Au 6 italiani - Autamarocchi

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alla conoscenza
del territorio e delle norme. Oggi è
meno difficile trovare autisti e ciò
anche a causa della crisi
economica.
Quali requisiti devono avere vostri autisti?
Devono
essere in possesso
dei requisiti professionali, di.
legge, avere requisiti morali e
di esperienza, conoscere la
lingua italiana e, se possibile,
altre lingue straniere. Come
accade in ogni settore, una
referenza "verificabile"
costituisce un requisito in
più. In ogni caso prima
dell'assunzione valutiamo
tutte le caratteristichedel
candidato
.
con particolare
riferimento alla capacità e
stile di guida. Se la persona
va bene le facciamo fare un
corso di formazione interno
e un periodo di guida in
affiancamento.
È una professione
stabile?
La .maggioranza dei nostri
autisti è con noi da molti
anni e alcuni sin dalla nascita
dell'azienda, quasi 25 anni
fa. Essi rappresentano uno
"zoccolo duro di
• professionalità" a
disposizione sia dei più
giovani e dei "nuovi", che
dell:azienda stessa per testare
veicoli, strade o modalità
organizzative. Sono il vero
'patrimonio di un'azienda che
tiene molto all'immagine,
alla qualità del servizio, alla
sicurezza delle persone e
delle merci trasportate. Nulla
premia più di un mezzo
efficiente, pulito, con il logo
. aziendale, ma soprattutto di
un autista che si presenta
"bene", puntuale ed assertivo
con il caricatore (o
scaricatore).
Quanto guadagna mediamente un autista?
Gli autisti hanno una
remunerazione con-elementi
variabili, 0ae tengono conto
",
retributivo
non
e quello
che fa intraprendere'la
professione.
Altro
argomento
è invece
il costo.
Quella del' camionista è una professione che gode ancora di una
cattiva immagine.
E vero. Ciò a causa diiluoghi
comuni che vedono nel camion il
pericolo n. 1 sulla strada, la causa
.,,,',,
, ad esempio dei raggi di trasferta, in
relazione all'impiego nazionale o
internazionale. I contratti
•nazionali prevedono precise regole
per il loro calcolo. Gli stipendi
sono di tutto rispetto e possono
.
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effetto della tassazione e della
diversa base imponibile.
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autisti soì rattutt,
b nel periodo
2003 -2008': Gli:e£trac0munitari
prima e i lavoratori dei Paesi
dell'Unione europea allargataad
professionalità,
O
nazionali, a parità di salari,
penalizzate rispetto a quelle
neocomunitarie
anche di 2025mila euro all'anno. Ciò. per
:fatto .fatica a trovare
"Ad esempio legate alla lingua, alla
•
del lavoro che vede le aziende
.
Est poi, hanno,in seguito aiutato a
riectuilibrare domanda e offerta.
L'arrivo di molti stranieri ha
comunque creato .nuove difficoltà.
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profess
la figura dell autotrasp:0rtatorene
parliamo con il vice direttore
, ,
prima di incidenti e del traffico.
Non è così! Larealtà è che le
aziende italiane rispettano le
normative, investono in sicurezza .
e tecnologie e sono capaci di fare
la "formazione"
del personale. Gli
autisti delle aziende italiane sono
dei grandi professionisti, che
hanno conoscenze e competenze
'sto in ambito tecnico e
amministrativo, che delle
merci. Sono padri di
famiglia. Hanno esperienza e
sensò di responsabilità, sono
.i prími a fermarsi a prestare
soccorso in caso di incidente.
Certo il 10ro non è un
mestiere facile, ma è un
mestiere che conserva intatto'
ancora oggi un forte sapore
di libertà e il fascino del
viaggiare. Lo stereot!
o
dell autista sporco d olio, mal
vestito è vecchio di almeno
due generazioni.
Molti camion sono superaccessoriati.
Oggi i mezzi sono
tecnologicamente
avanzati.
Offrono sicurezza, ridotte.
emissioni inquinanti, e tanto
confort. Sono dotati di
navigatori satellitari,
computer di bordo collegati
con le centrali operative delle
grandi-aziende. Sono
"guidati". 24 ore al giorno
ovunque in Europa. Altro che
tuta blu sporca d'olio! Certo,
come in altre professioni,
l'immagine è condizionata
negativamente dagli abusivi,
da soggetti'.èhe lavorano
senza'rispe{tare le norme e
persino da certa non
lungimirante committenza
che pur di spendere meno
non esita ad affidarsi a chi
"non è in regola". Oltre a
screditarlo, questo doppio
binario impoverisce l'intero
settore portando danno sia
alle aziende serie che agli
stessi, autisti: Per questo le
"associazioni di categoria
hanno richiesto al governo
..l'inasprimento delle pene per
chi non rispetta le regole.
-Mauro Cereda