PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

Transcript

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Tiziana Barzanti PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Classe Seconda A
Anno Scolastico 2012/2013
FINALITA’ ED OBIETTIVI DIDATTICI
L’insegnamento della materia si propone le seguenti finalità:
a) l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile;
b) il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita in riferimento anche alle
esperienze di attività motorie vissute nell’ambito dello stesso Istituto ( gruppo sportivo );
c) il perseguimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento delle
capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;
d) approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni
personali, favorisca l’acquisizione di capacità che in qualche modo influenzino gradualmente la qualità
delle attività extra scolastiche ( tempo libero, salute, sport );
e) l’arricchimento della coscienza sociale attraverso una sempre maggiore consapevolezza di se’ nei riguardi
del linguaggio del corpo e dello sport.
Le finalità citate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito operativo specifico
dell’Educazione Fisica indicandone, di fatto, gli obiettivi generali e specifici propri della materia.
a) migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza;
b) favorire l’armonico sviluppo dell’individuo aiutandolo a superare le difficoltà e contraddizioni del momento
evolutivo;
c) acquisire abitudini allo sport come costume di vita;
d) promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico;
e) conoscenza generale almeno di uno sport di squadra e una disciplina individuale.
- Resistenza Generale: poter mantenere una corsa continuativa per un minimo di 6 minuti
- Velocità (intesa sia come tempo di reazione motoria, sia come frequenza di movimenti),
- Forza (tono generale e specifico):saper effettuare un salto in alto da fermo.
- Mobilità - Articolare e capacità di allungamento muscolare
- Equilibrio nelle sue espressioni Statiche - Dinamiche - e di Volo
- Coordinazione spazio-temporale
- Aver acquisito una discreta Coordinazione Dinamica ( Destrezza )
- Saper padroneggiare Schemi motori normalmente complessi, riferiti anche ai grandi giochi sportivi
- Aver un discreto controllo di Postura e Respirazione
- Conoscere le regole principali dei grandi giochi sportivi
- Aver acquisito semplici schemi di gioco di almeno un grande gioco sportivo
- Aver sviluppato un normale senso del ritmo.
- Corsa lenta e prolungata – il Circuit Training - il Lavoro Intervallato - le Andature Preatletiche - la Corsa Veloce
- il Power Training - l'Allenamento a stazioni - l'uso di Piccoli e Grandi Attrezzi – Avviamento alla pratica di un
grande Gioco Sportivo e di una disciplina individuale di atletica leggera - Esercitazioni a Carico Naturale –
Imparare il corretto uso di attrezzi quali: Manubri, Palle Mediche, Pedane .
- Esercizi settoriali singoli, a coppie, e di gruppo - esercizi di Stretching e di Mobilità Articolare - esercizi a Corpo
Libero.
- Esercizi ai grandi attrezzi ( cavallo, scala orizzontale, spalliera ).
Assieme al conseguimento di risultati pratici attraverso il raggiungimento degli obiettivi operativi, compaiono
anche gli obiettivi trasversali, che investono la sfera cognitiva e comportamentale dello studente, che vanno
parimenti perseguiti e che possono essere realizzati attraverso il programma dell’Educazione Fisica, investendo
una sfera interdisciplinare.
OBIETTIVI TRASVERSALI
a) rispettare le regole;
b) avere capacità di autocontrollo;
c) saper lavorare in gruppo;
d) avere consapevolezza di sé;
e) cominciare a riconoscere i propri limiti;
Il programma generale, terrà conto delle reali capacità di partenza di ogni singolo allievo, quindi richiederà
un'attenta analisi della situazione iniziale tenendo conto dei seguenti fattori:
1) Riferimenti ai risultati dell’anno scolastico precedente.
2) Esperienze di attività motorie extrascolastiche.
3) Livello di efficienza fisiologica dei principali apparati, in base alla fase auxologìca di riferimento.
4) Generale sviluppo psicomotorio e di conoscenza del proprio corpo.
5) Eventuali carenze ed insicurezze particolarmente evidenti.
Si procederà , all'inizio dell'anno scolastico, data l'eterogeneità di esperienze motorie, alla tabulazione e
all'applicazione dei seguenti test d'entrata ( lancio della palla medica Kg 3; forza degli addominali; salto in lungo
da fermo; rapidità degli arti inferiori ), in cui si verifichino le capacità psicomotorie e le attitudini sportive della
classe.
CONTENUTI E ATTIVITA’
Usufruendo dei materiali in dotazione alla Scuola saranno privilegiate le seguenti attività:
- Esercitazioni individuali, a coppie, terne, gruppi, con e senza piccoli (palle mediche, cerchi, bacchette,
ostacolini, palloni) e grandi attrezzi ( spalliera, scala orizzontale, cavallo, pedana, trampolino e
materassone);
- Circuiti a stazione e percorsi ginnastici vari
- Esercitazioni di potenziamento con carichi graduali (peso del corpo, mediante utilizzo di manubri e barre), nel
rispetto delle leggi inerenti allo sviluppo auxologico dell'età.
- Esercitazioni propedeutiche ai grandi giochi sportivi quali: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, Pallamano.
- Avviamento all'atletica leggera con attività quali quali: corsa di velocità e durata, esercitazioni propedeutiche al
salto in lungo (la variante da fermo viene utilizzata ad inizio anno come test d’entrata), lancio della palla
medica da fermo (utilizzato come test d’entrata ad inizio anno).
- Elementi base dello stretching.
- Uso eventuale di impianti esterni alla scuola ( piscina, campi da tennis, impianti per la voga di S. Giuliano ).
METODI TEMPI E MEZZI
Si adotterà un metodo prima globale, sino ad arrivare al gesto analitico sia per le proposte individuali che di
squadra. Si solleciterà la partecipazione attiva degli allievi, attraverso l'analisi e le considerazioni sull'attività
svolta.
Durante i primi mesi del1’anno scolastico, si ricercherà il consolidamento degli schemi motori di base acquisiti
attraverso attività molteplici di valenza generale quali:
- piccole progressioni ai grandi / piccoli attrezzi o a corpo libero utilizzando esercizi elementari o di difficoltà
medio - bassa in cui si ricerca la presa di coscienza del proprio corpo, in posizione statica o proiettato nello
spazio;
- esercizi per l'educazione posturale;
- sviluppo dell'equilibrio statico - dinamico;
- organizzazione spazio – temporale;
- pratica di un grande gioco sportivo.
La scheda di metà quadrimestre sarà occasione di valutazione formativa intermedia per constatare i risultati, i
miglioramenti, i cambiamenti avvenuti fino a quel momento.
Nel periodo di Dicembre/Gennaio, in previsione della valutazione sommativa del 1° Quadrimestre, si
organizzeranno attività, correlate agli obiettivi annunciati, la cui valutazione dipenderà:
- dall’impegno profuso dai singoli in relazione anche al livello di partenza;
- dalla partecipazione attiva alle varie proposte;
- all’interesse per l’attività dimostrato;
- alla continuità dell’impegno profuso.
Non sarà invece fondamentale la qualità esecutiva dei singoli esercizi, pur rappresentandone un elemento
fondamentale.
In occasione della valutazione intermedia del 2° Quadrimestre, si organizzeranno attività valutative concernenti
la didattica di un grande attrezzo e di un’attività individuale.
In previsione della valutazione sommativa di fine anno scolastico, si utilizzeranno delle prove che
permetteranno di verificare se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. Si ripeteranno i tests iniziali d’entrata
confrontandone i risultati.
si utilizzeranno tutti gli impianti presenti nel territorio e adeguati alle varie attività svolte nelle U.D. programmate.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Possiamo a questo punto passare all’ultimo aspetto dell’attività didattica. Una volta definiti gli obiettivi e stabilita
la programmazione, si pone la necessità di valutare il lavoro svolto e la sua efficacia.
Gli ambiti dell’attività didattica e le capacità degli studenti che possono essere sottoposte ad un’efficace
valutazione sono:
a) conoscenza delle attività pratiche svolte e delle spiegazioni effettuate durante le attività;
b) capacità motorie proprie di ogni singolo allievo in relazione al livello raggiunto;
c) abilità motorie e tecniche intese come risultato del processo di apprendimento;
d) aspetti comportamentali e di socializzazione.
Per stabilire i livelli raggiunti, ci si avvale periodicamente di strumenti e prove diverse:
- tests, suddivisi in tests d’entrata e di controllo;
- prove pratiche;
- osservazione sistematica dell’insegnante.
I voti sono stati espressi in decimi e sono stati assegnati tenendo conto dei criteri di valutazione stabiliti dal
Collegio dei Docenti, fatti propri dal Consiglio di Classe e riportati nel documento di presentazione della classe:
- l’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera parziale: obiettivo
prefissato non raggiunto = insufficiente ( 5 ).
- L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera corretta ma parziale:
obiettivo prefissato sufficientemente raggiunto =
sufficiente ( 6 ).
- L’allievo ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma e della
esecuzione tecnica: obiettivo prefissato raggiunto =
- discreto ( 7 ).
- L’allievo ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica,
con buona disponibilità e partecipazione alle varie attività: obiettivo prefissato pienamente raggiunto =
buono ( 8 ).
- l’allievo ha lavorato in maniera completa e corretta dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica
con una totale disponibilità, partecipazione e rielaborazione personale delle varie proposte: obiettivo
prefissato pienamente raggiunto =
ottimo ( 9/10 ).
Mestre 19/10/2012
L’insegnante
Prof.ssa Tiziana Barzanti