Ripasso veloce
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Uda 3 tema 1 La Costituzione e le sue origini storiche Ripasso veloce 1861: UNIFICAZIONE NAZIONALE Statuto albertino: separazione dei poteri, progressivo ampliamento dei poteri della Camera e degli spazi democratici nel Paese 1922-1943: DITTATURA FASCISTA soppressione delle libertà civili e politiche; emanazione delle leggi razziali; alleanza con il nazismo; Seconda guerra mondiale 1943-1945: RESISTENZA tutto il territorio nazionale è liberato dall’occupazione nazista; cade la Repubblica di Salò 1946: PRIME ELEZIONI NELL’ITALIA LIBERATA gli italiani scelgono la repubblica alla monarchia ed eleggono i membri dell’Assemblea costituente 1948: ENTRA IN VIGORE LA COSTITUZIONE ITALIANA essa si caratterizza per essere democratica, popolare, rigida, lunga, compromissoria e programmatica UNIFICAZIONE E STATUTO ALBERTINO Nel 1861 si realizzò l’unificazione del Regno d’Italia. Alla base dell’ordinamento dello Stato fu posto lo Statuto albertino, che era un esempio di costituzione flessibile e si ispirava al principio della separazione dei poteri. REGIME FASCISTA L’avanzata delle idee socialiste e il timore di perdere il potere da parte delle classi dominanti furono tra le cause che spinsero il re a mettere alla guida dello Stato Benito Mussolini, capo del Partito fascista. Con l’emanazione, nel 1925, delle leggi fascistissime, furono soppresse le libertà civili e politiche. Venne reintrodotta la pena di morte per i reati contro lo Stato e nel 1938 furono emanate le leggi razziali contro gli ebrei. Nel 1940, infine, l’Italia entrò in guerra alleandosi con la Germania hitleriana. L’8 settembre 1943 venne firmato l’armistizio con gli angloamericani; i tedeschi occuparono il Nord e il centro dell’Italia e liberarono Mussolini, che fondò la Repubblica sociale italiana, che cadde nel 1945 grazie all’azione congiunta di alleati e partigiani. REFERENDUM E ASSEMBLEA COSTITUENTE Il 2 giugno 1946, a suffragio universale, si svolse un referendum istituzionale che scelse la forma di governo repubblicana; contemporaneamente vennero eletti i membri dell’Assemblea costituente, con il compito di scrivere la Costituzione italiana, che entrò in vigore il 1° gennaio 1948. STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE La Costituzione italiana è composta da 139 articoli ed è divisa in due parti, precedute dai principi fondamentali. La Costituzione italiana è rigida, in quanto può essere modificata solo attraverso una complessa procedura di revisione costituzionale. È popolare perché è stata scritta, sia pur indirettamente, dal popolo (attraverso l’Assemblea costituente); è lunga, perché si sofferma a lungo sui diritti e le libertà dei cittadini; è democratica, perché ispirata ai principi della democrazia; è compromissoria, in quanto contiene e sviluppa principi propri delle diverse parti politiche presenti nell’Assemblea costituente, facendoli convivere tra loro. Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A.