Clicca Qui Per Leggere ()

Transcript

Clicca Qui Per Leggere ()
Stress test
referendum
per le banche
n.220 | 29-11-2016
MERCATO ETF
2
Strategie Smart Beta sempre più
presenti nei portafogli europei
4
Lyxor quota l’ETF sull’azionario
Mondo esclusa l’Eurozona
NUOVE EMISSIONI
5
Stress test referendum
per le banche
7
Ottimismo su fine anno
e commodity toniche
PILLOLE ETF
ETF IN CIFRE
10
ETF Plus: migliori, peggiori
e più scambiati a uno e sei mesi
11
I record di Wall Street spinto
l'ETF sulle small cap Usa
FOCUS BANCA IMI
COMMENTO AGLI ETF
MERCATO ETF
a cura di Titta Ferraro
n.220 I 29-11-2016
Strategie Smart Beta sempre più presenti nei portafogli europei
Le principali ragioni di interesse verso
tale strategia sono la semplicità,
il controllo dell’esposizione e la
realizzazione effettiva degli obiettivi
d’investimento
Le strategie smart beta sono destinate a guadagna-
in Italia, Regno Unito, Francia, Svizzera e Germania,
re ulteriori consensi nei prossimi anni. Dalla ricerca
emerge che conoscere i prodotti smart beta e capi-
“Smart Beta, strumento di precisione e di controllo”,
re in che modo possono essere integrati in un porta-
condotta dalla società indipendente CoreData per
foglio aumenta la convinzione che queste strategie
conto di InvescoPowerShares su un campione di 380
diventeranno molto popolari. Non soltanto gli utenti
investitori (utenti e non utenti di prodotti smart beta)
dimostrano un atteggiamento sempre più positivo
2
MERCATO ETF
a cura di Titta Ferraro
n.220 I 29-11-2016
verso le strategie smart beta, ma anche di grande fiducia, e quindi aumentano la
scorso anno, gli utenti del Regno Unito si attendevano che l’allocazione salisse al
loro allocazione: il 71% degli utenti dichiara che aumenterà l’allocazione alle stra-
20%, mentre la crescita nel 2016 ha raggiunto il 25%. Anche gli investitori in Italia
tegie smart beta nel corso del tempo. Il Regno Unito si distingue perché ben il 78%
prevedono di aumentare in modo significativo la loro allocazione nei prossimi tre
degli investitori intervistati dichiara di essere propenso ad aumentare l’allocazio-
anni (17% nel 2016 contro il 14% nel 2015).
“I fondamenti teorici alla base delle strategie smart beta sono nati in università
ne. Nessuno degli intervistati in Italia, Francia o Svizzera ha invece intenzione di
– rimarca Trezzi - ma ora sono patrimonio del pubblico degli investitori. Vista la
diminuire l’allocazione alle strategie smart beta.
loro varietà, comprendono diversi fattori, esposizioni a titoli azionari regionali e
Atteggiamento sempre più favorevole verso le strategie smart beta
mondiali e, più recentemente, diverse classi di attivi, con opportunità crescenti nel
Tra gli utenti intervistati, il 71% ritiene che gli strumenti smart beta diventeranno
comparto obbligazionario”.
un investimento molto popolare nei prossimi anni. Tale percentuale era solamente
del 60% nel 2015. Per quanto riguarda i diversi Paesi, la convinzione che le stra-
Obiettivo diversificazione
tegie smart beta diventeranno sempre più popolari è forte in Francia (79%) e nel
Un obiettivo comune di chi investe in strategie smart beta è la diversificazione,
Regno Unito (78%), ma è solida anche in Italia (58%). Il 73% degli utenti di stru-
che può migliorare il rendimento aggiustato per il rischio di un portafoglio. L’esi-
menti smart beta ora li consiglia ai colleghi e ai professionisti degli investimenti.
genza di controllo è un altro dei temi che inducono gli investitori a puntare sulle
“Le strategie smart beta sempre più spesso vengono prese in considerazione per
strategie smart beta. Per gli utenti in Italia, il desiderio di controllare i fattori di ri-
centrare gli obiettivi d’investimento – rimarca Sergio Trezzi, Head of Retail Distri-
schio è il secondo motivo più importante per scegliere questa soluzione d’investi-
bution – Europe (ex UK), Middle East and LatAm - e stanno quindi assumendo
mento. In generale, gli utenti hanno menzionato diversi fattori legati al controllo, il
un ruolo crescente nei portafogli d’investimento in tutta Europa. Nonostante molti
primo dei quali è la trasparenza e il secondo la natura di queste strategie basata
utenti abbiano implementato le strategie smart beta in vari modi, sottolineando-
su norme sistematiche. Il 63% degli utenti ha convenuto nel dire che le strategie
ne la flessibilità, c’è grande consenso sull’efficacia con cui le strategie smart beta
smart beta offrono un controllo superiore a quello degli altri investimenti. Inoltre,
possono potenzialmente soddisfare gli obiettivi d’investimento”.
vista la loro natura sistemica, le strategie smart beta tendono a funzionare come
previsto e quindi hanno il potenziale per fornire i risultati desiderati (il 96% degli
Dalla ricerca è emerso altresì che gli attuali utenti di smart beta hanno rivisto
utenti intervistati ritiene che gli investimenti smart beta abbiano soddisfatto le
al rialzo le loro stime riguardo all’implementazione futura di queste strategie. Lo
loro attese).
3
Deutsche
Asset Management
NEWS DAL MONDO
a cura della redazione
News
n.220 I 29-11-2016
db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF
• Lyxor quota l’ETF sull’azionario Mondo ex Eurozona
Lyxor ha quotato in Italia il nuovo ETF Lyxor MSCI World Ex EMU UCITS ETF (Bloomberg:
WLDX IM) (Isin: FR0013209921) che si espone ai titoli dell’azionario Mondo escludendo,
però, l’Eurozona (EMU – European Monetary Union). Nello specifico l’indice benchmark MSCI
World Ex EMU è composto da quasi 1.400 azioni, tra cui Apple (2,1%), Microsoft (1,5%), Exxon
(1,2%), Johnson & Johnson (1,1%) e Amazon (1,1%). “Il nuovo ETF consente agli investitori
di incrementare significativamente la diversificazione geografica del proprio portafoglio attraverso un’unica operazione di acquisto che risulta complementare agli investimenti già in
essere” – ha commentato Marcello Chelli, Referente per i Lyxor ETF in Italia. “Anche in questo
Tutto il mercato obbligazionario
mondiale in un solo ETF
Il db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF consente
di investire in oltre 16.000 obbligazioni di 72 paesi diversi, sia sviluppati
che emergent. Con una sola operazione è possibile quindi assumere
una posizione diversiɦcata che include titoli di stato corporate e ABS
di tutto il mondo. L’ETF è disponibile in due versioni con e senza
copertura del rischio cambio.
Scopri di più su www.dbxtrackers.it
frangente gli ETF si confermano uno strumento che permette, sia agli intermediari sia ai privati, di ottimizzare i propri investimenti in maniera semplice, immediata ed economica”.
Nome
db x-trackers II
Barclays Global Aggregate
Bond UCITS ETF 1C
• Partnership tra BinckBank e Source
Iniziativa “Libero Trading” promossa da Source in partnership con BinckBank. Fino al 30
giungo 2017, BinckBank rimborsa le commissioni su tutte le operazioni di acquisto con
db x-trackers II Barclays
Global Aggregate Bond
UCITS ETF 1C (EUR hedged)
controvalore pari o superiore a 1000Euro (con un massimo di 11Euro per operazione) su
Fonte: Deutsche Bank, marzo 2016
ISIN
TER
Cedole
Rischio di cambio
LU0942970103
0,30%
Distribuzione
Si
LU0942970798
0,30%
Reinvestimento
No
tutti gli ETF emessi da Source negoziabili sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana. I prodotti
offerti sono tutti quotati su Borsa Italiana, tra cui il PIMCO Emerging Markets Advantage
Local Bond Index Source UCITS (distribuzione) recentemente quotato, nonché il principale
prodotto della società, il Source Physical Gold P-ETC con un patrimonio in gestione di 3,7
miliardi di euro.
• Cresce la domanda di prodotti Equity Factor
MSCI Inc. conferma la forte richiesta di indici fattoriali. I prodotti Exchange Traded Fund
(ETF) basati su fattori globali hanno attirato quasi 51 mld di dollari Usa di flussi di cassa
netti, 17,5 mld USD dei quali andati agli ETF correlati agli indici fattoriali di MSCI dall’inizio
dell’anno al 30 settembre 2016. Nel loro complesso, gli indici fattoriali di MSCI sono cresciuti
fino ad attirare oltre 170mldUSD di asset che li adottano quali benchmark a livello mondiale.
4
db X-trackers ETF
Investimenti a portata di mano.
www.dbxtrackers.it I Numero verde: 800 90 22 55
E-Mail: [email protected]
Messaggio pubblicitario con ɦnalità promozionali. Prima di ogni decisione leggere attentamente il prospetto
completo, nonché il KIID e il documento di quotazione relativi al comparto rilevante e in particolare le sezioni
dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento ɦscale. I sopra citati documenti
sono a disposizione presso Deutsche Bank AG, via Filippo Turarti 27, 20121, Milano e sul sito www.dbxtrackers.it.
NUOVE EMISSIONI
a cura di Titta Ferraro
n.220 I 29-11-2016
Stress test referendum per le banche italiane
Il referendum rappresenta uno snodo importante per l’Italia e non solo. Intanto WisdomTree lancia un nuovo Boost ETP sulle banche
del FTSE MIB, il primo a offrire esposizione mirata sul settore di maggior peso a Piazza Affari
E’ ormai alle porte il referendum costituzionale italiano, in
programma domenica 4 dicembre, delicato crocevia per
lo scenario politico italiano e per le sue potenziali conseguenze sui mercati. Nelle ultime settimane le tensioni
pre-elettorali hanno riacceso le tensioni su Piazza Affari,
che ha visto allargarsi ulteriormente il gap rispetto alel altre Borse europee, e anche sul fronte spread btp-Bund,
spintosi sui massimi a due anni. Secondo gli analisti di
Barclays, anche in caso di una vittoria del “no”, l’azione
della Bce dovrebbe permettere comunque di mantenere
lo spread a livelli contenuti anche se la reazione dei mercati dipenderà non solo dal mero esito del referendum, ma
anche da variabili quali affluenza alle urne e dimensioni del
divario tra i due risultati.
La speculazione ha affondato il colpo sull’Italia con un’affermazione del NO che potrebbe avere ricadute negative
sulla stabilità del Paese e potenzialmente dell’intera Eurozona come paventato dal Financial Times nelle scorse
settimane. A destare preoccupazioni sono soprattutto le
possibili ricadute negative sul settore bancario italiano,
già osservato speciale per le necessità di rafforzamento patrimoniale di diversi istitu-
è strettamente correlato alla salute dell’economia nazionale. Fino a pochi giorni fa
ti, a partire da quello di Banca Mps che in questi giorni è alle prese con la conversione
non era presente nessun ETF per prendere posizione sul settore bancario italiano. A
volontaria di bond subordinati che fa parte del complesso piano volto a rafforzare il
colmare questo vuoto è stata WisdomTree che ha quotato un Boost ETP che offre
capitale di 5 mld di euro.
esposizione alle banche del FTSE MIB. Questo prodotto è il primo nel suo genere
Quello bancario è anche il settore di maggior peso a Piazza Affari e il suo andamento
poiché consente agli investitori di gestire la propria esposizione su un settore, quel-
5
n.220 I 29-11-2016
Anche quattro proposte per strategie
correlate a dividendi e small cap
lo bancario appunto, che rappresenta una parte importante del panorama azionario
italiano. A fine ottobre, le banche costituivano il settore più grande del FTSE MIB con
una ponderazione superiore al 21%, mentre negli indici più ampi FTSE Italia All-Share
WisdomTree la scorsa settimana ha portato in Italia anche al-
le banche avevano un peso del 19,3%. “Siamo convinti che le banche rappresentino
cune share classes ad accumulo per le strategie diversificate
una parte importante del panorama azionario in molti mercati europei, soprattutto in
equity income e small cap. In particolare le strategie impron-
Italia, dove restano il settore più grande”, ha affermato Viktor Nossek, Director of Re-
tate sul reddito e correlate ai dividendi risultano particolar-
search presso WisdomTree Europe, che, in riferimento al prossimo referendum sulla
mente apprezzate dagli investitori europei poiché rispondono
riforma costituzionale del 4 dicembre, aggiunge: “anche se non direttamente incen-
alle esigenze di un contesto degli investimenti a basso ren-
trato sul settore bancario, il referendum offrirà probabilmente agli investitori un’op-
dimento. Alcune ricerche sui rendimenti complessivi, condot-
portunità per considerare l’ipotesi di allocare su questo settore così fondamentale
te da MSCI, hanno dimostrato che, negli ultimi dieci anni, la
per il rilancio dell’economia nazionale”.
crescita e i rendimenti dei dividendi hanno contribuito per il
78,6% ai total return dell’indice MSCI ACWI.
Netta sottoperformance da inizio anno
Nel dettaglio le nuove share classes coprono le strategie
“La gestione del rischio politico e il posizionamento tattico dei portafogli azionari
equity income negli USA, in Europa e sui Mercati emergenti,
sono fra le lezioni più istruttive che i referendum e le elezioni del 2016 ci hanno impar-
oltre che nelle small cap europee. “Gli investitori apprezzano
tito”, ha affermato Nizam Hamid, ETF Strategist di WisdomTree. Guardando a quanto
in particolare il fatto che il reinvestimento dei dividendi possa
accaduto nel corso di quest’anno, il FTSE MIB Banks 15% Capped Index è crollato di
presentare vantaggi considerevoli nelle strategie d’investi-
quasi il 51% nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2015 e fine ottobre 2016, rispet-
mento di lungo periodo e ciò vale soprattutto per l’approccio
to ad un ribasso del 20% del FTSE MIB. “Questa performance riflette la view negativa
ponderato sui dividendi di WisdomTree. Queste nuove share
sugli NPL e la prospettiva di ricapitalizzazione del settore bancario - sottolinea Nizam
classes offrono agli investitori flessibilità e rafforzano l’effi-
Hamid - . Il referendum consente di rivedere in altra ottica questa sfida e il nuovo pro-
cienza fiscale e operativa”, ha commentato Nizam Hamid, ETF
dotto ETP di Boost offre agli investitori uno strumento unico per allocare su questo
Strategist. “Crediamo che proporre una scelta sia di share
settore con un singolo prodotto di grande efficienza”.
classes ad accumulo che a distribuzione consenta agli investitori di definire ad hoc il proprio profilo di reddito e investi-
Singoli titoli non possono contare più del 15%
mento secondo le proprie specifiche esigenze”.
Il FTSE MIB Banks 15% Capped Index riflette le componenti dell’ICB Supersector of
“Queste share classes si contraddistinguono per l’approccio
Banks del FTSE MIB. Nell’intento di fornire un indice adeguatamente diversificato è
lineare ed efficiente agli investimenti di lungo periodo, unito
stato stabilito un tetto massimo del 15% sulle singole componenti dell’indice che, a
alle caratteristiche di trasparenza, liquidità ed efficienza della
fine ottobre 2016, ammontavano a nove. L’indice segue la metodologia di calcolo e le
struttura UCITS ETF”, , ha dichiarato Morgan Lee, Head of Eu-
regole del FTSE MIB, inclusa una revisione trimestrale del tetto del 15% delle ponde-
ropean Distribution.
razioni dei singoli titoli.
6
FOCUS BANCA IMI
n.219 I 08-10-2016
Ottimismo su fine
anno e commodity
toniche ma focus
sull’OPEC
Per i petrolio riflettori del mercato puntati sui
riscontri che arriveranno dal meeting Opec di
fine mese. Possibile una breve inversione di
tendenza per i preziosi dopo i cospicui ribassi
post vittoria Trump
Energia: Outlook Moderatamente Positivo nel breve e nel
medio-lungo.
Quadro sul petrolio in miglioramento, anche se molte delle
scommesse sul rialzo delle quotazioni dipendono dalla ratifica dell’accordo siglato in occasione dell’International Energy
Forum del 26-28 settembre in Algeria e dopo l’approfondimento di Doha. Il taglio e la ripartizione delle quote in seno
al cartello potrebbero essere ratificati a Vienna il 30 novembre; successivamente la Russia si è già detta disponibile ad
allinearsi alle decisioni OPEC, mentre appare meno certo che
altri produttori non-OPEC possano ridurre la loro offerta pe-
L’APPROFONDIMENTO DI
BANCA IMI
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast
7
FOCUS BANCA IMI
n.219 I 08-10-2016
trolifera. Questo consente di formulare attese di contrazione della produzio-
Previsioni di prezzo per i singoli componenti dell’Energia
ne, che consolidano il nostro approccio Moderatamente Positivo. I nostri livelli
VALORE
23.11.16
4° TRIM.
2016
1° TRIM.
2017
2° TRIM.
2017
ANNO
2017
ANNO
2018
WTI ($)
48,0
48,0
50,0
52,5
53,0
60,0
2017; 2) per il WTI: 46,5 dollari nel 4° trimestre, 45 dollari per il 1° trimestre
Brent ($.)
49,0
50,0
51,0
53,3
55,0
62,0
2017 e 47,7 dollari per il 2° trimestre 2017.
Gas Nat. ($)
3,0
2,9
3,0
3,0
3,1
3,1
(stime Intesa Sanpaolo) di previsione sono: 1) per il Brent: 48,2 dollari nel 4°
trimestre, 47,0 dollari per il 1° trimestre 2017 e 49,7 dollari per il 2° trimestre
Fonte: consenso Bloomberg
Petrolio debole in vista del meeting OPEC del 30 novembre.
Gli operatori petroliferi esprimono qualche timore che si arrivi all’auspicata
intesa sulla riduzione dell’offerta OPEC. Ad aumentare l’incertezza sono il
mancato accordo interno al Cartello unito all’assenza di un incontro prelimi-
Metalli Preziosi: Outlook Neutrale da Moderatamente Positivo nel brevis-
nare con i paesi non-OPEC visto proprio il disaccordo all’interno dell’organiz-
simo e Neutrale nel medio-lungo termine.
zazione, come dichiarato da esponenti vicini alla Famiglia Saudi. La scorsa
Sulla base del ribasso in atto sui Preziosi, non escludiamo che possa verifi-
settimana, a Doha, si era tenuto l’incontro informale fra i produttori del Car-
carsi una breve inversione di tendenza sul finire del 2016, nonostante la Fed
tello al fine di definire l’accordo sulla riduzione della produzione discusso in
abbia rafforzato le probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre.
precedenza, Forum di Algeri nel mese di settembre e da ratificarsi nel meeting
La forza dei titoli di stato di aree ritenute a basso rischio sta penalizzando i
ufficiale del 30 novembre.
Preziosi, intercettando l’avversione al rischio degli investitori. In particolare,
L’obiettivo dell’incontro di Vienna diventa quello di contrarre la produzione
il rialzo dei tassi dei Treasury, in virtù delle nuove aspettative di inflazione
OPEC a 32,5 milioni di barili spingendo però a una contrazione dell’offerta
americane, se da un lato sottrae appeal ai Preziosi, dall’altro rafforza l’idea
anche i produttori non-OPEC, approssimativamente per 800.000/1.000.000 di
che un investimento che preservi il potere d’acquisto, possa essere una scel-
barili giornalieri. Iran, Libia e Nigeria sperano di ottenere condizioni speciali,
ta di investimento oculata. Il tutto in un’ipotesi futura di surriscaldamento dei
mentre l’Iraq continua ad auspicare di venir esentato dal taglio. Ancora una
prezzi a livello globale.
volta l’Arabia Saudita si è resa disponibile a cercare una sintesi tra i membri
La vittoria di Trump e l’idea di una nuova Amministrazione americana che at-
dell’OPEC affinché il taglio sia ratificato e risulti credibile, incrementando le
tui politiche fiscali espansive alimenta questo scenario di rialzo dei prezzi al
quotazioni petrolifere. La Russia si dice pronta a una riduzione ma aspetta le
consumo.
decisioni del Cartello prima di varare un taglio della propria produzione.
L’APPROFONDIMENTO DI
BANCA IMI
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast
8
FOCUS BANCA IMI
n.219 I 08-10-2016
Produzione membri OPEC (%)
Metalli Industriali: l’Outlook resta Moderatamente Positivo.
Accelerano al rialzo le quotazioni dei Metalli. Il recente rialzo degli Industriali
è figlio delle attese di spesa pubblica da parte dell’Amministrazione Trump
6,59%
e della crescente domanda fisica proveniente dalla Cina, unite alle tensioni
3,36%
4,53%
1,69%
Algeria
specifiche su nickel e zinco. L’andamento del prezzo dei metalli dipenderà
dai segnali che arriveranno dall’economia cinese, il maggiore consumatore di
Angola
9,40%
queste risorse, in particolare nel settore immobiliare, comparto che assorbe
11,12%
gran parte dell’offerta di metalli. Alla luce di questi fattori confermiamo il no-
Ecuador
Iran
stro Outlook Moderatamente Positivo sui Metalli Industriali, legandolo alla re-
Iraq
alizzazione del piano di opere pubbliche negli Stati Uniti, promosso da Trump,
13,88%
e al proseguimento della domanda cinese di materia prima per il settore delle
costruzioni. Nel brevissimo, uno storno fisiologico dei prezzi non è da esclu-
Kuwait
Libia
31,98%
Nigeria
dersi, visto il forte rialzo dell’ultimo trimestre.
8,95%
Prodotti Agricoli: Outlook Moderatamente Positivo nel brevissimo.
Quatar
Arabia S.
Confermiamo l’approccio di prudenza sul comparto, specie dopo il pesante
EAU
storno estivo. I fondamentali di settore restano invariati e questo sta favorendo un blando recupero portando a un consolidamento delle attuali quotazioni
1,87% 5,05%
1,57%
Venezuela
degli Agricoli per fine anno. Ancora una volta evidenziamo come a guidare la
possibile ripresa possano essere mais e frumento: le due granaglie possie-
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg, dati al 31.10.2016
dono basi più solide per una maggior ripresa delle quotazioni. Il consolidarsi
della risalita dei prezzi dell’energia, in vista dell’auspicato taglio produttivo
dell’OPEC, nel meeting del 30 novembre a Vienna, con relativo rialzo dei prezzi
del greggio, potrebbe stimolare la domanda di granaglie per biocombustibili.
Viceversa, il rallentamento della Cina e il forte accumulo di riserve cerealicole
potrebbero essere i principali freni al recupero degli Agricoli nei primi mesi del
2017. Scenario che riteniamo plausibile anche alla luce delle stime FAO.
L’APPROFONDIMENTO DI
BANCA IMI
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast
9
OSSERVATORIO ETF
a cura della redazione
PREZZO
€
VOLUMI
PERF. %
1 MESE
n.220 I 29-11-2016
PERF. % TREND TREND
6 MESI
BT
MT
I MIGLIORI A 1 MESE
La pagina dei numeri di ETF News
Usa - Indice S&P 500
Europa - Indice EuroStoxx 50
2250
3800
2150
3400
2100
2050
3200
2000
3000
1950
1900
2800
2600
mag-16
51,63
544
15,45
23,15


Dbx Stx Europe Basic Res
80,16
1260
13,61
43,94


Amundi Etf Leveraged Msci Us
1205,52
113
13,31
23,35


Ishares Msci Us Sml Cap Acc
253,62
1228
13,29
18,77


Lyx Etf Stx600 Basic Rsrces
44,995
17286
11,82
41,67


I MIGLIORI A 6 MESI
2200
3600
Etfs Russell 2000 Us Small C
Dbx Stx Europe Basic Res
80,16
1260
13,61
43,94


Lyx Etf Stx600 Basic Rsrces
45,00
17286
11,82
41,67


Lyx Etf Brazil Ipovespa
15,70
26305
-6,07
41,06
=

Ishares Msci Brazil Acc
57,99
871
-5,25
40,28
=

Dbx Msci Brazil 1C
35,12
9735
-6,55
39,81
=

Dbx Msci Mexico (Dr)
3,88
88835
-11,10
-6,78


Ishares Msci Mex Capped Usd
95,05
1226
-10,95
-6,55


1850
giu-16
lug-16
ago-16
set-16
ott-16
nov-16
1800
mag-16
giu-16
ago-16
set-16
6 MESI
12 MESI
nov-16
VARIAZIONE %
CHIUSURA
3 MESI
ott-16
I PEGGIORI A 1 MESI
VARIAZIONE %
CHIUSURA
lug-16
3 MESI
6 MESI
12 MESI
Eurostoxx50
3017
0,91
-1,71
-13,28
Dow Jones
19152
3,22
6,85
7,30
Ftse Mib
16217
-1,80
-10,07
-27,55
S&P 500
2213
0,98
4,89
5,34
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev
4,68
2144348
-10,94
-28,22


19,74
6280
-10,23
-12,87


36,76
2913
-9,72
-12,46


Dax30
10583
0,38
2,90
-6,28
Nasdaq
4870
1,38
7,63
3,77
Ishares Msci Turkey
Ftse100
6799
-0,84
8,13
6,36
Russell 2000
1347
6,82
15,59
10,60
Lyx Etf Dj Turkey Titans 20
I PEGGIORI A 6 MESI
Far East - Indice Nikkei
Commodity - Indice CRB
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev
4,68
2144348
-10,94
-28,22


22000
250
Ishares Uk Property
6,4575
3607
3,36
-22,53


230
Amundi Etf Msci Europe Telec
101,67
393
-6,04
-16,33
=

19000
210
Lyx Etf Eurstx600 Telecom
34,235
1980
-6,17
-15,83


18000
190
Dbx Stx Europe Telecom
64,54
633
-6,16
-15,82


21000
20000
17000
170
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
16000
150
15000
14000
mag-16
giu-16
lug-16
ago-16
set-16
ott-16
nov-16
130
mag-16
giu-16
VARIAZIONE %
CHIUSURA
3 MESI
6 MESI
12 MESI
lug-16
ago-16
set-16
ott-16
nov-16
VARIAZIONE %
CHIUSURA
3 MESI
6 MESI
12 MESI
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev
4,68
2144348
-10,94
-28,22


Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt
8,75
1465184
10,35
4,42


Amundi Etf Msci Emerging Mar
3,43
976846
-2,20
13,07


Lyx Etf Ftse Mib
16,10
633711
-5,23
-12,24


3,04
546538
-3,95
-9,32


Lyx Etf Ftse Mib
16,10
10915020
-5,23
-12,24
=
=
Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt
8,75
10306340
10,35
4,42

=
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev
4,68
9452351
-10,94
-28,22


Ishares S&P 500
20,77
6994263
6,68
10,48


Lyx Etf Dx2 Short Btp
30,36
6602138
5,93
5,77


Giappone
18357
9,38
8,74
-7,93
Crb
186
1,80
0,87
2,47
Dbx S&P 500 2X Inverse 1C
Cina
1160
0,06
11,20
-2,06
Petrolio Wti
47
-1,09
-5,80
11,41
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Russia
1018
5,39
10,50
18,40
Oro
1191
-10,29
-2,22
12,37
Brasile
61559
7,24
28,14
37,02
Cacao
349
11,23
-15,99
-3,48
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato
nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile
esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni.
Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è
negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
10
Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 29/11/2016
OSSERVATORIO ETF
a cura della redazione
n.220 I 29-11-2016
Il commento agli ETF
I record di Wall Street spinto l’ETF sulle small cap Usa
La raffica di record segnati nelle ultime settimane dagli indici di Wall Street hanno sospinto gli indici legati all’azionario statunitense. L’ultimo mese vede primeggiare sull’ETFPlus
di Borsa Italiana l’Etfs Russell 2000 Us small cap che segna un balzo di oltre il 15%, seguito a ruota dal Db x-trackers Stoxx Europe basic Resources (+13,6%). Tra i migliori anche
l’Amundi ETF Leveraged Msci Usa, che presenta una leva 2 sull’azionario Usa. Guardando agli ultimi sei mesi sono gli ETF sul Brasile e avanzano con decisione anche i settoriali
legati alle risorse di base con un +44% per il Db x-trackers Stoxx Basic Resources.
Tra i peggiori ETF dell’ultimo mese su Borsa Italiana si segnalano i ribassi consistenti
per gli ETF legati al Messico, complice il contraccolpo della vittoria di Trump alle elezioni
statunitensi. Il Db x-trackers Msci Mexico ha ceduto oltre l’11%. A sei mesi il peggiore
risulta il Lyxor Ucits ETF Mib daily leveraged (-28,22%), male anche l’iShares UK property
con un calo del 22% circa.
Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi figurano ancora una volta quelli legati a
Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib Daily Leveraged primeggia con una media giornaliera di 2,14 milioni di pezzi. Segue il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con transazioni
medie per 1,46 mln di pezzi. Terzo posto per l’Amundi ETF Msci Emerging Markets con
976mila di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore in prima posizione il Lyxor ETF Ftse
Mib con 10,9 milioni di euro, seguito dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con transazioni per 10,3 milioni di euro e dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily leveraged con 9,4 mln
di euro.
La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione
di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi
esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter
di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza
la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è
stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono
assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni.
11