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Carissimi sostenitori!
Ecco il numero estivo del nostro SOL!
Tutti i bambini sono in vacanza...
alcuni sono al mare in Ucraina accompagnati dai nostri ludotecari...
altri sono in giro con le vacanze terapeutiche (in Spagna, In America e tanti in Italia)...
qualcuno è con i parenti...
Tutti?... beh tutti no...
Rimane solo una piccina di Boyarka
purtroppo c’è anche chi si trova in ospedale,
di cui vi raccontiamo la triste storia in questo numero.
Vi aggiungiamo ancora le impressioni dei bambini sulla festa di Abracadabra.
E anche su un progetto questa volta dedicato ai grandi!...
ma che si occupano di cercare un mamma e un papò per i bambini ucraini...
Siete curiosi?
Allora buona lettura... speriamo in riva al mare o al fresco della montagna!
BUONE VACANZE A TUTTI!
Equipe
Amici dei Bambini Ucraina
Il piccolo regalo di Dio
All’istituto di Boyarca sono arrivati tre bambini nuovi.
Tre piccoli fratellini Bogdana di tre, Leo di sei e Arthur di 7 anni.
Qualche settimana fa, nell’ingresso della casa regionale per i piccoli, sono stati
lasciati da una signora, che dopo aver esclamato: “Questi mangiano troppo!”
se ne e’ andata via. I bambini sono rimasti li , ad aspettere la decisione
dell’amministrazione per il loro futuro con i certificati di nascita nelle manine.
Arthur, il fratellino piu’ grande ha detto che la signora che gli ha lasciato li, era la loro mamma, ma non
abbiamo ancora l’informazione ufficiale. Allora i bambini sono stati indirizzati nell’istituto di Boyarca.
Quando i piccolini sono arrivati nell’istituto siamo rimasti colpiti, da quello che abbiamo visto,
raccontano le ludotecarie. Tutti tre erano magrissimi e denutriti...Avevano i lividi su tutti i loro corpicini...
gli occhetti pieni di paura e tristezza... I loro primi giorni nell’istituto mangiavano tutto che gli davano...
Avevano paura che il cibo gli sarebbe stato tolto...
... Una volta abbiamo visto Arthur che ha trovato una patata cruda e sporca per terra e ha cominciato
a mangiarla... poverino... pensa ancora alla fame che a avuto prima, e ha paura...
Abbiamo notato, come tutti i bambini dell’istituto hanno accolto i nuovi piccolini. Li hanno portato nella
ludoteca! Immaginate tre bambini, che non hanno mai giocato nella loro vita! Avevano paura di
toccare i giocatoli...
... Osservando il comportamento dei bambini abbiamo confermato il fatto che sono stati picchiati. Una
volta quando il maestro di educazione fisica ha alzato una mano per fare una carezza sulla testa di
Arthur perche' era stato bravo, il bambino si e’ spaventato perche ha pensato che lo avrebbe
picchiato.
Dopo il maestro ha chiesto se il piccolo e’ stato picchiato a che lui ha risposto di si, che gli picchiavano
la testa con il cucchiaio.
... I piccolini si prendono cura uno dell’altro, si vogliono veramente tanto bene tra di loro! Quando
vanno a nanna si cantono la ninna nanna uno all’altro. Ogni caramella o biscotto ricevuti vengono
divisi per tre.
I bambini sono talmente legati tra di loro che, quando gli hanno detto che sarebbero stati separati per
due mesi d’estate per essere portati in tre sanatori diversi, e’ successa una cosa strana. Si sono ammalati
tutti tre contemporaneamente, e gli e’ venuta la febbre 39!!! Allora sono stati portati all’ospedale.
I due fratellini maggiori si sono sentiti meglio dopo qualche giorno, e allora la piccola Bogdana (il suo
nome significa “Il regalo di Dio”) e’ rimasta da sola in ospedale, senza i suoi fratellini per la prima volta
nella sua vita. Rimarra’ li per tutto l’estate. Perche tutti i bambini dell’istituto sono andati a fare le cure
terapeutiche o i campi estivi, e in luglio ed agosto in istituto vengono fatti i lavori di riparazione e grandi
pulizie.
Cosi passera’ due mesi piu’ caldi la piu’ piccola dell’istituto di Boyarca, aspettando i suoi fratellini dei
quali parla sempre. Le ludotecarie che sono rimaste in citta’ vengono a trovarla il piu’ possibile. Per
passarsi il tempo ogni tanto fa dei disegnini.... eccone uno per voi.
Tatiana
Coordinatrice
Ludoteca Boyarka
Amici dei Bambini Kiev
Il cane Bobik
Un giorno, la direttrice dell’istituto di Boyarca ha visto un bambino piangere vicino all’aiuola.
Si e’ avvicinata a lui per chiedergli che cosa fosse successo e ha notato che nell’aiuola c’era Bobik il
cane-amico dei bambini dell’istituto, sdraiato per terra con le zampette da tutte le parti.
Bobik e’ la mascotte dell’istituto. Gioca con tutti i bambini, sopporta i loro scherzi, corre con loro tutto il
giorno. E’ ormai un amico per tutti loro!
Quando la direttirce ha chiesto al bambino perche stava
piangendo, le ha risposto che era triste perche il
cagnolino Bobik era morto!
Allora la direttrice gli ha sorriso e gli ha spiegato che
Bobik non era morto, ma si era nascosto per il caldo
nell’aiuola e dormiva! Solo allora il piccolo si e’ calmato.
Che grande cuore ha questo piccolo bambino che ha
visto tanta crudelta’ e cattiveria nella sua vita, ma non
ha perso l’amore per i piu’ deboli e la tenerezza nel
cuore.
Ecco Bobik la mascotte!
Tatiana
Coordinatrice Ludoteca Boyarka
Amici dei Bambini Kiev
Il mondo magico di Abracadabra
Una delle attivita’ più significative di Abracadabra, la festa dedicata ai bambini abbandonati, è stato il
disegno. Tantissimi bambini hanno partecipato al concorso. Alcuni all’inizio si trovavano in difficolta’ su
cosa disegnare. E allora gli abbiamo proposto di disegnare il posto dove si sentirebbero bene e felici.
Vedere i disegni e sentire i commenti dei bambini e’ stata una cosa veramente commovente!!!
Tanti bambini hanno disegnato il pianeta Abracadabra, dove c’e’ sempre allegria e sutti sono contenti.
Il pianeta dove i bambini ridono e c’e’ l’amore ovunque. Molti altri bambini hanno disegnato una casa
e una famiglia.
Tutti avevano la speranza, che un giorno i loro sogni si realizzeranno, perchè i disegni sono stati fatti nel
giorno magico di Abracadabra!
Ringraziamo ancora tantissimo tutti quelli che hanno partecipato all’organizzazione
manifestazione! Grazie di aver regalato un giorno di gioia a tanti bambini abbandonati!
della
Una delle bambine dell’istituto di Boyarca ha scritto la poesia di Abracadabra!
Eccola 
Abracadabra!
Abracadabra
E’ una festa veramente magica!
Abracadabra
E tutti sono felici!
Abracadabra
Ecco la festa per tutti!
Abracadabra
Tutti sono felici i piccini e i grandi
Abracadabra
E’ una festa indimenticabile
Per tutti noi per i piccoli e i grandi!
Abracadabra!
La risposta all’abbandono? L’accoglienza
Da aprile a giugno si e’ svolto a Kiev un percorso formativo dal titolo: “L’accoglienza come risposta
all’abbandono”
Il percorso si e’ svolto in 3 moduli formativi in aprile, maggio e giugno ed è stato rivolto ai Servizi Sociali, ai
Servizi per i Minori ed alla Liga delle famiglie affidatarie della città di Kiev.
I partecipanti sono stati circa 30/35, a seconda della giornate, in prevalenza donne. L’affluenza è stata
sempre abbastanza alta, attenta e partecipe.
L’obiettivo del primo modulo era quello di approfondire la conoscenza del contesto per proporre una
formazione il più aderente possibile alla domanda locale. Inoltre si intendeva sensibilizzare gli operatori e
le famiglie all’accoglienza e ad una protezione dell’infanzia che mettesse davvero il bambino al centro.
Per poter rispondere a questo obiettivo era necessario partire dalla conoscenza degli effetti
dell’istituzionalizzazione e dell’abbandono.
Gli operatori sono apparsi di diversa formazione, esperienza e competenza, pertanto è stato importante
creare una base comune da cui partire.
Inoltre, il sistema di tutela dell’infanzia in Ucraina, anche dal punto di vista organizzativo e legislativo,
appare diverso dal nostro. Parte della formazione è stata quindi destinata ad analizzare le varie forme
previste dalle due legislazioni approfondendone le radici storiche e gli scopi in relazione alle
problematiche ed alla configurazione socio-politica dei due paesi.
Durante il modulo sono state approfondite le seguenti tematiche:
- gli effetti dell’istituzionalizzazione e dell’abbandono,
- il mito della famiglia biologica, l’enfasi sui diritti dell’adulto a scapito di quelli del bambino
- la valutazione dell’adeguatezza e delle risorse familiari
- il reinserimento familiare e le diverse forme di accoglienza (affido, adozione, tutoraggio, case
famiglia ecc…).
Il gruppo in formazione ha risposto agli stimoli proposti mettendosi in discussione e mostrando interesse.
Sono emerse anche molte domande che esulavano dalle tematiche direttamente previste, e quindi la
discussione si è arricchita ed allargata.
Il lavoro del II modulo si è concentrato su
un’inquadramento generale del modello di
formazione
delle
coppie
adottive
e
accoglienti in genere di Amici dei Bambini. Ci
sembrava importante far comprendere alle
corsiste il senso del nostro modello ed il suo
impianto generale, prima di addentrarci
concretamente nei dettagli delle singole fasi..
Il secondo modulo (durato 3 giornate) quindi
ha previsto una descrizione delle fasi del
modello e qualche piccolo esempio pratico
svolto attraverso simulazioni e lavori di gruppo.
Il lavoro del III modulo è stato svolto in coconduzione. Il lavoro è stato infatti piuttosto
complesso. Ogni fase del modello di
formazione delle coppie è stato fatto
sperimentare alle partecipanti che abbandonavano per un po’ il ruolo di esperte e si calavano nei
panni di coppie aspiranti all’adozione. Quindi le corsiste a volte ritrovavano nei panni del genitore, altre
si sperimentavano nel ruolo di conduttrici delle varie fasi, sotto la nostra supervisione. Nei momenti di
debreefing, si facevano delle riflessioni su quanto accaduto insieme alle corsiste che così rientravano nei
propri panni delle “specialiste”. Questo continuo cambio di ruoli ha richiesto un notevole sforzo sia da
parte del gruppo che delle conduttrici. Gestire una tale complessità sarebbe stato quasi impossibile da
parte di un unico conduttore. La doppia presenza ha invece favorito l’alternarsi di momenti di attività
ed osservazione da parte delle psicologhe e di gestire i diversi livelli di complessità del lavoro.
Le partecipanti sono state molto attive e partecipative, ed anche molto disponibili e capaci di mettersi
in gioco. Tale contributo è stato restituito nella parte finale. Si può dire che il gruppo abbia fatto
un’enorme crescita, in quanto era partito da domande sulle procedure ed ha terminato la formazione
ponendo l’accendo su riflessioni di ben altro livello circa i contenuti ed i loro vissuti.
Il passo successivo sara’ ora quello di guidarle nel mettere in dialogo quanto sperimentato con la loro
realtà. Quanto tutto ciò è applicabile o sperimentabile nel loro contesto culturale e legislativo, e nelle
loro forme di accoglienza?
Monica Tomassoni
Stefania De Simone
Psicologhe e formatrici
Amici dei Bambini
Ecco i commenti scritti dai beneficiari durante il feed back collettivo:
Maturo e professionale, grazie!
Grazie mille per gli insegnamenti
Molto attuale!
Un masterclass sconvolgente!
Grazie mille!
Super master-class!
Bravo!
Grazie, aspettiamo il
proseguimento
Meraviglioso! Molto professionale!
Interessantissimo! Grazie!
Penso, che un miglior modo di
lavorare cosi veloce e intenso non
si possa fare. Grazie!
Il bambino: per questo vale la pena
vivere e lavorare.
Direi che meglio non poteva andare! Partecipanti numerosi, con un tasso di partecipazione molto alto,
interessati, attivi, che si mettevano in gioco, che hanno spolpato le formatrici, ma che hanno sempre
trovato in loro le risposte che cercavano!
E il maggior risoltato direi sono state le parole con cui ha concluso Ivanna dei Servizi per I Minori:
“Al di la delle leggi ucraine, noi cominceremo un cambiamento... perche’ siamo cambiate noi”
Il servizio per i minori si e’ detto infatti intenzionato a cominciare a lavorare con un’equipe secondo il
nostro modello, nel centro per il bambino!
Devo dire la verita... si sono dimostrarte persone preparate, con buone basi, interessate, desiderose di
imparare e disponibili a mettersi in gioco.
Grazie alle nostre formatrici:
a Monica (a destra) in primo luogo,
che non si e’ risparmiata un attimo e
che ha saputo coinvolgere in un
percorso sicuramente non facile una
vasta platea, attingendo a tutte le sue
esperienze professionali e dando ogni
risposta.
A Stefania (al centro) che ha saputo
entrare
subito
in
sintonia
coi
beneficiari e che ha arricchito la
formazione grazie alla sua esperienza
riconosciuta, ma anche al suo vissuto
attuale.
Alla nostra interprete Masha (a sinistra)
che si e’ sempre dimostrata il giusto
mix tra professionalita’ e “amicizia”
aiutandoci a superare la barriera
culturale.
Alla nostra volontaria in formazione Marianna che ha curato praticamente tutti gli aspetti organizzativi di
questo ultimo modulo, senza perdersi un attimo della formazione!
Barbara Taccini
Volontaria Espatriata
Amici dei Bambini
La REDAZIONE di questo NUMERO:
Tatiana Kudreatzeva – Coordinatrice Ludoteca di Boyarca
Monica Tomassoni, Stefania De Simone - Psicologhe e formatrici
Olesia Shaparenko – Operatrice SAD
Barbara Taccini – Volontaria espatriata
La newsletter “Tra Terra e Cielo” è un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno
On-Line). L’idea è quella di trasmettere via e-mail la newsletter contenente notizie contenete
estratti dei report settimanali redatti dai volontari espatriati e notizie sui progetti e le iniziative
di Ai.Bi. Ucraina. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiché è uno strumento
che consente di raggiungere un grosso numero di utenti ad un costo minimo.
Se l’idea riscontrasse il Suo interesse e desiderasse aderire a questa iniziativa è necessario che
comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected] ,
affinché possa ricevere gratuitamente e direttamente dai nostri volontari in Ucraina i prossimi
numeri del notiziario.
La newsletter é comunque disponibile anche sul sito internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo
www.amicideibambini.it , nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Ucraina.