CURRICOLO EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA (EI) Il
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CURRICOLO EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA (EI) Il
CURRICOLO EDUCATORE DELLA PRIMA INFANZIA (EI) Il Curricolo Educatore della prima infanzia (EI), in linea con il Corso di laurea in Scienze dell’educazione, approfondisce le conoscenze relative alla cura educativa dell’infanzia e al ruolo dell’Educatore nel Nido e nei servizi, mediante i seguenti Insegnamenti di indirizzo: Letteratura per l’infanzia; Pedagogia dell’infanzia; Programmazione educativa e didattica; Tecniche di osservazione infantile; Pedagogia speciale per l’infanzia; Servizi per l’infanzia in Italia e Europa; Laboratorio di metodologia didattica del Nido; Laboratorio sulla progettazione delle attività ludiche e di drammatizzazione; Laboratorio sull’educazione ambientale nella prima infanzia; Laboratorio sull’educazione psicomotoria nella prima infanzia; pari a 30 ECTS. Obiettivi formativi specifici Il Curricolo Educatore dell'infanzia prepara alle professioni che svolgono attività pedagogiche ed extra-scolastiche rivolte alla prima infanzia, perseguendo obiettivi formativi specifici tesi a sviluppare capacità: • di base che consentano al laureato di gestire momenti di carattere educativo, di sollecitazione di interessi, di sviluppo del senso della corporeità, di socializzazione di gruppo, di interazione e conduzione di microcomunità infantili, anche avvalendosi di specifiche metodologie; • di analizzare i problemi emergenti in situazioni di lavoro educativo avvalendosi anche dell’équipe; • di leggere e interpretare, i bisogni specifici dell’ utenza, nonché di progettare e di gestire pedagogicamente momenti diversi della relazione educativa; • di promuovere, facilitare e sostenere, all'interno di strutture adeguate, i processi di crescita affettiva e cognitiva dei bambini nella fascia di età 0-3 anni, nonché il soddisfacimento di bisogni quali la socializzazione, il sostegno e l'autonomia; • di acquisire competenze metodologiche didattiche connesse alle programmazioni educative strutturate su una progettualità inerente gli obiettivi richiesti come substrato di future competenze scolastiche dell’educando; • di lavoro di rete con i familiari e gli adulti coinvolti nella cura educativa dei piccoli nonché con le agenzie del territorio, soprattutto se preposte ai Servizi per l’infanzia, sottolineando l’importanza della continuità didattica verticale ed orizzontale (asilo nido - scuola dell’infanzia - scuola dell’obbligo). Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Alla fine del triennio, i laureati in Educatore dell'Infanzia devono avere acquisito: • le conoscenze di base caratterizzanti i diversi settori delle discipline pedagogiche e dell'educazione; • le conoscenze di base delle scienze della salute con particolare ottica preventiva e sociale; • le conoscenze di base della pedagogia speciale e delle metodologie di animazione del gruppo e della comunità; • le conoscenze di base della neuropsichiatria infantile e della cura educativa dell’infanzia; • le conoscenze introduttive connesse specificamente all'educazione di persone con bisogni speciali. Tali conoscenze vengono acquisite attraverso la frequenza ai relativi corsi di insegnamento, e verificate attraverso le prove in itinere (scritte o orali) al termine di ogni corso. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Educatore dell'Infanzia devono aver acquisito la capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze apprese: • allo studio e alla progettazione di percorsi formativi ed educativi; • alla relazione interpersonale, soprattutto con persone che vivono situazioni di crescita psicofisica e fragilità; • al lavoro di rete con altri operatori e/o specialisti; • alla comunicazione e alla gestione dell'informazione; • alle esigenze cognitive e relazionali dei minori con cui entrano in contatto, al fine di originare percorsi educativi e di socializzazione; • all'attività pedagogica nell'ambito di comunità infantili, famiglie e gruppi, con particolare riguardo a situazioni di disagio nella sfera cognitiva, affettiva e psicosociale. Tali capacità verranno acquisite attraverso i tirocini, accompagnati da costante monitoraggio e supervisione personale e di gruppo. Autonomia di giudizio (making judgements) Per arrivare alla realizzazione di un progetto educativo il laureato deve essere in grado di formulare giudizi autonomi, liberi il più possibile da pregiudizi e da stereotipi, per giungere alla comprensione ed all'interpretazione scientifica e obiettiva della realtà sociale e culturale in cui vivono i soggetti. A tale scopo, attraverso gli studi di carattere metodologico, le esperienze di tirocinio e di ricerca necessarie alla stesura dell'elaborato finale, i laureati in Educatori dell'Infanzia dovranno aver acquisito, nell'ambito delle problematiche e dei contesti sociali afferenti ai temi trattati, la capacità di documentazione, di osservazione, di indagine, sostenuta da un adeguato linguaggio tecnico-scientifico. La verifica di tale autonomia di giudizio è affidata all'esame finale e alla tesi di Baccalaureato. Profili professionali e sbocchi occupazionali Il Curricolo vuole formare professionisti in grado di coniugare sempre di più conoscenze educativo-pedagogiche alla sfera operativa dei servizi, capaci di inserirsi in un mondo del lavoro che richiede di saper costantemente innovare le competenze acquisite per collocarsi adeguatamente e proattivamente in un sistema che sta differenziando la propria offerta secondo una pluralità di bisogni. Il personale dell' asilo nido é costituito da personale direttamente addetto all' educazione e all'assistenza dei bambini e da personale addetto ai servizi generali. Il personale addetto all' educazione e all' assistenza dei bambini comprende la figura professionale di Educatore , come previsto dal DPR 25 giugno 1983, n. 347 e successive modificazioni. Per l’Educatore è previsto il possesso di una Laurea Triennale nell’ambito delle discipline di Scienze dell’educazione e della formazione o titoli equipollenti. Il Curricolo Educatore dell'infanzia prepara alle professioni che svolgono attività pedagogiche ed extra-scolastiche rivolte alla prima infanzia; non è abilitante ai fini dell'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. I laureati nel curriculum Educatore dell’infanzia, potranno operare con competenza nei Servizi e strutture diurne e residenziali per minori da 0 a 3 anni : asili nido, micronidi, centri di gioco, case famiglia, servizi domiciliari e di animazione rivolti alla prima infanzia; centri per bambini e famiglie, nidi aziendali, ludoteche,servizi integrati di assistenza alla genitorialità e all’infanzia, altri servizi di iniziativa privata. Il Corso è indicato anche per quegli educatori degli asilo nido che dopo anni di esercizio della professione vogliano riqualificare il proprio servizio con un aggiornamento di livello universitario, secondo la normativa vigente. In particolare, il Curricolo forma una figura professionale in grado di: • possedere un quadro organico e interdisciplinare di conoscenze fondamentali relative alla natura dei processi di educazione e di formazione; • conoscere e analizzare criticamente i bisogni educativi e formativi della persona nelle diverse fasi della vita acquisendo la capacità di leggere la realtà del singolo soggetto in via di crescita e sviluppo, così come quella del gruppo; • progettare percorsi educativi e formativi mirati a proporre soluzioni anche di natura operativa adeguate a situazioni complesse e/o problematiche per i minori, in particolare nei servizi per l’infanzia (nidi, micronidi, ludoteche, agenzie educative sul territorio, servizi socio-educativi e socio-sanitari); • operare nei vari contesti di intervento sapendo leggere e gestire le dinamiche affettivo relazionali del minore e delle persone e coinvolte nella pratica educativa e accuditiva nonché individuare e impiegare le metodologie e le tecniche di comunicazione didattica più innovative ed efficaci; • valutare e adeguare gli interventi educativi e formativi sia in itinere, in funzione degli obiettivi a breve,medio e lungo termine, previsti dal piano di attività annuale dell’ asilo nido, tramite il prezioso strumento di monitoraggio dell’osservazione sistematica, sia al termine della loro realizzazione, in merito ai processi e ai risultati conseguiti; • praticare il senso di appartenenza alla comunità professionale di cui è membro, con le conseguenti implicanze etiche e deontologiche, cogliendone le opportunità di crescita sia sul piano relazionale e personale, sia su quello professionale e culturale.