Il programma professionale

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Il programma professionale
Il programma professionale
Gli incontri professionali di Più libri più liberi sono stati pensati come numeri di un
giornale, che uscirà in cinque edizioni diverse da venerdì 4 a martedì 8 dicembre, da
sfogliare nelle sale del Palazzo dei Congressi – ma prima ancora nelle aule delle
università di Roma e del Lazio coinvolte in Più libri più idee in una sorta di «pre
Salone» pensato per offrire la possibilità di uno sguardo diverso, anche professionale,
sulla grande Trasformazione che sta cambiando il modo di fare l’editore.
Un giornale che avrà ogni giorno una sua copertina, un suo titolo di apertura e delle
storie a puntate che non si esauriranno in quel giorno, ma si collegheranno l’un l’altra:
perché ciò che sta avvenendo nel mondo del libro non è una Trasformazione sola, né
un Cambiamento singolo, ma qualcosa che avviene in una vasta rete di Trasformazioni
e Cambiamenti connessi tra loro.
Per questo ogni giornata sarà contraddistinta da una parola-chiave attorno cui far
ruotare gli incontri e che attraversa come un fil rouge le riflessioni e i dibattiti del
programma professionale 2015: Concentrazioni, Valore, Innovazione, Autori,
Collaborazione. I 13 incontri professionali in programma rappresentano così per gli
editori un’occasione di aggiornamento su dati, esperienze e soluzioni tecniche
avanzate e su tutto ciò che di positivo si è andato a costruire in questi anni certamente
di crisi, ma anche di rinnovamento. Oltre che un occasione di dibattito e confronto.
Ecco perché al centro della convegnistica professionale promossa dall’Associazione
Italiana Editori (AIE), e a cura del suo Ufficio studi, ci saranno il futuro e la
trasformazione, non più come un orizzonte che ancora non vediamo ma come segnali
di avvenimenti ormai prossimi. E questi segni sono molti più di quanti si possa
immaginare, basti pensare che sono quasi 50 i relatori, i testimonial, gli editori presenti
alle tavole rotonde per portare ai colleghi le loro nuove esperienze sul modo in cui
hanno attraversato questi anni non facili.
Come ogni anno, a guidare le riflessioni dei cinque giorni della fiera saranno i dati
sull'andamento del mercato, a cura di AIE e di Nielsen, e l'analisi puntuale sullo stato di
salute della piccola editoria, che offriranno lo spunto per discutere delle questioni più
pressanti per il settore editoriale.
Il programma degli incontri si declina in una convegnistica e in incontri che ruotano
attorno a una parola che fa da «copertina» della giornata. Parole che rimandano ai
cambiamenti in corso ma anche alle specificità della Piccola editoria: la ricerca di nuovi
Autori (che non vuol dire solo narratori), l’internazionalizzazione, il Valore, che si trova
nella produzione di eccellenze anche fuori dal romanzo, soprattutto per le case editrici
(spesso nate nel XXI secolo) che pongono accanto a un progetto editoriale tradizionale
un impegno forte nell’Innovazione, tanto nei processi produttivi quanto in modelli di
business diversi da quelli tradizionali, ma sempre coerenti con il progetto editoriale
della casa editrice. Cambiamenti che avvengono anche attraverso formule di
Collaborazione tra imprese e attraverso processi di Concentrazione, che altro non
sono che uno dei volti della trasformazione e del diverso paesaggio, una volta usciti da
questi anni in cui il mercato del libro si è progressivamente ristretto.
A parlarne saranno editori, professionisti del settore, tra cui Vittorio Anastasia,
Andrea Angiolini, Alessandro Antonuzzo, Angela Di Biaso, Sandro Ferri,
Ferdinando Fiore, Carlo Gallucci, Renata Gorgani, Monica Manzotti, Stefano
Mauri, Antonio Monaco, Federico Motta, Claudia Tarolo.
Più libri più liberi conferma e potenzia inoltre la vocazione internazionale della
piccola e media editoria. Compie infatti undici anni il Fellowship Program, il progetto
che sostiene l’internazionalizzazione e gli espositori di Più libri più liberi grazie
all’intervento di ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione
delle imprese italiane. Il 4 e 5 dicembre 15 operatori stranieri saranno in fiera per
conoscere il meglio della produzione editoriale della piccola editoria con l’obiettivo di
favorire la cessione di diritti italiani all’estero: Pravda Miteva di Arka Publishing
(Bulgaria), Mustafa Al-Slaiman di Kalima (Emirati Arabi), Emma Karlsson di Editions
Denoël (Francia), Delphine Ribouchon Fillon di La Decouverte (Francia), Rebecca
Byers di Editions Perrin (Francia), Anja Mundt di Mundt Agency (Germania), Annette
Walter di Deutsche Verlags Anstalt (Germania), Julia Graf di Hanser Literature
(Germania), Ua Matthiasdottir di Forlagid (Islanda), Maria Afonso di Antigona
(Portogallo), Gesche Ipsen di Pushkin Press (Regno Unito), Estrella Borrego del
Castillo di Libros del Zorro Rojo (Spagna), Juli Perade Jordi di Obelisco (Spagna),
Javier Baonza Puente di Ediciones Evohè (Spagna), Patricia Enner di Betuteszta Kft.
(Ungheria).
Accanto ai consueti appuntamenti B2B per lo scambio diritti, nell’ambito del Fellowship
Program sono stati organizzati inoltre due incontri professionali inerenti il tema
dell’internazionalizzazione: Posso farlo solo con l’America? e Export: voce del
verbo innovare.
Il programma professionale di Più libri più liberi
Venerdì 4 dicembre
Parola Chiave: Concentrazioni
Confronti: Piccolo è ancora possibile?
Venerdì 4 dicembre; 12.00-12.45, Sala Smeraldo
Se le dimensioni di una casa editrice sono diverse, confrontarsi con il futuro – dei
lettori, delle tecnologie, di come la gente si informerà, su cosa significa essere
innovativi – è una sfida comune: per i grandi e per i piccoli. Cosa uno può insegnare
all’altro? Le sensibilità su alcuni temi sono proprio così distanti? C’è una
consapevolezza comune?
Ne discutono Stefano Mauri (Gruppo GeMS) e Renata Gorgani (Editrice Il Castoro).
Modera Stefano Salis (Il Sole 24 Ore).
Ereditare il futuro: il mercato che verrà
In collaborazione con Nielsen Italia
Venerdì 4 dicembre; 14.00-14.45, Sala Smeraldo
Il mercato nel 2015 si è caratterizzato per un rallentamento dei segni meno; adesso si
tratta di capire come recuperare il terreno perduto, ma in uno scenario completamente
diverso. La forza della piccola editoria è sempre stata quella di esplorare nuove nicchie
di mercato prima dei grandi. Di scoprire nuovi autori e di costruire i cataloghi sulla
riconoscibilità di brand e di genere. Ma basterà questo nei prossimi anni? A partire da
un’analisi del mercato a fine 2015, con grandi e piccoli a confronto, si presenterà per la
prima volta il peso che i piccoli hanno in alcuni segmenti: alimentazione, bambini,
guide di viaggio, tempo libero, ecc. In un mercato in cui cresce la concentrazione, per
acquisire vantaggi competitivi non si dovranno valorizzare le eccellenze e scoprire i
segmenti emergenti prima dei grandi? Un momento di confronto che si concluderà con
la presentazione del Manifesto della piccola e media editoria.
Intervengono Federico Motta (Presidente AIE), Monica Manzotti (Nielsen), Antonio
Monaco (Presidente Gruppo piccoli editori AIE). Modera Sabina Minardi (L’Espresso).
Fare meglio, con meno
Venerdì 4 dicembre; 17.00-17.45, Sala Smeraldo
Possiamo ridurre tutto quello che è avvenuto in questi anni come una grande frana di
lettori e fatturato? Quanto ci vorrà prima che il mercato torni ai valori del 2010? Quelli
che abbiamo alle spalle sono stati certo gli anni della Crisi (abbiamo perso 256milioni
di vendite dal 2010, e 2,7milioni di lettori), ma anche gli anni del Cambiamento. Alcuni
piccoli e medi editori sono riusciti a crescere in un mercato in flessione, ad avere una
maggiore visibilità del loro marchio, a vendere più diritti all’estero, a usare le tecnologie
digitali della stampa ecc. Ma come hanno fatto a fare meglio con meno? Tre casi da
cui prendere spunto per riflettere su come ripartire e ripensare al cambiamento.
Partecipano Marco Cassini (SUR), Carlo Gallucci (Gallucci Editore), Gregorio
Pellegrino (Effatà Editrice). Modera Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi
AIE).
Sabato 5 dicembre
Parola chiave: Valore
Confronti: Visti dai Millennials
In collaborazione con IE-Informazioni editoriali
Sabato 5 dicembre; 13.00-13.45, Sala Smeraldo
Come vedono il “mondo nuovo” quegli editori che hanno avviato la loro attività nel
nuovo millennio? La funzione e il progetto editoriale hanno ancora lo stesso significato
che avevano per la generazione precedente? Quali competenze professionali vanno
cercando? Come si muovono alle nuove frontiere dello scouting e del digitale? Si sta
creando un nuovo modo di intendere il paradigma di piccolo editore?
Ne discutono: Francesca Chiappa (Hacca edizioni, 2006), Emanuele Di Giorgi
(Tunuè, 2005); Lorenzo Flabbi (L’Orma Editore, 2011). Modera: Cristina Mussinelli
(Responsabile area digitale AIE).
Quando il valore non è solo nelle storie
Sabato 5 dicembre; 16.00-16.45, Sala Smeraldo
Piccoli editori come editori di narrativa? Niente di meno vero. Gran parte del valore e
dell’eccellenza del settore è stato costruito su generi molto diversi. Spesso esplorando
e proponendo settori con molto anticipo rispetto agli editori maggiori. L’incontro
presenta una veloce ricognizione di questo mondo per sciogliere definitivamente
l’equazione piccoli editori = narrativa, proponendo editori che dopo aver individuato
nuovi segmenti di domanda vi hanno costruito attorno un progetto editoriale e hanno
saputo diversificarlo coerentemente con il progetto iniziale.
Partecipano Vittorio Anastasia (Ediciclo Editore), Isabella Ferretti (66thand2nd), Sira
Lozzi (Iter Edizioni). Modera Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE).
Confronto: Posso farlo solo con l’America?
In collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Sabato 5 dicembre; 17.00 -17.45, Sala Smeraldo
L’esperienza di Europa Edition è nota. Un piccolo editore stanco di non entrare in uno
dei più grandi mercati editoriali del mondo – quello degli Stati Uniti – decide di
cambiare il punto di vista creando negli USA una casa editrice per pubblicare i propri
libri. E poi, a seguire, anche quelli di altri piccoli editori. La storia è semplice ma la
domanda che ci si può porre è perché così pochi altri seguono orme analoghe. Non ci
sono le condizioni di mercato o è un problema di mancata percezione delle proprie
potenzialità?
Interviene Sandro Ferri (Edizioni e/o – Europa Edition) introdotto da Giovanni
Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE).
Domenica 6 dicembre
Parola chiave: Innovazione
Espresso Book Machine. Una soluzione per l’immortalità?
Domenica 6 dicembre; 11.00-11.45, Sala Smeraldo
La prima Espresso Book Machine è stata presentata a Milano nella libreria Mondadori
Multicenter di Piazza Duomo pochi mesi fa. Il network è composto da circa cento
macchine che permettono di stampare in tutto il mondo, in pochi minuti e in copia
singola titoli esauriti e presenti solo nel catalogo dei libri in commercio. Un vantaggio
per il cliente e per la libreria in cui i titoli vengono ordinati. È una delle possibili
soluzioni che le nuove tecnologie di stampa offrono a chi, come la piccola editoria,
dispone di un valore e di un patrimonio fatto soprattutto di catalogo?
Interviene Mauro Morellini (Prospero/Promedia), introdotto da Giovanni Peresson
(Responsabile Ufficio studi AIE).
Condannati a vivere di soli libri?
Domenica 6 dicembre; 14.00-14.45, Sala Smeraldo
Se le librerie oltre ai libri vendono (e con successo) anche altre merceologie, chi ha
detto che l’editore oggi deve vivere solo di libri? O di e-book? Chi ha detto che se sono
un editore specializzato in animali non posso offrire servizi ai miei lettori su questo
stesso tema? E lo stesso vale se sono un editore che si occupa di alimentazione o di
narrative esotiche. Ma se l’idea in fondo è semplice, cosa significa organizzarsi per
integrare (in modo coerente) questo servizio con il progetto editoriale della casa
editrice? Un corso di lingue a quanti libri venduti corrisponde? Quali professionalità
servono e dove li trovo?
Partecipano Pietro Biancardi (Iperborea), Daniele Di Gennaro (Minimum Fax),
Gregorio Pellegrino (Effatà Editrice). Modera Cristina Mussinelli (Responsabile area
digitale AIE).
Lunedì 7 dicembre
Parola chiave: Autori
Fiutare l’autore
Lunedì 7 dicembre; 11.00-11.45, Sala Smeraldo
Gli autori occorre saperli cercare anche fuori da quelli che sono i tradizionali canali di
approvvigionamento della casa editrice: i cataloghi di case editrici stranieri che hanno
un progetto editoriale simile; le classifiche dei più venduti; le fiere; gli agenti letterari,
ecc. Come si fa a monitorare oggi le tante finestre da cui si affacciano nuovi potenziali
autori? Quali problemi si pongono poi nella gestione redazionale, nell’editing, nella
maggiore capacità dell’autore rispetto all’editore di usare strumenti social di
comunicazione?
Intervengono Daniela Farnese (autrice), Carmen Prestia (Alferj e Prestia agenzia
letteraria). Modera Cristina Mussinelli (Responsabile area digitale AIE).
Export: voce del verbo innovare
In collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Lunedì 7 dicembre; 12.00-12.45, Sala Smeraldo
L’innovazione passa attraverso l’internazionalizzazione e non solo attraverso
l’innovazione tecnologica. Cresce il numero di autori di cui le case editrici italiane
vendono i diritti all’estero. In alcuni segmenti la bilancia è diventata, da anni, positiva.
Sempre più di frequente il titolo – manualistica, divulgazione, bambini e ragazzi – viene
pensato già per un mercato internazionale. In occasione della presentazione dei primi
dati di un’indagine (2014-2015) sulla geopolitica dell’export l’incontro vuole favorire una
riflessione sulle opportunità verso editorie straniere.
Partecipano: Marzia Corraini (Corraini Edizioni), Giovanni Peresson (Responsabile
Ufficio studi AIE), Cinzia Seccamani (Find Out Team), Ferdinando Fiore (Dirigente
Ufficio Beni di Consumo ICE- Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane). Modera Stefano Salis (Il Sole 24 Ore).
Confronto: Come avrei potuto fare, per non farmi lasciare
Lunedì 7 dicembre; 14.00-14.45, Sala Smeraldo
Tutti o quasi i romanzieri italiani contemporanei hanno pubblicato il loro primo libro di
successo con un piccolo editore. Alcuni continuano a farlo, altri lo fanno in modo più
occasionale. La piccola editoria ha svolto cioè un importante ruolo di scouting da cui
l’editoria italiana nel suo insieme non può prescindere: ma come può fare un piccolo
editore a tenere con sé i suoi autori di punta? Certamente esistono strumenti e
psicologie per fidelizzare il proprio autore e allungarne il ciclo di vita nel proprio
catalogo: partendo da due esperienze concrete questo incontro vuole fornire qualche
consiglio in più a riguardo.
Partecipano Daniela Di Sora (Voland) e Claudia Tarolo (Marcos y Marcos). Modera
Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE).
Martedì 8 dicembre
Parola chiave: Collaborazione
Collaborare stampando e distribuendo assieme. Quali vantaggi per editori e
librerie?
Martedì 8 dicembre, 11.00-11.45, Sala Smeraldo
Quello che sembrava un settore maturo come quello della stampa si sta rivelando un
comparto a elevata innovazione grazie al digitale e all’integrazione con i processi
distributivi. La possibilità di stampare in copia singola o in lotti anche di poche decine di
copie per rifornire magazzini distributivi o librerie che ne fanno richiesta si unisce nella
partnership tra Rotomail Italia spa e Messaggerie libri spa in un magazzino virtuale in
cui il file rimane accessibile per l’ordine.
Partecipano Alessandro Antonuzzo (Rotomail Italia spa) e Angela Di Biaso
(Messaggerie Libri), introduce Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE).
Collaborare stando assieme su una piattaforma
Martedì 8 dicembre; 14.00-14.45, Sala Smeraldo
Il settore educativo universitario affianca a manuali cartacei strumenti e contenuti
digitali: dall’e-book del manuale ai materiali integrativi, sino ai test di apprendimento e
agli esercizi. Ogni editore una piattaforma? Forse no. È questa la strada scelta da
Pandora Campus di creare una piattaforma per la didattica universitaria cui hanno
aderito con i loro titoli e i loro autori, Mulino, Carocci, Hoepli, Isedi, Utet Università,
Wiley, Città Studi.
Interviene Andrea Angiolini (Pandora Campus –Il Mulino), introduce Cristina
Mussinelli (Responsabile area digitale AIE).