Enzino rinnova?

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Enzino rinnova?
11/06/15 - Il calcio d’estate si tinge di giallo.
Non è solo la pelle ambrata e la tanto agognata
tintarella a farla da padrone in questi primi giorni
d’estate, ma pare sia prepotentemente alla moda anche
un altro colore, il giallo. Ebbene si, l’ “Affaire Enzino”
ha oramai assunto i contorni ed i toni di un vero e
proprio noir nostrano. E’ esploso il caldo ma le
temperature che hanno raggiunto i picchi più alti, non
sono certo quelle registrate sulle spiagge o nelle
assolate distese di cemento cittadine. Infatti pare che
l’asticella di mercurio che si trova
nella sede degli
Amatori Sile, in fatto di ebollizioni e più che altro di
bollenti spiriti, abbia stracciato ogni tipo di record,
sbaragliando anche
la concorrenza dei tanto temuti
anticicloni africani. Caldo record dunque sulle sponde del Sile, ma perché? Il fatto
o la questione non è certo metereologica, ma bensì dovuta a ben più ardenti
cause, nella fattispecie quelle contrattuali che legano (o sarebbe meglio dire
legavano/ legheranno? ndr) il numero 5 “Enzino il Viola” alla società di Fiera. Il
calciatore, nonostante abbia sottoscritto un accordo in bianco (cosa alquanto strana,
ma questo asserisce la controparte, ndr), pare abbia manifestato l’intenzione di
prendersi una pausa di riflessione. Inutile sottolineare come le la dirigenza Sile
abbia accolto la manifestazione d’intenti del calciatore e quali bruciori di stomaco e
non solo…dette dichiarazioni abbiano generato. Il difensore, riduttivo definirlo così,
dato che insieme al Blaugrana Javier Mascherano, è forse l’unico calciatore al
mondo a potersi ritenere bivalente, mantenendo un altissimo standard tecnico e
tattico in due ruoli distinti, difensore appunto e uomo della mediana, pare abbia, lo
ribadiamo perché non è certo (ma così si dice in giro negli ambienti che contano,
ndr) dichiarato di avere in agenda una serie di insostenibili impegni, che spaziano
dalla famiglia alla “Viola” e tra i quali, escludendo il lavoro (che mai lo ha
preoccupato né occupato, ndr), non riesce proprio a fare spazio per onorare gli
appuntamenti calcistici in programma con l’Amatori Sile. In realtà, negli ambienti
vicini alla società, abbiamo registrato dei forti malumori che trovano ragione, a
quanto pare, nel fatto che il fuoriclasse toscano sia in trattativa con diverse e
aggiungiamo noi “agguerrite concorrenti dei Sile”. Superfluo dire che il giovane
d’oltrarno, approdato un paio d’anni fa sulle sponde del Sile, sia per la categoria,
come si diceva una volta, un vero lusso, insomma quello che oggi si definirebbe
un top player e che, giocoforza, tutti vorrebbero nelle proprie fila. Le capacità
atletiche, tecniche, tattiche e oratorie, tutte di altissimo livello, di cui il numero “5”
è dotato, fanno gola a molte società, che venute a conoscenza delle voci che lo
danno in partenza (rese pubbliche ad hoc?, ndr), evidentemente, si stanno dando
da fare, corteggiandolo a suon di offerte che lo ricoprirebbero d’oro e
promettendogli anche la luna insomma pur di tesserarlo per le stagioni a venire.
Come se non bastasse, inoltre, l’annuncio, che sa di pretesto, di volersi godere un
anno sabbatico, ha provocato molti mal di pancia in casa Sile, che per la
dirigenza sono difficili da gestire, ed in particolare ci riferiamo al CT, che reduce
da un menage a trois (società-giocatore-staff tecnico, ndr), si è, senza mezzi
termini, dichiarato molto deluso dall’esito della consultazione, sottolineando che il
“giocatore” è “una pedina fondamentale, vero e proprio perno dell’assetto difensivo
e fulcro del meccanismo di copertura e ripartenza della squadra”. Insomma, sempre
stando alle nostre fonti, pare certo, che il CT abbia preteso, quale conditio sine
qua non, di inserire nel proprio contratto la clausola che senza “Enzino” in rosa,
lui il suo staff possono rescindere in qualsiasi momento e senza alcuna penale.
Grattacapo in più insomma per il board della società, che oltre a gestire il caso
“Enzino”, deve stare attento anche alle ripercussioni che un suo eventuale
allontanamento avrebbe sull’intero assetto tecnico. Particolare da non trascurare,
poiché, sempre stando ad alcune indiscrezioni fatte trapelare dallo staff del toscano,
alla base dei malumori del fiorentino ci sarebbero, oltre ad allettanti proposte
economicamente significative di altri club, anche questioni tecniche. I suoi
collaboratori infatti lo descrivono piuttosto deluso dall’esito dei playoff appena
disputati, lasciando intendere che al giocatore sarebbe gradito un impegno di
mercato forte e significativo da parte della società, tendente a migliorare tutti i
reparti e consentire alla squadra e naturalmente a lui, di conseguire e raggiungere
risultati e traguardi importanti. Allo stato è ancora fumata nera, ma mentre il
ragazzo dai piedi d’oro se la gode, tra i mille impegni che lo assillano, al sole e
giocando a tennis sulle sponde dell’adriatico, le diplomazie sono all’opera e chissà
come andrà a finire, una cosa pare certa però, in caso di permanenza a Casa
Fiera, in onore del figliol prodigo, la prima divisa ufficiale sarà di colore Viola.