Grange e possedimenti della Certosa di Pesio

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Grange e possedimenti della Certosa di Pesio
Grange e possedimenti della Certosa di Pesio
La Certosa di Santa Maria in val Pesio venne fondata dal priore Uldrico su donazione da parte dei signori di
Morozzo della parte superiore di detta valle, nel territorio della diocesi di Asti. Pur con contrasti con il centro
di fondovalle, Chiusa Pesio, la Certosa si organizzò con donazioni ed acquisto di ampi terreni, in parte da
dissodare nella pianura verso Cuneo, formando alcune grange. La vita religiosa ebbe un buon andamento per
secoli, giustificando la crescita del grande complesso, fino alla sua secolarizzazione nel 1802, da parte del
governo napoleonico.
BELTRUTTI Giorgio, La Certosa di Pesio : vicende storiche della grande Certosa e del Piemonte narrate
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Grange e possedimenti della Certosa di Pesio
Cuneo
Grange di Tetti Pesio e Torre dei Frati (Grange dei Certosini dal 1200 circa al 1802)
Ospizio urbano dei Padri Certosini (Ospizio dei Certosini nella città di Cuneo dal secolo XV ? al 1802)
Cuneo
Grange di Tetti Pesio e Torre dei Frati (Grange dei Certosini dal 1200 circa al 1802)
(Parrocchia di Santa Maria della Pieve fino al 1577, poi parrocchia di Spinetta; diocesi di Asti fino al
1438, poi di Mondovì ed infine di Cuneo dal 1817)
La formazione delle grange di Tetti Pesio e della Torre dei Frati, già detta Torre dei Valdieri, o meglio dei
Lovera di Valdieri, risale all’inizio del Duecento e ,pur tra contrasti con Cuneo, favorì lo sviluppo del
territorio, in particolare per l’impegno dei Certosini a costruire i canali Naviglio e Vermenagna. La Torre dei
Frati dopo la secolarizzazione napoleonica venne smembrata in varie proprietà; ed anche il locale destinato a
cappella finì recentemente in una proprietà privata ad uso abitativo. La tenuta di Tetti Pesio venne in parte
assegnata al Capitolo Metropolitano di Torino ed in parte alla Congregazione di Carità di Cuneo. Nel 1932
fu costruita la nuova chiesa, dedicata a San Grato e divenuta sede parrocchiale nel 1952; la vecchia chiesa
venne recentemente ceduta dal capitolo alla parrocchia.
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al Parco dell’Alta Valle Pesio, Torino, Centro di Documentazione Alpina, 1991, pp. 27-29.
Ospizio urbano dei Padri Certosini (Ospizio dei Certosini nella città di Cuneo dal secolo XV ? al 1802)
(Parrocchia di Sant’Ambrogio; diocesi di Asti fino al 1438, poi di Mondovì ed infine di Cuneo dal
1817)
La presenza di questo ospizio di rappresentanza e di sosta dei Certosini in Cuneo è attestata da carte e
documenti cuneesi dal secolo XV in poi fino alla secolarizzazione del 1802. L’edificio si trovava nella via
del Canale, attuale piazza Virginio, numero 11.
ALBANESE Roberto, Architettura e urbanistica a Cuneo tra XVII e XIX secolo, Città di Cuneo, Ministero per
i Beni e le Attività Culturali-Archivio di Stato di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco Edizioni, 2011, p. 207.
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Cuneo: alle radici di un’immagine. Studi e pensieri per il piano del colore e dell’arredo urbano, MAMINO
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