IdB_17 insulina - Società Italiana di Scienze Infermieristiche

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IdB_17 insulina - Società Italiana di Scienze Infermieristiche
Foglio di informazione professionale per gli Infermieri
e gli altri Professionisti Sanitari non medici del Meyer
Quiz a
2
pagina
a cura della Sezione di Scienze delle Professioni Sanitarie del Dipartimento
di Pediatria dell’Università di Firenze e del Gruppo EBN del Meyer
numero 17, Febbraio 2007
LA SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA DI INSULINA
King L. Subcutaneous insulin injection technique. Nursing Standard. 2003; 17: 45-52.
Tempo di lettura 8 min
Per ottenere un buon controllo della glicemia non solo sono di fondamentale importanza il
Istruzioni per la
tipo e la dose di insulina ma anche il modo in cui essa viene somministrata. La tecnica di somministrazione di
somministrazione dell’insulina influenza il controllo glicemico più di quanto generalmente si insulina con “penna”
pensi. A questo scopo sono stati effettuati vari studi su larga scala che, utilizzando 1. lavatevi le mani
tecnologie come la RMN hanno permesso di sfatare alcuni miti sulle corrette pratiche di 2. controllate la data di
sulla
iniezione. Gli infermieri hanno un ruolo cruciale come educatori per quanto concerne la s c a d e n z a
somministrazione dell’insulina e devono aggiornare e rivalutare periodicamente la loro cartuccia e la quantità
di insulina rimanente
conoscenza alla luce dei più recenti dati provenienti dalla ricerca.
Per ottenere l’effetto desiderato con la dose prescritta e, quindi, per garantire il miglior 3. inserite un ago
nuovo
assorbimento possibile, l’insulina deve essere iniettata nel tessuto adiposo sottocutaneo,
4. ruotate la penna in
evitando con cura che penetri nel derma, nel muscolo o addirittura nel peritoneo. Vari studi se nso o ra rio e
hanno dimostrato una differenza nell’assorbimento e nella durata di varie insuline quando antiorario per 20 volte
vengono iniettate nel grasso sottocutaneo e nel muscolo. Una iniezione di insulina 5. togliete il cappuccio
intramuscolare ha un assorbimento molto più rapido e può portare ad inaspettate dall’ago
ipoglicemie, che specialmente nel bambino molto piccolo possono comportare rischi 6. impostate la penna
importanti come convulsioni e deficit cognitivo. L’assorbimento di insulina ad azione rapida con 2–4 unità e
o intermedia è aumentata almeno del 50% se iniettata per via intramuscolare invece che premete il pulsante,
ripetete fino a che non
sottocutanea nella coscia, mentre nell’area addominale questa differenza è meno è visibile la goccia di
significativa. Questo è da attribuire ad un maggior flusso sanguigno nel grasso sottocutaneo insulina
dell’addome rispetto al grasso delle cosce. Altri fattori come l’esercizio o la temperatura 7. impostate la dose
corporea o ambientale hanno un’influenza maggiore sull’assorbimento se l’insulina è stata necessaria
depositata nel tessuto muscolare invece che nel sottocute, a causa del maggior flusso di 8. stendete la cute o
sangue e della maggiore dispersione meccanica dovuta alla contrazione dei muscoli. fate il pizzicotto, a
L’iniezione di insulina nel derma è più dolorosa, il farmaco può fuoriuscire dal sito di seconda dei casi
iniezione e aumenta la probabilità di una reazione immunitaria all’insulina dovuta alla 9. inserite l’ago nella
cute delicatamente e
stimolazione dei linfociti.
premete il pulsante
Un fattore che influisce in modo significativo nel depositare l’insulina nel giusto strato di
10. una volta iniettata
tessuto è la lunghezza dell’ago. Fino a tempi recenti le raccomandazioni per la lunghezza la dose, contate fino a
dell’ago si sono concentrate sull’indice di massa corporea (BMI), il sesso e l’età della 10 prima di sfilarel’ago
persona con diabete. Per raggiungere il tessuto adiposo la tecnica comunemente usata è dalla cute
quella di prendere una plica cutanea e inserire l’ago a 90° al 11. togliete l’ago della
centro di essa. Si può evitare la plica se si inietta il farmaco con penna e gettatelo in
un contenitore per
un inclinazione dell’ago di 45° o se il sito prescelto è il gluteo. taglienti
Immagini di RMN hanno mostrato che lo strato di epidermide e 12. conservate la
derma che ricoprono lo strato adiposo sottocutaneo nei principali p e n n a n e l s u o
siti di iniezione variano tra 1,5 mm e 3 mm sia nei pazienti obesi astuccio a temperatuche in quelli magri. Vari autori quindi concordano che è sicuro ra ambiente lontano
utilizzare aghi da 5 o 6 mm per la somministrazione sottocutanea da fonti di calore
in tutte le tipologie di pazienti, con il vantaggio che questi aghi più corti hanno anche
un diametro più piccolo e quindi provocano meno ansia e dolore che gli aghi più
grandi. Vari studi dimostrano che l’assorbimento dell’insulina nell’adipe superficiale è
uguale a quella nell’adipe profonda, più vicino al muscolo.
I siti maggiormente usati sono l’addome, le cosce e i glutei, oltre al braccio che è
usato dalla maggior parte dei pazienti almeno una volta nell’arco della giornata.
Immagini di RM mostrano che il tessuto adiposo nel braccio, aumenta via via che si scende lungo l’omero
lateralmente e posteriormente, mentre per le iniezioni nella gamba sembra essere meglio fare l’iniezione
immediatamente sotto al grande trocantere invece che a metà lunghezza del femore. Rimane di fondamentale
importanza educare il paziente a variare il sito di iniezione anche nella stessa zona ma con una distanza
minima tra una iniezione e l’altra pari alla larghezza di un dito, per evitare la formazione di lipodistrofie. Il tessuto
lipodistrofico può alterare l’assorbimento dell’insulina portando a ipo- o iperglicemie. Dato che queste zone
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diventano meno sensibili, il paziente sente meno dolore all’iniezione e può essere
portato a preferire questo sito rendendo difficile il controllo della glicemia. Il riutilizzo
di aghi per lo stesso paziente è causa di dolore perché la punta dell’ago con le
ripetute punture della cute (ma anche penetrando la membrana dei flaconi di insulina)
perde l’affilatura e addirittura si piega formando un minuscolo uncino, la punta dell’ago
può spezzarsi e conficcarsi nella cute. Il riutilizzo degli aghi è da sconsigliare nel
modo più assoluto.
Le insuline lattescenti sono quelle che contengono o insulina NPH (rallentata) in
solvente limpido o miscele a vario titolo di NPH e insuline rapide solubili. Durante
l’inutilizzo del flacone, le insuline si dividono e devono quindi essere rimescolate prima
di essere somministrate. Il modo migliore per ottenere una risospensione corretta è
quello di far fare al flacone un movimento di inversione in senso orario e antiorario
L’assorbimento
alternato per 20 volte. Questo permette di evitare l’iniezione di insulina altamente
secondo il sito di
concentrata con il conseguente rischio di ipo- o iperglicemie e peggioramento
iniezione::
dell’emoglobina glicata. E’ da notare che è più facile risospendere l’insulina a
Assorbimento molto
temperatura ambiente. La conservazione a temperatura ambiente dell’insulina
rapido: addome
innanzitutto permette di ridurre il dolore dell’iniezione. Forse non tutti sanno che
Assorbimento rapido:
l’insulina resiste bene a temperatura ambiente senza perdere la sua efficacia. È
braccia
possibile usare una fiala una volta aperta per 2 mesi senza tenerla in frigorifero, anche
Assorbimento lento:
se le insuline rapide e ad azione breve sono meno stabili rispetto a quelle a lunga e
gambe
media azione. Un terzo dei pazienti diabetici si somministra insulina senza scoprire il
Assorbimento molto
sito di puntura. Soprattutto i ragazzi giovani, preferiscono mantenere addosso i vestiti,
lento: glutei.
perché sono di fretta o insieme ad altre persone, e non possono togliere gli indumenti.
L’insulina ad azione
Inevitabilmente, l’ago che trapassa il vestiario viene privato del sottile strato di silicone
rapida preprandiale va lubrificante che lo ricopre e la punta dell’ago si smussa aumentando il dolore. Se
iniettata nella zona
praticato occasionalmente però, questo tipo di iniezione è sicuro e non comporta
addominale o nelle
maggiori effetti collaterali. Anche se è pratico, non deve diventare un abitudine.
gambe. l’insulina lenta
In definitiva, una tecnica di iniezione ottimale è essenziale per un buon controllo
della sera tardi va
glicemico. Spesso vengono dedicati molto tempo ed energia all’educazione del
iniettata nei glutei.
paziente al momento di iniziare una terapia insulinica. Quando però il paziente svolge
la stessa procedura da anni, si può dimenticare, ignorare o disinteressarsi ai dettagli. Osservare i pazienti durante
la somministrazione dell’insulina è un opportunità importante per identificare difficoltà o problemi.
Per ridurre il dolore
usare aghi nuovi, corti,
di piccolo calibro e
insulina a temperatura
ambiente.
2° Simposio di Scienze Infermieristiche in ambito infettivologico
Nell’ambito del 7° Congresso della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica si terrà a Milano il 17 e
18 maggio 2007 il 2° Simposio di Scienze Infermieristiche organizzato dal Gruppo Infermieri di
Infettivologia Pediatrica. E’ prevista una “sessione poster” durante la quale potranno essere presentati
i risultati di ricerche e studi. Chi è interessato a presentare i propri lavori può inviare un riassunto
(“abstract”) alla segreteria scientifica del Congresso (vedere il sito sito www.mcaevents.org) Maggiori
informazioni possono essere richieste a Klaus Biermann, email [email protected]
Rispondi al quesito e vinci un libro
Un ragazzo di 10 anni giocando a calcio viene colpito alla
testa da una violenta pallonata. Viene ricoverato al DEA e
tenuto in osservazione.
Se il ragazzo avesse una emoraggia epidurale, quando si
manifesterebbero i sintomi?
1. poco dopo l’arrivo al DEA
2. in reparto nelle ore successive
3. nelle settimane successive
Child Health Nursing Reviews & Rationals, pag.125
Tra tutti coloro che invieranno entro il 12/3/07 la
risposta giusta all’indirizzo email:
[email protected]
sarà estratta a sorte una copia del libro: Nursing
pediatrico - Linee guida e procedure di Sally
Huband e Ethel Trigg, McGraw-Hill Editore.
Il quesito di gennaio: “Nel periodo
postoperatorio ad un ragazzo viene prescritta
analgesia con PCA. L’infusione prevede 350mcg
di Fentanyl in 50ml di S.F. I boli sono stati
programmati per infondere 1ml di soluzione.
a) la concentrazione della soluzione di Fentanyl in
S.F. è: 0,007g/ml, oppure: 0,7%, oppure: 7mcg/ml
b) con ogni bolo vengono somministrati 7mcg di
Fentanyl
c) se il ragazzo si somministra 4 boli si è
somministrato 28mcg di Fentanyl
Hanno risposto 24 colleghi, con 16 risposte esatte
e 8 non corrette. Tra i colleghi che hanno dato
risposta esatta sono stati sorteggiati i colleghi
Salvatore Manta (D.E.A.) e Cinzia Neri
(Chirurgia 2°) che vincono un abbonamento a
“Assistenza infermieristica e Ricerca”.
Congratulazioni!
http:\\azienda.meyer.it -> cliccare su Gli Infermieri dei bambini. Stella Neri e Filippo Festini Università di Firenze, Dipartimento di Pediatria,
Sezione di Scienze delle Professioni Sanitarie