Coffee Roots - Il Gastronomade

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Coffee Roots - Il Gastronomade
Coffee Roots
Viaggio alle radici del caffé
MOSTRA FOTOGRAFICA & DINTORNI
a cura di Vittorio Castellani
IlGastronomade.com
CoffeeRoots: viaggio alle radici del caffé
La mostra Coffee Roots: viaggio alle radici del caffé, tratta dall’omonimo libro curato dal “giornalista
“gastronomade” Vittorio Castellani per Lavazza rappresenta insieme alle varie appendici che la
compongono un inedito excursus sulle origini del caffè; un percorso a ritroso nello spazio e nel tempo,
ma assolutamente attuale, per ripercorrere le origini e la prima diffusione verso Occidente del magico
chicco. Le sezioni che la compongono sono frutto di uno studio preliminare sugli usi, costumi e
tradizioni legati alle culture materiali dei dieci paesi che abbiamo attraversato in questa ricerca, dall’Africa
al medio Oriente, passando per la Turchia e l’Indonesia e di altrettanti reportages realizzati
appositamente sul campo per documentare dal punto di vista giornalistico e video-fotografico la
ricchezza e la varietà con le quali i diversi popoli che hanno adottato il caffè hanno saputo adattarlo ai
propri gusti, legandosi profondamente a lui. Sono passati passati circa quattrocento anni
dall’introduzione del caffè in Europa e oggi milioni di persone in tutto il mondo consumano
quotidianamente la loro tazzina di Espresso senza però conoscere le origini di questo meraviglioso
prodotto. Se entrando in un Bar provassimo a chiedere ad una persona qualunque in quale paese
affondano le radici della pianta di caffé ci sentiremmo rispondere con buona probabilità: in Brasile! Se
all’alba del nuovo millennio la diffusione planetaria dell’espresso può essere considerata il “linguaggio
universale” del caffé, condiviso nei cinque continenti è importante sapere che esistono e resistono in
ogni paese anche i “dialetti locali”ossia riti, cerimonie, abitudini e stili di consumo legati alle singole
tradizioni e assai diversi da quelli che conosciamo nella nostra quotidianità...
> segue
Pochi altri prodotti al mondo come il caffè sono così strettamente legati al ciclo vitale dell’uomo e del suo
contesto socio-ambientale e culturale. Sorseggiando una tazzina di caffè si festeggiano nuove nascite,
si celebrano riti d’iniziazione e d’ingresso nella società adulta, si chiede la mano di una donna o si
commemora la morte di una persona cara. Intorno ad una tazzina di caffè si concludono affari, si
interroga il futuro, si sanano i conflitti e si rinsaldano i legami dei clan familiari. Il caffè è una bevanda che
ha saputo dialogare con le diverse culture, che non teme le differenze ma che anzi le esalta e le valorizza.
Dall’Africa nera all’Asia insulare passando per il Medio Oriente e l’area turco balcanica, il caffè parla
lingue diverse e attraversa tutti i culti: lo bevono indistintamente cristiani, ebrei, musulmani, ma anche i
mistici, gli ortodossi e gli animisti. Nelle città del vicino Oriente dove sono nati i primi caffé popolari,
musicali, politici o letterari la tazza di caffé è sempre stata e rimane una bevanda slow, un pretesto per
fermare il tempo che fugge troppo velocemente, per discutere e argomentare, leggere, scrivere o anche
solo per guardare e ascoltare. La passione per il caffè ha attraversato indistintamente tutti i ceti sociali,
entrando nelle stanze del Potere dei Palazzi fino alle case da gioco e di piacere, esaltando allo stesso
modo poeti, musicisti, viaggiatori, mistici, lavoratori e giocatori d’azzardo. La scelta dei paesi trattati e
visitati non è avvenuta a caso, segue un preciso percorso cronologico-culturale con qualche escursione
fuori pista, come il Senegal e l’Indonesia, che abbiamo ritenuto opportuno includere per le particolarità
legate agli usi rituali della bevanda.
PAESI
Etiopia
Yemen
Egitto
Giordania
Siria
Libano
Turchia
Tunisia
Senegal
Indonesia (Java)
Mostra fotografica
La mostra fotografica racconta attraverso trenta scatti d’autore usi, costumi, riti e tradizioni legati al
consumo di caffé nei dieci Paesi attraversati dai reportages. Ogni immagine è corredata da una didascalia
descrittiva del contenuto, in lingua italiana. Ad ogni Paese sono dedicate tre immagini. La mostra è
modulare e le diverse sezioni possono essere scomposte per tracciare un percorso che tiene conto delle
caratteristiche dei diversi spazi espositivi.
CURATORE DELLA MOSTRA
Vittorio Castellani [www.ilGastronomade.com]
PHOTOGRAPHERS
Guia Besana [www.guiabesana.com]
Andrea Guermani [www.andreaguermani.it]
Fabrizio Esposito [www.backlight.it]
NOTE TECNICHE
Formato immagini: 70 x 50 cm
Supporto : Forex scatolato leggero
Esposizione: affissione a parete o su cavalletto (forniti insieme alle immagini)
Video
La mostra fotografica è arricchita da dieci reportages in video realizzati con il National Geographic, a
partire dalle riprese girate dalla troupe coordinata dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani nei
diversi paesi. I video-reportages riprendono e sviluppano in stile documentaristico gli argomenti storici e
culturali trattati nel libro “Coffee Roots”, con molti aneddoti e curiosità. I video sono stati diffusi
nell’estate 2008 dal National Geographic Channel (canale 402 di SKY). National Geographic Channels
International (NGCI) è tra le più importanti realtà televisive internazionali,disponibile in 164 paesi di tutto il
mondo ed entra in oltre 290 milioni di case parlando 27 lingue.
DIREZIONE RIPRESE E REDAZIONE TESTI
Vittorio Castellani [www.ilGastronomade.com]
VIDEOREPORTER
Setteventi: Andrea Bessone, Maurizio Cartolano [www.setteventi.com]
SCELTE MUSICALI
Felmay Productions: Renzo Pognant [www.felmay.it]
NOTE TECNICHE
Lingua: italiano
Durata: 10 episodi della durata di 18 min. ciascuno ca
Formato: DVD
Coffee Roots Tools
La mostra fotografica può venire ulteriormente arricchita dall’opzione Coffe Roots Tools,
un’esposizione di oggetti tradizionali raccolti direttamente sul campo in occasione dei reportages,
utilizzati dalle diverse etnie e comunità per la lavorazione, trasformazione, preparazione e servizio
del caffé: bricchi, mortai, macinini, caffettiere, tazzine e incensiere. Il materiale raccolto, di notevole
interesse etnografico, permette di rappresentare le diverse cerimonie del caffé e di ricostruire
l’evoluzione tecnologica degli utensili che hanno preceduto le “invenzioni” dell’Occidente: i
macinini meccanici, la moka e la macchina per l’espresso.
THEMES: Esposizioni e/o dimostrazioni
Coffee Pots> Dalla caffettiara araba ai bricchi turchi, i precursori della Moka
Grinding> dal mortaio africano al macinino ottomano, l’arte della macinatura del caffé
Ceremonies set> I set cerimoniali del caffé tra i beduini e in Etiopia
Buna: la cerimonia etiope
Nelle case private e nei villaggi etiopi la preparazione rituale del caffé (Buna), rappresenta una
delle cerimonie più importanti della vita sociale della famiglia che si ripete con regolarità due - tre
volte ogni settimana. Nel salotto di casa o in uno spazio all’aperto, la padrona di casa prepara il
suo angolo per la cerimonia, spargendo sul pavimento ciuffi d’erba verde e alcuni fiori, in segno di
ringraziamento della natura e per ricevere gli ospiti con tutti gli onori. Sistemerà quindi su un
apposito tavolino di legno rettangolare le tazzine di ceramica bianca calcolando esattamente il
numero degli invitati. Oltre ai membri della famiglia vengono sempre coinvolti i vicini di casa:
ognuno trova posto sedendosi intorno alla postazione dove si svolgerà la cerimonia, rimanendo
dapprima in silenzio, come quando si assiste ad una funzione religiosa. La Buna prevede diverse
fasi e passaggi, che si ripetono immutati nel tempo, la donna avvolta nell’abito da cerimonia di
cotone bianco, finemente ricamato inizia accendendo la carbonella all’interno di un apposito
bracere, sistemato a lato del tavolino, che servirà dapprima per tostare i chicchi verdi di caffé e
successivamente per preparare l’infuso
SET
Cerimoniere del caffé
Allestimento s enografico
Sottofondo musicale
Degustazione
Jaha: la cerimonia beduina
Non sono oramai molti i beduini che vivono ancora oggi la loro vita da nomadi, nascosti tra le gole
rocciose e le dune di sabbia rossa di Wadi Rum, il grande e suggestivo deserto giordano:”Vasto,
echeggiante e divino...” come amava descriverlo Lawrence d’Arabia. Tuttavia i pochi beduini
rimasti seguono rigorosamente lo stile di vita e le tradizioni dei loro antenati, tra i molti riti che si
celebrano quatidianamente sotto le loro tende di lana nera, la cerimonia della preparazione del
caffé (Jaha) riservata al ricevimento degli ospiti ed ai momenti importanti rimane sicuramente delle
tradizioni più affascinanti. Per il beduino il caffé è un prodotto sacro ed è sinonimo di accoglienza,
simbolo di ricchezza, un tempo addirittura moneta di scambio nei rapporti commerciali con i
contadini (Fellahin).
SET
Cerimoniere del caffé
Allestimento scenografico
Sottofondo musicale
Degustazione
Kahvehane: il caffé turco
Sono passati circa cinquecento anni dall’apertura della prima coffehouse a Istanbul, lo storico turco
Ibrahim Efendi Peçevî colloca infatti intorno al 1555 la nascita di questo genere di locali, con
l’inaugurazione nel quartiere di Tahtakale, nei pressi del Mercato Egiziano delle Spezie, all’epoca uno dei
principali quartieri commerciali della città, delle prime rivendite di caffè, gestite da due siriani, passati alla
storia come Hakem di Aleppo e Sems di Damasco. In quegli anni nel giro di poco tempo in ogni angolo
delle città turche, dai Balcani all’Anatolia spuntarono le prime caffetterie di quartiere (mahalle
kahvehaneleri) che divennero per gli abitanti del borgo i luoghi preferiti per ogni genere di conversazione
piacevole (sohbet). Il successo di questi luoghi fu possibile grazie all’incontro di due elementi
fondamentali per la cultura turca dell’epoca, la predisposizione al dialogo e alla conversazione dei suoi
abitanti cosmopoliti e la passione per le nuove attrazioni di questi spazi: il caffè, il tabacco, il gioco.
TURKISH COFFEHOUSE
Allestimento di un caffé turco
Dimostrazioni e degustazione di turkish coffee
Narghilé: pipa ad acqua con tabacco aromatico
Turkish delights: degustazione di dolci turchi dell’era ottomana
Derwish & Bellydance: spettacoli di danza del ventre o dervisci rotanti
Il Libro
Il volume racconta e descrive attraverso le sue splendide immagini il lungo viaggio che il magico chicco
ha compiuto, dall’Africa fino alle porte dell’Europa, prima che divenisse per gli Occidentali la bevanda che
oggi tutti conosciamo. Da bevanda-cibo energizzante, consumato dalle tribù dell’altipiano di Kaffa in
Etiopia a “Vino nero del Profeta”, come lo chiamavano le cominità di mistici dell’islam che ne bevevano
grandi quantità per raggiungere l’estasi nei riti devozionali, il caffé ha subito mille metamorfosi e
trasformazioni prima di arrivare a noi.
Questo ambizioso Progetto non avrebbe potuto esistere senza il sostegno della famiglia Lavazza e la
collaborazione del suo valido staff, al quale va tutto il mio ringraziamento per aver creduto in questa
meravigliosa avventura
La mostra fotografica può ospitare la presentazione da parte dell’autore del volume “Coffee Roots:
viaggio alle radici del caffé”, una testimonianza dal vivo di questo incredibile viaggio-reportage
Vittorio Castellani aka Chef Kumalé
Coffee Roots: viaggio alle radici del caffé
Ed. Gribaudo, collana Il Gusto, 2006
In libreria a 35,00 !
Vittorio Castellani aka Chef Kumalé
Mobile: +39 335 6647579
Email: [email protected]
Web: www.ilGastronomade.com