.
1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
Si coordina in merito all’eventuale gravità
DELLA MENSA
dell’emergenza
ed
emana
l’ordine
di
evacuazione.
Verifica la presenza di persone disabili e
incarica un membro della squadra o altro
personale
di
gestire
l’evacuazione
delle
persone disabili.
Gestisce, se possibile, l’interruzione delle
utenze.
Allerta il Global Service.
Presidia le uscite di emergenza e verifica la
presenza dei Lavoratori e degli Studenti
presso i punti di raccolta.
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EMERGENZA GENERATA ALL’INTERNO DELLA RESIDENZA:
1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA Verifica la gravità dell’emergenza ed emana
DELLA RESIDENZA
l’ordine di evacuazione, allerta l’Addetto alla
gestione dell’emergenza in servizio all’interno
della Ristorazione.
Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e
dell’eventuale Soccorso Sanitario.
Verifica la presenza di persone disabili e
incarica un membro della squadra o altro
personale
di
gestire
l’evacuazione
delle
persone disabili.
Gestisce, se possibile, l’interruzione delle
utenze.
Allerta il Global Service.
Presidia le uscite di emergenza e verifica la
presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso
i punti di raccolta.
1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA Si coordina in merito all’eventuale gravità
DELLA RISTORAZIONE
dell’emergenza
evacuazione,
ed
emana
allertando
gli
l’ordine
altri
di
Servizi
alloggiati nella struttura.
Verifica la presenza di persone disabili e
incarica un membro della squadra o altro
personale
di
gestire
l’evacuazione
delle
persone disabili.
Presidia le uscite di emergenza e verifica la
presenza dei Lavoratori e degli Studenti
presso i punti di raccolta.
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ORARIO NOTTURNO IN PRESENZA DI PERSONALE DI PORTINERIA:
1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL’EMERGENZA Verifica la gravità dell’emergenza ed emana
DELLA RESIDENZA (PORTIERE)
l’ordine di evacuazione.
Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e
dell’eventuale Soccorso Sanitario.
Verifica la presenza di persone disabili e
incarica
uno
presente
di
studente
gestire
o
altra
persona
l’evacuazione
delle
persone disabili.
Gestisce, se possibile, l’interruzione delle
utenze.
Allerta il Global Service.
Presidia le uscite di emergenza e verifica la
presenza degli Studenti presso i punti di
raccolta.
GESTIONE DELL’EMERGENZA IN ASSENZA DI PERSONALE
Agli studenti alloggiati all’interno della struttura vengono date istruzioni circa le modalità per
contattare la Portineria della Residenza Nettuno presidiata H24: 050 567596
Il presente piano viene messo a disposizione degli studenti alloggiati, con particolare riferimento
alle Schede allegate relative ai Comportamenti Sicuri e a quelli da attuare in caso di specifiche
emergenze.
L’impianto di allarme è collegato con la Ditta di Sorveglianza Notturna che interviene in caso
segnalazione di allarme, verificando la necessità di avviare una Procedura di Evacuazione.
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PROCEDURA DI EMERGENZA
PROCEDURA DI EVACUAZIONE
L’Addetto alla Gestione delle Emergenze deve:
-
dare indicazioni sulle vie di uscita agli utenti ed alle altre persone eventualmente presenti;
-
verificare, qualora le condizioni lo consentano, che tutti abbiano abbandonato la struttura;
-
verificare che nessuno sia rimasto bloccato all’interno degli ascensori;
-
recarsi al punto di raccolta e verificare la presenza degli utenti e dei lavoratori in modo da
escludere la possibilità che qualcuno sia rimasto intrappolato.
PROCEDURA EVACUAZIONE PERSONE DISABILI
Eventuali disabili (persone che utilizzano sedie a rotelle e che hanno mobilità ridotta, persone con
udito o visibilità menomata, ecc.), presenti a diverso titolo all’interno dell’edificio devono essere
singolarmente seguiti e aiutati nell’evacuazione da almeno una persona individuata fra i presenti
al momento dall’Addetto alla Gestione dell’Emergenza.
In ogni caso l’evacuazione non avrà inizio prima che non si sia accertato che eventuali disabili
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presenti siano assistiti. Le persone che assistono il disabile hanno l’obbligo di seguirlo e di non
abbandonarlo mai fino al raggiungimento di un luogo sicuro.
Nel caso di edifici su più piani, la persona disabile dovrà essere accompagnata in prossimità di
un’uscita di Emergenza e segnalata ai Vigili del Fuoco.
INTERVENTI ESTERNI PREVISTI
GLOBAL SERVICE: Il Capitolato Speciale relativo alla Gara per l’Appalto della manutenzione
ordinaria e programmata degli immobili dell’Azienda DSU Toscana prevede che nel caso in cui si
verifichino situazioni di emergenza, definite come Situazioni che possono metter a rischio
l’incolumità delle persone e/o possono determinare interruzione delle normali attività, la Ditta
appaltatrice è tenuta ad effettuare il sopralluogo per eventuale messa in sicurezza entro 1 ora
dalla chiamata e i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza dovranno iniziare entro 1 ora dal
sopralluogo.
NUMERI UTILI
Vigili del Fuoco 115
Soccorso Sanitario 118
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
GLOBAL SERVICE
Dirigente Servizio Residenze: Magda Beltrami
Coordinatore Servizio Residenze Pisa: Giulia Lacerra
PUNTO DI RACCOLTA
Cortile esterno alla struttura
CPI
Presente con riferimento alla CENTRALE TERMICA
DATA 10.04.2016
REV. 01
ALLEGATO 1
PROCEDURA DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL
FUOCO
ALLEGATO 2
PROCEDURA DI CHIAMATA DEL PRONTO
SOCCORSO
ALLEGATO 3
COMPORTAMENTI SICURI
ALLEGATO 4
COMPORTAMENTI IN CASO DI INCENDIO
ALLEGATO 5
COMPORTAMENTI IN CASO DI ALLAGAMENTO
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ALLEGATO 6
COMPORTAMENTI IN CASO DI TERREMOTO
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