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LE ORIGINI
DELLA NOSTRA
COSTITUZIONE
COME SONO NATE
LE COSTITUZIONI?
• Prima delle Costituzioni moderne Le Costituzioni moderne nacquero per limitare
il potere assoluto del re. I primi a riuscire in questo intento furono i nobili inglesi che, nel
1215, costrinsero re Giovanni Senza Terra a firmare la Magna Charta Libertatum (la «Gran­
de Carta delle Libertà»), un documento in cui il sovrano si impegnava a non imporre nuo­
ve tasse senza l'autorizzazione di un'assemblea composta dai nobili.
Un altro antenato della Costituzione è il BillofRights («Dichiarazione dei Diritti»), che gli in­
glesi nel 1688 imposero al loro sovrano, affermando che anche il re deve rispettare le leg­
gi del Paese che governa.
• Le Costituzioni moderne Oggi diciamo che un Paese ha una Costituzione quando
esiste un documento che protegge i diritti dei cittadini e stabilisce l'organizzazione del­
lo Stato, separando i tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario).
Le prime Costituzioni vere e proprie furono ottenute, a partire dalla fine del XVIII secolo,
attraverso delle rivoluzioni. La prima in assoluto fu quella degli Stati Uniti d'America nel
1787, adottata dopo aver ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna. In Europa la prima
Costituzione fu adottata in Francia nel 1791, in seguito alla Rivoluzione francese.
Cciterfòn
•4 Miniatura che raffigura Edoardo I
in Parlamento.
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T II filosofo Montesquieu, qui
raffigurato in una stampa francese
del 1865, fu il primo a proporre
la separazione dei poteri come
garanzia contro lo Stato assoluto.
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PER INCOMINCIARE
• Lo Statuto Albertino L'Ottocento fu un secolo di rivoluzioni: in tutta Europa le popo­
lazioni si ribellarono ai sovrani e chiesero una Costituzione.
Successe anche in Italia, dove, il 4 marzo 1848, re Carlo Alberto di Savoia concesse ai pro­
pri sudditi una carta costituzionale, chiamata Statuto Albertino.
La monarchia sabauda diventò una monarchia costituzionale. Lo Statuto divenne, con
l'unità d'Italia (1861), la Costituzione italiana; rimase in vigore, in tutto, cento anni (fino al
1848).
• Caratteristiche dello Statuto Albertino Nello Statuto Albertino i tre poteri erano
distribuiti tra organi diversi, ma il re manteneva un'influenza su tutti e tre: era il capo del
Governo, condivideva con il Parlamento il potere legislativo, e i giudici amministravano
«in suo nome» la giustizia.
Tra gli aspetti importanti dello Statuto Albertino c'era la concessione della libertà religiosa
a tutti i sudditi: per l'epoca, si trattava di un'importante novità. Ebrei e protestanti furono
finalmente liberi di seguire la propria fede.
• Tipi di Costituzioni Le Costituzioni possono essere:
• flessibili, cioè modificabili con una semplice legge approvata dal Parlamento;
• oppure possono essere rigide. In questo caso è più difficile modificarle: occorre se­
guire una procedura più complessa, che può richiedere al Parlamento di votare con
maggioranze qualificate.
Una Costituzione rigida protegge meglio l'organizzazione e i princìpi dello Stato; una Co­
stituzione flessibile può essere aggiornata più facilmente.
Lo Statuto Albertino era una Costituzione flessibile: il fascismo lo avrebbe utilizzato a suo
piacimento e avrebbe trasformato il Regno d'Italia in una dittatura.
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• Camillo Benso, conte di Cavour, fi
Presidente del Consiglio dei Ministri d
Regno di Sardegna quasi ininterrotta
a partire dal 1852. Morì nel 1861, poc
la realizzazione dell'unità del Paese.
M in vigore: si dice di una nor-H da, che produce i suoi effetti.
|j|fl procedura; è una serie di op«
• Le interpretazioni dello Statuto Albertino Lo Statuto Albertino venne, già prima
dell'Unità d'Italia, in parte modificato e in parte interpretato in maniera elastica. Il Parla­
mento acquistò molto potere, il Governo diventò autonomo rispetto al re, che doveva
invece - secondo lo Statuto - esserne il capo.
Il vero capo del Governo divenne il Presidente del Consiglio: questa figura, non prevista
dallo Statuto, venne resa forte da Cavour, uno dei principali protagonisti dell'unificazione
italiana.
• Carlo Alberto firma lo Statuto nel 1848. Torino, Museo del Risorgimento.
ni da compiere per raggiunga
certo fine (in questo caso, la n
ca della Costituzione).
maggioranza qualificata; è
gola di voto secondo la qua
decisione è approvata solo se e
revole un'ampia parte dei v<
(ad esempio, i due terzi), e no
la metà più uno. Serve ad assi:
che una decisione sia condii
modo ampio.
interpretato; interpretare un
ma significa chiarire il suo sig
to per poterla mettere in prati:
• Sottolinea nel testo:
• la data di nascita dello S:
Albertino;
• il luogo in cui venne ad:
la prima Costituzione eur
• Quando si può dire che ur
se ha una Costituzione?
• Perché si può dire che lo !
to Albertino è una Costituz
• Che differenza c'è tra Ce
zioni rigide e flessibili?
PER INCOMINCIARE
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