Scienze e Tecnologie Applicate

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Scienze e Tecnologie Applicate
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
INDIVIDUALE
A.S.: 2016-2017
MATERIA: Scienze e Tecnologie Applicate
CLASSE: II CC
DOCENTE: DI LAZZARO Raffaele
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FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Al termine del percorso quinquennale di istruzione tecnica del settore tecnologico lo studente deve essere
in grado di:
• Utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
• Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita
e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente;
• Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed
etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Nel primo biennio, il docente di “Scienze e tecnologie applicate” definisce, nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe, il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati
di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di
seguito indicate.
La disciplina “Scienze e tecnologie applicate” contribuisce, con le altre discipline di indirizzo, a sviluppare
e completare le attività di orientamento portando gli alunni alla consapevolezza delle caratteristiche dei percorsi
formativi del settore tecnologico e all’acquisizione delle competenze di filiera degli indirizzi attivati nell’istituzione
scolastica.
LIVELLI DI PARTENZA
Gli alunni si sono dimostrati incuriositi ed allo stesso tempo intimoriti, dalla materia per loro nuova; si è notato
comunque un certo grado di entusiasmo nell’affrontare i temi propri della disciplina, in alcuni casi l’interesse
manifestato si è rivelato soddisfacente.
Si è reso comunque necessario porre da subito le condizioni per un giusto rapporto docente – alunni, al fine
di poter affrontare positivamente l’anno appena iniziato.
Essendo Scienze e Tecnologie Applicate una disciplina nuova per il secondo anno del corso CAT, una
valutazione dei livelli di partenza della classe è stata fatta, necessariamente sulle materie che costituiscono le
propedeuticità necessarie, cioè matematica, geometria, fisica e disegno.
Alcuni alunni evidenziano una preparazione di base non sufficiente con lacune e carenze su elementi
fondamentali di matematica, geometria e disegno.
Risulta necessaria la ripetizione per grandi linee di alcuni concetti degli anni precedenti, verificarne la reale
comprensione ed assumerli come base per lo studio del programma di Scienze e Tecnologie Applicate.
Alla luce di quanto emerso dalla verifica dei livelli di apprendimento raggiunti dalla classe, si ritiene più
proficuo individuare dei nuclei di sapere essenziali, la cui acquisizione da parte di tutta la classe sarà obiettivo
imprescindibile.
Accanto a tali saperi si individueranno dei contenuti culturali di approfondimento e potenziamento per gli
alunni con livello di apprendimento più elevato. In tal modo si assicurano azioni di intervento multilivello.
Per gli alunni segnalati con D.S.A. si adotteranno strumenti dispensativi e compensativi in accordo con la
famiglia, in base alla gravità del disturbo e alle risposte che si registreranno nel corso delle diverse misurazioni
e osservazioni.
ACCORDI CON LA CLASSE
Ad inizio anno scolastico alla classe vengono resi noti quelli che sono gli obiettivi specifici e le competenze
finali, gli obiettivi intermedi e le competenze intermedie, gli obiettivi minimi.
Vengono poi illustrate con chiarezza quelle che sono le metodologie didattiche, i tipi di prove ed i criteri di
valutazione. Infine vengono elencati i nuclei tematici fondamentali e la relativa scansione temporale.
NUMERO ORE
Sono previste 3 ore settimanali, per un totale annuale di 99.
OBIETTIVI
Obiettivi educativi o socio-affettivi.
• Saper vivere correttamente le relazioni con il prossimo.
• Rispettare le regole della vita di gruppo, accettare la diversità propria e degli altri, realizzare legami di
solidarietà e amicizia con i coetanei, accettare la disabilità altrui e non operare discriminazioni.
• Imparare a svolgere attività di gruppo.
• Conoscere e mettere in pratica i doveri ed i diritti tipici della propria fascia d’età.
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•
•
•
•
Rispettare le norme, in particolare il contratto formativo scolastico, l’ambiente, le cose proprie e altrui.
Prevedere e affrontare responsabilmente le conseguenze del proprio comportamento.
Sapersi comportare in modo appropriato anche di fronte agli atteggiamenti inadeguati degli altri.
Saper stabilire autonomamente un programma di lavoro.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
COMPETENZE DA PERSEGUIRE
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
• Utilizzare le strumentazioni, i principi scientifici, gli elementari metodi di progettazione analisi e calcolo
relativi alla tecnologia edilizia.
• Riconoscere le proprietà dei materiali e le funzioni dei componenti.
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
• Riconoscere nelle linee generali la struttura del processo produttivo e dei sistemi organizzativi dell'area
tecnologica edilizia.
ABILITÀ DA RAGGIUNGERE
• Apprendere gli elementi fondamentali della metrologia e i concetti di sistema di misura e di unità di
misura.
• Saper applicare gli standard dimensionali.
• Conoscere i principali strumenti di misura impiegati in edilizia e nel rilievo.
• Conoscere i principali materiali da costruzione impiegati in edilizia e le loro proprietà fisiche, chimiche,
chimico-strutturali, meccaniche e tecnologiche.
• Conoscere i più comuni prodotti derivati dai materiali impiegati in edilizia.
• Conoscere le più comuni tecniche di lavorazione e di posa in opera dei materiali.
• Conoscere i più comuni ambiti di utilizzo dei materiali in funzione delle prestazioni richieste.
• Conoscere il concetto di elemento edilizio e comprenderne la funzione.
• Conoscere le operazioni necessarie per la realizzazione dei fondamentali elementi edilizi.
• Conoscere la terminologia tecnica relativa agli elementi edilizi.
• Saper leggere un progetto edilizio.
OBIETTIVI MINIMI
• Saper attribuire alle grandezze le corrispondenti unità di misura.
• Eseguire i calcoli per la decimalizzazione e la conversione tra i vari sistemi;
• Eseguire conversioni tra i sistemi di misura angolari.
• Calcolare i valori delle funzioni trigonometriche (dirette ed inverse).
• Eseguire calcoli con la calcolatrice scientifica.
• Essere in grado di risolvere i triangoli rettangoli e generici e di calcolarne l’area.
• Essere in grado di operare le trasformazioni da coordinate polari a cartesiane e viceversa.
• Essere in grado di risolvere semplici problemi
• Conoscere il campo di impiego e i limiti operativi di alcuni strumenti semplici.
• Riconoscere le proprietà dei principali materiali da costruzione.
• Saper scegliere il materiale in relazione al proprio utilizzo.
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CONTENUTI
MODULO 1: SISTEMI DI MISURA
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed
analizzare
fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie
forme i concetti di sistema
e di complessità.
CONOSCENZE
ABILITÀ
Unità di misura delle grandezze
Il Sistema Internazionale di unità (SI). Nozioni
introduttive: grandezze, misure, unità di misura,
Sistema Internazionale di unità di misura. Le
principali unità di misura usate nel campo tecnico.
Multipli e sottomultipli delle unità base e relativi
fattori di moltiplicazione. Unità di lunghezza, di
superficie, di volume, di massa, di forza e di
pressione.
Definizione di angolo e sistemi di misura
angolare. La grandezza angolo. Angolo orientato.
Sistema
sessagesimale;
sessadecimale;
centesimale; assoluto (radiante).
Conversioni angolari. Conversioni tra le diverse
unità di misura degli angoli piani.
Note sull’uso dei goniometri e della calcolatrice.
Utilizzo del goniometro e della calcolatrice
scientifica.
Funzioni
goniometriche.
Considerazioni
preliminari. Il cerchio goniometrico. Le funzioni
goniometriche seno, coseno, tangente e
cotangente. Rappresentazione grafica delle
funzioni goniometriche. Relazioni tra le funzioni
goniometriche di uno stesso angolo. Le funzioni
goniometriche inverse.
Saper attribuire alle grandezze
le corrispondenti unità di
misura.
TEMPI
Utilizzare correttamente multipli
e sottomultipli delle unità di
misura.
Eseguire la conversione di un
angolo da un sistema all’altro.
Utilizzare
correttamente
il
goniometro da tavolo per
misurare o per tracciare una
data ampiezza angolare.
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Saper distinguere le quattro
funzioni
trigonometriche
a
partire dal cerchio goniometrico.
Saper calcolare mediante la
calcolatrice le funzioni dirette e
inverse.
MODULO 2: OPERAZIONI CON TRIANGOLI E POLIGONI
COMPETENZE
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione
di problemi.
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicati.
CONOSCENZE
Triangoli rettangoli
Risoluzione dei triangoli rettangoli. Definizione di
trigonometria. Relazioni tra lati e angoli di un
triangolo. Risoluzione dei triangoli rettangoli.
Utilizzo delle funzioni goniometriche per la
risoluzione dei triangoli rettangoli.
ABILITÀ
TEMPI
Saper risolvere un triangolo
rettangolo utilizzando le funzioni
trigonometriche dirette e inverse
Saper risolvere un triangolo
qualunque utilizzando le formule
Triangoli qualsiasi e poligoni
di Carnot e di Eulero nelle loro
Risoluzione dei triangoli qualsiasi. Relazioni tra forme diretta e inversa.
lati e angoli di un triangolo qualunque. Teorema
dei seni (o di Eulero) e del coseno (o di Carnot). Saper calcolare l’area di un
Criteri per risolvere i triangoli qualunque. Area dei triangolo utilizzando uno, due o
triangoli.
tre lati dello stesso.
Risoluzione dei quadrilateri. Criteri per risolvere i
quadrilateri. Area dei quadrilateri. Risoluzione dei Saper risolvere la figura
quadrilateri per scomposizione in triangoli. assegnata sia a livello analitico
Calcolo dell'area.
che grafico, indipendentemente
Risoluzione dei poligoni. Proprietà geometriche dalla sua complessità.
dei poligoni. Area dei poligoni.
Coordinate polari e cartesiane. Definizioni dei
punti nel piano: le coordinate cartesiane e polari.
Trasformazione di coordinate polari a cartesiane
e viceversa. Calcoli sulle coordinate e
applicazioni. Distanza tra due punti di coordinate
cartesiane note. Metodi di risoluzioni dei problemi
di figure espresse in coordinate cartesiane e
polari.
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MODULO 3: STRUMENTI ELEMENTARI E RILIEVI
COMPETENZE
Saper
condurre
le
operazioni di misura, di
restituzione grafica, di
progetto e di rilievo.
Saper
riconoscere
i
principi essenziali dei
criteri di misura e di
rappresentazione
del
territorio
Essere consapevoli delle
dotazioni strumentali che
sono a disposizione del
tecnico
e
saperne
riconoscere gli ambiti
d’impiego.
CONOSCENZE
ABILITÀ
Segnali di punti e Strumenti semplici
Segnali e mire. La materializzazione dei punti.
Segnali provvisori: picchetti, chiodi e borchie. Mire
provvisorie: paline e biffe. Creazione di un
allineamento di paline. Monografia di un segnale.
Strumenti semplici. Filo a piombo e ottico.
Squadro agrimensorio. Strumenti di misura di
lunghezza: longimetri flessibili per la misurazione
diretta
(rotelle
metriche,
flessometro,
doppiometro) e longimetri elettronici (misuratori
laser e a ultrasuoni).
Strumenti per la misurazione degli angoli. Il
tacheometro e il teodolite.
Utilizzare
strumentazioni,
principi
scientifici,
metodi
elementari di progettazione,
analisi e calcolo riferibili alle
tecnologie di interesse.
Analizzare, dimensionare e
realizzare semplici dispositivi e
sistemi; analizzare e applicare
procedure di indagine.
TEMPI
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Rilievo topografico e architettonico. Eidotipo.
Rilievo per trilaterazione. Rilievo per allineamenti
e squadri. Rilievo per irradiamento. Rilievo per
coordinate cartesiane.
MODULO 4: I MATERIALI DA COSTRUZIONE
COMPETENZE
Comparare
le
caratteristiche chimiche,
fisiche, meccaniche e
tecnologiche dei materiali
da costruzione.
Selezionare i materiali da
costruzione in rapporto al
loro
impiego
e
alle
modalità di lavorazione,
prevedendo
il
loro
comportamento
nelle
diverse
condizioni
di
lavorazione e di utilizzo.
CONOSCENZE
ABILITÀ
TEMPI
Classificazione e proprietà dei materiali da Riconoscere le proprietà dei
costruzione.
materiali e le funzioni dei
componenti.
Le pietre e i laterizi
La pietra nelle costruzioni (generalità).
Classificazione delle pietre naturali: petrografica e Saper scegliere il materiale in
relazione al proprio utilizzo.
commerciale.
I laterizi: introduzione storica e utilizzo. Esigenze
costruttive. Materiale per la produzione dei laterizi
(argilla). Caratteristiche e produzione dei laterizi.
Tipi e dimensioni dei laterizi per: muratura e
tramezzi, solai, strutture orizzontali e copertura.
Riconoscere,
nelle
linee
generali, la struttura dei
processi produttivi e dei sistemi
organizzativi.
Sapere
le
caratteristiche
prestazionali dei materiali da
Le ceramiche da pavimenti e rivestimenti.
costruzione.
Tecnologie produttive e classificazione tecnicocommerciale.
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I leganti, il calcestruzzo, il cemento armato
I leganti: generalità. Le calci (aerea, idraulica), il
cemento e il gesso. Tipi di malte e le malte per
murature (intonaco).
Il calcestruzzo: caratteristiche e composizione.
Slump test e classi di consistenza del cls. Posa
in opera e vibrazione. Casseforme e disarmo.
Il cemento armato. Acciaio per cemento armato.
Il legno
Il legno e la sua storia. Caratteristiche fisiche.
Umidità e stagionatura. Caratteristiche formali e
meccaniche. Legni da costruzione e da
collegamenti. Legni lamellari e multistrato.
Protezione e impiego del legno.
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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e per una più proficua azione didattica si prevede di usare:
• Libro di testo in adozione (Meschieri W., Scienze e Tecnologie Applicate, Zanichelli), per le lezioni
teoriche e le applicazioni numeriche.
• Lavagna.
• Calcolatrice scientifica, Personal Computer, Strumenti topografici semplici.
• Applicazioni pratiche con foglio elettronico e AutoCAD.
• LIM.
• Strumenti per il disegno manuale.
• Dispense, Mappe concettuali, fotocopie, link a siti di interesse, appunti presi in classe.
SUPPORTI STRUTTURALI E TECNOLOGICI - ATTIVITÀ INTEGRATIVE
• Laboratorio di topografia e strumenti.
• Laboratorio di informatica.
• Esercitazioni grafiche.
METODOLOGIA
Lo studio della disciplina farà riferimento, ove possibile, a problemi concreti che richiedono per il proprio
sviluppo la partecipazione attiva degli allievi.
I vari argomenti sono trattati per unità didattiche: l’impostazione del programma è fatta in modo sequenziale,
tale da far precedere ogni argomento da parti preliminari necessarie al buon apprendimento.
Ogni lezione richiama brevemente gli argomenti trattati in precedenza dando lo spazio per eventuali
chiarimenti; dopo la spiegazione introduttiva sulla teoria di base sono svolte le esercitazioni numeriche
necessarie e per le U.D.A. che lo consentono esercitazioni pratiche, compatibilmente con la disponibilità delle
attrezzature e degli strumenti presenti ed in uso nella scuola, che dovranno essere impiegate dagli alunni, sotto
la guida e la collaborazione dell’insegnante, al fine di conseguire una sufficiente padronanza.
Gli strumenti necessari per l’attuazione di tali U.D.A. variano di volta in volta a seconda dell’argomento svolto,
è comunque mezzo indispensabile il libro di testo usato sia come base di riferimento per il programma svolto
che come supporto per le esercitazioni grafiche e numeriche.
Compatibilmente con l’orario a disposizione è previsto un ampio uso degli elaborati elettronici di calcolo sia
in relazione alla conoscenza degli stessi, sia in relazione all’uso nello specifico settore topografico.
Le metodologie didattiche si possono configurare in: Lezioni frontali guidate ed articolate con lo scopo di
individuare il campo d’indagine; Lezioni partecipate per sollecitare gli interventi degli alunni in modo da favorire
osservazioni, considerazioni e conclusioni; Esempi introduttivi legati ad esperienze condivise dagli allievi, per
stimolare l’interesse per i nuovi argomenti; Lavori di gruppo per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare
problemi in collaborazione con altri ed autonomamente alla figura del Docente.
Per ogni U.D.A. svolta saranno effettuate delle verifiche per accertare il livello di apprendimento raggiunto
da ogni singolo allievo; tali verifiche saranno di due tipi: verifica orale di tipo informale per valutare l’acquisizione
delle parti teoriche, per sviluppare la capacità di colloquio e per accertare la corretta acquisizione di termini
specifici; verifica scritta consistente in genere in esercitazioni numeriche su problemi pratici di topografia per
accertare le capacità logiche e di calcolo degli alunni e con l’obiettivo di avere una valutazione il più oggettiva
possibile fra tutti gli alunni. La valutazione di queste verifiche sarà di tipo formativo, sarà quindi un momento di
riflessione in cui si dovrà accertare se gli obiettivi di conoscenza e di capacità riferiti all’U.D.A. in questione sono
stati effettivamente raggiunti e suggerirà anche le eventuali azioni di recupero nel caso in cui fossero ritenute
necessarie.
CRITERI E PARAMETRI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche e le interrogazioni verranno effettuate dopo aver svolto un congruo numero di esercitazioni.
1. Strumenti per la verifica formativa (controlli in itinere del processo d’apprendimento).
Verifiche orali frequenti per comprendere i concetti che gli alunni sono riusciti ad assimilare e il modo in cui
sono stati assimilati, esercitazioni frequenti e guidate, verifiche scritte e pratiche, e discussione degli elaborati
al fine di evidenziare le capacità dell’allievo d’applicazione delle nozioni teoriche.
2. Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
Verifiche orali e discussione in classe per valutare il processo di apprendimento di ogni singolo allievo e
dell’intera classe, evidenziando i contenuti assimilati dall’allievo, nonché la capacità che egli dimostra di astrarre
dalla problematica generale studiata i casi particolari, mettendo in luce i necessari collegamenti esistenti fra di
essi. Verifiche scritto grafiche con le quali, valutare, oltre alla conoscenza degli argomenti, la capacità di
organizzazione del pensiero e del proprio lavoro, di collegamento e di rielaborazione di argomenti diversi e la
capacità di lavorare autonomamente od in gruppo. Test o questionari che permettono di valutare la preparazione
su un ampio settore della materia e la capacità dello studente di fornire risposte rapide a problemi di natura
diversa.
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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Tipologia della prova
Test a risposta multipla
(tipologia C)
Problemi a soluzione rapida
(tipologia D)
Finalità
Accertamento delle conoscenze
Durata
30
minuti
(a conclusione di ciascun modulo)
Accertamento delle capacità di elaborazione e di analisi
30
minuti
(a conclusione di sezioni, moduli o gruppi di moduli significativi)
Stimolare le capacità di elaborazione e di analisi proponendo tematiche
legate a casi pratici-professionali
Problem solving
La prova viene discussa ed avviata in classe e completata a casa nel
rispetto delle consegne assegnate
2 ore
(in preparazione del compito in classe)
Compito in classe
Accertamento delle capacità e delle competenze complessive maturate in
merito a specifiche tematiche professionali
2 ore
(sono previste almeno tre prove nel quadrimestre)
Interrogazioni
Accertamento delle conoscenze, della proprietà di linguaggio e delle abilità
tecnico–pratiche
Variabile
(sono previste almeno due prove nel quadrimestre ed un congruo spazio
per il recupero delle negatività)
Si prevede di utilizzare i seguenti STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Tipo di Prova
Numero di Prove
Verifica formativa
Almeno un esercizio per allievo svolto alla lavagna per ogni unità didattica. Domande
a posto a turno per ogni allevo durante la spiegazione della parte teorica.
Verifiche sommative scritte
Almeno due nel trimestre. Almeno tre nel pentamestre.
Verifiche sommative orali
Almeno una nel pentamestre. Almeno due nel pentamestre.
PARAMETRI INDICATORI
Per tutte le prove i parametri indicatori saranno i seguenti:
•
•
Coerenza con l'argomento proposto;
Conoscenza di tecniche e metodologie adeguate alla trattazione e/o risoluzione del problema
•
•
•
•
Capacità di esposizione con uso di termini corretti e propri;
Capacità di elaborazione personale;
Capacità di collegamento con altri argomenti o discipline;
Capacità di operare in ambiti nuovi.
proposto;
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CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO CONOSCENZE
1
2
3
Nessuna
Gravemente errate, espressione
sconnessa
Conoscenze
frammentarie
e
gravemente lacunose
4½
Conoscenze carenti, con errori ed
espressione impropria
Conoscenze carenti, espressione
difficoltosa
5
Conoscenze
superficiali.
Improprietà di linguaggio
4
5½
6
6½
7
8
9
10
Conoscenze
complete
con
imperfezioni, esposizione a volte
imprecisa
Conoscenze complete, ma non
approfondite,
esposizione
semplice, ma corretta
Conoscenze
complete,
poco
approfondite, esposizione corretta
Conoscenze complete, quando
viene guidato sa approfondire,
esposizione corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze complete, qualche
approfondimento
autonomo,
esposizione corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete
con
Approfondimento
autonomo,
esposizione fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Conoscenze
complete,
approfondite
e
ampliate,
esposizione fluida con utilizzo di
un lessico ricco e appropriato
COMPETENZE
CAPACITÀ
Nessuna
Non sa cosa fare
Nessuna
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma con
gravi errori
Applica
autonomamente
le
conoscenze minime con qualche
errore
Applica
autonomamente
le
conoscenze
minime
con
imperfezioni
Applica
autonomamente
e
correttamente le conoscenze
minime
Compie
analisi
errate,
sintetizza, commette errori
Applica
autonomamente
le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con errori
Applica
autonomamente
le
conoscenze anche a problemi
più
complessi,
ma
con
imperfezioni
Applica
autonomamente
le
conoscenze anche a problemi
più complessi, in modo corretto
Applica in modo autonomo e
corretto anche a problemi
complessi
le
conoscenze:
quando guidato trova soluzioni
migliori
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi, trova da
solo soluzioni migliori
non
Qualche errore, analisi parziali,
sintesi scorrette
Qualche errore, analisi e sintesi
parziali
Analisi parziali, sintesi imprecise
Imprecisioni,
analisi
corrette,
difficoltà nel gestire semplici
situazioni nuove
Coglie
il
significato,
esatta
interpretazione
di
semplici
informazioni,
analisi
corrette,
gestione di semplici situazioni nuove
Esatta interpretazione del testo, sa
definire un concetto, gestisce
autonomamente situazioni nuove
Coglie le implicazioni, compie
analisi complete e coerenti
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni
con
imprecisioni,
rielaborazione corretta
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni
esatte
e
analisi
approfondite,
rielaborazione
corretta, completa e autonoma
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo autonomo e
critico situazioni complesse
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Verranno effettuate attività di recupero al termine di ogni unità didattica laddove se ne presenti la necessità.
L’attività di recupero (in itinere o con corsi extracurriculari, se saranno necessari e previsti) consisterà in
interventi di correzione dell’attività di insegnamento /apprendimento rivolti a far raggiungere gli obiettivi di un
segmento di conoscenza agli studenti che non li hanno raggiunti o far acquisire i prerequisiti per affrontare nuovi
apprendimenti. Il recupero sarà quindi una metodologia didattica rivolta ai bisogni specifici dello studente che
mira a mettere l’alunno in condizioni di seguire con profitto ulteriori esperienze cognitive.
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