Primo semestre

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Primo semestre
L’ITALIA A BELGRADO
Rassegna Stampa
Anno 2014 – Primo Semestre
RASSEGNA STAMPA
The Year Ahead - Italian Ambassador to Serbia 'Six-Letter Words'
(Belgrado)
new investments in your country once fiscal
consolidation has been achieved. These are
priorities that Italy, which will take over the
Presidency of the European Union in the
second semester of 2014, shares with
Serbia.
(CorD) Italy will take the EU Presidency later
in 2014, and Italian Ambassador Giuseppe
Manzo believes that by focusing on two
important six-letter words – ‘Europe’ and
‘growth’ – Serbia can unlock another with
even greater importance: ‘future’.
A six-letter word, ‘Europe’, has been the
priority in 2013. It will continue to be in
2014, together with another six-letter word,
‘growth’. The opening of accession
negotiations between Serbia and the
European Union is a historical achievement
reached through commitment and delivery
by the Serbian government. Leading the
accession negotiations with Brussels in a
constructive and fruitful way will be
therefore a natural priority for Serbia in
2014. In fact, the negotiations will be a
cornerstone of your government’s action
over the next months, providing guidance
and political input to promote an agenda of
reform.
At the same time, the economy and tackling
the crisis is very high on Belgrade’s agenda,
especially through the adoption of those
measures that will ensure growth,
employment and a safe business climate for
(CorD) Italija će preuzeti predsedavanje EU
u drugom delu 2014. godine, a italijanski
ambasador Đuzepe Manco smatra da
fokusirajući se na dve vežne reči od šest
slova – „Evropa“ i „razvoj“ – Srbija može da
otključa još jednu sa još većim značenjem:
„budućnost“
Reč od šest slova, „Evropa“, bila je prioritet
u 2013. godini. Nastaviće da to bude i u
2014. godini, zajedno sa još jednom rečju od
šest slova, „razvoj“.
Otvaranje pristupnih pregovora između
Srbije i Evropske unije je istorijski uspeh
postignut zahvaljujući posvećenosti srpske
Vlade. Vođenje pristupnih pregovora sa
Briselom na konsktruktivan i plodan način
biće dakle prirodan prioritet za Srbiju u
2014. godini. U stvari, pregovori će biti
kamen temeljac akcija vaše vlade narednih
meseci, koje će davati smernice i politički
doprinos u promovisanju niza reformi.
Istovremeno, ekonomija i rešavanje krize je
na vrhu dnevnog reda Beograda, posebno
kroz usvajanje onih mera koje će obezbediti
rast, zaposlenost i sigurnu poslovnu klimu za
nove investicije u vašoj zemlji kada bude
postignuta fiskalna konsolidacije. To su
prioriteti koje će Italija, koja će preuzeti
predesedavanje Evropskom unijom u drugoj
polovini 2014. godine, deliti sa Srbijom.
Giovedì 02 gennaio 2014
RASSEGNA STAMPA
Serbia-Ue - Belgrado apripista altri Paesi Balcani
Sabato 18 gennaio 2014
Video 23
(Belgrado)
(ANSA) - I negoziati di adesione che si
apriranno martedì a Bruxelles sono una
"opportunità storica per la Serbia e per i
Balcani" per i quali Belgrado può fare da
"apripista", indicando la strada verso
l'Europa agli altri paesi della regione.
Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, intervistato
dalla televisione nazionale serba RTS alla
vigilia della conferenza intergovernativa che
il 21 gennaio segnerà l'avvio dei negoziati
verso l'adesione della Serbia all'Unione
Europea.
"L'Italia - ha spiegato Manzo nell'intervista
mandata in onda nel notiziario di prima
serata di RTS - assisterà la Serbia sul suo
percorso europeo, e in questa fase
intendiamo concentrarci sui settori di
giustizia e affari interni anche in vista del
nostro semestre di presidenza dell'UE nella
seconda metà del 2014''.
Nell'intervista il diplomatico ha ricordato
come la cooperazione tra i due Paesi
esistente in questi settori sia già molto
intensa, come dimostrano la recente
conferenza regionale dei Capi della Polizia
dei Balcani, co-presieduto in ottobre da
Italia e Serbia a Belgrado, e la donazione
dell'Italia all'Ufficio del Procuratore
antimafia serbo del software per
migliorarne le capacità di contrasto al
crimine organizzato.
(Agenzia Nova) - I negoziati di adesione che
si apriranno martedì a Bruxelles sono
un’opportunità storica per la Serbia e per i
Balcani. Lo ha detto l'ambasciatore italiano
a Belgrado Giuseppe Manzo, intervistato
dalla televisione nazionale serba “Rts” a
proposito della conferenza intergovernativa
che il 21 gennaio segnerà l'avvio dei
negoziati verso l'adesione della Serbia
all'Unione Europea.
Belgrado, ha aggiunto Manzo, può fare in
questo modo da “apripista” indicando la
strada verso l'Europa agli altri paesi della
regione. “L’Italia - ha spiegato Manzo assisterà la Serbia nel suo percorso europeo
e in questa fase intendiamo concentrarci sui
settori della giustizia e degli affari interni,
anche in vista del nostro semestre di
presidenza dell'Ue nella seconda metà del
2014”.
Nell'intervista il diplomatico italiano ha
ricordato come la cooperazione in questi
settori sia già molto intensa, come
dimostrano la recente Conferenza regionale
dei capi di polizia dei Balcani, co-presieduto
in ottobre da Italia e Serbia a Belgrado, e la
donazione
dell’Italia
all’Ufficio
del
procuratore antimafia serbo del software
per migliorarne le capacità di contrasto al
crimine organizzato.
(RTS) - Manco, fokus na reforme dobar
početak
Za Srbiju je dobro što je fokus njenih
pristupnih pregovora sa EU na pravosuđu,
pravdi i bezbednosti, kaže italijanski
ambasador Đuzepe Manco za RTS. Na
reformi tih sektora je predano rađeno i ako
se pokaže ista posvećenost u njihovoj
primeni, biće to dobar početak, kaže
Manco. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe
Manco rekao je da je za Srbiju dobro to što
je fokus njenih pristupnih pregovora sa
Evropskom unijom, koji počinju 21. januara na pravosuđu, pravdi, bezbednosti.
Ambasador zemlje koja od jula predsedava
EU, u intervjuu za RTS, je istakao da su te
oblasti, koje su bitne za suštinske stvari u
državi i u procesu pristupanja Uniji,
obuhvaćene
poglavljima
23
i
24
pregovaračkog okvira.
Prema Mancovim rečima, Srbija je predano
radila na reformama tih sektora i ako
pokaže istu posvećenost i u primeni tih
reformi, biće to dobar početak.
"To će pokazati da ste sposobni da
primenite reforme, koje ste usvojili. Pre
svega, mislim na pravosuđe. Vaša Vlada je
dobar deo posla već uradila. Teškoće ne
možete uvek predvideti, ali vaš pregovarački
tim je odlično pripremljen za poglavlja o
pravosuđu, pravdi, unutrašnjim poslovima i mislim da je otvaranje tih poglavlja dobro
za Srbiju", kaže Manco. Ambasador
Italije ističe da od Srbije niko ne traži da
prizna Kosovo i da u poglavlju 35 nema
takvih tajnih zahteva.
"To poglavlje uspostvalja vezu između
normalizacije odnosa Begrada i Prištine i
evropskih integracija. To je u skladu sa onim
oko čega je EU složna - da se povežu
regionalna saradnja i integracija Zapadnog
Balkana. U integraciji regiona vidimo Srbiju
kao lidera, koji može pokazati put drugima",
kaže Đuzepe Manco.
RASSEGNA STAMPA
classifica quotidiano “Blic”: 5 italiani fra i 50 “stranieri più potenti” nel paese
(Belgrado)
(ANSA) - Cinque italiani figurano nella
consueta classifica dei 50 stranieri più
potenti di Serbia pubblicata dal quotidiano
belgradese Blic. Antonio Cesare Ferrara, ceo
di Fiat Serbia (Fas), è secondo alle spalle del
capoclassifica, il russo Kirill Kravcenko,
direttore generale della compagnia
petrolifera nazionale serba Nis (detenuta al
51% dal colosso energetico russo Gazprom).
Marco Capellini, vicepresidente del consiglio
di amministrazione di Banca Intesa Beograd,
si piazza al decimo posto, mentre 17/mo è
Claudio Cesario, presidente del consiglio di
amministrazione di Unicredit Banca Serbia.
Seguono Andrea Simoncelli (19/mo),
presidente della Camera di commercio italoserba e presidente e direttore generale di
Delta Generali Assicurazioni, e il nuovo
Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe
Manzo (27/mo), in carica dallo scorso
giugno che entra nella classifica di Blic per la
prima volta.
I più rappresentati in graduatoria sono i
tedeschi con 10 presenze, seguiti dai greci
con 9 e dagli italiani con 5. Russia e Austria
segnano 4 presenze ciascuna, gli Usa 3,
Francia, Gran Bretagna, Croazia, Romania,
Corea del sud hanno 2 presenze, mentre
una presenza fanno registrare Cina,
Svizzera, Ungheria, Olanda, Norvegia.
L'unica donna in graduatoria è l'americana
Stacey Kennedy, direttrice generale di
Phillip Morris per Serbia e sudest Europa,
22/ma e prima volta in classifica.
(Agenzia Nova) - Vi sono 5 italiani fra i 50
“stranieri più potenti” in Serbia, secondo
quanto rileva la consueta classifica annuale
stilata dal quotidiano “Blic”. La lista elenca
le personalità straniere che hanno dato il
maggior contributo nel paese nell’arco del
2013. La classifica mantiene al secondo
posto, in posizione invariata rispetto
all’anno scorso, il direttore di Fiat
Automobili Srbija (Fas), Antonio Cesare
Ferrara, preceduto solo dal direttore di
Naftna Industrija Serbije (Nis), Kirill
Kravcenko. Il giornale ricorda che al
momento Fiat impiega 3 mila lavoratori nel
paese, e ha operato un investimento
complessivo di 1,2 miliardi di euro. Nel
2013, aggiunge il quotidiano, Fiat è stata in
cima alla classifica degli esportatori in
Serbia, con un export pari a 1,53 miliardi di
euro.
Al decimo posto compare Marco Capellini,
vicepresidente di Banca Intesa in Serbia, che
ha assunto la funzione nel 2011, dopo aver
ricoperto numerose posizioni in Italia,
Regno Unito, Romania, Egitto, Croazia e
Ucraina. Banca Intesa, si legge nella
classifica del quotidiano, guida da 7 anni la
lista delle banche con i maggiori risultati nel
paese, e nel periodo della crisi l’istituto è
rimasto il maggior creditore dell’economia
nazionale. Dal 2012 Capellini è anche
presidente del managing board di Intesa
leasing Serbia.
Al 17mo posto si trova Claudio Cesario,
presidente di Unicredit banca in Serbia.
L’istituto è presente nel paese dal 2001, e
nel 2013 si è confermato fra le banche con i
maggiori risultati prodotti in Serbia. Il
numero dei clienti è cresciuto fino ad
arrivare alla cifra di 210 mila. Unicredit,
ricorda infine l’articolo, partecipa a
numerosi progetti di significato sociale per
le categorie più vulnerabili. Al 19mo posto si
trova Andrea Simoncelli, direttore generale
e presidente delle assicurazioni Delta
Generali, fra le maggiori società assicurative
nel paese e al primo posto nel mercato delle
assicurazioni sulla vita. La rivista londinese
“World Finance” ha collocato Delta Generali
al primo posto fra le assicurazioni in Serbia
nel 2013. Simoncelli è per il terzo anno
consecutivo presidente della Camera italoserba, che nel 2013 è diventata
l’associazione camerale con il maggior
numero di associati in Serbia.
Al 27mo posto viene segnalata la nuova
entrata fra le personalità italiane, con
l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe
Manzo. Manzo ha assunto le funzioni lo
scorso giugno, ricorda il quotidiano,
rappresentando il paese che costituisce per
la Serbia il primo partner commerciale e il
maggiore investitore. Manzo, prosegue il
giornale, lavora per favorire l’apertura del
mercato serbo alle imprese italiane, e
porterà la Serbia a Expo Milano 2015, grazie
anche a progetti di ricerca congiunti
finanziati come previsto dall’accordo
firmato a luglio con il governo serbo. Il
quotidiano ricorda infine il sostegno offerto
al team serbo nei negoziati di adesione con
l’Unione europea, in particolare per quanto
riguarda i capitoli 23 e 24. L’Italia, conclude
il quotidiano, assumerà la presidenza di
turno dell’Unione europea nella seconda
metà dell’anno in corso.
Lunedi 27 gennaio 2014
RASSEGNA STAMPA
Proiezione privata del film La Grande Bellezza
(Belgrado)
"Prima del Golden globe e della nomination
agli Oscar in America, il film ha trionfato
come Miglior film europeo del 2013 e in
questo modo vogliamo salutare il futuro,
anzi il presente, europeo della Serbia
apertosi a Bruxelles la scorsa settimana con
l'avvio dei negoziati di adesione", ha
dichiarato Manzo in occasione della
proiezione del film.
(Nova) - Prende il via questa sera la
Rassegna della produzione cinematografica
italiana presso la nuova sede della Cineteca
jugoslava di Belgrado.
L'evento e' organizzato dall'Istituto italiano
di cultura a Belgrado e dalla Cineteca
jugoslava, con il sostegno della Rai e di Mcf
Belgrado. La rassegna, che terminerà il 3
febbraio, presenta una selezione della più
recente e premiata produzione italiana.
Nella serata inaugurale verrà proiettato il
Rigoletto a Mantova di Giuseppe Verdi, per
la regia di Marco Bellocchio. L'opera è una
produzione Rai trasmessa in mondovisione
in 148 paesi, ideata da Andrea Andermann e
diretta da Marco Bellocchio, che dopo Tosca
nel 1992 a Roma e La Traviata a Parigi nel
2000, entrambe per la regia di Giuseppe
Patroni Griffi, chiude una trilogia
denominata "La via della musica".
Rigoletto è interpretato da Placido
Domingo, tenore impegnato in una parte
scritta per baritono. Zubin Mehta dirige
l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Il
cinema italiano è stato protagonista anche
della proiezione privata del film di Paolo
Sorrentino La Grande Bellezza tenuta ieri
sera nella residenza dell'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. La
proiezione ha contato la presenza del
ministro della Cultura serbo, Ivan Tasovac,
oltre che di numerosi esponenti del mondo
del cinema, teatro e giornalismo del paese.
(ANSAmed) - BELGRADO, 29 GEN - 'La
Grande Bellezza', il film di Paolo Sorrentino
candidato all'Oscar, vincitore del Golden
Globe e premiato a Berlino come miglior
film europeo 2013, è stato presentato in
una proiezione privata ieri sera presso la
Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo.
Alla serata, organizzata in occasione della
Rassegna
del
cinema
italiano
contemporaneo che si apre questa sera
nella nuova sede della Cineteca Jugoslava, è
intervenuto il ministro della cultura serbo,
Ivan Tasovac, unitamente a numerosi
esponenti del mondo del cinema, del teatro
e del giornalismo serbo.
"Prima del Golden Globe e della nomination
agli Oscar in America, 'La Grande Bellezza' di
Sorrentino ha trionfato come Miglior Film
Europeo del 2013, e in questo modo
vogliamo salutare il futuro, anzi il presente
europeo della Serbia apertosi a Bruxelles la
scorsa settimana" con l'avvio del negoziato
di adesione alla Ue, ha dichiarato
l'Ambasciatore Manzo salutando i presenti.
Un buffet tutto italiano ha concluso la
serata in onore di Paolo Sorrentino, che è
intervenuto con il suo film nei giorni scorsi a
Drvengrad, sui mondi della Serbia
occidentale, al Kustendorf, il Festival
internazionale di cinema e musica ideato e
diretto da Emir Kusturica.
(casopis GLORIA) - film "Velika lepota",
kandidat za Oskara, prikazan u rezidenciji
ambasadora Italije
U ambasadi Italije u Beogradu prikazan je
film ‘Velika lepota’ Paola Sorentina. Ovo
ostvarenje osvojilo je nagradu za najbolji
evropski film prošle godine a Zlatni globus
za najbolji strani film dodeljen mu je 2014.
Takođe, kandidat je za Oskara u kategoriji
najboljih stranih filmova. Ambasador
Ðuzepe Manco i njegova supruga Alma na
ovoj ekskluzivnoj projekciji ugostili su
Radoslava Zelenovića, Ivana Tasovca,
Dragana Bjelogrlića i njegovu suprugu Maju,
Lazara Ristovskog, Ljiljanu Smajlović, Vjeru
Mujović, Dušana Kecmana i njegovu
suprugu Andreu.
Martedì 28 gennaio 2014
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 06 febbraio 2014
Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise
Video 24
Video 25
(Belgrado)
Confermare il sostegno italiano al percorso
europeo della Serbia e promuovere la
cooperazione economica per favorire
opportunità di crescita per le imprese
italiane. Questi i temi principali delle
consultazioni che il Segretario Generale
della Farnesina, Michele Valensise, ha avuto
a Belgrado in occasione di una visita il 6
febbraio, a pochi giorni dall'avvio dei
negoziati di adesione della Serbia all'Unione
Europea aperti a Bruxelles il 21 gennaio
scorso.
Di Europa e di cooperazione economica
l'Ambasciatore Valensise ha parlato con il
Vice Premier Aleksandar Vucic e con la
Segretario di Stato agli Esteri Snezana
Jankovic, con i quali sono stati inoltre
affrontati i temi regionali e il dialogo tra
Belgrado e Pristina. In vista della Presidenza
Italiana dell'Unione Europea nel secondo
semestre di quest'anno, il Segretario
Generale del Ministero degli Esteri ha
incontrato inoltre il Capo Negoziatore serbo
con l'UE, Tanja Miscevic, per approfondire
possibili forme di assistenza italiana
sopratutto nei settori della giustizia e degli
affari interni. Su questi temi l'Ambasciatore
Valensise si è anche intrattenuto con il
Segretario di Stato agli Interni Vanja Vukic e
con il Segretario di Stato alla Giustizia
Cedomir Backovic.
La diplomazia per la crescita quale priorità
dell'azione della Farnesina fortemente
sostenuta dalla Ministro Emma Bonino è
stata inoltre al centro degli incontri che
Valensise ha avuto con il Ministro
dell’Agricoltura Dragan Glamocic e con
funzionari dei dicasteri economici di
Belgrado insieme a rappresentanti di
associazioni di categoria e imprese italiane
operanti in Serbia. A queste ultime si è
aggiunto anche il Gruppo Ferrero che,
sempre nel corso della visita del Segretario
Generale, ha firmato un Memorandum con
il Governo serbo per avviare la coltivazione
di nocciole in Serbia per produzione
dolciaria.
L'Italia, tradizionale sostenitore delle
aspirazioni europee di Belgrado, nel 2013 è
stata il primo partner commerciale ed il
primo investitore straniero in Serbia.
(Agenzia Nova) - Confermare il sostegno
italiano al percorso europeo della Serbia
e promuovere la cooperazione economica
per favorire opportunità di crescita per le
imprese italiane. Saranno questi i temi
principali delle consultazioni che il
segretario generale della Farnesina,
Michele Valensise, avrà oggi a Belgrado in
occasione di una visita che avviene
all'indomani dell'avvio dei negoziati di
adesione della Serbia all'Unione Europea
aperti a Bruxelles il 21 gennaio scorso. Di
Europa e di cooperazione economica
l'ambasciatore Valensise parlerà con il
segretario di stato agli Esteri serbo Snezana
Jankovic, con la quale saranno inoltre
affrontati i temi regionali e il dialogo tra
Belgrado e Pristina.
In vista della presidenza italiana
dell'Unione Europea nel secondo semestre
di quest'anno, il segretario generale del
ministero degli Esteri incontrerà inoltre il
capo negoziatore serbo con l'Ue, Tanja
Miscevic, per approfondire possibili forme
di assistenza italiana sopratutto nei settori
della giustizia e degli affari interni. Su
questi temi l'Ambasciatore Valensise si
intratterrà anche con il segretario di stato
agli Interni Vanja Vukic e con il segretario di
stato alla Giustizia Cedomir Backovic.
La diplomazia per la crescita, quale priorità
dell'azione della Farnesina fortemente
sostenuta dalla ministro Emma Bonino, sarà
al centro dell'incontro che Valensise avrà
con Ministri e funzionari dei dicasteri
economici di Belgrado, insieme a
rappresentanti di associazioni di categoria e
imprese italiane operanti in Serbia. L'Italia,
tradizionale sostenitore delle aspirazioni
europee di Belgrado, nel 2013 è stata il
primo partner commerciale ed il primo
investitore straniero in Serbia.
(ANSA) - Il pieno sostegno dell'Italia al
cammino europeo della Serbia è stato
ribadito oggi a Belgrado dal segretario
generale
della
Farnesina,
Michele
Valensise, che ha sottolineato il ruolo
strategico dei Balcani nella politica estera
italiana.
"Questa è una Regione nevralgica per gli
interessi italiani ed europei, ed è naturale
che noi sosteniamo e continueremo a
sostenere le aspettative della Serbia", ha
detto Valensise al termine dei colloqui
avuti con il vicepremier Aleksandar
Vucic, con il ministro dell'agricoltura
Dragan Glamocic e con altri esponenti del
governo di Belgrado. Colloqui che Valensise
ha definito molto proficui e produttivi. ''Ho
notato un grande apprezzamento del ruolo
dell'Italia a favore della Serbia, una grande
riconoscenza per la linea italiana di
sostegno alle aspirazioni europee della
Serbia", ha osservato il segretario generale
del ministero degli esteri, che ha tenuto a
sottolineare come sia stato "il primo inviato
straniero a Belgrado dopo l'avvio il 21
gennaio scorso del negoziato di adesione
della Serbia alla Ue". Valensise è
intervenuto in mattinata alla firma di un
memorandum d'intesa fra il gruppo Ferrero
e il ministero dell'agricoltura serbo che
prevede l'acquisizione di mille ettari di
terreno in Serbia da destinare alla
produzione di nocciole.
Quello dell'Italia a favore della Serbia "è un
impegno sul piano politico ma anche sul
piano operativo", ha detto Valensise con
riferimento al contributo che il nostro Paese
da' alla Serbia in termini di assistenza
tecnica in settori importanti del negoziato
europeo, come la giustizia, gli affari interni e
l'agricoltura.
Per Valensise, la campagna elettorale in
Serbia in vista del voto anticipato del 16
marzo non dovrebbe avere ripercussioni sul
negoziato europeo. "Dagli incontri di oggi
ho avuto al contrario un'impressione
opposta, nel senso che ho trovato una
dirigenza serba molto determinata a
portare avanti il negoziato Ue con grande
impegno", ha detto il segretario generale
della Farnesina che ha visto anche Tanja
Miscevic, capo negoziatore con Bruxelles, e i
segretari di stato agli esteri Snezana
Jankovic e all'interno Vanja Vukic.
Soddisfazione ha espresso Valensise
anche per i risultati positivi del dialogo
fra Belgrado e Pristina, e per la
"sensibilità" che la Serbia mostra per il suo
ruolo regionale, nel favorire rapporti
amichevoli con tutti i Paesi della regione. Un
aspetto questo privilegiato anche dall'Italia
che - ha osservato Valensise - segue
anche per la regione balcanica "una
linea di grande equilibrio e di attenzione
a tutte le sensibilità. Il nostro è un
contributo permanente al dialogo". E
l'approccio regionale - ha notato - è quello
che sta a cuore al ministro degli esteri
Emma Bonino.
Nei colloqui con la dirigenza serba
Michele Valensise ha affrontato anche il
tema di Expo 2015, per il quale - ha detto in Serbia vi è molto interesse. "C'è grande
fiducia che anche per la Serbia l'Expo di
Milano non sarà una semplice vetrina
ma un'occasione di rilancio sostanziale
dell'immagine
e
delle
relazioni
economiche su settori importanti quali
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 06 febbraio 2014
Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise
Video 26
(Belgrado)
economiche su settori importanti quali
l'alimentazione e l'energia, che sono i
pilastri di Expo 2015".
Un discorso quello economico che fa
riferimento
alla
'diplomazia
della
crescita' sostenuta dal nostro ministero
degli esteri. L'Italia, quale primo partner
commerciale della Serbia, è in questo in
prima linea con le oltre 500 imprese
presenti che danno lavoro a più di 20
mila persone. "Le imprese italiane hanno
bisogno di guardare al di là delle frontiere
nazionali.
Noi
siamo
Paese
di
trasformazione, di esportazione e pertanto
il nostro mercato più naturale è il mondo",
ha affermato Valensise. Il vicepremier Vucic,
che ha salutato l'appoggio italiano per la Ue
e la presenza delle nostre imprese, ha
sottolineato la volontà della Serbia di creare
migliori condizioni per gli investimenti
stranieri. ''Le relazioni con l'Italia, uno dei
partner più affidabili della Serbia, sono
amichevoli e molto strette", ha detto.
(ANSA) - Ferrero, il gruppo italiano tra i
leader mondiali nel settore dolciario,
investe in Serbia. Un memorandum d'intesa
che prevede l'acquisizione di mille ettari di
terreno nel Paese balcanico da destinare
alla produzione di nocciole è stato firmato
oggi a Belgrado da Arduino Borgogno,
direttore del comparto materie prime
del gruppo Ferrero, dal ministro
dell'Agricoltura serbo, Dragan Glamocic, e
da William Fulci, rappresentante della
Ferrero.
Alla cerimonia di firma, svoltasi nella sede
del governo serbo, erano presenti anche il
segretario generale della Farnesina,
Michele Valensise, oggi a Belgrado per
colloqui con la dirigenza serba, e
l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo.
L'intesa, oltre alla creazione di un Centro
per la produzione delle nocciole da parte
della Ferrero, prevede anche rapporti di
cooperazione con produttori agricoli
individuali sul territorio della Serbia
centrale e meridionale. Non è stato
precisato l'ammontare dell'investimento.
Grande soddisfazione è stata espressa dal
ministro Glamocic, secondo il quale il
nuovo investimento italiano potrà aiutare
la Serbia a realizzare i suoi programmi di
"Questo
sviluppo
economico.
memorandum d'intesa consentirà alla
Serbia di diventare un centro europeo nella
produzione di nocciole, creando al tempo
stesso nuovi posti di lavoro nel settore
agricolo, oltre all'arrivo in Serbia di nuova
tecnologia", ha detto il ministro, secondo il
quale la superficie per la produzione di
nocciole potrà passare da mille a 10mila
ettari nel giro di dieci anni.
Il segretario generale della Farnesina
Michele Valensise, ribadendo l'impegno
a
sostegno
convinto
dell'Italia
dell'integrazione europea della Serbia, ha
sottolineato come a credere nel Paese
balcanico sia anche il mondo economico e
dell'impresa. "Non sono solo il governo e le
istituzioni dell'Italia a credere nella Serbia,
ma anche le imprese italiane. Il tessuto
economico dell'Italia è fatto di imprese
dinamiche che guardano all'estero, e sono
lieto di vedere questo dinamismo anche nel
gruppo Ferrero, che mostra lungimiranza
e intelligenza" investendo in Serbia. "La
speranza e l'augurio è che anche altre
imprese italiane seguano il suo esempio, e
che a ciò corrisponda un miglioramento del
business environment in Serbia", ha
affermato Valensise. L'Italia, ha osservato,
"ha contribuito con molta convinzione
all'avvicinamento della Serbia alla Ue. Una
linea che vogliamo continuare dopo l'avvio il
21 gennaio scorso del negoziato di adesione
all'Unione". "Continueremo ad appoggiare il
negoziato in particolare con la nostra
presidenza di turno dell'Unione a partire
dal primo luglio. Siamo molto contenti
di essere i migliori avvocati della Serbia a
Bruxelles, anche se la Serbia non ha bisogno
di avvocati".
(POLITIKA) - Il Primo Vice Primo Ministro
del Governo Aleksandar Vučić ha
incontrato ieri a Belgrado il Segretario
Generale del Ministero degli Affari Esteri
d’Italia Michele Valensise, il quale ha
dichiarato che il Governo italiano sta
elaborando il programma delle priorità
della Presidenza di turno dell’Unione
europea, che inizierà il 1 luglio, nel quale la
Serbia occupa un posto di rilievo. Vučić ha
confermato che i rapporti tra i due paesi
sono amichevoli e molto vicini e che l’Italia
è uno dei partner più affidabili della Serbia,
ha
comunicato
l’Ufficio
per
la
collaborazione con i media del Governo.
Valensise ha dichiarato che durante il
Semestre di Presidenza europea l’Italia
aiuterà la Serbia e che compirà tutti gli
sforzi possibili affinché vengano aperti
nuovi capitoli negoziali.
(VECERNJE NOVOSTI) - Il Governo della
Serbia e il leader mondiale nel settore
dolciario “Ferrero” hanno firmato un
Memorandum d’intesa e gli investimenti
della società aiuteranno la Serbia a
diventare il centro europeo per la
produzione di nocciole. Il Ministro
dell’Agricoltura Dragan Glamocic ha
dichiarato che
l’investimento della
“Ferrero” consentirà in Serbia alla
produzione di nocciole di passare dagli
attuali 2.239 ettari a più di 10.000 ettari
entro il 2020.
Il Segretario Generale del Ministero degli
Affari Esteri d’Italia, Ambasciatore Michele
Valensise, ha sottolineato che l’Italia ha
sempre fortemente sostenuto la Serbia nella
sua strada europea.
(Beta) – Il segretario generale del MAE
italiano, l’ambasciatore Michele Valensise,
ha
sottolineato
l’importanza
della
continuità dell’amicizia tra Italia e Serbia,
ribadendo come l’Italia continuerà ad
assistere la Serbia sul percorso europeo,
cita il comunicato stampa del governo
serbo. Le dichiarazioni di Valensise sono
state rilasciate alla conferenza stampa
tenutasi dopo la riunione con il vicepremier
Aleksandar Vucic.
Valensise ha altresì dichiarato che il
governo italiano ha redatto la lista delle
priorità durante la presidenza Ue, che
assumerà il 1. luglio, e che la Serbia vi ha un
posto privilegiato.
Il diplomatico italiano ha detto che Roma
assisterà la Serbia durante il semestre di
presidenza europea, in particolare in
riferimento all’apertura di nuovi capitoli
nel negoziato di Belgrado con l’Ue.
Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due
paesi sono amichevoli e caratterizzati da
una vicinanza particolare e che l’Italia è uno
dei partner più affidabili della Serbia.
Vucic ha ringraziato per il sostegno di Roma
nel processo di integrazione europea della
Serbia e nella delicata questione del
Kossovo. Egli ha sottolineato che le imprese
italiane sono benvenute in Serbia e che in
futuro
verrà
creato
un
business
environment ancora più favorevole per gli
investimenti stranieri.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 06 febbraio 2014
Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise
(Belgrado)
(Danas) - Il governo serbo e l’industria
dolciaria Ferrero hanno firmato ieri un
memorandum d’intesa che prevede che
la società italiana apra in Serbia una
linea di produzione di nocciole su 1.000
ettari
di
terreno.
Il
ministro
dell’agricoltura del governo tecnico,
Dragan Glamocic, ha dichiarato che
l’obiettivo è di allargare, entro il 2020, a
10.000 ettari il terreno con le
coltivazioni. “La collaborazione con la
Ferrero farà si che nei prossimi 10 anni
la Serbia diventi il leader europeo nella
produzione di nocciole”, ha detto
Glamocic. Egli ha aggiunto che
attualmente la Serbia dispone di 1.000
ettari di terreni per la coltivazione di
nocciole e che importa il 90% dei
propri fabbisogni, soprattutto dalla
Turchia e dalla Giorgia. “Il Memorandum
porterà investimenti nell’agricoltura,
nuovi posti di lavoro in aree rurali e
cooperative con i produttori di nocciole
della Serbia centrale e meridionale”, ha
sottolineato Glamocic.
Il Memorandum è stato siglato da
Glamocic, dal direttore materie prime
della Ferrero, Arduino Borgogno, e dal
rappresentante del Gruppo Ferrero William
Fulci.
(V.I.P. Daily News Report) - Italy is one of
the most reliable partners of Serbia, the
first Deputy Prime Minister of Serbia
Aleksandar Vucic said on Thursday at a
meeting with the Secretary General of the
Italian Foreign Ministry Michele Valensise,
electronic media reported.
Vucic especially stressed that the Italian
companies were welcome in Serbia and he
added that even more favorable
conditions for foreign investments would
be created in future.
Valensise said that the Italian government
made the program of priorities while
presiding over EU as of 1 July 2014, in
which Serbia had a special place and he
added that Italy would make efforts so as
to open new chapters in the talks between
Serbia and EU.
(b92) - Vucic ha ribadito che i rapporti tra i
due paesi sono amichevoli e caratterizzati
da una vicinanza particolare e che l’Italia è
uno dei partner più affidabili della
Serbia, cita il comunicato ufficio stampa
governativo.
Vucic ha ringraziato per il sostegno di
Roma nel processo di integrazione
europea della Serbia e nella delicata
questione del Kossovo.
Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due
paesi sono amichevoli e caratterizzati da
una vicinanza particolare e che l’Italia è
uno dei partner più affidabili della
Serbia, cita il comunicato ufficio stampa
governativo.
Egli ha sottolineato che le imprese italiane
sono benvenute in Serbia e che in futuro
verrà creato un business environment
ancora più favorevole per gli investimenti
stranieri.
Michele Valensise, ha sottolineato
l’importanza della continuità dell’amicizia
tra Italia e Serbia, ribadendo come l’Italia
continuerà ad assistere la Serbia sul percorso
europeo, cita il comunicato stampa del
governo serbo.
Valensise ha altresì dichiarato che il governo
italiano ha redatto la lista delle priorità
durante la presidenza Ue, che assumerà il 1.
luglio, e che la Serbia vi ha un posto
privilegiato.
Il diplomatico italiano ha detto che Roma
assisterà la Serbia durante il semestre di
presidenza europea, in particolare in
riferimento all’apertura di nuovi capitoli nel
negoziato di Belgrado con l’Ue.
Nel comunicato si precisa che durante
l’incontro si è discusso inoltre della situazione
nella regione e dei rapporti Belgrado-Pristina.
(Politika) Србија ће имати посебно
место у италијанском председавању
ЕУ
Први потпредседник владе Александар
Вучић састао се јуче у Београду са
генералним секретаром Министарства
иностраних послова Италије Микелеом
Валенсисом, који је рекао да је Влада
Италије изградила програм приоритета
председавања унији, које почиње 1 .
јула, у којем Србија има посебно место.
Вучић је потврдио да су односи две
земље пријатељски и веома блиски и да
је Италија једна од најпоузданијих
партнера Србији, саопштила је владина
Канцеларија за сарадњу с медијима.
Валенсис је додао да ће Италија за
време председавања помагати Србији и
да ће настојати да се отворе нова
поглавља. Танјуг
(Danas)
- Vlada Srbije i konditorska
kompanija
Ferero
potpisalisu
juče
memorandum o razumevanju na osnovu
kojeg će ta italijanska firma zasnovati
sopstvenu proizvodnju lešnika na 1.000
hektara u Srbiji. Ministar poljoprivrede
Srbije u ostavci Dragan Glamočić rekao je
nakon pofpisivanja memoranduma da je cilj
da do 2020. godine pod zasadima lešnika
bude 10.000 hektara.
„Saradnja sa Fererom omogućiće da Srbije u
narednih 10 godina postane evropski lider u
proizvodnji lešnika", rekao je Glamočić. On
je rekao da Srbija frenutno ima oko 1.000
hektara pod zasadima lešnika i da uvozi 90
odsto lešnika, uglavnom iz Turske i
Gruzije. „Memorandum podrazumeva
ulaganje u poljoprivredu, zapošljavanje ljudi
u ruralnim područjima i da proizvođači
lešnika sa područja centralne i južne Srbije
sa Fererom uspostave kooperantske odnose
i tako najlakše ostvaruju zaradu", istakao je
Glamočić.
Memorandum su potpisali Glamočić,
direktor za sirovine Ferero grupe Arduino
Borgonjo i predstavnik Ferero grupe Vilijam
Fulci.
(BLIC) - Prvi
potpredsednik
Vlade
Aleksandar Vučić sastao se danas u
Beogradu sa generalnim sekretarom
Ministarstva inostranih poslova Italije
Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je
Vlada Italije izgradila program prioriteta
predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula,
u kojem Srbija ima posebno mesto.
Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje
prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna
od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila
je vladina Kancelarija za saradnju s
medijima.
On je zahvalio na podršci Rima
evropskim integracijama Srbije i rešavanju
pitanja Kosova i Metohije. Vučić je
posebno istakao da su italijanske kompanije
dobrodošle u Srbiju i dodao da će se
ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za
strane investicije.
Mikele Valensis je podvukao značaj
kontinuiteta prijateljskih odnosa i naglasio
da će Italija i dalje podržavati evropsku
perspektivu Srbije.
On je preneo da je Vlada Italije izgradila
program prioriteta predsedavanja Unijom,
koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima
posebno mesto.
Valensis je rekao da će za vreme
predsedavanja pomagati Srbiji i da će
nastojati da se otvore nova poglavlja. Teme
razgovora bile su i situacija u regionu i
nastavak dijaloga Beograd - Priština,
navedeno je u saopštenju.
RASSEGNA STAMPA
Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise
(Belgrado)
(Novosti) - ВЛАДА Србије и светски
лидер
у
кондиторској
индусгрији
"Фереро" потписали су Меморандум о
разумевању, а инвестиције те компаније
омогућиће да Србија постане европски
центар за производњу лешника. Министар
пољопривреде Драган Гламочић изјавио је
да ће инвестиције "Ферера" oмогућити да
површине на којима се производи лешник
у Србији са садашњих 2.239 хектара буду
повећане на више од 10.000 хектара до
2020.
године.
Генерални
секретар
Министарства
иностраних
послова
Италије, Микеле Валенсисе, нагласио је
да је Италија увек одлучно подржавала
Србију на њеном европском путу. А. К.
(BETA) - Generalni sekretar Ministarstva
inostranih poslova Italije Mikele Valensis
istakao je značaj kontinuiteta prijateljskih
odnosa Italije i Srbije i naglasio da će Italija i
dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije,
saopšteno je iz Vlade Srbije.
On je ovo izjavio u Beogradu tokom sastanka
sa potpredsednikom Vlade Aleksandrom
Vučićem.
Valensis je preneo da je Vlada Italije izgradila
program prioriteta predsedavanja Unijom,
koja počinje 1. jula ove godine, u kojem
Srbija ima posebno mesto.
Italijanski zvaničnik je rekao da će za vreme
predsedavanja pomagati Srbiji i da će
nastojati da se otvore nova poglavlja u
pregovorima Srbije o pridruživanju Uniji.
Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje
prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna
od najpouzdanijih partnera Srbiji, navodi se u
saopštenju.
Vučić je zahvalio na podršci Rima evropskim
integracijama Srbije i rešavanju pitanja
Kosova i Metohije. On je posebno istakao da
su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i
dodao da će se ubuduće stvarati još
povoljniji uslovi za strane investicije.
(Tanjug) - Prvi potpredsednik Vlade
Aleksandar Vučić sastao se danas u
Beogradu sa generalnim sekretarom
Ministarstva inostranih poslova Italije
Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je
Vlada Italije izgradila program prioriteta
predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula,
u kojem Srbija ima posebno mesto.
Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje
prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna
od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila
je vladina Kancelarija za saradnju s
medijima.
On je zahvalio na podršci Rima evropskim
integracijama Srbije i rešavanju pitanja
Kosova i Metohije.
Vučić je posebno istakao da su italijanske
kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da
će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi
za strane investicije. Mikele Valensis je
podvukao značaj kontinuiteta prijateljskih
odnosa i naglasio da će Italija i dalje
podržavati evropsku perspektivu Srbije.
On je preneo da je Vlada Italije izgradila
program prioriteta predsedavanja Unijom,
koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima
posebno mesto.
Valensis je rekao da će za vreme
predsedavanja pomagati Srbiji i da će
nastojati da se otvore nova poglavlja.
Teme razgovora bile su i situacija u regionu i
nastavak dijaloga Beograd - Priština,
navedeno je u saopštenju.
(Taniug) - Vlada Srbije i svetski lider u
konditorskoj industriji Ferero (Ferrero)
potpisali
su
danas
u
Beogradu
Memorandum o razumevanju a investicije
te kompanije, kako je istaknuto, omogućiće
da Srbija postane evropski centar za
proizvodnju lešnika.
Ministar poljoprivrede Dragan Glamočić
izjavio je, nakon potpisivanja dokumenta, da
će investicije Ferera omogućiti da površine
na kojima se proizvodi lešnik u Srbiji sa
sadašnjih 1.000 hektara budu povećane na
više od 10.000 hektara do 2020. godine.
Kooperantski
odnosi
te
italijanske
kompanije sa srpskim proizvođačima će,
kako je naveo, doneti priliku za unapređenje
proizvodnje lešnika u centralnoj i istočnoj
Srbiji.
Ministar je napomenuo da Srbija uvozi 90
odsto lešnika, pre svega iz Turske i Gruzije.
Generalni sekretar Ministarstva inostranih
poslova Italije, Mikele Valensise, naglasio je
da je Italija uvek odlučno podržavala Srbiju
na njenom evropskom putu i to će nastaviti i
dalje da čini.
Konstatujući da ova investicija Ferera
pokazuje da su Italijanske kompanije
zainteresovane za Srbiju, on je izrazio nadu
da će i ostale firme iz te zemlje doći na
srpsko tržište.
Potpisivanju Memoranduma između Vlade
Srbije i kompanije Ferero prisustvovao je i
ambasador Italije u Srbiji, Đuzepe Manco.
Giovedì 06 febbraio 2014
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 13 febbraio 2014
Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento
(Belgrado)
(ANSAmed) - Due alti ufficiali italiani si sono
avvicendati oggi a Belgrado alla guida
dell'Ufficio militare di collegamento con la
Nato. Al generale di brigata Ornello Baron
(55 anni), che ha concluso il suo mandato di
due anni in Serbia, è subentrato il generale
di
brigata
Lucio
Batta
(58 anni), che aveva già ricoperto tale
incarico nella capitale serba fra il 2007 e il
2008.
Alla cerimonia di passaggio delle consegne,
svoltasi nell'edificio sede del vecchio Stato
Maggiore della Federazione jugoslava,
erano presenti il ministro della difesa serbo
Nebojsa Rodic, l'ammiraglio americano
Bruce Cligan, comandante in capo del
Comando delle Forze Alleate a Napoli, il
generale Ljubisa Dikovic, capo di stato
maggiore delle Forze armate serbe, gli
Ambasciatori e gli attaché militari dei Paesi
dell'Alleanza Atlantica e di quelli che
partecipano al programma di Partnership
per la pace, diplomatici, politici e giornalisti.
L'ammiraglio Cligan ha ringraziato il
generale Baron per l'opera svolta a favore
del miglioramento della collaborazione fra
Nato e Serbia, e del rafforzamento della
pace e della stabilità nella regione. Il
generale Baron torna in Italia per assumere
a Bolzano il comando dello stato maggiore
delle truppe alpine. Il suo successore, il
generale Lucio Batta, conosce Belgrado
dove in passato è stato addetto alla Difesa
fra il 2004 e il 2007, e successivamente, dal
dicembre 2007 al dicembre 2008 capo
dell'Ufficio militare di collegamento con la
Nato, incarico che ha nuovamente assunto
oggi.
"Il passaggio di Comando tra due generali
italiani alla guida di un ufficio di
collegamento NATO così importante quale è
Belgrado ha un triplice significato: è
anzitutto il riconoscimento della grande
professionalità delle nostre Forze Armate,
egregiamente rappresentate dal Generale
Baron e dal Generale Batta; testimonia la
qualità e la dimensione del contributo che
l'Italia da sempre fornisce all'Alleanza
Atlantica; conferma il ruolo di assoluto
primo piano che il nostro Paese sta
svolgendo
per
accompagnare
l'avvicinamento della Serbia alla famiglia
ha
euro-atlantica",
dichiarato
l'Ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, presente alla
cerimonia odierna.
In precedenza nella sede dell'Ambasciata
d'Italia vi è stato un incontro nel quale i due
generali Baron e Batta hanno salutato i
militari italiani presenti a Belgrado.
(Nova) - E' avvenuto oggi il passaggio di
consegne alla guida dell'ufficio di
collegamento dell'Alleanza atlantica a
Belgrado. Il nuovo capo dell'ufficio Nato è il
generale Lucio Batta, che va a sostituire il
generale Ornello Baron, dopo la scadenza
del mandato biennale di quest'ultimo. Alla
cerimonia per l'avvicendamento, avvenuta
presso la vecchia sede dello Stato maggiore
della difesa, erano presenti il ministro serbo
della Difesa Nebojsa Rodic, l'ammiraglio
Bruce Clingan, capo del Comando della
forza congiunta alleata (Jfc) di Napoli, il
capo di Stato maggiore della difesa serbo
Ljubsa
Dikovic,
oltre
a
numerosi
rappresentanti del governo e del mondo
diplomatico.
"Sono lieto - ha dichiarato il generale Batta di poter lavorare con il ministero della
Difesa e con le Forze armate serbe per
supportare i loro sforzi verso le riforme del
paese. Mi auguro - ha aggiunto - che la
collaborazione continui ad essere rafforzata.
La Nato resta pronta a lavorare ancora con
la Serbia su temi di interesse comune, e mi
auguro che i nostri sforzi continuino a
produrre fruttuosi risultati". Il generale
Ornello Baron ha ricordato il lavoro svolto
nei due anni del suo mandato, iniziato nel
2012. "E' stato un onore - ha detto Baron svolgere il mio lavoro in Serbia, e non
dimenticherò presto il tempo da me
trascorso qui". Baron ha inoltre sottolineato
la professionalità e l'impegno delle autorità
militari serbe. "Auguro - ha concluso – il
massimo successo al generale Batta e alla
sua squadra". Il generale Lucio Batta è il
sesto capo dell'ufficio di collegamento
dell'Alleanza atlantica a Belgrado, da
quando è stato istituito nel 2006, e ha già
ricoperto la stessa posizione nella capitale
serba dal 2007 al 2008. La cerimonia
odierna è stata preceduta da un incontro
presso l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, nel
quale i due generali hanno salutato i militari
italiani presenti nella capitale serba.
L'ambasciatore Giuseppe Manzo ha
sottolineato il significato di un passaggio di
comando tra due generali italiani. "Il
passaggio alla guida di un ufficio di
collegamento Nato importante quale quello
di Belgrado - ha dichiarato Manzo - ha un
triplice significato, perchè innanzitutto
riconosce la grande professionalità delle
nostre
Forze
armate,
egregiamente
rappresentate dal generale Baron e dal
generale Batta.
Testimonia inoltre la qualità e la dimensione
del contributo che l'Italia da sempre fornisce
all'Alleanza atlantica, e infine conferma il
ruolo di assoluto primo piano che il nostro
paese sta svolgendo per accompagnare
l'avvicinamento della Serbia alla famiglia
euro-atlantica".
(Politika) - Italijanski brigadni general Lučo
Bata (1956) juče je, na ceremoniji u Starom
Generalštabu u Beogradu, preuzeo dužnost
šefa Vojne kancelarije NATO-a za vezu u
Srbiji. On je na tom mestu nasledio takođe
italijanskog brigadnog generala Ornela
Barona. Generalu Bati ovo je treće
službovanje u Srbiji. Od 2004. do 2007.
godine, bio je na dužnosti vojnog atašea u
ambasadi Italije, a od kraja 2007. godine do
kraja 2008. godine bio je šef Vojne
kancelarije NATO-a za vezu, što je dužnost
na koju se sada ponovo vraća.
Radujem se nastavku podrške Ministarstvu
odbrane i Vojsci Srbije u njihovim daljim
reformskim naporima i nadam se da će naše
partnerstvo nastaviti da jača – rekao
jegeneral Bata naglasivši da je NATO
spreman da sarađuje sa Srbijom na
pitanjima od zajedničkog interesa.
Svečanosti
primopredaje
dužnosti
prisustvovali su ministar odbrane Srbije
Nebojša Rodić, komandant Komande
združenih snaga NATO-a u Napulju američki
admiral Brus Klingan, načelnik Generalštaba
Vojske Srbije general Ljubiša Diković,
predstavnici diplomatskog kora, vojni atašei
i druge zvanice.
Zanimljivo da su ministar Rodić i admiral
Klingan na svečanost u Stari Generalštab
došli pešice posle sastanka u obližnjem
sedištu Ministarstva odbrane u Birčaninovoj
ulici, što je za domaćina bila prilika da gostu
pokaže ruševine Generalštaba na uglu ulica
kneza Miloša i Nemanjine. Ali, to je istorija
iz vremena rata 1999. godine, kada je NATO
bombardovao te zgrade, a jučerašnji
sastanak Rodića i Klingana bio je prilika za
razmatranje saradnje sa NATO-om u okviru
programa Partnerstva za mir, ali i analizu
aktuelnih
bezbednosnih
pitanja,
sa
posebnim osvrtom na situaciju na Kosovu o
Metohiji, gde je NATO, preko Kfora, zadužen
za bezbednost.
„Posebno je naglašen značaj saradnje
Vojske Srbije i Kfora, čiji rezultati značajno
utiču na jačanje bezbednosne situacije u
regionu. Ministar Rodić je istakao da Kfor
uživa najviše poverenje građana Srbije u
odnosu na ostale međunarodne aktere
angažovane na prostoru Kosova i Metohije i
da će održanje neutralne pozicije NATO
podržati primenu Briselskog sporazuma
između Beograda i Prištine. U tom smislu od
posebne je važnosti da ne dođe do
smanjenja snaga Kfor, što bi dovelo do
otežane implementacije Vojnotehničkog
sporazuma”, saopštilo je Ministarstvo
odbrane posle sastanka Rodića i Klingana.
RASSEGNA STAMPA
Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento
(Belgrado)
Примопредаја дужности у НАТО војној
канцеларији за везу
Италијански бригадни генерал Лућо Бата
преузео је дужност шефа НАТО војне
канцеларије за везу у Београду од
италијанског бригадног генерала Орнела
Барона, на данашњој церемонији
примопредаје дужности у Великој ратној
сали старог Генералштаба.
Свечаности су присуствовали министар
одбране Србије Небојша Родић, начелник
Генералштаба Војске Србије генерал
Љубиша Диковић, командант Команде
здружених снага НАТО-а у Напуљу
адмирал Брус Клинган, амбасадор
Сједињених Америчких Држава Мајкл
Кирби, амбасадор Републике Словачке Контактне амбасаде НАТО у Београду, Јан
Варшо, војни званичници, као и
представници Министарства одбране,
Војске Србије, невладиних организација и
дипломатског кора.
Адмирал Клинган је изразио задовољство
што присуствује данашњој примопредаји
и истакао да сарадња НАТО војне
канцеларије за везу и Србије представља
важно поглавље, и да је тај однос
изграђен на поверењу. Адмирал је одао
признање
генералу
Барону
за
двогодишњу службу на челу НАТО војне
канцеларије за везу у Београду.
Генерал Барон је рекао да му је била
посебна част да служи у Србији и да неће
лако заборавити време проведено овде.
Он
је
додао
да
ће
памтити
професионализам и посвећеност српских
војних власти, и одао похвале војном
руководству Србије, те пожелео успех
бригадном генералу Бати и његовом
тиму.
Нови шеф канцеларије, генерал Бата,
изјавио је да се радује наставку подршке
Министарству одбране и Војсци Србије у
њиховим даљим реформским напорима
и изразио наду да ће партнерство
наставити да јача, јер НАТО остаје
спреман да и даље сарађује са Србијом
на заједничкој агенди.
Бригадни генерал Бата је шести шеф
НАТО војне канцеларије за везу од њеног
оснивања 2006. године. Исту функцију
обављао је током 2007. и 2008. године у
Београду.
Tim povodom ambasador Đuzepe Manco ja
istakao značaj primopredaje dužnosti
između dvojice italijanskih generala.
„Primopredaja dužnosti između dvojice
italijanskih generala u NATO vojnoj
kancelariji za vezu u Beogradu je veoma
značajna i ima trostruko značenje: to je pre
svega priznanje za veliku profesionalnost
italijanskoj
vojsci,
koje
ponosno
predstavljaju general Baron i general Bata;
zatim svedoči o kvalitetu i velikom
doprinosu koji Italija pruža Atlanstkom
savezu; i na kraju potvrđuje apsolutnu
glavnu ulogu koju Italija ima u približavanju
Srbije evro-atlantskoj porodici“, izjavio je
ambasador Italije u Beogradu, Đuzepe
Manco, koji je prisustvovao današnjoj
ceremoniji. Prethodno je u Ambasadi Italiji
održan sastanak na kome su general Baron i
general Bata pozdravili italijanske vojnike
koji se nalaze u Beogradu.
Giovedì 13 febbraio 2014
RASSEGNA STAMPA
Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA"
(Belgrado)
Lunedi 03 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA"
(Belgrado)
Lunedi 03 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful"
(Belgrado)
Lunedi 03 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful"
(Belgrado)
Lunedi 03 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Martedì 04 marzo 2014
Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe
(Kopaonik)
(ANSAmed) - L'avanzamento del processo di
riforme in Serbia dopo le elezioni politiche
del 16 marzo, il sostegno alle imprese
italiane e l'assistenza ai negoziati di
adesione della Serbia all'UE, anche nella
prospettiva del Semestre italiano di
Presidenza dell'Unione: sono questi i temi al
centro di un'intervista che l'Ambasciatore
italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha
rilasciato oggi al quotidiano serbo Danas.
"Crescita e occupazione saranno i temi
prioritari della Presidenza italiana dell'Ue
nel prossimo Semestre dell'anno, che
costituisce un'opportunità importante
anche per il percorso europeo della Serbia"
- ha dichiarato Manzo. "E lo sviluppo di
nuove opportunità d'investimento per le
oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia
rappresenta un esempio virtuoso di quella
via internazionale alla crescita su cui è
fortemente impegnato il Governo italiano,
ed in particolare la Farnesina con la
diplomazia per la crescita", ha commentato
il rappresentante diplomatico dell'Italia a
Belgrado.
L'intervista è stata rilasciata in occasione del
Business Forum di Kopaonik, il più grande
evento economico nazionale, apertosi oggi
nella località turistica serba e che vedrà per
tre giorni politici, economisti, giornalisti,
rappresentanti
della
Comunità
internazionale ed esponenti della società
civile riuniti a discutere sui temi della
stabilità macroeconomica del Paese e sulle
sfide poste dal processo d'integrazione
europea.
L'Ambasciatore
si
è
soffermato
sull'importanza prioritaria dell'agenda delle
riforme in Serbia, in particolare per il
miglioramento del clima imprenditoriale e
dello stato di diritto. E con riferimento a
quest'ultimo settore, Manzo ha confermato
il ruolo di primo piano che l'Italia fornirà nei
prossimi mesi alla Serbia in termini di
assistenza tecnica, in materia di formazione
dei magistrati e sviluppo delle capacità di
contrasto all'immigrazione illegale nel
quadro dei negoziati di adesione di Belgrado
all'Unione europea.
(Agenzia Nova) - L’avanzamento del
processo di riforme in Serbia dopo le
elezioni politiche del prossimo 16 marzo è
un fattore di importanza prioritaria. E’
quanto osservato dall’ambasciatore d’Italia
a
Belgrado,
Giuseppe
Manzo,
in
un’intervista rilasciata al quotidiano
“Danas”. L’ambasciatore, presente al forum
economico che si tiene a Kopaonik, ha
sottolineato l’importanza delle riforme in
particolare per il miglioramento del clima
imprenditoriale e dello stato di diritto. Con
riferimento a quest’ultimo settore, Manzo
ha confermato il ruolo di primo piano che
l’Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia
in termini di assistenza tecnica in materia di
formazione dei magistrati e sviluppo delle
capacità di contrasto all’immigrazione
illegale nel quadro dei negoziati di adesione
di Belgrado all’Unione europea.
L’ambasciatore ha sottolineato l’importanza
del sostegno alle imprese italiane e
l’assistenza ai negoziati di adesione della
Serbia all’Ue, anche nella prospettiva del
Semestre italiano di presidenza
dell’Unione.“Crescita
e
occupazione
saranno i temi prioritari della Presidenza
italiana dell’Ue nel prossimo semestre
dell’anno,
e
questo
costituisce
un’opportunità importante anche per il
percorso europeo della Serbia. Lo sviluppo
di nuove opportunità d’investimento per le
oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia
– ha aggiunto Manzo - rappresenta un
esempio
virtuoso
di
quella
via
internazionale alla crescita su cui è
fortemente impegnato il governo italiano,
ed in particolare la Farnesina con la
diplomazia per la crescita”.
(Nova) - Il rafforzamento dei diritti civili e
delle istituzioni sono fra le tappe più
importanti per il proseguimento del
cammino europeo della Serbia. E' quanto
dichiarato dagli ambasciatori europei
presenti oggi al forum economico di
Kopaonik, che hanno partecipato al panel
da titolo "Accelerazione del processo di
adesione UE: cosa deve essere fatto".
Secondo quanto riporta la stampa serba,
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe
Manzo, ha ribadito come la mentalità e i
diritti civili siano le priorità su cui lavorare
nel processo di integrazione europea. E'
necessario, ha osservato Manzo, definire e
applicare i diritti, migliorare il clima
imprenditoriale e comprendere che il
cammino
verso
l'Unione
europea
rappresenta un'importante occasione e allo
stesso tempo una responsabilità.
Uno dei momenti importanti del percorso,
secondo
Manzo,
è
rappresentato
dall'accademia per la magistratura, oltre
che dall'azione imparziale dei media per
spiegare che i capitoli 23 e 24 del processo
negoziale, relativi appunto alla giustizia e ai
diritti fondamentali, rappresentano il futuro
dei cittadini e non sono solo una cifra
burocratica.
Il capo della delegazione europea a
Belgrado, Micheal Davenport, ha riassunto
in 4 punti le priorità del processo di
integrazione Ue della Serbia, rappresentati
da un approccio attivo del governo
costituito dopo le elezioni del 16 marzo,
un'amministrazione professionale, una
capacità di predire le tempistiche per
sapere "dove la Serbia sarà fra 4-5 anni", e
la partecipazione dell'opinione pubblica e
della società civile in un dibattito positivo.
L'ambasciatore Usa a Belgrado, Micheal
Kirby, ha sottolineato l'importanza di un
cambio di mentalità, in particolare per quel
che riguarda il settore pubblico e il lavoro.
L'ambasciatore tedesco a Belgrado, Heinz
Wilhelm, ha sottolineato l'importanza di
creare una maggiore competitività, di
riformare il ruolo dello stato e di portare
avanti la riforma giudiziaria. L'ambasciatore
austriaco Johannes Eigner ha ribadito
l'importanza di ottenere un largo consenso
politico sul tema dell'integrazione UE, oltre
che di migliorare il clima imprenditoriale.
L'ambasciatore francese Francois Xavier
Deniau ha infine sottolineato l'importanza
di seguire i valori e criteri europei per ogni
governo che guiderà la Serbia, dopo la
storica data di apertura dei negoziati di
adesione, lo scorso 21 gennaio.
(Danas) - L’avanzamento del processo di
riforme in Serbia dopo le elezioni politiche
del prossimo 16 marzo, il sostegno alle
imprese italiane e l’assistenza ai negoziati di
adesione della Serbia all’UE, anche nella
prospettiva del Semestre italiano di
Presidenza dell’Unione, sono al centro
dell’intervista che l’Ambasciatore italiano a
Belgrado, Giuseppe Manzo, ha rilasciato
oggi per il quotidiano serbo Danas.
“Crescita e occupazione saranno i temi
prioritari della Presidenza italiana dell’UE
Video 27
nel prossimo Semestre dell’anno, che
costituisce un’opportunità importante
anche per il percorso europeo della Serbia”
– ha dichiarato l’Amb. Manzo alla stampa
serba. “E lo sviluppo di nuove opportunità
d’investimento per le oltre 500 imprese
italiane operanti in Serbia rappresenta un
esempio
virtuoso
di
quella
via
internazionale alla crescita su cui è
fortemente impegnato il Governo italiano,
ed in particolare la Farnesina con la
diplomazia per la crescita” ha commentato
il nostro rappresentante diplomatico a
Belgrado.
In occasione del Business Forum di
Kopaonik - il più grande evento economico
nazionale che si apre oggi nella località
turistica serba e che vedrà per tre giorni
politici,
economisti,
giornalisti,
rappresentanti
della
Comunità
internazionale ed esponenti della società
civile riuniti a discutere sui temi della
stabilità macroeconomica del Paese e sulle
sfide poste dal processo d‘integrazione
europea – l’Ambasciatore Manzo si è
intrattenuto
anche
sull’importanza
prioritaria dell’agenda delle riforme in
Serbia, in particolare per il miglioramento
del clima imprenditoriale e dello stato di
diritto. E con riferimento a quest’ultimo
settore, l’Amb. Manzo ha confermato il
ruolo di primo piano che l’Italia fornirà nei
prossimi mesi alla Serbia in termini di
assistenza tecnica in materia di formazione
dei magistrati e sviluppo delle capacità di
contrasto all’immigrazione illegale nel
quadro dei negoziati di adesione di Belgrado
all’Unione europea.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 04 marzo 2014
Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe
(Kopaonik)
(Tanjug) - Promena mentaliteta, jačanje
vladavine zakona, institucija, pravosuđa ali i
usklađivanje spoljne politike Srbije sa
politikom EU - samo su neke od preporuka
koje ambasadori zemalja članica EU i SAD
vide kao prioritete na putu Beograda ka
članstvu u Uniji.
Ambasador Francuske u Beogradu FransoaGzavije Denio istakao je, na panelu na
Kopaonik biznis forumu, da se slaže sa
ocenom da je 21. januar kada je Srbija
otvorila pristupne pregovore sa EU istorijski
datum ali da postoji "pre" i "posle", a to
"posle" podrazumeva i obaveze i šanse.
Nijedna srpska vlada više nema prava da
deluje suprotno vrednostima EU, objasnio je
Denio i napomenuo da se to tiče kako
medija, pravosudnog sistema, tako i
obaveza u spoljnoj politici "čak i u vezi sa
tako složenim pitanjima kao što je
Ukrajina".
"To je deo igre", rekao je on na panelu
"Ubrzanje procesa pristupanja EU: šta je
potrebno učiniti" na kojem je učestvovala i
glavni pregovarač Srbije sa EU Tanja
Miščević i profesor Ekonomskog fakulteta u
Beogradu Ivan Vujačić.
Prema rečima Denioa, pred Srbijom je šansa
i izazov da pregovori na putu ka EU budu što
brži, ali mora se pregovarati i sa svojim
narodom - parlamentom, sindikatima,
poslodavcima...
Veoma je važna i bilateralna diplomatija da
bi se članice EU, svih 28, ubedile da Srbija
radi dobru stvar, dodao je Denio.
Šef misije EU u Beogradu Majkl Devenport
ukazao je na četiri tačke koje su po
njegovom mišljenju prioritetne za evropske
integracije Srbije.
To su proaktivni pristup vlade posle izbora,
odnosno da "vlada ne čeka da bude
pristinuta" već da sama proaktivno deluje,
rekao je Deveneport. Kao drugu tačku
naveo je stručnost, to jest profesionalizaciju
administracije i "mnogo koordiniraniji
međuresorni pristup".
Prema mišljenju Devenporta, izuzetno je
važna i predvidivost, "gde će Srbija biti za
četiri-pet godina, postavljanje realističnog
kursa i njegovo sprovođenje", kao i učešće
građana u "zdravoj debati", koja će dati
prostor
za
građanima,
socijalnim
partnerima, civilnom društvu...
Ambasador SAD Majkl Kirbi naveo je kao
prvi proirotet "reformu mentaliteta" koja,
po njegovim rečima, podrazumeva da se
promeni svest o radu ju avnom sektoru kao
bogomdanom i pristup stvaranju bogatstva.
Mora se promeniti odnos prema državnim
preduzećima koja su često vođena kao
produžene ruke političkih stranaka,
napomenuo je Kirbi.
Kao treći prioritet on je naveo neizostavnu
izmenu zakona u radu u konsultacijama sa
sindikatima i privatnim sektorom.
Ambasador Italije Đuzepe Manco je rekao
da su ministar finansija Lazar Krstić i šefica
pregovaračkog tima Srbije sa EU Tanja
Miščević u ranijim izlaganjima već dali
odgovore na pitanje prioriteta u
evrointegracijama, a to su mentalitet i
vladavina prava.
Neophodno je, istakao je, utvrditi ali i
primeniti pravila, poboljšati biznis okruženje
i shvatiti da je put ka EU šansa i
odgovornosti i da svako zna svoja prava i
obaveze.
Manco je kao jedan od važni momenata
naveo i pravosudnu akademiju, kao i
uravnotežene medije koji, kako je
napomenuo, treba da objasne da su
poglavlja 23 i 24 (vladavina prava i
bezbenost) budućnost građana a ne samo
birokratske brojke.
Ambasador Nemačke Hajnc Vilhelm istakao
je na prvom mestu veću konkurentnost i
reformu uloge države, kao i reformu
pravosuđa kao osnovu za ekonomiju i biznis.
"Vreme je da Srbija požnje političke i
ekonomske
dividende
iz
procesa
pristupanja", rekao je Vilhelm.
Institucije, institucije i institucije, poruka je
austrijskog ambasadora Johanesa Ajgnera.
Prema njegovim rečima, važno je i postići
širok politički konsenzus u Srbiji o EU
integracijama,
kao
poboljšati
biznis
okruženje.
Važno je i ukloniti jaz između očekivanja i
realnosti, naveo je Ajgner i dodao da se to
tiče izdavanja dozvola, poreskog sistema,
administracije, bolje discipline plaćanja,
borbe protiv korupcije...
Državni podsticaji ne igraju ključnu ulogu u
privlačenju investicija koliko kvalitet i
pouzdanost radne snage i dostupnost
kvalifikovanih kadrova na tržištu, zaključio je
on.
Šef pregovaračkog tima za pristupanje Srbije
EU Tanja Miščević ponovila je da pred
Srbijiom nema novih uslova na putu ka EU.
"Ne želim da se probudim 1. januara 2012.
godine i shvatim da će mi neko od
novinarskih pitanja biti da li će Srbiji biti
postavljeni još neki zahtevi i uslovi", kazala
je ona navodeći da oni ne važe samo za
Srbiju već i druge zemlje.
Ona je kazala da se Srbija mora pripremiti za
ulazak u EU 2020. godine ili možda malo
kasnije i da treba raditi na planu
usklađivanja sa ekonomskom politikom EU,
ali i u drugim oblastima.
"Moramo se transformisati, menjati i pratiti
procese transformacije i promena u EU",
navela je Miščević dodajući da je važno da
Srbija zna kuda ide EU, kako da se prilagodi i
odgovori na izazove.
Ona je navela da cilj Srbije nije samo da
postane članica EU i ubrza taj proces, već da
bude u potpunosti član unije i ispuni većinu
ciljeva.
Komentarišući kako vidi EU u narednih pet
godina, Miščević je rekla da želi da je vidi
stabilnu, daleku od krize i spremnu za dalje
proširenje.
INSERTO SPECIALE DEL QUOTIDIANO DANAS
Intervista all’Ambasciatore Giuseppe Manzo
1. Qual’è la velocità con cui la Serbia può
fare progressi verso la membership europea
e da che cosa essa dipende?
La velocità è importante, prima si fa
meglio è. Ma ancora più importante è la
sostanza del progresso. Conta molto di più
che cosa si fa e con quale successo piuttosto
che la velocità con la quale si fa. Sono infatti
i risultati che aiutano ad accelerare il
processo, come la Serbia ha recentemente
dimostrato. Oggi i risultati significano
riforme effettive nei settori chiave della
società, e sono economia, economia ed
economia. Allo stesso tempo è cruciale
applicare programmi e leggi nuove, come
per esempio quelle legate ai media ed alla
giustizia che sono di un’enorme importanza.
Esiste anche un altro elemento che aiuterà
definitivamente la Serbia nel suo cammino
verso Bruxelles – l’Italia avrà la Presidenza
dell’Unione Europea nella seconda metà
dell’anno e voi sarete in cima alla lista delle
nostre priorità.
2. Pensa che le prossime elezioni
accelereranno o rallenteranno il processo
dell’integrazione europea della Serbia?
L’attuale leadership politica è del tutto
cosciente della necessità di tenere il passo e
vedo che il vostro team tecnico sta
lavorando molto sullo screening e sul
processo peer review sotto la forte guida di
Tanja Miscevic. Una volta finite le elezioni
sarà molto importante per il nuovo Governo
riaffermare con mosse concrete la
dedizione politica e dare impulso
all’applicazione delle riforme, ed è un lavoro
che può essere fatto solo da politici.
3. E’ soddisfatto dello sviluppo delle
relazioni tra la Serbia ed il suo Paese
nell’anno passato?
Lei sarebbe contento se il suo Paese fosse il
primo partner commerciale, il principale
investitore e l’amico tradizionale con ottime
relazioni politiche? Certamente, le cose
possono sempre migliorare. L’apertura dei
negoziati di adesione con l’UE offre nuove
chance – mi riferisco all’agricoltura, cultura,
scienze. E naturalmente, come uno dei Paesi
fondatori dell’UE, l’Italia è pronta a dividere
con la Serbia la grande esperienza con
acquis UE nei settori chiave come la giustizia
e la polizia.
4. La Serbia è interessante per gli investitori
del
Suo
Paese,
considerando
la
competizione tra il nostro paese ed i Paesi
della regione?
La presenza di più di 500 imprese italiane in
Serbia è la testimonianza di quanto la Serbia
è attrattiva per gli investitori. Le nostre
aziende trovano in Serbia la manodopera di
qualità, un mercato interessante che ha
accordi di commercio libero con altri
mercati, il vostro Governo ha preso buone
misure per attirare gli investitori. Bisogna
continuare a fare così per migliorare il
cosiddetto “clima d’affari”. Le piccole e
medie imprese sono colonna portante
della presenza italiana in Serbia, le grandi
imprese italiane sono già presenti, mentre
le altre hanno dimostrato l’interesse di
venire.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 04 marzo 2014
Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe
(Kopaonik)
Interventi
Manzo
dell'Ambasciatore
Giuseppe
PRIMO GIRO DI TAVOLO : LA CRISI E IL
FUTURO DELL’UE
I call this part of my remarks “You never let
a serious crisis go to waste”.
It’s a quote I picked up in Washington and
its about the opportunity that a crisis offers
to do things we think we could not do
before.
What kind of crisis are we really facing?
Yes, we are going through a fifth straight
year of economic troubles in Europe and
beyond. We all know the numbers. We have
heard them today too. But there is
something different about the current
situation. Crises in Europe have arisen and
have gone, though never we have seen such
a complex combination of economic and
political impasse striking the functioning of
the Institutions and the bases for consensus
in the European public.
It is true, this crisis owes much to the
economic and social malaise which the
Union has been unable to avoid. At the
same time the deterioration in living
standards and social standings (mainly
through an increase in unemployement, and
in youth unemployment) has generated
disenchantment, distrust and sometimes
rejection of the European project.
So, how do we tackle that and how do we
change crisis in opportunity?
First by recalling what Europe is all about: a
“Union of men and women, able to freely
travel, meet, work together and prosper in
peace”.
Secondly by not forgetting what we have
done so far and its potentials. It is important
when we are trying to shape our future.
Italian President Giorgio Napolitano
recently said that "Knowledge about the
huge amount of achievements and potential
of the EU must be spread in particular
among young generations". This is
something, by the way, that we should also
address when we’ll talk later about Serbia
and the EU and in particular on how to
engage the people of Serbia in the
discussion on EU accession.
But let me just tell you few things about the
Italian perspective
On Economy We reacted to the sovereign
debt crisis with drastic measures to keep
the deficit/GDP ratio under control and to
rebalance public finances. It means
sacrifices but even the recent positive news
about Italian GDP (growing for the first time
since the crisis, + 0,6% in 2014, according to
latest EU Commission report) will not lessen
our commitment to keep the house in
order. I am not sure everybody is aware of
the cospicuous share of the burden Italy is
carrying in Europe to counter the crisis as
third largest contributor with 125 billions
Euros to the European Stability Mechanism
(ESM), a permanent firewall for the
Eurozone, providing instant access to
financial assistance for states in financial
difficulty.
Now it’s really time to focus on growth and
employment. This particularly true when
other areas of the world start showing
consistent positive growth rate in their GDP.
When you are racing you make sure your
car is safe and a performing one too. You
make sure brakes work. You also want the
engine to be fine tuned and the
transmission to make the wheels go and so
on. But at some point you must remember
that you that others are actually racing in
the same track. So you have to push on the
accelerator…
Growth and employment are top priorities
of the Italian EU Presidency from July 1
2014 and we are also planning a Summit on
youth employment to be held in Rome.
2014 is crucial to finalize important
measures launched in 2013, from Banking
Union to Economic and Fiscal Union. We
need to deepen economic integration to
support structural reforms at national level,
reach a greater integration in the single
market and introduce some form of risk
sharing in order to make EMU and Member
States more resilient to shocks.
On structural reforms and future
Since we are talking about structural
reforms, let me just mentions that policies
and citizens will be the other pillar of our
Presidency. We plan to work on a integrated
European Defense Mechanism, including
Maritime Defense on which our Greek
collegues are already working. And 2014 is
the Mediterranean Year in which Adriatic,
Balkans, and Serbia will be very high on our
agenda.3.
I am mentioning structural measures and
policies because I want to go back in my
conclusion to my first point: how not to let a
crisis go to waste having in mind that and,
as Albert Einstein used to say, “crisis brings
progress”.
The need for reconciliation between
Nations within Europe, the urgency of
providing stability to the Continent against
political and economic challenges coming
from outside Europe were powerful
incentives for reaching consensus on
creating and consolidating European unity.
Today, a no less powerful incentive may
well be that of averting the decline of our
continent.
As we weigh the options in front of us we
should be doing it aiming not only at solving
the current crisis but also with a confidence
building approach. Yes, a new period of
economic growth is essential to restore
confidence. But it will not be enough if not
accompanied by changes in the institutional
and political life of the Union. We cannot
miss the opportunity that the current crisis
offers us to build a closer integration and to
pursue the goal of creating the United
States of Europe.
Conclusions
I am sorry if I will sound a bit rethorical, but
I mean what I say: the efforts that countries
like Serbia are putting into their European
aspirations should inspire us too and remind
old Europe how much it has accomplished
when together it was pursuing a vision that
in 1957 must have seemed quite
impossible: a Union of men and women,
able to freely travel, meet, work together
and prosper in peace.
SECONDO GIRO DI TAVOLO: LA SERBIA E
L’UE
Two basic concepts
I’d rather refer to two concepts that I
believe are key to Serbia and to Serbs’
future. Not only as an economy, but as a
society, as a European Nation. The concept
are: set the rules and implement the rules.
Everything depend on the ability of the next
Government: to (first) set rules that are
clear and as broadly shared and recognized
as possible; (second) to let the rules do their
job in regulating the life of Serbia, of its
citizens, its companies, its public
administration, his teachers etc..
In my opinion the next one should be a
constituent legislature. This will allow you
to effectively pursue the goal of macroeconomic stability, of a competitive
business environment, a society in which
workers, administrators, media, judges have
non doubts on their rights and their duties,
being free but also accountable.
This is what European Accession is all about:
opportunities and responsibilities.
After January 21 politicians are now
responsible to your citizens on how you use
and not miss the new tools that Europe
provides in the new phase. And it will be
even more difficult for your political
leadership since they will also have to work
on explaining people the benifts of the
sacrifices they will be called to.
This is why our assistance to Serbia focuses
on the rule of law or as Tanja would call it
chapter 23 e 24. A functioning system of
training for judges; effective and
independent
investigations
against
organized crime; open cooperation among
law enforcement agencies: this is what Italy
is doing by providing magistrates helping
the Judicial Academy; a state of the art
software to support Special Prosecutor’s
office; organizing a regional conference of
Chief of Police.
And we will seize the opportunities of our
incoming EU Presidency in the second half
of this year to push even more on these
priorities and open the famous chapters 23
e 24.
Once you set the rules and they are clear
and effective, business follows.
Until now Italian investors have shown to be
reactive to the improvement of the business
environment: 500 small and medium
enterprises operate in Serbia employing
more than 20,000 workers; imports and
exports combined are more 3.5 billlions
Euro; Italian investments in 2013 amount to
more then 2 billions Euros; in November the
RASSEGNA STAMPA
Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe
(Kopaonik)
Italian-Serbian Chamber of Commerce
became the largest with its 245 members.
So, how EU integration works for improving
the business climate in Serbia?
It works in two parallel ways. Now that you
are officially negotiating the accession to
the EU, foreign investors have more
confidence in the fact that your path to
reforms and stability will continue and
hopefully soon will be completed. This
means more interest from outside and
more investments. At the same time the
many requirements that the same
negotiations process poses it’s an additional
impulse for you to proceed on the reforms
on many different sectors.
What needs to be done
Of course I can list laws, measures and plans
that we have been talking all along:
Privatization, Bankruptcy, Labour, and
Construction,
Restructuring
public
Anticorruption,
companies, Privatization. The same goes for
Infastructures,
Energy,
sectors:
Telecommunications,
Agricolture,
Information Technology. Of course Labour is
crucial nobody hires anybody if they don’t
know how much it will cost you or, worse, if
they know they will have to pay for others
too. Opening a business still takes too long
and involves too many steps. This is what
Italian current and potential investors tell
me. And this is what I am goin to tell the
new Government that will be formed after
the elections.
On the “to do” list let me pick two issues.
First Agricolture and Food Industry. I know
you have discussed about this in a previous
edition of the Forum but I think a lot more
should be done to really use the potentials
of it is evidentely one of your core business.
Perhaps on of the few that can work as the
spark to start the engine of a sustainable
growth with quick effects on the people of
Serbia.
It is a very positive signal the recent interest
shown by a world wide leader in food
production and transformation, Ferrero, to
invest in Serbia and litterally create a
complete new sector with a goal of making
of Serbia a net exporter of hazelnuts.
Serbia’s territory its rural traditions are very
compatible with our SME and Italian Trade
Promotion Agency is focusing on Agriculture
and on Agro-industry, with a significant
presence to the next Agriculture Fair
of Novi Sad.
On food industry let there will be the kick
off event of a new Twinning Programme
between the Italian and Serbian Ministries
of Agriculture to “Implement sustainable
use of plant protection products”. And of
course Food and Energy will be the focus of
next year Milano World Expo, where Serbia
will be participating in the Mediterranean
cluster and has presented a theme
statement on these subjects.
Second and only apparently unrelated issue
is Media and Information.
I have been a journalist before joining the
Italian foreign service and I know how
important it is to be really free when you
are reporting, explaining or anayizing a
particular event. On the other side a
politician, a decision maker, will be more
careful, responsible if he knows that media
will indipendently and freely report and
assess his conduct. This is why you need to
have the strongest laws to guarantee a free
and responsible information and not leave
to the players to make the rules. On that
Serbia rneeds to continue working, also
with the EU accession nagotiations, to pass
the laws that have already been put on the
table and eventually to enforce them with
determinantion. It was a good sign when
few weeks ago Serbia climbed up from the
63rd to the 54th place on the Reporters
sans Frontieres freedom of information list.
As I said, you will need a skilled,
independent and balanced information
system also in the very delicate task to
explain citizens why they should embrace
EU accession also when it means sacrifices.
Explaining that chapters 23 and 24 aren’t
just number for beaurocrats are the future
of Serbia and of their children.
Martedì 04 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe
(Kopaonik)
Martedì 04 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 26 marzo 2014
Gemellaggio nel settore agricolo fra dicasteri di Roma e Belgrado
(Belgrado)
(ANSAmed) - L'uso sostenibile dei pesticidi
e di tutti i prodotti fitosanitari in agricoltura,
e l'armonizzazione con la normativa
europea della legislazione serba in questo
campo: questi i temi al centro, oggi
a Belgrado, di un seminario nel quale è
stato presentato il relativo Progetto
Twinning fra Italia e Serbia.
Il Progetto, messo a punto dai ministeri
dell'agricoltura dei due Paesi, ha un valore
di 1,3 milioni di euro e una durata di due
anni, ed è finanziato dall'Unione europea
con i Fondi Ipa 2012. L'obiettivo principale è
aiutare la Serbia, che ha già avviato lo
scorso gennaio il negoziato di adesione alla
Ue, ad adeguare agli standard europei la
propria normativa nell'uso dei pesticidi,
avvalendosi
della
collaborazione
e
dell'assistenza di esperti e tecnici italiani
della materia.
Il Progetto è destinato a rafforzare
ulteriormente la già solida collaborazione
italo-serba nel campo agricolo e della
protezione ambientale, ed è strettamente
connesso con la tematica dell'Expo Milano
2015 relativa all'alimentazione e allo
sviluppo sostenibile.
"Sull'agroindustria si gioca molto del futuro
economico della Serbia, che nei prossimi
anni sarà impegnata nel difficile percorso di
adesione all'Unione Europea", ha detto
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe
Manzo, aprendo i lavori della conferenza.
"Per l'Italia, primo investitore straniero - ha
proseguito - è una scelta strategica quella di
sostenere la Serbia in un settore in cui
esistono grandi opportunità di crescita
anche per le nostre piccole e medie
imprese. Inoltre, il tema della qualità degli
alimenti rientra nelle priorità di Expo Milano
2015 dedicato ad alimentazione ed energia,
cui la Serbia ha già annunciato la propria
presenza".
L'ambasciatore ha sottolineato al tempo
stesso la stretta cooperazione esistente fra
Italia e Serbia nel settore agricolo privato,
ricordando tra l'altro il recente accordo
concluso a Belgrado dal gruppo Ferrero per
la produzione di nocciole in Serbia.
"L'agricoltura è un settore chiave per
l'economia serba, e sappiamo che la grande
sfida del futuro governo sarà incentivare la
crescita e l'occupazione. L'Italia vuole
sostenere questo settore", ha aggiunto
Manzo.
Alla
conferenza
sono
intervenuti
rappresentanti dei ministeri dell'agricoltura
di Italia e Serbia, e Andrew Headey,
dell'Ufficio di rappresentanza Ue a
Belgrado, che ha sottolineato il grande
impegno e la lunga tradizione dell'Unione
europea a sostegno dell'agricoltura e dello
sviluppo rurale, e a difesa dell'ambiente. "E'
molto importante fare attenzione nell'uso
dei pesticidi, il cui utilizzo inadeguato
provoca effetti negativi, anche di
carattere finanziario", ha detto Headey.
(Agenzia Nova) - E’ avvenuta oggi a
Belgrado la presentazione del progetto di
gemellaggio fra il ministero italiano delle
Politiche agricole, alimentari e forestali, e il
ministero serbo dell’Agricoltura sull'uso
sostenibile dei prodotti per la protezione
delle piante e l'allestimento di un sistema di
ispezione regolare delle attrezzature per
l’applicazione dei pesticidi. Il progetto è
mirato
a
sostenere
la
Serbia
nell’adeguamento
alle
normative
dell’Unione europea nell’ambito del settore
agricolo, e in particolare nell’utilizzo dei
pesticidi nei prodotti destinati all’uso
alimentare. Il piano di gemellaggio vede una
durata di due anni e un valore complessivo
di 3 milioni di euro, con un finanziamento
dell’Unione europea attraverso i fondi dello
Strumento di assistenza di preadesione (Ipa)
2012.
Secondo quanto spiegato da Giuseppe
Ciotti, funzionario del ministero italiano
delle Politiche agricole, gli obiettivi
riguardano innanzitutto la preparazione di
una proposta per l’adeguamento del
contesto serbo alle normative europee, per
incoraggiare una produzione sostenibile dei
prodotti fitosanitari. Le azioni prevedono
inoltre il rafforzamento della capacità
amministrativa del ministero serbo, e uno
sviluppo del sistema di gestione integrata
Ipm (Integrated pest management) per i
pesticidi usati nella filiera produttiva.
Secondo l’ambasciatore d’Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, il progetto riassume una
serie di priorità in un settore chiave per
l’economia serba.
“Sull'agroindustria – ha osservato Manzo - si
gioca molto del futuro economico della
Serbia, che nei prossimi anni sarà
impegnata nel difficile percorso di adesione
all'Unione Europea. Per l'Italia, primo
investitore straniero, è una scelta strategica
quella di sostenere la Serbia in un settore in
cui esistono grandi opportunità di crescita
anche per le nostre piccole e medie
imprese. Inoltre – ha proseguito
l’ambasciatore a Belgrado - il tema della
qualità degli alimenti rientra nelle priorità di
Expo
Milano
2015
dedicato
ad
alimentazione ed energia, cui la Serbia ha
già annunciato la propria presenza”. Manzo
ha ricordato il supporto italiano dato anche
in occasione del progetto di gemellaggio
completato lo scorso ottobre, fra i dicasteri
dell’Agricoltura di Roma e Belgrado, che ha
riguardato la coltivazione dei vigneti e la
produzione vinicola.
Nel settore privato, inoltre, è avvenuta la
firma, lo scorso febbraio, del memorandum
d’intesa fra il gruppo italiano Ferrero e il
ministero dell’Agricoltura di Belgrado per
l’avvio di una produzione di nocciole in
Serbia. Il settore agricolo, ha concluso
Manzo, sarà infine al centro dell’attenzione
dell’Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione
delle
imprese
italiane (Ice), che presenterà un padiglione
italiano alla Fiera dell’Agricoltura di Novi
Sad il prossimo maggio.
Intervento dell'Ambasciatore Giuseppe
Manzo in occasione del Kick Off Meeting
del Seminario:
Plant protection is that kind of issues I
would love to work on more and more.
Don’t get me wrong: I am not willing to quit
my job as an Ambassador and turn into an
agronomist (I would not be capable). What I
mean is that this Twinning Project between
Italy and Serbia on Sustainable Use of
Pesticides that we are presenting today is
exactly that kind of project in which many
priorities and opportunities come together
and perfectly interact .
First, agriculture is a key sector for Serbian
economy and we all know that the biggest
challenge for the next Government will be
boosting growth and employment. Italy is
showing consistency in supporting this
sector. The twinning project that is starting
today is a new, important cooperation
project. But it is not the first one. Last
october we completed the Twinning Project
between Italian and Serbian Agriculture
Ministries on Vineyard and Wine
production.
Secondly, also in the private sector the
cooperation in the agriculture field is very
strong: last February Ferrero signed a MoU
with Serbian Ministry of Agriculture aimed
at introducing the cultivation of hazelnut in
Serbia. This year, Agriculture will also be the
focus of the promotional action of ICE,
Italian Trade Promotion Office in Belgrade
(ICE will be present at the Novi Sad
Agriculture Fair with an Italian pavillion).
But sustainable use of plant protection
product is also related to the process Serbia
is undergoing to comply with the EU
standards within the accession negotiations.
And it makes a lot of sense for Italy, a strong
supporter of Serbia’s European path, to
assist Serbian Government in this field as it
does in many others, when it comes to
training of magistrates, police cooperation
and so on under famous chapters 23 e 24 of
accession negotiations.
Finally let me just remind that plant
protection is closely link with food quality.
So this projects perfectly fits in Milan EXPO
2015, where Serbia has already announced
its presence. The theme of Expo, “Feeding
the Planet, Energy for Life”, encompasses
agriculture, environment, health, science
and research, food and energy. The same
themes addressed by the upcoming EU’s
new program for research and innovation,
Horizon 2020.
RASSEGNA STAMPA
Gemellaggio nel settore agricolo fra dicasteri di Roma e Belgrado
(Belgrado)
(Tanjug) - Danas predstavljanje projekta o
zaštiti bilja
Projekat "Implementacija održive primene
sredstava za zaštitu bilja i uspostavljanje
sistema redovne tehničke inspekcije
uredjaja za primenu pesticida" biće
predstavljen danas u Palati Srbija, najavilo je
Ministarstvo poljoprivrede. Cilj projekta je
zaštita zdravlja ljudi i životne sredine od
mogućih rizika povezanih sa primenom
sredstava za zaštitu bilja.
Projekat
finansira
EU
posredstvom
Delegacije EU u Srbiji, iz programa IPA 2012,
i biće realizovan u naredne dve godine
(februar 2014 - februar 2016).
Konferenciju će otvoriti direktor Uprave za
zaštitu bilja i vodja projekta sa srpske strane
Ferenc Bagi, dok je menadžer projekta iz
Delegacije EU u Srbiji Karl Heinc Fogel.
Projektni tim, pored Bagija, čine vodja
projekta sa strane Italije Đuzepe Čoti, stalni
tvining savetnik projekta Rikardo RosiPakani, stalni tvining savetnik projekta sa
srpske strane Snežana Savčić-Petrić, asistent
stalnog tvining savetnika Vanja Žanko i
asistent za jezike Aleksandra Mirković.
Na svečanom otvaranju konferencije
obratiće se i ambasador Italije u Srbiji
Đuzepe Manco i savetnik ministra i direktor
trećeg Sektora operacija Delegacije
Evropske unije Endrju Hedi.
MINISTARSTVO POLJOPRIVREDE I ZAŠTITE
ŽIVOTNE SREDINE - Za zaštitu bilja
namenjeno 2,5 miliona evra
U Srbiji je počela realizacija tvining projekta
za zaštitu bilja ukupne vrednosti 2,5 miliona
evra, a njegov cilj je unapređenje zaštite
zdravlja ljudi i životne sredine od mogućih
rizika povezanih sa primenom pesticida.
Projekat će trajati 24 meseca i
podrazumevaće implementaciju održive
primene sredstava za zaštitu bilja i
uspostavljanje sistema redovne tehničke
inspekcije uređaja za primenu pesticida,
saopštili su danas predstavnici srpske i
italijanske vlade i Delegacije EU u Srbiji.
Direktor Uprave za zaštitu bilja Ministarstva
poljoprivrede, šumarstva i vodoprivrede
Ferenc Bagi izjavio je da je Vlada Srbije
snažno posvećena evropskim integracijama,
koje predviđaju i potpunu harmonizaciju
domaćih sa evropskim propisima u oblasti
zaštite bilja.
On je rekao da poljoprivredni proizvođači i
ostale zainteresovane strane treba da uvide
značaj realizacije ovakvih projekata, jer se
tako mogu aktivirati potencijali, u značajnoj
meri podići domaća poljoprivreda i tako
pripremiti za konkurenciju na zajedničkom
tržištu EU.
Bagi je rekao da projekat finansira EU preko
Delegacije EU u Srbiji, iz pretpristupnih
fondova.
Predstavnik Delegacije EU u Srbiji Endru
Hedi podsetio je da EU već tradicionalno
pruža finansijsku podršku projektima
srpskog Ministarstva poljoprivrede koji se
odnose na zaštitu bilja, veterinarstvo, vino,
unapređenje laboratorijskih službi, ruralni
razvoj.
On je naveo da je kontrola upotrebe
pesticida veoma važna, jer njihovo
neadekvatno korišćenje donosi velike i
dugoročne ekološke posledice i finansijske
gubitke.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
kazao je da je poljoprivreda ključni sektor u
srpskoj ekonomiji, napomenuvši da je
italijanska vlada već podržala projekat vezan
za proizvodnju vina u Srbiji.
"Podržavamo ovaj projekat za zaštitu bilja
kao deo harmonizacije propisa na putu
pridruživanja Srbije EU", naveo je Manco i
najavio dalju podršku italijanske vlade, ali i
privrednika srpskoj ekonomiji.
Mercoledì 26 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 26 marzo 2014
Italia-Lavoro a Belgrado per favorire emigrazione circolare
(Belgrado)
Saluto
dell'Ambasciatore
Manzo
all'apertura del dibattito "Formazione dei
paesi di origine dei flussi migratori verso
l'Italia":
Vi ringrazio per l’invito ad aprire questa
iniziativa di due giorni e do il benvenuto a
Belgrado alla delegazione del Ministero del
Lavoro e di Italia Lavoro.
Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche dei
due Paesi e le aziende private si confrontino
su un tema così centrale per lo sviluppo e
l’occupazione testimonia il livello e la
profondità della collaborazione che esiste
tra Italia e Serbia.
E’ naturale quando questa collaborazione
riguarda 500 nostre imprese, un
interscambio di circa 3 miliardi di euro e il
primo posto tra gli investitori stranieri in
Serbia (ricordo i quasi 250 membri della
Camera di Commercio Italo-Serba).
E’ ancora più naturale se si considera che
anche in Europa l’Italia fa' dell’occupazione
una priorità assoluta.
E dell’Unione Europea l’Italia sarà
presidente da luglio. E verso l’Unione
Europea la Serbia è in cammino grazie
anche al forte sostegno dell’Italia. Credo che
queste siano le premesse migliori per il
successo della vostra iniziativa per la quale
vi auguro buon lavoro in questi due giorni.
(ANSAmed) - Consentire un efficace
coordinamento pubblico-privato tra Italia e
Serbia nel settore della formazione nei paesi
di origine dei flussi migratori verso l'Italia,
promuovendo i processi di "migrazione
circolare" attraverso seminari e workshop
tematici. Sono questi gli obiettivi di un
seminario in programma oggi e domani a
Belgrado, su iniziativa dell'Agenzia del
Ministero del Lavoro italiano "Italia Lavoro",
con il sostegno dell'Ambasciata d'Italia in
Serbia, dell'Istituto Italiano di Cultura a
Belgrado e della Camera di Commercio
Italo-Serba. L'evento è finanziato dalla UE
attraverso i ministeri italiani del lavoro e
dell'interno e riguarda la formazione nei
Paesi di origine dei flussi migratori verso
l'Italia.
Al centro della serie di incontri tra imprese e
pubblica amministrazione ospitati a Palazzo
Italia anzitutto il confronto e lo scambio di
informazioni sul mercato del lavoro in
Serbia e in Italia, sulle normative che
regolano la migrazione e lo spostamento di
lavoratori e studenti e sui meccanismi di
assunzione e formazione delle risorse
umane.
L'evento, replicato in altri Paesi di origine
dei flussi migratori verso l'Italia (Marocco,
Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si
inserisce - su un tema centrale quale quello
del lavoro e della formazione professionale nell'assistenza che l'Italia sta fornendo alla
Serbia nel percorso di adesione all'Unione
Europea avviato con l'apertura dei negoziati
il 21 gennaio scorso.
Ai lavori, insieme alla delegazione del
ministero del lavoro e di Italia-Lavoro,
partecipano rappresentanti dei Ministeri
serbi del lavoro e degli esteri, Università
italiane, la Toscana Film Commission e circa
30 imprese italiane e serbe.
"Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche
dei due Paesi e le aziende private si
confrontino su un tema così centrale per lo
sviluppo e l'occupazione testimonia il livello
e la profondità della collaborazione che
esiste tra Italia e Serbia", ha detto
l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe
Manzo, intervenuto ai lavori del seminario.
"L'Italia ha un ruolo speciale in Serbia, dove
operano 500 nostre imprese, con un
interscambio di circa 3 miliardi di euro e il
primo posto tra gli investitori stranieri", ha
aggiunto l'Ambasciatore, ricordando i quasi
250 membri della Camera di Commercio
Italo-Serba. "Ed anche in Europa - ha
concluso - l'Italia fa' dell'occupazione una
priorità assoluta. Dell'Unione Europea
l'Italia sarà presidente da luglio. E verso
l'Unione Europea la Serbia è in cammino
grazie anche al forte sostegno dell'Italia.
Credo che queste siano le premesse migliori
per il successo di questa iniziativa".
Rodolfo Giorgetti, responsabile dell'area
immigrazione dell'Agenzia 'Italia-Lavoro' del
nostro ministero, ha detto da parte sua che
obiettivo del semestre italiano della UE e' di
organizzare un grande evento con i Paesi
frontalieri
e
candidati
all'adesione
all'Unione, una conferenza per parlare dei
problemi del Mediterraneo. "Per il futuro ci
immaginiamo un'Europa più ampia, un
mercato del lavoro più ampio, maggiori
possibilità di interscambio tra imprese e
anche un adeguamento salariale tra
lavoratori serbi e italiani", ha detto
Giorgetti, che ha sottolineato fra l'altro
l'importanza di finanziare l'apprendimento
della lingua italiana all'estero nella
prospettiva dei flussi migratori e lavorativi
verso il nostro Paese.
Domani sono in programma workshop sulla
cooperazione italo-serba nei settori
dell'ingegneria
meccanica
e
della
produzione cinematografica.
gennaio scorso. Ai lavori parteciperanno, fra
gli altri, rappresentanti dei ministeri serbi
del Lavoro e degli Esteri, università italiane,
la Toscana film commission e circa 30
imprese italiane e serbe.
(Nova) - Apre oggi a Belgrado il dibattito di
due giorni nell'ambito del programma
"Formazione dei paesi di origine dei flussi
migratori verso l'Italia". L'evento nasce per
iniziativa dall'Agenzia del ministero del
Lavoro italiano "Italia Lavoro", con il
sostegno dell'ambasciata italiana in Serbia,
dell'Istituto italiano di cultura e della
Camera di commercio italo-serba.
L'obiettivo è consentire un efficace
coordinamento pubblico-privato tra Italia e
Serbia nel settore della formazione nei paesi
di origine dei flussi migratori verso l'Italia,
promuovendo i processi di "migrazione
circolare" attraverso seminari e workshop
tematici. Al centro della serie di incontri tra
imprese e pubblica amministrazione ospitati
a Palazzo Italia vi è anzitutto il confronto e
lo scambio di informazioni sul mercato del
lavoro in Serbia e in Italia, sulle normative
che regolano la migrazione e lo
spostamento di lavoratori e studenti e sui
meccanismi di assunzione e formazione
delle risorse umane.
L'evento, replicato in altri paesi di origine
dei flussi migratori verso l'Italia (Marocco,
Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si
inserisce, attraverso un tema centrale quale
quello del lavoro e della formazione
professionale, nell'ambito dell'assistenza
che l'Italia sta fornendo alla Serbia sul
percorso di adesione all'Unione europea
avviato con l'apertura dei negoziati il 21
Omogućavanje efikasne koordinacije javnog
i privatnog sektora između Italije i Srbije u
oblasti stručnog usavršavanja u zemljama iz
kojih se kreću emigrantski tokovi prema
Italiji podsticanjem procesa „kružne
emigracije“ kroz tematske seminare i
radionice. Ovo su ciljevi dvodnevnog
seminara koji počinje sutra u Beogradu na
inicijativu agencije italijanskog Ministarstva
rada „Italia Lavoro“ uz podršku Ambasade
Italije u Srbiji, Italijanskog instituta za
kulturu i Italijansko-srpske privredne
komore.
U žiži susreta između preduzeća i javne
administracije koji će se odigrati u Palati
Italija, pre svega će biti poređenja i razmene
informacija o tržištu rada u Srbiji i Italiji,
zatim propisi kojima se regulišu kretanje i
premeštanje radnika i studenata, kao i
mehanizmi za zapošljavanje i stručno
usavršavanje ljudskih resursa.
Ovakav događaj, a već ih je bilo u drugim
zemljama iz kojih se kreću emigrantski
tokovi prema Italiji (Maroko, Tunis, Egipat,
Albanija i Filipini), uklapa se sa centralnom
temom rada i profesionalnog usavršavanja u
pomoć koju Italija pruža Srbiji na putu
priljučenja Ervopskoj uniji koji je započet
pokretanjem pregovora 21. januara prošle
godine.
Na radionicama će učestvovati, između
ostalih, i predstavnici Ministarstva rada i
Ministarstva spoljnih poslova Srbije,
italijanski univerziteti, Toscana Film
Commission i oko 30 italijanskih i srpskih
preduzeća.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 27 marzo 2014
Sostegno dell’Italia al Belgrade Dance Festival e al futuro della Serbia nell' "Europa della culture"
(Belgrado)
(ANSA) - Il Festival internazionale della
danza di Belgrado, che si apre domenica e al
quale partecipa per l'Italia la Compagnia
Zappalà di Catania, ha avuto una piacevole
anteprima ieri sera all'Ambasciata d'Italia
con l'esibizione di un gruppo di giovanissime
allieve della Scuola di danza fondata quattro
anni fa a Belgrado da Aja Jung, impeccabile
direttrice del Festival, che va annoverato
senza dubbio tra le migliori e più importanti
manifestazioni d'Europa in fatto di balletto.
"L'Italia crede fortemente che la cultura sia
la chiave per il futuro della Serbia, in quella
che noi chiamiamo 'l'Europa delle culture' ",
ha detto l'Ambasciatore Giuseppe Manzo
salutando i numerosi ospiti della serata in
Residenza. "Il mio Paese appoggia con
convinzione il Festival di Belgrado, dopo
aver sostenuto la nascita della Fondazione
nazionale della danza, le cui allieve daranno
stasera un saggio della loro bravura", ha
aggiunto. Tale scuola di balletto iniziò ad
operare a Belgrado nel 2010, in
collaborazione con l'Accademia del Teatro
della Scala di Milano.
Alla serata in Ambasciata sono intervenuti,
insieme alla direttrice Aja Jung, la
responsabile dell'Istituto italiano di cultura
Sira Miori - che sostiene la partecipazione
italiana al Festival - il rappresentante della
delegazione Ue a Belgrado Michael
Davenport (il Festival si tiene sotto il
patrocinio della presidenza greca e con
l'appoggio della rappresentanza Ue),
politici, diplomatici, imprenditori, giornalisti,
rappresentanti della comunità italiana a
Belgrado.
Il Festival internazionale della Danza, giunto
alla 11/ma edizione, si apre domenica
prossima con l'esibizione dell'Ubbard Street
Dance di Chicago, e si concluderà il 14 aprile
con la Michele Noiret Company di Bruxelles.
La Compagnia Zappalà Danza di Catania si
esibirà l'8 aprile. Alla rassegna partecipano
gruppi di balletto di vari altri Paesi quali
Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Australia,
Germania, Canada, Grecia.
(Nova) - Si è tenuto ieri presso la residenza
dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, lo spettacolo eseguito
dalle giovani allieve della Fondazione
nazionale della danza di Belgrado. Lo
spettacolo è stato preparato da Aja Jung,
direttrice della scuola, in occasione
dell'apertura del Festival della danza di
Belgrado presieduto dalla stessa Jung. Il
festival è in programma dal 30 marzo al 14
aprile, e vede fissata per l'8 aprile la
partecipazione italiana con la compagnia
Zappalà danza di Catania. "Il mio paese - ha
dichiarato l'ambasciatore Manzo - crede
fermamente che la cultura sia un fattore
chiave per il futuro della Serbia, in quella
che chiamiamo 'l'Europa delle culture'".
L'Italia sostiene con orgoglio il festival, ha
aggiunto Manzo, che a questo proposito ha
ricordato il supporto che il nostro paese ha
dato anche alla Fondazione nazionale della
danza.
Nel 2011 sono stati avviati dei corsi
specializzati a Belgrado con la cooperazione
della Fondazione Accademia teatro La Scala
di Milano, per formare le giovani promesse
della danza serba. Il Festival della danza è
una delle più importanti manifestazioni di
settore in tutta l'area balcanica, e conta la
presenza di compagnie di numerosi paesi.
Lo spettacolo "Instrument 1: scoprire
l'invisibile" della compagnia Zappalà si terrà
l'8 aprile presso il Teatro drammatico
jugoslavo, ed è realizzato congiuntamente
dal festival e dall'Istituto italiano di cultura a
Belgrado. La scelta della compagnia e dello
spettacolo sono state concordate tra Aja
Jung, presidente del Festival della danza, e
Sira Miori, direttrice dell'Istituto italiano di
cultura.
(BLIC online) - Prijem povodom početka 11.
Beogradskog festivala igre
Povodom početka 11. Beogradskog festivala
igre, ambasador Italije, Nj.E. gospodin
Đuzepe Manco juče je priredio prijem u
svojoj rezidenciji.
Na prijemu su nastupile učenice Baletske
škole Nacionalne fondacije za igru, a
prijemu su prisustvovali Ambasador
Delegacije EU u Srbiji, kao i ambasadori
Nemačke, Grčke, Belgije, Turske, Finske i
Australije, brojne diplomate, predstavnici
Ministarstva kulture i Sekretarijata za
kulturu Skupštine Grada, novinari i
predstavnici kompanija koje podržavaju
učešće italijanske trupe Zappala Danza na
ovogodišnjoj manifestaciji.
Ambasador
Manco
i
direktorka
Beogradskog festivala igre, Aja Jung,
podsetili su da saradnja Ambasade Italije i
Beogradskog festivala igre, datira od samog
osnivanja manifestacije, i da je donela
beogradskoj
publici
mnogobrojne
nezaboravne
kreacije
najznačajnijih
italijanskih kompanija poput Baleta Teatra
milanske Skale, Aterbaleta, Baleta iz Torina,
Kompanije Spelbaundance iz Rima, Baleta
Maggio iz Firence, i mnogih drugih.
Uz pomoć Ambasade Italije, Beogradski
festival igre je pokrenio osnivanje
Nacionalne fondacije za igru, i to kroz
saradnju sa Akademijom Teatra milanske
Skale.
Trupa Zappala Danza iz Katanije, nastupiće
8. aprila u Beogradskom dramskom
pozoristu.
"Instrument 1 <otkrivanje nevidljivog>",
predstavlja
jedinstveno
istraživanje
sicilijanskih navika i tradicije, otkrivajući
"marranzano", tipičan instrument koji se
često povezuje sa “mafijom” i evocira
tradicionalne sicilijanske teme.
Za ovu produkciju muzičar
Pučio
Kastrođovani, zajedno sa koreografom
Robertom Zapalom, otpočinje iscrpno
istraživanje instrumenta koji donosi
upečatljiv i originalan zvuk i ritam.
Produkcija predstavlja prvi korak "remapiranja Sicilije", svojevrsnog putovanja
koje ima za cilj novo otkrivanje ovog
italijanskog ostrva, kroz posve jedinstven
plesni jezik.
RASSEGNA STAMPA
Sostegno dell’Italia al Belgrade Dance Festival e al futuro della Serbia nell' "Europa della culture"
(Belgrado)
Juce (27.03.2014.) je povodom pocetka 11.
Beogradskog festivala igre, Ambasador
Italije, Nj.E. gospodin Giuseppe Manzo,
priredio prijem u svojoj rezidenciji. Prijemu
su prisustvovali Ambasador Delegacije EU u
Srbiji, kao i ambasadori Nemacke, Grcke,
Belgije, Turske, Finske i Australije, brojne
diplomate, predstavnici Ministarstva kulture
i Sekretarijata za kulturu Skupstine Grada,
novinari i predstavnici kompanija koje
podrzavaju ucesce italijanske trupe Zappala
Danza na ovogodisnjoj manifestaciji. Na
prijemu su nastupile ucenice Baletske skole
Nacionalne fondacije za igru. Ambasador
Manzo i direktorka Beogradskog festivala
igre, Aja Jung, podsetili su da saradnja
Ambasade Italije i Beogradskog festivala
igre,
datira
od
samog
osnivanja
manifestacije, i da je donela beogradskoj
publici mnogobrojne nezaboravne kreacije
najznacajnijih italijanskih kompanija poput
Baleta Teatra milanske Skale, Aterbaleta,
Baleta iz Torina, Kompanije Spelbaundance
iz Rima, Baleta Maggio iz Firence, i mnogih
drugih. Uz pomoc Ambasade Italije,
Beogradski festival igre je pokrenuo
osnivanje Nacionalne fondacije za igru, i to
kroz saradnju sa Akademijom Teatra
milanske Skale.
Trupa Zappala Danza iz Katanije, nastupice
8. aprila u Beogradskom dramskom
pozoristu. "Instrument 1 <otkrivanje
nevidljivog>",
predstavlja
jedinstveno
istraživanje sicilijanskih navika i tradicije,
otkrivajući
"marranzano",
tipičan
instrument koji se često povezuje sa
“mafijom” i evocira tradicionalne sicilijanske
teme. Za ovu produkciju muzičar Pučio
Kastrođovani, zajedno sa koreografom
Robertom Zapalom, otpočinje iscrpno
istraživanje instrumenta koji donosi
upečatljiv i originalan zvuk i ritam.
Produkcija predstavlja prvi korak "remapiranja Sicilije", svojevrsnog putovanja
koje ima za cilj novo otkrivanje ovog
italijanskog ostrva, kroz posve jedinstven
plesni jezik.
Giovedì 27 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Sabato 29 marzo 2014
Inaugurata fabbrica Aunde Italia a Jagodina
Video 28
(Jagodina)
(ANSAmed) - Alla presenza del premier
serbo Ivica Dacic e dell'Ambasciatore d'Italia
a Belgrado Giuseppe Manzo, è stato
inaugurato sabato a Jagodina (Serbia
centrale) un nuovo stabilimento di Aunde
Italia, società leader nel settore dei
rivestimenti per sedili di auto. La
produzione sarà destinata in primo luogo
alle 500L del vicino stabilimento Fiat di
Kragujevac, ma anche a modelli di altre case
automobilistiche. La costruzione della
fabbrica italiana era cominciata nel giugno
scorso, e quando entro la fine dell'anno la
produzione sarà a regime Aunde Serbia
impiegherà 200 persone.
L'investimento ammonta a circa tre milioni
di euro. Il governo serbo ha sostenuto il
progetto con 1,2 milioni di euro, pari a un
contributo di 6 mila euro per ogni posto di
lavoro.
"Le eccellenze italiane riescono a cogliere
meglio di altre le opportunità di crescita che
la Serbia, sempre più proiettata in Europa,
offre", ha detto l'Ambasciatore Manzo alla
cerimonia di inaugurazione. "Oggi - ha
aggiunto - in questo distretto produttivo
particolarmente favorevole per gli investitori
stranieri si realizza quella via internazionale
alla crescita che aiuta le nostre imprese ad
affrontare la difficile situazione economica
aprendosi a nuovi mercati e nuova
domanda".
Il premier Dacic, che ha salutato il
presidente di Aunde Italia Enrico Vergnano
presente alla cerimonia, ha sottolineato la
forte presenza economica e produttiva
dell'Italia che – ha osservato - ha superato
Russia e Germania in fatto di interscambio
commerciale con la Serbia. "Questo è il
risultato della rapida espansione e
dell’attività produttiva della Fiat a
Kragujevac, ma anche progetti come
questo, e in tutta la Serbia ve ne sono a
centinaia, mostrano che la collaborazione
economica tra Italia e Serbia si sviluppa in
senso positivo, e anche i nostri rapporti
politici sono buoni", ha detto Dacic. Il
premier ha sottolineato come l'Italia dal
prossimo luglio avrà la presidenza
semestrale della Ue, una circostanza questa
che la Serbia dovrà sfruttare al meglio per la
sua integrazione europea. "La Serbia
intende proseguire il suo cammino europeo,
poiché' esso è l'unico futuro che garantisce
alla Serbia sviluppo economico", ha ancora
detto Dacic.
All'inaugurazione è intervenuto tra gli altri
Dragan Markovic Palma, presidente
dell'Assemblea municipale di Jagodina e tra
i politici più popolari del Paese, che ha
espresso grande soddisfazione per il
costante afflusso di investimenti esteri nella
sua città.
(Nova) - Aunde Italia, specializzata nella
produzione di rivestimenti tessili per auto,
ha inaugurato una nuova fabbrica a
Jagodina, in Serbia. Nel progetto sono stati
investiti tre milioni di euro e lo stabilimento
industriale, pensato per 300 dipendenti,
potrà anche essere ampliato. Alla cerimonia
di inaugurazione hanno preso parte il
premier uscente serbo Ivica Dacic, il
ministro dei Trasporti, Aleksandar Antic e
l'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo,
oltre al direttore e azionista di Aunde
Serbia, Enrico Vergnano e al presidente del
Consiglio comunale di Jagodina, Dragan
Markovic. Nell'occasione Dacic ha affermato
che la Serbia porterà avanti il suo percorso
europeo "come sola garanzia per lo sviluppo
economico", aggiungendo che Belgrado
continuerà a creare condizioni favorevoli
per gli investitori. Dacic ha sottolineato
come l'Italia abbia superato, durante il
mandato dell'ambasciatore Manzo, Russia e
Germania
come
principale
partner
commerciale della Serbia. "Questo è prima
di tutto un risultato dell'espansione di Fiat a
Kragujevac, ma anche di altri progetti - ha
detto Dacic -. Ce ne sono centinaia in tutto il
paese, a dimostrazione di come la
cooperazione tra Italia e Serbia stia
andando in un'ottima direzione". Il governo
serbo ha finanziato i lavori di costruzione
della fabbrica nella zona industriale del
corridoio 10 con 6 mila euro a dipendente. Il
contratto era stato firmato a Jagodina a
novembre del 2012 e i lavori erano iniziati a
giugno dello scorso anno.
(Tanjug) - JAGODINA - U Jagodini je danas
otvorena fabrika automobilskih sedišta i
enterijera italijanske kompanije "Aunde".
Fabrika
je
otvorena
simboličnim
presecanjem vrpce na svečanosti kojoj su
prisustvovali predsednik tehničke vlade Ivica
Dačić, ministar saobraćaja u tehničkoj vladi
Aleksandar Antić, italijanski ambasador u
Srbiji Đuzepe Manco i jedan od vlasnika
"Aunde" Enriko Vernjano, kao i predsednik
Skupštine grada Jagodine Dragan Marković Palma.
Dačić je poručio da će Srbija nastaviti svoj
put ka EU jer je jedino to garancija
ekonomskog razvoja, izrazivši uverenje da
će u narednom periodu Srbija stvarati
povoljne uslove za investitore.
Premijer je rekao da je ubeđen da će godine
pred nama "označiti napredak i razvoj
Srbije", ali i da zemlju čekaju "teški izazovi, u
političkom, ekonomskom i svakom drugom
smislu".
On je kazao da će ambasador Manco ostati
upamćen po tome što je Italija za njegovog
boravka u Srbiji izbila na prvo mesto po
spoljnotrgovinskoj razmeni i pretekla Rusiju
i Nemačku.
"To je rezultat pre svega ekspanzije "Fijata"
u Kargujevcu, ali i drugih projekata, a ima ih
na stotine širom Srbije, koji pokazuju da se
ekonomnska saradnja izmeju Italije i Srbije
razvija u veoma dobrom smeru", dodao je
Dačić.
Govoreći o fabrici "Aunde", Dačić je ocenio
da "možda u nekim drugim uslovima ovo ne
bi bio neki značajan projekat, ali u vreme
visoke nezaposlenosti i ekonomske krize,
otvaranje svakog novog radnog mesta je
svojevrsno herojsko delo".
Investicija italijanske kompanije "Aunde
Italia Groupp" je vredna nekoliko milion
evra, u početku će, kako je ranije najavljeno,
zapošljavati sto, a kasnije još 200 radnika.
Izgradnju fabrike u industrijskoj zoni na
Koridoru 10, država je subvencionisala sa po
6.000 evra po zaposlenom a u izgradnji su
učestvavale domaće firme iz Jagodine i
Srbije. Fabrika ima dva sprata i površine je
preko
5.000
kvadratnih
metara,
"projektovana za 300 zaposlenih sa
mogućnošću proširenja". Kompanija Aunde
zapošljava 12.500 radnika, ima 85 fabrika u
25 država, a za Jagodinu se odlučila zbog
dobrih uslova koji su joj ponuđeni u ovom
gradu, lokacije na samom Koridoru 10 i
blizine fabrike Fiat automobili Srbija u
Kragujevcu. Ugovor o izgradnji fabrike u
Jagodini potpisan je 28.novembra 2012.
godine u Skupštini grada a izgradnja počela
u junu prošle godine.
Marković- Palma je za 11.aprila najavio
otvaranje još jedne italijanske Fabrike,
kuhinjskog nameštaja "Mobil Turi".
RASSEGNA STAMPA
Inaugurata fabbrica Aunde Italia a Jagodina
(Jagodina)
Sabato 29 marzo 2014
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 02 aprile 2014
Visita alla città di Nis
Video 29
(Nis)
Incontri
con
Sindaco,
Rettore
dell’Università, studenti di italiano della
Dante Alighieri, studenti della Facoltà di
Economia, Comunità italiana, visita alla
fabbrica Benetton, Casa Famiglia Dusko
Radovic
"Benetton", una delegazione della locale
comunità italiana ed ha visitato la Casa per i
bambini abbandonati "Duško Radović". La
visita dell’Ambasciatore si è infine conclusa
con un incontro con gli studenti della
Facoltà di Economia dell’Università di Nis.
(Tanjug) - NIŠ – Il Sindaco di Niš Zoran
Perišić e l’Ambasciatore d’Italia in Serbia
Giuseppe Manzo hanno discusso oggi circa il
proseguimento
della
collaborazione
economica e culturale bilaterale ed hanno
concordato che "Niš potrebbe presto
avviare un gemellaggio con una delle città
italiane, ed in particolare con Roma".
Davanti ai giornalisti entrambi hanno
dichiarato che Niš e Roma potrebbero
essere città gemellate grazie ai loro ricchi
patrimoni storici e archeologici.
Perišić ha presentato all’Ambasciatore
Manzo le potenzialità della città di Nis e
della regione, mentre Manzo ha dichiarato
di credere che questa parte della Serbia
potrà essere molto interessante per gli
investitori nel prossimo futuro.
Perišić ha dichiarato che i vantaggi
potenziali che offre la città di Nis sono
l’Università, l’aeroporto, le zone industriali e
le infrastrutture già sviluppate oltre che un
significativo potenziale turistico.
L’Amb. Manzo ha inoltre incontrato i
rappresentanti del gruppo italiano
(ANSAmed) - Le prospettive di sviluppo
della cooperazione economica e culturale
fra Nis e l'Italia sono state al centro di un
incontro che l'Ambasciatore d'Italia a
Belgrado Giuseppe Manzo ha avuto oggi
nella città serba con il sindaco Zoran Perisic.
Nel colloquio è stato evocato il possibile
gemellaggio fra Roma e Nis, la terza città
della Serbia nel sud del Paese balcanico,
storicamente legata alla cultura romana per
aver dato i natali all'imperatore Costantino.
Lo scorso anno Nis, che ha una
importante zona archeologica di epoca
romana, e' stata al centro di una fitta serie
di eventi e manifestazioni per celebrare i
1700 anni trascorsi dall'Editto di Milano,
l'importante
documento
col
quale
l'imperatore Costantino nel 313 d.C. sancì la
tolleranza religiosa e la fine delle
persecuzioni dei cristiani.
Il sindaco Perisic ha presentato le
potenzialità della città di Nis, e
l'ambasciatore Manzo si è detto convinto
del crescente interesse che tale regione del
sud della Serbia potrà rappresentare per gli
investitori italiani. A Nis ha già investito tra
gli altri il gruppo Benetton, i cui responsabili
si sono incontrati oggi con l'Ambasciatore.
Manzo
ha
inoltre
incontrato
i
rappresentanti della comunità italiana
locale, e il rettore dell’Università di Nis
Dragan Antic, col quale ha discusso della
possibilità
di
avviare
corsi
per
l'insegnamento dell'italiano.
(NTV) - Turizam, privreda i kultura su
glavne oblasti u kojima je moguća saradnja
između grada Niša i Italije, rekao je
prilikom posete Nišu ambasador Italije u
Srbiji Đuzepe Manco.
Ovom prilikom ambasador je predložio
otvaranje departmana za italijanski jezik na
niškom Univerzitetu, koji bi finansirala
vlada Republike Italije. Manco se upoznao i
sa predstavnicima italijanskih kompanija
koje posluju u Nišu, kao i sa aktivnostima
društva Dante Aligijeri.
Prvi put u svom desetomesečnom mandatu
ambasador Italije Đuzepe Manco posetio je
Niš. Kako je istakao, turizam, privreda i
kultura su glavne oblasti u kojima bi Niš i
Italija mogli da sarađuju.
Niš još ima neiskorišćene potencijale koji
mogu da privuku italijanske privrednike,
zaključio je ambasador Manco u razgovoru
sa gradonačelnikom Perišićem. Zarad bolje
saradnje grad bi mogao da se pobratimi sa
italijanskom prestonicom.
U Srbiji posluje 500 italijanskih kompanija,
među kojima je i Beneton, sa čijim
rukovodstvom se, prilikom posete Nišu,
takođe susreo ambasador Italije. Osim sa
privrednicima, upoznao se i sa radom
društva Dante Aligijeri. Niška podružnica
postoji od 2001. godine sa ciljem da
promoviše italijansku kulturu i jezik, ali i da
pruži podršku italijanskim porodicama kojih
u Nišu i okolini ima oko 180, kaže
predsednica društva Slavica Mitić Paolilo.
Abasador je posetio i Univerzitet, a kako
kaže, italijanska vlada bi mogla da finansira
otvaranje Departmana za italijanski jezik.
O ekonomskoj saradnji dve zemlje
ambasador je govorio pred studentima i
profesorima Ekonomskog fakulteta, gde je
posebno istakao i važnost dobre političke
veze između Srbije i Italije.
Manco je posetio i dom “Duško Radović”
koji je zahvaljujući podršci italijanskog
nevladinog sektora formirao uslugu “Mala
domska zajednica” gde su izmeštena deca iz
Kuline, po ugledu na itailijanski model
deinstitucionalizacije i inkluzije dece
ometene u razvoju.
Video 30
Video 31
RASSEGNA STAMPA
Visita alla città di Nis
(Nis)
Mercoledì 02 aprile 2014
RASSEGNA STAMPA
Visita alla città di Nis
(Nis)
Mercoledì 02 aprile 2014
RASSEGNA STAMPA
Studenti della Scuola Interpreti di Trieste a Belgrado
(Belgrado)
(ANSAmed) - Gli studenti italiani di lingua
serba della Scuola Interpreti dell'Università
di Trieste sono stati ricevuti oggi a Belgrado
dal Ministro della Cultura Ivan Tasovac. Il
ministro serbo ha sottolineato come la
nutrita rappresentanza dei giovani "futuri
traduttori e interpreti" confermi la rapida
crescita delle relazioni tra i due paesi anche
sul piano strategico della cultura e della
lingua. Ospiti di loro coetanei serbi, gli
studenti italiani hanno partecipato ad un
programma didattico organizzato dal
Dipartimento di Italianistica dell'Università
di Belgrado.
(Nova) - Gli studenti italiani di lingua serba
della Scuola interpreti dell’Università di
Trieste sono stati ricevuti oggi a Belgrado
dal ministro serbo della Cultura Ivan
Tasovac. Il ministro ha sottolineato come la
nutrita rappresentanza dei giovani "futuri
traduttori e interpreti" confermi la rapida
crescita delle relazioni tra i due paesi anche
sul piano strategico della cultura e della
lingua. Ospiti di loro coetanei serbi, gli
studenti italiani hanno partecipato ad un
programma didattico organizzato dal
Dipartimento di Italianistica dell’Università
di Belgrado.
"Questi ragazzi e queste ragazze
rappresentano il miglior esempio del
presente e soprattutto del futuro degli
eccellenti rapporti tra Italia e Serbia" ha
detto l'ambasciatore italiano a Belgrado
Giuseppe Manzo nel presentare il gruppo di
giovani interpreti al Ministro Tasovac. "E
una relazione tra istituzioni, imprese, ma
anche tra due culture e tra le giovani
generazioni", ha continuato Manzo,
sottolineando in particolare il rafforzamento
dei rapporti tra Belgrado e la Regione Friuli
Venezia Giulia, la cui governatrice Debora
Serracchiani ha nelle scorse settimane
anticipato l'intenzione di effettuare presto
una visita in Serbia.
"Questi ragazzi e queste ragazze
rappresentano il miglior esempio del
presente e soprattutto del futuro degli
eccellenti rapporti tra Italia e Serbia", ha
detto l'ambasciatore italiano a Belgrado,
Giuseppe Manzo, nel presentare il gruppo di
giovani interpreti al ministro Tasovac.
"Si tratta - ha proseguito – di una relazione
tra istituzioni, imprese, ma anche tra due
culture e tra le giovani generazioni". Manzo
ha inoltre sottolineato il rafforzamento dei
rapporti tra Belgrado e la Regione Friuli
Venezia Giulia, la cui governatrice Debora
Serracchiani ha anticipato, nelle scorse
settimane, l'intenzione di effettuare presto
una visita in Serbia.
Ministar kulture Srbije Ivan Tasovac primio
je danas u Beogradu italijanske studente
koji studiraju srpski jezik na Školi za
prevodioce Univerziteta u Trstu. Ministar je
istakao da prisustvo mladih budućih
prevodilaca potvrđuje razvoj odnosa između
dve zemlje i na strateškom planu kutlrure.
Kao gosti svojih vršnjaka iz Srbije, italijanski
studenti su učestvovali u nastavnom
programu koji je organizovala Katedra za
italijanistiku Univerziteta u Beogradu.
“Ovi mladi ljudi su najbolji mogući primer
sadašnjih i pre svega budućih odličnih
odnosa između Italije i Srbije”, izjavio je
ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco u toku predstavljanja mladih
prevodilaca ministru Tasovcu. “To je odnos
između institucija, preduzeća, ali takođe i
između dve kulture i mladih generacija”,
nastavio je Manco, naročito ističući jačanje
odnosa između Beograda u Regije Frijuli
Venecija Đulija, čija je mlada predsednica
Debora Serakjani nedavno najavila da će
uskoro posetiti Srbiju.
Martedì 08 aprile 2014
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 14 aprile 2014
Sulla stampa serba la “La via maestra” di Giorgio Napolitano
(Agenzia Nova) - Da oggi e fino a mercoledì i
lettori serbi potranno trovare in tutte le
edicole del paese la versione in lingua serba
della prefazione a firma del presidente della
Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, del
volume “La via maestra. L'Europa e il ruolo
dell'Italia nel mondo”. Grazie ad un'intesa
con l'ambasciata d’Italia a Belgrado, il
quotidiano “Politika” che ha da poco
celebrato i suoi 110 anni pubblicherà in
esclusiva, sui numeri di oggi, martedì e
mercoledì, il testo con il quale Napolitano
apre il suo libro realizzato assieme al
giornalista del quotidiano “La Repubblica”
Federico Rampini, e pubblicato lo scorso
anno al termine del primo mandato al
Quirinale. “Il 2014 ha un valore speciale per
la Serbia che ha iniziato l'anno con la storica
apertura dei negoziati di adesione
all'Unione Europea, di cui l'Italia dal primo
luglio avrà la presidenza”, scrive
l'ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe
Manzo, nell'introdurre la prima parte
pubblicata oggi sul giornale serbo.
“Proprio l'Europa – prosegue Manzo rappresenta l’imprescindibile riferimento
culturale, oltre che politico, attorno al quale
si sviluppano le riflessioni di un convinto
europeista quale è il presidente Giorgio
Napolitano”. Manzo ha inoltre ringraziato la
direttrice del quotidiano di Belgrado, Liljiana
Smailovic, per “l'entusiasmo” con il quale ha
subito aderito all'iniziativa. Nella prima
puntata in edicola oggi il testo è pubblicato
con la foto del presidente Napolitano
affiancata a quella di Altiero Spinelli, figura
storica dell'europeismo e considerato uno
dei padri fondatori dell'Unione Europea. "La
via maestra", sotto forma di un
dialogo/conversazione
con
Federico
Rampini, ripercorre le fasi principali del
settennato 2006-2013 di Giorgio Napolitano
al Quirinale, oltre che le direttrici dell'azione
internazionale del presidente fondata sui
pilastri dell'europeismo e dell'atlantismo.
(ANSAmed) - Da oggi e fino a mercoledì i
lettori serbi potranno trovare in tutte le
edicole del Paese la versione in lingua serba
della prefazione a firma del Presidente
Napolitano del volume "La Via Maestra".
L'Europa e il ruolo dell'Italia nel mondo".
Grazie ad un'intesa con l'Ambasciata
italiana il più autorevole quotidiano di
Belgrado, che ha da poco celebrato i 110
anni, pubblicherà in esclusiva, sui numeri di
oggi, martedì e mercoledì, il testo con il
quale il Presidente della Repubblica apre il
suo libro realizzato con il giornalista di
Repubblica Federico Rampini e pubblicato lo
scorso anno al termine del suo primo
mandato al Quirinale.
"Il 2014 ha un valore speciale per la Serbia
che ha iniziato l'anno con la storica apertura
dei negoziati di adesione all'Unione
Europea, di cui l'Italia dal primo luglio avrà
la presidenza. E proprio l'Europa
rappresenta l'imprescindibile riferimento
culturale, oltre che politico, attorno al quale
si sviluppano le riflessioni di un convinto
europeista quale e' il Presidente Giorgio
Napolitano": così scrive l'ambasciatore
italiano in Serbia, Giuseppe Manzo,
nell'introdurre la prima parte pubblicata
oggi su "Politika" e nel ringraziare la
direttrice del quotidiano di Belgrado, Ljiljana
Smajlovic, per "l'entusiasmo" con il quale ha
subito aderito all'iniziativa.
Nella prima puntata in edicola oggi il testo è
pubblicato con la foto del Presidente
Napolitano affiancata a quella di Altiero
Spinelli, figura storica dell'europeismo
considerato uno dei padri fondatori
dell'Unione Europea.
"La Via Maestra", sotto forma di un
dialogo/conversazione
con
Federico
Rampini, ripercorre le fasi principali del
settennato 2006-2013 di Giorgio Napolitano
al Quirinale e le direttrici dell'azione
internazionale del Presidente fondata sui
pilastri dell'europeismo e dell'atlantismo.
Od danas do srede čitaoci će imati priliku da
u dnevnom listu Politika pročitaju predgovor
knjige predsednika Republike Italije Đorđa
Napolitana „Put saznavanja – Evropa i uloga
Italije u svetu“.
Zahvaljujući saradnji koju ambasada Italije u
Beogradu ima sa dnevnim listom Politika,
koji je nedavno proslavila važan jubilej, 110
godina od osnivanja, biće ekskluzivno
objavljen tekst kojim Napolitano otpočinje
svoju knjigu koju je napisao u saradnji sa
novinarom italijanskog dnevnog lista „La
Repubblica“ Federikom Rampinijem, koja je
objavljena prošle godine na kraju njegovog
prvog sedmogodišnjeg mandata (20062013).
„Italija i Srbija obeležavaju ove godine 135ogodišnjicu od uspostavljanja diplomatskih
odnosa
i
petogodišnjicu
strateškog
partnerstva i samita između Vlada naše dve
zemlje. Odnosi između Rima i Beograda se iz
dana u dan sve više razvijaju u svim
oblastima čiji je zajednički cilj pripadnost
evropskoj
porodici“,
napisao
je
ambasador Đuzepe Manco u uvodu za prvi
deo teksta.
„Od prvog jula ove godine Italija će preuzeti
predsedavanje Evropskom unijom i namera
nam je da iskoristimo ovu priliku da
dodatno ubrzamo evropski put Beograda.
Dakle, 2014. godina ima poseban značaj a to
se videlo već u januaru započinjanjem
pregovora o pridruživanju Srbije Evropskoj
uniji, što je od istorijskog značaja“, dodao je
ambasador Manco.
„Upravo je Evropa taj nezaobilazni, ne samo
kulturni, već i politički faktor oko koga se
kreću razmišljanja ubeđenog “evropejca”,
predsednika Republike Italije, Đorđa
Napolitana (Giorgio Napolitano), u njegovoj
poslednjoj knjizi pod nazivom “Put
saznavanja – Evropa i uloga Italije u svetu”,
istakao je ambasador Manco i zahvalio se
Ljiljani Smajlović na entuzijazmu kojim je
prihvatila ideju da objavi tekst predsednika
Napolitana u Politici.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 28 aprile 2014
Inaugurazione mostra italiana “Please, kill the mainstream”
Video 32
(Belgrado)
(Agenzia Nova) - Apre oggi a Belgrado nella
Galleria Zecevic la mostra dal titolo “P.K.M Please, kill the mainstream” a cura di
Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore. La mostra,
che resterà aperta fino al 10 maggio, è
sostenuta dall’ambasciata d’Italia a Belgrado
e presenta le opere di giovani artisti quali
Maria Giovanna Ambrosone, Blue&Joy,
Arturo Ianniello, Choi Jaeyong, Corrado La
Mattina, Cindy Hinant, Marta Jovanvic, Hye
Joo Jun, Pasquale Napolitano, Daniela
Politelli, Aria Secca, Changan Son, Zero-T.
L’evento si ripropone un’analisi del
“mainstream” nell’arte inteso
come
tendenza
culturale
uniformante,
richiamando
contemporaneamente
all’esigenza del recupero di una produzione
artistica autentica e non convenzionale.
La mostra “P.K.M – Please, kill the
mainstream” è stata presentata la prima
volta a Napoli alla galleria 1Opera nel
dicembre 2013. Quella di Belgrado è la
seconda esposizione, mentre la terza è
prevista a Londra alla Red Gallery, il
prossimo luglio. La mostra è realizzata da
Largo Baracche project, iniziativa culturale
che ha la sua sede a Napoli nei Quartieri
Spagnoli, in uno spazio polifunzionale nato in
un ex rifugio antiaereo della Seconda guerra
mondiale. Nel corso degli anni sono stati
realizzate nei suoi spazi importanti iniziative
fra cui dei laboratori di fotografia, eventi
teatrali, rassegne di film e mostre artistiche a
livello internazionale.
(ANSA) - "Please Kill The Mainstream" è il
titolo di una mostra di giovani artisti
napoletani inaugurata ieri sera a Belgrado.
Come osservano nel catalogo i curatori
Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore, "nella
società contemporanea il Mainstream comunemente inteso come espressione
della cultura nella sua totalità - è decretato
dall'establishment, il famoso Sistema con la
S maiuscola; in questo contesto l'arte, dal
canto suo, ha apparentemente smesso di
costituire un atteggiamento morale per il
bene dell'uomo ed è andata via via
svilendosi..." "Molti artisti italiani e
internazionali nel corso degli anni si sono
avvalsi del trampolino dell'anticonformismo
schierandosi di fronte alla grande macchina
del Mainstream, contro l’aggressività
finanziaria ed economica che la caratterizza,
trasformandosi velocemente, nella maggior
parte dei casi, in 'animalisti in pelliccia',
punte di diamante dello stesso organismo
che millantavano di voler combattere...".
La mostra vuol essere "un'analisi, prima
ancora di un attacco, di questo sistema
generatore di arte e di un cultural heritage
fantasma".
Con gli italiani Maria Giovanna Ambrosone,
Arturo Ianniello, Corrado La Mattina,
Pasquale Napolitano, Daniela Politelli, Aria
Secca, espongono anche Blue & Joy, Choi
Jaeyong, Cindy Hinant, Marta Jovanovic,
Hye Joo Jun, Changan Son, Zero-T. Allestita
con il supporto dell'Ambasciata d'Italia a
Belgrado, la mostra - presentata la prima
volta a Napoli nel dicembre scorso - resterà
aperta al pubblico fino al 10 Maggio, per
spostarsi a luglio a Londra.
"Mainstream (glavna struja) je engleska reč
koja se koristi kao pridev na različitim
poljima umetnosti i kulture objašnjavajući
tok koji se u određenim oblastim smatra
„konvencionalnim“,
opštim
i
preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu
tendenciju
od
strane
društva.
U
savremenom društvu mainstream, najčešće
je predstavljen kao izraz kulture u svojoj
totalitarnosti,
poržanu
od
strane
establišmenta, Sistema sa velikim S; u
ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz
ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje
moralno ponašanje zarad samog čoveka,
već je počela da se srozava sve više i više,
umanjujući svoju aktivnu snagu kao
produktivni impuls, aktivan krvotok,
postajući materija progutana od strane
novog kapitalizma u obliku ogromnih
finansijskih prevara, prekomerne produkcije
radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu
potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji
umetničkih
višestruko
beživotnih
ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti.
Veliki broj italijanskih i međunarodnih
umetnika je tokom godina koristilo
trampoline nekonformizma krećući se
ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći
se protiv finansijske i ekonomske agresije
koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini
slučajeva poput “animalista u krznu”, na
čelu istog organizma protiv koga su se borili,
usprotivivši
se
fundamentalnim
kontradiktornostima
gde
spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono
kulturno.
Danas se postavlja pitanje da li savremena
umetnost još uvek može da sačuva svoju
dušu i da odgovara moralnim vrednostima.
Ono što projekat Largo Baracche razmatra
sa izložbom “Please Kill the Mainstream” (
Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji
Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo
predstavlja analizu ili tačnije napad na
sistem koji kreira umetnost i sablasnu
kulturnu baštinu.
Jedan direktan pogled na dualnost
mejnstrima, na njegovu primamljivu
osobenost i na njegovu minornost je
najčešće
skriven
unutra:
refleksija
društvenog konteksta u kome mejnstrim
okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje
ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus
umetničkog interesovanja na svoj osoben
način.
(Serbian monitor.net) - “Please, Kill The
Mainstream”: l’arte ha ancora un’anima?
Dal 28 aprile al 10 maggio a Belgrado una
mostra di galleristi napoletani alla Galerija
Zecevic offre una riflessione sui
meccanismi oggi dominanti nell’arte
contemporanea.
Nell’epoca del turbocapitalismo globale si
può ancora contestare lo stato di cose
presenti attraverso l’arte o essa è stata
definitivamente fagocitata da un sistema
che la usa come una componente, come
tante
altre
interscambiabile,
della
speculazione finanziaria?
In
tante
espressioni
dell’arte
contemporanea l’effetto di straniamento
viene raggiunto più come mero calembour
visuale e concettuale che come tentativo di
aprire nuove prospettive e suscitare nuove
idee sulla condizione umana. Così, nell’arco
di poco più di un secolo dal vecchio “Épater
la
bourgeoisie” si
è
passati
alla
istituzionalizzazione della provocazione, che
diventa la convenzione stessa entro cui si
muove tanta arte contemporanea.
La mostra “Please, Kill The Mainstream”,
che si è aperta ieri a Belgrado presso la
Galerija Zecevic (Cara Urosa, 18) con il
sostegno
dell’Ambasciata
d’Italia
a
Belgrado, è al contrario il tentativo di
rimettere in discussione i parametri entro
cui si sono mossi e si muovono tanti artisti
contemporanei, basati sul processo
anticonformismo-istituzionalizzazionespeculazione. “Animalisti in pelliccia“, li
chiamano i curatori Giusepe Ruffo e Pietro
Tatafiore nel libretto di presentazione della
mostra, rimarcando in sintesi il senso del
loro approccio “Oggi ci si chiede se l’arte
contemporanea possa ancora preservare
un’anima e corrispondere a un valore
morale che non sia unicamente oggetto di
speculazione“.
La mostra, presentata a Napoli nel dicembre
2013 cui seguirà l’appuntamento londinese
alla Red Gallery nel prossimo luglio,
raccoglie esperienze di artisti napoletani,
coreani, serbi e inglesi, e rappresenta anche
un primo incontro tra le riflessioni di giovani
galleristi e artisti basati su Napoli con il
mondo artistico della Serbia: due identità
forti, come Napoli e la Serbia, certamente
distanti dal Mainstream per motivi culturali
come anche economici, ma con forti legami
con esso e quindi capace di guardare con
distacco, forse anche con irrisione, agli esiti
paradossali del mercato globale dell’arte.
Nelle intenzioni dei curatori si intuisce una
tensione civica, ovvero la convinzione che
l’arte contemporanea possa ancora parlare
a tutti gli abitanti del globo della loro
condizione oltre le distanze fisiche e
culturali, evitando di rinchiudersi in un
mercato autoreferenziale riservato ai nuovi
ricchi globali nel grande luna park delle aste
milionarie. E forse le elaborazioni migliori
per rilanciare questa idea alternativa di arte
potranno venire solo dai territori dove il
Mainstream ancora non prevale, come
Napoli e la Serbia.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 28 aprile 2014
Inaugurazione mostra italiana “Please, kill the mainstream”
(Belgrado)
(Naslovi.net)
"Please
Kill
the
Mainstream", izložba galerije Opera 1 iz
Napulja, kustosi /Giuseppe Ruffo i Pietro
Tatafiore. Otvaranje, ponedeljak u 19h,
Galerija Zečević, Cara Uroša 11.Izložbuje
podržala Italijanska ambasada u Beogradu.
Mainstream (glavna struja) je engleska reč
koja se koristi kao pridev na različitim
poljima umetnosti i kulture objašnjavajući
tok koji se u određenim oblastim smatra
„konvencionalnim“,
opštim
i
preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu
tendenciju
od
strane
društva.
U
savremenom društvu mainstream, najčešće
je predstavljen kao izraz kulture u svojoj
totalitarnosti,
poržanu
od
strane
establišmenta, Sistema sa velikim S; u
ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz
ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje
moralno ponašanje zarad samog čoveka,
već je počela da se srozava sve više i više,
umanjujući svoju aktivnu snagu kao
produktivni impuls, aktivan krvotok,
postajući materija progutana od strane
novog kapitalizma u obliku ogromnih
finansijskih prevara, prekomerne produkcije
radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu
potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji
umetničkih
višestruko
beživotnih
ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti.
Veliki broj italijanskih i međunarodnih
umetnika je tokom godina koristilo
trampoline nekonformizma krećući se
ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći
se protiv finansijske i ekonomske agresije
koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini
slučajeva poput “animalista u krznu”, na
čelu istog organizma protiv koga su se borili,
usprotivivši
se
fundamentalnim
kontradiktornostima
gde
spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono
kulturno.
Danas se postavlja pitanje da li savremena
umetnost još uvek može da sačuva svoju
dušu i da odgovara moralnim vrednostima.
Ono što projekat Largo Baracche razmatra
sa izložbom “Please Kill the Mainstream” (
Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji
Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo
predstavlja analizu ili tačnije napad na
sistem koji kreira umetnost i sablasnu
kulturnu baštinu.
Jedan direktan pogled na dualnost
mejnstrima, na njegovu primamljivu
osobenost i na njegovu minornost je
najčešće
skriven
unutra:
refleksija
društvenog konteksta u kome mejnstrim
okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje
ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus
umetničkog interesovanja na svoj osoben
način.
(Arte.rs) - Mainstream (glavna struja) je
engleska reč koja se koristi kao pridev na
različitim poljima umetnosti i kulture
objašnjavajući tok koji se u određenim
oblastim smatra „konvencionalnim“, opštim
i preovladavajućim. Ona opisuje prihvatljivu
tendenciju
od
strane
društva.
U
savremenom društvu mainstream, najčešće
je predstavljen kao izraz kulture u svojoj
totalitarnosti,
poržanu
od
strane
establišmenta, Sistema sa velikim S; u
ovakovom kontekstu umetnost, gledano iz
ove pozicije, je j...asno prestala da oblikuje
moralno ponašanje zarad samog čoveka,
već je počela da se srozava sve više i više,
umanjujući svoju aktivnu snagu kao
produktivni impuls, aktivan krvotok,
postajući materija progutana od strane
novog kapitalizma u obliku ogromnih
finansijskih prevara, prekomerne produkcije
radova - koji gotovo uvek prevaziđu stvarnu
potrebu, dajući život, paradoksalno, seriji
umetničkih
višestruko
beživotnih
ostvarenja bez ikakve kulturne vrednosti.
Veliki broj italijanskih i međunarodnih
umetnika je tokom godina koristilo
trampoline nekonformizma krećući se
ispred velike mašinerije mejnstrima, boreći
se protiv finansijske i ekonomske agresije
koja je karakteriše, okrećući se brzo, u većini
slučajeva poput “animalista u krznu”, na
čelu istog organizma protiv koga su se borili,
usprotivivši
se
fundamentalnim
kontradiktornostima
gde
spekulativno/finansijsko isticanje lomi ono
kulturno.
Danas se postavlja pitanje da li savremena
umetnost još uvek može da sačuva svoju
dušu i da odgovara moralnim vrednostima.
Ono što projekat Largo Baracche razmatra
sa izložbom “Please Kill the Mainstream” (
Molim te, ubij mejnstrim) – u produkciji
Giuseppe Ruffo i Pietro Tatafiore, zapravo
predstavlja analizu ili tačnije napad na
sistem koji kreira umetnost i sablasnu
kulturnu baštinu.
Jedan direktan pogled na dualnost
mejnstrima, na njegovu primamljivu
osobenost i na njegovu minornost je
najčešće
skriven
unutra:
refleksija
društvenog konteksta u kome mejnstrim
okoreo, prikazuje kao kvar mašine, trošenje
ljudskog potencijala, ovde predstavlja fokus
umetničkog interesovanja na svoj osoben
način.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 29 aprile 2014
Forum con imprese italiane su innovazione e industria meccanica
(Belgrado)
(Nova) - Si è tenuta oggi presso la sede della
Camera di commercio serba a Belgrado la
conferenza dal titolo "Piattaforma di
collaborazione
nelle
tecnologie
di
produzione
avanzate".
L'evento
è
organizzato
in
collaborazione
con
l'Associazione italiana di automazione
meccatronica (Aidam) e con l'Accademia di
scienze ingegneristiche della Serbia (Ains).
Al centro dell'incontro sono state le
possibilità di cooperazione fra Italia e Serbia
nel settore dei macchinari e delle tecnologie
avanzate di automazione. Fra i settori
affrontati vi è stata in particolare la
meccatronica,
ovvero
la
branca
dell'ingegneria che fa interagire le discipline
della
meccanica,
dell'elettronica
e
dell'informatica al fine di automatizzare i
sistemi di produzione.
Fra gli argomenti vi sono stati quelli
concernenti la robotica e i sistemi di nuova
generazione per l'automazione del processo
produttivo. "La conferenza di oggi è il primo
significativo evento economico-scientifico
organizzato dopo l'insediamento del nuovo
ha
sottolineato
governo
serbo
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe
Manzo - e conferma il ruolo speciale
dell'Italia a Belgrado anche su innovazione,
ricerca e industria meccanica, settori
strategici per lo sviluppo della Serbia e per
le opportunità di crescita delle nostre
aziende alla ricerca di nuovi mercati".
Manzo ha ricordato l'impegno del ministro
degli Esteri Federica Mogherini e la
"diplomazia per la crescita" condotta dalla
Farnesina a sostegno delle imprese italiane
nel mondo. L'Italia è il primo partner
commerciale ed il primo investitore estero
in Serbia, ed oltre il 15 per cento dei
progetti di cooperazione scientifica della
Serbia sono con l'Italia. La produzione di
macchinari industriali rappresenta inoltre la
prima voce dell'export italiano nel mondo.
Konferencija posvećena saradnji Italije i
Srbije u domenu novih proizvodnih
tehnologija
U Privrednoj komori Srbije, u utorak 29.
aprila 2014, održava se celodnevni poslovno
– naučni skup - ICS 2014 - Conference on
Italian-Serbian Collaboration Platform in
Advanced Manufacturing Technologies
Towards the FACTORY of the FUTURE,
posvećen unapređenju ekonomske saradnje
Srbije i Italije u domenu razvoja i primene
novih proizvodnih tehnologija.
Skup je inicirala Akademija inženjerskih
nauka Srbije u kontekstu implementacije
programa Nacionalne tehnološke platforme
Srbije. Pored Privredne komore Srbije koja
je ključni partner i aktivni učesnik u
organizacionim aktivnostima, sa italijanske
strane je formiran konzorcijum koji čine
asocijacije industrijskih kompanija za domen
mehatronike, robotike, mašina alatki i
proizvodnih sistema, i vodeće naučnoistraživačko
institucije
za
domen
industrijskih tehnologija: POLIMI i ITIA-CRN.
Srbija i Italija ostvaruju vrlo uspešnu
ekonomsku saradnju, koja dugi niz godina
ima stabilan i rastući trend. Danas je Italija
vodeći spoljnotrgovinski partner Srbije, a za
obe strane je od posebnog značaja što se ta
saradnja dominantno ostvaruje u sektorima
prerađivačke industrije, koji stvaraju
proizvode visokog stepena prerade,
odnosno visokotehnolške proizvode sa
velikom dodatom vrednošću. Ipak, uspešnu
saradnju u ekonomskom domenu ne prati
podjednako uspešna saradnja i u domenu
tehnološkog razvoja. Asimetrija ove vrste
ima negativne implikacije u ekonomskoj
sferi, a posebno se negativno reflektuje na
sposobnost domaćih kompanija da se
ravnopravno uključe u aktivnosti italijanskih
investitora,
kroz
različite
forme
kooperantskih
odnosa
i
poslovnog
partnerstva. Sa ciljem rešavanja ovog
problema, Akademija inženjerskih nauka
Srbije je sa Italijanskom asocijacijom za
automatizaciju i mehatroniku (Associazione
Italiana di Automazione MeccatronicaAIdAM), tokom 2013. godine pokrenula
inicijativu za izgradnju odgovarajućeg
programskog okvira za intenziviranje
naučno-tehnička saradnje između Srbije i
Italije u domenu novih proizvodnih
tehnologija, posebno u domenu industrijske
automatizacije, robotike i mehatronskih
sistema. Kao prvi konkretan korak,
dogovoreno je da se organizuje jednodnevni
skup koji će biti radnog karaktera i na kojem
će se okupiti ključni akteri u ovom procesu:
industrija, nauka i predstavnici državnih
regulatornih tela koja su relevantna za
ekonomski tehnološki razvoj. Formiran je
mešoviti konzorcijum partnerskih institucija
koji čine:
• Akademija inženjerskih nauka Srbije –
AINS (inicijator)
• Privredna komora Srbije – PKS
• Italian Association of Automation and
Mechatronics – AIdAM
• UCIMU – Sistemi per produrre (italijanska
asocijacija za mašine alatke i proizvodne
sisteme)
• Scientific-Technological
University
Politecnico di Milano – POLIMI
• Institute of Industrial Technologies and
Automation, ITIA-CNR
• CONFINDUSTRIA
–
Asocijacija
preradjivačke industrije Italije
• CONFINDUSTRIA Serbia – Udruženje
italijanskih privrednika u Srbiji
Ova konferencija ima status pripremne
konferencije, neka vrste prethodnice, čiji je
osnovni cilj da se kroz direktne kontakte i
diskusije svih zainteresovanih strana
prikupe relevantne informacije i iskustva za
planiranje i organizaciju narednih aktivnosti
u formi bilateralnih porgrama koji su
fokusirani na spregu poslovnih i naučno-
istraživačkih aktivnosti i zajedničke nastupe
Srbije i Italije u programima Evropske unije,
poput HORIZON 2020, za domen
proizvodnih i šire, industrijskih tehnologija.
Program skupa obuhvata tri plenarne sesije:
1. Serbian-Italian Economic Cooperation in
Manufacturing,
2. Fostering
Sience
and
Industry
Cooperation in High Added Value
Manufacturing,
3. Partnership
for
Inovation
in
Manufacturing and Perspectives of the
Future
Potvrdjen je dolazak preko 20 italijanskih
kompanija, specijalizovanih za različite
oblasti industrijske automatizacije, robotike,
mehatronike i proizvodnih sistema. Pored
ekonomskih tema i tema vezanih za
programe tehnološkog razvoja, kojima su
posvećene Sesija 1 i Sesija 2, predviđene su i
odgovarajuće aktivnosti koje imaju poslovni
karakter. U okviru Sesije 3 biće saopšteno
12 prezentacija italijanskih kompanija na
kojima će biti predstavljena njihova ponuda
za saradnju sa srpskim kompanijama u
domenu automatizacije proizvodnih procesa
i primene novih proizvodnih tehnologija.
Paralelno, tokom čitavog dana biće
organizovani direktni poslovni razgovori,
R2B i B2B susreti, zainteresovanih
kompanija sa obe strane.
RASSEGNA STAMPA
sabato 03 maggio 2014
Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic
Video 33
(Belgrado)
(Nova) - Il primo ministro serbo Aleksandar
Vucic ha incontrato oggi l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, primo
rappresentante diplomatico dell'Unione
europea a essere ricevuto dal nuovo capo
del governo della Serbia. Nell'occasione,
l'ambasciatore Manzo ha consegnato al
premier Vucic la lettera di auguri del
presidente del Consiglio italiano, Matteo
Renzi, ed ha esteso un invito per una visita
ufficiale in Italia. Come riferisce il governo
serbo attraverso un comunicato, Manzo ha
dichiarato che la cooperazione bilaterale tra
i due paesi è ottima e si è inoltre detto
orgoglioso per il fatto che l'Italia è uno dei
paesi che offrono maggiore sostegno a
Belgrado sul percorso europeo.
Il premier Vucic, da parte sua, ha ringraziato
degli auguri ed ha accolto con piacere
l'invito a visitare l'Italia. Il capo del governo
di Belgrado ha sottolineato come la Serbia
apprezzi altamente il sostegno di Roma sul
suo cammino europeo, augurandosi che tale
appoggio possa intensificarsi ulteriormente
nella seconda metà dell'anno, quando sarà
l'Italia a presiedere il semestre UE. Le due
autorità hanno discusso inoltre della
cooperazione economica e dei futuri
investimenti delle imprese italiane. "Nel
corso delle prossime settimane – ha detto
Vucic durante l'incontro con l'ambasciatore
italiano - la Serbia presenterà un pacchetto
di forti incentivi per tutti gli investitori e si
aspetta l'arrivo di un numero ancora più
alto di imprese italiane".
Nella lettera di auguri, il premier italiano
Renzi ha sottolineato come "i prossimi anni
saranno cruciali per la Serbia e il suo
progressivo
avvicinamento
all'Unione
Europea e per le relazioni con i paesi vicini,
nella consapevolezza del ruolo centrale che
Belgrado riveste nei Balcani occidentali". Il
capo dell'esecutivo italiano ha evidenziato
inoltre come Roma abbia "sempre
sostenuto il percorso europea della Serbia,
prima con l'abolizione del regime dei visti e
quindi con la concessione dello status di
candidato" all'adesione nella Comunità
europea. "Le assicuro pertanto - prosegue la
missiva di Renzi - il pieno e convinto
appoggio da parte del governo italiano
all'amico popolo serbo e l'intenzione di
rafforzare ulteriormente le già eccellenti
relazioni bilaterali".
Il 2013 ha confermato la posizione dell'Italia
quale primo partner commerciale della
Serbia. Secondo i dati dell'Agenzia per la
promozione
all'estero
e
l'internazionalizzazione
delle
imprese
italiane (Ice), l'interscambio è stato pari a
3,568 miliardi di euro, composto da
esportazioni serbe pari a 1,792 miliardi di
euro, quasi il doppio rispetto al 2012 (+92
per cento, grazie soprattutto all'output
dell'industria automotive dell'indotto Fiat.
Le importazioni dall'Italia sono state invece
pari a 1,775 miliardi di euro, in crescita del
24,7 per cento rispetto al 2012. L'Italia
mantiene la maggiore quota del mercato
serbo con l'11,5 per cento, seguita da
Germania (10,9 per cento) e Federazione
Russa (9,2 per cento). Per quanto riguarda
le importazioni serbe nel 2013, l'Italia è
seguita dalla Germania (1,691 miliardi di
euro), dalla Federazione Russa (1,428
miliardi di euro) e dalla Cina (1,136 miliardi
di euro). I principali mercati di sbocco della
merce serba sono, dopo l'Italia, Germania
(1,3 miliardi di euro), Bosnia Erzegovina
(888 milioni di euro) e Federazione Russa
(800 milioni di euro).
(ANSA) - L'eccellente stato dei rapporti
bilaterali, le prospettive di ulteriore
intensificazione
della
collaborazione
economica e l'appoggio convinto dell'Italia
al processo di integrazione europea della
Serbia sono stati i temi al centro di un
colloquio che il nuovo premier serbo
Aleksandar Vucic ha avuto oggi a Belgrado
con l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo.
L'Ambasciatore Manzo è il primo
rappresentante diplomatico di un Paese UE
a essere ricevuto da Vucic.
Manzo, ha reso noto il governo serbo in un
comunicato, ha consegnato al neopremier
Vucic una lettera di felicitazioni per
l'assunzione dell'incarico da parte del
presidente del consiglio Matteo Renzi, che
ha invitato Vucic a compiere una visita
ufficiale in Italia. Il premier serbo ha
ringraziato per gli auguri e ha accolto con
piacere l'invito a visitare l'Italia.
"I prossimi anni saranno cruciali per la
Serbia per il suo avvicinamento progressivo
all'Unione europea e per le relazioni con i
Paesi vicini, nella consapevolezza del ruolo
centrale che Belgrado riveste nei Balcani
occidentali", ha scritto fra l'altro Renzi nel
suo messaggio a Vucic. "L'Italia - ha
aggiunto – ha sempre sostenuto il percorso
europeo della Serbia, prima con l'abolizione
del regime dei visti e quindi con la
concessione dello status di candidato".
L'Ambasciatore Manzo, sottolineando come
la cooperazione bilaterale tra i due Paesi sia
"ottima", si e' detto "orgoglioso che l'Italia
sia tra i Paesi che offrono maggiore
sostegno alla Serbia nel suo percorso verso
la UE".
Il premier Vucic ha detto che "la Serbia
apprezza altamente l'appoggio dell'Italia nel
processo
di
integrazione
europea",
esprimendo l'auspicio che tale sostegno
possa "intensificarsi ulteriormente nella
seconda metà dell'anno, quando sarà l'Italia
a presiedere il semestre europeo". Il
premier Vucic e l'Ambasciatore Manzo
hanno affrontato i temi della collaborazione
economica e di ulteriori investimenti italiani
in Serbia. "Nelle prossime settimane la
Serbia presenterà un pacchetto di forti
incentivi per tutti gli investitoti, e si aspetta
l'arrivo di un numero ancora più alto di
imprese italiane", ha affermato il premier
Vucic.
Comunicato del Governo serbo:
Il Presidente del Governo serbo Aleksandar
Vucic ha incontrato oggi l'Ambasciatore
d'Italia Giuseppe Manzo.
L'Ambasciatore Manzo ha consegnato al
Premier Vucic la lettera di auguri del
Presidente del Consiglio italiano Matteo
Renzi ed ha esteso un invito per una visita
ufficiale in Italia. Egli ha dichiarato che la
cooperazione bilaterale tra i due Paesi è
ottima e si è inoltre detto orgoglioso per il
fatto che l'Italia sia uno dei Paesi che
offrono maggiore sostegno a Belgrado sul
percorso europeo.
Il Premier Vucic ha ringraziato degli auguri
ed ha accolto con piacere l'invito di visitare
l'Italia. Egli ha sottolineato come la Serbia
apprezzi altamente il sostegno dell'Italia sul
suo cammino europe, augurandosi che tale
appoggio possa intensificarsi ulteriormente
nella seconda metà dell'anno, quando sarà
l'Italia a presiedere il semestre UE.
Le due autorità hanno discusso inoltre della
cooperazione economica e dei futuri
investimenti delle imprese italiane.
„Nel corso delle prossime settimane la
Serbia presenterà un pacchetto di forti
incentivi per tutti gli investitori e si aspetta
l'arrivo di un numero ancora più alto di ditte
italiane“, ha dichiarato il Premier Vucic
durante l'incontro con l'Ambasciatore
d'Italia.
(Novosti) - Il Presidente del Governo serbo
Aleksandar Vucic ha ringraziato ieri
l’Ambasciatore italiano per il sostegno di
Roma sul percorso europeo della Serbia ed
ha accettato l’invito di recarsi in Italia.
Manzo ha consegnato a Vucic il messaggio
di auguri del Premier italiano Matteo Renzi
ed ha esteso l’invito per una visita ufficiale a
Roma.
Nel comunicato stampa del Governo serbo
si cita una dichiarazione secondo cui la
cooperazione bilaterale tra i due Paesi è
ottima, rilasciata dall’Ambasciatore Manzo,
il quale si è inoltre detto orgoglioso per il
fatto che l’Italia sia uno dei Paesi che
offrono maggiore sostegno a Belgrado sul
suo percorso europeo.
Il Premier Vucic ha dichiarato come la Serbia
apprezzi altamente il sostegno dell’Italia sul
cammino europeo, augurandosi che tale
appoggio possa intensificarsi ulteriormente
nella seconda metà dell’anno, quando sarà
l’Italia a presiedere il semestre UE.
- Nel corso delle prossime settimane la
Serbia presenterà un pacchetto di forti
incentivi per tutti gli investitori e si aspetta
l’arrivo di un numero ancora più alto di ditte
italiane – ha precisato Vucic.
Nel messaggio di auguri di Renzi si esprime
la convinzione che il prossimo periodo
rivesta un’importanza fondamentale per il
progressivo avvicinamento della Serbia
all’UE e per i suoi rapporti con i Paesi vicini.
RASSEGNA STAMPA
Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic
(Belgrado)
(Tanjug) - Renci pozvao Vučića da poseti
Italiju
Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić
sastao se danas sa ambasadorom Republike
Italije Đuzepeom Mancom, koji mu je uručio
čestitku predsednika Saveta ministara Italije
Matea Rencija i uputio poziv za zvaničnu
posetu Italiji.
On je izrazio zadovoljstvo dosadašnjom
saradnjom dveju zemalja i rekao da je
ponosan što je Italija među zemljama koje
Srbiji pružaju najveću podršku na putu ka
EU. Premijer Vučić se zahvalio na čestitkama
i sa zadovoljstvom prihvatio poziv da poseti
Italiju.
On je naglasio da Srbija visoko ceni podršku
Italije procesu evropskih integracija,
izražavajući očekivanja da će ona biti još
intenzivnija u drugoj polovini ove godine
kada
Italija
preuzme
mesto
predsedavajućeg EU, saopštila je vladina
Kancelarija za saradnju s medijima.
Dvojica zvaničnika razgovarala su i o
ekonomskoj
saradnji
i
budućim
investicijama italijanskih kompanija.
„Srbija će u narednim nedeljama predstaviti
paket snažnih podsticajnih mera za sve
investitore i očekuje dolazak još većeg broja
italijanskih kompanija“, izjavio je Vučić.
Renci je čestitao predsedniku Vlade
Republike Srbije Aleksandru Vučiću izbor za
premijera, poželeo mu srećan rad i pozvao
da poseti Rim uz ocenu da je narednih
nekoliko godina od presudne važnosti za
Srbiju za njeno približavanje EU.
"U ime italijanske Vlade i u moje lično ime
šaljem Vam najlepše želje za srećan rad na
čelu novoformirane Vlade Republike Srbije.
Narednih nekoliko godina od presudne su
važnosti za Srbiju, kako za njeno postupno
približavanje Evropskoj uniji, tako i za njene
odnose sa susedima, imajući u vidu
centralnu ulogu Vaše zemlje na Zapadnom
Balkanu", kaže se čestitki italijanskog
premijera premijeru Srbije.
Kako navodi Renci, Italija je od prvog
trenutka podržavala Srbiju na njenom
evropskom putu, počev od ukidanja viza i
potom kod dobijanja statusa kandidata za
članstvo.
"Ja ponovo izražavam punu podršku
prijateljskom srpskom narodu od strane
italijanske Vlade, kao i nameru da se učvrste
već izuzetni bilateralni odnosi. U tom svetlu,
bilo bi mi zadovoljstvo da me narednih
meseci posetite u Rimu", poručio je Renci.
"U iščekivanju našeg viđenja, molim Vas da
prihvatite moje najsrdačnije pozdrave“,
navodi se u čestitki premijera Italije Matea
Rencija.
Саопштење Владе Републике Србије:
Председник Владе Републике Србије
Александар Вучић састао се данас са
амбасадором
Рeпублике
Италије
Ђузепеом Манцом.
Амбасадор Манцо уручио је премијеру
Вучићу честитку председника Савета
министара Италије Матеа Ренција и
упутио позив за званичну посету Италији.
Он је изразио задовољство досадашњом
сарадњом двеју земаља и рекао да је
поносан што је Италија међу земљама
које Србији пружају највећу подршку на
путу ка ЕУ.
Премијер Вучић се захвалио на
честиткама и са задовољством прихватио
позив да посети Италију. Он је нагласио
да Србија високо цени подршку Италије
процесу
европских
интеграција,
изражавајући очекивања да ће она бити
још интензивнија у другој половини ове
године када Италија преузме место
председавајућег ЕУ.
Двојица званичника разговарала су и о
економској сарадњи и будућим
инвестицијама италијанских компанија.
„Србија ће у наредним недељама
представити пакет снажних подстицајних
мера за све инвеститоре и очекује
долазак још већег броја италијанских
компанија“, изјавио је премијер Вучић у
разговору са амбасадором Италије.
Честитка председника Савета министара
Републике Италије:
Председник Савета министара Републике
Италије Матео Ренци упутио је честитку
председнику Владе Републике Србије
Александру Вучићу, у којој се каже: „У
име италијанске Владе и у моје лично
име шаљем Вам најлепше жеље за
срећан рад на челу новоформиране
Владе Републике Србије.
Наредних неколико година од пресудне
су важности за Србију, како за њено
поступно приближавање Европској унији,
тако и за њене односе са суседима,
имајући у виду централну улогу Ваше
земље на Западном Балкану.
Италија је од првог тренутка подржавала
Србију на њеном европском путу, почев
од укидања виза и потом код добијања
статуса кандидата за чланство. Ја поново
изражавам пуну подршку пријатељском
српском народу од стране италијанске
Владе, као и намеру да се учврсте већ
изузетни билатерални односи. У том
светлу, било би ми задовољство да ме
наредних месеци посетите у Риму.
У ишчекивању нашег виђења, молим Вас
да
прихватите
моје
најсрдачније
поздраве“, наводи се у честитки
председника Савета министара Италије
Матеа Ренција.
sabato 03 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Ambasciatore Manzo primo diplomatico UE ricevuto da neo premier Vucic
(Belgrado)
sabato 03 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 14 maggio 2014
Incontro con il Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente Bogosavljevic Boskovic
(Belgrado)
(Nova) - Il ministro dell'Agricoltura serbo,
Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha
incontrato ieri l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, presso la sede
del dicastero serbo. Secondo quanto riporta
una nota ministeriale, la Boskovic ha
ricordato che l'Italia è uno dei più
importanti partner nel settore del
commercio estero per la Serbia. Nella prima
metà dell'anno scorso lo scambio
commerciale dei prodotti agricoli e
alimentari tra i due paesi ammontava a 108
milioni di dollari (pari a circa 79 milioni di
euro). Al centro del colloquio sono stati i
memorandum e protocolli già sottoscritti,
oltre che i progetti avviati nel settore
agricolo e in quello dell'ambiente.
Il ministro Boskovic e l'ambasciatore Manzo
hanno convenuto sulla necessità di
intensificare la cooperazione nel settore
agricolo e quello della tutela dell'ambiente,
essendo ciò nel comune interesse dei due
paesi. E' stata inoltre ribadita l'importanza
del sostegno della parte italiana nella
realizzazione dei progetti Ipa - twinning
project, e in quelli relativi alla tutela
dell'ambiente. Durante l'incontro sono
anche stati ricordati gli investimenti operati
negli anni passati dalle imprese italiane nel
settore agricolo, oltre che il memorandum
d'intesa firmato lo scorso febbraio dal
gruppo Ferrero e dal governo serbo per una
possibile produzione di nocciole in Serbia.
Manzo e la Boskovic hanno discusso inoltre
della prossima fiera dell'Agricoltura che si
terrà a Novi Sad dal 20 al 26 maggio, alla
quale l'Italia parteciperà con un proprio
padiglione. Quest'ultimo sarà inaugurato
alla presenza dell'ambasciatore e del
ministro. Tra i temi discussi nel colloquio di
ieri, infine, vi è stata anche la
partecipazione serba all'appuntamento di
Expo Milano 2015, che mette al centro i
temi dello sviluppo sostenibile e
dell'alimentazione.
(ANSAmed)
Le
prospettive
di
intensificazione della cooperazione italoserba nel settore agricolo e della tutela
dell'ambiente sono state al centro di un
colloquio che l'Ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, ha avuto con il
ministro dell'agricoltura e ambiente
Snezana Bogosavljevic-Boskovic. Come ha
reso noto il ministero serbo in un
comunicato, il ministro ha ribadito che
l'Italia e' tra i maggiori partner commerciali
della
Serbia,
sottolineando
che
l'interscambio di prodotti agricoli e
alimentari e' ammontato a 108 milioni di
dollari nella prima meta' del 2013.
Nell'incontro e' stata ribadita l'importanza
del sostegno italiano nella realizzazione dei
progetti Ipa - twinning project e progetti
relative alla tutela dell'ambiente, ed e' stato
ricordato fra l'altro il memorandum d'intesa
firmato a febbraio dal gruppo Ferrero con il
governo serbo su un prossimo investimento
in Serbia.
Il ministro Bogosavljevic-Boskovic e
l'Ambasciatore Manzo hanno parlato inoltre
della prossima Fiera dell'agricoltura di Novi
Sad (20-26 maggio), alla quale l'Italia
partecipera' con un proprio padiglione che
verra' inaugurato alla presenza del ministro
e del'Ambasciatore, e della partecipazione
serba all'Expo Milano 2015 sui temi dello
sviluppo sostenibile e dell'alimentazione.
Comunicato del Ministero dell’Agricoltura
e della Tutela dell’Ambiente serbo:
L’Ambasciatore d’Italia, S.E. Giuseppe
Manzo, in visita al Ministro Snezana
Bogosavljevic Boskovic
Il ministro dell’Agricoltura e Ambiente, Prof.
Dr Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha
incontrato oggi 14 maggio l’Ambasciatore
d’Italia S.E. Giuseppe Manzo, presso la sede
del Ministero.
Il Ministro Bogosavljevic Boskovic ha
ribadito che l’Italia è uno dei più importanti
partner di commercio estero della Serbia. Lo
scambio commerciale dei prodotti agricoli
ed alimentari tra la Serbia e l’Italia nella
prima metà dell’anno scorso ammontava a
108 milioni di USD.
Durante l’incontro si è parlato dei
memorandum e protocolli firmati, dei
progetti avviati che riguardano il settore
agricolo e quello dell’ambiente tra i due
Paesi, ma anche dell’approfondimento della
cooperazione nei settori. E’ stata ribadita
l’importanza del sostegno della parte
italiana nella realizzazione dei progetti IPA –
twinning project e progetti relativi alla
tutela dell’ambiente.
In passato, le imprese italiane investivano
nel settore agricolo in Serbia. Una delle
principali
imprese
internazionali
nell’industria dolciaria Ferrero ha firmato a
febbraio il Memorandum d’Intesa con il
Governo serbo, con l’intenzione di
realizzare un suo investimento in Serbia.
Il Ministro Bogosavljevic Boskovic e
l’Ambasciatore Manzo hanno convenuto
sulla necessità di intensificare la
cooperazione nel settore agricolo e quello
della tutela dell’ambiente, essendo ciò nel
comune interesse.
Саопштење Министарства пољопривреде
и заштите животне средине Р. Србије
Министар пољопривреде и заштите
животне средине проф. др Снежана
Богосављевић Бошковић састала се
данас, 14. маја 2014. године, са
амбасадором Италије Њ.Е. господином
Ђузепеом Манцом у просторијама
министарства
Министар
Богосављевић
Бошковић
нагласила је да се Италија сврстава у ред
најзначајнијих
спољнотрговинских
партнера Србије. Обим робне размене
пољопривредно-прехрамбених
производа Србије и Италије у првој
половини прошле године износио је 108
милиона УСД. Током састанка било је
речи о потписаним меморандумима,
протоколима и започетим пројектима
који се тичу пољопривреде и заштите
животне средине две земље као и о
унапређењу сарадње у тим областима.
Наглашен је значај подршке италијанске
стране кроз спровођење пројеката из
претприступне помоћи ИПА – твининг
пројеката и пројеката из области заштите
животне средине.
У претходном периоду италијанске
компаније су улагале у агробизнис сектор
Србије.
Водећа
интернационална
компанија у кондиторској индустрији
„FERRERO“ у фебруару ове године
потписала је Меморандум о разумевању
са Владом Републике Србије, у намери да
свој инвестициони пројекат реализује на
територији Србије.
Министар Богосављевић Бошковић и
амбасадор Манци су се сагласили да две
земље требају интензивирати досадашњу
сарадњу и посебно је унапредити у
области пољопривреде и заштите
животне средине, за шта постоји
обострани интерес.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 14 maggio 2014
Incontro con studenti Università Megatrend
Video 34
(Belgrado)
(Agenzia Nova) - Si è tenuta oggi presso
l’Università Megatrend di Belgrado la
conferenza “Relazioni fra Italia e Serbia
verso Expo Milano 2015”. L’evento,
organizzato nel 25mo anniversario dalla
fondazione dell’istituto, è stato aperto
dall’intervento del rettore Mica Jovanovic e
da una lezione tenuta dall’ambasciatore
d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ed è
proseguito infine con la presentazione dei
progetti di cooperazione fra l’università e
alcune istituzioni italiane, fra cui il
programma congiunto con l’Agenzia per la
all'estero
e
promozione
l'internazionalizzazione
delle
imprese
italiane (Ice). Il tema centrale del dibattito è
stato l’Expo 2015, a cui parteciperanno 147
paesi fra cui la Serbia, come ha ricordato nel
suo discorso l’ambasciatore italiano. Manzo
ha invitato i giovani studenti a fare visita
all’esposizione universale che si terrà dal
primo maggio al 31 ottobre 2015.
“Come le precedenti esposizioni – ha detto
Manzo – Expo Milano 2015 affronterà un
tema di interesse generale per l’intera
umanità”. Rispetto alle altre, ha precisato
Manzo, Expo Milano 2015 presenterà
alcune importanti innovazioni, la prima
delle quali è il tema “Feeding the planet,
Energy for life”, un tema interdisciplinare
che collega tutte le questioni fondamentali
del terzo millennio, dall’agricoltura al
settore alimentare, l’ambiente e l’energia
ma anche le nuove tecnologie, la cultura e
l’istruzione. La seconda innovazione è
rappresentata
dall’organizzazione
dell’esposizione stessa, che oltre i
tradizionali padiglioni ospiterà numerosi siti
per stimolare la partecipazione e il
coinvolgimento dei visitatoti, dal teatro
Open air all’auditorium fino ai programmi
serali. La partecipazione della Serbia
all’Expo vedrà come slogan “Taste food, feel
life” (assaggia il cibo, senti la vita), che
ricalca e reinterpreta il tema originario della
fiera universale.
Manzo ha infine ricordato come le relazioni
fra Serbia e Italia siano caratterizzate da
un’amicizia di lunga data, oltre che da
un’intensa cooperazione economica che
vede Roma al primo posto per scambio
commerciale e per investimenti diretti nel
paese. L’Italia, ha aggiunto, è sempre stato il
più grande sostenitore del percorso di
integrazione europea della Serbia, e proprio
questo tema sarà nella lista delle priorità
della presidenza di turno italiana
dell’Unione, a partire dal prossimo luglio. Il
rettore dell’università Megatrend, Mica
Jovanovic,
ha
ricordato
come
la
cooperazione bilaterale fra i due paesi fosse
già intensa ai tempi della Federazione
jugoslava, e si sia ulteriormente rafforzata
negli ultimi decenni. La Megatrend, ha
aggiunto, vede una collaborazione positiva
con diversi atenei italiani, fra cui la Lum di
Bari, l’Università statale di Foggia e il
Politecnico di Milano. Jovanovic ha infine
ricordato come tra gli esperti mondiali che
hanno sostenuto la fondazione dell’istituto
con la propria opera vi sia anche l’italiano
Oscar Marchisio, docente dell’Università di
Bologna.
(Megatrend.edu.rs)
Aмбaсaдoр
Рeпубликe Итaлиje у Рeпублици Србиjи,
Њeгoвa eксeлeнциja Ђузeпe Maнцo je у
срeду, 14. мaja 2014, нa Meгaтрeнд
унивeрзитeту oдржao прeдaвaњe нa тeму
„Итaлиjaнскo-српски oднoси у сусрeт
сajму Expo Milano 2015“ . Кључнe тeмe
прeдaвaњa билe су сaрaдњa Итaлиje и
Србиje, кao и прeдстojeћи сajaм „Expo
Milano 2015“ кao нajвaжниjи прojeкaт
Итaлиjaнскe влaдe у нaрeднoj гoдини.
У свoм пoздрaвнoм гoвoру, рeктoр
Meгaтрeнд унивeрзитeтa прoф. др Mићa
Joвaнoвић, истaкao je дa je Итaлиja
нajвeћи инвeститoр у Србиjи. Пoдсeтиo je
студeнтe и прoфeсoрe дa je у oснивaњу
Meгaтрeнд унивeрзитeтa, кojи oвe гoдинe
слaви чeтврт вeкa пoстojaњa, вaжнo
учeшћe имao истaкнути итaлиjaнски
прoфeсoр Oскaр Maркизиo (Oscar
Marchisio)
из
Бoлoњe.
Прoфeсoр
Maркизиo прeдaje нa Унивeрзитeту у
Урбину (University of Urbino), нa
Eкoнoмскoм фaкултeту у Пизи (Faculty of
Economics and University of Pisa), кao и нa
Фaкултeту пoлитичких нaукa, a тaкoђe и у
Нaрoднoj Рeпублици Кини.
„Чaст нaм je дa дaнaс пoслушaмo
прeдaвaњe итaлиjaнскoг aмбaсaдoрa. Tим
прe штo сa зeмљoм из кoje дoлaзи дрaги
гoст имaмo интeнзивну сaрaдњу oд
oснивaњa Унивeрзитeтa. Oсим сjajнe
сaрaдњe с Aмбaсaдoм Итaлиje у Србиjи,
истaкao бих и успeшну сaрaдњу кojу смo
дo сaдa рeaлизoвaли сa итaлиjaнским
унивeрзитeтимa,
пoсeбнo
сa
унивeрзитeтoм ЛУМ у Бaриjу (Libera
Universita Mediterranea „Jean Monet“),
Унивeрзитeтoм
„Пoлитeхникo“
(Politecnico) у Mилaну – прeстижним
eврoпским унивeрзитeтoм у oблaсти
aрхитeктурe, инжињeрствa и дизajнa, кao
и
сa
држaвним
итaлиjaнским
унивeрзитeтoм „Фoђa“ (Foggia), нaглaсиo
je рeктoр Joвaнoвић.
Пoтoм je зaнимљивo и динaмичнo
прeдaвaњe oдржao aмбaсaдoр Итaлиje у
Бeoгрaду, гoспoдин Maнцo. Студeнти и
прoфeсoри су тaкo мoгли дa сaзнajу: дa
пoстojи вишe oд 500 итaлиjaнских фирми
кoje рaдe у Србиjи; дa улaгaњa Итaлиje у
нaшу зeмљу свaкe гoдинe рaсту; дa 25
oдстo дoмaћeг бaнкaрскoг тржиштa држe
двe итaлиjaнскe бaнкe (Uni Credit и
Intesa), a чaк 44 oдстo тржиштa живoтнoг
oсигурaњa у Србиjи припaдa тaкoђe
итaлиjaнским фирмaмa (Delta Generali и
SAI), тe дa у гoдинaмa кoje слeдe Итaлиja
плaнирa дa прoдуби и прoшири сaрaдњу
сa Србиjoм, нaрoчитo у oблaсти
пoљoприврeдe и нaукe.
У
дeлу
прeдaвaњa
пoсвeћeнoм
прeдстojeћeм сajму, кojи ћe пoд нaзивoм
„Хрaнити плaнeту, eнeргиja зa живoт“
(Feeding the planet, energy for life") бити
oдржaн у Mилaну oд 1. мaja дo 31.
oктoбрa 2015. гoдинe, Ђузeпe Maнцo je
рeкao дa je Итaлиja издвojилa буџeт oд
2,5 билиoнa eврa зa oргaнизaциjу oвoг
свeтскoг дoгaђaja. Итaлиjaнскa влaдa
oчeкуje вишe oд 20 милиoнa пoсeтилaцa
нa сajму, чиjи je циљ усмeрeн нa увeћaњe
знaњa у oблaстимa пoбoљшaњa oпштих
услoвa
живoтa
људи,
oлaкшaњa
кoмуникaциje
измeђу
људи
и
пoспeшивaњa мeђудржaвнe сaрaдњe.
Taкoђe, сajaм ћe пoкушaти дa oдгoвoри
нa
двa
oснoвнa
питaњa трeћeг
милeниjумa: Кaкo ствoрити прeдуслoвe зa
здрaву исхрaну људскoj врсти и кaкo
дoпринeти
oдрживoсти
рaвнoтeжe
измeђу чoвeкa, вoдe, зeмљe и вaздухa?
Инaчe, пoрeд студeнaтa и нaстaвникa,
вeoмa
пoсeћeнoм
прeдaвaњу
нa
Meгaтрeнду
присуствoвaли
су
и
прeдстaвници Итaлиjaнскe aмбaсaдe и
приврeдe у Србиjи: прoф. Сирa Mиoри
(Dott. Sira Miori), дирeктoркa Итaлиjaнскoг
културнoг цeнтрa; гoспoдин Eмилиjaнo
Стejнфл
(Emiliano
Steinfl),
прeдсeдник
„Unicredit
Leasinga“;
гoспoдин Лoрeнцo Бaртoлини (Lorenzo
Bartolini), дирeктoр прeдузeћa „Re
Sourcing д.o.o.“; др Aцa Maркoвић
прeдсeдник
Упрaвнoг
oдбoрa
„Eлeктрoдистрибуциje“;
Димитриoс
Сeлинис, други сeкрeтaр Грчкe aмбaсaдe,
и мнoги други.
Пoдсeћaмo дa je Ђузeпe Maнцo
aмбaсaдoр Рeпубликe Итaлиje у Бeoгрaду
oд 3. jунa 2013. гoдинe. Oд jaнуaрa 2012.
дo aприлa 2013. гoдинe биo je шeф
Службe зa штaмпу и пoртпaрoл министрa
спoљних пoслoвa Итaлиje. Гoдинe 2010. и
2011. вoдиo je oдeљeњe зa штaмпу
Итaлиjaнскe aмбaсaдe у Вaшингтoну, гдe
je вeћ биo нa служби oд 1998. дo 2002.
гoдинe. Биo je члaн итaлиjaнскe
дeлeгaциje
у
Сaвeту
бeзбeднoсти
Уjeдињeних нaциja двe гoдинe (2007–
2008).
RASSEGNA STAMPA
Incontro con studenti Università Megatrend
(Belgrado)
Ambasador Republike Italije u Republici
Srbiji, Njegova ekselencija Đuzepe Manco je
u sredu, 14. maja 2014, na Megatrend
univerzitetu održao predavanje na temu
„Italijansko-srpski odnosi u susret sajmu
Expo Milano 2015“ . Ključne teme
predavanja bile su saradnja Italije i Srbije,
kao i predstojeći sajam „Expo Milano 2015“
kao najvažniji projekat Italijanske vlade u
narednoj godini.
U svom pozdravnom govoru rektor
Megatrend univerziteta prof. dr Mića
Jovanović, istakao je da je Italija najveći
investitor u Srbiji. Podsetio je studente i
profesore da je u osnivanju Megatrend
univerziteta, koji ove godine slavi četvrt
veka postojanja, važno učešće imao
istaknuti italijanski profesor Oskar Markizio
(Oscar Marchisio) iz Bolonje. Profesor
Markizio predaje na Univerzitetu u Urbinu
(University of Urbino), na Ekonomskom
fakultetu u Pizi (Faculty of Economics and
University of Pisa), kao i na Fakultetu
političkih nauka, a takođe i u Narodnoj
Republici Kini.
„Čast nam je da danas poslušamo
predavanje italijanskog ambasadora. Tim
pre što sa zemljom iz koje dolazi dragi gost
imamo intenzivnu saradnju od osnivanja
Univerziteta. Osim sjajne saradnje s
Ambasadom Italije u Srbiji, istakao bih i
uspešnu saradnju koju smo do sada
realizovali sa italijanskim univerzitetima,
posebno sa univerzitetom LUM u Bariju
(Libera Universita Mediterranea „Jean
Monet“),
Univerzitetom
„Politehniko“
(Politecnico) u Milanu – prestižnim
evropskim
univerzitetom
u
oblasti
arhitekture, inžinjerstva i dizajna, kao i sa
državnim italijanskim univerzitetom „Fođa“
(Foggia), naglasio je rektor Jovanović.
Potom je zanimljivo i dinamično predavanje
održao ambasador Italije u Beogradu,
gospodin Manco. Studenti i profesori su
tako mogli da saznaju: da postoji više od
500 italijanskih firmi u koje rade Srbiji; da
ulaganja Italije u našu zemlju svake godine
rastu; da 25 odsto domaćeg bankarskog
tržišta drže dve italijanske banke (Uni Credit
i Intesa), a čak 44 odsto tržišta životnog
osiguranja u Srbiji pripada takođe
italijanskim firmama (Delta Generali i SAI),
te da u godinama koje slede Italija planira
da produbi i proširi saradnju sa Srbijom,
naročito u oblasti poljoprivrede i nauke.
U
delu
predavanja
posvećenom
predstojećem sajmu, koji će pod nazivom
„Hraniti planetu, energija za život“ (Feeding
the Planet, Energy for Life) biti održan u
Milanu od 1. maja do 31. oktobra 2015.
godine, Đuzepe Manco je rekao da je Italija
izdvojila budžet od 2,5 biliona evra za
organizaciju ovog svetskog događaja.
Italijanska vlada očekuje više od 20 miliona
posetilaca na sajmu, čiji je cilj usmeren na
uvećanje znanja u oblastima poboljšanja
opštih uslova života ljudi, olakšanja
komunikacije između ljudi i pospešivanja
međudržavne saradnje. Takođe, sajam će
pokušati da odgovori na dva osnovna
pitanja trećeg milenijuma: Kako stvoriti
preduslove za zdravu ishranu ljudskoj vrsti i
kako doprineti održivosti ravnoteže između
čoveka, vode, zemlje i vazduha?
Inače, pored studenata i nastavnika, veoma
posećenom predavanju na Megatrendu
prisustvovali su i predstavnici Italijanske
ambasade i privrede u Srbiji: prof. Sira Miori
(Dott. Sira Miori), direktorka Italijanskog
kulturnog centra; gospodin Emilijano Stejnfl
(Emiliano Steinfl), predsednik „Unicredit
Leasinga“; gospodin Lorenco Bartolini
(Lorenzo Bartolini), direktor preduzeća „Re
Sourcing d.o.o.“; dr Aca Marković
predsednik
Upravnog
odbora
„Elektrodistribucije“; Dimitrios Selinis, drugi
sekretar Grčke ambasade, i mnogi drugi.
Podsećamo da je Đuzepe Manco ambasador
Republike Italije u Beogradu od 3. juna
2013. godine. Od januara 2012. do aprila
2013. godine bio je šef Službe za štampu i
portparol ministra spoljnih poslova Italije.
Godine 2010. i 2011. vodio je odeljenje za
štampu Italijanske ambasade u Vašingtonu,
gde je već bio na službi od 1998. do 2002.
godine. Bio je član italijanske delegacije u
Savetu bezbednosti Ujedinjenih nacija dve
godine (2007–2008).
Mercoledì 14 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Incontro con studenti Università Megatrend
(Belgrado)
DANAS
LISA
Men's Health
Mercoledì 14 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Incontro con studenti Università Megatrend
(Belgrado)
BETA
STORY
Mercoledì 14 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Sabato 17 maggio 2014
EMERGENZA ALLUVIONI IN SERBIA - AIUTO DELL'ITALIA
(Nova) (Ansa) - Quattro gommoni per i
soccorsi e 200 mila euro saranno messi a
disposizione dalla Cooperazione italiana per
gli aiuti umanitari alle popolazioni della
Serbia colpite dalle inondazioni causate
dalle piogge torrenziali abbattutesi sulla
regione in questi ultimi giorni. La decisione
della Farnesina è stata annunciata oggi a
Belgrado
dall'ambasciatore
italiano
Giuseppe Manzo, come immediata risposta
del governo italiano agli appelli che
Belgrado ha lanciato alla comunità
internazionale. Lo stesso primo ministro
Aleksandar Vucic nelle scorse ore si era
direttamente rivolto, con una sua lettera
personale, al presidente del Consiglio
Matteo Renzi per chiedere il sostegno
italiano.
Il contributo, attraverso la Federazione
internazionale della Croce rossa e della
Mezzaluna rossa, è concesso alla Croce
rossa serba che potrà così acquistare generi
di prima necessità destinati alle popolazioni
in difficoltà. Mentre i gommoni, insieme ad
altri mezzi e beni di soccorso, partiranno
nelle prossime ore dalla base logistica
dell'Onu di Brindisi. L'iniziativa della
Farnesina, è coordinata dalla Direzione
generale per la cooperazione allo sviluppo,
che in queste ore si è tenuta in costante
collegamento con le ambasciate in Serbia e
Bosnia, i due paesi più direttamente colpiti
dalle inondazioni.
"Siamo vicini al popolo serbo ed in
particolare a coloro che in queste ore
stanno soffrendo per i gravissimi disagi
causati dall'emergenza. La decisione del
nostro governo conferma la grande amicizia
e la solidarietà che unisce l'Italia alla Serbia"
ha detto l'ambasciatore Manzo che, oggi,
insieme ad altri impiegati dell'ambasciata,
ha consegnato a un centro di raccolta
organizzato a Belgrado dall'emittente
televisiva "B92" generi di prima necessità
acquistati con contributi volontari del
personale dell'ambasciata.
(AGI) - L'Italia ha aderito immediatamente
all'appello delle autorità di Serbia e Bosnia,
dopo le inondazioni che hanno colpito i due
Paesi, ed è stato deciso l'invio di 300.000
euro di aiuti umanitari. Lo ha annunciato il
ministro degli Esteri, Federica Mogherini.
"Alle famiglie delle vittime va il mio
pensiero più affettuoso", ha detto
Mogherini, "porteremo la nostra solidarietà
concreta alle popolazioni colpite". I fondi
della Cooperazione italiana, 200.000 euro
per la Serbia e 100.000 per la Bosnia,
saranno trasferiti con un finanziamento che,
attraverso la Federazione internazionale
della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa,
sarà
messo
a
disposizione
delle
Organizzazioni della Croce Rossa dei due
paesi che potranno acquistare generi di
prima necessità destinati alle popolazioni in
difficoltà.
Per la Serbia, si legge in una nota, la
Farnesina ha messo a disposizione dei
soccorritori anche quattro imbarcazioni per
le operazione di recupero, che verranno
inviate dal Centro logistico dell'Onu di
Brindisi e fanno parte di una più ampia
spedizione umanitaria internazionale con
generatori elettrici e altre attrezzature
messe a disposizione delle Nazioni Unite
dalla Cooperazione italiana.
(ANSA) - L'Italia ha messo a disposizione
ulteriori aiuti a favore della Serbia colpita
dalle alluvioni abbattutesi nel paese in
questi giorni. Secondo quanto rende noto
l'ambasciata d'Italia a Belgrado, gli aiuti
sono stati messi a disposizione attraverso il
Centro logistico delle Nazioni Unite
presente a Brindisi. Si tratta di 5 generatori
diesel di corrente elettrica della potenza
ciascuno di 5 Kva, di 18 generatori diesel
della potenza di 10 Kva, e di 6 gommoni
equipaggiati per il soccorso nelle zone
colpite per un valore totale di circa 260.000
dollari (circa 200 mila euro). "Alle famiglie
delle vittime va il mio pensiero più
affettuoso", ha dichiarato il ministro degli
Esteri, Federica Mogherini.
"Porteremo la nostra solidarietà concreta ha aggiunto – alle popolazioni colpite".
L'Italia aveva già prestato aiuto donando,
nelle scorse ore, 4 gommoni per i soccorsi e
200 mila euro attraverso la Cooperazione
Italiana allo sviluppo. La decisione della
Farnesina è stata l'immediata risposta del
governo italiano agli appelli che Belgrado ha
lanciato alla comunità internazionale nei
giorni scorsi. Lo stesso premier serbo
Aleksandar Vucic si era direttamente rivolto,
con una lettera personale, al presidente del
Consiglio Matteo Renzi per chiedere il
sostegno italiano. Il primo contributo,
attraverso la Federazione internazionale
della Croce Rossa e della Mezza Luna
Rossa, era stato concesso alla Croce Rossa
serba per acquistare generi di prima
necessità destinati alle popolazioni in
difficoltà. Anche i primi 4 gommoni,
insieme ad alt i mezzi e beni di soccorso,
erano partiti dalla base logistica dell'Onu di
Brindisi. L'iniziativa della Farnesina è stata
coordinata dalla Direzione generale per la
cooperazione allo sviluppo, che si è tenuta in
costante collegamento con le ambasciate in
Serbia e Bosnia, i due paesi più direttamente
colpiti dalle inondazioni.
(Nova) - E' salito a diciannove il numero di
paesi membri dell'Ue che ha offerto il
proprio aiuto alla Serbia e alla BosniaErzegovina, colpite negli scorsi giorni da
forti alluvioni. Lo ha annunciato la
Commissione europea, mentre è in corso a
Belgrado la missione del commissario per la
Cooperazione internazionale e gli aiuti
umanitari, Kristalina Georgieva, che si
recherà anche in Bosnia e Croazia. Bulgaria,
Germania, Slovenia, Austria, Repubblica
Ceca,
Francia,
Croazia,
Slovacchia,
Danimarca, Italia, Romania e Polonia hanno
inviato imbarcazioni di salvataggio, pompe
ad alta capacità e squadre di assistenza in
Serbia.
Video 35
(ANSA) - La Croce Rossa Italiana lancia una
raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa
della
Serbia
e
a
quella della Bosnia-Erzegovina, al lavoro da
dieci giorni per fare fronte all'emergenza
provocata dalle devastanti inondazioni
che hanno colpito i Balcani, le peggiori da
120 anni.
Sono oltre 50 mila - afferma la Cri - le
persone evacuate in Serbia, Bosnia
Erzegovina e Croazia; case, infrastrutture,
strade, ponti, linee ferroviarie sono
gravemente danneggiati e numerose zone
allagate
sono
ancora
difficilmente
raggiungibili.
Migliaia di frane hanno peggiorato la
situazione e ostacolato i soccorsi; è stata
inoltre evidenziata la presenza di mine,
sepolte durante il conflitto del 1992-95 e
non ancora rimosse, che in alcuni casi si
sarebbero spostate con le frane,
aggiungendo ulteriori pericoli alle persone
che vivono nelle zone interessate così come
ai soccorritori.
Solo in Bosnia, ricorda la Croce Rossa, un
milione di persone sono state direttamente
o indirettamente colpite dal disastro.
In Serbia la centrale idroelettrica di
Obrenovac, una delle più grandi europee,
che si trova a sud ovest di Belgrado, da 7
giorni non produce. Per aiutare la Croce
Rossa di Serbia e quella di BosniaErzegovina, da giorni impegnate senza sosta
nelle attività di soccorso e di ripristino delle
strutture, fornendo aiuti e supportando
l'allestimento di centri per ospitare le
persone evacuate con circa 4 mila tra
volontari e operatori in campo, la Croce
Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi.
Da oggi, con la causale "emergenza
alluvione Balcani" è possibile donare in tre
modi diversi: online sul sito della Cri, su
conto corrente postale e su conto bancario.
RASSEGNA STAMPA
Sabato 17 maggio 2014
EMERGENZA ALLUVIONI IN SERBIA - AIUTO DELL'ITALIA
(B92) - OBRENOVAC -- Some 70
ambassadors and diplomatic corps
representatives toured the flooded
Obrenovac with reporters and Serbian
officials on Monday.
The Beta news agency is reporting that they
voiced great solidarity with the endangered
people and announced assistance in
alleviating the consequences of the worst
floods Serbia has seen in the last 120 years,
since records exist.
"We all feel a little like citizens of
Obrenovac today. We are here today to
show solidarity with Obrenovac and all of
Serbia. You can count on us," said Italian
Ambassador Giuseppe Manzo, after visiting
the flooded Obrenovac in Gendarmerie
trucks.
He said his country had delivered ten rescue
boats and 23 generators to Serbia, and
donated EUR 200,000 to the Red Cross to
buy what the victims need.
EU Delegation to Serbia head Michael
Davenport pointed out that a great effort
would be required before the impact of the
flooding is mitigated, and added that he was
proud that the EU was part of the Serbian
government's big rescue operation from the
beginning and that it would continue to
stand by Serbia at this grave time.
German Ambassador Heinz Wilhelm
stressed that "what we saw here" was
terrible and added that Germany had
provided the water-pumping units that are
at the Kostolac thermal power plant, where
there is a "great" amount of water and the
plant has to continue to operate.
It is important that all our bilateral aid was
coordinated by the European Commission
and we are doing everything to help,
Wilhelm said.
U.S. Ambassador Michael Kirby said the
next phase was one of repairing homes and
automobiles and making up for what has
been lost.
"A lot of work will be needed. Life must go
on. We have all gained an insight today into
what we can do in the coming days and
weeks to help people from the flooded
areas to get back on their feet," Kirby
stated.
Ambassadors from the region -- Slovenia,
Macedonia and Bulgaria, which were among
the first to come to Serbia's aid, also
addressed the reporters.
Macedonia is always first by Serbia's side.
We have given vast support, both financial
and technical, over EUR 140,000 worth,
Macedonian Ambassador Vera Jovanovska
stated.
Serbian Foreign Minister Ivica Dačić
organized the visit to Obrenovac and
accompanied the diplomats.
(Politika) –Италија је послала Србији још
шест чамаца за спасавање и 23
генератора укупне вредности 190.000
евра, као помоћ за поплавама угрожена
подручја, саопштила је данас амбасада те
земље у Србији.
Како се подсећа у саопштењу, у суботу су
допремљена четири чамца за спасавање
и 190.000 евра хуманитарне помоћи
становништву
у
поплављеним
подручјима.
Помоћ је допремљена преко логистичког
центра Уједињених нација у Бриндизију,
док ће новац бити уплаћен на рачун
Црвеног крста Србије који ће купити
најнеопходније артикле за угрожене.
Министарка спољних послова Италије
Федерика Могерини изјавила је да
„искрено саосећа с породицама жртава”.
Протеклих дана Амбасада Италије у
Београду се придружила хуманитарној
акцији и доставила храну и воду коју су
добровољно прикупили службеници
Амбасаде, додаје се у саопштењу.
(B92) - Ambasador Italije Đuzepe Manco je
prvi diplomata koji se odazvao pozivu B92
za prikupljanje pomoći žrtvama poplava.
Ambasador Manco i zaposleni u italijanskoj
ambasadi dovezli su u bioskop REX tri
automobila pomoći, koju poklanjaju kao
lični prilog akciji podrške pogođenima
elementarnom nepogodom.
U Jevrejsku ulicu broj 16, doneto je ulje,
šećer, mleko, konzervisana hrana, flaširana
voda.
"Insipiracija su nam bili građani Srbije koji su
se organizovali i počeli da prikupljaju pomoć
za stradale. Odlučili smo da se pridružimo a
došli smo u REX zbog reputacije B92 kada je
o ovakvim akcijama reč", rekao je Manco.
On je dodao da je italijanska vlada iz luke
Brindizi uputila četiri čamca za spasavanje a
da je na račun Crvenog krsta Srbije uplaćeno
dvesta hiljada evra.
"Taj novac će poslužiti u danima koji dolaze,
kada će ljudima koji su pogođeni poplavama
biti potrebna podrška da počnu novi život",
rekao je ambasador Italije.
On je podsetio da su se i sami Italijani u
prošlosti
suočavali
sa
prirodnim
katastrofama i da veoma dobro razumeju
tugu unesrećenih. Manco se složio sa
ocenom da su dva naroda sličnog
temperamenta pa je savetovao da u "teškim
trenucima treba biti složan, zajedno se
suprotstaviti nedaćama i osloniti se na
prijatelje. A Italijani su vaši prijatelji", dodao
je Manco u razgovoru za Radio B92.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 19 maggio 2014
Memorandum d'intesa per lo sviluppo della collaborazione scientifica e tecnica fra l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto di sanità pubblica serbo
(Belgrado)
(ANSA) - BELGRADO, 19 MAG - Un
Memorandum d'intesa per lo sviluppo della
collaborazione scientifica e tecnica fra
l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto di
sanità pubblica serbo 'Dr. Milan Jovanovic
Batut' è stato firmato oggi a Belgrado. A
siglare l'intesa sono stati Fabrizio Oleari,
presidente dell'Istituto Superiore di Sanità,
e Dragan Ilic, direttore dell'Istituto 'Batut',
alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in
Serbia
Giuseppe
Manzo,
e
del
sottosegretario serbo alla sanità Vladimir
Djukic.
L'accordo, è stato sottolineato, consentirà
uno scambio di conoscenze e di studiosi fra
le due istituzioni sanitarie italiana e serba,
consentendo
la
prosecuzione
della
cooperazione
bilaterale
nel
campo
scientifico e della prevenzione, in quello
delle malattie rare e nella protezione
dell'ambiente. "Ricerca e sanità non sono
campi separati ma fanno parte di uno stesso
comparto", ha detto fra l'altro Oleari, che
ha
sottolineato
l'importanza
della
prevenzione, che si fa con la ricerca.
"Con questo Memorandum, ha osservato da
parte sua l'Ambasciatore Manzo, la
cooperazione tra Italia e Serbia nel campo
della medicina e della salute pubblica si
dota di un ulteriore efficace strumento di
collaborazione". Uno strumento, ha
aggiunto, "molto utile anche per il processo
di armonizzazione del sistema sanitario
serbo alla normativa europea. Un processo
al quale l'Italia, sponsor dell'adesione di
Belgrado alla Ue, sta offrendo molto
appoggio alla Serbia anche in altri settori
(dalla giustizia alla qualità dei prodotti
alimentari". Alla cerimonia di Belgrado
erano
presenti
anche
Luca
Rosi,
responsabile internazionale dell'Istituto
Superiore di Sanità, e Paolo Battinelli,
animatore dell'Associazione fra studiosi e
scienziati italiani e serbi (AIS3).
(Nova) - E' stato sottoscritto oggi a Belgrado
un memorandum d'intesa fra l'Istituto
superiore di sanità italiano e l'Istituto di
salute pubblica della Serbia Dr. Milan
Jovanovic Batut. Il documento è stato
sottoscritto dal presidente dell'Istituto
superiore di sanità, Fabrizio Oleari, e dal
direttore dell'istituto serbo, Dragan Ilic. Alla
cerimonia erano presenti anche il
sottosegretario serbo alla Sanità, Vladimir
Djukic, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado
Giuseppe
Manzo,
il
responsabile
internazionale dell'Istituto Superiore di
Sanità Luca Rosi, e l'addetto scientifico
dell'ambasciata d'Italia Paolo Battinelli. La
possibile
la
cooperazione
renderà
promozione di nuove tecnologie e della
metodologia scientifica, oltre che lo
scambio di conoscenze e capacità fra i due
istituti proseguendo nella cooperazione
bilaterale nel campo scientifico e della
prevenzione, delle malattie rare e della
protezione dell'ambiente.
Nel corso della cerimonia, Oleari ha
sottolineato come ricerca e sanità facciano
parte di un unico campo, e non siano due
entità separate. La ricerca, ha aggiunto,
rende possibile lo studio e l'avanzamento
nella prevenzione. L'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, ha sottolineato
come il memorandum firmato oggi
rappresenti un ulteriore efficace strumento
di collaborazione. "Si tratta di uno
strumento - ha precisato - molto utile anche
per il processo di armonizzazione del
sistema sanitario serbo alla normativa
europea". Quello di armonizzazione è un
processo, ha aggiunto Manzo, a cui l'Italia,
sponsor dell'adesione di Belgrado all'Ue, sta
offrendo molto appoggio anche in altri
settori, dalla giustizia alla qualità dei
prodotti alimentari.
Pоtpisivаnjе spоrаzumа о nаučnој i
tеhničкој sаrаdnji Institutа zа јаvnо
zdrаvljе Srbiје i nаciоnаlnоg Institutа zа
јаvnо zdrаvljе Itаliје
Spоrаzum о nаučnој i tеhničкој sаrаdnji
Institutа zа јаvnо zdrаvljе Srbiје “Dr Milаn
Јоvаnоvić Bаtut” i nаciоnаlnоg Institutа zа
јаvnо zdrаvljе Itаliје “Istituto Superiore di
Sanita” iz Rimа, pоtpisali su u pоnеdеljак
19. mаја 2014. gоdinе u Instututu zа јаvnо
zdrаvljе Srbiје Prim.dr.sci.mеd. Drаgаn Ilić,
dirекtоr Institutа „Dr Milаn Јоvаnоvić
Bаtut“ i Prоf. dr Fаbriciо Оlеаri, prеdsеdniк
“Istituto Superiore di Sanita“.
Spоrаzum о nаučnој i tеhničкој sаrаdnji
оmоgućićе unаprеđеnjе i коntinuirаnu
sаrаdnjе dvе ustаnоvе како u оblаsti
prеvеnciје nеzаrаznih i zаrаznih bоlеsti,
rеtкih
bоlеsti,
mоdеrnоg
pristupа
sаglеdаvаnju аutizmа, tако i zаštiti živоtnе
srеdinе.
Potpisivanju sporazuma prisustvovali su
Prоf.dr Vlаdimir Đuкić, držаvni sекrеtаr
Ministаrstva zdrаvljа Rеpubliке Srbiје, Nj.Е.
Đuzеpе Mаncо, Аmbаsаdоr Itаliје u Srbiјi i
Prоf. dr Nеbојšа Lаlić, Dекаn Mеdicinsкоg
fакultеtа Univеrzitеta u Bеоgrаdu.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 22 maggio 2014
Conferenza Internazionale Donatori
(Nova) - Si è tenuta oggi presso l'hotel
Falkensteiner di Belgrado la conferenza dal
titolo Dalla Terra e dagli insediamenti
umani all'energia attraverso l'ecologia,
organizzata da Confindustria Serbia.
Obiettivo dell'evento è stato quello di
illustrare il contesto relativo al settore delle
energie rinnovabili e delle tecnologie
innovative
applicate
all'ambiente,
sfruttando i sottoprodotti della terra e delle
attività umane sul territorio. Sono
intervenuti alla conferenza i rappresentanti
delle istituzioni serbe e italiane, oltre che
esperti dei settori esaminati nella
conferenza. Il presidente di Confindustria
Serbia, Erich Cossutta, ha aperto l'incontro
rivolgendo l'attenzione sulle alluvioni che
hanno colpito in queste ore il territorio
serbo. "Confindustria Serbia - ha aggiunto si è attivata subito per raccogliere e
trasportare aiuti alla popolazione".
L'evento odierno, ha proseguito, porta nel
paese le eccellenze italiane, in quanto il
trattamento dei rifiuti, sottoprodotti in
legno e biomasse è senza dubbio
un'eccellenza del nostro paese. "E' un tema
- ha infine osservato - che si fa tanto più
importante alla luce degli ultimi eventi di
cronaca". L'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ricordando le alluvioni
abbattutesi in questi giorni ha sottolineato
la necessità di "dare un messaggio di ripresa
immediata. Il fatto che imprenditori italiani
e rappresentanti serbi siano oggi qui
insieme a parlare di futuro - ha proseguito è un messaggio di continuità". Il tema
affrontato, ha osservato l'ambasciatore, è
cruciale per il futuro della Serbia all'insegna
di uno sviluppo sostenibile, e mette assieme
le questioni legate all'alimentazione e
all'energia. "E' proprio questo, cibo ed
energia - ha infine osservato – il tema che
sarà affrontato anche in Expo Milano 2015,
evento a cui prenderà parte anche la
Serbia".
(Agenzia Nova) - L’aiuto dell’Italia alla
Serbia
si
articolerà
principalmente
attraverso tre canali in questa fase di
assistenza umanitaria. Lo ha dichiarato
l’ambasciatore a Belgrado Giuseppe Manzo,
al termine della conferenza dei donatori che
si è tenuta a Palazzo Serbia a Belgrado. Il
primo punto sottolineato da Manzo è il
ruolo che assumerà l’Italia all’interno
dell’Unione europea, quando Roma avrà la
presidenza di turno il primo luglio. La
prossima presidenza Ue italiana, ha detto
Manzo, assicurerà che l’attivazione e
l’utilizzo dei fondi europei dedicati
all’emergenza, tra cui il Fondo europeo di
solidarietà e i fondi Ipa di pre-adesione,
siano garantiti con tempestività e con
risorse adeguate alle effettive esigenze.
Al momento le cifre degli aiuti europei sono
in corso di valutazione secondo quanto
prevedono le regole comunitarie. Il secondo
canale, secondo l’ambasciatore italiano a
Belgrado, è quello della solidarietà italiana
in Serbia. Oltre ai primissimi interventi di
soccorso che hanno previsto fra le altre cose
una donazione della Cooperazione italiana
di 200 mila euro alla Croce Rossa serba, e la
messa a disposizione di generatori e
gommoni, sono state fino ad oggi raccolte
donazioni in denaro per oltre 400.000 euro
mobilitando le imprese italiane qui presenti.
Questo denaro si somma alle tante
donazioni in natura come generi alimentari
di prima necessità, kit igienico-sanitari,
medicinali e altro ancora, che stanno
arrivando in Serbia. Ulteriori aiuti sono
attesi anche nei prossimi giorni. Il terzo
canale è il sistema economico italiano per la
successiva fase della ricostruzione. L’Italia,
ha sottolineato Manzo, è il primo
investitore straniero e primo partner
commerciale, e con le sue numerose
imprese qui presenti è il paese più di ogni
altro proiettato verso il “day after” della
ricostruzione.
(ANSA) - L'impegno dell'Italia nella nuova
fase di aiuti umanitari alle popolazioni della
Serbia colpite dalle disastrose inondazioni
dei giorni scorsi è stato illustrato
dall'Ambasciatore italiano a Belgrado,
Giuseppe Manzo, che ha partecipato a una
prima conferenza dei donatori oggi nella
capitale serba. Parlando ai giornalisti al
termine della riunione, che è stata
presieduta dal premier serbo Aleksandar
Vucic, l'Ambasciatore ha precisato che il
ruolo dell'Italia in questa fase di assistenza
umanitaria alle popolazioni alluvionate si
articolerà principalmente lungo tre canali:
1. - L'Italia nella UE. La prossima presidenza
italiana assicurerà che l'attivazione e
l'utilizzo dei fondi europei dedicati
all'emergenza
siano
garantiti
con
tempestività e con risorse adeguate alle
effettive esigenze
2. - La solidarietà italiana in Serbia. Dopo i
primissimi interventi di soccorso - con la
donazione da parte della Cooperazione
italiana di 200.000 euro alla Croce Rossa
serba e la messa a disposizione di
generatori e gommoni - mobilitando le
imprese italiane presenti in Serbia sono
state ad oggi raccolte donazioni in denaro
per oltre 400.000 euro. Ulteriori aiuti sono
attesi anche nei prossimi giorni.
3. - Il sistema economico italiano (per la
successiva fase della ricostruzione). L'Italia,
primo investitore straniero e primo partner
commerciale della Serbia, con le sue
numerose imprese presenti nel Paese
balcanico, è lo stato che più di ogni altro è
proiettato verso il "day after" della
ricostruzione.
Video 36
Video 37
Šef delegacije EU u Srbiji i ambasadori
Nemačke, SAD, Rusije i Italije danas su
potvrdili da Srbija i dalje može računati na
međunarodnu pomoć. Ambasador Italije
Djuzepe Manco podsetio je da će Italija od
jula ove godine preuzeti šestomesečno
predsedavanje EU i da će se zalagati za to da
Srbija bude medju najvišim prioritetima u
Briselu.
Manco je dodao da će biti osigurano da
italijanske kompanije koje rade u Srbiji
ostanu u Srbiji i da ih još više dodje u Srbiju.
"Premijer Vučić je na sastanku naglasio
značaj privrednog rasta koji je sada još
značajniji nego ranije. Ja sam siguran da će
italijanske kompanije dolaziti i investirati i u
budućnosti",
istakao
je
italijanski
ambasador.
Šef delegacije EU u Srbiji Majkl Devenport
naveo je da će u hitnoj fazi Vladi Srbije biti
na raspolaganju sredstva iz predpristupnih
fondova (IPA), a da će, kada se radi o
dodatnim fondovima, u svrhu solidarnosti,
Unija tretirati Srbiju kao da je ona već
država članica EU. "Što se tiče obima
podrške, on će zavisiti od procene potreba
koja će biti sprovedena u narednih nekoliko
nedelja", rekao je Devenport. On je takodje
izrazio impresioniranost nivoom saradnje i
koordinacije medju državnim organima i
rukovodstvom,
kao
i
odgovorom
organizacija civilnog društva i samih
gradjana Srbije.
Ambasador Nemačke u Srbiji Hajnc Vilhelm
naveo je da je potresen veličinom štete
izazvane poplavama, ali i solidarnošću
pokazanom i na nacionalnom i na
medjunarodnom nivou. Nemačka je, po
njegovim rečima, kao i druge zemlje brzo
reagovala i obezbedila tim od 35 stručnjaka
sa visoko efikasnom opremom za
ispumpavanje vode, koji rade u Kostolcu na
zaštiti termoelektrane. Vilhelm je preneo
spremnost Nemačke da se uključi u
RASSEGNA STAMPA
Conferenza Internazionale Donatori
dugoročne aktivnosti na obezbedjivanju
pomoći, dodavši da je već obezbedjeno
milion evra kratkoročno, kao hitna pomoć.
"Spremno očekujemo da dugoročno
pomognemo i podržimo Srbiju. Pošto smo
najveći bilateralni donator Srbije, jasno je da
ćemo pomagati Srbiji u narednim mesecima
i godinama", istakao je Vilhelm. On je
podvukao da je nemački ministar spoljnih
poslova ponudio pomoć ministru spoljnih
poslova Srbije, a da će nemačka kancelarka
Angela Merkel u petak telefonom nazvati
premijera Aleksandra Vučića kako bi videli
šta Nemačka može da učini tokom narednih
meseci.
Ambasador SAD u Srbiji Majkl Kirbi naveo je
da će se u predstojećem periodu sa Vladom
Srbije raditi na izradi razvojnih planova kako
bi se iz sadašnje prve faze neposredne
pomoći prešlo u sledeću fazu koja
podrzumeva obezbedjivanje srednjoročne
pomoći kako bi ljudi ponovo stali na noge.
Potom bi se, po njegovim rečima, prešlo u
fazu dugoročne razvojne pomoći kako bi
bilo vraćeno dostojanstvo ljudima koji su
pogodjenim poplavama. "Moja vlada i
američke kompanije očekuju saradnju sa
drugim vladama i drugim kompanijama i
medjunarodnim organizacijama, kao i sa
Vladom Srbije, kako bi pomogli u ovom
procesu za koji će trebati vremena", rekao
je Kirbi. On je istakao da se pokazalo da
postoji dobra volja medju gradjanima Srbije
i u srpskoj vladi i da je on siguran da će biti
uspeha.
Ambasador Ruske Federacije Aleksandar
Čepurin rekao je da će Rusija nastaviti da
pomaže Srbiji u saniranju štete nastale usled
poplava, u skladu s preciznim podacima o
konkretnim potrebama koje su premijer i
ministri u Vladi Srbije naveli. Čepurin je
podsetio da je Rusija jedna od prvih zemalja
koja je Srbiji pritekla u pomoć, poslavši u
prvom naletu vremenske nepogode tim od
76 spasilaca u Obrenovac i druga ugrožena
područja. Iz Rusije je, prema njegovim
rečima, poslato i 106 tona humanitarne
pomoći i opreme za spasavanje ugroženih i
za saniranje štete, kao i prehrambenih
proizvoda i lekova.
Konferencija za novinare na kojoj su se
obratili ambasadori održana je po završetku
koordinacionog sastanka medjunarodnih
donatora, posvećenom pružanju pomoći
Srbiji u saniranju posledica poplava.
Giovedì 22 maggio 2014
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 22 maggio 2014
Fiera Agricoltura di Novi Sad
l'ambasciatore Manzo.
L’Italia è stata tra i primi ad inviare aiuti in
gommoni e generatori e il Governo italiano
ha versato duecentomila euro alle persone
colpite da inondazioni. Inoltre gli
imprenditori italiani che operano in Serbia
hanno raccolto un’ulteriore somma di
quattrocentomila euro. Nelle attività
umanitarie ha partecipato anche il
personale dell'Ambasciata italiana.
(lancio Radio Televisone Vojvodina) - L'
aiuto dell’Italia non finirà con ciò che il
Governo italiano ha fatto fino a questo
momento ma continuerà ad essere inviato
nelle zone colpite dalle alluvioni, ha detto
alla Fiera dell’Agricoltura a Novi Sad l’
Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe
Manzo.
Dopo avere partecipato alla conferenza dei
donatori a Belgrado, l’Ambasciatore italiano
a Belgrado Giuseppe Manzo è arrivato alla
Fiera dell’Agricoltura a Novi Sad presso il
padiglione dove partecipano una ventina di
aziende italiane, e in una dichiarazione
esclusiva al telegiornale della Radio
Televisone Vojvodina Manzo ha detto:
“L'Italia come partner economico più
importante della Serbia vuole inviare un
messaggio da Novi Sad proprio nel
momento in cui l'attività imprenditoriale è
più che mai necessaria. La Serbia è aperta
alla collaborazione commerciale e sia le
aziende italiane che quelle di tutta l'Unione
europea dovrebbero sostenere l'economia
del vostro paese con investimenti e con
l'avvio di nuovi progetti. Chi ha paura che
l'attività economica è ferma deve venire alla
Fiera dell’agricoltura di Novi Sad e
convincersi del contrario. Lo confermano
anche gli imprenditori italiani che
partecipano alla manifestazione", ha detto
(lancio Ufficio Stampa della Fiera di Novi
Sad) - Nocciole serbe nella Nutella italiana
Non appena la Serbia è stata colpita dal
disastroso alluvione, l'Italia ha inviato gli
aiuti nel valore di 200.000 euro, così come
generatori e gommoni, e gli imprenditori
italiani che operano in Serbia, continuano a
far vedere la loro umanità.
- Oltre all’aiuto del Governo del nostro
paese, gli imprenditori italiani che operano
in Serbia hanno raccolto 400.000 euro, ed in
hanno
donato
farmaci,
aggiunta
abbigliamento,
letti
ha
detto
l'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo,
visitando l’ 81/a edizione della Fiera
dell’agricoltura internazionale, dove nel
Padiglione 11 partecipano insieme gli
espositori italiani.
Nel padiglione italiano si sono presentate 20
aziende attive nella produzione delle
seguenti tecnologie: attrezzature per
l'essiccazione e silos, impianti di irrigazione,
coltivatori di alberi da frutta, alberi per i
parchi e le aree urbane, così come gli
di
imprenditori
che
si
occupano
allevamento di pollame, bestiame e sistemi
di irrigazione. L’Ambasciatore Manzo è
soddisfatto del modo in cui si sono
presentate alla Fiera le società italiane.
- E’ presente un gran numero di aziende
italiane, che si sono presentate seriamente.
Non c’è nessun settore agricolo che non è
rappresentato e nel quale non si possa
realizzare la cooperazione tra Italia e Serbia.
Soprattutto
quando
si
tratta
di
meccanizzazione agricola e macchinari agroalimentari. È importante anche il settore di
allevamento, ed è importante segnare che i
nostri due paesi hanno firmato l’accordo di
collaborazione e che noi importiamo
nocciole dalla Serbia per produrre la famosa
" Nutella " - ha detto l'ambasciatore italiano
Giuseppe Manzo.
(vest Radio televizije Vojvodine) - Pomoć
Italije ne završava se sa onom što je
italijanska Vlada učinila do ovog trenutka
ona će i dalje biti upućivana na poplavom
ugrožena područja poručio je na
poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu
ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco.
Nakon donatorske konferencije u Beogradu
na kojoj je učestvovao ambasador Italije u
Beogradu Đuzepe Manco dosao je na
poljoprivredni sajam u Novi Sad i iz
paviljona u kojem kolektivno nastupa
dvadeset
italijanskih
preduzeća
u
ekskluzivnoj izjavi za vojvođanski dnevnik
poručio.
Italija kao jedan od najznačajnihih
ekonomskih partnera Srbije želi da pošalje
poruku iz Novog Sada i to u trenutku kada je
poslovna aktivnost više nego potrebna , da
je Srbija otvorena za poslovnu saradnju, te
da preduzeća kako iz Italije tako i iz čitave
Evropske Unije svojim investicijama i
pokretnjem novih poslova treba da podrže
ekonomiju vaše zemlje. Ko ima strah da su
privredne aktivnosti stale neka dodje na
poljoprivredni sajam u Novi Sad i može da
se uveri u suprotno. To potvrđuju i itaijanski
privrednici koji izlažu na ovoj manifestaciji",
rekao je ambasador Manco. Podsetimo,
prijateljska Italija među prvima je poslala
pomoć u vidu čamaca za spasavanje i
generatora za struju, italijanska Vlada je
uplatila dvesta hiljada evra ugroženima, a
pored toga privrednici iz te zemlje koji
posluju u Srbiji prikupili su jos dodatnih
četiristo hiljada evra.
U humanitarnim aktivnostima učestvovali su
i zaposleni u italijanskoj ambasadi
(Press Novosadski sajam) – Čim su Srbiju
zadesile katastrofalne poplave, Italija je
uputila pomoć od 200.000 evra, kao i
generatore i čamce za spasavanje, a
italijanski privrednici koji rade u Srbiji,
svoju humanost pokazuju i dalje.
- Pored pomoći Vlade naše zemlje, italijanski
privrednici koji rade u Srbiji prikupili su
400.000 evra i uz to su donirali lekove,
odeću, krevete – rekao je ambasador Italije
Đuzepe Manzo obilazeći 81. međunarodni
poljoprivredni sajam, na kojem u Hali 11
izlagači iz Italije nastupaju kolektivno.
U Italijanskom paviljonu predstavilo se 20
firmi koje se bave pravljenjem opreme za
sušare i silose, irigacionim sistemima, imaju
sadnice voća, sadnice za parkove i urbane
sredine, kao i preduzetnici koji se bave
živinarstvom, stočarstvom i irigacionim
sistemima. Ambadasor Manzo zadovoljan je
načinom na koji su se na Sajmu predstavile
italijanske firme.
- Prisutan je veliki broj italijanskih
preduzeća, koje su se predstavile na veoma
ozbiljan način. Nema sektora u poljoprivredi
koji nije zastupljen i u kojem ne može da se
napravi saradnja Italije i Srbije. Posebno
kada je reč o poljoprivrednoj mehanizaciji i
poljoprivredno–prehrambenim mašinama.
Bitan je i sektor uzgoja, a značajno je
napomenuti da su naše države potpisale
esporazum o saradnje i da mi uvozimo
lešnike iz Srbije za proizvodnju čuvene
„nutele“ – rekao je italijanski amabasador
Đuzepe Manzo.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 02 giugno 2014
Festa della Repubblica
and we hope next here, together with
Italian specialties, you can taste the
products of this garden.
Enjoy the evening! Viva l’Italia !
INTERVENTO DELL'AMBASCIATORE
GIUSEPPE MANZO:
To give a better life to future generations;
to allow ideas and ideals to spread and
grow to the benefit of our people and
others’. This is what Italy was built upon 68
years ago, this is also what friendship
between our two countries is made of.
So Alma and I thought tonight we should
honor our National Day in Belgrade by
celebrating this very values, the same
values of the European Family with which
Serbia is finally rejoining.
As for ideas that grow and spread tonight
you can admire the works of Serbian artists
alongside Italian masterpieces. And we are
also awarding a young Serbian student
who created the new logo of the Italian
Embassy, whose construction began 90
years ago.
On the other hand, Agriculture is one way
Serbia can ensure a better life to future
generations. It is also a sector strictly
related to ExpoMilan2015, one where
Italian companies are investing a lot. And
more investments will be needed after the
recent tragic floods.
So tonight, with Minister of Agriculture
Snezana BOGOSAVLJEVIC – BOSKOVIC and
Slowfood, we opened here a vegetable
garden (“povrtnjak”) with Serbian soil
products. Tonight Regione Friuli Venezia
Giulia provided us some of its delicacies
(ANSAmed) - L'alimentazione, in vista di
Expo Milano 2015, è stato uno dei temi
dominanti della celebrazione della Festa del
2
Giugno
organizzata
ieri
sera
dall'Ambasciata
d'Italia
a
Belgrado.
L'evento, che ha visto la presenza, insieme
alla comunità italiana, di numerosi
esponenti del governo serbo, politici,
economisti, personalità del mondo della
cultura e dell'imprenditoria, ha avuto al
centro inoltre l'arte e i giovani, in
un'atmosfera che ha volute illustrare ancora
una volta la solidità dell'amicizia tra Italia e
Serbia.
Le celebrazioni per il 68/mo anniversario
della Repubblica coincidono quest'anno con
i 135 anni di relazioni diplomatiche tra i due
Paesi e i 90 anni dall'inizio della costruzione
dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado. Tra
meno di in mese inoltre l'Italia assumerà la
presidenza di turno della UE e proprio i
negoziati della Serbia all'Unione saranno in
cima alle priorità del semestre italiano.
Il tema dell'agricoltura sostenibile e
l'appuntamento di Expo Milano 2015 si è
esplicitato nell'inaugurazione da parte del
ministro dell'agricoltura serbo Snezana
Bogosavljevic-Boskovic e dell'Ambasciatore
Giuseppe Manzo di un orto biologico nei
giardini dell'Ambasciata d'Italia, realizzato
da Slowfood Serbia. L'iniziativa intende
promuovere la biodiversità, l'alimentazione
a chilometro zero e le tradizioni alimentari
serbe in linea con i valori di Slow Food e
dell'Esposizione universale di Milano 2015,
alla quale prenderà parte anche la Serbia
insieme a oltre 140 Paesi di tutto il mondo.
Sempre in tema di agricoltura, la Regione
Friuli Venezia Giulia è stata partner
istituzionale della festa nazionale fornendo
prodotti
tipici
della
propria
enogastronomia. Per l'Ambasciatore Manzo
l'agricoltura è uno dei settori nei quali la
Serbia può garantire una vita migliore alle
future generazioni, un settore al quale
affluiscono investimenti da parte di
compagnie italiane. Un comparto, ha
osservato, che assume ancora maggiore
interesse per gli investitori dopo le recenti
catastrofiche alluvioni in Serbia.
Nell'ambito della serata, è stato inoltre
presentato il nuovo logo dell'Ambasciata
d'Italia a Belgrado, scelto a conclusione di
un concorso al quale hanno partecipato
numerosi giovani serbi, studenti, artisti e
designer al disotto dei 25 anni. Al vincitore,
Bogdan Nikolic, è stato corrisposto un
assegno premio di mille euro. Negli spazi
e
nel
giardino
della
residenza
dell'Ambasciata sono state esposte opere
d'arte contemporanea dei due giovani
artisti serbi Ivan Gracner e Viktor Kiss.
Tra i tanti ospiti dell'evento numerosi
ambasciatori, diplomatici, attachè militari,
giornalisti. In rappresentanza del governo
serbo erano presenti, insieme al ministro
dell'agricoltura Snezana BogosavljevicBoskovic, i suoi colleghi delle infrastrutture
Zorana Mihajlovic, della cultura Ivan
Tasovac, degli affari europei Jadranka
Joksimovic, della pubblica amministrazione
Kori Udovicki, dello sport Vanja Udovicic.
Video 38
Presenti anche il capo del parlamento Maja
Gojkovic e l'ex presidente serbo Boris Tadic,
leader del Nuovo partito democratico.
(Nova) - Si sono tenute ieri le celebrazioni
organizzate dall'ambasciata italiana a
Belgrado per il 68mo anniversario della
Repubblica. Le celebrazioni del 2 giugno
hanno inoltre coinciso con i 135 anni di
relazioni diplomatiche tra i due paesi e i 90
della
costruzione
anni
dall'inizio
dell'ambasciata d'Italia a Belgrado. Al centro
dell'evento
è
stato
il
tema
dell'alimentazione, in previsione della fiera
Expo 2015 di Milano. Il tema dell'agricoltura
sostenibile e l'appuntamento di Expo
Milano 2015 si sono legati alla cerimonia di
inaugurazione
dell'orto
biologico
dell'ambasciata d'Italia, realizzato da
Slowfood Serbia nel giardino della residenza
diplomatica italiana. L'orto è stato
inaugurato
dal
ministro
serbo
dell'Agricoltura, Snezana Bogosavljevic
Boskovic, e dall'ambasciatore d'Italia,
Giuseppe Manzo.
L'iniziativa
intende
promuovere
la
biodiversità, l'alimentazione a chilometro
zero e le tradizioni alimentari serbe in linea
con i valori di Slow Food e dell'Esposizione
universale di Milano 2015, alla quale
prenderà parte anche la Serbia insieme ad
oltre 140 paesi da tutto il mondo. Sempre in
tema di agricoltura, la regione Friuli Venezia
Giulia è stata partner istituzionale della
Festa nazionale fornendo prodotti tipici
della propria eno-gastronomia. Durante le
celebrazioni è stato inoltre presentato il
nuovo logo dell'ambasciata d'Italia a
Belgrado, scelto a conclusione di un
concorso al quale hanno partecipato giovani
cittadini serbi, studenti, artisti e designer al
di sotto dei 25 anni. Al vincitore del
concorso, Bogdan Nikolic, è corrisposto un
assegno del valore di mille euro mentre tutti
i migliori disegni presentati saranno esposti
in una mostra che sarà realizzata nei
prossimi mesi.
Le opere d'arte contemporanea di due
giovani artisti serbi, Ivan Gracner e Viktor
Kiss, sono state inoltre esposte negli spazi
della residenza e del giardino. L'iniziativa
conferma l'impegno dell'Itala, che ha nel
proprio patrimonio artistico il suo migliore
biglietto da visita, nel promuovere i giovani
talenti artistici in tutto il mondo. L'evento
ha contato la presenza di numerosi
esponenti del governo di Belgrado e di
rappresentanti del mondo imprenditoriale.
Fra gli esponenti dell'esecutivo serbo, oltre
al ministro dell'Agricoltura erano presenti
anche quello dell'Edilizia, infrastrutture e
trasporti Zorana Mihajlovic, quello della
Pubblica amministrazione Kori Udovicki,
quello dell'Integrazione europea Jadranka
Joksimovic, quello della Cultura Ivan
Tasovac e quello dello Sport Vanja Udovicic.
Fra gli altri esponenti delle istituzioni serbe,
vi era il presidente del parlamento Maja
Gojkovic. Le iniziative hanno voluto
sottolineare l'amicizia fra Italia e Serbia, a
meno di un mese dall'avvio della presidenza
di turno italiana dell'Unione europea,che
vedrà fra le priorità proprio i negoziati di
adesione di Belgrado all'UE.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 02 giugno 2014
Festa della Repubblica
(Radio Televizija Srbije) - Ambasador Italije
u Srbiji Đuzepe Manco izjavio je da očekuje
da Srbija postane 29. članica EU i da će
Italija uložiti napore da do toga što pre
dođe. "Očekujemo da Srbija bude 29.
zvezdica EU, znamo da će tako biti i nadamo
se da će se to desiti što pre", rekao je
Manco na prijemu povodom obeležavanja
Nacionalnog praznika Italije u ambasadi te
zemlje u Beogradu. "Naporno radimo na
ključnim poglavljima 23, 24, 32 i naravno 35.
Možete računati na Italiju od 1. jula kao što
ste računali i do sada", rekao je Manco.
"Dati bolju budućnost novim generacijama,
ideje i ideale za dobrobit našeg ali i drugih
naroda, to je ono na čemu je izgrađena
Italija pre 68. godina, ali na čemu je
izgrađeno i prijateljstvo Italije i Srbije",
rekao je Manco.
Govoreći o budućoj saradnji Italije i Srbije,
Manco je rekao da su dva sektora u kojima
se još može dosta učiniti kultura i
poljoprivreda.
"Ohrabrivanje kulture u Srbiji će ohrabriti i
njenu budućnost u EU", rekao je ambasador
i dodao da je poljoprivreda jedna od oblasti
kojima Srbija može da "obezbedi bolji život
za sledeće generacije", kao i da je to sektor
u koji dosta ulažu i italijanske kompanije i u
kojem treba ohrabriti ulaganja posebno
posle teških poplava koje su pogodile Srbiju.
Ambasador je sa srpskom ministarkom
poljoprivrede Snežana Bogosavljević
Bošković svečano otvario organsku baštu u
kojoj su zasađene tipične srpske sorte i
najavio da će sledeće godine goste na
obeležavanju Nacionalnog praznika te
zemlje poslužiti i srpskim proizvodima.
Srpska ministarka je izrazila zadovoljstvo što
je Italija prepoznala potencijale Srbije i
ukazala joj podršku u oblasti poljoprivrede.
"Ovo je za nas svojevrsna podrška, posebno
u unapređenju organske proizvodnje", rekla
je ministarka.
Na prijemu je predstavljen novi logo
italijanske ambasade u Beogradu, izabran
na konkursu na kojem je učestvovao veliki
broj mladih srpskih studenata i umetnika, a
pobedniku Bogdanu Nikoliću uručena je
novčana nagrada u iznosu od 1.000 evra.
Povodom ovog praznika, u ambasadi su,
pored italijanskih umetničkih dela koja se u
njoj nalaze, izložena i savremena dela
dvojice mladih srpskih umetnika Ivana
Gračnera i Viktora Kisa.
Prijemu u italijanskoj ambasadi prisustvovao
je veliki broj članova diplomatskog kora,
predstavnici srpskih vlasti i druge ličnosti iz
sveta politike, civilnog društva i privrede.
(Dnevni list Politika) - Obeležen Nacionalni
praznik Italije
Bolji život za buduće generacije, ideje i ideali
koji rastu, dobrobit našeg naroda, ali i
drugih... to je ono na čemu je Italija
sagrađena pre 68 godina, ali i ono na čemu
je izgrađeno prijateljstvo između nje i Srbije
– rekao je ambasador Italije Đuzepe Manco
na prijemu u svojoj rezidenciji povodom
Nacionalnog praznika Republike Italije.
Manco je poručio da Srbija može računati
na italijansku pomoć i od prvog jula, kad
Italija postaje predsedavajuća Uniji, i dodao:
– Očekujemo da će Srbija što pre postati 29.
članica Evropske unije.
U isto vreme, ambasada je obeležila i 135
godina diplomatskih odnosa sa našom
zemljom, te će, kako najavljuju iz ovog
diplomatskog predstavništva, pristupni
pregovori Srbije biti prioritet italijanskog
šestomesečnog šefovanja Unijom.
U jednom delu dvorišta, uz pomoć
ministarke poljoprivrede i zaštite životne
sredine Snežane Bogosavljević-Bošković,
ambasador je otvorio i organsku baštu u
kojoj su zasađene različite vrste paprike,
paradajza, praziluk... a koja podseća na
vrednosti vraćanja zdravoj hrani, promoviše
održivost životne sredine, obrazovanje o
hrani, pravo na hranu...
U zgradi ambasade posetioci su mogli i da se
informišu o međunarodnoj izložbi „Ekspo
Milano 2015” na kojoj će pored 140 zemalja
iz sveta učestvovati i Srbija.
Predstavljen je i novi logotip ambasade
Italije u Beogradu koji je dizajnirao Bogdan
Nikolić, a gosti Đuzepa Manca i njegove
supruge imali su prilike da vide i dela mladih
umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa.
Prijemu su, pored ostalih, prisustvovali i
Maja Gojković, predsednica Narodne
skupštine, ministri Zorana Mihajlović i Srđan
Verbić, bivši predsednik Boris Tadić...
Video 39
ZA ŠTAMPU - Nacionalni praznik Republike
Italije (2. jun)
Ambasada Italije u Beogradu
Mnogo razloga za zajedničko slavlje
Proslava nacionalnog praznika Republike
Italije poklapa se ove godine sa važnim
jubilejima koji potvđuju prijateljstvo Italije i
Srbije: danas proslavljamo i 135 godina
diplomatskih odnosa između naše dve
zemlje i 90 godina od početka izgradnje
Ambasade Italije u Beogradu. Za manje od
mesec
dana
Italija
će
preuzeti
predsedavanje Evropskom unijom i upravo
će pristupni pregovori Srbije za ulazak u EU
biti prioritet italijanskog šestomesečnog
predsedavanja.
Hrana, umetnost i mladi biće u centru
zbivanja proslave 68. godišnjice italijanske
Republike koju organizuje Ambasada u
Beogradu kako bi ilustrovala italijanskosrpsko prijateljstvo.
EXPO Milano 2015 i svečano otvaranje
organske bašte Ambasade Italije
Tema održive poljoprivrede i izložbe Expo
Milano 2015 nadovezuju se na ceremoniju
svečanog
otvaranja
organske
bašte
Ambasade Italije u Beogradu, u realizaciji
Slowfood Srbija u dvorištu italijanske
rezidencije. Baštu će otvoriti ministar
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević
Bošković i ambasador Italije Đuzepe Manco.
Cilj ove inicijative je da promoviše
biodiverzitet, hranu na dohvat ruke i srpske
tradicionalne prehrambene proizvode u
skladu sa vrednostima Slow Food-a i
međunarodnu izložbu ExpoMilano2015, na
kojoj će učestvovati i Srbija zajedno sa 140
zemalja iz čitavog sveta. Na temu
poljoprivrede, regija Frijuli Venecija Đulija
(Friuli Venezia Giulia) – regija koje je
istorijski povezana sa Balkanom i u kojoj živi
mnogobrojna srpska zajednica – biće
institucionalni partner nacionalnog praznika
koja će ponuditi svoja tipična vina i
gastronomske proizvode.
Predstavljanje novog logotipa ambasade
Italije u Beogradu
Biće predstavljen novi logotip ambasade
Italije u Beogradu, koji je izabran na
konkursu na kome je učestvovao veliki broj
mladih srpskih državljana, studenata,
umetnika i dizajnera mlađih od 26 godina.
Pobedniku konkursa, Bogdanu Nikoliću, biće
uručena novčana nagrada u inosu od 1.000
evra dok će najbolji pristigli radovi biti
predstavljeni na izložbi koja će biti
postavljena narednih meseci.
Umetnička dela mladih srpskih umetnika
Ivana Gračnera i Viktora Kisa
Savremena umetnička dela dvojice mladih
srpskih umetnika, Ivana Gračnera i Viktora
Kisa, biće izložena u rezidenciji i u bašti i
“komuniciraće” sa gostima i sa italijanskim
umetničkim delima koja se nalaze u
ambasadi. Italija, koja ima najbolju vizit
kartu za svoju kulturnu baštinu, oduvek se
zalagala da promoviše mlade talentovane
umetnike iz celog sveta. To su Ivan Gračner i
Viktor Kiss, obojica su diplomirali na
Akademiji za primenjenu umetnost u
Beogradu i predstavljaju izraz srpske
savremene umetničke scene.
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 02 giugno 2014
Festa della Repubblica
(POLITIKA ONLINE) - Obeležen Nacionalni
praznik Italije
Prijem u rezidenciji italijanskog ambasadora
(Foto R. Krstinić)
– Bolji život za buduće generacije, ideje i
ideali koji rastu, dobrobit našeg naroda, ali i
drugih... to je ono na čemu je Italija
sagrađena pre 68 godina, ali i ono na čemu
je izgrađeno prijateljstvo između nje i Srbije
– rekao je ambasador Italije Đuzepe Manco
na prijemu u svojoj rezidenciji povodom
Nacionalnog praznika Republike Italije.
Manco je poručio da Srbija može računati
na italijansku pomoć i od prvog jula, kad
Italija postaje predsedavajuća Uniji, i dodao:
– Očekujemo da će Srbija što pre postati 29.
članica Evropske unije.
U isto vreme, ambasada je obeležila i 135
godina diplomatskih odnosa sa našom
zemljom, te će, kako najavljuju iz ovog
diplomatskog predstavništva, pristupni
pregovori Srbije biti prioritet italijanskog
šestomesečnog šefovanja Unijom.
U jednom delu dvorišta, uz pomoć
ministarke poljoprivrede i zaštite životne
sredine Snežane Bogosavljević-Bošković,
ambasador je otvorio i organsku baštu u
kojoj su zasađene različite vrste paprike,
paradajza, praziluk... a koja podseća na
vrednosti vraćanja zdravoj hrani, promoviše
održivost životne sredine, obrazovanje o
hrani, pravo na hranu...
U zgradi ambasade posetioci su mogli i da se
informišu o međunarodnoj izložbi „Ekspo
Milano 2015” na kojoj će pored 140 zemalja
iz sveta učestvovati i Srbija.
Predstavljen je i novi logotip ambasade
Italije u Beogradu koji je dizajnirao Bogdan
Nikolić, a gosti Đuzepa Manca i njegove
supruge imali su prilike da vide i dela mladih
umetnika Ivana Gračnera i Viktora Kisa.
Prijemu su, pored ostalih, prisustvovali i
Maja Gojković, predsednica Narodne
skupštine, ministri Zorana Mihajlović i Srđan
Verbić, bivši predsednik Boris Tadić...
(RTS) - Pripremio Nebojsa Kotlajic
Manco: Srbija će biti 29. zvezdica EU
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
izjavio je da očekuje da Srbija postane 29.
članica EU i da će Italija uložiti napore da do
toga što pre dođe.
"Očekujemo da Srbija bude 29. zvezdica EU,
znamo da će tako biti i nadamo se da će se
to desiti što pre", rekao je Manco na
prijemu
povodom
obeležavanja
Nacionalnog praznika Italije u ambasadi te
zemlje u Beogradu.
"Naporno radimo na ključnim poglavljima
23, 24, 32 i naravno 35. Možete računati na
Italiju od 1. jula kao što ste računali i do
sada", rekao je Manco.
"Dati bolju budućnost novim generacijama,
ideje i ideale za dobrobit našeg ali i drugih
naroda, to je ono na čemu je izgrađena
Italija pre 68. godina, ali na čemu je
izgrađeno i prijateljstvo Italije i Srbije",
rekao je Manco.
Govoreći o budućoj saradnji Italije i Srbije,
Manco je rekao da su dva sektora u kojima
se još može dosta učiniti kultura i
poljoprivreda.
"Ohrabrivanje kulture u Srbiji će ohrabriti i
njenu budućnost u EU", rekao je ambasador
i dodao da je poljoprivreda jedna od oblasti
kojima Srbija može da "obezbedi bolji život
za sledeće generacije", kao i da je to sektor
u koji dosta ulažu i italijanske kompanije i u
kojem treba ohrabriti ulaganja posebno
posle teških poplava koje su pogodile Srbiju.
Ambasador je sa srpskom ministarkom
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević
Bošković svečano otvario organsku baštu u
kojoj su zasađene tipične srpske sorte i
najavio da će sledeće godine goste na
obeležavanju Nacionalnog praznika te
zemlje poslužiti i srpskim proizvodima.
Srpska ministarka je izrazila zadovoljstvo što
je Italija prepoznala potencijale Srbije i
ukazala joj podršku u oblasti poljoprivrede.
"Ovo je za nas svojevrsna podrška, posebno
u unapređenju organske proizvodnje", rekla
je ministarka.
Na prijemu je predstavljen novi logo
italijanske ambasade u Beogradu, izabran na
konkursu na kojem je učestvovao veliki broj
mladih srpskih studenata i umetnika, a
pobedniku Bogdanu Nikoliću uručena je
novčana nagrada u iznosu od 1.000 evra.
Povodom ovog praznika, u ambasadi su,
pored italijanskih umetničkih dela koja se u
njoj nalaze, izložena i savremena dela
dvojice mladih srpskih umetnika Ivana
Gračnera i Viktora Kisa.
Prijemu u italijanskoj ambasadi prisustvovao
je veliki broj članova diplomatskog kora,
predstavnici srpskih vlasti i druge ličnosti iz
sveta politike, civilnog društva i privrede.
Video 40
dela srpskih vajara Viktora Kisa i Ivana
Grančera, koje su krasile unutrašnjost
rezidencije, kao i baštu.
(SVET) - 68. rođendan: Proslava
nacionalnog praznika Republike Italije u
Beogradu
Svečanim prijemom u italijanskoj Ambasadi
u Beogradu proslavljen je 68. rođendan
Republike Italije, a pored proslave
italijanskog nacionalnog praznika obeleženo
je i 135 godina diplomatskih odnosa između
naše dve zemlje, kao i 90 godina od početka
izgradnje Ambasade Italije u Beogradu.
Ambasador Đuzepe Manco i njegova
supruga Alma ugostili su veliki broj uvaženih
zvanica iz političkog i poslovnog miljea,
diplomatskog kora, ekonomije, kao i
kulturnog i društvenog života.
U svom obraćanju prisutnima, ambasador
Italije istakao je da je ponosan na
italijansko-srpsko prijateljstvo i izrazio reči
podrške zbog nedavnih poplava koje su
zadesile našu zemlju. Simboličnim činom, u
prisustvu ministarke poljoprivrede Snežane
Bogosavljević Bošković, u bašti Ambasade
otvoren je povrtnjak sa sadnicama
tradicionalnih srpskih sorti, čime je istaknut
privredni potencijal Srbije, a potom je
predstavljen i novi logotip Ambasade Italije
u Beogradu, rad Bogdana Nikolića, koji je
pobedio na održanom konkursu.
Po završetku zvaničnog dela prijema,
druženje je nastavljeno uz piće i bogatu
trpezu sa italijanskim specijalitetima, a
zvanice su tokom proslave imale priliku da
uživaju i u izložbi savremenih umetničkih
(TANJUG/ENGLISH) - Manzo: Italy is certain
Serbia will be 29th member of EU
BELGRADE - Italian Ambassador Giuseppe
Manzo has said at a reception marking an
Italian national holiday that Italy will work
during its presidency of the EU so Serbia
could become the 29th member of the EU
as soon as possible.
Italy and Serbia should focus on culture and
agriculture in their mutual relations, as they
can achieve a lot together there, he told
reporters on Monday.
Numerous Italian companies operate in
Serbia, but the country needs even more
investments after the recent tragic floods,
he pointed out.
The ambassador stated that Serbia would
take part in Expo Milan next year.
Manzo and Serbia's Minister of Agriculture
Snezana Bogosavljevic-Boskovic opened
earlier an organic garden inside the
embassy residence compound.
Bogosavljevic-Boskovic noted that Italy had
recognised Serbia's potential in agriculture,
especially in organic production.
The new logo of the Italian embassy in
Belgrade was presented at the reception,
and the author of the winning design,
Bogdan Nikolic, received a financial prize.
RASSEGNA STAMPA
Festa della Repubblica
An exhibition by Ivan Gracner and Viktor Kis
was held at the residence. The two artists
graduated at the Academy of Applied Arts in
Belgrade.
Members of the Serbian government and
parliament, including Parliament Speaker
Maja Gojkovic, political, cultural and other
public figures and members of the
diplomatic corps attended the reception.
Serbia and Italy celebrated at the same time
the 135th anniversary of their diplomatic
relations and the 90th anniversary of the
beginning of the construction of the Italian
embassy in Belgrade.
(TANJUG) - Manco: Sigurni smo da će Srbija
biti 29. članica EU
BEOGRAD - Ambasador Italije u Beogradu
Đuzepe Manco priredio je večeras prijem
povodom Nacionalnog praznika Italije, na
kojem je izrazio uverenje da će Srbija biti
29. članica EU i obećao da će Italija tokom
predsedavanja EU uložiti napore da to što
pre bude ostvareno.
Prijemu je prisustvovao veliki broj zvanica,
među kojima predsednica Skupštine Maja
Gojković, članovi srpske vlade i parlamenta,
predstavnici političkog, kulturnog i javnog
života i diplomatske zajednice u Srbiji.
"Očekujemo to (da Srbija postane sledeća
članica EU), znamo da će biti tako i nadamo
se da će to biti što pre", rekao je Manco
novinarima.
"Budite sigurni da će Italija tokom
predsedavanja EU (od 1. jula) raditi na tome
da se to dogodi što pre", poručio je
italijanski ambasador.
Zajednički napori dveju zemalja će, prema
njegovim rečima, biti koncentrisani na
poglavlja 23, 24, 32 i 35.
Ambasador Manco je rekao da bi Italija i
Srbija, u domenu bilateralne saradnje, sada
trebalo da se fokusiraju na oblasti kulture i
poljoprivrede, u kojima, kako je ocenio,
mogu zajedno mnogo toga da postignu.
Srbija će, kada uđe u EU, doneti i svoju
baštinu i kulturno nasleđe, kazao je
italijanski diplomata i dodao da ohrabriti
kulturu u Srbiji znači ohrabriti i njenu
budućnost u Evropi.
Govoreći o poljoprivredi, Manco je podsetio
da u Srbiji posluju i investiraju brojne
italijanske kompanije, ali da je Srbiji, posle
tragičnih poplava, potrebno još više
investicija.
On je, takođe, najavio da će sledeće godine
na sajmu "Ekspo Milano" učestvovati i
Srbija.
Manco je prethodno s ministarkom
poljoprivrede Snežanom BogosavljevićBošković svečano otvorio organsku baštu u
dvorištu
rezidencije.
Ministarka
Bogosavljević-Bošković ocenila je da je
Italija prepoznala potencijale Srbije za
proizvodnju u oblasti poljoprivrede, a
posebno za organsku proizvodnju.
Ona je rekla da treba dati šansu malim
poljoprivredniom gazdinstvima i ohrabriti ih
da unaprede proizvodnju bezbedne i visoko
vredne hrane koja se, kako je istakla, lako
može plasirati i na domaćem i na stranim
tržištima.
Tokom prijema predstavljen je i novi logotip
ambasade Italije u Beogradu, izabran na
konkursu, a pobedniku konkursa Bogdanu
Nikoliću uručena je novčana nagrada.
U rezidenciji i dvorištu izložena su i
savremena umetnička dela Ivana Gračnera i
Viktora Kisa, koji su diplomirali na Akademiji
za primenjenu umetnost u Beogradu.
Ambasada Italije u Beogradu navela je u
saopštenju da Srbija i Italija danas
obeležavaju i 135 godina od uspostavljanja
diplomatskih odnosa, kao i 90 godina od
početka izgradnje italijanske ambasade u
Beogradu.
Lunedi 02 giugno 2014
Video 41
RASSEGNA STAMPA
Festa della Repubblica
Lunedi 02 giugno 2014
RASSEGNA STAMPA
Lunedi 09 giugno 2014
convegno Quality of life sui temi affrontati da Expo Milano 2015
(Belgrado)
(Nova) - Si è tenuto oggi a Belgrado il
secondo convegno Quality of life, che ha
visto
l'organizzazione
dell'ambasciata
d'Italia, dell'Associazione di studiosi e
ricercatori italo-serbi AIS3, dell'Istituto
italiano di cultura, dell'università di
Belgrado, dell'Istituto per la salute pubblica
Batut. Questa edizione è stata dedicata ai
diversi aspetti della nutrizione e del cibo,
rivestendo in questo modo un momento
preparatorio in vista della partecipazione
della Serbia ad Expo Milano 2015.
Il tema ha permesso di trattare in modo
innovativo e trasversale aree come quella
culturale, scientifico-tecnologica, agricola,
alimentare ed ambientale, strettamente
connesse fra loro ed in cui esiste una forte
cooperazione fra la Serbia e l'Italia.
"Sono argomenti che vanno a comporre il
tema centrale di Expo Milano 2015, a cui la
Serb ha già aderito proponendo anche una
sua visione strategica", ha dichiarato
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe
Manzo nel commentare l'evento tenutosi
presso la sede dell'Istituto di cultura, a
Palazzo Italia. Oltre ad essere strettamente
connesso al tema centrale di Expo Milano
2015 (Feed the planet, energy for life), il
convegno si è avvicinato ai temi del
programma per la ricerca e l'innovazione
dell'Unione europea Horizon 2020. Uno dei
tre punti centrali del programma è quello
che affronta i problemi legati alla sicurezza
alimentare, al progressivo invecchiamento
della
popolazione,
al
cambiamento
climatico, allo sviluppo di forme di energia e
di trasporto sostenibili.
La giornata, a cui hanno partecipato
ricercatori,
consumatori,
docenti
universitari e rappresentanti del mondo dei
media, ha visto gli interventi dei maggiori
esperti italiani e serbi sui temi relativi alla
qualità della vita, alla salute alimentare, alla
produzione biologica e sostenibile, alla
cultura del cibo. Al termine si è tenuta una
degustazione di prodotti e cibi tipici serbi
organizzata dalla rete dei produttori Slow
food Serbia. Il convegno si è inserito in un
ricco quadro ci collaborazione, che vede 14
iniziative Serbia-Italia sulle 100 bilaterali che
Belgrado ha con il resto del mondo in
campo scientifico. Dopo Stati Uniti e
Germania, l'Italia vanta il maggior numero
di pubblicazioni realizzate da studiosi italiani
e serbi. Nei mesi scorsi sono stati inoltre
firmati il protocollo di collaborazione
scientifica Italia-Serbia, l'accordo di
cooperazione tra il Consiglio nazionale delle
ricerche e l'università di Belgrado e infine,
sui temi della salute, l'accordo tra l'Istituto
superiore di sanità e l'Istituto serbo per la
salute pubblica Batut.
(ANSA) - Nell'ambito delle attività legate
alla partecipazione della Serbia ad Expo
Milano 2015, si è tenuto oggi a Belgrado il
secondo convegno "Quality of Life" organizzato
dall'Ambasciata
d'Italia,
dall'Istituto italiano di cultura di Belgrado
diretto da Sira Miori, dall'Università di
Belgrado, dall'Istituto per la Salute Pubblica
"Batut" e dall'Associazione di Studiosi e
Ricercatori Italo-Serbi AIS3- quest'anno
dedicato ai diversi aspetti della nutrizione e
del cibo.
"Il tema "Quality of Life 2014" permette di
trattare in modo innovativo e trasversale
aree come quella culturale,scientificotecnologica, agricola, alimentare ed
ambientale, strettamente connesse fra loro
e per le quali esiste una forte cooperazione
fra la Serbia e l'Italia. Sono argomenti che
vanno a comporre il tema centrale di Expo
Milano 2015 cui la Serbia ha già aderito
proponendo anche una sua visione
strategica", ha dichiarato l'Ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo.
(ANSAmed) - "La qualita' della vita. Cibo e
scienza: istituzioni, sanita', cultura" è il
tema di un seminario-laboratorio in
programma oggi presso l'Istituto Italiano di
Cultura a Belgrado. L'evento è organizzato
dall' Ambasciata d'Italia, dall'Istituto Italiano
di Cultura, dall'Associazione degli scienziati
e degli studiosi italiani e serbi,
dall'Università di Belgrado e dall'Istituto
Serbo per la Salute Pubblica. Si colloca
nell'ambito del programma dell'Unione
Europea Horizon 2020 e sul percorso che
introduce a EXPO 2015.
Mangiare e' al tempo stesso una necessità
un piacere. E' un'esperienza che coinvolge la
sfera emotiva, con una collocazione precisa
in tutti i contesti culturali. Il cibo, infatti, è
spesso un elemento fondamentale in molti
ambiti rituali e simbolici, dove viene spesso
offerto e condiviso. In molte zone
dell'Europa
orientale
si
presentano
all'ospite, in segno di benvenuto, il pane e il
sale. Altra usanza tipica dell'area
mediterranea è quella di estendere al
visitatore l'invito ad unirsi agli altri
commensali, anche quando giunge inatteso.
Comuni, poi, a tutte le culture, sono la
preparazione e il consumo di pasti speciali
in occasione di momenti significativi della
vita privata o pubblica: liete ricorrenze
come una nascita o un matrimonio, oppure
cerimonie di particolare solennità, come un
anniversario o una festa o un funerale.
Il cibo occupa un posto importante anche
nel contesto religioso e sociale: dai
banchetti che gli antichi greci e romani
allestivano con le carni degli animali
sacrificati agli dei, al rito cristiano
dell'Eucarestia, celebrato in memoria
dell'Ultima Cena di Cristo con gli apostoli. E
questa cena, in realtà, è il Seder, il pasto
rituale con il quale gli Ebrei, in occasione
della Pasqua, commemorano la notte della
biblica fuga dall'Egitto e la loro liberazione
krajevima istocne Evrope gostu se u znak
dobrodoslice nude hleb i so. Drugi obicaj, tipican
za mediteransko podrucje, jeste taj da se
posetiocu uputi poziv da se pridruzi ostalim
zvanicama za stolom i onda kada nije ocekivan.
Svim kulturama zajednicko je pripremanje i
konzumiranje posebne hrane u prilikama
znacajnim za privatni ili javni zivot: za radosne
momente poput rodjenja ili vencanja, ili
za posebno svecane ceremonije kao sto su
godisnjice, praznici ili sahrane. Hrana
zauzima znacajno mesto i u religioznom
konekstu: od gozbi koje su stari Grci i Rimljani
pripremali od mesa zivotinja zrtvovanih
bogovima, do hriscanskog rituala evharistije,
proslavljane u znak secanja na poslednju veceru
Hrista sa apostolima. A ta vecera je, u stvari,
Seder, ritualni obrok Jevreja, povodom njihove
Pashe, u znak secanja na noc biblijskog bekstva
iz Egipta i njihovo oslobadjanje od ropstva. U
okviru novog programa Evropske unije “Horizon
2020”, odrziva ishrana i poljoprivreda smatraju
se za strateski sektor u okviru kojeg treba
delovati ne samo kako bi se svima garantovala
mogucnost da se hrane dovoljno vec i na zdrav i
uravnotezen nacin. Istrazivanja i inovacije u
ovom sektoru usmerena su najvise na odrzivu
proizvodnju i potrosnju namirnica koje se nude
evropskim potrosacima. Italijanski instut za
kulturu u Beogradu ucestvuje u organizaciji II
seminara-radionice pod nazivom “Kvalitet
zivota” zajedno sa Ambasadom Italije,
AIS3/Asocijacijom italijanskih i srpskih naucnika i
istrazivaca, Univerzitetom u Beogradu i
Institutom za javno zdravlje Srbije. Problem
ishrane i razvoja odrzive poljoprivrede, koja ce
biti glavna tema na izlozbi EXPO 2015, ima
posebni znacaj za Srbiju, narocito u ovom
pripremnom periodu za ulazak u Evropsku uniju.
Svi ucesnici na ovom seminaru imali su priliku da
Hrana je u isto vreme i potreba i
diskutuju i da razmene misljenja o visestrukim
zadovoljstvo. To je iskustvo koje je u vezi sa aspektima tema vezanih za ishranu sa ciljem da
emotivnom sferom i ima veoma precizno se identifikuju moguca podrucja ili projekti
dalla schiavitù. Nel programma "Horizon
2020" dell'Unione Europea, l'alimentazione
e l'agricoltura sostenibile sono considerati
un settore strategico, in cui si deve operare
per garantire a tutti la possibilità di nutrirsi
a sufficienza e in modo sano ed equilibrato.
La ricerca e l'innovazione in quest'ambito si
rivolgono soprattutto ad una produzione e
ad un consumo sostenibili degli alimenti
proposti ai consumatori. Di questi
argomenti si parlerà oggi a Belgrado,
all'Istituto Italiano di Cultura, sviluppando in
particolare il tema dell'alimentazione e
dello sviluppo di un'agricoltura sostenibile,
che sarà il tema principale di EXPO 2015 e
che riveste una particolare importanza per
la Serbia, specialmente in questa fase
dell'inizio del percorso verso l'Unione
Europea. Tutti i partecipanti al seminario,
italiani e serbi, avranno l'occasione di
confrontarsi e scambiare opinioni sui
molteplici aspetti delle tematiche legate
all'alimentazione, al fine di identificare
possibili aree o progetti di cooperazione fra
la Serbia e l'Italia. La prima sessione
riguarderà il binomio "Il cibo e la scienza";
nella seconda si parlerà de "Il cibo e le
istituzioni" Seguiranno gli approfondimenti
su "Il cibo e la salute" e "Il cibo e la cultura".
Si spazierà dall'alimentazione equilibrata,
alla dieta mediterranea, dal cibo biologico,
ai problemi nutrizionali e alle corrette scelte
alimentari. La conclusione avverrà con "il
sapore delle parole" e con "la lingua della
cucina italiana". Seguirà un' escursione nello
slow food italiano e serbo.
mesto u svim kulturnim kontekstima.
Naime, hrana je neretko osnovni element u
mnogim ritualnim i simbolickim kontekstima
gde se cesto nudi i deli. U mnogim
RASSEGNA STAMPA
Martedì 17 giugno 2014
Scuola di perfezionamento interforze italiana coopera con polizia serba
(ANSA) - Alla vigilia dell'avvio del Semestre
di Presidenza Italiana dell'UE, si intensifica
la cooperazione tra Italia e Serbia nel campo
delle forze di polizia, settore strategico
anche per il processo di adesione della
Serbia all'Unione Europea. Una delegazione
della Scuola di Perfezionamento delle Forze
di Polizia italiane in questi giorni in visita di
studio a Belgrado per incontri e scambi di
esperienze con rappresentanti del Ministero
dell'Interno, del Parlamento ed unità
addestrative e operative della Polizia serba.
"La scelta della Scuola di svolgere
quest'anno la consueta visita di studio
proprio in Serbia testimonia i rapporti
eccellenti tra le Forze dell'Ordine dei due
Paesi. Al tempo stesso si conferma, nel
quadro delle iniziative legate alla prossima
Presidenza Italiana dell'Unione Europea, il
convinto sostegno che l'Italia fornisce alla
Serbia nei negoziati d'adesione anche sui
capitoli relativi a giustizia e affari interni",
ha dichiarato l'ambasciatore italiano in
Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a
Belgrado la delegazione di alti ufficiali e
dirigenti provenienti da Roma.
(Nova) - Alla vigilia dell'avvio del semestre
di presidenza Italiana dell'Unione europea,
si intensifica la cooperazione tra Italia e
Serbia nel campo delle forze di polizia,
settore strategico anche per il processo di
adesione della Serbia all'Unione Europea.
Scuola
di
Una
delegazione
della
perfezionamento delle forze di polizia
italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di
studio a Belgrado per incontri e scambi di
esperienze con rappresentanti del ministero
serbo dell'Interno, del parlamento ed unità
addestrative e operative della polizia serba.
"La scelta della Scuola di svolgere
quest'anno la consueta visita di studio
proprio in Serbia testimonia i rapporti
eccellenti tra le forze dell'ordine dei due
paesi. Al tempo stesso si conferma, nel
quadro delle iniziative legate alla prossima
presidenza Italiana dell'Unione europea, il
convinto sostegno che l'Italia fornisce alla
Serbia nei negoziati d'adesione anche sui
capitoli relativi a giustizia e affari interni",
ha dichiarato l'ambasciatore italiano in
Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a
Belgrado la delegazione di alti ufficiali e
dirigenti provenienti da Roma.
Proprio nel settore giudiziario e degli affari
interni, l'Italia rappresenta da anni il
principale punto di riferimento della Serbia
per tutte quelle iniziative volte ad assistere
Belgrado sia nell'adeguamento della
legislazione serba a quella europea sia sotto
il profilo operativo, con un'intensa attività di
visite e scambi. Ad ottobre scorso, tra le
prime visite compiute all'estero, il capo
della polizia Italiana Alessandro Pansa si è
recato a Belgrado per presiedere insieme al
suo omologo serbo la conferenza regionale
dei capi di polizia dei Balcani. La Scuola di
perfezionamento è l'unico esempio in
Europa di scuola interforze. La delegazione
a Belgrado è guidata dal suo direttore, il
generale di divisione dell'Arma dei
carabinieri Riccardo Amato, ed è composta
da 33 alti funzionari e ufficiali dall'Arma dei
carabinieri, della Polizia di stato, della
Guardia
di
finanza,
della
Polizia
penitenziaria e del Corpo forestale.
Saradnja policijskih snaga u oblasti
obrazovanja.
Delegacija
Škole
za
profesionalno usavršavanje interforce
italijanske policije boravi u Beogradu
Uoči početka italijanskog predsedavanja
Evropskom unijom pojačava se saradnja
policijskih snaga Italije i Srbije, u oblasti koja
ima strateški značaj i za proces pridruživanja
Srbije Evropskoj uniji. Delegacija Škole za
profesionalno
usavršavanje
italijanske
policije boravi ovih dana u studijskoj poseti
Beogradu, u okviru koje će se susresti i
razmeniti iskustva sa predstavnicima
Ministarstva spoljnih poslova, Narodne
skupštine, operativnih i jedinica za obuku
srpske policije.
„Odluka Škole da destinacija tradicionalnog
studijskog boravka u inostranstvu ove
godine bude Srbija svedoči o izvanrednim
odnosima među snagama reda naše dve
zemlje. U isto vreme, u okviru inicijativa
vezanih
za
semestar
italijanskog
predsedništva EU, ovim se potvrđuje i čvrsta
podrška koju Italija pruža Srbiji u
pregovorima o pridruživanju, između
ostalog u poglavljima o sudstvu i
unutrašnjim
poslovima“,
izjavio
je
ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco na
dočeku delegacije oficira i visokih
funkcionera pristigle iz Rima.
Upravo u oblasti sudstva i unutrašnjih
poslova Italija je već godinama važan
oslonac Srbiji kako po pitanju usklađivanja
sa evropskim zakonodavstvom tako i u
operativnom smislu, uključujući česte
međusobne posete i razmene. Beograd je
bio među prvim gradovima u inostranstvu
koje je, u oktobru 2013. godine, posetio šef
italijanske policije Alesandro Pansa kako bi
zajedno sa srpskim kolegom predsedavao
regionalnom
konferencijom
direktora
policijskih snaga na Balkanu.
Škola za profesionalno usavršavanje je
jedina interforce ustanova te vrste u Evropi
a njena delegacija, na čelu sa direktorom,
generalom divizije karabinjera Rikardom
Amatom, sačinjena je od 33 visokih
funkcionera i oficira Korpusa karabinjera,
Državne policije, Finansijske policije,
Kazneno popravnih zavoda i Šumarske
službe.
(Nova) Belgrado, 18 giu - Il ministro serbo
dell'Interno, Nebojsa Stefanovic, si è
incontrato oggi con una delegazione della
Scuola di perfezionamento interforze
italiana che si trova dal 16 al 19 giugno a
Belgrado. "La vostra visita è una buona
occasione per uno scambio fra i
rappresentanti dei nostri ministeri delle
esperienze nel campo della sicurezza, della
formazione, ma anche della lotta contro il
crimine organizzato, che rappresenta oggi
una delle sfide più pressanti", ha dichiarato
Stefanovic, secondo quanto riporta un
comunicato
ministeriale.
"L'ulteriore
avanzamento delle nostre relazioni è di
grande significato - ha proseguito - perché'
insieme
possiamo
apportare
un
rafforzamento del processo di riforme
all'interno delle istituzioni nazionali e
internazionali".
Stefanovic ha inoltre auspicato un aiuto
dell'Italia per un rapido avanzamento del
processo di integrazione europea di
Belgrado. Per la Serbia, ha aggiunto il
ministro, è di particolare significato
un sostegno nel lavoro relativo al capitolo
24 dei negoziati di adesione con l'Ue, che
riguarda la giustizia e la sicurezza.
Stefanovic ha infine ringraziato il governo
italiano per il sostegno offerto ai cittadini
serbi colpiti dalle alluvioni dello scorso
maggio, e ha augurato pieno successo nel
lavoro della presidenza di turno Ue che
l'Italia assumerà a partire da luglio.
Alla vigilia dell'avvio del semestre di
presidenza Italiana dell'Unione europea, si
intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia
nel campo delle forze di polizia, settore
strategico anche per il processo di adesione
della Serbia all'Unione europea. Una
delegazione
della
Scuola
di
perfezionamento delle forze di polizia
italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di
studio a Belgrado per incontri e scambi di
RASSEGNA STAMPA
Martedì 17 giugno 2014
Scuola di perfezionamento interforze italiana coopera con polizia serba
esperienze con rappresentanti del ministero
serbo dell'Interno, del parlamento ed unità
addestrative e operative della polizia serba.
"La scelta della Scuola di svolgere
quest'anno la consueta visita di studio
proprio in Serbia testimonia i rapporti
eccellenti tra le forze dell'ordine dei due
paesi.
Al tempo stesso si conferma, nel quadro
delle iniziative legate alla prossima
presidenza Italiana dell'Unione europea, il
convinto sostegno che l'Italia fornisce alla
Serbia nei negoziati d'adesione anche sui
capitoli relativi a giustizia e affari interni",
ha dichiarato l'ambasciatore italiano in
Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a
Belgrado la delegazione di alti ufficiali e
dirigenti provenienti da Roma. Proprio nel
settore giudiziario e degli affari interni,
l'Italia rappresenta da anni il principale
punto di riferimento della Serbia per tutte
quelle iniziative volte ad assistere Belgrado
sia nell'adeguamento della legislazione
serba a quella europea sia sotto il profilo
operativo, con un'intensa attività di visite e
scambi.
Ad ottobre scorso, tra le prime visite
compiute all'estero, il capo della polizia
italiana Alessandro Pansa si è recato a
Belgrado per presiedere insieme al suo
omologo serbo la conferenza regionale dei
capi di polizia dei Balcani. La Scuola di
perfezionamento
è
l'unico esempio in Europa di scuola
interforze. La delegazione a Belgrado è
guidata dal suo direttore, il generale di
divisione dell'Arma dei carabinieri Riccardo
Amato, ed è composta da 33 alti funzionari
e ufficiali dall'Arma dei carabinieri, della
Polizia di stato, della Guardia di finanza,
della Polizia penitenziaria e del Corpo
forestale.
(TANJUG) - Ministar unutrašnjih poslova
Srbije Nebojša Stefanović sastao se danas sa
visokom delegacijom italijanske Škole za
stručno usavršavanje policijskih snaga, koja
trenutno boravi u studijskoj poseti u
Beogradu i upoznaje se sa radom MUP-a i
drugih državnih organa.
„Vaša poseta je dobra prilika da predstavnici
naših ministarstava razmene iskustva u
domenu bezbednosti, edukacije, ali i
suprotstavljanju organizovanom kriminalu,
kao jednom od najprisutnijih izazova
današnjice. Dalje unapređenje naših odnosa
je od suštinskog značaja, jer zajednički
možemo
da
doprinesemo
jačanju
reformskih procesa unutar nacionalnih, ali i
međunarodnih institucija“, rekao je ministar
Stefanović, saopštilo je Ministarstvo
unutrašnjih poslova.
On je izrazio nadu da će se Italija kao dobar
partner aktivno zalagati za brži napredak
naše zemlje u procesu evropskih integracija.
Prema njegovim rečima, za Srbiju je od
izuzetnog značaja podrška u radu na
Poglavlju 24 - „Pravda, sloboda i
bezbednost“,
čije
je
Ministarstvo
unutrašnjih poslova nosilac.
Ministar je ovom prilikom zahvalio Vladi
Republike Italije na pruženoj pomoći i
podršci građanima Srbije, pogođenim
skorašnjim poplavama i poželeo uspešno
predstojeće predsedavanje Evropskom
unijom.
Direktor Škole, general divizije karabinjera
Rikardo Amato je u ime italijanske
delegacije zahvalio na dobrodošlici, izrazivši
veliko zadovoljstvo što je imao prilike da se
upozna sa srpskim kolegama, kojima su,
kako je rekao, vrata otvorena ukoliko žele
da se usavršavaju u obrazovnoj instituciji na
čijem je čelu, navedeno je u saopštenju
MUP-a.
Саопштење
Министарства
унутрашњих послова Србије: Заједнички
ћемо допринети јачању реформских
процеса
Министар
унутрашњих
послова
Републике
Србије
др
Небојша
Стефановић састао се данас са високом
делегацијом италијанске Школе за
стручно усавршавање полицијских снага,
која тренутно борави у студијској посети у
Београду и упознаје се са радом МУП-а и
других државних органа.
„Ваша посета је добра прилика да
представници наших министарстава
размене искуства у домену безбедности,
едукације, али и супротстављању
организованом криминалу, као једном од
најприсутнијих изазова данашњице.
Даље унапређење наших односа је од
суштинског значаја, јер заједнички
можемо
да
допринесемо
јачању
реформских
процеса
унутар
националних, али и међународних
институција“,
рекао
је
министар
Стефановић, и изразио наду да ће се
Италија као добар партнер активно
залагати за бржи напредак наше земље у
процесу европских интеграција. По
његовим речима, за Србију је од
изузетног значаја подршка у раду на
Поглављу 24 - „Правда, слобода и
безбедност“, чије је Министарство
унутрашњих послова носилац.
Министар се овом приликом захвалио
Влади Републике Италије на пруженој
помоћи и подршци грађанима Србије,
погођеним скорашњим поплавама и
пожелео
успешно
предстојеће
председавање Европском унијом.
Директор Школе, генерал дивизије
карабињера Рикардо Амато у име
италијанске делегације захвалио се на
добродошлици,
изразио
велико
задовољство што је имао прилике да се
упозна са српским колегама, којима су
врата отворена, уколико желе да се
усавршавају у образовној институцији на
чијем је челу.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 18 giugno 2014
Ministro Interno Stefanovic con delegazione Scuola di perfezionamento interforze italiana
(Nova) - Il ministro serbo dell'Interno,
Nebojsa Stefanovic, si è incontrato oggi con
una
delegazione
della
Scuola
di
perfezionamento interforze italiana che si
trova dal 16 al 19 giugno a Belgrado. "La
vostra visita è una buona occasione per uno
scambio fra i rappresentanti dei nostri
ministeri delle esperienze nel campo della
sicurezza, della formazione, ma anche della
lotta contro il crimine organizzato, che
rappresenta oggi una delle sfide più
pressanti", ha dichiarato Stefanovic,
secondo quanto riporta un comunicato
ministeriale. "L'ulteriore avanzamento delle
nostre relazioni è di grande significato - ha
proseguito - perché' insieme possiamo
apportare un rafforzamento del processo di
riforme all'interno delle istituzioni nazionali
e internazionali".
Stefanovic ha inoltre auspicato un aiuto
dell'Italia per un rapido avanzamento del
processo di integrazione europea di
Belgrado. Per la Serbia, ha aggiunto il
ministro, è di particolare significato
un sostegno nel lavoro relativo al capitolo
24 dei negoziati di adesione con l'Ue, che
riguarda la giustizia e la sicurezza.
Stefanovic ha infine ringraziato il governo
italiano per il sostegno offerto ai cittadini
serbi colpiti dalle alluvioni dello scorso
maggio, e ha augurato pieno successo nel
lavoro della presidenza di turno Ue che
l'Italia assumerà a partire da luglio.
Alla vigilia dell'avvio del semestre di
presidenza Italiana dell'Unione europea, si
intensifica la cooperazione tra Italia e Serbia
nel campo delle forze di polizia, settore
strategico anche per il processo di adesione
della Serbia all'Unione europea. Una
delegazione
della
Scuola
di
perfezionamento delle forze di polizia
italiane è dal 16 al 19 giugno in visita di
studio a Belgrado per incontri e scambi di
esperienze con rappresentanti del ministero
serbo dell'Interno, del parlamento ed unità
addestrative e operative della polizia serba.
"La scelta della Scuola di svolgere
quest'anno la consueta visita di studio
proprio in Serbia testimonia i rapporti
eccellenti tra le forze dell'ordine dei due
paesi.
Al tempo stesso si conferma, nel quadro
delle iniziative legate alla prossima
presidenza Italiana dell'Unione europea, il
convinto sostegno che l'Italia fornisce alla
Serbia nei negoziati d'adesione anche sui
capitoli relativi a giustizia e affari interni",
ha dichiarato l'ambasciatore italiano in
Serbia Giuseppe Manzo, nel ricevere a
Belgrado la delegazione di alti ufficiali e
dirigenti provenienti da Roma. Proprio nel
settore giudiziario e degli affari interni,
l'Italia rappresenta da anni il principale
punto di riferimento della Serbia per tutte
quelle iniziative volte ad assistere Belgrado
sia nell'adeguamento della legislazione
serba a quella europea sia sotto il profilo
operativo, con un'intensa attività di visite e
scambi.
Ad ottobre scorso, tra le prime visite
compiute all'estero, il capo della polizia
italiana Alessandro Pansa si è recato a
Belgrado per presiedere insieme al suo
omologo serbo la conferenza regionale dei
capi di polizia dei Balcani. La Scuola di
perfezionamento è l'unico esempio in
Europa di scuola interforze. La delegazione
a Belgrado e' guidata dal suo direttore, il
generale di divisione dell'Arma dei
carabinieri Riccardo Amato, ed è composta
da 33 alti funzionari e ufficiali dall'Arma dei
carabinieri, della Polizia di stato, della
Guardia
di
finanza,
della
Polizia
penitenziaria e del Corpo forestale.
unutrašnjih poslova nosilac.
Ministar je ovom prilikom zahvalio Vladi
Republike Italije na pruženoj pomoći i
podršci građanima Srbije, pogođenim
skorašnjim poplavama i poželeo uspešno
predstojeće predsedavanje Evropskom
unijom.
Direktor Škole, general divizije karabinjera
Rikardo Amato je u ime italijanske
delegacije zahvalio na dobrodošlici, izrazivši
veliko zadovoljstvo što je imao prilike da se
upozna sa srpskim kolegama, kojima su,
kako je rekao, vrata otvorena ukoliko žele
da se usavršavaju u obrazovnoj instituciji na
čijem je čelu, navedeno je u saopštenju
MUP-a.
(Agencija TANJUG) - Ministar unutrašnjih
poslova Srbije Nebojša Stefanović sastao se
danas sa visokom delegacijom italijanske
Škole za stručno usavršavanje policijskih
snaga, koja trenutno boravi u studijskoj
poseti u Beogradu i upoznaje se sa radom
MUP-a i drugih državnih organa.
„Vaša poseta je dobra prilika da predstavnici
naših ministarstava razmene iskustva u
domenu bezbednosti, edukacije, ali i
suprotstavljanju organizovanom kriminalu,
kao jednom od najprisutnijih izazova
današnjice. Dalje unapređenje naših odnosa
je od suštinskog značaja, jer zajednički
možemo
da
doprinesemo
jačanju
reformskih procesa unutar nacionalnih, ali i
međunarodnih institucija“, rekao je ministar
Stefanović, saopštilo je Ministarstvo
unutrašnjih poslova.
On je izrazio nadu da će se Italija kao dobar
partner aktivno zalagati za brži napredak
naše zemlje u procesu evropskih integracija.
Prema njegovim rečima, za Srbiju je od
izuzetnog značaja podrška u radu na
Poglavlju 24 - „Pravda, sloboda i
bezbednost“, čije je Ministarstvo
Саопштење
Министарства
унутрашњих послова Србије:
Заједнички ћемо допринети јачању
реформских процеса
Министар
унутрашњих
послова
Републике
Србије
др
Небојша
Стефановић састао се данас са високом
делегацијом италијанске Школе за
стручно усавршавање полицијских снага,
која тренутно борави у студијској посети у
Београду и упознаје се са радом МУП-а и
других државних органа.
„Ваша посета је добра прилика да
представници наших министарстава
размене искуства у домену безбедности,
едукације, али и супротстављању
организованом криминалу, као једном од
најприсутнијих изазова данашњице.
Даље унапређење наших односа је од
суштинског значаја, јер заједнички
можемо
да
допринесемо
јачању
реформских
процеса
унутар
националних, али и међународних
институција“,
рекао
је
министар
Стефановић, и изразио наду да ће се
Италија као добар партнер активно
залагати за бржи напредак наше земље у
процесу европских интеграција. По
његовим речима, за Србију је од
изузетног значаја подршка у раду на
Поглављу 24 - „Правда, слобода и
безбедност“, чије је Министарство
унутрашњих послова носилац.
Министар се овом приликом захвалио
Влади Републике Италије на пруженој
помоћи и подршци грађанима Србије,
погођеним скорашњим поплавама и
пожелео
успешно
предстојеће
председавање Европском унијом.
Директор Школе, генерал дивизије
карабињера Рикардо Амато у име
италијанске делегације захвалио се на
добродошлици,
изразио
велико
задовољство што је имао прилике да се
упозна са српским колегама, којима су
врата отворена, уколико желе да се
усавршавају у образовној институцији на
чијем је челу.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 24 giugno 2014
Intervento al Summit economico
(Belgrado)
(Nova)
La
crescita
economica,
l'occupazione e il cambiamento sono le
priorità del semestre italiano di presidenza
dell'Unione europea. Lo ha dichiarato
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe
Manzo, nel corso del suo intervento al
Summit economico che si svolge nella
capitale serba. Le priorità della presidenza
italiana, ha osservato Manzo, si attagliano
perfettamente a quelle della Serbia, un
paese che deve investire proprio su questi
Crescita,
impiego
e
tre
fattori.
cambiamento sono stati indicati dal governo
italiano come i tre elementi per un
rinnovato progetto europeo, ha aggiunto
Manzo, basato sull'idea che per superare la
crisi è necessaria "più Europa".
"Negli ultimi anni – ha osservato
l'ambasciatore - abbiamo portato l'Italia in
Serbia, arrivando a 3,5 miliardi di importexport, 2 miliardi di investimenti e la
presenza di 5-600 aziende. Abbiamo anche
prestato il nostro aiuto nel portare la Serbia
a Bruxelles, e siamo stati un forte avvocato
a favore del processo di adesione della
Serbia, il quale ha visto la storica apertura
dei negoziati il 21 gennaio. Adesso – ha
concluso Manzo - durante la nostra
presidenza ci focalizzeremo sull'obiettivo di
portare l'Europa in Serbia". Secondo Manzo,
inoltre, vi sono due temi chiave per il futuro
del paese, costituiti dal supporto alle piccole
e medie imprese e dallo sviluppo di quei
settori in cui si intravede il maggiore
potenziale, ovvero il turismo, la cultura, la
ricerca e sviluppo ed in particolare
l'agricoltura.
L'Italia, ha ricordato Manzo, sta attualmente
sostenendo le piccole e medie imprese
serbe grazie ad una linea di credito della
Cooperazione italiana allo sviluppo,
dedicata anche allo sviluppo locale e che
viene erogata attraverso il sistema bancario
nazionale. Riguardo agli investimenti
dall'estero, Manzo ha ricordato l'esempio
dell'italiana Ferrero, che ha recentemente
sottoscritto con il ministero dell'Agricoltura
di Belgrado un memorandum d'intesa per
l'avvio di una produzione di nocciole in
Serbia. L'ambasciatore ha infine affrontato il
tema delle alluvioni che hanno colpito il
paese e della conseguente ricostruzione,
che dovrà avere uno sguardo a lungo
termine inserendosi nei piani per la crescita
economica nazionale.
A questo proposito Manzo ha ricordato che
l'Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione
delle
imprese
italiane (ICE) ha incoraggiato e promosso la
presenza degli imprenditori italiani alla Fiera
dell'agricoltura di Novi Sad, lo scorso
maggio. Due settimane fa, ha aggiunto
l'ambasciatore, si è tenuto a Belgrado un
convegno dedicato ai diversi aspetti della
nutrizione e del cibo, che ha visto
l'organizzazione dell'ambasciata d'Italia,
dell'Associazione di studiosi e ricercatori
italo-serbi Ais3 e dell'Università di Belgrado.
La settimana scorsa infine è stato
organizzato un evento "business to
business" con la partecipazione del settore
privato e delle istituzioni sia di parte serba
che italiana.
"Tutti questi eventi si sono svolti a Belgrado,
come pure a Belgrado si terrà l'evento
presso la Camera di commercio serba che
riguarderà i 4 settori dell'agroindustria,
delle infrastrutture, dell'Energia e della
ricerca e tecnologia, con decine di potenziali
investitori provenienti dal Friuli Venezia
Giulia - ha concluso Manzo - che
condivideranno con le aziende e istituzioni
serbe l'esperienza e l'eccellenza che li
hanno resi leader in Italia e in Europa".
(ANSAmed) - Le priorità che la Serbia deve
affrontare per superare la crisi economica
sono le stesse che l'Italia intende porre in
alto nell'agenda del suo imminente
semestre di presidenza dell'Unione
europea:
crescita,
occupazione
e
cambiamento. Lo ha detto l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo,
intervenuto oggi a una conferenza
economica nella capitale serba.
"Negli ultimi anni abbiamo portato l'Italia in
Serbia, divenendo il primo Paese per
interscambio (3,5 mld di euro tra export e
import), per investimenti esteri (2 mld di
euro) e per presenza di aziende (tra 500 e
600 con oltre 20 mila dipendenti)", ha
affermato Manzo. "Abbiamo anche aiutato
a portare la Serbia in Europa, appoggiando e
sostenendo fortemente la sua integrazione
nella Ue, che ha visto l'apertura del
negoziato di adesione il 21 gennaio scorso. E
ora, con la nostra presidenza dell'Ue, che si
apre il primo luglio, intendiamo portare
l'Europa in Serbia". L'Ambasciatore ha
sottolineato l'importanza di sviluppare la
piccola e media impresa, autentica spina
dorsale del sistema economico, allo stesso
modo di quanto avviene in Italia. "Io ritengo
che il governo serbo, nel mettere a punto i
provvedimenti diretti a creare migliori
condizioni per il sistema produttivo, debba
dare la priorità a misure che favoriscano lo
sviluppo delle piccole e medie imprese", ha
detto Manzo. A suo avviso, facendo ciò
"non solo si aiuta l'occupazione, la
produttività e la crescita, ma si inducono i
lavoratori a diventare imprenditori, e a
sviluppare la cultura dell'impresa privata e
indipendente, di cui la Serbia ha tanto
bisogno".
E' al tempo stesso importante per la Serbia,
ha ancora detto il diplomatico, sviluppare i
fattori specifici di crescita, per i quali il
Paese possiede grandi potenzialità, a
cominciare dall'agricoltura, dal turismo,
dalla cultura, dalla ricerca.
In particolare l'agricoltura costituisce un
settore di grandi prospettive di sviluppo e
investimenti, alla luce anche delle necessità
di ricostruzione e ripresa dopo le devastanti
inondazioni del mese scorso.
(TANJUG) - U Beogradu je danas završen
dvodnevni 14. Ekonomski samit, uz učešće
velikog broja ministara u Vladi Srbije, domacih i
stranih privrednika i ambasadora, koji su
poručili da je šteta od nedavnih katastrofalnih
poplava u delu Srbije ogromna i da će imati
posledice na budžet i posledice na
elektroprivrednom
sistemu.
Ministar
energetike Aleksandar Antić izjavio je da
dnevna proizvodnja uglja od 45.000 tona
zadovoljava potrebe Srbije u ovoj sezoni, ali da
će u zimskim mesecima ta proizvodnja moći da
zadvolji samo polovinu potreba za električnom
energijom. Antić je na samitu, čiji je mediijski
pokrovitelj Tanjug Biz, rekao da nam u zimskim
danima treba proizvodnja od 90.000 do 95.000
tona dnevno kako bismo imali stabilno
snabevanje električnom energijom.
Voda se izlila na kopove Veliki Crljeni i
Tamnava Istok i Zapad, koji su najznačajniji i
sada se vodi ogromna borba kako da se ta voda
ispuma, rekao je Antić i najavio da ćemo imati
dovoljno struje ukoliko se ispumpa voda iz tih
kolubarskih kopova. On je naveo da je
energetski sektor pretrpeo štetu od poplava od
oko 150 miliona evra i to, kako kaže, nije
konačna procena. Ministar je naglasio da je
najveći problem proizvodnja električne
energije i da u najgorem slučaju posredna šteta
može da prevaziđe neposrednu. Antić je rekao
da su geološka istraživanja jedna od najvećih
razvojnih šansi Srbije, kojom bi mogli da
podignemo
nivo
investicija.
"Kod nas već rade veliki igrači, recimo Rio Tinto
kod Loznice ima istraživanja vezana za jadarit i
litijum, što je velika razvojna šansa, ali mi
moramo da nađemo način da ne budemo samo
zemlja iz koje se samo izvoze sirovine", rekao je
Antić. Komentarišući Južni tok, Antić je rekao
da se tom pričom bave veliki igrači, da Srbija
prati dešavanja i da je Srbija najmanje značajna
u tom odnosu, ali da, kako je rekao, ne treba
otpisivati taj projekat.
Ambasadori SAD, Nemačke, Italije, Grčke i
Austrije u Beogradu poručili su da su Srbiji
direktne investicije neophodne za ekonomski
rast i poboljšanje životnog standarda građana,
ali da treba podsticati i domaća ulaganja, kao i
ona iz dijaspore.
Ambasador SAD Majkl Kirbi rekao da Srbija
mora da stvori uslove u kojima će strani, ali i
domaći investitori želeti da ulažu i da na taj
način poprave ekonomsku situaciju u zemlji.
Navodeći da Srbija ne može da bude deo EU
bez toga da postane članica Svetske trgovinske
organizacije, Kirbi je na Ekonomskom samitu
čiji je medijski partner Tanjug Biz, rekao da
Srbija treba da postane deo sveta "ne zbog
sveta, već zbog sebe".
I nemački ambasador Hajnc Vilhelm ističe da
država mora da vodi računa i podstiče domaće
invesitore jer, kako je naveo, da bi srpska
privreda funkcionisala na svetskom tržištu
mora da postoji više srpskih novih kompanija.
"Lokalna privreda mora da se pokrene i radi i
mislim da je to najvažnije i to je svrha i
privredne reforme", rekao je Vilhelm.
Nemački ambašador je istakao da država treba
da koristi dijasporu u većoj meri, kao i da je
turizam važno tržište u koje treba ulagati.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
navodi da domaća mala i srednja preduzeća
treba da predstavljaju značajniju okosnicu
srpske privrede, što treba imati u vidu pri
usvajanju novih zakona.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 27 giugno 2014
Investimenti del Gruppo Ferrero in Serbia
(Belgrado)
(Nova) - Una delegazione del gruppo
italiano Ferrero è stata oggi a colloquio con
il premier serbo Aleksandar Vucic a
Belgrado. Al centro dell'incontro è stato il
proseguimento attuativo del memorandum
d'intesa firmato lo scorso febbraio fra
Ferrero e il ministero serbo dell'Agricoltura.
La delegazione, guidata dall'ambasciatore
Francesco Paolo Fulci in qualità di
presidente di Ferrero spa e vicepresidente
di Ferrero International, ha discusso con il
premier Vucic di un possibile avvio a
settembre di un centro per la produzione di
nocciole in territorio serbo. L'investimento
prevede l'acquisizione di mille ettari di
terreno in Serbia da parte di Ferrero. In un
incontro tenuto successivamente presso la
residenza dell'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, l'ambasciatore
Francesco Paolo Fulci ha illustrato il quarto
Rapporto sulla responsabilità sociale
d'impresa del gruppo Ferrero relativo
all'anno 2012. In quell'occasione i
componenti della delegazione Ferrero
hanno precisato che il gruppo prevede in
Serbia anche la creazione di una rete di
cooperazione con gli imprenditori agricoli
locali, attraverso un progetto che vada a
sostegno dell'investimento diretto e che
possa ampliare fino a 10 mila ettari
l'estensione del terreno produttivo.
Arduino Borgogno, direttore acquisizioni
della Ferrero trading Lussemburgo, ha
spiegato che il progetto per il
coinvolgimento degli agricoltori locali si
fonda su tre assi principali, ovvero la
trasmissione agli agricoltori del "know-how"
aziendale, l'assistenza nell'individuazione
del terreno e delle varietà di piante su cui
concentrare le operazioni, e la garanzia da
parte di Ferrero della vendita del prodotto
da parte degli stessi agricoltori, che avranno
nel gruppo italiano un punto di riferimento
sicuro per l'acquisto. Borgogno ha
ripercorso le tappe che hanno permesso la
maturazione dell'idea di un investimento in
Serbia. "La prima ispezione - ha spiegato- è
stata compiuta nel febbraio 2013, e a
maggio dello stesso anno abbiamo avuto il
primo incontro con l'allora ministro
dell'Agricoltura. Fra giugno e ottobre
abbiamo portato avanti i progetti di
fattibilità, e a febbraio di quest'anno è
arrivata la firma del memorandum d'intesa.
A marzo - ha proseguito Borgogno - c’è stata
l'apertura della prima unità agricola, e
contiamo
di
essere
operativi
già
quest'estate".
L'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, nel
corso della presentazione del Rapporto sulla
responsabilità sociale d'impresa, ha
sottolineato come la Ferrero, a conduzione
familiare da tre generazioni e mai quotata in
borsa, abbia da sempre posto una rigorosa
attenzione al welfare dei suoi lavoratori e al
rispetto del territorio in cui opera. I risultati
hanno portato a costituire una realtà con 30
mila collaboratori nel mondo, 73 società
consolidate e 21 stabilimenti. I suoi prodotti
sono presenti in 160 paesi, e il fatturato ha
registrato in questi anni un aumento
costante fino a raggiungere la cifra di 8
miliardi di euro. I risultati sono strettamente
legati alla politica aziendale che mette al
centro i valori di responsabilità sociale, e
che per Ferrero si fonda su 4 pilastri
fondamentali.
Il primo pilastro, ha proseguito Fulci, è la
qualità dei prodotti, nel rispetto dei
consumatori e con un continuo processo di
innovazione e ricerca. Il secondo pilastro è
rappresentato dalla Fondazione Ferrero con
sede ad Alba, in Piemonte, che nasce con il
proposito di prendersi cura dei lavoratori
anche dopo l'entrata in pensione e di
promuovere il patrimonio culturale del
Piemonte. Il terzo pilastro sono le imprese
sociali di Ferrero, nate per volontà di
Michele Ferrero e già attive in India, Sud
Africa e Camerun, con l'obiettivo di unire la
creazione di posti di lavoro alla promozione
di istruzione e sanità a favore dell'infanzia. Il
quarto pilastro è il progetto educativo
Kinder+Sport, che promuove un stile di vita
attivo fra bambini e adolescenti per
combattere la vita sedentaria e le forme di
obesità.
Su
quest'ultimo
punto
l'ambasciatore Fulci ha precisato che sono
stati avviati dei colloqui con il ministro dello
Sport serbo, Vanja Udovicic, presente
all'evento
presso
la
residenza
dell'ambasciatore d'Italia. "L'anno scorso ha
osservato Fulci - il progetto è stato portato
avanti in 20 paesi, e ci auguriamo che la
Serbia diventi il ventunesimo".
L'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe
Manzo, ha sottolineato come Ferrero
rappresenti "un esempio di eccellenza del
capitalismo italiano". Ferrero, ha spiegato
Manzo, rappresenta un modello di
organizzazione del lavoro dove crescita e
solidarietà sono inscindibili. Questo evento
svolto oggi a Belgrado, ha proseguito
Manzo, assume un significato speciale
perché' il modello rappresentato da Ferrero
può divenire un esempio importante in
Serbia, in una fase in cui il governo sta
mettendo a punto delle importanti riforme
per il paese. "A pochi mesi da Expo Milano
2015, dedicato alla sicurezza alimentare e
all'agricoltura sostenibile – ha detto
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado presentare queste attività sociali e
presentare il progetto d'investimento che la
Ferrero ha per la Serbia è la risposta più
concreta che il Sistema Italia possa dare
all'esigenza di sostenere la ripresa
dell'economia e dell'industria della Serbia.
Quest'ultima vede nell'agricoltura e nella
propria terra una risorsa indispensabile per
la crescita economica ma anche della
società".
Nel corso della presentazione Ferrero,
infine, ha voluto dimostrare la propria
solidarietà anche con le popolazioni colpite
dalle alluvioni dello scorso maggio, con una
donazione di 30 mila euro al Centro di
accoglienza per bambini e giovani con
disturbi dello sviluppo della municipalità di
Obrenovac, una delle località più colpite dal
disastro naturale.
(ANSAmed) - La rapida attuazione dei
contenuti del Memorandum d'intesa
firmato lo scorso febbraio tra il gruppo
Ferrero e il governo serbo è stata al centro
di un colloquio che una delegazione del
gruppo italiano, guidata dal vicepresidente
di Ferrero International, ambasciatore
Francesco Paolo Fulci, ha avuto oggi a
Belgrado con il premier serbo Aleksandar
Vucic. Il memorandum d'intesa prevede un
investimento per l'acquisizione di mille
ettari di terreno in Serbia da destinare alla
produzione di nocciole.
Come ha reso noto il governo in un
comunicato,
Ferrero
propone
che
l'investimento, con il relativo Centro per la
produzione di nocciole, prenda il via il
prossimo settembre. Proposta sulla quale si
è detto d'accordo il premier Vucic.
L'accordo prevede al tempo stesso rapporti
di cooperazione con produttori agricoli
individuali sul territorio della Serbia centrale
e meridionale.
(ANSAmed) - Il fermo interesse del Gruppo
Ferrero a investire nella produzione di
nocciole in Serbia, sulla base del
Memorandum d'intesa firmato lo scorso
febbraio, è stato sottolineato dal presidente
di Ferrero S.p.A. e vicepresidente di Ferrero
International, Francesco Paolo Fulci, che
oggi a Belgrado ha presentato il quarto
rapporto sulla responsabilità sociale
d'impresa del noto gruppo italiano.
"Ferrero, che trae origine da una piccola
pasticceria di Alba, è oggi al quarto posto
nel mondo nel suo settore dopo Mars, Kraft
e Nestle'. E' un'azienda familiare e non
quotata in Borsa, e per questo non soggetta
a tentativi di acquisizioni ostili", ha detto
l'ambasciatore Fulci presentando nella sede
dell'Ambasciata d'Italia il rapporto intitolato
'Condividere valori per creare valore'.
"Ferrero, ha aggiunto, è sempre stata
attenta alle esigenze dei suoi lavoratori e
dei territori dove opera. Non solo numeri e
fatturati ma soprattutto persone che vivono
l'azienda come una grande famiglia".
L'altissima vocazione etico-sociale e il
rispetto dei lavoratori e dell'ambiente,
insieme alla lotta ferma contro la
corruzione, sono principi che hanno ispirato
sin dall'inizio il Gruppo Ferrero, ha ancora
detto Fulci, che ha sottolineato come negli
ultimi dieci anni il fatturato del Gruppo sia
più che raddoppiato passando da 3,9 a 8
miliardi di euro.
Gli stabilimenti Ferrero nel mondo sono 21
e i suoi prodotti sono presenti in 160 Paesi.
L'interesse per la Serbia riguarda mille ettari
di terreni nella parte centromeridionale del
Paese dove si conta di avviare la produzione
di nocciole entro il prossimo settembre. Un
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 27 giugno 2014
Investimenti del Gruppo Ferrero in Serbia
(Belgrado)
auspicio questo espresso oggi da Fulci al
premier serbo Aleksandar Vucic, che si è
detto d'accordo.
L'intesa col governo di Belgrado prevede al
tempo stesso rapporti di collaborazione con
produttori agricoli individuali serbi, a
condizioni che sono molto vantaggiose. Le
piantine di nocciolo verranno regalate così
come le attrezzature per la cura delle
piante. Inoltre Ferrero dal momento della
prima raccolta (che avviene di solito dopo
quattro anni dalle piantagioni) si impegna a
comprare la produzione.
(ANSA) - Il fermo interesse del Gruppo
Ferrero a investire nella produzione di
nocciole in Serbia, sulla base del
Memorandum d'intesa firmato lo scorso
febbraio, è stato sottolineato dal presidente
di Ferrero S.p.A. e vicepresidente di Ferrero
International, Francesco Paolo Fulci, che
oggi a Belgrado ha presentato il quarto
rapporto sulla responsabilità sociale
d'impresa del noto gruppo italiano.
"Ferrero, che trae origine da una piccola
pasticceria di Alba, è oggi al quarto posto
nel mondo nel suo settore dopo Mars, Kraft
e Nestle'. E' un'azienda familiare e
non quotata in Borsa, e per questo non
soggetta a tentativi di acquisizioni ostili", ha
detto l'ambasciatore Fulci presentando
nella sede dell'Ambasciata d'Italia il
rapporto intitolato 'Condividere valori per
creare valore'. Gli stabilimenti Ferrero nel
mondo sono 21 e i suoi prodotti sono
presenti in 160 Paesi. L'interesse per la
Serbia riguarda mille ettari di terreni nella
parte centromeridionale del Paese dove si
conta di avviare la produzione di nocciole
entro il prossimo settembre. Un auspicio
questo espresso oggi da Fulci al premier
serbo Aleksandar Vucic, che si è detto
d'accordo. L'intesa col governo di Belgrado
prevede al tempo stesso rapporti
di collaborazione con produttori agricoli
individuali serbi, a condizioni che sono
molto vantaggiose. Le piantine di nocciolo
verranno regalate così come le attrezzature
per la cura delle piante. Inoltre Ferrero dal
momento della prima raccolta (che
avviene di solito dopo quattro anni dalle
piantagioni) si impegna a comprare la
produzione. "A pochi mesi da Expo Milano
2015, dedicato alla sicurezza alimentare e
all'agricoltura
sostenibile,
presentare
queste attività sociali e illustrare il progetto
d'investimento che Ferrero ha per la Serbia
è la risposta più concreta che il Sistema
Italia possa dare all'esigenza di sostenere la
ripresa dell'economia e dell'industria della
Serbia, che vede nell'agricoltura e nella
propria terra una risorsa indispensabile per
la crescita economica ma anche della
società", ha detto nel suo intervento
l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe
Manzo.
(TANJUG) - Ferero od septembra planira
realizaciju investicije u Srbiji
BEOGRAD - Predstavnici kompanije Ferero,
najpoznatijeg
italijanskog
proizvođača
čokolade i konditorskih proizvoda, predložili
su danas premijeru Aleksandru Vučiću da
realizacija investicije te kompanije u Srbiji
počne u septembru, što je predsednik Vlade
podržao.
Predsednik Vlade Srbije razgovarao je danas
sa predstavnicima kompanije Ferero o
realizaciji potpisanog Memoranduma o
razumevanju koji su Vlada Srbije i kompanija
Ferero potpisali u februaru ove godine,
saopštila je Kancelarija Vlade za saradnju sa
medijima.
Memorandumom je predviđeno da
kompanija Ferero pokrene Centar za
proizvodnju lešnika, a u toku su intenzivni
razgovori o realizaciji ovog projekta.
Kompanija Ferero je najpoznatiji italijanski
proizvođač
čokolade
i
konditorskih
proizvoda, ujedno i vodeća kompanija iz
ovog sektora u svetu. Ferero Grupu čine 73
kompanije sa 20 proizvodnih pogona i
zapošljavaju više od 30.000 radnika.
Memorandumom
je
predviđeno
uspostavljanje Centra za proizvodnju lešnika
na 1.000 hektara, a kompanija Ferero osim
zasnivanja sopstvene proizvodnje lešnika u
Srbiji, planira i uspostavljanje kooperantskih
odnosa sa individualnim poljoprivrednim
proizvođačima na teritoriji centralne i južne
Srbije.
(ANSAmed) - Predsednik kompanije Ferero
S.p.S. i potpredsednik Ferrero International,
Frančesko Paolo Fulći, potvrdio je čvrstu
zainteresovanost Grupe Ferero da investira
u proizvodnju lešnika u Srbiji, na osnovu
Memoranduma o razumevanju koji je
potpisan prošlog februara. On je danas
ujedno predstavio četvrti izveštaj o
društveno odgovornom poslovanju ove
poznate italijanske firme.
Ferero, koji vuče korene od male
poslastičarnice u Albi, danas zauzima
četvrto mesto u svetu u svojoj oblasti posle
firmi Mars, Kraft i Nestle. To je porodično
preduzeće koje nije kotirano na berzi i stoga
nije podložno pokušajima zlonamerne
kupovine“ izjavio je ambasador Fulći
predstavljajući u Ambasadi Italije u
Beogradu izveštaj pod nazivom „Deliti
vrednosti da bi se vrednosti stvarale“.
„Ferero, dodao je, je uvek obraćao pažnju
na potrebe radnika i područja u kojima
preduzeće radi. Ne radi se samo o
brojevima i o fakturisanom prihodu već pre
svega o ljudina koji preduzeće doživljavaju
kao jednu veliku porodicu“.
Poštovanje društvene etike, radnika i
životne sredine, zajedno sa borbom protiv
korupcije, su principi koji su od početka
inspirisali Grupu Ferero, rekao je Fulći,
ističući da je u poslednjih deset godina
fakturisani prihod Ferero Grupe porastao
više nego duplo, sa 3,9 na 8 milijardi evra.
Ferero ima 21 postrojenje širom sveta a
njegovi proizvodi su prisutni u 160 državi.
Interesovanje za Srbiju tiče se hiljade
hektara zemlje u Srbiji gde bi moglo biti
pokrenuto uzgajanje lešnika od septembra.
Tome se nada Fulći i o tome je danas pričao
sa premijerom Srbije Aleksandrom Vučićem,
koji je sa tim saglasan.
Dogovor sa Vladom u Beogradu predviđa u
isto vreme saradnju sa pojedinačnim
srpskim zemljoradnicima, po vrlo povoljnim
uslovima. Zasadi lešnika će biti poklonjeni
kao i oprema za njihovo tretiranje. Pored
toga, Ferero, od trenutka prve berbe (koji
usledi obično nakon četiri do pet godina od
sađenja) se obavezuje da otkupi čitavu
proizvodnju.