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Stress test referendum per le banche n.220 | 29-11-2016 MERCATO ETF 2 Strategie Smart Beta sempre più presenti nei portafogli europei 4 Lyxor quota l’ETF sull’azionario Mondo esclusa l’Eurozona NUOVE EMISSIONI 5 Stress test referendum per le banche 7 Ottimismo su fine anno e commodity toniche PILLOLE ETF ETF IN CIFRE 10 ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi 11 I record di Wall Street spinto l'ETF sulle small cap Usa FOCUS BANCA IMI COMMENTO AGLI ETF MERCATO ETF a cura di Titta Ferraro n.220 I 29-11-2016 Strategie Smart Beta sempre più presenti nei portafogli europei Le principali ragioni di interesse verso tale strategia sono la semplicità, il controllo dell’esposizione e la realizzazione effettiva degli obiettivi d’investimento Le strategie smart beta sono destinate a guadagna- in Italia, Regno Unito, Francia, Svizzera e Germania, re ulteriori consensi nei prossimi anni. Dalla ricerca emerge che conoscere i prodotti smart beta e capi- “Smart Beta, strumento di precisione e di controllo”, re in che modo possono essere integrati in un porta- condotta dalla società indipendente CoreData per foglio aumenta la convinzione che queste strategie conto di InvescoPowerShares su un campione di 380 diventeranno molto popolari. Non soltanto gli utenti investitori (utenti e non utenti di prodotti smart beta) dimostrano un atteggiamento sempre più positivo 2 MERCATO ETF a cura di Titta Ferraro n.220 I 29-11-2016 verso le strategie smart beta, ma anche di grande fiducia, e quindi aumentano la scorso anno, gli utenti del Regno Unito si attendevano che l’allocazione salisse al loro allocazione: il 71% degli utenti dichiara che aumenterà l’allocazione alle stra- 20%, mentre la crescita nel 2016 ha raggiunto il 25%. Anche gli investitori in Italia tegie smart beta nel corso del tempo. Il Regno Unito si distingue perché ben il 78% prevedono di aumentare in modo significativo la loro allocazione nei prossimi tre degli investitori intervistati dichiara di essere propenso ad aumentare l’allocazio- anni (17% nel 2016 contro il 14% nel 2015). “I fondamenti teorici alla base delle strategie smart beta sono nati in università ne. Nessuno degli intervistati in Italia, Francia o Svizzera ha invece intenzione di – rimarca Trezzi - ma ora sono patrimonio del pubblico degli investitori. Vista la diminuire l’allocazione alle strategie smart beta. loro varietà, comprendono diversi fattori, esposizioni a titoli azionari regionali e Atteggiamento sempre più favorevole verso le strategie smart beta mondiali e, più recentemente, diverse classi di attivi, con opportunità crescenti nel Tra gli utenti intervistati, il 71% ritiene che gli strumenti smart beta diventeranno comparto obbligazionario”. un investimento molto popolare nei prossimi anni. Tale percentuale era solamente del 60% nel 2015. Per quanto riguarda i diversi Paesi, la convinzione che le stra- Obiettivo diversificazione tegie smart beta diventeranno sempre più popolari è forte in Francia (79%) e nel Un obiettivo comune di chi investe in strategie smart beta è la diversificazione, Regno Unito (78%), ma è solida anche in Italia (58%). Il 73% degli utenti di stru- che può migliorare il rendimento aggiustato per il rischio di un portafoglio. L’esi- menti smart beta ora li consiglia ai colleghi e ai professionisti degli investimenti. genza di controllo è un altro dei temi che inducono gli investitori a puntare sulle “Le strategie smart beta sempre più spesso vengono prese in considerazione per strategie smart beta. Per gli utenti in Italia, il desiderio di controllare i fattori di ri- centrare gli obiettivi d’investimento – rimarca Sergio Trezzi, Head of Retail Distri- schio è il secondo motivo più importante per scegliere questa soluzione d’investi- bution – Europe (ex UK), Middle East and LatAm - e stanno quindi assumendo mento. In generale, gli utenti hanno menzionato diversi fattori legati al controllo, il un ruolo crescente nei portafogli d’investimento in tutta Europa. Nonostante molti primo dei quali è la trasparenza e il secondo la natura di queste strategie basata utenti abbiano implementato le strategie smart beta in vari modi, sottolineando- su norme sistematiche. Il 63% degli utenti ha convenuto nel dire che le strategie ne la flessibilità, c’è grande consenso sull’efficacia con cui le strategie smart beta smart beta offrono un controllo superiore a quello degli altri investimenti. Inoltre, possono potenzialmente soddisfare gli obiettivi d’investimento”. vista la loro natura sistemica, le strategie smart beta tendono a funzionare come previsto e quindi hanno il potenziale per fornire i risultati desiderati (il 96% degli Dalla ricerca è emerso altresì che gli attuali utenti di smart beta hanno rivisto utenti intervistati ritiene che gli investimenti smart beta abbiano soddisfatto le al rialzo le loro stime riguardo all’implementazione futura di queste strategie. Lo loro attese). 3 Deutsche Asset Management NEWS DAL MONDO a cura della redazione News n.220 I 29-11-2016 db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF • Lyxor quota l’ETF sull’azionario Mondo ex Eurozona Lyxor ha quotato in Italia il nuovo ETF Lyxor MSCI World Ex EMU UCITS ETF (Bloomberg: WLDX IM) (Isin: FR0013209921) che si espone ai titoli dell’azionario Mondo escludendo, però, l’Eurozona (EMU – European Monetary Union). Nello specifico l’indice benchmark MSCI World Ex EMU è composto da quasi 1.400 azioni, tra cui Apple (2,1%), Microsoft (1,5%), Exxon (1,2%), Johnson & Johnson (1,1%) e Amazon (1,1%). “Il nuovo ETF consente agli investitori di incrementare significativamente la diversificazione geografica del proprio portafoglio attraverso un’unica operazione di acquisto che risulta complementare agli investimenti già in essere” – ha commentato Marcello Chelli, Referente per i Lyxor ETF in Italia. “Anche in questo Tutto il mercato obbligazionario mondiale in un solo ETF Il db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF consente di investire in oltre 16.000 obbligazioni di 72 paesi diversi, sia sviluppati che emergent. Con una sola operazione è possibile quindi assumere una posizione diversiɦcata che include titoli di stato corporate e ABS di tutto il mondo. L’ETF è disponibile in due versioni con e senza copertura del rischio cambio. Scopri di più su www.dbxtrackers.it frangente gli ETF si confermano uno strumento che permette, sia agli intermediari sia ai privati, di ottimizzare i propri investimenti in maniera semplice, immediata ed economica”. Nome db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF 1C • Partnership tra BinckBank e Source Iniziativa “Libero Trading” promossa da Source in partnership con BinckBank. Fino al 30 giungo 2017, BinckBank rimborsa le commissioni su tutte le operazioni di acquisto con db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF 1C (EUR hedged) controvalore pari o superiore a 1000Euro (con un massimo di 11Euro per operazione) su Fonte: Deutsche Bank, marzo 2016 ISIN TER Cedole Rischio di cambio LU0942970103 0,30% Distribuzione Si LU0942970798 0,30% Reinvestimento No tutti gli ETF emessi da Source negoziabili sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana. I prodotti offerti sono tutti quotati su Borsa Italiana, tra cui il PIMCO Emerging Markets Advantage Local Bond Index Source UCITS (distribuzione) recentemente quotato, nonché il principale prodotto della società, il Source Physical Gold P-ETC con un patrimonio in gestione di 3,7 miliardi di euro. • Cresce la domanda di prodotti Equity Factor MSCI Inc. conferma la forte richiesta di indici fattoriali. I prodotti Exchange Traded Fund (ETF) basati su fattori globali hanno attirato quasi 51 mld di dollari Usa di flussi di cassa netti, 17,5 mld USD dei quali andati agli ETF correlati agli indici fattoriali di MSCI dall’inizio dell’anno al 30 settembre 2016. Nel loro complesso, gli indici fattoriali di MSCI sono cresciuti fino ad attirare oltre 170mldUSD di asset che li adottano quali benchmark a livello mondiale. 4 db X-trackers ETF Investimenti a portata di mano. www.dbxtrackers.it I Numero verde: 800 90 22 55 E-Mail: [email protected] Messaggio pubblicitario con ɦnalità promozionali. Prima di ogni decisione leggere attentamente il prospetto completo, nonché il KIID e il documento di quotazione relativi al comparto rilevante e in particolare le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento ɦscale. I sopra citati documenti sono a disposizione presso Deutsche Bank AG, via Filippo Turarti 27, 20121, Milano e sul sito www.dbxtrackers.it. NUOVE EMISSIONI a cura di Titta Ferraro n.220 I 29-11-2016 Stress test referendum per le banche italiane Il referendum rappresenta uno snodo importante per l’Italia e non solo. Intanto WisdomTree lancia un nuovo Boost ETP sulle banche del FTSE MIB, il primo a offrire esposizione mirata sul settore di maggior peso a Piazza Affari E’ ormai alle porte il referendum costituzionale italiano, in programma domenica 4 dicembre, delicato crocevia per lo scenario politico italiano e per le sue potenziali conseguenze sui mercati. Nelle ultime settimane le tensioni pre-elettorali hanno riacceso le tensioni su Piazza Affari, che ha visto allargarsi ulteriormente il gap rispetto alel altre Borse europee, e anche sul fronte spread btp-Bund, spintosi sui massimi a due anni. Secondo gli analisti di Barclays, anche in caso di una vittoria del “no”, l’azione della Bce dovrebbe permettere comunque di mantenere lo spread a livelli contenuti anche se la reazione dei mercati dipenderà non solo dal mero esito del referendum, ma anche da variabili quali affluenza alle urne e dimensioni del divario tra i due risultati. La speculazione ha affondato il colpo sull’Italia con un’affermazione del NO che potrebbe avere ricadute negative sulla stabilità del Paese e potenzialmente dell’intera Eurozona come paventato dal Financial Times nelle scorse settimane. A destare preoccupazioni sono soprattutto le possibili ricadute negative sul settore bancario italiano, già osservato speciale per le necessità di rafforzamento patrimoniale di diversi istitu- è strettamente correlato alla salute dell’economia nazionale. Fino a pochi giorni fa ti, a partire da quello di Banca Mps che in questi giorni è alle prese con la conversione non era presente nessun ETF per prendere posizione sul settore bancario italiano. A volontaria di bond subordinati che fa parte del complesso piano volto a rafforzare il colmare questo vuoto è stata WisdomTree che ha quotato un Boost ETP che offre capitale di 5 mld di euro. esposizione alle banche del FTSE MIB. Questo prodotto è il primo nel suo genere Quello bancario è anche il settore di maggior peso a Piazza Affari e il suo andamento poiché consente agli investitori di gestire la propria esposizione su un settore, quel- 5 n.220 I 29-11-2016 Anche quattro proposte per strategie correlate a dividendi e small cap lo bancario appunto, che rappresenta una parte importante del panorama azionario italiano. A fine ottobre, le banche costituivano il settore più grande del FTSE MIB con una ponderazione superiore al 21%, mentre negli indici più ampi FTSE Italia All-Share WisdomTree la scorsa settimana ha portato in Italia anche al- le banche avevano un peso del 19,3%. “Siamo convinti che le banche rappresentino cune share classes ad accumulo per le strategie diversificate una parte importante del panorama azionario in molti mercati europei, soprattutto in equity income e small cap. In particolare le strategie impron- Italia, dove restano il settore più grande”, ha affermato Viktor Nossek, Director of Re- tate sul reddito e correlate ai dividendi risultano particolar- search presso WisdomTree Europe, che, in riferimento al prossimo referendum sulla mente apprezzate dagli investitori europei poiché rispondono riforma costituzionale del 4 dicembre, aggiunge: “anche se non direttamente incen- alle esigenze di un contesto degli investimenti a basso ren- trato sul settore bancario, il referendum offrirà probabilmente agli investitori un’op- dimento. Alcune ricerche sui rendimenti complessivi, condot- portunità per considerare l’ipotesi di allocare su questo settore così fondamentale te da MSCI, hanno dimostrato che, negli ultimi dieci anni, la per il rilancio dell’economia nazionale”. crescita e i rendimenti dei dividendi hanno contribuito per il 78,6% ai total return dell’indice MSCI ACWI. Netta sottoperformance da inizio anno Nel dettaglio le nuove share classes coprono le strategie “La gestione del rischio politico e il posizionamento tattico dei portafogli azionari equity income negli USA, in Europa e sui Mercati emergenti, sono fra le lezioni più istruttive che i referendum e le elezioni del 2016 ci hanno impar- oltre che nelle small cap europee. “Gli investitori apprezzano tito”, ha affermato Nizam Hamid, ETF Strategist di WisdomTree. Guardando a quanto in particolare il fatto che il reinvestimento dei dividendi possa accaduto nel corso di quest’anno, il FTSE MIB Banks 15% Capped Index è crollato di presentare vantaggi considerevoli nelle strategie d’investi- quasi il 51% nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2015 e fine ottobre 2016, rispet- mento di lungo periodo e ciò vale soprattutto per l’approccio to ad un ribasso del 20% del FTSE MIB. “Questa performance riflette la view negativa ponderato sui dividendi di WisdomTree. Queste nuove share sugli NPL e la prospettiva di ricapitalizzazione del settore bancario - sottolinea Nizam classes offrono agli investitori flessibilità e rafforzano l’effi- Hamid - . Il referendum consente di rivedere in altra ottica questa sfida e il nuovo pro- cienza fiscale e operativa”, ha commentato Nizam Hamid, ETF dotto ETP di Boost offre agli investitori uno strumento unico per allocare su questo Strategist. “Crediamo che proporre una scelta sia di share settore con un singolo prodotto di grande efficienza”. classes ad accumulo che a distribuzione consenta agli investitori di definire ad hoc il proprio profilo di reddito e investi- Singoli titoli non possono contare più del 15% mento secondo le proprie specifiche esigenze”. Il FTSE MIB Banks 15% Capped Index riflette le componenti dell’ICB Supersector of “Queste share classes si contraddistinguono per l’approccio Banks del FTSE MIB. Nell’intento di fornire un indice adeguatamente diversificato è lineare ed efficiente agli investimenti di lungo periodo, unito stato stabilito un tetto massimo del 15% sulle singole componenti dell’indice che, a alle caratteristiche di trasparenza, liquidità ed efficienza della fine ottobre 2016, ammontavano a nove. L’indice segue la metodologia di calcolo e le struttura UCITS ETF”, , ha dichiarato Morgan Lee, Head of Eu- regole del FTSE MIB, inclusa una revisione trimestrale del tetto del 15% delle ponde- ropean Distribution. razioni dei singoli titoli. 6 FOCUS BANCA IMI n.219 I 08-10-2016 Ottimismo su fine anno e commodity toniche ma focus sull’OPEC Per i petrolio riflettori del mercato puntati sui riscontri che arriveranno dal meeting Opec di fine mese. Possibile una breve inversione di tendenza per i preziosi dopo i cospicui ribassi post vittoria Trump Energia: Outlook Moderatamente Positivo nel breve e nel medio-lungo. Quadro sul petrolio in miglioramento, anche se molte delle scommesse sul rialzo delle quotazioni dipendono dalla ratifica dell’accordo siglato in occasione dell’International Energy Forum del 26-28 settembre in Algeria e dopo l’approfondimento di Doha. Il taglio e la ripartizione delle quote in seno al cartello potrebbero essere ratificati a Vienna il 30 novembre; successivamente la Russia si è già detta disponibile ad allinearsi alle decisioni OPEC, mentre appare meno certo che altri produttori non-OPEC possano ridurre la loro offerta pe- L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast 7 FOCUS BANCA IMI n.219 I 08-10-2016 trolifera. Questo consente di formulare attese di contrazione della produzio- Previsioni di prezzo per i singoli componenti dell’Energia ne, che consolidano il nostro approccio Moderatamente Positivo. I nostri livelli VALORE 23.11.16 4° TRIM. 2016 1° TRIM. 2017 2° TRIM. 2017 ANNO 2017 ANNO 2018 WTI ($) 48,0 48,0 50,0 52,5 53,0 60,0 2017; 2) per il WTI: 46,5 dollari nel 4° trimestre, 45 dollari per il 1° trimestre Brent ($.) 49,0 50,0 51,0 53,3 55,0 62,0 2017 e 47,7 dollari per il 2° trimestre 2017. Gas Nat. ($) 3,0 2,9 3,0 3,0 3,1 3,1 (stime Intesa Sanpaolo) di previsione sono: 1) per il Brent: 48,2 dollari nel 4° trimestre, 47,0 dollari per il 1° trimestre 2017 e 49,7 dollari per il 2° trimestre Fonte: consenso Bloomberg Petrolio debole in vista del meeting OPEC del 30 novembre. Gli operatori petroliferi esprimono qualche timore che si arrivi all’auspicata intesa sulla riduzione dell’offerta OPEC. Ad aumentare l’incertezza sono il mancato accordo interno al Cartello unito all’assenza di un incontro prelimi- Metalli Preziosi: Outlook Neutrale da Moderatamente Positivo nel brevis- nare con i paesi non-OPEC visto proprio il disaccordo all’interno dell’organiz- simo e Neutrale nel medio-lungo termine. zazione, come dichiarato da esponenti vicini alla Famiglia Saudi. La scorsa Sulla base del ribasso in atto sui Preziosi, non escludiamo che possa verifi- settimana, a Doha, si era tenuto l’incontro informale fra i produttori del Car- carsi una breve inversione di tendenza sul finire del 2016, nonostante la Fed tello al fine di definire l’accordo sulla riduzione della produzione discusso in abbia rafforzato le probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre. precedenza, Forum di Algeri nel mese di settembre e da ratificarsi nel meeting La forza dei titoli di stato di aree ritenute a basso rischio sta penalizzando i ufficiale del 30 novembre. Preziosi, intercettando l’avversione al rischio degli investitori. In particolare, L’obiettivo dell’incontro di Vienna diventa quello di contrarre la produzione il rialzo dei tassi dei Treasury, in virtù delle nuove aspettative di inflazione OPEC a 32,5 milioni di barili spingendo però a una contrazione dell’offerta americane, se da un lato sottrae appeal ai Preziosi, dall’altro rafforza l’idea anche i produttori non-OPEC, approssimativamente per 800.000/1.000.000 di che un investimento che preservi il potere d’acquisto, possa essere una scel- barili giornalieri. Iran, Libia e Nigeria sperano di ottenere condizioni speciali, ta di investimento oculata. Il tutto in un’ipotesi futura di surriscaldamento dei mentre l’Iraq continua ad auspicare di venir esentato dal taglio. Ancora una prezzi a livello globale. volta l’Arabia Saudita si è resa disponibile a cercare una sintesi tra i membri La vittoria di Trump e l’idea di una nuova Amministrazione americana che at- dell’OPEC affinché il taglio sia ratificato e risulti credibile, incrementando le tui politiche fiscali espansive alimenta questo scenario di rialzo dei prezzi al quotazioni petrolifere. La Russia si dice pronta a una riduzione ma aspetta le consumo. decisioni del Cartello prima di varare un taglio della propria produzione. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast 8 FOCUS BANCA IMI n.219 I 08-10-2016 Produzione membri OPEC (%) Metalli Industriali: l’Outlook resta Moderatamente Positivo. Accelerano al rialzo le quotazioni dei Metalli. Il recente rialzo degli Industriali è figlio delle attese di spesa pubblica da parte dell’Amministrazione Trump 6,59% e della crescente domanda fisica proveniente dalla Cina, unite alle tensioni 3,36% 4,53% 1,69% Algeria specifiche su nickel e zinco. L’andamento del prezzo dei metalli dipenderà dai segnali che arriveranno dall’economia cinese, il maggiore consumatore di Angola 9,40% queste risorse, in particolare nel settore immobiliare, comparto che assorbe 11,12% gran parte dell’offerta di metalli. Alla luce di questi fattori confermiamo il no- Ecuador Iran stro Outlook Moderatamente Positivo sui Metalli Industriali, legandolo alla re- Iraq alizzazione del piano di opere pubbliche negli Stati Uniti, promosso da Trump, 13,88% e al proseguimento della domanda cinese di materia prima per il settore delle costruzioni. Nel brevissimo, uno storno fisiologico dei prezzi non è da esclu- Kuwait Libia 31,98% Nigeria dersi, visto il forte rialzo dell’ultimo trimestre. 8,95% Prodotti Agricoli: Outlook Moderatamente Positivo nel brevissimo. Quatar Arabia S. Confermiamo l’approccio di prudenza sul comparto, specie dopo il pesante EAU storno estivo. I fondamentali di settore restano invariati e questo sta favorendo un blando recupero portando a un consolidamento delle attuali quotazioni 1,87% 5,05% 1,57% Venezuela degli Agricoli per fine anno. Ancora una volta evidenziamo come a guidare la possibile ripresa possano essere mais e frumento: le due granaglie possie- Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg, dati al 31.10.2016 dono basi più solide per una maggior ripresa delle quotazioni. Il consolidarsi della risalita dei prezzi dell’energia, in vista dell’auspicato taglio produttivo dell’OPEC, nel meeting del 30 novembre a Vienna, con relativo rialzo dei prezzi del greggio, potrebbe stimolare la domanda di granaglie per biocombustibili. Viceversa, il rallentamento della Cina e il forte accumulo di riserve cerealicole potrebbero essere i principali freni al recupero degli Agricoli nei primi mesi del 2017. Scenario che riteniamo plausibile anche alla luce delle stime FAO. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast 9 OSSERVATORIO ETF a cura della redazione PREZZO € VOLUMI PERF. % 1 MESE n.220 I 29-11-2016 PERF. % TREND TREND 6 MESI BT MT I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Usa - Indice S&P 500 Europa - Indice EuroStoxx 50 2250 3800 2150 3400 2100 2050 3200 2000 3000 1950 1900 2800 2600 mag-16 51,63 544 15,45 23,15 Dbx Stx Europe Basic Res 80,16 1260 13,61 43,94 Amundi Etf Leveraged Msci Us 1205,52 113 13,31 23,35 Ishares Msci Us Sml Cap Acc 253,62 1228 13,29 18,77 Lyx Etf Stx600 Basic Rsrces 44,995 17286 11,82 41,67 I MIGLIORI A 6 MESI 2200 3600 Etfs Russell 2000 Us Small C Dbx Stx Europe Basic Res 80,16 1260 13,61 43,94 Lyx Etf Stx600 Basic Rsrces 45,00 17286 11,82 41,67 Lyx Etf Brazil Ipovespa 15,70 26305 -6,07 41,06 = Ishares Msci Brazil Acc 57,99 871 -5,25 40,28 = Dbx Msci Brazil 1C 35,12 9735 -6,55 39,81 = Dbx Msci Mexico (Dr) 3,88 88835 -11,10 -6,78 Ishares Msci Mex Capped Usd 95,05 1226 -10,95 -6,55 1850 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 1800 mag-16 giu-16 ago-16 set-16 6 MESI 12 MESI nov-16 VARIAZIONE % CHIUSURA 3 MESI ott-16 I PEGGIORI A 1 MESI VARIAZIONE % CHIUSURA lug-16 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 3017 0,91 -1,71 -13,28 Dow Jones 19152 3,22 6,85 7,30 Ftse Mib 16217 -1,80 -10,07 -27,55 S&P 500 2213 0,98 4,89 5,34 Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,68 2144348 -10,94 -28,22 19,74 6280 -10,23 -12,87 36,76 2913 -9,72 -12,46 Dax30 10583 0,38 2,90 -6,28 Nasdaq 4870 1,38 7,63 3,77 Ishares Msci Turkey Ftse100 6799 -0,84 8,13 6,36 Russell 2000 1347 6,82 15,59 10,60 Lyx Etf Dj Turkey Titans 20 I PEGGIORI A 6 MESI Far East - Indice Nikkei Commodity - Indice CRB Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,68 2144348 -10,94 -28,22 22000 250 Ishares Uk Property 6,4575 3607 3,36 -22,53 230 Amundi Etf Msci Europe Telec 101,67 393 -6,04 -16,33 = 19000 210 Lyx Etf Eurstx600 Telecom 34,235 1980 -6,17 -15,83 18000 190 Dbx Stx Europe Telecom 64,54 633 -6,16 -15,82 21000 20000 17000 170 I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ 16000 150 15000 14000 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 130 mag-16 giu-16 VARIAZIONE % CHIUSURA 3 MESI 6 MESI 12 MESI lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 VARIAZIONE % CHIUSURA 3 MESI 6 MESI 12 MESI Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,68 2144348 -10,94 -28,22 Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 8,75 1465184 10,35 4,42 Amundi Etf Msci Emerging Mar 3,43 976846 -2,20 13,07 Lyx Etf Ftse Mib 16,10 633711 -5,23 -12,24 3,04 546538 -3,95 -9,32 Lyx Etf Ftse Mib 16,10 10915020 -5,23 -12,24 = = Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 8,75 10306340 10,35 4,42 = Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,68 9452351 -10,94 -28,22 Ishares S&P 500 20,77 6994263 6,68 10,48 Lyx Etf Dx2 Short Btp 30,36 6602138 5,93 5,77 Giappone 18357 9,38 8,74 -7,93 Crb 186 1,80 0,87 2,47 Dbx S&P 500 2X Inverse 1C Cina 1160 0,06 11,20 -2,06 Petrolio Wti 47 -1,09 -5,80 11,41 I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Russia 1018 5,39 10,50 18,40 Oro 1191 -10,29 -2,22 12,37 Brasile 61559 7,24 28,14 37,02 Cacao 349 11,23 -15,99 -3,48 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 10 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 29/11/2016 OSSERVATORIO ETF a cura della redazione n.220 I 29-11-2016 Il commento agli ETF I record di Wall Street spinto l’ETF sulle small cap Usa La raffica di record segnati nelle ultime settimane dagli indici di Wall Street hanno sospinto gli indici legati all’azionario statunitense. L’ultimo mese vede primeggiare sull’ETFPlus di Borsa Italiana l’Etfs Russell 2000 Us small cap che segna un balzo di oltre il 15%, seguito a ruota dal Db x-trackers Stoxx Europe basic Resources (+13,6%). Tra i migliori anche l’Amundi ETF Leveraged Msci Usa, che presenta una leva 2 sull’azionario Usa. Guardando agli ultimi sei mesi sono gli ETF sul Brasile e avanzano con decisione anche i settoriali legati alle risorse di base con un +44% per il Db x-trackers Stoxx Basic Resources. Tra i peggiori ETF dell’ultimo mese su Borsa Italiana si segnalano i ribassi consistenti per gli ETF legati al Messico, complice il contraccolpo della vittoria di Trump alle elezioni statunitensi. Il Db x-trackers Msci Mexico ha ceduto oltre l’11%. A sei mesi il peggiore risulta il Lyxor Ucits ETF Mib daily leveraged (-28,22%), male anche l’iShares UK property con un calo del 22% circa. Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi figurano ancora una volta quelli legati a Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib Daily Leveraged primeggia con una media giornaliera di 2,14 milioni di pezzi. Segue il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con transazioni medie per 1,46 mln di pezzi. Terzo posto per l’Amundi ETF Msci Emerging Markets con 976mila di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore in prima posizione il Lyxor ETF Ftse Mib con 10,9 milioni di euro, seguito dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con transazioni per 10,3 milioni di euro e dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily leveraged con 9,4 mln di euro. La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. 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