Valutazione Rischio Trombotico - Trombofilia Studio Fattore V

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Valutazione Rischio Trombotico - Trombofilia Studio Fattore V
Valutazione Rischio Trombotico - Trombofilia
Le mutazioni genetiche che più spesso sono responsabili della predisposizione sono alterazioni
geniche che coinvolgono in principal modo loci responsabili dell’omeostasi coagulativa, ma
anche dello stato di ossidoriduzione, del metabolismo lipidico, e della pressione arteriosa.
Lo studio dell’assetto molecolare, assieme ai parametri clinici, ecografici etc., consente quindi un
inquadramento più corretto dello stato del rischio del paziente e della sua famiglia e quindi
un’adeguata terapia e un follow-up personalizzato.
Studio Fattore V
Il fattore V è un cofattore fondamentale per l’attivazione della protrombina in trombina.
Il suo effetto coagulante è normalmente inibito dalla proteina C che scinde fattore V
inattivandolo. Una mutazione specifica, denominata variante di Leiden, rende il fattore V resistente
alla proteina C, sfuggendone alla regolazione e producendo stato procoagulante.
Polimorfismo
G1691a
H1299R
Prevalenza in popolazione
Generale
Rischio trombotico
5% Eterozigosi - 3% Omozigosi 2/4 volte superiore - Wild Type
0,5
Prevalenza in
popolazione con
trombosi
25%
2/4 volte superiore - Wild Type
Studio Fattore II
Il fattore II o protrombina catalizza la produzione di fibrina a partire dal fibrinogeno.
La variante genetica G20210A comporta una maggiore espressione dell’RNA messaggero della
protrombina e di conseguenza una maggiore produzione di fibrina.
Polimorfismo
Prevalenza in popolazione
Generale
Rischio trombotico
Prevalenza in
popolazione con
trombosi
G20210A
2 - 3%
2/4 volte superiore - Wild Type
Non Necessaria
Studio gene mthfr
L'enzima metilen-tetraidrofolato-reduttasi (MTHFR) regola il processo di rimetilazione dell’
omocisteina a metionina.
I polimorfismi genetici del gene MTHFR causano una riduzione una riduzione dell’attività
enzimatica con conseguente aumento dell’ omocisteina plasmatica.
L’ eccesso di omocisteina a sua volta, attraverso meccanismi ancora poco conosciuti, provoca dano
endoteliale a livello arterioso producendo un’accelerazione del processo aterosclerotico.
Polimorfismo
Prevalenza in popolazione
Generale
Rischio trombotico
Prevalenza in
popolazione con
trombosi
C677T
8%
7 volte superiore
13 - 26%
1298AC
3%
7 volte superiore
3%
Altre mutazioni da indagare
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PAI-1 4G/5G
Beta Fibrinogeno G-455°
HPA-1 (Human Platelet Alloantigen)
Fattore XIII