La differenziata comincia in culla

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La differenziata comincia in culla
La differenziata comincia in culla
Il Covar14 concede incentivi alle famiglie per l’uso dei pannolini lavabili
Il bebé che ‘differenzia’ usa i pannolini lavabili e mamma e papà, attenti all’ambiente, ottengono un
incentivo dal Covar14. E’ stata approvata mercoledì 27 aprile, dal Consiglio di Amministrazione del
consorzio, l’iniziativa Il bebé che fa la differenz…iata, che stanzia contributi a favore delle famiglie che
sostituiscono il pannolino usa e getta con l’omologo riutilizzabile dopo il passaggio in lavatrice. Una scelta
che implica un po’ di impegno in più, ma è ecologica e va a favore anche delle tasche.
“Nei primi 30 mesi di vita di un neonato i genitori acquistano in media più di una tonnellata di pannolini e
in Italia se ne consumano oltre 6 milioni - illustra Stefano Napoletano, promotore dell’incentivo e
vicepresidente del CdA presieduto da Leonardo Di Crescenzo - I pannolini, una volta utilizzati,
costituiscono una frazione di rifiuto urbano indifferenziato composto di plastica, polpa di legno e molteplici
composti chimici, che possono impiegare più di 500 anni a decomporsi e costituiscono circa il 5% dei
rifiuti urbani”. “Dobbiamo abituarci a vivere, sempre più, in un'ottica di riuso e riciclo, nel rispetto
dell’ambiente e delle risorse - aggiunge Sara Sibona, consigliere di amministrazione Covar14 - Il pannolino
lavabile guarda in questa direzione. E’ un segnale forte e una precoce educazione al rispetto ambientale se
si parte dai bebè. Non dimentichiamo che la terra su cui viviamo l’abbiamo presa in prestito dai nostri
figli”.
Recupero, trasporto agli impianti, trattamento per lo smaltimento sono voci che pesano sul costo del
servizio di gestione dei rifiuti, quindi sul bilancio di casa, su cui già grava la spesa d’acquisto. “L’utilizzo
del pannolino lavabile-riutilizzabile presenta vantaggi per l’ambiente, perche riduce l’uso di risorse naturali
e l’impatto dei trasporti, ma ha anche vantaggi economici immediati per la famiglia, che in media spende
per i pannolini usa e getta da 1.400 a 1.600 euro per neonato, a fronte di circa 400 euro previsti per
l’acquisto dei pannolini lavabili - tira la somme Napoletano - Su un fronte più ampio, il riuso del pannolino
dà vantaggi economici a tutti, perché contribuisce a ridurre inquinamento e costi del trasporto e incide sul
costo della tariffa rifiuti. Da non dimenticare, infine, è il risvolto sanitario, visto che studi medicoscientifici sottolineano come l’utilizzo di pannolini lavabili, privi di sostanze chimiche e in gran parte
composti di cotone naturale, ridurrebbe irritazioni cutanee, reazioni allergiche, pruriti, arrossamenti e
anomalie della temperatura scrotale”.
Nell’ottica di prevenzione e riduzione dei rifiuti, concetti base della filosofia di Covar14, il CdA ha
approvato il disciplinare che concede contributi economici e incentiva l’adozione dei pannolini lavabili,
stanziando 4.000 euro all’anno, destinati alle famiglie residenti sul territorio dei 19 Comuni del consorzio,
che presentano domanda e documentazione. E’ previsto un contributo una tantum, pari al 50% della spesa
sostenuta per l’acquisto, fino a un massimo di 100 euro a neonato, che non abbia compiuto 30 mesi alla
data di presentazione della richiesta.
Le domande vanno presentate all’ecosportello del proprio Comune, corredate di certificazione della
residenza del bimbo e di scontrino fiscale o fattura, in originale, emessi da esercizi commerciali con sede
sul territorio consortile, con indicati i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, importo e data. La
richiesta può essere inviata via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con
posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected].
Per approfondimenti www.covar14.it