Informativa_Paziente_Sottoprogetto_RM_STEM-AMI
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Informativa_Paziente_Sottoprogetto_RM_STEM-AMI
INFORMATIVA PAZIENTE STem cElls Mobilization in Acute Myocardial Infarction Outcome Trial STEM-AMI OUTCOME Trial - MRI SUBSTUDY Sottostudio per la valutazione con Risonanza Magnetica Cardiovascolare dei pazienti arruolati nello studio STEM-AMI Outcome Nome del partecipante _______________________ Numero di identificazione _________________________ Lei ha diritto di conoscere in anticipo le procedure che devono essere seguite per il suo inserimento in questa ricerca clinica affinché, con la piena consapevolezza dei benefici e dei rischi associati, possa decidere se partecipare o meno allo studio proposto. Questo consenso non ha lo scopo di allarmarla, ma rappresenta solamente il tentativo di fornirLe tutte le informazioni necessarie, in modo che possa decidere in modo consapevole se dare o meno il Suo consenso. DESCRIZIONE DELLA RICERCA Scopo del sottostudio: lei è già stato arruolato nello studio STEM AMI otucome ed è già quindi stato informato con la documentazione relativa a cui si rimanda per eventuali chiarimenti. In questo sottostudio ci si ripropone di utilizzare la risonanza magnetica cardiaca come esame diagnostico al fine di identificare con maggior accuratezza rispetto ad altre metodiche (ecocardiografia) l’estensione dell’area infartuale e l’eventuale reversibilità del danno al muscolo cardiaco secondaria alla stimolazione delle cellule staminali. Descrizione dello studio: durante il ricovero ospedaliero, in settima giornata dall’evento acuto, e successivamente ambulatorialmente dopo 6 mesi dall’evento acuto, Lei verrà sottoposto ad un esame di risonanza magnetica cardiaca. La Risonanza Magnetica è una tecnica diagnostica utilizzata in medicina che fornisce immagini dettagliate del corpo umano. Con questa tecnica molte patologie possono essere visualizzate e quindi facilmente diagnosticate. L’esame di Risonanza Magnetica (RM) viene effettuato senza impiego di raggi X o sostanze radioattive. Vengono utilizzati un campo magnetico ed onde di radiofrequenza. Si ottengono immagini di "sezioni" del suo cuore indifferentemente nei tre piani dello spazio, visualizzate durante l’esame su un monitor televisivo. Le immagini sono prodotte da una “grossa calamita”: ci sono pertanto situazioni in cui l’esame è assolutamente vietato perché molto rischioso (presenza di pace maker o dispositivi endocorporei ad attivazione magnetica, neurostimolatori, protesi ferromagnetiche non compatibili posizionate in sede endocranica, endorbitaria, endovascolare…). Prima di entrare nei locali della RM viene chiesto al paziente di firmare un questionario la cui finalità è di accertare l’assenza di controindicazioni all’esame. L’esame non è doloroso né fastidioso. Il paziente deve rimanere immobile sul lettino per il tempo dell’esame (30 - 40 minuti circa). Durante tutto l’esame, il paziente sentirà un rumore ritmico, provocato dal normale funzionamento dell’apparecchiatura. Le condizioni di illuminazione, ventilazione e temperatura sono regolate in modo da assicurare il confort al paziente. Durante l’esame il paziente può comunicare in viva voce con il Tecnico e/o il Medico addetti. Tuttavia, anche in queste condizioni, in soggetti particolarmente sensibili, l’indagine può non risultare eseguibile per claustrofobia. Pag 1/2 Informativa paziente sottoprogetto RM V. 1.0 – 10/12/2012 Durante l’esame verrà somministrato un mezzo di contrasto. I mezzi di contrasto per risonanza magnetica sono mezzi di contrasto paramagnetici a base di gadolinio, impiegati quando sia necessario visualizzare lesioni o definire la natura di alterazioni focali all’interno di un organo. Prima di iniziare l’esame, il paziente viene preparato con un accesso venoso tramite incanulamento di una vena del braccio. Il mezzo di contrasto viene iniettato (a mano o con iniettore automatico) nel corso dell’esame. Durante l’iniezione, il paziente viene osservato e controllato dal medico esaminatore dalla visiva della sala comando. EVENTUALI COMPLICANZE / RISCHI CONSEGUENTI ALL’INDAGINE DIAGNOSTICA In presenza di controindicazioni assolute l’esame non è fattibile. In presenza di controindicazioni relative (esempi: attività lavorativa in qualità di tornitore, saldatore, carrozziere, ecc; incidenti di caccia e ferite di guerra; paziente portatrice IUD, spirale o portatore di estesi tatuaggi), sarà valutata la fattibilità dell’esame dal medico esaminatore che informerà il paziente di eventuali possibili rischi. I mezzi di contrasto a base di gadolinio di norma sono ottimamente tollerati; solo raramente possono essere la causa di reazioni di tipo allergico, eccezionalmente gravi, per le quali le saranno prestate immediate ed appropriate cure mediche. Inoltre, la somministrazione di mezzo di contrasto a base di gadolinio è stata correlata allo sviluppo di una rarissima severa reazione tissutale di tipo fibrotico, chiamata Fibrosi Nefrogenica Sistemica. Si tratta di un'affezione grave, talora con esito fatale. Non sono stati riportati casi di Fibrosi Nefrogenica Sistemica in pazienti con funzionalità renale normale. Per tale motivo la somministrazione di mdc avviene solo dopo valutazione anamnestico-clinica preliminare della funzione renale del paziente, per cui le è stato chiesto di presentarsi all’indagine di RM con un esame della funzionalità renale (creatininemia) non antecedente il mese. Nei pazienti con insufficienza renale la somministrazione può avvenire solo dopo che il medico proponente l'esame e il radiologo hanno attentamente valutato il rapporto tra i rischi e benefici che la somministrazione stessa comporta e l'impossibilità di ricorrere ad alternative diagnostiche efficaci. MODALITA’ DI PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALLA INDAGINE DIAGNOSTICA Per effettuare l’indagine occorre togliere: eventuali lenti a contatto, apparecchi per l’udito, protesi dentarie mobili, busti, parrucche; fermagli per capelli, mollette, occhiali, gioielli, orologi, carte di credito o altre schede magnetiche, ferma soldi e monete, chiavi, spille, coltelli tascabili, forbici ed altri eventuali oggetti metallici; ogni indumento dotato di ganci, automatici, bottoni metallici, cerniere lampo, ferretti, punti metallici (come quelli applicati dalla tintoria); asportare accuratamente ogni cosmetico dal volto;. asportare, se possibile, eventuali tatuaggi contenenti pigmenti metallici (possono provocare irritazione della pelle). Benefici potenziali individuali Il presente sottostudio permetterà di valutare in maniera approfondita il danno subito dal suo cuore a seguito dell’infarto, e di comprendere se la terapia effettuata può effettivamente determinare una reversibilità del danno miocardico. Esami diagnostici alternativi Attualmente non esistono esami diagnostici più accurati della risonanza magnetica cardiaca per stabilire l’entità del danno infartuale. Pag 2/2 Informativa paziente sottoprogetto RM V. 1.0 – 10/12/2012