che cos`e` la sindrome del tunnel carpale

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che cos`e` la sindrome del tunnel carpale
CHE COS'E' LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
La sindrome del tunnel carpale (STC) è un insieme di sintomi soggettivi e segni oggettivi a
carico della mano, dovuti ad una compressione del nervo mediano all'interno del “tunnel
carpale”
Il tunnel carpale è un passaggio stretto e rigido costituito dal legamento e dalle ossa alla base della
mano.
Al suo interno passa il nervo mediano e i tendini. A volte l’ingrossamento dei tendini o altre condizioni
che creano gonfiore restringono il tunnel e fanno sì che il nervo mediano risulti compresso.
La conseguenza è il dolore e una sensazione di debolezza o intorpidimento alla mano e al polso, che si
irradiano verso il braccio. Sebbene gli stati dolorosi possano indicare altre patologie, la sindrome del
tunnel carpale è la più conosciuta e famosa delle neuropatie, ovvero delle patologie in cui i nervi periferici
del corpo umano vengono compressi o subiscono traumi.
LE CAUSE
La compressione e/o irritazione del nervo mediano all’interno del tunnel carpale, che sta all’origine
della Sindrome del Tunnel Carpale (STC), può essere dovuta a molteplici cause, che richiedono
un’accurata diagnosi clinica e strumentale:
•
ispessimento del legamento trasverso del carpo;
•
infiammazione, con edema, dei tendini e delle guaine tendinee dei muscoli flessori (tenosinoviti);
questa è spesso dovuta a un uso eccessivo della mano in attività lavorative manuali ripetitive, come nel
caso di dattilografi, pianisti, lavoratori al computer, operai che utilizzano martelli pneumatici o altri
strumenti con vibrazioni sul palmo, ecc.;
•
patologie sistemiche con interessamento dei nervi periferici o formazione di edemi periferici:
-
diabete mellito;
-
insufficienza renale e conseguente ritenzione di liquidi nei tessuti del corpo;
-
ipotiroidismo;
•
esiti di fratture al polso o al carpo, con deformità osteoarticolare residua;
•
neoformazioni entro il tunnel carpale come lipomi, fibrolipomi e cisti articolari;
•
predisposizione ereditaria alla sindrome;
•
fattori ormonali (a rischio di STC sono soprattutto le donne, in particolare se in gravidanza o in
età perimenopausale, probabilmente per un aumentato rapporto progesterone/estrogeni che influenza la
ritenzione idrica).
SINTOMI
I sintomi di solito si manifestano con gradualità, con frequenti bruciori, formicolio o sensazioni di
addormentamento misto a prurito al palmo della mano e alle dita, specialmente al pollice, all’indice e
al medio soprattutto durante la notte.
Quando i sintomi peggiorano è possibile avvertire un fastidioso formicolio durante il giorno, il dolore si
irradia anche nell’avambraccio e si ha una perdita di sensibilità alle dita e una perdita di forza della
mano.
DIAGNOSI
Quando
il
paziente
riferisce formicolio
e/o
dolore,
spesso irradiato
all’avambraccio,
prevalentementenotturno o mattutino, la diagnosi di Sindrome del Tunnel Carpale è ritenuta la più
probabile.
Tuttavia è importante far effettuare l’esame obiettivo neurologico e l’esame elettromiografico/
elettroneurografico
(EMG/ENG)
L’esame obiettivo neurologico valuta la forza, i riflessi osteotendinei, la sensibilità e può avvalersi di test
clinici. I più conosciuti sono il test di Tinel e di Phalen. Nel primo si percuote con il martellino da riflessi
sopra il tunnel carpale, il paziente dovrebbe avvertire una scossa nel territorio di innervazione del nervo
mediano; nel secondo si posizionano i palmi delle mani uno davanti all'altro, polsi e gomiti flessi a 90° e
si mantiene la posizione per qualche minuto, i pazienti dovrebbero avvertire l’insorgenza di formicolii o il
peggioramento di questi. Comunque i test possono dar luogo molto frequentemente a risposte false
negative o false positive e pertanto sarebbe meglio non fidarsi troppo del risultato ottenuto.
E’ quindi consigliabile effettuare sempre un esame EMG/ENG.
L’esame ENG elettroneurografico viene eseguito con elettrodi di superficie e piccole scosse elettriche e
permette di valutare la velocità sensitiva, la velocità motoria, la latenza e l’ampiezza delle risposte
sensitive e motorie del nervo, sollecitate dalla scossa elettrica.
Tuttavia per valutare adeguatamente la gravità della sindrome e per escludere compromissioni nervose
a differenti livelli (ad esempio compressione cervicale) è necessario il completamento con esame EMG,
eseguito utilizzando piccoli aghi che registrano l’attività muscolare.