AUTOTRASPORTO: manifestazione europea il 3 maggio 2014

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AUTOTRASPORTO: manifestazione europea il 3 maggio 2014
Modena, 28 aprile 2014
Internazionali
AUTOTRASPORTO: manifestazione europea il 3 maggio 2014
Alcune sigle dell'autotrasporto e degli autisti professionali hanno proclamato una giornata di
mobilitazione che si svolgerà in diverse città europee sabato 3 maggio 2014: Berlino, Copenaghen,
Oslo, Madrid, l'Aia, Stoccolma e Roma. Presentano un'articolata piattaforma di richieste. L'evento
italiano è organizzato da Agorà-Mobilitazione nel Trasporto, una sigla sorta recentemente su
Facebook. Tra le rivendicazioni avanzate dalla protesta ci sono la revisione del Regolamento UE
1072/2009 sul cabotaggio terrestre, il contrasto al dumping sociale degli autisti, la creazione di
un'agenzia per il controllo del trasporto terrestre, applicazione di tariffe orarie per l'autotrasporto.
Per quanto riguarda il cabotaggio terrestre, la proposta ricalca la normativa finlandese, che
prevede un massimo di tre viaggi nazionali in sette giorni, dopo i quali lo stesso veicolo non potrà
svolgere cabotaggio per altri sette giorni. Inoltre, c'è un limite massimo di dieci operazioni di
cabotaggio in tre mesi. Sulla possibilità di distacco o somministrazione di personale straniero,
le associazioni chiedono una sua modulazione nei singoli settori di attività. Nei trasporti chiedono
norme precise che prendano in considerazione, tra l'altro, i tempi di guida e di riposo, un minimo di
ferie annuali retribuite, livelli minimi salariali, la sicurezza e l'igiene sul lavoro. La proposta di
attuare una tariffa di autotrasporto oraria deriva dalla presenza di alcune variabili legate al
tempo, che impegnano camion e autista indipendentemente dal chilometraggio percorso. Per
esempio, i tempi di carico e scarico e gli intasamenti stradali, fattori che condizionano anche i
tempi di guida e di riposo degli autisti. In tale contesto, evidenziano le associazioni degli autisti,
non ha più senso parlare di pagamenti chilometrici.
AUTOTRASPORTO: proteste in Svizzera
L'associazione degli autisti svizzeri Routiers Suisses ha attuato sabato 26 aprile 2014 una
manifestazione a Berna per chiedere il potenziamento della rete autostradale del Paese. Vi ha
partecipato un'ottantina di camionisti. I manifestanti hanno portato una dozzina di camion davanti
alla sede del Palazzo Federale di Berna, dove ha sede il Governo della Confederazione e hanno
chiesto ai cittadini di firmare una lettera con richieste che presenteranno al Dipartimento Federale
dei Trasporti (l'equivalente del nostro ministero dei Trasporti). "La nostra associazione denuncia da
anni che le infrastrutture stradali sono carenti", afferma il segretario generale di Routiers Suisses,
David Piras. "Diversi tratti di autostrada sono intasati da tempo e le code sono ormai inevitabili
e basta una vettura ferma in corsia di emergenza per per creare un incolonnamento".
L'associazione segnala i tronchi autostradali più soggetti agli intasamenti: Losanna-Morges, area
di Ginevra e Basilea, Lugano-Chiasso, Berna-Zurigo, Zurigo Nord, Zurigo-Winterthur. Una delle
principali rivendicazioni dei camionisti svizzeri è rimuovere o ridurre i divieti di sorpasso imposti
ai veicoli pesanti in ampi tratti autostradali, un provvedimento ritenuto "cosmetico" e che serve
solo a "calmare la rabbia degli automobilisti". Per affrontare questo problema, aggiunge
l'associazione, bisogna potenziare la rete autostradale. Le aree che richiedono interventi prioritari
sono il tratto tra Oensingen e Berna, e intorno agli agglomerati di Zurigo, Berna, Losanna, San
Gallo e Winterthour.
OLANDA: proteste e manifestazioni dei conducenti
I camionisti dei Paesi Bassi hanno avviato una vertenza sindacale per ottenere l'aumento dei
salari, accompagnata da una serie di manifestazioni sparse in varie piattaforme logistiche del
Paese. L'azione più recente si è svolta la mattina di martedì 22 aprile, dalle 2:00 alle 6:00, presso
alcuni punti vendita della catena di supermercati Lidl a Heerenveen. Una cinquantina di autisti
ha attuato presidi davanti ai supermercati, ostacolando lo scarico delle merci e creando code
all'ingresso. Venerdì scorso, azioni analoghe sono avvenute a Groningen, Drenthe, Overijssel e
Gelderland. La protesta è promossa dal sindacato FNV, che in questa fase sta volutamente
attuando azioni locali distribuite nel tempo. Però, se non si troverà un accordo con le imprese, il
sindacato ha già indetto una giornata di protesta nazionale per il 10 maggio prossimo. La
rivendicazione riguarda l'intero settore del trasporto e della logistica, che nei Paesi Bassi impiega
circa 140mila persone. Il sindacato chiede un aumento salariale del tre percento, mentre i
rappresentanti delle imprese non vogliono concedere alcun incremento. "Anni di austerità stanno
impoverendo la gente e l'aumento da noi chiesto serve per mantenere il potere d'acquisto", spiega
il sindacalista degli autisti Minke Jansma. Gli autisti protestano anche contro l'aumento della
concorrenza dei colleghi provenienti dai Paesi dell'Est, che hanno paghe notevolmente inferiori.
Anche nei Paesi Bassi si sta diffondendo il cabotaggio terrestre, più o meno regolare, e il distacco
dei conducenti stranieri. Così come aumentano le aziende che licenziano personale olandese per
sostituirlo con quello dell'Est, che ha minori pretese economiche ed è più disponibile
GRAN BRETANIA: nuovo sistema di pedaggio
Operativo un nuovo sistema di pedaggio per i mezzi pesanti in Gran Bretagna. A partire dal 1
aprile 2014 i mezzi di massa complessiva non inferiore alle 12 ton, dovranno corrispondere, prima
che il veicolo entri nel paese, un pedaggio che varia tra £ 1.70 e le £ 10 al giorno, tenendo conto
del tipo di veicolo, del numero di assi e del peso. Gli importi in questione vengono ridotti nel caso
in cui il pedaggio venga corrisposto su base settimanale, mensile oppure annuale. La modalità
principale di pagamento è quella che prevede l'apertura di un conto dedicato presso la Società
Borthgate, a cui associare, una carta di credito o di debito.
TRASPORTI INTERNAZIONALI DELLA MODENESE TRASMEC
Trasporti Internazionali Transmec, società del Gruppo Transmec specializzata nei trasporti
terrestri, ha acquisito il completo controllo della partecipata Transmec MP International, che segue
le attività di spedizione aerea e marittima. Trasporti Internazionali Transmec aveva il cinquanta
percento di Transmec MP International e ora ha completato l'acquisizione dell'intero pacchetto
azionario, nell'ambito di un più ampio processo di riorganizzazione del Gruppo Transmec. Lo
annuncia una nota dell'azienda modenese, precisando che "Il giro di affari derivante da tale
operazione si stima essere di 150 milioni di euro". In ambito operativo, lo scorso gennaio
Transmec ha avviato, in collaborazione con P&O Ferrymaster, un servizio di trasporto intermodale
con la Romania, che utilizza il treno fra Genk (Belgio) e Curtici (Romania). La parte romena è
seguita da Transmec Romania.
Cordiali saluti
IL DIRETTORE – Vanni Mussini
IL PRESIDENTE – Bruna Fiorini