kerabuild® jet
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kerabuild® jet
recupero calcestruzzo MALTE TECNOLOGICHE STRUTTURALI ad alta resistenza chimica LINEA costruzioni kerabuild jet ® Malta tecnologica strutturale colabile monocomponente per inghisaggi a rapida messa in servizio. Fissaggio di pozzetti, chiusini stradali, strutture metalliche su basamenti in cemento armato, murature. Iperfluida, a presa e indurimento ultrarapido. Superiore resistenza a carbonatazione e aggressione di nitrati, solfati e cloruri. ALTE RESISTENZE MECCANICHE – La tecnologia KERABUILD® JET sviluppa elevate resistenze all’adesione, al taglio e alla compressione che garantiscono la collaborazione del riporto con la struttura esistente. Polimeri a reticolazione chimica rigida incrementatori dell’adesione e mix di leganti ad alte prestazioni conferiscono a KERABUILD® JET resistenze superiori nel breve periodo garantendo la messa in servizio delle opere entro poche ore dalla loro esecuzione. DURABILITà GARANTITA – La durabilità del rinforzo strutturale in KERABUILD® JET è garantita dagli alti livelli di resistenza alla carbonatazione, alle aggressioni chimiche (Classe AARS), ai cicli di gelo-disgelo e dalla collaudata stabilità dimensionale. L’impiego di microparticelle silicatiche ad azione pozzolanica, di fluidificanti a riduzione del rapporto acqua/cemento e di agenti di cristallizzazione interstiziale ad effetto espansivo completano il mix design di KERABUILD® JET garantendo superiore compattezza e monoliticità del ripristino. AZIONE REOPLASTICA PROLUNGATA – Il comportamento reoplastico iperfluido di KERABUILD® JET è garantito dall’impiego di fluidificanti ad effetto progressivo che permettono la colatura in continuo, manuale o meccanizzata, in sezione obbligata con un compattamento ideale in assenza di vibrazione. Code E591 2008/08 Progettato da Dipartimento Ricerca e Sviluppo e Garantito da Centrostudi. Conforme al Progetto CARE di Tutela Ambiente e Salute: Metodo M1 – Azione E507. pagina 1/5 kerabuild jet ® CAMPI D’APPLICAZIONE Rinforzo, inghisaggio, fissaggio o ripristino strutturale armato casserato di: - pavimentazioni industriali, giunti autostradali, aeroportuali, fissaggio di tombini e pozzetti con messa in esercizio al traffico in tempi brevi - recinzioni, cartelli stradali,paracarri,pali,cancellate. - vasche o scantinati con pressioni idrostatiche positive o negative - canali di irrigazione - gallerie, viadotti, ponti Destinazioni d’uso Interni ed esterni su strutture in calcestruzzo, cemento armato e murature. Non utilizzare Su supporti sporchi, con incrostazioni di disarmanti, su supporti inconsistenti, per riporti a spessore privi di armature collaboranti. PREPARAZIONE DEI SUPPORTI Nella realizzazione di riporti collaboranti, oltre all’inserimento delle armature richieste, il fondo deve essere perfettamente stagionato, esente da ritiri igrometrici, consistente, privo cioè di parti friabili o facilmente asportabili, pulito, scabro, possibilmente sabbiato o martellinato a sasso vivo. Controllare che sul calcestruzzo non vi siano residui di disarmante. Bagnare a rifiuto i supporti da ripristinare o da rinforzare. è sempre consigliato l’uso dell’idropulitrice ad alta pressione. Rimuovere le zone carbonatate e pulire i ferri d’armatura dalle incrostazioni di ruggine. I ferri d’armatura ossidati devono essere sempre liberati dal vecchio calcestruzzo su tutta la loro circonferenza per garantire un ripristino protettivo su tutta la superficie del tondino. La passivazione dei vecchi ferri d’armatura ripuliti deve essere effettuata a ferro ancora lucido con malta tecnica ad azione passivante KERABUILD® FERRI applicata in doppia passata. Nei rifacimenti parziali di pavimentazioni in calcestruzzo perimetrare la zona da riportare con taglio meccanico perpendicolare alla superficie per una profondità minima di 40 mm. L’inserimento di reti o tondini d’armatura va effettuato in modo tale da garantire uno spessore di copriferro minimo di 20 mm. Code E591 2008/08 VOCE DI CAPITOLATO Il fissaggio di elementi come pozzetti, chiusini stradali, strutture metalliche su basamenti in cemento armato e il riempimento di tracce o scassi a sezione obbligata su piste, pavimentazioni industriali e rampe verrà effettuato con malta tecnologica strutturale colabile a presa e indurimento rapido tipo KERABUILD® JET della Compagnia Kerakoll. La malta dovrà garantire la messa in servizio delle opere entro 4 ore dall’applicazione. pagina 2/5 kerabuild jet ® MODALITÀ D’USO Preparazione KERABUILD® JET si prepara impastando 25 kg di polvere con circa 3 litri d’acqua pulita. L’impasto si ottiene versando l’acqua nel recipiente pulito ed aggiungendo la polvere in modo graduale. La miscelazione può avvenire in betoniera, in secchio (a mano o con agitatore meccanico a basso numero di giri) o impastatrice in continuo fino ad ottenere una malta omogenea e priva di grumi. Nel caso si effettuino riporti o riempimenti ad elevato spessore il prodotto può essere miscelato in cantiere con ghiaietto lavato avente un intervallo granulometrico compreso da un minimo di 4 mm ad un massimo di 16 mm in ragione del 30% max in volume. Tenere il materiale immagazzinato in luoghi protetti dal caldo estivo o dal freddo invernale. Impiegare acqua corrente non soggetta all’influenza delle temperature esterne. Applicazione KERABUILD® JET si applica fino a spessori massimi di 10 cm. Per spessori superiori miscelare il prodotto con ghiaietto 4-16 mm in ragione del 30% max in volume. Deve essere garantito il riempimento di tutte le cavità, l’avvolgimento dei ferri d’armatura e la compattezza del riporto di malta eseguendo la posa in continuo. Il getto non deve essere vibrato in quanto la malta possiede una reologia iperfluida ottimale per distribuirsi all’interno dei casseri e compattarsi e una viscosità appositamente studiata per impedire la segregazione. KERABUILD® JET si applica dopo aver bagnato a rifiuto il supporto ed aver trattato i vecchi ferri d’armatura con boiacca passivante. Curare la stagionatura del prodotto inumidendolo subito dopo il getto. Le strutture ancorate con KERABUILD® JET a temperatura esterna di 20°C possono essere poste in esercizio dopo solo poche ore dal getto, avendo già raggiunto elevate resistenze a compressione (vedi tabella dati tecnici). Pulizia La pulizia degli attrezzi da residui di KERABUILD® JET si effettua con acqua prima dell’indurimento del prodotto. Code E591 2008/08 ALTRE INDICAZIONI Nei riporti di KERABUILD® JET sia orizzontali che verticali è sempre richiesto l’inserimento di una idonea armatura in rete elettrosaldata o tondino ancorato al sottofondo con fissaggi meccanici. Posizionare l’armatura con i relativi ancoraggi richiesti dal progetto rispettando uno strato copriferro minimo di 20 mm, quindi casserare e realizzare il riporto in malta strutturale. In presenza di fondi particolarmente lisci, inassorbenti o a rischio di polvere è richiesto l’uso del promotore di adesione professionale KERAGRIP diluito al 100% con acqua e applicato a spruzzo un’ora prima del getto. pagina 3/5 kerabuild jet ® DATI CARATTERISTICI Aspetto Massa volumica apparente Natura mineralogica inerte Intervallo granulometrico CARE Conservazione Confezione Premiscelato ≈ 1,44 kg/dm3 Silicatica - carbonatica cristallina ≈ 0 - 2,5 mm Metodo M1 - Azione E507 ≈ 6 mesi nella confezione originale in luogo asciutto Sacchi 25 kg UEAtc UNI 10111 DATI TECNICI secondo Norma di Qualità Kerakoll Acqua d’impasto Spandimento impasto Peso specifico impasto pH impasto Durata dell’impasto (pot life): - a +5 °C - a +10 °C - a +20 °C Inizio presa: - a +5 °C - a +23 °C Fine presa: - a +5 °C - a +23 °C Temperature limite di applicazione Spessore minimo Spessore max realizzabile Spessore max realizzabile con ghiaietto Resa ≈ 3 l / 1 sacco 25 kg ≈ 250% ≈ 2,35 kg/dm3 ≥ 12 EN 13395-1 UNI 7121 ≈ 50 min ≈ 35 min ≈ 20 min ≈ 50 min ≈ 25 min EN 196/3 EN 196/3 ≈ 80 min ≈ 60 min da +5 °C a +30 °C ≥ 1 cm ≤ 10 cm ≈ 60 cm ≈ 2,1 kg/dm3 (≈ 21 kg/m2 per cm di spessore) EN 196/3 EN 196/3 Rilevazione dati a +23 °C di temperatura, 50% U.R. e assenza di ventilazione. PRESTAZIONI FINALI Prestazioni finali KERABUILD® JET Adesione su calcestruzzo a 28 gg ≥ 3 N/mm2 Resistenza a compressione a +20 °C: - a 2 h Rck 20 N/mm2 - a 4 h Rck 25 N/mm2 - a 1 gg Rck 40 N/mm2 - a 3 gg Rck 50 N/mm2 - a 7 gg Rck 60 N/mm2 - a 28 gg Rck 70 N/mm2 Resistenza a compressione a +5 °C: - a 4 h Rck 20 N/mm2 ® Prestazioni finali KERABUILD JET + 30% ghiaietto Ø 4-16 mm Resistenza a compressione: - a 2 h Rck 20 N/mm2 - a 1 gg Rck 35 N/mm2 - a 28 gg Rck 60 N/mm2 EN 1542 EN 12190 EN 12190 EN 12190 EN 12190 EN 12190 EN 12190 EN 12190 EN 196/1 EN 196/1 EN 196/1 Rilevazione dati a +23 °C di temperatura, 50% U.R. e assenza di ventilazione. Possono variare in funzione delle specifiche condizioni di cantiere. Code E591 2008/08 AVVERTENZE - Prodotto per uso professionale - operare a temperature comprese tra +5 °C e +30 °C - verificare che il supporto non sia gelato - proteggere le superfici dal sole battente e dal vento - non aggiungere leganti o additivi diversi all’impasto - non aggiungere acqua al prodotto già in fase di indurimento - non applicare su superfici sporche o incoerenti - curare la stagionatura inumidendo il prodotto indurito nelle prime ore - in caso di necessità richiedere la scheda di sicurezza - per quanto non previsto consultare il Kerakoll Worldwide Global Service 0536.811.516 - [email protected] pagina 4/5 kerabuild jet ® SERVIZIO GLOBALE KERAKOLL Ovunque siate e qualunque sia il vostro progetto potete sempre fidarvi del servizio Kerakoll: per noi un’assistenza globale e perfetta è scontata come la qualità dei nostri prodotti. Technical Service - Consulenza tecnica in tempo reale tel: 0536.811.516 - mail: [email protected] Customer Service - Assistenza tecnica in cantiere entro 24 ore Training Service - Formazione professionale a supporto della qualità Guarantee Service - La garanzia che dura nel tempo Kerakoll.com - Il canale preferenziale per i vostri progetti. NORMA DI QUALITÀ KERAKOLL In tutte le unità del Gruppo Kerakoll, prima di ottenere l’idoneità alla produzione, i prodotti vengono sottoposti ad elevatissimi standard di collaudo denominati Norma di Qualità Kerakoll, all’interno della quale il Centro di Tecnologie Applicate coadiuva con sofisticate strumentazioni il lavoro dei Ricercatori: grazie ad esso è possibile scomporre ogni formulazione in singoli elementi, di individuare i possibili punti deboli mediante simulazioni di cantiere mirate e infine di eliminarli. Dopo questi cicli di prova i nuovi prodotti vengono sottoposti alle sollecitazioni più estreme: i Safety-Test. SICUREZZA SALUTE AMBIENTE Per un sistema industriale come Kerakoll l’attenzione alla sicurezza intesa come tutela della salute dell’uomo e salvaguardia dell’ambiente è prima di tutto un atteggiamento di pensiero, che si concretizza in precise regole e metodologie, applicate ad ogni livello dell’organizzazione. Il Progetto CARE è nato con questi obiettivi: far nascere prodotti sicuri, in un ambiente di lavoro sicuro, con processi che tutelano l’ambiente e la salute prima, durante e dopo il loro utilizzo. Kerakoll S.p.a. Via dell’Artigianato, 9 - 41049 Sassuolo (MO) Italy Tel +39 0536 816 511 - Fax +39 0536 816 581 i n f o @ k e r a k o l l . c o m - w w w. k e r a k o l l . c o m pagina 5/5 Code E591 2008/08 Le presenti informazioni sono aggiornate ad Agosto 2008; si precisa che esse possono essere soggette ad integrazioni e/o variazioni nel tempo da parte di KERAKOLL SpA; per tali eventuali aggiornamenti, si potrà consultare il sito www.kerakoll.com. KERAKOLL SpA risponde, pertanto, della validità, attualità ed aggiornamento delle proprie informazioni solo se estrapolate direttamente dal suo sito. La scheda tecnica è redatta in base alle nostre migliori conoscenze tecniche e applicative. Non potendo tuttavia intervenire direttamente sulle condizioni dei cantieri e sull’esecuzione dei lavori, esse rappresentano indicazioni di carattere generale che non vincolano in alcun modo la nostra Compagnia. Si consiglia pertanto una prova preventiva al fine di verificare l’idoneità del prodotto all’impiego previsto.