copertura del rischio del cliente

Transcript

copertura del rischio del cliente
Il caso derivati OTC
L’iniziativa Hi-MTF
Stefania Lauro e Domenico Santià
Organizzazione di Gruppo
Banco Popolare
Milano, 16 aprile 2008
1
Agenda
¾
Modello organizzativo Gruppo BP
¾
Derivati OTC
¾
nn
2
1
Modello organizzativo servizi di investimento nel Gruppo BP
Mercati
regolamentati
Broker/IS
Altri MTF
Order
management
Ordini telefonici
Banca Aletti
Negoziatore di Gruppo
BPL
MTF
BPV
CB
BPN
CR LuPiLi
Contribution
System
Clienti
Istituzionali
Altre
Banche
Banche Commerciali:
zRicezione e trasmissione di ordini (dismissione attuali SSO)
zNegoziazione in conto proprio per PCT e Derivati OTC
Banca Aletti:
zNegoziazione in conto proprio emissioni del gruppo
zMarket Maker su Hi-MTF
zNegoziazione c/terzi (ordini eseguiti su altri mercati/Broker)
zRicezione e trasmissione ordini (ordini inviati a broker)
3
Modello organizzativo servizi di investimento nel Gruppo BP
In ottica di best execution il Gruppo Banco Popolare ha adottato un modello
operativo per la gestione degli ordini della clientela che prevede
l’accentramento su Banca Aletti dell’attività di negoziazione e di accesso ai
mercati a vantaggio di:
9 una maggiore efficacia nell’ottenimento delle migliori condizioni possibili
per il cliente
9 benefici in termini di total consideration (per effetto di migliore qualità di
prezzi/costi a fronte di maggiori volumi di scambio)
9 possibilità di accesso a più mercati per lo stesso prodotto finanziario (in
modalità diretta o indiretta)
4
2
Agenda
¾
Modello organizzativo Gruppo BP
¾
Derivati OTC
¾
nn
5
6
Derivati OTC- consulenza
Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di
cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business,
costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla
“consulenza”
Requisiti
1.
2.
3.
Linee guida attuate
„
Creazione di strutture
sulle banche del Territorio
per favorire il presidio
„
territoriale ed il contatto
con la clientela
Definizione di criteri
oggettivi di correlazione
tra competenza ed
esperienza del cliente e
rischio/complessità del
prodotto
Garanzia di coerenza tra
prodotto offerto e
fabbisogno del cliente
Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi”
nelle banche del Territorio
Dettagli
Tavole A
Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il
ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e
l’Investment Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con
l’obiettivo di supervisionare l’operatività
„
Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni
del cliente in tema di coperture rischi.
Tavola B
„
Classificazione dei prodotti per complessità/rischio
Tavola C
„
Definizione di una supporto informatico per “guidare”
l’operatività
„
Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente
tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del
prodotto.
Tavola D
6
3
Tavola A
Derivati OTC – strutture commerciali
Negli ultimi mesi del 2007 è stato completata la riorganizzazione del modello organizzativo delle funzioni
commerciali dedicate all’operatività in derivati OTC. Duplice obiettivo:
‰ Responsabilizzare sempre di più le banche del territorio nel presidio del rischio di controparte e
nella relazione con la clientela
‰ Rafforzare i controlli sui processi di vendita e creare un coordinamento e definizione linee
strategiche a livello di Capogruppo
Funzione Coperture
Coperture
Funzione
Rischi Banco
Banco Popolare
Popolare
Rischi
• Indirizzo e controllo dell’operatività delle Banche del Gruppo
• Studio offerta di nuovi prodotti in collaborazione con Banca Aletti (fabbrica
prodotti)
• Monitoraggio dell’operatività con la clientela e dell’aderenza dei
comportamenti commerciali alle politiche di vendita del Gruppo
• Verifica puntuale dell’attività di ristrutturazione
Uffici Coperture
Coperture Rischi
Rischi
Uffici
Banche del
del Territorio
Territorio
Banche
• 4 Uffici Coperture Rischi ( BPVerona – BPNovara – Creberg – BP
Lodi) nelle Direzioni Corporate Banche Commerciali
• Supporto alla rete di vendita (gestori corporate/responsabili di filiale)
• Consulenza tecnico/finanziaria alla rete commerciale
• Gestione operazioni (consulenza, negoziazione, monitoraggio)
Funzione
Funzione
Large Corporate
Corporate Sales
Sales
Large
Banca
Aletti
Banca Aletti
Tale funzione non è
ancora pienamente
operativa
• Gestione di un limitato numero di clienti Large Corporate di elevato
standing
(tale clientela è accreditata in Banca Aletti e deve avere un
fatturato consolidato di gruppo maggiore di 500 milioni di Euro)
• Possibilità di erogare il solo servizio di negoziazione senza dover
effettuare preventivamente la consulenza, qualora in cliente richieda
specifiche operazioni
7
Derivati OTC - processo di sviluppo prodotti per la Rete
Strutture principalmente coinvolte
BP
Funzione copertura rischi
BP
Gruppo Validazione
Modelli
Comitato Innovazione Prodotti Finanziari
Funzione Financial Engineering
Aletti
Aletti
Desk di trading di Banca Aletti
1.
Raccolta delle
esigenze
commerciali e
proposizione nella
definizione di
prodotti e servizi
Attività di
progettazione e
realizzazione di
prodotti di
copertura dei rischi
finanziari
2. Studio nuovi
prodotti e modelli
di pricing
Sviluppo di strategie di
innovazione in termini
di prodotti e servizi
finanziari
Sviluppo modelli
quantitativi per il
pricing e la gestione
del rischio di prodotti
complessi
3. Validazione
modelli di pricing
e market
Parameters
Analisi dei modelli
quantitativi di pricing
Test delle risultanze dei
modelli
Validazione dei modelli e
predisposizione di
documentazione
4. Validazione nuovi
prodotti
Valutazione delle analisi svolte dalle
diverse strutture per quanto di
competenza: adeguatezza delle
componenti legali, contabili,
amministrative, degli impatti organizzativi,
tecnici/informatici, della gestione del
rischio operativo, finanziario e creditizio
Approvazione delle schede prodotto
Sintesi dei programmi di introduzione di
nuovi prodotti per il Consiglio di Gestione
– ai fini informativi o per l’assunzione di
apposite delibere
8
4
9
Derivati OTC- consulenza
Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di
cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business,
costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla
“consulenza”
Requisiti
1.
2.
3.
Dettagli
Linee guida attuate
Creazione di strutture
sulle banche del
Territorio per favorire il
presidio territoriale ed il
contatto con la clientela
Definizione di criteri
oggettivi di correlazione
tra competenza ed
esperienza del cliente e
rischio/complessità del
prodotto
Garanzia di coerenza
tra prodotto offerto e
fabbisogno del cliente
„
Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi”
nelle banche del Territorio
„
Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il
ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e l’Investment
Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con l’obiettivo di
supervisionare l’operatività
„
Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni del
cliente in tema di coperture rischi.
„
Classificazione dei prodotti per complessità/rischio
„
Definizione di una supporto informatico per “guidare” l’operatività
„
Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente
tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del
prodotto.
Tavole A
Tavola B
Tavola C
Tavola D
Derivati OTC: adeguatezza/appropriatezza delle operazioni
9
Tavola B
Il questionario di profilazione Derivati OTC prevede di raccogliere le informazioni
sintetizzate nella seguente tabella, distinte a seconda della classificazione della
clientela.
Il questionario deve essere compilato dal soggetto che prevalentemente opererà per
conto della società. Qualora il soggetto non ricopra il ruolo di Legale Rappresentante o
soggetto munito dei necessari poteri in forza di delibera del Consiglio di
Amministrazione (vd soggetto che il potere di firmare l’Accordo Quadro Derivati OTC),
è richiesta la firma aggiuntiva di quest’ultimo a ratifica delle informazioni fornite
tramite il questionario.
Servizi offerti e relative verifiche
Clienti al
dettaglio
Clienti
professionali
Clienti
Qualificati
Presunte
Consulenza - Adeguatezza
Conoscenze ed esperienze
SI
Presunte
Obiettivi di investimento/Copertura
SI
SI
SI
Situazione finanziaria
SI
Presunta (*)
Presunta (*)
Negoziazione – Appropriatezza (**)
Conoscenze ed esperienze
Servizio da attivare per clienti accreditati a Banca
Aletti
SI
Presunte
Presunte
(*) La situazione finanziaria non viene Presunta come consentito dalla normativa ma verificata tramite Rating (Interno o CE.BI.)
(**) limitatamente ai clienti professionali accreditati a Banca Aletti, si intende attivare il solo Servizio di Negoziazione (senza l’obbligo di
erogare preventivamente la consulenza)
10
5
Derivati OTC – logiche di profilazione
Tavola B
Il Questionario Derivati OTC viene gestito da uno specifico applicativo sviluppato da
SGS. Il profilo del cliente rilasciato dall’applicativo viene determinato sulla base di un
punteggio che viene associato alle risposte relativa a ciascuna delle tre sezioni del
questionario. (Vedi tabella)
Sez. 1 - Conoscenze ed
esperienze
Clientela
4 Livelli di punteggio (NB: per i clienti professionali la conoscenza ed esperienza si
considera presunta come da normativa – pertanto tale sezione non è da completare)
Da 0 a 2: Livello 0 – nessuna operazione adeguata
Da 3 a 6: Livello 1 – Adeguata solo Copertura Effettiva
Da 7 a 17: Livello 2 – Adeguata anche Copertura Condizionata
Da 18 a 24: Livello 3 – Adeguata anche Gestione Attiva
Sez. 2 – Obiettivi di copertura
Il cliente dichiara il proprio obiettivo di copertura:
- Copertura Effettiva
- Copertura Condizionata (e quindi anche C.E.)
- Gestione Attiva (e quindi anche C.E. e C.C.)
Inoltre il cliente dichiara se è disposto ad utilizzare leve finanziarie o no
Famiglia Prodotto
Prevale il profilo più prudente
Sezioni del questionario di
profilazione
In caso di assenza di Rating
(interno o CE.BI.) vengono
proposte al cliente 4 domande
Classe
Classe
Classe
Classe
Classe
Categoria di
Rischio
Sez. 3 – Situazione Finanziaria 5 Classi di Rischio
A – tutti i livelli di rating
B – Rating da 1 a 7
C – Rating da 1 a 5
D – Rating da 1 a 3
E – Rating 1 e 2
Derivati OTC – Logiche di classificazione dei prodotti
11
Tavola C
Il Gruppo Banco Popolare ha classificato i prodotti in base alla tipologia ed alla classe di rischio.
Sono in particolare state definite 3 famiglie di prodotti:
A.
Copertura Effettiva: presentano bassa complessità, sono essenzialmente prodotti plain
vanilla (privi di barriere) e consentono di predefinire livelli certi, minimi o massimi, di tassi di
interesse, cambi o prezzi di materie prime.
B.
Copertura Condizionata: presentano maggiore complessità (possono contenere delle
barriere) e consentono, al verificarsi di determinate condizioni, la copertura di posizioni di
rischio. In caso di mancata realizzazione di queste condizioni i rischi generati non sono
significativamente superiori a quelli in origine considerati.
C. Gestione Attiva: sono prodotti ad alta complessità, che possono contenere barriere e/o leve
finanziarie e/o quantizzazioni ed hanno finalità prevalente di massimizzare il risultato
economico rispetto ad una previsione di mercato.
La classe di rischio è determinata dal valore dell’indicatore “Esposizione Potenziale Futura”,
un indicatore sviluppato dalla Funzione Financial Engineering di Banca Aletti, che risponde
all’esigenza di fornire una stima del peggior valore che un contratto derivato potrebbe assumere
nel corso dell’intera sua esistenza, nell’ambito di un dato intervallo di confidenza.
EPF Derivati di tasso EPF Derivati di cambio
Classe di rischio da
a
da
a
A
0%
5%
0%
7,50%
B
5%
11%
7,50%
15%
C
11%
18%
15%
22,50%
D
18%
25%
22,50%
30%
E
25%
40%
30%
40%
ESEMPIO
12
6
13
Derivati OTC- consulenza
Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di
cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business,
costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla
“consulenza”
Requisiti
1.
2.
3.
Linee guida attuate
„
Creazione di strutture
sulle banche del
Territorio per favorire il
„
presidio territoriale ed il
contatto con la clientela
Definizione di criteri
oggettivi di correlazione
„
tra competenza ed
esperienza del cliente e
rischio/complessità del „
prodotto
Garanzia di coerenza
tra prodotto offerto e
fabbisogno del cliente
Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi”
nelle banche del Territorio
Dettagli
Tavole A
Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il
ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e
l’Investment Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con
l’obiettivo di supervisionare l’operatività
Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni del
cliente in tema di coperture rischi.
Tavola B
Tavola C
Classificazione dei prodotti per complessità/rischio
„
Definizione di una supporto informatico per “guidare”
l’operatività
„
Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente
tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del
prodotto.
Tavola D
13
Derivati OTC – adeguatezza
Tavola D
Il profilo del cliente, ottenuto dalla compilazione del questionario, viene incrociato con
il catalogo prodotti. Questo consente di identificare ed offrire al cliente SOLO
PRODOTTI ADEGUATI.
CATALOGO PRODOTTI:
- FAMIGLIE PRODOTTO
Profilo del cliente ottenuto
dal questionario 2B
Classe di Rischio A
Famiglia Prodotto
Copertura Effettiva
Copertura Condizionata
- INDICE DI RISCHIO (EPF)
B
C
D
E
EPF Derivati di tasso EPF Derivati di cambio
Classe di rischio da
a
da
a
A
0%
5%
0%
7,50%
B
5%
11%
7,50%
15%
C
11%
18%
15%
22,50%
D
18%
25%
22,50%
30%
E
25%
40%
30%
40%
Gestione Attiva
ESEMPIO
L’applicativo identifica solo i prodotti adeguati al profilo del cliente
14
7
Derivati OTC: Processo complessivo di vendita
Fase
Fase11
CLASSIFICAZIONE
CLASSIFICAZIONE
"
"
Clienti in possesso di un
“rapporto finanza” prima del
1/11 – Classificati in via
massiva con recapito relativa
lettera di classificazione
Altri Clienti o Clienti
potenziali vengono
classificati di volta in volta e
viene consegnata a cura del
gestore la lettera di
classificazione
Fase
Fase22
PROFILAZIONE
PROFILAZIONE
"
Questionario di profilazione
dedicato ai derivati OTC DEMETRA
"
Consegna del KIT-MiFID
(informativa precontrattuale)
"
Raccolta delle firme e
validazione delle risposte
nell’applicativo
"
AL DETTAGLIO
"
PROFILO DEL CLIENTE
"
PROFESSIONALE
"
"
QUALIFICATO
VERIFICA
ADEGUATEZZA
Fase
Fase33
EROGAZIONE
EROGAZIONE
CONSULENZA
CONSULENZA
"
Individuazione del prodotto
da offrire al cliente tra quelli
che risultato ADEGUATI al
suo profilo
"
Registrazione nell’applicativo
dell’avvenuta erogazione
della consulenza
Modalità di offerta:
"
Cliente al dettaglio: telefonica
oppure in filiale
"
Cliente professionale: in
azienda, telefonica, in filiale
"
"
PROPOSTA
OPERAZIONE
REGISTRAZIONE
CONSULENZA EROGATA
Tavola F
Fase
Fase44
NEGOZIAZIONE
NEGOZIAZIONE
"
Verifica esistenza e regolarità
di Accordo Quadro e
Contratto di Negoziazione
"
Operazioni su misura:
richiesta al Corporate Desk
del prezzo operativo
"
Operazioni a plafond:
comunicazione al CD di tipo
prodotto e nozionale venduto
"
Rilascio al cliente della
conferma di ordine eseguito
(entro 24h)
"
REFRESH DEL PREZZO
"
NEGOZIAZIONE
DELL’OPERAZIONE
15
16
Derivati OTC- consulenza
La “consulenza” si esplicita anche nei servizi post-vendita.
Requisiti
1.
2.
3.
Monitoraggio
operatività
Informativa alla
clientela
Rimodulazioni
Linee guida proposte
„
Giornalmente viene fornita la reportistica sul MTM delle
posizioni alle diverse strutture della banca
„
L’affidamento viene calcolato come maggiore tra MTM e
coefficienti di ponderazione del nozionale fissi per strumentonel caso in cui venga superato il massimale operativo
contrattualizzato, la clientela deve fornire un collateral
„
Trimestralmente viene fornito un rendiconto alla clientela con
l’evidenza delle posizioni in essere e relativo MTM
„
Si stanno predisponendo le lettere di perdita per la clientela
al dettaglio
„
Abbiamo definito una normativa molto rigorosa per
indirizzare correttamente tale attività.
Il tutto normato da un “Testo unico” e basato su un “contratto
quadro derivati OTC” appositamente predisposto.
Dettagli
Tavola F
16
8
Derivati OTC – normativa aziendale
Tavola F
Il Gruppo Banco Popolare ha emanato un Testo Unico Derivati OTC contenente:
9
Selling Policy
9
Classificazione e profilazione della clientela
9
Iter preliminare all’avvio dell’operatività in derivati OTC
9
Modalità di erogazione della consulenza
9
Negoziazione dell’operazione
9
Regole per gestire le ristrutturazioni
9
Aspetti creditizi
17
¾
Modello organizzativo Gruppo BP
¾
Derivati OTC
¾
nn
18
9
La MiFID e i mercati
La direttiva MiFID ha eliminato il principio di concentrazione delle
negoziazioni e sancito che possono essere eseguite attraverso diverse
sedi di esecuzione (execution venues):
9
9
9
i mercati regolamentati
i sistemi multilaterali di negoziazione (Multilateral Trading
Facilities)
gli internalizzatori (sistematici e non sistematici)
Â
Delineato la presenza nel mercato delle negoziazione, oltre ai mercati
regolamentati, di 2 nuovi tipo di player: Multilateral Trading Facilities e
internalizzatori (sistematici e non sistematici)
Â
Dato un significativo impulso, per motivi e finalità diversi, sia a processi di
fusione ed aggregazione tra le società società di gestione dei mercati, sia alla
nascita di mercati alternativi alle Borse Ufficiali
Â
Costituito un'occasione per le Banche per allearsi
contrattazioni e adeguare i servizi alle nuove normative
nel
business
delle
19
Come nasce Hi-mtf
Nei primi mesi del 2007 l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane
si fa promotore di un progetto per la creazione di un Sistema Multilaterale
di Negoziazione (MTF) MiFID compliant
Dare una risposta tempestiva ed aderente alle disposizioni della
direttiva MiFID, tale da garantire una soluzione ottimale in
termini di trasparenza, liquidità ed efficienza nella negoziazione
di strumenti finanziari nei confronti della clientela retail
Creare un “punto di riferimento” principalmente rivolto al modo
delle
popolari
e
del
credito
cooperativo
e,
contemporaneamente, un “brand” non collegato ad una singola
entità
Offrire alla banche una soluzione per minimizzare i costi di
adeguamento ai requisiti organizzativi in tema di mercati
imposti dalla MiFID
20
10
Hi-MTF Sim S.p.A.
L’iniziativa Hi-mtf è stata promossa nel corso del 2007 da:
Ruoli
9 Outsoucer di Hi-
MTF Sim Spa:
− Audit
− Servizi
Amministrativi
e Contabili
9
Market Maker: hanno assunto l’obbligo di
esporre in via continuativa proposte di
negoziazione in acquisto ed in vendita su tutti
gli strumenti finanziari negoziati su Hi-mtf
9
Aderenti Diretti: tramitano su Hi-mtf ordini in
conto terzi
Gennaio 2008 Hi-MTF Sim SpA ha ottenuto l’autorizzazione di Consob
7 febbraio 2008 avvio operatività di “Hi-mtf”
21
Hi-mtf per il Gruppo Banco Popolare
Obiettivi
Vantaggi
9
Costituire una trading venue per la negoziazione di
strumenti finanziari (inizialmente obbligazioni) per
clientela Retail
9
Garantire una soluzione ottimale in termini di
trasparenza, liquidità ed efficienza
9
Chiusura degli SSO di tutte le Banche del Gruppo
9
Maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi per la
clientela Retail
9
9
Maggior liquidità grazie ai volumi di più Market Makers
9
Facilità di accesso alle informazioni (prezzi,
caratteristiche degli strumenti finanziari negoziati).
Offerta alla clientela di tutte le Banche del Gruppo di
prezzi operativi e certezza di esecuzione
22
11
Caratteristiche del mercato
Â
Â
Â
Market model: “Quote Driven”
Orario di negoziazione: dalle 8,55 alle 17,00
Liquidità garantita su tutti gli strumenti finanziari negoziati da tre
Market Maker:
9
9
9
Â
Iccrea Banca
Centrosim
Banca Aletti
Quotazioni operative per i seguenti importi minimi:
9
9
9
9
250.000
150.000
100.000
50.000
Titoli di Stato Esteri, Obbligazioni Sovranational in EUR-USD e GBP
Obbligazioni Bancarie (non branded) e Obbligazioni Corporate
Obbligazioni Mercati Emergenti
Obbligazioni Strutturate
Â
Negoziazione in continua con abbinamento automatico tra “quote”
dei Market Maker e “ordini” degli Aderenti Diretti
Â
Â
Trasparenza: book a tre livelli, informativa pre e post negoziazione
Informativa: scheda prodotto per ogni strumento quotato
23
Scheda informativa
Fac-simile
Contenuto
1
Sezione DATI STRUMENTO
FINANZIARIO
Emittente
Nazionalità
Settore
Rating
Cedola in corso
Market Maker
ecc….…
2
Sezione RISCHI DELL’INVESTIMENTO
Definizione delle principali categorie di rischio
(emittente-credito, tasso di interesse, cambio,
rimborso anticipato)‫‏‬
Sezione CONFLITTI DI INTERESSE
Riporta indicazioni sui conflitti potenziali dei
market makers e delle società dei gruppi cui
appartengono
24
12
Gli strumenti negoziati
Inizialmente negoziate esclusivamente obbligazioni non quotate su altri
mercati italiani
al 7-feb-08
al 16-apr-08
Obbligazioni Bancarie
99
117
Obbligazioni Corporate
142
162
Titoli di Stato e Supra
25
28
Obbligazioni Paesi Emergenti
15
15
Obbligazioni Strutturate
8
8
289
330
T OT ALE
25
I volumi scambiati
26
13
Proposta Hi-Mtf SpA per internalizzatori
Hi-MTF S.p.A. offre in outsourcing ad intermediari “Internalizzatori”
segmenti dedicati per scambi “bilaterali”
Market Model
Model
Market
Quote driven
Book
Book
Negoziazione
Negoziazione
Book con le sole quote del Market Maker organizzatore che vengono
applicate dagli ordini inviati per conto terzi
Strumenti
Strumenti
Finanziari
Finanziari
Strumenti finanziari “branded” o non branded non quotate su segmenti
del sistema multilaterale Hi-mtf
Trasparency
Trasparency
Stessa informativa pre e post trade prevista per i segmenti del sistema
multilaterale Hi-mtf
Regolamento
Regolamento
Hi-MTF SpA gestirà il segmento dedicato con le modalità pattuite e
contrattualizzate con l’intermediario internalizzatore
Governance
Governance
Governance centralizzata da parte di Hi-MTF SpA con possibilità di
rendere disponibili all’intermediario internalizzatore funzioni di
governance operativa
27
Outsourcing per il Gruppo Banco Popolare
La piattaforma tecnologica di Hi-Mtf Sim SpA, viene utilizzata in
outsourcing da Banca Aletti per la gestione del mercato secondario dei
titoli “BRANDED
BRANDED” del Gruppo Banco Popolare
Â
Chiusura dei Sistemi di Scambi Organizzati delle singole Banche Reti del
Gruppo
Â
Razionalizzazione prestazione dei servizi di investimento nell’ambito del
Gruppo:
9Banche Reti: solo raccoglitori di ordini
9Banca Aletti: negoziatore unico
Â
Livello di informativa e trasparenza analoghi a quelli di un MTF
Â
Sostanziale omogeneità dei processi operativi di Filiali per entrambi i
“mercati” (Hi-mtf e conto proprio)
Â
Ottimizzazione degli investimenti fatti dal Gruppo
28
14
In cantiere
Hi-MTF SIM S.p.A. intende istituire un nuovo segmento “order
driven” di HiHi-mtf riservato alla negoziazione di:
Â
azioni, certificati rappresentativi di azioni, altri titoli di capitale di rischio,
relativi diritti di opzione e obbligazioni e altri titoli di debito che facciano
riferimento all’elenco emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in
misura rilevante (come definiti nell’art. 2-bis del Regolamento Consob n.
11971/1999 e successive modificazioni e integrazioni)
Le negoziazioni si svolgeranno attraverso un’asta settimanale e la determinazione del prezzo
cui abbinare gli ordini di acquisto e vendita avviene secondo un’ “asta a chiamata ” che
prevede l’applicazione di quattro regole prioritarie. Qualora nessuna delle regole venisse
soddisfatta il titolo verrà rinviato all’asta successiva
•
Prima regola:il prezzo teorico d’asta è il prezzo al quale è negoziabile la maggior quantità di titoli;
•
Seconda regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi, è il prezzo che produce il minor
sbilancio (quantitativo non incrociabile di titoli corrispondenti alle proposte di negoziazione aventi
prezzi uguali o migliori rispetto al prezzo di conclusione dei contratti);
•
Terza regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi con identico sbilancio, è il prezzo più
prossimo all’ultimo prezzo ufficiale.
•
Quarta regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi con identico sbilancio e con prezzi
equidistanti dall’ultimo prezzo ufficiale, è il prezzo maggiore tra i due equidistanti.
29
IL caso di derivati OTC - L’iniziativa Hi-MTF
GRAZIE
Stefania Lauro e Domenico Santià
Organizzazione di Gruppo
Banco Popolare
30
15