Grange e possedimenti della Certosa di Pesio
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Grange e possedimenti della Certosa di Pesio
Grange e possedimenti della Certosa di Pesio La Certosa di Santa Maria in val Pesio venne fondata dal priore Uldrico su donazione da parte dei signori di Morozzo della parte superiore di detta valle, nel territorio della diocesi di Asti. Pur con contrasti con il centro di fondovalle, Chiusa Pesio, la Certosa si organizzò con donazioni ed acquisto di ampi terreni, in parte da dissodare nella pianura verso Cuneo, formando alcune grange. La vita religiosa ebbe un buon andamento per secoli, giustificando la crescita del grande complesso, fino alla sua secolarizzazione nel 1802, da parte del governo napoleonico. BELTRUTTI Giorgio, La Certosa di Pesio : vicende storiche della grande Certosa e del Piemonte narrate dalla Chronica carthusiae Vallis Pisi , Cuneo, L'Arciere, 1978. CARANTI Biagio La Certosa di Pesio: storia illustrata e documentata, Torino, Tip. e Lit. Camilla e Bertolero di Natale Bertolero, 1900. COMBA Rinaldo e MERLO Grado G. 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Grange e possedimenti della Certosa di Pesio Cuneo Grange di Tetti Pesio e Torre dei Frati (Grange dei Certosini dal 1200 circa al 1802) Ospizio urbano dei Padri Certosini (Ospizio dei Certosini nella città di Cuneo dal secolo XV ? al 1802) Cuneo Grange di Tetti Pesio e Torre dei Frati (Grange dei Certosini dal 1200 circa al 1802) (Parrocchia di Santa Maria della Pieve fino al 1577, poi parrocchia di Spinetta; diocesi di Asti fino al 1438, poi di Mondovì ed infine di Cuneo dal 1817) La formazione delle grange di Tetti Pesio e della Torre dei Frati, già detta Torre dei Valdieri, o meglio dei Lovera di Valdieri, risale all’inizio del Duecento e ,pur tra contrasti con Cuneo, favorì lo sviluppo del territorio, in particolare per l’impegno dei Certosini a costruire i canali Naviglio e Vermenagna. La Torre dei Frati dopo la secolarizzazione napoleonica venne smembrata in varie proprietà; ed anche il locale destinato a cappella finì recentemente in una proprietà privata ad uso abitativo. La tenuta di Tetti Pesio venne in parte assegnata al Capitolo Metropolitano di Torino ed in parte alla Congregazione di Carità di Cuneo. Nel 1932 fu costruita la nuova chiesa, dedicata a San Grato e divenuta sede parrocchiale nel 1952; la vecchia chiesa venne recentemente ceduta dal capitolo alla parrocchia. ALBANESE Roberto, Architettura e urbanistica a Cuneo tra XVII e XIX secolo, Città di Cuneo, Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Archivio di Stato di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco Edizioni, 2011. BERTANO Lorenzo, Storia di Cuneo, Medio Evo (1198-1382), Cuneo, Tip. Subalpina di Pietro Oggero, 1898, 2 voll. BERTANO Lorenzo, La torre dei frati : ossia la Certosa di Pesio e Giorgino Dal Pozzo : episodio della storia di Cuneo del secolo XV, Cuneo , Tip. G. Salomone, 1902. CAMILLA Piero, Cuneo 1198-1382 in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 10, Cuneo, S.A.S.T.E., 1970, pp. 232-234. CAMILLA Piero (a cura di), Cuneo 1198-1382. Documenti, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 11, Cuneo, S.A.S.T.E., 1970 pp186-187. CAMILLA Piero, L’Archivio Storico dell’Ospedale Civile di S. Croce in Cuneo. Indici e regesto, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 14, Cuneo, S.A.S.T.E., 1970. CAMILLA Piero, L’Ospedale di Cuneo nei secoli XIV-XVI: contributo alla ricerca del Movimento dei Disciplinati, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 15, Cuneo, S.A.S.T.E., 1972, pp. 401-1481. CAMILLA Piero (a cura di), La più antica cronaca di Cuneo di Giovan Francesco Rebaccini?, in “Biblioteca della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo”, 16, Cuneo, S.A.S.T.E., 1981, pp. 204-235. GAZZOLA Gian Michele (a cura di), Cuneo, una Diocesi e una Città, Atlante storico-artistico delle istituzioni ecclesiali nel territorio del Comune di Cuneo, Cuneo, Edizioni Diocesi di Cuneo 1998, pp. 136. 154-156. GRISERI Giuseppe e ROLLERO FERRERI Angelberga (a cura di), La Provincia di Cuneo alla metà del secolo XVIII, Cuneo, Società Studi Storici Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo, 2012, p. 54. MACCARIO Sebastiano, Cronologia della città di Cuneo dalla sua fondazione ai dì nostri, Cuneo, Tipografia Subalpina, 1889, pp. 10-11. 33; (ristampa in Immagini di Cuneo, a cura del COMUNE DI CUNEO, Borgo S. Dalmazzo, Istituto Grafico Bertello, 1968) MOLLO Emanuela, Le grange e l’economia certosina, in REGIONE PIEMONTE, Guida alla Certosa di Pesio e al Parco dell’Alta Valle Pesio, Torino, Centro di Documentazione Alpina, 1991, pp. 27-29. Ospizio urbano dei Padri Certosini (Ospizio dei Certosini nella città di Cuneo dal secolo XV ? al 1802) (Parrocchia di Sant’Ambrogio; diocesi di Asti fino al 1438, poi di Mondovì ed infine di Cuneo dal 1817) La presenza di questo ospizio di rappresentanza e di sosta dei Certosini in Cuneo è attestata da carte e documenti cuneesi dal secolo XV in poi fino alla secolarizzazione del 1802. L’edificio si trovava nella via del Canale, attuale piazza Virginio, numero 11. ALBANESE Roberto, Architettura e urbanistica a Cuneo tra XVII e XIX secolo, Città di Cuneo, Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Archivio di Stato di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco Edizioni, 2011, p. 207. BARTOLOZZI Carla, Memorie di un isolato medievale, 1894-1913: le demolizioni in piazza Virginio, in Cuneo: alle radici di un’immagine. Studi e pensieri per il piano del colore e dell’arredo urbano, MAMINO Lorenzo (a cura di), Cuneo, Edizioni L’Arciere, 1991, pp. 47-64.