Fenomeno Kiton, da Arzano la moda maschile che fa impazzire gli

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Fenomeno Kiton, da Arzano la moda maschile che fa impazzire gli
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25 novembre 2015 - Aggiornato alle 11.33
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Fenomeno Kiton,
da Arzano la moda
maschile che fa
impazzire gli Usa
(e non solo)
Cinquanta i negozi monomarca aperti nel mondo, una sede a Manhattan con sartoria, showroom e negozio
di tre piani. L’ultimo negozio inaugurato è sempre in America, a Houston. «Ma anche in Europa andiamo
bene. L’altra settimana abbiamo aperto a Parigi, vicino a Lafayette, pochi giorni prima dell’attentato».
America, Giappone, Corea, questi i mercati dell’export di Kiton
di TIZIANA COZZI
25 novembre 2015
a Napoli
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Cinquanta i negozi monomarca aperti nel mondo, una sede a Manhattan con
sartoria, showroom e negozio di tre piani. L’ultimo negozio inaugurato è sempre
in America, a Houston. «Ma anche in Europa andiamo bene. L’altra settimana
abbiamo aperto a Parigi, vicino a Lafayette, pochi giorni prima dell’attentato».
America, Giappone, Corea, questi i mercati dell’export di Kiton.
Maria Giovanna, 49 anni, ha preso il timone dell’azienda assieme a sua sorella
Antonella e ai suoi 3 cugini, da quando il papà Ciro, 83 anni, è stato colpito da un
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Qui gli artigiani si vedono mentre cuciono le giacche di vicuna che fanno
impazzire gli americani e le camicie con i dettagli rifiniti dalle sarte ogni due ore.
«Il negozio di Manhattan lo abbiamo aperto nel 2002 e va molto bene – spiega
Maria Giovanna Paone, figlia del fondatore Ciro e vicepresidente dell’azienda
Ciro Paone Spa – privilegiamo i mercati che apprezzano la qualità, lavoriamo
molto sulla ricerca sui tessuti».
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Trentamila metri quadri nel cuore della zona industriale di Arzano, 420 dipendenti
(e 780 in tutto il mondo), 10 mila varianti di tessuti pregiati per giacche da sogno.
L’impero Kiton è tutto qui, in una palazzina di 3 livelli, con i laboratori e i sarti che
cuciono a macchina, ricamano a mano, disegnano e tagliano come 100 anni fa.
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ictus, vive in sedia a rotelle e non parla più. A 18 anni ha cominciato a lavorare al
fianco del papà: «Non è stato facile entrare in contatto con un mondo maschilista
come quello dell’azienda di mio padre allora – racconta– ma ho imparato tutto, a
cominciare dall’umiltà».
Kiton, nella fabbrica che ha conquistato gli Usa
Ciro Paone negli anni ’50 commerciava tessuti a piazza Mercato, nel cuore la
passione per la sartoria. Poi, la scelta di puntare sull’impresa, la scelta che lo
porta al successo. Kiton nel 2014 ha raggiunto un fatturato complessivo di 160
milioni, alle pareti i quadri di Mimmo Paladino (l’altra passione di Ciro) e una
galleria con 9 abiti da collezione del duca di Windsor.
Nella fabbrica di viale delle Industrie ad Arzano lavorano un esercito di sarti e
stiratrici e soltanto 8 artigiani per le scarpe, l’ultima novità della griffe. Sneakers,
mocassini fatti interamente a mano, tomaia cucita con ago e filo. «Fatichiamo
molto a trovarli, sono in 8 e realizzano 8 paia di scarpe al giorno ma vorremo
farne di più».
Al piano superiore ci sono 24 giovani, dai 16 ai 22 anni, in camice bianco che
imparano il mestiere. È la scuola di sartoria, inaugurata dal cavaliere Paone 15
anni fa ma il diploma non è riconosciuto. «Un peccato» dice Maria Giovanna.
Sono 180 i sarti del reparto giacche, tutti chini sui tavoli, in una sala immensa,
dove il rumore delle macchine da cucire non sommerge tutto, è solo una minima
parte. Qui regna il silenzio dell’ago e del filo. Su 180 sarti, solo in 25 lavorano alla
macchina da cucire. «Vuol dire che la giacca che ha 20 fasi di realizzazione –
spiega Maria Giovanna – viene cucita prevalentemente a mano. Come dice mio
padre, la qualità si fa con i fatti non con le parole». Lo stesso vale per le camicie:
44 sarte, tre ore e mezza per farne una, poi si rifiniscono con i ricami. Poi ci sono
gli abiti donna e le calzature, le cravatte.
Il mondo intero della moda cucito a mano. «La qualità costa» dice Paone in un
video d’epoca proiettato per l’occasione. E una giacca di vicuna pregiata
costa 15 mila euro, una stoffa soffice più dell’ovatta al tatto.
Kiton ha aperto le porte per la presentazione dell’osservatorio Unicredit Focus
sistema moda. «Le aziende familiari del sistema moda - dice Felice Delle
Femine, regional manager Sud Unicredit - sono uno specchio rappresentativo
del sistema industriale italiano. Hanno saputo resistere alla contrazione dei
consumi».
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25 novembre 2015
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Fenomeno Kiton,
da Arzano la
moda maschile
che fa impazzire
gli Usa (e non
Una testa di
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musulmano nel
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