l`italia a belgrado - Ambasciata d`Italia - Belgrado

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l`italia a belgrado - Ambasciata d`Italia - Belgrado
L’ITALIA A BELGRADO
Rassegna Stampa
Anno 2016 – Primo Semestre
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 27 gennaio 2016
Giornata della memoria - Conferenza: "Vie di salvezza. La zona di occupazione italiana"
(Belgrado)
27 gennaio 2016 Ore 18:00 Istituto
Italiano di Cultura - Belgrado Kneza Milosa
56
"Vie di salvezza. La zona di occupazione
italiana"
In occasione della Giornata della Memoria
in ricordo delle vittime dell’Olocausto,
l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado in
collaborazione con la Comunità ebraica
della Serbia e il Centro per la ricerca e
l’educazione sull’Olocausto, organizza una
conferenza sul tema “Vie di salvezza. La
zona di occupazione italiana”.
In questa occasione vogliamo ricordare
prima di tutto le vittime deportate dalla
Serbia e da tutta l’Europa ma anche tutti
quelli che sono riusciti a salvarsi. In questo
spirito l’accento sarà posto sull’Olocausto
in Serbia e nella regione in riferimento al
ruolo del regime fascista italiano
nell’istituzione e nella applicazione delle
misure antisemitiche ma anche sulla
salvezza di migliaia di ebrei che riuscirono
a scappare dalle varie città della
Jugoslavia occupata, inclusa Belgrado,
verso i territori occupati dagli italiani e lì
trovare rifugio.
"La memoria degli orrori dell'Olocausto è
un dovere verso milioni di vittime e di
sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e
le generazioni future. Le storie che
ascolteremo a Belgrado nella Giornata
della Memoria servono proprio a ricordare
che, anche di fronte al male più terribile,
non possiamo e non dobbiamo abdicare
alla nostra libertà di scelta e rinunciare a
batterci come individui contro ingiustizie,
discriminazioni e violenze" , ha dichiarato
l’Ambasciatore
d’Italia
in Serbia,
Giuseppe Manzo.
Partecipano Davide Scalmani (direttore IIC
Belgrado), Aleksander Gaon (Comunità
ebraica della Serbia), la storica Olga
Manojlovic Pintar (Istituto di storia
contemporanea della Serbia), Aleksander
Lebl, Svetlana Djuric, Miroslava Demajo
(famigliari e sopravvissuti). Moderatore
Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e
l’educazione sull’Olocausto.
---------Giornata
Memoria:
a
Belgrado
conferenza su Olocausto Serbia
Ambasciatore Manzo, 'ricordare orrori è
un dovere'
(ANSAmed) - BELGRADO, 26 GEN - In
occasione della Giornata della Memoria in
ricordo delle vittime dell’Olocausto,
l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, in
collaborazione con la Comunità ebraica
della Serbia e il Centro per la ricerca
e l’educazione sull’Olocausto, ha
organizzato per domani una
conferenza sul tema “Vie di salvezza.
La zona di occupazione italiana”.
Scopo del convegno, ha reso noto
l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, è
prima di tutto quello di ricordare le
vittime deportate dalla Serbia e da
tutta l’Europa ma anche tutti quelli
che sono riusciti a salvarsi. In questo
spirito
l’accento
sarà
posto
sull’Olocausto in Serbia e nella
regione, in riferimento al ruolo del regime
fascista italiano nell’istituzione e nella
applicazione delle misure antisemitiche,
ma anche sulla salvezza di migliaia di ebrei
che riuscirono a scappare dalle varie città
della Jugoslavia occupata, inclusa
Belgrado, verso i territori occupati dagli
italiani e lì trovare rifugio.
"La memoria degli orrori dell'Olocausto è
un dovere verso milioni di vittime e di
sopravvissuti, ma anche verso noi stessi e
le generazioni future. Le storie che
ascolteremo a Belgrado nella Giornata
della Memoria servono proprio a
ricordare che, anche di fronte al male più
terribile, non possiamo e non dobbiamo
abdicare alla nostra libertà di scelta e
rinunciare a batterci come individui
contro ingiustizie, discriminazioni e
violenze" , ha dichiarato l’Ambasciatore
d’Italia in Serbia, Giuseppe Manzo.
Alla conferenza - che si terrà all'Istituto
italiano di cultura (Iic) di Belgrado parteciperanno Davide Scalmani, direttore
dell'Istituto, Aleksander Gaon della
Comunità ebraica della Serbia, la storica
Olga Manojlovic Pintar dell'Istituto di
storia contemporanea della Serbia,
Aleksander
Lebl,
Svetlana
Djuric,
Miroslava Demajo che sono famigliari e
sopravvissuti. A moderare i lavori sara'
Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e
l’educazione sull’Olocausto.
Serbia-Italia: Giornata della memoria,
domani conferenza presso Istituto
cultura Belgrado
Belgrado, 26 gen 12:59 - (Agenzia Nova) Si tiene domani presso l'Istituto Italiano di
Cultura di Belgrado la conferenza "Vie di
salvezza. La zona di occupazione italiana"
in occasione della Giornata della memoria
in ricordo delle vittime dell'Olocausto.
L'evento è organizzato dall'Istituto di
cultura in collaborazione con la Comunità
ebraica della Serbia e il Centro per la
ricerca e l'educazione sull'Olocausto, e
intende ricordare le vittime deportate
dalla Serbia e da tutta l'Europa ma anche
tutti coloro che sono riusciti a trovare la
salvezza. In questo spirito l'accento sarà
posto sull'Olocausto in Serbia e nella
regione in riferimento al ruolo del regime
fascista
italiano
nell'istituzione
e
nell'applicazione
delle
misure
antisemitiche, ma anche sulla salvezza di
migliaia di ebrei che riuscirono a scappare
dalle varie città della Jugoslavia
occupata, inclusa Belgrado, verso i
territori occupati dagli italiani e lì
trovare rifugio.
"La
memoria
degli
orrori
dell'Olocausto è un dovere verso
milioni di vittime e di sopravvissuti,
ma anche verso noi stessi e le
generazioni future. Le storie che
ascolteremo a Belgrado nella
Giornata della Memoria servono
proprio a ricordare che, anche di
fronte al male più terribile, non
possiamo e non dobbiamo abdicare
alla nostra libertà di scelta e rinunciare a
batterci come individui contro ingiustizie,
discriminazioni e violenze" , ha dichiarato
l'ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe
Manzo. Partecipano alla conferenza
Davide Scalmani, direttore dell'Istituto
italiano di cultura a Belgrado, Aleksander
Gaon, rappresentante della comunità
ebraica in Serbia, Olga Manojlovic Pintar,
storica presso l'Istituto di storia
contemporanea della Serbia, oltre che i
sopravvissuti e familiari di questi ultimi
Aleksander
Lebl,
Svetlana
Djuric,
Miroslava Demajo. Il moderatore sarà
Milovan Pisarri del Centro per la ricerca e
l'educazione sull'Olocausto.
Međunarodni dan sećanja na žrtve
holokausta
Italijanski institut za kulturu u Beogradu, u
saradnji sa Savezom jevrejskih opština
Srbije i Centrom za istraživanje i edukaciju
o holokaustu, organizovaće 27. januara
razgovor na temu "Putevi spasa:
Italijanska okupaciona zona", povodom
obeležavanja
Međunarodnog
dana
sećanja na žrtve holokausta...
25 Jan 2016 16:45
(TANJUG) BEOGRAD - Italijanski institut za
kulturu u Beogradu, u saradnji sa Savezom
jevrejskih opština Srbije i Centrom za
istraživanje i edukaciju o holokaustu,
organizovaće 27. januara razgovor na
temu
"Putevi
spasa:
Italijanska
okupaciona zona", povodom obeležavanja
Međunarodnog dana sećanja na žrtve
holokausta, saopšteno je danas iz
Italijanskog instituta za kulturu.
Kako je navedeno, 27. januar je prilika da
se sete pre svega žrtava, kako iz Srbije,
tako iz cele Evrope, ali i svih onih koji su
uspeli da se spasu, te će u tom duhu,
akcenat biti stavljen na holokaust u Srbiji i
regionu, na ulogu italijanskog fašističkog
režima u uspostavljanju i sprovođenju
antisemitskih mera, ali i na spasavanje
nekoliko hiljada Jevreja.
"Sećanje na užase holokausta obaveza je
prema milionima žrtava i preživelih, ali i
prema nama samima i budućim
generacijama. Podsetićemo se da, čak i
pred najvećim zlom, ne možemo i ne
treba da se odreknemo naše slobode ili da
odustanemo da se kao pojedinci borimo
protiv nepravde, diskriminacije i nasilja",
rekao je ambasador Italije u Beogradu
Đuzepe Manco.
RASSEGNA STAMPA
Domenica 31 gennaio 2016
Geox apre nuovo stabilimento a Vranje
(Vranje)
ha una diffusione planetaria con 1.250
punti vendita e 30 mila dipendenti in tutto
il mondo.
Geox apre nuovo stabilimento a Vranje
Presenti Moretti Polegato, Vucic, Dacic,
ambasciatore Manzo
(ANSA) - BELGRADO, 31 GENN- Il gruppo
calzaturiero italiano Geox ha inaugurato
ufficialmente oggi a Vranje, nel sud della
Serbia, un proprio stabilimento che da'
lavoro a 1.250 persone.
Alla cerimonia di apertura sono
intervenuti, insieme al presidente e
fondatore del gruppo Mario Moretti
Polegato e all'ambasciatore d'Italia in
Serbia Giuseppe Manzo, il premier serbo
Aleksandar Vucic, il ministro degli esteri
Ivica Dacic e il sindaco di Vranje Zoran
Antic, a sottolineare l'attenzione con cui la
dirigenza di Belgrado guarda agli
investimenti italiani e alla presenza
economica del nostro Paese in Serbia.
"E' un altro successo in Serbia di
un'azienda che rappresenta quel modo
unico, italiano, di fare impresa e punta su
idee e innovazione per competere in tutto
il mondo. E' la via internazionale per la
crescita che resta la priorità per il nostro
Paese", ha detto l'ambasciatore Manzo.
Moretti Polegato, ricordando come il
contratto per la costruzione dello
stabilimento Geox - la prima fabbrica
italiana a sorgere nella zona industriale di
Vranje - era stato firmato nel 2012, ha
sottolineato come la produzione di scarpe
avverra' con l'impiego di nuove e
sofisticate tecnologie. Geox, ha osservato,
Geox apre impianto a Vranje
Belgrado, 31 gen - (Nova) - Il produttore
di scarpe italiano Geox ha ufficialmente
aperto un impianto a Vranje, in Serbia,
alla presenza del primo ministro serbo
Aleksandar Vucic. Il premier serbo ha
inaugurato l'impianto insieme al direttore
esecutivo di Geox Mario Moretti Polegato
e il sindaco di Vranje Zoran Antic. Geox ha
in programma di assumere circa 1.250
persone nella fabbrica, con una
produzione annua prevista di 1.250.000
paia di scarpe di alta qualità per le donne.
L'azienda italiana ha investito 15,8 milioni
di euro in questa fabbrica e il governo
serbo ha concesso sussidi per 11,25
milioni di euro per la costruzione e
l'apertura degli impianti di produzione.
Questa è la prima fabbrica italiana
costruita nella zona industriale di Vranje.
Geox è presente in 114 paesi, con circa 10
mila punti vendita. Circa il 70 per cento
del suo fatturato è realizzato fuori d'Italia.
"E' un altro successo in Serbia di
un'azienda che rappresenta quel modo
unico, italiano, di fare impresa e punta su
idee e innovazione per competere in tutto
il mondo. E' la via internazionale per la
crescita che resta la priorità per il nostro
paese", ha detto l'ambasciatore italiano a
Belgrado, Giuseppe Manzo.
Startovao Geoks u Vranju, posao za 1.250
radnika
Italijanska fabrika za proizvodnju obuće
Geoks, koja će zaposliti 1.250 radnika,
zvanično je danas otvorila svoje pogone u
Vranju u prisustvu premijera Srbije
Aleksandra Vučića
(TANJUG), VRANJE - Italijanska fabrika za
proizvodnju obuće Geoks, koja će zaposliti
1.250 radnika, zvanično je danas otvorila
svoje pogone u Vranju u prisustvu
premijera Srbije Aleksandra Vučića.
Početak rada ozvaničili su premijer Vučić,
direktor Geoksa Mario Moreti Polegato i
gradonačelnik Vranja Zoran Antić, posle
čega su krenuli u obilazak postrojenja.
Vlada Srbije subvencionisala je izgradnju
fabrike sa 11,25 miliona evra, odnosno sa
9.000 evra po svakom novootvorenom
radnom mestu.
Vlada je takođe gradu Vranju dala 100
miliona dinara za uređenje zemljišta u
slobodnoj zoni, što je bio preduslov da
može da počne izgradnja fabrike, a Grad
Vranje je po ugovoru završio kompletnu
infrastrukturu u tom delu industrijske
zone Bunuševac, a u planu je i izgradnja
obilaznice.
Premijer Srbije Aleksandar Vučić rekao je,
otvarajući fabriku, da je došlo vreme da
Srbija
promeni
odnos
prema
najsiromašnijem delu naroda, da će vredni
Vranjanci sada imati siguran i dobar
posao, te da je to dokaz da se marljiv rad
isplati.
"Gradićemo i dalje infrastrukturu u ovim
opštinama, vlada će i dalje pomagati
dolazak stranih investirora, a deca će
imati budućnost", poručio je premijer.
"Vlada će pomoći jačanje privatnog
sektora", posebno je istakao premijer, i
dodao da je Vlada Srbije sada ostavila više
novca u budžetu upravo za privatni
sektor.
Otvaranju fabrike prisustvovao je i
potpredsednik Vlade Ivica Dačić koji je
novinarima posle ceremonije rekao da je
današnji događaj najbolji pokazatelj dobre
saradnje članova Vlade Srbije, budući da
je projekat realizovan u poslednje tri
godine.
"Drago mi je što je projekat realizovan i
što kamen temeljac koji sam ja postavio
nije ostao samo kamen temeljac", rekao je
Dačić.
On je rekao da vlada želi da se i jug Srbije
brzo razvija, jer je dugo godina bio
zapostavljen.
"Ovo je veliki događaj za celu Srbiju, jer
može samo da nam imponuje da velika
kompanija ulaže u Srbiju", rekao je Dačić
koji veruje da će Geoks dugo ostati u
Srbiji.
Dačić je podvukao da vlada radi na
konsolidaciji budžeta i privrednom rastu,
kojeg ne može da bude bez stranih
invsticija, oje s druge strane ne dolaze ako
zemlja nije politički stabilna.
Vlasnik i predsednik kompanije
Geoks Mario Moreti Polegato
podsetio je da je ugovor za izgradnju
fabrike, koja se prostire na 100.000
metara kvadratnih, od kojih je 21.000
metara
kvadratih
pokriveno,
potpisan 2012. godine.
Navodeći da će biti zaposleno 1.250
radnika, Polegato je rekao da
zamisao nije bila da se izgradi samo
fabrika, već da se u Vranje, na
prostore poznate po zanatima, dovede
nova tehnologija za izradu obuće poznate
svuda u svetu.
Polegato je rekao da je Geoks prva
italijanska fabrika među svetskim liderima
u proizvodnji obuće za svakodnevnu
upotrebu i da ima 1.250 prodavnica širom
sveta, a 30.000 radnika.
Navodeći da međunarodna zajednica želi
da pokrene ekonomiju invesicijama u
tehnologije, Polegato je rekao da Geoks
ulaže dva odsto od ukupnog prometa u
tehnologiju, a da se dosta ulaže i u
obrazovanje i obuku, te da će tako biti i u
Vranju.
"Od ovog projekta koristi će imati i Geoks i
Srbija", istakao je on.
On je istakao da će se u fabrici u Vranju
proizvoditi obuća visoke tehnologije
namenjena zemljama koje su u hladnim
područjima.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
rekao je da je velika stvar što je danas u
Vranju prisustna porodica Polegato, koja u
Vranje ne donosi samo posao, veh i
kulturu poslovanja.
Ambasador je naveo da fabrika Geoks nije
ni postojala kada je "Koštana" iz Vranja
proizvodila više od 30.000 pari cipela
dnevno, što znači da se ta italijanska
grupa izgradila za 20 godina i postala
jedna od većih kompanija u Evropi.
"Dolazak Geoksa u Vranje značajan je
zbog istorije te firme koja može da bude
primer za mlade sa idejama kako da uz
pomoć vlasti i različitih preduzetnika
poput Geoksa poboljšaju svoju budućnost,
ali i budućnost Srbije", rekao je Manco.
Gradonačelnik Vranja Zoran Antić rekao je
da su Vlada Srbije i grad Vranje uložili
mnogo u dolazak investitora iz Italije, što
će doneti nova radna mesta, rast izvoza i
lokalnih prihoda.
Antić je rekao da će gradska vlast raditi na
tome da se stvori još bolja investiciona
klima.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 03 febbraio 2016
Generale di brigata Marinelli nuovo capo ufficio Nato
(Belgrado)
Generale di brigata Marinelli nuovo capo
ufficio Nato a Belgrado
Serbia: Nato, passaggio di consegne fra
generali italiani
Cesare Marinelli sostituisce Lucio Batta a
Ufficio collegamento
(ANSA) - BELGRADO, 3 FEB Avvicendamento tra generali italiani oggi
a Belgrado alla guida dell'Ufficio militare
di collegamento fra Serbia e Nato. Al
generale di brigata Lucio Batta (60 anni),
che ha concluso il suo mandato di due
anni, è subentrato il generale di brigata
Cesare Marinelli (55 anni).
Lucio Batta è considerato un 'veterano' a
Belgrado avendo già ricoperto lo stesso
incarico all'Ufficio Nato per un anno fra il
2007 e il 2008, ed essendo stato in
precedenza, dal 2004 al 2007, addetto
militare nella capitale serba.
"In tutti questi anni la Serbia ha fatto
grandi passi avanti, ponendosi come un
partner affidabile e attraente nei Balcani e
in Europa, e affermandosi come garante
di pace, sicurezza e stabilità nella
regione", ha detto il generale Batta nel
suo intervento di commiato. Alla
cerimonia di passaggio delle consegne,
svoltasi nei saloni della Casa dell'Esercito
nel centro di Belgrado, è intervenuto
l'altro generale italiano Leonardo di
Marco, capo di stato maggiore al
Comando delle Forze alleate a
Napoli.
Presenti autorità politiche e militari,
l'ambasciatore d'Italia Giuseppe
Manzo, ambasciatori e attache'
militari dei Paesi Nato e del
Programma di Partnership per la
Pace, al quale la Serbia aderisce.
"Sulla
sicurezza
internazionale
l'Italia è leader nei principali scacchieri. Il
passaggio di consegne tra due generali
italiani al vertice dell'Ufficio Nato di
Belgrado è il riconoscimento di quel ruolo
di responsabilità e di guida che l'Italia
svolge in Serbia e nei Balcani, la cui
stabilità è un nostro interesse prioritario",
ha detto l'ambasciatore Manzo.
------Difesa: generale di brigata Marinelli
nuovo capo ufficio Nato a Belgrado
Belgrado, 03 feb - (Nova) - E' avvenuta
oggi la cerimonia per il passaggio di
consegne presso l'ufficio Nato a Belgrado
fra il generale di brigata, Lucio Batta, ed il
nuovo responsabile, generale di brigata
Cesare Marinelli.
L'evento, tenutosi presso la sede "Dom
Vojske" delle Forze armate serbe, ha
contato sulla presenza del capo di stato
maggiore del Comando Nato di Napoli,
generale Leonardo Di Marco, del
sottosegretario serbo alla Difesa, Zoran
Djordjevic, del vice capo di stato maggiore
serbo,
generale
Jovica
Draganic,
dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, oltre che di numerosi
rappresentanti del governo serbo, delle
Forze armate della Serbia e del corpo
diplomatico a Belgrado. Il generale Batta
ha terminato un mandato biennale,
preceduto però da altre due esperienze a
Belgrado, nel 2008 sempre a capo
dell'ufficio Nato e nel 2004 come addetto
militare presso l'ambasciata d'Italia.
"Non è facile dire di nuovo addio al
termine del mio terzo mandato", ha
dichiarato Batta in apertura del suo
discorso di commiato, aggiungendo che
negli ultimi due anni sono stati registrati
importanti risultati ed "eventi storici"
nella cooperazione fra la Serbia e
l'Alleanza. "Dalla prospettiva di un
generale della Nato - ha precisato - i
maggiori sono stati la sottoscrizione
del'Ipap (massimo livello di partnership
per uno stato non membro, ndr), la
ratifica del Sofa (accordo sullo status delle
forze militari, ndr), la visita del segretario
generale Nato a Belgrado e un sempre
migliore dialogo e comprensione fra la
Serbia e la Nato". Batta ha sottolineato il
"notevole lavoro" che la Serbia sta
compiendo, dopo un passato che ha visto
anche "tempi turbolenti".
La Serbia, ha ribadito, è oggi un partner
affidabile che gioca un importante ruolo
nella sicurezza dei Balcani occidentali, che
contribuisce alle missioni di pace e ad una
più elevata sicurezza globale.
Batta ha infine augurato un mandato di
successo al generale Marinelli e ai suoi
collaboratori per il lavoro che avranno
davanti a se'. Secondo quanto riporta un
comunicato dell'ufficio Nato di Belgrado, il
generale Marinelli ha sottolineato
l'impegno dell'Alleanza per portare avanti
la cooperazione con il paese.
"La Nato e la Serbia - ha osservato - hanno
numerosi
programmi
concreti
di
cooperazione e l'Alleanza resta impegnata
nell'approfondimento dei rapporti nei
campi di reciproco interesse. Mi felicito in
particolare
ha
aggiunto
dell’opportunità che abbiamo di poter
continuare a sostenere il ministero della
Difesa e le Forze armate della Serbia
nell'attuazione della riforma del sistema
della difesa". Il generale di brigata
Marinelli è il settimo capo dell'ufficio Nato
a Belgrado da quando la sede è stata
fondata, nel 2006. L'ufficio agevola la
cooperazione fra la Serbia e la Nato
nell'ambito del programma Partnership
for peace, sostiene la riforma del sistema
della difesa serba e le attività dell'Alleanza
nell'ambito della Public diplomacy.
L'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ha sottolineato il ruolo
del nostro paese nel panorama della
sicurezza internazionale.
"L'Italia - ha osservato - è leader nei
principali scacchieri sulla sicurezza
internazionale. Il passaggio di consegne
tra due generali italiani al vertice
dell'ufficio Nato di Belgrado è il
riconoscimento di quel ruolo di
responsabilità e di guida che l'Italia svolge
in Serbia e nei Balcani la cui stabilità è un
nostro interesse prioritario".
Novi šef NATO kancelarije Marineli
preuzeo dužnost
(TANJUG) - BEOGRAD - Italijanski brigadni
general Ćezare Marineli koji je danas
preuzeo dužnost šefa NATO vojne
kancelarije za vezu u Beogradu od
brigadnog generala Luća Bate rekao je da
Alijansa ostaje posvećena produbljivanju
odnosa sa Srbijom u oblastima
od zajedničkog interesa.
Kako je saopštila NATO
kancelarija, Marineli je izrazio
zadovoljstvo zbog mogućnosti
da
se
nastavi
podrška
Ministarstvu odbrane i Vojsci
Srbije u daljem sprovođenju
reforme sistema odbrane.
"NATO i Srbija imaju brojne
praktične programe saradnje i Alijansa
ostaje posvećena produbljivanju naših
odnosa u oblastima od zajedničkog
interesa", rekao je brigadni general
Marineli.
Kako se navodi u saopštenju, ceremoniji
primopredaje dužnosti u Domu Vojske
prisustvovali su načelnik štaba Komande
združenih savezničkih snaga NATO-a u
Napulju, general-potpukovnik Leonardo di
Marko, državni sekretar u Ministarstvu
odbrane Zoran Đorđević, zamenik
načelnika Generalštaba Vojske Srbije,
general-potpukovnik Jovica Draganić,
predstavnici vlade, vojske i diplomatskog
kora.
Brigadni general Bata završio je
dvogodišnji mandat na čelu kancelarije
koju je vodio i 2008. godine.
On je pozdravio predanost srpskih vlasti
razvoju partnerstva i poželeo uspeh
brigadnom generalu Marineliju i njegovim
saradnicima u daljem radu.
Brigadni general Marineli je sedmi šef
NATO vojne kancelarije za vezu u
Beogradu od njenog osnivanja u
decembru 2006. godine.
Kancelarija olakšava saradnju Srbije s
NATO-om u okviru programa Partnerstvo
za mir, pomaže reformu sistema odbrane i
pruža podršku aktivnostima Alijanse u
oblasti javne diplomatije, navodi se u
saopštenju kancelarije.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 25 febbraio 2016
Balletto di Roma rappresenta Italia a 13mo Dance Festival di Belgrado
(Belgrado)
Balletto di Roma rappresenta Italia a
13mo Dance Festival di Belgrado
Serbia: presentato oggi programma nuova
edizione Festival danza
Belgrado, 25 feb - (Nova) - E' stato
presentato oggi presso la sede del
parlamento serbo il programma della
nuova edizione del Festival internazionale
della danza di Belgrado. La conferenza
stampa ha visto la partecipazione
dell'organizzatrice dell'evento, Aja Jung,
della presidente del parlamento, Maja
Gojkovic, del ministro della Cultura Ivan
Tasovac, del sindaco di Belgrado Sinisa
Mali, del capo della delegazione europea
Micheal Davenport e di numerosi
rappresentanti del corpo diplomatico
internazionale fra cui l'ambasciatore
d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. Il
ministro della Cultura Tasovac ha
sottolineato l'importanza del festival,
giunto ormai alla sua tredicesima
edizione, il quale presenta al pubblico
serbo la migliore produzione nel settore
della danza a livello internazionale.
L'organizzatrice del festival, Aja Jung, ha
ringraziato gli sponsor e le istituzioni,
nazionali ed internazionali, per il sostegno
ricevuto. Il festival apre il 19 marzo per
concludersi il 10 aprile, e conta la
partecipazione
di
14
compagnie
provenienti da 13 paesi fra cui l'Italia. Gli
spettacoli si terranno a Belgrado e a Novi
Sad, nella provincia serba autonoma della
Vojvodina.
Balet Rima predstavlja Italiju na XIII
Beogradskom festivalu igre
Blic
Beogradski festival igre, 13. po redu, pod
sloganom “Sreća se igra” biće održan od
19. marta do 10. aprila u Beogradu i
Novom Sadu, kada će publici, kako je jue
najavljeno, biti predstavljena aktuelna
svetska produkcija.
Tokom festivala biće predstavljeno
ukupno 15 kompanija iz 13 zemalja, sa
preko 30 koreografskih postavki. Baletske
kompanije i trupe savremene igre koje ce
ucestvovati na narednom festivalu,
predstavili su ambasadori SAD, Nemačke,
Francuske, Kanade, Italije i Švajcarske.
Skup je pozdravila predsednica Skupštine
Srbije Maja Gojković, a otvorio ga Majkl
Davenport, ambasador EU Delegacije u
Srbiji koji je naglasio trinaestogodišnji
entuzijazam organizatora. Aja Jung,
direktorka festivala, je predstavila glavni
program festivala.
Svečano otvaranje u Centru Sava, otkriva
novi repertoar glavne kompanije kultnog
Holandskog plesnog teatra iz Haga. Na
istoj sceni ćemo gledati i komad „Istočna
senka“ u koreografiji Jiržija Kilijana, kao i
vizuelno magično delo „Mrtva priroda“
koji potpisuje tvorac nekoliko ceremonija
otvaranja olimpijskih igara, Dimitris
Papajoanu. Kompanija Drezden Frankfurt,
sa virtuoznim igračima u postavci Jakopa
Godanija, nastupiće u Centru Sava, ali i u
Srpskom narodnom pozorištu u Novom
Sadu.
(Foto: Promo - Grupna slika
prijatelja Beogradskog festivala
igre)
U Pozorištu na Terazijama, očekuje
nas španska trupa La Veronal, sa
postavkom koja nas uvodi u
beskrajne
galerije
toskanskih
muzeja koji slave renesansu.
Njujorški Complexions donosi
neverovatne postavke i predstavlja
fantastične igrače, i to na čelu sa
baletskom zvezdom Dezmondom
Ričardsonom.
Hit
predstava
fizičkog teatra, danske Kompanije
Kristjana
Ingimarsona,
pod
naslovom „Tres“, nudi neponovljivu
žurku u prostoru naizgled obične
kancelarije
i
izvođenju
per
neverovatnih muških igrača i
glumaca.
Beogradsko dramsko pozorište će biti
scena na kojoj ćemo ove godine gledati
francusku Kompaniju Juvala Pika sa
komadom inspirisanim muzikom sastava
Kraftwork. Balet Rima, stiže sa sve
postavke, od kojih je jedna za sasvim
mladu, a druga za publiku sa dobrim
festivalskim iskustvom. Plesna stand-up
komedija praške trupe 420PEOPLE, biće
prilika za saradnju odličnih igrača i
glumaca, koje će predvoditi Branislav
Trifunović. Jednu od najmlađih evropskih
trupa savremene igre, Nacionalnu
kompaniju Malte, osnovali su najbolji
igrači Akrama Kana, koji nude predivan
komad inspirisan Malarmeovim delom
„Popodne jednog fauna“.
Montrealska trupa Rubberbandance
donosi predivno koreografsko delo
Viktora Kihade, koje će videti i publika u
Novom Sadu. Predstava izraelske igračice,
koreografkinje i nekadašnjeg super
modela, Šaron Ejal uvodi publiku u
atmosferu vrelih disko klubova, na sceni
Jugoslovenskog dramskog pozorišta.
Na zatvaranju festivala u Madlenianumu,
Kompanija Opere iz Lucerna nudi
postavke dvojice popularnih koreografa –
Kajetana Sota i Andonisa Fonjadakisa.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 25 febbraio 2016
Lancio del progetto UNEP per l'assistenza alla Serbia in materia ambientale finanziato dal ministero italiano dell'Ambiente
(Belgrado)
Belgrado, 26 feb 12:09 - (Agenzia Nova) Si è tenuto ieri presso l'ambasciata d'Italia
a Belgrado il lancio del progetto per
l'assistenza alla Serbia in materia
ambientale finanziato dal ministero
italiano dell'Ambiente. Il progetto si
intitola "Assistenza alla Repubblica di
Serbia nell'attuazione degli accordi
multilaterali in materia ambientale e degli
obblighi Ue attraverso il miglioramento
del monitoraggio ambientale della qualità
del suolo presso i siti industriali", ed è
finanziato dal ministero dell'Ambiente
italiano attraverso un contributo di 370
mila euro. L'attuazione è affidata all'Unep,
il programma delle Nazioni Unite per
l'ambiente, insieme al Global environment
fund (Gef). L'obiettivo è quello di assistere
la Serbia a realizzare un sistema di
monitoraggio
nazionale
per
l'inquinamento del suolo in linea con i
principali accordi internazionali in materia
di ambiente (come la Convenzione delle
Nazioni Unite per combattere la
desertificazione) e con gli standard Ue
sull'ambiente.
Il ministero italiano dell'Ambiente fornirà
assistenza tecnica alle controparti serbe
(sia il ministero dell'Ambiente serbo che
l'Agenzia serba per la protezione
dell'ambiente - Sepa) per portare avanti
corsi di formazione al
fine di rafforzare le
competenze
per
il
monitoraggio
dell'inquinamento
del
suolo. Verrà tracciata
una mappa dei siti
contaminati
come
risultato
finale
del
progetto, e oltre a ciò la
Sepa verrà messa in
grado di monitorare
l'inquinamento del suolo
nei siti industriali in linea
con le normative previste dalla legge,
recentemente approvata da Belgrado,
sulla privatizzazione delle aziende
pubbliche. In questo modo il progetto
contribuirà anche a supportare lo sviluppo
economico della Serbia. "Il miglioramento
degli standard ambientali è un'area chiave
per il processo, fortemente sostenuto
dall'Italia, di adesione europea della
Serbia", ha dichiarato l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo.
"Il progetto contro l'inquinamento del
suolo Unep, finanziato dall'Italia – ha
proseguito Manzo – è un modo concreto
di aiutare Belgrado ad avanzare in questo
percorso. Abbiamo deciso di lanciare il
progetto qui all'ambasciata, la cui sede
compie quest'anno 90 anni. Stiamo
segnando questo speciale anniversario
anche rendendo l'ambasciata un po' più
'verde', riducendo il suo impatto
ambientale". Il sottosegretario serbo
all'Ambiente,
Stana
Bozovic,
ha
sottolineato l'importanza del progetto per
la Serbia. "Il progetto è di importanza
cruciale – ha detto – soprattutto tenendo
conto dei futuri negoziati in materia
ambientale che fanno parte del percorso
del nostro paese per diventare un
membro Ue. Siamo particolarmente grati
all'Italia e per il sostegno dell'Unep – ha
proseguito – in questo difficile compito
dell'analisi delle località contaminate,
dove l'inquinamento ha portato gravi
conseguenze per l'ambiente".
Jan Dusik, direttore dell'ufficio regionale
Unep per l'Europa, ha sottolineato
l'importanza delle condizioni del suolo
sotto molti aspetti, a cominciare dalla
produzione alimentare fino alla qualità
delle acque e alla protezione delle
alluvioni. "L'Unep è orgogliosa di poter
aiutare gli sforzi della Serbia – ha
proseguito – nella gestione del suolo in
modo da ridurre i rischi per la salute
umana e l'ambiente". L'Unep sta anche
gettando le basi per aiutare il governo
serbo a portare avanti misure di
risanamento. Le autorità competenti
verranno formate per raccogliere i dati nei
siti contaminati ed un laboratorio
nazionale sarà accreditato per analizzare
campioni di suolo. Saranno stabiliti dei
parametri come la distanza dai corsi
d'acqua, i centri abitati e le aree protette
al fine di compilare una lista di siti per il
risanamento. Il governo serbo sarà in
grado, grazie ai risultati delle indagini, alle
mappature e al rafforzamento delle
competenze, di stabilire delle linee guida
per le azioni di bonifica, che
rappresentano una priorità nazionale.
Il progetto è in linea con l'obiettivo Onu
15 per lo sviluppo sostenibile "Vita della
terra". L'evento tenuto ieri è parte delle
celebrazioni per il 90mo anniversario dalla
costruzione dell'edificio dell'ambasciata
d'Italia a Belgrado, simbolo della ricchezza
e della lunga tradizione dei rapporti tra
Roma a Belgrado. Il programma di eventi
e iniziative che si svolgeranno nel corso
del 2016 pone particolare attenzione
anche ai temi della tutela ambientale: con
il progetto "Ambasciata Verde" vengono
infatti realizzati interventi volti a ridurre i
consumi energetici e l'impatto ambientale
dell'ambasciata, anche grazie al sostegno
delle aziende italiane in Serbia. "Vogliamo
legare i 90 anni passati con il futuro di
questo
palazzo",
ha
commentato
l'ambasciatore Manzo.
----Italia-Serbia, accordo assistenza 'verde' a
Belgrado
(ANSA) - BELGRADO, 26 FEB - Il ministero
dell'Ambiente italiano e l'ufficio Unep
(United Nations Environment Programme)
di Vienna hanno lanciato, presso
l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, il
progetto - "Assistenza alla Repubblica di
Serbia nell'implementazione degli Accordi
Multilaterali in materia ambientale e degli
obblighi Ue attraverso il miglioramento
del monitoraggio ambientale della qualità
del suolo presso i siti industriali".
Questo è un progetto di sostegno con
370.000 euro finanziati dal Ministero
Italiano per la protezione dell'ambiente,
attuato da Unep insieme con il Fondo
globale per la tutela dell'ambiente (Gef).
"I miglioramenti negli standard per la
protezione dell'ambiente sono stati la
chiave per il processo di adesione della
Serbia all'Unione europea, che l'Italia
fortemente sostiene. Il progetto Unep
relativo all'inquinamento della terra,
finanziato da Italia, è un modo concreto
per aiutare Belgrado a progredire su
questa strada", ha detto l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo.
Abbiamo deciso di presentare il progetto
qui nel palazzo dell'ambasciata, che è
stato costruito 90 anni fa e rappresenta
simbolo della ricchezza e della lunga
tradizione di rapporti tra Roma e
Belgrado. Festeggiamo questo speciale
anniversario in modo che faremmo
l'ambasciata un po' più "verde" e
cercheremmo di ridurre l'impatto
negativo per l'ambiente", ha detto
l'ambasciatore Manco.
Il segretario di stato presso il Ministero
serbo dell'agricoltura e della tutela
dell'ambiente Stana Bozovic, ha detto che
questo progetto è di cruciale importanza
per la Serbia - tenendo conto, in
particolare,
dei
prossimi
colloqui
sull'ambiente che fanno parte di uno
sforzo per diventare uno stato membro
dell'Ue.
Attraverso una registrazione video alla
promozione si e' rivolta il segretario di
stato presso il Ministero italiano per
l'ambiente Barbara Degani. Di progetto
hanno parlato anche il direttore della
Sepa (l'Agenzia per la protezione
dell'Ambiente della Repubblica di Serbia)
Filip Radovic e Pier Carlo Sandei dell'Unep
che ha tenuto una presentazione del
programma.
----Discorso di S.E. l’Ambasciatore Giuseppe
Manzo
I want to welcome Secretary of State
Stana Bozovic, SEPA Director Filip
Radovic, Mr Pier Carlo Sandei from UNEP
and all of you who showed interest in this
project by joining us tonight.
Improving environmental standards is a
key area for Serbia's EU accession process
that Italy strongly supports in Brussels.
The UNEP project -the funds, the
resources, the expertise Italy allocates for
it- is one of the many initiatives -and an
important one- my country is investing in
to turn political advocacy and support into
concrete help to Belgrade to advance on
its EU path in many different fields.
Let alone other key sectors such as
anticorruption, fight against terrorism,
preserving Serbian cultural heritage, I
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 25 febbraio 2016
Lancio del progetto UNEP per l'assistenza alla Serbia in materia ambientale finanziato dal ministero italiano dell'Ambiente
(Belgrado)
must say we are quite active on
environmental issues too.
We already have a very intense
cooperation with the Ministry of
Agriculture, that was strengthened also
through Twinning project as the one in
the area of sustainable use of pesticides.
On pollution let me mention the "Clean
Air" project which created a platform for
'sustainable mobility’ (cars and electric
bicycles, recharged with solar energy) and
the upgrading of green areas in Pancevo
Italy and Serbia cooperate in joint
research projects in the environmental
sector: the Ministry of Agriculture and
Environment of Serbia, the University of
Novi Sad and Italian Agency of Atomic
Energy work together on issues like the
presence of heavy metals in soil and
plants; Universities of Udine and Novi
Sad have a joint research project on the
pollution of soil and water.
So It is safe to say, since we are talking
about soil that we do have a fertile ground
to build upon in our cooperation and
assistance.
The concept of “building” brings me to my
last point. The special meaning of hosting
this kick-off event here in the Embassy:
this palazzo was erected exactly 90 years
ago, in 1926, and in a way it is a symbol in
Belgrade of the excellent relations
between our two countries.
We are marking this special anniversary
with a series of events: this one is the first
and you might also appreciate the new
logo on the release you received.
We are also using this anniversary to turn
the embassy a little 'greener' and reduce
its environmental impact using Italian
best practices with the help of leading
Italian companies present here.
It seemed to us a good way to do our own
share of the job when it comes to improve
environment in the country that hosts us.
It’s also our way to create an ideal link
between the past 90 years of the building
and its future and that of Serbia.
Italija pomaže Srbiji u nadzoru zagađenja
zemljišta
Italijansko Ministarstvo za zaštitu životne
sredine, kopna i mora i Program UN za
zaštitu životne sredine (UNEP), predstavili
su večeras u Ambasadi Italije u Beogradu
prvi nacionalni sistem mapiranja i nadzora
zagađenja zemljišta u Srbiji u skladu sa
međunarodnim standardima
TANJUG
Cilj je bio predstaviti projekat “Podrška
Republici
Srbiji
u
primeni
multilateralnog sporazuma o zaštiti
životne sredine i obaveza EU kroz
unapređenje
praćenja
zagađenja
zemljišta u industrijskim zonama”.
Radi se o projektu podrške koji sa
370.000 evra finansira italijansko
Ministarstvo za zaštitu životne sredine,
kopna i mora, a sprovodi UNEP zajedno
sa Globalnim fondom za zaštitu životne
sredine (GEF).
"Poboljšanje standarda zaštite životne
sredine je ključna oblast za proces
pristupanja Srbije EU koji Italija snažno
podržava. Projekat UNEP koji se odnosi na
zagađenje zemljišta, a koji finansira Italija,
konkretan je način da se Beogradu
pomogne da napreduje na tom putu",
rekao je Đuzepe Manco, ambasador
Italije u Beogradu.
Odlučili smo da projekat predstavimo
ovde, u zgradi ambasade, koja je
izgrađena pre 90 godina, i obeležavamo
ovaj posebni jubilej tako što ćemo
ambasadu učiniti malo "zelenijom" i
smanjiti štetan uticaj na životnu sredinu,
kazao je Manco.
Stana Božović, državni sekretar u
Ministarstvu za poljoprivredu i zaštitu
životne sredine, rekla je da je ovaj
projekat od presudnog značaja za Srbiju posebno imajući u vidu predstojeće
razgovore o životnoj sredini koji su deo
nastojanja države da postane članica EU.
Putem video snimka obratila se Barbara
Degani, državni sekretar u italijanskom
Ministarstvu za zaštitu životne sredine,
kopna i mora, a u ambasadi su govorili i
Filip Radović, direktor SEPA (Agencija za
zaštitu životne sredine Republike Srbije) i
Pjer Karlo Sandei iz UNEP, koji je održao
prezentaciju programa.
-----
BLIC
Italija pomaže Srbiji u nadzoru zagađenja
zemljišta
Italijansko Ministarstvo za zaštitu životne
sredine, kopna i mora i Program UN za
zaštitu životne sredine (UNEP), predstavili
su večeras u Ambasadi Italije u Beogradu
prvi nacionalni sistem mapiranja i nadzora
zagađenja zemljišta u Srbiji u skladu sa
međunarodnim standardima.
Cilj je bio predstaviti projekat "Podrška
Republici Srbiji u primeni multilateralnog
sporazuma o zaštiti životne sredine i
obaveza EU kroz unapređenje praćenja
zagađenja zemljišta u
industrijskim zonama".
Radi se o projektu
podrške koji sa 370.000
evra finansira italijansko
Ministarstvo za zaštitu
životne sredine, kopna i
mora, a sprovodi UNEP
zajedno sa Globalnim
fondom
za
zaštitu
životne sredine (GEF).
"Poboljšanje standarda
zaštite životne sredine je
ključna oblast za proces
pristupanja Srbije EU koji Italija snažno
podrž ava. Projekat UNEP koji se odnosi na
zagađenje zemljišta, a koji finansira Italija,
konkretan je način da se Beogradu
pomogne da napreduje na tom putu",
rekao je Đuzepe Manco, ambasador
Italije u Beogradu.
Odlučili smo da projekat predstavimo
ovde, u zgradi ambasade, koja je
izgrađena pre 90 godina, i obeležavamo
ovaj posebni jubilej tako što ćemo
ambasadu učiniti malo "zelenijom" i
smanjiti štetan uticaj na životnu sredinu,
kazao je Manco.
Stana Božović, državni sekretar u
Ministarstvu za poljoprivredu i zaštitu
životne sredine, rekla je da je ovaj
projekat od presudnog značaja za Srbiju posebno imajući u vidu predstojeće
razgovore o životnoj sredini koji su deo
nastojanja države da postane članica EU.
Putem video snimka obratila se Barbara
Degani, državni sekretar u italijanskom
Ministarstvu za zaštitu životne sredine,
kopna i mora, a u ambasadi su govorili i
Filip Radović, direktor SEPA (Agencija za
zaštitu životne sredine Republike Srbije) i
Pjer Karlo Sandei iz UNEP, koji je održao
prezentaciju programa.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 08 marzo 2016
Forum economico di Kopaonik
Ambasciatore Manzo a forum Kopaonik:
"Europa ritrovi propri valori"
Diplomazia italiana: ambasciatore in
Serbia Manzo a forum Kopaonik, Europa
resti aderente a propri valori
Belgrado, 09 mar 13:43 - (Agenzia Nova) L'Unione europea si trova davanti a sfide
dalla portata senza precedenti e la vera
sfida è quella di risolvere questi problemi
rimanendo aderente ai propri valori
fondanti. Lo ha dichiarato l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, nel
corso del suo intervento tenuto ieri sera
presso il forum economico di Kopaonik
nell'omonima località della Serbia
centrale.
"L'Ue – ha detto Manzo - si trova davanti
a sfide dalla portata senza precedenti. La
vera sfida per l'Europa non è quella
semplicemente di risolvere questi
problemi, ma di essere capace di farlo
rimanendo aderente ai propri valori
fondanti. Se lo faremo – ha proseguito
l'ambasciatore - l'Ue continuerà ad essere
la migliore risposta alle necessità e alle
aspirazioni dei cittadini e saprà
sconfiggere i populismi che si stanno
diffondendo nel vecchio continente".
Manzo ha ricordato la recente iniziativa
del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni,
di riunire a Roma i sei membri fondatori
dell'Unione europea per suonare un
campanello d'allarme.
"Lavoro e crescita è ciò che i comuni
cittadini europei chiedono all'Europa", ha
poi aggiunto Manzo ricordando che l'Italia
ha recentemente presentato
una
proposta di documento per una "Strategia
condivisa di politica europea per la
crescita, l'occupazione e la stabilità", che
prevede anche meccanismi concreti per
mitigare gli effetti della disoccupazione
ciclica e per creare un meccanismo
europeo di assicurazione sui depositi.
Manzo ha ricordato i valori europei e una
strategia comune europea anche con
riferimento alla questione migratoria.
"L'Italia aveva messo in guardia che
questo non è un problema che un paese
può affrontare da solo", ha detto Manzo
al forum di Kopaonik, ricordando che
l'Italia ha fatto fronte ad un gran numero
di migranti giunti dal Mediterraneo,
assicurando il salvataggio e l'accoglienza
per decine di migliaia di loro. Come l'Italia,
anche la Serbia, sebbene non sia ancora
membro dell'Unione europea, ha invocato
un approccio comune dell'Ue per risolvere
la crisi dei migranti.
---Serbia:
ambasciatore
Manzo, Europa ritrovi
propri valori
'Lavoro,
crescita,
sicurezza priorità anche
per candidati Ue'
(ANSA) - BELGRADO, 9
MAR - "L'Ue si trova
davanti a sfide dalla
portata senza precedenti.
La vera sfida per l'Europa
non
è
quella
semplicemente di risolvere
questi problemi, ma di
essere capace di farlo
rimanendo aderente ai
propri valori fondanti. Se lo faremo l'Ue
continuerà ad essere la migliore risposta
alle necessità e alle aspirazioni dei
cittadini e saprà sconfiggere i populismi
che si stanno diffondendo nel vecchio
continente". Lo ha detto l'ambasciatore
italiano a Belgrado Giuseppe Manzo,
intervenendo al Business Forum di
Kopaonik (sud della Serbia).
Manzo ha ricordato a questo riguardo la
recente iniziativa del ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni di riunire a Roma i sei
membri fondatori dell'Unione europea
per suonare un campanello d'allarme.
"Lavoro e crescita è ciò che i comuni
cittadini europei chiedono all'Europa", ha
aggiunto l'ambasciatore, ricordando che
l'Italia ha recentemente presentato una
proposta di documento per una 'Strategia
condivisa di politica europea per la
crescita, l'occupazione e la stabilità', che
prevede anche meccanismi concreti per
mitigare gli effetti della disoccupazione
ciclica e per creare un meccanismo
europeo di assicurazione sui depositi.
Manzo ha ricordato i valori europei e una
strategia comune europea anche con
riferimento alla questione migratoria.
"L'Italia aveva messo in guardia che
questo non è un problema che un Paese
può affrontare da solo", ha osservato
ricordando come l'Italia abbia fatto fronte
a un gran numero di migranti giunti dal
Mediterraneo, assicurando il salvataggio e
l'accoglienza per decine di migliaia di
persone. Come l'Italia, anche la Serbia,
sebbene non sia ancora membro
dell'Unione europea, ha invocato un
approccio comune dell'Ue per risolvere la
crisi dei migranti.
Ambasador Manco na Kopaoniku: Evropa
da sačuva temeljne evropske vrednosti
Manco: U migrantskoj krizi moramo
očuvati evropske vrednost
TANJUG - 08 Mart 2016
KOPAONIK - Ambasador Italije u
Beogradu Đuzepe Manco izjavio je
večeras na Kopaoniku da EU mora da se
izbori sa mitrantskom krizom, ali tako da
se
sačuva
temeljne
evropske vrednosti.
"Upozorili smo i rekli da to
nije problem sa kojim
samo jedna država može
da se nosi", rekao je
Manco na Kopaonik biznis
forumu, podsetivši da se
Italija godinama unazad
suočavala
sa
velikim
brojem migranata koji su
dolazili u tu zemlju preko
Sredozemlja.
On je kazao da je i Srbija,
takođe, tražila zajednički
pristup EU u rešavanju
migrantske krize iako nije
član EU, dok se neke
zemlje članice nisu ponašale tako.
"Nije tu stvar u pronalaženju ili gubljenju
puta već iznalaženja novog načina za
odgovor na problem bez presedana. Nije
stvar u tome da li ćemo samo kao Evropa
uspeti da prevaziđemo ovaj problem.
Moramo da uspemo ali tako što ćemo se
pridržavati
temljenih
evropskih
vrednosti",
naglasio
je
italijanski
ambasador.
Prema njegovim rečima, migranti iz ratom
zahvaćenih područja traže i bolji život i da
je to logično, s obzirom na sva dostignuća
EU, kojih Evropljani nisu toliko svesni.
"Mi kao Evropa još nemamo najbolje
odgovore na naša pitanja, nisu to politička
pitanja već je reč o bavljenju potrebama
koje su bliske običnim građanima i
vrednostima, na primer, traganje za
mirom, boljim životom za decu i drugo",
poručio je Manco.
On je podsetio da su najviši italijanski
zvaničnici to predstavili kao poziv na
buđenje za borbu za očuvanje evropskih
vrednosti, bez kojih nam ni EU nije
potrebna.
“U Italiji su u toku reforme i svedoci smo
pojave
populističkih
pokreta,
ali
mejnstrim je proevropski I radi se na
njegovom jačanju. Premijer Renci je
doneo energičniji pristup u vezi sa
budućnošću Evrope, kazao je Manco.
On je naveo da je reč o tome da Evropa
mora da bude sposobna da otvara nova
radna mesta, obezbedi obrazovanje i
drugo u skladu sa evropskim vrednostima
i da je najvažnije da Evropljani budu
ubeđeni da smo svi ujedinjeni i veruju u
jaču Evropu.
"Zato moramo da budemo ambiciozniji, a
ne plašljivi i stidljivi i moramo da
preduzmemo korake. U tom pravcu bi
trebalo da radimo, na tome da postižemo
takve rezultate kao što je uspostavljanje
mehanizma
stabilnosti
za
pomoć
zemljama koje su teže prošle u finansijskoj
krizi",
istakao
je
Manco.
Prema njegovim rečima, ideja je da se
stvori evropski monetarni fond, kao i da
se uvede i mesto ministra finansija za EU.
"Video sam da je SAD sve ovo prevazišla
jer
nije
odstupila
od
svojih
fundamentalnih vrednosti i to moramo da
naučimo od SAD. To je primer kako se
treba boriti protiv populizma i
ekstremizma", rekao je Manco.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 10 marzo 2016
Inaugurazione della mostra "Libere" presso l’Istituto Italiano di Cultura
(Belgrado)
70 anni dal primo voto delle donne
italiane: a Belgrado "Libere", mostra
tutta al femminile
In occasione del 70mo anniversario del
riconoscimento del diritto di voto alle
donne in Italia, l'Istituto Italiano di Cultura
a Belgrado inaugura una mostra di tre
giovani artiste che presentano la loro
visione al femminile attraverso pittura,
scultura e fotografia.
In visione opere di tre promettenti
artiste serbo-croate
(ANSA) - BELGRADO, 11 MAR - 'Libere' è il
titolo di una mostra inaugurata all'Istituto
italiano di cultura di Belgrado e che
presenta le opere di tre giovani e
promettenti artiste serbo-croate: i dipinti
di Mina Radovic, le sculture di Katarina
Pavlovic - entrambe belgradesi - e le
fotografie di Maja Planinac, croata di Pola.
Un'esposizione al femminile aperta
significativamente ieri 10 marzo, 70/mo
anniversario del diritto di voto concesso
alle donne in Italia. E quasi in coincidenza
con l'8 marzo Giornata internazionale
della donna. Elementi questi sottolineati
nella cerimonia di apertura della mostra,
organizzata da Confindustria Serbia e
dall'Istituto italiano di cultura.
L'evento ha voluto segnare l'avvio di una
collaborazione fra le due istituzioni, che
nei rispettivi campi contribuiscono
all'affermazione e alla promozione
dell'impresa e della cultura dell'Italia in
Serbia. All'inaugurazione - cui ha fatto
seguito un aperitivo offerto da alcune
aziende associate a Confindustria Serbia sono intervenuti l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado Giuseppe Manzo, il presidente di
Confindustria Serbia Erich Cossutta, il
direttore dell'Istituto italiano di cultura
Davide Scalmani.
Maja Planinac, Katarina Pavlovic e Mina
Radovic, sono tre giovani artiste serbe. Ai
loro freschi sguardi si offre il mondo di
oggi filtrato da idee, emozioni e riflessioni
cui vale la pena di dare spazio per cercare
di capire il loro rapporto con il nostro
tempo. Una fotografa, una scultrice e una
pittrice. Le loro opere sono qui davanti ai
nostri occhi, libere di raccontarsi
attraverso il linguaggio artistico e poetico.
“Libere”, titolo che richiama lo spirito di
spontanea collaborazione a cui la mostra
collettiva si ispira, intende dare
espressione alla volontà di creare e
sognare, di lottare e cambiare, in una
parola, di innovare,
di tre artiste. C’è
molta
storia
dell’arte italiana e
europea nella loro
formazione
artistica ma ciò che
più conta è la loro
capacità
di
produrre
quel
valore che da’
senso
alla
promozione.
Serbia-Italia:
inaugurazione oggi
di mostra "Libere"
presso
Istituto
italiano cultura
Belgrado, 10 mar 10:35 - (Agenzia Nova) Viene inaugurata oggi presso la sede
dell'Istituto italiano di Cultura di Belgrado
la mostra "Libere", organizzata in
collaborazione con Confindustria Serbia.
La mostra espone le opere tutte "al
femminile" di Maja Planinac, Katarina
Pavlovic e Mina Radovic, tre giovani
artiste serbe che si esprimono
rispettivamente attraverso la fotografia, la
scultura e la pittura. La realtà odierna
viene filtrata nelle loro opere attraverso
idee e riflessioni per cercare di capire il
loro rapporto con il nostro tempo. Si
tratta di una prima collaborazione tra
l'associazione delle imprese italiane in
Serbia e l'istituzione culturale, che si
inquadra in un progetto di più ampio
respiro con l'obiettivo di promuovere
l'Italia in Serbia, creando momenti di
incontro e di valorizzazione dello spazio
culturale italiano come luogo di
generazione di eventi e di espressione dei
talenti artistici.
medijume
izražavanja
privukla
je
posetioce i zbog nekonvencionalne
postavke.
- Naše perspektive su bile različite, pa smo
rešile da "naše" žene postavimo tako da
komuniciraju - kaže Mina Radović.
Fotografkinja Maja Planinac predstavila je
i individualno oslobađanje uopšte, a
sociolog Ratko Božović kaže da je njen rad
nekonvencionalna autobiografija, od
istraživačkih početaka do slobodnog
čoveka i umetnika.
- Autorke su pokušale sebe da pročitaju na
različite načine, a
ipak
pronašle
zajedničku nit. U
skulpturama
Katarine Pavlović
vidi se njihova
ambicija da pređu
u sliku – objašnjava
Božović.
Deseti
mart
odabran je kao
datum izložbe, i to
u
Italijanskom
institutu, jer su u
toj zemlji 1946.
žene dobile pravo
glasa.
Pre 70 godina žene u Italiji su dobile
pravo glasa: u Beogradu "Libere", izložba
u znaku žena
Umetnice zajedno predstavile slobodu
BLIC online
Izložba "Libere" učinila je večeras
Italijanski institut za kulturu dupke
punim. Zainteresovani su ispratili
zajedničko oslobađanje u umetnosti
fotografkinje Maje Planinac, skulptorke
Katarine Pavlović i slikarke Mine Radović
Interpretacija
motiva
slobode,
sa
akcentom na žensku, kroz različite
Izložba „Libere" u Italijanskom institutu za
kulturu »
Studio B online
Tri umetnice različitog senzibiliteta- jedna
fotografkinja, jedna skulptorka i jedna
slikarka predstavljaju svoja dela na
zajedničkoj izložbi u atraktivnoj galeriji
Italijanskog instituta za kulturu.
"Libere" je naslov koji se odnosi na
spontanu saradnju koju je inspirisala ovu
grupnu izložbu, kao i želju ovih triju
umetnica za stvaranjem i sanjanjem, za
borbom i promenom, jednom rečju, za
inovacijom.
Beograđanka Katarina Pavlović (1984)
diplomirala je na odseku primenjeno
vajarstvo u klasi profesora Miroljuba
Stamenkovića na Fakultetu primenjenih
umetnosti u Beogradu. Član je ULUS-a i
ULUPUDS-a. Njena dela su savladanih
proporcija, inventivna i maštovita, navode
organizatori izložbe, najavljujući takodje
Maju Planinac (1987), rodom iz Pule, koja
je 2015. godine diplomirala na Katedri
kamere FDU i bila izabrana za najboljeg
studenta katedre. Fotografije Maje
Planinac odišu maštom i originalnošću i
navode na razmišljanje.
Na izložbi učestvuje i Mina Radović (1988)
na trećoj godini doktorskih studija na
Univerzitetu Umetnosti u Beogradu. Autor
je kratkometražnih filmova "Zarobljena
vestima" i "Kruženje masti" ,član ULUS-a.
Žestokog temperamenta i nemirnog
senzibiliteta, Mina Radović kroz svoja
platna
prikazuje
putovanje
do
oslobađanja.
Postavka „Libere" traje od 10. do 21.
marta i biće otvorena za posetioce od
ponedeljka do petka od 12 do 17 časova i
subotom od 11 do 14 časova.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 24 marzo 2016
Checco Zalone alla conquista di Belgrado
(Belgrado)
(ANSA) - BELGRADO, 24 Marzo - Checco
Zalone e il suo 'Quo Vado', il film sul posto
fisso campione d'incassi in Italia, sono
stati protagonisti oggi a Belgrado di una
serata di cinema tutta all'insegna della
comicità. Invitato dal locale Istituto
italiano di cultura, in occasione di una
rassegna dedicata a Ettore Scola che si
aprirà domani, il comico pugliese - che era
accompagnato dal regista Gennaro
Nunziante - si è fermato a lungo prima
della proiezione per interviste e foto
ricordo.
"Quando mi hanno invitato qui a Belgrado
ho pensato - chissà se i serbi capiranno la
mia comicità, chissà se ce la farò davvero
a uscire dai confini nazionali", ha detto
Zalone alla stampa italiana. "Nei giorni
scorsi comunque alla proiezione del film a
Parigi la gente rideva tanto... E stamane in
aereo ho incontrato un ragazzo serbo che
mi ha detto che i serbi...sono tutti come il
Checco dell'Ufficio Caccia e Pesca del mio
film...". Secondo l'attore, altre proiezioni
all'estero hanno funzionato, e il film è
stato distribuito già in vari Paesi, come
Spagna e Portogallo. 'E in Norvegia? Il
paese dove lei si reca nel film?", gli
chiediamo. "Eh, in Norvegia non lo so", ci
dice l'attore di Capurso. "So che lì la
commedia non è così in voga, lì funziona
di più il dramma...". E programmi futuri?
"Ora sono ancora in vacanza. Da
settembre ci penserò. Domani torno dai
miei
genitori
a
Capurso..".
Immediatamente prima della proiezione
nella sede della Cineteca Jugoslava - alla
quale hanno assistito l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo e il
ministro della cultura serbo Ivan Tasovac
- Checco Zalone e Gennaro Nunziante
hanno voluto salutare a modo loro il
numeroso pubblico in sala, composto sia
da serbi che da italiani. "Qui si mangia
bene, ci sono belle ragazze, va tutto
bene...tranne il caffè", ha detto
scherzando
Checco
Zalone.
Secondo il regista Nunziante, "a Belgrado,
insieme ai segni della sofferenza si nota
anche una grande energia positiva. Ci
sembra che sia una città che abbia una
gran voglia di ripartire", ha detto il regista
barese.
Italia-Serbia: grande successo a Belgrado
per "Quo vado" alla presenza di Checco
Zalone
Belgrado, 25 mar 14:31 - (Agenzia Nova) Grande successo di pubblico anche a
Belgrado per Checco Zalone e il suo film
"Quo vado", nella proiezione che si è
svolta ieri presso la Cineteca jugoslava.
L'attore, presente insieme al regista del
film, Gennaro Nunziante, ha aperto con il
suo film la rassegna dedicata al grande
regista recentemente scomparso, Ettore
Scola. "Quo vado", già campione d'incassi
in Italia con la cifra record di oltre 70
milioni di euro, ha registrato un grande
successo anche presso la critica
internazionale, ed è già stato distribuito in
vari paesi quali ad esempio Germania e
Portogallo, come ha spiegato lo stesso
Zalone alla stampa italiana a Belgrado.
"Quando mi hanno invitato qui a Belgrado
mi sono chiesto se i serbi capiranno la mia
comicità, chissà se un giorno potrò uscire
dai confini nazionali. Proviamo", ha detto
Zalone alla stampa italiana. Una
proiezione, ha ricordato Zalone, è già
stata effettuata a Parigi.
"I parigini ridevano, ora non so di preciso
se deridevano o ridevano", ha scherzato
l'attore, commentando il gradimento
ottenuto fra il pubblico. Alla domanda se
il tema affrontato nel film possa essere
compreso anche fuori dall'Italia, Zalone ha
risposto di avere incontrato un ragazzo
serbo in aereo, "che ha detto che i serbi
sono tutti uguali a Checco dell'ufficio
Caccia e pesca". I progetti di Zalone per il
futuro prevedono, come detto da lui
stesso, "una bella vacanza. Da settembre
penserò a cosa fare in futuro". Oggi torna
già a Capurso, in Puglia, sua città di
origine. "A Capurso ci vivono i miei, io
abito a Bari, a sette chilometri da
Capurso. Per i ladri il messaggio è che non
c’è niente da rubare e c’è gente in casa!".
Alla proiezione erano presenti, fra gli altri,
il ministro serbo della Cultura, Ivan
Tasovac, e l'ambasciatore d' Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo. La serata è
stata promossa dell'Istituto italiana di
cultura a Belgrado e organizzata insieme
alla Cineteca jugoslava con il sostegno
dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado.
KBEOGRAD - Italijanski komičar Keko
Zalone i režiser Đenaro Nuncijante
otvorili su u Jugoslovenskoj kinoteci
ciklus filmova Etorea Skole, saopštio je
organizator Italijanski institut za kulturu.
Kao omaž Skoli, Zalone i Nuncijante su
ekskluzivno predstavili svoj hit-film "Quo
vado?", koji je počeo sa prikazivanjem u
Italiji u januaru ove godine i već postao
najgledanije ostvarenje, sa istorijskim
rekordom od preko 70 miliona evra
inkasiranih u roku od dva meseca.
Na jučerašnjem otvaranju ciklusa Etorea
Skole govorili su i direktor Italijanskog
kulturnog centra Davide Skalmani i
upravnik Muzeja Jugoslovenske Kinoteke
Marjan
Vujović,
a
događaju
je
prisustvovao i ambasador Republike Italije
u Srbiji Đuzepe Manco.
Do 27. marta u Muzeju jugoslovenske
kinoteke biće prikazani filmovi Skole:
Visoka škola neverstva (1965), Policijski
inspektor Pepe (1969), Ružni, prljavi, zli
(1976), Made in Italy (1965), Voleli smo se
previše(1974), Izuzetan dan (1977),
Opasne krivine (1962), Strast ljubavi
(1981) i Porodica(1987).
saopstenje Ambasade Italije u Beogradu
Velika zvezda italijanskog filma Keko
Zalone stiže u Srbiju: 24. marta u
Beogradu će biti prikazan italijanski film
„Quo vado?“ koji beleži rekordnu
zaraduDrska komika Keka Zalonea
(Checco Zalone, pravo ime Luka Mediči)
stiže u Beograd na inicijativu Italijanskog
instituta za kulturu i Ambasade Italije,
projekcijom filma “Quo vado?” u četvrtak
uveče u Jugoslovenskoj kinoteci u
prisustvu čuvenog italijanskog komičara i
režisera Đenara Nuncijantea (Gennaro
Nunziante).
„Quo vado?“, četvrti film Keka Zalonea,
izašao je u Italiji u januaru i već postavio
istorijski rekord u italijanskim bioskopima
zaradivši preko 70 miliona evra za samo
dva meseca. Film je, kao otkrovenje
godine, postigao uspeh bez presedana u
novoj italijanskoj komediji i uspeo da
zabavi milione ljudi koji su pohrlili da ga
vide. Fenomen „Quo vado?“ već se prelio
van granica Italije i ušao na stranice velikih
inostranih dnevnih novina kao što su,
između ostalih, New York Times, Le
Monde, Süddeutsche Zeitung i El Pais.
Keko Zalone je danas najomiljeniji komičar
široke italijanske publike koja je u njemu
pronašla nešto posebno. Njegovo
neusiljeno
poigravanje
ironijom
i
samoironijom uspeva da zasmeje, oduševi
i gane milione Italijana. „Quo vado?“ već u
naslovu drsko upućuje na istoriju filma, a
istovremeno na generalni gubitak
sigurnosti. Glavni junak se nađe u situaciji
da ne zna kuda da krene i kako da sastavi
kraj sa krajem, a svaka njegova sigurnost
nestaje u trenutku kada mu saopštavaju
da više nema „stalni posao“. Imati stalno
zaposlenje je cilj svakoga ko želi da živi u
sigurnosti koju mu pruža velikodušna
državna služba i upravo u tome se naziru
sličnosti u pristupu životu i navikama
prosečnog Italijana i Srbina. Način života i
mišljenja mnogih generacija u proteklim
decenijama dugo su bili pod uticajem
mentaliteta nastalog pod okriljem
zagarantovanih sigurnosti koje su
globalizacija i novo tržište rada duboko
uzdrmali.
Keko je oduvek sanjao stalni posao, još
kao dečak, i od kada ga je dobio čini se
najsrećnijim čovekom na svetu, sve dok se
jednog dana stvari ne promene a komične
situacije ne počnu da se nižu jedna za
drugom. Uz „Quo vado?“ smejemo se od
početka do kraja. Ali nije sve u smehu.
Kroz film je prikazana i neka druga strana
Italijana koja podrazumeva strahove,
radoznalost, otvaranje novih mogućnosti i
neočekivanu romansu.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 30 marzo 2016
Colloquio ambasciatore Manzo con ministro difesa Djordjevic
(Belgrado)
Difesa: Serbia, ministro Djordjevic e
ambasciatore d'Italia Manzo a colloquio
Belgrado, 30 mar - (Nova) - Il ministro
della Difesa serbo, Zoran Djordjevic, è
stato oggi a colloquio con l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo.
Secondo quanto riporta un comunicato
del governo serbo, Djordjevic e Manzo
hanno convenuto nella riunione odierna
che la cooperazione tra i due paesi nel
campo della difesa rispecchia le solide e
tradizionalmente amichevoli relazioni
bilaterali. La cornice di cooperazione
consente la partecipazione congiunta a
operazioni multinazionali, in particolare il
coinvolgimento nella missione delle
Nazioni Unite in Libano. Djordjevic e
Manzo hanno inoltre convento sul fatto
che l'esperienza positiva, la fiducia e le
forti relazioni maturate sul campo sono la
migliore base per considerare ulteriori
attività congiunte. Il ministro Djordjevic
ha sottolineato l'importanza del sostegno
italiano per l'apertura di capitoli negoziali
con l'Unione europea. Il ministro ha
inoltre espresso apprezzamento per
l'impegno e la professionalità delle Forze
armate italiane nel quadro della Kfor, la
missione della Nato in Kosovo.
Djordjevic
ha
poi
aggiornato
l'ambasciatore d'Italia sulle attività
prioritarie nel quadro della cooperazione
con l'Unione europea nel settore della
difesa. I due interlocutori hanno infine
concordato nel vedere un influsso positivo
nel complessivo processo di integrazione
europea
della
Serbia
apportato
dall'impegno del ministero della Difesa e
delle Forze armate serbe nelle operazioni
multinazionali sotto gli auspici dell'Ue. "La
crescente presenza e cooperazione delle
Forze armate serbe nelle operazioni
multinazionali è un fattore importante
anche per il processo di integrazione
europea di Belgrado, che l'Italia sostiene
con convinzione", ha dichiarato al termine
dell'incontro
l'ambasciatore
Manzo,
riaffermando l'impegno italiano per
favorire
l'apertura,
entro
questo
semestre, di nuovi capitoli del negoziato
di adesione della Serbia all'Ue.
Italia-Serbia: solida cooperazione in
campo militare
Colloquio ambasciatore Manzo con
ministro difesa Djordjevic
(ANSA) - BELGRADO, 31 MAR - "La
crescente presenza e cooperazione delle
forze armate serbe nelle operazioni
multinazionali è un fattore importante
anche per il processo di integrazione
europea di Belgrado, che l'Italia sostiene
con convinzione". Lo ha dichiarato
l'Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe
Manzo, al termine di un colloquio con il
ministro della difesa serbo Zoran
Djordjevic. L'ambasciatore ha ribadito
l'impegno italiano per favorire l'apertura,
entro questo semestre, di nuovi capitoli
del negoziato di adesione della Serbia
all'UE.
Nell'incontro, come ha riferito in un
comunicato il ministero della difesa a
Belgrado, Djordjevic e Manzo hanno
convenuto che la cooperazione tra i due
Paesi nel campo della difesa rispecchia le
solide e tradizionalmente amichevoli
relazioni bilaterali.
La cornice di cooperazione consente la
partecipazione congiunta a operazioni
multinazionali,
in
particolare
il
coinvolgimento nella missione delle
Nazioni Unite in Libano. E' stato
sottolineato che l'esperienza positiva, la
fiducia e le forti relazioni maturate sul
terreno sono la migliore base per
considerare ulteriori attività congiunte.
Il Ministro Djordjevic ha detto che il
sostegno e la comprensione dell'Italia
sull'apertura di capitoli nei negoziati con
l'Unione Europea sono molto importanti e
utili. Ha anche espresso apprezzamento
per l'impegno e la professionalità delle
Forze Armate italiane nel quadro della
KFOR, la Forza Nato in Kosovo.
Il Ministro della Difesa ha al tempo stesso
aggiornato l'Ambasciatore d'Italia sulle
attività prioritarie nel quadro della
cooperazione con l'Unione Europea nel
settore della difesa. Nel colloquio è stato
rilevato che l'impegno del Ministero della
Difesa e delle Forze Armate serbe in
operazioni multinazionali sotto gli auspici
dell'UE ha un impatto positivo sul
complessivo processo di integrazione
europea della Serbia.
Saopštenje Ministarstva za odbranu
Republike Srbije:
Ministar odbrane Zoran Đorđević i
ambasador Italije Đuzepe Manco saglasili
su se na današnjem sastanku da saradnja
dve zemlje u oblasti odbrane prati
sveukupne bilateralne odnose koji su
stabilni i tradicionalno prijateljski.
Krunu saradnje čini dosadašnje zajedničko
učešće u multinacionalnim operacijama,
posebno angažman u misiji UN u Libanu.
Pozitivna iskustva, stečeno poverenje i
čvrste veze sa terena su najbolja osnova
za
razmatranje
daljih
zajedničkih
aktivnosti, ocenili su sagovornici.
Ministar Đorđević rekao je da su podrška i
razumevanje Italije u periodu otvaranja
poglavlja u pregovorima sa EU veoma
značajni i korisni. On se, takođe, zahvalio
na
profesionalnom
angažovanju
pripadnika oružanih snaga Italije u okviru
KFOR-a.
Ministar odbrane upoznao je ambasadora
Italije sa prioritetnim aktivnostima u
okviru saradnje sa Evropskom unijom u
oblasti odbrane. Sagovornici su ocenili da
se angažovanjem pripadnika MO i VS u
multinacionalnim
operacijama
pod
okriljem EU obezbeđuje povoljan uticaj na
ukupan proces evrointegracija Srbije.
RASSEGNA STAMPA
Danza: Balletto di Roma prima volta a Festival Belgrado
(Belgrado)
Danza: Balletto di Roma prima volta a
Festival Belgrado
Compagnia diretta da Roberto Casarotto
presenta due spettacoli
(ANSAmed) - BELGRADO, 7 APR - Il
Balletto di Roma, che da poco più di un
anno è diretto da Roberto Casarotto, si
esibisce per la prima volta a Belgrado,
nell'ambito della 13/ma edizione del
Festival della danza, la rassegna ideata e
diretta da Aja Jung. Nelle ultime due
stagioni la compagnia italiana ha
cambiato completamente repertorio,
aprendo le porte a nuovi coreografi e
produzioni contemporanee. A Belgrado
mette in scena due spettacoli, con la
prima internazionale, oggi, di 'Paradoks',
un'opera in tre parti con coreografie
dell'italiano
Paolo
Mangiola
e
dell'israeliano Itamar Serussi dedicate al
tema dell’identità e all'esplorazione delle
relazioni maschili e femminili. Dopo
Belgrado 'Paradoks' sarà presentato al
pubblico
italiano
a
Padova
e
successivamente a Roma.
Ieri il Balletto di Roma ha presentato lo
spettacolo "Home Alone" del coreografo
italiano Alessandro Sciarroni, dedicato
esclusivamente a un pubblico giovanile,
che comincia ad avvicinarsi all'espressione
della danza contemporanea. "Home
Alone" è uno spettacolo divertente con
interazioni video, che fa riflettere,
proponendo l'idea di muoversi e agire in
uno spazio dai modi insoliti e imprevisti.
Lo spettacolo richiama l'intelligenza e
l'intuizione che ogni giovane spettatore (e
possibile performer) porta con se'. Con
l'aiuto di uno schermo e di un computer i
performer deformano, allargano e
limitano lo spazio, adattando i propri
corpi alle riflessioni di forme diverse. "In
tal modo i giovani vedono applicata la
danza agli strumenti informatici che
posseggono e usano tutti i giorni,
sentendola più vicina e partecipe della
loro vita", ha detto ai giornalisti Roberto
Casarotto, il direttore artistico del Balletto
di Roma, curatore del famoso Festival di
danza contemporanea di Bassano del
Grappa.
L'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado,
diretto da Davide Scalmani, partecipa alla
13/ma edizione del Festival della Danza di
Belgrado promuovendo e sostenendo la
presenza della Compagnia Balletto di
Roma.
Comunicato dell'istituto Italiano di Cultura
BALLETTO DI ROMA A BELGRADO
7 aprile 2016, Belgrado
L’Istituto italiano di cultura di Belgrado
promuove e sostiene la partecipazione del
Balletto di Roma al Belgrade Dance
Festival
2016.
Il Balletto di Roma debutta a Belgrado, in
occasione della 13ma edizione del
prestigioso Festival della danza di
Belgrado, con la collaborazione di IIC
Belgrado. Nelle ultime due stagioni la
compagnia ha rinnovato il suo repertorio,
aprendo le porte a nuovi coreografi e
produzioni contemporanee. La compagnia
porterà in scena due spettacoli al Teatro
drammatico di Belgrado. Il primo, che fa
parte del progetto Talenti Vip, è stata
presentato ieri. Si tratta dello spettacolo
“Home Alone” del coreografo italiano
Alessandro Sciarroni, in prima assoluta a
Belgrado, dedicato al pubblico giovane,
per avvicinare i ragazzi tra gli 8 e i 15 anni
alla danza contemporanea. “Home Alone”
è uno spettacolo che diverte grazie alla
interazione creativa tra il pubblico, i
danzatori e la visualità. Lo spettacolo
richiama l’intelligenza e l’intuizione che
ogni giovane spettatore (e possibile
performer) porta con sé nello spazio reale
e virtuale. Con l’aiuto di uno schermo e di
un computer i performer deformano,
allargano e usano lo spazio, adattando i
propri
corpi
alle
immagini
proiettate.
Oggi
il
Balletto
di
Roma
rappresenterà i lavori di due
coreografi,
l’israeliano
Itamar
Serussi e l’italiano Paolo Mangiola,
che esplorano le relazioni di genere,
attraverso gli straordinari giovani
interpreti della rinnovata compagnia
di ballo italiana. Il Balletto di Roma è
sotto la guida di Roberto Casarotto,
direttore artistico e curatore del
Festival di danza contemporanea di
Bassano del Grappa. Nel programma
di Belgrado “Paradox” in prima
assoluta, espressione di una
rinnovata ricerca coreografica, volta
a esprimere le consuetudini e i
paradossi delle relazioni di genere
attraverso due sguardi distanti per
colori e prospettive. Protagonisti
della creazione di apertura del
nuovo progetto artistico dello
storico
gruppo
romano,
il
coreografo di origine israeliana
Itamar Serussi Sahar, già danzatore
per Batsheva Dance Company e
resident coreographer di Scapino
Ballet Rotterdam e Paolo Mangiola,
autore per Royal Ballet e
WayneMcGregor | Random Dance,
nonché coreografo associato del
Balletto di Roma. Provenienti da
percorsi formativi differenti, Serussi
e Mangiola scelgono di esplorare i
toni, gli umori, le storie e gli esiti di
un universo diviso in due calando gli
interpreti nell’assoluto stato di
separazione dei generi.
Giovedì 07 aprile 2016
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 08 aprile 2016
Intervista dell'Ambasciatore Manzo per il quotidiano Kurir
(Belgrado)
Serbia: Ue, Italia per apertura entro
giugno capitoli 23 e 24
Amb. Manzo, 'è la cosa giusta per
continuare processo negoziale'
(ANSA) - BELGRADO, 8 APR - La
commissione europea ha raccomandato
l'apertura dei capitoli negoziali 23 e 24
con la Serbia, e l'Italia appoggia
fortemente una tale apertura entro il
prossimo
giugno.
Lo
ha
detto
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo. "Non solo tale termine è
realistico ma è anche la cosa giusta da
fare per continuare il processo negoziale",
ha detto Manzo in una intervista oggi al
quotidiano Kurir. "I progressi fatti dalla
Serbia nei mesi scorsi con i piani d'azione
23 e 24 sono degni di rispetto, e l'apertura
di tali capitoli servirebbe anche come
incentivo
per
voi
a
continuare
nell'attuazione delle riforme", ha aggiunto
l'ambasciatore d'Italia. I capitoli negoziali
23 e 24 sono tra i più importanti e
riguardano i temi giustizia, diritti
fondamentali, libertà e sicurezza.
Sulla possibilità che la Croazia blocchi
l'apertura dei capitoli negoziali con la
Serbia, Manzo ha detto che Zagabria ha
sollevato talune questioni quali il rispetto
dei diritti delle minoranze e la
giurisdizione sui crimini di guerra, e che
l'Italia incoraggia il dialogo fra Belgrado e
Zagabria per la soluzione dei problemi
bilaterali. "Ciò tuttavia non deve costituire
un ostacolo alla prosecuzione del
negoziato sull'integrazione europea della
Serbia, il cui progresso è molto
importante per la stabilità della regione e
la sua integrazione europea", ha
affermato l'ambasciatore Manzo.
Serbia-Italia: ambasciatore a Belgrado
Manzo, apertura capitoli negoziali è
impulso per le riforme
Belgrado, 08 apr - (Nova) - L'apertura di
nuovi capitoli nei negoziati fra Serbia ed
Unione Europea è un impulso per portare
avanti le riforme nel paese. Lo ha
dichiarato l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado,
Giuseppe
Manzo,
in
un'intervista al quotidiano serbo "Kurir".
L'Italia, ha detto Manzo, sostiene
un'apertura dei capitoli negoziali 23 e 24
entro la fine di giugno. "Non solo il
termine è reale, ma è opportuno fare ciò
affinché il processo negoziale prosegua ha detto Manzo -. I progressi compiuti
dalla Serbia nei mesi scorsi con i piani
d'azione dei capitoli 23 e 24 meritano
riconoscimento e l'apertura di quei
capitoli servirebbe da stimolo affinché
proseguiate con l'attuazione delle
riforme". Le riforme, ha osservato Manzo,
si compiono a vantaggio dei cittadini, i
quali potranno trarre dei benefici da tale
processo. L'Europa, ha aggiunto, non è "la
luce in fondo al tunnel", ma una torcia che
la Serbia può utilizzare per procedere in
modo efficace e veloce lungo la via dello
sviluppo, della crescita e delle riforme.
"Questo deve motivare il governo serbo a
restare fortemente impegnato nel
processo di integrazione europea, in
questioni chiave come i diritti civili,
l'istruzione, la tutela dell'ambiente", ha
detto Manzo aggiungendo che per
Belgrado è assolutamente importante
continuare nella politica di cooperazione
regionale, a cominciare dall'obiettivo di
una piena normalizzazione dei rapporti
con Pristina. L'ambasciatore ha espresso
apprezzamento per gli sforzi impiegati nel
campo dell'economia e del commercio,
osservando
che
l'Italia
sostiene
particolarmente iniziative come quella di
una collaborazione fra le Camere di
commercio di Serbia e Kosovo. "E'
importante - ha detto Manzo - che
Belgrado mantenga alto l'impegno verso
la cooperazione regionale, inclusa la piena
normalizzazione dei rapporti con Pristina.
Ho in particolar modo apprezzato
l'attenzione rivolta al miglioramento dei
rapporti economici e commerciali come
parte del dialogo tra Belgrado e Pristina.
L'Italia incoraggia iniziative lungimiranti
quali tutte quelle che mirano a rafforzare
la collaborazione tra le Camere di
commercio di Serbia e Kosovo".
Sui rapporti bilaterali fra Serbia e Italia,
l'ambasciatore ha ricordato le numerose
visite compiute nell'ultimo periodo dai
vertici dello stato italiano a Belgrado, a
conferma della qualità delle relazioni
bilaterali. "Negli ultimi mesi abbiamo
avuto un numero impressionante
d'incontri bilaterali - ha detto Manzo - tra
i quali la visita ufficiale a Belgrado del
presidente della Repubblica Sergio
Mattarella (la prima in assoluto di un capo
di stato italiano nella Repubblica di
Serbia) e le visite del presidente del
Senato, Pietro Grasso, e del ministro degli
Esteri Paolo Gentiloni". Sulla crisi
migratoria che colpisce l'Europa, e che
riguarda da vicino sia l'Italia che la Serbia,
Manzo ha sottolineato il bisogno "di un
approccio più ampio, che include una
reale condivisione delle responsabilità tra
i paesi membri dell'Ue". A proposito delle
prossime elezioni in Serbia, fissate al 24
aprile, Manzo ha auspicato che servano
da ulteriore stimolo al futuro governo per
proseguire con il massimo grado di
impegno nel cammino delle riforme e
dell'integrazione europea, poiché sono
nell'interesse della Serbia.
BEOGRAD (Kurir) - Italijanski ambasador
Đuzepe Manco u intervjuu Kuriru govori o
migrantskoj krizi, odnosima Srbije i EU.
On ističe da je važno da Beograd i Priština
potpuno normalizuju odnose i da izbori
neće uticati na reforme.
INTERVJU, ĐUZEPE MANCO, ITALIJA
PRUŽA SNAŽNU PODRŠKU NAŠEM PUTU
KA EU
AMBASADOR ITALIJE MANCO ZA KURIR:
Koji su ključni problemi i prepreke Srbije
na putu ka EU?
Otvaranje poglavlja podstrek za reforme
Očekujete li da će rezultat potpisivanja
sporazuma EU i Turske biti manji priliv
izbeglica?
- Briselski sporazum je dao neophodan
okvir, sada je ključ njegova primena. Ali
čak i to neće biti dovoljno bez efektivne
zajedničke evropske strategije upravljanja
migracijom ne samo u hitnim slučajevima
nego dugoročno. Pokušaj zaustavljanja
ovog procesa ili pojedinačnih ruta neće na
duže staze rešiti ovo pitanje. Problem će
se iznova vraćati. Potrebni su nam
sveobuhvatni pristup i podela tereta
među državama članicama EU.
Srbija očekuje otvaranje poglavlja 23 i 24
do kraja juna. Mislite li da su nam
očekivanja realna?
- Evropska komisija je preporučila
otvaranje tih poglavlja i Italija pruža
snažnu podršku da se to i desi do juna. Ne
samo da je rok realan nego je i prava stvar
da se to učini tad kako bi se proces
pregovora nastavio. Napredak koji je
Srbija prethodnih meseci napravila
akcionim planovima za poglavlja 23 i 24
zaslužuje priznanje. A otvaranje ovih
poglavlja služilo bi i kao podstrek da
nastavite sa implementacijom reformi.
- Reforme se i sprovode zbog građana
Srbije, koji će na kraju ovog procesa od
njih imati koristi. Evropa nije svetlo na
kraju tunela. To je baterijska lampa koju
Srbija može koristiti ne bi li efikasno i brzo
prešla put razvoja, rasta i reformi. Ovo bi
trebalo da motiviše srpsku vlada da
ostane snažno posvećena procesu
evrointegracija u ključnim pitanjima, kao
što su vladavina prava, obrazovanje,
zaštita životne sredine. Za Beograd je
važno da nastavi da forsira politiku
regionalne saradnje, počevši od cilja
potpune
normalizacije
odnosa
s
Prištinom. Cenim napore koji su uloženi u
oblasti ekonomije i razmene, koji su važan
deo normalizacije odnosa. Italija posebno
podržava inicijative kao što je saradnja
privrednih komora Srbije i Kosova.
Predstavnici
Hrvatske
najavili
su
mogućnost blokade otvaranja poglavlja
Srbiji. Mislite li da će Hrvatska, kao
članica EU, to uraditi?
- Hrvatska je potegla razna pitanja, kao što
su zaštita manjinskih prava i nadležnost u
vezi s ratnim zločinima. Mi podstičemo
nastavak dijaloga Beograda i Zagreba kako
bi bilateralna pitanja bila rešena u duhu
obostrane saradnje i dijaloga. Ali ovo
pitanje ne mora da bude prepreka
nastavku pregovora o evrointegracijama
Srbije, čiji je napredak jako važan za
stabilnost regiona i njegovu evropsku
integraciju.
Smatrate li da će izborna kampanja
usporiti proces reformi?
- Sve političke partije zastupljene u
parlamentu, kako iz vlasti, tako i iz
opozicije, iskazale su nedvosmislenu
podršku putu Srbije ka EU. Zato ne vidim
zašto bi iko želeo da uspori taj proces.
Nadam se da će izbori poslužiti kao dalji
podstrek budućoj vladi da nastavi s
najvišim
stepenom
posvećenosti
RASSEGNA STAMPA
Intervista dell'Ambasciatore Manzo per il quotidiano Kurir
(Belgrado)
reformama i evrointegracijama. To je u
interesu Srbije.
Kako EU može da se bori protiv
terorizma?
- Pravo pitanje je kako se međunarodna
zajednica kao celina može boriti protiv
terorizma, imajući u vidu da je to
globalna, kako bezbednosna, tako i
kulturna pretnja. Moramo da se borimo
na oba nivoa.
O odnosima dve zemlje
IMPRESIVNA SARADNJA
Kako vidite odnos Italije i Srbije u
prethodnoj godini u odnosu na raniji
period?
- Imali smo impresivnu seriju sastanaka
koji su rezultirali zvaničnom posetom
našeg predsednika Serđa Matarele
(prvom posetom italijanskog predsednika
Srbiji ikada), kao i posetama predsednika
Senata Pjetra Grasa i ministra spoljnih
poslova Paola Đentilonija.
Novo tržište
IZVOZ U RUSIJU DOBRA VEST I ZA SRBIJU I
ZA „FIJAT“
Rusija je odobrila uvoz „Fijatovih“
automobila, a odluka Kazahstana još se
čeka. Kako tumačite ovaj potez ruskih
vlasti?
- To će biti dobra vest i za vašu ekonomiju
i za „Fijat“, koji je dosad najveći učesnik u
srpskom bruto društvenom proizvodu kao
najveći
izvoznik,
istorijski
brend
italijanskog kvaliteta koji se uspešno
takmiči i pobeđuje na svetskom tržištu.
Venerdì 08 aprile 2016
RASSEGNA STAMPA
Sabato 09 aprile 2016
Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani
(Belgrado)
–sfilata di Antonio Grimaldi, uno dei più
famosi stilisti italiani di haute couture.
Stasera in Ambasciata d’Italia a Belgrado
saranno presenti alla sfilata numerosi
donatori per l’adattamento della sede del
Centro di Zvezdara.
-Nel centro, dove i bambini sono situati
adesso, mancano molte cose. I bimbi sono
numerosi, ma ci sono solo 16 letti. Si vive
in condizioni difficili – dice Vesna Mandic,
direttrice dell’agenzia di moda Fabrika.
Vanno a mangiare nel centro per i
bambini condannati, il che non va bene.
Nel palazzo in via Bulevar oslobodjenja i
bambini si trovano temporaneamente, ma
ciò dura ormai da 15 anni. I bimbi del
Centro hanno sofferto moltissimo. Non
sono loro i colpevoli degli errori dei loro
genitori. Quello che facciamo lo
dedichiamo a loro, per assicurargli una
vita
dignitosa.
(Radio
Televisione
Serba-RTS)
Nell’Ambasciata d’Italia a Belgrado si è
tenuta la sfilata di moda del famoso
stilista italiano Antonio Grimaldi a favore
del Centro di accoglienza per bambini e
giovani,
organizzata
dall’agenzia
“Fabrika”.
E’ previsto di usare le donazioni per una
ricostruzione della sede del Centro –
istituzione che aiuta ed accoglie i bambini
e giovani da sette a 18 anni che sono
senza genitori o qualche altro tipo di cura.
“Stiamo visitando il centro ormai da duetre anni, ci passiamo del tempo,
giochiamo a calcetto e siamo stati lieti di
poter partecipare all’iniziativa”, ha
sottolineato
l’ambasciatore
d’Italia
Giuseppe Manzo.
La direttrice del Centro Danijela Stajkovic
ha ribadito che i ragazzi del Centro sono
felici di avere amici così meravigliosi che
gli hanno dedicato una serata del genere.
Nel pubblico gli esponenti della vita
pubblica, politica e culturale della Serbia
che hanno potuto vedere i modelli di
Antonio Grimaldi, che ha aderito
all’iniziativa charity con molto piacere.
Grimaldi è noto nel mondo di moda come
qualcuno che lega la tradizione con lo stile
contemporaneo e in Bircaninova 9 ha
presentato un insieme di motivi etno,
ritratti del Cinquecento ed architettura
moderna degli anni Settanta.
Grande azione dell’ex modella Vesna
Mandic per la ricostruzione del Centro di
accoglienza dei più giovani, vittime di
violenza, nel Comune di Zvezdara
(Quotidiano Novosti) - L’ex modella fa
tornare il sorriso sui visi dei bambini del
Centro di accoglienza per i bambini
vittime di violenze. E non è la prima volta
che Vesna Mandic sta cercando di dare
affetto ai bambini che non hanno una
casa propria e l’amore dei genitori. Ma
questa volta si tratta di un grande evento
Il Municipio di Belgrado ha donato un
anno fa uno spazio di mille metri quadri a
Zvezdara, per le necessità del centro. Le
complicate procedure amministrative si
stanno finalizzando ed ora bisogna
procedere con la ricostruzione del sito.
-Speriamo
che
dopo
la
sfilata
nell’Ambasciata d’Italia avremo i primi
donatori – afferma Vesna Mandic. La
nostra idea è di suscitare l’interesse
soprattutto delle imprese edili con il quale
aiuto i bambini potrebbero trasferirsi
nella loro casa nuova.
Dopo aver sentito che la sfilata è dedicata
ai bimbi in difficoltà, Antonio Grimaldi ha
accettato subito l’invito di venire a
Belgrado, nonostante i suoi numerosi
impegni.
-Grimaldi è uno dei principali stilisti del
mondo. Veste le donne più famose,
principesse e regine. E’ un nostro amico
ed accetta i nostri inviti molto volentieri –
racconta Vesna Mandic. – La sfilata vedrà
la partecipazione dei donatori con i quali
stiamo negoziando sull’adattamento del
Centro di Zvezdara, ma anche quelli che
aiutano i bambini tutte i giorni. Stiamo
cercando di farli rallegrare, specialmente
in occasioni di grandi feste. In quei tempi
sono molto vulnerabili visto che non
stanno con le loro famiglie. Sono contenta
so sono riuscita a contribuire un po’ alla
qualità della loro vita.
(LEGGO) - Lo stile ricercato e cosmopolita
del designer Antonio Grimaldi sfilerà
domani nei saloni dell’Ambasciata d’Italia
di Belgrado, in Serbia. Sotto l’egida
dell’ambasciatore Giuseppe Manzo e con
l’organizzazione di Fabrika (coordinata da
Vesna Mandic), salirà in passarella il “best
of” di haute couture e luxury pret à porter
delle collezioni della casa di moda
capitolina: abiti dal fascino etnico si
alterneranno ad outfit ispirati alle
architetture
industriali
e
alla
transavanguardia italiana anni 70, in un
mix armonioso tra sartorialità, ricerca e
sperimentazione nella tecnologia delle
texture e delle stampe. a seguire, charity
gala per i bambini bisognosi. (V.Tim)
(RTS) - U ambasadi Italije u Beogradu
održana je humanitarna modna revija
italijanskog modnog kreatora Antonija
Grimaldija
za
decu
beogradskog
Prihvatilišta za decu, u organizaciji
agencije „Fabrika“.
Doniranim sredstvima predviđeno je da se
obnovi zgrada Prihvatilišta za decu institucije koja pomaže i prihvata decu od
sedam do 18 godina bez roditeljske ili bilo
kakve brige.
„Posećujemo Prihvatilište već dve-tri
godine, odlazimo tamo, igramo fudbal i
rado smo se odazvali ovoj humanitarnoj
saradnji“, istakao je ambasador Italije u
Srbiji Đuzepe Manco.
Direktorka Prihvatilišta Danijela Stajković
naglasila je da su deca beogradskog
prihvatilišta srećna što imaju ovakve divne
RASSEGNA STAMPA
Sabato 09 aprile 2016
Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani
(Belgrado)
prijatelje koji su izdvojili vreme za takvo
veče.
Predstavnicima javnog, političkog i
kulturnog života Srbije predstavljeni su
modeli Antonija Grimaldija, koji se rado
odazvao i prihvatio učešće na ovom
humanitarnom događaju.
Grimaldi je poznat u modnim svetu kao
neko ko spaja tradiciju sa savremenim
izrazom, a u Birčaninovoj 9 predstavljen je
spoj etno motiva, portreta 16. veka,
savremene arhitekture sedamdesetih
godina prošlog veka.
Glamurozno veče u Beogradu: Revija
italijanskog kreatora visoke mode
(B92) - U organizaciji agencije Fabrika i u
saradnji sa Italijanskom Ambasadom,
sinoć je u Rezidenciji Italijanskog
ambasadora održana revija jednog od
vodećih Italijanskih kreatora visoke mode,
Antonija Grimaldija.
Povod za ovakav glamurozan dogadjaj i
dolazak dizajnera u Beograd jeste zelja da
okupimo donatore koji ce pomoći
adaptaciju novog prostora "Prihvatilišta"u
Beogradu, kao i donatora kojima
podmiruje
potrebe
Prihvatilišta
neophodnih za normalan život.
Agencija Fabrika već godinama, skoro sve
svoje
događaje
posvećuje
deci
Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se nalazi u
proseku tridesetak dece koji žive u
prostoru od 250 kvadrata koji nisu
dovoljni za smestaj dovoljnog broja
kreveta, kao i za kvalitetan zivot i razvoj
dece.
Pre nešto više od godinu dana, grad
Beograd je Prihvatilištu dodelio prostorod
preko 1000 kvadrata na opštini Zvezdara,
pa je agencija Fabrika odmah krenula sa
animiranjem donatora, pre svega
gradjevinskih firmi, kao i drugih kompanija
da učestvuju u adaptaciji i opremanju
novog prostora, čim se obezbede svi
papiri i brojne dozvole.
Ambasada Italije na čelu sa Ambasadorom
Đuzepe Manco i Fabrika na čelu sa
Vesnom Mandić učinili su sve da se ovo
veče pamti po glamuru i humanosti.
Kreacije Antonija Grimaldija ostavile su
bez daha sve prisutne.
Antonio Grimaldi – Biografija
Stilska
vrednost
Antonia Grimaldija
se nalazi u magičnoj
kombinaciji
umetničkog rada i
inovacije. Njegova
kreativna filozofija
sastoji
se
od
promišljanja
koncepta o ženskoj
lepoti,
ne
zaboravljajući
vrednost tradicije.
Kao
međunarodni
dizajner,
građanin
sveta, i poverenik
ekskluzivne publike
visoke mode, uspeva
da predvidi želje
svojih poštovalaca.
Njegove
kreacije
stvaraju
emocije,
podsećajući
na
antičku tradiciju i predviđajući buduće
jezike. Rođen 9. marta, 1969. u
italijanskom gradu Salerno, Antonio
Grimaldi je pohađao Institut umetnosti i
specijalizovao se za grafički dizajn. On je
otkrio svoju strast prema modi u mladosti,
kroz saradnju sa krojačkim radnjama u
svom gradu. Kada je stekao iskustvo u
svim tehnikama izrade i krojenja, preselio
se u Rim da usavrši svoje modno
obrazovanje. U glavnom gradu, Antonio je
počeo da radi u kreativnom studiju
čuvene modne kuće u Rimu. Tu je
upoznao svog budućeg kreativnog
partnera sa kojim je 1996. godine odlučio
da prihvati novi izazov i stvara Grimaldi
Giardina, brend koji nosi njihova imena.
Od samog početka, dobijaju odlične
kritike i pohvale za visok kvalitet, kao i
dizajn njihovih proizvoda. Kao rezultat
toga, ovaj par predstavlja svoje kolekcije u
Rimu tokom AltaRom Altamoda, a zatim i
Grimaldi daje život brendu Antonio
Grimaldi. Sa novim entuzijazmom i
čvrstim kreativnim poletom, Antonio je
potvrdio lojalnost prema svojoj strasti i
svojoj profesionalnoj istoriji- kreatora
italijanske visoke mode. Njegov uspjeh je
značajan ne samo u Evropi, nego i na
Bliskom istoku, gdje je postao dizajner za
nekoliko kraljevskih porodica. 2013.,
Antonio Grimaldi se odlučio na novi
izazov, stvaranjem njegove prve kolekcije
pret-a-porter,
za
koju su međunarodni
klijenti već uveliko
pokazali
svoje
interesovanje.
(Novosti) - Velika
akcija
bivše
manekenke Vesne
Mandić za obnovu
prihvatilišta
za
najmlađe,
žrtve
nasilja, na opštini
Zvezdara
u Parizu, gde su bili uključeni u zvanični
kalendar Pariske nedelje visoke mode,
zahvaljujući majstoru Emanuelu Ungaru.
2009. godine, proslavili su deceniju svog
ateljea i brenda, uz učešće i doprinos
Franke Sozani, Emanuela Ungara, Dajane
von Furstenberg, Didijea Grumbaha,
Đuzepa Modenezea, kao i mnogih drugih
imena međunarodnog svijeta mode.
Istovremeno, sa odlukom dva dizajnera da
se odvoje i nastave pojedinačne karijere,
BIVŠA
manekenka
vraća osmeh na lice
mališanima
iz
Prihvatilišta za decu
koja su žrtve nasilja. I
nije prvi put da
Vesna
Mandić
pokušava
da
obraduje decu lišenu toplog doma i
roditeljske ljubavi. Ali, sada je osmislila
veliki događaj - modnu reviju Antonija
Grimaldija, jednog od najpoznatijih
italijanskih kreatora visoke mode. Očekuje
da će se večeras u italijanskoj ambasadi u
Beogradu okupiti brojni donatori za
adaptaciju zgrade na Zvezdari za novo
prihvatilište.
- U prihvatilištu, u kome se ta deca sada
nalaze, mnogo toga nedostaje. Uvek je
mnogo više dece koja bi trebalo da dobiju
pomoć i zaštitu, nego što ima prostora.
Imaju samo 16 kreveta. Žive u lošim
uslovima - govori Vesna Mandić, inače
direktorka agencije "Fabrika". - Hrane se u
domu za osuđivanu decu, što nije dobro.
U ruiniranu
zgradu u Bulevaru
oslobođenja mališani su smešteni
privremeno. To privremeno stanje traje
već petnaest godina. Deca iz prihvatilišta
su mnogo propatila. Nisu oni krivi za
greške svojih roditelja, ali i dalje ispaštaju.
Sve što radimo posvetili smo njima, kako
bi bar malo dostojanstvenije živeli.
Grad Beograd je pre godinu dana
prihvatilištu dodelio prostor od hiljadu
kvadrata na Zvezdari. Komplikovana
procedura oko dobijanja vlasništva
privedena je kraju. Sledeći korak je
adaptacija.
- Nadamo se da ćemo posle revije u
italijanskoj ambasadi imati prve donatore
- kaže Vesna Mandić. - Naša ideja je da
animiramo, pre svega, građevinske firme
da pomognu, kako bi se ta deca do kraja
godine uselila u novi dom.
DONATORI POZNATE LIČNOSTI
KADA je čuo da je događaj posvećen deci
prihvatilišta, Antonio Grimaldi je odmah
prihvatio da dođe u Beograd, bez obzira
na
svoje
brojne
obaveze.
- Grimaldi je vodeći svetski kreator. Oblači
najpoznatije žene, princeze i kraljice. On
je naš prijatelj i rado se odazvao pozivu priča Vesna Mandić. - Revija će okupiti
donatore sa kojima pregovaramo oko
adaptacije zgrade na Zvezdari, ali i one
koji mališanima pomažu tokom cele
godine. Trudimo se, posebno pred velike
praznike, da tu decu obradujemo. Tada su
ona najosetljivija, zato što nisu sa svojom
porodicom. Zadovoljna sam ako sam
makar malo doprinela poboljšanju
njihovog života.
RASSEGNA STAMPA
Sabato 09 aprile 2016
Sfilata umanitaria di Antonio Grimaldi per il Centro di accoglienza di bambini e giovani
(Belgrado)
Humanitarna modna revija Antonija
Grimaldija
(AdriaDaily) - U organizaciji agencije
Fabrika i u saradnji sa Ambasadom Italije
u Beogradu, sinoć je u Ambasadi Italije
održana revija Antonija Grimaldija, jednog
od vodećih italijanskih kreatora visoke
mode. Povod za ovakav glamurozan
događaj i dolazak dizajnera u Beograd bila
je i želja da se okupe potencijalni donatori
koji bi doprineli adaptaciji novog prostora
Prihvatilišta za decu u Beogradu, kao i
donatora koji bi omogućili neophodna
sredstva za neometano funkcionisanje
Prihvatilišta.
Agencija Fabrika vec godinama, skoro sve
svoje humanitarne događaje posvećuje
deci Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se
dnevno nalazi i više desetina dece koja
žive u prostoru od 250 kvadrata, koji nisu
dovoljni za smeštaj dovoljnog broja
kreveta.
Pre nešto vise od godinu dana, grad
Beograd je Prihvatilištu dodelio prostor od
preko hiljadu kvadrata na teritoriji opštine
Zvezdara, nakon čega je agencija Fabrika
započela akciju okupljanja potencijalnih
donatora, pre svega građevinskih firmi,
kao i drugih kompanija, kako bi
učestvovale u adaptaciji i opremanju
novog prostora, čim se
obezbede svi papiri i
potrebne dozvole.
Ambasador Italije u
Beogradu,
Đuzepe
Manco i direktorka
agencije
Fabrika,
Vesna Mandić učinili
su sve da se sinoćna
humanitarna
revija
pamti po humanosti i
glamuru.
Magija visoke mode u
Beogradu:
Revija
čuvenog
Antonia
Grimaldija
(Aska) - Dug Italije i elegancije mogao se
osetiti u našem gradu.
Beograd je sinoć bio grad u kome je
vladala magija visoke mode. U organizaciji
agencije “Fabrika” i u saradnji sa
Italijanskim
Ambasadorom
Đuzepe
Manco, održana je revija jednog od
vodećih italijanskih kreatora, Antonia
Grimaldija.
Revija se održala u Italijanskoj Ambasadi,
a povod za ovakav glamurozan događaj
imao je dobrotvornu svrhu.
Modeli su nosili kolekciju ovog čuvenog
kreatora kako bi se skupila sredstva za
potrebe “Prihvatilišta” u Beogradu.
Kolekcije koje su predstavljene odisale su
glamurom i elegancijom. Haljine koje
naglašavaju žensku siluetu i otkrivaju
taman toliko da se probudi mašta,
izmamile su uzdahe svih prisutnih.
– Večeras smo videli dve kolekcije, prva je
ona koju možete da nosite svaki dan, a
druga je visoka moda. Prva je inspirisana
sedamdesetim godinama, a druga
visokom Marakeš modom- objašnjava
nam Antonio Grimaldi čuveni kreator.
Pored elegantnih haljina, u njegovoj
kolekciji se nalazi i odeća za svaki dan.
– Sada je popularno mešati brendove i
imati svoj stil. Svako treba da oseća, nosi i
kupuje stvari koje voli. Važno je nositi
samo ono što osećate da treba da nosite.
Ja mogu da napravim divnu haljinu, ali ako
to nekome ne stoji ona više nije
elegantna- kaže Antonio.
Modeli su nosili odeću najrazličitijih boja,
pa čak i printova koji su bili kombinovani.
– Sve prolećne kolekcije su u veselim
bojama kao što su žuta, limun žuta ,
narandžasta i pink. Što više svetlih boja.
Kombinujte slobodno- otkriva nam
Antonio.
Antonio Grimaldi svoje modele pravi za
svaku ženu koja uživa u samoj sebi.
– Kada pravim svoje kolekcije uvek mislim
na sve svoje klijente i njihove figure. Ne
morate biti premršavi da biste bili
moderni, samo birajte ono što vam stoji i
slaže se uz vašu liniju tela- zaključuje ovaj
čuveni italijanski kreator.
ELLE
Glamurozno veče: Antonio Grimaldi
održao humanirarnu reviju u Beogradu
U organizaciji agencije Fabrika i u saradnji
sa Italijanskom Ambasadom, sinoć je u
Rezidenciji
Italijanskog
ambasadora
održana revija jednog od vodećih
Italijanskih kreatora visoke mode,
Antonija Grimaldija.
Povod za ovakav glamurozan dogadjaj i
dolazak dizajnera u Beograd jeste zelja da
okupimo donatore koji ce pomoći
adaptaciju novog prostora "Prihvatilišta"u
Beogradu, kao i donatora kojima
podmiruje
potrebe
Prihvatilišta
neophodnih
za
normalan
život.
Agencija Fabrika već godinama, skoro sve
svoje
događaje
posvećuje
deci
Prihvatilšta. U ovoj ustanovi se nalazi u
proseku tridesetak dece koji žive u
prostoru od 250 kvadrata koji nisu
dovoljni za smestaj dovoljnog broja
kreveta, kao i za kvalitetan zivot i razvoj
dece.
Pre nešto više od godinu dana, grad
Beograd je Prihvatilištu dodelio prostorod
preko 1000 kvadrata na opštini Zvezdara,
pa je agencija Fabrika odmah krenula sa
animiranjem donatora, pre svega
gradjevinskih firmi, kao i drugih kompanija
da učestvuju u adaptaciji i opremanju
novog prostora, čim se obezbede svi
papiri i brojne dozvole.
Ambasada Italije na čelu sa Ambasadorom
Đuzepe Manco i Fabrika na čelu sa
Vesnom Mandić učinili su sve da se ovo
veče pamti po glamuru i humanosti.
Kreacije Antonija Grimaldija ostavile su
bez daha sve prisutne.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 15 aprile 2016
Inaugurata la fabbrica Carbotech a Smederevo
La
compagnia
italiana
Carbotech
industrije doo, la cui attività principale è la
produzione di spazzole per motori
elettrici, maggior parte per l'industria
automobilistica, ha inaugurato la fabbrica
a Smederevo. L'investimento è di circa 2.5
milioni di euro, con l'obiettivo di impiego
di 50 operai nel periodo di 3 anni, come
investimento green field nella zona franca
di Smederevo.
All'inaugurazione erano presenti il
Ministro dell'economia della Serbia, Željko
Sertić, il Sindaco di Smederevo, dr Jasna
Avramović, e il titolare della compagnia
Carbotech industrie, Lorenzo Datolli.
----Imprese: Carbotech, da Martinsicuro
sbarca in Serbia
(ANSA) - MARTINSICURO (TERAMO), 20
APR - La Carbotech di Martinsicuro,
azienda
leader
in
Italia
nella
progettazione,
produzione
e
commercializzazione di spazzole per
motori elettrici, sbarca in Serbia, continua
la sua espansione all'estero. Con oltre 45
anni di esperienza nei settori automotive
e clienti quali Brose, Bosch, Prestolite,
Buhler, Johnson Electric e molte altre,
l'azienda teramana ha fatto nascere la
"Carbotech
Industrije", scelta
strategica
di
partenariato con
la multinazionale
Johnson Elettric
che avendo già un
sito produttivo in
Serbia, ha invitato
i propri migliori
fornitori ad aprire
lì
un
proprio
stabilimento
in
modo da creare
un'efficiente
filiera.
La Carbotech ha così costituito una nuova
società in Serbia la "Carbotech Industrije"
con capitale detenuto al 100%. E' seguita
la realizzazione di un capannone
industriale di 2000 mq. coperti, su di un
area di 10.000 mq., la località scelta per
l'insediamento è nella free zone del
Comune di Smederevo, una città a circa
50 km a sud di Belgrado.
L'inaugurazione dello stabilimento è
avvenuto lo scorso 15 aprile alla presenza
di alcuni rappresentanti della Carbotech
guidati da Lorenzo Dattoli, il Ministro
all'Economia Zeljko Sertic, il sindaco di
Smederevo Jasna Avramovic, diverse
autorità, stampa locale e rappresentanti
della
Confindustria
Serba.
Ad oggi sono 85 le risorse impiegate
nell'azienda di Martinsicuro per un
fatturato che nel 2015 ha superato i 12
milioni di euro. Al momento sono 5 i
dipendenti della Carbotech Industrije.
----Italian investor Carbotech opens plant in
Smederevo - 55 workers for production
of electric engine brushes
Sunday, 04/17/2016|21:44 | Source: Beta
In Smederevo, Friday saw the plant
opening of Italian investor, Carbotech
which will employ 55 workers at for
production of brushes for electric motors .
With a new factory opening , minister of
economy, Zeljko Sertic ,said that it is a "
small company " which is planning "to
become big" in a few years.
The owner of the Italian company Lorenzo
Datolli said the decision to invest in Serbia
was made in agreement with its client,
Johnson Electric which opened a plant in
Nis.
He added the new factory was opened in
Smederevo because of the fact that it is
located in a free zone, near the highway
and airport but also because of " excellent
cooperation with the local selfgovernment.” According to the major of
Smederevo, Jasna Avramovic , the pant on
2.000 m2 was built by city administration.
Investicije: u Smederevu je otvorena
fabrika italijanskog investitora Karboteh
Ministar
privrede
Željko
Sertić,
gradonačelnica Smedereva dr Jasna
Avramović i vlasnik kompanije Karboteh
industrije Lorenco Datoli otvorili su u
petak u Slobodnoj zoni Smederevo fabriku
za proizvodnju karbonskih četkica za
automobilsku i elektroindustriju koja će
uposliti 55 radnika.
Otvorena italijanska fabrika za izradu
četkica za elektromotore
BLIC U Smederevu je danas otvorena
fabrika italijanskog investitora Karboteh
koja će zaposliti 55 radnika na izradi
četkica za elektromotore.
Otvarajući novu fabriku, ministar privrede
Željko Sertić ocenio je da je reč o "maloj
kompaniji" koja planira da u roku od
nekoliko godina "postane velika".
- Mene lično i moje kolege često pitaju
zašto dovodimo velike investitore, zašto
im dajemo subvencije, zašto im se
poklanja velika pažnja, a suština je u tome
što velike kompanije sa sobom dovode
male - rekao je ministar.
Vlasnik italijanske kompanije Lorenco
Datoli kazao je da je odluku o investiranju
u Srbiju doneo u dogovoru sa svojim
klijentom,
kompanijom
"Džonson
elektrik", koja je otvorila fabriku u Nišu.
On je dodao da je nova fabrika otvorena u
Smederevu zbog činjenice da je smeštena
u slobodnoj zoni, u blizini auto-puta i
aerodroma ali i zbog "odlične saradnje sa
lokalnom samoupravom".
Prema rečima gradonačelnice Smedereva
Jasne Avramović, fabričku halu veličine
2.000 kvadratnih metara izgradila je
gradska uprava.
- Nije malo 55 radnih mesta jer to je 55
porodica koje će naći svoju egzistenciju.
Sa ministrom Sertićem planiramo da u
sledeće dve godine skoro popunimo ovu
slobodnu zonu, toliko investitora imamo, i
oni su vrlo blizu da realizuju svoje
poslovne projekte u Srbiji i Smederevu dodala je Avramović.
Italijani otvorili fabriku četkica za motore
Smederevo -- U Smederevu je danas
otvorena fabrika italijanskog investitora
Karboteh koja će zaposliti 55 radnika na
izradi
četkica
za
elektromotore.
B92( Izvor: Beta petak, 15.04.2016.)
Otvarajući novu fabriku, ministar privrede
Željko Sertić ocenio je da je reč o "maloj
kompaniji" koja planira da u roku od
nekoliko godina "postane velika".
"Mene lično i moje kolege često pitaju
zašto dovodimo velike investitore, zašto
im dajemo subvencije, zašto im se
poklanja velika pažnja, a suština je u tome
što velike kompanije sa sobom dovode
male", rekao je ministar.
Vlasnik italijanske kompanije Lorenco
Datoli kazao je da je odluku o investiranju
u Srbiju doneo u dogovoru sa svojim
klijentom,
kompanijom
"Džonson
elektrik", koja je otvorila fabriku u Nišu.
On je dodao da je nova fabrika otvorena u
Smederevu zbog činjenice da je smeštena
u slobodnoj zoni, u blizini auto-puta i
aerodroma ali i zbog "odlične saradnje sa
lokalnom samoupravom".
Prema rečima gradonačelnice Smedereva
Jasne Avramović, fabričku halu veličine
2.000 kvadratnih metara izgradila je
gradska uprava.
"Nije malo 55 radnih mesta jer to je 55
porodica koje će naći svoju egzistenciju.
Sa ministrom Sertićem planiramo da u
sledeće dve godine skoro popunimo ovu
slobodnu zonu, toliko investitora imamo, i
oni su vrlo blizu da realizuju svoje
poslovne projekte u Srbiji i Smederevu",
dodala je Avramović.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 maggio 2016
Alta Cucina Italiana in Ambasciata
(Belgrado)
Serbia: alta cucina italiana in vetrina a
Belgrado
Chef Paolo Amadori protagonista serata
di gala in ambasciata
(ANSAmed) - BELGRADO, 13 MAG "Cultura, agricoltura e...cucina italiana Quando i cuochi diventano ambasciatori"
è stato il leitmotiv di una serata di gala
che l'ambasciatore d'Italia Giuseppe
Manzo ha organizzato nella sua residenza
ieri sera a Belgrado.
L'iniziativa, svoltasi nell'ambito della
partecipazione dell'Italia quale Paese
partner della 83/ma Fiera internazionale
dell'Agricoltura, che si apre domani a
Novi Sad, nel nord, e delle celebrazioni dei
90 anni dell'Ambasciata italiana a
Belgrado, ha voluto sottolineare come
cucina, cibo sano e prodotti di alta qualità
siano parte integrale della tradizione e
della cultura italiana.
E la cucina italiana è senza dubbio uno
degli ambasciatori di punta dell'Italia nel
mondo. Quale Paese partner della Fiera di
Novi Sad, l'Italia - grazie all'impegno
dell'Ufficio ICE di Belgrado e in accordo
con il ministero dello sviluppo economico
- ha organizzato nel capoluogo della
Voivodina un corso di cucina italiana
condotto dallo chef Paolo Amadori della
prestigiosa Scuola internazionale di cucina
italiana Alma di Colorno,
presso Parma. Ed è stato
Amadori il vero protagonista
della serata all'ambasciata
d'Italia, con una cena in cui
sono state servite alcune
delle sue mirabili creazioni
culinarie. Fra gli ospiti
dell'ambasciatore Manzo, il
ministro
serbo
dell'agricoltura e protezione
ambientale
Snezana
Bogosavljevic-Boskovic,
il
presidente del parlamento
Maja Gojkovic, il direttore generale della
Fiera dell'agricoltura di Novi Sad
Slobodan
Cvetkovic,
l'ambasciatore statunitense a
Belgrado Kyle Scott, esponenti del
mondo
economico,
politico,
culturale. La cena ha avuto un
prologo musicale con l'applaudita
esibizione del quartetto di archi
tutto al femminile Mistik Cello.
L'interesse del nostro governo per
la valorizzazione all'estero della
cucina italiana di qualità si è
esplicitato con il protocollo
d'intesa siglato tra i ministeri degli
esteri, delle politiche agricole e
dell'istruzione il 15 marzo scorso
alla Farnesina, alla presenza dei più
famosi chef stellati italiani. L'Italia è il
primo Paese in Europa per numero di
prodotti di qualità certificata (280 Food e
523 Wine), è il primo produttore al
mondo di vino con 48,9 milioni di ettolitri
nel 2015, secondo Paese al mondo per
numero di ristoranti stellati (334).
L'export agroalimentare italiano che nel
2015 ha registrato il record di 36,8
miliardi di euro, il 7,4% in più rispetto
all'anno precedente. L'obiettivo del
governo è raggiungere i 50 miliardi di euro
entro il 2020.
Vrhunska italijanska kuhinja u Ambasadi
Manco:
Ponosna
zemlja
partner
Poljoprivrednog sajma
Izvor: RTV (Mirela Mitrić)
13. maj 2016.
BEOGRAD - Sutra se otvara međunarodni
poljoprivredni sajam u Novom Sadu.
Zemlja partner je Italija, a naša ekipa
imala je ekskluzivnu priliku da u susret
tom velikom privrednom događaju
zabeleži prijem u italijanskoj ambasadi u
Beogradu.
...
U maniru dobrog domaćina i velikog
prijatelja Srbije italijanski amabasdor
Đuzepe Manco u susret Poljoprivrednom
sajmu u Novom Sadu organizovaoje
prijem u svojoj rezidenciji apostrofirajući
čvrstu vezu između agrokulture i kulture.
Oba sektora čine deo prepoznatljivog
imidža Italije, zemlje partnera ovogodišnje
smotre agrara u Novom Sadu.
"Poljoprivreda
kao
ključni
faktor
ekonomskog razvoja Srbije ima stratešku
važnost. U tom kontekstu mogu da kažem
da investicije kompanija kao što su Ferero,
Rigoni di Asiago, investicije u domenu
osiguranja
pružaju
punu
podršku
ekspanziji tog sektora. Inače, na
Međunarodnom sajmu u Novom Sadu kao
ponosna zemlja partner predstavićemo
italijansku
poljoprivredu
u
sveobuhvatnom smislu", poručio je
italijanski ambasador u izjavi za RTV.
Inače, bilateralni odnosi između Italije i
Srbije su na istorijskom maksimumu,
moglo se čuti na prijemu u italijanskoj
ambasadi gde su gosti uživali u dobroj
hrani i odličnoj muzici.
A mi smo bili u prilici da kamerom
zabeležimo atmosferu u kuhinji ambasde
gde je jedan od najpoznatijih italijanskih
kuvara Paolo Amadori, inače predavač
čuvene kulinarske škole Alma sa sedištem
u
Parmi
pripremao
svoje
kulinarske bravure.
"Meniju smo dali ime 'Večera
između Dunava i Save', jer je
ambasada pozicionirana između
ove dve prelepe reke. Utisci koje
nosim iz Srbije su fantastični, prvi
put sam ovde i sigurno ću se
ponovo vratiti", rekao nam je
Amadori.
A to bi bila i zajednička želja
gostiju ambasade Italije- zemlje sa
kojom
partnerstvo
na
predstojećem
poljoprivrednom
sajmu u Novom Sadu otvara nove
privredne
horizonte.
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
Partecipazione collettiva di 16 aziende
italiane
(ANSAmed) - BELGRADO, 5 MAG - L'Italia,
potenza economica mondiale e primo
partner commerciale della Serbia, sarà
quest'anno Paese-partner alla 83/ma
edizione della Fiera internazionale
dell'agricoltura di Novi Sad, la più grande
e importante rassegna di settore nella
regione balcanica, in programma nel
capoluogo della Voivodina dal 14 al 20
maggio. A rappresentare il nostro Paese
sarà una partecipazione collettiva di 16
aziende italiane operanti nei settori dei
macchinari agricoli, delle attrezzature per
il
settore
agroalimentare,
della
trasformazione e dell'impacchettamento
di frutta e verdure, dell'industria lattierocasearia.
La partecipazione delle nostre aziende è
organizzata e promossa dall'ICE - Agenzia
per la
promozione all'estero
e
l'internazionalizzazione delle imprese
italiane.
"La decisione sull'Italia Paese-partner è
naturale poiché siamo il primo partner
commerciale della Serbia, con l'agricoltura
che occupa un posto importante nella
nostra
collaborazione",
ha
detto
l'ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe
Manzo
nella
conferenza stampa
di presentazione
della Fiera di Novi
Sad
oggi
a
Belgrado.
E
a
spiegare la scelta
dell'Italia
quale
Paese-partner
quest'anno - ha
aggiunto - vi sono i
numeri. "L'Italia,
ha precisato, ha un
export
legato
all'agroalimentare
pari a 37 miliardi di
euro all'anno, e l'obiettivo del nostro
governo è di arrivare a 50 miliardi di euro
entro il 2020". Inoltre, ha sottolineato
l'ambasciatore, "l'Italia è il primo
produttore al mondo di vino con 49 milioni
di ettolitri prodotti nel 2015". Alla Fiera di
Novi Sad, ha ancora detto l'ambasciatore,
per i piccoli imprenditori agricoli serbi sarà
disponibile lo strumento di un credito a
tassi agevolati della Cooperazione italiana
per l'acquisto di macchinari agricoli
italiani.
A illustrare in dettaglio l'ampia e variegata
partecipazione italiana alla rassegna di
Novi Sad è stato Giovanni Mafodda,
direttore dell'Ufficio Ice di Belgrado. Oltre
alla partecipazione collettiva delle 16
aziende italiane - ha detto - vi saranno un
corso di alta cucina italiana realizzato
dalla Scuola internazionale di cucina
italiana Alma di Colorno, Parma, per
studenti e professionisti serbi del settore,
degustazioni curate da che Alma, una
conferenza con esperti italiani del settore
del biologico, un concerto inaugurale
organizzato dall'Istituto italiano di cultura
di Belgrado.
Alla conferenza stampa di presentazione,
insieme all'ambasciatore Manzo e al
direttore Mafodda, sono intervenuti il
ministro dell'agricoltura serbo Snezana
Bogosavljevic-Boskovic, il direttore della
Fiera di Novi Sad Slobodan Cvetkovic, il
direttore generale della compagnia di
assicurazione Generali in Serbia, sponsor
della Fiera - Dragan Filipovic.
La produzione agroalimentare biologica in
Europa e in Italia, la certificazione degli
aspetti di sicurezza e delle prestazioni
delle
macchine
agricole
e
dei
biocarburanti in Italia, la cooperazione fra
Italia e Serbia nell'uso sostenibile dei
pesticidi in agricoltura e nelle colture di
frutta: sono gli argomenti centrali di un
convegno bilaterale dal titolo 'ItaliaSerbia,
partenariato
nel
settore
dell'agribusiness' che si terrà il 14 maggio
a Novi Sad in concomitanza con l'apertura
della 83/ma edizione della Fiera
internazionale
dell'agricoltura.
Alla
conferenza, che sarà ospitata nel centro
congressi della Fiera, interverranno il
ministro dell'agricoltura e della tutela
ambientale
della
Serbia
Snezana
Bogosavljevic-Boskovic,
l'ambasciatore
d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, il
direttore dell'Ufficio Ice di Belgrado
Giovanni Mafodda, unitamente a studiosi
ed esperti del settore agroalimentare.
Agroalimentare: Italia paese partner a
83ma edizione Fiera Agricoltura di Novi
Sad
Belgrado, 05 mag 2016 - (Agenzia Nova) L'Italia sarà quest'anno il paese partner
alla Fiera dell'Agricoltura che si terrà dal
14 al 20 maggio a Novi Sad, nella
provincia
serba
autonoma
della
Vojvodina. La presenza italiana è
organizzata anche quest'anno dall'Agenzia
per la
promozione all'estero
e
l'internazionalizzazione delle imprese
italiane (Ice), come spiegato in una
conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo
Italia a Belgrado alla presenza del ministro
serbo
dell'Agricoltura,
Snezana
Bogosavljevic
Boskovic,
e
dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo.
Saranno 16 le aziende italiane presenti
all'evento, mentre saranno 1.500 in tutto
gli espositori provenienti da 60 diversi
paesi. Nel corso della conferenza stampa
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ha ricordato che l'anno
scorso il nostro paese è già stato presente
alla Fiera in qualità di paese amico.
L'Italia, ha ancora osservato, è il primo
partner commerciale della Serbia e la
cooperazione nel campo agroalimentare è
ad alti livelli, con una presenza italiana
significativa in particolare nel settore della
produzione biologica.
La cooperazione, ha aggiunto Manzo,
esiste anche fra le istituzioni, attraverso il
Twinning project sull'utilizzo sostenibile
dei pesticidi e attraverso quello di una
mappatura della produzione vinicola.
L'Italia, ha inoltre ricordato Manzo, vede
delle esportazioni nel settore pari a circa
37 miliardi di euro l'anno, e l'obiettivo è
quello di raggiungere entro il 2020 la cifra
di 50 miliardi. L'Italia, ha infine osservato
l'ambasciatore, è il primo paese
produttore di vino al mondo, e l'anno
scorso sono stati prodotti 49 ettolitri.
Manzo ha infine ricordato che le piccole e
medie imprese della Serbia possono
utilizzare la linea di credito a condizioni
agevolate per l'acquisto di macchinari
italiani per la produzione agricola. La Fiera
dell'Agricoltura di Novi Sad è il principale
evento
plurisettoriale
dedicato
all'agroindustria nell'area dei Balcani e
dell'Europa sud-orientale.
La scelta dell'Italia come paese partner
riflette il ruolo economico speciale del
nostro paese, da tre anni primo partner
commerciale della Serbia (quasi 4 miliardi
di euro di interscambio nel 2015) e
investitore (circa 600 aziende e una quota
di capitale investito stimata in oltre 3
miliardi di euro).
Nell'agroindustria in particolare gli
importanti investimenti di Ferrero e
Rigoni di Asiago hanno contribuito ad
alzare il profilo di assoluto rilievo del
nostro paese, sostenuto da una costante e
qualificata presenza che il Padiglione Italia
alla fiera ha garantito in tutte le recenti
edizioni grazie al locale ufficio Ice. Nel
2015 la fiera ha visto oltre 73 mila
visitatori e 290 espositori provenienti da
35 paesi e l'ultimo paese partner e' stata
l'Olanda. Il Padiglione italiano curato da
Ice si sviluppa su una superficie di oltre
500 metri quadri coperti dove sono
presenti
16
aziende
italiane.
----Articolo quotidiano Novosti, 06.05.2016
Fiera dell’Agricoltura
La
83-esima
Fiera
Internazionale
dell’Agricoltura avrà luogo a Novi Sad dal
14 al 20 maggio. Secondo quanto
comunicato ieri da organizzatori, in
questa manifestazione ormai tradizionale,
si presenteranno più di 1.500 imprenditori
di 60 paesi. Tra questi ci saranno anche i
nostri più importanti agricoltori. Il Paese
Partner di quest’anno è Italia.
Secondo il ministro dell’Agricoltura
Snezana Bogosavljevic Boskovic, la fiera
sarà un’occasione per presentare in un
posto i prodotti biologici e quelli con il
marchio d.o.c.: “Speriamo che la fiera sarà
più ricca e più grande, per poter
presentare anche le nostre potenzialità
nell’allevamento del bestiame. Le
istituzioni e gli imprenditori serbi ed
italiani hanno instaurato una buona
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
collaborazione e molte imprese italiane
hanno aperto posti di lavoro in Serbia”.
L’ambasciatore Giuseppe Manzo, ha detto
che l’Italia è il primo partner commerciale
della Serbia, e che la collaborazione tra i
due paesi nel settore dell’agricoltura è ad
un alto livello.
“Le esportazioni italiane nel settore
ammontano a 37 miliardi di euro all’anno”
– ha dichiarato Manzo. “Il nostro paese è
il primo produttore di vini al mondo”. Le
piccole e medie imprese serbe possono
utilizzare i crediti favorevoli per l’acquisto
di macchinari dall’Italia, e le informazioni
più dettagliate sulla linea di credito si
potranno avere direttamente alla Fiera.
Alla Fiera si potrà vedere l’esibizione di
1.500 macchinari agricoli. Secondo il
direttore generale della Fiera Slobodan
Cvetkovic, alla fiera ci saranno espositori
provenienti da 60 paesi, insieme con i
principali agricoltori locali.
Elenco Attività ICE - Agenzia
ITALIA PAESE PARTNER 83^ edizione
Fiera Agricoltura NS 2016
Partecipazione collettiva 16 aziende
italiane
Corso di alta cucina italiana realizzato da
scuola internazionale di cucina italiana
ALMA di Colorno, Parma a vantaggio
studenti e professionisti serbi delle scuole
di cucina di Novi Sad e Belgrado
Concerto inaugurale organizzato da
Istituto Italiano di Cultura
Conferenza con intervento di esperti
italiani settori Biologico e Certificazione
meccanica per l’agricoltura e twinning uso
sostenibile dei pesticidi
Degustazioni curate da chef ALMA
Missione operatori in visita la padiglione
italiano – fiera di Novi Sad
Newsletter in serbo “Italia paese Partner –
Agrobisiness” in accordo con portale web
eKapija per aziende serbe di settore
Ottobre/ Novembre 2016 - Due Business
Forum di presentazione delle opportunità
in Serbia nei settori meccanizzazione
agricola e comparto per la trasformazione
e l'imballaggio dei prodotti agroalimentari
in occasione e nell'ambito della FIERA
CIBUS TEC (Parma 25 - 28 Ottobre 2016) e
Fiera EIMA - (Bologna 9-13 Novembre
2016) - Ai due forum verranno presentate
delegazioni di aziende serbe, progettualità
di settore, opportunità di
business e possibili modalità
di
finanziamento
con
specifico riferimento ai fondi
UE (IPARD), Banca Mondiale,
Bei, Bers.
Italija zemlja partner na
Međunarodnom
sajmu
poljoprivrede u Novom Sadu
od 14. do 20. maja
Međunarodni
Sajam
poljoprivrede od 14. do 20.
Maja
TANJUG - BEOGRAD Međunarodni poljoprivredni
sajam, 83. po redu, biće
održan ove godine od 14. do
20. maja u Novom Sadu, a na
toj manifestaciji predstaviće se oko 1.500
izlagača iz 60 zemalja i najznačajniji
domaći privrednici iz oblasti agrara i grana
koje imaju veze s poljoprivredom,
najavljeno je danas na konferenciji za
novinare u Beogradu.
Italija je zemlja partner ovogodišnje
priredbe koja će biti održana na
Novosadskom sajmu, i na sajmu će biti
predstavljeno 16 italijanskih preduzeća iz
te oblasti.Kolektivni nastup kompanija
organizuje Italijanska agencija za spoljnu
trgovinu ICE.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
podsetio je da je prošle godine Italija bila
zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u
Novom Sadu a da je ove godine partner i
da za to ima više razloga.
On je naveo da je Italija prvi trgovinski
partner Srbije i da je saradnja u oblasti
poljopopvrede na visokom nivou,
odnosno da je Italija značajno prisutna u
oblasti organske proizvodnje.
Kako je dodao, saradnja postoji i između
institucija budući da se sprovodi tvining
projekat o održivom korišćenju pesticida i
Sve detelje u vezi toga moći će da dobiju
na sajmu od 15. do 20. maja.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković navela je da će
sajam biti prilika da se na jednom mestu
predstave organski proizvodi i proizvodi sa
oznakom geografskog porekla.
Ministarstvo, kako je navela, ove godine
podržaće fianansijski i nacionalnu izložbu
stoke.
"Ona je inače prepoznaljiva na ovom
sajmu, nadamo se da će ove godine
izložba biti još bogatija i
saržajnija kako bi se pokazali
naši potencijali u stočarstvu",
rekla je Bošković.
Ona je pohvalila dosadašnju
saradnju sa Italijom ističuhi
da instutucije i privrednici
dosta dobro sarađuju.
Ministarka je navela i da su
mnoge italijanske kompanije
došle u Srbiju, otvorile radna
mesta i tako pokazale
intersovanje za saradnju.
mapiranju vina.
Kako je naveo, Italija u ovoj oblasti ima
izvoz od oko 37 milijardi evra godišnje, a
cilj je da se do 2020. dostigne cifra od 50
milijardi evra.
Manco je podsetio da je Italija prvi
prioizvođač vina u svetu i da je protekle
godine proizvedeno 49 hektolitara vina.
Ambasador je dodao i da mala i srednja
preduzeća u Srbiji mogu da koriste
povoljnu kreditnu liniju za kupovinu
mašina iz Italije.
U okviru sajma, kako je
navela, biće organizovana
stručna konferencija ItalijaSrbija
o
agrobiznisu,
voćarstvu, organskoj proizvodnji i izrazila
ocekivanje da će biti pronađene
mogucnosti za dalju zajedničku saradnju.
Na sajmu će biti predstavljeni i rezultatati
rada Ministarstva poljoprivrede, dodala
je.
Direktor Italijanske agencije za spoljnu
trgovinu ICE Đovani Mafoda rekao je da
je cilj da se podele stečena iskustva u i da
je to važna osnova za dalji razvoj saradnje.
On je naveo da će na sajmu italijanska
gastronimija biti prikazana kroz specijalni
kurs studentima ugostiteljskih škola i
specijalizovanih fakulteta.Takođe će biti
predstavljena i italijanska vina.
Predviđeni su i drugi uži stručni
programski sadržaji poput izlaganja
stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje
i sertfikacije poljoprivrednih mašina i
biogoriva.
Na sajmu će, kako je kazao, biti
organizovane i kulturne manifestacije.
Generalni direktor Sajma Slobodan
Cvetković rekao je da će na sajmu biti
predstavljena
i
izložba
1.500
mašina.Izložba
poljoprivredne
mehanizacije zauzeće 50 odsto izložbenog
prostora na sajmu.
Predstaviće se, kako je kazao, izlagači iz 60
zemalja i najznačajniji domaći privrednici i
iz oblasti agrara i privrednih grana koje
imaju
veze
s
poljoprivredom.
Ove godine biće značajno veće učešće
izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već
drugi put.
U okviru kolektivne izložbe Italije u hali 1
predstaviće se kompanije koje proizvode
mašine i opremu za prehrambenu
industriju, mašine za proizvodnju peleta,
sisteme za navodnjavanje, spalionice za
životinjski
otpad,
priključne
poljoprivredne mašine, opremu za
stočarstvo i sadnice voća i vinove loze.
Italijanski paviljon na sajmu će, kako se
očekuje, posetiti 50 privrednika iz svih
zemalja balkanskog regiona.
Kako je rečeno na konferenciji ,
učesnicima sajma kompanija Đenerali
osiguranje
predstaviće
uslove
za
osiguranje životinja, kao i useva od
nepogoda.
Organizatori navode da će cene ulaznica
za 83. sajam poljoprivrede ostati
nepromenjene i da će pojedinačna
ulaznica kostati 500 dinara, a za
kolektivne posete 350 dinara.
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
Radno vreme sajma biće od 9 do 19
sati.Najsrećniji posetilac moćice da dobije
traktor "Belarus 422" zahvaljujući poklon
igri.
FEŠTA ZA PRAVE DOMAĆINE: Sajam
poljoprivrede u Novom Sadu od 14. do
20. maja
KURIR - BEOGRAD - Međunarodni
poljoprivredni sajam, 83. po redu, biće
održan ove godine od 14. do 20. maja u
Novom Sadu, a na toj manifestaciji
predstaviće se oko 1.500 izlagača iz 60
zemalja i najznačajniji domaći privrednici
iz oblasti agrara i grana koje imaju veze s
poljoprivredom, najavljeno je danas na
konferenciji za novinare u Beogradu.
Italija je zemlja partner ovogodišnje
priredbe koja će biti održana na
Novosadskom sajmu, i na sajmu će biti
predstavljeno 16 italijanskih preduzeća iz
te oblasti. Kolektivni nastup kompanija
organizuje Italijanska agencija za spoljnu
trgovinu ICE.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
podsetio je da je prošle godine Italija bila
zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u
Novom Sadu a da je ove godine partner i
da za to ima više razloga. On je naveo da
je Italija prvi trgovinski partner Srbije i da
je saradnja u oblasti poljopopvrede na
visokom nivou, a da saradnja postoji i
između institucija.
Kako je naveo, Italija u ovoj oblasti ima
izvoz od oko 37 milijardi evra godišnje, a
cilj je da se do 2020. dostigne cifra od 50
milijardi evra. Manco je podsetio da je
Italija prvi prioizvođač vina u svetu i da je
protekle
godine
proizvedeno
49
hektolitara vina. Ambasador je dodao i da
mala i srednja preduzeća u Srbiji mogu da
koriste povoljnu kreditnu liniju za
kupovinu mašina iz Italije. Sve detelje u
vezi toga moći će da dobiju na sajmu od
15. do 20. maja.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković navela je da će
sajam biti prilika da se na jednom mestu
predstave organski proizvodi i proizvodi sa
oznakom geografskog porekla.
Ministarstvo, kako je navela, ove godine
podržaće fianansijski i nacionalnu izložbu
stoke. "Ona je inače prepoznaljiva na
ovom sajmu, nadamo se da će ove godine
izložba biti još bogatija i saržajnija kako bi
se pokazali naši potencijali u stočarstvu",
rekla je Bošković.
Ona je pohvalila dosadašnju saradnju sa
Italijom ističući da instutucije i privrednici
dosta
dobro
sarađuju.
Ministarka je navela i da su
mnoge italijanske kompanije
došle u Srbiju, otvorile radna
mesta i tako
pokazale
intersovanje za saradnju. U
okviru sajma, kako je navela,
biće organizovana stručna
konferencija
na
temu
agrobiznisa. Cilj je, kako je
dodala, da se pokuša u tome
da se nađu zajedničke
mogućnosti za partnerstvo u
narednom periodu.
Direktor Italijanske agencije za
spoljnu trgovinu ICE Djovani
Mafoda rekao je da je cilj da se
podele stečena iskustva u i da
je to važna osnova za dalji razvoj saradnje.
On je naveo da će na sajmu italijanska
gastronimija biti prikazana kroz specijalni
kurs studentima ugostiteljskih škola i
specijalizovanih fakulteta.Takođe će biti
predstavljena i italijanska vina. Predviđeni
su i drugi uži stručni programski sadržaji
poput izlaganja stručnjaka iz oblasti
organske prozivodnje i sertfikacije
poljoprivrednih mašina i biogoriva. Na
sajmu će, kako je kazao, biti organizovane
i kulturne manifestacije.
Generalni direktor Sajma Slobodan
Cvetković rekao je da će na sajmu biti
predstavljena i izložba 1.500 mašina.
Predstaviće se, kako je kazao, izlagači iz 60
zemalja i najznačajniji domaći privrednici i
iz oblasti agrara i privrednih grana koje
imaju veze s poljoprivredom. Ove godine
biće značajno veće učešće izlagača iz Kine,
koji dolaze na sajam već drugi put.
----Sajam poljoprivrede u NS od 14. do 20.
Maja
B92- Beograd -- Na Novosadskom sajmu
od 14. maja do 20. maja biće održan
Međunarodni poljoprivredni sajam na
kome će se predstaviti 1.500 izlagača,
najavili su organizatori
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković izjavila je na
konferenciji za novinare da će to
ministarstvo finansijski podržati izložbu
organskih proizvoda i proizvoda sa
oznakom geografskog porekla, kao i
Nacionalnu izložbu stoke na tom sajmu.
Ona je ocenila da je izložba stoke
prepoznatljiva u regionu i ocenila da je to
pravo mesto da se pokaže potencijal
Srbije u stočarstvu.
Bogosavljević Bošković je najavila i da će
14. maja u okiru sajma biti održana i velika
konferencija Italija-Srbija o agrobiznisu,
voćarstvu, organskoj proizvodnji i izrazila
očekivanje da će biti pronadjene
mogućnosti za zajedničku saradnju.
Na sajmu će, kako je najavila, biti
predstavljeni
i
rezultatati
rada
Ministarstva poljoprivrede.
Generalni direktor Novosadskog sajma
Slobodan Cvetković rekao je da će se na
sajmu predstaviti izlagači iz 60 zemalja i
najznačajniji domaći privrednici i iz oblasti
agrara i drugih privrednih grana.
Kako je dodao, ove godine biće
veće učešće izlagača iz Kine,
koji na sajam dolaze drugi put.
Ambasador Italije u Srbiji
Đuzepe Manco rekao je da će
Italija ove godine biti zemljapartner sajma i ocenio da je ta
zemlja dosta prisutna u
poljoprivredi Srbije, na primer
u
proizvodnji
kvalitetnih
organskih proizvoda.
On je naglasio i da Italija ima
izvoz
poljoprivrednih
proizvoda od 37 milijardi evra
godišnje, a da je cilj vlade da
do 2020. godine izvoz bude u
vrednosti 50 milijardi evra.
Proizvodnja vina te zemlje,
kako je rekao, godišnje dostigne 49
miliona hektolitara.
"Sve ovo su razlozi zbog kojih je Italija ove
godine
zemlja-partner
na
Sajmu
poljoprivrede", istakao je on.
Na sajmu će se predstaviti 16 italijanskih
firmi u okviru Italijanskog paviljona u hali
1, a italijanska gastronomija biće
predstavljenja kroz kurs namenjen
studentima turizma.
U okviru kolektivne izložbe Italije u hali 1
predstaviće se kompanije koje proizvode
mašine i opremu za prehrambenu
industriju, mašine za proizvodnju peleta,
sisteme za navodnjavanje, spalionice za
životinjski
otpad,
priključne
poljoprivredne mašine, opremu za
stočarstvo i sadnice voća i vinove loze.
Italijanski paviljon na sajmu će, kako je
najavljeno, posetiti 50 privrednika iz svih
zemalja balkanskog regiona.
Kolektivno učešće italijanskih firmi na
Poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu
četvrti put zaredom organizuje Italijanska
agencija za spoljnu trgovinu, kancelarija u
Beogradu.
-------------Međunarodni poljoprivredni sajam u
Novom Sadu od 14. do 20. maja - Zemlja
partner Italija
Izvor: eKapija / Četvrtak, 05. 05. 2016.
Ovogodišnji
83.
Međunarodni
poljoprivredni sajam u Novom Sadu biće
održan od 14. do 20. maja, a na toj
manifestaciji predstaviće se oko 1.500
izlagača iz 60 zemalja i najznačajniji
domaći privrednici iz oblasti agrara i grana
povezanih sa poljoprivredom, najavio je
Slobodan
Cvetković,
direktor
Novosadskog sajma, na današnjoj
konferenciji za novinare u Beogradu.
Zemlja partner ove godine je Italija, a u
Hali 1 biće predstavljeno 16 italijanskih
preduzeća. Njihov kolektivni nastup
organizuje Italijanska agencija za spoljnu
trgovinu ICE.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
podsetio je da je prošle godine Italija bila
zemlja prijatelj poljoprivrednog sajma u
Novom Sadu, a da je ove godine partner i
da za to ima više razloga. Među
najznačajnijima su to što je Italija prvi
trgovinski partner Srbije i što je saradnja u
oblasti poljoprivrede na visokom nivou,
kao i saradnja između institucija.
- Italija u ovoj oblasti ima izvoz od oko 37
mlrd EUR godišnje, a cilj je da do 2020.
dostignemo cifru od 50 mlrd EUR - naveo
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
je ambasador Manco i naglasio da je Italija
prvi proizvođač vina u svetu sa
prošlogodišnjom proizvodnjom od 49
miliona hektolitara vina.
Na sajmu u Novom Sadu mala i srednja
preduzeća iz Srbije dobiće i više
informacija o povoljnoj kreditnoj liniji koju
će moći da koriste za kupovinu mašina i
tehnologija iz Italije.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković istakla je da će
sajam biti prilika da se na jednom mestu
predstave organski proizvodi i proizvodi sa
oznakom
geografskog
porekla,
a
ministarstvo će i ove godine podržati
nacionalnu izložbu stoke.
- Ona je inače prepoznaljiva na ovom
sajmu, a nadamo se da će ove godine
izložba biti još bogatija i sadržajnija kako
bi se pokazali naši potencijali u stočarstvu
- rekla je Bošković i pohvalila dosadašnju
saradnju sa Italijom, ističući da instutucije
i privrednici dosta dobro sarađuju.
Ona je navela da će u okviru sajma biti
organizovana i stručna konferencija na
temu agrobiznisa čiji je cilj nalaženje
mogućnosti za partnerstvo u narednom
periodu.
Direktor Italijanske agencije za spoljnu
trgovinu ICE, Đovani Mafoda, rekao je da
je ovo već četvrta godina zaredom kako
ICE
organizuje
kolektivno
učešće
italijanskih firmi na Međunarodnom
poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu.
- Ove godine, pored predstavljanja novih
italijanskih firmi srpskom tržištu, u
programu ICE je i ilustrovanje pojedinih
domena u kojima je "Made in Italy"
oznaka za vrhunski kvalitet, prepoznat i
priznat na svim svetskim tržištima. Naša
ideja nije da nudimo gotove modele, već
da podelimo stečena iskustva, jer
verujemo da je to solidna osnova za dalji
razvoj različitih vidova saradnje kroz već
uspostavljen i dokazano plodan dijalog
između italijanskih i srpskih firmi - rekao
je Mafoda.
On je naveo da će na sajmu italijanska
gastronomija biti prikazana kroz specijalni
kurs
namenjen
studentima
specijalizovanih fakulteta i ugostiteljskih
škola iz Beograda i Novog Sada. Takođe će
biti predstavljena i italijanska vina, a
predviđeni su i uži stručni programski
sadržaji poput izlaganja stručnjaka iz
oblasti organske prozivodnje i sertifikacije
poljoprivrednih mašina i biogoriva. U
programu ICE agencije je i organizovana
poseta Italijanskom paviljonu delegacije
od 50 privrednika iz svih
zemalja balkanskog regiona.
Đovani Mafoda je istakao da
će sve pomenute teme, kao i
mnoge druge, biti dodatno
razrađene i praćene kroz
specijalno izdanje koje u vidu
biltena ICE Agencija priprema
u saradnji sa poslovnim
portalom "eKapija".
Direktor
"Generali
Reosiguranja" Boško Petrović i
generalni direktor kompanije
"Agropanonka"
Dragoljub
Švonja
najavili
su
na
konferenciji za novinare svoje
proizvode i usluge koje će
predstaviti na ovogodišnjem
poljoprivrednom sajmu u Novom Sadu, a
najavljeno je i znatno veće učešće izlagača
iz Kine, koji dolaze na sajam već drugi put.
Inaugurata la 83ma Fiera dell'Agricoltura,
Italia paese partner
Obiettivo consolidare rapporti e favorire
aziende italiane
(ANSAmed) - BELGRADO, 17 MAG Consolidare la partnership commerciale e
favorire l'ingresso sul mercato serbo delle
aziende delle filiere agricola ed
alimentare: e' questo l'obiettivo della
partecipazione collettiva italiana alla
83.ma edizione della Fiera dell'Agricoltura
di Novi Sad, organizzata quest'anno, per la
quarta volta consecutiva, dall'ICE Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese
italiane. Si tratta del momento centrale
della partecipazione dell'Italia che
quest'anno ricopre il ruolo di Paese
Partner dell'iniziativa. Alla cerimonia
inaugurale, preceduta dalla performance
musicale di un quartetto d'archi,
organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura
di Belgrado, hanno preso parte, tra gli
altri, il Presidente della Serbia, Tomislav
Nikolic, l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo ed il sindaco della citta'
di Novi Sad, Milos Vucevic. Le autorita'
locali, alla presenza delle numerose
delegazioni estere, hanno sottolineato il
primato
dell'Italia
nell'interscambio
commerciale con la Serbia e l'intenso
programma di iniziative organizzato
dall'ICE-Agenzia
in
considerazione
dell'importante ruolo ricoperto dal nostro
paese.
Al termine della cerimonia il Presidente
della Serbia ha visitato il padiglione
italiano intrattenendosi con le imprese
partecipanti. E' seguito un incontro con la
stampa, sempre all'interno del padiglione
italiano. Nel corso della giornata
inaugurale di ieri si e' tenuto, alla
presenza di oltre 100 intervenuti, tra
operatori economici, rappresentanti dei
media e del mondo accademico serbo, un
Convegno sul Partenariato Italia-Serbia
nel settore dell'agribusiness. Moderato
dal Direttore dell'Ufficio ICE di Belgrado,
Giovanni Mafodda, al Convegno hanno
preso
parte,
dal
lato
italiano,
rappresentanti
del
Ministero
dell'Agricoltura,
della
Federazione
italiana
agricoltura
biologica
e
biodinamica,
Federbio
e
dell'Ente Nazionale per la
Meccanizzazione
Agricola,
ENAMA . Per dare risalto alla
presenza
della
collettiva
italiana, e' previsto nei
prossimi giorni, un articolato
piano
di
attivita'
che
comprende, tra le altre, la
visita al padiglione italiano di
una delegazione di 50
operatori economici dai paesi
balcanici, attivita' seminariali e
di comunicazione. ll Padiglione
Italiano allestito dall'ICEAgenzia ospita quest'anno 16 aziende in
rappresentanza dei seguenti settori:
florovivaismo,
agricoltura
biologica,
macchine ed attrezzature agricole,
macchine per l'industria agroalimentare,
macchine per lo stoccaggio e imballaggio,
trattamento scarti alimentari, irrigazione.
L'iniziativa e' finanziata, nell'ambito del
progetto a favore della promozione nei
paesi balcanici, a valere sui fondi del
programma straordinario "Made in Italy"
del Ministero dello Sviluppo Economico.
La manifestazione si concludera' il 20
maggio 2016. (ANSAmed)
Agroalimentare: Serbia-Italia, Ice porta i
vini e le grappe dell'eccellenza italiana a
Novi Sad
(Nova) - Si è svolto oggi un seminario
enologico a Novi Sad, nella provincia
serba
autonoma
della
Vojvodina,
nell'ambito della 83ma edizione della fiera
internazionale
dell'agricoltura.
Il
seminario è stato organizzato dall'Agenzia
per
la
promozione
e
l'internazionalizzazione delle imprese
italiane (Ice), d'accordo con il ministero
dello Sviluppo economico, per il tramite
dell'Ufficio Ice di Belgrado. Il seminario è
ricompreso
nell'ambito
del
ricco
programma di iniziative, attuato dall'Ice
ed avviato due settimane fa con
l'obiettivo di onorare lo status di Paese
partner della 83ma edizione della fiera
internazionale dell'agricoltura di Novi Sad,
che il ministro dell'Agricoltura serbo,
Snezana Bogosavljevic Boskovic, ha
voluto conferire quest'anno all'Italia. Nel
corso della manifestazione Barbara
Tamburini, più volte enologo dell'anno e
insignita della targa in argento del Senato
della Repubblica italiana nel 2014, ha
raccontato l'esperienza italiana nella
produzione di vino, presentandola
attraverso 10 vini italiani top di alta
rappresentatività, in un "viaggio" che ha
portato i partecipanti a scoprire i vitigni
autoctoni che fanno grande la qualità ed il
successo dei vini italiani sui mercati
internazionali.
La presentazione della grande esperienza
delle acqueviti italiane, per la prima volta
in Serbia, è stata invece presentata
attraverso la degustazione di 4 grappe
lavorate secondo i più stringenti requisiti
artigianali. "Una serie di vini e grappe
talmente eccellenti, un'organizzazione
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
sottolineato ancora, la Fiera rappresenta
un collegamento diretto con l'Italia, paese
partner, che e' leader europeo
nell'industria alimentare e vinicola. Il
ministro dell'Economia serbo, Zeljko
Sertic, ha detto che nel suo cammino
verso l'Europa, la Serbia dovra'
confrontarsi con concorrenze significative,
ma nel settore agricolo ha la possibilita' di
emergere come un "top player".
così competente ed una illustrazione così
ricca da parte di un enologo così
prestigioso, non si è mai vista in Serbia
almeno da 25 anni. Da quando mi occupo
di vino", ha detto Dejan Maslovara, tra i
primi distributori di vino in Serbia.
"Grazie all'enologo Barbara Tamburini ed
all'Ufficio Ice di Belgrado per averci fatto
vivere per alcune ore nel cuore della più
alta e completa espressione della
competenza mondiale vitivinicola: quella
italiana", ha commentato, poi, Igor
Lukovic, presidente dell'Associazione dei
sommelier della regione della Vojvodina e
direttore editoriale della rivista enologica
serba "Vino e Fino". L'evento si è tenuto
nei prestigiosissimi "Saloni di Tito",
all'interno della fortezza di Novi Sad, che il
sindaco della capitale della Vojvodina,
Milos Vucevic, ha voluto mettere a
disposizione dell'Ufficio Ice di Belgrado
Serbia: aperta a Novi Sad la Fiera
internazionale dell'agricoltura, l'Italia
primo partner
Belgrado, 14 mag - (Nova) - Si e' aperta
oggi a Novi Sad la 83ma Fiera
internazionale dell'Agricoltura, che vede
riuniti nel capoluogo della Vojvodina
1.500 operatori del settore provenienti da
60 paesi. Da decenni la Fiera di Novi Sad e'
uno degli eventi piu' significativi della
regione, e rappresenta una finestra
d'opportunita' per introdurre in Serbia
nuove tecnologie e commercializzare
all'estero nuovi prodotti, come ha
sottolineato il presidente serbo, Tomislav
Nikolic, nell'aprire la manifestazione.
"Sono particolarmente lieto", ha detto
Nikolic, "di vedere nuovamente presenti
aziende che in passato si erano ritirate
temporaneamente dal mercato serbo, il
che dimostra le grandi potenzialita' del
paese, e in particolare della Vojvodina".
La Serbia ha ridefinito gli obiettivi
strategici nel settore agricolo, ha aggiunto
Nikolic, lanciando progetti tesi a sfruttare
al massimo le esportazioni e accelerare lo
sviluppo del paese. Quest'anno, ha
Nell'accogliere nel padiglione italiano il
presidente Nikolic, cui ha fatto omaggio di
una selezione di prodotti di alta qualita'
della
nostra
enogastronomia,
l'ambasciatore Giuseppe Manzo ha
voluto salutare "i cittadini di Novi Sad,
citta' molto legata all'Italia, come tutta la
Vojvodina e l'intera Serbia", e ha ricordato
come "proprio un italiano che vive e
lavora a Novi Sad, il presidente della Ddor
Giorgio Marchegiani, e' da qualche giorno
il nuovo presidente della piu' grande
Camera di Commercio di Serbia, che
riunisce oltre 250 imprenditori italiani e
serbi". L'Italia, ha ricordato ancora
l'ambasciatore Manzo "e' primo partner
economico della Serbia: nelle automobili,
nel
tessile,
nel
credito,
nelle
assicurazioni". L'agricoltura pero', ha
aggiunto, "occupa un posto speciale
nell'amicizia
e
nella
eccellente
collaborazione tra i nostri due paesi", ed
e' "tra i principali fattori di sviluppo della
Serbia". Per L'Italia, ha ricordato Manzo,
"l'agroindustria, solo nel 2015, ha
prodotto esportazioni per oltre 37 miliardi
di euro e lavoriamo perche' siano 50 nel
2020". Per entrambi i nostri paesi la terra
e i suoi prodotti creano posti di lavoro e
crescita, "ed e' per questo che abbiamo
deciso di investire nella Fiera di Novi Sad",
ha detto ancora l'ambasciatore.
Crescita e occupazione, ha aggiunto
Manzo, "sono priorita' comuni dei nostri
due paesi. L'Italia ne ha fatto una priorita'
anche in Europa. La Serbia, attraverso il
suo percorso europeo, punta a piu'
crescita e più lavoro. Tutte le iniziative che
l'Istituto per il Commercio Estero
organizza in questi giorni a Novi Sad e a
Belgrado, le nostre 16 imprese presenti
nel Padiglione Italia, i 50 imprenditori di
tutti i Balcani che abbiamo portato per
incontrare i nostri imprenditori, la linea di
credito di 30 milioni di euro della
Cooperazione Italiana a favore di
imprenditori serbi, tutto ciò ha un unico,
comune obiettivo: la crescita", in una
prospettiva europea della Serbia "che
l'Italia da sempre sostiene e sulla quale e'
ora impegnata per la rapida apertura dei
prossimi capitoli del negoziato di
adesione", ha concluso l'ambasciatore.
Serbia:
Ice,
Fiera
internazionale
dell'Agricoltura di Novi Sad "Italia paese
Partner"
Belgrado, 15 mag - (Nova) - Consolidare la
partnership commerciale e favorire
l'ingresso sul mercato serbo delle aziende
delle filiere agricola ed alimentare: e'
questo l'obiettivo della partecipazione
collettiva italiana alla 83ma edizione della
Fiera dell'Agricoltura di Novi Sad,
organizzata quest'anno, per la quarta
volta consecutiva, dall'Ice - Agenzia per la
promozione
all'estero
e
l'internazionalizzazione delle imprese
italiane. Lo riferisce un comunicato
stampa dell"Ice, secondo cui si tratta del
momento centrale della partecipazione
dell'Italia che quest'anno ricopre il ruolo
di Paese Partner dell'iniziativa.
Alla cerimonia inaugurale, preceduta dalla
performance musicale di un quartetto
d'archi, organizzata dall'Istituto italiano di
Cultura di Belgrado, hanno preso parte,
tra gli altri, il Presidente della Serbia,
Tomislav Nikolic, l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo ed il sindaco
della citta' di Novi Sad, Milos Vucevic. Le
RASSEGNA STAMPA
Sabato 14 maggio 2016
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
autorita' locali, alla presenza delle
numerose delegazioni estere, hanno
sottolineato
il
primato
dell'Italia
nell'interscambio commerciale con la
Serbia e l'intenso programma di iniziative
organizzato
dall'Ice-Agenzia
in
considerazione dell'importante ruolo
ricoperto dal nostro paese.
Al termine della cerimonia il Presidente
della Serbia ha visitato il padiglione
italiano intrattenendosi con le imprese
partecipanti. E' seguito un incontro con la
stampa, sempre all'interno del padiglione
italiano. Nel corso della giornata si e'
tenuto, alla presenza di oltre 100
intervenuti, tra operatori economici,
rappresentanti dei media e del mondo
accademico serbo, un Convegno sul
Partenariato Italia-Serbia nel settore
dell'agribusiness. Moderato dal Direttore
dell'Ufficio Ice di Belgrado, Giovanni
Mafodda, al Convegno hanno preso
parte, dal lato italiano, rappresentanti del
ministero
dell'Agricoltura,
della
Federazione ita liana agricoltura biologica
e biodinamica, Federbio e dell'Ente
nazionale per la Meccanizzazione agricola,
Enama. Per dare risalto alla presenza della
collettiva italiana, e' previsto nei prossimi
giorni, un articolato piano di attivita' che
comprende, tra le altre, la visita al
padiglione italiano di una delegazione di
50 operatori economici dai paesi
balcanici, attivita' seminariali e di
comunicazione.
ll Padiglione Italiano allestito dall'Ice
ospita quest'anno 16 aziende in
rappresentanza dei seguenti settori:
florovivaismo,
agricoltura
biologica,
macchine ed attrezzature agricole,
macchine per l'industria agroalimentare,
macchine per lo stoccaggio e imballaggio,
trattamento scarti alimentari, irrigazione.
L'iniziativa è finanziata, nell'ambito del
progetto a favore della promozione nei
paesi balcanici, a valere sui fondi del
programma straordinario "Made in Italy"
del Ministero dello Sviluppo Economico.
Otvoren 83. Poljoprivredni sajam, Italija
zemlja partner
izvor: Politika online
Predsednik Srbije Tomislav Nikolić istakao
da posebno raduje što na sajmu ponovo
izlažu kompanije koje su se nakratko bile
povukle sa našeg tržišta. – Italija
ovogodišnja zemlja partner
Novi Sad – Strateški ciljevi Srbije u
poljoprivredi su redefinisani, počelo je
sprovođenje projekata koji treba da
dovedu do pune iskorišćenosti izvoznih
potencijala i do bržeg razvoja države,
istakao je predsednik Srbije Tomislav
Nikolić, otvarajući 83. međunarodni
poljoprivredni Sajam u Novom Sad. Sajam
je ove godine okupio oko 1.500 izlagača iz
60 zemalja sveta, a zemlja partner je
Italija, čiji je ambasador u Beogradu
Đuzepe Manco takođe prisustvovao
svečanom otvaranju.
Predsednik Srbije je rekao da su
poljoprivredni potencijali naše zemlje, a
posebno Vojvodine, ogromni i da je
Novosadski sajam tradicionalno najvažnija
manifestacija ove vrste u regionu.
– Poljoprivredni sajam je decenijama, pa i
u najtežim vremenima, bio prozor u svet
Srbiji, omogućavajući da nove tehnologije
dođu do nas, ali i da proizvodi naše
poljoprivrede i industrije budu plasirani
izvan naših granica – naveo je Nikolić.
On je podsetio da je Italija evropski lider u
proizvodnji opreme za prehrambenu i
vinsku industriju i naglasio da je
međusobna razmena iskustava naročito
dragocena. Predsednik Nikolić je rekao da
posebno raduje što na sajmu ponovo
izlažu i kompanije iz zemalja koje su se
nakratko bile povukle s našeg tržišta.
Ambasador Manco je naglasio da Italija
podržava evropsku perspektivu Srbije i da
se zalaže za što brže otvaranje poglavlja
23
i
24.
– Razvoj i zapošljavanje su zajednički
prioritet za obe države, ali i celoj Evropskoj
uniji, a poljoprivreda je ona oblast koja
stvara nova radna mesta i šanse – rekao
je Đuzepe Manco.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković je navela da
srpska vlada „veoma dobro prepoznaje
potencijal poljoprivrede i stoji čvrsto uz
ovaj sektor, dajući mu podršku ali i
postavljajući sve više ciljeve”. Ministar
privrede Željko Sertić je istakao da su „za
zahtevnu evropsku utakmicu naši najbolji
igrači poljoprivreda i prehrambena
industrija”.
U okviru kolektivne izložbe Italije (Hala 1)
predstaviće se 16 kompanija koje
proizvode mašine i opremu za
prehrambenu industriju, mašine za
proizvodnju
peleta,
sisteme
za
navodnjavanje, spalionice za životinjski
otpad, priključne poljoprivredne mašine,
opremu za stočarstvo i sadnice voća i
vinove loze. Njihov nastup organizovala
je Italijanska agencija za spoljnu trgovinu
ICE.
Tokom sajma biće održana stručna
konferencija Italija–Srbija o agrobiznisu,
voćarstvu i organskoj proizvodnji.
Gastronomija Apeninskog poluostrva će
biti prikazana kroz specijalni kurs
studentima
ugostiteljskih
škola
i
specijalizovanih fakulteta. Takođe će biti
predstavljena
i
italijanska
vina.
Ovogodišnjoj
izložbi
poljoprivredne
mehanizacije pripala je čak polovina
izložbenog prostora na sajmu, a posetioci
će moći da vide preko 1.500 mašina.
Resorno ministarstvo i ove godine
finansijski je podržalo nacionalnu izložbu
stoke.
Sajam se završava 20. maja.
Otvoren Poljoprivredni sajam, traje do
20. Maja
izvor: 021 Novi Sad
Zemlja partner na ovogodišnjem
Poljoprivrednom sajmu je Italija, a
ambasador te zemlje u Srbiji Djuzepe
Manco rekao je na današnjem otvaranju
da je Italija najveći ekonomski partner
Srbije u automobilskoj i tekstilnoj
industriji, kao i u osiguravajućem sektoru.
Poljoprivreda ima posebno mesto u našim
odnosima. Što se tiče agro-industrije, u
2015. godini izvoz je dostigao 37 milijardi
evra, a radimo na tome da do 2020. ta
cifra dostigne 50 milijardi", kazao je
Manco.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković rekla je da je
poljoprivreda jedan od najvažnijih sektora
za Srbiju. "Srpska poljoprivreda u
poslednjoj deceniji konstantno beleži
suficit u spoljnotrgovinskoj razmeni,
uključujući i zahtevna tržišta EU, Rusije i
zemalja Cefte. Prošle godine zabeležen je
najveći izvoz i suficit u razmeni ovih
proizvoda vredan 1,25 milijardi evra",
kazala je ministarka.
Prema rečima ministra privrede Željka
Sertića, Srbija može da shvati tržište
zemalja Cefte kao "kvalifikacioni turnir", a
u njemu je trenutno najveći izvoznik
prehrambenih proizvoda medju zemljama
članicama. On je najavio nove investicije u
ovoj oblasti, a medju investitorima je
nabrojao firme kao što su Ferero, Tenis i
Indo Food.
Sajam je otvorio predsednik Srbije
Tomislav Nikolić.
Jedan od najznačajnijih segmenata sajma
je izložba mehanizacije, a tu je i izložba
stoke, kao i predstavljanje kineskih
poljoprivrednih potencijala kroz izložbu
"Premium Brands from China".
Sajam traje do 20. maja, a karta košta 500
dinara. U nedelju je porodični dan, kada
će cela porodica, sa decom do 16 godina,
moći da poseti sajam kupovinom jedne
ulaznice.
Međunarodni sajam poljoprivrede danas
otvoren u Novom Sadu
izvor: Nova ekonomija
Međunarodni sajam poljoprivrede, koji je
okupio oko 1.500 izlagača iz 60 zemalja i
najznačajnije domaće privrednike iz
oblasti agrara i drugih poljoprivrednih
grana, otvoren je danas u Novom Sadu.
Zemlja partner na ovogodišnjem
Poljoprivrednom sajmu je Italija, a
ambasador te zemlje u Srbiji Đuzepe
Manco rekao je na današnjem otvaranju
da je Italija najveći ekonomski partner
Srbije u automobilskoj i tekstilnoj
industriji, kao i u osiguravajućem
sektoru.
Na sajmu će biti prikazana i italijanska
gastronomija
kroz
specijalni
kurs
studentima
ugostiteljskih
škola
i
specijalizovanih fakulteta. Takođe će biti
predstavljena i italijanska vina.
Predviđeni su i drugi uži stručni
programski sadržaji poput izlaganja
stručnjaka iz oblasti organske prozivodnje
i sertfikacije poljoprivrednih mašina i
biogoriva.
Na sajmu će, kako najavljuju organizatori,
biti organizovane i kulturne manifestacije,
a
biće
predstavljena
izložba
poljoprivredne mehanizacije koja će
zauzeti 50 odsto izložbenog prostora na
sajmu i na kojoj će moći da se vidi 1.500
mašina.
Ove godine biće značajno veće učešće
izlagača iz Kine, koji dolaze na sajam već
drugi put.
RASSEGNA STAMPA
Agricoltura: Italia Paese-partner a 83/ma Fiera di Novi Sad
Pojedinačna ulaznica košta 500 dinara, a
za kolektivne posete 350 dinara, a radno
vreme sajma od 9 do 19 sati.
-------Smotra najboljeg u srpskom agraru
izvor: Novosti online
Predsednik Srbije Tomislav Nikolić otvorio
83. međunarodni sajam poljoprivrede u
Novom Sadu, najznačajniji ove vrste u
regionu
STRATEŠKI ciljevi Srbije u poljoprivredi su
redefinisani, počelo je sprovođenje
projekata koji treba da dovedu do pune
iskorišćenosti izvoznih potencijala Srbije poručio je u subotu predsednik Srbije
Tomislav Nikolić, na otvaranju 83.
međunarodnog poljoprivrednog sajma,
koji će do 20.
aja trajati u Novom Sadu.
- O značaju ovog sajma govori činjenica da
nema značajnije kompanije za proizvođnu
poljoprivrednih
mašina,
sadnog
materijala, semena, đubriva ili zaštite koja
nije makar jednom nastupila na njemu rekao je Nikolić.
Zemlja partner na ovogodišnjem sajmu je
Italija, a ambasador te zemlje u Srbiji
Đuzepe Manco rekao je tim povodom da
je Italija najveći ekonomski partner Srbije
u automobilskoj i tekstilnoj industriji, kao i
u osiguravajućem sektoru.
- Što se tiče agroindustrije, u 2015. godini
izvoz je dostigao 37 milijardi evra, a
radimo na tome da do 2020. ta cifra
dostigne 50 milijardi - kazao je Manco.
Ministarka
poljoprivrede
Snežana
Bogosavljević Bošković rekla je da
poljoprivreda Srbije učestvuje sa oko 10
odsto u BDP-u, sa oko 20 odsto u ukupnoj
zaradi, u spoljnotrgovinskoj razmeni
poljoprivredni prehrambeni proizvodi
učestvuju sa oko 21, a u uvozu sa osam
odsto.
Po mišljenju ministra privrede Željka
Sertića, Srbija može da shvati tržište
zemalja CEFTA kao "kvalifikacioni turnir",
a u njemu je trenutno među zemljama
članicama najveći izvoznik prehrambenih
proizvoda
Značaj ove manifestacije, koja je u odnosu
na prošlu godinu za deset odsto po obimu
i po finansijskim efektima jača nego
prethodne
godine,
istakli
su
i
gradonačelnik Miloš Vučević i generalni
direktor Sajma Slobodan Cvetković.
Na Sajmu se, inače, ove godine
predstavlja više od 1.500 izlagača iz 60
zemalja. Tu je i najveća izložba stoke u
ovom delu Evrope, na kojoj je izloženo
oko 1.300 najkvalitetnih grla, a svoje
posebne izložbe imaju privrednici iz Kine i
Italije.
Sabato 14 maggio 2016
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 16 maggio 2016
Media serbi in visita a centri innovazione tecnologica dell'Italia
(Belgrado)
cooperazione scientifica bilaterale. Lo
scorso 16 novembre è stato infatti firmato
il Programma di cooperazione scientifica e
tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni
2016-18 e sono stati approvati per il
finanziamento 10 progetti a sostegno
della mobilità dei ricercatori e 7 progetti
di "grande rilevanza".
Belgrado, 16 mag - (Nova) - L'Italia
dell'innovazione tecnologica e delle
eccellenze scientifiche è stata il filo
conduttore di un'articolata visita svolta da
un gruppo di giornalisti dei più importanti
mezzi d'informazione della Serbia. La
visita, avvenuta la scorsa settimana, è
stata organizzata dal nostro ministero
degli Affari esteri e della cooperazione
internazionale insieme all'ambasciata
italiana a Belgrado e con il sostegno della
delegazione europea in Serbia. I giornalisti
hanno visitato alcuni dei poli scientifici e
centri di ricerca d'avanguardia del nostro
paese come la piattaforma d'alta
tecnologia aerospaziale dell'Agenzia
spaziale italiana e l'incubatore di start up
innovative I3P del Politecnico di Torino,
l'Istituto di ricerca in biomedicina
dell'ospedale San Raffaele di Milano e il
parco
scientifico-tecnologico
Area
science park di Trieste.
La visita, che ha coinvolto i network
televisivi "RTS", "RTV", "N1", le agenzie
stampa "BETA" e "FONET", il quotidiano
"BLIC" e il settimanale "NIN", ha avuto
come obiettivo quello di illustrare ai
rappresentanti dei mezzi d'informazione
serbi le "best practices" e la formazione
altamente specializzata della ricerca
scientifica italiana e le sue applicazioni
concrete, favorendo lo scambio di
ricercatori e lo sviluppo di nuove sinergie
con analoghe istituzioni in Serbia nel
quadro del già consolidato rapporto di
Su iniziativa dell'ambasciata italiana a
Belgrado è inoltre attiva l'associazione
degli scienziati e ricercatori di Italia e
Serbia AIS3 alla quale aderiscono circa
500 studiosi e ne fanno parte i principali
centri di ricerca e università dei due paesi.
A sottolineare il binomio tra ricerca e
realtà produttive, nel 2014 si è costituita
la "Iscp-Italian Serbian collaboration
platform in advanced manifacturing" che
vede l'attiva partecipazione di centri di
ricerca (Cnr, Biorobotic institute Pisa,
Università di Belgrado) assieme alle
principali associazioni industriali di
categoria italiane (Associazione italiana di
automazione e meccatronica; UcimuSistemi per produrre; Confindustria). Il
prossimo 19 maggio, nell'ambito della
Fiera Internazionale della Tecnologia di
Belgrado, si terrà una giornata dedicata ai
rapporti Italia-Serbia con la seconda
Conferenza annuale di Iscp.
----Italia- Serbia: Cooperazione scientifica e
tecnologica
Media serbi nei centri dell' innovazione
tecnologica italiana
(ANSA) - BELGRADO, 16 MAG - L'Italia
dell'innovazione tecnologica e delle
eccellenze scientifiche è stato il filo
conduttore di un'articolata visita da un
gruppo di giornalisti dei più importanti
media della Serbia, organizzata dal
Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale insieme
all'Ambasciata italiana a Belgrado e con il
sostegno della Delegazione dell'Unione
europea in Serbia.
I giornalisti hanno visitato alcuni dei poli
scientifici e centri di ricerca d'avanguardia
del Italia come la piattaforma d'alta
tecnologia
aerospaziale
dell'Agenzia
Spaziale Italiana e l'incubatore di start up
innovative I3P del Politecnico di Torino,
l'Istituto di Ricerca in biomedicina
dell'Ospedale San Raffaele di Milano e il
parco scientifico-tecnologico Area Science
Park di Trieste. Obiettivo della visita - che
ha coinvolto i network televisivi quella
statale RTS, RTV, N1, le agenzie stampa
Beta e Fonet, il quotidiano Blic e il
settimanale NIN - era quello di illustrare ai
rappresentanti dei media serbi le "best
practices" e la formazione altamente
specializzata della ricerca scientifica
italiana e le sue applicazioni concrete,
favorendo lo scambio di ricercatori e lo
sviluppo di nuove sinergie con analoghe
istituzioni in Serbia nel quadro del già
consolidato rapporto di cooperazione
scientifica bilaterale.
Lo scorso novembre è stato firmato il
Programma di Cooperazione scientifica e
tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni
2016-18 e sono stati approvati per il
finanziamento 10 progetti a sostegno
della mobilità dei ricercatori e 7 progetti
di "grande rilevanza". Su iniziativa
dell'Ambasciata italiana a Belgrado è
inoltre attiva l'associazione degli scienziati
e ricercatori di Italia e Serbia AIS3 alla
quale aderiscono circa 500 studiosi e ne
fanno parte i principali centri di ricerca e
università dei due Paesi.
A sottolineare il binomio tra ricerca e
realtà produttive, nel 2014 si è costituita
la "ISCP-Italian Serbian Collaboration
Platform in Advanced Manifacturing" che
vede l'attiva partecipazione di centri di
ricerca (CNR, Biorobotic Institute Pisa,
Università di Belgrado) assieme alle
principali associazioni industriali di
categoria italiane (Associazione Italiana di
Automazione e Meccatronica; UCIMUSistemi per Produrre; Confindustria). Il
prossimo 19 maggio, nell'ambito della
Fiera Internazionale della Tecnologia di
Belgrado, si terrà una giornata dedicata ai
rapporti Italia-Serbia con la seconda
Conferenza Annuale di ISCP.
Blic.rs
Milano: Nedeljno jedna operacija na
mozgu dok je pacijent budan
Operacije tumora na mozgu dok je
pacijent budan izvode se u proseku
jednom nedeljno u kliničko-istraživačkoj
bolnici San Rafaele u Milanu, prvoj
privatnoj bolnici u Italiji.
"Moguće je operisati pacijenta koji je
budan i to se radi kada treba ukloniti
tumore sa kritičnih područja na mozgu,
područja koja mogu uticati na govor ili
kretanje osobe", rekao je načelnik tog
odeljenja Pjetro Mortini novinarima iz
Srbije koji u Milanu borave u organizaciji
Delegacije Evropske unije u Beograd.
Objašnjavajući postupak, on je naveo da
se tokom operacije u sali nalazi
neuropsihijatar koji postavlja pitanja
pacijentu, dok hirurg na osnovu toga da li
ima pauze u odgovorima mapira kritična
područja.
"Od toga da li imate pauzu u govoru zavisi
da li je to područje mozga funkcionalno.
Mapiranje je najteži deo operacije, dok je
uklanjanje samog tumora lakši deo",
dodao je Mortini.
Prema njegovim rečima, postoji i
određena
vrsta
anestezije
koja
omogućava da pacijent zaboravi čitavu
operaciju.
"Pacijent se razbudi, a da se ne seća ni da
je bilo operacije, ni pitanja koja su mu
postavljana tokom postupka", kazao je
načelnik odeljenja neurohirurgije San
Rafaele bolnice.
Na istom tom odeljenju, tri do četiri puta
dnevno izvode se i tretmani gama nožem,
aparatom za lečenje onkoloških bolesnika
sa metastazama na mozgu.
"Gama nož ima ogroman uticaj na lečenje
i tretman benignih i malignih tumora",
rekao je Mortini.
On je ocenio da moderni neurohirurg
mora da bude sposoban ne samo da
operiše tumore, već da koristi i zračenje
gama nožem, jednu od najrelevantnijih
tehnika moderne hirurgije.
"Posle tretmana gama nožem, nema
potrebe za fazom oporavka. Pacijent se
pušta iz bolnice sutradan, a nekada čak i
to veče kada je bio na tretmanu", naveo je
Mortini.
Gama nož se u toj privatnoj bolnici u Italiji
koristi 22 godine, dok je Srbija taj aparat
dobila prošle godine.
RTS
Милано, недељно једна операција на
мозгу док је пацијент будан
Могуће је оперисати пацијента који је
будан и то се ради када треба уклонити
туморе са критичних подручја на мозгу,
подручја која могу утицати на говор или
кретање особе, објаснио је начелник
неурохирургије болнице „Сан Рафаеле“
Пјетро Мортини новинарима из Србије
који у Милану бораве у организацији
Делегације Европске уније у Београду.
Објашњавајући поступак, Мортини је
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 16 maggio 2016
Media serbi in visita a centri innovazione tecnologica dell'Italia
(Belgrado)
навео да се током операције у сали
налази неуропсихијатар који поставља
питања пацијенту, док хирург на основу
тога да ли има паузе у одговорима
мапира критична подручја.
„Од тога да ли имате паузу у говору
зависи да ли је то подручје мозга
функционално. Мапирање је најтежи
део операције, док је уклањање самог
тумора лакши део“, истакао је
Мортини.
Према његовим речима, постоји и
одређена
врста
анестезије
која
омогућава да пацијент заборави читаву
операцију.
„Пацијент се разбуди, а да се не сећа ни
да је било операције, ни питања која су
му постављана током поступка“,
прецизирао је начелник одељења
неурохирургије миланске болнице.
На истом том одељењу, три до четири
пута дневно изводе се и третмани гама
ножем,
апаратом
за
лечење
онколошких болесника са метастазама
на мозгу.
„Гама нож има огроман утицај на
лечење и третман бенигних и малигних
тумора“, рекао је Мортини.
Према његовој оцени, модерни
неурохирург мора да буде способан не
само да оперише туморе, већ да
користи и зрачење гама ножем, једну
од најрелевантнијих
техника
модерне
хирургије.
„После третмана гама
ножем, нема потребе
за фазом опоравка.
Пацијент се пушта из
болнице сутрадан, а
некада чак и то вече
када
је
био
на
третману“, навео је
Мортини.
Гама нож се у тој приватној болници у
Италији користи 22 године, док је
Србија тај апарат добила прошле
године.
МИЛАНО Операције тумора на мозгу док је
пацијент будан изводе се у просеку
једном
недељно
у
клиничкоистраживачкој болници Сан Рафаеле у
Милану, првој приватној болници у
Италији.
"Могуће је оперисати пацијента који је
будан и то се ради када треба уклонити
туморе са критичних подручја на мозгу,
подручја која могу утицати на говор или
кретање особе", рекао је начелник тог
одељења Пјетро (Pietro) Мортини
новинарима из
Србије који у
Милану бораве
у организацији
Делегације
Европске уније
у Београд.
Објашњавајући
поступак, он је
навео да се
током
операције
у
сали
налази
неуропсихијата
р који поставља
питања
пацијенту, док хирург на основу тога да
ли има паузе у одговорима мапира
критична подручја.
"Од тога да ли имате паузу у говору
зависи да ли је то подручје мозга
функционално. Мапирање је најтежи
део операције, док је уклањање самог
тумора лакши део", додао је Мортини.
Према његовим речима, постоји и
одређена
врста
анестезије
која
омогућава да пацијент заборави читаву
операцију.
"Пацијент се разбуди, а да се не сећа ни
да је било операције, ни питања која су
му постављана током поступка", казао
је начелник одељења неурохирургије
Сан Рафаеле (Раффаеле) болнице.
На истом том одељењу, три до четири
пута дневно изводе се и третмани гама
ножем,
апаратом
за
лечење
онколошких болесника са метастазама
на мозгу.
"Гама нож има огроман утицај на
лечење и третман бенигних и малигних
тумора", рекао је Мортини.
Он је оценио да модерни неурохирург
мора да буде способан не само да
оперише туморе, већ да користи и
зрачење гама ножем, једну од
најрелевантнијих техника модерне
хирургије.
"После третмана гама ножем, нема
потребе за фазом опоравка. Пацијент
се пушта из болнице сутрадан, а некада
чак и то вече када је био на третману",
навео је Мортини.
Гама нож се у тој приватној болници у
Италији користи 22 године, док је
Србија тај апарат добила прошле
године.
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 23 maggio 2016
Serbia-Italia: studenti serbi prendono parte a manifestazione in memoria di Falcone a Palermo
(Palermo)
Studenti sezione bilingue Terzo Liceo.
'Italiano lingua legalità
(ANSA) - BELGRADO, 23 MAG - Alle
commemorazioni
per
il
24/mo
anniversario della strage di Capaci, con
l'uccisione del giudice Giovanni Falcone,
della moglie e degli uomini della scorta,
partecipa oggi anche un gruppo di
studenti serbi. Una delegazione di allievi
della sezione bilingue italiano-serbo del
Terzo liceo di Belgrado prenderà parte
nel pomeriggio alla marcia nel centro di
Palermo con un proprio striscione con la
scritta,
in
italiano
e
serbo,
'Legalità=Libertà. I ragazzi belgradesi, che
sono ospiti della Fondazione Falcone, si
uniranno agli oltre 50 mila studenti delle
scuole italiane e alle autorità per
testimoniare la vicinanza dei giovani della
Serbia alla lotta contro la mafia e la
criminalità organizzata.
Lo scorso novembre, in occasione della
visita a Belgrado del Presidente del
Senato Pietro Grasso, i ragazzi del Terzo
Liceo avevano organizzato una piccola
rappresentazione teatrale presso la loro
scuola, dopo che lo stesso Presidente
Grasso aveva reso omaggio alla memoria
di Giovanni Falcone al quale, proprio nel
Tribunale di Belgrado, è dedicata un'aula
di giustizia, l'unica intitolata a un
magistrato straniero. E' nato così l'invito
del Presidente del
Senato e della Signora
Grasso a sfilare a
Palermo con le altre
scuole italiane e a
svolgere una missione
di studio che nove
ragazzi
stanno
effettuando in questi
giorni per visitare i
luoghi della legalità,
grazie
anche
al
sostegno
dell'Ambasciata e dell'Istituto Italiano di
Cultura di Belgrado.
"Il Terzo Liceo di Belgrado è una
istituzione simbolo del legame speciale
che esiste tra Italia e Serbia anche nel
segno della cultura e della lingua italiana",
ha detto l'ambasciatore italiano in Serbia
Giuseppe Manzo nel presentare l'iniziativa
sostenuta dall'ambasciata. "Oggi, - ha
aggiunto - a Belgrado e a Palermo il
messaggio per i giovani che in Serbia
studiano nella nostra lingua è che
l'italiano è anche la lingua della legalità".
Esattamente un anno fa anche il
Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, durante la sua visita in Serbia,
aveva
voluto
incontrare
una
rappresentanza del Terzo Liceo di
Belgrado.
Il tema della legalità e della lotta contro il
crimine organizzato è uno dei pilastri nella
cooperazione tra Italia e Serbia, anche nel
quadro del forte sostegno che l'Italia
assicura alle aspirazioni europee di
Belgrado.
Belgrado, 23 mag - (Nova) - Una
delegazione di studenti serbi della sezione
bilingue italiano-serbo del Terzo Liceo di
Belgrado
è
oggi
presente
alla
manifestazione in memoria di Giovanni
Falcone a Palermo. La delegazione è
ospite della Fondazione Falcone. I giovani
studenti serbi si uniscono così ai 50 mila
studenti italiani che prendono parte alla
commemorazione dalle principali piazze
italiane, le cosiddette "piazze della
legalità". Nel pomeriggio è inoltre prevista
la sfilata di un corteo per le vie del centro
di Palermo ed i ragazzi del Terzo Liceo
sfileranno dietro un loro striscione dove,
in italiano e serbo, hanno scritto
"Legalità=libertà". A novembre scorso, in
occasione della visita a Belgrado del
presidente de l Senato Pietro Grasso, i
ragazzi del Terzo Liceo avevano
organizzato una piccola rappresentazione
teatrale presso la loro scuola.
Lo stesso presidente Grasso aveva reso
omaggio alla memoria di Giovanni
Falcone, a cui proprio nel Tribunale di
Belgrado è dedicata un'aula di giustizia,
l'unica intitolata a un magistrato
straniero.
E' nato così l'invito del presidente del
Senato e della signora Grasso ai ragazzi
del Terzo Liceo, per sfilare a Palermo con
le altre scuole italiane e per svolgere una
missione di studio che 9 ragazzi stanno
effettuando in questi giorni per visitare i
luoghi della legalità, grazie anche al
sostegno dell'ambasciata d'Italia a
Belgrado e dell'Istituto italiano di cultura
di Belgrado. "Il Terzo Liceo di Belgrado è
una istituzione simbolo del legame
speciale che esiste tra Italia e Serbia
anche nel segno della cultura e della
lingua italiana", ha dichiarato l
'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo. "Oggi - ha proseguito - a
Belgrado e a Palermo, il messaggio per i
giovani che in Serbia studiano nella nostra
lingua è che l'italiano è anche la lingua
della legalità". Esattamente un anno fa
anche il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, durante la sua visita in
Serbia, aveva voluto incontrare una
rappresentanza del Terzo Liceo di
Belgrado.
Učenici Treće beogradske gimnazije odali
počast sudiji Falkoneu
L. Gedošević | 24. 05. 2016
(BLIC) Delegacija učenika italijanskosrpskog dvojezičnog odeljenja Treće
beogradske gimnazije učestvovala je juče
u
šetnji
centrom
Palerma,
na
obeležavanju 24 godine od masakra u
kome je ubijen čuveni sudija Đovani
Falkone.
Srpski učenici nosili su transparent na
italijanskom i srpskom jeziku na kome je
bilo
ispisano
“Zakon=Sloboda“.
Beogradski učenici, koji su gosti Fondacije
“Falkone”, deo su grupe koja broji više od
50.000 učenika italijanskih škola i
predstavnika institucija, koji su na ovaj
način iskazali svoj stav u borbi protiv
organizovanog kriminala.
Prošle godine, kada je Beograd posetio
predsednik Senata Italije Pjetro Graso,
učenici Treće beogradske gimnazije izveli
su kratku pozorišnu predstavu u svojoj
školi. Tom prilikom predsednik Graso je
odao poštu Falkoneu, čije ime nosi jedna
sudnica Specijalnog suda u Beogradu.
Tada su Graso i njegova supruga pozvali
učenike ove beogradske gimnazije da
učestvuju na manifestaciji u Palermu.
- Treća beogradska gimnazija je simbol
posebne veze koja postoji između Italije i
Srbije u smislu kulture i širenja italijanskog
jezika. Danas u Beogradu i Palermu
poruka mladima koji uče na našem jesziku
jeste da je italijanski i jezik zakona - rekao
je ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco.
U okviru posete Srbiji, sa predstavnicima
Treće beogradske gimnazije pre tačno
godinu dana susreo se i predsednik
Republike Italije Serđo Matarela.
Teme
zakona
i
borbe
protiv
organizovanog kriminala jedan su od
stožera saradnje između Italije i Srbije.
Sudija Đovani Falkone, koji je simbol
borbe protiv organizovanog kriminala,
ubijen je u masakru na autoputu na Siciliji,
kod grada Kapaći. Tada su ubijeni i
njegova supruga i tri člana obezbeđenja.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 26 maggio 2016
Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado
(Belgrado)
Balcani: Roberti a Belgrado, armonizzare
sistemi informatici
'Per facilitare comunicazione e scambio
dati in lotta a crimine'
(ANSAmed) - BELGRADO, 26 MAG - L'Italia
vuole estendere a tutti gli altri Paesi dei
Balcani il metodo di stretta e fruttuosa
collaborazione instaurata con la Serbia in
fatto di lotta a criminalità organizzata e
corruzione. Lo ha detto il procuratore
nazionale antimafia Franco Roberti,
intervenuto oggi a Belgrado a una
conferenza regionale organizzata dalla
locale missione Osce e dedicata al
rafforzamento
della
cooperazione
anticrimine nei Balcani. Alla riunione, che
proseguirà anche domani, con Franco
Roberti erano presenti procuratori speciali
anticrimine, magistrati e alti funzionari di
tutti i Paesi della regione, affiancati da
rappresentanti oltre che dell'Italia anche
di Svezia, Francia, Germania, Austria, Usa,
Olanda e Europol.
'idea della conferenza regionale si collega
alla decisione del ministero della giustizia
italiano di donare tre anni fa alla procura
speciale serba per la lotta al crimine
organizzato
il
software
italiano
SIDDA/SIDNA per la gestione dei dati
investigativi, un sistema creato e
sviluppato dalla Direzione nazionale
antimafia e antiterrorismo
(Dna), e sul quale il
ministero degli esteri e della
cooperazione ha contribuito
in questi mesi con propri
fondi per un totale di 100
mila
euro,
facendo
diventare l'Italia il primo
contributore al progetto.
"La nostra idea è di
esportare questo sistema di
banca dati a tutte le procure
della regione balcanica, in
modo da armonizzare i vari
sistemi informatici", ha
affermato il procuratore Roberti. "Se tutti
avremo lo stesso sistema informatico sarà
più facile comunicare e scambiare dati".
Collaborazione internazionale contro il
crimine e le mafie, ha osservato Roberti,
che era alla base del progetto di Giovanni
Falcone. E al giudice Falcone, assassinato
dalla mafia 24 anni fa, si è riferito
l'ambasciatore d'Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo, che intervenendo in
apertura di lavori ha menzionato il gruppo
di studenti serbi che nei giorni scorsi
erano a Palermo con altri 50 mila giovani
e ragazzi per ricordare il giudice Falcone.
"Il fatto che nove ragazzi di Belgrado siano
andati a Palermo per far sentire la loro
voce è forse per noi l'incentivo maggiore a
lavorare per un risultato concreto di
questa riunione", ha detto l'ambasciatore.
Nel contrasto al crimine organizzato e alla
corruzione, ha aggiunto il procuratore
Franco Roberti, l'Italia ragiona in un'ottica
europea, relativa non solo allo spazio Ue
ma anche a tutti gli altri Paesi che
aspirano a entrare nell'Unione, come è il
caso dei Balcani occidentali. "E
complementare alla condivisione dei
sistemi informatici è anche la buona
prassi dei memorandum d'intesa, che
l'Italia ha concluso praticamente con tutti
i Paesi della regione balcanica".
Si tratta, ha spiegato il procuratore, di
"accordi di cooperazione giudiziaria" che
prescindono dalle intese bilaterali a livello
politico per concentrarsi sul piano
operativo e sui modi concreti di
comunicare e scambiare dati.
"E' necessario fare fronte comune contro
fenomeni quali criminalità organizzata e
corruzione che sono strettamente
collegati", e che si alimentano a loro volta
negli intrecci con terrorismo e traffici di
migranti, fenomeni che sono purtroppo
dilaganti e di stretta attualità. "Corruzione
e criminalità hanno effetti devastanti
sull'economia
globale
dell'Unione
europea, con un danno calcolato in 120
miliardi di euro all'anno", ha sottolineato
Roberti, per il quale "tutto ciò richiede
una coesione sempre più stretta tra i vari
Paesi". Con gli altri procuratori presenti
Franco Roberti ha firmato oggi a Belgrado
una Dichiarazione d'intenti sulla volontà
di intensificare ai vari livelli la lotta al
crimine e alla corruzione.
"Questa conferenza - ha commentato
Roberti con i giornalisti - è anche un modo
per ricordare Giovanni Falcone non in
maniera sterile e solo a parole, ma con i
fatti. Noi queste cose le facciamo nel
ricordo
e
anche
nell'attuazione
dell'insegnamento di Falcone". Giovanni
Falcone, ha ancora detto il procuratore,
diceva che gli uomini cambiano ma le idee
camminano sulle gambe degli altri uomini.
Noi queste idee le raccogliamo, le
portiamo avanti e le realizziamo con
questi accordi internazionali".
Serbia-Italia:
procuratore
Roberti,
riunione a Belgrado procuratori regione è
modo per ricordare Falcone
Belgrado, 26 mag - (Nova) - La Riunione
dei procuratori speciali della regione, con
la presenza della direzione antimafia
italiana, è anche un modo per ricordare
Giovanni Falcone non solo a parole ma
con fatti concreti. Lo ha dichiarato il
procuratore nazionale antimafia, Franco
Roberti, in un'intervista concessa alla
stampa italiana a Belgrado. Roberti ha
così commentato l'evento di due giorni
avviato oggi nella capitale serba e che
riunisce per la prima volta tutti i capi delle
procure speciali per il contrasto al crimine
organizzato dei paesi dell'area. La due
giorni è organizzata dalla missione
dell'Organizzazione per la sicurezza e la
cooperazione in Europa (Osce) in Serbia e
nasce da un'idea condivisa dallo stesso
Robert i nel corso della sua precedente
visita a Belgrado nel dicembre 2013.
"Noi facciamo queste cose - ha detto
Roberti - nel ricordo e nell'attuazione
dell'insegnamento di Falcone. La data
odierna cade in modo casuale nei giorni
della sua commemorazione, ma a noi
piace ricordare Falcone e Borsellino
dando attuazione a quelle che erano le
loro
idee.
Falcone diceva: gli uomini cambiano, ma
le idee camminano sulle gambe degli altri
uomini che le raccolgono. Noi raccogliamo
queste idee, le portiamo avanti e le
realizziamo anche attraverso
accordi
a
livello
internazionale".
L'apertura dei lavori ha
contato
gli
interventi
dell'ambasciatore
d'Italia,
Giuseppe Manzo, di quello
degli Stati Uniti, Kyle Scott, e
di quello della Norvegia, Arnes
Sannes
Bjornstadt,
che
rappresentano i tre paesi
maggiori
contributori
al
progetto Osce a favore del
sistema giudiziario serbo. Il progetto ha
previsto l'installazione presso la procura
speciale serba per la lotta al crimine
organizzato
del
software
italiano
SIDDA/SIDNA per la gestione dei dati
investigativi, creato e sviluppato dalla
Direzione
nazionale
antimafia
e
antiterrorismo (DNA), donato alla Serbia
dal nostro ministero della Giustizia e sul
quale il ministero degli Affari esteri e della
cooperazione internazionale (Maeci) ha
contribuito in questi mesi con propri fondi
facendo diventare l'Italia il primo
contributore al progetto.
Il programma della Riunione dei
procuratori ha previsto oggi la presenza,
fra gli altri, del sottosegretario alla
Giustizia, Radomir Ilic, e di quello presso il
ministero dell'Interno, Aleksandar Nikolic.
La sezione dedicata alla cooperazione
bilaterale Serbia-Italia nella lotta al
crimine organizzato ha contato gli
interventi di Roberti e del capo della
procura serba contro il crimine
organizzato, Mladen Nenadic. E'stata
inoltre firmata una dichiarazione per la
cooperazione fra gli uffici delle
superprocure. La due giorni trae spunto
dall'imminente
completamento
del
progetto di installazione in Serbia del
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 26 maggio 2016
Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado
(Belgrado)
software italiano, e obiettivo ultimo è
quello di presentare la "best practice"
della collabora zione operativa italo-serba
in questo settore quale modello di
riferimento per la regione balcanica e
mettere in rete, attraverso l'estensione
del software agli altri paesi dell'area, le
procure
speciali
della
regione
consentendo
di
migliorarne
esponenzialmente
le
capacità
investigative su indagini transnazionali di
criminalità.
"Le 'best practices' che vogliamo
diffondere - ha precisato Roberti alla
stampa italiana - sono fondamentalmente
due: la prima riguarda l'utilizzo della
banca dati della procura nazionale
antimafia, il cui software è stato donato
alla procura speciale serba per
condividere la prassi di raccolta, di
elaborazione e di circolazione delle
informazioni.
Il
nostro
sistema
SIDDA/SIDNA
(sistema
informativo
direzione nazionale - sistema informativo
direzione distrettuale) non è soltanto un
archivio di dati ma è un sistema che
analizza ed elabora, incrociando i vari dati
per ricavarne ulteriori sviluppi di
conoscenza. Il nostro lavoro si fonda in
buona parte sull’attività di banca dati,
ovvero raccogliamo nella banca dati tutte
le
informazioni
che
provengono dalle procure
distrettuali e dai servizi di
polizia e poi le rielaboriamo e
rilanciamo in termini di
coordinamento e di impulso
investigativo. Questo è il
nostro sistema e adesso lo
condividiamo con i serbi. La
nostra idea è quella di
esportare questo sistema di
banca dati in tutte le procure
della
regione
balcanica
armonizzando così i sistemi
informatici. Se noi tutti disporremo in
futuro dello stesso sistema informatico
sarà più facile comunicare. Il nostro
ministero della Giustizia ha effettuato una
donazione alla Serbia su nostra richiesta.
Stiamo facendo la stessa cosa con la
Romania, e lo abbiamo promesso anche al
Montenegro e alla Macedonia.
Il vero obiettivo, ha spiegato Roberti, non
è solo il contrasto a gruppi criminali in
Italia bensì in tutta Europa. "Noi
ragioniamo in un'ottica europea - ha
osservato - che non abbraccia solo
l'Unione europea ma anche i paesi
candidati e potenziali futuri membri
dell'Ue. In quest'ottica europea e
transnazionale vogliamo condividere le
nostre buone prassi con tutti gli altri
paesi, per facilitare lo scambio
informativo e il dialogo fra ordinamenti
giuridici". La seconda "buona prassi" ,
complementare alla prima, e' quella dei
memorandum d'intesa. "Noi ce li abbiamo
attualmente, fra i paesi dell'area, con la
Serbia, con la Romania, con l'Albania, con
l'Ungheria, con la Bulgaria, con la
Macedonia, con il Montenegro, la Croazia,
ovvero
quasi
tutti.
I
memorandum
-
ha
osservato
il
procuratore - sono degli accordi di
cooperazione giudiziaria che prescindono
dagli accordi bilaterali a livello politico, i
quali sono sotto forma di trattato. Noi
facciamo invece dei memorandum
d'intesa operativi, decidiamo come e cosa
scambiare, definiamo i punti di contatto e
tutte le prassi operative".
Giovanni Falcone è stato ricordato anche
dall'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, nel suo intervento
d'apertura dei lavori. "Quelli che vedete ha detto Manzo dinanzi ad una foto
proiettata in sala - sono gli studenti del
Terzo Liceo di Belgrado. Tre giorni fa
erano a Palermo con altri 50 mila ragazzi
per ricordare Giovanni Falcone, campione
della lotta al crimine organizzato ucciso 24
anni fa dalla mafia". Lo striscione portato
dai ragazzi, che mostrava in serbo ed in
italiano la frase "Legalità è libertà",
secondo Manzo mostra inoltre che "fuori
dall'Italia l'italiano è anche la lingua della
legalità, oltre a quella dell'arte, della
scienza ed in Serbia anche dell'economia".
Manzo ha ricordato infine che proprio a
Belgrado è stata intitolata un'aula di
giustizia a Falcone, a conferma dello
speciale legame tra Italia e Serbia.
L'ambasciatore ha sottolineato l'impegno
dell'Italia a favore del sistema giudiziario
serbo, ricordando due progetti: il primo si
concretizza nella Riunione avviata oggi,
mentre il secondo, realizzato dall'Osce,
vede il nostro paese in prima fila fra i
maggiori
contributori
e
riguarda
l'adattamento per l'ufficio della procura
speciale serba del sistema informatico
SIDNA/SIDDA. "L'Italia - ha detto Manzo n on ha solo donato il software e il knowhow con il quale operare, ma nei mesi
scorsi abbiamo dato un contributo
finanziario al progetto Osce insieme ad
altri donatori quali Stati Uniti e Norvegia".
La settimana scorsa inoltre, ha detto
ancora Manzo, il ministero degli Affari
esteri ha allocato ulteriori 30 mila euro,
portando il contributo totale dell'Italia alla
cifra di 100 mila euro. "Un sistema
giudiziario meglio equipaggiato è la
migliore garanzia per il rafforzamento
dello stato di diritto - ha concluso Manzo e per assicurare un efficace sistema
giudiziario contro il crimine. Entrambi i
punti sono al cuore dei negoziati di
adesione della Serbia all'Unione europea,
nell'ambito dei quali l'Italia sostiene
fortemente l'apertura dei capitoli 23 e
24". La Riunione dei procuratori speciali si
svolge sulla falsariga di un' analoga
iniziativa, promossa dall'Italia e dalla
Serbia, che nell'ottobre del 2013 aveva
portato a Belgrado i capi delle polizie della
regione balcanica e alla quale aveva preso
parte l'allora capo della polizia italiana,
Pref. Alessandro Pansa.
L'Italia è altresì presente nei Balcani
attraverso il programma regionale "Fight
Against Organized Crime: International
Cooperation in Criminal Justice", gestito
dal nostro ministero dell'Interno con fondi
europei di preadesione
Ipa per un importo di 5
milioni di euro. Il
programma
regionale
Ipa ha in questi mesi
fornito supporto, in
collaborazione con le
forze dell'ordine italiane,
alle attività operative
delle polizie dei Balcani
consentendo la positiva
conclusione
di
complesse
indagini
transnazionali su reati
quali traffico illecito di
esseri umani, armi e stupefacenti.
Attraverso queste attività l'Italia sostiene
il processo d'integrazione europea della
Serbia in un settore, quello della
cooperazione giudiziaria e di polizia, dove
Belgrado è prossima all'apertura dei
relativi capitoli negoziali (23 e 24) nel suo
percorso di adesione all'Unione europea.
Discorso dell'Ambasciatore d'Italia in
Serbia, Giuseppe Manzo, alla Conferenza
Regionale dei Procuratori, ufficiali di
polizia e organismi internazionali
“Managing complex data in organized
crime and corruption cases”
Belgrado, 26-27 maggio 2016
"Signori Segretario di Stato, Signori
Procuratori, Cari colleghi, Signore e
Signori,
Vorrei iniziare con una foto (proiezione
della foto).
Quelli che vedete sono gli studenti del III
Liceo di Belgrado. Tre giorni fa erano a
Palermo con altri 50mila ragazzi per
ricordare Giovanni Falcone, campione
della lotta al crimine organizzato ucciso 24
anni fa dalla mafia.
Ho pensato che questa foto potesse
essere il modo migliore per aprire questa
conferenza.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 26 maggio 2016
Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado
(Belgrado)
Per due motivi:
Primo, perché’ evoca una figura che ha
praticamente inventato la cooperazione
internazionale contro le mafie, Giovanni
Falcone. A lui Belgrado ha intitolato
un’aula di giustizia a conferma dello
speciale legame tra Italia e Serbia. Oggi
voi siete qui proprio per riaffermare
l’importanza
della
cooperazione
internazionale nella lotta al crimine
organizzato.
Secondo, perché’ il fatto che 9 ragazzi di
Belgrado siano andati a Palermo per far
sentire la loro voce e’ forse per noi
l’incentivo maggiore a lavorare per un
risultato concreto di questa riunione.
Sono sicuro che da Belgrado procuratori,
funzionari
di
polizia,
funzionari
internazionali, sapranno rispondere a
questo appello che viene dalla società ed
in particolare dalle componenti più
giovani.
Da Ambasciatore d’Italia ho un motivo in
più, perché questo striscione scritto in
serbo e in italiano, “ Zakon je Sloboda Legalità è libertà”, ci dice che fuori
dall’Italia l’italiano è anche la lingua della
legalità”, oltre a quella dell’arte, della
scienza e, in Serbia, anche dell’economia.
Adesso mi avvio a concludere passando
all’inglese così l’interprete riposa.
And I will conclude with a personal note. I
accompanied Procuratore Nazionale
Antimafia Franco Roberti -whom I want to
welcome back- in his previous visit in
Belgrado. It was a little more than 2 years
ago. And I clearly remember the meeting
with his Serbian colleague when we
discussed the idea of a regional
conference. During the same visit Mr
Roberti participated to the launching
event of a OSCE project. It was aimed at
adapting to the Serbian Special
Prosecutor’s Office a cutting-edge “case
management software” developed by the
Italian Direzione Nazionale Antimafia e
Antiterrorismo (DNA) and donated to
Serbia by the Italian Government. A
software that highly
increases prosecutors and
police capabilities to
conduct
criminal
investigations relying on
the best IT systems.
Well I am very glad to see
how far both projects
have gone. You are here
coming from different
countries of the region
and beyond. And that is
project n.1. And OSCE
project is being fully
implemented and will be
completed by the end of
this year. And that is
project n.2
Italy not only donated the software
together with the know-how needed to
operate it. Over the last months we have
also
been
providing
financial
contributions to the OSCE project
together with other donors such as US
and Norway.
Now, I haven’t officially informed OSCE, I
might have said something to Mr Roberti
who has been very supportive of the
entire initiative. But last week Italian
Ministry of Foreign Affairs has allocated
additional 30,000 euro, thus bringing the
total
Italian
on
this
project to 100.000 Euros.
Money is important of course. But our
biggest investment is on an increased and
enhanced cooperation and exchange of
information between both the Italian and
Serbian Prosecutor’s Offices. It is a real
success story whose you will hear about
later during this meeting as a “best
practice” for an effective model of
cooperation among prosecutors. The
ultimate goal is to broaden at a regional
level the scope of the Italian-Serbian
Let me conclude with special thanks to
Special Prosecutor Nenadic, who -only a
few months in his term- was able to build
on the legacy of his predecessor and -with
the great support of the OSCE Mission to
Serbia- host this important meeting.
I wish all of you a fruitful work."
Međunarodna konferencija o upravljanju
složenim podacima u slučajevima
organizovanog kriminala
Međunarodna
konferencija o upravljanju
složenim podacima u
slučajevima
organizovanog kriminala,
koju organizuje OEBS u
Palati Srbija. U okviru
otvaranja potpisana je i
Deklaracija koja ima za cilj
unapređenje operativne
saradnje, uspostavljanje
boljih kontakata između
tužilaštava,
bolju
razmenu
podataka,
tehničke podrške, kao u
unapređenje saradnje u
borbi
protiv
međunarodnog kriminala.
cooperation as a successful model to fight
the organized crime connecting together,
through this software, all the Prosecutor’s
Office of the Western Balkans countries.
A better equipped judiciary is the best
guarantee for strengthening the rule of
law and ensuring an effective criminal
justice
system.
Both issues are at the core of Serbia’s EU
accession negotiations in which Italy is
strongly supporting the opening of
chapters 23 and 24.
TANJUG
Formiraju se četiri odeljenja za borbu
protiv korupcije
BEOGRAD - Srbija će stvoriti četiri
regionalna posebna odeljenja koja će se
isključivo baviti borbom protiv korupcije,
imaće koncentrisanu nadležnost, neće se
više gledati da li je korupcija sitnija ili
krupnija, metodološki će se obračunavati
sa svakim vidom korupcije na bilo kom
nivou, izjavio je danas državni sekretar
Ministarstva pravde Radomir Ilić.
"Naravno, biće potrebna promena Zakona
o krivičnom postupku, da bi se ta posebna
odeljenja ovlastila na određene stvari, a i
Tužilaštvo za organizovani kriminal, na
koje će se takođe odnositi promene,
dobiće moće instrumente koji se
primenjuju u Evropi, SAD", rekao je Ilić na
Međunarodnoj konferenciji o upravljanju
složenim podacima u slučajevima
organizovanog kriminala, koju organizuje
OEBS.
Istakao je da će se ta regionalna odeljenja
isključivo baviti borbom protiv korupcije,
koruptivnim delima, od kojih se veoma
često mogu imati krivična dela
organizovanog kriminala.
"Ta četiri posebna odeljenja imaće
koncentrisanu nadležnost, više nas neće
zanimati da li je korupcija sitnija ili
krupnija, koji su iznosi u pitanju, prosto, sa
tužilačkom istragom i implementacijom
zakonika o krivičnom postupku, imaćemo
situaciju
da
se
metodološki
obračunavamo sa svakim vidom korupcije,
ma na kom nivou bio", rekao je Ilić.
On je naveo da regionalni centri ne mogu
da rade kao obična osnovna javna
tužilaštva jer, oni koji rade specijalnu
nadležnost, dobiće određene specijalne
mere, a za to će biti potrebna promena
Zakona o krivičnom postupku, da bi se ta
posebna odeljenja ovlastila na određene
stvari.
"Na Tužilaštvo za organizovani kriminal
takođe će se odnositi promene, dobiće
moće instrumente koji se primenjuju u
Evropi, SAD. Ono što će postati realnost za
ova posebna odeljenja, to su službenici za
vezu sa više od 20 drugih državnih organa
i ustanova, koji mogu da dođu veoma lako
do podataka koji se odnose na progon
organizovanog kriminala i korupcije", kaže
Ilić.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 26 maggio 2016
Procuratore nazionale antimafia Roberti a Belgrado
(Belgrado)
Smatra da sa sadašnjim sistemom postoji
situacija da je protok informacija relativno
spor i da ga treba ubrzati, a ističe da je
jedan od način ubrzavanja protoka tih
podataka svakako kroz instituciju
službenika za vezu.
Takođe, Ilić je naglasio da iz SAD dolazi
moćan
koncept
borbe
i
protiv
organizovanog
kriminala,
i
protiv
korupcije i terorizma, a to je, objašnjava,
metodologija rada "task fors".
"Uskoro će i u našoj zemlji tužioci moći da
koristi ovu metodologiju, na kojoj ćemo
naročito raditi, obučavaćemo tužioce.
Metodologija "task fors" biće primenjiva
kao ad hoc za konkretne predmete i za
čitave pojavne oblike i korupcije i
organizovanog kriminala", istakao je Ilić.
"To nas podseća na nekoga je izmislio
međunarodnu saradnju u borbi protiv
mafije. Vi ste svi ovde kako biste potvrdili
važnost međunarodne saradnje u borbi
protiv organizovanog kriminala, koju je
Falkone na neki način uspostavio i
pokrenuo",
naglasio
je
italijanski
ambasador.
Državni sekretar MUP-a Aleksandar
Nikolić rekao je da su korupcija i
organizovani oblici kriminala, pored
terorizma, najveći bezbedonosni izazovi
današnjice, kako za Srbiju, tako i za sve
druge države.
"Snaga organizovanog kriminala leži u
sposobnosti
prilagođavanja
svakoj
promeni. Organizovani kriminal odavno je
dobio transnacionalni karakter, postao
kompleksan, visokorizičan, zbog izraženog
međunarodnog karaktera", kaže Nikolić.
Smatra da su njegovi nosioci iz raznih
država sveta sve više povezani, a ističe da
je korupcija prisutna u svim sferama i u
znatnoj meri otežava političke i
ekonomske reforme i predstavlja ozbiljnu
pretnju po demokratske institucije.
Ambasador Norveške Arne Sanes
Bjernstad rekao je da su korupcija i
organizovani kriminal složena dela, koja je
veoma teško istražiti i još teže krivično
goniti.
"Jedna od lekcija koja je naučena jeste da
države u tranziciji imaju posebne izazove
u ovom pogledu. Ako pogledate ovaj
region, većina država bivše Jugoslavije
nasledile su probleme te prethodne
države i to je jedan od razloga zašto
podržavamo institucije koje jačaju
transparentnost i odgovornost prema
zakonitosti", rekao je Bjernsted.
Ambasador Italije Đuzepe Manco
pokazao je fotografiju đaka iz Beograda,
koji su bili u Palermu sa još 50.000 mladih
ljudi, kako je rekao, da bi se setili sudije
Đovanija Falkonea, koga je pre 24 godine
ubila mafija.
Ambasador SAD Kajl Randolf Skat istakao
je da je organizovani kriminal velika
pretnja za sve zemlje i da je na neki način
to "tamna strana", jer organizovani
kriminal ne poznaje granice i to je jedina
oblast u kojoj "cveta" saradnja između
učesnika, tako da je borba protiv
organizovanog kriminala od ključne
važnosti.
Međunarodnu konferenciju o upravljanju
složenim podacima u slučajevima
organizovanog kriminala organizovao je
OEBS, učestvovalo je 13 javnih tužilaca iz
zemlje i regiona, koji su potom potpisali
Deklaraciju o nameri o saradnji u krivičnim
postupcima.
----Konferencija o organizovanom kriminalu
održana u Beogradu
TANJUG - 03 Jun 2016
BEOGRAD - Tužilaštvo za organizovani
kriminal saopštilo je danas da je od 26. do
27. maja 2016. godine zajedno sa Misijom
OEBS u Srbiji organizovalo konferenciju
"Upravljanje složenim podacima u
slučajevima organizovanog kriminala i
korupcije", kojoj je prisustvovalo više od
100 učesnika iz regiona i sveta.
Prvog dana Konferencije potpisana je
Deklaracija o nameri kojom se, kako se
navodi, još više učvršćuje i unapređuje
zajednička borba protiv organizovanog
kriminala.
Deklaraciju su potpisali predstavnici
specijalnih tužilaštava iz Srbije, talije, Crne
Gore, Slovenije, Hrvatske, Bosne i
Hercegovine,
Republike
Srpske,
Makedonije,
Albanije,
Bugarske
i
Rumunije.
Pored njih Konferenciji su prisustvovali i
predstsavnici
Holandije,
Francuske,
Nemačke, Velike Britanije i Sjedinjenih
Američkih Država, Ambasadori Sjedinjenih
Američkih Država, Norveške i Italije u
Beogradu i predstavnici međunarodnih
organizacija.
Tokom konferencije održan je i niz
bilateralnih sastanaka tužilaca na kojima
je razgovarano o daljem unapređenje
saradnje u borbi protiv organizovanog
kriminala, navodi se u saopštenju.
Drugog radnog dana, održana je otvorena
diskusija i razmena iskustava između
tužilaca i policije iz regiona i zemalja
zapadne Evrope u dva panela.
Prvi panel je bio posvećen nacionalnim
iskustvima u istragama krijumčarenja
migranata, oružja i narkotika, dok je drugi
bio posvećen istragama korupcije, pranja
novca i pronalaženju imovine prostekle iz
krivičnog dela, navodi se u saopštenju.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 02 giugno 2016
Festa della Repubblica
(Belgrado)
Festa Nazionale a Belgrado - 70 anni della
Repubblica Italiana
Diplomazia italiana: Serbia, eccellenza
Made in Italy e legami bilaterali al centro
di Festa della Repubblica
Belgrado, 03 giu - (Nova) - Le eccellenze
italiane e i forti legami fra Italia e Serbia
sono stati i temi principali delle molte
iniziative che si sono tenute ieri in
occasione della Festa della Repubblica
presso l'ambasciata d'Italia a Belgrado. I
festeggiamenti, tenuti nella residenza
dell'ambasciatore, Giuseppe Manzo,
hanno contato la presenza di oltre 1.100
ospiti, compresi i rappresentanti delle
istituzioni politiche serbe, fra cui il
ministro
uscente
della
Pubblica
amministrazione, Kori Udovicki, la
presidente del Parlamento serbo, Maja
Gojkovic, ed il ministro uscente della
Difesa, Zoran Djordjevic. Hanno inoltre
partecipato numerosi rappresentanti de l
corpo
diplomatico
a
Belgrado,
dell'imprenditoria italiana ed estera e
delle
organizzazioni
internazionali
presenti in Serbia. Il programma degli
eventi si è concentrato sui temi della
cultura, economia, scienza, conservazione
del
patrimonio
artistico,
tutela
dell'ambiente, legati ad anniversari
importanti
che
cadono
proprio
quest'anno.
Sono passati infatti esattamente 70
anni dalla nascita della Repubblica
italiana, come 70 ne sono trascorsi
dalla concessione del diritto di voto
alle donne italiane. A Belgrado si
festeggia anche un altro importante
compleanno: i 90 anni dalla
costruzione dell'ambasciata italiana,
edificio fortemente voluto dall'allora
regina d'Italia Elena (già Elena di
Montenegro) e che nel tempo è
divenuto simbolo riconoscibile delle
eccellenti relazioni e della solida amicizia
fra Roma e Belgrado. In occasione dei 90
anni dalla costruzione del suo storico
edificio in via Bircaninova, l'ambasciata
d'Italia a Belgrado ha preparato un
programma di celebrazioni che,
accompagnato da un nuovo logo e
anche con il sostegno di imprese e
soggetti privati, vede il suo sviluppo in
tutto l'arco del 2016 e ha trovato nella
Festa
nazionale
un
passaggio
importante. In questa occasione sono
stati infatti presentati i risultati dei
primi restauri previsti dal progetto di
recupero
e
conservazione
del
pregevole patrimonio di opere d'arte e
arredi
dell'ambasciata.
Il restauro delle opere d'arte è curato
dall'Istituto centrale per la conservazione
(Cik) di Belgrado, un'istituzione fondata
nel 2009 grazie ad un'importante
donazione della Cooperazione italiana allo
sviluppo. In questa prima fase i lavori
hanno interessato tre dipinti delle scuole
napoletana e veneta datati tra la fine del
XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Prosegue inoltre il programma di
interventi, avviato nel 2014, per il
miglioramento delle strutture, ed in
particolare dell'efficienza energetica
dell'ambasciata, nel quadro dell'iniziativa
"Farnesina Verde". In occasione della
Festa nazionale è stato inaugurato il
sistema di pannelli fotovoltaici per la
fornitura di energia elettrica a ridotto
impatto ambientale, mentre le nuove
cucine della residenza lavoreranno con
tecnologia
ecosostenibile
per
il
trattamento dei fumi.
La solidarietà tra Italia e Serbia è stata al
centro di una mostra fotografica che
ripercorrerà
gli
interventi
della
Cooperazione italiana nelle località serbe
più gravemente colpite dalle alluvioni del
2014. Grazie ad una donazione di 800 mila
euro da parte del governo italiano, è stato
possibile realizzare una serie di opere
infrastrutturali riguardanti la ricostruzione
del sistema di argini e dei letti dei fiumi
danneggiati nei pressi delle municipalità
di Osecina, Krupanj, Loznica e Kladovo con
l'obiettivo di prevenire i rischi relativi a
nuovi disastri naturali. Un altro momento
significativo della solidarietà che lega i
due paesi ha riguardato la consegna delle
chiavi
di
un'autovettura
donata
dall'ambasciata al Centro di accoglienza
dei bambini di Belgrado, che ha ricevuto
aiuti anche dai partner Assicurazioni
Generali e Benetton e fondi raccolti in
occasione di un evento di beneficenza
organizzato in ambasciata con una sfilata
di alta moda dello stilista italiano Antonio
Grimaldi.
L'amicizia italo-serba è stata testimoniata
anche dalla professoressa Ivanka Popovic,
vice rettore dell’Università di Belgrado e
presidente
dell'Associazione
degli
scienziati e ricercatori di Italia e Serbia
(Ais3),
che
è
stata
insignita
dell'onorificenza dell'Ordine della Stella
d'Italia per il suo meritorio contributo allo
sviluppo delle relazioni accademiche nel
campo scientifico e della ricerca. Anche
quest'anno gli inni nazionali di Italia e
Serbia sono stati intonati dagli studenti
del coro del Terzo Liceo di Belgrado,
diretto dalla professoressa Sen ka
Perica, scuola che accoglie una sezione
bilingue dedicata a coloro che vogliono
studiare in italiano e serbo. Dopo gli
eventi realizzati nel quadro della
partecipazione dell'Italia quale paese
partner
alla
recente
Fiera
internazionale dell'agricoltura di Novi
Sad ed in linea con l'impegno del
nostro governo per la valorizzazione
della cucina italiana di alta qualità,
l'eccellenza gastronomica del Bel
Paese è stata protagonista della Festa
nazionale anche grazie alla partecipazione
della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha
promosso i prodotti della propria enogastronomia.
Il programma di iniziative va a
confermare, con la sua varietà, che l'Italia
non è solo il primo partner economico
della Serbia ma anche un importante
partner culturale nel senso più ampio del
termine: la cultura della conservazione e
restauro delle opere d'arte, la cultura
della valorizzazione della cucina di alta
qualità,
la
cultura
della
tutela
dell'ambiente,
la
cultura
della
cooperazione scientifica nel settore della
ricerca.
2 Giugno: a Belgrado serie manifestazioni
Ambasciata d'Italia
(ANSAmed) - BELGRADO, 1 GIU - La Festa
del 2 Giugno e i 70 anni della Repubblica
italiana vengono celebrati a Belgrado con
una serie di iniziative dell'Ambasciata
d'Italia, che hanno anche lo scopo di
ricordare i 90 anni dalla costruzione
dell'edificio che ospita la nostra sede
diplomatica nella capitale serba. Un denso
programma che abbraccia i campi della
cultura, dell'economia, della scienza, della
conservazione del patrimonio artistico e
della tutela dell'ambiente.
Per il compleanno dell'Ambasciata
saranno presentati i risultati dei primi
restauri previsti dal progetto di recupero
e conservazione del pregevole patrimonio
di opere d'arte e arredi dell'Ambasciata.
La solidarietà tra Italia e Serbia sarà al
centro di una mostra fotografica sugli
interventi della Cooperazione italiana
nelle località serbe maggiormente colpite
dalle alluvioni del 2014. Un altro
momento significativo della solidarietà
che lega i due Paesi riguarderà la
consegna delle chiavi di un'autovettura
donate dall'Ambasciata al Centro di
accoglienza dei bambini di Belgrado.
Anche quest'anno inoltre, gli inni nazionali
di Italia e Serbia nel corso della Festa in
Ambasciata saranno intonati dagli
studenti del coro del Terzo liceo di
Belgrado, scuola che accoglie una sezione
bilingue per coloro che intendono
studiare in italiano e serbo.
E in linea con l'impegno del governo per la
valorizzazione della cucina italiana di alta
qualità, l'eccellenza culinaria del Bel Paese
tornerà protagonista alla Festa Nazionale
grazie alla partecipazione della Regione
Friuli Venezia Giulia che promuoverà i
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 02 giugno 2016
Festa della Repubblica
(Belgrado)
prodotti della propria enogastronomia, e
della pizzeria 'Campania' di Belgrado,
primo locale in Serbia ad avere ottenuto
di recente la certificazione di autenticità e
genuinità della vera pizza napoletana
rilasciata dall'Associazione dei pizzaioli
napoletani.
Diplomazia italiana: Serbia, numerose
iniziative per celebrare il 2 giugno
Belgrado, 01 giu - (Nova) - La Festa della
Repubblica italiana del 2 giugno sarà
celebrata a Belgrado attraverso una serie
di iniziative che vanno a sottolineare le
eccellenze del nostro paese e allo stesso
tempo i forti legami che lo legano alla
Serbia. Il programma di domani si
concentra sui temi della cultura,
economia, scienza, conservazione del
patrimonio artistico, tutela dell'ambiente
e li lega ad anniversari importanti che
cadono proprio quest'anno. Sono passati
infatti esattamente 70 anni dalla nascita
della Repubblica italiana, come 70 ne
sono trascorsi dal diritto al voto per le
donne italiane. A Belgrado si festeggia
anche un altro importante compleanno: i
90 anni dalla costruzione della nostra
ambasciata, edificio fortemente voluto
dall'allora regina d'Italia Elena (già Elena
di Montenegro) e che nel tempo è
divenuto simbolo riconoscibile delle
eccellenti relazioni e della
solida amicizia fra Italia e
Serbia. In occasione dei 90
anni dalla costruzione del
suo storico edificio in via
Bircaninova, l'ambasciata
d'Italia a Belgrado ha
preparato un programma
di
celebrazioni
che,
accompagnato da un
nuovo logo e anche con il
sostegno di imprese e
soggetti privati, vede il suo
sviluppo in tutto l'arco del
2016 e trova nella Festa nazionale un
passaggio importante.
In questa occasione saranno infatti
presentati i risultati dei primi restauri
previsti dal progetto di recupero e
conservazione del pregevole patrimonio
di opere d'arte e arredi dell'ambasciata. Il
restauro delle opere d'arte è curato
dall'Istituto centrale per la conservazione
(CIK) di Belgrado, un'istituzione fondata
nel 2009 grazie ad un'importante
donazione della Cooperazione italiana allo
sviluppo. In questa prima fase i lavori
hanno interessato tre dipinti delle scuole
napoletana e veneta datati tra la fine del
XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Prosegue inoltre il programma di
interventi, avviato nel 2014, per il
miglioramento delle strutture, ed in
particolare dell'efficienza energetica
dell'ambasciata, nel quadro dell'iniziativa
"Farnesina Verde". In occasione della
Festa nazionale sarà inaugurato il sistema
di pannelli fotovoltaici per la fornitura di
energia elettrica a ridotto impatto
ambientale, mentre le nuove cucine della
Residenza lavoreranno con tecnologia
ecosostenibile per il trattamento dei fumi.
La solidarietà tra Italia e Serbia sarà al
centro di una mostra fotografica che
ripercorrerà
gli
interventi
della
Cooperazione italiana nelle località serbe
più gravemente colpite dalle alluvioni del
2014. Grazie ad una donazione di 800 mila
euro da parte del governo italiano è stato
possibile realizzare una serie di opere
infrastrutturali riguardanti la ricostruzione
del sistema di argini e dei letti dei fiumi
danneggiati nei pressi delle municipalità
di Osecina, Krupanj, Loznica e Kladovo con
l'obiettivo di prevenire i rischi relativi a
nuovi disastri naturali. Un altro momento
significativo della solidarietà che lega i
due paesi riguarderà la consegna delle
chiavi
di
un'autovettura
donata
dall'ambasciata al Centro di accoglienza
dei bambini di Belgrado, che ha ricevuto
aiuti anche dai partner Assicurazioni
Generali e Benetton e fondi raccolti in
occasione di un evento di beneficenza
organizzato in ambasciata con una sfilata
di alta moda dello stilista italiano Antonio
Grimaldi. L'amicizia italo-serba sarà
testimoniata anche dalla professoressa
Ivanka
Popovic,
vice
rettore
dell’Università di Belgrado e presidente
dell'Associazione degli scienziati e
ricercatori di Italia e Serbia (AIS3), che
sarà insignita dell'onorificenza dell'Ordine
della Stella d'Italia per il suo meritorio
contributo allo sviluppo delle relazioni
accademiche nel campo scientifico e della
ricerca.
Anche quest'anno gli Inni nazionali di
Italia e Serbia saranno intonati dagli
studenti del coro del Terzo Liceo di
Belgrado, diretto dalla professoressa
Senka Perica, scuola che accoglie una
sezione bilingue dedicata a coloro che
vogliono studiare in italiano e serbo. Dopo
gli eventi realizzati nel quadro della
partecipazione dell'Italia quale paese
partner alla recente Fiera internazionale
dell'Agricoltura di Novi Sad ed in linea con
l'impegno del nostro governo
per la valorizzazione della
cucina italiana di alta qualità,
l'eccellenza culinaria del Bel
Paese sarà protagonista della
Festa nazionale grazie alla
partecipazione della Regione
Friuli Venezia Giulia che
promuoverà i prodotti della
propria eno-gastronomia e
della pizzeria Campania di
Belgrado, primo locale in Serbia
ad avere di recente ottenuto la
certificazione di autenticità e genuinità
della vera pizza napoletana rilasciata
dall'Associazione dei pizzaioli napoletani.
Proprio l'arte dei pizzaioli napoletani è in
corsa per il riconoscimento da parte
dell'Unesco quale patrimonio immateriale
dell’umanità.
Il programma di iniziative va a
confermare, con la sua varietà, che l'Italia
non è solo il primo partner economico
della Serbia ma anche un importante
partner culturale nel senso più ampio del
termine: la cultura della conservazione e
restauro delle opere d'arte, la cultura
della valorizzazione della cucina di alta
qualità,
la
cultura
della
tutela
dell'ambiente,
la
cultura
della
cooperazione scientifica nel settore della
ricerca.
Nacionalni praznik u ambasadi - 70
godina Republike Italije
Italijanska ambasada obeležila 70 godina
Republike Italije
(izvor RTS) - Italijanska ambasada u
Beogradu priredila je prijem povodom
Nacionalnog praznika Republike Italije,
koja puni 70 godina, a prijemu su
prisustvovale
predsednica
Narodne
skupštine Srbije Maja Gojković i
potpredsednica Vlade Srbije i ministarka
državne uprave i lokalne samouprave Kori
Udovički.
Ambasador Italije Đuzepe Manco je, u
obraćanju zvanicama u svojoj rezidenciji,
posle intoniranja nacionalnih himni Italije i
Srbije, istakao značaj srpsko-italijanskog
prijateljstva i partnerstva.
Pozdravio je prisutne predstavnike srpskih
državnih institucija, ali i lokalnih
samouprava iz cele Srbije, a naročito
zaposlene i menadžere srpskih i
italijanskih kompanija koje su, kako je
ukazao, veliki ekonomski partneri.
"Ekonomski prosperitet i rast približavaju
Srbiju Evropskoj uniji i Italija se raduje
otvaranju pregovaračkih poglavlja Srbije
sa EU", poručio je Manco.
Ambasada Italije je danas upriličila i
nekoliko
događaja
vezanih
za
obeležavanje 90 godina od izgradnje
zdanja u kojem se nalazi, uključujući
izložbu umetničkih dela Ambasade koja je
restaurirao
Centralni
institut
za
konzervaciju (CIK) iz Beograda, a reč je o
tri slike napolitanske i venecijanske škole s
kraja 17. i prve polovine 18. veka.
Predstavljena je i izložba fotografija koje
prikazuju aktivnosti Italijanske kooperacije
u smislu obnove područja u Srbiji koja su
2014. pogodile poplave, za šta je
italijanska vlada donirala 800.000 evra za
radove na infrastrukturi i obnavljanje
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 02 giugno 2016
Festa della Repubblica
(Belgrado)
nasipa i rečnih korita u opštinama
Osečina, Krupanj, Kladovo i Loznica.
Manco je predstavnici Prihvatilišta za decu
u Beogradu uručio ključeve vozila koje je
donirala Ambasada, a profesorski Ivanki
Popović, koja je prorektor Univerziteta u
Beogradu i predsednik Asocijacije
italijanskih i srpskih naučnika i istraživača,
uručio je italijansko odlikovanje za
doprinos razvoju akademskih odnosa na
polju nauke i istraživanja.
Regija Frijuli-Venecija-Đulija promovisala
je na prijemu svoja vina i gastronomske
proizvode, a degustirane su i prave
napolitanske pice.
Prijemu su prisustvovali predstavnici
diplomatskog kora, verskih zajednica,
političkog, kulturnog i javnog života.
Obeležen Nacionalni praznik Italije
(izvor Novi Magazin)
Italijanska ambasada u Beogradu
obeležila je danas svečanim prijemom
Nacionalni praznik i 70. rođendan
Republike Italije.
Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco uručio je tom prilikom prorektorki
Beogradskog univerziteta i predsednici
Asocojacije italijanskih i srpskih naučnika i
istraživača Ivanki Popović odlikovanje
Orden zvezde Italije za izuzetan doprinos
razvoju akademskih odnosa na naučnom i
istraživačkom polju.
Manco je ukazao na tradicionalno
partnerstvo i prijateljstvo Srbije i Italije i
zahvalio se svim zvanicama, posebno
mnogim gradonačelnicima opština iz
čitave Srbije, menadžerima italijanskosrpskih kompanija koje čine Italiju jednim
od najvećih ekonomskih partnera Srbije i
svim građanima.
Prihvatilištu za decu u Beogradu u
ambasadi Italije su, u znak slodarnosti,
uručeni ključevi automobila Mitsubuši
Pajero.
U zgradi ambasade priređena je izložba
fotografija o intervencijama italijanske
kooperacije u mestima koja su teško
pogođena poplavama 2014. godine, među
kojima su opštine Osečina, Krupanj,
Kladovo i Loznica.
Na skupu su intonirane himne Srbije i
Italije koje je izveo hor učenika Treće
beogradske gimnazije.
Obeleženo je i 90 godina od izgradnje
ambasade Italije u Beogradu čiju je
gradnju naložila italijanska kraljica Jelena
(nekadašnja crnogorska princeza) koja je
vremenom postala simbol srpskoitalijanskog prijateljstva.
Prijemu su prisustvovali predsednica
Skupštine Srbije Maja Gojković, ministarka
državne uprave i lokalne samouprave Kori
Udovički,
ambasadori,
članovi
diplomatskog kora,
i predstavnici
političkog i javnog života Srbije.
(autor: SA. izvor: Beta)
Italijanska ambasada obeležila 70 godina
Republike Italije
(TANJUG)
BEOGRAD
Italijanska
ambasada u Beogradu priredila je danas
prijem povodom Nacionalnog praznika
Republike Italije, koja puni 70 godina, a
prijemu su prisustvovale predsednica
Narodne skupštine Srbije Maja Gojković i
potpredsednica Vlade Srbije i ministarka
državne uprave i lokalne samouprave Kori
Udovički.
Ambasador Italije Đuzepe Manco je, u
obraćanju zvanicama u svojoj rezidenciji,
posle intoniranja nacionalnih himni Italije i
Srbije, istakao značaj srpsko-italijanskog
prijateljstva i partnerstva.
On je pozdravio prisutne predstavnike
srpskih državnih institucija, ali i lokalnih
samouprava iz cele Srbije, a naročito
zaposlene i menadžere srpskih i
italijanskih kompanija koje su, kako je
ukazao, veliki ekonomski partneri.
"Ekonomski
prosperitet
i
rast
približavaju Srbiju Evropskoj uniji i
Italija
se
raduje
otvaranju
pregovaračkih poglavlja Srbije sa EU",
poručio je Manco.
Ambasada Italije je danas upriličila i
nekoliko
događaja
vezanih
za
obeležavanje 90 godina od izgradnje
zdanja u kojem se nalazi, uključujući
izložbu umetničkih dela Ambasade koja
je restaurirao Centralni institut za
konzervaciju (CIK) iz Beograda, a reč je
o tri slike napolitanske i venecijanske
škole s kraja 17. i prve polovine 18.
veka.
Predstavljena je i izložba fotografija
koje prikazuju aktivnosti Italijanske
kooperacije u smislu obnove područja u
Srbiji koja su 2014. pogodile poplave, za
šta je italijanska vlada donirala 800.000
evra za radove na infrastrukturi i
obnavljanje nasipa i rečnih korita u
opštinama Osečina, Krupanj, Kladovo i
Loznica.
Manco je predstavnici Prihvatilišta za
decu u Beogradu uručio ključeve vozila
koje je donirala Ambasada, a
profesorski Ivanki Popović, koja je
prorektor Univerziteta u Beogradu i
predsednik Asocijacije italijanskih i
srpskih naučnika i istraživača, uručio je
italijansko odlikovanje za doprinos
razvoju akademskih odnosa na polju
nauke i istraživanja.
Regija
Frijuli-Venecija-Đulija
promovisala je na prijemu svoja vina i
gastronomske proizvode, a degustirane su
i prave napolitanske pice.
Prijemu su prisustvovali predstavnici
diplomatskog kora, verskih zajednica,
političkog, kulturnog i javnog života.
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 06 giugno 2016
DIPLOMACY & COMMERCE - "InFocus" Italy 2016
(Belgrado)
SERBIA: PREMIER VUCIC, ITALIA PARTNER
STRATEGICO
'RAPPORTI BELGRADO-ROMA MODELLO
RELAZIONI BILATERALI'
(ANSAmed) - BELGRADO, 6 GIU - L'Italia è
un partner strategico della Serbia di cui
appoggia pienamente l'obiettivo di
integrazione europea, e soprattutto la
cooperazione economica fra Serbia e Italia
può servire come modello generale per
una buona collaborazione bilaterale. Lo ha
detto il premier serbo Aleksandar Vucic in
una intervista al periodico 'Diplomacy and
Commerce', nella quale sottolinea
l'interesse a sviluppare ulteriormente i
rapporti con il nostro Paese.
"L'Italia - ha ricordato Vucic - è il più
importante partner commerciale della
Serbia e tra i primi cinque investitori
esteri. Più di 650 imprese italiane sono
presenti sul mercato serbo dando lavoro a
oltre 27 mila persone, principalmente nei
settori
finanziario,
assicurativo
e
dell'industria manifatturiera". La forte
presenza italiana in Serbia, ha osservato
Vucic, è confermata dal livello
dell'interscambio, di oltre 3,6 miliardi di
euro nel 2015, più di un quarto degli
scambi fra Serbia e Ue.
Oltre alla Fiat, che produce la 500L nello
stabilimento di Kragujevac e che è di gran
lunga il primo esportatore dalla Serbia, il
premier tra i gruppi italiani attivi nel
Paese ha citato tra gli altri Banca Intesa,
Assicurazioni Generali, UniCredit Group,
Magneti Marelli, Benetton, Geox,
Calzedonia, Golden Lady.
"L'Italia - ha poi rilevato - ha sempre dato
un forte appoggio al processo di
integrazione europea della Serbia, ma fra
le aziende italiane vi è anche un crescente
interesse a cooperare con l'economia
serba e a investire nel mercato serbo".
interview Aleksandar Vucic, Serbian
Prime Minister: Italy is a Strategic
partner of Serbia
Aleksandar
Vučić,
Serbian
Prime
Minister: Italy is a strategic partner of
Serbia
Italy is Serbia’s most important foreign
trade partner and is among the top five
countries in terms of investment. Over
650 Italian companies are present on the
Serbian market and employ over 27,000
workers, mostly in finance, insurance and
the manufacturing industry, says Serbian
PM Aleksandar Vučić
Please provide us with a brief overview
of the major goals of the new
government?
The pillars of the new government’s
program are economy and better living
standards, full political stability, both in
the country and in the region, reform of
judicial system, fighting corruption and
crime, as well as better education and
healthcare.
Important years are ahead of us and
economic growth will reach 2.3% this
year. We’ll have the strength for that;
today you’ll see economic indicators that
prove this.
I have already presented to the public the
Ten Point Plan highlighting the areas
which need serious improvement in order
to make Serbia a modern and organized
country. The program is based on a
realistic basis and I expect the
government to be formed by the end of
the first half of June.
How do these goals fit into the broader
Serbian agenda in terms of the EU
integration process?
In the Government of Serbia we don’t
steer parallel agendas. There is only one
existing agenda, with solid and precise
goals to be achieved. This corresponds
fully with our European path and the
goals and standards we want to achieve.
We want to have Serbia as a fully-fledged
member of the EU. More importantly, we
want to ensure Serbian citizens live well
and are decent citizens of Europe. This
cannot be achieved if you either
compromise on goals or change goals
depending on the political agenda before
and after the election campaign. On the
contrary, it is because we insist on having
a fully legitimate government for the
continuation of difficult structural reforms
that I called an early election two years
before the end of the mandate of the
previous government. I did it when we
managed to stabilize fiscal and
macroeconomic parameters around the
Maastricht Convergence criteria.
How do you assess bilateral relations
with Italy and its support to Serbia’s EU
cause?
There is one word which is overused in
our political life and international
relations as well. Too often we exploit the
term strategic. In the case of Serbian–
Italian relations, I would dare to say that,
yes, truly, Italy is a strategic partner of
Serbia. With strong support to our
European endeavors, we cultivate even
stronger political relations with the Italian
government, the strongest relations we
may find in our economic performance. It
could be said that economic cooperation
between Serbia and Italy can serve as a
model of good economic cooperation
between any two countries. This is
confirmed by the level of bilateral trade,
totaling over 3.6 billion euros in the last
year, which is about a quarter of the total
goods trade between Serbia and the EU. A
large number of Italian investors – over
650 companies – are present on the
Serbian market and employ over 27,000
workers, mostly in finance, insurance and
the manufacturing industry. Apart from
large company Fiat, which has a car
factory in Kragujevac and is the largest
Serbian exporter, there are also Banka
Intesa, Generali Insurance, Benetton,
Geox,
Golden
Lady,
Calzedonia,
Confezioni Andrea, UniCredit Group,
Magneti Mareli and many others.
Italy has provided strong support to
Serbia’s EU integration process, but there
is also growing interest among Italian
companies for cooperation with the
Serbian economy and investing in the
Serbian market. We should develop our
relations further and even more
ambitiously, in diversifying our economic,
political and cultural relations. Finally, we
should continue presenting Serbian-Italian
relations as a success story and as a role
model for strategic relations generally.
Where do you see room to further
develop economic bilateral cooperation?
Cooperation between Serbia and Italy is
characterized by the vast scope of trade
agreements from the fields of joint
investment
and
manufacturing
cooperation, as well as by an outstanding
level of collaboration in the fields of
banking and finance, transportation and
tourism.
Speaking of possibilities and the prospects
of further economic cooperation with
Italy, the following sectors have been
recognized as having constant, and so far
mutual, interest for investment: the
automotive and metal industries, the
textile industry, wood processing, IT,
agriculture and renewables.
What are your major objectives in terms
of economic reforms that may further
spur this cooperation?
One of the main achievements of the
Government in the previous period was to
create a completely new legislative
framework in the field of investments.
With regard to such legislation, the main
achievements are establishing clear rules
and procedures on the establishment of
cooperation with investors, which made a
decision to launch business in Serbia,
providing them with various reliefs and
incentives, to present terms and
conditions for starting business in Serbia
making them easier for investors,to make
the whole investment environment more
attractive in municipalities and the
Republic of Serbia as the investment
location, as well as to ease cooperation
between commercial companies from
both sides.
How will these goals be supported by
legislative changes and practice?
Legislative changes have already been
undertaken, meaning the passing of the
Labor Law in the summer of 2014, the
Law on Investments in the autumn of
2015– with the objective of improving the
investment climate, promoting direct
investments, increasing efficiency in the
provision of services to investors and
ensuring the greater protection of
investors’ rights.
What do you perceive as the priorities of
the new government in terms of
improvement of the overall business
climate in Serbia?
The main goals are supporting the
development
of
entrepreneurship,
decreasing the cost of fiscal and other
levies for launching a business in Serbia,
active employment measures, increasing
the availability of financing sources and
attracting major investors to come to
Serbia
in
order
to
spur
the
industrialization process in Serbia. On the
World Bank’s Doing Business List 2016,
Serbia moved up 32 places and we want
to continue this trend. We will invest in
the employment of highly educated
RASSEGNA STAMPA
DIPLOMACY & COMMERCE - "InFocus" Italy 2016
(Belgrado)
workers, engineers and programmers,
and we will work more on connecting
foreign investors and the local economy
through supply chains.
There is a lack of industrial zones with
proper infrastructure, especially on the
new Corridor 11 route, which is very
important because of the great potential
for agricultural production in West Serbia.
It should be emphasized that the
economic policy measures implemented
by the Serbian Government over the past
two years have met with quite positive
reviews from the European Commission,
especially in the area of fiscal
consolidation and the creation of a good
business climate. What is particularly
important for Serbia is the fact that Serbia
has a three-year standby arrangement
with the IMF and that the reform agenda
is being implemented in cooperation with
IMF. One of the important targets of
Serbia’s economic policy is to raise the
competitiveness of the Serbian economy,
so that it is ready to take part in the
demanding EU market once Serbia joins
the EU.
In which areas do you intend to further
enhance
the
implementation
of
legislation at the national level, and
especially at the local level?
It is important that municipalities improve
their business climate. Therefore, the Law
on Investments gives a greater role to
local authorities, and sets the obligation
that the authorities at the local level must
form their units as investment support at
the local level and to issue all relevant
documents to investors within the
shortest possible period of time. Besides
that, the aforementioned Regulation on
Standards of the Favorable Business
Environment in Municipalities and Cities
has been adopted by the Government.
The main result expected is that
municipalities will be ready to offer
investors appropriate and equipped
business zones.
What is in store for incoming investors?
There is strong support for foreign
investments, with a focus on new
employment. To offset initial capital
investments and ease the start-up of
business endeavors, the Government of
Serbia offers financial support for both
Greenfield and Brownfield projects in
manufacturing and the service sector,
which may be the subject of international
trade, which reaches up to 50 per cent of
overall investment.
Also, manufacturing activity in Serbia has
great potential to benefit from the unique
set of Free Trade Agreements that enable
companies to export their products to the
U.S., the EU, EFTA, CEFTA regions, Russia,
Turkey and other countries, with minimal
or no import duties. Together, this creates
a free trade market of 1.1 billion
consumers for “Made in Serbia” products.
Investors can benefit from 14 Free Zones
in Serbia, with exemptions from VAT, as
well as customs and clearance duties.
There are 220 multinational companies,
employing more than 20,000 Serbian
workers and having a total turnover of
five billion euros, which have already
taken advantage of these benefits.
How does the government intend to
reform education in order to better meet
the market demands?
We have to work harder on reforms of the
education system, to adjust it to meet the
demands of modern businesses and
create high quality labour for the Serbia of
tomorrow.
New technologies and
modern manufacturing processes require
new education profiles. They cannot be
created at once, and thus the
Serbian
Government
–
in
cooperation with the Serbian
Chamber of Commerce – has
started to change the legal
framework in the past year, so that
the Dual Education System, which
turned out to be a very successful
model in some countries, could be
implemented. This will be to the
benefit of both the economy and
the State: entrepreneurs will
receive qualified workers and the
State will be able to decrease the
unemployment rate drastically
among the youth.
interview Giuseppe Manzo, Italian
Ambassador to Serbia: Excellent
Relations
and
long-standing
friendship
Lunedì 06 giugno 2016
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 09 giugno 2016
Open Day: Giovani serbi visitano la Residenza
(Belgrado)
Diplomazia italiana: Serbia, giovani
visitano l'ambasciata d'Italia per Eu Open
Day
Belgrado, 09 giu 15:35 - (Agenzia Nova) L'ambasciata d'Italia e l'Istituto italiano di
cultura a Belgrado hanno aperto le loro
porte anche quest'anno a tutti i visitatori
in occasione dell'evento Eu Open day.
L'Italia aderisce all'edizione 2016 dell'Eu
Open day che si tiene oggi in Serbia con
un doppio appuntamento all'insegna delle
"due ruote attraverso l'Europa". L'evento,
in collaborazione con la delegazione
europea e l'Eu Info center, è iniziato alle
ore 11 con una conversazione in
ambasciata, moderata dal direttore
dell'Istituto italiano di cultura Davide
Scalmani, sul contributo che i giovani serbi
possono
dare
per
guidare
più
velocemente il processo d'integrazione
europea del loro paese. Su invito
dell'ambasciatore
italiano
Giuseppe
Manzo, insieme ai tanti studenti delle
scuole superiori e dell'università erano
presenti il ministro per la Gioventù e lo
sport, Vanja Udovicic, il segretario di stato
del ministero per la Cultura e
l'informazione, Sasa Mirkovic, e i direttori
di importanti festival di musica e arte
come Mikser e Devet.
"Credo che il modo per procedere più
velocemente verso l'Europa – ha
osservato l'ambasciatore Manzo rivolto ai
tanti ragazzi presenti in sala –
siate proprio voi giovani, per il
modo in cui studiate ed
interagite con i vostri colleghi
degli altri paesi. Non vi vogliamo
perciò dire qui che cosa occorre
per entrare in Europa – ha
aggiunto – ma chiediamo di
interrogare voi stessi su che
cosa potete fare in questa
direzione". Gli studenti presenti
all'Open day hanno potuto
visitare gli spazi dell'ambasciata
dove per l'occasione sono stati allestiti
punti d'informazione sull'Ue, e nel quadro
delle iniziative per la ricorrenza dei 90
anni dalla costruzione dell'edificio di via
Bircaninova, sono stati esposti i primi
restauri previsti dal progetto di recupero
e
conservazione
del
pregevole
patrimonio di opere d'arte e arredi
dell'ambasciata, promosso d'intesa con
l'Istituto centrale per la conservazione
(Cik) di Belgrado.
Sono state esposte anche alcune
motociclette Vespa d'epoca dello storico
marchio italiano Piaggio, di cui si celebra
quest'anno il 70mo anniversario. I
visitatori hanno potuto infine gustare
alcuni tra i migliori prodotti del "made in
Italy" più celebri nel mondo tra cui
l'autentica
pizza
napoletana.
Nel
pomeriggio
il
testimone
della
manifestazione sarà raccolto dall'Istituto
italiano di cultura dove, alle ore 17, verrà
inaugurata una mostra unica nel suo
genere: una riproduzione di un'antica biga
romana, i cui reperti archeologici ritrovati
durante i lavori di costruzione del
Corridoio 10 nei pressi della cittadina di
Pirot saranno anch'essi in esposizione,
accanto alle più moderne due ruote della
Vespa.
Serbia: porte aperte ambasciata d'Italia,
dibattiti su Ue
Ministro, 'giovani sono stimolo maggiore
a integrazione'
(ANSAmed) - BELGRADO, 9 GIU - I giovani
rappresentano il maggiore stimolo per
l'integrazione europea della Serbia. Lo ha
detto il ministro della gioventu' e dello
sport Vanja Udovicic, che ha incontrato un
gruppo di giovani studenti oggi
all'Ambasciata d'Italia a Belgrado,
nell'ambito dell'evento Eu Open Day, una
iniziativa attuata in collaborazione con
l'Istituto italiano di cultura e cha visto la
nostra sede diplomatica aprire le porte a
incontri e dibattiti pubblici sulla tematica
europea e del cammino della Serbia verso
la Ue.
"I giovani vanno incoraggiati, anche se si
tratta di un lavoro difficile", ha osservato
Udovicic, ex campione di pallanuoto che
in passato ha giocato con successo in club
del campionato italiano. Nel dibattito con
i giovani, moderato dal direttore
dell'Istituto italiano di cultura Davide
Scalmani, sono intervenuti tra gli altri,
insieme all'ambasciatore d'Italia Giuseppe
Manzo, il segretario di stato al ministero
della cultura e informazione Sasa
Mirkovic, i direttori dei festival artistici e
musicali Mikser e Devet, Ivan Lalic e Viktor
Kis. Per i visitatori sono stati allestiti punti
di informazione sulla Ue, mentre
nell'ambito delle iniziative per i 90 anni
della costruzione dell'edificio che ospita
l'ambasciata d'Italia a Belgrado sono stati
esposti i primi restauri previsti dal
progetto di recupero e conservazione del
patrimonio d i opere d'arte e arredi
dell'ambasciata, promosso d'intesa con
l'Istituto centrale per la conservazione
(Cik) di Belgrado. Sono stati inoltre esposti
alcuni modelli d'epoca della gloriosa
'Vespa' Piaggio di cui si celebra
quest'anno il 70/mo anniversario, e sono
stati offerti alcuni prodotti e eccellenze
del 'made in Italy'. Nel pomeriggio
all'Istituto italiano di cultura è stata
inaugurata una mostra centrata su una
riproduzione di una antica biga romana i
cui reperti archeologici sono emersi
durante i lavori di costruzione del
'Corridoio 10' presso Pirot, nel sudest
della Serbia.
Mladi, vespe i napolitanska pica na
Otvrenim vratima Italije
(EU Info Centar) - Ambasada Italije je
svoj Dan otvorenih vrata otvorila
diskusijom o mladima u Srbiji i pitanjem
koliko oni mogu da pomognu bržem
ulasku Srbije u Evropsku uniju. Na ova
pitanja a na poziv ambasadora Đuzepea
Manca odgovarali su ministar za sport i
omladinu Vanja Udovičić, državni sekretar
u Ministartsvu kulture i informisanja Saša
Mirković, direktor Mikser haus-a Ivan Lalić
i umetnik Viktor Kiš organizator
umetničkog Festivala 9.
“Srbija sa dve noge stoji u Evropi i
može biti primer i drugima”, ocenio je
ministar Udovičić u razgovoru sa
mladima, gostima Ambasade. On je
istakao da su “najveći partner i
oslonac ulasku Srbije u EU mladi. Oni
su ti koji treba da biraju svoj put, ali i
put zemlje”, poručio je Udovičić.
On je rekao da treba ohrabriti i
informisati mlade ljude da urade nešto za
sebe, a ne da čekaju da neko drugi uradi
nešto
za
njih.
“Ja sam odlučio da se vratim u Srbiju, iako
sam imao dobru ponudu da ostanem u
inostranstvu. Želeo sam da se vratim I da
nešto promenim, da počnem život nakon
sportske karijere”, rekao je Udovičić.
On je mladima govorio i o preduzetništvu i
napomenuo da je Vlada Srbije ovu godinu
proglasila godinom preduzetništva, sa
posebnim
naglaskom
na
pomoć
početnicima u poslu.
Državni sekretar u Ministarstvu kulture i
informisanja Saša Mirković ocenio je da
kultura pokazuje možda najbolje koliko je
Srbija deo Evrope i EU, navodeći kao
primer nastup troje mladih arhitekata na
Bijenalu u Veneciji.
Srbija je predstavljena projektom
“Heroik:Free shipping”, delom tri mlada
autora iz Beograda. Zadovoljan sam
reakcijom posetilaca i mislim da smo sada
imali najbolje predstavnike i da to
pokazuje želju Vlade i Ministarstva da nas
mladi u domenu kulture predstavljaju u
Evropi,
rekao
je
Mirković.
On je naveo da je za taj projekat izdvojeno
do sada najviše novca i da je prisustvo
ministra Ivana Tasovca pokazalo “takav
trend treba nastaviti u budućnosti”.
Mirković je ukazao i da je Srbija
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 09 giugno 2016
Open Day: Giovani serbi visitano la Residenza
(Belgrado)
usvajanjem medijskih zakona, pre dve
godine, dobila mogućnost da bude deo
programa “Kreativna Evropa”, vrednog
skoro 700 miliona evra.
Iskustva programa “Kreativna Evropa” su
bila više nego pozitivna i nadamo se da će
u okviru tog programa i medijski projekti
biti uspešni u narednom periodu, rekao je
Mirković.
Na pitanja iz publike o odnosu prema
kulturu u Srbiji u konntekstu da EU stavlja
kulturu ka centar svoje spoljne politike,
Mirković je napomenuo da će, u oblasti
kulture, dosta toga biti adresirano
prilikom pregovora o poglavlju 26 –
obrazovanje i kultura, i da će se dobra
iskustva i prakse iz EU preneti i na Srbiju.
Ana Šulkić, jedna od autorka projekta koji
je Srbiju predstavljao na Bijenalu
arhitekture u Veneciji, rekla je da je imala
prilike da sarađuje sa kolegama iz EU u
različitim radionicama i da se nekad
pokazivalo da su mladi iz Srbije i bolji od
svojih kolega.
Ona je istakla da je spremna da se uključi
u akciju da mladi pomognu put Srbije u
EU, ali ne zna kako to da učini.
Ivan Lalić I Viktro Kiš prneli su svoja
iskustva u radu u kulturu i sa mladim
ljudima obojica navodeći da je kreativnost
nešto što povezuje mlade u celom svetu
naročito u doba interneta. Dok je Kiš
navodio kako je bitno običnom čoveku
približiti kulturu u njegovom
svakodnevnom životu, Lalić je
ukazao i na preduzetništva kao
važan momenat jer je, kako je
rekao, i sam shvatio da “ne treba
čekati da država nešto reši – morate
raditi sami”.
Posetioci Ambasade i panelisti
razgovor su nastavili u bašti
Ambasade Italije u kojoj je bilo
izloženo i nekoliko motocikala Vespa
čuvene italijanske marke Piaggio
koja ove godine slavi 70 godina
postojanja. Posetioci su imali priliku da
degustiraju
neke
od
najboljih
italijanskih
proizvoda među kojima je i
autentična
napolitanska
pizza.
U nastavku Otvorenog dana
Italije manifestacija se seli u
Italijanski institut za kulturu
gde će na biti izložena
reprodukcija stare rimske
dvokolice, čiji su arheološki
ostaci pronađeni tokom
radova na Koridoru 10 u
blizini Pirota.
Udovičić: Srbija sa dve noge
stoji u Evropi
(TANJUG) - BEOGRAD Srbija sa dve noge stoji u Evropi i
uzdignute glave može biti primer i
drugima, ali da je mlade potrebno
ohrabriti, izjavio je ministar omladine i
sporta Srbije Vanja Udovičić razgovarajući
sa mladima koji su danas posetili
Amasadu Italije u okviru manifestacije
Dan
otvorenih
vrata.
Govoreći na temu "Mogu li mlade
generacije brže da odvedu Srbiju u
Evropu", Udovičić kaže da mladi
predstavljaju najveći podstrek na putu ka
Evropskoj uniji, kao i da se druge zemlje
ugledaju na Srbiju po pitanju podrške
mladih talenata, čiji broj u našoj zemlji
raste
iz
godine
u
godinu.
"Srbija sa dve noge stoji u Evropi i
uzdignute glave može biti primer i
drugima," rekao je ministar, ali da je
vreme da mladi počnu aktivno da
učestvuju u kreiranju svesti i da preuzmu
stvari u svoje ruke.
"Mladima je potrebno ohrabrenje, ali to je
težak posao. Ne smemo upirati prstom u
druge, već krenuti od nas samih, jer niko
drugi neće rešiti naše probleme," poručio
je Udovičić mladima, pozivajući se na lično
iskustvo
tokom
svog
sportskog
angažmana.
On je ohrabrio mlade da država radi na
rešavanju problema odliva mozgova,
boreći se protiv urušenog sistema
vrednosti kod omladine.
U razgovoru sa mladima, koji je vodio
direktor Italijanskog instituta za kulturu
Davide Skalamani, učestvovali su i državni
sekretar
Ministarstva
kulture
i
informisanja Saša Mirković, izvršni
direktor Mikser festivala Ivan Lalić i
kreativni direktor festivala "Devet" Viktor
Kiš.
Citirajući
nekadašnjeg
predsednika
Sjedinjenih Dražava Džona Kenedija, koji
je rekao ne pitajte šta država može da
uradi za vas, već šta vi možete da uradite
za nju, domaćin ambasador Đuzepe
Manco sublimirao je kao zaključak
diskusije - da mladi svojim angažmanom
mogu da pomognu Srbiji, a samim tim i
Evropi.
Govornici smatarju da mladi treba da
budu samostalni, kreativni i da se okrenu
preduzetništvu, kao obliku
kreativnosti.
U Italijanskom institutu za
kulturu u večeras je
otvorena izložba "Evropski
koridori - od rimske
dvokolice iz Pirota do
današnje Vespe"
(NOVOSTI) - Postavka je
obuhvatila
restauiranu
rimsku dvokolicu kao i
pojedine njene originalne
delove koji su pronađeni u
blizini Pirota tokom radova
na Koridoru 10, ali i raznih
modele Vespe, popularnog
italijanskog gradskog skutera
poznatog širom sveta.
Izložbu je otvorio direktor Italijanskog
instituta za kulturu David Skalmani koji je
naglasio veliki istorijski značaj te dve vrste
vozila, ali i njihovu simboliku u podršci
Italije evropskom putu Srbije.
Sklamani je podsetio i kako je u Italiji pre
sedam decenija nastala vespa, koja je
potom postala poznata i popularna širom
sveta.
Deo postavke bio je organizovan u zgradi
Instituta, a neposredno uz rimsku
dvokolicu bila je postavljen i savremeni
model vespe s nacrtanim zvezdicmama
čime je simbolično ukazano na privrženost
Italije evropskim vrednostima.
U dvorištu Instituta izloženo je desetak
vespi, u voznom stanju, a priređena je
izložba plaka i fotografija o tom skuteru.
Izložba je priređena u sklopu Dana
otvorenih vrata u Ambasadi Italije, koji je,
uz podršku Evropske unije, pod sloganom
"Ubrzano ka Evropi" počeo ranije danas.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 17 giugno 2016
Carabinieri addestrano polizia serba nel programma europeo “Pericle"
(Belgrado)
Belgrado, 17 giu 12:26 - (Agenzia Nova) Dieci funzionari e ufficiali della polizia e
della Banca nazionale serba hanno
concluso oggi a Belgrado il corso di
formazione sulle tecniche di contrasto alla
falsificazione monetaria organizzato dai
Carabinieri italiani nel quadro del
programma di assistenza europeo
“Pericles” per la lotta alla contraffazione
monetaria anche all’esterno del territorio
dell’Unione europea. E' quanto riferisce
un comunicato dell'ambasciata d'Italia a
Belgrado secondo cui la falsificazione
monetaria rappresenta un problema
crescente e arreca gravi danni alle
economie nazionali, soprattutto dei
piccoli commercianti ed imprenditori. Il
corso ha coinvolto istruttori serbi che a
loro volta svolgeranno nei prossimi mesi
attività di formazione nelle diverse
strutture e agenzie governative. Dopo una
prima fase in Italia, i dieci funzionari serbi
hanno completato il periodo di
formazione con una ulteriore fase a
Belgrado, conclusa oggi con la consegna
dei diplomi in una cerimonia alla presenza
del comandante del comando Carabinieri
antifalsificazione monetaria, colonnello
Francesco Ferace.
“Anche nei programmi europei l’Italia si
conferma leader nella collaborazione con
la Serbia nel contrasto al crimine,
soprattutto quello transnazionale che
rappresenta una minaccia per i nostri due
paesi e per l’Europa” ha dichiarato
l’ambasciatore italiano a Belgrado
Giuseppe Manzo, sottolineando come “lo
stesso ministro Gentiloni è molto
impegnato a sostenere questo nostro
ruolo di riferimento che si sviluppa nei
settori più importanti: dalla lotta alla
criminalità organizzata transnazionale al
terrorismo, fino alla corruzione, su cui
l’Autorità italiana presieduta da Raffaele
Cantone guiderà per due anni il
programma europeo di assistenza alla
Serbia”. Il 27 maggio scorso su iniziativa
della Procura nazionale antimafia e
antiterrorismo italiana e della omologa
struttura serba i procuratori speciali di
tutti i paesi dei Balcani si sono riuniti a
Belgrado ed hanno sottoscritto per la
prima volta una dichiarazione sulla
cooperazione operativa tra i loro uffici.
Italia-Serbia: corso Carabinieri su
falsificazione monetaria
Italia in programma europeo 'Pericle'
(ANSAmed) - BELGRADO, 17 GIU - Dieci
funzionari e ufficiali della polizia e della
Banca Nazionale serba hanno concluso
oggi a Belgrado un corso di formazione
sulle tecniche di contrasto alla
falsificazione monetaria organizzato dai
Carabinieri italiani nel quadro del
programma di assistenza europeo
"Pericles" per la lotta alla contraffazione
monetaria anche all'esterno del territorio
dell'Unione Europea.
La falsificazione monetaria rappresenta
un problema crescente e arreca gravi
danni alle economie nazionali, soprattutto
dei piccoli commercianti ed imprenditori.
Il corso ha coinvolto istruttori serbi che a
loro volta svolgeranno nei prossimi mesi
attività di formazione nelle diverse
strutture e agenzie governative. Dopo una
prima fase in Italia, i dieci funzionari serbi
hanno completato il periodo di
formazione con una ulteriore fase a
Belgrado, conclusa oggi con la consegna
dei diplomi in una cerimonia alla presenza
del comandante del Comando Carabinieri
Antifalsificazione Monetaria, colonnello
Francesco Ferace.
"Anche nei programmi europei l'Italia si
conferma leader nella collaborazione con
la Serbia nel contrasto al crimine,
soprattutto quello transnazionale che
rappresenta una minaccia per i nostri due
paesi e per l'Europa" ha dichiarato
l'ambasciatore italiano a Belgrado
Giuseppe Manzo, sottolineando come "lo
stesso ministro Gentiloni è molto
impegnato a sostenere questo nostro
ruolo di riferimento che si sviluppa nei
settori più importanti: dalla lotta alla
criminalità organizzata transnazionale al
terrorismo, fino alla corruzione, su cui
l’Autorità italiana presieduta da Raffaele
Cantone guiderà per due anni il
programma europeo di assistenza alla
Serbia".
Il 27 maggio scorso su iniziativa della
Procura
Nazionale
Antimafia
e
Antiterrorismo italiana e della omologa
struttura serba i procuratori speciali di
tutti i paesi dei Balcani si sono riuniti a
Belgrado ed hanno sottoscritto per la
prima volta una dichiarazione sulla
cooperazione operativa tra i loro uffici.
Italija-Srbija:
Falsifikovanje
novca.
Karabinjeri obučavaju srpsku policiju.
Italija u evropskom programu PERIKLE
(TANJUG) BEOGRAD - Deset funkcionera i
oficira policije i Narodne banke Srbije
završili su danas u Beogradu obuku o
tehnikama falsifikovanja novca koju su
organizovali italijanski karabinjeri u okviru
programa evropske pomoći „Perikle“
(„Pericles“) za borbu protiv falsifikovanja
novca i izvan EU.
„Falsifikovanje novca predstavlja rastući
problem i nanosi veliku štetu nacionalnim
privredama, pre svega malim trgovcima i
preduzetnicima. Obuku su prošli srpski
instruktori koji će u narednim mesecima
obučavati zaposlene u različitim vladinim
strukturama i agencijama. Nakon početne
faze u Italiji, deset srpskih funkcionera su
prošli drugu fazu obuke u Beogradu“,
navodi se u saopštenju Ambasade Italije u
Srbiji.
Ceremoniji dodele diploma prisustvovao
je komandant Komande karabinjera za
borbu protiv falsifikovanja novca,
pukovnik Frančesko Ferače.
„I u evropskim programima Italija je
potvrdila da je lider u saradnji sa Srbijom
u borbi protiv kriminala, pre svega onog
transnacionalnog koji predstavlja pretnju
za naše dve zemlje i za Evropu“, izjavio je
ovim povodom ambasador Italije u Srbiji
Đuzepe Manco.
On je istakao da je i sam šef italijanske
diplomatije Paolo Đentiloni veoma
angažovan na potvrđivanju uloge Italije u
najvažnijim oblastima - od borbe protiv
transnacionalnog organizovanog kriminala
do terorizma, preko korupcije o kojoj će
italijanska Agencija za borbu protiv
korupcije, koju predvodi Rafaele Kantone,
voditi dvogodišnji evropski program
pomoći Srbiji.
Na inicijativu Tužilaštva za borbu protiv
mafije i terorizma Italije i istovetne
strukture u Srbiji, specijalni tužioci zemalja
Balkana sastali su se 27. maja u Beogradu
i potpisali po prvi put Deklaraciju o
međusobnoj
operativnoj
saradnji,
podseća se u saopštenju.
BLIC online
Italijanski karabinjeri obučavaju srpsku
policiju
Funkcioneri i oficiri policije Narodne
banke Srbije, ukupno njih desetoro,
završili su danas u Beogradu obuku o
tehnikama falsifikovanja novca, koju su
organizovali italijanski karabinjeri u okviru
programa evropske pomoći „PERIKLE“ za
borbu protiv falsifikovanja novca i izvan
Evropske unije.
- I u evropskim programima Italija je
potvrdila da je lider u saradnji sa Srbijom
u borbi protiv kriminala, pre svega onog
transnacionalnog koji predstavlja pretnju
za naše dve zemlje i za Evropu - kaže
ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco.
On je rekao da je i sam ministar (spoljnih
poslova
Italije)
Đentiloni
veoma
angažovan na potvrđivanju "ove naše
uloge u najvažnijim oblastima".
- Od borbe protiv transnacionalnog
organizovanog kriminala do terorizma,
preko korupcije o kojoj će italijanska
Agencija za borbu protiv korupcije, koju
predvodi
Rafaele
Kantone
voditi
dvogodišnji evropski program pomoći
Srbiji - rekao je on.
Obuku iz oblasti falsifikovanja novca prošli
su srpski instruktori koji će u narednim
mesecima
obučavati
zaposlene
u
različitim
vladinim
strukturama
i
agencijama. Nakon početne faze u Italiji,
deset srpski stručnjaci prošli su drugu fazu
obuke u Beogradu, koja se danas završila
dodelom diploma na ceremoniji kojoj je
prisustvovao i komandant Komande
karabinjera za borbu protiv falsifikovanja
novca pukovnik Frančesko Ferače.
Krajem maja ove godine, na inicijativu
italijanskog Tužilaštva za borbu protiv
mafije i terorizma i istovetne strukture u
Srbiji, specijalni tužioci svih balkanskih
zemalja sastali su se u Beogradu i potpisali
po prvi put deklaraciju o međusobnoj
operativnoj saradnji.

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