Protocollo di valutazione nei pazienti con disfunzioni velo
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Protocollo di valutazione nei pazienti con disfunzioni velo
PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE NEI PAZIENTI CON DISFUNZIONI VELO-FARINGEE. ESAMI STRUMENTALI, BILANCIO LOGOPEDICO E TECNICHE CHIRURGICHE A CONFRONTO. Stefania Vagnoni (1) - Patricia Cecchi (1) - Saverio Malena (1) - Fausto Maria Fassari (1) Ospedale, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, Italia (1) Parole chiave: disfunzione velo-faringea, videofluoroscopia, risonanza magnetica dinamica, timing chirurgico, valutazione logopedica. INTRODUZIONE I bambini con alterazioni anatomiche del palato mostrano quadri clinicamente eterogenei con significative ripercussioni a carico del linguaggio. Presso il Servizio di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Bambino Gesù l’utilizzo di metodiche strumentali mirano a favorire una diagnosi approfondita nei pazienti con disfunzioni velari e ad individuare le migliori strategie di trattamento. MATERIALI E METODI Negli ultimi anni è stato condotto uno studio su un campione di pazienti con alterazioni velari di dubbia indicazione chirurgica. L’intero campione è stato sottoposto a valutazione multispecialistica pre e post intervento. Il protocollo utilizzato ha inoltre previsto esami strumentali quali la Videofluoroscopia e la Risonanza Magnetica Dinamica. RISULTATI Da un’attenta analisi dei risultati ottenuti l’esame di Risonanza Magnetica Dinamica integrata al bilancio logopedico risulta essere un valido strumento diagnostico poiché permette uno studio approfondito delle strutture faringo-palatine. Consente di ottenere preziose indicazioni nella tipologia della tecnica chirurgica. Sono state analizzate le varie tecniche chirurgiche in relazione ai vari protocolli logopedici applicati, è stato possibile evincere come, secondo la nostra esperienza, una specifica tecnica di allungamento del palato ottenga migliori risultati nella chiarezza dell’eloquio e nella timbrica vocale. CONCLUSIONI La diagnosi precoce di disfunzione velare mediante protocolli strutturati permette un preciso follow-up dei pazienti, indirizzando il più idoneo timing chirurgico al fine di garantire una voce eufonica e socialmente valida, evitando frustrazione e ripercussioni psicologiche nei piccoli pazienti.