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G It Diabetol Metab 2013;33:169-172 Attività Diabetologica e Metabolica in Italia Uso del calcolatore automatico di bolo in adolescenti con diabete di tipo 1 già educati al calcolo dei carboidrati: l’esperienza di un campo estivo RIASSUNTO T. Suprani1, C. Geraci2, V. Graziani3, L. Tarchini4, B. Mainetti5, A. Marsciani6, A. Pedini6, M. Pocecco1 1 UO Pediatria, Ospedale Bufalini, Cesena; 2IRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo”, Università di Trieste, Trieste; 3 Clinica Pediatrica, Università di Ferrara, Ferrara; 4 UO Pediatria, Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna; 5UO Pediatria, Ospedale Pierantoni, Forlì; 6 UO Pediatria, Ospedale Infermi, Rimini Corrispondenza: dott.ssa Tosca Suprani, UO Pediatria, Ospedale Bufalini Cesena, viale Ghirotti 286, 47023 Cesena (FC) e-mail: [email protected] G It Diabetol Metab 2013;33:169-172 Pervenuto in Redazione il 18-06-2013 Accettato per la pubblicazione il 15-07-2013 Parole chiave: diabete di tipo 1, adolescente, conta dei carboidrati, calcolatore di bolo, campo estivo Key words: type 1 diabetes, adolescent, carbohydrate counting, bolus calculator, summer camp La terapia medica nutrizionale rappresenta un cardine nella gestione del diabete mellito. Studi dimostrano che, nell’ambito di una dieta equilibrata, le unità di insulina da somministrare prima del pasto dipendono principalmente dal contenuto dei carboidrati. L’utilizzo del conteggio dei carboidrati permette di rendere flessibile l’alimentazione del bambino e simile a quella dei coetanei non diabetici. Lo scopo della nostra analisi è stato quello di valutare nell’ambito di un campo educativo il beneficio dell’utilizzo di un calcolatore automatico del bolo in un gruppo di adolescenti con diabete di tipo 1 già educati al carbo-counting. Abbiamo quindi organizzato un campo educativo in collaborazione con 4 centri diabetologici dell’Area Vasta Romagna. Abbiamo analizzato un gruppo di 52 adolescenti (9-18 anni), già educati al calcolo dei carboidrati, che per una settimana hanno seguito lo stesso programma di attività. Tutti i partecipanti hanno utilizzato un calcolatore automatico di bolo (Accu-Chek® Aviva Expert) preimpostato con i valori individuali di FSI (fattore di sensibilità insulinica), RIC (rapporto insulina:carboidrati) e target glicemici. Analizzando i dati ottenuti con l’autocontrollo glicemico, a 2 ore dal pasto abbiamo osservato un ritorno dei valori glicemici nel target nell’87% dei partecipanti, registrando una riduzione dei valori medi glicemici pari a –14,9 mg/dl rispetto ai livelli preprandiali. La frequenza di eventi iperglicemici (> 180 mg/dl) è risultata pari al 14%, mentre la frequenza di eventi ipoglicemici (< 60 mg/dl) è stata pari al 7%. L’88,6% dei partecipanti con iperglicemie preprandiali (n = 35, media glicemica = 160,9 ± 22,6 mg/dl) ha raggiunto valori normoglicemici a due ore dal pasto (128,7 ± 27,5 mg/dl). Conclusione. La nostra esperienza suggerisce che l’utilizzo del calcolatore di bolo in adolescenti con diabete di tipo 1 educati al carbo-counting fornisce indicazioni utili all’adeguamento della terapia insulinica. SUMMARY Adolescents with type 1 diabetes trained for carbo-counting, using an automatic bolus calculator in a summer camp Medical nutritional therapy (MNT) is a key component of diabetes management. The carbohydrate content in a healthy diet 170 T. Suprani et al. is a major determinant of the insulin doses required at meals. In diabetic adolescents carbohydrate counting allows them the same range of food choices as non-diabetic people. To assess the benefits on glycemia of using an automatic bolus calculator in a group of adolescents with type 1 diabetes, trained for carbohydrate counting, we organized a one-week summer camp in cooperation with four diabetes centers in the Vasta Romagna area. We analyzed 52 adolescents (age 9-18 years) who had already been taught to estimate the carbohydrate content of their food. They all took part in the same activities during the week and used an automatic bolus calculator (Accu-Chek® Aviva Expert) pre-set with individual insulin sensitivity factors (ISF), insulin:carbohydrate ratio (ICR) and glycemic targets. Postprandial glycemia was significantly lowered, reaching the target range in 87% of the youngsters, with an average drop of 14.9 ± 3.75 mg/dl from preprandial levels; hyperglycemic events (> 180 mg/dl) occurred in 14% and hypoglycemia (< 60 mg/dl) in 7%. After using the bolus calculator, those with preprandial hyperglycemia (35/52; 88.6%; mean bG 160.9 ± 22.6 mg/dl) reached normal blood glucose 2 h after the meal (128.7 ± 27.5 mg/dl). Conclusion. This short educational trial suggests that an automatic bolus calculator is helpful for insulin management in adolescents who have been trained how to count their carbohydrates. loro fornito materiale informativo e album fotografici in cui sono riassunti i quantitativi di carboidrati nei diversi alimenti. È stato organizzato un campo educativo in collaborazione con 4 centri diabetologici dell’Area Vasta Romagna per approfondimenti/follow-up sull’educazione al carbo-counting. L’obiettivo del campo è stato quello di rendere autonomi i ragazzi con diabete nella gestione dei pasti, delle ipo- e iperglicemie, e facilitare il calcolo del bolo insulinico mediante l’utilizzo di un dispositivo che permetteva di calcolare i boli di insulina da iniettare ai pasti, in grado anche di stimare le unità di insulina da aggiungere o sottrarre dal bolo in caso di glicemia fuori target glicemico o di insulina attiva residua (insulina on board). Introduzione Materiale e metodi L’obiettivo primario della terapia antidiabetica è quello di ottimizzare il controllo glicemico, mantenendo i valori di emoglobina glicata (HbA1c) inferiori al 7% al fine di procrastinare il più possibile le complicanze croniche tipiche della malattia diabetica. La terapia medica nutrizionale rappresenta quindi un cardine nella gestione del diabete mellito. È noto che, nell’ambito di una dieta equilibrata, le unità di insulina da somministrare prima del pasto dipendono principalmente dal contenuto dei carboidrati (CHO), piuttosto che da lipidi e proteine(1). L’utilizzo del conteggio dei CHO (carbo-counting) permette di rendere allo stesso tempo più libera e flessibile l’alimentazione del bambino, e renderla simile anche a quella dei coetanei non diabetici. Tuttavia, è stato osservato che il 64% dei pazienti calcola il bolo insulinico prandiale in modo inappropriato poiché risulta complesso considerare tutti i fattori che influiscono sul dosaggio insulinico prandiale, quali insulina on board, attività fisica, stato di salute(2). Recenti studi hanno dimostrato che l’utilizzo di calcolatori automatici del bolo basati su algoritmi personalizzabili, determina una maggiore accuratezza nel calcolo ottenendo un migliore controllo glicemico postprandiale e riducendo il rischio di ipoglicemia da sovradosaggio insulinico(3-5). Nella nostra pratica clinica il calcolo dei carboidrati è un percorso educativo costituito da incontri individuali con il team diabetologico a cui tutti i bambini con diabete mellito di tipo 1 (DMT1) all’esordio partecipano. Durante il corso viene spiegato al bambino e alla famiglia che cosa sono i carboidrati, dove si trovano e come stimarli, inoltre viene Abbiamo analizzato 52 bambini (21 maschi e 31 femmine) di età media 12,8 ± 3,6 anni (range = 9-18 anni), di cui 13 in terapia con microinfusore (continuous subcutaneus insulin infusion, CSII) e 41 in terapia multinettiva (multiple daily injection, MDI). L’emoglobina glicata (HbA1c) media dell’insieme in studio prima del campo era di 7,3% (range = 5,2-9,8%) e il fabbisogno insulinico medio giornaliero era di 0,8 UI/kg/die (range = 0,5-1,2 UI/kg/die). Tutti i partecipanti erano stati educati al calcolo dei carboidrati e hanno utilizzato un calcolatore automatico di bolo (Accu-Chek® Aviva Expert) con i parametri rapporto insulina/carboidrati (RIC) e fattore di sensibilità insulinica (FSI) precedentemente individuati e personalizzati; mentre i target glicemici sono stati impostati come da linee guida internazionali ISPAD 2009(6). Inoltre il calcolatore AccuChek® Aviva Expert permetteva anche di avere un consiglio di bolo di correzione. L’autocontrollo glicemico (self monitoring of blood glucose, SMBG) è stato effettuato con rilevazioni capillari pluriquotidiane (minimo 7 test/die) in base alle esigenze individuali. Abbiamo valutato i valori glicemici pre- e postprandiali per ogni pasto, dal risveglio fino alla sera. Per una settimana i partecipanti hanno seguito lo stesso programma di attività nell’ambito di un campo educativo estivo. Il campo offriva pasti con servizio a buffet, durante i quali i ragazzi quantificavano il contenuto in CHO per alimento, inizialmente con il supporto della dietista e con l’ausilio della bilancia, successivamente con misure alternative e metodi visivi. I dati glicemici ottenuti sono stati analizzati mediante Accu- Obiettivo Lo scopo della nostra analisi è stato quello di valutare il beneficio dell’utilizzo di un calcolatore automatico di bolo sul controllo glicemico, soprattutto postprandiale, in un gruppo di adolescenti con diabete di tipo 1 già educati al carbocounting, nell’ambito di un campo educativo estivo. Uso del calcolatore automatico di bolo in adolescenti con diabete di tipo 1 già educati al calcolo dei carboidrati Risultati Durante il campo educativo della durata di una settimana, i 52 adolescenti partecipanti hanno effettuato una media di 10,2 ± 1,9 misurazioni glicemiche capillari al giorno. La glicemia media si è mantenuta stabile durante il corso della giornata (Tab. 1). La variabilità media complessiva nell’arco della settimana, in termini di DS, è risultata pari a 66,1 ± 18,7 mg/dl; l’HBGI è stato di 5,4 e il LBGI di 3,9. Per quanto riguarda il controllo glicemico dopo 2 ore dal singolo pasto, abbiamo osservato una riduzione dei valori medi pari a –14,9 mg/dl rispetto ai livelli preprandiali (142,3 ± 32 mg/dl), pertanto si sono raggiunti valori medi postprandiali pari a 127,4 ± 28,3 mg/dl (Fig. 1). Inoltre, nella fase postprandiale la frequenza di eventi iperglicemici (> 180 mg/dl) è risultata pari al 14%, mentre si è registrata una frequenza di eventi ipoglicemici (< 60 mg/dl) pari al 7%. A seguito di tali risultati è stato valutato il controllo glicemico prandiale anche in termini di frequenza di glicemie entro il target dopo 2 ore dal pasto. Nel complesso, l’87% dei partecipanti presentava valori normoglicemici nella fase postprandiale, mentre il 3,7% presentava dei valori ipergli- Tabella 1 Controllo glicemico pre- e postprandiale durante i tre pasti principali della giornata in un gruppo di adolescenti con diabete di tipo 1 che effettuano carbo-counting e utilizzano il calcolatore automatico di bolo. n = 52 Colazione Media glicemica preprandiale (mg/dl) 144,7 ± 49,3 Media glicemica 2 h dopo il pasto (mg/dl) 128,9 ± 38,3 Frequenza di iploglicemie severe postprandiali 8,5% (< 60 mg/dl) Pranzo Media glicemica preprandiale (mg/dl) 119,4 ± 35,4 Media glicemica 2 h dopo il pasto (mg/dl) 121 ± 39,3 Frequenza di ipoglicemie severe postprandiali 6,4% (< 60 mg/dl) Cena Media glicemica preprandiale (mg/dl) 162 ± 50,4 Media glicemica 2 h dopo il pasto (mg/dl) 130,8 ± 42,4 Frequenza di iploglicemie severe postprandiali 6,2% (< 60 mg/dl) Controllo glicemico prandiale 200 Media glicemica (mg/dl) Chek® 360°, considerando le medie glicemiche nelle fasce orarie postprandiali dei 7 giorni di campo educativo, la deviazione standard (DS) e gli indici di variabilità glicemica di Kovatchev (indice di rischio iperglicemico, high blood glucose index, HBGI; rischio ipoglicemico, low blood glucose index, LBGI). 171 150 100 142,3 ± 32 mg/dl 50 127,4 ± 28,3 mg/dl Preprandiale Postprandiale Figura 1 Riduzione della glicemia media postprandiale. cemici (194,5 ± 15,5 mg/dl) e il 9,3% valori ipoglicemici (82,9 ± 2,5 mg/dl). Del 35,2% dei partecipanti (n = 19) con valori preprandiali normoglicemici (media glicemica = 108 ± 12,9 mg/dl), l’84,2% ha mantenuto un controllo glicemico ottimale dopo il pasto (122 ± 19,4 mg/dl), mentre il 10,5% (n = 2) dei pazienti ha presentato valori glicemici medi pari a 81,1 ± 1,8 mg/dl e un paziente ha registrato valori medi di 205,4 mg/dl (Fig. 2). L’88,6% dei bambini con iperglicemie preprandiali (n = 35, media glicemica = 160,9 ± 22,6 mg/dl) ha raggiunto dei valori glicemici entro l’intervallo obiettivo a due ore dal pasto (128,7 ± 27,5 mg/dl). Il restante 11,4% (n = 3) ha registrato valori medi al di sotto del target (84 ± 2,6 mg/dl) e un solo paziente ha mantenuto dei valori glicemici elevati (183,5 mg/dl) (Fig. 3). Pazienti in normoglicemia prima del pasto 5,3% 10,5% 84,2% Normoglicemia postprandiale Iperglicemia postprandiale Ipoglicemia postprandiale Figura 2 Analisi dei valori glicemici postprandiali nei partecipanti con normoglicemia prima del pasto. 172 T. Suprani et al. Pazienti in iperglicemia prima del pasto 8,6% 2,8% l’effetto dei carboidrati ingeriti e quella per correggere adeguatamente le ipo/iperglicemie, migliorando il controllo metabolico e quindi riducendo il rischio di sviluppare le complicanze correlate al diabete(8). In conclusione, la nostra esperienza suggerisce che l’utilizzo del calcolatore di bolo in adolescenti con diabete di tipo 1 educati al carbo-counting, fornisce indicazioni utili all’adeguamento della terapia insulinica. 88,6% Conflitto di interessi Normoglicemia postprandiale Iperglicemia postprandiale Ipoglicemia postprandiale Figura 3 Analisi dei valori glicemici postprandiali nei partecipanti con iperglicemia prima del pasto. Conclusioni I dati raccolti durante una settimana di campo educativoterapeutico dimostrano che adolescenti con DMT1, che hanno seguito un adeguato percorso educazionale al carbocounting, possono beneficiare dell’utilizzo di un algoritmo personalizzato per il calcolo del bolo insulinico, riducendo la frequenza di iperglicemie postprandiali. La maggior parte degli studi presenti in letteratura sull’efficacia del carbo-counting è stata condotta su pazienti adulti. Sono poche infatti le evidenze dell’efficacia di questo approccio negli adolescenti poiché questa tipologia di pazienti risulta poco accurata nel seguire le indicazioni terapeutiche e nel calcolare il bolo insulinico, con conseguente scadimento del compenso glicemico(7). La nostra esperienza, seppur con i limiti dovuti alla mancanza di un confronto (gruppo di controllo o delle glicemie degli adolescenti prima e dopo il percorso educazionale), dimostra come il supporto del calcolatore automatico di bolo Accu-Chek® Aviva Expert nell’adeguamento della dose insulinica al pasto possa essere utile anche negli adolescenti. Infatti il calcolatore, oltre a permettere la personalizzazione dei parametri strumentali sulla base dell’età, dei target glicemici individuali e della risposta individuale all’insulina, suggerisce la quantità di insulina necessaria per compensare I risultati preliminari di questa esperienza sono stati presentati al Congresso SIEDP (Genova, dicembre 2011), ma gli autori non hanno percepito alcun compenso. Bibliografia 1. Tomoyuki K. The importance of carbohydrate counting in the treatment of children with diabetes. Pediatr Diabetes 2007; 8(suppl. 6):57-62. 2. Ahola AJ, Mäkimattila S, Saraheimo M, Mikkilä V, Forsblom C, Freese R et al.; FinnDIANE Study Group. Many patients with type 1 diabetes estimate their prandial insulin need inappropriately. J Diabetes 2010;2:194-202. 3. Shashaj B, Busetto E, Sulli N. Benefits of a bolus calculator in pre- and post-prandial glycemic control and meal flexibility of pediatric patients using continuous subcutaneous insulin infusion (CSII). Diabet Med 2008;25:1036-42. 4. Schmidt S. Meldgaard M, Serifovski N. Use of an automated bolus calculator in MDI treated type 1 diabetes: The BolusCal Study a randomized controlled pilot study. Diabetes Care 2012;35:984-90. 5. Zisser H, Robinson L, Bevier W, Dassau E, Ellingsen C, Doyle FJ et al. Bolus calculator: A review of four “smart” insulin pumps. Diabetes Technol Ther 2008;10:441-4. 6. Rewers M, Pihoker C, Donaghue K, Hanas R, Swift P, Klingensmith GJ. Assessment and monitoring of glycemic control in children and adolescents with diabetes. 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