CASTELBRANDO, FRA STORIA E INNOVAZIONE CastelBrando è
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CASTELBRANDO, FRA STORIA E INNOVAZIONE CastelBrando è
CASTELBRANDO, FRA STORIA E INNOVAZIONE CastelBrando è un castello - fortezza che ha contraddistinto oltre 2.000 anni di storia europea e veneta; dai Paleoveneti che usavano l'attuale sito del castello già nel 500-700 a.c. ritornando vincitori dalle gare equestri greche alla X Regio Romana, che tracciò e costruì per mano del generale Druso la Prima Strada Imperiale Romana "Via Claudia Augusta", inaugurata dall’imperatore Claudio Augusto nel 46 d.c.- La strada Imperiale, che passa a valle di CastelBrando, è stata la prima a collegare il mondo latino al mondo germanico, il Mediterraneo all'Europa, creando per 400 anni un cordone ombelicale di comunicazione e cultura tutt'oggi presente. CastelBrando nasce nel 40 circa dopo Cristo come "Castrum", stazione e torre di guardia nonché alloggio per circa 200 soldati, dimensione calcolata dai reperti romani trovati negli scavi archeologici, fra i quali un forno per il pane, uno dei rari esistenti al mondo, rimasto oggi quasi intatto. Il Castrum aveva i suoi "roman bath" per permettere di lavarsi prima di salire al tempio votivo. I Roman Bath sono tutt'ora usabili nella SPA del Castello, così come il forno per il pane. CastelBrando si evolve e mantiene nei secoli e millenni, la sua prerogativa di baluardo e dimora storica per imperatori, Regine, Conti, Condottieri e Guerrieri; vede infatti insediarsi al proprio interno o soggiornare, dopo l'Imperatore Claudio Augusto, illustri e potenti personaggi: dalla regina Teodolinda (regina dei Longobardi) a Rotari i cui codici e leggi sono rimaste in parte adottate nel feudo per secoli, a Carlo Magno, Ottone I, ai Da Camino il cui "Buon Gherardo e figlia Gaia" vengono citati nel purgatorio di Dante come esempio di buon governo. Dal 1300 si fermeranno a CastelBrando anche i Patrizi Veneziani Giustiniani, il Morosini, Marino Falier, poi decapitato, fino alla consegna del Castello e feudo, da parte della Serenissima Repubblica Veneziana, come pagamento per servigi di guerra, ai condottieri e compagni di ventura Erasmo da Narni, detto il Gattamelata e Brando Brandolini. La famiglia Brandolini, da cui la denominazione "Brando" abiterà il Castello per oltre 520 anni (1436-1959). CastelBrando non è tuttavia solo un antico castello e fortezza inespugnata, che ha saputo controllare, difendere e gestire i territori a nord della repubblica veneziana, è anche un contenitore di tecnologie storiche, artistiche e culturali; dalle tecniche costruttive, ai dipinti ed armi, al sistema di climatizzazione, costruito nel 1700, che utilizza un sistema radiante ad aria, evoluzione di un mix di tecniche adottate nelle terme romane e nelle stube nordiche, permette oggi una climatizzazione efficientissima, con consumi energetici di circa la metà rispetto ad altre tecniche e contesti. Il sapiente restauro e rifunzionalizzazione, effettuati dall'attuale proprietario Massimo Colomban, già fondatore di Permasteelisa, permette di trovare in CastelBrando, senza assolutamente vedere alcun apparato, WiFi gratuito, fibra ottica e tutte le tecnologie più avanzate per la realizzazione di convegni, mostre workshop nei tre teatri, nelle 10 sale conferenze, nelle 260 stanze per i circa 20.000 m2 coperti. CastelBrando oggi, come si può vedere dal sito, www.castelbrando.it , offre oltre al centro meeting, esposizioni, workshop e congressi anche un hotel, 2 ristoranti, bar ed enoteche, una affascinante SPA con bagni romani, 6 aree museali liberamente accessibili agli ospiti, un gioiello di chiesa barocca, edificata nel 1700 sopra un preesistente tempio votivo prima romano poi cattolico, 50 ettari di parco e foresta, il tutto comodamente ed efficientemente raggiungibile da un veloce ascensore vetrato panoramico, dove si possono incontrare cervi e caprioli, con l'aquila reale che volteggia nel cielo. In questo contesto, fra millenni di storia e cultura, immersi in una natura incontaminata, Ambrosetti ha voluto organizzare questo primo "Forum Tecnologico" per mettere insieme quindi il meglio della tecnologia mondiale con un crogiolo di storia millenaria italiana ed europea, che può e deve rigenerarsi e potrebbe, se i nostri governanti sapranno fare tesoro, ritornare a marcare la storia e l'innovazione nel mondo.