Giornata della memoria

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Giornata della memoria
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Ricorrenza della Giornata della Memoria: testimoniare per non dimenticare e
per non rivivere.
Oggi ricorre la Giornata della Memoria.
La legge 211/2000 stabilisce che la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah
(sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli
italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata
in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato il 1º novembre 2005 dalla
risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione
plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale
l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di
concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto. Fu scelta proprio la data del 27 gennaio perché in tale giorno
nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa riuscirono ad entrare nel campo di concentramento di Auschwitz in
Polonia e salvarono i pochi sopravvissuti. La legge 211/2000 stabilisce che la Repubblica italiana riconosce
il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di
ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei,
gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.
Ecco alcune frasi e aforismi tratti dal Diario di Anna Frank per non dimenticare le vittime
dell’Olocausto:
1) Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo
sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco
sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è
sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le
mie lacrime.
2) Non ci è permesso di avere opinioni. Le persone possono dirti di tenere la bocca chiusa, ma non
possono impedirti di avere un’opinione. Anche se si è ancora molto giovani, non dovrebbero
impedirti di dire quello che pensi.
3) Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo.
4) Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla
sventura!
Ecco alcune frasi e aforismi di Primo Levi sull’Olocausto:
1) L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della
memoria.
2) Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione
religiosa che pure ho avuto. C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al
dilemma. La cerco, ma non la trovo.
3) Pochi sono gli uomini che sanno andare a morte con dignità, e spesso non quelli che ti aspetteresti.
4) Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Filippo Quitadamo