Progetto - Liceo Fermi

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Progetto - Liceo Fermi
LICEO SCIENTIFICO STATALE”E. FERMI” Bari
A.S.2015/2016
STORIA E GEOGRAFIA
CLASSI I D E I M
Prof.ssa Mariarosa Pappalettera
XII Settimana contro il razzismo 14-21 marzo 2016
COMPETENZE
Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione diacronica,
attraverso il confront tra
epoche e in una dimensione
sincronica, attraverso il
confront fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
regole fonfato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione a
tutela della persona, della
collettività, dell’ambiente.
ABILITÀ
Collegare le conoscenze storiche
ad altre discipline.
Conoscere la tradizione
storiografica e il rapport
passato/presente.
Selezionare le informazioni, i
dati e le conoscenze acquisite in
rapport a un compito ricevuto.
CONOSCENZE
Regole di cittadinanza.
Shoha
Istituzione Giornata della
memoria
Distinguere i diversi aspetti di un Globalizzazione e grandi
fenomeno (politico, economic,
diseguaglianze nel mondo.
sociale, demografico, culturale) Multiculturalità nel mondo
attuale
Principali problematiche
dell’integrazione e della
tutela dei diritti umani .
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Classi coinvolte I D e I M (58 studenti)
PERIODO : gennaio-maggio 2016
I tappa
Giornata della Memoria 27 gennaio 2016
L'insegnante legge in classe gli articoli della legge istitutiva della Giornata della Memoria e dà
incarico agli studenti di cercarne il testo on line e di rileggerlo.
Segue una ricognizione sulle modalità di svolgimento delle passate Giornate della Memoria:
gli alunni descrivono le esperienze più significative vissute a scuola negli anni passati (lavoro
individuale sul quaderno di Storia, circa 10 minuti), poi si riuniscono in piccoli gruppi e raccontano
confrontando le esperienze (15 minuti).
Al termine della discussione, l'insegnante propone un video, registrazione di una intervista a un
sopravvissuto ai campi di concentramento, intervista raccolta nell'ambito del progetto ideato e
avviato dal regista Spielberg: Fondazione della storia visiva dei sopravvissuti della Shoha.
L’intervista alla sopravvissuta Liliana Segre è stata scelta dall'insegnante tra il ricco materiale
presente on line. L'intervista non è molto lunga (circa 20 minuti). La visione viene completata, per
la parte conclusiva, a casa.
Liliana Segre racconta della sua adolescenza, del suo rapporto con i genitori, di come questo fosse
cambiato durante i primi anni delle leggi razziali e a seguito delle ristrettezze economiche del
periodo della guerra. Un rapporto sempre rispettoso e addirittura compassionevole, quando i figli
si rendevano conto di come i genitori soffrissero nel non poter dare loro tutto quanto avrebbero
voluto dare.
https://www.youtube.com/watch?v=cYPJxgERlsU
A conclusione della sessione la docente conduce una breve discussione, chiedendo quali dei ricordi
condivisi da Liliana Segre siano rimasti più impressi e perchè.
L'insegnante ricorda che anche in Italia ci furono campi di concentramento, alcuni in Puglia, ad
Alberobello, la Casa Rossa.
Gli studenti esprimono il desiderio di recarvisi in visita guidata
II TAPPA
L'insegnante legge l'introduzione di Primo Levi al libro celeberrimo "Se questo è un uomo".
L'insegnante ricorda brevemente la figura di Primo Levi e la sua tragica fine per suicidio.
Nella introduzione la frase su cui l'insegnante torna è la seguente:
"A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni
straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione
latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di
pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di
un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del
mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le
conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come
un sinistro segnale di pericolo."
L'insegnante chiede agli studenti che cosa secondo loro intenda Levi quando parla di una
"infezione latente". Ci si sofferma a discutere anche sulla frase "ogni straniero è nemico". Nella
discussione si fa riferimento alle massicce ondate migratorie, alla chiusura delle frontiere
minacciata e attuata da molti popoli, ai campi di "raccolta" e ad altre situazioni, ma anche altro
genere di esclusione per "diversità" . Dagli studenti e dalle studentesse emergono racconti di
piccole e grandi esclusioni ed episodi di razzismo.
Sarebbe interessante scoprire se siamo razzisti. Questa domanda emerge quando l'insegnante si
chiede: e noi? È facile condannare il comportamento palesemente riprovevole degli altri, specie
quando è lontano nel tempo e nello spazio dalla nostra personale esperienza, ma cosa succede se
siamo direttamente coinvolti? Nasce l'idea di formulare un questionario da rivolgere a se stessi,
prima di tutto, e ad altri, per capire se anche noi in qualche modo siamo affetti da questa malattia
latente.
III TAPPA
QUESTIONARIO SUL RAZZISMO
I fase
Brainstorming sul tema del razzismo
Compito in piccoli gruppi: stilare questionario di almeno 10 domande sul razzismo.
L'insegnante dà la parola a un gruppo per volta perchè venga letta una domanda alla volta.
Questa viene discussa, nel contenuto, nella forma, nella possibilità di avere risposte chiuse e/o
aperte.
L'insegnante lavora separatamente aggiornando ogni classe circa il percorso dell'altra classe.
Parte del lavoro si svolge a casa condividendo tramite mail i documenti modificati.
Si giunge dopo tre sessioni di lavoro a definire un questionario per ogni classe, infine questi
vengono messi a confronto: la rappresentante della I D si reca in classe I M e si correggono i due
questionari in modo che ne emerga uno solo.
Si decide di somministrarlo alla classe ID e V D, I M e V M e ai loro docenti e al personale ATA. Il
questionario sarà anonimo e rileverà età sesso e grado di istruzione.
Osservazioni: già in questa fase gli studenti hanno dichiarato di aver modificato qualche
atteggiamento. Hanno coinvolto spontaneamente i genitori "testando" il questinario e riportando
esiti e osservazioni.
IV TAPPA che viene considerata VERIFICA
TABULAZIONE dei dati
Commento e conclusioni.