copertura del rischio del cliente
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copertura del rischio del cliente
Il caso derivati OTC L’iniziativa Hi-MTF Stefania Lauro e Domenico Santià Organizzazione di Gruppo Banco Popolare Milano, 16 aprile 2008 1 Agenda ¾ Modello organizzativo Gruppo BP ¾ Derivati OTC ¾ nn 2 1 Modello organizzativo servizi di investimento nel Gruppo BP Mercati regolamentati Broker/IS Altri MTF Order management Ordini telefonici Banca Aletti Negoziatore di Gruppo BPL MTF BPV CB BPN CR LuPiLi Contribution System Clienti Istituzionali Altre Banche Banche Commerciali: zRicezione e trasmissione di ordini (dismissione attuali SSO) zNegoziazione in conto proprio per PCT e Derivati OTC Banca Aletti: zNegoziazione in conto proprio emissioni del gruppo zMarket Maker su Hi-MTF zNegoziazione c/terzi (ordini eseguiti su altri mercati/Broker) zRicezione e trasmissione ordini (ordini inviati a broker) 3 Modello organizzativo servizi di investimento nel Gruppo BP In ottica di best execution il Gruppo Banco Popolare ha adottato un modello operativo per la gestione degli ordini della clientela che prevede l’accentramento su Banca Aletti dell’attività di negoziazione e di accesso ai mercati a vantaggio di: 9 una maggiore efficacia nell’ottenimento delle migliori condizioni possibili per il cliente 9 benefici in termini di total consideration (per effetto di migliore qualità di prezzi/costi a fronte di maggiori volumi di scambio) 9 possibilità di accesso a più mercati per lo stesso prodotto finanziario (in modalità diretta o indiretta) 4 2 Agenda ¾ Modello organizzativo Gruppo BP ¾ Derivati OTC ¾ nn 5 6 Derivati OTC- consulenza Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business, costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla “consulenza” Requisiti 1. 2. 3. Linee guida attuate Creazione di strutture sulle banche del Territorio per favorire il presidio territoriale ed il contatto con la clientela Definizione di criteri oggettivi di correlazione tra competenza ed esperienza del cliente e rischio/complessità del prodotto Garanzia di coerenza tra prodotto offerto e fabbisogno del cliente Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi” nelle banche del Territorio Dettagli Tavole A Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e l’Investment Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con l’obiettivo di supervisionare l’operatività Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni del cliente in tema di coperture rischi. Tavola B Classificazione dei prodotti per complessità/rischio Tavola C Definizione di una supporto informatico per “guidare” l’operatività Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del prodotto. Tavola D 6 3 Tavola A Derivati OTC – strutture commerciali Negli ultimi mesi del 2007 è stato completata la riorganizzazione del modello organizzativo delle funzioni commerciali dedicate all’operatività in derivati OTC. Duplice obiettivo: Responsabilizzare sempre di più le banche del territorio nel presidio del rischio di controparte e nella relazione con la clientela Rafforzare i controlli sui processi di vendita e creare un coordinamento e definizione linee strategiche a livello di Capogruppo Funzione Coperture Coperture Funzione Rischi Banco Banco Popolare Popolare Rischi • Indirizzo e controllo dell’operatività delle Banche del Gruppo • Studio offerta di nuovi prodotti in collaborazione con Banca Aletti (fabbrica prodotti) • Monitoraggio dell’operatività con la clientela e dell’aderenza dei comportamenti commerciali alle politiche di vendita del Gruppo • Verifica puntuale dell’attività di ristrutturazione Uffici Coperture Coperture Rischi Rischi Uffici Banche del del Territorio Territorio Banche • 4 Uffici Coperture Rischi ( BPVerona – BPNovara – Creberg – BP Lodi) nelle Direzioni Corporate Banche Commerciali • Supporto alla rete di vendita (gestori corporate/responsabili di filiale) • Consulenza tecnico/finanziaria alla rete commerciale • Gestione operazioni (consulenza, negoziazione, monitoraggio) Funzione Funzione Large Corporate Corporate Sales Sales Large Banca Aletti Banca Aletti Tale funzione non è ancora pienamente operativa • Gestione di un limitato numero di clienti Large Corporate di elevato standing (tale clientela è accreditata in Banca Aletti e deve avere un fatturato consolidato di gruppo maggiore di 500 milioni di Euro) • Possibilità di erogare il solo servizio di negoziazione senza dover effettuare preventivamente la consulenza, qualora in cliente richieda specifiche operazioni 7 Derivati OTC - processo di sviluppo prodotti per la Rete Strutture principalmente coinvolte BP Funzione copertura rischi BP Gruppo Validazione Modelli Comitato Innovazione Prodotti Finanziari Funzione Financial Engineering Aletti Aletti Desk di trading di Banca Aletti 1. Raccolta delle esigenze commerciali e proposizione nella definizione di prodotti e servizi Attività di progettazione e realizzazione di prodotti di copertura dei rischi finanziari 2. Studio nuovi prodotti e modelli di pricing Sviluppo di strategie di innovazione in termini di prodotti e servizi finanziari Sviluppo modelli quantitativi per il pricing e la gestione del rischio di prodotti complessi 3. Validazione modelli di pricing e market Parameters Analisi dei modelli quantitativi di pricing Test delle risultanze dei modelli Validazione dei modelli e predisposizione di documentazione 4. Validazione nuovi prodotti Valutazione delle analisi svolte dalle diverse strutture per quanto di competenza: adeguatezza delle componenti legali, contabili, amministrative, degli impatti organizzativi, tecnici/informatici, della gestione del rischio operativo, finanziario e creditizio Approvazione delle schede prodotto Sintesi dei programmi di introduzione di nuovi prodotti per il Consiglio di Gestione – ai fini informativi o per l’assunzione di apposite delibere 8 4 9 Derivati OTC- consulenza Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business, costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla “consulenza” Requisiti 1. 2. 3. Dettagli Linee guida attuate Creazione di strutture sulle banche del Territorio per favorire il presidio territoriale ed il contatto con la clientela Definizione di criteri oggettivi di correlazione tra competenza ed esperienza del cliente e rischio/complessità del prodotto Garanzia di coerenza tra prodotto offerto e fabbisogno del cliente Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi” nelle banche del Territorio Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e l’Investment Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con l’obiettivo di supervisionare l’operatività Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni del cliente in tema di coperture rischi. Classificazione dei prodotti per complessità/rischio Definizione di una supporto informatico per “guidare” l’operatività Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del prodotto. Tavole A Tavola B Tavola C Tavola D Derivati OTC: adeguatezza/appropriatezza delle operazioni 9 Tavola B Il questionario di profilazione Derivati OTC prevede di raccogliere le informazioni sintetizzate nella seguente tabella, distinte a seconda della classificazione della clientela. Il questionario deve essere compilato dal soggetto che prevalentemente opererà per conto della società. Qualora il soggetto non ricopra il ruolo di Legale Rappresentante o soggetto munito dei necessari poteri in forza di delibera del Consiglio di Amministrazione (vd soggetto che il potere di firmare l’Accordo Quadro Derivati OTC), è richiesta la firma aggiuntiva di quest’ultimo a ratifica delle informazioni fornite tramite il questionario. Servizi offerti e relative verifiche Clienti al dettaglio Clienti professionali Clienti Qualificati Presunte Consulenza - Adeguatezza Conoscenze ed esperienze SI Presunte Obiettivi di investimento/Copertura SI SI SI Situazione finanziaria SI Presunta (*) Presunta (*) Negoziazione – Appropriatezza (**) Conoscenze ed esperienze Servizio da attivare per clienti accreditati a Banca Aletti SI Presunte Presunte (*) La situazione finanziaria non viene Presunta come consentito dalla normativa ma verificata tramite Rating (Interno o CE.BI.) (**) limitatamente ai clienti professionali accreditati a Banca Aletti, si intende attivare il solo Servizio di Negoziazione (senza l’obbligo di erogare preventivamente la consulenza) 10 5 Derivati OTC – logiche di profilazione Tavola B Il Questionario Derivati OTC viene gestito da uno specifico applicativo sviluppato da SGS. Il profilo del cliente rilasciato dall’applicativo viene determinato sulla base di un punteggio che viene associato alle risposte relativa a ciascuna delle tre sezioni del questionario. (Vedi tabella) Sez. 1 - Conoscenze ed esperienze Clientela 4 Livelli di punteggio (NB: per i clienti professionali la conoscenza ed esperienza si considera presunta come da normativa – pertanto tale sezione non è da completare) Da 0 a 2: Livello 0 – nessuna operazione adeguata Da 3 a 6: Livello 1 – Adeguata solo Copertura Effettiva Da 7 a 17: Livello 2 – Adeguata anche Copertura Condizionata Da 18 a 24: Livello 3 – Adeguata anche Gestione Attiva Sez. 2 – Obiettivi di copertura Il cliente dichiara il proprio obiettivo di copertura: - Copertura Effettiva - Copertura Condizionata (e quindi anche C.E.) - Gestione Attiva (e quindi anche C.E. e C.C.) Inoltre il cliente dichiara se è disposto ad utilizzare leve finanziarie o no Famiglia Prodotto Prevale il profilo più prudente Sezioni del questionario di profilazione In caso di assenza di Rating (interno o CE.BI.) vengono proposte al cliente 4 domande Classe Classe Classe Classe Classe Categoria di Rischio Sez. 3 – Situazione Finanziaria 5 Classi di Rischio A – tutti i livelli di rating B – Rating da 1 a 7 C – Rating da 1 a 5 D – Rating da 1 a 3 E – Rating 1 e 2 Derivati OTC – Logiche di classificazione dei prodotti 11 Tavola C Il Gruppo Banco Popolare ha classificato i prodotti in base alla tipologia ed alla classe di rischio. Sono in particolare state definite 3 famiglie di prodotti: A. Copertura Effettiva: presentano bassa complessità, sono essenzialmente prodotti plain vanilla (privi di barriere) e consentono di predefinire livelli certi, minimi o massimi, di tassi di interesse, cambi o prezzi di materie prime. B. Copertura Condizionata: presentano maggiore complessità (possono contenere delle barriere) e consentono, al verificarsi di determinate condizioni, la copertura di posizioni di rischio. In caso di mancata realizzazione di queste condizioni i rischi generati non sono significativamente superiori a quelli in origine considerati. C. Gestione Attiva: sono prodotti ad alta complessità, che possono contenere barriere e/o leve finanziarie e/o quantizzazioni ed hanno finalità prevalente di massimizzare il risultato economico rispetto ad una previsione di mercato. La classe di rischio è determinata dal valore dell’indicatore “Esposizione Potenziale Futura”, un indicatore sviluppato dalla Funzione Financial Engineering di Banca Aletti, che risponde all’esigenza di fornire una stima del peggior valore che un contratto derivato potrebbe assumere nel corso dell’intera sua esistenza, nell’ambito di un dato intervallo di confidenza. EPF Derivati di tasso EPF Derivati di cambio Classe di rischio da a da a A 0% 5% 0% 7,50% B 5% 11% 7,50% 15% C 11% 18% 15% 22,50% D 18% 25% 22,50% 30% E 25% 40% 30% 40% ESEMPIO 12 6 13 Derivati OTC- consulenza Il Gruppo nell’applicazione della nuova normativa ha cercato di cogliere l’opportunità di migliorare il proprio modello di business, costruendo un nuovo rapporto tra Banca e Cliente basato sulla “consulenza” Requisiti 1. 2. 3. Linee guida attuate Creazione di strutture sulle banche del Territorio per favorire il presidio territoriale ed il contatto con la clientela Definizione di criteri oggettivi di correlazione tra competenza ed esperienza del cliente e rischio/complessità del prodotto Garanzia di coerenza tra prodotto offerto e fabbisogno del cliente Costituzione di strutture denominate “Uffici Copertura Rischi” nelle banche del Territorio Dettagli Tavole A Costituzione di una struttura specifica sulla Capogruppo con il ruolo di coordinamento tra le banche del Territorio e l’Investment Bank per lo sviluppo dei nuovi prodotti e con l’obiettivo di supervisionare l’operatività Profilazione in grado di indagare in maniera efficace i bisogni del cliente in tema di coperture rischi. Tavola B Tavola C Classificazione dei prodotti per complessità/rischio Definizione di una supporto informatico per “guidare” l’operatività Definizione di supporti commerciali in grado di fornire al cliente tutte le informazioni necessarie alla completa comprensione del prodotto. Tavola D 13 Derivati OTC – adeguatezza Tavola D Il profilo del cliente, ottenuto dalla compilazione del questionario, viene incrociato con il catalogo prodotti. Questo consente di identificare ed offrire al cliente SOLO PRODOTTI ADEGUATI. CATALOGO PRODOTTI: - FAMIGLIE PRODOTTO Profilo del cliente ottenuto dal questionario 2B Classe di Rischio A Famiglia Prodotto Copertura Effettiva Copertura Condizionata - INDICE DI RISCHIO (EPF) B C D E EPF Derivati di tasso EPF Derivati di cambio Classe di rischio da a da a A 0% 5% 0% 7,50% B 5% 11% 7,50% 15% C 11% 18% 15% 22,50% D 18% 25% 22,50% 30% E 25% 40% 30% 40% Gestione Attiva ESEMPIO L’applicativo identifica solo i prodotti adeguati al profilo del cliente 14 7 Derivati OTC: Processo complessivo di vendita Fase Fase11 CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE " " Clienti in possesso di un “rapporto finanza” prima del 1/11 – Classificati in via massiva con recapito relativa lettera di classificazione Altri Clienti o Clienti potenziali vengono classificati di volta in volta e viene consegnata a cura del gestore la lettera di classificazione Fase Fase22 PROFILAZIONE PROFILAZIONE " Questionario di profilazione dedicato ai derivati OTC DEMETRA " Consegna del KIT-MiFID (informativa precontrattuale) " Raccolta delle firme e validazione delle risposte nell’applicativo " AL DETTAGLIO " PROFILO DEL CLIENTE " PROFESSIONALE " " QUALIFICATO VERIFICA ADEGUATEZZA Fase Fase33 EROGAZIONE EROGAZIONE CONSULENZA CONSULENZA " Individuazione del prodotto da offrire al cliente tra quelli che risultato ADEGUATI al suo profilo " Registrazione nell’applicativo dell’avvenuta erogazione della consulenza Modalità di offerta: " Cliente al dettaglio: telefonica oppure in filiale " Cliente professionale: in azienda, telefonica, in filiale " " PROPOSTA OPERAZIONE REGISTRAZIONE CONSULENZA EROGATA Tavola F Fase Fase44 NEGOZIAZIONE NEGOZIAZIONE " Verifica esistenza e regolarità di Accordo Quadro e Contratto di Negoziazione " Operazioni su misura: richiesta al Corporate Desk del prezzo operativo " Operazioni a plafond: comunicazione al CD di tipo prodotto e nozionale venduto " Rilascio al cliente della conferma di ordine eseguito (entro 24h) " REFRESH DEL PREZZO " NEGOZIAZIONE DELL’OPERAZIONE 15 16 Derivati OTC- consulenza La “consulenza” si esplicita anche nei servizi post-vendita. Requisiti 1. 2. 3. Monitoraggio operatività Informativa alla clientela Rimodulazioni Linee guida proposte Giornalmente viene fornita la reportistica sul MTM delle posizioni alle diverse strutture della banca L’affidamento viene calcolato come maggiore tra MTM e coefficienti di ponderazione del nozionale fissi per strumentonel caso in cui venga superato il massimale operativo contrattualizzato, la clientela deve fornire un collateral Trimestralmente viene fornito un rendiconto alla clientela con l’evidenza delle posizioni in essere e relativo MTM Si stanno predisponendo le lettere di perdita per la clientela al dettaglio Abbiamo definito una normativa molto rigorosa per indirizzare correttamente tale attività. Il tutto normato da un “Testo unico” e basato su un “contratto quadro derivati OTC” appositamente predisposto. Dettagli Tavola F 16 8 Derivati OTC – normativa aziendale Tavola F Il Gruppo Banco Popolare ha emanato un Testo Unico Derivati OTC contenente: 9 Selling Policy 9 Classificazione e profilazione della clientela 9 Iter preliminare all’avvio dell’operatività in derivati OTC 9 Modalità di erogazione della consulenza 9 Negoziazione dell’operazione 9 Regole per gestire le ristrutturazioni 9 Aspetti creditizi 17 ¾ Modello organizzativo Gruppo BP ¾ Derivati OTC ¾ nn 18 9 La MiFID e i mercati La direttiva MiFID ha eliminato il principio di concentrazione delle negoziazioni e sancito che possono essere eseguite attraverso diverse sedi di esecuzione (execution venues): 9 9 9 i mercati regolamentati i sistemi multilaterali di negoziazione (Multilateral Trading Facilities) gli internalizzatori (sistematici e non sistematici)  Delineato la presenza nel mercato delle negoziazione, oltre ai mercati regolamentati, di 2 nuovi tipo di player: Multilateral Trading Facilities e internalizzatori (sistematici e non sistematici)  Dato un significativo impulso, per motivi e finalità diversi, sia a processi di fusione ed aggregazione tra le società società di gestione dei mercati, sia alla nascita di mercati alternativi alle Borse Ufficiali  Costituito un'occasione per le Banche per allearsi contrattazioni e adeguare i servizi alle nuove normative nel business delle 19 Come nasce Hi-mtf Nei primi mesi del 2007 l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane si fa promotore di un progetto per la creazione di un Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) MiFID compliant Dare una risposta tempestiva ed aderente alle disposizioni della direttiva MiFID, tale da garantire una soluzione ottimale in termini di trasparenza, liquidità ed efficienza nella negoziazione di strumenti finanziari nei confronti della clientela retail Creare un “punto di riferimento” principalmente rivolto al modo delle popolari e del credito cooperativo e, contemporaneamente, un “brand” non collegato ad una singola entità Offrire alla banche una soluzione per minimizzare i costi di adeguamento ai requisiti organizzativi in tema di mercati imposti dalla MiFID 20 10 Hi-MTF Sim S.p.A. L’iniziativa Hi-mtf è stata promossa nel corso del 2007 da: Ruoli 9 Outsoucer di Hi- MTF Sim Spa: − Audit − Servizi Amministrativi e Contabili 9 Market Maker: hanno assunto l’obbligo di esporre in via continuativa proposte di negoziazione in acquisto ed in vendita su tutti gli strumenti finanziari negoziati su Hi-mtf 9 Aderenti Diretti: tramitano su Hi-mtf ordini in conto terzi Gennaio 2008 Hi-MTF Sim SpA ha ottenuto l’autorizzazione di Consob 7 febbraio 2008 avvio operatività di “Hi-mtf” 21 Hi-mtf per il Gruppo Banco Popolare Obiettivi Vantaggi 9 Costituire una trading venue per la negoziazione di strumenti finanziari (inizialmente obbligazioni) per clientela Retail 9 Garantire una soluzione ottimale in termini di trasparenza, liquidità ed efficienza 9 Chiusura degli SSO di tutte le Banche del Gruppo 9 Maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi per la clientela Retail 9 9 Maggior liquidità grazie ai volumi di più Market Makers 9 Facilità di accesso alle informazioni (prezzi, caratteristiche degli strumenti finanziari negoziati). Offerta alla clientela di tutte le Banche del Gruppo di prezzi operativi e certezza di esecuzione 22 11 Caratteristiche del mercato    Market model: “Quote Driven” Orario di negoziazione: dalle 8,55 alle 17,00 Liquidità garantita su tutti gli strumenti finanziari negoziati da tre Market Maker: 9 9 9  Iccrea Banca Centrosim Banca Aletti Quotazioni operative per i seguenti importi minimi: 9 9 9 9 250.000 150.000 100.000 50.000 Titoli di Stato Esteri, Obbligazioni Sovranational in EUR-USD e GBP Obbligazioni Bancarie (non branded) e Obbligazioni Corporate Obbligazioni Mercati Emergenti Obbligazioni Strutturate  Negoziazione in continua con abbinamento automatico tra “quote” dei Market Maker e “ordini” degli Aderenti Diretti   Trasparenza: book a tre livelli, informativa pre e post negoziazione Informativa: scheda prodotto per ogni strumento quotato 23 Scheda informativa Fac-simile Contenuto 1 Sezione DATI STRUMENTO FINANZIARIO Emittente Nazionalità Settore Rating Cedola in corso Market Maker ecc….… 2 Sezione RISCHI DELL’INVESTIMENTO Definizione delle principali categorie di rischio (emittente-credito, tasso di interesse, cambio, rimborso anticipato) Sezione CONFLITTI DI INTERESSE Riporta indicazioni sui conflitti potenziali dei market makers e delle società dei gruppi cui appartengono 24 12 Gli strumenti negoziati Inizialmente negoziate esclusivamente obbligazioni non quotate su altri mercati italiani al 7-feb-08 al 16-apr-08 Obbligazioni Bancarie 99 117 Obbligazioni Corporate 142 162 Titoli di Stato e Supra 25 28 Obbligazioni Paesi Emergenti 15 15 Obbligazioni Strutturate 8 8 289 330 T OT ALE 25 I volumi scambiati 26 13 Proposta Hi-Mtf SpA per internalizzatori Hi-MTF S.p.A. offre in outsourcing ad intermediari “Internalizzatori” segmenti dedicati per scambi “bilaterali” Market Model Model Market Quote driven Book Book Negoziazione Negoziazione Book con le sole quote del Market Maker organizzatore che vengono applicate dagli ordini inviati per conto terzi Strumenti Strumenti Finanziari Finanziari Strumenti finanziari “branded” o non branded non quotate su segmenti del sistema multilaterale Hi-mtf Trasparency Trasparency Stessa informativa pre e post trade prevista per i segmenti del sistema multilaterale Hi-mtf Regolamento Regolamento Hi-MTF SpA gestirà il segmento dedicato con le modalità pattuite e contrattualizzate con l’intermediario internalizzatore Governance Governance Governance centralizzata da parte di Hi-MTF SpA con possibilità di rendere disponibili all’intermediario internalizzatore funzioni di governance operativa 27 Outsourcing per il Gruppo Banco Popolare La piattaforma tecnologica di Hi-Mtf Sim SpA, viene utilizzata in outsourcing da Banca Aletti per la gestione del mercato secondario dei titoli “BRANDED BRANDED” del Gruppo Banco Popolare  Chiusura dei Sistemi di Scambi Organizzati delle singole Banche Reti del Gruppo  Razionalizzazione prestazione dei servizi di investimento nell’ambito del Gruppo: 9Banche Reti: solo raccoglitori di ordini 9Banca Aletti: negoziatore unico  Livello di informativa e trasparenza analoghi a quelli di un MTF  Sostanziale omogeneità dei processi operativi di Filiali per entrambi i “mercati” (Hi-mtf e conto proprio)  Ottimizzazione degli investimenti fatti dal Gruppo 28 14 In cantiere Hi-MTF SIM S.p.A. intende istituire un nuovo segmento “order driven” di HiHi-mtf riservato alla negoziazione di:  azioni, certificati rappresentativi di azioni, altri titoli di capitale di rischio, relativi diritti di opzione e obbligazioni e altri titoli di debito che facciano riferimento all’elenco emittenti strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante (come definiti nell’art. 2-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modificazioni e integrazioni) Le negoziazioni si svolgeranno attraverso un’asta settimanale e la determinazione del prezzo cui abbinare gli ordini di acquisto e vendita avviene secondo un’ “asta a chiamata ” che prevede l’applicazione di quattro regole prioritarie. Qualora nessuna delle regole venisse soddisfatta il titolo verrà rinviato all’asta successiva • Prima regola:il prezzo teorico d’asta è il prezzo al quale è negoziabile la maggior quantità di titoli; • Seconda regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi, è il prezzo che produce il minor sbilancio (quantitativo non incrociabile di titoli corrispondenti alle proposte di negoziazione aventi prezzi uguali o migliori rispetto al prezzo di conclusione dei contratti); • Terza regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi con identico sbilancio, è il prezzo più prossimo all’ultimo prezzo ufficiale. • Quarta regola: a parità di quantità negoziabili a prezzi diversi con identico sbilancio e con prezzi equidistanti dall’ultimo prezzo ufficiale, è il prezzo maggiore tra i due equidistanti. 29 IL caso di derivati OTC - L’iniziativa Hi-MTF GRAZIE Stefania Lauro e Domenico Santià Organizzazione di Gruppo Banco Popolare 30 15