relazione previsionale programmatica 2010 2012

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relazione previsionale programmatica 2010 2012
COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE
Provincia di Bologna
RELAZIONE PREVISIONALE E
PROGRAMMATICA PER IL PERIODO
2010 – 2012
Approvata con delibera della Giunta Comunale
n. 129 del 25 Novembre 2009
R e t t i f i c h e p e r e r r o r e ma t e r i a l e a p p o rt a t e a l l e p a g i n e 1 4 e 1 5 i n o c c a s i o n e
d e l l a s e d u t a d e l 2 4 / 1 2 / 2 0 0 9 d el C o n s i g l i o C o mu n a l e d i a p p r o v a zi o n e d e l
Bilancio 2010
2
3
SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA
POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,
DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI
DELL’ENTE.
4
1.1 - POPOLAZIONE
1.1.1
– Popolazione legale al censimento 1991
Popolazione legale al censimento 2001
1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente
(art. 110 D. L.vo 77/95) al 31/12/2007
di cui:
maschi
femmine
nuclei familiari
comunità/convivenze
1.1.3 – Popolazione all’1.1.2008
(penultimo anno precedente)
1.1.4 – Nati nell’anno
n° 117
1.1.5 – Deceduti nell’anno
n° 134
saldo naturale
1.1.6 – Immigrati nell’anno
n° 564
1.1.7 – Emigrati nell’anno
n° 356
saldo migratorio
1.1.8 – Popolazione al 31.12.2008
(penultimo anno precedente)
di cui
1.1.9 – In età prescolare (0/6 anni)
1.1.10 – In età scuola obbligo (7/14 anni)
1.1.11 – In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)
1.1.12 – In età adulta (30/65 anni)
1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni)
1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio:
Anno
2008
2007
2006
2005
2004
1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
2008
2007
2006
2005
2004
1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico
vigente
abitanti
entro il
n° 8814
n° 9866
n° 11288
n° 5528
n° 5576
n° 4890
n° 3
n° 11288
n° -17
n° +191
n° 11479
n° 818
n° 794
n° 1462
n° 6149
n° 2256
Tasso ‰
10,3
10,5
11,3
11,3
12,2
Tasso ‰
11,8
11,0
8,2
8,2
12,5
n° 2178
n°
5
1.2 - TERRITORIO
1.2.1 – Superficie in Kmq. 6.581
1.2.2 – RISORSE IDRICHE
* Laghi n°
* Fiumi e Torrenti n°
1.2.3 – STRADE
* INTERNE Km 37
* ESTERNE Km 92
1.2.4 – PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
* Piano regolatore adottato
* Piano regolatore approvato
* Programma di fabbricazione
* Piano edilizia economica e
popolare
PSC adottato
si
si
no
si
si
RUE in corso di discussione
* Altri strumenti (specificare)
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
(art. 12, comma7, D. L.vo 77/95)
si
6
1.3 - SERVIZI
1.3.1– PERSONALE
1.3.1.1
Q.F.
D3G
D
C
B3G
PREVISTI IN
PIANTA
ORGANICA N°.
IN SERVIZIO
NUMERO
4
16
52
10
4
14
47
10
Q.F.
PREVISTI IN
PIANTA
ORGANICA N°.
IN SERVIZIO
NUMERO
B
13
12
1.3.1.2 - Totale personale al 25-11-2009
di ruolo
n° 84
fuori ruolo n° 4 di cui 1 fuori dotazione organica
1.3.1.4 – AREA ECONOMICO FINANZIARIA
N°
N°
N° IN
N° IN
QUALIFICA
Q.F.
PREV.
PREV.
PROF.LE
P.O. SERVIZIO
P.O. SERVIZIO
1.3.1.3 – AREA TECNICA
Q.F.
D3G
D
D
C
QUALIFICA
PROF.LE
Specialista in attività
tecnica
Specialista in attività
tecnica
Specialista in attività
amm.ve/contabile
C
Istruttore
amm.vo/contabile
Istruttore tecnico
B3G
Collaboratori tecnici
B3G
B
Collaboratori
amministrativi
Esecutero tecnico
B
Esecuteroamministrativo
1
1
3
1
D3G
D
C
1
1
1
1
3
3
4
4
1
1
3
3
1
1
Specialista in
attività
amm.ve/contabile
Specialista in
attività
amm.ve/contabile
Istruttore
amm.vo/contabile
1
1
3
3
2
2
7
1.3.1.5 – AREA DI VIGILANZA (*)
Q.F.
N°
QUALIFICA
PREV.
PROF.LE
P.O.
N° IN
SERVIZIO
1.3.1.6 – AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA
Q.F.
D3G
C
N°
QUALIFICA
PREV.
PROF.LE
P.O.
Specialista in
attività
amm.ve/contabile
Istruttore
amm.vo/contabile
N° IN
SERVIZIO
1
1
2
2
NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di
attività promiscua deve essere scelta l’area di attività prevalente.
(*) personale trasferito all’UNIONE RENO GALLIERA DAL 1/1/2009
RISORSE UMANE DA IMPIEGARE NEL CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE
DELLA UNIONE RENO GALLIERA
Per il 2010 viene mantenuto l’obiettivo del raggiungimento di 52 unità, in linea con gli
standard previsti dalla Regione.
8
1.3.2 – STRUTTURE
ESERCIZIO
PROGRAMMAZIONE
IN CORSO
PLURIENNALE
Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
TIPOLOGIA
1.3.2.1 – Asili nido
n°2
posti n.°117
posti n.117 posti n.117 posti n.117
1.3.2.2 – Scuole materne
n°4
posti n.°336
posti n.336 posti n.336 posti n.336
1.3.2.3 – Scuole elementari
n°3
posti n.°511
posti n.511 posti n.511 posti n.511
1.3.2.4 – Scuole medie
n° 1
posti n.°290
posti n.290 posti n.290 posti n.290
posti n.°
posti n.°
1.3.2.5 – Strutture residenziali per
n°0
anziani
1.3.2.6 – Farmacie Comunali
n.°0
1.3.2.7 – Rete fognaria
Mc di acqua depurata (dato HERA anno
2007)
n.°
posti n.°
n.°
n.°
555.594
1.3.2.8 – Esistenza depuratore
si
1.2.3.9 – Rete acquedotto in Km.
(dato HERA anno 2007)
1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico
integrato
1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini
posti n.°
si
si
si
si
si
si
137
si
n.°
n.°
hq.
n.°
hq.
1.3.2.12 – Punti luce illuminazione pubblica
n.°
n.°
hq.
n.°
hq.
n.°
n.°
1.2.3.13 – Rete gas in Km.
1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali
(dato HERA anno 2007)
- racc. diff.ta
1.3.2.15 – Esistenza discarica
1.3.2.18 – Centro elaborazione dati
1.3.2.20 – Altre strutture (specificare)
61360
si
si
no
SERVIZIO
ASSOCIATO
si
si
no
no
no
SERVIZIO
ASSOCIAT
O
SERVIZIO
ASSOCIAT
O
SERVIZIO
ASSOCIAT
O
9
1.3.3 – SOCIETA’ PARTECIPATE
Dati al 31/12/2008
Soc. partecipata
CENTRO AGRICOLTURA E AMBIENTE
SVILUPPO COMUNE SRL
HERA SPA
FUTURA SPA
Valore iscritto Patrimonio Netto
%
nel conto del
partecipazione
patrimonio al
31/12/2008
8.780,00
546.702,00
5,63
10.000,00
Valore risultante
dalla quota di
patrimonio netto
della partecipata
30.779,32
Differenza
21.999,32
74.000,00
9,09
6.726,60
-3.273,40
1.502.716,20 1.465.628.540,00
0,15
2.198.442,81
695.726,61
203.049,00
914.091,00
39,40
360.151,85
157.102,85
759,39
0,00
3,66
0,00
-759,39
6.198,00
985.042,00
1,20
11.820,50
5.622,50
62,50
78.499,00
0,08
62,80
0,30
ASP - LUIGI GALUPPI - FRANCESCO
RAMPONI"
0,00
650.613,00
8,87
57.709,37
57.709,37
ASP - DONINI - DAMIANI (*)
0,00
0,00
0,10
0,00
2.631,00
61.181,00
7,53
4.606,93
GAL CISPADANO (in liquidazione)
GE.R.S.A. S.R.L.
PROMOBOLOGNA SOC.CONSORT.A.R.L.
SUSTENIA
(*) al 25/11/2009 l'Azienda non ha ancora presentato il Rendiconto 2008
1.975,93
10
11
BILANCIO DI PREVISIONE 2010
La presentazione del bilancio di previsione 2010 del Comune di San Pietro
non può non inquadrarsi in un orizzonte politico di ben più ampio respiro.
Le grandi difficoltà in cui naviga la nostra intera società sono note a tutti, la
crisi economica che ci attanaglia è la più grave dal dopoguerra, il livello di
disoccupazione è uno dei più alti toccati in questi ultimi anni, per vederne la
fine i più ottimisti dicono che ci vorrà almeno il primo semestre e i più
pessimisti dicono che non basterà tutto il 2010.
Amministrare un ente pubblico di piccole dimensioni come il nostro in
questo contesto è già di per sé complicato, se poi ci aggiungiamo il quadro
di riferimento normativo in cui si devono muovere gli enti locali può far
sembrare l’impresa impossibile, le sfide però ci piacciono e ci danno un
motivo in più per “giocare” fino in fondo una partita che ai più potrebbe
sembrare già persa, non ci basteranno gli escamotage contabili e la finanza
creativa che alcuni ben conoscono, occorrerà, come abbiamo fatto, una
visione razionale dei tagli, un approccio strutturale alla spesa, ma anche la
consapevolezza che se non cambiano le regole del gioco sarà impossibile
abbassare la spesa, occorreranno tagli talmente strutturali da mettere in
dubbio parte della nostra stessa filosofia di comunità, saranno insostenibili
alcuni servizi che fino a ieri abbiamo ritenuto essenziali.
Una forza politica a noi ben nota ha fatto del federalismo uno dei suoi
cavalli di battaglia, facendone una bandiera, anche se poi alla prova dei
fatti lo stesso Governo, di cui fa parte, ha tolto l’unica tassa veramente
federale che esisteva (l’ICI prima casa), era l’unica tassa del territorio per il
territorio, ora ce la troviamo governata da Roma. I trasferimenti che la
dovevano sostituire ci vengono inviati dal Governo centrale, che non è certo
quanto di più sollecito nel farlo, stiamo ancora aspettando quelli del 2008 e
non abbiamo certezza di quelli del 2009 per il 2010 meglio non parlarne.
Hanno quindi affossato il federalismo nei fatti, hanno affossato la capacità
degli enti locali di gestirsi le entrate e di poter fare politica sul territorio, ma
non si sono limitati a questo hanno congelato tutte le possibilità di manovra
fiscale da parte degli enti, in buona sostanza hanno dato solo possibilità di
investimento e nessuna di manovra sulla spesa corrente.
12
Sulla capacità di manovra degli enti (aggravata dal patto di stabilità) vorrei
porre l’accento: non c’è rimasto altro, per fare il bilancio, che contare sulla
nostra efficienza nel farci bastare le poche risorse che abbiamo e sulla
nostra capacità di razionalizzazione dei servizi. Il problema è che oltre una
certa soglia non si potrà andare, fisiologicamente è impossibile, si possono
operare tagli anche consistenti, ma comunque oltre un certo limite non si
può andare: si può comprare poca carta ma non si può non comprarla.
Abbiamo messo molto rigore e
un po’ di fantasia nel comporre questo
bilancio, ci siamo anche sforzati di avere una visione per il futuro che non
guardasse solo a domani, ma che andasse anche un po’ più in là; abbiamo
cercato di gettare le basi di scelte strutturali che portino a notevoli risparmi,
vedi i progetti di riqualificazione energetica, ma abbiamo anche impostato
scelte strategiche (palestra centro sportivo) a più ampio respiro per fare un
grande salto di qualità nella dotazione di servizi da fornire ai nostri cittadini,
abbiamo voluto guardare con un occhio di ottimismo al futuro, senza però
perdere di vista le piccole necessità del quotidiano (riqualificazione delle
strade), abbiamo gettato le basi per l’accesso a finanziamenti per il nostro
commercio che si sono concretizzati con la definizione di una graduatoria
che ci vede al terzo posto provinciale per l’accesso ai finanziamenti della
legge regionale 41 (circa 200.000 €), abbiamo resistito su tutti i servizi
senza tagli strutturali ma solo con razionalizzazioni.
Diciamo chiaramente questa volta ce l’abbiamo fatta non sappiamo cosa
succederà domani, ma dobbiamo essere fiduciosi nella nostra capacità
amministrativa e dobbiamo anche dire: si può cambiare, dobbiamo
cambiare, la rivoluzione amministrativa deve avvenire dal basso, deve
avvenire dagli enti che tutti i giorni sono in trincea per risolvere i bisogni e i
problemi dei cittadini, siamo noi che possiamo far cambiare qualcosa anche
nell’idea di far ripartire l’economia sulle grandi opere, diciamo che
l’economia riparte se riparte la piccola imprenditoria, il piccolo ente, che
sono da sempre la spina dorsale del nostro paese.
13
SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
14
2.1 – FONTI DI FINANZIAMENTO
2.1.1 – Quadro Riassuntivo
TREND STORICO
ENTRATE
•
Tributarie
•
Contributi e trasferimenti
correnti
•
Extratributarie
TOTALE ENTRATE
CORRENTI
• Proventi oneri di
urbanizzazione destinati a
manutenzione ordinaria del
patrimonio
• Avanzo di amministrazione
applicato per spese correnti
TOTALE ENTRATE
UTILIZZATE PER SPESE
CORRENTI E RIMBORSO
PRESTITI (A)
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
1
3.998.129,00
2
3.470.532,00
3
3.625.905,00
4
3.861.422,00
5
3.908.850,68
6
4.162.208,21
3.419.869,00
3.520.065,00
4.183.614,00
3.259.267,00
5.237.280,00
3.078.127,00
5.032.166,00
2.881.502,00
4.998.000,00
2.656.617,32
4.994.836,00
2.579.552,79
-3,92
-6,39
10.938.063,00
10.913.413,00
11.941.312,00
11.775.090,00
11.563.468,00
11.736.597,00
- 1,39
387.679,05
375.140,85
550.000,00
350.000,00
300.000,00
0,00
0,00
-36,36
1.200,00
309.090,00
0,00
0,00
11.326.942,05
11.597.643,85
12.491.312,00
12.125.090,00
12.075.090,00
11.563.468,00
11.736.597,00
- 2,93
(continua)
7
6,50
15
2.1 – FONTI DI FINANZIAMENTO
2.1.1 – Quadro Riassuntivo (continua)
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
1
•
•
Alienazione di beni e
trasferimenti di capitale
Proventi di urbanizzazione
destinati a investimenti
Accensione mutui passivi
•
Altre accensioni prestiti
•
Avanzo di amministrazione
applicato per:
- fondo ammortamento
•
- finanziamento investimenti
TOTALE ENTRATE
C/CAPITALE DESTINATE A
INVESTIMENTI (B)
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
3
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
5
6
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
930.870,90
427.579,20
3.639.646,00
4
1.066.314,00
1.116.314,00
7
387.679,05
125.046,95
512.450,00
327.500,00
571.314,00
821.314,00
-36,09
820.000,00
0,00
972.000,00
0,00
1.681.000,00
0,00
1.500.000,00
0,00
1.200.000,00
0,00
800.000,00
0,00
-10,77
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
86.380,64
334.952,00
54.595,44
0,00
2.224.930,59
1.859.578,15
5.887.691,44
2.893.814,00
2.943.814,00
2.302.314,00
2.132.314,00
- 50,85
531.000,00
511.000,00
-70,70
•
Riscossione di crediti
999.274,00
10.000,00
5.029.658,00
100.000,00
100.000,00
100.000,00
-98,01
•
Anticipazioni di cassa
0,00
0,00
750.000,00
750.000,00
750.000,00
750.000,00
0,00
TOTALE MOVIMENTO
FONDI (C)
999.274,00
10.000,00
5.779.658,00
850.000,00
850.000,00
850.000,00
- 85,29
14.551.146,64
13.467.222,00
24.158.661,44
15.868.904,00
14.715.782,00
14.718.911,00
- 34,31
TOTALE GENERALE
ENTRATE (A+B+C)
16
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1 – Entrate Tributarie
2.2.1.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
1
3.966.121,00
2
3.452.300,00
3
3.610.205,00
4
3.849.922,00
5
3.897.350,68
6
4.150.603,21
Tasse
12.109,00
7.306,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
1.000,00
0,00
Tributi speciali ed altre entrate
proprie
19.899,00
10.926,00
14.700,00
10.500,00
10.500,00
10.605,00
-28,57
3.998.129,00
3.470.532,00
3.625.905,00
3.861.422,00
3.908.850,68
4.162.208,21
6,50
Imposte
TOTALE
7
6,64
2.2.1.3 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.
ADDIZIONALE I.R.P.E.F.
Nel 2000 è stata istituita l’addizionale comunale sull’IRPEF nella misura dello 0,20%.
Nel 2002 è stato applicato un incremento dell’addizionale allo 0,40%.
Per l’anno 2003 è stata confermata allo 0,40%, così come per il 2004, 2005 e 2006.
Per l’anno 2007 l’addizionale viene aumentata allo 0,67% con l’introduzione di una fascia di esenzione per redditi imponibili fino ad €. 7.750,00.
Dall’anno 2008 resta confermata il regime applicato per il 2007.
Non esiste alcuna competenza comunale nell’accertamento dell’addizionale che viene acquisita direttamente alle Casse Statali e ripartita
successivamente sulla base del reddito imponibile del nostro Comune.
17
E’ dovuto un acconto del 30% con l’aliquota stabilita per l’anno di riferimento nel caso in cui la delibera sia pubblicata nel sito entro 31 dicembre,
(art. 40, comma 7 del decreto legge n.159 del 1/10/2007) ovvero nella misura vigente nell’anno precedente in caso di pubblicazione successiva.
Il saldo è dovuto in sede di dichiarazione dei redditi. Per i redditi di lavoro dipendente ed assimilati l’acconto è trattenuto dai sostituti d’imposta in
numero massimo di nove rate mensili a partire dal mese di marzo e fino a novembre. Il saldo è trattenuto all’atto delle operazioni di conguaglio in
un massimo di undici rate a partire dal periodo di paga successivo a quello in cui le trattenute sono state effettuate e non oltre alle ritenute versate
nel mese di dicembre. In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’addizionale residua è dovuta in una unica soluzione.
Da gennaio 2008, viene trattenuto un importo pari al 70% dell’addizionale sul reddito prodotto nell’anno precedente, da ripartire ratealmente in un
massimo di 11 rate e da marzo l’acconto del 30% sul reddito prodotto sempre nell’anno precedente da ripartire in 9 rate quale acconto
sull’addizionale dovuta per l’anno corrente.
Il decreto 5/10/2007, pubblicato sulla G.U. n.247 del 23/10/2007, stabilisce che a decorrere dall'1/1/2008 l’addizionale, in acconto ed a saldo, sarà
versata direttamente ai Comuni con l’ apposito codice tributo stabilito dal decreto del 5/10/2007 del Ministero dell’economia e delle finanze.
L’ Agenzia delle entrate provvede ad attribuire ai Comuni le somme dovute versate con modello F24.
Le amministrazioni centrali e periferiche dello stato versano direttamente ai Comuni sui conti correnti postali indicati in apposito elenco.
Esistono dubbi sulla esatta quantificazione del gettito in quanto sin dal 2007 non è stato ancora saldato il riversamento e neppure esattamente
quantificata la base imponibile da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
COMPARTECIPAZIONE ALL’I.R.P.E.F.
Dal 2002 (art. 25 co. 5 Legge 28/12/2001 n. 448) è stata istituita a favore dei Comuni la compartecipazione al gettito IRPEF. Dal 2004 l’aliquota è
fissata nella misura del 6,5 per cento del riscosso in conto competenza affluente al bilancio dello Stato per l’esercizio finanziario precedente, quali
entrate derivanti dall’attività ordinaria di gestione.
18
In correlazione all’erogazione della compartecipazione sono ridotti di pari importo i trasferimenti erariali spettanti a ciascun comune. Nel caso in cui
l’ammontare dei trasferimenti spettanti sia inferiore all’ammontare della compartecipazione IRPEF, questa verrà corrisposta nei limiti dei
trasferimenti spettanti.
Nel 2007 è stato modificato il sistema della compartecipazione: 0,69% al gettito dell’IRPEF e dall’anno 2008 il gettito diventa dinamico, tiene conto
cioè dell’effettivo incremento dell’imposta versata.
L’importo della compartecipazione riduce il complesso dei trasferimenti, fondo ordinario con la unica esclusione della quota dinamica che
incrementa effettivamente il trasferimento.
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
COMUNE DI CLASSE IV – popolazione al 31/12/2002 abitanti n. 10.208 giusta Certificazione dell’Ufficiale di Anagrafe in data 5.2.2004
Tariffe approvate con delibera della Giunta Comunale n. 8 del 5.2.2004
Il servizio di riscossione, liquidazione ed accertamento è affidato in concessione dal 1/1/2005 al 31/12/2010 alla A.T.I. costituita dalle Società
I.C.A. srl AIPA Spa e GESTOR Spa, delibera del Consiglio Comunale n. 87 del 27/12/2006. Il contratto prevede un aggio a favore della Società del
19%.
Dal 1/1/2006 è stata attivata la facoltà prevista dalla Legge 27/12/1997 n. 449 di incrementare le tariffe del 20%.
ADDIZIONALE COMUNALE SUL CONSUMO DELL’ENERGIA ELETTRICA
Dall’anno 2000 l’addizionale viene versata direttamente al Comune dall’ENEL sulla base delle utenze ubicate sul territorio e relative ai consumi
riferiti alle sole utenze domestiche.
Dal 1/7/2007 anche altri gestori provvedono alla gestione dell’addizionale. Viene introdotta la possibilità di verifica e controllo utilizzando la
informazioni che il Ministero delle Entrate metterà a disposizione dei Comuni.
19
2.2.1.4 – L’ICI resta l’unica imposta in gestione diretta del Comune.
2.2.1.5 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai
cespiti imponibili.
anno 1999 anno 2000
anno 2001 anno 2002
anno 2003,
2004 e 2005
4,3 ‰
4,3 ‰
Anno 2006 2007
Dall’Anno 2008
5‰
5 ‰ vedi nota (*)
4,5 ‰
4,5 ‰
4,5 ‰
5,5 ‰
5,5 ‰
6‰
6‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
7‰
Abitazione principale
Aliquota base
Aliquota per case sfitte
Immobili posseduti da commercianti ed artigiani su strada chiusa al traffico per oltre 6 mesi: agevolazione rapportata al periodo di interruzione
Dal 1999
4,5 ‰
Abitazioni locate a seguito convenzione con l’Amministrazione comunale (agevolazione per l’intera durata della convenzione)
2000
4,5 ‰
2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006
2007
2008 - 2009 - 2010
Esonero per le ONLUS
esente
0,01 ‰
esente
Dall’anno 2000 al 2005 per norma regolamentare
Con l’art. 7 del D.L. n. 203/2005, conv. con mod. dalla L. n. 248/2005 l’esenzione è sancita per legge.
Detrazione per abitazione principale
Da L.200.000 a L.500.000
Nel 1999 la detrazione fissata in L.200.000 elevabili a L.240.000 per redditi bassi, inabili, per mutui prima casa, per famiglie numerose.
20
Nel 2000 viene introdotta una detrazione uguale per tutti di L.240.000
Nel 2001 viene introdotta una detrazione uguale per tutti di L.240.000
Nel 2002 viene introdotta una detrazione uguale per tutti di Euro 120,00
Nel 2003 viene introdotta una detrazione uguale per tutti di Euro 120,00
Nel 2004 viene introdotta una detrazione uguale per tutti di Euro 120,00
Dal 2005 la detrazione viene confermata per tutti di Euro 103,30
Dal 1.1.2000 una modifica al Regolamento sull’I.C.I. ha parificato il trattamento dell’abitazione anche alle sue pertinenze, fino ad un massimo di
due. Tale trattamento sarà previsto per tutti i casi di pertinenza (C6, C7, C2) dell’abitazione.
(*) Nel 2008 l’abitazione principale è stata esentata. Sono escluse le abitazioni iscritte alle categorie catastali A1, A8, e A9.
Ai Comuni è concesso un trasferimento compensativo da attribuire:
- Entro il 16 giugno a titolo di acconto del 50%
- Entro il 16 dicembre a titolo di secondo acconto del 50%
- Entro il 31 maggio dell’anno successivo a titolo di conguaglio ed in seguito ad apposita certificazione.
Esistono ancora incertezze sul trasferimento compensativo del minor gettito ICI .
La situazione nazionale si può così riassumere sulla base del Comunicato del Ministero dell’Interno del 19/11/2009 aggiornato il 23/11/2009
STANZIAMENTO DEL BILANCIO
DELLO STATO
IMPORTO CONCORDATO IN
SEDE DI CONFERENZA STATO
REGIONI del 24/09/2009
€ 3.365.000,00
% finanziata
ANNO 2008
€ 2.864.000,00
ANNO 2009
€ 2.604.000,00
€
3.365.000,00
77,38%
ANNO 2010
?
€
3.365.000,00
zero
85,11%
21
Situazione del Comune di San Pietro in Casale
IMPORTO FINANZIATO
IMPORTO
MINOR GETTITO ICI
% finanziata
DAL MINISTERO
EFFETTIVAMENTE PAGATO ABITAZIONE PRINCIPALE
DELL'ECONOMIA
% pagata
ANNO 2008
€
601.676,73
€
493.646,00
€
706.896,00
85,12%
69,83%
ANNO 2009
€ 547.055,24
€
237.871,29
€
706.896,00
77,39%
33,65%
ANNO 2010
?
€
706.896,00
zero
800000
700000
IMPORTO FINANZIATO
DAL MINISTERO
DELL'ECONOMIA
600000
500000
IMPORTO
EFFETTIVAMENTE
PAGATO
400000
300000
MINOR GETTITO ICI
ABITAZIONE
PRINCIPALE
200000
100000
0
ANNO
2008
ANNO
2009
Occorre inoltre precisare che l’importo del minor gettito è riferito al 2008 rispetto al 2007 senza alcuna prospettiva dinamica.
Il minor gettito di nuovi insediamenti abitativi a titolo di abitazione principale per gli anni 2009 e successivi non è minimamente
considerato
22
2.2.1.6 – Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.
Funzionario d’imposta
ICI
Pubblicità e pubbliche affissioni
Tedeschi Daniela
Tedeschi Daniela
23
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
1
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
3
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
4
5
6
7
Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato
1.695.126,00
2.157.000,00
2.320.258,00
2.261.438,00
2.227.272,00
2.224.108,00
-2,54
Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione
173.541,00
76.602,00
90.800,00
80.000,00
80.000,00
80.000,00
-11,89
Contributi e trasferimenti dalla
Regione per funzioni delegate
656.619,00
902.844,00
1.941.056,00
1.912.600,00
1.912.600,00
1.912.600,00
-1,47
Contributi e trasferimenti da
parte di organismi comunitari e
internazionali
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
894.583,00
1.047.168,00
885.166,00
778.128,00
778.128,00
778.128,00
-12,09
3.419.869,00
4.183.614,00
5.237.280,00
5.032.166,00
4.998.000,00
4.994.836,00
- 3,92
Contributi e trasferimenti da
altri enti del settore pubblico
TOTALE
2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.
Un ruolo rilevanti, nel Bilancio del Comune di San Pietro in Casale, è assunto dalla gestione associata di alcune funzioni, soprattutto di
carattere sociale “Piani di Zona” dove siamo gestori delle risorse di tutti i soggetti coinvolti (Regione, Provincia, Comuni, Azienda Unità
Sanitaria Bologna, ASP, Istituti Scolastici, soggetti privati) in qualità di Comune Capo-fila.
2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.
2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.).
2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli.
24
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.3 – Proventi extratributari
2.2.3.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
1
1.708.853,00
2
1.721.367,00
3
1.628.341,00
4
1.692.641,00
5
1.322.652,00
6
1.332.532,27
459.041,00
503.502,00
447.000,00
393.000,00
423.300,00
426.633,00
-12,08
Interessi su anticipazioni e crediti
87.886,00
52.813,00
80.000,00
32.000,00
35.000,00
35.000,00
-60,00
Utili netti delle aziende spec. e
partecipate, dividendi di società
120.217,00
120.217,00
120.217,00
125.400,00
130.000,00
130.000,00
4,31
Proventi diversi
1.144.068,00
861.368,00
802.569,00
638.461,00
745.665,32
655.387,52
-20,45
TOTALE
3.520.065,00
3.259.267,00
3.078.127,00
2.881.502,00
2.656.617,32
2.579.552,79
- 6,39
Proventi dei servizi pubblici
Proventi dei beni dell’Ente
7
3,95
2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle
tariffe per i servizi stessi nel triennio.
2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare
riguardo al patrimonio disponibile.
2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli.
25
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/c capitale
2.2.4.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
1
853.952,00
2
102.806,00
3
1.383.240,00
4
1.116.314,00
5
531.000,00
6
511.000,00
Trasferimenti di capitale dallo
Stato
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti di capitale dalla
Regione
8.800,00
46.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti di capitale da altri
Enti del settore pubblico
36.000,00
96,00
9.867,00
0,00
0,00
0,00
-100,00
Trasferimenti di capitale da altri
soggetti
807.477,00
778.865,00
3.308.989,00
627.500,00
571.314,00
821.314,00
-81,04
1.706.229,00
927.767,00
4.702.096,00
1.743.814,00
1.102.314,00
1.332.314,00
- 62,91
Alienazione di beni patrimoniali
TOTALE
7
-19,30
2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio.
Per l’ anno 2010 i proventi del permesso di costruire e relative sanzioni possono essere utilizzati per il finanziamento delle spese correnti per una
quota non superiore al:
50% per spese correnti indistinte
25% per spese correnti relative a manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale.
La quota applicata è molto inferiore a quella autorizzata.
Per gli anni 2011 e 2012 le norme attualmente non consentono l’applicazione degli oneri alla parte corrente.
2.2.4.3 – Altre considerazioni e illustrazioni.
26
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione
2.2.5.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno
(accertamenti
competenza)
1
TOTALE
Esercizio
Anno
(accertamenti
competenza)
2
0,00
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
3
0,00
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
2.2.5.2 – Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.
2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità.
2.2.5.4 – Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.
2.2.5.5 – Altre considerazioni e vincoli.
0,00
27
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.6 – Accensione di prestiti
2.2.6.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
1
Finanziamenti a breve termine
Assunzioni di mutui e prestiti
2
Esercizio in
corso
(previsione)
3
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
820.000,00
972.000,00
1.681.000,00
1.500.000,00
1.200.000,00
800.000,00
-10,77
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
820.000,00
972.000,00
1.681.000,00
1.500.000,00
1.200.000,00
800.000,00
- 10,77
Emissione di prestiti
obbligazionari
TOTALE
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2.2.6.2 – Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.
2.2.6.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese
correnti comprese nella programmazione triennale.
2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli.
28
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa
2.2.7.1
TREND STORICO
ENTRATE
Riscossioni di crediti
Esercizio
Anno 2007
(accertamenti
competenza)
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno
successivo
2° Anno
successivo
% scostamento
della col. 4
rispetto alla col. 3
1
999.274,00
2
10.000,00
3
5.029.658,00
4
100.000,00
5
100.000,00
6
100.000,00
0,00
0,00
750.000,00
750.000,00
750.000,00
750.000,00
0,00
999.274,00
10.000,00
5.779.658,00
850.000,00
850.000,00
850.000,00
- 85,29
Anticipazioni di cassa
TOTALE
Esercizio
Anno 2008
(accertamenti
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.
La previsione è iscritta per memoria, non sono infatti prevedibili esigenze di ricorso all’anticipazione.
2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli.
7
-98,01
29
SEZIONE 3
PROGRAMMI E PROGETTI
30
3.3 – Quadro Generale degli Impieghi per Programma
Anno 2010
Programma n°
Spese correnti
Consolidate
11
12
21
22
23
31
32
33
34
35
36
37
41
42
43
44
UFFICIO RELAZIONI CON
IL PUBBLICO
SERVIZI DEMOGRAFICI
GESTIONE ECONOMICO
FINANZIARIA
GESTIONE TRIBUTI
ECONOMATO E
PROVVEDITORATO
SERVIZI GENERALI UFFICIO TECNICO
MANUTENZIONE E
GESTIONE PATRIMONIO
DA REDDITO
MANUTENZIONE E
GESTIONE PATRIMONIO
INDISPONIBILE
GESTIONE TERRITORIO
URBANO E VIABILITA'
PROGRAMMAZIONE
TERRITORIALE
GESTIONE SERVIZIO
RACCOLTA E
SMALTIMENTO RIFIUTI
PROGRAMMAZIONE
AMBIENTALE
ISTRUZIONE PUBBLICA E
ASILO NIDO
CULTURA E BENI
CULTURALI
SPORT E TEMPO LIBERO
Anno 2011
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
Spese correnti
Consolidate
Anno 2012
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
Spese correnti
Consolidate
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
113.370,00
0,00
0,00
113.370,00
113.718,63
0,00
0,00
113.718,63
114.068,51
0,00
0,00
114.068,51
189.050,00
0,00
0,00
189.050,00
189.531,25
0,00
0,00
189.531,25
190.013,97
0,00
0,00
190.013,97
565.994,00
0,00
100.000,00
665.994,00
598.286,47
0,00
100.000,00
698.286,47
610.078,56
0,00
100.000,00
710.078,56
155.737,00
0,00
0,00
155.737,00
136.860,28
0,00
0,00
136.860,28
137.124,37
0,00
0,00
137.124,37
328.395,00
25.000,00
0,00
353.395,00
328.930,50
0,00
0,00
328.930,50
329.468,48
0,00
0,00
329.468,48
240.710,00
29.100,00
62.500,00
332.310,00
241.544,49
29.100,00
12.500,00
283.144,49
242.381,94
29.100,00
12.500,00
283.981,94
6.142,00
0,00
80.000,00
86.142,00
6.118,56
0,00
0,00
6.118,56
6.096,23
0,00
0,00
6.096,23
303.470,00
2.500,00
530.000,00
835.970,00
304.607,21
2.500,00
0,00
307.107,21
305.749,21
2.500,00
1.000.000,00
1.308.249,21
247.600,00
9.000,00
620.000,00
876.600,00
246.455,00
9.000,00
1.550.000,00
1.805.455,00
246.058,79
9.000,00
550.000,00
805.058,79
49.900,00
0,00
15.000,00
64.900,00
49.823,90
0,00
15.000,00
64.823,90
49.998,50
0,00
15.000,00
64.998,50
60.000,00
0,00
0,00
60.000,00
60.180,00
0,00
0,00
60.180,00
60.360,55
0,00
0,00
60.360,55
231.890,00
3.000,00
200.000,00
434.890,00
231.417,83
3.000,00
150.000,00
384.417,83
232.073,52
3.000,00
0,00
235.073,52
3.771.564,00
36.716,00
12.500,00
3.820.780,00
3.452.457,49
36.716,00
0,00
3.489.173,49
3.470.643,38
36.716,00
0,00
3.507.359,38
466.165,00
0,00
10.000,00
476.165,00
411.036,14
0,00
0,00
411.036,14
409.351,95
0,00
0,00
409.351,95
39.700,00
5.100,00
905.000,00
949.800,00
39.858,50
5.100,00
0,00
44.958,50
40.017,80
5.100,00
0,00
45.117,80
1.031.220,00
17.464,00
35.000,00
1.083.684,00
1.047.053,23
2.464,00
35.000,00
1.084.517,23
1.047.521,23
2.464,00
35.000,00
1.084.985,23
2.596.228,00
0,00
0,00
2.596.228,00
2.407.965,40
0,00
0,00
2.407.965,40
2.413.831,85
0,00
0,00
2.413.831,85
0,00
292.340,00
292.821,49
0,00
0,00
292.821,49
293.605,25
0,00
0,00
293.605,25
51
ATTIVITA'
EXTRASCOLASTICHE E
SICUREZZA SOCIALE
PROGETTI
SOVRACOMUNALI
SERVIZIO SEGRETERIA
292.340,00
0,00
52
SERVIZIO PERSONALE
122.050,00
0,00
0,00
122.050,00
122.196,10
0,00
0,00
122.196,10
122.342,64
0,00
0,00
122.342,64
53
ORGANI ISTITUZIONALI
827.509,00
0,00
43.814,00
871.323,00
829.086,53
0,00
43.814,00
872.900,53
830.671,57
0,00
43.814,00
874.485,57
63
SORVEGLIANZA CANI
RANDAGI ECC.
Totali
28.000,00
0,00
0,00
28.000,00
28.140,00
0,00
0,00
28.140,00
28.280,70
0,00
0,00
28.280,70
11.667.034,00
127.880,00
2.613.814,00
14.408.728,00
11.138.089,00
87.880,00
1.906.314,00
13.132.283,00
11.179.739,00
87.880,00
1.756.314,00
13.023.933,00
45
31
3.4 - PROGRAMMA N.° 11 - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
N° 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. CESARI SILVA
3.4.1 – Descrizione del programma
Informazioni relative all'Amministrazione comunale: struttura organizzativa e ubicazione dei servizi con i relativi orari di apertura.
Distribuzione di materiale promozionale e/o informativo dell'Amministrazione.
Gestione programma informatizzato reclami e segnalazioni.
Informazioni relative all'erogazione di contributi diversi.
Informazioni e chiarificazioni relative alle modalità di pagamento dell'I.C.I., nonché attivita' di prenotazione per il servizio di calcolo
dell'imposta da parte dell'ufficio tributi.
Distribuzione modulistica fornita dagli uffici e ausilio nella compilazione della stessa;
Gestione procedura legata ai referendum abrogativi e proposte di legge.
Protocollazione corrispondenza in entrata, in uscita ed interna.
Coordinamento e controllo della gestione decentrata del protocollo in partenza. Gestione posta e consegna pratiche anche fuori Comune.
Gestione del protocollo informatico
Archiviazione pratiche e scarto d’archivio.
Accesso agli atti dell'Amministrazione e consulenza sulle procedure di accesso ai servizi anche tramite utilizzo della strumentazione
informatica.
Raccolta e conservazione normativa nazionale e regionale ed eventuale distribuzione all’utenza su richiesta.
Gestione sala Centro civico (prenotazione e riscossione).
Servizio di cassa: buoni pasto, vendita pubblicazioni comunali, diritti di segreteria, contributi lotta alle zanzare, fotocopie, trasporto anziani e
lampade votiva lux.
Notificazione e pubblicazione atti.
Gestione centralino e semplici interventi di manutenzione sede e allestimento sale per iniziative di rappresentanza.
Gestione pratiche comunicazione cessione di fabbricato/ospitalità stranieri.
Rilascio licenze di pesca. Gestione macellazione suini in collaborazione con il Servizio veterinario dell'A.U.S.L.- prenotazione, compilazione e
consegna bollettini di versamento -.
Supporto informativo e compilazione domande per rilascio abbonamenti A.T.C..
Ricezione denunce infortuni sul lavoro.
Pratiche relative all’assunzione lavoratori stranieri.
Anagrafe canina.
32
Procedura restituzione oggetti smarriti.
Ricezione denunce possesso apparati radio bassa potenza.
Ordinanze ingiunzioni violazioni Regolamenti Comunali.
Timbratura registri sostanze zuccherine.
FIRMA DIGITALE
Il DPR 445/2000 ha imposto alle P.A. di attivare sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei
procedimenti amministrativi.
L’obiettivo primario di questa normativa è quello di promuovere, nella P.A., la realizzazione di sistemi informativi per la gestione elettronica
dei flussi documentali allo scopo di assicurare il più rapido utilizzo del documento informatico negli scambi di documenti ed atti fra le varie
amministrazioni.
Negli ultimi anni le P.A. si sono impegnate nello sviluppo di Reti di computer estese a tutti i loro uffici.
Internet, con i servizi di posta elettronica, ha reso possibili nuove forme di comunicazione con l’utenza; siti Web sempre piu’ ricchi di
informazioni guidano cittadini nell’attività amministrativa, fornendo notizie sulla struttura degli enti, sull’orario degli uffici, su progetti,
concorsi, ecc.
Rimane, tuttavia, l’esigenza della comunicazione scritta con recapito postale, o del contatto diretto , quando l’utente deve presentare documenti
sottoscritti con firma autografa, o ritirare certificati in originale, oppure richiedere informazioni personali. Questo perché Internet non è un
mezzo di comunicazione riservato; perché prima di fornire informazioni di carattere personale ci si deve accertare dell’identità del richiedente;
perché un semplice file contenente un testo non può essere considerato un documento attendibile.
Per risolvere queste problematiche si sono sviluppate tecnologie di crittografia e firma digitale.
La firma digitale permette di identificare in modo certo il sottoscrittore di un documento informatico e di garantire che solo il possessore della
chiave segreta, corrispondente a quella pubblica utilizzata per la verifica della firma, può averla generata a partire da un determinato file. L’uso
della crittografia, invece, assicura la riservatezza di un documento informatico trasmesso per via telematica.
Con l’introduzione della firma digitale l’utente fruisce dei servizi delle P.A. senza recarsi ai loro sportelli , facendo tutto da casa, a qualsiasi
orario, le P.A. possono scambiarsi documenti o fascicoli in formato elettronico per via telematica.
COMUNICHIAMO CON I CITTADINI
Ridisegnare l’URP
LA SEMPLIFICAZIONE: come deve cambiare la P.A.
Nel provvedimento di semplificazione amministrativa del Ministro Renato Brunetta:"Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti
della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l'emanazione della carta dei doveri delle amministrazioni
pubbliche", vengono dettate norme di comportamento per la P.A. norme che intendono semplificare i rapporti cittadini –imprese.
Di seguito si riportano le innovazioni:
33
TITOLO I :
Disposizioni in materia di innovazione e di semplificazione dei rapporti della pubblica amministrazione con cittadini e imprese
SEMPLIFICAZIONE DELLA TENUTA DEI LIBRI SOCIALI: si modifica il Codice civile prevedendo l'utilizzo degli strumenti telematici per
gli obblighi di numerazione progressiva e di vidimazione previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento per la tenuta dei libri, repertori e
scritture.
- DATE UNICHE PER L'INTRODUZIONE DI NUOVE NORME SULLE IMPRESE: i nuovi adempimenti amministrativi per le
imprese, con esclusione di quelli contabili e fiscali, hanno efficacia a decorrere dal primo marzo o dal primo settembre di ogni anno.
- ADEMPIMENTI PER I GESTORI DELLE STRUTTURE RICETTIVE: devono comunicare, entro le dodici ore successive all'arrivo,
alle questure territorialmente competenti le generalità delle persone alloggiate con i mezzi informatici e con le modalità stabilite con decreto
del Ministero dell'Interno.
- CARTELLE CLINICHE: saranno conservate esclusivamente in forma digitale. La presente disposizione entra in vigore il 1° luglio 2010.
- ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA: sono liberalizzate alcune procedure per gli interventi edilizi, in particolare, gli interventi volti
all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che
alterino la sagoma dell'edificio.
- COMUNICAZIONE DELLA CESSIONE DI FABBRICATI: sono semplificate le procedure relative alla comunicazione e saranno
effettuate in via telematica attraverso un modello in formato elettronico.
- LAVORATORI DELLO SPETTACOLO: il certificato di agibilità dei locali per lo spettacolo sarà rilasciato alle imprese in regola con
l'assolvimento degli obblighi contributivi per gli artisti.
- RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI: si introduce una serie di interventi per potenziare le attività di misurazione e
riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese, estendendo la misurazione anche alle Regioni e alle Autorità amministrative
indipendenti con l'obiettivo di ridurli entro il 31 dicembre 2012. Si potranno conseguire risparmi pari a circa 5 miliardi di euro all'anno
soltanto per le piccole e medie imprese.
- ANAGRAFE: sarà possibile effettuare il cambio di residenza senza la presenza fisica dell'interessato, rendendolo possibile per via
telematica, grazie a modifiche al regolamento anagrafico.
- CARTA DI IDENTITÀ: sarà rilasciata a coloro che hanno compiuto i 10 anni, ora 15 anni. I minori di età inferiore a 14 anni potranno
utilizzare la carta di identità per viaggiare all'estero purchè accompagnati da uno dei genitori o di chi ne fa le veci.
- EDILIZIA: saranno presentate allo Sportello unico per l'edilizia - esclusivamente per via telematica - le istanze, le dichiarazioni e la relativa
documentazione che saranno a loro volta inoltrate telematicamente alle altre amministrazioni coinvolte.
- ISTITUTO DIPLOMATICO: potrà svolgere attività formative approntando moduli formativi specifici per soggetti nazionali estranei alla
pubblica amministrazione, come anche per quelli di nazionalità straniera.
- FONDO PER L'ACCESSO AL CREDITO: si prevede l'obbligo della previa intesa con la Conferenza Unificata, per la definizione,
mediante un decreto interministeriale, dei criteri per l'accesso al Fondo e le modalità di funzionamento del medesimo.
34
-
FONDO DI SOSTEGNO PER L'OCCUPAZIONE E L'IMPRENDITORIA GIOVANILE: si intende consentire una maggiore flessibilità per
l'accesso al Fondo tramite un sistema più agile e snello di erogazione delle risorse, nonché attraverso la previsione di più generali forme di
sostegno per i giovani, ampliando e rendendo maggiormente incisiva la politica di contrasto ai processi di precarizzazione e di sviluppo di
nuove imprenditorialità giovanili.
- CODICE FISCALE: sarà attribuito "d'ufficio" anche ai cittadini residenti all'estero.
- RICETTA MEDICA ELETTRONICA: entro il 31 dicembre 2012 tutte le prescrizioni farmaceutiche e specialistiche saranno scritte su un
supporto elettronico, fermo restando il diritto del cittadino ad ottenere copia cartacea del contenuto della prescrizione.
- PAGELLA ELETTRONICA E UNIVERSITÀ DIGITALE: a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, le scuole redigeranno la pagella
degli alunni in formato elettronico, eliminando i costi legati alla gestione delle pagelle di tipo cartaceo. Per migliorare i servizi per gli
studenti, riducendone i costi connessi, le Università adottano procedure telematiche che consentono di effettuare online l'iscrizione, i
pagamenti, la gestione informatizzata degli esami. Già dal primo anno gli effetti stimati, in termini di riduzione del costo della carta,
ammontano a 7 milioni di euro. Gli effetti quantificabili a regime ammontano, invece, a 30 milioni di euro all'anno.
- DIGITALIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA: si stabilisce l'adozione delle nuove tecnologie nel processo civile ed in quello penale;
l'amministrazione della giustizia conseguirà rilevanti risparmi nelle spese correnti, mediante l'anticipazione dell'entrata in vigore del
processo telematico.
- Sarà immediatamente applicabile la previsione delle comunicazioni e notificazioni telematiche tra uffici giudiziari e avvocati.
- Si incentiva la riduzione dell'uso della carta per il rilascio delle copie, prevedendo che le stesse costino il 50 per cento in più rispetto a quelle
rilasciate in formato elettronico.
Si introducono disposizioni per la attuazione dei pagamenti telematici nel settore.
- RECUPERO E RISCOSSIONE DELLE SPESE DI GIUSTIZIA: si rendono maggiormente efficienti le procedure di riscossione.
- GESTIONE DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE: sono semplificati gli oneri informativi.
TITOLO II
Disposizioni in materia di personale pubblico
- GIURAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: al momento della assunzione in servizio, tutti i
dipendenti pubblici, a pena di licenziamento, dovranno prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di leale osservanza della
Costituzione e delle leggi. Il giuramento serve a rafforzare la coscienza civile del Paese ed a valorizzare la figura del dipendente pubblico, il
quale è chiamato ad adempiere ai doveri del proprio ufficio nell'interesse dell'Amministrazione e per il pubblico bene.
- ASSENZE PER MALATTIA: le amministrazioni pubbliche hanno l'obbligo di rilevare e comunicare al Dipartimento della funzione
pubblica i dati mensili concernenti le assenze per malattie e la violazione per un tempo superiore a tre mesi sarà valutata ai fini della
corresponsione della retribuzione di risultato dei dirigenti e dei responsabili degli uffici competenti.
- ORDINAMENTO DELLA CARRIERA DIPLOMATICA: si assicura flessibilità e tempestività di impiego all'estero dei funzionari
diplomatici e si razionalizzano i requisiti per gli avanzamenti di carriera.
35
-
SERVIZIO TEMPORANEO ALL'ESTERO DEI DIPENDENTI PUBBLICI: sono semplificate le procedure per inviare tutti i nostri
pubblici dipendenti a lavorare presso enti ed organismi internazionali.
UFFICI ALL'ESTERO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI: al fine di adempiere agli obblighi gravanti per l'Italia in quanto
stato membro dell'Unione Europea per l'istituzione di un Servizio Europeo di Azione Esterna, il Ministero degli Affari esteri può mettere a
disposizione delle istituzioni dell'Unione Europea fino a sessanta funzionari della carriera diplomatica.
TITOLO III
Delega al Governo per l'emanazione della carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche
La "Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche" raccoglierà in un unico provvedimento i diritti dei cittadini e i doveri delle pubbliche
amministrazioni nei loro confronti, in modo da definire con chiarezza quali comportamenti l'amministrazione è obbligata a tenere o a evitare nello
svolgimento delle proprie attività e nell'erogazione dei servizi, con individuazione delle sanzioni da applicare in caso di mancato adempimento degli
stessi obblighi. I principi e criteri cui dovrà attenersi il Governo nell'emanazione della Carta dei doveri sono i seguenti:
A) Trasparenza, come prevede il decreto legislativo di riforma del lavoro pubblico n.150/2009, consiste nella accessibilità totale attraverso la
pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative all'organizzazione, all'utilizzo delle risorse per il
perseguimento delle funzioni istituzionali, ai risultati conseguiti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon
andamento e imparzialità.
B) Eliminazione delle molestie amministrative, l'Amministrazione deve astenersi da qualsiasi azione che determini inutile molestia per i cittadini: si
prevederanno sanzioni per chi avanza richieste di pagamenti già adempiuti.
C) Tempi ragionevoli di adozione dei provvedimenti, e progressiva riduzione dei tempi di risposta delle amministrazioni.
D) Cortesia e disponibilità, tutti i pubblici dipendenti dovranno usare cortesia e disponibilità nei confronti dei cittadini, da considerare come un
cliente della pubblica amministrazione, dalla quale ha diritto a ricevere servizi di qualità.
E) Chiarezza e semplicità del linguaggio, il linguaggio utilizzato nei provvedimenti amministrativi dovrà essere semplice e chiaro per consentire ai
cittadini anche un controllo sull'attività svolta dalla pubblica amministrazione.
F) Accesso ai servizi, le amministrazioni pubbliche e i gestori dei servizi pubblici devono garantire agli utenti l'accesso più facile e rapido alle
informazioni e ai servizi offerti tramite l'utilizzo delle tecnologie telematiche.
G) Documentazione amministrativa, si vieta alle amministrazioni di richiedere al cittadino e alle imprese informazioni, dati e documenti in possesso
della stessa o di altre amministrazioni pubbliche, stabilendo il principio dell'acquisizione diretta, anche tramite l'accesso per via telematica alle
banche dati delle amministrazioni certificanti.
H) Strumenti e poteri sostitutivi, si regolerà il ricorso agli strumenti sostitutivi, da attivare in caso di omissioni, inadempienze e ritardi.
Successivamente il Governo adotterà uno o più decreti legislativi per la semplificazione e il riassetto complessivo delle vigenti norme generali
concernenti l'attività amministrativa, i procedimenti, i poteri e i doveri delle amministrazioni pubbliche e dei loro dipendenti, raccogliendole in
appositi codici o testi unici.
36
3-4-2 – Motivazione delle scelte
PER UTENZA INTERNA : riduzione e ottimizzazione dell’afflusso dell’utenza agli sportelli degli uffici .
PER UTENZA ESTERNA: ausilio informativo - comunicazione snella, chiara e puntuale - e agevolazione nell’utilizzo dei servizi anche
extracomunali.
E’ attivo un front-office allargato : URP/Demografici al fine di migliorare la qualità del servizio: -ed ottenere risposte attente ed immediate senza
dover fare “code” in diversi uffici, con orario di apertura più ampio e possibilità di interscambio del personale.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Migliorare il rapporto con l’utenza esterna ed interna del Comune per una miglior fruizione ed erogazione dei servizi.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
N.1esecutore amministrativo con la qualifica di messo comunale;
N.4 istruttori amministrativi/contabili;
N.1 Direttore Area.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
- n.5 personal computer
- n.1 stampanti
- n.1 fotoriproduttore
- n..1 fax
- n.1 apparecchiatura telefonica-centralino
- n.1 ciclostile
- n. 1 affrancatrice
- n. 1 auto
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
37
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
11 - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.000,00
1.010,00
1.020,10
1.000,00
1.010,00
1.020,10
112.370,00
112.708,63
113.048,41
TOTALE (C)
112.370,00
112.708,63
113.048,41
TOTALE GENERALE (A+B+C)
113.370,00
113.718,63
114.068,51
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
38
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
11 - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
113.370,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
113.370,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,79
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
113.718,63
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
113.718,63
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,87
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
114.068,51
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
114.068,51
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,88
39
3.4 - PROGRAMMA N.° 12 - SERVIZI DEMOGRAFICI
RESPONSABILE SIG. CESARI SILVA
3.4.1 – Descrizione del programma
GESTIONE DEL SERVIZIO ANAGRAFE:
L´ Anagrafe della popolazione residente ha la funzione di registrare nominativamente, secondo determinati caratteri naturali e sociali, gli
abitanti residenti in un Comune, sia come singoli sia come componenti di una famiglia o componenti di una convivenza, nonché le successive
variazioni che si verificano nella popolazione stessa. Le anagrafi sono la risultante per così dire di due componenti: da una parte l´ adempimento
degli obblighi anagrafici degli uffici comunali; dall´ altra l´ adempimento degli obblighi dei singoli cittadini. Solo dall´ adempimento
scrupoloso ed immediato di detti obblighi nasce la regolare tenuta delle anagrafi, le quali in ogni momento devono rispecchiare la reale
situazione di fatto. L´ attività anagrafica costituisce la base di numerosi altri servizi pubblici, quali quello elettorale, scolastico, tributario, di
leva, assistenziale, che attingono alla fonte anagrafica per le notizie necessarie.
IL SERVIZIO:
• certificazioni, autenticazioni e ausilio nella compilazione delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, ricerche storiche;
• pratiche di iscrizione/cancellazione anagrafiche da un altro comune italiano e dall’estero, cambio di residenza nell’ambito del Comune;
• adempimenti in materia di numerazione civica;
• rilascio elenchi dei cittadini residenti presenti negli archivi elettorali;
• collaborazione con l’INPS per pratiche di invalidità civile;
• gestione statistiche anagrafiche mensili e annuali; per utenti vari.
• gestione anagrafe italiani residenti all’estero – AIRE;
• organizzazione iniziative specifiche (Nuovi immigrati, 50° anniversario di matrimonio etc);
• rilascio di autenticazioni in materia di documentazione amministrativa ed autorizzazioni di traslazione in materia di polizia mortuaria;
• servizio di autenticazione a domicilio delle persone inferme o fisicamente impedite;
• applicazione nuova normativa per la pratica funeraria di cremazione (dispersione ceneri);
• controllo delle scadenze dei permessi di soggiorno dei cittadini extra-comunitari – D.P.R. 349/99 – in collaborazione con la Questura di
Bologna;
• procedimento di iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri e applicazione circolare del Ministero dell’Interno n.18/2009 relativa alla
gestione anagrafica dei cittadini comunitari;
• accesso agli atti storici;
40
•
•
-
applicazione della nuova disciplina relativa ai soggiorni di breve durata degli stranieri: per visita, affari, turismo e studio.
Applicazioni delle NORME DEL PACCHETTO SICUREZZA:
- iscrizione anagrafica dei senza fissa dimora: per garantire il diritto all’iscrizione anagrafica di tutti i cittadini e per assolvere
all’interesse pubblico –registrazione di tutta la popolazione presente sul territorio;
- regolare tenuta dell’anagrafe affinchè tutti, italiani e no, che dimorano in maniera stabile e regolarmente, nel territorio nazionale,
siano iscritti all’anagrafe;
- verifiche idoneità alloggio di residenza
Nell’ambito del Servizio si sono perfezionate le procedure informatizzate: SAIA e ISTATEL.
DEMOGRAFICI.INFO: IL TOTEM
Il fenomeno immigratorio italiano, iniziato più di 30 anni fa, negli ultimi anni ha assunto proporzioni e caratteristiche tali da essere considerato
un aspetto strutturale della realtà sociale nazionale: i dati aggiornati al 2008 confermano un trend di costante crescita che ha portato la
popolazione immigrata ad oltre il 6% della popolazione italiana. Gli stranieri che risiedono in tutto il territorio italiano e non solo nei grandi
centri urbani, hanno necessità di accedere in modo continuativo ai servizi erogati dagli sportelli comunali.
Purtroppo avviene non raramente che gli operatori di sportello rimarchino forti difficoltà nel comunicare con gli stranieri immigrati: si rivela
complesso comunicare in lingua italiana una serie di concetti di tipo giuridico ed amministrativo. In particolare, gli sportelli dei Servizi
Demografici degli enti locali, che hanno recentemente ricevuto le competenze per il soggiorno dei cittadini comunitari, si trovano a volte in
difficoltà a gestire colloqui con moltitudini sempre più numerose di cittadini stranieri. Questi problemi di comunicazione, che riguardano tutti
gli uffici comunali, comportano il dilatamento dei tempi di attesa per tutti gli utenti e a volte l'intasamento delle attività di sportello.
Per dare una risposta a queste esigenze occorre dotarsi di strumenti comunicativi multilingua per fornire informazione agli utenti e per gestire i
procedimenti amministrativi in più semplice e veloce.
Questi strumenti automatizzano l'erogazione di informazioni e producono l'abbattimento dei tempi allo sportello per i cittadini e le imprese e,
nel caso di utenti stranieri, portano in più vantaggi in termini di integrazione sociale.
Attraverso speciali monitor, gli utenti possono ottenere informazioni, sia visivamente che in formato audio, nella propria madrelingua
riguardanti i procedimenti amministrativi che chiedono di attivare. Questa duplice modalità di interazione (forma scritta ed orale) permette di
agevolare il colloquio anche nei casi di analfabetismo del cittadino straniero.
Questi strumenti rispettano la normative per la tutela della riservatezza dei dati personali (D.Lgs. 196/03 privacy), permettono il rilevamento di
dati statistici e la valutazione delle prestazioni degli uffici pubblici.
"Demografici.Info"
- fornisce agli utenti nella lingua prescelta (audio e video), senza alcun intervento dell'operatore comunale, una molteplicità di informazioni
riguardanti i procedimenti amministrativi degli uffici demografici;
- produce una stampa in duplice lingua (italiano e lingua straniera selezionata) con le informazioni e l'elencazione dei documenti necessari per
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avviare i diversi procedimenti;
- consente, come richiesto dalle ultime direttive del Ministero della PA e dell'Innovazione, la raccolta dei seguenti dati statistici:
- Procedimenti selezionati
- Lingue selezionate
- Numero di operazioni
- Data e ora di accesso
- Indice di gradimento del servizio
Il servizio "Demografici.Info" permette quindi di:
- comunicare informazioni agli utenti in merito ai procedimenti amministrativi decongestionando l'attività di sportello;
- ridurre drasticamente i tempi per il disbrigo delle pratiche in quanto gli utenti possono così presentarsi agli sportelli con la
documentazione necessaria ;
- realizzare, nell'ambito degli uffici demografici, una sorta di "punto informativo automatico" utile a promuovere pari opportunità di
accesso e fruizione ai servizi comunali da parte dei cittadini che non parlano o non conoscono bene la lingua italiana ed il
conseguente miglioramento delle condizioni di inclusione sociale indispensabili per una convivenza costruttiva tra persone di cultura
diversa;
- rilevare l'indice di gradimento del servizio da parte degli utenti seguendo le indicazioni del sistema "Emoticon"
STATISTICA:verso il censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011
Il 21 ottobre del 2011 è la data del censimento della popolazione e delle abitazioni, in dettaglio le metodologie e le tecniche che saranno utilizzate.
Le principali innovazioni
Per quanto riguarda il prossimo Censimento della popolazione e delle abitazioni si sta delineando l’intenzione da parte dell’ISTAT di svolgere
un Censimento con le seguenti principali innovazioni:
1. Diversificazione di metodi e organizzazione tra comuni di diversa classe di ampiezza demografica
2. Formazione di aree di censimento subcomunali nell’aggiornamento delle basi territoriali
3. Realizzazione di archivi comunali di numeri civici geocodificati alle sezioni di censimento
4. Uso di liste pre-censuarie desunte da archivi amministrativi della popolazione con questionari parzialmente pre-compilati
5. Uso di short form e long form mediante campioni di famiglie per semplificare la rilevazione e ridurre il carico statistico sul complesso dei
rispondenti
6. Revisione delle anagrafi coordinata con la determinazione della popolazione legale
Diversificazione di metodi e organizzazione tra comuni di diversa classe di ampiezza demografica e short e long form
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Le classi di ampiezza dei comuni italiani che l’istat intende utilizzare sono i seguenti:
Tipo
Comuni
con popolazione residente di almeno 50.000 abitanti o
A
comuni capoluogo di provincia
con una popolazione residente fra 20.000 ed i 49.999
B
abitanti (non capoluogo di provincia)
con una popolazione residente fra 5.000 e i 19.999
C1
abitanti (non capoluogo di provincia)
Comuni con popolazione residente inferiore a 5.000
C2
abitanti
La strategia censuaria prevede di sottoporre alcune domande del questionario (quelle inserite nello short form) a tutti i soggetti censiti e alcune
domande più specifiche (inserite solo nel long form) ad un campione di individui. La rilevazione campionaria verrà effettuata solo nei comuni
più grandi: con dominio pari al comune nei comuni di tipo C1 e con dominio pari alle aree di censimento nei comuni con popolazione superiore
ai 20.000 abitanti. Le aree di censimento sono nuove unità composte dall’aggregazione più sezioni di censimento confinanti dei centri abitati di
maggiori dimensioni. La definizione di queste aree verrà fatta da ISTAT in collaborazione con i Comuni.
Uso di liste pre-censuarie desunte da archivi amministrativi della popolazione
Su tutto il territorio il censimento sarà effettuato partendo da liste desunte dall’anagrafe dei comuni e, la dove possibile, l’attività di recupero
della sottocopertura e della sovracopertura sarà supportata da altri archivi amministrativi e da archivi di numeri civici opportunamente
predisposti.
L’archivio dei numeri civici verrà creato partendo dagli archivi già presenti presso i comuni e, laddove non esistono, dall’archivio dei civici
delle Poste. Ogni civico sarà georeferenziato utilizzando come base topografica il Census 2000 aggiornato e l’archivio sarà validato e arricchito
da una rilevazione ad hoc effettuata prima del Censimento.
Ulteriori innovazioni
Ulteriori innovazioni previste sono l’invio tramite posta dei questionari, probabilmente in parte precompilati e la possibilità di restituire i
questionari attraverso numerosi canali: postale, telefonico e via web.
Obiettivo delle innovazioni
Riepilogando, ecco le principali innovazioni e le tipologie di comuni interessate:
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Modulo
Tipo A
Tipo B
Formazione di aree di censimento
X
X
Rilevazione comunale dei numeri civici
X
X
X
Uso di liste pre-censuarie desunte da archivi
amministrativi della popolazione
Uso di campioni di famiglie e individui per la
somministrazione di questionari long form
Revisione delle anagrafi coordinata con la
determinazione della popolazione legale
Tipo C1
Tipo C2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Queste novità mirano a raggiungere i seguenti scopi:
migliorare la coerenza tra dati di struttura demografica dell’anagrafe e del censimento anche in una prospettiva postcensuaria
Maggiore tempestività
Riduzione fastidio statistico sulle famiglie
Contenimento dei costi della finanza pubblica
Rafforzamento degli uffici di statistica, garantendo condizioni di efficacia ed efficienza operativa agli organi intermedi di censimento
IL RUOLO DELLE REGIONI
Le Regioni sono fra i maggiori utilizzatori dei dati censuari e l’utilizzo di questi dati per la programmazione dei servizi nel territorio regionale
dovrebbe porre le Regioni come uno dei principali interlocutori di ISTAT relativamente alla strategia censuaria.
Contenuti informativi e dettaglio territoriale
Le informazioni che saranno raccolte con il questionario short form saranno disponibili a livello di sezione di censimento, quelle raccolte solo
con il long form saranno disponibili solo:
a livello di sezione per i comuni con meno di 5.000 abitanti
a livello di Comuni per i comuni con ampiezza 5-000-20.000 abitanti
a livello di aree di censimento per i comuni con più di 20.000 abitanti
L’istat sembra proporre come variabili da introdurre nello short form solo quelle strettamente demografiche (sesso, età, stato civile,
cittadinanza,ecc.) e delle famiglie (tipologia di nuclei). Per le Regioni è fondamentale anche avere informazioni a livello di sezione di
censimento su:
flussi pendolari necessari per costruire una matrice origine/destinazione per sezione di censimento, eventualmente anche con la tipologia
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di mezzo utilizzato
livello di istruzione
condizione professionale
Gestione completa di tutte le statistiche demografiche e collaborazione con enti diversi Inps/Ausl/Questura/Ufficio Territoriale del
Governo/Comuni/Regione, per realizzare quanto previsto dal Decreto legislativo 267/2000, all’art.12:
“Gli enti locali esercitano i compiti conoscitivi ed informativi concernenti le loro funzioni in modo da assicurare, anche tramite sistemi informativostatistici automatizzati, la circolazione delle conoscenze e delle informazioni fra le amministrazioni, per consentirne, quando prevista, la fruizione su
tutto il territorio nazionale”.
Rilevazione sugli elementi identificativi, risorse ed attività degli uffici di statistica del sistema., gestione della statistica.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Il 2010 coincide con un momento di particolare fervore per l’attività statistica degli Uffici Demografici che sono chiamati alla redazione di una serie
di modelli per le rilevazioni aggregate che serviranno a definire la consistenza della popolazione residente in ciascun comune ed i movimenti
naturali e migratori cui è stata soggetta la stessa popolazione nel corso dell’anno trascorso.
L’ISTAT riconosce ai comuni un ruolo insostituibile ed indispensabile nell’ambito del programma nazionale, poiché è dalla corretta registrazione
quotidiana delle attività svolte nei servizi demografici che deriva la possibilità di effettuare tutte le elaborazioni e le proiezioni statistiche che sono
alla base di ogni attività di programmazione e di sviluppo che abbia come riferimento la popolazione del territorio.
3.4.3 – Finalità da conseguire
L’attività dei Servizi Demografici è, in larga parte, motivata dalla necessità di applicare le disposizioni di legge vigenti e di adeguarsi ai nuovi
dispositivi normativi.
In questo ambito lo sforzo maggiore è quello di razionalizzare in modo ottimale il servizio reso attraverso una sempre maggiore informatizzazione
delle procedure ed il conseguente migliore utilizzo del personale al fine di ottenere un miglioramento dell’efficienza dell’attività gestionale stessa e,
di conseguenza, una maggiore corrispondenza alle esigenze dell’utenza.
Mantenere un buon livello di fruizione dei servizi (carta identità , certificazione anagrafica e di stato civile, documentazione passaporto, cambi
interni di abitazione a vista; pratiche di immigrazione e consulenze tecniche per problematiche di stato civile, in particolare sulla cittadinanza, su
appuntamento)
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
N.3 Istruttori amministrativi/contabili ;
N. 1 Direttore Area
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3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
1 stampante
2 personal computer
1 macchina da scrivere
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
GESTIONE DELLO STATO CIVILE:
L’ordinamento dello stato civile, disciplinato da ultimo dal D.P.R. 3 novembre 2000 n.396, ha l’importante funzione di consentire l’individuazione
dello status della persona in seno a due ambiti sociali: lo Stato e la famiglia.
Funzioni di stato civile:
ricevere, per mezzo di dichiarazioni verbali, riprodotte per iscritto nei registri e/o negli archivi informatici, oppure di atti scritti, annotati o trascritti
nei registri stessi, la documentazione essenziale che descrive quel determinato complesso di eventi; conservare tale documentazione, perché dai fatti
ed atti da essa rappresentati la persona trae la titolarità di specifici e particolari diritti e obblighi verso lo Stato e verso gli altri consociati; rilasciare,
a chi vi abbia interesse, le relative certificazioni. Il valore probatorio di tale documentazione fa fede fino a querela di falso.
Un’altra funzione essenziale del servizio pubblico dello stato civile è quella di garantire l’attualità della documentazione in modo che essa sia
continuamente aggiornata rispetto alla persona. Ciò comporta il collegamento sistematico tra atti e fatti diversi ma successivi l’uno all’altro per
consentire il costante ed immediato adeguamento alla realtà della documentazione in oggetto.
Formazione degli atti di stato civile
La formazione degli atti dello stato civile può avvenire in tre modi:
•
• Per iscrizione: registrazione degli atti ricevuti direttamente dall’ufficiale dello stato civile che tiene i registri;
•
• Per trascrizione: la registrazione che ha per oggetto gli atti ricevuti da altro pubblico ufficiale o emessi da altra autorità;
•
• Per annotazione: una registrazione accessoria ad altro atto già registrato.
I compiti dell’ufficiale dello stato civile:
•
• formare, archiviare, conservare e aggiornare tutti gli atti dello stato civile e curare, nelle forme previste, la trasmissione dei dati al
centro nazionale di raccolta di cui all’art.10, comma 2, Lett. d) dello stesso regolamento;
•
• trasmettere alle PPAA che ne fanno richiesta in base alle norme vigenti gli estratti e i certificati che concernono lo stato civile, in
esenzione da ogni spesa;
•
• rilasciare, nei casi previsti, gli estratti e i certificati che riguardano lo stato civile;
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•
• verificare, per le PPAA che ne fanno richiesta, la veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni prodotte dai cittadini in tutti i
casi consentiti dalla legge.
Applicazione delle disposizioni del decreto sicurezza nella gestione dello stato civile
Predisposizioni di linee di indirizzo in ordine alla celebrazione dei matrimoni civili.
IL SERVIZIO:
• cura degli atti di stato civile in tutte le loro fasi per le quali sorgono, si modificano o si estinguono i rapporti giuridici di carattere personale e
familiare e quelli concernenti lo “status civitatis”, tenuta dei relativi registri e cura dei rapporti con le autorità diplomatiche italiane
all’estero;
• adempimenti per ottenimento cittadinanza italiana;
• consulenze varie rispetto alla nuova normativa dello Stato Civile;
• pratiche relative a bambini nati all’estero da genitori italiani;
• problematiche connesse all’acquisto della cittadinanza da parte di minori;
• efficacia delle sentenze in materia di filiazione;
• gestione dei provvedimenti di adozione.
• applicazione del decreto legislativo 30/2007 iscrizione anagrafica dei comunitari;
• matrimonio concordatario;
• il matrimonio consolare in Italia;
• il diritto al nome del cittadino straniero in Italia
L’ AIRE:
L' AIRE é l´ anagrafe della popolazione italiana residente all´ estero.
E´ stata istituita nel 1990, a seguito sull´ emanazione della Legge n. 470 del 27 Ottobre 1988 (“Anagrafe e censimento degli italiani all´ estero”) e
del suo regolamento di esecuzione, D.P.R. n. 323 del 6 settembre 1989. L´ AIRE contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente,
ai sensi dell´ art. 6 della citata Legge 470/1988, di voler risiedere all´ estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi o, per i quali, é stata
accertata d´ ufficio tale residenza. I comuni sono gli unici competenti alla regolare tenuta dell´ anagrafe della popolazione, sia di quella residente
in Italia che dei cittadini residenti all´ estero, cioé degli italiani che dimorano abitualmente all´ estero. Ciascun comune ha la propria AIRE. Esiste,
inoltre, un´ AIRE nazionale, istituita presso il Ministero dell´ Interno Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali che contiene i dati trasmessi
dalle anagrafi comunali. Oltre ai dati anagrafici, l´ AIRE centrale registra anche l´ indicazione relativa all´ iscrizione del cittadino nelle liste
elettorali del comune di provenienza. I singoli comuni inviano i dati all´ AIRE centrale, via web-mail, utilizzando un sistema di sicurezza e un´
apposita procedura informatica, che consente un aggiornamento diretto dei dati stessi.
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IL SERVIZIO:
- Attenta applicazione dell’accordo siglato tra il ministro dell’Interno ed il ministro per le Riforme ed Innovazioni nella P.A. Avvio ad un
rapporto di collaborazione tra le parti finalizzata alla evoluzione ed ammodernamento del sistema informatico di gestione A.I.R.E. attraverso la
realizzazione di obiettivi comuni, quali:
a) informatizzazione ed unificazione del processo informativo relativo ai cittadini italiani residenti all’estero, con conseguente allineamento
delle banche dati attualmente esistenti – schedari consolari e anagrafi comunali;
b) integrazioni delle informazioni anagrafiche presenti nell’indice nazionale delle anagrafi – INA – che, allo stato, contiene solo i dati della
popolazione residente in Italia, con quelle relative agli italiani residenti all’estero;
c) messa a disposizione di tutte le P.A. interessate, in tempo reale, delle principali informazioni anagrafiche relative ai cittadini residenti
all’estero, attraverso l’utilizzo del sistema di accesso ed interscambio anagrafico SAIA del Ministero dell’Interno.
L’ELETTORALE:
• Predisposizione nuovo albo dei giudici popolari - Corti di Assise e nelle Corti d’Assise di Appello –
• Presidenti e scrutatori :formazione albi.
• Tenuta e revisione delle liste elettorali:
• procedure ed operazioni elettorali gestite in rapporto con la Commissione elettorale Circondariale , con l’Ufficio territoriale del Governo,
con la Procura della Repubblica ;
• Aggiornamento della tessera elettorale.
• Elezioni Regionali.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Il 2010 coincide con un momento di particolare fervore per l’attività statistica degli Uffici Demografici che sono chiamati alla redazione di una serie
di modelli per le rilevazioni aggregate che serviranno a definire la consistenza della popolazione residente in ciascun comune ed i movimenti
naturali e migratori cui è stata soggetta la stessa popolazione nel corso dell’anno trascorso.
L’ISTAT riconosce ai comuni un ruolo insostituibile ed indispensabile nell’ambito del programma nazionale, poiché è dalla corretta registrazione
quotidiana delle attività svolte nei servizi demografici che deriva la possibilità di effettuare tutte le elaborazioni e le proiezioni statistiche che sono
alla base di ogni attività di programmazione e di sviluppo che abbia come riferimento la popolazione del territorio.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
L’attività dei Servizi Demografici è, in larga parte, motivata dalla necessità di applicare le disposizioni di legge vigenti e di adeguarsi ai nuovi
dispositivi normativi.
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In questo ambito lo sforzo maggiore è quello di razionalizzare in modo ottimale il servizio reso attraverso una sempre maggiore informatizzazione
delle procedure ed il conseguente migliore utilizzo del personale al fine di ottenere un miglioramento dell’efficienza dell’attività gestionale stessa e,
di conseguenza, una maggiore corrispondenza alle esigenze dell’utenza.
Mantenere un buon livello di fruizione dei servizi (carta identità , certificazione anagrafica e di stato civile, documentazione passaporto, cambi
interni di abitazione a vista; pratiche di immigrazione e consulenze tecniche per problematiche di stato civile, in particolare sulla cittadinanza, su
appuntamento)
3.4.4. Risorse umane da impiegare:
N.3 Istruttori amministrativi/contabili ;
N. 1 Direttore Area
3.4.5. – Risorse strumentali da utilizzare:
1 stampante
2 personal computer
1 macchina da scrivere
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3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
12 - SERVIZI DEMOGRAFICI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
1.000,00
0,00
0,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
1.000,00
0,00
0,00
6.500,00
6.565,00
6.700,00
6.500,00
6.565,00
6.700,00
181.550,00
182.966,25
183.313,97
TOTALE (C)
181.550,00
182.966,25
183.313,97
TOTALE GENERALE (A+B+C)
189.050,00
189.531,25
190.013,97
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
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3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
12 - SERVIZI DEMOGRAFICI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
189.050,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
189.050,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,31
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
189.531,25
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
189.531,25
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,44
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
190.013,97
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
190.013,97
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,46
51
3.4 - PROGRAMMA N.° 21 – GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA
RESPONSABILE SIG. TEDESCHI DANIELA
3.4.1 – Descrizione del programma
Coordina le attività di pianificazione, gestione contabile, controllo delle risorse economiche e finanziarie, in attuazione degli obiettivi definiti dai
programmi.
Sovrintende alla regolarità dei procedimenti contabili e delle modalità di gestione delle risorse economiche nel rispetto delle norme.
Cura gli adempimenti fiscali e tributari del Comune, la raccolta e l’elaborazione dei dati necessari per la predisposizione periodica delle varie
denunce fiscali ed atti connessi con la tenuta delle relative contabilità. Fornisce consulenza fiscale a tutti i settori comunali con risoluzione di quesiti
e disposizioni in materia contabile per poter ottemperare agli obblighi fiscali.
Attua la tenuta sistematica delle rilevazioni contabili attinenti le entrate e le spese di parte corrente nelle varie fasi, con gestione degli adempimenti
connessi, compresi i rapporti con la Tesoreria comunale.
Cura tutte le fasi relative alla richiesta, alla stipulazione ed alla gestione di mutui passivi e delle altre forme di ricorso al mercato dei capitali, e
segue il reinvestimento delle somme provenienti dalla contrazione di mutui in giacenza fino al graduale utilizzo in concomitanza con la
realizzazione dell’opera a cui il finanziamento è destinato.
Attua la gestione delle risorse in conto capitale sia sul versante delle entrate sia delle spese, con svolgimento di tutti gli adempimenti quali
rilevazioni, emissioni di documenti, gestione dei relativi rapporti.
Patto di stabilità interno
Con la Finanziaria 2008 è stata introdotta la COMPETENZA MISTA e con il decreto legge n. 112/2008 sono state dettate le regole del patto
di stabilità interno per il triennio 2009-2011 che stanno alla base degli obiettivi macro-economici di finanza pubblica.
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Il saldo di competenza mista è costituito dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti ed impegni di parte
corrente e dalla differenza fra incassi e pagamenti per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e
delle spese derivanti dalla concessione di crediti.
La base di riferimento è il 2007 per l’intero triennio e si può riassumere in quattro punti principali:
1. semplificazione dell’intero impianto normativo con monitoraggio semestrale.
2. diversificazione della manovra con l’accentuazione delle differenze tra comuni che hanno conseguito un saldo positivo e comuni che hanno
conseguito un saldo negativo.
3. ritorno al sistema sanzionatorio con la reintroduzione di sanzioni in caso di macato rispetto del patto, quali il divieto di assumere, la
decurtazione del 5% dei trasferimenti ordinari, la riduzione del 30% delle indennità degli amministratori, il divieto di contrarre mutui e
l’obbligo di ridurre le spese correnti ai livelli minimi registrati nel triennio nonché ulteriori penalità in materia di compartecipazione
dinamica.
4. istituzione di un meccanismo premiante per gli enti virtuosi. Questo meccanismo viene subordinato ad una serie di parametri e di indicatori
che hanno annullato i benefici reali.
Per determinare il proprio obiettivo il Comune di San Pietro in Casale deve determinare il saldo 2007 di competenza mista e migliorarlo del
48% nel 2009,
del 97% nel 2010
e del 165% del 2011.
La Legge n. 33 del 9/4/2009 ha poi ulteriormente modificato il sistema di determinazione del saldo 2007 anche se ha consentito ai Comuni di
scegliere se applicare o meno la norma correttiva.
Sicuramente nel 2010 deve essere applicata la normativa corretta dalla Legge 33/2009 anche se le percentuali di miglioramento non sono cambiate.
Per il 2012, in assenza di specifica disciplina, viene confermato l’obiettivo del 2011.
Ogni ente deve quindi determinare la riduzione del proprio saldo tendenziale.
53
Il rispetto del patto in sede di predisposizione del bilancio è un requisito di legittimità dello stesso ed in caso di disallineamento tra dati di bilancio
ed obiettivi del patto.
E’ necessaria, pertanto, una formulazione in via previsionale di flussi di riscossioni e di tempificazione e quantificazione dei pagamenti che andrà a
costituire un vero e proprio piano finanziario alla realizzazione del quale tutta la struttura dell’ente è impegnata.
Tale previsione di cassa dovrà essere monitorata durante l’esercizio.
Il Servizio Finanziario, in questo ambito, coordina la gestione di cassa e di competenza con le scelte di programmazione e le politiche di bilancio,
gestisce sistemi previsionali e di monitoraggio in corso d’anno.
Con il D.L. 78/2009 viene poi introdotto l’obbligo di accertare preventivamente, in sede di assunzione dell’impegno di spesa, che il programma dei
conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica.
Viene confermato conseguentemente il ruolo strategico del Servizio Finanziario nel produrre tempestivamente nuove informazioni contabili e nel
coordinare le attività di programmazione e di gestione.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Far coesistere l’esigenza del rispetto delle norme e la definizione di procedure, con la necessità di ridurre i tempi delle decisioni gestionali da una
parte, e quella di far partecipare alla programmazione le varie parti politiche ed amministrative.
La strategia economico-finanziaria dell’ente si concretizza attraverso le scelte di finanziamento, investimento e indebitamento oltre che di modifica
della struttura della spesa e della entrata.
Obiettivo della strategia economico finanziaria è sostanzialmente quello di garantire con gli equilibri finanziari la solidità e la solvibilità dell’ente in
perfetta coerenza e integrazione con le prospettive e di sviluppo quali-quantitativo dell’ente.
54
3.4.3 – Finalità da conseguire
Semplificazione del sistema di gestione delle risorse senza dimenticare la necessità della pianificazione degli interventi e del controllo.
Contenimento della spesa corrente rispetto ai valori degli anni precedenti.
Attento e costante monitoraggio dei flussi di cassa e degli equilibri finanziari, con l’applicazione di opportune azioni correttive nel caso in cui
l’andamento lasci prevedere uno scostamento rispetto alle previsione o il mancato raggiungimento degli obiettivi.
Individuazione e gestione di strumenti alternativi all’indebitamento per la realizzazione di opere pubbliche.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Responsabile di Area,
2 impiegati amministrativi, 1 impiegato amministrativo (30%).
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Personal computer per videoscrittura, posta elettronica, accesso internet e gestione in rete delle procedure per ogni posto lavoro/uomo.
Software già in uso a seguito dell’entrata in vigore del D.lgt. 267/2000.
55
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
21 - GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
1.458.438,00
1.425.272,00
1.422.108,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.072.100,00
1.124.740,68
1.171.960,41
2.530.538,00
2.550.012,68
2.594.068,41
420.841,00
423.661,00
424.489,00
420.841,00
423.661,00
424.489,00
-2.285.385,00
-2.275.387,21
-2.308.478,85
TOTALE (C)
-2.285.385,00
-2.275.387,21
-2.308.478,85
TOTALE GENERALE (A+B+C)
665.994,00
698.286,47
710.078,56
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
56
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
21 - GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
565.994,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
84,98
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
entità
(c)
100.000,00
%
su
tot.
15,02
Totale
(a+b+c)
665.994,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,62
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
598.286,47
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
85,68
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
entità
(c)
100.000,00
%
su
tot.
14,32
Totale
(a+b+c)
698.286,47
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
5,32
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
610.078,56
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
85,92
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
100.000,00
%
su
tot.
14,08
Totale
(a+b+c)
710.078,56
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
5,45
57
3.4 - PROGRAMMA N.° 22 - GESTIONE TRIBUTI
RESPONSABILE SIG. TEDESCHI DANIELA
3.4.1 – Descrizione del programma
Svolge l’attività connessa all’applicazione delle tasse ed imposte comunali, attraverso le fasi di reperimento soggetti, accertamento imponibile,
definizione liquidazione dei tributi e formazione ruoli esattoriali, controllo della gestione per le parti date in concessione.
Cura l’eventuale contenzioso.
Redige le rilevazioni anche statistiche previste dalla legge.
L’attività si caratterizza anche per l’assistenza e consulenza agli utenti sia per quanto riguarda le modalità per la compilazione e la presentazione
delle dichiarazioni, i tempi ed i criteri di versamento, sia in merito alla illustrazione dei contenuti delle disposizioni di legge e l’applicazione di
sanzioni ed agevolazioni.
Cura la gestione degli sgravi e dei rimborsi e le quote di tributo indebitamente iscritte a ruolo o dichiarate inesigibili.
Prosegue l’invio al domicilio dei contribuenti del bollettino precompilato per il versamento dell’I.C.I. così come l’assistenza in Sede.
Si conferma di un rapporto speciale che si è voluto negli anni instaurare con i cittadini dando agli utenti/clienti la certezza che l’Amministrazione è
al loro servizio. E’ stata introdotta la possibilità di eseguire l’autoliquidazione dell’imposta mediante la predisposizione di una apposita pagina web.
Ciascun contribuente, a casa sua, può, molto semplicemente, calcolare quanto deve pagare sia in acconto sia in saldo senza aggravio di costi e
perdita di tempo. E’ anche possibile eseguire il pagamento on-line mediante carta di credito.
E’ in corso il potenziamento della circolazione e la fruine della base dei dati catastali con l’obiettivo di ridurre l’evasione e l’elusione fiscale.
E’ in corso inoltre un intervento puntuale di informazione e sollecitazione nei confronti dei cittadini per provvedere all’adeguamento catastale delle
unità immobiliari possedute e di verifica del perdurare delle condizioni di ruralità degli edifici ad uso abitativo e strumentale.
58
Continua il servizio di spedizione a domicilio dei bollettini precompilati dell’ICI. Numerosi contribuenti verranno direttamente allo SPORTELLO
del CONTRIBUENTE per sbrigare, gratuitamente, le pratiche relative a dichiarazione e calcolo dell’ICI.
PROGETTO RECUPERO ICI
Nel corso del 2010 verrà definito e sviluppato un progetto specifico di recupero dell’ICI in diretta collaborazione con il Servizio Urbanistica del
Comune. Le dichiarazioni di accatastamento, trasmesse attraverso il sistema di interscambio con l’Agenzia del Territorio, verranno esaminate in
relazione agli aspetti tributari che ne derivano.
PROGETTO CONTRASTO EVASIONE FISCALE
La Legge n.248/05 di conversione del D.L. n.203/05 recante misure di contrasto all’evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e
finanziaria, ha previsto all’art.1 – co.1 – la collaborazione dei Comuni all’attività di accertamento condotta istituzionalmente dagli organi
dell’amministrazione finanziaria, al fine di incrementare l’azione dissuasiva nei confronti del fenomeno dell’evasione fiscale.
Il coinvolgimento dei Comuni è da ritenersi a tutto campo, atteso che la loro partecipazione è estesa a procedure che comportano l’emissione di ogni
tipologia di accertamento, sia esso ordinario che parziale o sintetico. Da un punto di vista operativo, le circostanze rilevanti ai fini della
determinazione delle situazioni comportanti maggiori redditi, di cui i Comuni possono essere più facilmente a conoscenza in virtù del loro ruolo
istituzionale di enti preposti al presidio del territorio, assumono la veste di “segnalazioni qualificate”, in particolare: commercio e professioni,
urbanistica e territorio, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero, disponibilità di beni indicativi di capacità
contributiva.
La fattiva collaborazione dei Comuni alle attività di contrasto all’evasione fiscale viene incentivata con premi pari al 30 per cento delle maggiori
somme riscosse a titolo definitivo scaturenti a seguito di detta attività di accertamento. Onde consentire ai Comuni di monitorare la riscossione di
tali somme, l’articolo 83 – co.4 – del D.L. n.112/2008 (poi convertito in Legge n.133/2008) prevede che con cadenza semestrale venga effettuato
l’invio dell’elenco delle iscrizioni a ruolo delle somme derivanti dagli accertamenti ai quali i Comuni hanno contribuito ai sensi della predetta
59
normativa.
Per dare concreta attuazione alla disposizione sono stati necessari:
- il provvedimento 03.12.2007 dell’Agenzia delle Entrate avente per oggetto “Modalità di partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento ai
sensi dell’art.1 del D.L. 30.09.2005, n.203 convertito con modificazioni dalla L.2.12.2005 n.248;
- il protocollo d’intesa tra Anci Emilia-Romagna e Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna con il quale le parti contraenti
si impegnano a definire programmi di recupero dell’evasione fiscale concretamente attuabili dai Comuni, con conseguente riconoscimento della
quota incentivante di cui all’art.1 – co.1 – del D.L.30.09.2005 n.203 sopra citato.
La Giunta Comunale ha deciso di aderire al protocollo d’intesa attivando già dai prossimi mesi la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate
TARIFFA DI IGIENE URBANA
Dal 2005 è stata introdotta la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e contemporaneamente abolizione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti
solidi . Nel 2008 e nel 2009 il servizio tributi ha collaborato nella realizzazione di un progetto sperimentale di recupero dell’evasione e dell’elusione
con il Gestore. Il progetto ha consentito di implementare la base imponibile della tariffa e di adeguare la situazioni che nel passaggio da tassa a
tariffa non si erano correttamente perfezionate.
Il maggior gettito ha portato all’equilibrio della gestione del servizio fino al 2009 con la conferma delle tariffe per 5 anni. Nel 2010 sarà necessario
un aggiustamento delle stesse in presenza di nuovi servizi che si concretizzeranno durante l’anno.
Il servizio tributi ha gestito per l’intero quinquennio il bando per la concessione di contributi destinati all’abbattimento della TIA per le famiglie a
basso reddito. Il fondo di solidarietà verrà confermato anche il 2010.
60
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Potenziamento delle attività di accertamento dei tributi propri al fine di aumentare la base imponibile.
Instaurare con i contribuenti un rapporto improntato sulla massima disponibilità fornendo agli stessi tutto il supporto necessario per una corretta
realizzazione degli adempimenti. A fronte di una progressiva, anche se lenta, autonomia fiscale cresce la diffidenza ed in casi frequenti la
prevenzione nei confronti della pubblica autorità. Il Comune è l’interlocutore più “vicino” alla gente e ne è quindi il punto di riferimento, al quale
porre i diversi problemi.
Aumento della professionalità dell’ufficio.
Assumere iniziative per consentire l’agevole conoscenza ai cittadini delle disposizioni tributarie.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Confermare e sviluppare un rapporto di consulenza con i cittadini/contribuenti.
Semplificare le procedure rendendo meno oneroso, in termini di tempo e di costi indotti, l’obbligo fiscale.
Collaborare con l’Agenzia delle Entrate nella lotta alla evasione fiscale.
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Responsabile di Area,
2 impiegati amministrativi,
1 impiegato amministrativo (20%),
1 tecnico professionista per la verifica della situazione urbanistica e catastale, in collaborazione con il Servizio Urbanistica
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Personal computer per videoscrittura, posta elettronica, accesso internet e gestione in rete delle procedure per ogni posto lavoro/uomo.
61
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
22 - GESTIONE TRIBUTI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
707.000,00
707.000,00
707.000,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
3.471.422,00
3.483.830,00
3.692.208,00
4.178.422,00
4.190.830,00
4.399.208,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-4.022.685,00
-4.053.969,72
-4.262.083,63
TOTALE (C)
-4.022.685,00
-4.053.969,72
-4.262.083,63
TOTALE GENERALE (A+B+C)
155.737,00
136.860,28
137.124,37
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
62
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
22 - GESTIONE TRIBUTI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
155.737,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
155.737,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,08
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
136.860,28
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
136.860,28
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,04
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
137.124,37
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
137.124,37
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,05
63
3.4 - PROGRAMMA N.° 23 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO
RESPONSABILE SIG. TEDESCHI DANIELA
3.4.1 – Descrizione del programma
Sulla base dei vigenti Regolamenti dei Contratti e di Contabilità, il servizio si occupa:
- del coordinamento e della gestione del servizio assicurazioni;
- del pagamento delle utenze comunali, carburante e bolli;
- del pagamento delle minute spese, delle anticipazioni a dipendenti ed amministratori;
- della gestione delle procedure d’acquisto inserite nella programmazione annuale che ciascun settore intende attribuire al servizio;
- del servizio di cassa. Coordina i diversi riscuotitori speciali.
- della tenuta dell’inventario. In particolare nel 2006 verrà realizzata la revisione straordinaria dei beni mobili a seguito di numerosi cambiamenti
quali la costruzione di nuove strutture, il trasferimento di altre con la conseguente diversa distribuzione dei beni mobili;
- della verifica di realizzazione delle entrate patrimoniali con gestione dei solleciti e della riscossione coattiva.
Il servizio continuerà ad occuparsi della gestione centralizzata di alcuni acquisti, servizio di supporto, come cancelleria, stampati, materiale e
manutenzione attrezzature per gli uffici, nonché della dotazione di vestiario per il personale compreso i presidi anti-infortunistica.
Con la Finanziaria 2008 è stato previsto l’obbligo per enti locali di adottare piani triennali per individuare le misure finalizzate alla
razionalizzazione dell’utilizzo di:
- dotazioni strumentali, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;
- delle autovetture di servizio, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;
- dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.
Nel piano sono state indicate anche le misure conseguenti che in occasione dell’approvazione del Bilancio 2010 vengono aggiornate e verificate.
64
GESTIONE ACCENTRATA DEGLI ACQUISTI
Già da alcuni anni abbiamo sperimentato la gestione centralizzata degli acquisti di materiale per gli uffici. L’attività svolta, molto faticosa per il
servizio, ha consentito un apprezzabile contenimento dei costi e una maggiore trasparenza nelle procedure di scelta del fornitore.
Sono stati attivate nuove convenzioni CONSIP e con l’Agenzia Regionale INTERCENT-ER con consistenti risultati in termini di economicità delle
forniture/prestazioni e delle procedure amministrative di scelta del contraente.
CED
Il servizio viene gestito in forma associata dall’UNIONE RENO GALLIERA.
………….tratto dalla Relazione Previsionale e Programmatica 2010-2012 dell’UNIONE RENO GALLIERA.
RESPONSABILE: Dott. Emanuele Tonelli
L’anno 2009 è stato contrassegnato dall’ingresso di Castel Maggiore nel Servizio Informatico Associato che si completa nell’esercizio 2010 con
la predisposizione di un bilancio unico e con il trasferimento del personale all’Unione a partire dal 1 Gennaio.
Oltre all’integrazione della spesa di Castel Maggiore nel bilancio dell’Unione e alla conseguente modifica nel riparto dei costi, non ci sono
elementi particolarmente innovativi nella parte corrente salvo evidenziare che l’integrazione del personale dipendente di Castel Maggiore
porterà ad una riduzione del ricorso alle imprese esterne per circa venticinquemila euro.
Sul fronte della spesa per investimento è opportuno considerare tre componenti principali con dinamiche assolutamente differenti:
1. Acquisto e mantenimento delle postazioni di lavoro;
2. Consolidamento della infrastruttura hardware della sala server;
3. Investimenti per nuovi servizi innovativi
Rispetto alla prima componente si evidenza che le novità del 2010 riguardano l’acquisto delle stampanti da parte dell’Unione (l’acquisto
centralizzato dei personal computer già attivo dal 2009 ha dato importanti risultati in termini organizzativi ed economici) e l’acquisto delle
postazioni di lavoro anche per il Comune di Castel Maggiore.
65
Per quanto riguarda il potenziamento della sala server si evidenzia che l’infrastruttura centralizzata sta arrivando alla sua maturazione e che gli
investimenti saranno ridotti rispetto all’anno precedente e più orientati alla sicurezza e alla protezione dell’ambiente (sistema di climatizzazione
della sala server, potenziamento dei backup e dei sistemi di disaster recovery).
Decisamente più importante risulta invece lo sviluppo di nuovi servizi. Possiamo distinguere tra quelli che verranno dispiegati a livello locale di
Reno Galliera e quelli che si integreranno nel sistema regionale della Community Network. Sul primo fronte possiamo evidenziare la necessità di
attivare un sistema di archiviazione sostitutiva dei documenti elettronici per favorire la dematerializzazione e il potenziamento dei servizi da
erogare tramite il portale internet in ottica di riuso tra i comuni dell’Unione. Sul fronte regionale, oltre alla estensione del sistema di pagamenti
(attualmente attivo per le contravvenzioni sanzionate dal Corpo Unico Reno Galliera ed estendibile ad altri servizi) è probabile che nel 2010 si
possono concretizzare progetti quali quello relativo al Sportello Imprese (apertura dell’impresa in un giorno tramite iscrizione on line) e ai servizi
demografici; è bene evidenziare che il dispiegamento effettivo di questi progetti dipende in larga parte dalle iniziative di altri enti quali la Regione
Emilia Romagna e la Provincia di Bologna.
Rispetto alla banda larga e alla lotta al digital divide, nel 2009 è stato attivato il progetto wi rega che ha visto l’attivazione di collegamenti
wireless in 7 biblioteche del territorio e che potrà essere ulteriormente sviluppato nel corso del nuovo anno in base al gradimento dell’iniziativa da
parte dei cittadini. Sta arrivando anche il wi-max nel nostro territorio: la nuova tecnologia di diffusione della banda larga tramite il wireless che
utilizza frequenze protette concesse in licenza: uno dei soggetti aggiudicatari, Retelit ha iniziato una attività di indagine e potrebbe installare
apparati di trasmissione in 2 comuni nel corso del nostro territorio nel corso del 2010.
Sul fronte delle entrate appaiono ora concreti i finanziamenti sui progetti ALI (alleanze per l’innovazione) e RIUSO già attesi negli anni passati
e più volte rimandati a causa soprattutto delle alternanze di governo nazionale. Nel corso del 2009 i progetti presentati dalla Regione sono stati
accettati dal Ministero dell’innovazione e dal CNIPA e l’erogazione dei fondi è attesa per il biennio 2010-2011, ed è già iniziata la
rendicontazione delle spese già sostenute dalla nostra struttura.
66
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Migliorare le comunicazioni e lo scambio di informazioni fra gli uffici. Condividere informazioni. Ottimizzare l’utilizzo di nuove tecnologie.
Formare il personale nella gestione delle suddette utilità.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Migliorare il rapporto costi/benefici e ridurre il carico di lavoro complessivo dell’Ente. La parcellizzazione provocherebbe sicuramente incremento
di costi e minore tempestività di intervento.
Contenimento dei costi di approvvigionamento dei vari beni e servizi, in un’ottica di mantenimento e ove possibile miglioramento di qualità degli
stessi. Nell’ambito dell’attività d’acquisto verrà valutata l’opportunità di adesione alle convenzioni Consip e Intercent-ER.
Collaborazione con Ente Poste e con il Tesoriere per l’attivazione di forme più flessibili di riscossione delle rette.
La capillare diffusione dello strumento informatico ed il suo comune utilizzo da parte della generalità degli uffici, consentono di puntare verso
sempre più elevati livelli di integrazione delle procedure, garantendo nel contempo massima flessibilità e sicurezza del sistema.
In accoglimento degli indirizzi del Piano di azione di e-government licenziato dal dipartimento della FP il 22 giugno 2000, predisposizione dei
sistemi informativi ed informatici all’apertura ed al collegamento diretto con gli omologhi sistemi sovracomunali.
Valorizzare le professionalità interne sviluppate riconoscendo lo sforzo e le qualità.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Responsabile di Settore,
Economo comunale (80%),
1 impiegato amministrativo (70%).
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Personal computers per videoscrittura, posta elettronica, accesso internet e gestione in rete delle procedure per ogni posto lavoro/uomo
67
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
23 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
353.395,00
328.930,50
329.468,48
TOTALE (C)
353.395,00
328.930,50
329.468,48
TOTALE GENERALE (A+B+C)
353.395,00
328.930,50
329.468,48
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
68
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
23 - ECONOMATO E PROVVEDITORATO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
328.395,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
92,93
entità
(b)
25.000,00
Anno 2011
%
su
tot.
7,07
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
353.395,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,45
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
328.930,50
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
328.930,50
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,50
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
329.468,48
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
329.468,48
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,53
69
3.4 - PROGRAMMA N.° 31 - SERVIZI GENERALI - UFFICIO TECNICO
RESPONSABILE ING. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Organizza e gestisce i processi legati all’attività amministrativa dell’Area e alle attività di supporto esterne
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Adempimenti di legge, con particolare riguardo alla continua evoluzione del sistema normativo
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Razionalizzazione delle risorse disponibili (prevedendo anche adeguati percorsi formativi) per tendere alla massima efficienza ed economicità.
Prosecuzione nell’adeguamento e potenziamento, compatibilmente con il piano degli investimenti, della dotazione strumentale, già in larghissima
parte rinnovata, per dotare gli operatori dei mezzi adeguati allo svolgimento delle loro attività.
Gestione dei servizi cimiteriali attraverso appalto a ditta esterna.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte.
N. 1 Istruttore amministrativo contabile – quota parte.
N. 1 Collaboratore amministrativo.
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Personal computers per videoscrittura, posta elettronica, accesso internet e gestione in rete delle procedure per ogni posto lavoro/uomo.
FIAT PUNTO DM750VV
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
70
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
31 - SERVIZI GENERALI - UFFICIO TECNICO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
20.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
20.300,00
30.603,00
30.913,00
20.300,00
30.603,00
30.913,00
292.010,00
232.541,49
233.068,94
TOTALE (C)
292.010,00
232.541,49
233.068,94
TOTALE GENERALE (A+B+C)
332.310,00
283.144,49
283.981,94
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
71
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
31 - SERVIZI GENERALI - UFFICIO TECNICO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
240.710,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
72,44
entità
(b)
29.100,00
Anno 2011
%
su
tot.
8,76
entità
(c)
62.500,00
%
su
tot.
18,81
Totale
(a+b+c)
332.310,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,31
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
241.544,49
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
85,31
entità
(b)
29.100,00
Anno 2012
%
su
tot.
10,28
entità
(c)
12.500,00
%
su
tot.
4,41
Totale
(a+b+c)
283.144,49
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,16
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
242.381,94
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
85,35
entità
(b)
29.100,00
%
su
tot.
10,25
entità
(c)
12.500,00
%
su
tot.
4,40
Totale
(a+b+c)
283.981,94
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,18
72
3.4 - PROGRAMMA N.° 32 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO DA REDDITO
RESPONSABILE SIG. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Manutenzione, sia dal punto di vista edilizio che impiantistico, degli alloggi di proprietà comunale.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Fornire agli assegnatari alloggi il più possibile adeguati sia dal punto di vista del comfort ambientale che della sicurezza.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento
Manutenzione straordinaria degli alloggi.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Collaborazione con ACER per le manutenzioni straordinarie degli alloggi in convenzione.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Istruttore tecnico – quota parte.
N. 1 Istruttore amministrativo contabile – quota parte.
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
FIAT PUNTO DM751VV
FIAT DOBLO’ DP701SB
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
73
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
32 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO DA REDDITO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.241.314,00
707.900,00
689.819,00
1.241.314,00
707.900,00
689.819,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-1.155.172,00
-701.781,44
-683.722,77
TOTALE (C)
-1.155.172,00
-701.781,44
-683.722,77
TOTALE GENERALE (A+B+C)
86.142,00
6.118,56
6.096,23
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
74
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
32 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO DA REDDITO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
6.142,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
7,13
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
entità
(c)
80.000,00
%
su
tot.
92,87
Totale
(a+b+c)
86.142,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,60
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
6.118,56
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
6.118,56
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,05
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
6.096,23
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
6.096,23
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,05
75
3.4 - PROGRAMMA N.° 33 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO INDISPONIBILE
RESPONSABILE SIG. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Manutenzione, sia dal punto di vista edilizio che impiantistico, degli immobili comunali legati alle attività di servizio.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Rendere gli immobili il più possibile adeguati, sia dal punto di vista funzionale che della sicurezza, alle attività che vi vengono svolte.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento
Attuazione dell’intervento di realizzazione del nuovo centro natatorio comunale con concessione di progettazione, costruzione e gestione.
Realizzazione della nuova palestra all’interno del centro sportivo comunale.
Sistemazione area esterna a nord del Centro sportivo comunale (1° stralcio).
Redazione degli studi di fattibilità per l’ampliamento del cimitero del Capoluogo.
Realizzazione nuovo archivio comunale.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Controllo degli appaltatori che svolgono la loro attività per conto dell’amministrazione (edile, idraulico, elettricista).
Potenziamento delle attività svolte dalla squadra composta da operatori interni con contestuale contestuale programmazione ed ottimizzazione degli
interventi di manutenzione sui vari edifici.
Manutenzione programmata e straordinaria sugli edifici scolastici con particolare riguardo alla completa riqualificazione interna della scuola
elementare di Maccaretolo.
Manutenzione straordinaria del magazzino comunale.
Manutenzione straordinaria dei cimiteri comunali
Manutenzione straordinaria e programmata sugli automezzi di servizio.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Istruttore tecnico – quota parte.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte
N. 1 Istruttore amministrativo contabile – quota parte.
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte.
76
N. 3 Collaboratori tecnici – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
FIAT DAILY AF784YZ
MOTOFURGONE BO178376
LEONCINO BOB36151
FIAT 130 GRU BO668105
FIAT DAILY AUTOSCALA BO864644
FIAT PANDA VAN BT075FW
FIAT DOBLO’ DP701SB
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
77
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
33 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO INDISPONIBILE
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
45.000,00
15.000,00
15.000,00
45.000,00
15.000,00
15.000,00
38.000,00
40.400,00
40.804,00
38.000,00
40.400,00
40.804,00
752.970,00
251.707,21
1.252.445,21
TOTALE (C)
752.970,00
251.707,21
1.252.445,21
TOTALE GENERALE (A+B+C)
835.970,00
307.107,21
1.308.249,21
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
78
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
33 - MANUTENZIONE E GESTIONE PATRIMONIO INDISPONIBILE
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
303.470,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
36,30
entità
(b)
2.500,00
Anno 2011
%
su
tot.
0,30
entità
(c)
530.000,00
%
su
tot.
63,40
Totale
(a+b+c)
835.970,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
5,80
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
304.607,21
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
99,19
entità
(b)
2.500,00
Anno 2012
%
su
tot.
0,81
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
307.107,21
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,34
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
305.749,21
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
23,37
entità
(b)
2.500,00
%
su
tot.
0,19
entità
(c)
1.000.000,00
%
su
tot.
76,44
Totale
(a+b+c)
1.308.249,21
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
10,04
79
3.4 - PROGRAMMA N.° 34 - GESTIONE TERRITORIO URBANO E VIABILITA'
RESPONSABILE SIG. ANTONIO PERITORE
3.4.1 – Descrizione del programma
Manutenzione della rete viaria e delle infrastrutture comunali.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Rendere la viabilità e le infrastrutture sempre più adeguate, sia dal punto di vista della sicurezza che dell’efficienza ed economicità delle prestazioni.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento
Riqualificazione e adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica (2° stralcio).
Manutenzione straordinaria della rete viaria.
Ampliamento della rete di piste ciclabili.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Manutenzione ordinaria della rete viaria.
Manutenzione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte
N. 1 Istruttore in attività tecniche – quota parte
N. 1 Istruttore amministrativo contabile – quota parte.
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte.
N. 3 Collaboratori tecnici – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
FIAT DAILY AF784YZ
MOTOFURGONE BO178376
LEONCINO BOB36151
FIAT 130 GRU BO668105
FIAT DAILY AUTOSCALA BO864644
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
80
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
34 - GESTIONE TERRITORIO URBANO E VIABILITA'
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
600.000,00
300.000,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
10.000,00
10.000,00
10.000,00
610.000,00
310.000,00
10.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
266.600,00
1.495.455,00
795.058,79
TOTALE (C)
266.600,00
1.495.455,00
795.058,79
TOTALE GENERALE (A+B+C)
876.600,00
1.805.455,00
805.058,79
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
81
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
34 - GESTIONE TERRITORIO URBANO E VIABILITA'
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
247.600,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
28,25
entità
(b)
9.000,00
Anno 2011
%
su
tot.
1,03
entità
(c)
620.000,00
%
su
tot.
70,73
Totale
(a+b+c)
876.600,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,08
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
246.455,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
13,65
entità
(b)
9.000,00
Anno 2012
%
su
tot.
0,50
entità
(c)
1.550.000,00
%
su
tot.
85,85
Totale
(a+b+c)
1.805.455,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
13,75
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
246.058,79
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
30,56
entità
(b)
9.000,00
%
su
tot.
1,12
entità
(c)
550.000,00
%
su
tot.
68,32
Totale
(a+b+c)
805.058,79
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,18
82
PROGRAMMA N.° 35 - PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
RESPONSABILE ING. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Gestione e controllo degli strumenti e dei processi connessi alla tutela e all’uso del territorio, con particolare riguardo all’attività edilizia.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Utilizzo razionale e sostenibile del territorio comunale
3-4-3 – Finalità da conseguire
Collaborazione con l’ufficio di piano associato per l’elaborazione di PSC, RUE e POC.
Prosecuzione nell’attuazione dei Piani Particolareggiati di iniziativa pubblica, con particolare riguardo alle problematiche relative alla
realizzazione ed al controllo delle opere di urbanizzazione primaria.
…………… TRATTO DALLA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA DELL’UNIONE RENO GALLIERA
UFFICIO DI PIANO IN FORMA ASSOCIATA – RESPONSABILE Piero Vignali
Servizio di pianificazione urbanistica
Attività del 2010:
- Approvazione dei PSC-RUE di Pieve di Cento e San Pietro in Casale
- Adozione e Approvazione dei PSC dei comuni di Bentivoglio, Galliera e San Giorgio di Piano - Adozione e Approvazione dei RUE dei comuni di
Bentivoglio, Galliera e San Giorgio di Piano
- Adozione e approvazione dei POC
Va rilevato, e le Amministrazioni che stanno gestendo l’elaborazione in questo momento lo possono confermare, come la fase di analisi e decisione
sulle osservazioni e Riserve, si stia rilevando una fase molto impegnativa sia per il tempo necessario che comporta, sia
per la delicata fase di correzione degli elaborati.
Tutto ciò ha comportato uno slittamento continuo nei tempi concordati.
Le altre attività da svolgere nel 2010:
L’attività dell’Ufficio di Piano per il 2010 non riguarderà solamente i lavori di cui sopra, ma anche l’inizio della attività di “monitoraggio
ambientale del PSC”, così come richiesto dalla Legge Regionale 20/2000, nonché come è stato ribadito più volte dagli Enti preposti
(ARPA, Ausl, Provincia e Regione) nel verbale conclusivo della Conferenza di pianificazione e nell’“Accordo di Pianificazione”. Su tale tema si
dovrà capire come gestire questa operazione, già peraltro annunciata e descritta recentemente agli Amministratori
al Museo della Civiltà Contadina il settembre scorso.
83
Si ricorda inoltre che fra le attività dell’Ufficio di Piano è compreso anche l’aggiornamento della zonizzazione acustica comunale a
seguito dell’approvazione del PSC.
3.4.3.1 – Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte
N. 1 Istruttore amministrativo contabile – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Personal computers per videoscrittura, posta elettronica, accesso interne e gestione in rete delle procedure per ogni posto lavoro/uomo.
FIAT PUNTO DM751VV
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
84
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
35 - PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
900.000,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
627.500,00
571.314,00
821.314,00
627.500,00
1.471.314,00
821.314,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-562.600,00
-1.406.490,10
-756.315,50
TOTALE (C)
-562.600,00
-1.406.490,10
-756.315,50
TOTALE GENERALE (A+B+C)
64.900,00
64.823,90
64.998,50
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
85
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
35 - PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
49.900,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
76,89
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
entità
(c)
15.000,00
%
su
tot.
23,11
Totale
(a+b+c)
64.900,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,45
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
49.823,90
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
76,86
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
entità
(c)
15.000,00
%
su
tot.
23,14
Totale
(a+b+c)
64.823,90
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,49
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
49.998,50
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
76,92
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
15.000,00
%
su
tot.
23,08
Totale
(a+b+c)
64.998,50
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,50
86
3.4 - PROGRAMMA N.° 36 - GESTIONE SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
RESPONSABILE SIG. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con particolare riguardo agli aspetti connessi al riciclaggio e alla sostenibilità ambientale.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Fornire un servizio efficiente e sostenibile.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Gestione dei rapporti con l’Agenzia d’Ambito Territoriale Ottimale e col gestore (HERA S.p.A.)
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
87
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
36 - GESTIONE SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
60.000,00
60.180,00
60.360,55
TOTALE (C)
60.000,00
60.180,00
60.360,55
TOTALE GENERALE (A+B+C)
60.000,00
60.180,00
60.360,55
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
88
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
36 - GESTIONE SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
60.000,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
60.000,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,42
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
60.180,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
60.180,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,46
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
60.360,55
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
60.360,55
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,46
89
3.4 - PROGRAMMA N.° 37 - PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
RESPONSABILE SIG. PERITORE ANTONIO
3.4.1 – Descrizione del programma
Gestione e manutenzione delle aree verdi esistenti e provenienti dalle nuove urbanizzazioni.
Controllo delle emissioni in ambiente e delle violazioni ambientali.
Attività connesse alla comunicazione sui temi ecologico-ambientali.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
L’ambiente e le politiche ambientali devono essere considerate non temi a sé stanti, ma filo conduttore e valore aggiunto per tutti gli ambiti di
attività dell’Amministrazione.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Gestione e programmazione progettuale del verde urbano, sia privato che pubblico.
Controllo scarichi e monitoraggio delle violazioni ambientali.
Prosecuzione dei progetti di comunicazione sui temi ecologico-ambientali.
3.4.3.1 – Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
Manutenzione verde pubblico sia da parte degli operatori interni che in appalto a Ditta esterna.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Direttore Area.
N. 1 Specialista in attività tecniche – quota parte.
N. 1 Specialista amministrativo contabile – quota parte
N. 1 Collaboratore amministrativo – quota parte
N. 2 Collaboratori tecnici.
90
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
PIAGGIO PORTER DK462DK
RASAERBA JOHN DEER F935 BOAF803
LAMBORGHINI BOAF073
FIAT DAILY AF784YZ
FIAT DAILY AUTOSCALA BO864644
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
91
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
37 - PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
17.000,00
17.100,00
17.151,00
17.000,00
17.100,00
17.151,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
417.890,00
367.317,83
217.922,52
TOTALE (C)
417.890,00
367.317,83
217.922,52
TOTALE GENERALE (A+B+C)
434.890,00
384.417,83
235.073,52
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
92
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
37 - PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
231.890,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
53,32
entità
(b)
3.000,00
Anno 2011
%
su
tot.
0,69
entità
(c)
200.000,00
%
su
tot.
45,99
Totale
(a+b+c)
434.890,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,02
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
231.417,83
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
60,20
entità
(b)
3.000,00
Anno 2012
%
su
tot.
0,78
entità
(c)
150.000,00
%
su
tot.
39,02
Totale
(a+b+c)
384.417,83
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,93
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
232.073,52
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
98,72
entità
(b)
3.000,00
%
su
tot.
1,28
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
235.073,52
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,80
93
3.4 - PROGRAMMA N.° 41 - ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILO NIDO
RESPONSABILE SIG. DURANTI RAUL
3.4.1 – Descrizione del programma
Comprende:
- la gestione dei servizi scolastici per l’infanzia:
a) il plesso scolastico “Italo Calvino” dove è collocato un Asilo nido con due sezioni a tempo pieno per n. 48 bambini , e sei sezioni di Scuola Materna
comunale per n.156 bambini;
b) il plesso scolastico “Arcobaleno” con n. 1 sezione di Scuola Materna comunale per n. 27 bambini e un Asilo nido con n. 4 sezioni (di cui 1 part.time)
per n. 69 bambini fra i quali ci sono anche bambini 9/12 mesi e quindi lattanti.
complessivamente sono 117 i posti di nido e 183 i posti di Materna comunali.
I dati confermano il forte investimento del Comune di San Pietro in Casale sui servizi educativi per la prima infanzia, ma mentre per quanto riguarda l’Asilo nido
il servizio risponde al 100% delle richieste, per la materna è presente, per il primo anno, una lista d’attesa.
Nel nostro Comune sono altresì presenti: una sezione di Scuola Materna Statale presso la frazione di Poggetto con 28 bambini frequentanti e 5 sezioni della
Scuola Materna Paritaria San Luigi con 125 bambini frequentanti.
L’offerta complessiva per la Scuola Materna ammonta pertanto a 336 bambini.
- la gestione dei seguenti servizi:
a) trasporto scolastico: per gli alunni frequentanti le Scuole Medie, Elementari a tempo pieno e le Materne (comunale, privata e statale);con
due scuolabus comunali in gestione diretta con n. 2 autisti di ruolo per il percorso di “Maccaretolo” ed un servizio in appalto con due mezzi
per il percorso di “Poggetto” . Il Servizio comporta, oltre al trasporto quotidiano casa scuola e ritorno, l’accompagnamento quotidiano presso
la San Luigi che organizza un servizio di dopo scuola per le De Amicis e un nutrito numero di gite/uscite didattiche.
b) refezione scolastica: per tutti gli ordini di scuola: nido, materne, elementari e medie, attraverso il conferimento del servizio, dal 1° gennaio
2010, alla Società mista, a maggioranza pubblica, Se.R.A che ha il proprio centro di cottura centralizzato nel nostro comune e che gestirà
contestualmente la cucina della Scuola primaria “Rodari” presso la frazione di Poggetto;
c) pre e post scuola: presso nido, materne, elementari;
d) vigilanza nei refettori dei servizi mensa: parzialmente presso la Scuola primaria di primo grado del capoluogo e totalmente presso la
Scuola di secondaria di primo grado.
Si fa carico:
a) della gestione dei rapporti convenzionali con la Scuola Materna parrocchiale e relativi progetti trasversali e di continuità nido-materneelementari;
94
b) dell’applicazione delle varie normative nazionali, regionali e relative direttive sull’infanzia e sull’Istruzione pubblica e cura i rapporti con la
Dirigenza dell’Istituto comprensivo per l’applicazione dell’Accordo di programma sull’Autonomia scolastica che individua le diverse
competenze fra i due Enti;
c) della gestione dei Regolamenti comunali sui servizi;
d) del calcolo delle rette scolastiche e dell’emissione dei relativi bollettini;
e) della gestione, in qualità di Comune capofila, sede dell’ufficio di Piano, dei progetti distrettuali della Legge 285, dei progetti 0/6 e
qualificazione scolastica.
Cura l’organizzazione, il coordinamento e la gestione del personale dei vari servizi indicati.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
San Pietro in Casale mantiene un buon ritmo di crescita; al 24 novembre 2009 i residenti ammontano a 11.616 (al 31 dicembre 2008 erano 11.479).
Questo costante incremento è sicuramente dovuto anche alla buona rete dei servizi per l’infanzia e scolastici presenti che garantiscono un’alta
qualità di vita per i cittadini .L’Amministrazione comunale ha sempre infatti considerato i servizi per l’infanzia e la Scuola fra le priorità della
propria politica.
Oltre alle diverse Scuole per l’infanzia e alle Scuole dell’obbligo è presente un Centro pubblico di formazione professionale. Questa complessa
organizzazione dell’offerta formativa permette di rispondere positivamente ai veloci e profondi cambiamenti della società, del mondo del lavoro,
della politica del welfare e alla consistente immigrazione di nuovi cittadini provenienti dai paesi extra-comunitari.
L’entità e la qualità dei servizi attuali sono però messi a dura prova dalle costanti riduzioni delle risorse economiche e finanziarie a favore
della Scuola. Da diversi anni lo Stato scarica sui Comuni il costo per l’integrazione e l’ampliamento dei servizi: basti citare al riguardo il
sostegno ai bambini diversamente abili, i servizi che estendono l’orario scolastico e tutti i progetti di qualificazione.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Servizi per l’infanzia: Nido - Materna
I forti investimenti sugli edifici e l’aumento consistente delle sezioni comunali degli ultimi anni, assieme al sistema misto delle Scuole materne
(statale e privata), hanno garantito una risposta positiva a tutte le famiglie che hanno fatto richiesta dei servizi di nido e materna. Questo obiettivo va
mantenuto e consolidato.
Con il completamento dei lavori presso la Scuola Arcobaleno, entrambi i servizi dispongono di edifici nuovi o completamente ristrutturati e di nuovi
arredi; possono contare, oltre che sui tradizionali locali sezione, su appositi spazi tematici: biblioteca, laboratorio teatrale e atelier di manipolazione,
palestra per attività motoria, salone ecc.
95
Dall’anno scolastico 2009/2010 l’Amministrazione comunale ha reinternalizzato la gestione di tre sezioni di Scuola Materna con l’assunzione di n.6
educatori riducendo la gestione in appalto che oggi, con scadenza al termine dell’anno scolastico, prevede: una sezione di Scuola Materna , tre
sezioni di nido.
Nei primi mesi del 2010 si provvederà a definire la nuova organizzazione dei servizi per l’infanzia per i prossimi anni scolastici e relative modalità
gestionali.
Scuola dell’obbligo
Le principali finalità da perseguire sono certamente:il mantenimento dell’attuale offerta formativa, garantire l’inserimento e l’integrazione dei
bambini stranieri, garantire il sostegno ai bambini disabili e promuovere, con progetti concordati con la Dirigenza dell’Istituto comprensivo, le varie
attività di qualificazione scolastica: musica, teatro, invito alla lettura, psicomotricità etc.. Per queste e altre attività è particolarmente coinvolta la
Biblioteca ragazzi.
La riduzione dei trasferimenti e complessivamente delle risorse finanziarie hanno però reso necessario ridurre nel 2010 progetti e attività anche per
il fatto che l’Amministrazione comunale ha dovuto farsi carico per il corrente anno scolastico, già dal mese di Settembre 2009, del servizio di
vigilanza per le prime classi della primaria De Amicis durante la mensa e la relativa pausa. Questo impegno per l’anno scolastico 2010/2011, con
l’attuale situazione di organico scolastico, è destinato a raddoppiare.
Per quanto riguarda la riqualificazione delle strutture, dopo i consistenti interventi sulle aree verdi delle Scuole con i progetti di urbanistica
partecipata e il rifacimento del tetto delle Scuole Elementari di Maccaretolo, è previsto nel 2010 una sostanziale riqualificazione interna della
primaria di Maccaretolo per aule e servizi.
Refezione scolastica
Per questo servizio, che oggi produce oltre 140.000 pasti annui, la principale novità è rappresentata dalla costituzione di una Società a maggioranza
pubblica (Se.R.A.) fra le Amministrazioni comunali di San Pietro in Casale, Malalbergo, Galliera e San Giorgio di Piano e un partner privato
specializzato per la gestione associata del servizio di ristorazione scolastica e del nuovo Centro di preparazione pasti. L’attività della nuova società,
alla quale i Comuni hanno conferito personale e servizi, inizierà dal 1° gennaio 2010.
Il Comune non sarà più quindi il produttore e gestore dei servizi di ristorazione scolastica ma si avvarrà di una Società di cui è socio. Ciò comporta
una nuova responsabilità: i Comuni soci definiscono le linee-guida per lo sviluppo dei servizi affidati alla società (fra i quali gli standard di qualità)
e provvedono al controllo sul servizio, al fine di determinare orientamenti produttivi e gestionali coerenti con le finalità pubbliche dei servizi
medesimi.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Personale
n°1 Direttore di Area - per quota parte
n.1 Responsabile di servizio
96
n°2 Impiegati amministrativi
n°1 Coordinatore pedagogico per quota parte
n° 25 Educatori nido-materna dipendenti comunali.
n° 15 Educatori nido-materna delle sezioni in appalto e dei servizi di post scuola
n° 6 operatori scolastici dipendenti comunali e con contratto interinale
n° 7 operatori scolastici dei servizi ausiliari appaltati
n° 2 autisti scuolabus
n° 5 educatori di sostegno con servizio appaltato.
Incarichi professionali per progetti.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature
n° 2 scuolabus
n° 1 mezzo speciale per trasporto Handicap
attrezzature ed arredi nei plessi scolastici
attrezzature d’ufficio (PC ecc)
97
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
41 - ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILO NIDO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
95.000,00
95.000,00
95.000,00
0,00
0,00
0,00
49.500,00
49.500,00
49.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
800.000,00
0,00
0,00
0,00
20.515,00
20.015,00
20.215,00
165.015,00
164.515,00
964.715,00
1.122.500,00
736.088,00
743.448,52
1.122.500,00
736.088,00
743.448,52
2.533.265,00
2.588.570,49
1.799.195,86
TOTALE (C)
2.533.265,00
2.588.570,49
1.799.195,86
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.820.780,00
3.489.173,49
3.507.359,38
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
98
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
41 - ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILO NIDO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
3.771.564,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
98,71
entità
(b)
36.716,00
Anno 2011
%
su
tot.
0,96
entità
(c)
12.500,00
%
su
tot.
0,33
Totale
(a+b+c)
3.820.780,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
26,52
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
3.452.457,49
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
98,95
entità
(b)
36.716,00
Anno 2012
%
su
tot.
1,05
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
3.489.173,49
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
26,57
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
3.470.643,38
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
98,95
entità
(b)
36.716,00
%
su
tot.
1,05
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
3.507.359,38
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
26,93
99
3.4 - PROGRAMMA N.° 42 - CULTURA E BENI CULTURALI
RESPONSABILE SIG. DURANTI RAUL
3.4.1 – Descrizione del programma
Comprende la gestione del nuovo Parco culturale urbano con:
a) la Biblioteca comunale bambini e ragazzi di Piazza Martiri e relativi servizi, in gestione diretta con proprio personale;
b) la nuova Biblioteca comunale “Mario Luzi” di Via Matteotti, 123 affidata ad una Cooperativa specializzata con un appalto triennale che
conferisce stabilità e continuità al servizio;
c) “Casa Frabboni” con gli spazi museali ed espositivi e il costituendo archivio fotografico.
d) il giardino esterno che collega Casa Frabboni e la nuova biblioteca che ospita iniziative e spettacoli all’aperto.
Cura la programmazione, il coordinamento, l’organizzazione e la gestione delle attività culturali. Tiene i rapporti con le Associazioni culturali,
concede i relativi contributi e collabora con gli altri Enti pubblici per le programmazioni sovracomunali.
Cura il Progetto giovani e per le Pari opportunità.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
L’Amministrazione comunale conferma l’impegno, già dimostrato in questi ultimi anni, per una politica culturale che punti alla valorizzazione,
riqualificazione e al potenziamento delle proprie strutture, servizi e attività e con la creazione di momenti di condivisione e partecipazione con tutti
gli Enti, Istituti scolastici, Associazioni e Organizzazioni presenti sul territorio.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Casa Frabboni ha una sua programmazione che si caratterizza per la valorizzazione dei talenti artistici espressi dal nostro territorio con particolare
attenzione ai giovani artisti emergenti e con almeno un paio di appuntamenti espositivi annuali dedicati ad artisti già affermati a livello nazionale.
Ultimi in ordine di tempo l’incisore Andrè Beuchat, l’illustratrice Francesca Ghermandi in occasione della giornata mondiale per i diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza , la mostra collettiva di scultura organizzata insieme alla fonderia Merighi Arte di Bologna.
Prosegue con successo la rassegna “Fuori chi legge” con la presentazione di volumi alla presenza degli autori e con degustazioni a tema.
Particolarmente significativo il coinvolgimento del gruppo di “lettura ad alta voce” della biblioteca che ha animato le serate.
100
Per il “Centro giovanile per la musica e le attività espressive”, quale centro di aggregazione giovanile finalizzato all’espressione e formazione
artistica, ultimato nel 2009, si sta lavorando ad un progetto che preveda proposte di gestione e di utilizzo già dal 2010.
Sono confermate le programmazioni e la realizzazione delle rassegne sovracomunali più significative, Tracce di Teatro d’Autore, Borghi e Frazioni
in musica (con San Pietro in Casale come comune capofila), Domeniche a teatro, Evocamondi (progetto sulla multiculturalità).
Nell’ambito del progetto di costituzione dell’Archivio fotografico comunale, presso Casa Frabboni, sono già stati avviati i necessari contatti con
l’IBC (Istituto Beni Culturali) della Regione Emilia Romagna per definire congiuntamente le modalità di catalogazione e archiviazione dei materiali
depositati e contestualmente sono già stati definiti gli accordi per la digitalizzazione delle fotografie di Daniele Lelli con la finalità di costituire un
archivio fotografico online a disposizione dei cittadini. Nel corso del 2010 è prevista una presentazione pubblica del progetto contestualmente ad un
programma di eventi espositivi che potranno coinvolgere anche altri Comuni.
Prosegue l’attività del “Parco della Memoria del Casone Partigiano” che coinvolge, con apposita convenzione, dodici Comuni (con San Pietro in
Casale Comune capofila) oltre l'ANPI provinciale. Nel 2009, oltre al tradizionale appuntamento del XXV Aprile, sono state realizzate, presso il
Casone, altre iniziative fra le quali: un progetto dedicato ai ragazzi condotto dagli operatori della nostra biblioteca, laboratori teatrali rivolti a ragazzi
disabili condotto dall’Associazione Camelot. Proseguirà inoltre il lavoro del gruppo tecnico intercomunale per la redazione di un progetto di
promozione del Parco della memoria e dell’Oasi la Rizza di Bentivoglio.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Personale
n°1 Direttore d’Area - per quota parte.
n°1 Responsabile di servizio per quota parte
n°1 Operatore culturale per quota parte
n°1 Bibliotecario
n 1 Operatore servizi alla persona
Incarichi professionali, affidamenti esterni per iniziative progetti, pulizie e gestione prestito librario.
101
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature
- Varie audiovisual per le biblioteche e le attività spettacolari;
- Personal computer
- Pannelli espositivi
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
102
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
42 - CULTURA E BENI CULTURALI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
73.750,00
73.850,00
73.901,00
73.750,00
73.850,00
73.901,00
1.500,00
1.515,00
1.530,15
1.500,00
1.515,00
1.530,15
400.915,00
335.671,14
333.920,80
TOTALE (C)
400.915,00
335.671,14
333.920,80
TOTALE GENERALE (A+B+C)
476.165,00
411.036,14
409.351,95
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
103
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
42 - CULTURA E BENI CULTURALI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
466.165,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
97,90
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
entità
(c)
10.000,00
%
su
tot.
2,10
Totale
(a+b+c)
476.165,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,30
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
411.036,14
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
411.036,14
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,13
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
409.351,95
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
409.351,95
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,14
104
3.4 - PROGRAMMA N.° 43 - SPORT E TEMPO LIBERO
RESPONSABILE SIG. DURANTI RAUL
3.4.1 – Descrizione del programma
Gestisce la programmazione, direttamente o con la collaborazione di Associazioni, di attività ed iniziative. Tiene i rapporti convenzionali con le
varie Società per attività ed impianti.
Cura la gestione delle palestre comunali che sono assegnate per i corsi formativi ed agonistici.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Coinvolgere, secondo il principio di sussidiarietà, l’Associazionismo locale, le attività produttive e commerciali e la cittadinanza nella definizione
dei progetti e nella gestione dei servizi e delle attività per lo sport e il tempo libero.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Le società sportive locali, che rappresentano il livello ideale per promuovere la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle attività motorie
e sportive, si sono riorganizzate dando vita ad una nuova Associazione di promozione sociale che si è aggiudicata la gestione del Centro sportivo
comunale “E.Faccioli” e di altri impianti sportivi.
L’Amministrazione comunale intende consolidare ed estendere la proficua collaborazione con la suddetta Associazione e le altre Società sportive
operanti a San Pietro in Casale per sviluppare ulteriormente la “sussidiarietà” .
Continua la collaborazione con i Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore e San Giorgio di Piano, per l’iniziativa “Disabilità ed
integrazione nello sport”.
E’ già stato attivato il nuovo Centro sociale anziani presso la nuova sede all’interno dell’area del Centro sportivo e questo trasferimento permetterà
di riorganizzare gli spazi dell’ex casa colonica già sede di Società ed Associazioni per accogliere e qualificare nuove attività con particolare
attenzione alle famiglie con minori.
L’Assessorato intende promuovere, per il 2010, in accordo con l’Associazione promozione ed organizzazione sport e tempo libero e le Società
sportive del territorio una nuova edizione della Festa comunale dello sport.
105
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
n°1 Direttore di Area - per quota parte
n. 1 Responsabile di servizio per quota parte
Appalto parziale pulizia palestre
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature
- Personal computer
Attrezzature
106
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
43 - SPORT E TEMPO LIBERO
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
900.000,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
900.000,00
0,00
0,00
25.000,00
25.250,00
25.502,50
25.000,00
25.250,00
25.502,50
24.800,00
19.708,50
19.615,30
TOTALE (C)
24.800,00
19.708,50
19.615,30
TOTALE GENERALE (A+B+C)
949.800,00
44.958,50
45.117,80
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
107
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
43 - SPORT E TEMPO LIBERO
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
39.700,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
4,18
entità
(b)
5.100,00
Anno 2011
%
su
tot.
0,54
entità
(c)
905.000,00
%
su
tot.
95,28
Totale
(a+b+c)
949.800,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,59
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
39.858,50
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
88,66
entità
(b)
5.100,00
Anno 2012
%
su
tot.
11,34
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
44.958,50
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,34
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
40.017,80
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
88,70
entità
(b)
5.100,00
%
su
tot.
11,30
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
45.117,80
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,35
108
3.4 - PROGRAMMA N.° 44 - ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE E SICUREZZA SOCIALE
RESPONSABILE SIG. DURANTI RAUL
3.4.1 – Descrizione del programma
Attività extrascolastiche:
a) organizza e gestisce le attività extra-scolastiche quali l’Extra Scuola per i ragazzi delle Scuole Medie inferiori; attività pomeridiane, dal
lunedì al venerdì, per i ragazzi delle Scuole Medie inferiori con servizio di refezione;
b) le attività estive e le vacanze e, in qualità di Comune capofila, i fondi della Legge 285 in sinergia con i servizi scolastici.
Sicurezza sociale:
a) gestisce il Servizio di Accesso e di presa in carico dell’ Assistenza domiciliare anziani, conferito all’ASP Galoppi e Ramponi, i contributi
economici per i cittadini in situazione di disagio socio-economico, i contributi per l’inserimento degli anziani non autosufficienti nelle
strutture protette, i rapporti con il volontariato sociale, cura i relativi adempimenti legislativi per l’avvio ai servizi territoriali, rilascio di
autorizzazioni ecc..;
b) come ufficio casa, provvede: all’ indizione dei bandi per l’ assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e ai conseguenti
adempimenti per l’assegnazione degli stessi , alla ricerca di soluzioni per far fronte alle situazioni di emergenza abitativa, alla concessione
del contributo per l’affitto;
c) in qualità di Comune sede di distretto e capo-fila coordina la realizzazione dei Piani sociali di zona (Legge 328/00) e la gestione di specifici
fondi regionali vincolati;
d) tiene i rapporti con l’Azienda USL Bologna (Distretto Pianura Est), per le deleghe sociali e per tutti gli adempimenti di legge.
e) Si rapporta all’Azienda USL, all’Istituto comprensivo ed agli altri Istituti superiori per l’applicazione e la gestione dell’Accordo territoriale
per l’integrazione educativa scolastica e formativa degli alunni in situazione di handicap.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Il ruolo dell’Ente locale, in collaborazione con le altre Istituzioni pubbliche e private, è fondamentale per determinare condizioni ottimali di crescita
sociale, culturale e civile dei giovani e giovanissimi cittadini, per garantire a tutti parità di trattamento e di condizioni e senza discriminazioni
sociali, culturali ed economiche.
La profonda trasformazione della società civile, l’invecchiamento della popolazione e i forti processi di immigrazione dai paesi del terzo mondo
stanno mettendo a dura prova la capacità delle Amministrazioni pubbliche sui tempi e le modalità di risposta ai nuovi bisogni.
Nel 2009 è effettivamente “scoppiata” la crisi economica con il conseguente aumento delle famiglie interessate da: licenziamenti, cassa
integrazione, mobilità etcc.. Il nostro Comune ha condiviso con il Distretto Pianura Est un Protocollo d’intesa, sottoscritto con le OO.SS., per
109
mettere in capo concrete azioni d’aiuto alle famiglie ed ai cittadini colpiti. In particolare è stato Istituito un fondo distrettuale per sostenere 30
tirocini formativi (due per Comune) di cinque mesi garantendo al lavoratore un reddito netto di 500 euro all’interno di un percorso che ha comunque
l’obiettivo, oltre al sostegno al reddito, la formazione per una riqualificazione professionale e una auspicabile prospettiva per un nuovo impiego.
Con i fondi appositamente stanziati dalla Regione sarà infine possibile sostenere il reddito di famiglie in difficoltà con contributi finalizzati al
pagamento di affitto, bollette etcc..
Lo Sportello sociale e scolastico, quale punto unico d’accesso per il cittadino, registra annualmente oltre 5.000 accessi che sono stati censiti nel
nuovo Osservatorio del bisogno condiviso da tutti i Comuni della Provincia per creare una banca dati in capo all’Amministrazione provinciale. La
crisi economica ha ampliato la platea dei cittadini che vi si rivolgono per informazioni, per richiesta riduzioni rette, per richiesta di contributi e per
un aiuto per lavoro e casa.
Sul fronte complessivo dei servizi prosegue l’esperienza del lavoro congiunto Comuni e Azienda USL per la gestione associata dei servizi/progetti
nell’ambito del Sistema integrato dei servizi sociali, socio sanitari e sanitari distrettuali.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Il consolidamento delle attività e dei servizi fin qui svolti.
Per il 2009, nell’ambito della gestione associata fra i Comuni del Distretto Pianura EST, con le stesse modalità degli scorsi anni sono previsti:
- a) la prosecuzione del progetto sovracomunale “La casa delle donne” per un servizio di “Supporto e accoglienza alle donne – con o senza figli –
che hanno subito violenza”;
- b) la prosecuzione del progetto distrettuale “Punto migranti”, di mediazione inter-culturale e promozione dei cittadini stranieri nei contesti
locali. Finanziato dalla Regione e dai Comuni, per sostenere i percorsi verso il radicamento, l’inserimento, il raggiungimento dell’autonomia e la
realizzazione di un nuovo progetto di vita;
- c) la condivisione dell’esperienza delle ASP ed in particolare l’ASP “Galuppi –Ramponi” , che già gestisce con contratto di servizio l’Assistenza
domiciliare, servizi semiresidenziali e residenziali per anziani non autosufficienti;
- d) la prosecuzione dei Progetti Giovani – Educatori di strada e Legge 285;
- e) la riconferma del PRONTOBUS che ha istituito, nell’area del Distretto socio-sanitario di San Giorgio di Piano, sei linee su prenotazione con
mezzi di piccole dimensioni (max 15 posti), per rendere il servizio più flessibile ed incentivare l’uso del servizio pubblico;
- f) la prosecuzione ed il potenziamento del nuovo servizio “Lo sportello comunale per il lavoro”, gestito da FUTURA s.p.a che opera , in un
sistema di rete con tutti gli sportelli provinciali e con i Centri per l’impiego provinciali, per orientare il cittadino verso il mondo professionale e
del lavoro;
- g) la prosecuzione ed il potenziamento del progetto E-Care , fra Regione – Provincia – CUP 2000 per la presa in carico di anziani fragile con la
collaborazione del volontariato;
- h) lo sportello di consulenza educativa 0/6 anni per genitori. Le famiglie, vengono ascoltate, sostenute ed aiutate ad affrontare le incertezze che
vivono quotidianamente nel sostenere i processi ed i ruoli genitoriali ( progetto distrettuale e attivo nei quindici Comuni finanziato con i fondi
della Legge 285/97 che si affianca agli analoghi sportelli attivati presso le Scuole dell’obbligo e superiori);
110
-
i) servizio di mediazione familiare: punto d’ascolto per le coppie che si separano e che vogliono continuare ad essere buoni genitori. Il progetto,
attuato in collaborazione con il Consultorio dell’Azienda USL, riguarda l’intero Distretto ed è finanziato con i fondi della Legge 285/97;
- l) il servizio di informazione, ausilio, consulenza legale alle famiglie con particolare attenzione alle Leggi sul diritto di famiglia, a livello
sovracomunale promosso dagli Assessorati alle pari opportunità;
- m) il consolidamento del progetto di socializzazione rivolto alle persone colpite da demenza e da disturbi cognitivi e ai loro familiari
“AMARCORD AL CAFE’”.
- n) il consolidamento dell’attività del CENTRO STUDI sull’Alzheimer in collaborazione con Università, AUSL, Futura, Parrocchia,
Associazione “Ama amarcord” e Comune;
- o) Il consolidamento del “Tavolo di coordinamento del volontariato”;
p) Il rinnovo dell’Accordo distrettuale per misure d’aiuto ai cittadini per il contrasto della crisi economica.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Personale
n°1 Direttore di Area - per quota parte
n. 1 Responsabile di servizio
n.1 Assistente sociale
n°2 Impiegati amministrativi
n°1 esecutore amministrativo
n°1 Coordinatore pedagogico per q. parte
Appalto centro estivo e servizio extra-scuola.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature
- Personal computer
Arredi e attrezzature all’interno dei servizi
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
111
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
44 - ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE E SICUREZZA SOCIALE
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
145.000,00
145.000,00
145.000,00
28.000,00
28.000,00
28.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
59.696,00
59.880,32
59.974,32
232.696,00
232.880,32
232.974,32
36.000,00
36.360,00
36.723,00
36.000,00
36.360,00
36.723,00
814.988,00
815.276,91
815.287,91
TOTALE (C)
814.988,00
815.276,91
815.287,91
TOTALE GENERALE (A+B+C)
1.083.684,00
1.084.517,23
1.084.985,23
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
112
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
44 - ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE E SICUREZZA SOCIALE
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
1.031.220,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
95,16
entità
(b)
17.464,00
Anno 2011
%
su
tot.
1,61
entità
(c)
35.000,00
%
su
tot.
3,23
Totale
(a+b+c)
1.083.684,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
7,52
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
1.047.053,23
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
96,55
entità
(b)
2.464,00
Anno 2012
%
su
tot.
0,23
entità
(c)
35.000,00
%
su
tot.
3,23
Totale
(a+b+c)
1.084.517,23
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
8,26
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
1.047.521,23
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
96,55
entità
(b)
2.464,00
%
su
tot.
0,23
entità
(c)
35.000,00
%
su
tot.
3,23
Totale
(a+b+c)
1.084.985,23
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
8,33
113
3.4 - PROGRAMMA N.° 45 - PROGETTI SOVRACOMUNALI
RESPONSABILE SIG. DURANTI RAUL
3.4.1 – Descrizione del programma
Il Comune di San Pietro in Casale è ormai da sette anni Comune capofila del Distretto Pianura Est (comprendente i comuni di Argelato, Baricella,
Bentivoglio, Budrio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Castenaso, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di
Cento, San Giorgio di Piano) e per tal ruolo è sede dell’Ufficio di Piano.
Tale ufficio è lo strumento tecnico di supporto a tutta l’attività programmatoria di zona relativamente alle politiche sociali.
Tra le funzioni essenziali dell’Ufficio di Piano vi è la gestione operativa, a valenza tecnica e organizzativa, del percorso per l’elaborazione del Piano
di Zona ovvero del documento che comprende al suo interno tutta la programmazione dei servizi in ambito sociale a livello distrettuale; inoltre
collabora al monitoraggio e alla valutazione dell’attuazione del piano e degli interventi progettuali in esso contenuti. Più in generale, è da attribuirsi
all’Ufficio di Piano una funzione di raccordo nei rapporti fra Amministrazioni, Ausl, cooperazione, associazionismo e tutto il terzo settore nelle
attività di programmazione delle politiche sociali condivise a livello distrettuale. Dal 2006 opera all’interno dell’Ufficio di Piano la Figura di
sistema, voluta espressamente dalla Regione Emilia Romagna, quale raccordo e coordinamento delle politiche socio-pedagogiche e dei relativi
programmi e progetti degli Enti locali rivolte al mondo delle Scuola.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
La gestione Associata delle politiche sociali condivise a livello distrettuale è, da molti anni, una scelta prioritaria dei Comuni del Distretto Pianura
EST. Scelta politica rafforzata dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali” e dalla recente Legge regionale n.2 del 12/03/2003 “Norme di promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali”.
Dall’entrata in vigore della Programmazione sociale attraverso l’approvazione dei Piani di zona distrettuali (2002) la gestione Associata, attraverso
la figura del Comune capo-fila, è cresciuta in modo esponenziale, ha permesso riequilibri territoriali con l’adozione dei vari progetti condivisi senza
togliere al singolo Comune il rapporto diretto con i propri cittadini.
Il Bilancio sociale gestito a livello sovracomunali ammonta a circa 2.500.000,00 €.
114
3.4.3 – Finalità da conseguire
Nell’anno 2009 è stata consolidata la gestione Associata e condivisa della Programmazione sociale del Distretto. Sono infatti conclusi i progetti più
significativi:
a) la stesura del nuovo Programma triennale 2009/2011 del Piano per il benessere e la salute ( piano che comprende in un’unica stesura: Piano
di zona e piano per la salute) e il programma attuativo 2009, all’interno del quale è stato inserito il programma del Fondo regionale per la
non autosufficienza.
b) il completamento dei servizi conferiti dai Comuni alle due nuove ASP.
c) l’’approvazione dell’Accordo con le OO.SS. per le misure a favore dei cittadini per contrastare la crisi economica e il contestuale aumento
della disoccupazione , della cassa integrazione e della mobilità.
d) L’avvio del percorso del nuovo istituto regionale dell’Accreditamento per i servizi socio-sanitari
L’anno 2010 vedrà conseguentemente:
a) l’approvazione del Programma attuativo 2010 del Piano del Benessere e della salute;
b) il rinnovo delle convenzioni per l’ufficio di Piano e per la gestione associata dei servizi;
c) la gestione dell’Istituto dell’accreditamento dei servizi socio-sanitari che prevede, sulla base di una pianificazione del Comitato di Distretto,
nell’Ufficio di Piano e nel Comune capo fila le principali responsabilità gestionali in merito all’istruttoria e alla concessione
dell’accreditamento dei vari servizi
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Personale
n°1 Direttore di Area - per quota parte
n. 1 ufficio di supporto con due operatori (amministrativo e coordinatore progetti) e una figura di sistema (coordinatrice pedagogica);
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature
- Personal computer
- Arredi e attrezzature ufficio.
115
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
45 - PROGETTI SOVRACOMUNALI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
1.847.600,00
1.847.600,00
1.847.600,00
45.000,00
45.000,00
45.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
703.628,00
703.628,00
703.628,00
2.596.228,00
2.596.228,00
2.596.228,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-188.262,60
-182.396,15
TOTALE (C)
0,00
-188.262,60
-182.396,15
TOTALE GENERALE (A+B+C)
2.596.228,00
2.407.965,40
2.413.831,85
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
116
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
45 - PROGETTI SOVRACOMUNALI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
2.596.228,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
2.596.228,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
18,02
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
2.407.965,40
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
2.407.965,40
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
18,34
Spesa Corrente
Consolidata
Spesa per
investimento
di Sviluppo
entità
(a)
%
su
tot.
2.413.831,85
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
2.413.831,85
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
18,53
117
3.4 - PROGRAMMA N.° 51 - SERVIZIO SEGRETERIA
RESPONSABILE SIG. CESARI SILVA
3.4.1 – Descrizione del programma
attività di supporto al Segretario generale ed agli organi deliberativi
predisposizione ordine del giorno della Giunta Municipale e del Consiglio Comunale
gestione informatizzata degli atti deliberativi;
ausilio procedurale ed operativo per l’archiviazione e lo scarto;
gestione del repertorio e dei contratti.
registrazione sedute consiliari.
snellimento nella procedura di Convocazione del Consiglio Comunale
gestione albo pretorio informatizzato
adempimenti amministrativi previsti dalla legge
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Da alcuni anni è sempre più incentivato l’utilizzo della posta elettronica e di altri strumenti informatici per la comunicazione fra la P.A. ed il
cittadino - cliente.
L’Amministrazione comunale intende perseguire tale obiettivo anche nel rapporto con gli organi istituzionali – Giunta Municipale e Consiglio
Comunale attraverso l’adozione di un nuovo programma di gestione degli atti deliberativi
Al fine di rendere più completi gli stessi atti deliberativi è in fase di studio l’utilizzo del servizio di stenotipia da parte di ditta specializzata per la
trascrizione integrale dei Consigli Comunali, la nuova procedura coinvolgerà i tre comuni - San Pietro in Casale- Pieve di Cento e Bentivoglio –
che hanno la segreteria generale in convenzione.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Regolare tenuta, cura e conservazione degli atti deliberativi e dei contratti.
Riduzione della carta stampata .
Maggiore partecipazione dei cittadini all’attività della pubblica amministrazione
Attivazione dell’Albo pretorio informatizzato
Riduzione dei costi di gestione degli organi
Snellimento e maggiore utilizzo degli strumenti informatici per “comunicare” con gli organi istituzionali
118
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
N.1 Istruttore amm.vo-contabile;
N. 1 Specialista amministrativo/contabile;
Il Segretario generale
N.1 Direttore Area
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
2 personal computer
1 stampante (al 50%)
1 impianto di registrazione sala consiliare
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
119
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
51 - SERVIZIO SEGRETERIA
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
96.800,00
100.000,00
105.000,00
96.800,00
100.000,00
105.000,00
20.000,00
20.200,00
20.402,00
20.000,00
20.200,00
20.402,00
175.540,00
172.621,49
168.203,25
TOTALE (C)
175.540,00
172.621,49
168.203,25
TOTALE GENERALE (A+B+C)
292.340,00
292.821,49
293.605,25
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
120
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
51 - SERVIZIO SEGRETERIA
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
292.340,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
292.340,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,03
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
292.821,49
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
292.821,49
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,23
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
293.605,25
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
293.605,25
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,25
121
3.4 - PROGRAMMA N.° 52 - SERVIZIO PERSONALE
RESPONSABILE SIG. CESARI SILVA
3.4.1 – Descrizione del programma
La gestione del personale è stata trasferita all’Unione Reno Galliera, presso la quale è istituito il servizio personale associato di cui è responsabile il
Dott.Alberto Di Bella.
Nel 2010 si prevede, pertanto, il consolidamento ed il definitivo passaggio della gestione all’Unione Reno Galliera già iniziato dal mese di
settembre 2008, seguendo in tal modo le indicazioni della Legge Regionale n. 10/2008.
Residua in capo a ciascun Comune la direzione politica del personale .
………………………… TRATTO DALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2010-2012 DELLA UNIONE RENO
GALLIERA
Pur mantenendo in capo a ciascun Comune le proprie prerogative sulla direzione del personale, prioritario obiettivo dell’Ufficio per il prossimo
anno sarà quello di rafforzare le attività di supporto, impulso e coordinamento delle politiche di sviluppo, organizzazione e incentivazione delle
risorse umane.
A tale fine le principali attività del Servizio consisteranno in:
• Presidio e implementazione delle Dotazioni organiche e dei piani occupazionali, secondo le direttive delle Amministrazioni e con il controllo dei
limiti di spesa del personale legati agli obiettivi di finanza pubblica;
• partecipazione alle delegazioni trattanti di parte pubblica, determinazione dei “Fondi” di produttività e monitoraggio del loro utilizzo;
• Costituzione di un unico tavolo di contrattazione/concertazione per l’Unione Reno Galliera con l’obiettivo di conseguire l’armonizzazione dei
Contratti decentrati e ove possibile un contratto unico.
Sotto il profilo meramente gestionale l’obiettivo di razionalizzazione dei costi e delle risorse, perseguito da diversi anni appare pertanto
completamente realizzato in via definitiva a decorrere dal 2009 con l’impiego a regime di 9 dipendenti al posto dei 18 che
precedentemente svolgevano le funzioni presso i singoli Comuni.
L’evoluzione di modalità semplificative nella gestione del personale e le tecnologie informatiche particolarmente efficaci nell’ambito della
rilevazione delle presenze/assenze e delle altre modalità gestionali ha consentito notevoli risparmi nella gestione di circa 500 posizioni. In questa
ottica va anche la scelta di cambiare l’applicativo gestionale del servizio, in corso di introduzione e a regime con l’inizio del 2010: attraverso uno
strumento in grado di garantire piena integrazione dei procedimenti giuridici ed economici si potrà ulteriormente guadagnare in efficienza e in
funzionalità complessiva.
Restano ferme le prerogative della dirigenza circa le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e la gestione funzionale dei dipendenti da
adottarsi da parte dei responsabili con le capacità e i poteri del privato datore di lavoro.
122
La Gestione Integrale Associata del Personale determina in primo luogo il venir meno del “referente” interno dedicato alle attività che restavano
in capo ai Comuni.
L’evoluzione di modalità semplificative nella gestione del personale e le tecnologie informatiche particolarmente efficaci nell’ambito della
rilevazione delle presenze/assenze e delle altre modalità gestionali potranno consentire notevoli risparmi nella gestione di circa 500 posizioni.
La comunicazione ai dipendenti viene assicurata con l’utilizzo di:
• comunicazioni nel sito dedicato www.renogalliera.it
• specifiche comunicazioni nei cedolini mensili
• apposita uniforme modulistica
• l’utilizzo di posta elettronica, fax e ricevimento diretto nei casi di necessità.
E’ in discussione con tutti i Direttori di Area lo studio per la predisposizione di un regolamento per la disciplina dell’orario di servizio e di lavoro,
orario che, in via sperimentale, sarà applicato nel 2010.
3-4-2 – Motivazione delle scelte
In coerenza con le indicazioni contenute del DPEF 2009-2013 la dimensione organizzativa del personale sarà necessariamente conseguente alle
funzioni in materia che saranno affidate agli enti locali, da contemperare con le esigenze di contenimento delle funzioni di back-office a favore delle
funzioni di front office da parte dei comuni.
Fornire risposte puntuali e precise agli utenti.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Mantenimento del buon livello di efficienza del servizio : puntualità e correttezza dei pagamenti e versamenti , assistenza e collaborazione, risposte
efficaci e qualificate in tempi brevi.
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
N. 1 Istruttore amministrativo/contabile;
N. 1 Direttore
123
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Le attività verranno svolte con il personale e gli strumenti presenti presso l’Unione Reno Galliera.
n.2 computer
n.1 modem,
n.1 stampante
n.1 fotocopiatore (utilizzo 50%),
n.4 terminali lettori badges,
n.3 orologi marcatempo
n. 1 macchina da scrivere elettrica
n. 1 masterizzatore.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
124
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
52 - SERVIZIO PERSONALE
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
60.000,00
62.000,00
65.000,00
60.000,00
62.000,00
65.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
62.050,00
60.196,10
57.342,64
TOTALE (C)
62.050,00
60.196,10
57.342,64
TOTALE GENERALE (A+B+C)
122.050,00
122.196,10
122.342,64
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
125
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
52 - SERVIZIO PERSONALE
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
122.050,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
122.050,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,85
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
122.196,10
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
122.196,10
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,93
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
122.342,64
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
122.342,64
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,94
126
3.4 - PROGRAMMA N.° 53 - ORGANI ISTITUZIONALI
RESPONSABILE SIG. CESARI SILVA
3.4.1 – Descrizione del programma
Assicurare la gestione contabile degli interventi del centro di costo “Organi Istituzionali”.
Provvedere alle liquidazioni delle spettanze degli Amministratori.
Organizzare l’agenda del Sindaco e degli Assessori.
Organizzare le iniziative pubbliche degli organi politici.
Garantire il necessario supporto operativo per l’attività del Sindaco e degli Assessori.
Supportare il gruppo di redazione del notiziario comunale.
Garantire l’informazione necessaria ai Consiglieri per l’espletamento del mandato politico - amministrativo.
Curare particolari iniziative a carattere sovraccomunale
3-4-2 – Motivazione delle scelte
Fornire il necessario supporto agli organi politici per l’espletamento del loro mandato attraverso una adeguata assistenza e garantendo adeguati
standard qualitativi e quantitativi al fine di provvedere alle attività istituzionali degli organi comunali fornendo un supporto tecnico, operativo e
gestionale che consenta un adeguato livello di funzionamento degli stessi.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Supportare la realizzazione del programma politico. Garantire l’informazione sull’attività svolta.
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
N.1 Esecutore amministrativo
N.1 Direttore Area
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
3 personal computer,
2 stampanti di cui 1 al 50%
1 fotocopiatore.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
127
PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO
E’ stata approvata la convenzione per la gestione associata dello sportello unico delle attività produttive – S.U.A.P. – intercomunale, con la quale si
sono trasferiti tutti i compiti svolti sino ad oggi dal servizio Attività Produttive all’Unione le attività di produzione e di scambio di beni e servizi.
Il servizio associato tenderà a garantire in ogni caso economicità, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa, secondo
principi di professionalità e responsabilità.
IL SERVIZIO
Il nostro comune, con il nuovo servizio “ Promozione e sviluppo del territorio”, oltre ad essere il naturale legame con la nuova struttura, assicurerà
l’esercizio delle funzioni di carattere promozionale per la diffusione e la migliore conoscenza delle opportunità e potenzialità esistenti sul nostro
territorio, provvederà alla rendicontazione della L.41 e curerà la gestione del Carnevale.
3.4.1 - Descrizione del programma
I "centri commerciali naturali", secondo quanto stabilisce la normativa regionale, sono aree delle città con una vocazione commerciale legata alla
identità del territorio.
In queste aree operano esercizi commerciali -e non solo- in grado di attrarre cittadini e turisti con una offerta integrata di merci, di servizi e di
iniziative qualificati.
Anche il Comune di San Pietro in Casale ha il proprio centro commerciale naturale: esso è parte integrata del centro storico della città, di un’area
cioè dove hanno sede non solo molti e qualificati negozi, ma anche sale cinematografiche e teatrali, bar e ristoranti, il mercato settimanale e il
mercato mensile dell'antiquariato.
La consapevolezza che il ruolo del commercio in un centro storico debba trovare momenti di sinergia con la vita culturale e sportiva della città, sta
alla base delle motivazioni che hanno spinto un numero sempre maggiore di commercianti del centro storico a costituirsi in Comitato per meglio
affrontare e gestire problemi e dinamiche comuni.
I commercianti del Centro Storico, delle vie che immettono al centro storico e delle frazioni chiedono soprattutto di assumere una parte attiva e di
collaborare alle iniziative culturali -e non solo- della città.
3.4.2. – Motivazione delle scelte
I punti fondamentali per mantenere e consolidare il "Centro commerciale naturale" di San Pietro in Casale possono essere così esemplificati:
♦ Realizzazione: di iniziative comunali e sovracomunali sia consolidate (rassegne musicali, teatrali), che innovative (la pubblicizzazione e
l’utilizzo di un LOGO unico per la qualità del "Centro commerciale naturale"; percorsi ciclabili; iniziative e manifestazioni per promuovere i
sapori e prodotti tradizionali e tipici dei territori; luminarie natalizie; calendari per promozioni commerciali; implementazione del sito internet
promozionale e di mezzi e luoghi informativi strutturati).
128
♦ Sensibilizzazione: la clientela degli esercizi del centro storico verrà sempre più informata sulle manifestazioni culturali ed artistiche della città, al
fine di ritrovare nel centro storico e nel suo modo di viverlo, anche un'occasione di crescita culturale.
♦ Promozione: svolgimento di attività finalizzate a rivitalizzare il Centro Commerciale Naturale che risiede nel Centro storico e nelle aree limitrofe
e/o frazionali a vocazione commerciale, e partecipare alle maggiori manifestazioni culturali favorendone il successo e la conoscenza.
♦ Conoscenza del mercato: svolgimento di indagini conoscitive sugli aspetti della vita commerciale e culturale della città, al fine di impostare le
corrette azioni per lo sviluppo economico e sociale
♦ Consolidamento dei rapporti con l'Associazionismo locale: concordare con le Associazioni del volontariato le modalità di compartecipazione
del Comune (patrocini anche onerosi) e dei commercianti (es.: diversificazione degli orari di apertura e chiusura) alle iniziative promosse dalle
Associazioni del volontariato.
♦ Creazione: di un modello e strumento di aggregazione per una maggiore e migliore competitività del commercio tradizionale.
Il Comune ritiene che tali obiettivi costituiscono, oltre che un necessario adeguamento alla nuova domanda emersa dal mercato orientata ad
innovare buone pratiche verso il consumatore sia esso ospite o residente, anche una scommessa in grado di tutelare e promuovere le tradizioni
produttive e culturali di S.Pietro in Casale.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Il progetto di valorizzazione delle attività del territorio del comune valorizzazione delle tradizioni produttive e culturali dell’area, essendo rivolto
alla costituzione di una “rete commerciale integrata fra gli operatori locali e i clienti” nel centro urbano di S.Pietro in Casale, fa essenzialmente
riferimento all’esigenza di programmazione del territorio.
Da questi presupposti è possibile avviare un progetto di riqualificazione e valorizzazione della “rete del commercio” del territorio da abbinare
all’offerta di soluzioni ricettive dell’area con l’obiettivo di:
•
Organizzare e proporre un sistema locale di offerta commerciale articolato sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali ;
•
Migliorare la qualità dei servizi commerciali e di vendita passando da una concezione orientata al prodotto ad una finalizzata alla
soddisfazione dei clienti. L’attenzione nei confronti dei clienti è il motore di un nuovo ciclo della qualità, che rappresenta anche l’unica prospettiva
per mantenere e potenziare la capacità competitiva di una rete distributiva polverizzata;
•
Promuovere, mediante la rete telematica di Internet, le attività di comunicazione, documentazione e informazione relativa alla rete di
distribuzione e di produzione, nonché la divulgazione e promozione di un marchio che caratterizzi l'immagine e la qualità degli operatori
interessati;
•
Sviluppare una strategia di marketing territoriale per assumere un comportamento attivo, propositivo nei confronti della domanda, attraverso
la promozione del progetto;
•
Creare delle occasioni concrete di cooperazione tra le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e dei consumatori;
•
Animare il territorio mediante momenti specifici di valorizzazione delle tradizioni produttive, culturali ed enogastroniche dell’area;
•
Rafforzare il senso di affidamento e di sicurezza della domanda nei confronti delle strutture commerciali tramite l’introduzione di buone
pratiche di vendita verso il consumatore;
129
•
Rafforzare, rivitalizzare e incentivare il tessuto sociale nelle frazioni mediante la realizzazione di iniziative di “musica e sapori”, con
concerti in ville padronali e degustazioni offerte dai ristoratori locali oltre ad iniziative di animazione nei centri delle frazioni stesse;
•
Mantenere, divulgare le tradizioni locali e valorizzare le botteghe storiche.
In generale una delle condizioni necessarie per l’efficacia dei progetti per la valorizzazione delle aree commerciali di un comune come S.Pietro in
Casale, è la profonda conoscenza del proprio territorio, ovvero conoscere tutti gli elementi che forniscono un quadro ampio ed articolato delle
varie attività presenti nel territorio per consentire lo scaturire di sinergie utili a limitare i più emergenti fenomeni di evasione commerciale,
peraltro comuni a quasi tutti i centri delle zone esterne all’area metropolitana.
Le linee di intervento per raggiungere gli obiettivi del piano di valorizzazione commerciale sono state confrontate ed approfondite con gli operatori
commerciali e le associazioni di categoria identificando i provvedimenti che costituiscono il progetto di valorizzazione vero e proprio.
3.4.4. – Risorse umane da impiegare
N.1 Responsabile di servizio
N.1 Direttore Area
3.4.5. – Risorse strumentali da utilizzare
1 personal computer,
1 stampanti di cui 1 al 50%
1 fotocopiatore.
130
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
53 - ORGANI ISTITUZIONALI
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
31.000,00
131.500,00
32.000,00
31.000,00
131.500,00
32.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
840.323,00
741.400,53
842.485,57
TOTALE (C)
840.323,00
741.400,53
842.485,57
TOTALE GENERALE (A+B+C)
871.323,00
872.900,53
874.485,57
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
131
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
53 - ORGANI ISTITUZIONALI
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
827.509,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
94,97
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
entità
(c)
43.814,00
%
su
tot.
5,03
Totale
(a+b+c)
871.323,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,05
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
829.086,53
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
94,98
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
entità
(c)
43.814,00
%
su
tot.
5,02
Totale
(a+b+c)
872.900,53
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,65
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
830.671,57
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
94,99
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
43.814,00
%
su
tot.
5,01
Totale
(a+b+c)
874.485,57
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,71
132
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
63 - SORVEGLIANZA CANI RANDAGI ECC.
ENTRATE
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
28.000,00
28.140,00
28.280,70
TOTALE (C)
28.000,00
28.140,00
28.280,70
TOTALE GENERALE (A+B+C)
28.000,00
28.140,00
28.280,70
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
Legge di finanziamento e articolo
133
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
63 - SORVEGLIANZA CANI RANDAGI ECC.
IMPIEGHI
Anno 2010
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
28.000,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2011
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
28.000,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,19
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
28.140,00
%
su
tot.
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2012
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
28.140,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,21
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
28.280,70
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
100,00
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
28.280,70
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,22
134
135
3.9 – RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO
Legge di
finanziamento e
regolarmento UE
(estremi)
Previsione pluriennale di spesa
Denominazione del programma
Anno di
competenza
11 - UFFICIO RELAZIONI CON
IL PUBBLICO
12 - SERVIZI DEMOGRAFICI
21 - GESTIONE ECONOMICO
FINANZIARIA
22 - GESTIONE TRIBUTI
23 - ECONOMATO E
PROVVEDITORATO
31 - SERVIZI GENERALI UFFICIO TECNICO
32 - MANUTENZIONE E
GESTIONE PATRIMONIO DA
REDDITO
33 - MANUTENZIONE E
GESTIONE PATRIMONIO
INDISPONIBILE
34 - GESTIONE TERRITORIO
URBANO E VIABILITA'
35 - PROGRAMMAZIONE
TERRITORIALE
36 - GESTIONE SERVIZIO
RACCOLTA E SMALTIMENTO
RIFIUTI
37 - PROGRAMMAZIONE
AMBIENTALE
41 - ISTRUZIONE PUBBLICA E
ASILO NIDO
42 - CULTURA E BENI
CULTURALI
43 - SPORT E TEMPO LIBERO
44 - ATTIVITA'
EXTRASCOLASTICHE E
SICUREZZA SOCIALE
45 - PROGETTI
SOVRACOMUNALI
51 - SERVIZIO SEGRETERIA
FONTI DI FINANZIAMENTO
(Totale della previsione pluriennale)
Quote di risorse
generali
Cassa DD.PP
+ Cr.Sp.
+Ist. Prev.
Altri
indebitamenti
I° Anno success.
II° Anno success.
113.370,00
113.718,63
114.068,51
341.157,14
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
189.050,00
189.531,25
190.013,97
567.595,22
1.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
665.994,00
698.286,47
710.078,56
-5.600.260,06
4.305.818,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.368.801,09
155.737,00
136.860,28
137.124,37
-12.338.738,35
2.121.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
10.647.460,00
353.395,00
328.930,50
329.468,48
1.011.793,98
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
332.310,00
283.144,49
283.981,94
839.436,43
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
60.000,00
86.142,00
6.118,56
6.096,23
-2.540.676,21
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.639.033,00
835.970,00
307.107,21
1.308.249,21
2.376.326,42
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
75.000,00
876.600,00
1.805.455,00
805.058,79
2.557.113,79
0,00
0,00
0,00
0,00
900.000,00
0,00
30.000,00
64.900,00
64.823,90
64.998,50
-2.725.405,60
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
900.000,00
2.020.128,00
60.000,00
60.180,00
60.360,55
180.540,55
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
434.890,00
384.417,83
235.073,52
1.003.130,35
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
51.251,00
3.820.780,00
3.489.173,49
3.507.359,38
9.523.067,87
285.000,00
0,00
148.500,00
0,00
800.000,00
0,00
60.745,00
476.165,00
411.036,14
409.351,95
1.075.052,09
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
221.501,00
949.800,00
44.958,50
45.117,80
139.876,30
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
900.000,00
0,00
1.083.684,00
1.084.517,23
1.084.985,23
2.554.635,82
0,00
435.000,00
84.000,00
0,00
0,00
0,00
179.550,64
2.596.228,00
2.407.965,40
2.413.831,85
-370.658,75
0,00
5.542.800,00
135.000,00
0,00
0,00
0,00
2.110.884,00
Stato
Regione
Provincia
UE
Altre entrate
292.340,00
292.821,49
293.605,25
576.966,74
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
301.800,00
52 - SERVIZIO PERSONALE
122.050,00
122.196,10
122.342,64
179.588,74
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
187.000,00
53 - ORGANI ISTITUZIONALI
871.323,00
872.900,53
874.485,57
2.424.209,10
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
194.500,00
28.000,00
28.140,00
28.280,70
84.420,70
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
63 - SORVEGLIANZA CANI
RANDAGI ECC.
136